Guida galattica per studenti universitari a.a. 2015-16

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TI SENTI SPERDUTO? EVENTI DIDATTICA TASSE SERVIZI BORSE DI STUDIO ALLOGGI MOBILITÀ INTERNAZIONALE

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Anche quest'anno la guida aggiornatissima pensata per tutti gli studenti dell'Universita degli Studi di Padova, con un sacco di informazioni e domande frequenti su: alloggi, eventi, tasse, borse di studio, Erasmus+, didattica e tanto altro! Enjoy!

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TI SENTI SPERDUTO?EVENTI ♦ DIDATTICA ♦ TASSE ♦ SERVIZI ♦ BORSE DI STUDIO ♦ ALLOGGI ♦ MOBILITÀ INTERNAZIONALE

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Chi siamo 3

Come funziona la nostra Università? 4

I tuoi Diritti allo Studio 6

L’ISEE 6

Le tasse universitarie 7

Residenze Universitarie 9

Borse di studio 10

Didattica 13

I servizi dell’Università 17

Mobilità internazionale 18

ERASMUS+ 19

Guida sull’abitare 21

Trasporti 25

Vivi la città 27

Rappresentanza 30

Chi contattare e per cosa 32

Cosa trovo in questa guida?

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Il Sindacato degli Studenti è un movimento nato nel 2002 per risol-vere le esigenze concrete degli studenti e delle studentesse, e per pro-muovere, tutelare e rivendicare i loro diritti.

Apartitico e indipendente da qualunque organizzazione, si propone di informare gli studenti su tutte le questioni che li riguardano e di cer-care, con il dialogo e con il confronto, le soluzioni più utili per i loro diritti e per i loro interessi.

Il Sindacato degli Studenti partecipa infatti alle elezioni dei rappre-sentanti e agisce negli organi dell’Ateneo (è la prima lista dal 2009), ma non si limita a questo: gli studenti, dato che sono solo il 15% dei membri degli organi, devono spesso mobilitarsi se vogliono davve-ro contare.

La struttura libera, democratica e non gerarchica de Il Sindacato degli Studenti consente sia ai rappresentanti sia agli attivisti o ai sem-plici interessati di partecipare all’ideazione e all’attuazione dei progetti volti a migliorare la condizione studentesca.

Linee guida:- Solo lo studente al centro del nostro operato - Diritto al sapere- Diritto all’accesso- Diritto all’Università come servizio

Chi siamo

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Come funziona la nostra Università?L’attuale ordinamento dell’Ateneo è quello previsto dalla legge Gelmi-ni del 2010; tale ordinamento potrebbe però a breve subire radicali modifiche, vista la sempre più vicina presentazione del progetto “Buo-na Università” da parte del governo. Che la situazione dell’università post-Gelmini vada nettamente rivista è un fatto (noi, come molti, lo abbiamo sostenuto anche prima che la riforma diventasse orrida real-tà), come il governo Renzi abbia intenzione di farlo ci preoccupa però molto, soprattutto considerato il precedente della “Buona Scuola”.

Ad ogni modo, si può rappresentare la struttura dell’Ateneo con una piramide che partendo dalla base è composta da:

1. Corso di studio: cioè i corsi di laurea triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico. La sua gestione dipende dal Consiglio di corso di laurea, che riunisce tutti i docenti e i rappresentan-ti degli studenti e che delibera nell’ambito della didattica, dal manifesto degli studi all’ammissione di studenti da altri atenei o corsi, fino al regolamento di laurea; le sue decisioni vanno poi avallate dagli organi “superiori”, in primis i dipartimenti. Ricorda che per qualsiasi problema tu possa incontrare, i rappresentanti del tuo corso sono il tuo primo riferimento!

2. Dipartimento: è una struttura che riunisce i corsi di laurea af-ferenti al suo ambito; ha un ruolo fondamentale come fulcro decisionale sia per la didattica sia per la ricerca, di cui gesti-sce i fondi. Anche all’attività dei dipartimenti partecipano rap-presentanti degli studenti dai corsi che a ciascun dipartimento afferiscono.

3. Scuola: ne fanno parte i dipartimenti della stessa area e ha compiti di coordinamento e valutazione dell’attività di diparti-menti e corsi. Come per corsi e dipartimenti, la rappresentanza studentesca partecipa al consiglio di scuola, con un peso pari al 15%.

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Come funziona la nostra Università?

Adesso arriviamo agli organi centrali, da cui dipende la gestione dell’u-niversità nel suo complesso:

4. Consiglio degli Studenti: il più alto organo di rappresentanza studentesca, riunisce e coordina l’attività di rappresentanza nei dipartimenti; inoltre il suo parere è obbligatorio (ma assoluta-mente non vincolante, purtroppo) per decisioni come il piano delle tasse o il regolamento didattico.

5. Senato Accademico: ufficialmente ancora il principale organo per le decisioni su didattica e ricerca, ma in realtà può solo elaborare proposte e pareri; ne fanno parte alcuni direttori di dipartimento, docenti e ricercatori di ciascuna macroarea, quat-tro rappresentanti degli studenti e un rappresentante dei dotto-randi.

6. Consiglio di Amministrazione: i consiglieri fidati del Ret-tore. Si compone di 11 membri: oltre a Sua Maestà, cinque docenti e tre esterni e due studenti, gli unici membri eletti. Il CdA è il vero organo di potere: decide in merito a gestione amministrativa e finanziaria ma anche in merito all’apertura e alla chiusura di corsi; inoltre dà pareri vincolanti al Senato, che di fatto non può decidere autonomamente. Tutto questo potere è in mano a persone esterne all’università e a consiglieri non eletti.

7. Il Rettore: la riforma ha provveduto a dargli anche i poteri che prima gli mancavano, rendendolo più simile a un monarca che a un amministratore. ■

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Frequently Asked Questions

Le F.A.Q. de Il Sindacato degli Studenti sono pensate per facilita-re il reperimento di informazioni su quello che riguarda la burocrazia dell’Ateneo patavino e risolvere i vostri dubbi ancora prima di averli pensati! Per ogni sezione verrà sintetizzato e spiegato ciò che potete trovare in www.unipd.it e il percorso per arrivarci.

ATTENZIONE! Le F.A.Q. non riassumono tutte le informazioni presenti nei vari bandi, perciò, prima di leggerle, è caldamente consigliata la lettura delle informa-zioni ufficiali!

L’ISEEunipd.it > Studenti > Segreteria e tasse > Indicatore della Situazione Economica Equivalente - ISEE

�� � Cos’è l’ISEE e dove posso presentarlo per avere una riduzione delle tasse o la borsa di studio?L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente e si calcola tenen-do conto dei redditi, dei patrimoni e della numerosità del nucleo familiare. Vie-ne calcolato su tua richiesta dai Comuni, dai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e dalle Sedi ed Agenzie INPS presenti sul territorio. Da quest’anno sono cam-biati i meccanismi di calcolo dell’ISEE e bisogna recarsi necessariamente ad un CAF per il calcolo, le cui tempistiche variano fino a 15 giorni di attesa. I dati ricavati dall’ISEE (cioè il valore ISEE, ISP e la SCALA DI EQUIVA-LENZA) vanno inseriti nel sito www.uniweb.unipd.it (login > Diritto allo Studio e corsi estivi > Autocertificazione ISEE) per ottenere ogni tipo di be-neficio: borsa di studio, collaborazione 200 ore, riduzioni sulle tasse ecc. Scadenze: entro il 30 settembre 2015 per la borsa di studio ed entro il 30 novembre 2015 per la riduzione delle tasse.

�� � Posso presentare l’ISEE e avere la riduzione delle tasse anche se sono fuori corso?Certamente. Per ulteriori info sulla tassazione per i fuori corso vedi la sezione sot-tostante “Le tasse universitarie”.

�� � Cosa succede se mi dimentico di presentare l’ISEE entro il 30 novembre?Puoi presentarlo entro e non oltre il 15 febbraio 2016 pagando una mora di 107,00 € e chiedendo al Servizio Diritto allo Studio il ricalcolo delle tasse (se ti

I tuoi Diritti allo Studio

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I tuoi Diritti allo Studio

sono già usciti gli importi su Uniweb). Il bollettino della mora ti apparirà in Uniweb insieme alle rate successive.

�� � Quando faccio l’ISEE posso dichiarare di essere l’unico membro del mio nucleo familiare se vivo da solo?Dipende! Per dichiararsi nucleo a sé stante si devono obbligatoriamente rispettare due condizioni:- non risiedere nell’abitazione della propria famiglia di origine o in un alloggio di proprietà di un membro della propria famiglia da almeno 2 anni;- percepire un reddito da lavoro dipendente o assimilato superiore a 6.500,00 euro, dichiarato da almeno 2 anni.Cioè, se vivi da solo, ma non lavori da 2 anni devi rientrare nello stato di famiglia originario e quindi fare l’ISEE con i tuoi genitori/fratelli/sorelle.

