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N. 14/18/DCC ALLEGATO DOCUMENTO Mandato amministrativo 2013-2018. Rendicontazione dello stato di attuazione e realizzazione delle linee programmatiche

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N. 14/18/DCC

AALLLLEEGGAATTOO

DOCUMENTO Mandato amministrativo 2013-2018.

Rendicontazione dello stato di attuazione e realizzazione delle linee programmatiche

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COMUNE DI TREVISO

LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO

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SOMMARIO

PREMESSA ........................................................................................................................................... 3

1. AMBITO E-GOVERNEMENT ............................................................................................................. 4

2. AMBITO MOBILITA’, TRASPORTI, LOGISTICA E COMUNICAZIONE .................................................. 8

3. AMBITO ENERGIA ED EDILIZIA INTELLIGENTE .............................................................................. 11

4. AMBITO TURISMO E CULTURA ..................................................................................................... 13

5. AMBITO TERRITORIO, AMBIENTE E RISORSE NATURALI ............................................................... 18

6. AMBITO SICUREZZA PUBBLICA URBANA ...................................................................................... 24

7. AMBITO SANITA’ INTELLIGENTE, ASSISTENZA E SOCIALE ............................................................. 26

8. AMBITO E-EDUCATION ................................................................................................................. 32

9. AMBITO SPAZI PUBBLICI, AGGREGAZIONE SOCIALE E SPORT ...................................................... 34

10. AMBITO ECONOMIA E COMPETITIVITA’ ..................................................................................... 36

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PREMESSA

La crisi finanziaria esplosa nel 2008 ha condizionato il bilancio del Comune alpari del bilancio delle famiglie e delle imprese del nostro territorio. Nonostantele risorse calanti e il contesto sociale ed economico in grande trasformazione,la sfida per la nostra Amministrazione è quella di ripensare il sistema digoverno della nostra comunità adottando la visione di TREVISOSMARTCITY. Iltermine Smart city può essere tradotto come città intelligente, ma nel caso delnostro Comune tale espressione vuole essere ulteriormente declinata nellacombinazione di tre parole chiave “partecipazione”, “lavoro” e “sociale”.

Smart city come partecipazione: significa mettere al centro dell’iniziativa edella proposta i bisogni e le aspettative dei cittadini attraverso processi dicoinvolgimento che permettano alle persone, ai gruppi, alle associazioni diessere soggetti attivi nelle costruzioni delle politiche.

Smart city come lavoro: perché la sfida che una moderna amministrazionedeve cogliere è quella di creare ricchezza, generare sviluppo, anche oltre letipiche competenze amministrative e i confini territoriali per incrementarel’economia e la competitività, per generare reddito e lavoro.

Smart city come coesione sociale: perché la nostra idea di città solidale nonsi coniuga nei termini del mero assistenzialismo ma del benessere di tutti, cheva garantito anche a chi non ha voce.

Tali dimensioni devono convivere nelle scelte di governo perché “Le riformepolitiche da sole, le riforme economiche da sole, le riforme educative da sole,le riforme della vita da sole sono state, sono e saranno condannateall'insufficienza e al fallimento. Ciascuna riforma può progredire solo seprogrediscono anche le altre" (Edgar Morin).

NOTA TECNICA

Per aderire maggiormente al paradigma TREVISOSMARTCITY, le presenti lineeprogrammatiche di mandato vengono ripartite secondo gli ambiti o aree tematiche diintervento, caratterizzanti specifici settori della società, come identificati nelle“Raccomandazioni” dell’Agenzia per l’Italia Digitale (con l’aggiunta del decimo ambito,quello sull’economia e competitività). In apertura ad ogni paragrafo sono riportatealcune riflessioni che richiamano, almeno in parte, il sistema valoriale a cui la nostraamministrazione si vuole ispirare nell’azione di governo.

In chiusura di ogni paragrafo sono stati inoltre collocati, entro detti ambiti, gli indicatoriANCI/ UE (v. indicatori contrassegnati con l’asterisco *) nonché quelli “Smart cityindex” (v. indicatori contrassegnati da due asterischi **), al fine di tenere monitoratianche questi dati sui quali periodicamente Organismi terzi elaborano un benchmark(punto di riferimento o parametro per il confronto) delle città, con relativo ranking. Neldivenire, verranno aggiunti gli eventuali ulteriori indicatori e/o standard chematurassero negli Organismi benchmark e nella comunità scientifica.

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1. AMBITO E-GOVERNEMENT

“Conoscere è necessario, ma non basta. Dalla conoscenza occorre poi passarealle scelte e alle decisioni. Ora, se è importante il modo di conoscenza perché questasia adeguata alla realtà, non meno importante è il modo di decisione, perché esso sia ilpiù possibile conforme alla volontà dei cittadini ed efficacemente ne orienti e neavvalori gli impulsi migliori, le energie più sane ed edificatrici.

Occorre promuovere e sviluppare un modo di scelta e di deliberazione da partedell'Amministrazione che, senza snaturare i principi e le strutture cardinedell'ordinamento giuridico italiano e della legislazione in materia, ma anzi realizzandogià alcune potenzialità espresse dalla legislazione comunale, consenta la più larga eviva partecipazione possibile a tutti i cittadini, considerati nelle articolazioni organichedella città.” (don Giuseppe Dossetti)

L'obiettivo di questa amministrazione è stato quello di cambiare irapporti tra pubblica amministrazione e cittadini: istituzioni, enti, imprese,territorio e singoli abitanti devono dialogare in modo semplice e funzionalegrazie a strumenti in grado di estendere le opportunità di conversazione epartecipazione democratica.

Dialogo e partecipazione sono gli elementi chiave di un'amministrazioneche sceglie di essere tecnologicamente a portata di cittadino. La Smartgovernance persegue la semplificazione amministrativa e rende la comunità e ilcittadino centrale nei propri meccanismi. In particolare la partecipazionesignifica innanzitutto relazione tra i cittadini, tra cittadini e Amministrazione,tra cittadini e territorio. Abbiamo sviluppato il rapporto di prossimità perpromuovere la cittadinanza attiva in quanto la crisi sia economica che politica esociale ha causato di fatto una chiusura della comunità.

La visione della Smart city ha portato all’innovazione degli strumentie processi organizzativi interni, di supporto all’attività di governo e allacostituzione di una piattaforma di relazioni, che ha permesso alla città diaffrontare in maniera nuova i problemi contemporanei: una città aperta alleinnovazioni, con un governo partecipato dai cittadini e con infrastruttureculturali e territoriali adeguate alle sfide del futuro.

La corretta gestione delle risorse organizzative ed economiche e delpatrimonio pubblico del Comune sono state la condizione essenziale perun'azione amministrativa efficiente nei diversi settori. In questo sensol’innovazione del bilancio del Comune non è stata un mero adempimentoburocratico ma ha rappresentato un’innovazione trasversale a tutto l’ente efunzionale allo sviluppo di politiche sociali ed educative, culturali e ambientali,infrastrutturali e tecnologiche del Comune.

A questi elementi trasversali si è aggiunto l’impiego delle tecnologie perfacilitare la vita ai cittadini. È il caso della semplificazione amministrativa,necessaria per l'obiettivo della città intelligente che prevede unavirtualizzazione di tutti i passi e processi gestionali. I benefici sonoconcretamente visibili sia nel servizio diretto ai cittadini e alle imprese sia nelleattività gestionali di back-office.

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Introdurre innovazioni nei processi della pubblica amministrazione harichiesto la presenza simultanea di azioni di cambiamento organizzativo e laconsapevolezza, la condivisione e il coinvolgimento dei dirigenti e deifunzionari impegnati nelle strutture più direttamente interessate alcambiamento. Un’amministrazione trasparente è un’amministrazione che ha alcentro della sua azione la partecipazione consapevole dei cittadini.

L'efficienza degli uffici e lo snellimento delle procedure è statouno dei primi obiettivi dell'azione di governo, con benefici in termini dirisparmio e tempestività nel rendere i servizi al cittadino. Quest'ultimo, inoltre,come si diceva, deve avere un rapporto facile con la pubblica amministrazionee in questo senso la possibilità di effettuare pratiche e pagamenti on-line perservizi e tributi è un esempio concreto e visibile dell'utilizzo delle nuovetecnologie per evitare le farraginose procedure del passato. In quest’ottica èstata realizzata la stazione appaltante unica.

Altri esempi, forse meno evidenti all'esterno ma estremamente rilevantiper permettere una gestione efficiente del patrimonio pubblico e delle finanze,sono state la gestione informatica delle procedure e ladematerializzazione dei documenti. Queste sono le uniche operazioni dilivello organizzativo in grado di sbloccare le ingessature della macchinaamministrativa, di evitare gli sprechi, di consentire l'impegno del personalesulle reali attività a valore aggiunto per cittadini e imprese; la gestioneinformatica del patrimonio immobiliare è stata integrata con i sistemi per lagestione delle manutenzioni e, nel caso degli alloggi popolari, della loroassegnazione agli utenti.

Per supportare lo sviluppo di questa immagine di e-gov è strategica laformazione del personale in vista della consapevolezza dei processi edell’adeguamento dei cambiamenti della struttura organizzativa.

Informare i cittadini su tutte le attività patrocinate e/o finanziate dalComune: anche questo è stato un obiettivo primario dell’amministrazionecomunale. Per garantire la massima trasparenza sui progetti patrocinati e/ofinanziati dal Comune è stato implementato il sito web del Comune, fornendotutte le informazioni sui progetti e sui destinatari dei contributi. E’ stata poiimplementata la comunicazione diretta con i cittadini anche mediante lapubblicazione periodica di un c.d. “house organ”.

In misura più rilevante si è rilevata necessaria la realizzazione di nuovistrumenti partecipativi non rigidi. Per supportare i processi partecipativi e dicoinvolgimento dei cittadini e la loro aggregazione è stato opportuno svilupparestrumenti innovativi per la partecipazione dei cittadini stessi e per garantire unpresidio organizzativo interno al comune dedicato a questo scopo.

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Il bilancio sociale svolge un ruolo cardine di supporto dei processipartecipativi e di trasparenza implementati dall’ente. Ma è importanteinnovare il corpus regolamentare del Comune che regola il coinvolgimentodiretto dei cittadini e realizzare momenti partecipativi che consentano aicittadini di intervenire nei processi e nelle decisioni riguardanti la definizione ela realizzazione di piani, progetti, programmi o interventi di competenzacomunale con valenza sociale, economica, culturale e ambientale. Nuovi“strumenti” per la partecipazione: il referendum cittadino e la proposta didelibera di iniziativa popolare, provvedendo alle modifiche statutarie necessarieed all’approvazione dei relativi regolamenti. Per rendere disponibili i luoghidella partecipazione è stato eliminato dal regolamento per l’utilizzo delle salecomunali il divieto di svolgervi attività politiche.

In questa prospettiva è risultata strategica l’adozione del “regolamentodella collaborazione civica” per promuovere l'impegno di tutti per la cura ela gestione dei beni comuni (materiali, immateriali e digitali). Gli interventi suibeni comuni urbani previsti dal regolamento possono riguardare: spazipubblici, spazi privati a uso pubblico, edifici pubblici, la promozionedell’innovazione sociale e dei servizi collaborativi, la promozione della creativitàurbana, e l'innovazione digitale.

La pubblicazione sui siti dei dati sui dipendenti, sugli amministratori, suibilanci non basta. È necessario che si passi a una concezione dinamica dellatrasparenza. Questo vuol dire collocarsi sul piano della comunicazionedialogante. Così la trasparenza non è soltanto un adempimento burocratico,ma una leva strategica per l’autovalutazione dell’azione amministrativa, larilevazione dei bisogni formativi dei dipendenti, la risposta a esigenze diriorganizzazione, il controllo collettivo e la prevenzione della corruzione.

