ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA - Santadi

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Via Fontane, 2

09010 Santadi (CA) Tel./fax 0781*955672

COMUNE DI SANTADI Prov. di Carbonia Iglesias

PROGETTO PER IL COMPLETAMENTO DI UN FABBRICATO RURALE IN CORSO DI COSTRUZIONE DA

ADIBIRE A RICOVERO NON STANZIALE ANIMALI PER ALLEVAMENTO CAPRINO

E DEPOSITO SCORTE AGRICOLE

IN SANTADI LOCALITA’ CRUCCURONI - TERRESOLI

RELAZIONE TECNICA

COMMITTENTE: GHESSA BONINA. Santadi, ottobre 2014 Il TECNICO (Geom. Gilberto Caddeo)

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GENERALITA’

La signora Ghessa Bonina, residente a Santadi, in Via Terresoli, 153, è proprietaria di un immobile posto in Santadi località “Cruccuroni” in regione Terresoli che comprende un terreno agricolo sul quale è stata avviata ma non completata la costruzione di un fabbricato rurale in origine da adibire ad uso agricolo ed in particolare per il ricovero di mezzi e attrezzi agricoli e per ricovero di animali, costruzione autorizzata a seguito del rilascio della Concessione Edilizia n. 28 del 17.05.2006 e successiva Concessione Edilizia di rinnovo della precedente avente n. 3/2010 rilasciata in data 28.01.2010, si precisa che entrambe le concessioni edilizia richiamate risultano intestate al proprio figlio Acca Federico; per tale fabbricato poi è stata presentata istanza per l’accertamento di conformità ai sensi delle vigenti leggi in vigore, in quanto in fase di costruzione lo stesso è stato realizzato in posizione differente rispetto a quella prevista in origine ma è rimasto invariato nelle sue dimensioni esterne e sagoma e quindi nei suoi parametri urbanistici, istanza che risulta accolta dagli enti preposti e per la quale è in corso il rilascio della Concessione Edilizia relativa. Alla data della presente il fabbricato in oggetto risulta completato nella sua parte strutturale principale ma da ultimare nella opere di finiture interne ed esterne e nel dimensionamento delle aperture oltre che nella realizzazione della veranda esterna prevista. L’immobile in oggetto risulta individuato catastalmente nel N.C.T. del Comune di Santadi al Foglio 604 mappale 417 parte e 166B per una superficie complessiva di ha 2.15.00, risulta poi censito nel NCEU del Comune di Santadi alla sezione F, Foglio 4, particella 1075; lo stesso ricade nella zona E Agricola - Sottozona E5 - del vigente Piano Urbanistico Comunale (PUC) ed infine lo stesso ricade anche all’interno della perimetrazione del S.I.C. “Monte Arcosu” e perciò assoggettato a parere ex DPR 120/03 da parte del preposto Servizio Regionale presso l’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente della RAS, parere che in merito all’intervento già previsto e citato è stato rilasciato in data 16.04.2014 con Prot. 8517.

Si precisa che al fine della costruzione del fabbricato la superficie aziendale è rimasta invariata rispetto a quanto autorizzato con la Concessione edilizia n. 28/2006 e quindi pari a ha 2.15.00 come indicato negli elaborati progettuali allegati alla presente.

Con il presente progetto la committente, poiché le precedenti Concessioni Edilizie che autorizzavano la costruzione risultano ormai scadute di validità e come già citato il fabbricato risulta da ultimare, intende procedere al completamento dei lavori già previsti precedentemente con la Conc. Edilizia n. 28/2006, apportando però delle modeste variazioni a quanto già previsto, variazioni che consisteranno nella sola modifica ai prospetti ed alla formazione dei vani interni al fine di destinare il fabbricato non più al ricovero di mezzi e attrezzi agricoli e per il ricovero di due cavalli, (come previsto in origine) ma al fine di avviare un nuovo allevamento caprino con sistema di pascolo brado utilizzando il fabbricato per la sosta degli animali per la mungitura (che

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sarà manuale) e quindi per la sosta temporanea degli animali e per il deposito delle scorte necessarie per la stessa attività. CONTESTO FISICO/AMBIENTALE L’area oggetto di intervento come già citato ricade urbanisticamente in zona E – Sottozona E5 - del vigente P.U.C. e ricade anche all’interno della perimetrazione del S.I.C. “Monte Arcosu”, assoggettato alla Direttiva 92/43/CEE recepita col DPR 357 del 08.09.1997 e quindi al fine del rispetto di tale disciplina è stata inoltrata richiesta al Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della RAS, al fine dell’ottenimento del parere sulla necessità o meno della valutazione di incidenza prevista dal citato DPR 357/97 e s. m. i., parere espresso con nota avente Prot. 8517 in data 16/04/2014.

A tal fine nella presente relazione verrà descritto anche il contesto fisico/ambientale nel quale l’intervento deve essere realizzato.

