Aldolica-Claisen
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1
Addizioni nucleofile di enolati a composti carbonilici
Oltre ai nucleofili all’ossigeno, azoto, zolfo ai composti carbonilici, anche nucleofili al carbonio quali carbanioni (reagenti di Grignard, alchil litio) o gli enolati possono reagire con derivati carbonilici portando alla formazione di un nuovo legame C-C.
Questa classe di reazioni viene chiamata condensazione aldolica o condensazione di Claisen a seconda che l’elettrofilo sia un chetone/aldeide o un estere/tioestere.
S Ch 21
2
A parte la diversità di prodotti che si ottengono rispetto all’addizione a un C=O di un alchil litio o reagente di Grignard, quale è la differenza fondamentale dell’addizione di enolati?Gli enolati si possono formare anche in ambiente acquoso, a differenza dei carbanioni, e a temperature relativamente elevate (t.a.). Per cui gli enolati sono i reagenti nucleofili presenti in natura dove il solvente è H2O e le reazioni avvengono in intervalli di temperatura molto più ristretti.
La condensazione aldolica è l’autocondensazione di un’aldeide
Fu denominata così da Charles Wurtz nel 1872, che preparò il 3-idrossibutanale (aldolo) trattando l’acetaldeide con HCl diluito.In seguito la reazione fu studiata da altri, tra cui Hans Schmidt che per primo utilizzò condizioni basiche anziché acide
Condensazione aldolica
S1034
3
Condensazione aldolica base-catalizzata
In ambiente basico si forma l’enolato. In ambiente acquoso la quantità di enolato presente è molto bassa poiché i protoni in α al carbonile sono meno acidi di quelli dell’acqua di molti ordini di grandezza.
Per cui nell’ambiente di reazione vi è un’elevata quantità di acetaldeide che può reagire con l’enolato, formando il nuovo legame carbonio-carbonio
S1034
4
La β-idrossialdeide prodotta ha ancora protoni acidi in α ad un carbonile: se l’OH- rimuove un altro protone, generando l’enolato corrispondente, sono possibili due diverse reazioni:
Infine l’alcolato risultante rimuove un protone dall’acqua producendo una β-idrossialdeide e rigenerando il catalizzatore OH-
Condensazione con un’altra molecola di aldeide, ottenendo trimeri o oligomeri
Eliminazione di H2O producendo un’aldeide α,β-insatura
Condensazione aldolica base-catalizzata
S1035
5
Disidratazione del prodotto di condensazione aldolica
Si forma un doppio legame coniugato con il gruppo carbonilico.
Il meccanismo di eliminazione è diverso da quelli visti in precedenza (E1 e E2) perchè vi è inizialmente la formazione di un carbanione, permessa dalla presenza della funzione carbonilica. Inoltre il gruppo uscente è un OH-, un gruppo uscente non particolarmente buono.
La disidratazione del prodotto di una condensazione aldolica avviene con un meccanismo E1cb
S1035
Eliminazione unimolecolare, base coniugata (E1cb)
6
Esercizio: scrivere le strutture dei due prodotti che si ottengono nella condensazione aldolica del propanale catalizzata da OH-. Mostrare i movimenti elettronici che avvengono in ogni passaggio.
S1036-7
H3CC
H
O
OH-
H3CC
H
O
+ H2O
C
H
O
H H
H
H
-O
H
CHO
H
OH
H
CHO+ H2O+ OH-
H3C CH2
OH
H
CH3
H
CHO H3C CH2
OH
H
CH3
CHO
H3C CH2
H
CH3
CHO
- OH-
OH-
7
In ambiente acido si ha la formazione dell’enolo, un nucleofilo molto meno forte dell’enolato. Però l’ambiente acido rende il C=O un elettrofilo più forte, a causa della protonazione dell’ossigeno carbonilico
Condensazione aldolica acido-catalizzata
S1036
8
La deprotonazione porta alla β-idrossialdeide
Il processo è difficile da fermare a livello di β-idrossialdeide. L’ambiente acido favorisce la reazione di eliminazione (E1 o E2)
Condensazione aldolica acido-catalizzata
S1036-7
9
La condensazione aldolica, indipendentemente dalla catalisi acida o basica, è reversibile. Il processo inverso è denominato reazione retroaldolica
Reazione retroaldolica
La facilità con cui questo processo avviene dipende da effetti sterici alle posizioni α e β rispetto al carbonile.
