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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA A.S. 2016-2017 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PROGETTO DEL C.d.C. della III SEZ. G N. 14 ALUNNI ISTITUTO Liceo Scientifico Linguistico Statale “V. Cuoco – T. Campanella” DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Adele Barile CODICE MECCANOGRAFICO MIUR NAPS84000X INDIRIZZO via A. De Gasparis n.12 Napoli cap: 80137 MAIL [email protected] TELEFONO Tel. 081 440200 CODICE FISCALE 95186840633 SOGGETTO OSPITANTE: A.N.O.C." (Associazione Nazionale Operatori della Comunicazione) Sede in Roccadaspide (SA), via Dell’Immacolata n.8 COMPOSIZIONE GRUPPO DI PROGETTO E TUTORAGGIO COGNOME E NOME ISTITUTO QUALIFICA (DS/docente/altro) RUOLO Rivestito nel gruppo (ad es. responsabile Progettazione/monitoraggio/ documentazione, etc) FARA CASO LSLS “V. Cuoco T. Campanella” Referente ASL Progettazione/documentazione MARIA ANDOLFI LSLS “V. Cuoco T. Campanella” TUTOR INTERNO Progettazione/monitoraggio/ documentazione LUIGI ALBANO A.N.O.C." (Associazione Nazionale Operatori della Comunicazione TUTOR ESTERNO Progettazione/monitoraggio/ documentazione 1

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaDIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA A.S. 2016-2017

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PROGETTO DEL C.d.C. della III SEZ. G N. 14 ALUNNI ISTITUTO Liceo Scientifico Linguistico Statale “V. Cuoco – T. Campanella”DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Adele BarileCODICE MECCANOGRAFICO MIUR NAPS84000X

INDIRIZZO via A. De Gasparis n.12 Napoli cap: 80137MAIL [email protected] Tel. 081 440200CODICE FISCALE 95186840633

SOGGETTO OSPITANTE: A.N.O.C." (Associazione Nazionale Operatori della Comunicazione)Sede in Roccadaspide (SA), via Dell’Immacolata n.8

COMPOSIZIONE GRUPPO DI PROGETTO E TUTORAGGIO

COGNOME E NOME

ISTITUTO QUALIFICA(DS/docente/altro)

RUOLORivestito nel gruppo(ad es. responsabile

Progettazione/monitoraggio/documentazione, etc)

FARA CASO LSLS “V. Cuoco T. Campanella”

Referente ASL Progettazione/documentazione

MARIA ANDOLFI

LSLS “V. Cuoco T. Campanella”

TUTOR INTERNO Progettazione/monitoraggio/documentazione

LUIGI ALBANO A.N.O.C." (Associazione

Nazionale Operatori della

Comunicazione)

TUTOR ESTERNO Progettazione/monitoraggio/documentazione

Docenti del Consiglio della classe III sez.G

Triennio 2016/2019

Progettazione/documentazione/monitoraggio

TITOLO: - Laboratorio di documentazione e comunicazione storico-culturale e scientifica

Laboratorio di Giornalismo “Costruiamo il giornale”

Prerequisiti comuni: Coerenza con la mission del liceo scientifico e linguistico

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Affinità con il curricolo per competenze contenuto nel PTOF

Valorizzazione della memoria storica del patrimonio artistico-culturale Utilizzo del metodo della ricerca

La proposta progettuale triennale nasce dalla necessità didattica di avvicinare gli studenti alle problematiche della ricerca in ambito filosofico e storico del territorio di appartenenza e pluridisciplinare, promuovendo l’effettivo sviluppo di una cultura consapevole e mirata. Attraverso una connessione tra ciò che si apprende a scuola e quello che si può sperimentare accedendo ad ambienti di ricerca di alto livello, il liceo ritiene indispensabile contribuire a riconoscere alla ricerca filosofica, umanistica e scientifica il ruolo fondamentale come vero motore delle politiche di sviluppo, rilancio e innovazione del nostro Paese. Indispensabile, infatti, è insegnare ad apprendere in modo esperienziale le competenze civiche e sociali coerentemente con quanto affermato dal dibattito scientifico internazionale sulla formazione della personalità e sull’educazione. In tal senso, il percorso di alternanza scuola-lavoro proposto, attraverso la creazione di un segmento teorico e laboratoriale da tenersi presso il nostro liceo è finalizzati alla trasmissione e all’acquisizione di contenuti e competenze che devono necessariamente legarsi :• all’utilizzo di metodologie didattiche attive e funzionali a tematizzare il sapere connesso all’area in questione;• alla possibilità di riflettere, individualmente e collettivamente, sui contenuti proposti accedendo a casi concreti e sperimentando in prima persona le implicazioni concettuali connesse a ciascun argomento trattato (saper essere);• all’offerta di un continuo e costante ponte di collegamento tra quanto discusso in classe e quanto proposto nelle attività di ricerca universitaria e laboratoriali (saper fare).

Contesto di partenza: La sede centrale dell’Istituto, sita in Via A. de Gasparis 12, è ubicata nel Quartiere S. Carlo all’ Arena, le sedi succursale, non lontane da essa, situate in piazza dei Miracoli ( Monastero S. Maria dei Miracoli ) e in Via Stella 137 (sede ex Istituto Froebeliano), sono invece ubicate nel Quartiere Stella. Le tre sedi dell’Istituto afferiscono, quindi, alla Terza Municipalità. La zona è ben collegata da mezzi di trasporto pubblico ed è caratterizzata dalla presenza di altre scuole di diverso ordine e grado. Si tratta di un’ area difficile, profondamente segnata da fenomeni degenerativi a livello sociale e ambientale, che hanno più complessivamente coinvolto l’intero centro storico di Napoli. L’economia è essenzialmente legata al piccolo commercio, ma non riesce ad assorbire in maniera adeguata la domanda di lavoro. A questo contesto socio – economico fa da complemento una solida tradizione culturale che affonda le sue radici nella storia della città. Negli ultimi anni sono emersi segnali di risveglio etico – civile soprattutto grazie a lavori di gruppi di volontariato e di associazioni culturali. Anche il nostro Liceo sta sperimentando e maturando iniziative di maggiore apertura al territorio attraverso progetti di ampliamento dell’offerta formativa che vedono alunni, genitori, docenti e Istituzioni protagonisti di nuove esperienze di crescita culturale e di cittadinanza attiva.

Obiettivi del Progetto:

Favorire l’accesso ai contenuti e ai valori del patrimonio culturale nazionale e locale, sostenendo la conoscenza e l’uso consapevole degli elementi fondanti nel diritto di partecipazione attiva dei cittadini alla vita culturale e sociale del Paese.

Creare, attraverso la cooperazione tra scienze della natura, tecnologia e scienze umane, occasioni di riflessione sui valori, quali:

o diritti umani e dignità della persona;

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o identità e appartenenze;o alterità e relazione; o azione e partecipazione.

Promuovere un'educazione culturale che sviluppi un'autentica conoscenza/coscienza di se

stessi in rapporto con l'ambiente sociale e culturale. Indurre motivazioni,  per modificare i propri comportamenti e diventare di stimolo per gli

altri. Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico. Aprirsi a nuovi orizzonti culturali (usi, costumi, lingue, religioni) per confrontare realtà

diverse. Considerare le diversità come spunto di riflessione, arricchimento e ricchezza per il

gruppo sociale promuovere lo sviluppo di una cultura attiva dell’imprenditorialità.

In conformità a quanto previsto dalla Legge 107/2015, art. 1, c. 33, il progetto di alternanza è articolato su tre annualità, attraverso un percorso finalizzato al raggiungimento di tre ordini di obiettivi:

1. obiettivi strettamente connessi allo sviluppo di competenze di base, che trovano definizione nel contesto della legge di Riforma della scuola;

2. obiettivi attinenti allo sviluppo di competenze trasversali;3. obiettivi legati allo sviluppo di competenze linguistiche e competenze tecnico professionali.

