Anno IV n.15 Direttore Massimo Taggiasco 28 settembre 2012

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FAI e Alessandria Calcio per la Cittadella

Il 3 ottobre alle ore 18 Cusatis, Servili e Cammaroto vi accompagneranno alla scoperta della storica fortezza.

Servizio alle pagine 8 e 9

MASSIMO TAGGIASCO

La gara contro il Santarcan-gelo ha confermato tuttoquanto di buono l’Alessan-

dria aveva fatto vedere nelle pri-me uscite stagionali. A questopunto siamo autorizzati a crede-re che siamo sulla strada giusta,che questa squadra è una dellepiù forti del girone e che saràprotagonista sino alla fine. Con-tro il Milazzo attendiamo l’enne-sima conferma, ma pensiamoche l’Orso non ci deluderà: pun-tiamo al vertice! Un problema,però, esiste ancora ed è quello diriavvicinare i tifosi alla squadra,perché il Moccagatta è sempretroppo vuoto. L’impressione èche, anche al riguardo, si stianofacendo delle cose molto impor-tanti. In primo luogo, il mini ab-bonamento a costi maxi scontatiper le prossime gare del gironed’andata: una saggia politica deiprezzi, coi tempi che corrono, èimportantissima per consentire atutti di andare allo stadio. Forza,acquistiamolo tutti! (all’internodel giornale, i particolari). Lasquadra, però, è anche un patri-monio della città, lo abbiamo so-stenuto tante volte. E allora, qua-le occasione migliore dell’incon-

tro del 3 ottobre in Cittadella pervisitare, insieme ai nostri benia-mini e al FAI, il più bel patrimo-nio architettonico di Alessandriae contribuire a salvarlo dal de-grado? Impariamo, tutti, ad ama-re le cose belle della nostra cittàe, magari, smettiamo di pianger-ci addosso: è il momento di fare,di agire, non di parlare, magarisolo per criticare chi ha il corag-gio di rischiare in prima persona,mettendoci faccia e soldi. La no-stra squadra può essere il più bel

biglietto da visita di una città chevuole tornare ad essere protago-nista non solo nello sport. La di-rigenza (finalmente!) ‘mandro-gna’ pare averlo capito. Cerchia-mo di comprendere anche noil’importanza di iniziative comequelle citate, perché, e lo abbia-mo imparato sulla nostra pelle ditifosi, queste sono occasioni chevanno colte al volo. Tutti insiemepossiamo fare grande la nostrasquadra, la nostra città.

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Pare essere un momentomolto favorevole perl’Alessandria Calcio...

«Indubbiamente: e adesso ab-biamo l’opportunità di affrontareuna squadra, che naviga nei bas-sifondi del girone, a completa-mento del doppio turno casalin-go.»

Il cui primo round, contro ilSantarcangelo, ci è stato favore-vole.

«Infatti i Grigi partono con i fa-vori del pronostico.»

Come giudichi il campionatodell’Alessandria nelle primequattro giornate?

«Senza dubbio molto positiva-mente: i numeri sono assoluta-

Più merito nostro o demeritodella concorrenza?

«In questo momento mi sentireidi rispondere un po’ tutte e due lecose, benché il Santarcangelo misia sembrato ben poca cosa e l’at-tuale classifica dimostri come, aparte il Savona, quasi tutte lesquadre abbiano già fatto qual-che passo falso.»

Quanto conta tutto questo?«La vita è anche questione di

fortuna, per cui, se, al di là deipropri meriti, l’Alessandria doves-se incappare nella buona sorte diuna categoria non particolar-mente ostica, questa non potràche essere una buona notizia.»

C’è qualcuno che ti è piaciuto

o, invece, ti ha deluso domenicascorsa?

«Dal baricentro in su mi sonopiaciuti praticamente tutti (com-preso il Bertocchi del primo tem-po), mentre la difesa ha corsoqualche rischio di troppo che solol’imprecisione degli attaccanti av-versari e la bravura di Servili haimpedito si trasformasse in gol.»

Il feeling con i tifosi sembradel tutto ritrovato...

«A me sembra che non si fossemai interrotto, ma, ad ogni buonconto, fa certamente piacere sen-tire il calore di chi va allo stadio,in modo particolare in CurvaNord, perché è una di quelle cosedi cui c’è sempre bisogno.»

L’INTERVISTA a Silvio Bolloli (Radio Voce Spazio)

E ora funziona anche la difesamente incoraggianti, con tre vit-torie su quattro partite, ed un bi-lancio di dieci goal realizzati(cioè due e mezzo a partita) e ap-pena due subiti (cioè solamentemezza a match).»

Mezzo gol a partita: ma non eristato tu a dire che la difesa era ilpunto debole di questa squadra?

«E lo penso ancora: o meglio,penso che il reparto più in forma,in questo momento, sia certa-mente quello avanzato ma è pro-prio per questo che sottolineo ilmomento particolarmente positi-vo. Infatti, se anche in difesa i Gri-gi sono riusciti a non prendere goltre volte su quattro, significa chestiamo andando alla grande.»

HURRÀ GRIGI 328 sett. 2012

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CLASSIFICA

Nel caso in cui due (o più) squadre abbiano lo stesso numero di punti, decideranno l’ordine: 1. Scontri diretti tra le duesquadre in questione; 1a. Punti totali; 1b. Differenza reti; 1c.Reti segnate; 2. Differenza reti; 3. Reti segnate

SAVONA 12 4 4 0 0 12 3 9

ALESSANDRIA 9 4 3 0 1 10 2 8

RENATE 9 4 3 0 1 8 3 5

FORLÌ 9 4 3 0 1 9 2 7

PRO PATRIA 7 4 2 1 1 8 6 2

BELLARIA 6 4 1 3 0 5 4 1

CASTIGLIONE 6 4 1 3 0 2 1 1

VENEZIA 5 4 1 2 1 5 4 1

GIACOMENSE 5 4 1 2 1 3 3 0

MANTOVA 4 4 1 1 2 6 9 -3

MONZA (-4) 3 4 2 1 1 5 5 0

MILAZZO 3 4 0 3 1 5 9 -4

RIMINI 3 4 1 0 3 3 8 -5

BASSANO 2 4 0 2 2 3 6 -3

SANTARCANGELO 2 4 0 2 2 2 5 -3

FANO 2 4 0 3 1 6 12 -6

S.CHRISTOPHE VDA (-1) 0 4 0 1 3 4 10 -6

CASALE (-4) -3 4 0 2 2 4 8 -4

4ª GIORNATARIMINI S.NT CHRISTOPHE VDA 2-0

MANTOVA RENATE 1-3

BASSANO CASTIGLIONE 1-1

ALESSANDRIA SANTARCANGELO 2-0

BELLARIA FANO 1-1

MILAZZO PRO PATRIA 2-2

GIACOMENSE FORLÌ 1-2

SAVONA MONZA 3-0

VENEZIA CASALE 1-1

5ª GIORNATA (30/09/2012-ore 15)

RIMINI FORLÌ

PRO PATRIA CASTIGLIONE

FANO GIACOMENSE

ALESSANDRIA MILAZZO

MANTOVA BASSANO

RENATE VENEZIA

S.NT CHRISTOPHE VDA CASALE

SANTARCANGELO SAVONA

MONZA BELLARIA

MARCATORI7 reti Francesco VIRDIS (Savona)

4 reti Daniele DEGANO (ALESSANDRIA)

Andrea BRIGHENTI (Renate)

Nicola FALOMI (Pro Patria)

3 reti Mattia FILIPPI (Forlì)

Mattia FINOTTO (Monza)

Stefano FRANCHI (Mantova)

2 reti Andrea FERRETTI (ALESSANDRIA)

Denis GODEAS (Venezia)

5ª GIORNATA (07/10/2012-ore 15)

SAVONA MANTOVA

FORLÌ FANO

BELLARIA RIMINI

BASSANO ALESSANDRIA

CASALE SANTARCANGELO

GIACOMENSE PRO PATRIA

CASTIGLIONE MILAZZO

VENEZIA MONZA

S.NT CHRISTOPHE VDA RENATE

STATISTICHE Il Savona è scatenato. Anche i brianzoli del Renate fanno sul serio

Casale penalizzato di 4 punti

addobbate’; alle 12 apertura ristorante condegustazioni specialità a base di zucca (tor-telli, frittini, crostate, vellutata di zucca, maanche polenta e formaggi tipici); ore 17 stimadella zucca per ‘Ok il peso è giusto’, ore 18premiazione del con-corso, con un premiper i primi tre clas-sificati delle duecategorie previ-ste: zucca piùgrande e zucchepiù strane (gruppidi almeno trezucche).

‘La tranquillità dei nervidistesi’. In passato que-sta frase riportava a una

pubblicità televisiva di una ca-momilla, o qualcosa di simile,oggi, invece, può essere posta co-me titolo dell’avvio di stagionedei Grigi. Patti chiari fin dall’esta-te scorsa: «Soldi non ce ne sonomolti, primo nostro compito saràquello di appianare tutte le pen-denze retaggio del passato, poipotremo anche permetterci dipensare a qualcosa di più appa-gante.»

Questi, riassumendo, i concettiche il presidente Pavignano ecompagnia hanno sempre pro-posto, fin dal loro arrivo alla gui-da della società. Conseguenza diciò: tanti giovani in squadra, conla certezza dei contributi di Lega-Pro e con la speranza che qual-cuno di loro segua le orme deivari Pucino, Damonte, Ciancio epossa garantire qualche buonanotizia sul fornte ‘entrate’ nelleprossime campagne acquisti.Nelle mani del direttore sportivoMenegatti e di mister Cusatis,dunque, un mandato chiaro: aloro il compito di dimostrarecompetenza, conoscenze, con-cretezza, capacità di trovare ildiamante grezzo da sgrossare oanche solo una piccola pepita ingrado di fare la propria parte condignità indossando una magliagloriosa. Al momento, possiamodire che dall’impegno di tutti so-no usciti ottimi risultati. Il grup-

po c’è e ha ritrovato anche sog-getti che sembravano perduti persempre alla causa; oggetti miste-riosi incapaci di integrarsi con lasquadra, con la città, con l’am-biente che, all’improvviso, stimo-lati nel modo giusto nell’orgoglioe nell’amor proprio si stannoproponendo in quei ruoli per iquali erano stati attesi fin dal lo-ro arrivo in Alessandria. I risultatistanno arrivando e sono frutto diimpegno, di sofferenza, della vo-glia di stupire da parte di tutti,ma anche di indubbie qualitàtecniche che sanno anche regala-re alla tifoseria momenti di verospettacolo. Non mancano i solitimugugni da tribuna, i soliti gufipronti ai loro ‘Io l’avevo detto!’ alprimo risultato negativo, la solita‘fiducia a gettone’ di buona partedi una tifoseria che ancora non sidecide a seguire con passione ecostanza questa squadra: ma secosì non fosse non saremmo adAlessandria!

Senza proclami, com’è stato si-no ad ora, andiamo avanti sullastrada di un campionato nel qua-le siamo partiti senza chiedereniente, consapevoli che tuttoquanto saremo in grado di otte-nere di buono costituirà solo unpasso verso quella tranquillitàsocietaria che è il vero unicoobiettivo stagionale. Senza di-menticare mai, però, che noi sia-mo l’Alessandria e quindi, bene omale, giochiamo sempre per es-sere i migliori.

HURRÀ GRIGI4 anno 4 n. 15

Una squadra e una societàcon i piedi bene a terra.Ma senza paura di volare...