S1037
10
Condensazione aldolica dei chetoni
Anche i chetoni enolizzabili e reattivi possono dare la condensazione aldolica anche se, molto spesso, i fattori sterici rendono la reazione inversa, la reazione retroaldolica, più favorevole.
La reazione può essere spostata a destra se si elimina acqua e si forma il derivato α,β-insaturo (condizioni acide).
L’applicazione più importante della condensazione aldolica dei chetoni è l’anellazione intramolecolare di Robinson, che vedremo in seguito.
S1038
11
Condensazione aldolica mista
L’utilizzo di due aldeidi enolizzabili porta ad una complessa miscela di reazione, derivante dalla reazione di entrambi gli enolati con le due aldeidi (4 prodotti) e dai prodotti di eliminazione di acqua, i corrispondenti derivati α,β-insaturi (4 prodotti).
S1039
12
Per rendere la condensazione aldolica mista un processo efficace dobbiamo utilizzare:
• Un’aldeide non enolizzabile• Uno specifico enolato• Un metodo enzimatico
Aldeidi non enolizzabili: benzaldeide
Condensazione aldolica mista
S1040
14
Se il chetone può formare solamente un enolato, la reazione procede agevolmente e si ottengono elevate rese di un singolo prodotto.
Condensazione aldolica mista
S1041
15
Condensazione aldolica mista promossa da acidi di Lewis
S1042
Se si utilizzano dialchil boro triflati (R2B-OTf), in presenza di una base debole quale EtN(i-Pr)2 (DIEA) si ottiene l’enolato di boro corrispondente:
OTf = CF3SO3-
16
Il derivato di boro, acido di Lewis, si coordina con l’ossigeno carbonilico
La base rimuove il protone acido, generando il doppio legame con concomitante perdita dello ione triflato
Condensazione aldolica promossa da acidi di Lewis
S1042
17
Quindi l’enolato di boro viene aggiunto ad un’aldeide, coordinandola.
Il boro svolge il duplice ruolo di attivatore del carbonile (acido di Lewis) e di templante, portando i due reagenti vicini
A questo punto avviene l’attacco nucleofilo al carbonile da parte dell’enolato e si forma il nuovo legame C-C.
Condensazione aldolica promossa da acidi di Lewis
S1042-3
18
L’ossidazione con H2O2 in base porta ad ottenere la β-idrossialdeide
Anche se entrambi i composti carbonilici sono enolizzabili, si riesce ad evitare la reazione di autocondensazione
Condensazione aldolica promossa da acidi di Lewis
S1043
19
Esercizi: Quale è il prodotto maggioritario atteso per ciascuna delle seguenti reazioni:
S1044
OBBu2
CHO
OB-
O
H
+OB-
O
H
H2O2 / OH-
O OH
OHO
20
Una variante della condensazione aldolica assistita da un acido di Lewis
Produzione dell’enolato, addizione nucleofila al carbonile e protonazione ad alcol
Addizione di un estere enolato ad un’aldeide o chetone
S1045
21
Esercizio. Un carbanione derivato da un’ammide terziaria o da un’immina può reagire con un composto carbonilico. Qual è il prodotto principale atteso dalle seguenti reazioni?
S1046
CH C
O
NMe2 Ph C
Ph
CH
OH CH3
C
N
H
22
La condensazione di Claisen
Oltre alle aldeidi e chetoni, anche gli esteri possono generare enolati e funzionare da elettrofili. Quando un estere viene trattato con una base avviene una trasformazione simile alla condensazione aldolica, la condensazione di Claisen.La condensazione di Claisen porta alla formazione di β-chetoesteri dopo trattamento acido.
S1060
23
Il meccanismo è simile a quello delle condensazioni aldoliche, ma vi sono alcune differenze:
Bassa concentrazione dell’enolato (pKa ≈ 24)Necessaria quantità stechiometrica (non catalitica) di base
L’enolato reagisce con un’altra molecola di estere portando ad un intermedio tetraedrico
La condensazione di Claisen
S1060
24
La funzione carbonilica viene rigenerata con l’uscita di un gruppo etilato
La reazione sembrerebbe fermarsi qui. Invece, poiché il composto che si è formato ha un metilene attivato, nelle condizioni di reazione la base è in grado di deprotonarlo nuovamente generando un nuovo enolato, altamente stabilizzato.
Perchè questa reazione avvenga deve essere presente almeno 1 eq di base. Questa è un’altra differenza rispetto alla condensazione aldolica, per la quale è richiesta solamente una quantità catalitica di base.
La condensazione di Claisen
S1060
25
Dopo trattamento acido si ottiene il β-chetoestere:
Se il reagente è l’acetato di etile, questa reazione viene chiamata condensazione acetoacetica o sintesi acetoacetica
Nella condensazione di Claisen, la formazione dell’enolato stabilizzato per risonanza permette di spostare l’equilibrio di reazione a destra
La condensazione di Claisen
S1061
La deprotonazione dell’intermedio in ambiente basico è irreversibile e quindi porta alla conversione completa. Solo in ambiente acido si riesce ad ottenere il prodotto finale
26
Condensazione di Claisen: retro Claisen
Tutti i passaggi della condensazione di Claisen sono processi di equilibrio; la formazione di un dicarbonil enolato porta la reazione a completamento. Se questo processo non può avvenire, allora l’equilibrio favorisce i reagenti.
Etile isobutirrato vs. etile acetato
S1061-2
27
In presenza di ioni EtO- si ha un ulteriore attacco nucleofilo al centro carbonilico anzichè deprotonazione e la reazione torna indietro, oppure si ha la formazione di un enolato e la reazione procede verso i prodotti
Retro Claisen
S1062
28
Un metodo per prevenire la retro Claisen è l’utilizzo di basi forti per la generazione dell’enolato
L’enolato viene quindi trattato con un equivalente di estere o, ancor meglio, l’acil cloruro corrispondente.
Evitare la retro Claisen
S1062-3
29
Esercizio. Quale sarà il prodotto principale della seguente reazione?
S1063
H3C C
O CH3
CH3
COOEt
H3C C
O CH3
CH3
COOEt
EtO-
(retro-Claisen)
CH3COOEt + (CH3)2CHCOOEt
30
Ciclizzazione di Dieckmann
Il meccanismo è del tutto analogo a quello della condensazione di Claisen: generazione dell’enolato, formazione dell’intermedio tetraedrico, espulsione del gruppo uscente, formazione del carbanione stabilizzato per risonanza
Condensazione di Claisen intramolecolare
S1063
31
Un trattamento acquoso acido consente di ottenere il prodotto neutro, nel quale la funzione carbonilica è all’interno dell’anello
Ciclizzazione di Dieckmann
S1064
32
Poiché i β-chetoesteri possono essere facilmente decarbossilati, questa è una strategia sintetica per ottenere cicloalcanoni
Ciclizzazione di Dieckmann
S1064
EtOOC COOEt
EtO- /EtOHCOOEt
OEt
O
COOEt
-O
EtO
COOEt
O
+ EtO-
COOEt
O
COOEt
OH3O+
33
Condensazione di Claisen mista
Analogamente alla condensazione aldolica, anche nella condensazione di Claisen possono essere usati due esteri diversi. La reazione dà risultati migliori se uno degli esteri non ha idrogeni in α al carbonile
S1064
35
Esempi di condensazione di Claisen mista appaiono anche nella ciclizzazione di Dieckmann, quando una delle funzioni esteree non ha protoni in posizione α. Questo consente la formazione di un unico prodotto.
Si può ottenere un singolo prodotto anche in presenza di due funzioni esteree enolizzabili se la reazione è reversibile
Unico prodotto
Condensazione di Claisen mista
S1065
36
Uno dei due prodotti non ha protoni enolizzabili, per cui la retro-Claisen è favorita. L’equilibrio si sposta verso la formazione del regioisomero 2,6-disostituito.
