ALLEGATO 2 LAPPALTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE Il capitolato dappalto costituisce il presupposto...
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ALLEGATO 2ALLEGATO 2L’APPALTO DEL SERVIZIO DI L’APPALTO DEL SERVIZIO DI
RISTORAZIONE RISTORAZIONE
Il capitolato d’appalto costituisce il Il capitolato d’appalto costituisce il presupposto indispensabile e presupposto indispensabile e
fondamentale per una corretta e regolare fondamentale per una corretta e regolare gestione del Serviziogestione del Servizio..
Esso disciplina il Esso disciplina il rapporto contrattualerapporto contrattuale concluso dall’Amministrazione appaltante concluso dall’Amministrazione appaltante e il Contraente appaltatore aggiudicatario.e il Contraente appaltatore aggiudicatario.
LE NORME IN ESSO CONTENUTE LE NORME IN ESSO CONTENUTE HANNO LO SCOPO DI:HANNO LO SCOPO DI:
Ridurre al minimo la discrezionalità nella Ridurre al minimo la discrezionalità nella gestione del serviziogestione del servizio
Superare il criterio meramente economico Superare il criterio meramente economico aumentando la qualità del servizio, il livello aumentando la qualità del servizio, il livello di qualità igienica, organolettica e di qualità igienica, organolettica e nutrizionalenutrizionale
Vincolare il servizio a tali regole e fornire Vincolare il servizio a tali regole e fornire gli strumenti per una sorveglianza puntualegli strumenti per una sorveglianza puntuale
LINEE GUIDA GENERALI PER LA LINEE GUIDA GENERALI PER LA STESURA DI UN CAPITOLATO STESURA DI UN CAPITOLATO
D’APPALTOD’APPALTO
a.a. cucinacucinab.b. personalepersonalec.c. tabelle dietetichetabelle dietetiched.d. servizioservizioe.e. preparazionepreparazionef.f. distribuzionedistribuzioneg.g. refettoriorefettorio
h.h. fornitura materie primefornitura materie primei.i. operazioni di pulizia e operazioni di pulizia e
manutenzionemanutenzionel.l. destinataridestinatarim.m. durata contrattodurata contratton.n. controlli e penalitàcontrolli e penalitào.o. certificazione biologicocertificazione biologico
Per garantire una buona sicurezza e qualità del Per garantire una buona sicurezza e qualità del servizio fornito è necessario tener conto, oltre servizio fornito è necessario tener conto, oltre
al costo, anche di altri vari parametri quali:al costo, anche di altri vari parametri quali:
ANALISI DEL COSTO PASTOANALISI DEL COSTO PASTO
È consigliato chiedere ai concorrenti di È consigliato chiedere ai concorrenti di scorporare il costo del pastoscorporare il costo del pasto in:in:
Costo derrate alimentariCosto derrate alimentari Costo manodoperaCosto manodopera (personale) (personale) Spese accessorieSpese accessorie (detersivi, tovaglioli, tovagliette, (detersivi, tovaglioli, tovagliette,
piatti a perdere ove previsti, trasporto, investimenti piatti a perdere ove previsti, trasporto, investimenti vari – miglior sicurezza e qualità nutrizionale – ed altri vari – miglior sicurezza e qualità nutrizionale – ed altri oneri a carico dell’appaltatore) oneri a carico dell’appaltatore)
Questo consente di vedere se viene discriminato Questo consente di vedere se viene discriminato nello stesso il valore dato alle derrate nello stesso il valore dato alle derrate
alimentarialimentari
ART.14ART.14 INDICAZIONE DI PREZZI/OFFERTE INDICAZIONE DI PREZZI/OFFERTE
Nell’offerta devono essere indicati:Nell’offerta devono essere indicati: Il prezzo per pastoIl prezzo per pasto per i bambini degli asili nido, della per i bambini degli asili nido, della
scuola materna, elementare, media o superiorescuola materna, elementare, media o superiore Il prezzo delle diete speciali e degli adulti aventi Il prezzo delle diete speciali e degli adulti aventi
diritto (pari a quello degli studenti)diritto (pari a quello degli studenti)
I prezzi unitari offerti dalla ditta aggiudicatarianon devono subire variazioni dall’appalto nel corso
dell’anno scolasticoIl numero dei pasti può variare senza che la ditta
possa richiedere compensi diversi da quelli risultanti
dal contratto
ART.15ART.15 AGGIORNAMENTO DEI PREZZI AGGIORNAMENTO DEI PREZZI
indice I.S .T.A .T . indice adeguam entodei costi
del lavoro
Ogni anno il contratto può essere oggetto di revisioneallo scopo d i aggiornare i prezzi unitari offerti
dall’A ggiudicatario in base all’andam ento di dueindicatori prim ari:
a. CUCINAa. CUCINA
LOCALILOCALI• L’ampiezza deve essere L’ampiezza deve essere
rapportata al numero di rapportata al numero di pastipasti
• Separazioni tra Separazioni tra lavorazioni diverse e lavorazioni diverse e applicazione del applicazione del percorso in avantipercorso in avanti
• Dotazione di idonei Dotazione di idonei punti di erogazione punti di erogazione d’acqua in ciascuna d’acqua in ciascuna area di lavorazionearea di lavorazione
ATTREZZATUREATTREZZATUREOltre a quelle tradizionaliOltre a quelle tradizionalidevono essere presenti:devono essere presenti:
• Abbattitore e forni a Abbattitore e forni a convenzione/vaporeconvenzione/vapore
• Armadi o celle Armadi o celle congelatori e cella di congelatori e cella di scongelamentoscongelamento
• Cuocipasta, se il numero Cuocipasta, se il numero di pasti è elevatodi pasti è elevato
• Eventuale banco caldoEventuale banco caldo
b. PERSONALEb. PERSONALE
contro llare ilrapporto
m onte ore/personale
Il num ero deg li addetti deveessere in rapportoal num ero di pasti
presenza di un cuocodiplom ato o dotato d i
p luriesperienza
R esponsabile di cucinacon esperienza
alm eno biennale nellaristorazione scolastica
Tecnico - nutrizionista Piano aziendaledi aggiornam ento
professionaledel personale
N ei centri d i produzione pasti anche:
ART.20ART.20 FORMAZIONE DEL PERSONALE FORMAZIONE DEL PERSONALE
• Igiene degli alimentiIgiene degli alimenti• Merceologia degli alimentiMerceologia degli alimenti• Tecnologia della cottura e conservazioneTecnologia della cottura e conservazione• Controllo di qualitàControllo di qualità• Aspetti nutrizionali e dietetica della ristorazione collettivaAspetti nutrizionali e dietetica della ristorazione collettiva• Sicurezza ed antinfortunistica Sicurezza ed antinfortunistica
Tutto il personale adibito alla preparazione, trasporto e Tutto il personale adibito alla preparazione, trasporto e distribuzione pasti deve essere formato dalla ditta distribuzione pasti deve essere formato dalla ditta
appaltatrice sui vari aspetti della refezione collettiva:appaltatrice sui vari aspetti della refezione collettiva:
Dovrà essere prodotta apposita dichiarazione da Dovrà essere prodotta apposita dichiarazione da parte della ditta appaltatriceparte della ditta appaltatrice
c. TABELLE DIETETICHEc. TABELLE DIETETICHE
- C A LOR IE- FA SC E D I ETA'
- GR A M M A TU R A D EGLI A LIM EN TI
VA LID A TO D A PAR TE D EL SER VIZIOD I IG IEN E A LIM EN TI E
N U TR IZION E C OMPETEN TEPER TER R ITOR IO
PR ED ISPOSIZIONED EL M EN U'
DEVONO ESSERE RISPETTATELE TABELLE DIETETICHEPER QUANTO RIGUARDA
ART.5ART.5 INDICAZIONI GENERALI NELLA INDICAZIONI GENERALI NELLA FORMULAZIONE DEL MENU’FORMULAZIONE DEL MENU’
• Differenziazione per Differenziazione per classi di etàclassi di età
• Strutturazione almeno su Strutturazione almeno su 4 settimane4 settimane a rotazione a rotazione
• StagionalitàStagionalità: autunno-inverno e primavera-estate: autunno-inverno e primavera-estate
• Descrizione analitica delle Descrizione analitica delle ricette ricette con indicazione con indicazione calorica e nutrizionalecalorica e nutrizionale
