…ALLA SCOPERTA DEL GLUTINE …DAL CHICCO AL PANE · DAL CHICCO AL PANE Per ottenere il pane sia...
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Istituto Comprensivo “Europa” di Faenza - Scuola Media “Europa” - Classe 1ª C
Docente coordinatore: Pia Molinari
…ALLA SCOPERTA DEL GLUTINE…DAL CHICCO AL PANE
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ISOLAMENTO DEL GLUTINE
RELAZIONE DELL’ESPERIMENTO DELL’ESTRAZIONE DEL
GLUTINE
Abbiamo preso in considerazione i semi di quattro tipi di cereali, grano, mais, orzo ed
avena.
Questi sono stati poi macinati ottenendo così farine grezze cioè con presenza di
crusca.
Una serie di setacciature ha permesso di ottenere farine sufficientemente libere da
crusca.
Le farine sono state poste al centro di panni sintetici poi richiusi a fagotto; questo
fagotto è stato ,poi immerso in acqua fredda dove, lavorando manualmente, l’amido
contenute nelle farine si è lentamente dissolto in acqua, lasciando (dopo molto
lavorazioni) un residuo rimasto all’interno del fagotto, in forma di una pallina
elastica, gommosa ed insolubile.
Osservazione dei chicchi dei cereali.
Chicco di avena
� Forma: allungata e rigonfia al centro.
� Colore: beige scuro.
� Rugosità: scagliosa.
� Peso: leggero.
Chicco di orzo:
� Forma: poco allungata e molto rugosa al centro.
� Colore: ocra.
� Rugosità: molto scagliosa.
� Peso: leggero.
Chicco di mais:
� Forma: a goccia schiacciata.
� Colore: giallo scuro, arancione e bianco.
� Rugosità: abbastanza liscia.
� Peso: leggero.
FARINE DI CEREALI
Farina di mais:
� Colore: giallo.
� Consistenza: granelli regolari.
Farina di orzo:
� Colore: marrone chiaro.
� Consistenza: granelli piccoli.
Farina di grano:
� Colore: marrone scuro.
� Consistenza: granelli irregolari.
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Scheda operativa dell’esperienza utilizzata per la presentazione
agli alunni di Vª elementare.
Progetto anni-ponte: “Scopriamo insieme le Scienze”.
Attività scientifica presentata dagli alunni di 1 a media a quelli di V a elementare
( classi: Vª C e 1ª C ).
ESTRAZIONE DEL GLUTINE
Materiale: farina di frumento, di mais, di orzo e di avena; acqua, ciotola, tovagliolo.
Esecuzione:Disporre 100 g. di farina di frumento su un tovagliolo, ripiegare il tovagliolo in modo
da ottenere un sacchetto, versare un l. di acqua fredda nella ciotola, immergere il
tovagliolo nell’acqua della ciotola e strizzare il tovagliolo e farina a lungo fino a che
tutto l’amido presente nella farina sia stato asportato; si cerchi di formare una pallina
con la parte insolubile della farina.
Ripetere lo stesso procedimento con le altre farine.
Osservazioni- L’ acqua della ciotola diventa biancastra.
- Il volume della farina si riduce di quasi 8/10.
- Al termine della lavorazione si ottiene una pallina.
- Le “palline” ottenute non sono tutte uguali.
Conclusioni:
Le farine contengono il glutine ( complesso di proteine insolubili in acqua dei semi di
frumento, di mais, di avena , di orzo).
Il glutine di frumento è insolubile nell’acqua, ma a contatto con questa si
rammollisce, si rigonfia e diventa molto elastico ed alquanto attaccaticcio; il colore è
bianco-giallognolo ed ha un odore caratteristico non sgradevole.
Il glutine dell’avena è giallo-nerastro, cosparso di punti bianchi e si disgrega
facilmente.
( vedi disegno n.1)
Il glutine di orzo è bruno-rossastro, quasi secco e di apparenza filamentosa; quello del
mais non è affatto elastico, ma estremamente diviso, non si raccoglie che molto
difficilmente, non si può impastare ed è di colore giallastro.
Il glutine viene usato per aggiunte agli impasti per pane e per pasta allo scopo di
ottenere alimenti più ricchi di proteine.
Il glutine è importante per la panificazione delle farine.
Il glutine umido privato per essiccazione della sua acqua si presenta sotto forma di
scaglie giallicce, fragili che se bruciate esalano l’odore particolare delle sostanze
azotate ( pelo bruciato ).
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Relazione sull’esperimento di individuazione della quantità di amido presente in
alcuni alimenti presentato dagli alunni di Vª elementare.
Per l’esperimento occorre della tintura di iodio che è stata versata, a gocce, su alcuni
alimenti per individuare la presenza di amido in essi.
Questi infatti a contatto con la tintura di iodio hanno mostrato comportamenti diversi.
In presenza di molto amido la colorazione era scurissima, in altri casi si era
sviluppato un colore blu, in altri ancora il colore sviluppato era violetto, oppure nullo
quando era assente l’amido.
L’ esperimento è stato ripetuto con alcuni tipi di farina sospesa in acqua.
E’ risultato che in tutte abbiamo verificato la presenza di amido.
(vedi disegno n.2)
DAL CHICCO AL PANE
Per ottenere il pane sia esso di grano di segale o di altri cereali occorre partire dai
semi. Separandone le parti indigeribili (crusca) dalla parte alimentare vera che è la
farina. Questo livello si raggiunge mediante macinature e successive setacciature.
Fasi di lavoro.
1) Impasto: mescolare una opportuna quantità di farina con acqua tiepida nella
quale è stato sciolto il lievito, il sale e l’olio. Si lavora energicamente fino ad
ottenere un massa elastica.
2) Prima lievitazione: La massa elastica a riposo sotto un panno inizia a gonfiarsi
per l’intervento dei lieviti che nutrendosi di amido, successivamente lo
trasformano in zucchero da cui derivano anidride carbonica da alcool che fanno
lievitare la massa.
3) Forma: la massa lievitata viene delicatamente e velocemente nelle forme
volute ( più sferiche sono meglio lievita).
4) Seconda lievitazione: si lasciano a riposo le forme in ambiente tiepido.
5) Cottura: le forme lievitate si lasciano cuocere in forno alla temperatura di
200/220°C fino alla formazione di una crosta dorata.
OMISSIS: Documentazione fotografica (n.d.r.).