alta voce GENNAIO 2013
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Nel magnifico film di La-
wrence Kasdan, un funera-le è l'occasione per l'incon-tro di un gruppo di compa-
gni di università che dopo aver condivi-so i sogni della gioventù, si perdono di vista per circa 15 anni e si ritrovano cambiati nelle aspettative. La tragedia diventa spunto di riflessione, una bre-ve, ma intensa, rievocazione di percor-si di vita, scelte diverse, insoddisfazio-ni, rimpianti e nuove aspirazioni prima di un nuovo allontanamento e l'oblio della distanza e degli anni. Il grande freddo, per l'appunto, è anche quello che avvolge Lizzanello e Merine. La tragedia qui non è un funerale, ma le elezioni amministrative. Nel breve volgere di 60 giorni, non di più, tutto si muove, vive e risplende. Percorsi di vita anche contraddittori si incrociano, insospettabili rapporti con-tro natura prendono vita, fulgidi passa-ti ritornano attuali, analisi e ricette anacronistiche assurgono a modelli futuristici, balle autoassolventi diven-tano verità inattaccabili, personaggi improvvisati e scevri da ogni forma di impegno sociale precedente si scopro-no indispensabili per le sorti del paese. Le elezioni segnano lo scontro di ideali-smi, valori e sogni col mondo reale, ma il loro esito determina, per i più, l'ine-sorabile avvio al grande freddo. La ri-nuncia ai propri ideali per questi è un asettico ed indolore ritorno a patroci-
nare cause, a disegnare case, a sbriga-re pratiche per le pensioni.. 'Turisti' dell'attivismo politico che sciamano in quei periodi gravidi di promesse e pol-trone da occupare per poi scivolare placidamente in un mansueto adatta-mento, puntando la sveglia della pro-pria indispensabilità e del proprio im-pegno politico-sociale alla successiva chance elettorale, rigorosamente 60 o 30 giorni prima. E nel frattempo, chi resta in piazza? Chi tiene vivo l'interes-se per la cosa pubblica? Chi esercita il controllo, anche preventivo, dell'attivi-tà amministrativa? Chi denuncia e svolge un ruolo di pungolo e proposta laddove è deficitaria la competenza o l'intraprendenza degli amministratori? La risposta è un gruppo di donne, uo-mini e giovani provenienti da esperien-ze di impegno diverse, la cui passione per il proprio il paese non è mai stata correlata a quei soli e brevi periodi che precedono le elezioni amministrative o al loro esito. A differenza di tante fug-gevoli aggregazioni, questo gruppo da sempre è promotore e protagonista di un dibattito continuo sul paese e sul suo sviluppo 'vigile e orientato'. Da sempre deciso a presidiare quello spa-zio comune di discussione, proposta, critica ecc. che altrimenti, in mesi ed anni 'qualunque' resterebbe desolata-mente e pericolosamente vuoto. Alle consuete attività (incontri pubblici, manifesti, volantinaggi, comunicati stampa, interrogazioni, inchieste, di-
scussioni sui social network, raccolte firme..) si aggiunge da oggi un giornale/newsletter che viaggerà so-prattutto on line, ma che vedrà anche un certo numero di copie cartacee di-stribuite in paese. Noi crediamo che serva a poco critica-re l'andamento delle cose o, magari, proporre anche soluzioni di prospetti-va, se lo si fa nel sommesso brontolìo delle proprie case, delle sale di un bar , delle sedi delle proprie associazioni o sezioni di partito. Siamo convinti, invece, che chiunque abbia intenzione di occuparsi del pro-prio paese debba schierarsi, parteggia-re e partecipare e debba farlo alla luce del sole, ad alta voce. Questo è allo stesso tempo un battesi-mo ed un invito.
Da oggi nasce , facciamo-lo crescere insieme.
ILILIL
GRANDEGRANDEGRANDE
FREDDOFREDDOFREDDO
MEMORANDUMMEMORANDUMMEMORANDUM Quando si chiedono sa-crifici alla gente che la-vora, ci vuole consenso, una grande credibilità po-litica e la capacità di colpire esosi e intollera-bili privilegi.
Enrico Berlinguer
Ruolo TARSU 2012
Tipologia tariffa n. iscritti a ruolo
Abitazioni Civili 3820
Studi, uffici 42
Esercizi pubblici 34
Stabilimenti edifici industriali 9
Locali artigianali e commerciali 163
Collegi convitti 1
Associazioni 7
Totale iscritti a ruolo 4076
TTTARSU. ARSU. ARSU. QQQUANTO SIUANTO SIUANTO SI E’ bastato uno sguardo al nuovo bilancio di previsione del comune per rilevare approssimazioni e sperequazioni che, soprattutto, in tempi di crisi, un’amministrazione attenta non dovrebbe tollerare. Ecco i dati emersi.