LE TASSE UNIVERSITARIE�� � Dove trovo il prospetto tasse e contributi?unipd.it > Servizi > Supporto allo studio > Tasse e agevolazioni > Tasse

�� � Quante sono le rate da pagare? A quanto ammontano?Le rate da pagare sono tre.La prima rata è di 564,38 € per gli iscritti agli anni successivi al secondo e 566,38 € per gli iscritti al primo anno ed è comprensiva di:- Tassa d’immatricolazione: rispettivamente 216,88 e 218,88 €- Parte dei contributi studenteschi: 200,00 €- Imposta di bollo assolta in modo virtuale: 16,00 €- Assicurazione: 8,50 €- Contributo Regionale Diritto allo Studio: 123,00 € 1

La prima rata è da pagare dal 28 luglio, entro il 30 settembre 2015 per tutti gli studenti, ed entro il 26 ottobre 2015 solo per gli studen-ti che si iscrivono al primo anno dei corsi di laurea specialistica e magistrale. Ogni rata va pagata con il bollettino MAV scaricabile dalla propria area riser-vata in Uniweb.

Seconda e terza rataL’importo, che è identico per seconda e terza rata, varia in funzione del corso se-guito, delle condizioni personali, economiche e di merito. Per usufruire di una ridu-zione dell’importo, lo studente deve autocertificare la propria condizione economi-ca su Uniweb indicando i dati dell’attestazione ISEE entro il 28 novembre.1 Variazione dell’importo della prima rata delle tasse universitarie:La Regione Veneto ha stabilito che l’importo della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio varia con andamento proporzionale in funzione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), entro il limite minimo di 123,00 € e un massimo di 163,00 €.Tale tassa è parte integrante della prima rata e l’eventuale differenza calcolata in base all’ISEE verrà aggiunta nel calcolo della seconda o terza rata.

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I tuoi Diritti allo Studio

Scadenze: entro il 15 febbraio 2016 la seconda rata; entro il 16 maggio 2016 la terza rata. In alternativa, è possibile pagare la seconda e terza rata con un versa-mento unico entro il 15 febbraio 2016.Ogni rata va pagata con il bollettino MAV scaricabile dalla propria area riser-vata in Uniweb.

�� � Scadenze per i laureandi�Dal Calendario Accademico (unipd.it > Servizi > Gli strumenti per l’amministrazione > Calendario Accademico), pag. 4 paragrafo “6. Periodo per la presentazione della domanda di ammissione alla prova finale”:

“Gli studenti iscritti ai nuovi ordinamenti che si laureino:- entro il mese di dicembre 2015, devono versare la prima rata; - dal 15 febbraio al 29 aprile 2016, devono versare la prima e la seconda rata; - entro il 29 aprile 2016 a un Corso di Laurea delle Professioni Sanitarie (Classi 1-4SNT) e che abbiano acquisito tutte le attestazioni di frequenza entro il mese di settembre 2015, non devono iscriversi all’anno accademico 2015/16; - dal 2 maggio 2016 al termine del terzo periodo, devono essere in regola con tutti i pagamenti relativi all’anno accademico 2015/16.

Per essere ammessi alla prova finale è obbligatorio effettuare tutti i pagamenti do-vuti entro sette giorni precedenti la data dell’appello di laurea, a prescindere dalla data di scadenza delle rate delle tasse. “

�� � Di quanto aumentano le tasse per gli studenti fuori corso?Rispetto all’anno scorso sono state leggermente modificate le percentuali, poiché l’U-niversità ha tolto il malus per gli studenti fuori corso da oltre 3 anni e ha compensato il tutto aumentando linearmente le tasse (sempre ai fuori corso). Nella tabella seguente sono evidenziate le percentuali di aumento; il primo anno non vi sono aumenti di tassazione.

Anni oltre la durata

Isee €. 0-50.000

Isee €. 50.000 - 90.000

Isee €. 90.000- 150.000

Isee €. >150.000

2 15% 15% 18% 20%

3 16% 16% 19% 21%

4 18% 18% 21% 25%

5 25% 25% 24% 45%

6 25% 25% 50% 60%

7 25% 25% 50% 60%

≥ 8 25% 25% 50% 100%

Per gli studenti lavoratori, iscritti oltre la durata normale del corso di laurea, le

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I tuoi Diritti allo Studio

corrispondenti percentuali dell’incremento sono dimezzate. Gli anni di sospensione non sono conteggiati ai fini della determinazione del nu-mero di anni complessivo d’iscrizione considerati per l’applicazione dell’incremento.

�� � Come funziona il sistema bonus/malus?Il sistema bonus/malus è basato esclusivamente sul merito, porta un malus fino a 200 € a chi si ritrovi con una media al di sotto del 30% del coefficiente di merito me-dio inferiore del suo corso di laurea, e un bonus fino a 200 € per chi abbia una me-dia al di sopra del 30% del coefficiente di merito superiore del suo corso di laurea. Il Sindacato degli Studenti è stata l’unica lista di rappresentanza ad opporsi in toto al provvedimento, che non tiene per niente conto del reddito, ma va solo ad aumen-tare gli introiti dell’Università pescando, come sempre, nelle tasche degli studenti.

�� � Se sono idoneo alla borsa di studio, devo comunque pagare le tasse?Se sei una matricola, la prima rata la devi pagare in ogni caso, perché vale come iscrizione all’anno accademico successivo. Se farai domanda di borsa di studio e risulterai idoneo, ti verrà restituita e non dovrai pagare la seconda e la terza. Da quest’anno, grazie ad una nostra vittoria, gli studenti che sono risultati idonei alla borsa di studio 2014/2015, sia beneficiari sia non beneficiari, pagheranno solo 24,50 euro come prima rata, comprensiva cioè di bollo e assicurazione. Chi non ri-sulterà idoneo alle graduatorie 2015/2016 pubblicate il 30 novembre 2015 troverà, a partire da quel giorno, nelle proprie pagine Uniweb, gli importi di conguaglio della prima rata, da pagare entro il 20 dicembre 2015.

�� � Esistono degli esoneri per particolari tipologie di studenti?Sì, le diverse tipologie di esoneri, i destinatari, le modali-tà di esenzione e le scadenze da rispettare sono reperibi-li nel Bando Esoneri che trovi nella sezione sopraindicata sul sito unipd.it. Alcuni degli esoneri sono per studenti disabili, studenti che svolgono attività lavo-rativa, secondo modalità specificate nel Bando, studentesse madri nell’anno acca-demico di nascita dei figli, studenti che hanno altri componenti del nucleo familiare iscritti all’UniPD ed altre tipologie di iscritti, legate soprattutto al merito.

RESIDENZE UNIVERSITARIE�� � Come faccio a fare domanda per una residenza universitaria? Dove posso trovare il bando?Il bando lo si può trovare nella pagina esu.pd.it > Residenze > Concorso Alloggi. La domanda può essere fatta nella stessa pagina, nella sezione “Servizi Online”.

�� � Quando vengono rese pubbliche le graduatorie e come vengono stilate?Le graduatorie vengono rese pubbliche in periodi diversi: 27 agosto per gli iscritti agli anni successivi e 11 settembre per gli iscritti ai primi anni. Le graduatorie sono stilate tramite lo stesso coefficiente di merito della borsa di studio.

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I tuoi Diritti allo Studio

�� � Nella domanda per la borsa di studio mi viene chiesto se voglio fare l’accompagnatore. Cosa vuol dire e cosa dovrei fare?L’accompagnatore è una figura molto importante che assiste e aiuta gli studenti portatori di disabilità; rivestendo questo ruolo ti verrà concesso l’uso di una stanza gratuitamente, all’interno di una residenza universitaria, condivisa con lo studente che assisterai. Quali sono i compiti da svolgere? Dipende molto dalla disabilità che incontrerai, poiché sono molteplici: sensoriali o motorie, lievi o gravi. Potrai quindi dover aiutare un ragazzo: durante lo spostamento in bagno, a essere vestito e spo-gliato, a lavarsi oppure a essere lavato interamente, a cucinare, a tenere in ordine una stanza e lavare/stendere la biancheria, a fare la spesa, ad alzarsi o a entrare nel letto, a individuare oggetti nello spazio sia durante la giornata che nei momenti del pranzo, ad accompagnarlo in facoltà.

BORSE DI STUDIOInnanzitutto vi consigliamo di leggere attentamente il bando sca-ricabile da unipd.it > Servizi > Supporto allo studio > Tasse e agevola-zioni > Borse e premi di studio > Borse di studio regionali.