Questo inizio di campionato ciha consegnato l’immagine diMilan e Inter in difficoltà. Nonvogliamo sminuire la portatadel noto litigio fra MassimilianoAllegri e Pippo Inzaghi, segna-le che il Diavolo non è più quel-lo di pochi anni (mesi?) fa: néin campo, vista l’evidente mo-destia dei giocatori (le ultimeformazioni schierate potrebbe-ro essere tranquillamente

quelle del Bologna o del Chievo), né fuori perchèadesso qualsiasi spiffero da spogliatoio esce e vieneamplificato creando un circolo vizioso di negatività. Icasi sono tre: i giornalisti sono diventati coraggiosi,Berlusconi come editore ha meno collaborazioni daoffrire, oppure in società c’è chi sta preparando il ter-reno per una rivoluzione. Un clima da fine impero, inattesa che lo stesso Cavaliere scelga l’immancabile(per i media, perché poi nella realtà tutto avviene perle suggestioni del momento) progetto: Milan di cam-pioni con un allenatore vincente (però mancano i soldiFininvest) da affidare a un allenatore di prima fascia(Guardiola il sogno dei sogni) o Milan di giovani di pro-spettiva da consegnare a un tecnico amato dai tifosi,come Inzaghi? La seconda che abbiamo detto, al mo-mento, è l’ipotesi prevalente sempre sperando (e an-che Berlusconi è su questa linea) che Allegri si risolle-vi un po’ e traghetti il Milan verso la prossima stagionemagari inseguendo un terzo posto in campionato a cuipossono aspirare davvero in tanti.Andrea Stramaccioni allenatore dell’Inter si sta rive-lando quello che era stato fin dal primo momento,quando a poche partite dal termine della scorsa sta-

gione il tecnico-fenomeno dellegiovanili (prima alla Roma, poinella stessa Inter) raccolse ilcadavere calcistico di Ranieri:un’operazione biecamente me-diatica, utile a far digerire ai ti-fosi nerazzurri quel ridimensio-namento finanziario e tecnicoche l’Inter e varie altre societàerano state costrette a inven-tarsi dalla sera alla mattina pergli improvvisi guai finanziari dei

loro azionisti di maggioranza. E Massimo Moratti, vistoche la Saras non distribuisce dividendi da tre anni, nonsembra intenzionato a fare la fine di Franco Sensi. Ledifficoltà del Biscione sono il frutto della filosofia concui è stata smantellata una squadra che due anni faaveva vinto tutto e che un anno fa con in panchina Leo-nardo (non Hiddink, non Guardiola) aveva sfiorato loscudetto. Sembrava che l’unico problema in estatefosse liberarsi di Julio Cesar, Maicon e Lucio, lo si èfatto minimizzando genialmente il loro valore di mer-cato: cioé acquistando i loro sostituti prima di cederli.Si possono chiamare in causa il direttore generale o ildirettore tecnico, ma è ovvio che la faccia per l’esternosia quella di Moratti. Di sicuro non può essere quelladi Stramaccioni, che potrà essere presuntuoso ma disicuro non può aggiungere chili a Coutinho o dare bril-lantezza a Pereira. E quindi? Nessun allenatore almondo può dare scosse ad una squadra con pocaqualità, tanto vale dare mandato a Stramaccioni di va-lorizzare chi ha futuro (Juan Jesus, Guarin), di recu-perare chi si è perso (Ranocchia) e di mettere qualchetoppa a quello che non è un progetto ma una idea(sbagliata) di sopravvivenza. [Mario Bocchio]

UNO SGUARDO ALLA SERIE A

Milano nel pallone. Milan e Inter in crisi

MARIO MARCHIONI

Due interessanti appuntamenti sono in pro-gramma a Castellazzo Bormida, pressol’area polifunzionale in piazzale 1° Maggio: ilprimo è previsto per domenica 30 settembre,con la 3° Festa della trebbiatura’ …per vederecome si trebbiava una volta! L’organizzazioneè curata dal Borgo San Carlo di Castellazzoin collaborazione con l’Associazione Trattorid’epoca delle Dolci Terre di Novi e la Pro Lo-co di Castellazzo. L’inizio è previsto per le ore15,30 con una spèttacolare trebbiatura conl’impegno di figuranti, mentre sempre sulpiazzale sarà allestita un’esposizione di trat-

tori d’epoca, macchine agricole e modellini.La seconda manifestazione avrà luogo invecesabato 6 e domenica 7 ottobre, con la rasse-gna intitolata ‘Sua maestà la zucca’, inserita achiusura del ‘Settembre castellazzese, conuna mostra mercato della zucca e degli or-

taggi locali e conla presenza di ban-carelle di prodottigastronomici edartigianali del ter-ritorio.Il programmacompleto è il se-guente:

■ sabato 6 ottobre, alle ore 18, apertura delconcorso ‘Zucche decorate ed intagliate,scoltipe ed addobbate’; alle 18,30 aperturadella sagra con specialità a base di zucca eortaggi locali …a cena con i prodotti della zo-na castellazzese; alle 21,30 per la rassegna‘Zucche e teatro’, andrà in scena lo spettaco-lo teatrale ‘Tronava, tronava e mincantantolosnava’, una commedia brillante di MassimoBrusasco, presentata dalla Compagnia Tea-trale Fubinese;■ domenica 7 ottobre, alle ore 10 aperturaXXI Mostra mercato della zucca e degli or-taggi locali; alle 11,30 chiusura del concorso‘Zucche decorate ed intagliate, scoltipe ed

RISPETTIVAMENTE DOMENICA 30 SETTEMBRE, SABATO 6 E DOMENICA 7 OTTOBRE

A Castellazzo Bormida appuntamento con la ‘Festa della trebbiatura’ e la ‘Mostra mercato della zucca’

PUNTO GRIGIO di Giovanni Mediliano

Tranquilli: faremo bene!

Una squadra e una societàcon i piedi bene a terra.Ma senza paura di volare...

HURRÀ GRIGI 528 sett. 2012

MILAZZO (Messina)

IDopo una lunga militanzanelle serie minori del calcioitaliano, il Milazzo, grazie a tre

promozioni consecutive, è riusci-to nell’impresa di approdare nelCampionato Professionistico diLega Pro Seconda Divisione conla vittoria del Girone I del Cam-pionato di Serie D 2009-2010, do-po essere partito dalla promozio-ne regionale. Alla sua prima sta-gione in Lega Pro Seconda Divi-sione 2010-2011 è riuscito, graziead una grande prestazione nel gi-rone di ritorno, a terminare 3° inclassifica. Ha disputato i Play-offcontro l’Avellino, perdendo sia lapartita di andata che di ritorno,rimanendo così in Seconda Divi-sione per la stagione successiva.In quest’anno ha cominciato unacollaborazione sportiva con ilCalcio Catania: infatti la maggiorparte dei giocatori proviene dallegiovanili della squadraetnea. Nella stagio-ne di Lega Pro Se-conda Divisione2011-2012 dopoun campionatocombattuto riescea ottenere la sal-vezza con un tur-no di anticipo gra-zie alla vittoria in-terna per 2-1 controil Celano Football ClubOlimpia. Il 25 luglio 2012il gruppo Peditto rileva lequote della società dalla fami-

glia Lo Mona-co e comincia a

programmare ilfuturo. Nella stagione

in corso la caoticasituazione societaria

non dà tregua al gruppoaffidato alle cure di Car-

PortieriAndrea CONTI (1989),Roberto LONGO (1992),Umberto PREVITI (1990)Matteo RICCI (1994)

DifensoriPasquale ANGIÒ (1990)Luca BELLICH (1992)Vincenzo BUZZANCA (1994)Tommaso CANCELLONI (1992)Giuseppe DI PASQUALE (1989)Felice PEPE (1991)Marco PERGOLIZZI (1992)Nicola SANTINI (1990)Gerardo STRUMBO (1991)

CentrocampistiGiuseppe ALOSI (1994)Davide BENENATI (1994)Mario BIZZARRI (1993)Francesco CALCAGNO (1992)Giovanni CAMPANARO (1992)Antonino CAMPANELLA (1990)Marco CUOMO (1991)Andrea D’AMICO (1989)Nicola DELLA PENNA (1988)Francesco EVOLA (1984)Marc LEWANDOWSKI (1989)Giuseppe MAISANO (1993)Francesco MANCINI (1990)Valerio PETRUCCI (1990)Vittorio SALUSTRI (1993)Francesco SIMONETTI (1991)Orazio URSO (1991)

AttaccantiDavide AGOSTINI (1994)Canete Elhennio CANDIA(1993)Saverio CARTONE (1992)Giuseppe DAMA (1986)Michele DI PIEDI (1980)Simone Hamon MASTROIENI (1994)Francesco MIGNOGNA (1983)Federico MORETTI (1994)Rosario RASÀ (1991)Christian TRAVIGLIA (1994)

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GLI AVVERSARI Il Milazzo sta attraversando una crisi societaria

I giocatori fanno scioperoÈ caos in riva allo Stretto

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re simbolicamente le braccia so-no stati gli stessi calciatori. Laproprietà ha emanato un comu-nicato stampa, nel quale ha riba-dito il suo impegno e respintocon decisione le indiscrezioni le-gate a presunti acquirenti del ti-tolo acquisito nei mesi scorsi dal-la famiglia Lo Monaco.

melo La Spada, considerata laperdurante assenza del tecnicoMarco Tosi.

La squadra ha saltato infatti lesedute di allenamento previstenelle giornate di martedì, quan-do a chiedere risposte alla socie-tà è stata la tifoseria organizzate,e mercoledì, quando ad incrocia-

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anno 4 n. 15HURRÀ GRIGI6

Foto n. 1 L’Inter 1952-’53. Da sinistra l’allenatore Foni, Armano, Broccini, Mazza, Lorenzi, Skoglund, Nyers e il massagiatore Tumela; accosciati Neri, Fattori,Giovannini e Nesti; seduti, Blason, Grava, Ghezzi, Giacomazzi e Padulazzi. 2 L’Inter 1953-’54. Da sinistra Lorenzi, Skoglund, Nesti, Mazza, Giovannini e Nyers;accosciati Padulazzi, Armano, Neri, Ghezzi e Giacomazzi. 3 Una formazione dell’Alessandria 1957-’58. Da sinistra in piedi: Boniardi, Pedroni, Stefani, Vonlan-then, Tagnin, Savioni, Traverso. Accosciati: Vitali, Giacomazzi, Marcellini e Castaldo. 4 Giacomazzi viene trattenuto dai compagni durante la rissa del ‘Filadelfia’nella partita contro il Torino. 5 Giacomazzi con la maglia da portiere, quando sostituì Nobili nel match di ‘San Siro’ contro il Milan.

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Nella storia centenaria del-l’Alessandria uno spaziotutto suo lo merita anche

Giovanni Giacomazzi, calciatoredi livello nazionale e legato an-che ad una serie felice di stagionicon l’Inter.

Mosse i primi passi della suacarriera nella Luparense, con cuivinse il campionato di Promozio-ne 1948-’49. Nel 1949 fu ingag-giato proprio dall’Inter: nel corsodelle otto stagioni vissute con inerazzurri (fu compagno disquadra di Ginetto Armano) vin-se due scudetti (1952-’53 e 1953-’54) e fu convocato in Nazionale,con la cui maglia esordì l’11 apri-le 1954 a Parigi in un’amichevolecontro la Francia. Fu convocatoanche per i Mondiali del 1954, inSvizzera, disputando tre gare.

Nel 1957 lasciò l’Inter per tra-sferirsi all’Alessandria, neopro-mossa in Serie A. Rimase con iGrigi anche dopo la retrocessio-ne del 1960, fino al 1964, per untotale di sette stagioni. Chiuse lacarriera al Meda, tra i dilettanti,nel 1966. Del Meda fu anche alle-natore.

A San Martino di Lupari, inprovincia di Padova, suo paesenatio, gli venne attribuito il so-prannome di ‘Testa’.