• Possibilità di modifiche nel tempo (concordate tra il Possibilità di modifiche nel tempo (concordate tra il S.I.A.N., L’Ente appaltante, la commissione controllo S.I.A.N., L’Ente appaltante, la commissione controllo mensa e la Dittamensa e la Ditta
• Possibilità di formulare Possibilità di formulare diete specialidiete speciali
ART.5 INDICAZIONI GENERALI NELLA ART.5 INDICAZIONI GENERALI NELLA FORMULAZIONE DEL MENU’FORMULAZIONE DEL MENU’
• Per gli alunni che effettuano il Per gli alunni che effettuano il rientrorientro sempre negli sempre negli stessi giorni il stessi giorni il menùmenù dovrà essere dovrà essere alternatoalternato
• Capacità di garantire pasti alternativi per Capacità di garantire pasti alternativi per esigenze esigenze etniche e/o etniche e/o religiosereligiose
• Adozione della Adozione della scelta unica del 1° e del 2° piattoscelta unica del 1° e del 2° piatto con con contorni variaticontorni variati
• Almeno una volta alla settimana presenza del Almeno una volta alla settimana presenza del piatto piatto unicounico accompagnato da verdura accompagnato da verdura
•Adozione del Adozione del modello alimentare mediterraneomodello alimentare mediterraneo
ART.6ART.6 VARIAZIONI E DIETE SPECIALI VARIAZIONI E DIETE SPECIALI
Deve essere sempre prevista la possibilità di richiedere un Deve essere sempre prevista la possibilità di richiedere un menù speciale generale fino ad un massimo del 5% dei menù speciale generale fino ad un massimo del 5% dei
pasti del plesso per tre giorni consecutivi, composto da:pasti del plesso per tre giorni consecutivi, composto da:
• Pasta o riso con olio extra vergine o minestra in Pasta o riso con olio extra vergine o minestra in brodo vegetalebrodo vegetale
• Formaggi o carni bianche a vapore con carote e Formaggi o carni bianche a vapore con carote e patate lessepatate lesse
In caso diIn caso di allergie o intolleranze alimentari o malattie allergie o intolleranze alimentari o malattie metaboliche dovrà essere esibita adeguata metaboliche dovrà essere esibita adeguata
certificazione medicacertificazione medica
d. SERVIZIOd. SERVIZIO
• Presenza di Presenza di pasti aggiuntivipasti aggiuntivi e relative stoviglie (5% in e relative stoviglie (5% in più per refettorio) per eventuali necessitàpiù per refettorio) per eventuali necessità
• Presenza di eventuali Presenza di eventuali alternativalternativee (5% al giorno di (5% al giorno di pasta in bianco e formaggio)pasta in bianco e formaggio)
• SpezzettaturaSpezzettatura a monte di secondi piatti di carne per la a monte di secondi piatti di carne per la scuola maternascuola materna
• Distribuzione a ogni utente di una Distribuzione a ogni utente di una copia del menùcopia del menù (con indicazione ingredienti e grammature) ed (con indicazione ingredienti e grammature) ed esposizione dello stesso nel refettorioesposizione dello stesso nel refettorio
ART.8ART.8 MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIOSERVIZIO
più le caratteristich edei vari co ntenitori
e della posateriaper porzionare
Se i pasti vengonoforniti in
m onoporzione opluriporzione
fornite in rapportoal n° d i pasti
serviti
Le caratteristich edelle stovig lietradizionali o
in p lastica
la forn itura d iaceto, o lio extra
vergine, salefino e lim on e
SPEC IFIC A RE
ART.11ART.11 CAMPIONATURA CAMPIONATURA RAPPRESENTATIVA DEL PASTORAPPRESENTATIVA DEL PASTO
La ditta è tenuta a conservare un campione La ditta è tenuta a conservare un campione rappresentativo del pasto completo del giorno e rappresentativo del pasto completo del giorno e di quello sostitutivo presso il centro di cotturadi quello sostitutivo presso il centro di cottura
Postisingolarm entein contenitori
idonei
M uniti d ietichetta recantedata del prelievo
e nom e del cuoco
conservati infrigorifero a °Tdi 0°C , + 4°C
per 72 ore
C A M PION I
e. PREPARAZIONEe. PREPARAZIONE
• EVITARE LA SOVRACOTTURA EVITARE LA SOVRACOTTURA di minestre, minestroni, verdure, pasta…
• EVITARE LA FRITTURAEVITARE LA FRITTURA
• EVITARE LA SOFFRITTURA EVITARE LA SOFFRITTURA da sostituire con tostatura in acqua o brodo vegetale
• COTTURA DELLE VERDURE: COTTURA DELLE VERDURE: evitare l’eccessiva spezzettatura dei vegetali, contenere i tempi, utilizzare di preferenza la cottura a vapore o al forno
ART.7ART.7 NORME E MODALITA’ DI NORME E MODALITA’ DI PREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTIPREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTI
• Cuocere i secondiCuocere i secondi piatti preferibilmente al forno, dopo piatti preferibilmente al forno, dopo aver aver eliminato eliminato dalla carne idalla carne i grassi visibili grassi visibili
• Aggiungere iAggiungere i condimenti condimenti possibilmente possibilmente a crudo a crudo
• Preparare il Preparare il purè con patate freschepurè con patate fresche (sbucciate e (sbucciate e lavate nello stesso giorno)lavate nello stesso giorno)
• Condire le verdure crude al momento della Condire le verdure crude al momento della distribuzionedistribuzione
• Consegnare la Consegnare la frutta lavatafrutta lavata e a temperatura ambientee a temperatura ambiente
ART.7 NORME E MODALITA’ DI ART.7 NORME E MODALITA’ DI PREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTIPREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTI
• Somministrare la razione di Somministrare la razione di carne e pescecarne e pesce possibilmente possibilmente in un’unica porzionein un’unica porzione
• Per evitare che la Per evitare che la pastapasta si impacchi aggiungere poco si impacchi aggiungere poco olio nell’acqua di cottura ma evitare di aggiungerlo alla olio nell’acqua di cottura ma evitare di aggiungerlo alla pasta già cotta: pasta già cotta: i sughi di condimento vanno messi al i sughi di condimento vanno messi al momento di servirlamomento di servirla
• NON UTILIZZARE: carni al sangue, dado con NON UTILIZZARE: carni al sangue, dado con glutammato, conservanti e additivi chimici, residui deiglutammato, conservanti e additivi chimici, residui dei pasti dei giorni precedenti, cibi semilavorati o precottipasti dei giorni precedenti, cibi semilavorati o precotti
ART.7 NORME E MODALITA’ DI ART.7 NORME E MODALITA’ DI PREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTIPREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTI
raggiungim ento al cuore del prodottodi + 10°C entro 2 ore dal term ine
della cottura e di + 4°C entrole successive 2 ore
Obbligo dell’utilizzo dell’abbattitore pereventuali preparazioni fatte il giorno
antecedente (cottura di arrosti, bolliti, paste alforno, sughi e ragù)
ART.7 NORME E MODALITA’ DI ART.7 NORME E MODALITA’ DI PREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTIPREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTI
per quanto riguardalo stato degli a lim enti
im piegati
dell'art. 5della legge 283/1962
per quanto concerne il rispettodelle tem perature per g li
alim enti deperib ili cotti daconsum arsi freddi o cald i
dell'a rt. 31del D .P .R . 327/1980
I PA STI PREPA R A TI D EVONOC OM U N QU E R ISPON D ER E A I D ETTA TI
Gli alimenti dovranno possedere i requisiti caratteristici Gli alimenti dovranno possedere i requisiti caratteristici ed essere privi di qualsiasi anomalia per quanto ed essere privi di qualsiasi anomalia per quanto
riguarda l’odore, il gusto e lo stato fisicoriguarda l’odore, il gusto e lo stato fisico
es.: m etalli pesanti,aflatoss ine, sulfam idici, orm oni,
antib iotici, pesticid iadditivi
NO N RILEVABILITA' ANALITICA o presenza entro i lim iti consentiti
delle sostanze considerate nocive o indesiderabili
Valori guida per Escherichia coli,Salm onella, Lysteria m onocytogenes,
C oliform i, S taphilococcu sA ureus, ecc.
