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Numero unico anno scolastico 2008/09 Numero unico anno scolastico 2008/09 Numero unico anno scolastico 2008/09 L’emozionante incontro con gli alpini ospiti al Borgo “Alpini che passione” Gli alunni della Primaria di Capitanio incontrano gli alpini SOMMARIO Scuola dell’Infanzia “M. Zei” Pag. 2-3 Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” Pag. 4-5 Scuola Primaria “C.A. Blanc” Pag. 6-7 Scuola Primaria “G. Cena” Pag. 8-9 Bacheca delle notizie utili Pag. 10-11 Scuola Primaria “D. G. Capitanio” Pag. 12-13 Scuola Sec. 1° grado B.go Montenero Pag. 14-15 Scuola Sec. 1° grado Centro Storico Pag. 16-17 L’album fotografico Pag. 18-19 retrocopertina Pag. 20 Gli indiriz- zi di fondo che esprimo- no la nostra visione del progetto edu- cativo della (Continua a pagina 20) Un POF sempre più centrato sull’alunno Il POF del 2009/10 Le novità del prossimo anno scolastico Gli alunni vanno al cinema... Il bambino con il pigiama a righe Un progetto per non dimenticare Tratto dall’omonimo romanzo scritto da John Boyne, il film “Il bambino con il pigia- ma a righe” è ambientato a Berlino, negli anni 40'', durante il periodo nazista. Il protagonista è Bruno, un bambino di otto anni con larghi occhi chiari e una passione sconfinata per l'avventura. Il padre, ufficiale nazista, viene promosso e trasferito con la famiglia in un posto desolato e insolito. Costretto a seguire i genitori, sra- dicato dalla sua bella e comoda casa, Bruno si ritrova in un ambiente a lui estraneo, (Continua a pagina 16) Gli alunni fanno esperienza di agricoltura La fattoria didat- tica “Boschetto” Agricoltura: che passione! Ieri, mercoledì 6 maggio alle otto e mezzo, con i compagni e le maestre siamo partiti dal piazzale Commercia- le per andare alla fattoria didattica “Al boschetto”. Quando siamo arrivati abbiamo visitato le stalle con le muc- che e i vitelli appena nati. Ci hanno spiegato che le mucche brucano l’erba e sono ruminanti perché masticano (Continua a pagina 7) Gli alunni e le insegnanti della scuola primaria “Capitanio” hanno vissuto un emozionante momento d'incontro con gli alpini, arrivati nel terri- torio pontino per il raduno nazionale del mese di Maggio. Tutto è cominciato a No- vembre quando Donato Rizzardi, vecchio alpino del Borgo ,ha regalato una sua me- daglia da combattente per ornare il Trico- lore della scuola :con sua e nostra grande emozione abbiamo tirato giù la nostra ban- diera per ornarla e renderla ancora più (Continua a pagina 20) Redazione e grafica di Anna Esposito e Fausto Luigi Lanzuisi

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Numero unico anno scolastico 2008/09Numero unico anno scolastico 2008/09Numero unico anno scolastico 2008/09

L’emozionante incontro con gli alpini ospiti al Borgo

“Alpini che passione” Gli alunni della Primaria di Capitanio incontrano gli alpini

SOMMARIO

Scuola dell’Infanzia “M. Zei”

Pag. 2-3

Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe”

Pag. 4-5

Scuola Primaria “C.A. Blanc”

Pag. 6-7

Scuola Primaria “G.

Cena” Pag. 8-9

Bacheca delle

notizie utili Pag. 10-11

Scuola Primaria “D.

G. Capitanio” Pag. 12-13

Scuola Sec. 1° grado B.go Montenero

Pag. 14-15

Scuola Sec. 1° grado Centro Storico

Pag. 16-17

L’album

fotografico Pag. 18-19

retrocopertina Pag. 20

Gli indiriz-

zi di fondo che esprimo-no la nostra visione del progetto edu-cativo della

(Continua a pagina 20)

Un POF sempre più centrato sull’alunno

Il POF del 2009/10 Le novità del prossimo anno scolastico

Gli alunni vanno al cinema...

Il bambino con il

pigiama a righe Un progetto per non dimenticare

Tratto dall’omonimo romanzo scritto da

John Boyne, il film “Il bambino con il pigia-ma a righe” è ambientato a Berlino, negli anni 40'', durante il periodo nazista. Il protagonista è Bruno, un bambino di otto anni con larghi occhi chiari e una passione sconfinata per l'avventura.