L’area di proprietà della committente è ubicata in una zona di natura calcarea con forte presenza di scisti anch’esso di natura calcarea misto a banchi di argilliti. Dal punto di vista paesaggistico poi l’ubicazione risulta limitrofa alla perimetrazione del Parco del Sulcis, a circa 750 mt dalla perimetrazione della Zona H – di Salvaguardia del vigente PUC; in un contesto ambientale nel quale la macchia mediterranea incomincia ad infittirsi con forte presenza di essenze arbustive quali fillirea, lentisco e olivastro ma con prevalenza di ginepro, con più rara presenza di alberi di leccio di età adulta. Il fabbricato previsto in progetto, comunque di modesta entità, risulta edificato in una piccola radura esistente avente pendenza lieve (inferiore all’8%) per cui per la sua realizzazione non sono stati necessari interventi di sbancamento, infatti sono state effettuate solamente modeste opere di scavo relative alle fondazioni delle strutture portanti previste (murature e pilastri veranda).

Per quanto riguarda l’accesso all’area esiste già uno stradello d’accesso che consente il raggiungimento della stessa anche con automezzi dalla strada comunale distante da questa circa 200 mt, per cui non si renderà necessario nessun intervento di modifica e/o movimento di terra ma eventualmente la sola manutenzione dello stato esistente mediante ricarica con idoneo materiale inerte.

SITUAZIONE PREVISTA CON CONC. ED. 28/2006 Col rilascio della Concessione Edilizia n. 28/2006, poi prorogata nella sua validità con nuova Concessione Edilizia n. 3/2010, veniva prevista ed autorizzata la costruzione di un fabbricato a destinazione agricola da adibire a deposito attrezzi e mezzi agricoli. Tale costruzione era prevista con tipologia semplice, forma regolare e con copertura a due falde del tipo a capanna secondo la tradizione architettonica rurale tipica della zona.

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Nel dettaglio quindi il fabbricato, come detto destinato ad uso agricolo e da utilizzare quale deposito mezzi e attrezzi agricoli e ricovero animali, era così previsto:

il manufatto nel suo complesso era stato progettato di dimensioni esterne di 15.65 metri in lunghezza e 7.50 metri in larghezza, nello specifico composto da n. 2 locali per ricovero animali da mq 9.60 ciascuno, un deposito mezzi e attrezzi agricoli da mq 15.00 ed un deposito scorte agricole da mq 25.00. Esternamente poi erano previsti due piccoli recinti antistanti i due ricoveri animali rispettivamente di mq 11.04 e ma 12.67 ed una veranda di mq 17.14 antistante i due depositi mezzi e attrezzi agricoli. I locali poi erano previsti con apertura di porta d’accesso nei due ricoveri animali, una ampia apertura carrabile nel deposito mezzi e attrezzi agricoli e una porta e due finestre nel deposito scorte.

La struttura prevalente era stata prevista con muratura portante continua e la copertura con solaio a falde inclinate con pendenza del 25% circa. Il tutto per un riepilogo dei dati complessivi seguente: Superficie Lotto mq 21.500,00; Superficie coperta mq 88,77; Superficie netta Mq 76,34; Volumetria mq 207,20 (dati desunti dagli elaborati grafici allegati alla Concessione Edilizia n. 28/2006) Come evidenziato con la pratica di accertamento di conformità per la quale è in corso di rilascio la relativa Concessione Edilizia (Pratica Edilizia N. 137/2013) di fatto il fabbricato, pur rispettando le dimensioni esterne e caratteristiche principali è stato realizzato in posizione differente da quella prevista ma senza alcuna modifica ai parametri urbanistici previsti. INTERVENTO DI COMPLETAMENTO E MODIFICHE PREVISTO

Come già citato in premessa la committente intende ora completare le opere precedentemente progettate, realizzate nelle sole parti strutturali esterne e mai ultimate, ciò al fine di utilizzare lo stabile per l’avvio di una nuova attività agricola di allevamento caprino.

Le opere di completamento prevedono sia la realizzazione di tutte le opere di finitura previste che la realizzazione di modifiche sia interne che esterne al fine di adeguare il fabbricato al nuovo utilizzo, rimanendo la destinazione sempre nell’ambito agricolo.

In dettaglio si prevede quindi la realizzazione di modifiche sia interne che esterne che comprendono la demolizione di alcune murature interne anche portanti (sostituite da capriate in legno) per la formazione di soli due vani interni in sostituzione dei quattro locali precedentemente previsti e quindi la realizzazione di un nuovo muro di tramezzo e la realizzazione di modifiche esterne mediante variazione nella dimensione e tipologia di apertura o infisso in conseguenza del nuovo utilizzo del fabbricato. Esternamente poi la veranda già prevista dal progetto originario verrà

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realizzata delle medesime dimensioni di quelle previste in origine mentre i due paddock previsti in corrispondenza dei due locali per ricovero dei cavalli non verranno più realizzati in quanto non più necessari. La concimaia invece verrà ubicata nei pressi del fabbricato e più precisamente nel punto in cui era già prevista originariamente. Con la realizzazione delle modifiche previste quindi il locale sarà formato internamente da un ampio locale destinato al ricovero degli animali per una superficie netta di mq 48.30 e da un deposito scorte e piccole attrezzature agricole della superficie netta di mq 12.98; esternamente poi rimarrà invariata la veranda coperta ed aperta per tre lati che avrà superficie netta di mq 17.14.