es.: R iferim ento R egiona le Friu li, 1996per prodotti d i ris torazione cucinatiserviti ca ld i e fred di per il consum oo vegetali freschi crudi o IV gam m a
PARAM ETRI M ICRO BIO LO G ICI nei lim iti indicati dalle circolari
e norm ative m inisterialio regionali di riferim ento
CLAUSO LE G ENERALIVALIDE PER TUTTI G LI ALIM ENTI
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIMEART.3ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE
DEI PRODOTTIDEI PRODOTTI
Le caratteristiche merceologiche devono corrispondere a quanto contenuto nelle SCHEDE PRODOTTO delle principali sostanze alimentari
Preferire i prodotti di QUALITÀ OTTIMA O EXTRA, in ottimo stato di conservazione e con caratteristiche
igienico-sanitarie migliorative
FONTI PROTEICHE: È consigliabile alternare le diverse fonti proteiche in modo che ciscuna venga rappresentata mediamente una volta alla settimana
Il tonno al naturale o all’olio di oliva e il prosciutto cotto una volta ogni quindici giorni
ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI PRODOTTIDEI PRODOTTI
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIMEART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI
PRODOTTIPRODOTTI
Utilizzare carnim acinate al m om ento
per ragù, svizzere,polpette
Alternare le partim agre di pollo,
coniglio, vitellone,tacchino, equino
anche per carnicongelate e m otivo
della scelta
Presenza dei requisitim icrobiologici
di taglio e dirintracciabilità
Presenzadi porzioni
uniformi
CARNI
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIME
Preferire i pescisurgelati o
freschissimideliscati
Filetti o trancisurgelati
individualm enteo interfogliati
I bastoncini dim erluzzo non
devono esserefritti
PESCI
ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI PRODOTTIPRODOTTI
Preferire quelli senza polifosfati,
sali di fusionee conservanti
Evitare l'uso diform aggi fusi
Preferire iform aggi D.O .P.
FORM AGGI
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIME
ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI PRODOTTIPRODOTTI
Preferire i prodottipastorizzati in
confezioni originali
Se uova frescheoptare per quelle dicategoria A extra diproduz. com unitaria
Assoluto divietodel consum o di
uova crude o preparazionicon uova crude
UO VA
Preferire i prodottiD.O .P., preferibilm ente
regionali, adeguatam entestagionati
Deve m antenere nellefette fino al consumoconsistenza, colore,
odore e sapore
Deve essereaccom pagnato da
docum ento identificativodella qualità e origine
PROSCIUTTO CRUDO
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIMEART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI
PRODOTTIPRODOTTI
Possono essereutilizzati legumi
freschi, surgelatio secchi
Se consum ati inabbinam ento con i
cereali, garantiscono unapporto di proteine elevato
LEGUM I
Prodotto nazionaleottenuto da coscia
intera, senza polifosfatiaggiunti
Deve m antenere nellefette fino al consumoconsistenza, colore,
odore e sapore
Deve essereaccom pagnato da
docum ento identificativodella qualità e origine
PRO SCIUTTO CO TTO
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIMEART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI
PRODOTTIPRODOTTI
Deve essere di sem oladi grano duro o integraleo pasta secca all'uovo o
pasta fresca ripiena
Variare i form ati eper i bambini della
scuola m aterna prevederequelli più piccoli
All'atto del consum odeve presentare
consistenza adeguata
PASTA
Preferire il risonazionale:
Arborio, Vialone, ecc.
Per i pasti veicolatie per ricette che lo
richiedono preferireil riso parboiled
RISO
Utilizzare gnocchidi patate freschi
o surgelati
GNOCCHI
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIMEART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI
PRODOTTIPRODOTTI
Per favorire il consumocurare la presentazione:
adeguata cottura ecura nel taglio
Utilizzare verdure distagione, variate, crudeo cotte o surgelate confrequenza giornaliera
Scegliere ortaggi di1° categoria di
classificazione, diprovenienza nazionale
Si sconsiglia l'uso diprim izie e produzioni
tardive
VERDURE E O RTAG G I
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIMEART.3: CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3: CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI
PRODOTTIPRODOTTI
La m acedonia vapreparata poco prima
dellasom m inistrazione
Utilizzare frutta distagione, servita a
tem peratura adeguata,giornalm ente
Si sconsiglia l'usodi primizie e
produzioni tardive
Scegliere ortaggi di1° categoria di
classificazione, diprovenienza nazionale
FRUTTA
Frutta e verdura devono essere Frutta e verdura devono essere accompagnate da un documento dove accompagnate da un documento dove
figura l’origine del prodotto figura l’origine del prodotto (produttore e/o commerciante)(produttore e/o commerciante)
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIMEART.3: CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3: CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI
PRODOTTIPRODOTTI
Utilizzare pane frescodi giornata, evitarequello riscaldato
o surgelato
Consistenza, colore,odore, sapore devono
essere tipici
Per m erenda utilizzarefette biscottate o crackers
non salati in superficie o pane con uvetta
PANE E PRODOTTI DA FORNO
Preferire lattefresco pastorizzato
intero o parzialm entescrem ato
Utilizzare yogurt interoo parzialm ente screm ato
alla frutta o ai cereali
LATTE E YOGURT
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIMEART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI
PRODOTTIPRODOTTI
Lim itarne il consumoed evitare,
se possibile, quellipreconfezionati
Preferire quelli piùsem plici com e crostate,
torte di m ele,biscotti secchi, ecc.