Obiettivo dell’amministrazione è stato quello di riflettere e favorire lacreazione di una nuova cittadinanza plurale elemento fondamentale in unacittà inclusiva e proiettata verso il mondo e il futuro. Siamo, infatti, consapevoliche i diritti fondamentali (umani e civili) che sono alla radice della nostra civiltàrischiano di essere solo vuote formule se non si misurano con la realtà globaledel nostro tempo.

Da qui l’attenzione al diritto di cittadinanza dei bambini figli diimmigrati, al riconoscimento delle unioni di fatto, al registro delle direttiveanticipate di trattamento sanitario. Il Comune ha potuto svolgere una funzionefondamentale di carattere anche formativo nel promuovere e favorire ilriconoscimento e il sostegno a iniziative volte a favorire una politica diaccoglienza anche attraverso lo SPRAR. Si tratta di un mezzo per gestire leinterdipendenze, per trasformare le occasioni di conflitto in proposte diriconoscimento e propulsione al cambiamento costruttivo destinandoall’accoglienza e all’informazione anche luoghi fisici all’interno della casacomunale.

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(*) Smart governance – strategie politiche e prospettive(*) Smart governance – partecipazione ai processi decisionali(*) Smart governance – governance trasparente(**) Smart government – open data (progetti e portali open data e dataset pubblicati)(*) Smart governance – servizi pubblici e sociali(**) Smart government – pagamenti elettronici (pagamento on line dei tributi locali edei servizi per la scuola)(**) Smart government – servizi on line (servizi anagrafici, richiesta certificati ecambio di residenza; servizi per le scuole comunali)

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2. AMBITO MOBILITA’, TRASPORTI, LOGISTICA E COMUNICAZIONE

“La mobilità urbana è considerata un importante fattore propulsivo della crescita e dell’occupazione, oltre che un elemento determinante per lo svilupposostenibile nell’UE” (Libro Verde, Unione Europea)

La mobilità sostenibile aumenta la sicurezza dei cittadini ma ha unimpatto importante sulla qualità della vita complessiva. Infatti, per svilupparela mobilità sostenibile non ci si può limitare ad interventi puntuali ma occorreconsiderare un insieme di variabili complessive: tempi e orari della vita deicittadini, ambiente ed ecosistema cittadino, luoghi di socializzazione e lavoro,urbanistica oltre alle infrastrutture e offerta di trasporto.

Lo sviluppo della mobilità sostenibile si realizza grazie ad unapianificazione orientata a migliorare le condizioni di circolazione, migliorare lasicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico e ilrisparmio energetico. Alla pianificazione si aggiunge l’implementazione di unaserie coordinata di interventi con riferimento a tutte le componenti di traffico,seguendo due strategie generali: il miglioramento della capacità di trasportodell’intero sistema (servizi di trasporto pubblico, aree pedonali, rete ciclabile,rete stradale, aree di sosta, ecc.); la promozione di una mobilità che richiedeminore disponibilità di spazi stradali e minore dispendio di energia.

È evidente che per effettuare un lavoro coordinato tra le diversecomponenti di traffico e di vita della città è stato determinante lavorare sullabase di dati raccolti attraverso opportune indagini sulla mobilità e i tempidi vita (rilievi di traffico, progettazione partecipata con i cittadini e leassociazioni di categoria interessate, ecc.), utilizzando idonee strumentazioni etecnologie, nonché sfruttando le opportunità offerte dalla normativa vigenteche prevede la redazione di specifici atti di pianificazione. Tra questi piani ècompreso anche il piano spostamenti casa scuola e casa lavoro deidipendenti, che rappresenta un processo partecipato con lo scopo di fornireuna serie di servizi e agevolazioni a coloro che effettuano spostamentisistematici e quindi sono maggiormente intercettabili, con riferimento allapedonalità (pedibus, percorsi sicuri casa scuola, ecc.), ciclabilità (attuazione delBici Plan, potenziamento del servizio di bike sharing, realizzazione di bikestation, nuovi posteggi bici, ecc.), al trasporto pubblico (abbonamentiagevolati, potenziamento del servizio, ecc.), ecc. al fine di indurre l’utente amodificare le sue modalità di spostamento.

Al fine di favorire la mobilità sostenibile è stato necessario proporreinterventi e azioni per incentivare gli spostamenti a piedi e in bicicletta. Leazioni che si sono compiute sono la pedonalizzazione progressiva del centrostorico e la creazione di zone a traffico limitato (ZTL), l’istituzione di zone atraffico limitato anche in corrispondenza delle strade di accesso alle scuole, alfine di agevolare gli spostamenti casa scuola a piedi e in bici, l’istituzione di

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zone 30 e di zone a traffico moderato. A queste si aggiunge anchel’individuazione di isole ambientali, il miglioramento della qualità delle piazzecittadine (in particolare piazza Rinaldi e piazza S. Maria dei Battuti) e deiluoghi di aggregazione all’aperto e interventi volti a massimizzare l’efficaciadella rete esistente mediante opere volte a garantire la sicurezza, lapercorribilità ad ogni categoria di utente e l’accessibilità. In particolare, ilriferimento è all’attuazione del bici plan e l’ampliamento del servizio di bikesharing e la realizzazione di bike station per biciclette private.

Si prevede di riorganizzare le linee di trasporto pubblico al fine diintercettare il maggior numero di utenti, anche in funzione della gestione alivello territoriale provinciale del servizio e della designazione degli Enti digoverno e dell’integrazione tariffaria in atto.

La pianificazione urbanistica della città assume come elementostrategico per questa mobilità sostenibile il Servizio FerroviarioMetropolitano Regionale, che potrà rappresentare l’alternativa all’utilizzodegli autoveicoli sia per quanto riguarda i collegamenti extraurbani sia perquelli urbani, grazie all’articolazione della rete ferroviaria già esistente inambito comunale, che necessita soltanto di essere integrata con un adeguatonumero di fermate in corrispondenza dei principali gangli urbani.L’amministrazione è impegnata nel chiedere alla Regione il massimo impegnoper rendere concretamente disponibile il Servizio Ferroviario MetropolitanoRegionale, nonché a incentivare la collaborazione tra le Ferrovie dello Stato e lasocietà che gestisce il trasporto pubblico locale, per creare nuove sinergie.

Anche a seguito dell’ampliamento della ZTL, si è riorganizzato ilsistema della sosta sia all’interno del centro storico sia fuori le mura,attraverso nuovi sistemi di regolazione delle aree esistenti che attraversol’individuazione di nuove aree (parcheggi scambiatori), anche con riferimentoalle diverse tipologie di utenti, con particolare attenzione ai residenti.

L’innovazione tecnologica può favorire la mobilità sostenibile grazie alladiffusione della mobilità elettrica e all’info-mobilità; è stata quindi favorita lamobilità elettrica attraverso l’installazione di colonnine per la ricarica di autoelettriche, un regolamento che incentivi la mobilità elettrica attraverso il liberoaccesso in ZTL, la possibilità di ricarica gratuita presso le colonnine e la sostagratuita per il tempo di ricarica.

Grazie ai progetti europei in corso e alle tecnologie innovative giàinstallate e in previsione, si prevede di realizzare sistemi di info-mobilità(punti informativi su strada, specifiche app, ecc.) che permetteranno diinformare l’utente in tempo reale su tutti i servizi relativi alla mobilità (sosta,bike sharing, bike station, trasporto pubblico, ecc.) e in generale di fornire altreinformazioni relative ad eventi in corso in città (informazioni turistiche, ecc.).

Verrà potenziata la struttura del mobility manager di area, che avrà ilcompito di individuare tutte le aziende e poli di attrazione del territorio che

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rispondono ai requisiti dettati dal D.M. 27 Marzo 1998 - mobilità sostenibilenelle aree urbane (numero di dipendenti o studenti superiore a 300).

Valorizzazione dell'ambiente attraverso l’istituzione di percorsinaturalistici e turistici, la promozione del coordinamento e il completamentodelle Green Way del Sile della Treviso-Ostiglia e dei suoi programmi dimantenimento mediante l'istituzione di accordi di programma tra i vari soggetticoinvolti.

L’Aeroporto è un'infrastruttura importante per la nostra città: obiettivodell'Amministrazione è quello di conciliare la tutela della salute e la tuteladell'ambiente e della salvaguardia del paesaggio con lo sviluppo che questoasset può portare al territorio, cercando di localizzare utili ricadute economichesul territorio.

Ruolo guida nell’installazione delle stazioni radio-base: ècostantemente presidiato il rapporto con i gestori della telefonia mobile perchésiano concordate le modalità di aggiornamento del patrimonio di stazioniesistenti mantenendo sotto controllo, in collaborazione con ARPAV, i potenzialiimpatti che le nuove configurazioni potrebbero avere sulla popolazione. Al finedi ridurre l’inquinamento elettromagnetico, un’occasione importante è offertadalla progressiva scadenza dei contratti di locazione delle aree comunali su cuisorgono la maggior parte delle antenne. In sede di rinnovo del contratto deveessere verificata la possibilità di interventi, (spostamento della stazione omodifica della sua configurazione) utili appunto per la riduzione delle emissionidi campi elettromagnetici.

(*) smart mobility - accessibilità locale (**) smart mobility - trasporto privato (varchi ZTL elettronici; pagamento elettronicodella sosta; servizi informativi all’utenza) (*) smart mobility – accessibilità (inter-)nazionale(*) smart mobility – disponibilità di infrastrutture ICT(**) broad band – banda larga fissa (banda larga e ultra larga fissa)(**) broad band – banda larga mobile (banda larga e ultra larga mobile)(*) smart mobility – sistemi di trasporto sostenibili, innovativi e sicuri(**) smart mobility – trasporto pubblico locale (bigliettazione elettronica;digitalizzazione orari e percorsi; servizi informativi all’utenza in mobilità)(**) mobilità alternativa – auto elettriche (diffusione di auto elettriche e colonnine perla ricarica)(**) mobilità alternativa – mobility sharing/pooling (servizi comunali di car sharing, carpooling, bike sharing; piste ciclabili)

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3. AMBITO ENERGIA ED EDILIZIA INTELLIGENTE

“Avrei dovuto pensarci prima, ora è tardi. […] Se parto adesso rischio direstare in panne per strada; è già da un pezzo che l’indicatore di livello miavverte che il serbatoio è in riserva. È già da un pezzo che ci hanno avvertitoche le riserve mondiali del sottosuolo potranno durare pressappoco vent’anni.Avrei avuto tutto il tempo di pensarci, sono il solito incosciente” (I. Calvino)

L’edilizia, l’urbanistica, la gestione del patrimonio pubblico e delle stradee dell’illuminazione pubblica sono alcuni dei settori in cui l’obiettivo diinnovazione delle città di traduce operativamente in interventi che garantisconoanche un risparmio energetico. Il risparmio energetico oltre a rappresentareun’opportunità di risparmio economico per l’amministrazione e per le famiglie èanche uno degli interventi più efficaci per la riduzione dell’inquinamentoatmosferico. A questo si aggiunge l’opportunità propria di questo settoretecnologico di essere spazio per lo sviluppo di start-up innovative e opportunitàlavorative nell’ambito della green economy. In questo contestol’Amministrazione ha redatto un progetto per la riqualificazione in direzionesmart dell’impianto di illuminazione pubblica cittadina.