Il suo arrivo in riva al Tanaroavvenne subito dopo il ritorno inSerie A dell’Orso Grigio, doponove anni di assenza. Il presiden-te Silvio Sacco, senza trascurareil vivaio, si distinse per un merca-to di buon livello: furono acqui-stati dall’Inter il difensore Gio-vanni Giacomazzi e il nazionalesvizzero Roger Vonlanthen e in-dossò nuovamente la maglia gri-

gia il talento locale Tagnin. Menoazzeccato fu l’acquisto della pro-messa peruviana Natteri, mentreabbandonarono la squadra dopola felice promozione Morbello,Tinazzi e Russi. L’andamento delcampionato fu più positivo diquanto non disse la classifica fi-nale, condizionata dal calo direndimento che l’Alessandria,guidata peraltro da un debuttan-te in A, Luciano Robotti, accusònelle ultime gare, a salvezza ac-quisita.

L’importante vittoria del de-butto contro l’ambiziosa Fioren-tina fu la prima di una serie dibuone prestazioni contro avver-sarie di prestigio, comprese Intere Milan. Buona interprete del ca-tenaccio, complice la presenza indifesa di Giacomazzi, per lungotempo l’Alessandria si ritrovò aridosso delle prime posizioni perpoi venire, all’inizio del gironed’andata, inghiottita dalla lungacoda di squadre formatasi a cen-tro-classifica. Ancora sesta il 6aprile, declinò nel finale e chiusenel folto gruppo delle dodicesi-me, a sei punti dal quinto posto.Coda del campionato, nei mesi digiugno e luglio fu la risorta Cop-pa Italia, che la squadra piemon-tese affrontò con atteggiamentorinunciatario, sfruttandola comebanco di prova per un buon nu-mero di giovani (tra essi, Aggradie Dell’Omodarme) e qualchenuovo acquisto.

A detta di tutti fu comunque ilcampionato più bello giocato daiGrigi nella massima serie nel do-poguerra. E proprio a quel tor-neo sono riferiti due significativiepisodi della storia calcistica di

Giacomazzi nella nostra città. Il primo avvenne il 15 settem-

bre 1957 al ‘Filadelfia’ di Torino,quando i Grigi pareggiarono 0-0contro i Granata, dopo aver eret-to una costante barricata difensi-va. Poco prima della fine del pri-mo tempo, per fermare proprioRussi il terzino dell’AlessandriaNardi gli assestò un calcio. Apriticielo, ecco servita una furibondagazzarra con Giacomazzi che, asua volta, diede un pugno in fac-cia all’attaccante Bertoloni ,mandandolo al tappeto. Alla fine,ristabilita la calma, l’arbitro Fa-mulari di Messina espulse i tre‘attori’ del can can: Nardi, Russi eGiacomazzi.

L’altro episodio, certamentepiù importante dal lato tecnico ecronachistico, avvenne il 9 feb-braio del 1958, in una uggiosadomenica a ‘San Siro’. Il Milan diLiedholm, che avrebbe poi dovu-to affrontare il Borussia Dor-tmund nella Coppa dei Campio-ni, pareggiò sorprendentementeproprio contro i Grigi. Ancorauna volta difesa ad oltranza perl’Alessandria, favorita anche daun terreno pesante impastatocon la segatura. Verso la mez-z’ora del primo tempo si infortu-

nò ad un ginocchio il portiere Li-no Nobili e, visto che all’epocanon erano ammesse sostituzioni,fu costretto ad andare in portaproprio il terzino Giacomazzi,che fu lesto a sfilarsi la casaccagrigia per indossare quella neratradizionale degli estremi difen-sori. Giacomazzi compì una seriedi belle parate, riuscendo a man-tenere inviolata la porta ‘man-drogna’ sino alla pausa. Rabber-ciato dal dottor Bruno, Nobili al-la ripresa rientrò in campo conuna vistosa fasciatura, ma avevaseri problemi di mobilità, tantoche al 59’ venne trafitto da Galli.Tutto fece presagire il dilagaredel Milan, campione d’Italia incarica, invece i Grigi diedero vitaad un sorprendente cambiamen-to di tattica, diventando spregiu-dicati nell’attacco, fermamenteconvinti del ‘tutto per tutto’. Allafine questo loro atteggiamentovenne premiato dal pareggioall’82’ di Savioni.

Non c’è dubbio. Altri tempi.Nei quali trovò uno spazio di pri-mo piano anche Giacomazzi, ar-tista nel trovare sempre la giustaposizione in campo, arcigno di-fensore ma dal piede buono e daltiro teso.

La dimensione di questa Juven-tus è l’Europa, con tutto il ri-spetto per una serie A in cadutalibera come qualità degli inter-preti anche se non ancora comeinteresse del pubblico (fa ecce-zione il Milan, che ha ‘venduto’mediaticamente male questoanno di transizione). La partitadi Stamford Bridge contro ilChelsea è stata importante so-prattutto per stabilire questo,perché la squadra di Conte harimontato due gol non con eroi-smi o colpi di fortuna ma conti-nuando a fare la sua partitasenza abbassare il ritmo e sen-za mai subire l’avversario. Loha fatto con un brutto Pirlo, for-se il peggiore visto finora con lamaglia bianconera (surclassatoin certi momenti da Oscar) econ un Giovinco inconsistente esostituito nel finale da un deci-sivo Quagliarella, quindi il due adue contro i campioni d’Europa‘provinciali’ di Di Matteo assu-me ancora più valore. Straordi-nari Vidal e Marchisio, sui lorolivelli quasi tutti gli altri, più chela moviola della partita trovia-mo interessante sottolineare ladistanza psicologica prima an-cora che di punti o di schemi(ultimamente gli stessi del Na-poli o di una delle varie Inter diStramaccioni) fra la Juventus ele sue avversarie italiane. Si èinfatti creato un meccanismo dipositività per cui anche le pre-stazioni sottototono di alcunisingoli riescono ad essere me-tabolizzate e a confondersi conil resto. E gli innesti da calcio-mercato, nessuno dei quali ilmitico top player (Isla, Asamo-ah, Giovinco), ormai irraggiungi-bile se un attaccante in declinopreferisce (giustamente, dalsuo punto di vista) la squadranona in Premier League a quel-la campione d’Italia, sono finitinon in un cantiere con lavori incorso e l’architetto che non haben chiaro in testa il progettoma in una realtà che apparemonolitica. Parliamo solo dicalcio, perché anche per la Ju-ventus i risultati finanziari sonodisastrosi (l’esercizio 2011-12si è chiuso con una perdita di48.7 milioni, un rosso quasi ailivelli delle milanesi) e nella so-stanza, con buona pace di Plati-ni, paragonabili a quelli di quasitutti i grandi club europei conambizioni di Champions, conl’esclusione del Bayern Monacoe del Manchester United. Non èche le spese fuori controllo as-sicurino le vittorie, come dimo-strano il Real Madrid (ultimaChampions vinta 10 stagioni fa)e lo stesso Chelsea che ha alza-to il trofeo in una delle sue peg-giori incarnazioni dell’era Abra-movich, ma aiutano. Solo che laJuventus nell’ultimo anno il suo‘rosso’ se lo è giocato bene.[Mario Bocchio]

L’ORSO GRIGIO RACCONTA di Mario Bocchio

Quell’arcigno difensoreche fece anche il portiere

È una Juvecon le orecchie da… Campioni

Corso Roma 85 15121 AlessandriaTel./Fax 0131 267842Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 627 del 28 sett. 2009Proprietà Vento Largo di Cinzia AriattiCorso Roma 85 - 15121 Alessandria

Stampa Aga GraficaCorso Carlo Brunet 13 - 12100 CuneoTel. 0171 695997info@nuovohurragrigi.comredazione@nuovohurragrigi.compubblicita@nuovohurragrigi.com

Nuovo Hurrà Grigi

7HURRÀ GRIGI28 sett. 2012

Sarà vera luce o si tratta solodi una schiarita? Crediamoche comunque sarà un

campionato in cui l’Alessandriareciterà il ruolo di protagonista.La fiducia ci viene soprattuttodalla presenza di giovani di qua-lità e di Mister Cusatis, l’autenti-ca garanzia, uomo prima che tec-nico, attento anche a instaurareun rapporto denso di sentimentocon i tifosi. E non a caso, dome-nica dopo il successo contro ilSantarcangelo, ha voluto rivolge-re un particolare riferimento pro-prio al popolo del “Moccagatta”definendolo l’arma in più.

Proprio contro la compagineromagnola i Grigi hanno sfatatoil tabù rappresentato dal nostroglorioso stadio, visto che a frontedi due pesanti vittorie esterne siera registrato l’inatteso scivoloneinterno contro la Pro Patria, altermine di una gara in cui co-munque eravamo stati noi a di-segnare costantemente la tramadel gioco, per poi fallire solo infase di realizzazione.

Molto positivo è stato il primotempo contro il Santarcangelo,caratterizzato da una tonica po-sitività dell’undici grigio, mentrenella seconda fase, come ha evi-denziato lo stesso Cusatis, “ci sia-mo schiacciati un pochino, per-chè giocare in questo modo ri-chiede uno sforzo particolare aitre attaccanti”. Ha poi aggiunto,con il consueto realismo: “Ovvia-mente dobbiamo ancora miglio-rare e possiamo farlo solo di vol-ta in volta continuiamo a lavora-re con intensità. Abbiamo battu-to un buon avversario che, sonoconvinto, farà un buon campio-nato”.

Che sette giorni fa, nel finale di

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DETTO FUORI DAI DENTI di Mario Bocchio

La copertina di un libro che sarà piacevole da leggere

di problemi societari, la voglia-mo dedicare ad un giovane, per-ché questa Alessandria è e dovràessere soprattutto l’Alessandriadei giovani ai quali dare sempreil nostro massimo sostegno. Ciha commosso Giacomo Gamba-retti, che ha voluto dedicare ilsuo gol ai genitori. In un calciosolo più legato agli interessi eco-nomici, spietati e inumani, è si-curamente un quadretto di altritempi. Da libro cuore, e noi, infondo, abbiamo l’Alessandria nelnostro cuore.

match, ci ha creato non pocheapprensioni, anche per via diquelle sbavature che ancora de-vono essere eliminate dalla com-pagine grigia, in primo luogo lesituazioni da palla esterna dispo-nendo meglio la linea difensiva,per non trovarsi poi ogni volta adover ringraziare le prodezze delportiere Servili, uno dei miglioriestremi difensori di tutta la LegaPro, che non sempre però potràcompiere miracoli.

Lo avevamo già scritto: DanieleDegano potrà essere la copertina

a colori di un libro piacevole daleggere. Nello scorso campionatoera stato messo fortemente in di-scussione e lui aveva accusato ilcolpo soprattutto dal lato carat-teriale, finendo poi per scaderecome rendimento in campo. Ementre lui non si spreca in rin-graziamenti a Mister Cusatis e aicompagni di squadra, che lostanno facendo sentire impor-tante in questa sue seconda vitain riva al Tanaro, alla fine finisceanche per ammettere la fonda-tezza delle critiche che noi ave-

vamo avanzato, e che non eranofrutto di un nostro disfattismoper partito preso.

Era vero che i giocatori dell’Alessandria di Sonzogni eranosempre cupi e arrabbiati perl’ambiente che si era creato. Sisentivamo abbandonati e, a livel-lo personale, Degano ha finitoper diventare il capro espiatoriodietro al quale si sono nascostipraticamente tutti.