�� � Quando e dove fare domanda?Le domande si possono fare su uniweb.unipd.it > Diritto allo Studio e corsi estivi > Autocertificazione ISEE dal 20 luglio 2015 alle 24�00 del 30 settembre 2015 (termine improrogabile).

ATTENZIONE! Se ti stai per laureare e vuoi fare domanda di borsa di studio per il primo anno di laurea specialistica e magistrale dovrai rispettare il termine so-praindicato e comunicare la nuova matricola al Servizio Diritto allo Studio quando effettuerai l’immatricolazione (anche in corso d’anno).

�� � A quanto ammontano l’ISEE massimo e l’ISPE massimo per percepire la borsa di studio?L’ISEE massimo è 20.998,37, l’ISPE massimo è 27.560,39, come indicato dal bando.

�� � Quanti crediti devo avere per poter fare domanda?I crediti necessari vanno maturati entro il 10 agosto e dipendono dall’anno di iscrizione. Corsi di laurea triennale:- per il secondo anno, 25 crediti- per il terzo anno, 80 crediti- per l’ulteriore semestre, 135 creditiCorsi di laurea magistrale:- per il secondo anno, 30 crediti- per l’ultimo semestre, 80 crediti

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I tuoi Diritti allo Studio

Gli studenti iscritti ai corsi di laurea specialistica o magistrale a ciclo unico:- per il secondo anno, 25 crediti- per il terzo anno, 80 crediti- per il quarto anno, 135 crediti- per il quinto anno, 190 crediti- per il sesto anno, 245 crediti- per l’ulteriore semestre, 55 crediti in più rispetto al numero previsto per l’ultimo anno.

�� � Posso ricevere la borsa di studio se sono fuori corso?Sì, solo per l’”ulteriore semestre” e se hai maturato i CFU necessari soprascritti.

�� � Posso ricevere la borsa di studio se per il mio corso di studi risulto ripetente?Sì, sempre se hai i CFU necessari per il tuo anno di immatricolazione.

�� � Se non sono ancora immatricolato posso fare domanda di borsa di studio?Sì, puoi fare la domanda anche con la preimmatricolazione da Uniweb, entro e non oltre il 30 settembre 2015. Ricordati che ti serve l’ISEE per compilare l’Auto-certificazione, all’interno della quale c’è la domanda di borsa di studio.

�� � In quanti soldi consiste la borsa di studio? Quando mi arriverà?Le graduatorie definitive del 30 novembre 2015 ti diranno se sei idoneo, quin-di se hai diritto a percepire la borsa. Purtroppo non è detto che tu venga pagato subito, perché la Regione Veneto mette i soldi molto in ritardo, così accade che i primi della graduatoria vengano coperti a dicembre, mentre chi è più indietro rischia di ricevere i soldi molto tardi (anche dopo un anno!) o di non riceverli, se è molto indietro. Ma questo dipende dai fondi che il Ministero stanzierà per il Diritto allo Studio con la finanziaria di fine anno (vedi Cos’è successo negli ultimi anni).

�� � Cosa sono i punti bonus?I punti bonus che puoi ricevere dipendono dall’anno a cui sei iscritto e ti vengono attribuiti automaticamente se fai domanda di borsa di studio e non raggiungi i CFU necessari previsti dal bando. Non devi fare nulla per riceverli e non devi preoccuparti se ti arriverà la mail di non idoneità, i punti ti vengono aggiunti in au-tomatico al momento del calcolo delle graduatorie.

�� � Se ricevo dei punti bonus il mio coefficente di merito rimane invariato?No. Il coefficente di merito viene calcolato facendo una media tra i CFU dei tuoi esami e i voti corrispondenti. I punti bonus non corrispondono a un esame, quindi verranno presi in considerazione solo come bonus, per l’appunto, per farti raggiun-gere il necessario. Esempio pratico: è come se il CFU venisse ponderato con un voto pari a zero, in quanto non corrisponde a nessun esame. In questo modo il tuo coefficente di merito sarà più basso e potrai ritrovarti parecchie posizioni più in basso nella graduatoria.

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I tuoi Diritti allo Studio

�� � Cosa devo fare se mi arriva la mail di non idoneità?Innanzitutto leggila attentamente, vengono sempre indicati i motivi di non ido-neità. Controlla qual è il problema e chiedi informazioni al Servizio Diritto allo Studio.

�� � Cosa devo fare se ho sbagliato a compilare la domanda di borsa di studio o l’autocertificazione?Devi scaricare l’apposito modulo da unipd.it > Servizi > Supporto allo studio > Tasse e agevolazioni > Indicatore della Situazione Economica Equivalente > ISEE > Modulo dell’autocertificazione in Uniweb, compilarlo ed inviarlo via mail o via fax ai contatti indicati.

�� � Se mi trasferisco in un altro Ateneo devo restituire la borsa?Sì, se ti trasferisci in un altro Ateneo in corso d’anno (entro il 31 luglio 2016) o se rinunci agli studi entro il 31 luglio 2016.

�� � Cosa è successo negli ultimi anni?La situazione è complicata. In breve, il Diritto allo Studio ha princi-palmente tre finanziatori: lo Stato, la Regione e la tassa regiona-le sul Diritto allo Studio che pagano tutti gli studenti con la prima rata (con questa tassa viene coperto oltre il 50% delle borse di studio). Negli ultimi tre anni Padova ha avuto anche un finanziamento diret-to dall’Università per arrivare a coprire il maggior numero di studenti, visto che la Regione non pone come priorità politica il Diritto allo Studio.

Da ormai tre anni, però, grazie alle nostre proteste, siamo riusciti a far sbloccare in toto i fondi che sono arrivati dal Ministero alla Regione, ottenendo quindi la coper-ture totale delle borse di studio.

Ad oggi, per l’anno appena passato, aspettiamo ancora che la Regione ero-ghi gli ultimi fondi per una quarta assegnazione. Il futuro, purtroppo, è comunque ancora un’incognita, e per il momento non sappiamo quando verranno erogati gli ultimi fondi. ■

Ragazzi del Sindacato degli Studenti e delle residenze universitarie durante la protesta del 14 no-vembre 2014 contro la mancata erogazione delle borse di studio per il 50% degli aventi diritto.

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Si sa, la vita dello studente universitario non può prescindere da ore e ore di lezione, appunti a tonnellate, scadenze da rispettare e esami mi-nacciosi; un primo aiuto nell’affrontare questa odissea è sapere come funzionano i suoi processi.

�� � Cosa sono i CFU?I Crediti Formativi Universitari sono una sorta di unità di misura dello studio: do-vrebbero corrispondere a circa 25 ore di lavoro tra lezioni, laboratori e studio per-sonale, ma in molti casi è un numero assolutamente aleatorio; è comunque un parametro importante perchè determina il “peso” di ogni esame rispetto agli altri nella tua media, è un criterio usato per le borse di studio e ti dà un‘idea di quanto sia impegnativo un esame.

�� � Di quali informazioni ho bisogno per affrontare un nuovo corso?All’inizio di ogni insegnamento, il docente deve comunicare agli studenti, oltre ai suoi contatti e agli orari di ricevimento: la calendarizzazione e l’organizzazione del-le lezioni, il materiale didattico e dove reperirlo, le modalità e il programma d’esame completo, le date degli appelli.

�� � Che cos’è Uniweb?Uniweb è la piattaforma online che registra tutta la tua carriera di studente; è im-portante armarsi di pazienza per imparare subito come usarla, dato che tramite Uniweb potrai iscriverti agli esami, compilare il piano degli studi, registrare gli esa-mi sostenuti, fare domanda di laurea, pagare le tasse ecc.

�� � Frequentare le lezioni è obbligatorio?Dipende dal corso di studi. In alcuni la frequenza obbligatoria è stabilita dalla leg-ge, in altri dipende dal tipo di insegnamento, altri ancora sono a frequenza libera. Ricorda che per alcuni insegnamenti gli studenti non frequentanti hanno consegne aggiuntive, delle quali comunque il docente deve informare tempestivamente gli studenti.

�� � Quali sono i vincoli per iscriversi agli anni successivi?Ogni corso di studi può stabilire i propri vincoli (numero minimo di CFU, supera-mento di alcuni esami...); per questo ti consigliamo di consultare il Regolamento didattico del tuo corso (lo trovi sul sito didattica.unipd.it).Oltre a questo, ricorda che esistono gli OFA, obblighi formativi aggiuntivi, cioè obiettivi che alcuni studenti devono raggiungere per potersi iscrivere al secondo anno, ad esempio colmando lacune rilevate dal test di ammissione.Inoltre, alcuni esami possono richiedere, per essere sostenuti, il superamento di esami propedeutici: questi sono consultabili nel sito di Ateneo alla voce corrispon-dente all’insegnamento.