Gelato preconfezionatoo budino confezionato
in giornata ecorrettam ente conservato
DOLCI
Utilizzare il sale inquantità m oderata
preferibilm enteiodurato/iodato
Escludere gli estrattiper brodo a base di
glutam m atom onosodico
Utilizzare aromi freschi(basilico, salvia)
Evitare pepe, peperoncinoe salse piccanti
SALE E AROM I
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIMEART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI
PRODOTTIPRODOTTI
Utilizzare oliodi oliva extra
vergine
Utilizzare burro solo inpiccole quantità
esclusivam ente a crudoo scaldato a basse °T
E' possibile utilizzareolio m onosem e diarachide, m ais o
girasole
CONDIM ENTI
Sono consigliatipom odori pelatisenza aggiuntadi concentrato
Utilizzare tonno,sgom bro o salm one
al naturaleo all'olio di oliva
SCATO LAM E
Consigliatal'acqua naturale
di rubinetto
BEVANDE
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIMEART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI ART.3 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI
PRODOTTIPRODOTTI
in confo rm ità a lR egolam ento C EE
n. 91/2092
Provenienti daA GR IC OLTU RA
B IOLOGIC A
D i provenienzanazionaleD OP e IG P
Legge RegioneVeneto n .6
del 1/3/2002
non derivanti da OG M o contenenti OG M
o altre sostanze indesiderate
PREFERIRE I PRO DO TTI
h. FORNITURA MATERIE PRIMEh. FORNITURA MATERIE PRIME
C om unicarela PR OVEN IEN ZA
degli a lim entisom m inistrati
Trasm etterel'ELEN C O dei
FOR N ITOR I all'U LSSdi com petenza
Presenza di unresponsabile
della gestione dellem aterie prim e
D isciplinarel'OR A R IO e leM OD A LITA ' d iC ON SEGNA
LA DITTA DOVRA'
RINTRACCIABILITA’RINTRACCIABILITA’
o. o. CERTIFICAZIONE DEI CENTRI COTTURA CERTIFICAZIONE DEI CENTRI COTTURA CHE UTILIZZANO INGREDIENTI DA CHE UTILIZZANO INGREDIENTI DA
AGRICOLTURA BIOLOGICAAGRICOLTURA BIOLOGICA
ART.4ART.4 PRODOTTI BIOLOGICI PRODOTTI BIOLOGICI
È necessario specificare nel capitolato se È necessario specificare nel capitolato se l’amministrazione intende usufruire di pasti l’amministrazione intende usufruire di pasti
contenenti prodotti biologicicontenenti prodotti biologici
Per prodotto biologico s’intende un prodotto Per prodotto biologico s’intende un prodotto ottenuto secondo quanto disposto dal ottenuto secondo quanto disposto dal
Regolamento CEE 91/2092Regolamento CEE 91/2092
ART. 4 PRODOTTI BIOLOGICIART. 4 PRODOTTI BIOLOGICI
A gli utenti devono esserefornite le certificazion i
relative alle m aterie p rim e/ingredienti b io im piegati
La d itta aggiudicatariapresenti su richiestadell'Ente appaltantele bolle d i consegna
La ricettazione di ogni preparazion e deve prevedere alm eno il 70%
di ingredienti b io (art. 5 e alleg ato V I del regolam ento com unitario )
Venga sottoposto al controllo e alla certificazione di u n
Organism o di controllo riconosciuto (R eg. C EE 2092 /91 - art. 3,5,8,9 )
AFFINCHE' IL CENTRO COTTURA PREVEDAPREPARAZIONI GASTRONOM ICHE DEFINITE
COM E PRODOTTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICAE' NECESSARIO CHE
PRODOTTI TIPICI TRADIZIONALI PRODOTTI TIPICI TRADIZIONALI DOP e IGP e STG DELLA REGIONE DOP e IGP e STG DELLA REGIONE
VENETOVENETO
DOP IGP e STG sono stati creati nel 1992 dalla DOP IGP e STG sono stati creati nel 1992 dalla Comunità Europea essenzialmente per promuovere Comunità Europea essenzialmente per promuovere
e tutelare i prodotti agroalimentari e tutelare i prodotti agroalimentari
per difendere gli artigiani dalla concorrenza sleale per difendere gli artigiani dalla concorrenza sleale di chi propone prodotti simili a prezzi molto più di chi propone prodotti simili a prezzi molto più
bassibassi
DOP: Denominazione di Origine ProtettaDOP: Denominazione di Origine Protetta identifica la denominazione di un prodotto la cui produzione, trasformazione ed elaborazione devono aver luogo in un’area geografica determinata
IGP: Indicazione Geografica ProtettaIGP: Indicazione Geografica Protetta, il legame con il territorio è presente in almeno uno degli stadi della produzione, della trasformazione o dell’elaborazione del prodotto
STG: Specialità Tradizionale GarantitaSTG: Specialità Tradizionale Garantita non fa riferimento ad un’origine ma ha per oggetto quello di valorizzare una composizione tradizionale del prodotto o un metodo di produzione tradizionale
ELENCO DEI PRODOTTI TIPICI E ELENCO DEI PRODOTTI TIPICI E TRADIZIONALI DEL VENETOTRADIZIONALI DEL VENETO
(fonte del Ministero delle Politiche Agricole e (fonte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali)Forestali)
SettoreSettore ProdottoProdotto RegolamentoRegolamento
FORMAGGIFORMAGGI Asiago (DOP)Asiago (DOP) Reg. CE n.1107/96 (GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)(GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)
Grana Padano (DOP)Grana Padano (DOP) Reg. CE n.1107/96 (GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)(GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)
Montasio (DOP)Montasio (DOP) Reg. CE n.1107/96 (GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)(GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)
Monte Veronese (DOP)Monte Veronese (DOP) Reg. CE n.1107/96 (GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)(GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)
Provolone Valpadana (DOP)Provolone Valpadana (DOP) Reg. CE n.1107/96 (GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)(GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)
Taleggio (DOP)Taleggio (DOP) Reg. CE n.1107/96 (GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)(GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)
Asiago (DOP)Asiago (DOP) Reg. CE n.2325/97 (GUCE L. 322/97 del 25.11.1997)(GUCE L. 322/97 del 25.11.1997)
SettoreSettore ProdottoProdotto RegolamentoRegolamento
OLIO DI OLIVAOLIO DI OLIVA Garda (DOP)Garda (DOP) Reg. CE n.2325/97 (GUCE L. 322/97 del 25.11.1997)(GUCE L. 322/97 del 25.11.1997)
Veneto Valpolicella, Veneto Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Euganei e Berici, Veneto del Grappa (DOP) Grappa (DOP)
Reg. CE n. 2036 del 17.10.01 (GUCE L. Reg. CE n. 2036 del 17.10.01 (GUCE L. 275 del 18.10.01) 275 del 18.10.01)
ORTOFRUTTICOLI ORTOFRUTTICOLI E CEREALIE CEREALI
Asparago Bianco di Cimadolmo Asparago Bianco di Cimadolmo (IGP) (IGP)
Reg. CE n. 245 del 08.02.2002 (GUCE Reg. CE n. 245 del 08.02.2002 (GUCE L. 39 del 09.02.2002) L. 39 del 09.02.2002)
Ciliegia di Marostica (IGP)Ciliegia di Marostica (IGP) Reg. CE n.1263/96 (GUCE L. 163/96 del 02.07.1996)(GUCE L. 163/96 del 02.07.1996)
Fagiolo di Lamon della Vallata Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese (IGP)Bellunese (IGP)
Reg. CE n.1263/96 (GUCE L. 163/96 del 02.07.1996)(GUCE L. 163/96 del 02.07.1996)
Radicchio Rosso di Treviso (IGP)Radicchio Rosso di Treviso (IGP) Reg. CE n.1263/96 (GUCE L. 163/96 del 02.07.1996)(GUCE L. 163/96 del 02.07.1996)
Riso Nano Vialone Veronese (IGP)Riso Nano Vialone Veronese (IGP) Riso Nano Vialone Veronese (IGP)Riso Nano Vialone Veronese (IGP)
PREPARAZIONI DI PREPARAZIONI DI CARNICARNI
Mortadella di Bologna (IGP)Mortadella di Bologna (IGP) Reg. CE n.1549/98 (GUCE del 17.07.1998)(GUCE del 17.07.1998)
Prosciutto Veneto Berico-Prosciutto Veneto Berico-Euganeo (DOP)Euganeo (DOP)
Reg. CE n.1107/96 (GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)(GUCE L. 148/96 del 21.06.1996)
Salamini italiani alla cacciatora Salamini italiani alla cacciatora (DOP)(DOP)
Reg. CE n. 1778 del 07.09.01 (GUCE L. Reg. CE n. 1778 del 07.09.01 (GUCE L. 240 del 08.09.01) 240 del 08.09.01)
Sopressa Vicentina (DOP)Sopressa Vicentina (DOP) Reg CE n°492/2003 del 18/3/03 Reg CE n°492/2003 del 18/3/03 Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea datata 19/3/03 datata 19/3/03
M uniti diidonea
attestazione
Adibitiesclusivam ente
al trasportodegli alim enti
Autom ezzi chiusirivestiti dim ateriale
liscio e lavabile
VEICOLI
Deve esseresottoscritto
da un incaricatodella scuola
Deve essereindicata la data
e l'ora diconsegna
Deve avvenirecon appositodocum ento di
trasporto
TRASPORTO
ART.16: Il centro cottura non deve
essere ubicato a più di30 Km dal plesso
Tra fine cottura econsegna pasti 75'-90'Tra consegna pasti e
som m inistrazione 30'-45'
Non far trascorrerepiù di 2 ore tra fine
cottura e iniziosom m inistrazione
TEM PI M ASSIM I
ART.9ART.9 NORME E MODALITA’ DEL NORME E MODALITA’ DEL TRASPORTO DEI PASTITRASPORTO DEI PASTI
ART.9 NORME E MODALITÀ DEL ART.9 NORME E MODALITÀ DEL TRASPORTO DEI PASTITRASPORTO DEI PASTI
Inseriti in contenitori coibentati, possibilm ente
dotati d i sistem i attivi di tenuta del calore
Chiusi erm eticam enteo con m eteriale
idoneo per alim enti
In m ateriale idoneo(acciao inox)
facilm ente lavabilie disinfettabili
CO NTENITO RI
In m aterialeidoneo a
contatto congli alim enti
Integrenon anneritenon graffiate
non scheggiate
Se possibile utilizzarestoviglie e posate
non a perdere
STO VIG LIE EPO SATE
Dotati d i idoneoabbigliam ento
Pari a 1/60 degliutenti per turno
NUM EROADDETTI
L'am m inistrazioneo l'Azienda U.L.S.S.