Per quanto attiene al primo ordine di obiettivi, l’approccio al percorso di alternanza obbligatorio per gli studenti del liceo si colloca nel quadro più generale tracciato dalla recente Riforma della scuola ed è, quindi, anche finalizzato al conseguimento degli obiettivi della Legge 107/15 e, in particolare, dei seguenti:a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,;b) potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche;c) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; g) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondodel lavoro; h) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;i) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;l) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;m) incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;n) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.In tale più generale contesto, gli obiettivi formativi specifici del progetto possono essere così individuati: conoscere la normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro e relativa

ai vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, ai loro compiti, alle loro responsabilità e alle funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori, ai rischi e ai danni da lavoro, alle misure di prevenzione per eliminarli o ridurli, ai criteri metodologici per la

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valutazione dei rischi, ai contenuti del documento di valutazione dei rischi, alla gestione delle emergenze, alle modalità di organizzazione e gestione del Sistema di Prevenzione aziendale;

essere in grado di individuare e osservare i principali diritti e obblighi in ambito lavorativo, nel rispetto delle principali responsabilità tracciate dalle fonti normative e contrattuali e dei principi di etica del lavoro;

essere in grado di riconoscere e di descrivere il patrimonio storico, archeologico, artistico ed ambientale napoletano, con articolare attenzione al quartiere in cui si colloca la scuola avendo coscienza della sua importanza ai fini culturali, sociali ed economici.

saper operare nel rispetto delle norme per la tutela del patrimonio storico-artistico e dell’ambiente;

essere in grado di individuare le principali caratteristiche geografiche, storiche, culturali, artistiche, socio-economiche del territorio;

saper utilizzare i principali strumenti e tecniche di gestione informatica per elaborare e rappresentare i dati raccolti;

saper acquisire e selezionare informazioni utili in funzione dei vari testi da elaborare, saper produrre testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa, nella lingua madre e in lingua straniera.

Competenze Linguistiche affinare le capacità di lettura e di comprensione dei testi arricchire il bagaglio lessicale ed affinare le tecniche di produzione linguistica sia nella

forma scritta sia nella forma orale saper analizzare un testo narrativo in modo completo saper analizzare un testo e saper riconoscere le diverse parti saper riprodurre sia in forma scritta che orale vari tipi di testo (relazione, saggio breve,

verbale, curriculum, articolo di giornale) descrivere le caratteristiche di un testo informativo organizzare, per iscritto, le informazioni in modo coerente e coeso pianificare e progettare un testo informativo utilizzare un lessico professionale adeguato esprimersi in modo adeguato e coerente finalizzare l’uso della lingua ad uno scopo comunicativo dato

Competenze trasversali saper identificare e consultare fonti informative in relazione ad uno specifico problema o

situazione lavorativa saper raccogliere, classificare e interpretare informazioni da fonti diverse (scritte, orali,

iconografiche, elettroniche) essere in grado di scambiare informazioni con altri utilizzando la forma scritta e orale,

utilizzando anche strumenti informatici e telematici saper elaborare messaggi chiari e comprensibili utilizzando anche la forma scritta e i mezzi

informatici e saper decodificare efficacemente messaggi che utilizzano la forma scritta o informatica

essere in grado di comunicare efficacemente all’interno del proprio gruppo di lavoro essere in grado di collaborare con gli altri per produrre soluzioni e risultati collettivi saper implementare le proprie strategie di apprendimento attraverso la riflessione

sull’esperienza svolta in differenti contesti saper progettare in modo creativo e originale le proprie attività, valutare e decidere,

interagire con gli altri per trovare soluzioni e risolvere problemi essere in grado di gestire il tempo e le priorità, lavorando con energia ed entusiasmo,

riservatezza e flessibilità a supporto dell’organizzazione, eseguendo i compiti assegnati e rispettando le scadenze assegnate;

saper gestire il processo di problem solving individuale e collettivo necessario per fronteggiare mutamenti (o imprevisti) nelle condizioni di lavoro, nei mezzi di lavoro, negli obiettivi dell’attività lavorativa

saper gestire efficacemente le relazioni nel gruppo di lavoro

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STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTISoggetto Progettazione Gestione Valutazione Diffusione

ComitatoScientifico

Partecipa all’idea progettuale

Raccordo organizzativo all’interno dell’Istituto e con il/i partner/s esterno/i

monitoraggio interno del progettoOrganizzazione formazione congiunta

Informazione/promozione del percorso formativo in alternanza presso docenti, alunni, famiglie e territorioPromozione attività di orientamento

Dirigente Scolastico

Individua il fabbisogno e partecipa all’idea progettuale

Coordina i C.di C. Gestisce gli aspetti didattici finanziari e giuridico-amministrativi del progetto

Monitoraggio internoAnalisi valutazione studenti

Diffusione del progetto e dei risultati.Promozione attività di orientamento

Responsabile di progetto

Individua il fabbisogno. Partecipa all’idea progettuale. Sviluppa l’idea progettuale. Progetta gli strumenti di valutazione

Gestisce le varie fasi del progetto e i rapporti con i tutor aziendali

Cura del monitoraggio delle diverse esperienze e delle diverse fasi dell’alternanza

Coinvolgimento e motivazione di tutti i partners del progetto, degli studenti e dei genitoriDiffusione del progetto e dei risultati.Promozione attività di orientamento

Consiglio di classe

Coprogettazione Scuola /Azienda del percorso formativo in alternanzaElabora unità di apprendimento.Condivide la progettazione degli strumenti

Definisce il percorso e l’articolazione del progetto.Individua la temporalità delle fasi di alternanza

Valutazione dei bisogni degli studenti.Valutazione dell’unità di apprendimentoValutazione delle competenze da acquisire tramite l’alternanza, riferite agli obiettivi formativi del curricolo

Monitoraggio e diffusione dei risultati degli studenti

Tutor interno Partecipa all’idea progettuale

Raccordo esperienza in aula con quella in azienda. Controllo frequenza studenti

Valutazione attuazione percorso formativo. Elaborazione report su andamento attività formativa e competenze acquisite.Monitoraggio attività

Diffusione strumenti.Valutazione studenti

Tutor esterno Partecipa all’idea progettuale

Controllo frequenza studenti Raccordo esperienza in azienda con quella in aula

Valutazione attuazione percorso formativo. Elaborazione report su andamento attività formativa e competenze acquisite.Monitoraggio attività

Diffusione strumenti. Valutazione studenti

Alunni Partecipano all’idea progettuale.Moduli di autovalutazione

Tempi modalità organizzative e valutative

Il gradimento dell’attività in alternanza.Autovalutazione

Divulgano l’esperienza nel contesto scolastico, familiare e territoriale.

COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGE IL CONSIGLI DI CLASSE

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Il Consigli di classe, definisce il percorso e l’articolazione del progetto in tutti i suoi ambiti. Attiva percorsi di co-progettazione scuola-azienda del progetto formativo in alternanza. In particolare è coinvolto nell’approfondimento del profilo degli allievi, mettendone in rilievo non solo i bisogni specifici, ma soprattutto le competenze da acquisire riferite agli obiettivi formativi del progetto. Elabora unità di apprendimento riferite all’intero gruppo classe e realizzabili con molteplici metodologie, in particolare:

- definizione del percorso e della sua articolazione: sviluppo temporale, durata, sequenze;- co-progettazione Scuola/Imprese del percorso formativo in alternanza;- approfondimento del profilo degli allievi, anche in rapporto a bisogni specifici;- definizione delle competenze da acquisire tramite l’alternanza, riferite agli obiettivi formativi del

curricolo e del progetto. -definizione delle modalità di valutazione del percorso

d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO:

TUTOR INTERNI: 1. Il docente tutor interno svolge le seguenti funzioni: a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno;d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto; g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe; h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

TUTOR ESTERNI:2. Il tutor formativo esterno svolge le seguenti funzioni: a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza; b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso; c) garantisce l’informazione/formazione dello/i studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne; d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante; e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza; f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo.

3. Le due figure dei tutor condividono i seguenti compiti: a) predisposizione del percorso formativo personalizzato, anche con riguardo alla disciplina della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. In particolare, il docente tutor interno dovrà collaborare col tutor formativo esterno al fine dell’individuazione delle attività richieste dal progetto formativo e delle misure di prevenzione necessarie alla tutela dello studente; b) controllo della frequenza e dell’attuazione del percorso formativo personalizzato;c) raccordo tra le esperienze formative in aula e quella in contesto lavorativo; d) elaborazione di un report sull’esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo, che concorre alla valutazione e alla certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe; e) verifica del rispetto da parte dello studente degli obblighi propri di ciascun lavoratore di cui all’art. 20 D. Lgs. 81/2008. In particolare la violazione da parte dello studente degli obblighi richiamati dalla norma citata e dal percorso formativo saranno segnalati dal tutor formativo esterno al docente tutor interno affinché quest’ultimo possa attivare le azioni necessarie.

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RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI

L’esigenza principale alla base del progetto è quella di rafforzare i rapporti tra la scuola, il lavoro e il territorio, riprendendo le richieste che emergono da questo contesto lavorando insieme per aumentare competenze e professionalità. E’ necessario puntare all’innovazione utilizzando nuovi canali formativi. L’apprendimento in esperienza coniugato con le nuove tecnologie è diventato essenziale per la formazione delle figure professionali da inserire nel mondo del lavoro. Nuovi lavori ma anche vecchie professioni rivisitate. La progettazione condivisa con l’azienda/università permette di sviluppare le competenze richieste sia dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi che le competenze richieste dalle vecchie e nuove imprese, permettendo e rafforzando l’integrazione di conoscenze con abilità personali e relazionali.Il coinvolgimento delle aziende/università nella fase di progettazione permette di definire un percorso d’impresa coerente con competenze abilità e conoscenze da acquisire. Tra le quali:

Introdurre l’attività di stage attraverso le conoscenze necessarie per orientarsi; Sensibilizzare e far riflettere gli studenti sulle attese rispetto all’esperienza lavorativa; Aumentare l’osservazione partecipata degli studenti sulle dinamiche organizzative; Condividere e rielaborare quanto sperimentato fuori dall’aula con la scuola; Utilizzare maggiormente le ICT.

RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO

n. 14 alunni formati su 14

- portfolio di competenze di base, trasversali e professionali integrato nel curricolo scolastico, relativo a :

- le abilità di comunicazione in funzione del contesto e dello scopo da raggiungere- competenze relative al territorio, alle sue caratteristiche storiche e artistiche, alle testimonianze

materiali e immateriali che lo caratterizzano;- competenze trasversali;

- riconoscimento dei crediti formativi, nel contesto degli scrutini intermedi e finali, nella misura massima prevista dalla normativa vigente;

- n. 1 report sul sistema di monitoraggio e valutazione degli apprendimenti,;- n. 1 report sul sistema di monitoraggio e valutazione di processo, utile per azioni di progettazione

futura o di organizzazione delle attività interne;- valutazione e attestazione delle competenze acquisite, per consentire la ricaduta e la valutazione

curricolare dei risultati conseguiti dagli allievi/e che partecipano al progetto in termini di credito scolastico e formativo.

AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALEStruttura dei moduli e delle attività del progetto

N° MODULO Durata

F.A. D.L.

1 4+8 4+823456789

TOTALIF.A.: FORMAZIONE D’AULAD.L.: DIDATTICA LABORATORIALE

QUADRO SINTETICO DEI MODULI Classe III G1 Sicurezza Sicurezza sul lavoro

La sicurezza: quadro normativo, principali figure, adempimenti fondamentali

Docente/ RSPP Istituto

Tutte 48

12

7

Formazione generale e formazione specifica

2 - elaborazione testi di contenuto generale e tecnico, adeguati rispetto alla situazione comunicativa in lingua madre;-principali caratteristiche geografiche, storiche, culturali, artistiche, socio-economiche del territorio; -cittadinanza e costituzione (l’identità della persona, la sua educazione culturale e giuridica; la sua azione civica e sociale)- diritti e obblighi in ambito lavorativo, principali responsabilità tracciate dalle fonti normative e contrattuali, principi di etica del lavoro

Italiano/Latino

Lab. Di scrittura creativa

3h

3 6h- Cittadinanza e costituzione (l’identità della persona, la sua educazione culturale e giuridica; la sua azione civica e sociale); -educazione interculturale, alla pace e alla cura dei beni comuni;- diritti e obblighi in ambito lavorativo, principali responsabilità tracciate dalle fonti normative e contrattuali, principi di etica del lavoro

Storia:Metodo della

Ricerca

Filosofia:si rimanda alle

specifiche attività di progetto

(2h

(4h

Cittadinanza e Costituzione Doc Org. Pot.

10h

4 -applicazione della matematica in ambito socio-economico e statistico--elementi di analisi statistica-elementi di economia-laboratorio di “coding” (attività di programmazione in un linguaggio di programmazione ad alto livello)

Matematica/Fisica

1)Vocabolario “statistico-economico2)I dati statistici3)La rappresentazione dei dati (vari tipi di diagrammi)4)Gli indici di posizione centrale (media modale e mode)5)Gli indici di variabilità6)Esempio di elaborazione di grafici con excel

4h

5 - sostenibilità ambientale;- beni paesaggistici;-norme per la tutela del patrimonio storico-artistico e dell’ambiente;-ecologia, inquinamento ed educazione al rispetto ambientale ed al patrimonio storico ed artistico;

Scienze

2h

6 - patrimonio storico, archeologico, Arte 2h

8

artistico ed ambientale napoletano, con particolare attenzione al quartiere in cui si colloca la scuola e della sua importanza ai fini culturali, sociali ed economici;-norme per la tutela del patrimonio storico-artistico e dell’ambiente;

Tutela e valorizzazione dei beni

culturali

7 -elaborazione testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa in lingua straniera;-business English

Inglese

Curriculum

2h

8 -igiene e salute-etica sportiva: il valore dello sport

Scienze Motorie 2h

Attività motoria e prevenzione

9 -elaborazione e rappresentazione dei dati raccolti attraverso i principali strumenti e tecniche di gestione informatica; -laboratorio di “coding” (attività di programmazione in un linguaggio di programmazione ad alto livello)

Informatica

Si rimanda alle specifiche attività

indicate nel progetto diMatematica

10 -cittadinanza attiva e democratica; -educazione interculturale e alla pace;-rispetto delle differenze e dialogo tra le culture;-disabilità e integrazione ; -educazione al volontariato e alla Solidarietà;-diversità come ricchezza;-etica del lavoro.

Religione 2h

Modulo Sicurezza ore 12Totale Moduli percorsi docenti 10 O.P.+23 C.d.C 33

Totale Moduli struttura ospitante ore 30Attività collaterali ore 5

Totale Progetto ore 80

METODOLOGIE DI LAVORO E DESCRIZIONE DEI CONTENUTI SPECIFICIA.S. 2016/2017

1)Lezione frontale da tenersi a scuola per un numero di 45 ore di impegno annuale da certificare: Formazione sui temi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro Attività di Progetto di Alternanza scuola-lavoro con percorsi teorici e laboratoriali affidati

ai docenti del C. d. C. e ai docenti dell’organico potenziato, in orario curricolare (attività da tenersi anche presso l’archivio storico dell’Istituto Froebeliano, a.s. 2016/2017).

2)Creazione di un segmento teorico/pratico e laboratoriale da tenersi presso il liceo, rappresentato dal prof. Luigi Albano finalizzato all’attività di: 1)Laboratorio di Giornalismo per un numero di 30 ore

9

2)Laboratorio di ricerca bibliografica e documentazione sulle tematiche proposte

3)Attività collaterali per un numero di 5 ore: attività di accoglienze con guida storica sul territorio, elaborazione di prodotti multimediali, visite guidate, viaggi di istruzione, manifestazioni culturali (Progetto “Cineforum Moby Dick”, Progetto “Il CRN va a scuola”)

Descrizione dei contenuti ed attività da tenersi a scuola

1. Progetto di formazione alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro : 12 h

2. Metodo della ricerca e della comunicazione creativa:

a. Progetto di: Cittadinanza e costituzione(10h): 10 hb. Visite guidate, manifestazioni culturali, (a.s. 2016/2017): 5h

c. Percorsi modulari a carico del Consiglio di classe: quadro sintetico dei moduli, 23 h

d)Il metodo della ricerca e la filosofia del linguaggio (filosofia: percorso triennale a scelta) L’Età anticaLa convenzionalità del linguaggio nei SofistiIl linguaggio e la verità in PlatoneLa scoperta del significato in AristoteleSignificato e significante: gli StoiciIl MedioevoIl linguaggio e il Verbo interiore in Agostino La questione degli universali

L’Età ModernaLa filologia umanistica in Lorenzo VallaLe distorsioni di significato in Francesco BaconeLa nuova scienza e l’aspirazione ad una lingua perfetta: da Galileo Galilei a CartesioLa riflessione degli empiristi sul linguaggio in Hobbes e LockeIl linguaggio come metafora e la storia umana in Giambattista Vico e J.J. Rousseau

L’Età ContemporaneaLa scienza linguistica in Ferdinand de SaussureIl linguaggio come struttura in Claude Levi-Strauss, Jacques Lacan, Gilles Deleuze, Ludwig Wittgenstein ( a scelta)Forme simboliche e pensiero rammemorante in Hans Georg Gadamer, Paul RicoeurDecostruzione,conversazione e comunicazione in Jacques Derrida, Karl Otto Apel, Jurgen Habermas ( a scelta)

1)Laboratorio di filosofia del linguaggio, della comunicazione e scrittura creativa ( percorso triennale a scelta)

Che cosa significa comunicareMarketing e cultura di massaStrategie di scrittura creativaPercorso di retorica: il codice della retorica, l’invenzione, la disposizione, l’elocuzione, Linguaggio e linguisticaLa sintassiLinguaggio e stileLa composizione poeticaLinguaggio della creativitàLaboratorio: rough; lay-out; format; esecutivo; corpo e carattere; immagine.