Il padre, ufficiale nazista, viene promosso e trasferito con la famiglia in un posto desolato e insolito. Costretto a seguire i genitori, sra-dicato dalla sua bella e comoda casa, Bruno si ritrova in un ambiente a lui estraneo, (Continua a pagina 16)

Gli alunni fanno esperienza di agricoltura

La fattoria didat-tica “Boschetto” Agricoltura: che passione!

Ieri, mercoledì 6 maggio alle otto e

mezzo, con i compagni e le maestre siamo partiti dal piazzale Commercia-le per andare alla fattoria didattica “Al boschetto”. Quando siamo arrivati abbiamo visitato le stalle con le muc-che e i vitelli appena nati. Ci hanno spiegato che le mucche brucano l’erba e sono ruminanti perché masticano

(Continua a pagina 7)

Gli alunni e le insegnanti

della scuola primaria “Capitanio” hanno vissuto un emozionante momento d'incontro con gli alpini, arrivati nel terri-torio pontino per il raduno nazionale del mese di Maggio. Tutto è cominciato a No-

vembre quando Donato Rizzardi, vecchio alpino del Borgo ,ha regalato una sua me-daglia da combattente per ornare il Trico-lore della scuola :con sua e nostra grande emozione abbiamo tirato giù la nostra ban-diera per ornarla e renderla ancora più

(Continua a pagina 20)

Redazione e grafica di Anna Esposito e Fausto Luigi Lanzuisi

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Le attività proposte dalla scuola dell’infanzia Marcello Zei, sono state accolte dai bam-bini molto positivamente.

Tutto è cominciato contempo-raneamente alle attività didatti-co-educative lavorando a sezio-ni aperte per gruppi di età… In via puramente sperimentale è stato avviato un progetto di danza terapia che segue il di-scorso: musica, movimento, co-lore, emozione.

Questa attività è stata molto u-tile alle insegnanti nella fase dell’accoglienza ed è a tutt’ora in corso d’opera. Seguendo il racconto di un punto che scivo-la dalla pagina di un libro ini-ziando la scoperta delle forme e del colore i bambini sono stati accompagnati nel discorso dan-za ed emozione dalla narrazione della maestra Lucia e dagli sti-moli visivi e musicali da essa proposti sotto forma di presen-tazione “Power-Point”, di qua-dri astratti di pittori come: Kle-e, Kandinskj, Mirò. Questo progetto ha l’intenzione ludica di stimolare: fantasia, immagi-nazione, emozioni attraverso il movimento stimolato dalla mu-sica, preventivamente scelta, accordandola al quadro o alla situazione di riferimento.

La produzione grafica relativa alle attività svolte è stata

molto interessante, sia dal pu n -to di vista creativo, che da quello narrativo poiché i bambini han-no inventato delle loro storie.

Il primo momento durante il quale tutti gli alunni si sono di-vertiti insieme appassionata-mente è riferito alla festa di “Halloween”, 31 ottobre.

In questo giorno, la maestra E-lena Fiore ha dato una dimostra-zione culinaria con la zucca infa-rinata e cotta al forno di cui tutti i bambini hanno avuto un assag-gio.

Il Natale ha visto uniti e coin-volti tutti i bambini sul tema: “La danza degli alberi”.

Le sezioni di tre anni e quattro hanno cantato in coro, mentre i bambini di cinque anni hanno raccontato attraverso canzoni ed esercizi motori la storia del-l’”albero cosmico”.

Il divertimento non è finito poi-ché il giovedì grasso il nostro a-trio si è riempito di tanti perso-naggi: indiani, conigliet-ti,dinosauri, farfalle, gatti truc-cati ad hoc dalle insegnanti, che hanno ballato allegramente tut-ta la mattina.

Al momento che si va in stampa si sta definendo e perfezionando il percorso finale che verterà sull’ argomento riciclo.

Il plesso Zei impegnato in tantissime attività interessanti

“Un colorato anno...passato insieme” Musica, movimento, colore, emozione e danza terapia allo Zei

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I bambini del plesso di San Giuseppe imparano a riciclare

“ Una festa ecologica… ambiente e riciclaggio”

Parola d’ordine: vietato buttare

Ogni cittadino , rispetto alla

gestione dello smaltimento dei

rifiuti, indica con il proprio com-portamento il grado di civilta’. Ormai tutti sappiamo che recu-perando le materie prime e se-conde si limita la crescita delle discariche e la natura rimane pulita piu’ a lungo. in questo mo-do a guadagnarci sono l’aria e il suolo: meno sostanze maleodo-ranti libere , meno inquinamen-to.