Un’ultima sottolineatura, in at-tesa dell’ odierna prestazionecontro un Milazzo pieno zeppo

HURRÀ GRIGI8 anno 4 n. 15

STEFANO VENNERI”SPEAKER UFFICIALE TORINO FC”

MAURO BERRUTOCt Nazionale Italiana Maschile di Pallavolo

Bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012INCONTRO CON GLI SPORTIVI DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

RACCONTI E ANEDDOTI DELL’AVVENTURA OLIMPICACONSEGNA DI UN RICONOSCIMENTO DEI TORO CLUB

CONDUCE LA GIORNALISTA MIMMA CALIGARIS DE “IL PICCOLO”

INTERVERRANNO:ROBERTO PARETI PRESIDENTE COMITATO PROVINCIALE CONI,

GIUSEPPE FARAGLI PRESIDENTE COMITATO PROVINCIALE FIPAV,

GIANNI GUAZZOTTI COORDINATORE DELL'UFFICIO EDUCAZIONE FISICASPORTIVA E MOTORIA DELL’UFFICIO SCOLASTICO DI ALESSANDRIA

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Il 25 settembre è nata uf-ficialmente la Delega-zione di Alessandria. È

stata una giornata impor-tante per il volontari e perla città. Erano presenti leautorità e le delegazioni ditutto il PIemonte, una bel-ladimostrazione di stimaper la Presidentessa IleanaGatti Spriano, che in unanno e mezzo è riuscita acreare la Delegazione inAlessandria. La conferenzaè iniziata alle 15, ad aprire idiscorsi è stato il Prof. Ser-gio Conti, presidente Re-gionale del FAI, a seguirenomi prestigiosi, storici e

relatori appassionati allaCIttadella. Il momento piùemozionante è stato il rin-tocco dell’orologio, magi-stralmente ristrutturato daFerrando, noto orologiaioalessandrino e socio FAI. IlVice Presidente nazionaleFAI Marco Magnifico haufficialmente presentato laDelegazione di Alessandriaal pubblico, il Sindaco RitaRossa ha ‘presentato’ sulpalco sotto all’orologio tretestimonial d’eccezione:l’attore Massimo Poggio, lamaratoneta Valeria Stra-neo e il bomber Fabio Arti-co. Questi tre alessandrini

sono stati contattati dalFAi, hanno firmato per laCittadella e ne sono dive-nuti testimonial, con lasperanza di dare un esem-pio positivo ai giovani cheli seguono e raccogliere piùfirme possibili. Al rintoccodell’orologio MassimoPoggio ha recitato unapoesia sulla Cittadella e Va-leria Straneo ha fatto daportabandiera per il FAI.Una giornata di festa cheha riunito la città.

Il prossimo evento inprogramma sarà il Primoraduno multiepocale digruppi storici, si svolgerà

domenica 30 settembresempre in Cittadella. È unamanifestazioneper la pro-mozione e la tutela dellaCittadella e la raccolta fir-me per eleggerla luogo delcuore. Il 3 ottobre ci sarà

FAI - FONDO AMBIENTE ITALIANO Vota (fino al 31 ottobre) il luogo italia

Con i Grigi alla scoperta de

Si è svolto la scorsa settimana un incontro in Provincia di Ales-sandria, presso la Sede dell’Assessorato Agricoltura in pre-senza dell’Assessore all’Agricoltura e Ambiente Lino Rava e eall’Assessore al Turismo Cesare Miraglia, insieme alle Asso-ciazioni di categoria della provincia in merito alla proposta pre-sentata dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) gruppo di Alessan-dria di candidatura della Cittadella di Alessandria a Luogo delCuore. Tale iniziativa nasce dalla volontà di valorizzare e recu-perare un luogo di grande interesse storico-culturale che ne-cessita di manutenzione e tutela affinché tutti i cittadini e nonpossano visitarla e fruirne come bene comune. Perché cio’ ac-cada è necessaria una grande raccolta firme (almeno 50.000)

da raccogliere nell’intero territorio provinciale. Per questo la 6ªedizione del censimento ‘I Luoghi del Cuore’, promosso dal FAI incollaborazione con Intesa Sanpaolo, esce dai confini nazionali e sirivolge per la prima volta non solo agli italiani, ma a tutti coloroche nel mondo amano l’Italia. Fino al 31 ottobre 2012 cittadini diogni nazionalità potranno segnalare il proprio ‘luogo italiano delcuore’, quel luogo unico, a cui ci si sente legati, che si vuole proteg-gere e tutelare per sempre. La partecipazione al censimento av-viene attraverso una segnalazione scritta, da effettuare mediante:accesso al sito www.iluoghidelcuore.it, compilazione della cartoli-na distribuita presso le filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo, i Benidel FAI aperti al pubblico, le delegazioni del FAI distribuite su tut-

Come votare la Cittadella

Il 3 ottobre alle ore 18 mister Cusatis, capitanCammaroto e Servili vi accompagneranno

alla scoperta della storica fortezza di Alessandria

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ano che più ami, insieme lo proteggeremo

ella Cittadella

to il territorio, compilazione di moduli di raccolta firme predispostiper raccogliere segnalazioni per uno o più luoghi in occasione delCensimento. Anche l’Associazione Commercianti della provincia diAlessandria scende in campo per sostenere con un aiuto concretola candidatura della CITTADELLA come ‘luogo del cuore’. Pressola sede dell’Associazione, in via Modena 29 ad Alessandria, saràaperto dalla prossima settimana il corner ‘CITTADELLA LUOGODEL CUORE’, dove gli Associati potranno ritirare il kit di raccoltafirme da posizionare all’interno dei propri negozi e dove, chiunquelo vorrà, potrà iniziare a lasciare la propria firma. Saranno inoltrecoinvolte tutte le delegazioni provinciali Ascom, affinché ci sia unamobilitazione il più diffusa possibile, perché ‘l’obiettivo è alto - con-clude Boano - ma con l’impegno di tutti possiamo raggiungerlo. E la Cittadella è un tesoro che dobbiamo far brillare a lungo.GRUPPO FAI DI ALESSANDRIAgruppofai.alessandria@idp.it

L’ALessandria Calcio, even-to organizzato dal FAI Gio-vani per attirare un pubbli-co diverso e dar la possibi-lità a tutti i tifosi, di effettu-re una visita guidata con iproprio idoli. Ci sarannotre gruppi, il primo con ilmister Cusatis, a seguirequello di capitan Camma-roto e infine il portiere Ser-vili. Per chi desidera pre-notare la visita con pripriobeniamino, può mandareuna mail sulla pagina face-book FAI Giovani Alessan-dria. Le visite saranno gra-tuite, sarà organizzata unazona di parcheggio internoe quindi non ci sono scuse:mercoledi 3 ottobre alle 18tutti i tifosi dei grigi in Cit-tadella a sostenere la rac-colta firme ma soprattuto iciceroni d’eccezione!

Mauro Briano.Un suomissileda fuori

area decisela semifinale

play-off control’Olbia.

Era il 7 giugno del 2009

cio allenamento ogni giorno, cer-cando di essere sempre competiti-vo. E comunque, secondo me lasquadra con cui ho giocato la seradel 30 agosto, farebbe ancora oggiin C/2 la sua bella figura: una for-mazione con giocatori come Ser-vili, Cammaroto, Cretaz, Artico, seopportunamente allenata, sareb-be sicuramente competitiva anco-ra oggi!»

A proposito della tua lungaamicizia con Artico, non va certodimenticato che nell’annata1998/99 siete stati entrambi pro-tagonisti di una storica promo-zione in Serie A ottenuta dallaReggina di Lillo Foti: a questoproposito, una volta Fabio mi hadetto che il Presidente era solitoauspicare la presenza in campodi ‘11 umili operai’, giusto perfar capire lo spirito di sacrificio eabnegazione che chiedeva allasquadra amaranto...

«Si, è vero. Il Presidente Foti co-struì una squadra con giocatoriche per la maggior parte arriva-vano dalla C/1, ma strada facen-do si capì che c’era la possibilitàdi ottenere un risultato insperatoall’inizio della stagione. In parti-colare, Fabio fu grande protago-nista, perchè fece una marea digol insieme all’altro attaccantePossanzini... Ricordo ancora mol-to bene il grandissimo entusia-smo che ci fu il giorno della pro-mozione: la Reggina aveva con-quistato la Serie A per la primavolta nella sua storia!»

...e poi, dieci anni dopo, hai ri-trovato Artico in Alessandria: eraun periodo in cui forse si davatroppo per scontata anche unatranquilla salvezza... In realtà, iopenso che quella squadra si siatolta parecchie soddisfazioni!

«Certo... E infatti anche ad Ales-sandria ho vissuto una bellissimaesperienza. Quella squadra erapartita dalla Serie D, anche seio sono arrivato l’anno suc-cessivo: nel campionato diC/1, fino alla quart’ultimagiornata, abbiamo lottatoper i play-off. Eravamo dav-vero un bel gruppo: con Stefa-no Braghin e la società siera creato un ottimoambiente, ed è perquesto che i tifosihanno mante-nuto un buonricordo diquel perio-do...»

Tornan-do alla stretta

attualità, che ti-po di campionato

prevedi per i grigiquest’anno ?

«Guarda... al dilà dei risultati fino-

ra ottenuti, io possodirti questo: ho visto la

squadra al lavoro sinda subito, quando èvenuta a Bra per il ri-tiro estivo e mi sem-bra un gruppo vera-mente notevole. Se-condo me l’Ales-sandria può lotta-re tranquillamenteper i vertici: la ro-sa è molto compe-

titiva, in particolar modo nel re-parto avanzato, senza dimentica-

re la presenza nell’organi-co di giovani interes-

santi. E poi c’è un ot-timo allenatore, chel’anno scorso ha otte-

nuto dei risultati dav-vero considerevoli con

la Pro Patria euna società

che halavo-

rato in maniera egregia per risa-nare una situazione che stava di-ventando sempre più intricata...Senza dimenticare l’importanzadel fattore campo, che ad Alessan-dria è sempre determinante. E’ ve-ro, nel calcio c’è sempre una per-centuale di imponderabilità do-vuta a tanti fattori.. però questapuò essere l’annata giusta!»

Parlaci invece della tua espe-rienza a Bra: citando la frasepresente nel sito ufficiale dellasquadra, immagino che, dopo 11anni di attesa, l’intento sia quel-lo «D essere nuovo protagonisti»a certi livelli...

«Certamente. A Bra mi trovo be-nissimo: ne approfitto per ringra-ziare il Presidente Germanetti el’Allenatore Daidola che l’annoscorso mi hanno coinvolto in unprogetto sportivo serio ed entusia-smante. Conquistando la Serie Dabbiamo realizzato un sogno eora ci siamo attrezzati per salvar-ci: le premesse per una stagionepiù che soddisfacente ci sono

tutte».E il tuo futuro, quando deci-

derai di smettere con il calciogiocato? Allenatore, dirigen-te, osservatore o cos’altro?

«Mi piacerebbe allenare acerti livelli, mettendo a di-

sposizione la mia esperien-za calcistica per un

progetto ambizio-so, anche per nonandare a distur-

bare persone chemagari affrontano il calcio inmaniera dilettantistica e troppospensierata. Spero che in futuro cisia questa possibilità; nel frattem-po, continuerò a giocare e a diver-tirmi sul campo ancora per un po’di tempo...»

...Allora in bocca al lupo per lastagione a Bra e per il tuo futuronel mondo del calcio !

«Grazie e un saluto a tutti!»

Ciao Mauro ! I tifosi grigi tihanno rivisto molto vo-lentieri in occasione del

triangolare disputato in onore diArtico, lo scorso 30 agosto. Qualisono state le sensazioni che haiprovato quella sera?

«Ciao a tutti! Innanzitutto c’èstato il piacere di ritrovarsi e didare tutti insieme un saluto a Fa-bio: sono molto contento per lui,perchè è un ragazzo splendido, ol-tre che un grande giocatore e se lomeritava proprio. Poi, c’è statal’occasione per presentare ai tifosila nuova squadra dei grigi, senzadimenticare, ovviamente, l’inten-to benefico della serata... Sono fe-lice di esserci stato: è sempreun’emozione giocare sul terrenodel Moccagatta!»