Didattica

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Didattica

�� � Comprare i testi suggeriti dal docente è obbligatorio?Assolutamente no! Il docente in sede di esame o altra sede non può verificare il possesso di un testo da parte dello studente.Tieni anche presente che nel corso dei tuoi anni all’università la spesa per i libri può essere davvero onerosa; per questo ti consigliamo di tenere d’occhio la possibilità di acquistarli usati e di usufruire il più possibile del servizio biblioteca. Per i libri usati, una buona soluzione è la app Booketplace, che mette in contatto domanda e offerta tra gli studenti della stessa città.

�� � Come funziona il servizio biblioteche?Il sistema bibliotecario è gestito dal CAB (Centro Bibliotecario di Ateneo) e permet-te di avere accesso a moltissimi libri, riviste e articoli, ma anche a tesi di laurea o di dottorato. Per consultare il materiale, puoi o recarti di persona in biblioteca, e in quel caso basterà usare il tuo badge, oppure puoi usare il sistema proxy, che dà accesso a tutto il materiale digitale (quindi non ai libri) dal proprio computer; per usare proxy, dovrai attivare un account gratuito. Trovi tutte le istruzioni alla pagina Auth-proxy del sito del CAB UniPd.NB: Il prestito di testi di riferimento per gli esami dell’anno accademico in corso può essere soggetto a limitazioni, anche per questo consulta il sito del CAB.

�� � A quanti appelli ho diritto?Secondo il regolamento didattico di Ateneo ogni studente ha diritto ad almeno 5 appelli all’anno per ogni insegnamento.Nonostante questo, persistono in alcune scuole deroghe che permettono ai docenti di organizzarne solo quattro, come succede ad esempio a Ingegneria, Statistica, Economia.Inoltre, proprio per garantire il diritto ai 5 appelli, due appelli di insegnamenti dello stesso anno non possono essere sovrapposti.

�� � Che cos’è la valutazione della didattica?È uno strumento che anche noi studenti possiamo utilizzare per esprimere il nostro grado di soddisfazione in merito al funzionamento dei corsi. Questo è possibile sia attraverso la compilazione dei questionari di valutazione, sia attraverso commis-sioni specifiche di cui facciamo parte. Si tratta di uno strumento importante anche perchè le scelte politiche degli ultimi anni hanno dato molto risalto alla valutazione con pesanti ricadute sulla gestione dei fondi destinati agli atenei italiani.Nonostante questo, il tema della valutazione ha molti problemi su entrambi i fronti: ad esempio, i questionari che noi studenti compiliamo non sempre sono adatti e non sempre sono presi nella dovuta considerazione; quanto alla valutazione na-zionale, questa prende in considerazione anche molti altri parametri spesso molto distanti dalla realtà che restituiscono spesso giudizi distorti.Cercare di risolvere questi problemi e partecipare al meglio possibile al processo di valutazione è da sempre una priorità per noi de Il Sindacato e se hai qualche proposta a riguardo facci avere il tuo contributo!

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Didattica

�� � Posso cambiare corso di studio?Sì, lo puoi fare compilando l’apposito modulo che trovi in: unipd.it > Servizi > Iscrizioni, Tasse e Borse di studio > Trasferimenti, cambi di corso e di sede. Le tempistiche variano da corso a corso e a tal fine è necessario controllare gli Avvisi di ammissione ai vari Corsi di laurea; in caso di richiesta di passaggio ad altro Corso in anno successivo al primo è inoltre necessario presentare prima la domanda di valutazione preventiva e riconoscimento crediti. NB: Se vuoi passare a un corso iscrivendoti al primo anno (per esempio iscriverti a Medicina dopo un periodo in un altro corso di Padova), ricordati di valutare bene se scegliere il passaggio di corso o la rinuncia agli studi: in entrambi i casi puoi farti riconoscere i CFU già conseguiti, ma con la rinuncia la tua carriera universitaria ripartirà dal primo anno, con il passaggio di corso invece continuerà. La scelta ha importanti ripercussioni soprattutto a livello di Diritto allo Studio! Per approfondire la questione puoi contattarci oppure consultare il sito di Ateneo alla voce “Interrom-pere gli studi”.

�� � Posso interrompere gli studi?Puoi chiedere la sospensione della tua carriera universitaria per un massimo di 3 anni, anche non consecutivi, durante i quali sarai tenuto unicamente a pagare un contributo di sospensione (ma non puoi in detto periodo esercitare alcuna attività accademica né usufruire di qualsiasi servizio offerto dall’Università). Puoi anche presentare domanda di rinuncia agli studi, che fa cessare gli obblighi contributivi nei confronti dell’Università (senza impedirti di iscriverti nuovamente).

�� � Come funziona la registrazione degli esami?Dopo aver sostenuto un esame, la palla passa al docente, che deve pubblicare gli esiti in tempo utile perché lo studente possa eventualmente prepararsi per l’appello successivo; una volta pubblicato il voto, lo studente può scegliere se accettarlo o rifiutarlo. Secondo il nuovo regolamento delle carriere degli studenti, egli ha inizial-mente 10 giorni per selezionare l’opzione “accetta” o “rifiuta” nell’apposita sezione di Uniweb.Scaduti i 10 giorni, se lo studente non ha espresso alcuna preferenza, il voto resta comunque valido fino alla fine della sessione di esami successiva; nel corso di que-sto periodo, potrà ancora accettare o rifiutare il voto, ma la registrazione da parte del docente potrebbe richiedere più tempo, perciò soprattutto borsisti e laureandi devono fare attenzione.Se al termine della sessione successiva ancora non è stata presa una decisione, il voto viene perduto.NB: Per poterti iscrivere a un altro appello dello stesso insegnamento non puoi avere in sospeso un voto precedente!NmoltoB: Una volta accettato e registrato un voto, non è possibile cambiarlo!Ricorda anche che per gli esami scritti ogni docente, all’atto della pubblicazione de-gli esiti, deve indicare quando e dove per lo studente è possibile prendere visione del proprio elaborato.

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Didattica

�� � Come funzionano le aule studio?Le aule studio a Padova sono numerosissime, alcune di Ateneo, altre dei vari di-partimenti, altre ancora della città. Puoi trovare gli orari nel sito di Ateneo e in quelli dei Dipartimenti.Tra tutte, te ne segnaliamo una autogestita da studenti, il Pollaio, ufficilamente aula studio Paolotti. Offre la possibilità di studiare tutti i giorni della settimana dalle 8.30 (9 sabato e domenica) all’1 di notte e una common room in cui socializzare e fare quattro chiacchiere.

Se un docente che incautamente non ha letto la nostra guida si dimentica di as-solvere a qualche suo compito, ricordati che puoi sempre rivolgerti ai tuoi rappre-sentanti! ■

Hai diritto a seguire le lezioni in spazi adeguati: in alcuni corsi di laurea non è raro trovare aule strapiene. Lavoriamo raccogliendo le specifiche segnalazioni tramite i rappresentanti di corso, in modo che l’Università venga informata e la situazione risolta.

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I servizi dell’Università�� � Studio tanto ma non riesco proprio a passare un esame. A chi posso rivolgermi?Tutti i professori hanno un orario di ricevimento durante il quale puoi chiedere chia-rimenti sugli argomenti del corso per cui hai bisogno. Se invece hai qualche lacuna rispetto alle conoscenze che avresti dovuto acquisire in un esame precedente, puoi rivolgerti ai tutor junior, studenti come te (di laurea magistrale o dottorandi) che organizzano dei gruppi di studio settimanali e sono disponibili per (ri)spiegarti gli argomenti di cui ha bisogno. Trovi tutte le info su unipd.it > Servizi › Supporto allo studio › Tutorato › Contatti e ricevimenti Tutor.

�� � Ho diritto ad avere un medico di base? Se sei uno studente fuori sede hai diritto ad un medico di base a Padova, senza dover rinunciare al tuo medico nel comune di residenza. Andando su unipd.it > Studenti > Salute e tempo libero > Medico di base potrai trovare l’elenco dei medici convenzionati. Pagando 10€ l’anno potrai usufruire di questo servizio; se non sei interessato potrai comunque fare visite a Padova, ma saranno a pagamento.

�� � Ultimamente mi sento molto stressato e vorrei parlare con qualcuno, a chi posso rivolgermi?Il servizio di assistenza psicologica SAP-BSR ti permette di parlare con un profes-sionista che ti aiuterà a chiarire come puoi migliorare i tuoi comportamenti in modo da gestire meglio lo stress. Non sottovalutare quanto possa esserti utile chiedere un aiuto. Trovi tutte le info su unipd.it > Servizi > Supporto allo Studio > Servizi di Aiuto Psicologico.