Vietato buttare allora,

cioe’ vietato buttare nella ma- niera sbagliata :la raccolta dif- ferenziata ci permette di buttare bene , di separare i rifiuti in mo-do da poterli riciclare( rimetterli in circolo) e riutilizzarli. Lo scopo di questo progetto e’ quello di far nascere nei bambini una coscienza ecologica e am-bientale, perchè conoscere come gestire i rifiuti vuol dire avere il massimo rispetto dell’ambiente in cui viviamo.

E’ importante far capire ai bam-bini che nei rifiuti ci sono beni preziosi , e che attraverso essi si può esprimere la propria creati-vità progettando e realizzando prodotti con materiali diversi, in modo particolare con materiali che si butterebbero facilmente via. in questo i bambini si sono rivelati dei grandi artisti , pen-sando e realizzando insieme alle insegnanti cartelloni, giochi ani-mali ecc, con materiale da loro stessi procurato.

Interessanti e divertenti le uscite didattiche, la prima alla fattoria “al boschetto “di Borgo Hermada dove i bambini hanno effettuato diversi percorsi ecologici ;e l’al-tra sulla spiaggia dove i bimbi si sono trasformati in tanti opera-

tori ecologici.

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Mosaico realizzato dagli alunni delle classi Quinte di Blanc

Pierino e il lupo protagonisti di una gita

Una giornata a Roma

Una giornata emozionante di Blanc

Noi alunni della scuola Blanc sia-

mo andati a Roma per assistere alla rappresentazione di “Pierino e il lu-po”.

Arrivati al teatro Orione ci siamo ac-comodati in galleria e poco dopo è iniziato lo spettacolo. Gli attori, vesti

ti da pagliacci, hanno iniziato lo spettacolo con un bel balletto. Subito dopo hanno indossato gli abiti dei

personaggi della favola che dovevano interpretare. Una delle attrici ha pre-

sentato i personaggi della storia e ci hanno mostrato i vari strumenti musicali e fatto ascoltare il loro suo-no. Dopo tutte le presentazioni è ini-ziata la rappresentazione vera e pro-pria. Al termine dello spettacolo ab-biamo potuto fare delle domande agli attori, chiedere l’autografo e fare una foto di gruppo insieme a loro. La giornata si è conclusa, subito dopo il pranzo, con un bel giro in pullman della città. E’ stata una giornata emo-zionante, perché molti di noi sono andati al teatro per la prima volta e perché abbiamo visto cose bellissime.

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Un ricordo ancora vivo

La sola e unica maestra Maria Un alunno di Blanc ricorda la

maestra Maria Spada

Cara maestra Maria già mi manchi proverò a venire a trovarti tutti i giorni, vorrei tanto riabbracciarti. Mi mancano i tuoi proverbi le tue lezioni e perfino le tue affer-mazioni. Mi ricordo quando mi chiamavi con quel nome strambo, sì, Topo Gigio ma lo dicevi scherzando. Mi dispiace che ora non ci sei più ho pianto, ho pianto, ma ora ti voglio bene sempre di più. Ti voglio riabbracciare non importa se sei in cielo per me sarai sempre nel mio pensie-ro Un alunno della IVB