Fasi di sviluppo del Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro“Costruiamo il giornale”: 30 h

Il potenziale formativo “Costruiamo il giornale” vuole aiutare gli studenti a riflettere su alcuni argomenti fondamentali

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per la loro formazione: percepire quello che accade nella società dove vivono e saperlo raccontare agli altri (non solo al professore) assumendo le responsabilità derivanti da quanto sostenuto; usare con competenza le nuove tecnologie; avere un approccio guidato e una conoscenza diretta con i mezzi di comunicazione in essere nella nostra società, di tipo tradizionale e multimediale (i media telematici di Internet, le video riviste ecc.).Essere responsabili delle proprie azioni ed avere un comportamento corretto con gli “altri” è forse il risultato formativo più importante che ogni docente vorrebbe vedere raggiungere ai propri allievi.

Gli obiettivi formativiUn corretto agire sociale nasce da una percezione dell’ambiente quanto più completa possibile, da una lettura corretta delle complesse relazioni che si instaurano nei gruppi, dalla capacità di sviluppare una partecipazione attiva, di interagire con gli “altri” aprendo canali di comunicazione e costruendo rapporti.Nel laboratorio di Alternanza scuola-lavoro “Costruiamo il giornale” ci sono molti elementi di questo “corretto agire sociale”. Per raccogliere, raccontare le notizie e gestire gli effetti causati dalla loro pubblicazione è necessario, oltre alle conoscenze tecniche, sviluppare una serie di atteggiamenti e riflessioni ad alto contenuto formativo.

Per scrivere un articolo e pubblicarlo, per cercare le notizie, è infatti necessario:

Percepire la regione geografica e umana di riferimento Essere informati di ciò che avviene nella regione umana di riferimento Cercare notizie di approfondimento per poter raccontare le informazioni che

abbiamo raccolto Leggere il contesto di riferimento e inquadrare la notizia dentro i giusti limiti (es. un

episodio di razzismo, non condanna necessariamente tutta la regione umana) Scrivere in una forma simile al parlato (correggendo l’uno si può correggere l’altro) Scrivere e parlare motivando i giudizi che si danno Sostenere le proprie opinioni percependo il limite oltre cui diventano offese o

pregiudizi Avere la capacità di raccontare senza dare giudizi anche i punti di vista degli altri Lavorare in gruppo per raggiungere un unico obiettivo (la realizzazione del giornale)

con mansioni anche molto diverse Capacità di comunicare secondo canoni di correttezza reciproca con gli “altri”

instaurando un rapporto dialettico Acquisire la capacità di esercitare correttamente il diritto di critica

Le abilità tecniche che si acquisiscono durante il percorso formativo sono:

Conoscere i programmi di videoscrittura e video impaginazione, attualmente in commercio

Conoscerei programmi di navigazione in internet e di realizzazione pagine web Conoscere i linguaggi giornalistici e delle tecniche interpretative della notizia Conoscere come si struttura un giornale e di come si realizza, per una migliore

comprensione dei messaggi dei media con cui quotidianamente veniamo a contatto Avere le conoscenze di base per frequentare con profitto i corsi di laurea in Scienze

della comunicazione

La struttura stessa del giornale insegna ad organizzare il proprio lavoro secondo una gerarchia di priorità. Obbliga il giornalista a fare delle scelte a valutare prima la veridicità della notizia e poi il suo “valore” in rapporto alle altre che saranno contenute in quel giornale. Il valore della notizia infatti non è sempre uguale ma varia in funzione della collezione di riferimento. Questo gioco insegna, dunque, ad avere una rapporto dinamico con i fatti di cui veniamo a conoscenza sviluppando capacità di analisi e di senso critico.Interpreta, forse, una delle funzioni basilari del vivere in società, del civismo in una moderna

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democrazia, sviluppa la capacità di percepire il limite oltre il quale la nostra lettura dei fatti e il racconto che ne facciamo diventano opinioni, pareri, punti di vista soggettivi, impressioni, e non più dati “oggettivi”, cronaca, argomenti “grezzi” che possono essere messi alla base di un rapporto dialettico allargato. Cogliere questa netta distinzione, riuscire a distinguere i fatti dalle opinioni (seppure qualsiasi tipo di lettura sia sempre soggettivo) significa poi essere in grado di sviluppare un modo corretto per comunicare sia le opinioni, sia i fatti; in modo che nella nostra esposizione qualsiasi ricevente possa immediatamente comprendere se stiamo narrando un fatto o una opinione.

Il valore formativo aggiunto: con le orecchie dritteE’ un’ immagine stereotipata molto adatta al lavoro del giornalista. Chi scrive è solitamente una persona che ascolta molto, che raramente toglie la comunicazione con l’esterno. Chi scrive in un giornale di informazione, in particolar modo, è sempre vigile, attento a cogliere ed interpretare anche i più piccoli eventi che accadono intorno a lui. A dare di essi una lettura corretta (percependo i limiti dati dal contesto di riferimento) per reinserirli in un quadro coerente con la regione umana di riferimento.Senza arrivare alle esasperazioni che spesso comporta l’esercitare la professione giornalistica, questo è senz’altro un comportamento con un alto valore civico, ancora più apprezzabile se si tiene conto dell’attuale difficoltà di mettere in comunicazione il corpo studentesco con l’esterno.Il progetto di Alternanza scuola-lavoro “Costruiamo il giornale” diventa esso stesso il miglior strumento per combattere proprio quei pericoli da cui certi educatori vorrebbero proteggere i discenti. Se guardiamo senza enfasi e senza pregiudizi al terzo millennio dobbiamo considerare che forse il maggior pericolo per le nuove generazioni è proprio quello dell’estraniamento dalla realtà e della non partecipazione alla vita sociale. Realtà virtuale, videogiochi, la stessa rete Internet, la vecchia Tv, i computer, i sistemi chiusi autoreferenziali (tipo quello scolastico) rischiano di togliere per molte ore al giorno il giovane dai consueti rapporti sociali. Se i normali processi di modificazione dei costumi e delle abitudini non devono essere demonizzati è altrettanto vero però che la capacità di percepire la regione umana di riferimento, le sue problematiche, il rapporto con essa, la partecipazione alla vita sociale per uno sviluppo armonico della regione umana di riferimento, sono già oggi valori da difendere e da promuovere con strategie formative adeguate.Il giornale scolastico, visto come il risultato di un percorso formativo, può dare risposte importanti. La trasposizione del giornale scolastico nella realtà di Internet può aiutare lo studente a trovare una collocazione “giusta” dei nuovi media elettronici.

Un circuito di grande respiroOggi non mancano, certo, iniziative legate ad Internet o alla piccola editoria nelle scuole italiane. Esperienze di questo tipo si contano ormai a centinaia. Ogni istituto però tende a chiudere in sé il proprio lavoro, a confezionare il proprio giornalino scolastico. Piccole ma significative esperienze maturate da associazioni di operatori scolastici (come i concorsi riservati ai giornali scolastici o i corsi di aggiornamento per docenti dedicati ai linguaggi giornalistici) dimostrano come ci sia necessità di trovare momenti di confronto dialettico che superino la semplice realizzazione del singolo prodotto editoriale. Ecco perché pensare ad un circuito a cui possano aderire le scuole interessate, che sviluppi il tema dei giornali scolastici e la conoscenza dei nuovi media, mettendo a confronto le varie esperienze maturate e promuova obiettivi futuri, può inquadrare questo fenomeno spontaneo, in un contesto che diventa esso stesso raccoglitore di tutte le esperienze maturate e strumento per coordinare le iniziative sul territorio, sfruttando il potenziale pedagogico del laboratorio “Costruiamo il giornale”, promuovendo nuove iniziative di supporto all’attività principale

Costruiamo il giornale

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Percorso di Alternanza Scuola-Lavoro per gli studenti (moduli didattici)

1 Premessa: cos'è la comunicazioneParlare con gli altri, emittente-ricevente, il contesto, dire qualcosa pubblicamente, elementi di psicologia relazionale e teoria dei giochi. Verifica: questionario a domande chiuse Ore 2 2 Cos’è un giornaleIl concetto di notizia; l'insieme delle notizie importanti; quello che accade: l’attualità; il contesto che cambia: dal mondo alle notizie locali; la gerarchia delle notizie Verifica: simulazione gerarchia delle notizie. Ore 23 A cosa serve un giornaleessere informati, conoscere il mondo che ci circonda, la regione dove viviamo; quanto e cosa leggi. Verifica: esercitazione mappa dei giornali (indica almeno un quotidiano per regione). Ore 2

4 La lingua che parlano i giornaliPoche regole semplici sui linguaggi giornalistici; le altre lingue del giornale: gli stili del carattere; la grafica, l’impaginazione. Verifica: esercitazione di impaginazione. Ore 3