�� � Sono una persona transgender, in che modo l’Università tutela la mia identità?Dietro richiesta alla Segreteria Studenti, durante il periodo di transizione l’Universi-tà di Padova prevede l’istituzione della Carriera alias, che include tra le altre cose il rilascio di un nuovo badge come documento di riconoscimento e per l’accesso ai servizi. Per info unipd.it > Servizi › Iscrizioni, tasse e borse di studio › Servizi di segreteria. La documentazione amministrativa richiede comunque i dati anagrafici risultanti dalla documentazione ufficiale finché non viene rettificata anch’essa. ■

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Mobilità internazionaleL’Università di Padova offre diverse possibilità per trascorrere un periodo della propria formazione all’estero. Queste sono alcune delle diverse iniziative, che puoi trovare anche sul sito dell’Università, all’indirizzo unipd.it > Servizi > Le esperienze internazio-nali:

ཌ Accordi bilaterali con alcune università partner dell’Ateneo: consentono agli studenti di frequentare all’estero corsi della durata di 3 mesi, di 5 mesi o di un intero anno accademico.

ཌ Erasmus+ Studio: permette di trascorrere all’estero un periodo che va da 3 a 12 mesi. E’ possibile partecipare più di una volta nel corso di uno stesso ciclo di studi (laurea triennale, laurea magistrale, magistrale a ci-clo unico o dottorato) purché la durata complessiva del periodo trascorso all’estero non superi i 12 mesi. Si può ovviamente partecipare in entrambi i cicli di studi.

ཌ Borse e Premi di studio: borse per periodi di studio da trascorrere in uni-versità estere o per altri progetti anche di breve durata. Sul sito dell’Uni-versità vengono periodicamente pubblicati i bandi.

ཌ Erasmus Mundus: è un programma di studio internazionale di 60, 90 o 120 crediti ECTS rivolto agli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale e a master. Gli studenti dovranno frequentare corsi in almeno due istituti appartenenti a due Paesi diversi.

ཌ Erasmus+ per tirocinio: è rivolto a studenti in corso e a laureandi in pros-simità del titolo, che possono svolgerlo fino a 12 mesi dopo il consegui-mento della laurea. Esso permette di svolgere un tirocinio, un’attività di ricerca o una tesi professionalizzante presso centri di formazione e di ricerca, ong, associazioni, fondazioni, istituti stranieri, con un contributo comunitario mensile differente a seconda del Paese di destinazione. Se si intende svolgere il tirocinio da laureati, è comunque necessario pre-sentare domanda di borsa, risultare assegnatari prima del conseguimen-to del titolo e risultare studenti fino all’uscita della graduatoria. Il periodo di mobilità può andare da un minimo di 2 mesi a un massimo di 12.

Altri bandi per ulteriori iniziative vengono periodicamente pubblicati sul sito dell’U-niversità.

Fra tutte, la più nota e sfruttata opportunità è quella dell’Erasmus+: ecco quindi qualche consiglio a chi vorrebbe parteciparvi (non dimenticare però che tutte le informazioni ufficiali si trovano sul bando!).

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Mobilità internazionale

ERASMUS+�� � Chi può partecipare? Tutti gli studenti iscritti a un corso di studi triennale o magistrale, a un master, a un corso di dottorato o a una scuola di specializzazione che siano in regola con il pagamento delle tasse. Per gli studenti in triennale, al momento di presentazione della domanda è inoltre necessario aver acquisito almeno 40 crediti, tranne che per gli iscritti al primo anno di lauree triennali o di magistrali a ciclo unico, per i quali il numero di crediti necessario al momento di presentazione della domanda è di 10, di 15 o di 20 a seconda dell’ordinamento, ma deve essere comunque di almeno 40 prima della partenza.

�� � Quando devo fare domanda?Il primo bando viene pubblicato solitamente a febbraio e il termine per presentare la domanda è a marzo; il termine è valido sia che si intenda partire il primo semestre sia che si intenda partire il secondo semestre (in entrambi i casi si fa riferimento all’anno accademico successivo alla presentazione della domanda). Attenzione poiché una volta che la domanda è stata confermata non è più possibile annullarla o modificarla. Inoltre, una volta uscite le graduatorie, se si risulta vincitori è fonda-mentale ricordarsi di accettare il posto su Uniweb.Dopo l’uscita delle prime graduatorie viene offerta la possibilità di presentare nuo-vamente la domanda per eventuali posti vacanti a chi non ha presentato domanda tramite il primo bando o a chi non è stato accettato in nessuna delle mete scelte inizialmente. Solitamente la scadenza di questo secondo bando è a inizio maggio.

�� � Come faccio a scegliere l’ateneo ospitante?Puoi trovare l’elenco delle università partner alle pagine dei servizi Erasmus delle scuole d’Ateneo. È importante verificare l’offerta formativa con molta attenzione ed accertarsi che gli esami che si intendono sostenere vengano riconosciuti alla fine dell’Erasmus: per farlo, ti consigliamo di partecipare agli incontri organizzati dalle varie Scuole d’Ateneo e di contattare le università estere e gli studenti che hanno già fatto l’Erasmus. Ricordati anche che le competenze linguistiche variano da ateneo ad ateneo!

�� � Quanto dura il soggiorno? A quanto ammonta la borsa?La durata della mobilità dipende dagli accordi stabiliti tra le università ed è specifi-cata nel bando; la permanenza può essere ridotta fino ad un minimo di tre mesi o aumentata ad un massimo di dodici, ma i mesi eventualmente aggiunti non sono coperti dalla borsa.L’ammontare della borsa Erasmus viene calcolato in base ai giorni di permanenza e fa riferimento al periodo riportato nel certificato di soggiorno rilasciato dall’uni-versità estera. La borsa si compone di tre quote: una dipendente dal Paese di destinazione (230 o di 280 euro mensili in base al costo della vita), una integrativa dipendente dall’ISEE e un rimborso forfettario per le spese di viaggio, anche que-sto dipendente dal Paese di destinazione.

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Mobilità internazionale

�� � Quali sono le conoscenze linguistiche richieste?Possono variare da università a università, quindi è importante leggere con atten-zione quanto scritto sul sito dell’università in cui si desidera andare: puoi trovare una prima indicazione nell’elenco delle università partner. Tutti gli studenti risultanti vincitori hanno la possibilità di sostenere prima della par-tenza un corso gratuito presso il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) e un corso online gratuito di inglese, francese, spagnolo, tedesco e olandese. Ricordati che se non hai già una certificazione almeno di livello B1, prima di partire dovrai sostenere un test di lingua (che non preclude la partenza in caso di esito negativo); il CLA mette a disposizione i suoi test, ma alcuni atenei ospitanti possono richiedere test specifici.

�� � Che cos’è il Learning Agreement?Il Learning Agreement è il piano di studi Erasmus da compilare prima della parten-za per il riconoscimento dell’attività svolta all’estero, ci vanno inseriti gli esami che si intendono sostenere all’estero o una descrizione delle attività che si andranno a svolgere (tirocinio e tesi). Per compilare il Learning Agreement è importante va-lutare attentamente l’offerta formativa dell’università estera e la compatibilità con il proprio piano di studi, sentendo anche il parere del proprio responsabile di flus-so, che dovrà poi sottoscrivere il Learning Agreement, e il proprio Presidente di Corso. Questo documento è scaricabile dal sito internet dell’Università di Padova all’indirizzo unipd.it > Servizi > Le esperienze internazionali > Studiare all’estero > Erasmus+ Studio.E’ importante prestare molta attenzione alle scadenze in modo da compilare il Learning Agreement entro le tempistiche stabilite.Se vuoi modificare o eliminare degli esami che hai inserito inizialmente non preoc-cuparti: il Learning Agreement può essere modificato entro 30 giorni dalla data del tuo arrivo nell’università estera.

�� � Come faccio a trovare un alloggio?Puoi fare domanda per alloggiare in una delle residenze universitarie, i cui costi variano da Paese a Paese in relazione al costo della vita; oltre a quelle convenzio-nate, puoi trovare altre residenze universitarie su internet.In entrambi i casi, per avere la garanzia di trovare un posto ti consigliamo di orga-nizzarti con largo anticipo.Se invece preferisci un alloggio in condivisione con altri studenti, consulta le ba-cheche online di annunci e le associazioni erasmus per avere dei suggerimenti e dei contatti.