Continua da pag. iniziale

l’erba, la ingoiano e dopo un po’ la rimasticano. Infatti le muc- che hanno quattro stomaci. Ci han- no spiegato anche che le mucche bian-che e nere producono latte invece quelle marroni vengono allevate per la carne. Abbiamo visto che le mucche hanno una testa grande e una lingua lunga con cui si puliscono il naso. La coda gli serve per scacciare le mosche. Poi siamo andati nella sala mungitura, dove c’era il frigorifero del latte e ab-biamo visto che le mucche non vengo-no più munte a mano ma con dei mac-chinari che si chiamano mungitrici e la mungitura si fa due volte al giorno. Le porte dei box sono automatiche, così come le mungitrici. Ci hanno fatto vedere che i contadini prima di mun-gere disinfettano le macchine. In un’-altra stalla affianco abbiamo visto i vitellini nati da alcuni giorni. Quando siamo risaliti sul pullman siamo anda-ti alla fattoria dove abbiamo anche osservato come si fa il formaggio con la presentazione in PowerPoint e lo abbiamo anche fatto. Le signore han-no messo il latte in un pentolone con il caglio e un po’ di sale. Mentre il latte riposava a trentasette gradi noi abbia-mo fatto la colazione contadina che era buonissima. Quando abbiamo fini-to di mangiare il latte e il caglio erano diventati siero. Dopo abbiamo preso dei contenitori e abbiamo raccolto il formaggio e lo abbiamo lasciato ripo-sare. Le signore ci hanno fatto impa-stare uova, zucchero, farina e burro e ci hanno dato un pezzetto di impasto che abbiamo messo dentro alcune for-mine per fare delle crostatine che ab-biamo decorato a piacere. Poi le signo-re ci hanno permesso di giocare in giardino e nel pomeriggio ci hanno portato a far vedere gli animali, abbia-mo visto le api, i conigli, i maiali, le colombe, le capre, le papere mute e tante piante, da quelle da frutto a quelle aromatiche. Abbiamo visto an-che dei pulcini nell’incubatrice e li ab-biamo visti proprio rompere i gusci delle uova. Prima di tornare a casa abbiamo assaggiato il formaggio e le crostatine. Questa gita è stata bel- lissima.

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Gli alunni del plesso Cena incontrano il Sindaco

Cena con il Sindaco ….

Le Istituzioni incontrano la Scuola

Sabato 8 novembre 2008, noi alunni delle classi IV della scuola elementare G. Cena, insieme con le nostre maestre, ci sia-mo recati al Co-mune di San Fe-lice per visitarne gli uffici poiché abbiamo studia-to l’argomento in geografia.

Quando siamo arrivati davanti al Palazzo Comuna-le c’era la mamma di un nostro amico ad attenderci e farci da guida. Siamo andati subito presso l’Ufficio Anagrafe dove ci hanno mo-strato un regi-stro delle na-scite molto antico e poi, l’impiegata ne ha stampato uno al mo-mento per far-ci notare le differenze; in dimenticabile quella scrittura sul librone tutta “attorcigliata” mentre oggi, grazie al computer è chiara e li ne- are!

Subito dopo ci siamo recati alla Polizia Urbana dove il Comandante ci ha illustrato quali sono i loro compiti e come applicano le multe ai cittadini.

Usciti da lì siamo andati a “Vigna la Corte dei giar-dinetti” dove il Sindaco ha organizzato per noi un rinfresco e, mentre mangiavamo, ammiravamo l’o-rizzonte… e poi, dalla Torre dei Templari, siamo rimasti affascinati nel guardare dall’alto tutto il pa-esaggio che ci circonda. La nostra visita si è conclusa con l’incontro con il Sindaco, Vincenzo Cerasoli che ci ha accolti in mo-do buffo mettendoci così, subito a nostro agio. A lui abbiamo posto tante domande alle quali risponde-va divertito. Esse riguardavano soprattutto il fun-zionamento degli uffici e i loro compiti ma abbiamo chiesto anche la sua attenzione per la creazione delle strutture pubbliche e di impianti sportivi di cui il nostro territorio è carente. Infine abbiamo proposto di istituire un Consiglio dei Bambini an-che nella nostra città affinchè anche noi possiamo farci portavoce dei diritti fondamentali del cittadi-no e possiamo partecipare attivamente alla vita del-la nostra bellissima città. Il Sindaco ha risposto che questa è davvero una bella idea e che ci avrebbe pensato… Chissà… Questa esperienza è stata, per tutti noi, dav- vero molto interessante.

Alunni IVA - IVB – plesso Cena

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Siamo tutti pittori Filastrocca dei colori siamo tutti pittori. Con la maestra Luciqui conosciamo Paul Klee. Altri pittori imparerò ad esempio Juan Miro. Nel mondo dell’arte siamo en-trati e tanti quadri abbiam visitato. Saluti a mille colori con i pennelli dei nostri pittori.

POETA PER UN ATTIMO

Alla mia mamma Mamma Tu che brilli come una stella, tu che sei bella come un fiore, tu che mi hai dato la vita, ti dico ti voglio bene. Quando ti abbraccio sento il tuo calore, quando mi rimproveri sento che sei triste. Tu affronti e superi tutte le avversità; quando sto con te provo gioia e sicurez-za. Nei tuoi occhi vedo delle stelle che brillano come il sole del mattino. Cara mamma,

io sono la tua stella che brilla nel tuo cuo-re. Mamma, per me tu sei la migliore.