5 Come si scrive un articolo e come si titolaChi, Come, dove, quando perché (la regola delle 5w: who, what, where, when, why); l’attacco; la chiusura; i lead; la lunghezza dei pezzi; metodi di titolazione. Verifica: esercitazione di scrittura (articolo e sintesi a lunghezza predeterminata) e titolazione (due varianti per l’articolo scritto). Ore 106 Cronaca, commenti, equivoci La cronaca e il commento: la differenza fra ciò che accade e quello che penso di ciò che accade; la ricerca dell’oggettività; diritto di cronaca e diritto di critica; ingiuria, calunnia e diffamazione: cosa dice la legge italiana; Il diritto d’autore: proprietari di idee; gli errori di comunicazione: equivoci sul messaggio o, più spesso, sul contesto; gli errori di comunicazione come genere letterario e teatrale (la commedia degli equivoci o commedia all’italiana; la satira;). Verifica: questionario a domande chiuse; esercitazione su cronaca e commento. Ore: 2

7 Come si costruisce un giornalela redazione, i corrispondenti, la tipografia, la distribuzione. ore 48 Inizia il gioco: la divisione dei compitiAssegnazione dei ruoli, scelta degli argomenti; il timone, il disegno dei menabò, l'inchiesta, il reportage, il commento, l'articolo di cronaca, la titolazione. Verifica: intervista; esercizi di titolazione, di sintesi e di semplificazione. Ore 2

9 L'utilizzo del computer scrivere, impaginare, digitalizzare le foto, ritoccare le immagini, pacchetti applicativi Word, Quark Xpress, Photoshop; uso combinato dei tre pacchetti applicativi Valutazione: esercitazione (videoscrittura, video immaginazione, ins. immagine). A seconda della preparazione dei discenti. Opzionale

10 I nuovi giornali elettroniciInternet e le reti telematiche; la navigazione in rete; la realizzazione di pagine web; come costruire un sito Internet e un giornale telematico; i pacchetti applicativi da usare (Netscape ed Explorer, Front Page); il futuro della comunicazione. Valutazione: esercitazione e realizzazione pagine web. (Opzionale)11 Come si fa a produrre un giornale scolasticoRaccolta del lavoro fatto a partire dal modulo 7; correzione e rielaborazione del materiale; realizzazione bozze del giornale; correzione delle bozze; deliberazione di stampa

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12 Come si legge un giornaleL’esempio della Stampa; divisione fra giornali indipendenti e organi di partito; più campane sono meglio di una; le notizie vanno sempre verificate.

13 il giornale locale come espressione di una comunitàUno spaccato della nostra regione umana; i principali indicatori per: economia, criminalità, arte e spettacolo, politica, associazionismo e volontariato; spettacoli; trasporti, viabilità, sanità, lavoro ecc; interagire con il quotidiano locale: lettere e suggerimenti; la metafora del sommergibile. Ore 3

Monitoraggio e valutazioneIl progetto prevede che il laboratorio “Costruiamo il giornale” sia supportato da occasioni di valutazione e autovalutazione in modo da monitorare costantemente e misurare le conoscenze: dichiarative (contenuti e nozioni), procedurali (il saper fare e le strategie organizzative), immaginative (il saper essere, l’approccio creativo), acquisite durante il percorso didattico. E’ doverosa ribadire che l’obiettivo delle nostre misurazioni non è stilare graduatorie, quanto raccogliere materiale prezioso per personalizzare la didattica e correggere le disomogeneità che sempre si formano in un gruppo.

AutovalutazioneL’ingresso nel percorso didattico prevede la somministrazione di un questionario in cui si chiede allo studente di enunciare le proprie aspettative in merito al corso e di autovalutare le proprie conoscenze in relazione alle materie oggetto del corso.Il questionario verrà riproposto a metà del percorso chiedendo al discente di esprimere giudizi sull’operato degli esperti, sulla qualità percepita del corso, per segnalare eventuali migliorie che potrebbero essere apportate.L’ultima somministrazione del questionario avverrà al termine del corso e i risultati saranno presentati in versione ragionata alla presentazione del giornale scolastico, a conclusione del progetto. Gli studenti dovranno autovalutare il lavoro svolto attraverso una relazione che analizzi il giornale da loro stessi prodotto.

Valutazione internaOgni modulo didattico prevede al termine una valutazione che mira a testare l’acquisizione, non solo nozionistica, di ciò che è stato oggetto di studio, proponendo autoregolazioni in itinere del percorso didattico. La tipologia di valutazione è indicata nella descrizione sintetica dei moduli didattici.

Valutazione esternaIl giornale scolastico prodotto al termine del percorso didattico è il miglior strumento per permettere una valutazione esterna del lavoro svolto. Sarà, infatti, possibile misurare il grado di riuscita del progetto, solo in relazione alla capacità di rispettare gli obiettivi formativi esposti. La possibilità, inoltre, di partecipare al concorso nazionale e di entrare nell’emeroteca dell’editoria scolastica italiana consentirà un facile confronto con i prodotti provenienti dalle altre realtà. L’esperto-tutor esterno del Centro Studi e il tutor interno, inoltre, produrranno al termine del percorso didattico una relazione con una valutazione sul lavoro editoriale con alcuni suggerimenti per continuare questo tipo di esperienza.

Il giornale scolastico come produttore di culturaC’è un altro aspetto del laboratorio “Costruiamo il giornale” che ad una prima lettura non viene percepito nella sua interezza, ma che invece ha una valenza fondamentale nella scelta di usare questo strumento didattico: l’intervento formativo non ha bisogno di essere replicato, infatti, sarà in grado di attivare un circuito.“Costruiamo il giornale” è impostato sulla clonazione di tutte le figure professionali necessarie a produrre il prodotto editoria fino alla fase di pre-stampa. Si tratta, quindi, di organizzare tutto il corpo redazionale (Direttore, vicedirettore, caporedattore,

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caposervizi, redattori), quello dei collaboratori, degli addetti alla distribuzione, addetti a seguire la tipografia, amministratori, grafici impaginatori. Un tessuto che una volta realizzato con il percorso formativo, sarà in grado di autoreplicarsi con una sostituzione naturale fra studenti, con un avvicendamento fra ragazzi in uscita ed in entrata, con una gerarchia che ha il suo punto di ingresso nel corpo dei collaboratori. Se il circuito sarà innescato correttamente, sarà sufficiente negli anni successivi intervenire soltanto per aggiornamenti o “richiami”. Il giornale scolastico non si limita a coinvolgere nel gioco i “produttori” soltanto. Un giornale scolastico è visibile e capace di parlare all’intero corpo studentesco. Un giornale così strutturato assicurerà una presenza capillare dentro l’istituto perché l’alto numero di attori nel gioco farà sì che ogni studente abbia un amico o un conoscente fra i produttori del giornale (e quindi sul piano comunicativo lo vedrà più vicino a sé).Ecco che il giornale diventa un fenomeno culturale in grado di replicarsi, di veicolare notizie di suscitare discussioni e dibattiti, di partecipare in sostanza alla vita dell’istituto scolastico come strumento di comunicazione interna e come strumento di comunicazione esterna, aiutando i ragazzi a partecipare attivamente alla vita dell’istituto prima e della propria città successivamente, dando all’Istituto stesso uno strumento molto efficace per rapportarsi con le istituzioni cittadine. Il giornale, in conclusione, sarà uno strumento con cui tutti gli attori della realtà scolastica, docenti compresi, dovranno confrontarsi tenendo presente l’aumentato indice di visibilità e di interazione.Totale ore: 30.

PROGETTO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

In riferimento al Piano di miglioramento per Cittadinanza e Costituzione, elaborato dal Dipartimento di Storia e Filosofia per l’A.S. 2016/2017, in considerazione della necessità in esso esplicitata di sostenere le competenze civiche degli studenti in modo da poter partecipare appieno alla vita civile, grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica, si propone di accompagnare gli studenti impegnati nel Progetto di Alternanza scuola-lavoro in un serie di “viaggi tematici” nei seguenti ambiti:

DirittoEconomia

La scuola, infatti, deve essere intesa quale comunità educante all’interno della quale gli studenti e le studentesse - soggetti centrali dell’educazione e dell’istruzione – hanno l’opportunità di crescere sul piano umano e culturale, e quale istituzione che persegue l’obiettivo di formare cittadini e cittadine solidali e responsabili; aperti alle altre culture e pronti ad esprimere sentimenti, emozioni e attese nel rispetto di se stessi e degli altri; capaci di gestire conflittualità e incertezza e di operare scelte ed assumere decisioni autonome, agendo responsabilmente

VIAGGIO NEL DIRITTO

In termini formativi, il concetto di convivenza civile si connette strettamente ai cosiddetti “saperi della legalità”, che attengono a diversi e complessi livelli conoscitivi fondamentali in termini di educazione alla cittadinanza democratica, quali: a) la conoscenza storica, che dà spessore alle storie individuali e a quella collettiva, dà senso al presente e permette di orientarsi in una dimensione futura; b)la conoscenza della Costituzione e delle istituzioni preposte alla regolamentazione dei rapporti civili, sociali ed economici, quale background fondamentale, che deve diventare parte del patrimonio culturale degli alunni e degli studenti;

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c) la conoscenza del contesto sociale nel quale i ragazzi si muovono e agiscono: essi non possono prescindere dalla conoscenza delle fondamentali dinamiche europee ed internazionali, di alcune delle altre lingue, culture e religioni, tale conoscenza si matura anche attraverso la capacità di accedere alle opportunità di mobilità culturale, telematica e geografica esistenti. Per educare alla democrazia, alla legalità, alla cittadinanza attiva possono essere utilizzate e valorizzate diverse forme espressive degli studenti e delle studentesse. Un contributo all’acquisizione di conoscenze, competenze e atteggiamenti che possono aiutare i giovani a diventare cittadini e a svolgere un ruolo nella società, può venire dalla cooperazione europea.