può richiedere il controllo della °T
Per i pasti freddim antenim entodi una °T non
superiore a + 10°C
Per i pasti caldim antenim entodi una °T non
inferiore a + 65°C
TEM PERATURE
La ditta si im pegnaanche a pulire e a
sanificare i contenitorie tutti gli altri utensili
Tutti i contenitoriper alim enti devono
essere ritirati ingiornata dalla ditta
Il cibo non consum atodagli utenti deveessere elim inato
in loco
CIBO AVANZATO
La ditta appaltatricedeve provvedere
entro 30' ad integrareil num ero dei pasti
Nel caso in cuiLe scuole o l'Ente
appaltante segnalinodei pasti m ancanti
PASTI M ANCANTI
ART.9 NORME E MODALITÀ DEL ART.9 NORME E MODALITÀ DEL TRASPORTO DEI PASTITRASPORTO DEI PASTI
ART.10ART.10 DISTRIBUZIONE DISTRIBUZIONE
Il tem po m assim o d idistribuzione non
deve superarei 30-45 m inuti
La distribuzionedeve avvenire
al tavolo solo inpresenza degli utenti
C arne e pesce vannodistribuiti in
un'unica porzione
La pasta e le verdurevanno condite solo
al m om ento de lconsumo
Il pane deve esseredistribuito solo
dopo il prim o piatto(in appositi contenitori)
I p iatti sporch idevono essere
ritirati tra il prim oe il secondo piatto
M ODALITA' DI SCODELLAM ENTO
g. REFETTORIOg. REFETTORIO
A m piezzaadeguata
Sufficientem enteinsonorizzato
A rredi eattrezzature
adeguate
LOC A LE A PPOSITOper la R ISTOR A ZION E
SC OLASTICA
i. OPERAZIONI DI PULIZIA E i. OPERAZIONI DI PULIZIA E MANUTENZIONEMANUTENZIONE
Per i lo cali de i centri cotturadelle cucine , dei locali d i
consum o pasti e dei veicolidestinati al traspo rto pasti
Secondo il p iano diautocontrollo predispostocon m etodologia H A C CP
(D .L.gs. 155/97)
D I OR D IN A R IA ESTR A ORD IN A R IA PU LIZIA
E SA N IFIC A ZIONE
D ELLE OPER A ZION I DIM A N U TENZION E OR D IN A R IA
E STR A ORD IN A R IA DIA TTR EZZA TUR E E LOC A LI
Devono essere previsti PROTOCOLLI OPERATIVI
TIPOLOGIE DI GARE D’APPALTOTIPOLOGIE DI GARE D’APPALTO
Ogni ente può scegliere di indire la gara Ogni ente può scegliere di indire la gara d’appalto secondo le modalità che ritiene d’appalto secondo le modalità che ritiene
più consone alle proprie necessitàpiù consone alle proprie necessità
La modalità più opportuna è considerata La modalità più opportuna è considerata l’appalto concorso o la licitazione privatal’appalto concorso o la licitazione privata per le piccole realtà con aggiudicazione per le piccole realtà con aggiudicazione all’offerta più vantaggiosa secondo una all’offerta più vantaggiosa secondo una
griglia di valutazionegriglia di valutazione
ART.22ART.22 AGGIUDICAZIONE AGGIUDICAZIONE
L’aggiudicazione viene realizzata avvalendosi della L’aggiudicazione viene realizzata avvalendosi della collaborazione di un’apposita Commissione, a favore collaborazione di un’apposita Commissione, a favore dell’OFFERTA PIU’ VANTAGGIOSA, come da bandodell’OFFERTA PIU’ VANTAGGIOSA, come da bando
L'aggiudicazione può averluogo anche in presenza
di una sola offertavalida
In caso di OFFER TEU GU A LI si procederà alla
richiesta del loro m iglioram ento alle d itte
L 'A m m inistrazione si riservala facoltà d i non aggiudicare
il serviz io in presenza d i offerte ritenute non convenienti
Verranno ESC LU SE dalla gara le offerte non presentate nel m od o
e nei term ini s tabiliti da lcapito lato e dalle norm e di gara
ART.23ART.23 MODALITÀ DI GARA E MODALITÀ DI GARA E AGGIUDICAZIONEAGGIUDICAZIONE
Il servizio viene aggiudicato secondo criteri sia Il servizio viene aggiudicato secondo criteri sia ECONOMICI che di QUALITÀ come previsto dall’art. ECONOMICI che di QUALITÀ come previsto dall’art.
23 del D.L. gs 17 marzo 1995, n.157.23 del D.L. gs 17 marzo 1995, n.157.
Pertanto i criteri di aggiudicazione mediante Pertanto i criteri di aggiudicazione mediante punteggio potranno esserepunteggio potranno essere
IL PREZZO LA QUALITA'
Punteggio = 40 (o 30) X(valore offerta p iù bassa/valore sin gola offerta )
per attribu ire punteg gi inferiorialle restanti offerte
30 punti nel caso d i d istribuzione con
personale edattrezzature de lla d itta
PU N TI 40all'OFFER TA col PR EZZO
PIU ' B A SSO
PREZZO
ART.23 MODALITÀ DI GARA E ART.23 MODALITÀ DI GARA E AGGIUDICAZIONEAGGIUDICAZIONE
70 punti nel caso d i d istribuzione con
personale edattrezzature de lla d itta
PU N TI 60secondo i param etri
riporta ti nellasuccessiva tabella
QUALITA'
TABELLA ESEMPLIFICATIVA PER TABELLA ESEMPLIFICATIVA PER ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO DEI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO DEI
PARAMETRI QUALITÀPARAMETRI QUALITÀ
PARAMETRI QUALITÀPARAMETRI QUALITÀ SUDDIVISIONE E CALCOLO SUDDIVISIONE E CALCOLO PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)
1.1. Specializzazione nel campo della Specializzazione nel campo della ristorazione collettivaristorazione collettiva, , da comprovarsi con il certificato del registro Imprese attestante nell’oggetto sociale: ristorazione collettiva
Da 0 a 5 punti a discrezione dell’ apposita Da 0 a 5 punti a discrezione dell’ apposita Commissione.Commissione. Suddivisione Suddivisione esemplificativa di applicazione:esemplificativa di applicazione:0 punti = assenza di certificato del Registro Imprese attestante la Specializzazione nel campo della ristorazione collettiva
5 punti = presenza del certificato del Registro Imprese
ART.23 MODALITÀ DI GARA E ART.23 MODALITÀ DI GARA E AGGIUDICAZIONEAGGIUDICAZIONE
PARAMETRI QUALITÀPARAMETRI QUALITÀ SUDDIVISIONE E CALCOLO SUDDIVISIONE E CALCOLO PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)
2.2. Autocertificazione relativa al n° dei Autocertificazione relativa al n° dei pasti totali confezionati presso il Centro pasti totali confezionati presso il Centro CotturaCottura nell’anno precedente, suddivisi per le seguenti tipologie: scuole, aziende, ospedali, riportando la percentuale di pasti confezionati per la Ristorazione Scolastica
Da 0 a 5 punti a discrezione dell’apposita Da 0 a 5 punti a discrezione dell’apposita Commissione.Commissione. Suddivisione esemplificativa di Suddivisione esemplificativa di applicazione:applicazione:
0 punti = 0 – 10% di pasti forniti per la Ristorazione Scolastica sul totale prodotto
1 punto = 11 – 20% di pasti forniti per la Ristorazione Scolastica sul totale prodotto
2 punti = 21 – 40% di pasti forniti per la Ristorazione Scolastica sul totale prodotto
3 punti = 41 – 60% di pasti forniti per la Ristorazione Scolastica sul totale prodotto
4 punti = 61 – 80% di pasti forniti per la Ristorazione Scolastica sul totale prodotto
5 punti = 81 – 100% di pasti forniti per la Ristorazione
Scolastica sul totale prodotto
3.3. Autocertificazione riguardante l’elenco Autocertificazione riguardante l’elenco dei principali servizi di dei principali servizi di ristorazione ristorazione collettiva e scolasticacollettiva e scolastica prestati negli ultimi tre anni, sia a favore di amministrazioni ed enti pubblici che di privati
Da 0 a 4 punti a discrezione dell’apposita Da 0 a 4 punti a discrezione dell’apposita Commissione.Commissione. Suddivisione esemplificativa di Suddivisione esemplificativa di applicazione:applicazione:
0 punti = la Ditta non ha eseguito servizi di ristorazione scolastica
4 punti = la Ditta ha eseguito servizi di ristorazione scolastica