Parlando con gli amici e i col-leghi presenti quella sera in tri-buna, è emerso un dato eviden-te: anche se il clima era ovvia-mente quello di un’amichevole,hai dimostrato di essere semprein grande forma, con una condi-zione atletica davvero invidiabi-le. Infatti, nonostante tu indos-sassi la maglia n° 2, hai preso su-bito in mano le chiavi del cen-trocampo della squadra, rega-lando anche qualche giocataspettacolare alla platea...

(Sorride, N.d.A.) «Beh, sai, io mialleno ogni giorno...»

...Certo, attualmente stai gio-cando a Bra, che un paio di do-meniche fa, ha ottenuto un 4-4notevole contro il favorito San-thià...

«Si, in effetti quella è stata unapartita davvero combattuta; tor-nando al discorso di prima, no-nostante l’»età» (in realtà Brianoha semplicemente compiuto 35anni lo scorso marzo, N.d.A.), fac-

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MARCO PETROZZI*

Prima del 1989, anno in cuidecide di impegnarsi nellosport per atleti con disabi-

lità mentale, Roberto Violante,l’attuale Coordinatore TecnicoNazionale del basket SpecialOlympics, non ha ancora avutola possibilità di conoscere a fon-do la realtà a cui si sta avvicinan-do, ma può contare, d’altro can-to, su una conoscenza della di-sciplina sportiva specifica di al-tissimo profilo (è stato giocatoredi A1). «Il basket - dice Violante -può presentare delle difficoltà diinsegnamento particolari, ma segli istruttori provengono dalmondo della pallacanestro fannoin fretta ad adattarsi alle caratte-ristiche dei ragazzi riuscendo cosìad applicare agli allenamentiesercizi specifici.»

Personalmente condivido inlarga parte quanto affermato daViolante e ritengo che una buonapreparazione tecnico-tattica co-stituisca una condizione neces-saria, anche se non sufficiente,per interpretare in maniera ade-guata il ruolo che ricopriamo al-l’interno dei rispettivi Team. Unruolo che nel caso di RobertoViolante trascende quello di tec-nico anche in virtù della sua lun-ga militanza nel mondo dellosport per atleti diversamente abi-li che oggi lo porta ad essere con-siderato la ‘memoria storica’ delmovimento cestistico azzurro.

«Ho sentito la necessità di co-struire qualcosa per il futuro diuna categoria (quella dei disabili- n.d.r.) lasciata a quei tempi inbalia del ‘niente assoluto’. Nientesport, niente lavoro, solo proble-mi...». Così presenta Violante lasituazione per i disabili mentali ele loro famiglie a Torino primadel 1989.

Violante, che dal 1986 e per seianni allena nella massima seriela squadra di basket in carrozzinadi Torino, precisa di aver acquisi-to in quel periodo la consapevo-lezza che le persone con disabili-tà mentali sono considerate‘handicappati di secondo piano’.In questa ‘guerra fra poveri’ adavere la peggio sono proprio i di-sabili mentali che, in molti casi,non presentano menomazionievidenti. «La disabilità mentalenon è immediatamente riconosci-bile come quella fisica». Violanteritiene che ancora oggi ci siamolto da fare per portare a com-

di basket uno strumento essen-ziale per la diffusione uniformedel fenomeno cestistico su tuttoil territorio. A titolo di esemplifi-cazione Violante ricorda la deci-sione presa nel 2003, in occasio-ne dei World Summer Games diDublino: «nella scelta degli atletiabbiamo tenuto presente un crite-rio di rappresentanza regionale enon abbiamo fatto valutazionitecniche».

Le due squadre (maschile efemminile) che hanno rappre-sentato il nostro Paese in Irlandaerano composte da atlete ed atle-ti provenienti dal Piemonte e dal-la Lombardia, ma anche dal La-zio, dalla Puglia e dalla Basilicata.«L’abbraccio dei nostri atleti sulgradino più alto del podio dellacompetizione iridata mi ha con-fermato di aver fatto la scelta giu-sta».

*Coach Cissaca Bulls Alessandria

TRIATHLON Frecce Bianche

... e Stefano Davite 4° assoluto a Recco

Recco rimane una bella gara,purtroppo la collocazione sta-gionale lo rende vulnerabileagli eventi metereologici piùdel dovuto, infatti l’anno pas-sato, causa mare in tempesta,il tri era stato trasformato induathlon, con lo scontento ditantissimi iscritti. Quest’anno,nonostante il meteo non fosseun granchè bello, non ci sonostati problemi natatori di sortaper i circa 300 iscritti e quindiper la gioia di tutti si è effet-tuato il triathlon. Il trend fisicopositivo del nostro ri-acquisto,Stefano DAVITE si è confer-mato anche in questa gara,tecnicamente e agonistica-

mente difficile, ma che ha esaltato le sue doti di triatleta completo, por-tandolo al 4° posto della classifica assoluta e oro della categoria S2! Ot-timo anche il nostro specialista delle gare Xterra Paolo LAZZERI, quinella veste stradale, classificatosi 42°, a seguire Giuseppe BOVINO125°, Pierugo VISCONTI 129°, Alessandro PETANI 185°, Silvio STRIN-GA 187°, Guido REPETTO 200° e il buon Silvestro DENOBILI 207°, ulti-mo dell’elenco, ma argento della categoria M5. Tra le donne, dopo unalotta serrata, Paola TORRETTI occupa la 9° posizione assoluta e ancheper lei argento nella categoria M2. Come di consuetudine a fine gara ilristoro composto da troffie al pesto e focaccia, ovviamente di Recco.

BASKET SPECIAL OLYMPICS Dal 1989 nello sport per atleti con disabilità mentale

Due parole con Roberto Violante, Coordinatore Tecnico Nazionale

«Bisogna lavorare intensamente per ridurre il più possibile le differenze

di trattamento tra disabili fisici e mentali»

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Alessandria Piazzetta Bini, 9Tel. 0131 253736FORNO A LEGNALOCALECLIMATIZZATOCHIUSO IL LUNEDÌ

pimento il processo di ‘equipara-zione’ tra le due categorie: «biso-gna lavorare con intensità e per-severanza allo scopo di ridurre ilpiù possibile le differenze di trat-tamento tra disabili fisici e men-tali, proponendo azioni positivetese a favorire le pari opportuni-tà».

Riguardo allo stato dell’arte delBasket Special Olympics in ItaliaViolante sottolinea la significati-va difformità nella distribuzioneterritoriale del fenomeno: la qua-si totalità dei Team impegnati nelbasket sono concentrati nel nordItalia e solo una minima parte alcentro-sud. Più che nella defini-zione delle cause, le riflessioni diViolante risultano stimolanti nelmomento in cui si affronta il di-scorso relativo alle possibili solu-zioni del problema. Come coor-dinatore del movimento azzurro,Violante considera la Nazionale

Il triathlon del Lido delle Nazioni è sempre una bella kermesse sportiva,al sabato lo sprint e alla domenica l’olimpico, due gare che richiamanoogni edizione centinaia di triathleti da tutta Italia. Le scarse peculiaritàtecniche dei percorsi, sono compensate dall’alto contenuto agonistico,che rende questa gara estremamente difficile e veloce. tra i 500 atleti alvia, non poteva mancare la rappresentanza delle Frecce Bianche, conEnnio BUSSETTI, Igor LUPARIA, Bruno BORIS e Al-berto ASTORE per i maschietti e Mariarosa NASSO eAngela CIMORELLI per le femminucce. Motivati adottenere un buon risultato, i nostri hanno condottouna gara, tatticamente difficile, sempre all’attacco eottenendo i risultati agonati, Ennio BUSSETTI,eseguendo una prestazione perfetta, taglia-va il traguardo in 28° posizione assoluta,seguito da Alberto ASTORE 183°, BrunoBORIS 226° e Igor LUPARIA 396°. Laclassifica femminile vedeva al 29° po-sto Angela CIMORELLI con Mariaro-sa NASSO al 44°. Doppia gara per An-gela CIMORELLI, che il giorno primadell’olimpico gareggiava anche nella provasprint, classificandosi 10° assoluta e indossan-do l’argento della categoria S4, brava Angela!

Ennio Bussetti è 28°al ‘Lido delle Nazioni’...

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HURRÀ GRIGI12 anno 4 n. 15

‘Di quante cose non ab-biamo bisogno!’ Ci ram-menta il filosofo; e,

quanta ‘Vanità delle vanità...’ cicirconda, (per rammentare il vi-tuperato Dante Alighieri colla suaopera omnia di ‘sconvolgente’ at-tualità) chi riempie le nostre gior-nate? Sicuramente!? ‘C’è qualcosadi nuovo oggi nel Web’. ‘Incredibi-le, mirabile a dirsi’...

(…) Qualcosa di autentica-mente all’avanguardia: La WebRadio Vertigo One alessandrinadi nascita; di adozione (anche)Internazionale per i fruitori (delmezzo) non residenti da questeparti è in crescita. La Web Radio:www.radiovertigo1.com proponecandidamente la sua essenzialitàsonora, sonica, musicale e musi-cata da veri autentici grandi pro-fessionisti Dj e non solo. Grazieall’alto tasso tecnico raggiunto inogni ambito musicale stretta-mente specialistico nel saperusare qualunque tipo di ‘midia’,gli Artefici della Web dotati di al-to profilo managerial/organizza-tivo che (in toto) la impregna:fanno sì che una volta seguitaanche casualmente una qualsiasitrasmissione ivi realizzata non sismette più dal seguirla. Non si‘stacca più la spina’. McLuhan di-ceva di ‘staccare la spina’ in de-terminate circostanze. Noi ac-cendiamo ‘La Luna e i Falò’ del-l’Universo interattivo (internet-tiano), con accesi ‘Legàmi’. Si ri-torna (ivi) per continuare a fruiredi tanta bella musica. Con RV1 sientra in una speciale dimensioneuna vera e propria ‘Community’realizzata e composta dai ‘Primi’‘Pionieri’ registrati o ‘TradeMark’: ripetiamo: per primi inItalia per competere anche inter-nazionalmente. La dimostrazio-ne è sotto gli occhi di tutti. Bastasintonizzarsi con un qualsiasiapparecchio ‘Internet’ o ‘smar-tphone’ digitando www.radiover-tigo1 e la verifica potrà essere ef-fettuata in presa diretta, con unsemplice ‘ask’. Siamo passati dai‘classici’ quattro Amici al bar aun e vero e proprio ‘Manage-ment’ di assoluto prestigio. Ilvanto cittadino può essere real-

mente indi-cato e di-

chiarato.

Lo certifica la formula vincentedella ‘creatura’ Web R.1.

Su questa piccola rubrica ab-biamo visto scorrere la musicali-tà e la grandezza artistica di can-tautori del calibro di Claudio Da-miani e, la capacità in ‘Format’strumentale con piano e pianoladi Jose Beisso, con la sua ‘Storystory nice’. E, oggi celebriamouna Donna: una grande leggiàdra‘vocalist’ in campo Jazzistico dinotevole spessore. Questi è: E,non poteva non essere che: unadelicata deliziosa ragazza dellanostre (confinanti) Regioni permeglio introdurre l’origine di La-dy: Lady Giorgia Barosso in arteLady Jazz - una ‘new entry’ - nel-la Web Radio Vertigo1.