Si proporranno, pertanto, alcuni concetti chiave, al fine orientare l’azione educativa alla costruzione del cittadino attivo, partecipe e responsabile, in grado di costruire la propria identità in un’ottica di apertura alla ricchezza delle diversità, capace di essere solidale e di affrontare le complessità del mondo contemporaneo:

diritti umani dignità della persona umana cittadinanza dialogo interculturale discriminazione ed inclusione stato di diritto e stato sociale democrazia garanzie responsabilità storia e principi della Costituzione repubblicana

Queste tematiche saranno trattate a scelta, durante il percorso triennale del Progetto di Alternanza, al fine dell’acquisizione, da parte degli studenti, di specifiche competenze:

Educazione alla cittadinanza (democratica, attiva, responsabile, italiana, europea, mondiale, plurale, a raggio variabile) e alla cultura costituzionale, ai diritti umani, alle responsabilità, al volontariato, alla legalità e simili (comprese sottovoci rilevanti come l’educazione stradale)

Educazione alle relazioni interpersonali, alla socialità e alla convivenza civile Educazione interculturale e alle differenze di genere e alle pari opportunità Educazione alla pace e alla gestione (democratica, non violenta, creativa) dei

conflitti e simili Educazione all’ambiente, naturale e culturale, e allo sviluppo (umano, globale,

planetario, locale, sostenibile) Educazione ai media e alle nuove tecnologie Educazione alla salute (allo star bene con sé, con gli altri e con le istituzioni,

come antidoti al disagio e a diverse patologie, a dipendenze, devianze e abusi, comprese sottovoci come l’educazione all'alimentazione)

Educazione all'affettività e alla sessualità, che implicano anche aspetti di natura bioetica, relazionale e valoriale.

VIAGGIO NELL’ECONOMIA

I problemi economici riguardano gli individui, le famiglie, le imprese e le istituzioni; viaggiare tra i concetti fondamentali dell’economia, significa fornire allo studente anzitutto “competenze personali, interpersonali e interculturali, che riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate”.

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Partendo dal concetto di “Costituzione economica”, il percorso sarà costruito a partire dai bisogni esplicitati dagli studenti, e prevede le seguenti possibili tappe:

Produzione e reddito. Il circolo virtuoso dell’economia Reddito, ricchezza e benessere. Non si vive di solo PIL, ma senza PIL si muore Sviluppo e sottosviluppo. Le trappole della povertà Le imprese Le crisi finanziarie Il ruolo del No profit

Questi temi saranno trattati a scelta, cercando di perseguire i seguenti obiettivi specifici di apprendimento:

Concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo

I problemi di matrice economica che caratterizzano la società attuale L’evoluzione dei sistemi economici attraverso la storia I fatti economici osservabili nello scenario italiano e internazionale: l’impresa la crescita economica le crisi disuguaglianze, povertà, sottosviluppo Storia dell’economia Le teorie delle principali scuole di pensiero economico (classica, neoclassica,

keynesiana, monetarista, istituzionalista) Le interazioni tra il mercato e le politiche economiche, le politiche di welfare, il

«terzo settore»

Attraverso tale percorso si vogliono sviluppare le seguenti competenze:

Collegare la disciplina alla storia del pensiero economico, agli strumenti di analisi quantitativa, per fondare le risposte storiche e sociali alle variazioni nel tempo dei fenomeni economici e attualizzarne le risultanze Mettere in relazione le attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi con le dimensioni etiche e psicologiche dell’agire umano e con l’uso delle risorse materiali e immateriali Analizzare il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati, a livello internazionale e con particolare attenzione ai soggetti del «terzo settore»

Progettazione e messa in opera di un percorso didattico articolato attraverso l’utilizzo dell’Archivio Storico dell’Istituto Froebeliano (Percorso Alternativo)

La produzione di contenuti didattici, anche digitali ha un grosso impatto nella didattica in quanto valorizza gli aspetti metacognitivi e collaborativi dell’apprendimento. I docenti-tutor, in fase di progettazione, concordano con gli studenti le procedure per la costruzione dei contenuti didattici , in modo da condurre gli alunni alla padronanza di abilità logiche, progettuali e di ricerca, attraverso tali modalità:

1) fase preliminare, con incontri formativi con docenti della scuola, rappresentanti del mondo accademico, per la messa a fuoco degli argomenti da trattare e l’individuazione degli obiettivi e degli strumenti necessari alla realizzazione del progetto;

2) fase progettuale con l’ipotesi dei nodi e percorsi;3) fase propositiva con la ricerca di documenti bibliografici, iconici, filmici, con l’utilizzo di

banche-dati digitali; 4) fase di analisi dei testi, finalizzata a creare legami tra i diversi documenti, attraverso

l’associazione di testi/immagini, testi/suono;5) fase realizzativa nella quale si pianifica la struttura del dossier documentario o la stesura

di un abstract e si attuano le connessioni;

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6) fase di controllo in cui si verifica il progetto rispetto a sequenzialità e associazioni

Descrizione attività:Gli studenti sono invitati a scoprire questo luogo affascinante che è l'archivio per intraprendere un lavoro di ricerca, il cui itinerario si snoda attraverso tre tappe: porsi un obiettivo di partenza, trovare i documenti con l'ausilio dei docenti ed elaborare un prodotto multimediale.

Strategie metodologiche in classe, in aula e in didattica laboratoriale

Lezione frontale a scuolaAttività seminariale per formazione e orientamentoAttività di ricerca autonoma e guidata da parte degli studenti, attraverso lavori individuali o di gruppoLettura, comprensione e intratestualizzazione dei documentiDiscussione degli stessi e sviluppo di riflessioni e argomentazioni proprie in merito ai temi trattati, nonché della capacità di sostenerle, confrontarle e integrarle all’interno di un dialogo in comune (anche eventualmente sul modello della pratica filosofica)Forme di comunicazione e ricerca multimediali e sitograficheStesura di testi che racchiudono il contenuto di analisi e di sintesiCome scrivere un abstract: la lista di controlloCooperative learning Utilizzo del computer e dei suoi componenti Rielaborazioni personalizzate grafiche o attraverso l’uso di software specifici Costruzione di un dossier documentario o abstract

Mezzi, strumenti e tempi di realizzazione

Beni ambientali, artistici, storici sul territorio. Testi, documenti cartacei e digitali, computer, scanner, stampanti, materiale di vario tipo ( cd-rom, floppy disk, pendrive, DVD, ecc.) , Fotocamera digitale. Lim.

INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

Corretto orientamento in uscita per gli studi universitari, anticipando l’esperienza lavorativa nei luoghi di lavoro e creando rapporti di cooperazione e sinergie tra l’ente scolastico, l’università, le realtà produttive e di servizi del territorioAttività previste Modalità di svolgimento

PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSIAttività previste Modalità di svolgimentoOrientamento III CounselingEmpowerment Strategie didattiche affettivo-motivazionaliDidattica inclusiva Laboratorio

ATTIVITÀ LABORATORIALI (INTEGRAZIONE)

Le attività di laboratorio si svilupperanno nel seguente modo:- risoluzione di problemi e valutazione di esperienze di processo superando la tradizionale logica

dell’attività legata alla semplice applicazione dei principi;- Brain Storming e Problem Solving;- nuova cultura dell’apprendimento in forma laboratoriale, che privilegia l’apprendimento in gruppo ed

agevola la cooperazione negli apprendimenti individuali;- apprendimento organizzativo orientato alla valorizzazione delle capacità di autodiagnosi e di autosviluppo

dei giovani:- capacità di comprendere ed analizzare situazioni complesse;- capacità di effettuare scelte valutando situazioni alternative;- attitudini alla cooperazione e all’acquisizione della cultura d’impresa;- costruzione di learning objects integrati;

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- Social forum: sviluppo e ricerca temi di management turistico, azioni di marketing integrato, diffusione e pubblicità del prodotto, aggiornamento professionale;

- Tourism Web: siti del settore turismo, tecniche di prenotazione, vendite del prodotto, aggiornamento professionale

UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING TipologieLaboratorio MultimedialeLIMPiattaforma MoodleLearnig ObjectsSocial forum – Facebook – Linkedin

MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

Le modalità di monitoraggio e valutazione dell’apprendimento rappresentano una parte costitutiva e significativa del progetto e sono mirate a misurare l’efficacia del percorso formativo attraverso l’analisi del livello di apprendimento conseguito dagli alunni in rapporto alla situazione di partenza. Tale valutazione è orientata anche al riconoscimento delle competenze acquisite, all’individuazione di crediti capitalizzabili, all’integrazione dei risultati delle attività formative negli scrutini intermedi e finali.Gli attori che partecipano alla valutazione dell’apprendimento sono:- Tutor aziendale, con il compito di contribuire alla progettazione del sistema di monitoraggio e valutazione

e di somministrare gli strumenti di verifica, di raccogliere dati e informazioni che concorrono alla valutazione;

- Tutor dell’Istituto, con il compito di contribuire alla progettazione del sistema di monitoraggio e valutazione e di somministrare gli strumenti di verifica, di raccogliere dati e informazioni che concorrono alla valutazione;

- Consiglio di classe, con il compito di coordinare complessivamente il progetto e di definire le modalità di attuazione, di verifica e di valutazione.