L’adesione al Patto dei Sindaci indica la direzione di marcia che sisostanzia nelle strategie contenute nel piano di azione per l’energia sostenibileche costituisce un vero e proprio piano energetico comunale. Le linee diindirizzo contenute nel piano vanno ora attuate mediante la definizione diconcrete azioni amministrative, da attuare prioritariamente sugli edifici ed imezzi pubblici. Tuttavia, tali linee devono essere in grado di fornire ancheconcreti indirizzi per lo sviluppo degli interventi nelle strutture private.

Sono attivate iniziative di raccolta sistematica dei dati relativi ai consumienergetici delle strutture comunali con lo scopo di prevedere un miglioramentoannuale del risparmio energetico e, inoltre, saranno rilevate le classeenergetiche degli edifici presenti nel territorio comunale (Piano diriqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici comunali).

Nella stessa direzione va la realizzazione del portaleambiente/energia interattivo, che permetterà la gestione delle informazionie dei dati relativi ai servizi ambientali ed energetici cittadini. Inoltre, il portaleinterattivo consentirà agli utenti di interagire, indicando le relative criticità efornendo utili suggerimenti per migliorare l’efficienza dei servizi offertidall’amministrazione comunale.

È utile, inoltre, continuare a fornire il servizio di termografia gratuita aicittadini che ne faranno richiesta al fine di sensibilizzarli sulle necessità diefficientamento energetico degli edifici per diminuire la produzione di smog.Dovrà essere incrementato l’uso di energia prodotta da fonti rinnovabili ese normativamente possibile anche mediante la riqualificazione di spazi, con lapromozione di gruppi di acquisto fotovoltaico su edifici privati, con la

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promozione del recupero dei vecchi salti d’acqua a fini idroelettrici. Importantela promozione del tema anche attraverso percorsi scolastici di educazioneall’uso responsabile delle risorse naturali.

Due interventi generali sull’edilizia: una maggiore attenzione allaprogrammazione urbanistica e una semplificazione delle pratiche edilizie.

La programmazione urbanistica e territoriale ha assunto come principicardine l’azzeramento del consumo di suolo, la sobrietà del dimensionamento ela rigenerazione urbana. In particolare, il riutilizzo di contenitori urbani conla promozione di progetti atti al riuso dei contenitori urbani rappresenta unaimportante occasione di investimento e di cura del degrado urbano. Si tratta diprogetti che possono essere finanziati anche attraverso lo sviluppo di nuoveforme di collaborazione pubblico-privato che possono comprendere anche lafase di gestione.

La semplificazione delle pratiche edilizie è stata realizzataattraverso l’introduzione di titoli edilizi semplificati che richiedono una fasepreventiva di consulenza a monte ed una metodologia di controllo a valle delprocedimento edilizio sempre più specialistiche. L’”Ufficio Pratiche Complesse”istituito nel 2008 è sostituito con l’”Ufficio Pratiche Semplificate” senzamodificare la logistica e senza costi aggiuntivi. Si garantisce il presidio diprocessi complessi con l’“Ufficio Procedimenti Composti”. È ovvio che non sitratta solo di cambiare il nome; ma grazie allo sviluppo della telematica,all’aggiornamento del personale mediante corsi di autoformazione eall’aggiornamento dei regolamenti (oneri urbanizzazione, piano del colore..), siintende procedere a una maggiore efficienza del Comune e a unasemplificazione reale delle procedure.

(*) smart environment – gestione sostenibile delle risorse(**) efficienza energetica – smart building (consumo di gas ed energia elettrica;teleriscaldamento)(**) efficienza energetica - smart lighting (politiche locali per l’illuminazione pubblica,tecnologie installate, sistemi di regolazione)(**) energie rinnovabili – fotovoltaico (energia prodotta attraverso pannellifotovoltaici), eolico (energia prodotta attraverso fonti eoliche), idroelettrico (energiaprodotta attraverso fonti idroelettriche) (*) smart living – alloggi di qualità

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4. AMBITO TURISMO E CULTURA

“Per essere all'altezza delle presenti sfide, il compito è di coniugare ciòche la crisi attuale ci ha fatto credere separati: il rigore dei bilanci e gliinvestimenti nelle conoscenze, nella cultura, nella formazione, nellarigenerazione dei legami sociali; la direzione e la partecipazione; le cultureumanistiche e le culture scientifiche; lo sviluppo economico e lo sviluppoumano integrale. Questa trasformazione nella condizione umana chiede dicambiare il nostro sguardo sul mondo, e innanzitutto di essere capaci diguardare il mondo: poiché il nostro sguardo intellettuale, formato dalla nostraformazione disciplinare, non può guardare il mondo che spezzettandolo inframmenti sparsi”. (Edgar Morin)

La cultura è patrimonio e segno distintivo dell’uomo, beneindividuale e immateriale, essenziale per la salvaguardia della condizioneumana. La cultura diventa un bene collettivo in quanto produce serviziessenziali per la società, come nel caso della formazione.

La cultura produce aggregazione sociale, identità, benessere. Per questoabbiamo dotato la città di spazi adeguati, in primis biblioteche (nuova sededella “biblioteca dei ragazzi” in Piazza Rinaldi), in grado di ospitare l’attività dipubblica lettura, e spazi museali (ristrutturazione Museo Bailo e SantaCaterina) che favoriscono l’attività di incontro tra le persone. Spazi che devonoessere presenti in tutte le zone della città

La cultura va finanziata perché, nella veste organizzata di “industriaculturale”, offre opportunità di lavoro soprattutto per i giovani. Inoltre, iservizi resi alla collettività dall’industria culturale, nel ramo dello spettacolo,dell’organizzazione di mostre, di eventi, ecc., offrono alla società e ai cittadinila possibilità di un concreto sviluppo spirituale ed economico.L’industria culturale è tra le poche, nel nostro paese, a non subire crisi e tra lepochissime che ha grandi prospettive di crescita nel mercato locale, nazionale einternazionale.

Il Comune in ambito culturale ha indirizzato, favorito, implementatolo sviluppo, a fini sociali, dell’esercizio culturale e dell’industria culturaleattraverso la valorizzazione e la diffusione dei beni e dei servizi che essigenerano. Il Comune è riuscito ad essere regista nella progettazione erealizzazione di politiche culturali di medio e di lungo termine: lo scopo ècreare le migliori condizioni e opportunità per il concreto sviluppo di tutte leattività culturali nel territorio. In questo contesto la Città di Treviso hapartecipato, da finalista, al concorso per la “Capitale italiana della cultura per il2020”.

Le politiche culturali si sono realizzate attraverso le risorse economichemesse a disposizione dai bilanci comunali (che non potranno mai coprire tuttele spese delle singole iniziative), attraverso servizi messi a disposizione dalComune per gli operatori (spazi, strumenti, risorse umane, ecc.) e soprattutto

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attraverso una regia progettuale mirata a creare sinergie, economie di scala,opportunità.

L’Amministrazione comunale è riuscita a diventare strumento perreperire risorse economiche: nei fondi europei, nelle sponsorizzazioni, nellafiscalità di sussidio alla cultura, ecc.

Le politiche culturali del Comune hanno voluto “includere”, nei vari livellioperativi e qualitativi, tutti gli operatori cittadini e ogni altro possibile partnere/o sostenitore interessato a realizzare iniziative culturali anche di livellonazionale e internazionale.

Fare cultura a livello locale ha lo scopo primo di dare occasioni diespressione e di sviluppo alle tante energie presenti nel territorio. Treviso è unserbatoio ricchissimo di iniziative, proposte e progetti ai quali va dato ascolto eche attendevano solo il momento di manifestarsi. Fare cultura a livello locale ha una forte funzione attrattiva: nell’immediato, sulversante del turismo, in prospettiva a medio-lungo termine, sulla crescitadell’intera città con il miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti. Fare cultura a livello locale significa ripensare i luoghi e gli spazi.Fare cultura a livello locale rende necessario integrare in una visione omogeneale azioni amministrative e politiche dei diversi assessorati: puntare sullafunzione attrattiva e ripensare luoghi e spazi ha a che fare con l’urbanistica maanche con la definizione delle priorità di bilancio. I temi della programmazionee della concertazione sono prioritari. Fare cultura a livello locale significa predisporre un progetto organico: vannoesclusi interventi/contributi disarticolati da una visione unitaria. L’obiettivo nonè riempire alcuni giorni dell’anno con attività di qualsiasi genere ma diricondurre le energie di cui sopra si è detto all’interno di una visionecomplessiva di progetto. In questa direzione vanno orientati anche gliimprenditori dei settori commerciali e turistici, attraverso un continuoconfronto. Fare cultura a livello locale significa anche implementare opportune alleanze eaccordi con altri comuni della regione con i quali si condivide un patrimonioculturale, ambientale storico e la visione di sviluppo. Tali alleanze devonoessere cercate anche al di la dei confini istituzionali tradizionali del Comune edella Provincia secondo quanto previso dall’Organizzazione di gestione delladestinazione turistica. Tale organizzazione prevista dalla programmazioneregionale ha l’obiettivo di coordinare i territori nello sviluppo di una strategicacondivise su risorse/patrimoni condivisi.

La cultura è uno spazio globale e il livello internazionale del fare cultura èinevitabile. Ogni riduzione della cultura ad un ambito localistico finisce peresaurire rapidamente sia le stesse risorse culturali del territorio sia le risorseeconomiche utilizzabili.Le potenzialità artistiche e ambientali del territorio trevigiano vanno spese alivello internazionale. Vanno analizzati e governati i flussi turistici legati alturismo culturale: sono una delle maggiori risorse economiche e al tempo

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stesso una delle maggiori fonti di trasformazione.

Una visione europea della cultura consente l’accesso ai fondi comunitari.

La commissione europea ha licenziato il piano 2014-2020 denominato Creative

Europe che, tra l’altro stanzia quasi 500ml euro per il settore culturale. Il

panorama delle risorse economiche messe a disposizione per la cultura dalla

commissione europea è assai vasto, non va trascurato e richiede competenze

specifiche per accedervi.

La valutazione del valore di una manifestazione della cultura è un processodi fondamentale importanza, ma non formalizzabile secondo canoni univoci ooggettivi: ciò non impedisce agli operatori culturali di progettare e lavorare periniziative che abbiano come orizzonte il massimo valore culturale possibile(connotando così positivamente il proprio operato), e al Comune di valutarequesto processo ideativo e realizzativo.

Le manifestazioni culturali hanno bisogno di spazi per la cultura adeguati peressere convenientemente realizzate e valorizzate. Il rapporto tra contenitore econtenuto è biunivoco: non ci sono spazi di per sé destinati alla cultura, ma cisono spazi, in città, da scoprire, riscoprire e/o da valorizzare anche attraversoiniziative culturali.Gli spazi “non convenzionali”, o originariamente ideati per scopi diversi daquelli per i quali si vuole utilizzarli, hanno bisogno di accorgimenti tecnici o diparticolare strumentazione per poter ospitare eventi culturali (specie se sitratta di spettacoli). In tal senso, il programma culturale complessivo epluriannuale per la cultura ha potuto dare utili indicazioni per la sistemazione oil restauro di nuovi spazi non utilizzati, o poco utilizzati.Una particolare attenzione è stata data ai quartieri. La concentrazione di eventinel centro storico induce a ritenere che la città coincida con esso: ciò mortificail valore della città nel suo insieme e non valorizza le specificità dei quartieridove invece si concentra una parte non secondaria delle risorse in termini dispazi e la maggioranza degli abitanti. È stato necessario prevedere che,progressivamente, la distribuzione degli eventi e delle attività culturali tenesseconto delle realtà dei quartieri. Laddove si creano le condizioni è importate chegli spazi siano assegnati con bandi che tengano conto delle realtà cittadine e diquelle giovanili, della condivisione degli spazi, della cooperazione tra realtà cheoperano nell’ambito culturale.

