ALFONSO GALATI F.E.S.C.. Base 2C Ao Base 4 C Base 2 C 20 BASE-DOB 20 GAMMA.
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ALFONSO GALATIALFONSO GALATIF.E.S.C.F.E.S.C.
BASE-DOB 20 GAMMA
DOB 30 GAMMA. DOLORE PRECORDIALE
DOPO BETABLOCCO30 GAMMA DOLORE
indurre con la metodica dello stress fisico, farmacologico o elettrico una ischemia transitoria rilevabile con tecnica ecocardiografica in pazienti con sospetta o accertata coronaropatia.
INDICAZIONIINDICAZIONI
STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO ISCHEMICO. (ASE
2007)1. ANGINA2. DOPO IMA3. DOPO RIVASCOLARIZZAZIONE4. DIABETE5. ANZIANI6. PRIMA DI INTERVENTO
CHIRURGICO7. DONNE.
DOPO INFARTO
presenza o meno di ischemia inducibile
e/o miocardio vitale. I pz.con disfunzione ventr. snx di
base e presenza di nuove anormalita’ cinetiche da stress sono ad alto rischio di morte ed eventi,sopratutto se in sedi diverse dall’ima.
DOPO RIVASCOLARIZZAZIONE
In aggiunta o sostituzione al TE nella valutazione dei pz.sottoposti a PTCA sintomatici.
In aggiunta o sostituzione al TE nella valutazione dei pz.sottoposti a PTCA asintomatici nella verifica a 6 mesi o ad un anno.
Nei pz.sottoposti a bypass aortocoronarico .
DIABETICI
I pz.diabetici che presentano uno stress test positivo per ischemia eterozonale hanno una possibilita’ di eventi a 3 anni del 30%.
DONNE
Nelle donne non si rilevano Nelle donne non si rilevano differenze nella validita’ differenze nella validita’ prognostica dello stress test prognostica dello stress test rispetto agli uominirispetto agli uomini.(ASE 2007).(ASE 2007)
Un eco da sforzo negativo si Un eco da sforzo negativo si associa ad una percent.di morte associa ad una percent.di morte o infarto ad 1 anno dell’1%, o infarto ad 1 anno dell’1%, leggermente superiore %, se leggermente superiore %, se ecostress farmacologico.ecostress farmacologico.
Prima di intervento chirurgico non cardiaco
L’induzione di ischemia in piu’segmenti (>3-5) ha un forte potere prognostico nell’identificarePz. che necessitano di rivascolarizzazioneCardiochirurgica. L’ecodobutamina avrebbe una sensibilita’ simile alla scintigrafia con migliore specificita’.(ASE 2007)
CARDIOPATIA ISCHEMICA SOSPETTA In alternativa al T.E.
quando:
1)TES positivo per angor e negativo per ecg.
2)TES massimale con alterazioni ecg borderline.
3)TES non eseguibile per inabilita’ del paz.
4)TES non eseguibile per ECG alterato (BBsnx,ipertrofia ventr.snx,WPW,ST sottoslivellato di base etc.)
.
.
FISIOLOGIAFISIOLOGIA
Esiste una sequenza temporale di eventi che fanno seguito alla riduzione o alla cessazione del flusso coronarico: la cosiddetta CASCATA ISCHEMICA.
Cascata ischemica sotto stress.
1)eterogeneita’ di perfusione 2)alterazione metabolica. 3)disfunzione diastolica 4)dissinergia regionale,(eco) 5)modificazioni ecg 6)dolore
ECOSTRESSMETODICHE
1)Ecostress da sforzo. 2)Ecostress Farmacologico. 5)Ecostress con stimolo
elettrico.
ECO-STRESS con stressor fisico o farmacologico o
elettrico. Farmacologic
o dobutamina dopamina dipiridamol
o adenosina arbutamina
Pacing transesofageo
•Esercizio Esercizio fisico:fisico:
tappeto tappeto rotanterotantecicloergometcicloergometro (supino o ro (supino o eretto)eretto)
STRESS-ECO
ischemia transitoria : comparsa di asinergia regionale
transitoria di contrazione, assente a riposo.
estensione di asinergie già presenti in condizioni basali .
Risposta contrattile dopo ecostress
Normale:normocinesi a riposo,ipercinesi dopo sforzo
Ischemica:normo di base,asinergico dopo stress.
Vitale:asinergico di base,migliorato dopo stress
Necrosi: asinergico di base ,invariato dopo stress.