�� � Come vengono convertiti i voti?Le scale di valutazione differiscono da Paese a Paese. La conversione dell voto av-viene in due passaggi: i voti vengono inizialmente convertiti dall’Università estera in A, B, C, D, E e in seguito convertiti in trentesimi dal proprio responsabile di flusso secondo la tabella ECTS, diversa per ogni corso di studio, scaricabile all’indirizzo unipd.it/scale-ects-corsi-studio-delluniversita-padova. ■

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Guida sull’abitareIn questo capitolo ti daremo poche semplici regole per riuscire a vivere questo tuo periodo universitario al meglio evitando fregature e rispon-deremo alle domande più comuni.

�� � Che tipo di contratto mi conviene avere?È preferibile il contratto cd. “per studenti”. E’ un tipo di contratto che si distingue per la durata (dai 6 mesi ai 3 anni), può essere concordato direttamente con il proprietario. Il contratto deve essere in forma scritta, firmato da tutti i conduttori e registrato all’Agenzia delle Entrate. Registrare il contratto è conveniente al pro-prietario perché, in tal modo, solo il 60% del canone percepito viene sottoposto a tassazione IRPEF e nei comuni definiti “ad alta tensione abitativa” il pagamento della tassa di registro si riduce al 70% dell’importo ordinario. Anche per gli studenti sono previste detrazioni fiscali del 19% nella dichiarazione dei redditi (che equivale a due/tre mensilità). Prima di firmare il contratto, è buona norma che le parti (pro-prietario e inquilini) controllino la ripartizione delle spese di manutenzione e prima di prendere possesso dell’immobile è consigliabile fare un inventario degli oggetti mobili, verificandone la funzionalità. Puoi anche richiedere per diritto, una ricevuta di pagamento del canone, a meno che non sia stato fatto un bonifico bancario.

�� � Quali sono le caratteristiche del contratto di locazione per studenti fuori sede?Durata: Da un minimo di sei mesi a un massimo di trentasei.Canone: È determinato da accordi che in ogni Comune stipulano le Associazioni dei proprietari e degli inquilini.Il canone varia in considerazione della zona e della tipologia dell’alloggio. La con-trattazione fissa la fascia di oscillazione (importo canone minimo e massimo) entro la quale, in base alle caratteristiche dell’alloggio, il canone viene determinato.Clausole contrattuali: non possono essere derogate dalle parti, poiché si sottoscri-ve il modello contrattuale allegato all’accordo nazionale stipulato tra le associazioni degli inquilini e quelle dei proprietari.Clausole illegittime: non può essere superato il valore massimo del canone attri-buito alla zona.

�� � Perché è importante avere il contratto registrato?Ci sono agevolazioni fiscali e importanti tutele, sia per il proprietario che per lo studente in affitto: ecco perché il contratto conviene ad entrambi. Con il contratto regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate si ha la possibilità di accedere alle misure di diritto allo studio per i fuori sede, in particolare la borsa di studio di importo pari a circa il doppio rispetto alla borsa di studio di chi viene considerato pendolare.

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Guida sull’abitare

�� � L’affitto in nero è vantaggioso, ma per chi?È vantaggioso per il proprietario di casa, perché non paga le tasse allo Stato ita-liano. Qual è la conseguenza? Ha automaticamente violato la legge e può essere denunciato. Se lo studente è in grado di dimostrare all’Agenzia delle Entrate con delle prove di aver abitato in una casa e di aver corrisposto un affitto in nero, il proprietario di casa non ha scampo: il ladro è solo lui.È vantaggioso per gli studenti, che possono andare via in qualsiasi momento. Que-sta possibilità, però, ha anche dei contro: lo studente non può rivendicare alcun diritto a meno di non dimostrare che di fatto stia abitando in un determinato luogo. L’assenza di un contratto non permette di avere un prezzo fisso da pagare per tutta la durata della locazione, non dà il diritto legale di pretendere la caparra, l’ammo-dernamento e la riparazione delle strutture della casa.Se è impossibile dimostrare che lo studente viva in quella casa potrebbe anche voler dire che si può essere buttati fuori senza preavviso e senza motivo.

�� � Di fronte alla legge l’inquilino in nero è colpevole tanto quanto il proprietario?FALSO! Chi corrisponde un affitto in nero (cioè un affitto senza contratto registra-to) è vittima di un abuso ai suoi danni, e in nessun modo le colpe possono rica-dere su di lui. Attenzione però: se il contratto esiste, ma non è in regola, questo potrebbe ritorcersi contro l’inquilino/conduttore. Per uscire da questa situazione, hai un’importante arma, la cedolare secca (guarda le domande relative ad essa).

�� � Cosa devo fare se ho il contratto in regola, ma il proprietario mi chiede più soldi di quelli pattuiti?Anche in questo caso, l’aver corrisposto una somma superiore a quella stabilita nel contratto è una violazione del contratto firmato tra il proprietario e gli inquilini che va ostacolata in tutti i modi. Per la legge, il colpevole è lui, davanti al giudice sarà tenuto a rimborsare tutte le somme non pattuite corrisposte.

�� � Perché è importante avere la ricevuta dell’affitto?Il nostro ordinamento giuridico prevede che sia il debitore a dimostrare di aver ono-rato il pagamento. È quindi sempre necessario dimostrare di aver pagato il canone e risulta fondamentale ottenere e conservare le ricevute di pagamento dell’affitto: è l’unico modo per dimostrare di avere pagato nel caso in cui il proprietario vi chiami in giudizio per morosità.

�� � L’affitto aumenta normalmente ogni anno?FALSO! La cifra da corrispondere al proprietario di casa è solo ed esclusivamente quella prevista dal contratto. Tutto ciò che si paga deve essere pattuito prima. In caso di variazione, si deve procedere al rinnovo del contratto.

�� � Le spese di registrazione del contratto sono a carico dell’inquilino?FALSO! Le spese di registrazione del contratto vanno ripartite tra locatore e locatario.

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Guida sull’abitare

�� � Come si suddividono le spese di manutenzione dell’abitazione?L’inquilino è custode della casa: pertanto è responsabile o corresponsabile di ogni danno arrecato, anche ad opera di estranei. Tocca all’inquilino per esempio la ri-tinteggiatura delle pareti, la riparazione delle tapparelle, la riparazione della pre-sa elettrica o del rubinetto rotto. Invece la manutenzione di tutto ciò che fa parte dell’appartamento all’inizio del contratto, come elettrodomestici, impianti e strutture della casa stessa, è a carico del proprietario, a meno che non si riscontri che i danni sono stati causati dagli inquilini per cattivo uso o per dolo.

�� � Cosa prevede la legge riguardo al deposito cauzionale (la cosiddetta “caparra”)?Il deposito cauzionale, la somma di denaro versata al proprietario al momento della firma del contratto, non può essere d’importo superiore alle tre mensilità. È pre-feribile scrivere in forma privata (o nel contratto stesso) se si desidera scalare gli ultimi mesi di affitto con l’importo del deposito cauzionale, poichè non è previsto perché la legge esclude questa possibilità, avendo la somma versata per deposito cauzionale la funzione di garantire il proprietario dai possibili danni all’immobile, e non quella di garantire il pagamento degli affitti. Richiedete anche una ricevuta dell’avvenuto pagamento, non si sa mai!Trovato l’immobile da prendere in locazione, sarebbe utile fotografarlo per docu-mentarne lo stato di fatto. In questo caso stampa le foto e allega tutto a un docu-mento da far firmare anche al proprietario per presa visione, così nel futuro saprai se e quali danni ci sono stati.

�� � Quali sono i termini per il recesso anticipato del contratto?La legge prevede sei mesi di anticipo, ma è consigliabile specificarlo nel contratto. Se si vuole avere la possibilità di dare un preavviso inferiore a sei mesi, si può scrivere nel contratto “si può lasciare l’appartamento in qualsiasi momento dando un preavviso di X mesi”. Nel contratto per studenti, il preavviso può essere dato tre mesi prima; in alcuni modelli di contratto - come quello di Padova - la disdetta per il recesso può essere data tre mesi prima della scadenza anche da uno solo dei conduttori, ferma restando la prosecuzione del contratto da parte degli altri (con il proporzionale aumento del canone per questi).

�� � Il tuo asso nella manica� la cedolare seccaCon il Dlg n. 23, 14 marzo 2011 cambia la tassazione sugli affitti per il proprietario di casa. Per i contratti di locazione non c’è più l’obbligo di pagare l’imposta di re-gistro e i bolli; si paga direttamente una tassa fissa riferita al tipo di contratto e al canone.La registrazione presso l’Agenzia delle Entrate deve essere effettuata entro 30 giorni dalla stipula del contratto. Se ciò non avviene scattano le sanzioni per il proprietario. La scelta della cedolare secca implica la rinuncia alla facoltà di chiedere l’aggiorna-mento del canone di locazione per tutta la durata dell’opzione, anche se è previsto dal contratto, inclusa la variazione dell’indice nazionale d’inflazione ISTAT. L’appli-cazione delle regole della cedolare secca dura per il periodo di durata del contratto.