Le biblioteche comunali sono diventate sempre più “piazze del sapere"dotate di nuovi strumenti e aperte ad una più ampia partecipazione deicittadini, ospitando attività di promozione di sviluppo anche economico. Sonostate ripensate le biblioteche perché fossero luoghi di “passaggio” di “scopertacasuale di incontro” e non solo luoghi di studio e di consultazione.

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Per quanto riguarda i musei l’obiettivo dell’Amministrazione è statoquello di implementare il precedente “sistema musei” verso un’idea di “musei asistema”. Oltre ad ampliare la superficie espositiva è importante ampliare ilsistema di relazioni. Per sviluppare questo obiettivo è stato necessario:integrare ambiti culturali e istituzionali diversi secondo una visione complessivadi cui il regista sia il Comune e al contempo sostenere mostre basate sulpatrimonio civico e mostre temporanee sia del patrimonio civico che di altrisoggetti. Tutte queste iniziative hanno previsto uno sforzo diintegrazione/collaborazione con tutti gli attori del territorio della Marca maanche con altre esperienze in Regione.

Il teatro comunale “Mario Del Monaco” è uno dei luoghi culturali piùimportanti della città, per proprio prestigio, storia, possibilità di ospitare eventiparticolari e significativi. Ma per poter rilanciare la cultura teatrale è importantecreare sinergia tra tutti gli attori culturali attivi nel settore e mettere a sistematutti gli spazi disponibili istituzionali e non. A partire da un uso coordinato edalla valorizzazione di questi luoghi si intende procedere ad attività di altaqualità del teatro nella città di Treviso.

L’industria culturale è un processo economico e come tale può interagirefattivamente con le politiche che riguardano il turismo, creando sinergie ereciproci vantaggi. L’investimento culturale può favorire l’investimento economico sul turismo (sesi pensa alla valorizzazione dei musei e dei luoghi storici), e viceversa. Puòinoltre favorire l’attrazione di capitali privati utilizzabili per iniziative che hannoobiettivi comuni tra cultura e turismo.

Coinvolgere le categorie e le istituzioni economico-culturali. La funzionedell’Amministrazione comunale consiste nel dare occasioni di espressione e disviluppo alle tante energie presenti nel territorio. Anche in ambito culturale eturistico, l’Amministrazione comunale ha tenuto per sè il ruolo di regia diquanto emerge dalla società civile. Si tratta di un ruolo attivo e non di semplicecertificazione dell’esistente.Si è ripristinato il confronto diretto e fattivo con le associazioni culturali, leassociazioni di categoria, le fondazioni: i loro progetti vanno conosciuti,condivisi e orientati all’interno delle linee programmatichedell’Amministrazione. Il forum cultura rappresenta uno spazio importante percreare queste occasioni di incontro e confronto.L’obiettivo più prossimo, ma al tempo stesso più complesso, è quello di evitaresovrapposizioni nella calendarizzazione degli eventi; l’obiettivo strategico èquello di far convergere gli sforzi e gli interessi di tutti i soggetti coinvolti entroun progetto complessivo annuale/biennale di volta in volta individuatodall’amministrazione.

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(*) smart living – strutture culturali (*) smart living – pluralità sociale ed etnica(*) smart living – creatività (*) smart environment – cosmopolitismo / apertura mentale (**) smart culture&travel – informazioni e prenotazioni di alberghi e ristoranti(**) smart culture&travel – informazioni e acquisto biglietti per attrazioni, musei eteatri(**) smart culture&travel – pianificazione e personalizzazione del viaggio(**) smart culture&travel – servizi bibliotecari smart(**) smart culture&travel – social network e App per la cultura ed il turismo(**) smart culture&travel – partecipazione a bandi smart cities sul tema e ottenimentodi finanziamenti UE per il patrimonio culturale

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5. AMBITO TERRITORIO, AMBIENTE E RISORSE NATURALI

“Ambiente e sviluppo non sono realtà separate, ma al contrariopresentano una stretta connessione. Lo sviluppo non può infatti sussistere sele risorse ambientali sono in via di deterioramento, così come l’ambiente nonpuò essere protetto se la crescita non considera l’importanza anche economicadel fattore ambientale. Si tratta, in breve, di problemi reciprocamente legati inun complesso sistema di causa ed effetto, che non possono essere affrontatiseparatamente, da singole istituzioni e con politiche frammentarie. Un mondoin cui la povertà sia endemica sarà sempre esposto a catastrofi ecologiched’altro genere. [...] L’umanità ha la possibilità di rendere sostenibile losviluppo, cioè di fa si che esso soddisfi i bisogni delle generazioni presentisenza compromettere la possibilità di soddisfacimento dei bisogni di quellefuture.” (Rapporto Burtland, ONU)

La lettura del territorio anche in chiave metropolitana ha come obiettivoquello di riportare Treviso ad un ruolo di capoluogo e di maggiorecollaborazione con i territori di Venezia e Padova. Inoltre il governo delterritorio ha previsto di disegnare un innovativo sistema di relazioni perrilanciare la città secondo una visione europea.

L’Unione europea individua tre motori di crescita da mettere in attomediante azioni concrete - crescita intelligente (conoscenza, cultura…),crescita sostenibile, crescita inclusiva (lavoro, lotta alla povertà,…). Questi tre“motori” sono presenti nella progetto di rigenerazione del Governo delTerritorio di Treviso

Nella trasformazione di Treviso in una smart city è fondamentale ilcoordinamento tra i molteplici ambiti di attività e iniziativa dell’amministrazione- variabili sociali, ambientali, culturali, economiche e finanziari – ma anchenuove relazioni – istituzioni, imprese, volontariato, cittadini – coinvolte nelgoverno della comunità e del suo territorio.

Il forum ambiente deve essere uno spazio importante di incontro per iprincipali attori attivi nell’ambito delle politiche per l’ambiente.

Quattro sono le leve della politica comunale del governo del territorio:cultura della programmazione del territorio con attenzione a ecologicaurbana e biarchitettura, incrocio sociale e funzionale degli interventi, qualitàarchitettonica e degli spazi urbani; stretta sinergia tra attori pubblici eprivati che favorisca il coordinamento e condivisione delle risorse suinterventi/obiettivi; forte programmazione dei costi e dei tempi etrasparenza delle procedure; coinvolgimento dei cittadini.

Strumenti fondamentali per questo coordinamento sono stati il Pianodell’Assetto del Territorio, la variante generale al Piano degli interventi e ilDocumento del sindaco. Con il “Documento del sindaco” si è confermato erafforzato un nuovo modo di gestione dei processi urbanistici in città. Un mododi gestione delle tematiche urbanistiche più aperto alla città grazie ad incontri

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con i cittadini per informare, ascoltare e raccogliere contributi utili su temi dicomune interesse.

Per l’Amministrazione comunale di Treviso “territorio, ambiente e risorsenaturali” significa soprattutto affrontare la questione relativa allaprogrammazione urbanistica del territorio, rigenerazione urbana e blocco diulteriori cementificazioni del territorio, proteggere ed incrementare il verdepubblico, smaltire adeguatamente i rifiuti urbani, migliorare la gestione delciclo dell’acqua, controllare e contenere l’inquinamento atmosferico, acustico,elettromagnetico, luminoso e da amianto, tutelare gli animali d’affezione econtrollare gli animali sinantropi. Sono tanti gli aspetti della vita quotidiana cherientrano sotto il termine “territorio, ambiente e risorse naturali” e questoconferma tutela del territorio, dell’ambiente come uno degli obiettivi principalidi ogni amministrazione. Questo avviene perché si coniugano insieme la tuteladella salute (sono sempre più numerosi gli studi scientifici che dimostrano ilrapporto tra inquinamento e malattie) e la qualità della vita (paesaggio,contatto con la natura).

In questa logica si colloca anche la progettazione dell’urban center unnuovo spazio che verrà utilizzato come luogo di svolgimento dei processi dipianificazione e concertazione, esposizione dei progetti, degli interventi, oltreche di informazione dell’attività programmatoria del Comune, di promozionedel sistema Treviso e di comunicazione permanente.

Non solo norme e regolamenti ma anche ascolto dei cittadini. Le azioni chesono state attuate all’interno del quadro generale di seguito delineate non sonosolo quelle suggerite dagli uffici e dagli amministratori comunali ma sono statiutilizzati adeguati strumenti per raccogliere le proposte che provenivano daicittadini (singolarmente ed attraverso le associazioni) in modo da trasformarlein strade percorribili di miglioramento ambientale. In questo senso l’adesionead Agenda 21 locale e la predisposizione ed approvazione di un bilancio socio-ambientale, oltre all’adozione del Patto dei Sindaci approvata dal ConsiglioComunale nel precedente mandato, saranno riferimenti importanti e necessari.Importante creare una cultura ambientalista diffusa e condivisa da parte dellapopolazione.

Applicazione della normativa in tema di “acquisti verdi”: nei regolamenticomunali e nelle prassi amministrative è stata data piena applicazione agliobiettivi previsti dal piano d’azione nazionale per l’approvvigionamento di benie servizi che fanno ricorso a materiali provenienti da attività di recupero eutilizzano energia da fonti rinnovabili.

Riqualificazione delle delle aree verdi ad uso pubblico, più verde urbano diqualità, maggiore tutela e salvaguardia del patrimonio arboreo come azionecontro l’inquinamento. Miglioramento della qualità del verde urbano anche

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mediante il coinvolgimento a vario titolo della cittadinanza chiamata adadottare aree verdi, fioriere, aiuole. Valorizzazione dei parchi e delle aree verdidi proprietà comunale.Azioni prioritarie sono state la realizzazione degli strumenti necessari perpromuovere un armonico sviluppo e gestione del verde pubblico (regolamentocomunale per la tutela e gestione del verde pubblico e privato); censimento delverde pubblico esistente sul territorio comunale allo scopo di individuare learee prioritarie per l’impianto di nuovi alberi; coinvolgimento degli abitanti deiquartieri nella gestione volontaria delle aree a verde. Creare delle aree urbaneboscate e più in generale piantare il maggior numero di alberi possibile, oltreche mantenerli, è un’azione importante perché gli alberi, com’è noto,trasformano l’anidride carbonica atmosferica in amido con lo sviluppo diossigeno e, quindi, in altri termini invertono l’ordinario processo dicombustione, oltre a trattenere parte delle polveri sottili presenti nell’aria. Glialberi, inoltre, svolgono una funzione di raffrescamento e rendonomaggiormente vivibili e godibili strade e piazze, in particolare per bambini edanziani.

Abbiamo già raggiunto i livelli di eccellenza nella raccolta differenziata deirifiuti con l’adozione del sistema di raccolta porta a porta spinto,raggiungendo l’obiettivo di oltre 86% di raccolta differenziata. L’utilizzo dellaraccolta porta a porta ha permesso di applicare agli utenti del servizio unatariffa puntuale, commisurata alla quantità di rifiuto secco non riciclabileprodotto da ciascuno. Questo tipo di tariffazione ha portato alla riduzione dellaquantità di rifiuti non riciclabili in quanto ha reso sconveniente dal punto divista economico non differenziare i rifiuti. L’eliminazione dei cassonetti, inoltre, ha posto fine allo spiacevole fenomenodell’abbandono e del conferimento abusivo di rifiuti prodotti in altri comuni neicassonetti della nostra città che comportava un inaccettabile aggravioeconomico e gestionale a carico dei nostri cittadini. Va comunque mantenutaun'attenzione particolare al decoro e pulizia della città per contrastare edeventualmente sanzionare i comportamenti incivili da parte di alcuni cittadiniche non osservano le regole per il corretto conferimento dei rifiuti.Va, inoltre, utilizzato il reattore esistente presso il nostro depuratore per ilrecupero di energia e di biogas dalla lavorazione della frazione organica deirifiuti.