Normale
Peggioramento:ISCHEMIA
Non variazioni:NECROSI
Miglioramento Sostenuto:VITALE
Risposta bifasica.VITALE E ISCHEMICO
RiposoRiposo Bassa doseBassa dose Alta doseAlta dose
Eco stress: terminologia
Criteri di gravita’
EstensioneEstensione dell’asinergia:omo o dell’asinergia:omo o eterozonaleeterozonale
Tempo di stressTempo di stress: Positivita’ a bassa od alta dose.Positivita’ a bassa od alta dose.
Recupero:Recupero: piu’lungo il tempo di piu’lungo il tempo di recupero,maggiore la gravita’ recupero,maggiore la gravita’ dell’ischemiadell’ischemia.
Test diagnosticoTest diagnostico::
1)Raggiungimento frequenza prevista o dose totale del farmaco.
2)comparsa di dissinergia parietale,(ipocinesia,acinesia,o pegg.ipocinesia precedente.)in uno o piu’ segmenti.
3)angor protratto, 4)ST sopraslivellato in modo
significativo.> 2mm.
Test non diagnosticoTest non diagnostico sub sub massimale,massimale,
interrotto perinterrotto per:: Sintomi intollerabili. Pa > 220 mmhg sist. e 120 diast. Ipotensione > 30 mmhg Aritmie: TPSV,FA,TV,BEV frequenti e
polimorfi.
Tecnica di esecuzione Tecnica di esecuzione ecostress.ecostress.
Operatori: un medico ed un infermiere. Esecuzione di ecg di base ed ad ogni
minuto Pressione arteriosa di base ed ad ogni
minuto. Eco basale, in Monitorizzazione
continua durante il test e nel recupero. proiezioni:parasternale asse lungo e
corto,apicale 2 e 4 camere.
Compiti del personale Compiti del personale infermieristicoinfermieristico
Preparazione del laboratorio di ecostress: Controllo della presenza del materiale di
consumo (elettrodi,carta ecg etc.) Controllo dei farmaci nel carrello per
l’emergenza (ossigeno,etc.). Controllo funzionamento defibrillatore. Preparazione dell’infusione con dob o dip Registrazione dei dati del paziente. Preparazione del pz. e descrizione
dell’esame e di eventuali effetti collaterali. Archiviazione della cassetta con l’esame.
WMSIWMSI
RAPPORTO FRA IL PUNTEGGIO TOTALE DEI SEGMENTI/ SU IL NUMERO TOTALE DEI SEGMENTI.
Normale:1 Ipocinesia:2 (rid.ispessimento <
20%) Acinesia:3 (rid.ispess.> 20%) Discinesia:4
Limiti dell’ecostressLimiti dell’ecostress
Cardiologi esperti.
Necessaria una buona finestra acustica. Non fattibile nel 5-10% dei casi.(questa percentuale si e’ ridotta grazie alle nuove tecnologie quali la 2 armonica etc.)
ECO-PACING
,
ECO-PACINGSi utilizzano cateteri per pacing atriale
sinistro transesofageo introdotto per via trans-nasale o trans-orale.
Per i pazienti con PMK ventricolare il pacing può essere ottenuto mediante l’opportuna programmazione esterna del pacemaker.
PROTOCOLLO:STIMOLAZIONE A 110 B/MIN
Con incrementi di 10 b. ogni 2 min.>>fino a FC target
ECOCARDIOGRAFIA DA ECOCARDIOGRAFIA DA SFORZOSFORZO
.
Eco da SforzoEco da Sforzo
Si svolge con due metodiche: 1) ecocardiogramma eseguito di
base ed entro 2 min.dalla fine del test da sforzo con treadmill
2)ecoc.eseguito di base ,durante e dopo test da sforzo eseguito supino su particolare letto attrezzato.
3)proiezioni:2 –4 camere,long-axis e short axis.
ECO-sforzoECO-sforzo Vantaggi
valutazione capacità funzionale non necessari catetere e.v. assenza di farmaci valutazione sintomi durante sforzo
Svantaggi medici esperti per registrazione eco non fattibile in pz inabili
all’esercizio Iperventilazione e dispnea non informazioni sulla vitalità
ECO-sforzo
Sensibilità 85%, specificità 77%,
accuratezza diagnostica 82% (sensibilità minore per malattia isolata
della Cx)
ACCURATEZZA DIAGNOSTICA ECOSFORZO
ECOSTRESS FARMACOLOGICO
.
INDICAZIONI ALL’USO DI STRESSOR NON FISICI
La sensibilità degli stress-test è subordinata al raggiungimento del livello massimo di esercizio.
Il 30-40% dei pazienti non può svolgere un esercizio fisico o lo può svolgere parzialmente (vasculopatie periferiche, disturbi neuromuscolari, problemi ortopedici, BOC).