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Il prossimo anno scolastico 2009/10 2009/10 2009/10 2009/10 inizia: per le classi prime il giorno

11/9/200911/9/200911/9/200911/9/2009 e per tutte le altre classi il

14/9/200914/9/200914/9/200914/9/2009

INIZIO ESAMI INIZIO ESAMI INIZIO ESAMI INIZIO ESAMI

Gli esami di terza media

iniziano il

15 giugno 2009 15 giugno 2009 15 giugno 2009 15 giugno 2009

alle ore 8,308,308,308,30

nel plesso della scuola primaria

di Blanc (Centro storico) per

tutti gli alunni.

RICORDARSIRICORDARSIRICORDARSIRICORDARSI

Per la prova di Italiano portare il vocabolario

ALL’ESAME

È INDISPEN-

SABILE LA

PUNTUALITÀ

IMPORTANTEIMPORTANTEIMPORTANTEIMPORTANTE

Il prossimo anno scolastico Il prossimo anno scolastico Il prossimo anno scolastico Il prossimo anno scolastico

ci sarà per i bambini del-ci sarà per i bambini del-ci sarà per i bambini del-ci sarà per i bambini del-

l’ultimo anno della scuola l’ultimo anno della scuola l’ultimo anno della scuola l’ultimo anno della scuola

dell’Infanzia una inse-dell’Infanzia una inse-dell’Infanzia una inse-dell’Infanzia una inse-

gnante di inglese di madre gnante di inglese di madre gnante di inglese di madre gnante di inglese di madre

lingualingualingualingua

ATTENZIONE

Il prossimo anno sco-

lastico tutti gli alunni

della scuola Blanc u-

tilizzeranno le aule

del piano superiore.

Importante per me

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ImportanteImportanteImportanteImportante

Tutti i bambini della

scuola primaria devono

indossare il grembiulino.

HAI VOGLIA DI LEGGERE

HAI VOGLIA DI LEGGERE

HAI VOGLIA DI LEGGERE

HAI VOGLIA DI LEGGERE

UN LIBRO?UN LIBRO?UN LIBRO?UN LIBRO?

CONSIGLIATI CONSIGLIATI CONSIGLIATI CONSIGLIATI

DALLE CLASSI V DI CAPITA

NIODALLE CLASS

I V DI CAPITANIO

DALLE CLASSI V DI CAPITA

NIODALLE CLASS

I V DI CAPITANIO

AGGIUNG

I IL TUO

PROMEMORIA

PROGETTI TRASVERSALI 2009/10 LARSA (Laboratori di Recupero e Sostegno degli Apprendimenti)

(Primaria e Secondaria) ACCOGLIENZA (Infanzia, Primaria, Secondaria) CINEFORUM (Primaria e Secondaria) GIOCHI MATEMATICI (Secondaria) GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI (Secondaria) TRINITY (Certificazione) (Secondaria) PROGETTO STRANIERI (integrazione alunni e genitori stranieri)

(Primaria, Secondaria) Ed. AMBIENTALE: “VIVERE IL MARE” (Progetto realizzato in

collaborazione con l’Ente locale e la Lega Navale Italiana per la Secon-

daria) PROGETTO CONTINUITA' E ORIENTAMENTO (Infanzia, Pri-

maria, Secondaria) Ed. alla SALUTE (Infanzia, Primaria, Secondaria) SAPERE SAPORI (Ed. Alimentare) (Secondaria) REMARE A SCUOLA (Primaria, Secondaria) GIORNALE DI ISTITUTO (Infanzia, Primaria, Secondaria)

Progetto di integrazione alunni diversamente abili (Infanzia,

Primaria, Secondaria) CARNEVALE (Infanzia, Primaria) AMICO LIBRO (Primaria, Secondaria) MANIFESTAZIONE FINE ANNO (Infanzia, Primaria, secondaria)

Un partner

privilegiato

Buone Buone Buone Buone

vacanze a vacanze a vacanze a vacanze a

tuttituttituttitutti

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Giochi passati Filastrocca giocherellona del nonno e della nonna che siedono in poltrona. Parlano ai bambini dei loro giocattolini:

trottole, fionde, cerbottane, trombette di canne e bambole di lane.