PARAMETRI QUALITÀPARAMETRI QUALITÀ SUDDIVISIONE E CALCOLO SUDDIVISIONE E CALCOLO PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)
4.4. Documentazione attestante il possesso della Certificazione I.S.O., inerente la ristorazione scolastica;
Da 0 a 5 punti a discrezione della apposita Da 0 a 5 punti a discrezione della apposita Commissione.Commissione. Suddivisione esemplificativa di Suddivisione esemplificativa di applicazione:applicazione:
0 punti = assenza di Certificazione di Qualità
5 punti = presenza di Certificazione di Qualità
5.5. Autocertificazione sul n° medio annuo Autocertificazione sul n° medio annuo di addetti alla produzione impiegati nel di addetti alla produzione impiegati nel centro di cotturacentro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto, indicando il rapporto tra il n° degli addetti e il n° dei pasti prodotti/giorno
Da 0 a 6 punti a discrezione della apposita Da 0 a 6 punti a discrezione della apposita Commissione.Commissione. Suddivisione esemplificativa di Suddivisione esemplificativa di applicazione:applicazione:
0 punti = rapporto maggiore di 1/80 pasti prodotti / giorno
3 punti = rapporto tra 1/60-1/80 pasti prodotti/giorno
6 punti =rapporto inferiore a 1/60 pasti prodotti/giorno
6. 6. La qualifica del personale e la La qualifica del personale e la programmazione di interventi di programmazione di interventi di formazioneformazione e/o aggiornamento per le varie funzioni
Da 0 a 2,5 punti a discrezione della apposita Da 0 a 2,5 punti a discrezione della apposita Commissione.Commissione. Suddivisione esemplificativa di Suddivisione esemplificativa di applicazione:applicazione:
1 punto = presenza di almeno un cuoco diplomato o dotato di pluriesperienza pregressa come cuoco
2 punti = presenza di responsabile di cucina con esperienza almeno biennale
2,5 punti = presenza anche di nutrizionisti diplomati o di specialisti in scienza dell’alimentazione
Il punteggio va moltiplicato per 2 se è presente uno specifico programma di formazione del personale
PARAMETRI QUALITÀPARAMETRI QUALITÀ SUDDIVISIONE E CALCOLO SUDDIVISIONE E CALCOLO PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)
7.7. Descrizione esauriente dei cicli di Descrizione esauriente dei cicli di lavorazionelavorazione seguiti ed elenco delle attrezzature utilizzate nella produzione e confezionamento dei pasti nel centro di cottura (indicazione dei percorsi differenziati, attrezzature per mantenere le temperature, abbattitori di temperatura, ecc.)
Da 0 a 6 puntiDa 0 a 6 punti a discrezione dell'apposita Commissione, su giudizio delle attrezzature presenti e sulla loro disposizione, sulla planimetria rispetto ai flussi di lavorazione
8.8. Descrizione dei contenitori per le varie Descrizione dei contenitori per le varie pietanze utilizzati per il trasporto dei pastipietanze utilizzati per il trasporto dei pasti e l’indicazione delle loro caratteristiche per il mantenimento della temperatura
Da 0 a 6 punti a discrezione della apposita Da 0 a 6 punti a discrezione della apposita CommissioneCommissione. Suddivisione esemplificativa di . Suddivisione esemplificativa di applicazione:applicazione:
0 punti = contenitori passivi (con presenza di coibentazione termica e/o camera d’aria)
1 punti = contenitori con iniezione di vapore oltre alla coibentazione termica
3 punti = contenitori con coperchio attivo oltre alla coibentazione termica
6 punti = contenitori attivi elettrici o con carrelli termici
9. 9. Descrizione dei mezzi di trasportoDescrizione dei mezzi di trasporto dei pasti confezionati sia di proprietà che di terzi indicando il rapporto N° mezzi / N° plessi scolastici da servire
Da 0 a 5 punti a discrezione della apposita Da 0 a 5 punti a discrezione della apposita Commissione.Commissione. Suddivisione esemplificativa di Suddivisione esemplificativa di applicazione:applicazione:
0 punti = rapporto > di un automezzo / 3 plessi scolastici
2 punti = rapporto tra 1/2 e 1/3
5 punti = rapporto = 1/1
PARAMETRI QUALITÀPARAMETRI QUALITÀ SUDDIVISIONE E CALCOLO SUDDIVISIONE E CALCOLO PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)
10.10. Utilizzo di prodotti biologici,Utilizzo di prodotti biologici,
specificando i gruppi alimentari, le categorie merceologiche e le preparazioni
Da 0 a 4 punti a discrezione della apposita Da 0 a 4 punti a discrezione della apposita Commissione.Commissione.
Punteggio da graduare in base alla frequenza proposta e alle tipologie di preparazioni
11. 11. Utilizzo di prodotti DOP o IGPUtilizzo di prodotti DOP o IGP Da 0 a 4 punti a discrezione della apposita Commissione.
Punteggio da graduare in base alla frequenza proposta e alle tipologie di prodotti
12. 12. ElencoElenco fornitori di materie prime con fornitori di materie prime con eventualieventuali attestazioni riguardanti il possesso della certificazione ISO, inerente la produzione e/o il commercio di prodotti alimentari.
Da 0 a 5 punti a discrezione della apposita Da 0 a 5 punti a discrezione della apposita Commissione.Commissione. Suddivisione esemplificativa di Suddivisione esemplificativa di applicazione:0 punti = Assenza di Certificazione o meno del 10% dei fornitori con Certificazione;
2 punti = dal 10% al 50% dei fornitori con Certificazione;
5 punti = più 50% dei fornitori con Certificazione
PARAMETRI QUALITÀPARAMETRI QUALITÀ SUDDIVISIONE E CALCOLO SUDDIVISIONE E CALCOLO PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)PUNTEGGIO: 60 o 70 punti (*)
13.13. Personale per la distribuzione della Personale per la distribuzione della dittaditta:: rapporto tra n.° addetti e n.° pasti distribuiti (*)
Da 0 a 5 punti a discrezione della apposita Da 0 a 5 punti a discrezione della apposita Commissione. Commissione. Suddivisione esemplificativa di Suddivisione esemplificativa di applicazione:applicazione:
0 punti: rapp. > di 1/60 (per il pasto completo)
> di 1/90 (per il piatto unico)
2,5 punti: rapp. tra 1/50 e 1/60 (per il pasto completo)
tra 1/70 e 1/90 (per il piatto unico)
5 punti: rapp. < di 1/50 (per il pasto completo)
> di 1/70 (per il piatto unico)
14.14. Attrezzature per la distribuzione della Attrezzature per la distribuzione della dittaditta: tipologia delle attrezzature (*)
Da 0 a 5 punti a discrezione della apposita Da 0 a 5 punti a discrezione della apposita Commissione. Commissione. Suddivisione esemplificativa di Suddivisione esemplificativa di applicazione:applicazione:
0 punti: la ditta non fornisce carrelli termici o self service
5 punti: la ditta fornisce carrelli termici o self service
*Nel caso di distribuzione dei pasti a carico della ditta, con proprio *Nel caso di distribuzione dei pasti a carico della ditta, con proprio personale ed attrezzature, il punteggio QUALITA’ raggiungibile sarà personale ed attrezzature, il punteggio QUALITA’ raggiungibile sarà
di 70, mentre il punteggio relativo al PREZZO scenderà a 30 (i 10 di 70, mentre il punteggio relativo al PREZZO scenderà a 30 (i 10 punti aggiunti per la valutazione della QUALITA’ saranno distribuiti punti aggiunti per la valutazione della QUALITA’ saranno distribuiti
e valutati come indicato nei punti 13 e 14 della TABELLA).e valutati come indicato nei punti 13 e 14 della TABELLA).