Il sistema delle acque della città di Treviso rappresenta un patrimoniofondamentale per la nostra comunità. I corsi d’acqua (Sile, Storga, fiumiminori) rappresentano la maggiore risorsa naturale della città e necaratterizzano in modo inequivocabile il paesaggio urbano: si tratta di unarisorsa da proteggere e valorizzare. Il Sile e tutti gli altri corsi d’acqua cheattraversano la città contribuiscono a definire l’identità della città e possonoessere una opportunità di sviluppo economico. In particolare, l’ambito del parco del Sile va considerato come laboratorio disostenibilità e di buone pratiche gestionali del territorio e come occasione di

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valorizzazione e crescita del territorio e della comunità che vi risiede. L’areaprotetta è parte del sistema territoriale e ambientale nel quale è inserita e vagestita con un approccio integrato e multidisciplinare, con la partecipazioneattiva dei cittadini e degli stakeholders. Sono stati programmati (anche incollaborazione con l’Ente Parco del Sile, al cui rilancio l’amministrazionecittadina intende dare il proprio contributo): la valorizzazione di Villa Letizia,quale sede di attività e laboratori di educazione ambientale e culturale; lavalorizzazione del prato della Fiera attraverso un laboratorio di progettazionepartecipata; la promozione di azioni locali di cura da parte di associazioni eresidenti; l’attivazione di un bando rivolto alle scuole per “l’adozione” di areedel parco adiacenti o raggiungibili dalle rispettive sedi.Per quanto riguarda la Storga va, innanzitutto, garantita la protezionedell’intero ambito del fiume, in modo da escludere qualsiasi ipotesi dicementificazione dell’area.

Estensione delle reti di approvvigionamento idrico e di depurazionefognaria. Treviso si colloca all’ultimo posto in Italia tra le città di mediedimensioni per capacità di depurazione delle acque reflue, situazione causatadalla attuale scarsa efficienza del sistema di smaltimento e depurazionefognaria. L'intervento di S. Pelajo è importante e va potenziata ulteriormente,in collaborazione con ATS, la costruzione di nuove fognature in città.Vanno attuate tutte le misure possibili nell’ambito della regolamentazioneurbanistica per massimizzare il numero di residenze allacciate alla fognatura esi è fatta pressione sull’autorità competente e sull’ente gestore perché siprovveda a pianificare un’adeguata copertura del territorio comunale con larete fognaria. Mancano, infatti, da realizzare nel nostro territorio circa 300 kmdi fognatura nera. Va condotto, inoltre, l’efficientamento delle condotteesistenti per poter poi procedere ad un rapido allacciamento di tutti i frontisti.Le nuove realizzazioni edilizie, specie quelle in centro storico, non possono nontener conto della possibilità di veicolarvi sia la fibra ottica (indispensabile perrendere “smart” la città) che l’umido domestico. In modo analogo per evitare ilripetersi di situazioni come quella dell’inquinamento da mercurio dei pozzi diacqua potabile di Canizzano e San Giuseppe va completata la rete di fornituradi acqua potabile attraverso l’acquedotto al 100% delle utenze presenti nelterritorio comunale.

Un altro obiettivo prioritario dell’amministrazione è quello del ripristinodell’equilibrio idrogeologico del territorio cittadino, duramentecompromesso negli ultimi decenni dallo sviluppo urbanistico ed edilizio. Le retiidriche e fognarie rappresentano un sistema infrastrutturale significativo chenecessità di attenzione crescente. Gli interventi alla Ghirada così come quello incantiere in via S. Bona Vecchia sono state due opere estremamente importantinell’ottica di ripristino di tale equilibrio.In collaborazione con le società di gestione dei servizi comunali e le Universitàanche mediante l’attuazione di accordi di programma per studiare e realizzaresistemi innovativi di efficientamento e sviluppo sistema fognario. A questo si

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aggiunge anche l’attivazione di sinergie e collaborazioni con genio civile econsorzi per l’attuazione delle azioni contenute nel piano di tutela delle acque.

In particolare sul tema della qualità dell'aria si prevede il completamentodella metanizzazione del territorio comunale e il completamento programma disostituzione caldaie da gasolio a metano.

Il controllo e contenimento dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili –lo smog - rappresenta una vera emergenza nel nostro territorio, come dimostral’elevato numero di sforamenti ai limiti di legge per la presenza di sostanzainquinanti nell’aria. Gli interventi previsti nell’ambito della mobilità sostenibileridurranno sensibilmente le emissioni di polveri sottili a Treviso ma dovrannoessere coinvolti anche i comuni della cintura urbana per aumentare l’efficaciadelle misure in programma. Anche tutte le azioni contenute nel piano di azioneper l’energia sostenibile contribuiranno in modo sostanziale al perseguimentodegli obiettivi di qualità dell’aria.Il nostro quadro di riferimento è rappresentato dal PAES e su questo saremoimpegnati a favorire un vasto consenso da parte dei cittadini, per garantirne ilsostegno e la stabilità a lungo termine. L’approvazione del PAES non concludeinfatti l’impegno dell’amministrazione comunale; al contrario, questo momentosegna l’inizio del lavoro concreto per la realizzazione delle azioni programmate.Il PAES non va inteso come qualcosa di esterno ma va integratonell’amministrazione quotidiana, adeguando ed adattando le strutturecittadine, mobilitando e coinvolgendo la società civile, con tenacia edeterminazione. Le azioni del PAES hanno un orizzonte temporale fino al 2020, per cui ci sidovrà far carico di attuare i provvedimenti a breve termine (da tre a cinqueanni) e di avviare quelli a lungo termine (sino al 2020), eventualmentesuddividendoli in stralci.Poiché il PAES richiede interventi, oltre che sulle fonti mobili di inquinamento(motori endotermici), sullo smog prodotto dalle fonti fisse (edifici, processiindustriali), compatibilmente con le risorse a disposizione si dovranno favorireinterventi di trasformazione degli impianti termici alimentati con combustibiliinquinanti.

Diverse sono le situazioni di conflitto relative alle emissioni acustiche. Si èaggiornato, nel corso dell’iter di approvazione del nuovo strumento urbanistico,il piano di classificazione acustica con l’obiettivo di tendere ad un gradualesuperamento di tutte le situazioni critiche presenti sul territorio (attraverso lapredisposizione del piano di risanamento acustico, approvato ora a Treviso).Inoltre è stato aggiornato il regolamento per le attività rumorose temporanee.

Si dovrà tendere alla progressiva riduzione delle strutture in amiantopresenti in città attraverso le azioni di controllo e monitoraggio previste dalla

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norma allo scopo di annullare il potenziale impatto del materiale sulla salute. Atale scopo è stato creato un catasto dei tetti in amianto che viene tenutoaggiornato nei limiti del possibile.Sulla scorta di questo fu lanciato un piano di incentivazione alla rottamazioneche ha prodotto notevoli effetti e che è stato successivamente “congelato” permancanza di fondi (la cui erogazione è stata più volte sollecitata alla Regione).

La tutela del patrimonio faunistico va sviluppata verificando che nonvengano compromessi gli habitat naturali delle diverse specie (dagli alberi alleacque). Per quanto riguarda gli animali d’affezione va studiata l’adozione diuna ordinanza animal friendly (già adottata da diversi comuni sulla base di unoschema elaborato dall’ANCI) che prevede, in particolare, la possibilità perquesti animali di entrare nei negozi in cui il loro ingresso non sia da evitare permotivi igienici e la realizzazione di altre aree per la sgambatura, oltre a quellegià realizzate in via dei Da Prata e via Tasso, in porzioni dei giardini pubblici eparchi esistenti (ad esempio in via Feltrina e Porta Altinia). Va definito un pianodi controllo e gestione degli animali sinantropi di competenza comunale(derattizzazione, disinfestazione zanzare e blatte).

(*) smart environment – attrattività delle condizioni naturali(*) smart environment – inquinamento(**) risorse naturali – gestione rifiuti (diffusione della raccolta differenziata)(**) risorse naturali – dispersione acque (impianti di depurazione, consumo edispersione di acqua)(**) risorse naturali – qualità aria (centraline di monitoraggio e superamento dei limitidi inquinamento) (*) smart environment – tutela ambientale

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6. AMBITO SICUREZZA PUBBLICA URBANA

“L’epoca odierna non è sufficiente attrezzata per far fronte alle sfideposte dalla collaborazione di tipo impegnativo. Il mio modo di formulare questacarenza potrà a tutta prima apparire bizzarro: la società moderna stadequalificando le persone a praticare la collaborazione” ma la realtà è che “lacollaborazione rende più agevole il portare a compimento le cose e lacondivisione può sopperire a eventuali carenze individuali” (Richard Sennett,Insieme)

Una città solidale, da intendersi e da utilizzare anche come un bene datutelare, dovrà essere sempre una città sicura. Un compito da svolgere ognigiorno con determinazione e che soltanto nella continuità delle azioni potràpermettere di praticare un nuova concezione di sicurezza.

La sicurezza aumenta se c’è il coinvolgimento dei cittadini. Siglato il “Patto per la Sicurezza” con la Prefettura e approvato dal Ministerodell'Interno, si è proceduto alla progressiva diffusione del sistema di “controllodel vicinato”, già realizzato nel centro storico e poi attivo anche in numerosiquartieri cittadini (Sant'Antonino, San Zeno, Santa Maria del Rovere, Selvana,San Liberale, San Giuseppe). Suddiviso in tre aree (A – B – C), il costantepresidio del territorio è stato portato avanti con la collaborazione delleAssociazioni dei commercianti. Si tratta di una sicurezza partecipataattraverso le iniziative di promozione della legalità, anche quale valore socialee culturale; l’attivazione di concorsi/bandi per il recupero/riutilizzo di spazi eluoghi della città; coinvolgimento della cittadinanza nella creazione di un sensodi comunità e di condivisione del territorio, ma anche presenza delleassociazioni qualificate (associazione nazionali vigili del fuoco, alpini,carabinieri in congedo, international police association, pensionati polizialocale) per la coorganizzazione di progetti di volontariato sociale qualificato.

Attivazione e svolgimento da parte degli organi di polizia locale, nellescuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazionestradale, così come previsto dall'art. 208 del codice della strada, reinvestendocosì parte delle risorse derivanti dai proventi del codice della strada a favoredei giovani e delle famiglie.

Qualificazione del personale e dei volontari per offrire un serviziosicuro e professionale alla città e attivazione di protocolli e accordi con glialtri operatori per la gestione delle emergenze.

Contribuire alla sicurezza in modo concreto con la promozione esostegno di tutte le azioni di coordinamento delle attività delle forze dipolizia da parte delle autorità competenti (Questura, Prefettura) nell'otticadella razionalizzazione delle risorse, della efficienza ed efficacia dei servizi intutto il territorio comunale: zonizzazione, suddivisione delle competenze.

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Implementazione del servizio di polizia di prossimità, che nascedall'esigenza di attivare una politica territoriale volta non solo a garantire ilrispetto di regole comuni, ma anche a ricomporre le distanze, rafforzare ilcapitale sociale, promuovere occasioni per tessere nuove reti di cittadinanza. Sitratta, in pratica, non solo di redistribuire la presenza sul territorio deglioperatori di polizia locale, ma soprattutto di rafforzare un'attività di polizialocale orientata alla sicurezza quotidiana dei cittadini caratterizzata da unapproccio pro-attivo; tutte azioni che non possono comunque prescindere daalcuni passaggi "chiave" di semplificazione delle procedure, razionalizzazionedelle risorse e dei servizi, controllo territorio (quartieri) e con particolareriferimento alle aree degradate, alla tutela dell'ambiente, alla sicurezzastradale, ecc.Nelle aree maggiormente a rischio di degrado e microcriminalità si è potenziatada un lato, l'azione di controllo, anche con l'impiego dell'unità cinofila dellaPolizia Locale; dall'altro, a livello di prevenzione, si è insistito nellacollaborazione con gli altri comuni dell'hinterland al fine di proseguire suipercorsi di recupero di ragazzi e giovani appartenenti alle cosiddette “babygang”.Sempre a proposito di rischio degrado, sono stati istituti e coordinati dallanostra Polizia Locale, presso le strutture di accoglienza, dei corsi di educazionecivica rivolti ai richiedenti asilo allo scopo di familiarizzare con i Regolamenti invigore.