Tappi, fucili e sonaglini, per far felici i più piccini

e per i grandi una bella fionda o una semplice ruota tonda.

Ricordi lontani fatti con le loro mani

un passato ormai andato ma da tutti assai amato.

Giochi all’aperto

Il bel tempo è arrivato e insieme corriamo sul prato

all’aperto giochiamo e felici noi siamo.

Andiamo in bicicletta pedalando senza fretta con la corda saltiamo e tanto ci divertiamo. In altalena su e giù tocchiamo il cielo blu stanchi, ma felici

troviamo tanti amici.

Classi seconde

Tutti a bordo

Noi siamo la ciurma dell’Abisso

e ogni giorno mangiamo stoccafisso.

Dopo pranzo ci tuffiamo in mare

perché ci piace tanto nuotare.

Chi a noi si vuole aggregare

una bella rima dovrà inventare.

Il divertimento è assicurato

anche quando sarai arrabbiato.

Abbi fiducia nella nostra allegria

perché ti terremo sempre compagnia.

Classi quarte

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ORO BLU Noi alunni della 4°A e della 4°B della scuola “Don Giuseppe Capitanio” di San Felice Circeo, con l’aiuto dell’inse-gnante, vogliamo parlare dell’impor-tanza dell’acqua un tesoro da salvare. Perché questa frase? L’oro blu così è chiamata l’ acqua, è una ri-sorsa inestimabile e ce ne ricordia-mo solo quando manca. Non è sem-pre colpa della siccità, molto spesso la colpa è di una cattiva distribu-zione, di perdite e sprechi. Basta an-che una piccola fuoriuscita di poche gocce al minuto da un rubinetto di casa per sprecare ogni giorno centi-naia di litri d’acqua. Perciò, noi alunni vogliamo ricordare a tutti che l’acqua non è una risorsa eterna-mente disponibile quindi va rispar-miata.

I NOSTRI CONSIGLI

1. Ripara il tuo rubinetto appena gli spunta un goccetto.

2. Fai la doccia non il bagno vedrai che guadagno.

3. Controlla spesso lo sciacquone se non vorrai un acquazzone.

4. Metti a mollo frutta e verdura certamente più acqua pura.

5. Lava l’auto con spugna e secchio di sicuro risparmierai parecchio.

6. Calcola bene il tuo tempo occor-rente così non innaffierai fre-quentemente.

7. Utilizza acqua in modo saggio di sicuro non sarà un miraggio.

8. Pesticidi, fertilizzanti prodotti agricoli, assai inquinanti.

9. Senza acqua non c’è vita, man-teniamola pulita.

10. Lascia i fiumi riposare la deser-tificazione non devi provocare.

11. L’acqua è di tutti 12. lasciala a piccoli, grandi, belli e

brutti. 13. Rispetta oggi le foreste domani

avrai un pianeta celeste. 14. Una diga di troppo può crearci

un intoppo.

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Scuola Secondaria di 1° grado

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Un’esperienza indimenticabile vissuta a Cesenatico dagli alunni delle classi seconde

Un “campo” pieno di mare

Progetto realizzato nell’ambito dell’educazione ambientale

Siamo gli alunni della II^“C” di Borgo Montenero, che hanno il

desiderio di comunicare a tutti i lettori di questo giornalino, la gioia di aver partecipato insieme agli altri alunni delle seconde della no-stra scuola ad una gita didatticamente interessante e istruttiva. Sia-mo venuti a conoscenza di tante cose, anche se alcune le sapevamo già avendo frequentato il LABORATORIO AMBIENTALE. Durante l’attività su un peschereccio abbiamo imparato a calcolare una rotta, a distinguere i vari tipi di pesce che popolano il mar A-driatico, capito cos’è il plancton ma soprattutto abbiamo fatto delle esperienze pratiche con alcuni strumenti nautici particolari come la bussola, il densimetro ed il disco di Secchi. Abbiamo visto serpenti, tartarughe, delfini e tante specie di pesci all’acquario “Aquae Moundi” di Ravenna. A tutto questo va aggiunto un grande divertimento, voglia di stare insieme e di condividere le bellezze della natura.

Progetto con la Lega Navale Ital.