L’alternativa è l’uso di stressor quali il pacing e agenti farmacologici.
Falsi negativi- Stress inadeguato- Terapia anginosa non interrotta- Coronaropatia non significativa - Malattia della circonflessa (parete
laterale)- Qualità della registrazione non
adeguata- Valutazione post-stress
Falsi positivi
- Overinterpetation (pessimismo interpretativo)
- Anomalie cinetiche limitate alla porzione basale della parete inferiore
- Anomalie di movimento settale (BBSin, Discinesia post CEC, PM)
- Cardiomiopatie- Risposta ipertensiva allo stress
STRESS TEST
STRESS COMBINATILa combinazione più semplice è
l’associazione della dobutamina o del dipiridamolo con l’atropina, divenuta ormai parte dei protocolli standard di questi agenti.
L’atropina, somministrata all’acme dell’infusione della dobutamina o del dipiridamolo, incrementa la frequenza cardiaca ed il consumo di ossigeno auementando la sensibilità del test nel riconoscimento della coronaropatia.
DIPIRIDAMOLO
.
dipiridamolo
Dipiridamolo= derivato piridino-pirimidinico.
Azioni: a)vasodilatatrice, bloccando la degradazione dell’ adenosina.
b)inibizione della e.fofsodiesterasi con ++ AMPc intracellulare e riduzione Ca intracitoplasmatico.
c) antiaggregante ++ prostaciclina endoteliale.
Risultato:vasodilatazione a livello vascolare per dilat.vasi di resistenza,arteriole di piccolo calibro.
Adenosina= broncocostrittrice
STRESS TEST
Il dipiridamolo è quindi un potente vasodilatatore. Il meccanismo che determina l’ischemia è il furto: il flusso aumenta nelle coronarie sane dilatate a scapito di quelle stenotiche che non possono aumentare il loro calibro in risposta al farmaco (fenomeno “Robin Hood inverso”).
Il furto può essere verticale (subepicardico dal subendocardio) o orizzontale ( dal territorio stenotico a quello non stenotico)
Eco Dipiridamolo:tecnica
Pz.digiuno.,no cioccolato,caffe’ e te’ (contengono xantine).
Infusione di Dipiridamolo in due fasi ,
Prima dose 0,56 mg/kg per 4 min. Sospensione per 4 min.
Seconda dose all’8 min. per 2 min. 0,28 mg/kg .
Eventuale aggiunta di atropina dopo 2 minuti dal termine in 4 dosi da
0,25 mg ogni minuto.(controindicazioni:ipertrofia
prostatica,glaucoma)
Antidoto: 240 mg di aminofillina in 2-3 min.
Nitroderivati in caso di ischemia.
Test Dipiridamolo-Atropina
00 44 88 1010 1212 131314141515 1717
Dipiridamolo (mg/KgDipiridamolo (mg/Kg)) AminofillinaAminofillina
minmin
Atropina (0.25 mg x 4)Atropina (0.25 mg x 4)
0.560.560.280.28
Basse dosi
ECOECO ECOECO
Alte dosi
.
PROTOCOLLI DIFFERENZIATIPROTOCOLLI DIFFERENZIATI
Dipiridamolo
Effetti collaterali =raramente, Cefalea ,calore, arrossamento,palpitazioni.
Raramente BAV completo ed aritmie.
PA e FC scarsamente modificate.
.
Dipiridamolo. CONTROINDICAZIONI
BAV II, BAV III, MNSA.ASMA BRONCHIALE
ATROPINA:GLAUCOMA
IPERTROFIA PROSTATICA
STRESS TEST
DIPIRIDAMOLOAl termine del test con dipiridamolo va
sempre somministrato l’antidoto, indipendentemente dai risultati.
La somministrazione di amminofillina può indurre vasospasmo in circa 1/3 dei pazienti con angina variante (in tal caso utilizzare nitroderivati; no altra amminofillina né betabloccanti).
.
DIPIRIDAMOLO
SENSIBILITA’ 73%SPECIFICITA’ 91%
Metanalisi su 2.038 pazienti
DIPDIP
DOBUTAMINADOBUTAMINA
.
STRESS TEST
ECODOBUTAMINA INDICAZIONI
E’ sempre più utilizzata nella ricerca dell’ischemia miocardica.
In particolare ha una indicazione elettiva quando oltre alla ricerca del miocardio ischemico occorra la ricerca del miocardio vitale.