Gli strumenti che saranno impiegati per la valutazione dell’apprendimento sono i seguenti: griglie di indicatori per la valutazione delle conoscenze e delle competenze;. test e questionari, strutturati e semi-strutturati, per la verifica dell’acquisizione di conoscenze e abilità; lavori di gruppo, per la verifica del grado di familiarità acquisito con gli strumenti forniti e le

competenze acquisite nell’ambito della didattica. Il lavoro di gruppo favorisce, inoltre, lo sviluppo di atteggiamenti di relazione e di lavoro di équipe;

diario di bordo del tutor che documenterà le dinamiche relazionali e di apprendimento durante le attività;

report dell’azione formativa, curato dai Tutor aziendale e d’Istituto e dal Consiglio di classe, contenente i risultati delle verifiche in itinere e finali, comprese le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento dei partecipanti.

Il sistema di monitoraggio e valutazione di processo intende configurarsi come uno strumento fondamentale sia per la precoce individuazione di carenze e disfunzioni che per il processo di capitalizzazione del patrimonio di conoscenze del sistema scuola. Tale sistema costituisce, inoltre, uno stimolo al processo di crescita organizzativa. A tal fine, il sistema sarà finalizzato a: - migliorare le attività del progetto, anche in ordine ad individuare punti di forza e di debolezza e ad

attuare azioni compensative in itinere;- stimare gli effetti del progetto rispetto ai destinatari finali e l’impatto sul sistema scolastico complessivo,

anche in ordine a testare e validare il progetto e a implementare il processo di integrazione nel sistema scolastico.

Nell’ambito di tali attività, il monitoraggio, inteso come confronto, basato sulla raccolta dati, tra progettazione e realizzazione, sarà finalizzato a favorire le eventuali calibrazioni delle attività e a fornire informazioni necessarie alla fase di valutazione, intesa invece come “giudizio” sulle attività svolte. Gli attori che svolgeranno le attività di monitoraggio e di valutazione di processo sono: il Consiglio di classe, il Collegio dei docenti, guidato dal Dirigente scolastico, il soggetto ospitante, che hanno il compito di coordinare il monitoraggio e la valutazione di processo, mentre gli strumenti di monitoraggio e di valutazione saranno somministrati dai docenti, dai Tutor esterno e di Istituto per raccogliere, elaborare e sistematizzare dati e informazioni. Gli strumenti che saranno impiegati per la rilevazione dei dati sono: griglie di indicatori, qualitativi e quantitativi; schede strutturate e interviste per la raccolta dati riguardanti la partecipazione effettiva e il

coinvolgimento nelle attività progettuali, l’efficienza organizzativa, la fruibilità dei materiali, degli spazi, dei laboratori e delle attrezzature, la coerenza tra gli obiettivi di progetto e le azioni attuate;

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questionario di gradimento, riguardante l’organizzazione e le modalità di erogazione delle attività formative e progettuali, da somministrare ai principali attori coinvolti nel progetto (alunni, docenti, tutor, azienda, soggetti rilevanti coinvolti).

Le modalità di applicazione del sistema di monitoraggio e di valutazione del processo prevedono la raccolta di dati e informazioni sui seguenti fattori:- qualità ed efficacia dell’organizzazione e del sistema di erogazione della formazione;- grado di condivisione e partecipazione attiva alle attività;- integrazione delle attività nel curricolo scolastico;- l’integrazione dei risultati delle attività negli scrutini intermedi e finali.Tale rilevazione interesserà tutti gli attori coinvolti nel progetto, sia in ambito scolastico che extrascolastico.La restituzione degli esiti del monitoraggio e valutazione di processo avverrà attraverso un report, che documenterà tutte fasi delle attività, gli indicatori e gli strumenti utilizzati, le modalità e i tempi di somministrazione di tali strumenti, le modalità di elaborazione e sistematizzazione dei dati e gli esiti della valutazione.

Attori del monitoraggio

Tempi Modalità Strumenti

Tutor interno In itinereAl termine attività studenti

OnlineIn presenza

Questionari Ceck listDiario di Bordo

Tutor Esterno In itinereAl termine attività studenti

OnlineIn presenza

Questionari Ceck listDiario di Bordo

Responsabile del progetto

In IngressoIn itinereAl termine attività studenti

OnlineIn presenza

Questionari Ceck listDiario di Bordo

Comitato Scientifico

In IngressoIn itinereAl termine attività studentiA fine progetto

documentale Relazioni Tutor Interno e Esterno

Il Dirigente In Ingressoin itinereA fine progetto

documentale Relazioni Tutor Interno e EsternoRelazione CTS

VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO-Formalizzazione da parte delle istituzioni scolastiche di apprendimenti acquisiti in ambienti “non formali ”-equivalenza formativa -Pluralità di forme di contaminazione tra i due ambiti, scuola e lavoroDiverse tipologie di percorsi:

Tipologia aAttraverso l’ASL vengono perseguiti contenuti e competenze coltivati a scuola e trasferiti nella realtà lavorativa, che ne riconosce la pertinenza rispetto al proprio settore.L’equivalenza riguarda:il riconoscimento da parte della scuola della pari efficacia di ambienti e modalità di apprendimento diversi rispetto a quelli tradizionaliIn questo caso non pare difficile individuare un’equivalenza formativa fra i due ambienti di apprendimento. Strumenti di valutazione non diversi da quelli scolastici. Governo complessivo del progetto spostato sul versante della scuola

Tipologia bAttraverso l’ASL vengono perseguiti contenuti e competenze diversi da quelli previsti dalla scuola, ma privilegiati in ambiente lavorativoL’equivalenza riguarda:

• il riconoscimento da parte della scuola della pari efficacia di ambienti e modalità di apprendimento diversi;

• la validità di apprendimenti diversi, rispetto a quelli tipici dell’offerta formativa.

La valutazione sommativa si configura come certificazione di apprendimenti “altri ” che si aggiunge alla tradizionale valutazione, per arricchire il portfolio dello studente

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Tipologia c.Il percorso dell’ASL è caratterizzato, accanto a standard formativi oggettivi, da una focalizzazione sulla persona e sui suoi bisogni, anche in relazione al suo specifico stile di apprendimento

L’ equivalenza formativa riguarda:• il riconoscimento da parte della scuola della pari efficacia di ambienti e modalità di apprendimento

diversi; • la validità di apprendimenti diversi, rispetto a quelli tipici dell’offerta formativa;• la necessità di tenere, quali punti di riferimento per la valutazione, i miglioramenti rispetto alla

situazione individuale. • Entrambe le realtà, scolastica e lavorativa sono chiamate a modificare il loro approccio rispetto al

progetto formativo, nel riconoscimento della centralità della persona come vera risorsa.

Valutazione dell’esperienza e degli apprendimenti:

Attori della valutazione

Tempi Modalità Strumenti

Studenti Gennaio-giugno autovalutazione QuestionariConsigli di classe Gennaio-giugno Valutazione in itinere

Valutazione FinaleQuestionari Ceck listDiario di Bordo

Tutor Esterno Gennaio-giugno Valutazione in itinereValutazione Finale

Questionari Ceck listDiario di Bordo

Valutazione in ingresso• il documento di programmazione dello stage, concordato tra il coordinatore del progetto, il tutor

aziendale e l’allievo • colloqui, azioni di caunseling, orientamento

Valutazione in itinere• Schede didattiche, test e report aziendali • Attraverso periodici momenti di valutazione, concordati tra il Consiglio di Classe e il Tutor Aziendale,

si evidenzieranno i risultati raggiunti dai singoli studenti. Valutazione finali

• Elaborazione resoconto di attività con valore interdisciplinare• Relazione Tutor d’azienda• Scheda di osservazione del tutor interno• Autovalutazione dello studente.