VIVERE IL MARE

Da anni il nostro Istituto inseri-

sce come priorità culturale della pro-pria offerta formativa la riflessione e lo studio del mare. La scelta appa-re ovvia, essen-do la nostra Scuola ubicata in un territorio che è sul mare e che dal mare trae i suoi più importanti be-nefici economi-ci. Molte sono state le collaborazioni occasionali: cantieri navali, associa-zioni di pescatori sportive e professio-nali, forze armate, gruppi sportivi, cooperative ormeggiatori, riviste spe-cializzate e molte altre ancora, ma so-lo la Lega Navale è stata costante e assidua nel tempo, diventando ormai tradizione. Quando all’inizio dell’anno scolastico si progettano le attività da svolgere durante l’anno, è naturale ritrovarsi

(Continua a pagina 16)

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(Continua da pagina iniziale) in un luogo privo di qualsiasi diverti mento dove è obbligato a rispettare molti divieti. La nuova casa, infatti, si trova a poca distanza dal campo di concentramento che il padre è stato mandato a dirigere. Un giorno Bruno, dalla sua finestra, vede una "fattoria" dove alcune persone indossano strani "pigiami a righe"; anche in casa, a lui, innocente e immediato, molte cose risultano nuove e poco comprensibili; militari in divisa vanno a vengono dalla villa che, più che un’a-bitazione, appare come un centro di comando militare; sua sorella subisce sempre di più il fascino dell’ideologia nazista della quale sono fanatici sostenitori il padre, l’insegnante pri-vato e un giovane nazista che frequenta la casa; fra i genitori avvengono sempre più spesso scontri e litigi; la madre, che a Berlino era serena e allegra, appare sempre più preoc-cupata e scontenta. La vita, nella villa e den-tro il giardino, risulta di scarso interesse per il bambino che trova una via di fuga per esplo-rare il territorio. Oltre il bosco e al di là di una barriera di filo spinato incontra Shmuel, un coetaneo ebreo, internato in uno strano cam-po dove tutti indossano logori pigiami a stri-sce. Ignorando tutte le proibizioni e i divieti imposti dalla famiglia, Bruno stringe con lui un’amicizia immediata e sincera e lo incontra più volte da dietro la barriera del filo spinato. Parlano, raccontano, giocano a Dama e la realtà crudele e complicata degli adulti rima-ne sospesa e lontana nel tempo trascorso in compagnia. Un giorno Shmuel chiede all’ami-co di aiutarlo a ritrovare il padre, internato come lui e scomparso da diverso tempo. Bru no, senza esitare, indossa il pigiama a righe, oltrepassa il filo spinato ed entra nelle tragica realtà del Lager, ignaro delle

possibili tragiche conseguenze della generosa decisione. Nel frattempo, alla villa si sono accorti della sua assenza; viene individuato il passaggio usato dal bambi- no per raggiungere il campo di concentra-mento e, attraverso il bosco, inizia una dispe-rata corsa per evitare la tragedia; drammatici sospetti inquietano i genitori. Infatti, una volta dentro il campo, i due bam-bini sono travolti dalla tragica e crudele fatali-tà; per caso si trovano in mezzo ad un gruppo di internati che stanno andando verso le ca-mere a gas. Tutti in fila, vengono spinti dai sorveglianti, inesorabilmente, verso le docce. Sono persone senza speranza che, mute e sfinite dalla fatica del campo, si trascinano verso la morte. Bruno e Shmuel si spogliano insieme a loro e, confusi tra tutti gli altri, entrano nel locale; poi la pesante porta di ferro viene serrata e la luce si spegne. Un soldato tedesco, protetto da un’ inquietan-te maschera antigas getta, da un portellone, della polvere che a contatto con l'aria, si tra-sforma in veleno asfissiante. Il regista ci lascia solo immaginare quello che accade all'interno dello stanzone. Irrompono improvvise le urla della madre che, intuendo ciò che è accaduto, si strjazia di dolore. Nell’ultima scena la telecamera riprende la grande porta chiusa ed i pigiami degli inter-nati rimasti appesi... Poi si sente solo un gran-de silenzio.... Dopo il film è intervenuto un sopravvissuto del campo di concentramento di Mathausen che ha commentato la storia e ci ha raccontato ciò che ha subito durante l'internamento…penso davvero che siamo molto fortunati a vivere in tempo di pace, ma non dobbiamo dimenticare il male

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con l’infaticabile e preziosissimo presidente della locale sezione del-la Lega Navale, il dott. Migliorati. Con lui si stabiliscono i destinata-ri, si definiscono gli obiettivi, si scelgono i contenuti più adatti da affrontare, si cercano le collabora-zioni specifiche da contattare e, non di poco conto, si trovano i fondi necessari per realizzare il progetto. Per questo anno scolastico il tema scelto è stato “Vivere il mare”. Il progetto ha previsto il coinvolgi-mento di tutte le classi seconde della Scuola secondaria di 1° grado (circe 96 alunni) e il lavoro diretto degli insegnanti di scienze e tecno-logia. Si è chiesta la collaborazio-ne della Guardia di Finanza, della Marina Militare Italiana, del Parco Nazionale del Circeo e delle asso-ciazioni pescatori del luogo, sia sportive che professionali, oltre che della Lega Navale Italiana.

Il progetto si è articolato per l’inte-ro anno scolastico con un metodo laboratoriale settimanale e con momenti di particolare interesse e spettacolarità davvero interessanti come, a esempio, il campo scuola realizzato a Cesenatico.

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Scuola Secondaria di 1° grado

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preziosa.

Poi nel mese di Maggio i bambini hanno conosciuto Bruno Sandon e Memi Capita-nio , nipote del primo parroco del Borgo , a

cui è intitolata la nostra scuola (ndr), che hanno parlato ai ragazzi dell'importanza dell'amore per la patria. I ragazzi delle classi quinte hanno anche assistito, insie-me ad un gruppo di alpini del Borgo , al solenne momento dell'”alza bandiera” can-tando con loro l'”Inno di Mameli”.

Ma la storia dell'incontro tra la nostra scuola del Borgo e gli alpini ha radici nel passato quando nel lontano Marzo 1987 la sezione ANA di Latina donò il “Tricolore” al nostro plesso. Il momento fu solenne e di particolare importanza fu l'incontro e il dialogo di due generazioni a confronto : gli anziani e vigo-rosi alpini e i giova-ni esu-beranti alunni conclu-sosi con una S.Messa celebra-ta nel-l'atrio.

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(Continua da pagina 1) che é stato fatto per evitare che possa acca-dere di nuovo.... Secondo me, il film va visto molto attenta-mente perchè andando avanti negli anni ci sarranno sempre meno testimoni dei tragici fatti accduti e noi ragazzi non dobbiamo dimenticare per evitare che vengano com-messi, di nuovo gli stessi errori. Protagoni-sta del film è l' ingenuità di un bambino e, sullo sfondo, uno dei più grandi errori che ha macchiato la storia dell' umanità. Lo scopo del film è di far rivivere l' orrore dei campi di concentramento attraverso una storia narrata con gli occhi innocenti di due bambini. Quasi non si riesce a credere di quanta cattiveria sia capace l’uomo: si resta senza parole alla vista dell'odio che c'è nel racconto. La storia ci fa riflettere su ciò che è stato il passato e ci fa rendere conto di quali atroci ingiustizie siano stati vittime gli ebrei. Il film mi è piaciuto perché rac-conta di fatti realmente accaduti: lo stermi-nio che hanno subito milioni di e-brei....anche bambini. Il tema tratto dal film è l'amicizia due bambini comletamente diversi: Bruno e Shmul; l'amicizia tra loro è talmente forte che li porta a morire insieme in una camera a gas. Bruno vive delle esperienze e vede cose che non capisce, ma che comunque nessuno, bambino o adulto, dovrebbe mai vedere. Scuola secondaria di I° grado Classe 2B

scuola sono vincolati ad una sempre più limpida e decisa funzione educativa della scuola e puntano, attraverso un progetto globale, alla qualità dell'apprendimento per tutti: una qualità in grado di affermarsi sostenendo sia difficoltà e disagi, sia potenzialità ed eccellenze.

È stato allora indispensabile prevedere un processo di insegnamento determinato da un preciso percorso di apprendimento i cui tempi e i cui traguardi sono perfettamente proporzionati a ciascuno degli al-lievi a cui ci rivolgiamo.

Per questo abbiamo previsto l’Offerta Formativa (il POF) suddivisa in un curricolo nazionale (composto dalle discipline fondamentali) e un curricolo locale (caratterizzato dai progetti trasversali) destinato ad arric-chire e ampliare l’offerta stessa. Progettati in modo flessibile e in base alle esigenze e alle inclinazioni del singolo studente, affinché, quest'ultimo possa adeguatamente esprimere i talenti che possiede.

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Stampato dalla tipografia ROCCO MASSIMO - S.Felice Circeo