Anche l’innovazione tecnologica aiuta ad aumentare la sicurezza deicittadini e quindi la qualità della vita. In particolare investimenti ininfrastrutture e strumentazioni “smart” (lampioni led con apparecchiature divideosorveglianza, monitoraggio del traffico e dell’ambiente) destinate alpotenziamento e supporto delle azioni a tutela della sicurezza urbana: in ciòconsiste il già citato project proposto dall’Amministrazione.

Attivazione e svolgimento da parte degli organi di polizia locale, nellescuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazionestradale, così come previsto dall'art. 208 del codice della strada, reinvestendocosì parte delle risorse derivanti dai proventi del codice della strada a favoredei giovani e delle famiglie.

Qualificazione del personale e dei volontari per offrire un serviziosicuro e professionale alla città e attivazione di protocolli e accordi con glialtri operatori per la gestione delle emergenze.

Sicurezza è anche declinabile come sicurezza del territorio. Laprotezione civile oltre ad essere un presidio importante di sicurezza è ancheuna spazio di cura per il territorio (monitoraggio) e per la comunità(volontariato). Ecco perché è importante per l’amministrazione valorizzare lapartecipazione dei cittadini alla sicurezza ed alla vita di comunità anche conriguardo al problema della sicurezza in caso di calamità e aggiornare lo stessopiano di protezione civile per rendere più efficace ed efficiente la sua attività.

*) smart living – sicurezza individuale

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7. AMBITO SANITA’ INTELLIGENTE, ASSISTENZA E SOCIALE

“Situazioni di compresenza di comunità di diversa lingua, cultura, religione,etnia sullo stesso territorio saranno sempre più frequenti, soprattutto nelle città.Questa, d’altronde, non è una novità. Anche nelle città antiche e medievali sitrovavano quartieri africani, greci, armeni, ebrei, polacchi, tedeschi, spagnoli... Laconvivenza pluri-etnica, pluri-culturale, pluri-religiosa, pluri-lingue, pluri-nazionale...appartiene dunque, e sempre più apparterrà, alla normalità, non all’eccezione. Ciò nonvuol dire, però, che sia facile o scontata, anzi (…). Ma non bastano retorica evolontarismo dichiarato: se si vuole veramente costruire la compresenza tra diversisullo stesso territorio, occorre sviluppare una complessa arte della convivenza. (…) Laconvivenza può essere percepita e vissuta come arricchimento ed opportunitàin più piuttosto che come condanna” (Alexander Langer).

Il nostro impegno è a favore di chi ha bisogno affinché Treviso affermivalori morali oltre che economici. La nostra idea di città solidale non siconiuga nei termini del mero assistenzialismo ma del benessere di tutti che vagarantito anche a chi non ha voce. L’amministrazione si è impegnata nellacreazione di politiche sociali nelle quali il cittadino non sia solo creditore diservizi, e ove necessario di assistenza, ma anche soggetto attivo nel restituirealla collettività in forma volontaria quanto ricevuto, in base alle sue capacitàanche lavorative e professionali.

Pensare ed attivare politiche sociali significa mettere al centro dell'iniziativa edella proposta politica i bisogni e le aspettative dei cittadini attraverso processipartecipativi che permettessero alle persone, ai gruppi, alle associazioni, alleorganizzazioni private o pubbliche, di essere soggetti attivi nella costruzionecondivisa di tali politiche. Una città a misura di tutti anche nell'utilizzo dellenuove tecnologie in grado di migliorare stile e abitudini di vita di ciascuncittadino.

Ad esempio si è fatto sì che gli operatori sociali fossero più presenti sulterritorio che negli uffici, anche allo scopo di monitorare le famiglie e lepersone anziane (o persone in condizioni di disagio) sole, per individuarne lefragilità e prenderle in carico precocemente, favorendo processi di inclusionesociale.

Inoltre è stato avviato l’albo del volontariato ed il regolamento dellacollaborazione civica per favorire l’impegno da parte di tutti in favore dellesituazioni che necessitano di un qualche tipo di intervento, valorizzando lapartecipazione di giovani e studenti, ma anche di anziani attivi, cherappresentano una risorsa importante, in modo da mettere in rete giovani,anziani, famiglie, associazioni, privato sociale, promuovendo relazionisignificative e di sostegno reciproco, per giungere ad una città più accoglienteper tutti, che promuova l’inclusione sociale, che superi le situazioni disolitudine, che favorisca una consapevolezza di essere cittadinanza attiva,impegnata a raggiungere il benessere per ciascuno.

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La famiglia, essendo un soggetto molto importante nella vita sociale delterritorio, ha visto favorito il proprio ruolo all’interno della comunità. Vaimplementata la conoscenza da parte delle famiglie di tutte le informazionipossibili in campo sanitario, socio-assistenziale ed educativo, secondo uno stileche veda l’informazione andare verso i cittadini e non viceversa. Unaparticolare attenzione deve essere posta al tema del rivitalizzare la presenzadelle famiglie in città.

Il problema della casa è uno dei problemi più importanti che le famigliesi trovano ad affrontare in questa fase di crisi. Il fenomeno rispetto ad altri eprecedenti momenti di crisi economico è appesantito dall’aumento dei costidelle case che ha caratterizzato il mercato immobiliare e dalla situazione degliimmobili di edilizia residenziale pubblica da riqualificare. Due sono le strategieche si sono perseguite: a) potenziare le risorse abitative e b) rinnovare ilsistema regolamentare per approfondire le situazioni di disagio.

In collaborazione con la commissione pari opportunità si è cercato diraggiungere lo scopo che ogni matrimonio civile sia frutto di una sceltaresponsabile e consapevole, attraverso l’avvio di brevi corsi di preparazione atale atto, favorendo la conoscenza dei diritti e doveri dei coniugi. Si sonopotenziati incontri sulla genitorialità, in particolare sulle problematiche dei figliadolescenti, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e ULSS 9. Sottol’aspetto economico si sono avviate collaborazioni e partenariato conassociazioni e cooperative al fine di procurare possibilità di impiego - anchetemporaneo - alle persone disoccupate o inoccupate o in cassa integrazione dalungo tempo, ciò con l’adesione a bandi di tipo provinciale, regionale, europeo.Si è favorita inoltre la conoscenza di elementi che favoriscano una miglioregestione del bilancio familiare (per es. gruppi di acquisto solidali), mentre siavvieranno anche contatti con le reti di utenze (gas, acqua, luce) al fine dievitare blocchi nelle forniture alle famiglie in difficoltà.

Ancora per le famiglie, per ottenere una riduzione delle spese, ma ancheper favorire un migliore contatto con la natura, e sempre in un’ottica dicoesione sociale, si sta ampliando l'esperienza degli orti comunali condivisi,fino ad ora una esperienza molto ridotta. I bambini richiedono una particolare attenzione perché saranno i depositaridel nostro futuro. Il desiderio è che siano curati con la massima attenzione,accolti in luoghi studiati con attenzione per il loro benessere, che siano protettianche lungo le strade, che abbiano ogni possibilità di imparare e che la città siaper loro amichevole. Si continueranno a sostenere quegli interventi che portinola città a diventare Città dei bambini e delle bambine, stimolando ancheiniziative educative e di formazione degli operatori che sono con loro incontatto (educatrici dei nidi, baby sitters), in modo che diventino una sorta di

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“assistenti alla famiglia” competenti e professionali. I nidi attualmente presentiin Comune sono sufficienti alle necessità, non vi sono liste di attesa. Obiettivodell'amministrazione è operare in vista di una maggiore conciliazione casa-lavoro in favore dei genitori, in particolare dei nuclei monogenitoriali.

Una particolare attenzione al campo della disabilità è stata esercitatasia per quanto riguarda il quotidiano che per gli aspetti ludici e di vacanze(soggiorni estivi in collaborazione con le associazioni), cercando di favorire neimodi possibili una autonomia anche al di fuori del contesto familiare. Nell’otticadi un miglioramento dell’accessibilità agli spazi pubblici, si conta di intervenirealmeno con l’installazione a breve di semafori con segnalatori acustici perfavorire gli ipovedenti.

Altro tema importante riguarda le dimissioni protette, in particolareper anziani e persone con disabilità, allo scopo di consolidare la continuitàassistenziale tra ospedale e territorio. Si cercherà, attraverso la conferenza deiSindaci, di sostenere e promuovere questi percorsi.Le associazioni di volontariato che si occupano della disabilità nei suoi variaspetti, sono state sostenute con l’offerta di spazi e patrocinii e, ove possibile,anche con contributi.

Il trasporto delle persone anziane o con disabilità dovrà avveniresenza difficoltà e in modo elastico. Per questo verrà affidato a cooperative osoggetti del privato sociale.

Il soggetto donna nel nostro paese non ha mai raggiunto una effettivaparità. Il contrasto alla violenza sulle donne e sui minori si potrà avviaretramite azioni di sensibilizzazione e formazione rivolta ai giovani e ad adulti. Alriguardo sono due gli spazi che si sono sviluppati: “spazio donna” e “centroanti violenza”. Lo “spazio donna” è un luogo a cui le donne possono accedereper chiedere ogni tipo di informazioni e per avere un supporto per la soluzionedei propri problemi. L’attivazione è avvenuta tramite un percorso partecipativocon le varie associazioni e realtà del territorio, anche questo nello stile dellasussidiarietà. La donna è un fattore essenziale per la creazione di una rete direlazioni significative che si cerca di creare e favorire nelle realtà dei variquartieri. Il “centro anti-violenza” è stato costituito in collaborazione con leassociazioni che si occupano della tematica e ha la funzione di accogliere eassistere donne che hanno subito violenze.

Garantire il servizio offerto dal consultorio pubblico con modalità dimigliore accesso aumentando l’orario di apertura e mantenendo il lavoro diéquipe. Valorizzare l’attività del consultorio Ucipem, privato, che svolge attivitàdi consulenza e di formazione gratuitamente, e ciò in uno stile di sussidiarietàtra pubblico e privato sociale.

I giovani stanno diventando soggetti attivi nella città. Il progettogiovani è stato impostato in modo tale da favorire un lavoro sul territorio, uncontatto diretto degli operatori (che diventano più operatori di strada ed

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educatori che trasmettitori di informazioni) con le varie realtà presenti, apartire da quelle più istituzionali: scuole, associazioni, parrocchie, fino alleaggregazioni meno formali, dove i ragazzi si trovano fra di loro, offrendo lapossibilità di realizzare progetti che verranno proposti dai giovani stessi,opportunamente sollecitati. Si è cercato anche di sviluppare un atteggiamentonon violento per la soluzione dei conflitti e buone prassi per prevenirli. Si èindividuato anche un sito loro riservato con le opportune modalità, ma semprein un’ottica di valorizzazione delle risorse e del protagonismo giovanile.