Tipologia tariffa Tariffe 2012 €/
mq
1. Abitazioni Civili 2,59
2. Studi uffici 7,26
3. Esercizi pubblici 4,60
4. Stabilimenti ed
edifici industriali 3,84
5. Locali artigianali e
commerciali 7,26
6. Collegi convitti 3,84
7. Associazioni 2,59
Ora se ci soffermiamo ad analizzare la tassa applicata alle ci-
vili abitazioni vediamo che esiste un differenza notevole tra il
numero di iscritti a ruolo (che sono quelli che pagano la tassa)
ed i nuclei familiari che risultano iscritti all'anagrafe cittadina.
Tutto questo significa che vi sono circa 700 cittadini che
mancano all'appello, e chi paga regolarmente la tassa,
paga anche per loro!!
N. cittadini iscritti a
ruolo per civili abitazio-
ni
3820
N. nuclei familiari all'a-
nagrafe al 30.06.2012
(data di emissione del
ruolo tarsu)
4517
Differenza - 697
2
Nel consiglio comunale del 22 ottobre 2012, in oc-
casione del bilancio di previsione 2012, è stato ef-
fettuato un nuovo aumento della TARSU con i valo-
ri riportati nella tabella a lato.
Tali aumenti valgono per l'anno 2012, quindi nel
prossimo mese di febbraio, dopo la scadenza del pagamento
della tassa emessa prima dell'approvazione del bilancio (con
le vecchie tariffe), sarà recapitata a tutti i cittadini paganti
l'integrazione di pagamento pari al 25%.
Ma paghiamo veramente tutti? Abbiamo fatto una semplice verifica numerica che qualunque
cittadino può fare.
In pratica abbiamo esaminato il ruolo TARSU emesso nel
2012 (cioè l'elenco dei cittadini e delle attività operanti sul ter-
ritorio a cui è stata notificata la tassa) da cui si ottengono i se-
guenti dati:
QUANTIQUANTIQUANTI Q PAGA E PAGA E PAGA E PAGANO?PAGANO?PAGANO?
Cosa fare?
1. Innanzitutto programmare un serio accertamento per scovare gli evasori
ed alleggerire il peso fiscale su quanti pagano regolarmente, (un nuovo siste-
ma di accertamento che creasse delle opportunità di lavoro per giovani locali in
sostituzione dell'attuale affidamento a ditta esterna, è stata una battaglia porta-
ta avanti da alcuni consiglieri della passata amministrazione su cui si sono in-
contrate le incomprensibili (?) resistenze da parte del sindaco Giovannico e
dell'ufficio ragioneria);
2. Provvedere a riscuotere i vecchi ruoli emessi (non basta l'accertamento in
corso da parte del nostro comune che secondo delle stime fatte prevede di in-
cassare circa 100 mila euro);
3. Infine, diamo il buon esempio rendendo nota, pubblicandola sul sito istitu-
zionale del Comune, la TARSU pagata da ogni consigliere comunale: non ri-solve il problema, ma intanto contribuisce a creare una maggiore vicinanza tra cittadini onesti ed amministratori.
Tariffe 2011
Gettito con tariffe 2011
(A)
Tariffe 2012 con aumento del 25%
Gettito con tariffe incre-mentate del
25% (B)
Differenza
(B-A)
2,07 €/mq € 927.252,57 2,59 €/mq €1.159.065,71 €231.813,14
3 Tutti i dati riportati nell'articolo sono tati presi da documenti ufficiali del Comune di Lizzanello (Bilancio,Ruolo TARSU).
LO SAPEVATE CHE.. LO SAPEVATE CHE.. LO SAPEVATE CHE.. a giugno 2009 il consiglio comunale di Lizzanello ha approvato il progetto per la raccolta differen-
ziata “porta a porta”. In tale progetto si era previsto di raggiungere il 24% di raccolta differenziata (contro l’attuale e scandaloso 8-9%!), era prevista
l’assunzione di 11 unità e la possibilità di effettuare un censimento definitivo delle utenze domestiche e non, mediante la consegna dei contenitori per
la raccolta del materiale. Dopo l’approvazione in consiglio è stato avviato un programma di informazione e sensibilizzazione alla raccolta differenziata
nelle scuole e nelle piazze di Lizzanello e Merine, è stata fatta la gara per l’acquisto dei contenitori, individuando la ditta fornitrice, ma poi, prima di affidare
il servizio alla ditta individuata, ..è mancata la copertura finanziaria di circa 50/60 mila € da parte del settore economico e finanziario!! È con episodi come
questo che si comprendono i motivi della rottura all’interno della passata amministrazione, tra chi perseguiva interessi generali e chi per mantenere il
proprio ruolo (chiamiamolo pure “poltrona”), ha ceduto ai compromessi con i soliti poteri che da anni condizionano la vita amministrativa del nostro comune.