ECODOBUTAMINA CONTROINDICAZIONI
Aritmie atriali (FA, TPSV) e ventricolari complesse (extrasistolia polimorfa, TV). Ipertensione arteriosa moderata severa (controverso in pazienti con ipertensione
moderata con buon controllo).
dobutamina
E’ un agonista dei b1 recettori cardiaci,mentre ha un effetto minore su beta2 ed alfa 1 .
A basse dosi ha un effetto inotropo
Ad alte dosi incrementa la FC,la PA e la gittata cardiaca.
. Metodo di esecuzione:
infusione di dobutamina in due fasi: 1)bassa dose ogni 3 min.,da 5-a 10-
gamma/kg al min. 2)alta dose:infusione di 20,30 ng/min
per 3 min,40 ng/min per 3 min e ripetuti una seconda volta con l’aggiunta di atropina max 1 mg se non si e’ raggiunta la fc massimale di 85% della f.c.teorica o comunque sup. a 125 b/min.
Antidoto=atenololo 0,25 mg- 5 mg Ecomonitorizzazione continua fino a
10 min.dopo infusione.
Test Atropina-Dobutamina
00 33 99
1212
1515 1818
Dobutamina (mcg/Kg/min)Dobutamina (mcg/Kg/min) BetabloccanteBetabloccante
minmin
Atropina (0.25 mg x 4)Atropina (0.25 mg x 4)
66 1212 2121
55 10102020
30304040
Basse dosi
ECOECO ECOECO
Alte dosi
positivita’per ischemia :
Positivita’ ad alta o bassa dose. Ischemia omozonale,anomalie
nuove nei segmenti dissinergici della zona dell’infarto,(uno o piu’ segmenti)
Isch.eterozonale,dissinergia in segmenti non adiacenti a quelli dell’ima.
Risposta bifasica.a basse dosi presenza di M.V.,ad alte dosi ischemia indotta.
. ECODOBUTAMINA
MECCANISMI DELLE REAZIONI AVVERSELe tachiaritmie sono le complicanze più
frequenti.In alcuni casi sono indotte da ischemia e si
associano alle anomalie cinetiche transitorie.Ma nella maggioranza dei casi sono indipendenti
dall’ischemia e possono essere indotte anche da bassi dosaggi di dobutamina. Il meccanismo è attribuito all’effetto aritmogeno diretto attraverso la stimolazione dei recettori beta. Un’altra ipotesi prende in considerazione l’ipopotassiemia secondaria a dobutamina (depolarizzazione della membrana cellulare)
. ECODOBUTAMINA
MECCANISMI DELLE REAZIONI AVVERSE
L’ipotensione grave talvolta associata a bradicardia fino all’asistolia è un evento non raro. E’ stata attribuita:
1. all’ostruzione dinamica in cuori ipertrofici o
2. ad un riflesso vasodepressore innescato dalla stimolazione dei meccanocettori del ventricolo sinistro (riflesso di Bezold-Jarisch)
Positivita’ per miocardio vitale Miglioramento della cinesi di un
grado o piu’ (da aci ad ipo o da ipo ad normale),in due o piu’ segmenti adiacenti alla bassa dose di dob.
Risposta al test triplice: a)non vitale. b)vitale e non ischemico. c)vitale ed ischemico.
Miocardio vitale
Miocardio Stordito. (miocardio che ha avuto un
insulto ischemico,ma la perfusione si e’ripristinata).
Miocardio Ibernato. (flusso coronarico ridotto in fase
di riposo) Topol,Circulation 1993.
Eco-Dob. Criteri per la Eco-Dob. Criteri per la Sospensione della provaSospensione della prova
1)raggiungimento 85% FC teorica. 2)severa angina 3)ST depresso signif. 4)ipertensione sists.> 220 max.o diast.> 120
mmHg. 5)ipotensione marcata <20 mmHg. 6) aritmie sopraventricolari ,fa etc. 7)aritmie ventricolari maggiori.(TV,BEV
politopi,etc. comparsa di dissinergia. Controindicazioni:pz.con aritmie ventricolari
Conclusioni 1Conclusioni 1
1. L’ecostress e’la metodica di scelta come alternativa alla prova da sforzo nell’ambito della cardiopatia ischemica.
2. Le metodiche piu’diffuse sono l’ecodipiridamolo e l’ecodobutamina.
Conclusioni 2Conclusioni 2
3. la scelta del test dipende: dall’esperienza locale. dalla disponibilità della
metodica. dal rapporto costo-beneficio. dalle caratteristiche cliniche del
paziente.
Gibbons JACC 1999;33:2092 (ACC/AHA/ACP-ASIM guidelines for the management of pts with chronic stable angina