Gli anziani sono una delle risorse della comunità e non solo destinataridi servizi e attività. L’obiettivo è stato la valorizzazione dell’invecchiamentoattivo. Si è cercato di operare in modo da invitare gli anziani che ancora non lofanno ad uscire dalla propria solitudine e partecipare con gli altri alla gestionedelle realtà in cui sono inseriti, non trascurando anche aspetti di volontariato,valorizzando le risorse di ciascuno. In questo senso, i GAT (Gruppi Anziani diTreviso) sono stati coinvolti e partecipano ad un tavolo di progettazione per lepolitiche della terza età ma anche per un percorso che si intende avviare suforma di scambio e di aiuto intergenerazionale.

Con l’Ulss si è continuata la collaborazione già avviata per le campagnedi prevenzione, per es. i gruppi di cammino e cucina sana, ed ogni altrainiziativa atta a stimolare le persone anziane stesse ad essere protagoniste delloro benessere.

Il tema del lavoro è una delle emergenze della nostra comunità. Da unlato il problema dei giovani che non trovano occasioni di lavoro e dall’altropersone adulte e con esperienza lavorativa anche di lungo periodo che vengonoespulse dal mondo del lavoro e faticano a trovare occasioni di reinserimento. Alriguardo occorre lavorare per favorire iniziative in collaborazione con il mondodelle imprese e della formazione

Il numero delle famiglie in stato di povertà sta crescendo e le iniziative dicontrasto alla povertà sono sempre più importanti. Per contrastare lapovertà si è proceduto secondo differenti linee di intervento. L'attuale contingenza sociale-economica richiede di mettere a punto modalitàdi accompagnamento nei confronti delle famiglie in difficoltà. Per questo sisono offerte risposte concrete a quei nuclei familiari in difficoltà all'interno deiquali vi sono minori, ai quali debbono essere garantiti gli strumenti per ilpercorso scolastico, ma anche opportunità extra-scolastiche (dall'attivitàsportiva, allo studio della musica, ecc...), altrimenti precluse.Aumentare l’ammontare dei contributi destinati a sostenere i nuclei familiarioffrendo, oltre al pagamento delle bollette (più o meno completo a seconda deicasi) anche servizi (mensa, trasporti, doposcuola, assistenza domiciliare…). Favorire l’inserimento lavorativo di persone disagiate (per esempio con ilricorso al Reddito di Ultima Istanza – RUI) utilizzando anche i fondi regionali.Favorire accesso agli alimenti da parte delle persone in difficoltà economicooffrendo il supporto di un emporio solidale.

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Un sollievo alle famiglie i cui componenti hanno perduto il lavoro puòessere offerto tramite l’utilizzo di fondi reperiti tramite bandi nei quali ilComune può esercitare un ruolo di partenariato attivo.

E’ stato inoltre avviato un “patto contro la povertà” coinvolgendo le varierealtà del territorio che operano in questo ambito, allo scopo di creare una retedi conoscenze e di interventi che possano meglio affrontare le difficili tematicheconnesse alla povertà e ciò sempre in uno stile di sussidiarietà.Si è valutato anche l’avvio di una “family card” raccogliendo la disponibilità divarie realtà (supermercati, negozi di vario genere, erogatori di servizi equant’altro) nell’ottica di dare un sostegno ai soggetti vulnerabili, sulla basedell’ISEE.

La città ideale è un luogo in cui il bisogno di abitazione trovi rispostaossia dove ognuno abbia un tetto sopra il proprio capo. La situazioneeconomica attuale pone, fra le varie problematiche, anche quella degli sfratti edel bisogno di abitazioni ad affitto contenuto.

Gli interventi sono stati su tre fronti: il primo riguarda le persone senza fissa dimora; il secondo riguarda il rapporto con ATER per la gestione e per la

manutenzione degli alloggi sfitti, di loro proprietà; il terzo riguarda la manutenzione degli alloggi sfitti di proprietà

comunale.

Per il primo aspetto va intensificato un rapporto con ATER per poteravere sempre un quadro preciso della situazione in modo da assegnare ilmaggior numero di alloggi pubblici e poter quindi rispondere al bisogno in talsenso. E’ necessario che il numero degli alloggi sfitti sia drasticamente ridotto egli alloggi assegnati ai nuclei in difficoltà (l’ideale sarebbe mantenerne unnumero contenuto solo per i casi di emergenza). Nell’ambito dell’ediliziaresidenziale pubblica, che vede spesso conflitti tra inquilini, sarebbe opportunoche si avviasse la figura del “mediatore condominiale” o “risolutore diconflitti” sempre allo scopo di favorire la coesione sociale e la collaborazione trafamiglie per instaurare di buoni rapporti di vicinato. Le prospettive diinvecchiamento della popolazione suggeriscono di considerare l’opportunità difavorire nuove forme di coabitazione (co-housing) allo scopo di conservare ilpiù possibile l’anziano in un contesto familiare, dove le relazioni siano facilitatee vi sia una serie di servizi idonei, quasi una forma di “case assistite” con spazicomuni e altri spazi privati.Una analoga soluzione potrebbe favorire i giovani che vivono soli o le giovanifamiglie.

Per il secondo aspetto, che vede molte persone nella nostra città dormireall’aperto, sicuramente anche a causa della situazione economica e quasi maiper scelta, è stato allestito un ostello notturno per far fronte all’emergenzafreddo, e non solo. Anche in questo caso gli interventi sono avvenuti con la

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collaborazione delle associazioni o altri soggetti che si occupano di questarealtà (parrocchie, Caritas, privato sociale, volontari ecc.) sempre nell’otticadella sussidiarietà.

*) smart living – condizioni sanitarie(**) smart health – sanità elettronica (prenotazione e pagamento del ticket e ritiro deireferti via web; scelta del medico di medicina generale via web; diffusione del fascicolosanitario elettronico)

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8. AMBITO E-EDUCATION

“Ecco dunque un principio essenziale: insegnare i dettagli significa portareconfusione. Stabilire la relazione tra le cose, significa portare laconoscenza.” (M.Montessori)

La scuola non è un capitolo tra gli altri: è il cuore pulsante di una città –la città educativa - perché attraverso l’impegno per la scuola è possibilepromuovere e sviluppare l’integrazione morale, civile e materiale dei cittadini.La scuola è, infatti, strumento fondamentale per la formazione del cittadinoconsapevole dei propri diritti e doveri, che sia in grado di stabilire relazionisociali e di partecipare in maniera propositiva alla vita della comunità cittadinae, insieme, è misura del livello di qualità della vita. Ciò pone il compito per ilComune di facilitare gli accessi all’istruzione di tutti, intervenire direttamente eindirettamente, attraverso la manutenzione ordinaria e straordinaria sugliedifici scolastici, riconsegnare alla collettività gli immobili urbani, verificandonela consistenza, il valore e la sicurezza.

Per questo l’investimento sull’istruzione è stata una delle priorità per il

Bilancio. La scuola svolge un ruolo fondamentale come luogo di produzionedi cultura. Questa convinzione consente di leggere la scuola come condizionedi moltiplicazione sinergica delle occasioni d’incontro culturale: luogo deputatoallo scambio delle conoscenze e alla produzione di novità culturali grazie adapporti diversi, dei cittadini, delle associazioni che operano nel territorio e delleistituzioni (scuole e università), con particolare attenzione ai giovani e alleseconde generazioni che vivono già la condizione di “doppia appartenenza”linguistica e culturale. Includendo in tale prospettiva anche il “nido”, questoservizio si qualifica come segmento del percorso formativo, emancipandosidella mera visione assistenzialistica.

Una scuola aperta tutto il giorno, tutti i giorni, tutto l’anno consente cheessa sia il centro della vita sociale e culturale dei quartieri. In questo modo èpossibile da un lato sviluppare, sostenere e consolidare senso di appartenenzae di condivisione, dall’altro promuovere i talenti di ciascuno, ridurre il disagio evalorizzare e promuovere le buone pratiche scolastiche. La scuola è il punto dipartenza per la realizzazione di una città “a misura di bambino”. Essa sicostituisce come laboratorio di vita e integrazione tra generazioni, luogo dispazi ludico-educativi pensati per costruire esperienze diverse (dal teatro, algioco) d’inclusione, d’integrazione e di confronto. L’Amministrazione devecontribuire a rendere realizzabile la diminuzione della dispersione scolastica,favorire l’attivazione di progetti finalizzati alla tutela dei soggetti più deboli;consentire lo sviluppo di campagne d’informazione sul degrado ambientale,riaffermando il diritto all’utilizzo delle risorse naturali attraverso anche lapartecipazione dei ragazzi a esperienze e progetti concreti. Rispondere alla domanda di accesso alla scuola dell’infanzia, rilanciare il tempo

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pieno e il tempo integrato comporta intraprendere un cammino condiviso contutti quelli che operano nella scuola ed esercitare un ruolo di coordinamento,che favorisca un impiego intelligente delle risorse materiali e umane,funzionale alla coesione e formazione sociale dei cittadini di oggi e di domani.

Una saggia pianificazione degli interventi di manutenzione ordinariae straordinaria delle scuole ha consentito di garantire spazi sicuri, curati e ilpiù possibile funzionali all’innovazione didattica, cosicché se anche gli spazitradizionali sono restati gli stessi, è stato tuttavia possibile sostenere quegliinterventi quali la digitalizzazione delle scuole e la formazione all’usoconsapevole delle TIC e dei media; elementi che già hanno profondamentemutato il nostro modo di lavorare, di comunicare, di informarsi, di divertirsi.Accanto a questo non poteva mancare l’attenzione agli aspetti quotidiani, dallaqualità al momento del pranzo (incremento dei cibi biologici, di prodotti locali ea filiera corta, di prodotti a filiera controllata); i programmi di educazionealimentare e al consumo e di educazione sentimentale, in sinergia con gli enti ele agenzie educative operanti nel territorio e i genitori.

Ma le tante anime che compongono il mondo scolastico devono esseretra loro più interconnesse. Importante favorire l’accesso all’università eall’alta formazione. Nel territorio cittadino operano importanti istituzioni dialta formazione (Università IUAV e Ca’ Foscari di Venezia, Università diPadova, Conservatorio di Musica di Castelfranco Veneto) che devono essere piùcollegate con il tessuto imprenditoriale e sociale del territorio. Altrettantoimportante è stato supportare iniziative che collegano tra loro il mondodell’impresa e il mondo degli istituti superiori a sostegno di un maggioreaccesso al mondo del lavoro. Al riguardo è importante anche favorire il temadella formazione artigianale e del rapporto tra il mondo dell’impresa artigiana eil mondo della formazione. Il Comune di Treviso deve avere una funzione diponte tra i istemi dell’istuzione e quelle del lavoro e della produzione, mettendoin relazione le associazioni di categoria, i cittadini operanti in un’attivitàeconomica all’estero e gli istituti scolastici.

(*) smart living – strutture per l’istruzione(**) smart education – scuola digitale (diffusione di personal computer nelle scuole;diffusione di lavagne interattive multimediali LIM; aule collegate ad internet)(*) smart people – livello di qualifica(*) smart people – affinità per l’apprendimento permanente(*) smart people – flessibilità

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9. AMBITO SPAZI PUBBLICI, AGGREGAZIONE SOCIALE E SPORT

“Né lo stato, né l’individuo possono da soli realizzare il mondo chenasce. Sia accettato e spiritualmente inteso un nuovo fondamento atto aricomporre l’unità dell’uomo: la Comunità concreta” (Adriano Olivetti).

Nel corso del mandato è stato importante lavorare per creare spazipubblici e di aggregazione sociale. Tali spazi sono importanti perchè lacomunità per crescere ha bisogno di incontrarsi concretamente e riconoscersiin luoghi pubblici di condivisione e confronto. Se si vuole rinnovare la comunitàoccorre rinnovare gli spazi all’interno dei quali si incontra.