Nel dettaglio quindi gli interventi da realizzare risultano i seguenti:

OPERE INTERNE - demolizione delle murature portanti interne in blocchi di

cls cementizio e loro sostituzione dei punti di carico con capriate in legno previo puntellamento della struttura di copertura, anch’essa già realizzata in legno;

- realizzazione di un tramezzo interno in mattoni di laterizio forati per la formazione dei due nuovi vani previsti;

- realizzazione del massetto sottopavimento e sovrastante pavimento che sarà in cemento liscio, tale da rendervi semplice la pulizia, la eliminazione della lettiera necessaria per la sosta degli animali ed escludere la formazione di polvere soprattutto nella zona dedicata alla mungitura manuale dei capi;

- realizzazione di tutti gli intonaci interni in malta di cemento o premiscelata con finitura al rustico;

- tinteggiatura delle pareti con pittura lavabile; OPERE ESTERNE - modifica delle aperture esterne previste così come si

descrive: 1) le due aperture previste nei vani destinati al ricovero degli animali, della dimensione originaria di cm 120x280, verranno realizzate rispettivamente di cm 100x200 e cm 105x230; 2) la finestra prevista nel vano da destinare a locale deposito mezzi agricoli verrà realizzata delle dimensioni di cm 105x85 e non di cm 100x140; 3) la finestra prevista nel locale deposito scorte verrà realizzata di cm 50x100; 4) la finestra prevista nel lato est del vano scorte verrà sostituita da una porta di cm 150x230; 5) l’apertura carrabile prevista nella parete sud del vano deposito mezzi verrà sostituita da un ampia finestra di cm 305x135 mentre la porta prevista nella parete sud del vano deposito scorte rimarrà invariata;

- la veranda esterna già prevista ma non realizzata entro i termini di validità della precedente Concessione edilizia verrà realizzata secondo le previsioni progettuali originarie e quindi con le medesime dimensioni esterne ed altezze e quindi delle dimensioni di mt 2.00 x 8.75 ed altezze di m 2.20 e m 2.70;

In conseguenza di quanto descritto il riepilogo dei dati di progetto risulta il seguente:

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Superficie Lotto mq 21.500,00 (inv.); Superficie coperta mq 88,77 (inv.); Superficie netta Mq 78.42 (+ 2.08); Volumetria mq 207,20 (inv.). Dai quali si desume un modesto aumento della superficie di calpestio derivante non da ampliamento del fabbricato ma dal maggiore spazio interno dovuto alla demolizione delle murature interne. STRUTTURA E MATERIALI

I materiali utilizzati risultano corrispondenti alle tipologie di materiali già previste nella costruzione del fabbricato ed idonei allo scopo e comunque questi risultano rispondenti alle tecniche costruttive ed idonei per la destinazione d’uso cui sono stati utilizzati.

Nel dettaglio comunque questi vengono elencati: FONDAZIONI: in cls R’ck 20; VESPAIO: in pietrame a secco assestato a mano h = 50 cm.; PILASTRI VERANDA: in c.a. con R.ck 25; COPERTURA VERANDA: con struttura portante in legno e sovrastante tavolato in legno di abete; COMPLETAMENTO SOLAIO DI COPERTURA: manto di copertura in tegole di laterizio tipo coppo; INTONACI: in malta di calce al rustico; PAVIMENTI INTERNI: con cls cementizio lisciato e trattato con indurenti; TINTEGGIATURE: con pittura per esterni di colore della gamma cromatica delle terre ed in pittura lavabile per gli interni; INFISSI ESTERNI: in metallo o in legno massello. IMPIANTI Non sono previsti impianti in quanto l’approvvigionamento idrico per l’abbeveraggio degli animali verrà realizzato con sistema di rifornimento con cisterna e distribuito su contenitori a vasca in materiale leggero, inoltre non è previsto impianto elettrico o se realizzato verrà comunque realizzato e progettato da ditta abilitata con rilascio di certificazione di conformità come previsto per legge. CONCLUSIONI

I lavori verranno realizzati senza ledere diritti di terzi né recare pregiudizio alcuno. Verrà inoltre garantita, durante l'esecuzione degli stessi, l'osservanza delle norme antinfortunistiche e previdenziali, nonché‚ di quelle contenute nel vigente R.E.C, con particolare riferimento alla normativa in materia di sicurezza (D. lg.vo 494/96).

In conclusione infine il sottoscritto tecnico progettista dichiara che le opere in progetto sono conformi alle norme urbanistiche ed ai regolamenti comunali e sovracomunali vigenti. Santadi, ottobre 2014

IL TECNICO

(Geom. Gilberto Caddeo)