R.V.1 ormai, è una Radio Inter-net in piena ‘Fase Due’, con lacontinua costante evoluzionedella ‘Specie’. La nostra GiorgiaBarosso completamente italiana;idealmente, porta con sé la ge-nialità dei Padri e delle Madri delJazz del ‘Middle West’ o della lus-sureggiante ‘Africa Cowntry’. Tan-to, per far dei semplici nomi: in-carna con la sua ‘suadente’ ar-monia vocale: Miriam Makeba eil mitico Duke Ellington. Il ‘Sin-ging Jazz’ è servito! Ella si pone inessere con una realizzante natu-ralezza; con uno ‘swing’ ‘visiva-mente’ straordinario. Visitando ilsuo sito e ascoltando i suoi nu-

merosi CD il tutto potrà essereverificato di persona. Chi lasegue ormai nei ricorrenticoncerti può ‘incontrarla’

anche ‘nel vivo Web’: At-traverso la Web Radio 1.

Potrà constatare altresì,l’autenticità di quanto

asserito: ascoltando imagnifici magnilo-quenti ‘sonora’ cherealizza.

I Compagni d’artenella creatività artisti-

ca sono compresi ecomprensibilmente vi-sibili in ‘The Party is

on’: Giorgia Barosso &Luca Calabrese Quin-

tet: una formazionedi tutto rispettocomposta da LucaCalabrese, trumpete flugelhorn; CarloUboldi, piano; Lu-ciano Milanese,double bass; Mar-

co Castiglioni, drums; Bep-pe Caruso, trombone. Un quin-tetto unito e determinato pergrandi imprese jazzistiche. An-che così la jam session può essereben servita all’occorrenza.

La prima WEB RADIO registra-ta in Italia; e ancora, ci teniamo aprecisare: La prima per intratte-nimento musicale ed eventi‘Spettack-Musicali’ collaterali,non solo in Piemonte, riesce ad‘arruolare’ nelle sue fila l’evergre-en ‘forever’ Giorgia Barosso ‘LadyJ. Jazz’ che si affaccia in questo‘strumentale’ video senza l’am-miccante ‘Cari amici vicini e lon-tani...’ semplicemente: con unanaturalezza straordinaria. Unica-mente: con il suo candore, conun ‘Let’s Go’ in timbrica voce jaz-zistica di innata, connaturata ca-pacità sempre avuta e coltivataattraverso gli anni, con un serioStudio mirato nelle più attrezzatee severe Scuole di Jazz e musica;tra cui spicca e non poteva nonessere incluso, il ConservatorioMusicale (altra Eccellenza) dellanostra città. Concerti in ogni do-ve, La conducono verso un suc-cesso ormai raggiunto con gran-dissima padronanza. La nostra‘Duke-Essa’ l’abbiamo compara-ta al mitico Duke Ellington; e,con ‘Al Ritmo Del Sol’ uno deitanti brani web e, con pura: ‘Fireand Passion’ così come ‘ondiva-gano’ alcune fra le più apprezza-te cantanti soliste: veste il ruolodi una rinomata prima Donna.Oltre, alla consueta diretta si ‘esi-biscono’ sugli schermi della Web:(con la ‘box line’ messa a disposi-zione dal Master Web Commen-tator pur Dj e fondatore assiemea Daniel Rangone, Simone Ca-mussi) I migliori Dj alessandrini.I fruitori siedono non solo vir-tualmente e idealmente davantiallo schermo ma sono com-par-tecipi come se fossero presenti lìdinnanzi ‘al vivo’. La Barrows ot-tiene così in men che non si dicauno ‘share’ di tutto rispetto, levotazioni effettuate e da effet-tuarsi nel sito della Radio la por-tano in trionfo. E, non potevanon essere così.

Gli ascoltatori Web che seguo-no (da ogni parte d’Italia) le mol-teplici dirette stanno davanti alloschermo, con rapide messaggerieottengono pronte risposte per

avere questa o quell’altracanzone ‘in dedica’, secondo lo‘Special’ programmato in direttaesclusiva. ‘What a Feeling’ recitail titolo di altra ripetuta canzo-netta. E, il ‘feeling’ c’è e si vede. Iprogrammi variano di giorno ingiorno con un ricco e variegatopalinsesto; i migliori Dj si susse-guono quasi di ora in ora concinque o sei dirette giornaliere econ ‘Vertig-osa’ e coinvolgentepartecipazione.

‘Explosion Latina’ con il DjMett, ha un notevolissimo segui-to per la tipicità delle musicheadottate: cubane, ‘brasileire’, e diampio stampo Sud americano.La ‘Tribù’ condotta da AngeloDavilla e Pat Louise è entusia-smante con musiche e canzonet-te ricche di vibranti ritmi; e, col-l’intercalare in piena onda radio:‘Vi piace?’ ‘Fantastico!’ Ammic-chiamo idealmente, e annuiamovisibilmente partecipativi. Mille-nium con Max il Gallinero, aliasMassimiliano Simeti: il ragazzodivulgatore, capace di snocciola-re aneddoti e interessanti vicissi-tudini riguardanti i più famosicantanti di ieri e dell’oggi con unautentica voce narrante realisti-ca: attira la nostra attenzione,Max l’affabulatore è seguitissimo.Gli ‘All Star’ di ogni ordine e gra-do, provenienza e stile giungonocon ‘Lab One’ condotto ideato ediretto dal ‘Talent Scout’, lo sco-pritore dei talenti in ‘Band’ e in‘Singol’: Andrea Mantelli, detto ilGeo: Il Geometra della ‘Salsa’ edella ‘Bachata’ sue autentichepassioni. A Lui il merito della‘scoperta’ di Lady Jazz nel suoprogramma ‘Giù al Nord’ già con-dotto e concluso con successo.‘Feel the 90’ con Roby Laville èun altro ottimo programma di si-curo successo. ‘Muzik Selecta Ti-me’ è condotto da FabioLentaDj,esclusivo contenuto musicale ri-servato ai più nottambuli. ‘OnThe Beat’ dal Vertigo One Club ècondotto dal Dj Mako. Massimi-liano Biglieri altra formidabile eparticolare (inconfondibile) voceDj, filmaker e giornalista con Lu-ka Rock Fear conduce ‘SpecialMusic’. Luka&Carletto conduco-no BelSoundRadio’. Gigi Di Mar-tino a rotazione con altri Dj con-duce ‘House Club Selection’. Unavolta al mese seguiamo ‘HitFin-ders’ ‘Radio Show’. ‘Confortable

Electronic Distortion’ con AlexBlond e Marco Duke. E, per

ultimo, ma non l’ultimo‘Just Revival’ la musicadel passato e aggiungia-mo anche con proiezio-

ne presente e futura,condotto dal Padrefondatore DanielRangone.

Tornando a GiorgiaLady Jazz, la grande

vocalist ha una discografiaveramente invidiabile e una fo-togallery di eccezionale colori-tura. I grandi Artisti del mondoJazzistico italiano e interna-zionale immortalati nelle fotoci parlano della estesa ed an-cora estensibile sua capacitàinterpretativa in campo jazzi-stico. Giorgia si affaccia per laprima volta sulla la nostra lo-cale Web Radio (occasional-mente) per lanciare uno tra i

suoi più importanti album:‘The Party is On’ ottenendo sin

da subito uno strepitoso succes-so con un’accoglienza oltre chein ‘box line’ anche dal vivo con inumerosi ascoltatori presentinello studio radiofonico. Da quila sua convinzione ed il convinci-mento dei due ‘Leader’ fondatoridella RadioVertigo1: Daniel Ran-gone e Simone Camussi nel riser-varLe nell’attuale stagione appe-na iniziata, un posticino di tuttoriguardo ed in ‘Prime Time’ perconsolidare ed aumentare l’au-dience. Ormai, gli sponsor non sicontano più sulle dita di una o dientrambe le mani, comincianoad essere considerevoli per nu-mero; nel così poter permetteredi continuare nel migliore deimodi la bella programmazioneRadioWeb. ‘Pubblicizza la tua at-tività ovunque...’. ‘Manda le tueserate, eventi e party in direttamondiale’; sì proprio così è pos-sibile: grazie ad una poderosapossente Postazione Mobile. Il‘Mobail’ è in movimento. ‘Movin’up’, ‘Balada’ al ritmo del ‘followme’ per un successone nel ‘Thefinal ‘Countdown’ con la torreg-giante silhouette della Barosso èassicurato fin dalle prime battutee, poi basta visionare il sitowww.Giorgia.biz per approfondi-re la conoscenza della notevolecarriera artistica della nostraGiorgia che in tanti abbiamoadottato e seguiamo con notevo-le interesse. Presenta brani arti-stici di suoi e sue Colleghe nondisdegnando brani in presa diret-ta anche a richiesta che risultanoapprezzati e ben congegnati.Wow! Applausi scroscianti e lodisperticate colorano la ‘box line’con una eccezionale fren-e-sia. Ecome una ‘Loreen Euphoria’ col-la quale in effetti c’è una impres-sionante somiglianza; calca lascena nel piccolo spazio webra-diofonico con assoluta padro-nanza ed ‘euforìa’. IL ‘WetWare’internettiano continuamente ag-giornato da Zio Simo Dj mostra ilprogredire continuo e l’aggiorna-mento al passo coi tempi di ognicomponente intellettivo-musica-le nella Vertig-inosa RadioWeb1.Continuiamo a captare messaggiprovenienti dallo spazio Web conassoluto piacere. ‘Green Day-OhLove’ si canta così in Web. E, conla ‘Basic Connection’ ‘Habla MeLuna’. ‘Ciao ciao Ciao’ è l’incon-fondibile saluto che troviamoscritto in ‘box line’ in ogni diret-ta. E, allora alla prossima.

LE FIGURINE PARLANTI di Antonino Freni

Giorgia Barosso

I bambini di cold rockNon completamente riuscito, manca di chiarezza in alcunipunti, ma può contare sulla buona interpretazione della pro-

tagonista, in un ruolo che nascondevanon poche insidie (si poteva scivola-

re nella macchietta da un momen-to all’altro, soprattutto nella se-conda parte). La soluzione de-nota una certa cattiveria, chenon fa apparire nessuno, gran-de (soprattutto), o piccolo chesia, immune da severe critiche.È indubbiamente diretto conmestiere, ma latita il guizzo re-gistico, quella decisa improntache ne farebbe un’opera ingrado di resistere a lungo nel-la memoria dello spettatore.

Madagascar 3Quando si deve a tutti i costi trovare il modo di riproporrepersonaggi vincenti, può capitare che il tutto risulti un po’

forzato. È il caso di questo terzo capi-tolo, dove i protagonisti funzionano,mentre la sceneggiatura non è certo

delle migliori (sembra scritta in pocotempo e senza badare troppo alla

sostanza, cercando di riempire ivuoti con musiche famose e unaspietata cacciatrice). Qua e là cisono simpatici momenti; e perfortuna il ritmo è abbastanza so-

stenuto, ma si capisce cheil gruppo animato ha da-to tutto... e sarebbe il ca-

so di non chiedregli ul-teriori sforzi.

Cena tra amiciAttori in parte e un copione incalzante, con notevoli vetteumoristiche racchiuse in continui botta e risposta fanno di

questa pellicola una piacevole scoperta. È in-credibile come i protagonisti non lascino

passare una frase senza analizzarla pa-rola per parola, trovando sempre lo

spunto per creare una polemica,che parte leggera, quasi sterile,ma grazie a litri di benzina verba-le, divampa in accese discussioniin grado di minare nel profondo

chi viene colpito, ma anche il‘persecutore’, che ne subirà

le ire, ricevendo puntualeil colpo basso. Da vede-re, pur rischiando diubriacarsi di parole.

Un anno da leoniUna missione, una vocazione, o una follia? Sembrano degliinvasati questi birdwatchers. Niente e nessuno (neanche gliaffetti più cari) riesce a distrarli dal loro scopo: avvistare più

specie possibili di uccelli, seguendo un rigi-do codice d’onore. La pellicola in sè nonoffre molto, imboccando un sentiero filmi-co abbastanza prevedibile. Dalla sua pe-rò ha una certa fluidità e tre protagonisti

in parte, che hanno seguì-to percorsi di vita diver-

si e sono accomunatidalla stessa passio-ne. Qualcosa poteva

essere tralasciato, manel complesso non è ma-le e un’allegra occhiatagliela si può dare.