Ma prima di pensare alle strutture è importante pensare agli abitanti diquesti spazi. Protagonisti di una rinata attenzione all’incontro allapartecipazione e alla condivisione sono i giovani. Si tratta di avere maggioreattenzione al benessere sociale dei giovani a tutto campo. I giovani, proprioperché destinatari delle conseguenze delle nostre scelte odierne, stannoparticolarmente a cuore all’amministrazione.

Il “progetto giovani”, bando vinto dalla cooperativa ITACA, sta lavorandopresso lo SPAZIO GIOVANI in via Dalmazia (vicino alla chiesa del S. Cuore)dove sono ospitate anche le due sale prove per i gruppi di giovani musicisti. Leattività si svolgono in diversi ambiti: lavoro di strada con operatori formati,valorizzazione della creatività giovanile (laboratori vari e progetto 16 30proposto ai ragazzi di questa fascia di età affinché diventino attivi protagonistidi iniziative con la collaborazione dell’amministrazione), supporto per quantoconcerne l’avvio ad un contesto lavorativo.

Si sono attivati i contatti con le realtà presenti, sia di tipo formale,istituzionale (scuole, parrocchie, associazioni, medici di base) che di carattereinformale (gruppetti, “compagnie”, ecc.) allo scopo di conoscere l’ambiente nelquale sono inseriti i giovani e da quello partire per realizzare iniziative chevedano i giovani attivi protagonisti di ciò che si andrà a fare.

L’attenzione alla partecipazione ha visto il consolidamento in alcuniquartieri, e l’avvio in altri, di un processo di “sviluppo di comunità” teso afavorire la presa in carico da parte dei cittadini (che diventano gruppi dicittadini attivi) del proprio territorio di appartenenza tramite la valorizzazionedelle realtà in cui vivono e l’organizzazione di attività di aggregazione tese allacoesione sociale ed all’instaurarsi di rapporti significativi.

Tema importante per una visione complessiva della città appare lavalorizzazione dei quartieri situati al di fuori del centro storico.Obiettivo è stato creare, in via sperimentale, almeno un centro di socialità incui siano presenti vari operatori al servizio della zona: uno sportelloinformativo, un operatore per il segretariato sociale, un vigile di quartiere, evolontari adeguatamente preparati che tengano aperta la struttura in modo che

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diventi luogo di riferimento per la partecipazione, l’ascolto, l’orientamento, lalettura dei bisogni di famiglie, giovani, anziani. Tramite tali incontri si possonoattivare politiche e azioni condivise, un maggiore protagonismo dei cittadininelle scelte, uno spazio di dialogo fra comune e cittadini, un miglioramentodelle conoscenze e dell’integrazione tra famiglie di diverse provenienze, insintesi un luogo in cui si possa promuovere la coesione sociale.

Lo sport per la nostra amministrazione non è solo l’ attività agonisticama è anche uno strumento importante per migliorare il benessere psicologiocoe fisico della persona e occasione importante di incontro tra le persone stesse .Destinatari dello sport non sono solo gli atleti e i giovani ma tutti i cittadini.

Si è cercato di fare sì che lo sport a Treviso diventasse un patrimoniocondiviso, un nuovo modo di vivere in città. Lo sviluppo dello sport è passatoper l’implementazione di un network pubblico-privato (istituzione gruppi dilavoro per promozione progetto sport/ benessere/risparmio; promozione inassociazione con ULSS e Istituti di ricerca di stili di vita improntati al benesserepsico fisico della persona) e per la realizzazione di spazi fisici (progettazionetecnico/finanziaria della cittadella dello sport, realizzazione percorsi vita). Maanche l’istituzione di nuove iniziative di promozione ed educazione dello sportcome per esempio la “Settimana dello sport” o il progetto Movimento ebenessere e MiMuovo a Treviso sono il centro dell’innovazione delle politica perlo sport in città.

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10. AMBITO ECONOMIA E COMPETITIVITÀ

“Il problema dell’occupazione è vitale per i giovani. Il lavoro (…) è lachiave di volta di tutta la questione sociale, in quanto espressione delladignità e della libertà dell’uomo e partecipazione al compimento della creazionee della edificazione della città dell’uomo. E’ quindi espressione quasi“primordiale” della partecipazione a costruire un assetto del mondo fondato surelazioni sociali e più nuove”. (Cardinale Marco Cè)

La sfida che una moderna amministrazione deve cogliere è quella dicreare ricchezza, generare sviluppo, aumentare la competitività del territorio,anche oltre le tipiche competenze amministrative e i confini territoriali. Aquesto si aggiunge anche la capacità di cogliere le opportunità offerte dallarisorse ambientali (green economy), sociali (social innovation) e relazionali(sharing economy).

La Grande Treviso, i “cluster” dei servizi pubblici, l'Area Metropolitana e lavisione europea sono elementi essenziali ed irrinunciabili per la maggiorecompetitività ed amplificatore di sviluppo adeguati a soddisfare i bisognimateriali e immateriali dei cittadini.

TREVISOSMARTCITY all’interno di un tessuto di nuove relazioni istituzioni epartenship pubblico-privato è una città consapevole delle sue eccellenze ecapace di crescere innovando, capace di investire nella naturale vocazione dellacittà, di essere eccellenza nel design, nella creatività applicata all'industria.Nella nostra idea di sviluppo design, creatività, cultura, ambiente e turismoassi di crescita. In questa logica è fondamentale per il Comune di Trevisolavorare e programmare con una prospettiva non solo cittadina ma di territoriopiù vasto e con una visione europea. La prospettiva europea rappresenta unopportunità fondamentale per il Comune di Treviso si in termini di economicoma anche di culturali e di nuove idee. Quanto ad alcune competenzeamministrative, anche per rivitalizzare il Comune e il centro nel breve periodoqueste sono le azioni.

Si tratta di profili diversi e che richiedono di tenere insieme in una forte ecapace visione d’insieme l’approccio innovativo della smart city / communitycon quello inclusivo dell’unione delle forze e dei saperi nell’intera areatrevigiana, oltre i tradizionali confini amministrativi del Comune.

Confini che per determinate funzioni strategiche sono da allargare, secondola visione di questa Amministrazione, anche ben oltre quelli provinciali in unambito metropolitano con le contigue Città di Venezia e di Padova perraccogliere la sfida della competizione internazionale tra le aree territoriali piùavanzate in termini economici e sociali e culturali.

Per assicurare lo sviluppo economico e aumentare la competitività di Trevisoe per generare opportunità d’impresa, lavoro e reddito si sono portati acompimento i seguenti processi:

• creazione di un brand per Treviso (“Treviso is open”) in cui la comunità si

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possa riconoscere e che sia riconoscibile all’esterno come uno strumentodi rilancio dell’immagine di Treviso nel mondo;

• sostenere politiche di “turismo innovativo” (trekking urbano, “turismoemotivo” basato sull’uso dei 5 sensi per rendere più forte il ricordo,coinvolgendo particolarmente le attività eno gastronomiche locali,turismo scolastico basato sul gioco, sempre per rafforzare il ricordopositivo della città, personal shopper, altro) affinché le attivitàeconomiche del territorio cittadino abbiano clienti durante tutta lasettimana;

• Catalizzare medie/grandi strutture di vendita in centro storico di gruppiqualificati, attraverso il riuso di contenitori già presenti, con interventiche dialoghino e si integrino con le attività economiche esistenti (magaricon una particolare attenzione al processo di pedonalizzazione);

• Rigenerare Treviso quale polo di attrazione dedicato all’intrattenimento(cinema, teatri, locali di intrattenimento, eventi culturali, …);

• favorire accordi e programmi condivisi con altri comuni e territori delVeneto per l’implementazione di progetti innovativi in ambito turistico;

• implementare il programma di competitività del territorio attraversoanche un percorso partecipato di pedonalizzazione di alcune zone dellacittà;

• incentivare economicamente le start up e le attività economiche; • Si intende anche promuovere una collaborazione con gli sportelli anti-

crisi e con il micro-credito, favorendo anche l’avvio di co-working insinergia con l’università e incubatore di impresa

• incentivare l’utilizzo dei locali commerciali anche attraverso l’uso dellaleva fiscale e una maggiore attrattività del centro;

• agevolare l’aumento delle residenze a Treviso attraverso l’uso della levafiscale e una maggiore attrattività del centro storico;

• semplificare ulteriormente i processi burocratici di avvio di nuove attivitàeconomiche attraverso l’uso della telematica.

Il sostegno della competitività passa attraverso la cura della città che siestrinseca in:

• Processo di pedonalizzazione;• Azioni per l’utilizzo di aree pubbliche da parte delle attività economiche

(dehors, plateatici ai negozi per esposizione della merce con elementi didecoro standard)

• Sostegno alle associazioni volontarie di attività economiche per iniziativedi riutilizzo di spazi cittadini (es. eventi in via Roma, Piazza Giustiniani,Viale Cadorna, Piazza Sana Maria dei Battuti, …);

Importante prevedere anche lo sviluppo di iniziative di sostegno diretta almondo dell’impresa:

• SUAP TELEMATICO mantenendo la collaborazione con CCIAA di Trevisoper implementare le procedure telematiche del back office (primo

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esempio concreto di avvio dell’area);• “SUAP INFORMAZIONI”, note di aggiornamento on line sulle novità

legislative riguardanti le attività economiche;• supportare l’innovazione informatica dell’impresa attraverso attività di

TUTOR D’IMPRESA: corsi di formazione individuali per gli operatoriinteressati; nuovo servizio di informazione sulle normative applicateall’esercizio delle attività economiche, garantendo le migliori prassiamministrative;

• sostenere economicamente l’e-commerce delle attività economiche localie il processo di informatizzazione delle attività economiche per ottenere ibenefici delle nuove frontiere dell’informatica.

Competitività non è solo investire nelle aziende ma offrire opportunità dilavoro alle persone disoccupate. Nell’ambito della riforma istituzionale il ruolodel Comune per quanto riguarda le politiche attive per il lavoro è destinato acrescere. Intervenire sulle situazioni economiche dei nostri concittadini indifficoltà (in particolare a causa della mancanza di lavoro e alla presenza dinuclei familiari che hanno visto drasticamente ridotta o annullata la propriacapacità economica). Gli effetti di un intervento di questo tipo sono duplici:riduzione del malessere sociale e miglioramento delle condizioni economiche dinuclei familiari o persone singole in serie difficoltà economiche o indigenti. Alriguardo l'amministrazione ha ricercato la collaborazione di artigiani (idraulici,elettricisti, meccanici, sarti/e, calzolai) per poterli affiancare alle personedisoccupate che in tal modo possano acquisire qualche utile competenza, e ciòcon un contributo economico a carico dell’Amministrazione. Si è pensato anchedi avviare una collaborazione con pensionati artigiani al medesimo scopo di cuisopra, utilizzando fondi regionali.

Si pensa poi di valorizzare l’economia rurale, reperendo aree coltivabili siadi proprietà comunale che altrui, in quanto si ritiene che ciò possa portare adun inserimento lavorativo, e ad un’occasione di sviluppo del territorio, inparticolare con coltivazioni biologiche.

In questo contesto si è inserito il potenziamento degli orti urbani condivisi,già in piccola parte avviati in passato, sia allo scopo di integrare il redditofamiliare, come pure di creare una maggiore socialità e lo stabilirsi di relazionisignificative tra i partecipanti.

(*) smart economy – spirito innovativo(*) smart economy – imprenditorialità(*) smart economy – immagine economica e marchi(*) smart economy – produttività(*) smart economy – flessibilità del mercato del lavoro(*) smart economy – internazionalizzazione (*) smart economy – capacità di trasformarsi

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