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Guida sull’abitare

La nuova normativa sulla cedolare secca consente la registrazione del contratto d’affitto da parte dell’inquilino, a prescindere dalla volontà del proprietario. Infatti è possibile andare all’Agenzia delle Entrate e registrare un contratto, se si ha la pos-sibilità di dimostrare di abitare nella casa da almeno 30 giorni. Le prove possono essere: contratti del telefono o di internet stipulati al nome dell’inquilino, la posta, i pacchi ricevuti, ricevute dell’affitto, ecc.In quel momento scatta la nuova normativa e il proprietario è obbligato a firmare con l’inquilino un contratto 4+4 (che comunque prevede la possibilità di recedere da parte dell’inquilino con un preavviso massimo di 6 mesi) ad un canone inferiore alla media.

�� � Il proprietario può entrare in casa quando vuole? Il proprietario ha diritto a verificare le condizioni dell’immobile ma deve concordare ogni volta l’accesso con l’inquilino, dandogliene preavviso di almeno 48 ore. Un accesso effettuato dal proprietario in assenza dell’inquilino e non concordato costi-tuisce violazione di domicilio. ■

Per ulteriori dettagli puoi consultare www.padovanet.it alla voce Argomenti > Casa > Affittare casa > Contratti di locazione.

Per ogni problema e dubbio non presente sulla nostra guida, contatta la nostra Associazione Studenti Universitari che, tramite il servizio di con-sulenza legale, metterà a tua disposizione tutti gli strumenti per aiutarti a risolvere ogni questione.

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Trasporti�� � Come posso muovermi a Padova?La bici è il mezzo di trasporto più usato dagli studenti di Padova: ti permette di rag-giungere con facilità ogni possibile punto di interesse, a qualsiasi ora del giorno, ed è salutare per te e per l’ambiente. Puoi cercare una buona occasione dai biciclettai oppure ad una delle aste tenute periodicamente dal Comune. Puoi approfittare del servizio di bike-sharing o del trasporto comunale di cui ti parliamo qua sotto.

�� � Ho diritto a uno sconto sulle tariffe del bike-sharing?Sì, è previsto uno sconto di 5€ sul costo dell’abbonamento annuo; maggiori infor-mazioni le puoi trovare su: unipd. it > Studenti > L’Università e la città > Muoversi a Padova.

�� � Ho diritto a uno sconto sulle tariffe di autobus e tram?Sì, gli studenti hanno diritto a una tariffa ridotta sugli abbonamenti. Esistono tre tipologie di abbonamento studenti: urbano, extraurbano e integrato ur-bano+extraurbano. Nell’ultimo caso il costo è lo stesso dell’extraurbano più il 50% del costo dell’urbano (verifica che il tuo comune di residenza abbia sottoscritto la convenzione).Puoi trovare tutte le informazioni su apsholding.it.

�� � Con la nuova fusione delle due società di trasporto (urbano ed extraurbano) sono variati alcuni percorsi dei bus, quali posso utilizzare per raggiungere le sedi universitarie?Trovi tutti gli orari e i percorsi dei mezzi su apsholding.it.Ti consigliamo in ogni caso di prendere come riferimento: per la facoltà di Medicina la fermata “ospedale”; per l’area di Scienze, di Ingegneria e di Psicologia le fermate di “via Belzoni” e “via Venezia”; per Scienze Politiche guarda “via del Santo” e “Ri-viera Ponti Romani”; per il palazzo del Liviano “piazza dei Signori” e per il Maldura “piazza Mazzini” e “corso Milano”.

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Trasporti

�� � Come funzionano i trasporti da e per Legnaro (il campus di Agripolis, sede di Agraria e Medicina Veterinaria)?Il trasporto pubblico verso la città di Legnaro (gestito da FS Busitalia) non ha mai risposto alle necessità degli studenti di Agripolis. Recentemente gli studenti hanno compilato un questionario sulle problematiche relative ai trasporti e alle possibili soluzioni attuabili tramite la collaborazione fra l’Università di Padova, la società di trasporti e la Provincia di Padova. È emerso un dato preoccupante: secondo le statistiche, chi segue i corsi a Legnaro spende ogni anno 400 euro in più rispetto ai colleghi “cittadini”. Questo dato ha permesso di aprire un dialogo con gli enti coinvolti, che tuttora sta continuando anche attraverso il nostro contributo in collaborazione con la Presi-denza di Scuola e con la rappresentanza. Cosa si è riusciti a ottenere? Un primo risultato sarà il miglioramento delle corse e della tipologia dei mezzi usati da e per la stazione di Padova, in relazione ai flussi calcolati. Un passo futuro sarà quello di valutare le diverse forme di agevolazione tariffaria possibili per gli studenti e individuare quella migliore e più attuabile.

�� � In quanto pendolare, ho diritto a uno sconto sulle tariffe degli abbonamenti dei treni?No, purtroppo i tanti studenti pendolari che ogni giorno raggiungono la nostra Uni-versità non hanno diritto ad alcun tipo di agevolazione; anche per questo motivo è nato Trenitardo - La banca del tempo perduto. ■

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Il Sindacato degli Studenti non è solo burocrazia e rappresentanza, ma è anche cultura, musica, formazione e tanto altro. Eccoti alcune delle nostre iniziative!

SCIENZA PER TUTTI: L’OMBRA DI GALILEOParlare con esperti di scienza, ricerca, cultura e molto altro sorseggiando un bicchiere di buon vino.L’idea nasce vari anni fa dalla volontà di discute-re di scienza al di fuori delle normali lezioni uni-versitarie per dare la possibilità anche a chi non studia in una facoltà scientifica di conoscere e approfondire i temi più affascinanti e attuali della

ricerca. Non rinunciamo a proporre argomenti specifici, spesso sco-nosciuti ai non addetti ai lavori, che tuttavia meritano di essere divul-gati per il loro interesse scientifico e per le possibili applicazioni future. DIRITTO PER TUTTI� COSTITUIAMOCI!Progetto di incontri tematici, rivolti agli universitari e alla cittadinanza, con l’obiettivo di discutere, partendo dalla nostra Costituzione, una se-rie di temi collegati ai diritti che essa tutela. Nel panorama sociale, poli-tico e culturale di questo paese ci appare fondamentale fare luce sulla correlazione tra quei diritti che sono tutelati dalla Costituzione Italiana e quei provvedimenti legislativi o quelle pratiche reali che li contraddi-cono in modo palese, con l’intento di aumentare la consapevolezza dei diritti stessi e di permettere ai partecipanti di analizzare alcune delle più discusse decisioni politiche ed economiche degli ultimi anni con l’aiuto di personalità esperte e competenti.

FEEDBACK SOCIALE AI TRASPORTI� TRENITARDO, LA BANCA DEL TEMPO PERDUTO Il treno, sebbene sia un mezzo inquinante, è lo strumento che meglio risponde alle esigenze di mobilità delle persone, soprattutto in periodo di crisi. Ma il Governo e Regioni non sono d’accordo: tagliano i servizi e aumentano i prezzi.

Abbiamo creato il Trenitardo, la banca del tempo perduto, un contato-

Vivi la città

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Vivi la città

re che determina giorno dopo giorno l’entità del ritardo che subiamo, aggiornato grazie al contributo di tanti viaggiatori, tra cui moltissimi studenti e studentesse che inviano le segnalazioni al sito trenitardo.it. Stiamo collaborando con Sistemi Territoriali monitorando tutti i treni della Regione Veneto, migliorando così attivamente l’intera rete.

JE T’AIME: SUMMER STUDENT FESTIVALSummer Student Festival - Je t’aime è il festival che dal 2002 anima la vita universitaria padovana poco prima della sessione d’esami estiva. Negli anni si è consolidato come uno degli eventi musicali più rilevanti del Nord Est grazie a una line up dal respiro europeo che presenta di anno in anno una selezione degli artisti underground più importanti a livello sia nazionale che internazionale. Tra i punti di forza del festival vi sono poi la location, la Golena San Massimo, luogo dal grande valore storico-culturale della città di Padova, la possibilità di cenare grazie alla fornita cucina che ogni sera propone ottimi piatti realizzati con pro-dotti a km 0, il cineforum all’aperto, le presentazioni di libri, gli incontri culturali e l’ingresso ad offerta libera che rende l’evento accessibile a chiunque.

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Vivi la città

GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE “IL CICLO CORTO”Promuoviamo un Gruppo d’Acquisto Solidale per studenti universita-ri, gestito dal gruppo dell’ASU “Gastro-Culture”. Vuole essere uno dei mezzi per la diffusione delle produzioni locali e tradizionali (preferibil-mente piccole), radicate nel territorio circostante (filiera corta) e motori della sostenibilità ambientale e sociale dell’agricoltura.

INFORMAZIONE� USCITA DI SICUREZZAUn giornale scritto, diretto e impaginato da noi studenti universitari de-dicato agli studenti universitari. La tiratura è limitata, essendo gratuito, ma puoi passare a ritirarlo in via Santa Sofia oppure consultare la copia on line.

MUSICA CONTEMPORANEA� PULSEIl progetto Pulse si propone di esplorare con occhio e orecchio attento le novità del panora-ma della musica contemporanea, in particolar modo quei settori che vedono la contaminazio-ne tra un approccio classico alla musica ed una sua concezione più urgente ed attuale, quando non avanguardista, e di promuoverla attraverso l’organizzazione di eventi a prezzi accessibili.

CORSO DI FORMAZIONE SULLA VIOLENZA DI GENEREIl Corso di Formazione sulla violenza di genere è finalizzato a indivi-duare, eliminare, prevenire la violenza sulle donne. Il Corso prevede inoltre la tutela dei diritti delle donne e dei figli minori che subiscono violenza. Il Sindacato degli Studenti, insieme all’ASU, offre anche: corso di orti in cassetta, laboratorio di giocoleria, corso di fotografia “Non solo reflex!”, corso di balli caraibici e il Monday Screen, il cineforum a ingresso libero del lunedì sera presso la Residenza Ederle. ■

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Come forse avrai capito leggendo questa guida, l’università è un ambiente molto più articolato e complesso di un insieme di aule dove i docenti spiegano e gli stu-denti prendono appunti: è un luogo di intenso dibattito sulla cultura e sull’attualità, che dovrebbe non solo dare ai suoi studenti una solida formazione, ma anche fornire spunti di crescita personale.

Se non vuoi vivere passivamente l’università scoprirai di avere moltissimi modi per contribuire a questo continuo dibattito: dalle iniziative culturali a quelle di rivendi-cazione dei tuoi diritti.

Per noi il ruolo dello studente nell’università è più complesso di quello di un sem-plice “cliente”, come a volte veniamo chiamati, che paga per poter fare degli esami e ricevere un titolo: crediamo che vivere l’università significhi anche partecipare in prima persona al suo costante miglioramento e non far mai mancare la nostra voce. Gli studenti, infatti, pur essendo a pieno titolo parte della comunità universita-ria spesso non possono incidere sulle decisioni che li riguardano in prima persona: dal dibattito sul Diritto allo Studio, alle scelte in ambito didattico, a quelle che in generale riguardano il mondo della formazione.

Inoltre, molto presto ti accorgerai che l’università e i servizi (o disservizi, a volte) a disposizione degli studenti incideranno profondamente sulla tua vita in questi anni: scoprirai l’importanza di poter accedere alle aule studio e alle biblioteche, di usufruire del servizio di ristorazione, di trovare e mantenere un alloggio, e la necessità di adeguate strutture didattiche e di un’organizzazione amministrativa efficiente. Quando tutto questo non accade, puoi contare sull’aiuto dei tuoi rappre-sentanti, studenti che scelgono di dedicare parte del loro tempo e del loro impegno alla tutela delle esigenze degli studenti nei vari ambiti della loro vita universitaria: la rappresentanza è infatti per noi un mezzo essenziale per far sempre sentire la nostra voce, dal corso di laurea fino agli organi centrali, a ogni livello dell’organiz-zazione universitaria.

Nel nostro mandato di rappresentanti abbiamo ottenuto molte vittorie: la copertura totale delle borse di studio in Veneto, il prolungamento degli orari delle aule studio, il doppio libretto per gli studenti transgender, la pubblicazione degli esiti delle valu-tazione dei docenti da parte degli studenti e molto altro. Questi successi li dobbiamo soprattutto alla forza che ci viene dal costante confron-to con gli studenti, al loro coinvolgimento nelle nostre battaglie, all’importanza che siamo fieri di dare al contributo di ognuno.

Per questo noi de Il Sindacato degli Studenti diamo un valore così speciale all’as-semblea: essa diventa un luogo dove chiunque voglia conoscere meglio quello che lo circonda, raccontare la propria esperienza e partecipare in prima persona per cambiare le cose può prendere parola e confrontarsi con altri studenti da tutta l’università.

Rappresentanza

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Rappresentanza

Per portare avanti le nostre battaglie scegliamo di essere contemporaneamente in piazza e negli organi di rappresentanza, per protestare e opporci alle ingiustizie che sempre più colpiscono gli studenti e il mondo dell’università e per portare un contributo forte e decisivo al miglioramento delle cose qui e adesso.

Per questo ci presentiamo alle elezioni per la rappresentanza in tutti gli organi uni-versitari, dai corsi di laurea al Senato Accademico; i nostri rappresentanti sono, per l’appunto, dei portavoce, che si confrontano continuamente con l’assemblea che normalmente teniamo il lunedì presso la nostra sede, in via Santa Sofia 5.

Le assemblee sono aperte a tutti: vieni anche tu a portare la tua voce!

Una delle assemblee del lunedì de Il Sindacato degli Studenti, in cui vengono si progettano le attività e vengono discussi i problemi relativi a tutto l’Ateneo e alle differenti Scuole in cui ognuno studia.

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Per qualsiasi problema, informazione, proposta, consiglio, critica, puoi contattare i tuoi rappresentanti agli indirizzi sotto indicati. Il Sindacato degli Studenti www.sindacatodeglistudenti.org [email protected]

Il Sindacato degli Studenti @SdStudenti

Per qualsiasi domanda inerente al Diritto allo Studio (tasse, borse di studio, alloggi, 200 ore, etc) puoi scrivere a questa fan page di Facebook creata dai rappresentanti del Sindacato degli Studenti.

Infopoint Diritto allo Studio - Unipd

Contatti istituzionali Per tutte le domande relative al Diritto allo Studio (tasse, borse di studio, 150 ore, ecc.).Servizio Diritto allo Studio e Tutorato via del Portello 31, 35129 PadovaCall center tel. 049.8273131 [email protected]: lunedì e venerdì 10-12.30, martedì 10-12.30 e 15-16.30, gio-vedì 10-15. Mercoledì chiuso.

Per tutte le problematiche riguardanti la didattica (prima si consiglia di rivolgersi sempre e comunque alla Segreteria Didattica di corso/dipartimento).Segreteria Studenti Casa Grimani, lungargine Piovego 2/3 - 35131 PadovaCall center tel. 049.8273131Per i contatti specifici di ogni Scuola, guardare su unipd.it > Servizi > Supporto allo studio > Segreterie studenti. Per stage e tirocini Servizio stage e career servicePalazzo Storione, riviera Tito Livio 6, 35123 Padovatel. 049.8273075 [email protected]: lunedì-venerdì 10-13, martedì e giovedì anche 15-16.30

Chi contattare e per cosa

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Chi contattare e per cosa

Per informazioni riguardo alle residenze universitarie pubbliche a cui si accede tramite bando e per il servizio mensa.ESU, Ufficio Benefici e Interventi Tel. 049 8235671-2-3-4 [email protected] ESU, Residenze Universitarie Tel. 049 7800220 [email protected] ESU, Ristorazione UniversitariaTel. 049 8235682 [email protected]

E infine… Associazione Studenti Universitari L’ASU nasce nel 1984 da un gruppo di studenti che si dà come obiet-tivo statutario “l’organizzazione e la promozione di attività culturali, ricreative e di lavoro per gli studenti universitari in forme che solleci-tino la partecipazione democratica alla vita sociale del Paese”. L’ASU rivendica la sua appartenenza alla sinistra, si riconosce nei valori di libertà, uguaglianza, giustizia, solidarietà, internazionalismo, laicità, sostenibilità dello sviluppo, pluralismo culturale, e considera inviolabile l’autonomia delle proprie scelte politiche rispetto a interessi di qualsiasi tipo che non coincidano con quelli degli studenti.

Le nostre iniziative sono di carattere sociale o mutualistico: all’interno dell’università con Il Sindacato degli Studenti, e in città su temi rilevanti come le case, la mobilità, l’aggregazione, l’uso degli spazi, l’alimenta-zione, la vita studentesca. www.asupadova.it [email protected] ASU Padova Puoi passare a trovarci presso la nostra sede in via Santa Sofia, 5 (vicino alla mensa San Francesco) per fare due chiacchiere!

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DO NOT PANIC

a cura di

Il Sindacato degli Studentiwww.ilsindacatodeglistudenti.org

Associazione Studenti Universitari www.asupadova.it

Via S. Sofia 5, Padova

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