HURRÀ GRIGI 1328 sett. 2012

Per comunicazioni telefonare al 3333930420 (Mauro)o scrivere a: mariusm@alice.it

http://ilcarrozzonealessandrino.blogspot.com/www.facebook.com/mario.mossuto#!/mario.mossuto

www.youtube.com/mariusmstaff

Domenica 23 Settem-bre, il Circolo Cultu-rale Sardo ‘Su Nura-

ghe’ di Alessandria, haospitato uno special del‘Carrozzone Musicale Ales-sandrino’, fatto di musica espettacolo. La serata si èsvolta all’interno di unatendopoli, causa le avversecondizioni atmosferiche,non si è potuto utilizzare il

grande palco messo a di-sposizione degli organizza-tori. Nel corso della serataun gruppo di ragazze, qua-si tutte di origine sarda, hasfilato dando vita alla pri-ma edizione di ‘Miss SuNuraghe’: Michela Manis èstata eletta reginetta dellamanifestazione. A presie-dere la giuria c’era VittorioParci, presidente del Circo-

lo Culturale Sardo. LoShowman Mauro ha pre-sentato le ragazze che han-no sfilato e nel corso dellapasserella sul palco, le haintervistate per avere qual-che cenno sui loro hobby eprospettive per il futuro.Ospiti della serata, non po-teva mancare quella che èstata la regina del ‘Carroz-

zone Alessandrino 2012’,Lucia Boni che con la suasplendida voce ha propo-sto il famoso brano ‘NewYork, New York’, e visti gliapplausi ricevuti, ne haconfermato la bravura diquesta ragazza vercellese.Altra grande voce ospite,Caterina Musetti, maestradi canto e meritevole diaver dato qualità ad alcunesue allieve che hanno par-tecipato alla nostra mani-festazione, che ben si sonocomportate raggiungendola finalissima che si è svol-ta il 15 Settembre. Ospiteanche la nostra amica co-reografa Marie Claire checon il suo corpo di ballo didanze orientali, ha presen-tato alcuni stili di danzeorientali, dando pregio allaserata stessa. Infine ilgruppo musicale ‘I Ragazzidi Strada’ composto daPiero Zancanaro (Batte-ria), Giancarlo Bagnus(Basso e voce), Claudio Ba-retta (Chitarra solista) eMarco Travaino (Chitarraacustica e voce) con An-drea Bovone alle luci han-no proposto alcune famosecover degli sessanta e set-tanta. Altri cantanti si sonosusseguiti sul palco: Vitto-ria Rava, Clotilde Armelli-ni, Stefania Ginevra, Car-melo Santamaria, TonyBarraco, Raff, Luca Calta-nisetta. Come sempre, giàmenzionato, ha presentatolo Showman Mauro. Il Di-rettore Artistico come sem-pre Mike Yacin, il Tecnicodel Suono è il DJ MarioMossuto con la collabora-zione di Raff. Venerdì 28settembre dalle 21 appun-tamento a San Michelepresso il Centro Sportivoparrocchiale con lo special‘Carrozzone Alessandrino2012’ in occasione della fe-sta patronale.

I PALLINI di Puppigallo

El me cantonOgni tanta pas da chìquasi quasid’ascundona rivighiper in dìcul ch’a l’erael me canton.U jè ancurala fnestreina,propi ambasant la miraia,ch’a la davaant la canteinacon el gate la so paiaA jè ancura,al pian riausà,la me fnestrach’a sautavaper pudeimangè asghegiàcon me marich’am criavaA rivighme papàch’u rivavada luntane l’avnivavers a càcol so pas e la bursa an man con me mamach’al spiciavadrera al tendipensierusafin a quandi la spuntavacula machinatant presiusa.Ai son mefanciutencon j’amistucc sasene a pens...Chisà se in dìas truvumaturna chì.

L’ANGOLO DEL DIALETTOdi Luciano Olivieri

Il mio rioneOgni tantopasso di quiquasi quasidi nascostoa rivedereper un giornoquello che erail mio rione.C’è ancorala finestrellaproprio in bassonel muro,che si aprivasulla cantinadove c’era il gattocon la sua paglia.C’è ancora,al piano rialzato,la mia finestrache scavalcavoper potermangiare di corsacon mia madreche mi sgridava.Rivedomio papàche arrivavada lontanoe venivaverso casacon la sua andaturae la borsa in manocon mia mammache lo aspettavadietro alle tendepensierosafino a quando apparivaquella macchinatanto preziosa.Ci sono ioragazzinocon gli amicitutti birbantie penso...chissà se un giornoci troviamodi nuovo qui.

MUSICA Presente alla serata speciale anche Lucia Boni, cantante vincitrice del 2012

Il ‘Carrozzone alessandrino’ al circorlo sardo ‘Su Nuraghe’

Michela Manis durante la serata è stata eletta

‘Miss Su Nuraghe 2012’

Lo Showman Mauro

Mucia Boni

Provatecnica perun progettodi rivista

letterariaScrittoridi Alessandria e del Monferrato

HURRÀ GRIGI14 anno 4 n. 15

La partenza della seconda edizionedi ‘Vi Piace?’, il microfestival poeti-co e letterario ad alta voce di Ales-

sandria, è stata grande perché circa unasessantina di appassionati di poesia eletteratura hanno gremito la sede del cir-colo l’Isola Ritrovata in via Santa Mariadi Castello lo scorso 7 settembre. Sonopiaciuti gli interventi di Monica Giacob-be, Roberto Chiodo (che il 9 settembre siè aggiudicato il trofeo della Battaglia deiPoeti in Castellazzo Bormida), MarinaElettra Marametto, Claudia De Angelis,Anna Zucca, Antonio Silvani (che pre-senterà al microfestival un romanzo ilprossimo 2 novembre), Gerry Melucci,Sergio Loppel, Lia Tommi (la vincitricedella prima edizione 2011-2012), Emilia-no Busselli ed Eleonora Bocchio, poe-tessa ventunenne da Novi Ligure (AL)che si è aggiudicata con buona misura ilpassaggio la partecipazione alla finaledel prossimo giugno 2013. Al consolida-to format condotto dai due ‘maestri digioco’ Claudio Braggio e Franco Gallianiper la puntata del prossimo venerdì 5 ot-tobre verrà applicata una piccola varia-zione: una delle due interviste (talk-show) alle autrici ospiti verrà sviluppataall’inizio della serata e l’altra al terminedel blocco dedicato ai ‘pezzi’ inediti.Dalle ore 21,30 circa si proseguirà senzainterruzione e subito dopo la tradiziona-le introduzione di serata, salirà sul palcodell’Isola Ritrovata la giovane FedericaZancato, che già vanta importanti espe-rienze in tema di pubblicazioni sul mon-do del cinema (fra l’altro è redattrice del-l’Enciclopedia del Cinema in Piemonte,organizza eventi con l’associazione Pie-monte Movie ed è disegnatrice e illustra-trice e come colorista collabora con la ri-vista ‘Fumo di China’). In Alessandriapresenterà il saggio ‘Cartoon Ladies, il ci-nema di animazione americano e le suedive’ (Tunuè. Editori dell’immaginario,2012), sguardo sul cinema di animazionee soprattutto sulle protagoniste che ne

hanno costruito la storia e sugli stereoti-pi che le hanno caratterizzate. La cara-vella Editrice (2012) e Mauro Ferrari,con la raccolta ‘Creature del buio e delsilenzio e altri racconti’ (Puntoacapoeditrice, 2012). Interverranno quindi gliautori che leggeranno ‘ad alta voce’ loroinediti e successivamente, verso le ore 23sarà la volta dell’alessandrina Chiara Pa-rente, un gradito ritorno, che presenteràil saggio ‘Il cuoco dei sensi - alchimie ga-stronomiche tra il Po e l’appennino tor-tonese’ (Fadia, 2010). Dall’antipasto allapiemontese alla spuvrà, dal rotolo trico-lare della nonna Pina all’insalata di por-tulaca, dalla torta con gli amaretti del‘Piaggio’ alle pere atomiche: un viaggioalla scoperta delle mille ricette inedite einaspettate.

I prossimi incontri in calendario, sem-pre di venerdì, per l’anno 2012 saranno ilil 2 novembre ed il 7 dicembre 2012;mentre per l’anno venturo sono previstele date del 4 gennaio, 1 febbraio, 1 mar-zo, 5 aprile, 3 maggio, quindi la finale il 7giugno 2013 a cui parteciperanno i vinci-tori di tappa.

Ogni serata come di consueto saràpreceduta dalla ‘Cena degli Scriptori so-pra la Nebbia’, a cui è possibile parteci-pare prenotando e versando la sera stes-sa la quota di partecipazione fissata insoli 10 euro.

Si allunga così la lista degli autori chesono intervenuti da ottobre 2011 ed oltreai citati giova ricordare Ornella Anselmi,Ernesto Bettoni, Selena Bricco, Massi-mo Brioschi, Valentina Brisone, MartaButtini, Gian Paolo Cavallero, Marian-gela Ciceri, Pino Corva, Domenico DiFilippo, Gianni Ghè, Gianfranco Isetta,Fabio Izzo, Mike Yacin, Sara Leporati,Enzo Macrì, Neva Maroccolo, CristianoMussi, Gisella Margara, Chiara Parente,Maurizia Pertegato, Matteo Piombo,Mariangela Santi, Paola Sperati, Marcel-lo Tedesco, Maria Teresa Valle, MarinellaVeloce, Walter Zollino.

IL CALENDARIO DELLE PRESENTAZIONIVenerdì 2 novembre 2012. ElisabettaMaùti: Una fiaba per ogni perché spiegare aibambini perché succedono le cose (favole);Antonio Silvani: La convention (romanzo).Venerdì 7 dicembre. Simona Cremonini:Racconti fantastici del Garda (racconti); Stefa-nia Bonomi: Perché ti ho messo al mondo?(romanzo).Venerdì 4 gennaio 2013. Roberto Beveri-no-Alessandro Sanscritto: Il viandante e laleggenda delle pietre viventi (romanzo); GiusyCaligari: La scatola dei cappelli (romanzo).Venerdì 1 febbraio. Daniela Lojarro: IlSuono Sacro di Arjiam (romanzo); Rosa Gar-giulo: Chiacchiere e ragù diario gastronomicosentimentale (diario).Venerdì 1 marzo. Flavia Cantini: Notti sen-za luna-volume I e volume (romanzo); ValeriaBorsa: Kalendae (silloge).Venerdì 5 aprile. Greta Sandrini-LucaMartini: Liberty nel cuore (saggio); Laura Tra-verso: L’amore ai tempi di internet (romanzo).Venerdì 3 maggio. Elena Aleci: La pecoradi Leo (saggio); Simona Barugola: L’Ora diMiddle Dawn (romanzo).Venerdì 7 giugno. Roberto Carlo Delconte:Lezioni castelnovesi ovvero consigli ai navigan-ti da un marinaio di terra (saggio); AlessandroCortese: Eden (romanzo).