m. DURATA DEL CONTRATTOm. DURATA DEL CONTRATTO
M assim o 2 anni
Per la licitazione privata
M assim o 4 anni
Per l'appalto-concorso
Per le durate indicative dei contrattisi suggerisce
Specificare le date di inizio e di fine servizioSpecificare le date di inizio e di fine servizio
L’ENTE APPALTANTE PUO SPECIFICARE I L’ENTE APPALTANTE PUO SPECIFICARE I CRITERI SU UNA GRIGLIA CRITERI SU UNA GRIGLIA
INFORMATIZZATA CHE LE DITTE INFORMATIZZATA CHE LE DITTE POTRANNO COMPILARE PUNTUALMENTE POTRANNO COMPILARE PUNTUALMENTE
SNELLENDO ANCHE LA FASE DI SNELLENDO ANCHE LA FASE DI AGGIUDICAZIONEAGGIUDICAZIONE
IL PERCORSO SUCCESSIVO SARA’IL PERCORSO SUCCESSIVO SARA’
IL CONTROLLO FORMALE DELLA DOCUMENTAZIONE PRESENTATAIL CONTROLLO FORMALE DELLA DOCUMENTAZIONE PRESENTATADALLE DITTE PARTECIPANTIDALLE DITTE PARTECIPANTI
IL CONTROLLO RIGOROSO DEI REQUISITI DICHIARATI DALLA DITTA IL CONTROLLO RIGOROSO DEI REQUISITI DICHIARATI DALLA DITTA AGGIUDICATARIAAGGIUDICATARIA
LA VERIFICA PRESSO IL CENTRO COTTURA LA VERIFICA PRESSO IL CENTRO COTTURA
m. DURATA DEL CONTRATTOm. DURATA DEL CONTRATTO
ART.12ART.12 DURATA DEL CONTRATTO E DURATA DEL CONTRATTO E CONTINUITÀ DEL SERVIZIOCONTINUITÀ DEL SERVIZIO
Il servizio viene richiesto secondo ilcalendario scolastico con l'esclusione di giorni
che, pur previsti dal calendario, vedranno lelezioni sospese per una qualsiasi ragione
La Ditta Aggiudicataria ha l'obbligo di continuare il serviziosino a quando l'Ente non abbia provveduto a definire un nuovo contratto e com unque non oltre i 60 giorni
successivi alla scadenza del contratto in corso
m. DURATA DEL CONTRATTOm. DURATA DEL CONTRATTOART.12 DURATA DEL CONTRATTO E CONTINUITÀART.12 DURATA DEL CONTRATTO E CONTINUITÀ
DEL SERVIZIODEL SERVIZIO
Com unque l'attuazioneo m eno del servizio saràcom unicata entro le ore9:00 del giorno stesso
l'Azienda dovrà esserepreavvertita possibilm ente
alm eno 24 ore prima
In caso di scioperoprogram m ato del
personale delle scuoleo degli alunni
La Ditta dovrà ricercare soluzioni alternative attraversola preparazione di piatti freddi
concordati con il SIAN
l'Ente appaltantedovrà essere preavvertito
alm eno 24 ore prima
In caso di sciopero del personale dipendente della
Ditta o inconvenientitecnici (guasti agli impianti)
m. DURATA DEL CONTRATTOm. DURATA DEL CONTRATTO
ART. 12 DURATA DEL CONTRATTO E CONTINUITÀART. 12 DURATA DEL CONTRATTO E CONTINUITÀ DEL SERVIZIODEL SERVIZIO
L’Amministrazione appaltante ha il diritto di L’Amministrazione appaltante ha il diritto di sopprimere il servizio di refezione scolastica sopprimere il servizio di refezione scolastica in toto o in parte per giustificato motivo, con in toto o in parte per giustificato motivo, con
la conseguente interruzione e/o riduzione la conseguente interruzione e/o riduzione della fornitura, senza che ciò costituisca della fornitura, senza che ciò costituisca
motivo di risarcimento per danni o mancato motivo di risarcimento per danni o mancato guadagnoguadagno
n. CONTROLLI E PENALITÀn. CONTROLLI E PENALITÀ
ART.18ART.18 VISITE E VERIFICHE DEL SERVIZIO VISITE E VERIFICHE DEL SERVIZIO
L'Ente appaltante si riserva la facoltà, primae durante lo svolgim ento del servizio
Di controllare i LOCALI di produzione pasti, i
M EZZI e le M ODALITA'DI TRASPORTO
Di propriesperti
Di rappresentantidelle com m issionicontrollo m ensa
Di espertiesterni
Avvalendosi
Di verificare leQUALITA' DELLE
PRESTAZIONI
Di far sottoporre glialim enti ad ANALISI da
parte dei servizi delproprio territorio
n. CONTROLLI E PENALITÀn. CONTROLLI E PENALITÀART.18 VISITE E VERIFICHE DEL SERVIZIOART.18 VISITE E VERIFICHE DEL SERVIZIO
Q ualora le verifiche in corso di esecuzioneevidenzino
Senza onere aggiuntivoper l'appaltante
La Ditta verrà inform ataper iscritto dellem odifiche e degli
inteventi da eseguire
CARENZERIM EDIABILI
L'Ente si riservala facoltà dirisolvere ilcontratto
CARENZE G RAVIO IRRIM EDIABILI
n. CONTROLLI E PENALITÀn. CONTROLLI E PENALITÀART.18 VISITE E VERIFICHE DEL SERVIZIOART.18 VISITE E VERIFICHE DEL SERVIZIO
Si premette che i controlli igienico-sanitari e nutrizionali Si premette che i controlli igienico-sanitari e nutrizionali sono di competenza del SIAN dell’ULSS di appartenenzasono di competenza del SIAN dell’ULSS di appartenenza
La Ditta dovrà
la produzione-preparazione, il confezionam ento,
la conservazionee il trasporto dei pasti
Osservare scrupolosam ente tutte le norme in materia
igienico-sanitaria attinenti
com e previsto dalla Legge283/62, dal D.P.R. 327/80,
nonchè di quantoprevisto dal D.L.gs 155/97
Essere il possessodell'autorizzazione
sanitaria
n. CONTROLLI E PENALITÀn. CONTROLLI E PENALITÀ
ART.19ART.19 MONITORAGGIO ED AUTOCONTROLLO MONITORAGGIO ED AUTOCONTROLLO DA PARTE DELLA DITTADA PARTE DELLA DITTA
La Ditta è tenuta a
al fine di poter determ inarela conform itàdel prodotto
Fornire all'Ente i certificati analitici e le bolle di accom pagnam ento (per l'individuazione qualitativa
e quantitativa degli alim enti)
Redigere ed im plem entareil piano di autocontrollo
com e previsto dal D.L.gs.24 m aggio 1997, n.155
n. CONTROLLI E PENALITÀn. CONTROLLI E PENALITÀ
ART.21ART.21 COMMISSIONI CONTROLLO MENSA COMMISSIONI CONTROLLO MENSA NELLE SCUOLENELLE SCUOLE
I m em bri della com m issione controllo m ensaeffettuano anche individualm ente nell'orario
della refezione scolastica e tram iteAPPOSITA M ODULISTICA
Il controllosull'appetibilità dei
cibi e sul lorogradim ento
Il controllosulla conform ità
al m enù
Il controllo ingenerale sul corretto
funzionam entodel servizio
La DITTA APPALTATRICEDITTA APPALTATRICE,
Nell’esecuzione del Nell’esecuzione del
servizio previsto dal servizio previsto dal
capitolato avrà l’obbligo dicapitolato avrà l’obbligo di
seguire le disposizioni di seguire le disposizioni di
legge ed i regolamenti chelegge ed i regolamenti che
riguardano il servizioriguardano il servizio
stessostesso
L’L’AMMINISTRAZIONEAMMINISTRAZIONE
APPALTANTEAPPALTANTE, previa previa
contestazione alla Dittacontestazione alla Ditta
appaltatrice applicaappaltatrice applica
sanzioni nei casi in cui sanzioni nei casi in cui