• Fanno parte dei processi di valutazione: • rispondente con gli obiettivi didattici del progetto• Il Report finale del tutor aziendale

• Soggetti, modalità e strumenti per le verifiche, la valutazione dell’esperienza e degli apprendimenti, la certificazione delle competenze:

• Il Diario di bordo sull’andamento dello stage e descrizione delle attività svolte all’interno dell’impresa ospitante

• test vero/falso, test a risposta multipla, test close, questionari a domande aperte, colloqui, discussioni, stesura di un progetto, autovalutazione e simulazione.

MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)

Consiglio di classe – Docenti discipline coinvolte – Tutor scolastico- Modalità di osservazione: griglie di osservazione costruite dai Consigli di classe.- Valutazione delle competenze attraverso modalità/strumenti oggettivi di accertamento costruite dai

Consigli di classe, dai docenti coinvolti, dai tutor interni ed esterni e dalle aziende coinvolte relative a :o la definizione dell’oggetto della valutazione: competenze, abilità e conoscenze da accertare o la definizione della tipologia di prova: coerenza con ciò che si deve accertare - casi, questionari,

realizzazione del prodottoo la determinazione di un numero di item necessari a dare attendibilità alla prova

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o la predisposizione delle griglie di correzione per le prove o l’individuazione di indicatori e criteri di correzione o l’organizzazione dei dati di esito e l’individuazione dei livelli di padronanza delle competenze

Tutor aziendale- Modalità di osservazione: griglie di osservazione costruite dai Consigli di classe con l’azienda.- Valutazione colloqui di fine stage- Somministrazione questionari/report dopo attività seminariali e conferenze in aula e azienda

Studenti- Diario di bordo- Questionario di auto-valutazione

COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF (Quadro Europeo delle Certificazioni)

Livello Competenze Abilità Conoscenze

Livello EQF : 3 / 4

Competenze Abilità Conoscenze

Area dei Linguaggi Saper ascoltare e comprendere i punti essenziali di un testo orale

Saper produrre testi orali corretti nella forma e adeguati alla situazione comunicativa

Saper tener conto delle reazioni dei destinatari e della situazione comunicativa

Mantenere un comportamento corretto, senza distrarsi, interrompere, disturbare chi parla Rispondere a tono se sollecitato Saper riconoscere lo scopo del testo ascoltato Saper realizzare un ascolto funzionale allo scopo, cioè:o chiedere spiegazionio annotare le informazioni e i concetti principalio ricostruire gli elementi principali e alcuni elementi secondari di quanto ha ascoltato Pronunciare con sufficiente chiarezza, in modo da essere udito e facendo delle pause, se necessario Riuscire a riprendere un discorso interrotto Saper partecipare a un dibattito rispettando le regole di conversazione Essere in grado di pianificare un intervento minimo su un argomento specifico, cioè:- saper organizzare e rispettare un ordine espositivo- saper usare un lessico adeguato all’argomento

Ricerca e documentazione, comunicazione escrittura creativa

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Saper leggere e comprendere i caratteri essenziali di testi scritti di vario tipo

- non divagare né discostarsi troppo dall’argomento- se richiesto, ripetere utilizzando perifrasi Sapere cogliere le caratteristiche e le informazioni principali di un testo espositivo e narrativo, cioè:- saper riconoscere le diverse tipologie testuali - saper stabilire semplici relazioni temporali e conse- quenziali tra gli eventi- saper riconoscere le informazioni essenziali evidenziando le parole-chiave- essere in grado di rilevare correttamente alcuni dati dai testi letti e da qualche altra fonte (cartine, tabelle, mappe)

Area scientifica Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà economico-sociale non solo del proprio territorio. Riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzarequalitativamente equantitativamente ifenomeni turistici utilizzando elementi di statistica

• Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o la consultazione di testi emanuali o media.• Organizzare, rappresentare i dati raccolti.• Presentare i risultati ottenuti dall’analisi.• Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici perriconoscere il modello di riferimento.• Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema.• Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambienteche ci circondaconsiderato comesistema.• Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale del fenomeno turistico.• Riconoscere il ruolo

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della tecnologia nella vita quotidiana e nell’attività di lavoro.• Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemipratici.

Area di indirizzo(tecnico- professionalizzante)

Leggere, riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali, cogliendone le ripercussioni nel contesto turistico; i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell'impresa turistica;- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra le aree geografiche e culturali

Leggere ed interpretare il sistema azienda, nei suoi modelli, processi di gestione e flussi informativi.

Gestire gli aspetti organizzativi delle imprese turistiche e cercare soluzioni riferite alle diverse tipologie.

Operare nel sistema delle rilevazioni aziendali, utilizzando gli strumenti operativi e concettuali in generale e con riferimento specifico alle imprese turistiche.

Analizzare un mercato turistico (la propria città o provincia o regione):individuando le risorse turistiche presenti e la loro trasformazione in prodotti turistici offerti; individuando i flussi turistici e classificandoli , in base a precisi criteri, nelle diverse tipologie.Comunicazione dei contenuti. Interpretazione delle informazioni economico-turistiche. Commentare le informazioni elaborate.

Individuare i principi fondamentali dell’organizzazione aziendale. Correlate con le diverse strutture organizzative e con l’attività svolta dall’impresa. Identificare i diversi processi e le dinamiche organizzative.

Ricerca di vettori, tariffe ferroviarie nazionali, marittime e stradali.

Leggere, interpretare ed elaborare i dati dei principali documenti utilizzati negli scambi commerciali e nel loro regolamento.

Area di cittadinanza

Imparare ad imparareProgettareCollaborare e partecipareAgire in modo autonomo e responsabileComunicareRisolvere problemiIndividuare collegamenti e relazioni

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MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CLASSE III G

Il sistema di monitoraggio e di valutazione si articola secondo tre dimensioni che sono rappresentate dagli indicatori di : 1) realizzazione, che sono costituiti dal numero di studenti beneficiari previsti; dal processo di realizzazione secondo la pianificazione prevista, dai prodotti previsti e realizzati: misurano ciò che le attività di progetto hanno prodotto 2) risultato, che sono costituiti dalle competenze acquisite dagli studenti beneficiari diretti (partecipanti ai gruppi di lavoro ) e indiretti ( studenti destinatari del processo di diffusione) per l’ efficacia del modello di trasferimento del progetto in altri contesti: misurano gli effetti sugli studenti. 3) impatto, al fine di valutare il grado di applicazione dei risultati: misurano i contributi a lungo termine rispetto agli obiettivi generali.

INDICATORI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A BREVE E A LUNGO TERMINE

OGGETTO DI VALUTAZIONE: REALIZZAZIONEINDICATORI DI VALUTAZIONE

Comprensione e uso di linguaggi di vario genere Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto

OGGETTO DI VALUTAZIONE: RISULTATOINDICATORI DI VALUTAZIONE

Interazione nel gruppo Disponibilità al confronto Rispetto dei diritti altrui Autonomia e responsabilità

OGGETTO DI VALUTAZIONE: IMPATTOINDICATORI DI VALUTAZIONE

Risoluzione di situazioni problematiche utilizzando contenuti e metodi acquisiti Collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e problemi Capacità di analizzare le informazioni per valutarne la fruibilità

MODALITÀ E STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE DEL PROGETTO

MATERIALI PRODOTTI E RELATIVA FRUIBILITA’ MODALITA’ DI DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE

GIORNALE/DOSSIER-DOCUMENTARIO TESTI, SAGGI, DOCUMENTI ICONOGRAFICI E MULTIMEDIALICONVEGNI CON ESPERTI DEL MONDO UNIVERSITARIO, CULTURALE, SOCIALE E PRODUTTIVO GIORNALE/ DOSSIER-DOCUMENTARIO

MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI)Individuazione di Assessement tra azienda e scuola da certificare attraverso reportModelli di certificazione di saperi delle competenze tecnico-professionaliIl libretto del cittadinoTavola dei saperi redatta dallo studente

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Learning outcomesQuestionario di valutazione delle Aziende Portfolio dello Studente

COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI

- Inserimento nel fascicolo personale dei singoli studenti - Pubblicazione sul sito della scuola delle finalità del progetto, degli obiettivi dichiarati e dei risultati

conseguiti ( nel rispetto del diritto alla privacy degli alunni partecipanti)- Comunicazione agli Stakeholders- Analisi risultati nei Dipartimenti- Relazione del Tutor Aziendale al Collegio Docenti

Napoli, 09 /11/2016

PER IL IL CDC IL TUTOR INTERNO IL TUTOR ESTERNO

LA COORDINATRICE F.TO MARIA ANDOLFI F.TO LUIGI ALBANO

F.TO MARIA ANDOLFI

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