Se consideriamo che il gettito della TARSU è aumentato di €
231.813,14 (sempre al netto delle addizionali) per effetto dell'aumento
del 25% delle tariffe, è chiaro a tutti che tale aumento è servito a coprire la quota di evasione!
Un'altro dato interessante è questo: il gettito complessivo TARSU previsto per il 2012, con tariffe aumentate ed al netto delle addizionali provinciali e regionali, è pari ad € 1.159.065,71.
Pertanto in media ogni famiglia pagherà € 303,42 e se tale importo
viene moltiplicato per il numero di famiglie non riportate nel ruolo
(cioè i presunti evasori) abbiamo una cifra pari a € 211.483,74.
Il contestato servizio, partito ad aprile, è momentaneamente sospeso. Un bilancio fatto soprattutto di ombre, ma chi ci ha guadagnato?
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Come al gioco delle tre carte..
I CITTADINI _ per i costi legati a grattini e multe
I COMMERCIANTI _ per la desertificazione del centro
LE CASSE COMUNALI _ che non hanno registrato entrate
L’AZIENDA _ per gli scarsi ricavi
LA VIABILITA’ _ problema solo spostato dal centro
IL DECORO URBANO _ il basolato dipinto di giallo e blu
GLI AUSILIARI
_ che hanno avuto un lavoro
CHI LI HA ‘SCELTI’
_ per la gratitudine dei prescelti
CHI PERDE CHI VINCE
Nel mese di aprile 2012,
per la prima volta, com-
parivano i cartelli che-
prescrivevano l’obbligo di pagare il
parcheggio nelle aree del centro delimi-
tate dalle strisce blu.
Infatti, con deliberazione unanime della
Giunta Comunale e poi con delibera-
zione del Consiglio Comunale,
l’amministrazione comunale decideva
di istituire il parcheggio a pagamento
nelle vie del centro, “…per garantire
una rotazione costante dei veicoli allo
scopo di soddisfare le esigenze di sosta
di un alto numero di utenti quando la
disponibilità di aree di sosta è limita-
ta…”. Avevamo ragione quando in oc-
casione dell’avvio di questo servizio
criticammo tale scelta, attraverso dei
volantini, sostanzialmente per due mo-
tivi molto semplici: intanto perchè no-
nostante la nobile finalità della scelta
adottata, secondo noi, per garantire la
rotazione dei veicoli nelle aree del cen-
tro, sarebbe stato sufficiente intro-
durre la sosta a tempo limitato, con-
trollando gli indisciplinati, per promuo-
vere la sosta prolungata nelle zone ap-
pena fuori dal centro, e poi per il disa-
gio economico arrecato ai cittadini
dal pagamento del parcheggio e delle
multe. Disagio ampiamente dimostrato
dalla desertificazione del centro cittadi-
no, a parte il lunedì, con conseguente
disappunto dei commercianti. A propo-
sito di multe che pure sono state emes-
se dagli operatori del traffico, ci do-
mandiamo con quale criterio sono state
operate le assunzioni di questi ultimi?
Perché non si è ritenuto opportuno ope-
rare un elenco di disoccupati da cui
attingere, in modo da consentire a più
persone di avere dei benefici economici
in un periodo di grave disagio occupa-
zionale?
A questo e ad altri quesiti chiedeva ri-
sposta una istanza protocollata,
nell’immediatezza dell’avvio del servi-
zio dal consigliere Mocavero del grup-
po consiliare ‘Un Paese Migliore’. Let-
tera che giace ancora sulla scrivania del
Sindaco alla quale, evidentemente, non
sa, o non vuole dare risposta.
Nei primi giorni di dicembre 2012 il
servizio ha cessato di funzionare, è mo-
mentaneamente sospeso, come compare
sulle colonne dei tickets, ed è facile
intuire che non sia stato economica-
mente soddisfacente per la ditta che
gestiva il servizio, visti gli esigui incas-
si.
Ai nostri cari amministratori vorremmo
suggerire che a volte ci vorrebbe solo
un po’ più di saggezza e buon senso
prima di agire e prendere decisioni af-
frettate, che col tempo diventano ineso-
rabilmente fallimentari.
Tutti i documenti citati sono reperibili sul sito del Comune di Lizzanello: G.C. 76 del
23/09/11 C.C. 49 del 21/11/11
SI PUO’ FARE
Lasciare il posto
alle donne in gravidan-
za o a chi accompagna
bambini sotto i 2 anni
di età è segno di civiltà.
Molti Comuni già da
tempo riservano dei
posti per dare un segnale di attenzione nei
confronti delle famiglie e per rendere più
vivibile la città. Si chiama ‘Parcheggio
Rosa’ e, se i nostri amministratori non
hanno la sensibilità per immaginarlo, non
parliamo di ‘paesi’ europei o realtà lonta-
ne, basta copiare da Cavallino o Lecce.