Gia aperte le iscrizioniIl percorso del terzo campionato na-

zionale di poesia orale, altrimenti dettocampionato italiano di poetry slam 2012è partito il 30 agosto da Forlì, per poi ap-prodare a Genova (31 agosto), Bologna(2 settembre), Firenze (9 settembre), Ve-nezia (16 settembre), Potenza Picena inprovincia di Macerata (23 settembre) edora, il prossimo giovedì 18 ottobre saràospite al circolo l’isola Ritrovata in viaSanta Maria di Castello 8. La finale è pre-vista entro il 25 novembre in Bologna,mentre è già certe le date del Campiona-to Europeo di Poetry Slam che si svolge-rà dal 13 al 16 dicembre 2012 ad Anversain Belgio, a cui potrà prendere parte ilvincitore del Campionato italiano. Sitratta di un concorso di scrittura e recita-

zione poetica in forma di gara che già inaltre due occasioni si è svolto nel capo-luogo alessandrino, entrambe organizza-te da Claudio Braggio ora fautore conFranco Galliani del microfestival di scrit-tura ad alta Voce Vi Piace? Giunto alla se-conda edizione. Infatti ci saranno ancheloro in questa serata eccezionale, mastavolta in veste di poeti concorrenti ingara con poesie originali, mentre a pre-sentare l’evento ci sarà la vincitrice dellaprima edizione del festival poetico e let-terario di Alessandria, Lia Tommi. Que-sto progetto è curato all’associazioneculturale ‘Via de’ Poeti’ di Bologna’ ed èinteso alla riscoperta dell’oralità e per lapromozione della cultura viva e pratica-ta, con beneficio di esperienza e con-fronto per autori e pubblico. Gli autoripartecipanti dovranno concorreranno

alle finalità promozionali della rassegnacol versamento di dieci Euro, quindi sisfideranno a coppie (uno contro uno),avendo a disposizione tre minuti ciascu-no, per la classifica del Pubblico, che vo-ta per alzata di mano e stabilisce il vinci-tore di ogni scontro. Ci sarà anche unaGiuria Tecnica composta da dieci giuratiche si esprimeranno con punteggi su ba-se 10, più decimali. (esempio: punteggiomassimo 100 centesimi). Il giudizio dellaGiuria Tecnica è dato sulla prima inter-pretazione (un solo testo), per dare mo-do a tutti (anche a chi viene eliminato alprimo turno) di entrare in classifica. So-no previsti premi in buon acquisto.Per informazioni: tel. 340 3479570postapoeti@libero.itpostapoeti@gmail.comlupoangel@fastwebnet.it

Venerdì 5 ottobre 2012 all’Isola RitrovataMicrofestival ‘Vi Piace?’: undicesima serata

Giovedì 18 ottobre 2012 una tappa all’Isola Ritrovata

Terzo campionato ‘Slam Poetry’

Saranno presenti anche le saggiste Chiara Parente e Federica Zancato

CLAUDIO BRAGGIO (Poeti d’Assalto)

Intervengo raramente su questioni chenon siano attinenti cultura e spettacolo,ma sono molto contrariato a causa didue notizie che purtroppo ci danno la mi-sura della realtà, chiarendo bene che al-cuni luoghi comuni sono sciocchi e inop-portuni. Gli Stati Uniti, fuor di leggenda,stanno svelando che non sono la decan-tata ‘terrà della libertà’ immaginata daifilm e dai prodotti televisivi da loro stessiprodotti. La nostra cara Italia non tienein alcun conto la cultura, che nella mi-gliore delle ipotesi viene considerata unostrano marchingegno che a volte diverte,ma soprattutto è ingombrante perché in-comprensibile. Le notizie a cui mi riferi-scono riguardano l’anniversario dellamanifestazione ‘Occupy Wall Stret’ ed ildivieto di vendere poesie in tutto il terri-torio comunale di Venezia. La polizia (daloro è comunale) di New York è in aller-ta: pronta ad effettuare arresti a quanticercheranno di turbare la tranquilla co-scienza dei proprietari di banche ed affi-ni. La polizia municipale di Venezia hasequestrato le poesie che il venditore gi-rovago Antonio Melis proponeva ai pas-santi, probabilmente nell’insano intentodi promuovere la cultura e dar valore aisentimenti, alle emozioni. I due fatti so-no molto, molto gravi. Non sono cittadinodi New York, né lo sono di Venezia, maforse sarebbe opportuno resistere a que-ste assurde prese di posizione delle duemunicipalità richiamando i Sindaci all’or-dine della civile opportunità per garanti-re libertà di espressione e circolazionedelle idee. Sono sempre tempi tristiquelli in cui si ostacola l’esercizio deldissenso. Poi tocca agli intellettuali venirisolati. Quindi saranno gli artisti ad averproblemi. Infine si bruceranno libri. Dite-mi voi se un mondo senza dissenso, sen-za intellettuali, senza artisti, senza libripuò esistere. A parer mio non servirebbea nulla. A parer mio diventerebbe moltonoioso. A parer mio ben presto si dissol-verebbe.

Gli Stati Uniti non sono terra di libertà(Occupy Wall Street)L’Italia non è terra di cultura (A Venezia niente poesie)

Chiara Parente Federica Zancato

‘I Mondiali di Jules Rimet’; lastoria della Coppa del Mondodi calcio dal 1930 al 1970, ol-tre cinquecento pagine di ri-sultati, formazioni, emozioni,storie legate all’avventura deiMondiali di un calcio che «vi-ve ancora circondato di un alone denso del fascino che accompagna leimprese dei pionieri». Il libro, scritto da Alessandro Trisoglio ed edito daBradipolibri, verrà presentato ufficialmente venerdì 12 ottobre, alle ore18, presso la Sala del Consiglio Provinciale di Alessandria, alla presen-za di un ospite d’eccezione, uno di quei grandi campioni che hanno con-tribuito a ‘scrivere’ quella storia; non quella specifica della Coppa Rimet,ma quella dei mondiali immediatamente successivi di Germania ‘74 eArgentina ‘78: Roberto Bettega. Una testimonianza, quella del grandeattaccante juventino, che ci porterà a rivivere, immergendoci nelle pagi-ne dei libro, la storia di un calcio vero, non ancora schiavo dei media edel marketing ma pregno di passione, impegno e sano sudore.

Alessandro TrisoglioI MONDIALI DIJULES RIMETLa Coppa del Mondodal 1930 al 1970 Bradipolibri,600 pagine, 20 euro

Il 18 maggio1929, a Barcel-lona, i 23 dele-gali della FIFAassegnano al-l’Uruguay l’or-ganizzazionedei primo mon-diale di calcio.L’ideatore, ilpresidente Ju-les Rimet, co-ronava il suosogno. E così, il10 luglio 1930,

nasceva la Coppa Rimet. Il trofeo durerà nove edizioni, fino al 1970,quando in Messico lo vincerà per la terza volta, e quindi definitivamente,il Brasile. Il romanzo della Rimet - con i tabellini completi, anche dellequaldicazionl - à molto più che la storia dei primi quarant’anni della Cop-pa del Mondo. È anche la nostra Storia. Siamo noi.

Venerdì 12 alle 18 la presentazione

presso la sala del consiglio provinciale.

Ospite d’eccezione Roberto Bettega

HURRÀ GRIGI 1528 sett. 2012

do gli occhi cominciarono adabituarsi al lucore delle candele,potemmo distinguere un cerchioumano che, seduto per terra siteneva per mano. All’interno delcerchio, due strani figuri si esibi-vano volteggiando in una danzaindemoniata. Indossavano unvestito di piume come una se-conda pelle. Il viso chiuso dentrouna maschera d’uccello lasciavaallo scoperto solo gli occhi, fissi eposseduti da chissà quale entità.Pietrificati dalla scena, assisteva-mo immobili sul fondo dellastanza. Entrò poi un piccolo cor-teo composto da donne. Teneva-no per le zampe due galli cheschiamazzavano, muovendol’aria stantia con le ali. Ognunodegli uomini-uccello brandì laspada e tra lo schiamazzo gene-rale, tagliò di netto il collo deglianimali aspergendosi con il san-gue, il corpo. L’odore acre delsangue si levò e riempì in un ba-leno la stanza. Tutti i presenti sifiondarono sugli animali ormaicadavere e strapparono loro lepiume, come un trofeo da cui as-sorbire la forza. Annichiliti dalmacabro rito, unanimi indivi-duammo l’uscita e di gran carrie-ra ce la demmo a gambe levate.Appena fuori, risuonavano anco-ra dentro la mia testa le voci diquell’esperienza che sapevo sinda quel preciso momento sareb-be diventata immutata memoria.Velocemente ripartimmo verso lanostra meta prestabilita: le termeGeorginas. Davvero aveva sensoraggiungerle.

Il destino aveva voluto intro-mettersi e modificare il nostropercorso. Ora il nostro corpo e lanostra mente avevano un impel-lente bisogno di purificarsi.

Le convinzioni sono l’esitodi ciò che si conosce e deri-vano essenzialmente dalle

esperienze vissute sul campo,dalla sfera in cui viviamo, dallarealtà che ci circonda, in cui sap-piamo muoverci con totale disin-voltura, riuscendo a prevederecause ed effetti. Urtai le mie fer-me convinzioni, quando, in Gua-temala, mi scontrai con la praticamolto diffusa dei riti animisti. Fi-no ad allora propendevo nel cre-derli estinti, superati dall’evolu-zione della scienza e dal progres-so del mondo. Dovetti ricredermiquando vidi proprio con i mieiocchi l’esatto contrario.

Appena misi piede in Guate-mala, ebbi piena coscienza ditrovarmi in un paese che presen-tava solo in parte la capacità diadattarsi alle esigenze dei viag-giatori, con strutture ricettive di-gnitose e dotate di confort, men-tre, in altre zone, celava luoghioscuri e inesplorati anche al turi-smo di nicchia, insignificantipersino alle mappe turistiche edove si giungeva per errore o dipassaggio verso la meta pro-grammata. Capitai per puro casoa Zunil, nella provincia di Quet-zaltenango; qui la strada si dira-mava e non forniva indicazionisul luogo che mi ero prefissata diraggiungere. Scesi con la speran-za di incontrare qualcuno a cuichiedere informazioni. Il cielo sistava rabbuiando, la quiete re-gnava sull’unica piazza del pue-blo dimenticato da dio e l’ariaaveva il sapore della pioggia im-minente. La chiesa coloniale diun bel giallo acceso, sorgeva suun pianoro e riverberava nel cie-lo di piombo. Sul sagrato sosta-vano alcuni venditori di fruttache parlavano un dialetto arcai-co, la cui discendenza maya ave-

va lasciato ampie tracce, anchesomatiche. Li interrogai su qualefosse la giusta strada per prose-guire, ma non capirono. Uno diloro si fece avanti concitato, indi-cando una zona leggermenterialzata rispetto a dove stavamo,presumibilmente una festa, pen-sai. La statura dell’uomo era pic-cola, arrivava all’incirca all’altez-za delle mie spalle, compreso ilcappello a larga tesa, sotto il qua-le si nascondeva un naso pro-nunciato e ingobbito. Mi persua-si e lo seguii. Risalimmo il fiancodel paese insieme ai miei compa-gni di viaggio, verso un tugurioannerito dal fumo delle candele.Lasciammo che lui entrasse perprimo, poi incerti, entrammo an-che noi, uno dopo l’altro. Daprincipio, nel buio, si levaronovoci, lamenti e canti. L’impres-sione fu quella di trovarci nel belmezzo di una cerimonia religiosain pieno svolgimento, poi quan-

.� � � Comune diCastellazzo Bormida

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SABATO 6 OTTOBRE• Concorso “Zucche decorate e intagliate

Zucche scolpite e addobbate”• Cena Specialità a base di zucca e ortaggi locali• Zucche e teatro Commedia brillante

“Tronava, tronava e mincantanto losnava”

DOMENICA 7 OTTOBRE• XXI Mostra Mercato della Zucca

e degli Ortaggi Locali• Pranzo Degustazioni e specialità a base di zucca• Stima della zucca• Premiazione concorso

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Come si trebbiava una volta...Dalle ore 15,30 TREBBIATURA CON FIGURANTI

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