Condensazione di Claisen mista
S1066
37
Nella condensazione di Claisen mista possiamo anche utilizzare un chetone come partner enolizzabile. I chetoni sono circa 4 ordini di grandezza più acidi degli esteri, per cui formano l’enolato in modo preferenziale.Si preferisce utilizzare un estere non enolizzabile, anche se i chetoni forniscono la reazione di autocondensazione lentamente.
Un’applicazione comune di questa reazione è l’idrossimetilenazione dei chetoni con etile formiato:
Condensazione di Claisen mista con chetoni
S1067
38
Il trattamento acido fornisce il prodotto, che esiste principalmente in forma enolica
Idrossimetilenazione dei chetoni
S1067-8
39
Esercizio: spiegare i seguenti processi
S1068
O
O
O
H
HCOOEt
O
OEt
O-
H
O
O
H- EtO-
O
H
H
OEt-O
O
H
H
O
OH
O
OH
O
40
Reazione di Knoevenagel
Una variante della condensazione aldolica nella quale il nucleofilo è la base coniugata di un composto con metileni attivi
Il prodotto è un alchene che contiene due gruppi accettori geminali
La reazione avviene in condizioni debolmente basiche (basi organiche quali la piperidina) o neutre (acetato di piperidinio)
S1091 (es. 21.27)
41
Reazione di Knoevenagel: meccanismoCHO
+ CH2(COOEt)2
COOEt
COOEt
CH2(COOEt)2
NH2
CH3COO-
-CH(COOEt)2
CHO
-CH(COOEt)2
C
EtOOC COOEt
H
O C
EtOOC COOEt
H
OH
H+
C
EtOOC COOEt
H- OH-
H H
C
EtOOC COOEt
H
OH
+ H2O
43
Reazione di HenryUna variante della condensazione aldolica nella quale il nucleofilo è la base coniugata di un nitroalcano (pKa < 10)
Meccanismo
S1091 (es. 21.26) es. nitroetano + PhCHO
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Reazione di Darzens
Condensazione aldolica mista tra un’aldeide e l’enolato di un estere di un acido α-alocarbossilico, seguita da una reazione SN2 intramolecolare. Porta alla formazione di epossidi.
S1094 (es. 21.37)
CHO
Cl CH2 COOEtEtO-
Cl CH COOEt
O-
HCOOEt
ClH
OH
COOEt
H
45
Condensazione aldolica base-catalizzata aldolo, ev. disidratazione E1cbacido-catalizzata: aldolo disidratazione E1/E2
Riepilogo
H3C C
O
H2cat. OH-
H3C CH
OH
CH2 CHO
cat. H+
H3C CH
CH CHOH3C CH
OH
CH2 CHO
H3C CH
CH CHOE1cb
E1 o E2
Condensazione dei chetoni meno favoritaCondensazione mista richiede un componente non enolizzabile (es. PhCHO)Il componente enolizzabile può essere un estere, ammide o immina
46
Condensazione aldolica promossa da acidi di Lewis
Riepilogo
R C
O
CH2 R'n-Bu2BOTf / DIEA
R C
OBBu2
CHR'
+ DIEAH+ TfO-
R C
OBBu2
CHR'
PhCHOR C
O
CH
B
O
BuBu
R'
C
Ph
H
H2O2/OH-
R C
O
CH CH
OH
Ph
R'
No autocondensazione
47
Condensazione di Claisen: 2 mol. estere β-chetoestereBassa concentrazione di enolato, 1 equiv. di base
Riepilogo
Reaz. reversibile: equilibrio spostato a dx per deprotonazione, altrimenti retro Claisen
H3C COOEt2EtONa/EtOH
H3C C
O
CH COOEt H3C C
O
CH2 COOEt
C COOEt2EtONa/EtOH
C C
O
C COOEt
CH3
CH3
HH
CH3
CH3 CH3
CH3
Per effettuare la condensazione in tali casi, usare base forte per generare l’enolato con estere o alogenuro acilico
Ciclizzazione di Dieckmann: variante intramolecolare (β-chetoestere ciclico)
48
Condensazione di Claisen mista: per regioselettività usare un componente non enolizzabileChetone + HCOOEt idrossimetilenazione
Riepilogo
O
HCOOEt
O
H
CHO
O
CHOH
Carbossilazione degli enolati: chetone β-chetoacidocon CO2 reazione reversibilePossibile con equivalenti come ClCOOEt o CO(OEt)2
49
Riepilogo
Reazione di Knoevenagel: variante della cond. aldolica Aldeide + metilene attivato alchene con 2 gruppi accettori geminali
CHO
+ CH2(COOEt)2
COOEt
COOEt
Reazione di HenryAldeide + nitroalcano nitroalchene
CHO
+ CH3NO2
NO2
50
Reazione di DarzensAldeide + α-alocarbossilato epossido
Riepilogo
Reazione di PerkinAldeide + anidride acido α,β-insaturo
52
E1 – Eliminazione unimolecolare
Processo del tutto analogo alla SN1
C’è un ingombro troppo elevato per avere attacco nucleofilo al carbocationeIl nucleofilo è troppo debole
Avviene invece la rimozione dell’atomo di idrogeno in α e spostamento del doppietto elettronico che neutralizza la carica positiva
S326-7
53
alchene interno
alchene terminale
Alchene terminale – minor ingombro sterico e statisticamente favorito Alchene interno:Alchene terminale = 70:30
E1 – regiochimica
S328-9
54
Perché si forma preferenzialmente l’alchene interno?
La formazione dell’alchene è una reazione di equilibrio, sotto controllo termodinamico
E1 – regiochimica
S329-30
55
E2 – Eliminazione bimolecolare
Eliminazione preferita alla sostituzione nucleofila, nucleofilo agisce da base
• La base estrae uno degli idrogeni in α al centro elettrofilo • Il processo viene denominato deidroalogenazione ed è concertato• La velocità dipende dalla concentrazione del substrato e della base e
quindi è una eliminazione bimolecolare E2
S334-5
56
Stereochimica delle eliminazioni bimolecolari
L’atomo di idrogeno e il gruppo uscente devono essere in posizione antiperiplanare nello stato di transizione
Generalmente l’E2 produce l’alchene più sostituito
S335
59sin
L‘enolato Z si forma preferenzialmente. La reazione con benzaldeide porta ad un solo prodotto, l’addotto sin (si formano contemporaneamente due stereocentri).
La reazione può anche decorrere con elevate stereoselezioni
Condensazione aldolica promossa da acidi di Lewis
S1043-4
60
sin
anti
L‘enolato Z si forma preferenzialmente. La reazione con benzaldeide porta ad un solo prodotto, l’addotto sin (si formano contemporaneamente due stereocentri).
L’interazione 1,3-diassiale sfavorisce la formazione dell’addotto anti
Condensazione aldolica promossa da acidi di Lewis
S1044
61
Condensazione di Claisen mista: carbossilazione
Gli enolati, essendo nucleofili, sono in grado di reagire con CO2. Però, poiché i composti β-carbossicarbonilici decarbossilano, la reazione è completamente reversibile
Ci sono diversi modi per superare il problema. Il più semplice è quello di preparare un estere piuttosto che l’acido stesso, utilizzando l’etile cloroformiato o il dietil carbonato invece che la CO2.
S1068
62
L’idrolisi controllata può portare all’acido, ma la reazione di decarbossilazione è sempre possibile
Condensazione di Claisen mista: carbossilazione
S1069
63
Una condensazione aldolica mista tra un’aldeide e un’anidride di un acido carbossilico in presenza di una base debole, per esempio la base coniugata dell’acido carbossilico corrispondente. Porta ad un acido carbossilico α,β-insaturo
Reazione di Perkin
S1094 (es. 21.36); C705
CHO
H3C
O
O
O
CH3
AcOH/AcO-
COOH
Acido cinnamico
64
L’enolato dell’anidride reagisce con l’aldeide. La presenza del gruppo carbonilico dell’anidride a 6 atomi di distanza dall’alcolato porta ad una acilazione intramolecolare:
Reazione di Perkin: meccanismo
Acilazione intramolecolare