non vi sia rispondenza non vi sia rispondenza
del servizio a quanto del servizio a quanto
richiesto nel capitolatorichiesto nel capitolato
ART. 28ART. 28 PENALITÀ PENALITÀ
ART.28 PENALITÀART.28 PENALITÀ
SONO PREVISTESONO PREVISTE SANZIONI SANZIONI NEL CASO IN CUI NON VI NEL CASO IN CUI NON VI SIA RISPONDENZA DEL SERVIZIO RIGUARDO A:SIA RISPONDENZA DEL SERVIZIO RIGUARDO A:
Derrate non rispondenti per QUALITÀQUALITÀ merceologica ed organolettica e/o per stato fisico, batteriologico, bromatologico e parassitologico
GRAMMATUREGRAMMATURE dei cibi e NUMERO DI RAZIONINUMERO DI RAZIONI non corrispondenti a quanto previsto dal contratto
MENÙMENÙ non rispondenti alla tabella dietetica approvata
RITARDORITARDO nella consegna dei pasti nei plessi rispetto agli orari concordati
ART.28 PENALITÀART.28 PENALITÀ
Mancato rispetto delle TEMPERATURETEMPERATURE di sicurezza
CONTENITORICONTENITORI non conformi a quanto previsto dal capitolato
Ritrovamento di CORPI ESTRANEICORPI ESTRANEI nei cibi
Mancato o non idoneo ALLESTIMENTO, ALLESTIMENTO, SANIFICAZIONE E RIORDINO DEI LOCALISANIFICAZIONE E RIORDINO DEI LOCALI, qualora il servizio sia compreso nell’appalto
Le sanzioni previste sono stabilite a giudizio dell’Ente Le sanzioni previste sono stabilite a giudizio dell’Ente appaltanteappaltante
ART.28 PENALITÀART.28 PENALITÀL’AMMINISTRAZIONE APPALTANTE AVRÀ LA FACOLTÀ L’AMMINISTRAZIONE APPALTANTE AVRÀ LA FACOLTÀ DI DICHIARARE DI DICHIARARE RISOLTO IL CONTRATTORISOLTO IL CONTRATTO NEL CASO IN NEL CASO IN
CUI DOVESSERO VERIFICARSI:CUI DOVESSERO VERIFICARSI:
Gravi violazioni degli obblighi contrattuali in particolare per quanto riguarda le MATERIE PRIMEMATERIE PRIME e il mancato rispetto delle caratteristiche previste dal capitolato
Altre VIOLAZIONIVIOLAZIONI degli obblighi contrattuali, non eliminati dalla ditta appaltatrice NONOSTANTE LE DIFFIDE NONOSTANTE LE DIFFIDE FORMALIFORMALI dell’Amministrazione appaltante
ACCERTAMENTI ISPETTIVI E DI LABORATORIOACCERTAMENTI ISPETTIVI E DI LABORATORIO che documentino la non accettabilità del prodotto
ART.28 PENALITÀART.28 PENALITÀ La SOSPENSIONESOSPENSIONE o comunque la mancata esecuzione DELLA FORNITURA AFFIDATADELLA FORNITURA AFFIDATA
SUBAPPALTOSUBAPPALTO del servizio
Accertata TOSSINFEZIONE ALIMENTARETOSSINFEZIONE ALIMENTARE determinata da condotta colposa e/o dolosa da parte della Ditta, salvo ogni ulteriore responsabilità civile o penale
Riscontro di gravi IRREGOLARITÀ IRREGOLARITÀ nello STABILIMENTOSTABILIMENTO
Alla contestazione dell’inadempienza la Ditta ha la facoltà Alla contestazione dell’inadempienza la Ditta ha la facoltà di presentare l sue contro deduzioni entro 10di presentare l sue contro deduzioni entro 10 giorni dalla giorni dalla
data di ricevimento della lettera di addebitodata di ricevimento della lettera di addebito
ART.13ART.13 RITARDI NELLE CONSEGNE RITARDI NELLE CONSEGNE
La Ditta dovrà com unquedocum entare le cause di forza
m aggiore e garantire la consegna nei m odi e tem pi m igliori possibili
Alla Ditta non potràessere addebitata
alcuna penalità
In caso calam ità naturali (frane,nevicate...) e altre cause di forza
m aggiore non im putabili alladitta o ai suoi vettori
Com portano l'applicazione diquanto previsto dall'art. 28
di cui sopra: "Penalità"
I ritardi nella consegna dovutiall'organizzazione del centro di
produzione e alle m odalità ditrasporto o a cause non eccezionali
All’Aggiudicatario è All’Aggiudicatario è VIETATA LA POSSIBILITÀVIETATA LA POSSIBILITÀ (salva preventiva autorizzazione scritta dell’Ente) (salva preventiva autorizzazione scritta dell’Ente)
di di CEDERE CEDERE direttamente o indirettamente e di direttamente o indirettamente e di SUBAPPALTARESUBAPPALTARE in toto o in parte il servizio di in toto o in parte il servizio di produzione – preparazione e confezionamento produzione – preparazione e confezionamento
dei pasti: in caso di violazione, l’Ente si riserva il dei pasti: in caso di violazione, l’Ente si riserva il diritto di diritto di RISOLVERE IL RAPPORTORISOLVERE IL RAPPORTO
ART.17ART.17 DIVIETO DI SUBAPPALTO DIVIETO DI SUBAPPALTO
L’Aggiudicatario potrà gestire secondo le proprie esigenze organizzative il servizio di trasporto e
consegna dei pasti
ART.24ART.24 FATTURAZIONE E PAGAMENTO FATTURAZIONE E PAGAMENTOIl pagamento delle fatture avverrà entro il numero di Il pagamento delle fatture avverrà entro il numero di giorni previsto dal ricevimento delle stesse dall’Entegiorni previsto dal ricevimento delle stesse dall’Ente
Bolle firmate daglioperatori che ritirano
quotidianam ente leforniture (previo controllo)
Ogni fattura avrà cadenzam ensile e dovrà fare
riferim ento alle bolledi consegna
L'Ente si im pegna alpagam ento entro 60
giorni dalla presentazionedelle fatture
Eventuali ritardi nelpagam ento da parte dell'Ente
non esonerano la Dittadagli obblighi ed oneri
Dal pagam ento delcorrispettivo viene detratto
l'im porto delle eventualipene pecunarie (penalità)
Le cauzioni e le modalità di assicurazione Le cauzioni e le modalità di assicurazione vengono stabilite dall’Ente appaltantevengono stabilite dall’Ente appaltante
È obbigatorio stipulare È obbigatorio stipulare contratti assicurativicontratti assicurativi (per (per coprire eventuali danni in caso di tossinfezioni/ coprire eventuali danni in caso di tossinfezioni/
intossicazioni alimentari e di eventuali altri incidenti intossicazioni alimentari e di eventuali altri incidenti correlati al servizio)correlati al servizio) con definizione del con definizione del massimalemassimale, , delle delle cauzionicauzioni da versare a garanzia del rispetto da versare a garanzia del rispetto
degli obblighi contrattuali degli obblighi contrattuali
ART.25ART.25 CAUZIONI E ASSICURAZIONI CAUZIONI E ASSICURAZIONI
ALTRI ARTICOLI DA TENER ALTRI ARTICOLI DA TENER PRESENTIPRESENTI
ART. 26ART. 26 RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE
ART. 27ART. 27 CONTENZIOSO/ CONTROVERSIE
GIUDIZIARIE
ART. 29ART. 29 NORME GENERALI
ART. 30ART. 30 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI