ALBONETTI CV 13 - zenale.edu.it · Laurea in Infermieristica – II anno di corso - Sede di Como....

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Pagina 1 - Curriculum vitae di [ Albonetti Sabina ] Per ulteriori informazioni: www.cedefop.eu.int/transparency www.europa.eu.int/comm/education/index_it.html www.eurescv-search.com F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Sabina Albonetti Indirizzo Studio: 20133 MILANO P.ZZA BERNINI 6 Telefono Studio: 24047 Treviglio V. Matteotti, 9 02-2361282 335-6464554 Fax 02-2361282 E-mail [email protected] Nazionalità Italiana Data di nascita 08.03.1961 ESPERIENZA LAVORATIVA • Date (da – a) Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di impiego Principali mansioni e responsabilità a.a. 2002/03 - 2013/14 in corso Università degli Studi dell’Insubria Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Via O. Rossi, 9 -21100 Varese PROFESSORE A CONTRATTO Attività di docenza universitaria con regolare espletamento dell’obbligo di presiedere le commissioni degli esami di profitto dei corsi sostenuti : a.a. 2013/2014: “Psicologia Clinica ICorso Integrato di: “Psicologia Clinica- Corso di Laurea in Infermieristica II anno di corso - Sede di Como. a.a. 2013/2014: “Psicologia Clinica IICorso Integrato di: “Psicologia Clinica- Corso di Laurea in Infermieristica II anno di corso - Sede di Como. a.a. 2012/13 : “Psicologia Clinica ICorso Integrato di: “Psicologia Clinica- Corso di Laurea in Infermieristica II anno di corso - Sede di Como. a.a. 2012/13 (in corso): “Psicologia Clinica I ICorso Integrato di: “Psicologia Clinica- Corso di Laurea in Infermieristica II anno di corso - Sede di Como. a.a. 2008/09 - a.a. 2011/12 : “Psicologia Clinica” Corso integrato di: “Scienze Umane Applicate I” - Corso di Laurea in Infermieristica II anno di corso - Sede di Como. a.a. 2009/10 a.a. 2012/13 (in corso): “Psicologia del Lavoro” Corso integrato di: Organizzazione e gestione dei servizi sanitari” - Corso di Laurea in Infermieristica III anno di corso - Sede di Como. a.a. 2002/03 - a.a. 2008/09: “Psicologia” Corso integrato di: “Organizzazione professionale sanitaria” - Corso di Laurea in Infermieristica III anno di corso - Sede di Como.

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F O R M A T O E U R O P E O

P E R I L C U R R I C U L U M

V I T A E

INFORMAZIONI PERSONALI

Nome Sabina Albonetti

Indirizzo Studio: 20133 MILANO – P.ZZA BERNINI 6

Telefono

Studio: 24047 Treviglio – V. Matteotti, 9 02-2361282 335-6464554

Fax 02-2361282

E-mail [email protected]

Nazionalità Italiana

Data di nascita 08.03.1961

ESPERIENZA LAVORATIVA

• Date (da – a)

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di impiego

• Principali mansioni e responsabilità

a.a. 2002/03 - 2013/14 in corso

Università degli Studi dell’Insubria – Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Via O. Rossi, 9 -21100 Varese

PROFESSORE A CONTRATTO

Attività di docenza universitaria con regolare espletamento dell’obbligo di presiedere le commissioni degli esami di profitto dei corsi sostenuti :

a.a. 2013/2014: “Psicologia Clinica I” Corso Integrato di: “Psicologia Clinica” - Corso di Laurea in Infermieristica – II anno di corso - Sede di Como.

a.a. 2013/2014: “Psicologia Clinica II” Corso Integrato di: “Psicologia Clinica” - Corso di Laurea in Infermieristica – II anno di corso - Sede di Como.

a.a. 2012/13 : “Psicologia Clinica I” Corso Integrato di: “Psicologia Clinica” - Corso di Laurea in Infermieristica – II anno di corso - Sede di Como.

a.a. 2012/13 (in corso): “Psicologia Clinica I I” Corso Integrato di: “Psicologia Clinica” - Corso di Laurea in Infermieristica – II anno di corso - Sede di Como.

a.a. 2008/09 - a.a. 2011/12 : “Psicologia Clinica” Corso integrato di: “Scienze Umane Applicate I” - Corso di Laurea in Infermieristica – II anno di corso - Sede di Como.

a. a.a. 2009/10 – a.a. 2012/13 (in corso): “Psicologia del Lavoro” Corso integrato di: “Organizzazione e gestione dei servizi sanitari” - Corso di Laurea in Infermieristica – III anno di corso - Sede di Como.

a.a. 2002/03 - a.a. 2008/09: “Psicologia” Corso integrato di: “Organizzazione professionale sanitaria” - Corso di Laurea in Infermieristica – III anno di corso - Sede di Como.

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• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di impiego

• Principali mansioni e responsabilità

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• Principali mansioni e responsabilità

• Date (da – a)

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di impiego

• Principali mansioni e responsabilità

a.a .2009-2014 (in corso) Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Integrata e di Comunità S.P.I.C. 21052 Busto Arsizio - Via Varzi 16 DOCENTE DI “SUPERVISIONE CLINICA DI GRUPPO” DIDATTA CON FUNZIONI DI TRAINING Lezioni frontali sulle tecnica della psicoterapia breve psicodinamica e sull’approccio psicoterapeutico integrato. Supervisioni di casi clinici, tesi di specializzazione. a.a. 2009-14 (in corso) Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo IIPG 20133 Milano – Via Bronzino 3 DOCENTE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA DELL’ISTITUTO ITALIANO DI PSICOANALISI DI GRUPPO (IIPG)

Corso: “La psicodiagnostica e le sue applicazioni: la psicologia giuridica” . Metodologia: lezioni frontali e role playing . Presentazione di casi clinici e giudiziari. marzo 2012-2014 (in corso) Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo IIPG 20133 Milano – Via Bronzino 3 DOCENTE ACCREDITATA E.C.M. AL MASTER BIENNALE IN PSICODIAGNOSTICA IIPG Lezioni frontali sulla somministrazione e valutazione di strumenti clinici e testali: le interviste cliniche SCID-I-CV e SCID-II; il test di Rorschach nel Sistema Comprensivo di J.E. Exner; il MMPI-2. La psicodiagnosi in tribunale: valutazione del danno psichico, della capacità genitoriale, della capacità di intendere e volere, dell’attendibilità del testimone, della pericolosità sociale. Presentazione di casi clinici e giudiziari.

• Date (da – a)

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di impiego

• Principali mansioni e responsabilità

a. 1991-2014 (in corso): TRIBUNALE DI MILANO – PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO Via Freguglia 1 – 20122 Milano

TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO – PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BUSTO ARSIZIO Largo Giardino 4 – 21052 Busto Arsizio

CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA P.zza dell’Indipendenza 6 – 00185 Roma

CONSULENTE TECNICO D’UFFICIO (CTU) E PERITO PENALE

Consulenze in ambito penale: valutazione della capacità di intendere e volere, valutazione

dell’attendibilità in casi di abuso sessuale/violenza sessuale su soggetti minori/adulti, valutazione della pericolosità sociale. Metodi e Strumenti: clinico-osservativo/reattivi psicodiagnostici mirati.

Consulenze in ambito civile: affidamento di figli minori, valutazione danno biologico di natura psichica (da danno chirurgico, lutto, sinistro, mobbing, abuso), valutazione capacità di intendere e volere per nomina di amministratore di sostegno/interdizione.

Metodi e Strumenti: clinico-osservativo/reattivi psicodiagnostici mirati.

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• Date (da – a)

• Nome e indirizzo del datore di

lavoro

• Tipo di impiego

• Principali mansioni e responsabilità

• Date (da – a)

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di impiego

• Principali mansioni e responsabilità

• Date (da – a)

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di impiego

• Principali mansioni e responsabilità

01.01.1987-15.05.2009 – 2014 (in corso) -Dal 15.05.2009 al 2014 (in corso): Studio Professionale di Psicologia Clinica - Psicoterapia e Psicologia Legale 24047 Treviglio Via G. Matteotti 9 -Dal 01.04.2008 al 30.04.2009: struttura sanitaria privata -Fisiomed-Sanità S. Marco” Treviglio Via Della Torre 8 (Presidente : Dott. Diego Bazza). -Dal 1999 al 2014 (in corso): Studio Professionale di Psicoterapia e Psicologia Forense 20133 Milano P.zza Bernini, 6 -01.01.1987 - 31.03.2008: struttura sanitaria privata - Treviglio (BG) V.le Ariosto 9 : “Studio Medico Polispecialistico di via Ariosto” Direttore sanitario: Prof. Augusto Rippa

LIBERA PROFESSIONE

Attività di psicologa-psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico. Nel corso dell’attività di psicoterapeuta la sottoscritta ha seguito prevalentemente soggetti (preadolescenti/adolescenti, adulti) che presentavano disturbi di personalità, disturbi dell’umore/d’ansia (misti ansioso-depressivi), disturbi dell’adattamento , , disturbi post-traumatici, disturbi alimentari, disturbi sessuali, problemi familiari (consulenze alla coppia e alla famiglia) . Consulenze in psicologia giuridica: giudiziali (affidamento/adozione minori, valutazione danno biologico di natura psichica da danno chirurgico, lutto, sinistro, mobbing, abuso, altro) ed extragiudiziali (in particolare rivolte alla mediazione del conflitto coniugale e all’affidamento dei figli minori nei casi di separazione) . aprile 2012 - dicembre 2012 Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo IIPG 20133 Milano – Via Bronzino 3 DOCENTE ACCREDITATA E.C.M. AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO IIPG “PSICOANALISI DELLA COPPIA E DELLA FAMIGLIA NELLA CONTEMPORANEITÀ”

Lezioni frontali sulla clinica della coppia: genitorialità e separazione. Presentazione di casi clinici e giudiziari.

gennaio-giugno 2012 gennaio-giugno 2013 Associazione per lo Studio e la Ricerca sull’anoressia , la bulimia , l’obesità e i disordini alimentari (ABA) 20121 Milano – Via Solferino 14 DOCENTE ACCREDITATA E.C.M. AL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE ABA “CLINICA PSICODINAMICA DELL’ANORESSIA – BULIMIA E DELL’OBESITÀ “ Lezioni frontali sulla clinica psicodinamica in pazienti anoressiche/bulimiche in particolari situazioni traumatiche . Presentazione di casi clinici.

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• Date (da – a)

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di impiego

•Principali mansioni e responsabilità

a.s. 2011-2012 Istituti di Istruzione Statale Secondaria Superiore: I.T.C.S. “G. Oberdan” – 24047 Treviglio Via M. Merisio 14 Istituto “S. Weil” - 24047 Treviglio Via Galvani 7 Istituto “S. Weil” - 24047 Treviglio Via Galvani 7 I.S.I.S. “Zenale e Butinone” – 24047 Treviglio Via Galvani 7 ITAS “C. Cantoni” – 24047 Treviglio Via M. Merisio 17/C Supervisore responsabile del progetto di prevenzione e ricerca del disagio adolescenziale “Il mondo e l’esperienza dentro l’adolescenza” Elaborazione teorica e operativa del progetto, supervisione degli psicologi dell’Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo (IIPG) che hanno condotto l’intervento sui gruppi di insegnanti/genitori/studenti. Al momento di avvio e presentazione del progetto: direzione scientifica del Convegno “L’età che urge. Adolescenza tra prospettive e disagio” (Treviglio, Auditorium BCC, 22.11.2011).

• Date (da – a)

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di impiego

•Principali mansioni e responsabilità

a.s. 2010-11 Istituto Tecnico Commerciale G. Oberdan di Treviglio Viale Merisio 14 – 24047 Treviglio (Bergamo) Libera professione Intervento di docenza in qualità di “esperto” in relazione ai titoli conseguiti nel Progetto di “Educazione alimentare” . L’intervento è stato preceduto dall’organizzazione del Convegno in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Treviglio- Caravaggio e il Soroptimist International d’Italia dal titolo: “Attraverso lo specchio. I disturbi alimentari nell’età evolutiva” ( 9 ottobre 2010 ), dove la sottoscritta ha presentato in una relazione i risultati di uno studio epidemiologico sull’incidenza dei comportamenti alimentari a rischio negli adolescenti (titolo: “Disturbi del comportamento alimentare in età adolescenziale: studio di prevalenza sul territorio di Treviglio-Bassa Pianura Bergamasca).

Lezioni frontali con gli studenti delle classi II finalizzate alla conoscenza/prevenzione/monitoraggio dei comportamenti alimentari a rischio sotto il profilo dello sviluppo di Disturbi dell’alimentazione.

• Date (da – a)

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di impiego

• Principali mansioni e responsabilità

• Date (da – a)

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di impiego

• Principali mansioni e responsabilità

10.03.2009-31.03.2009 Istituto di Istruzione Superiore Statale per i Servizi Sociali “Mariagrazia Mamoli” Via Brembilla 3 – 24129 Bergamo Libera professione - Contratto di Docenza in qualità di “docente esperta in relazione ai titoli culturali e professionali” nell’ambito del progetto “Educazione alla salute” in tema di “Disturbi dell’Alimentazione” (anoressia nervosa e bulimia) Gestione di gruppi di adolescenti con metodologia psicoeducativa finalizzata all’ascolto di problemi inerenti disturbi del comportamento alimentare per favorire la consapevolezza dei fattori di rischio e agire in senso preventivo 25.01.2003-01.02.2003 ASL Via Belvedere Sanzio 1 – 62100 Macerata

Libera professione - Docente nel Corso di Formazione HIV-AIDS /test e Counselling per medici di Medicina Generale, psicologi, chimici, assistenti sanitari ed infermieri.

Formazione del personale medico, degli psicologi e paramedici al Couselling per il test

HVI- AIDS

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ISTRUZIONE E FORMAZIONE

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

• Qualifica conseguita

2010 Associazione Italiana per l’Integrazione in Psicoterapia (AIIP)

50126 Firenze Via Erbosa, 30

La qualifica è riservata ai soci con funzione didattica che hanno superato positivamente la valutazione della Commissione Scientifica Didattica dell’Assemblea dei Didatti AIIP, considerata la formazione e l’attività professionale specifica in psicoterapia SOCIO DIDATTA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L’INTEGRAZIONE IN PSICOTERAPIA (AIIP).

b.

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

• Qualifica conseguita

2008

Tribunale di Milano

Via Freguglia 1 – 20122 Milano

16.12.2008: Il Comitato per la tenuta dell’Albo dei Periti Penali del Giudice e dei Consulenti Tecnici del Giudice (CTU) ha valutato le abilità professionali della sottoscritta attraverso la valutazione dei titoli e degli elaborati peritali presentati (1991-2008), concludendo che è stata acquisita una “speciale competenza tecnica” , condizione necessaria all’Iscrizione all’Albo.

Aree di riconosciuta speciale competenza tecnica in ambito penale: valutazione della personalità; valutazione della capacità di intendere e volere; valutazione dell’attendibilità del testimone; valutazione di casi di abuso sessuale. Aree riconosciute di speciale competenza tecnica in ambito civile: affidamento di minori di genitori separati, danno psichico, mobbing, accertamento della capacità di intendere e volere.

ISCRIZIONE (N° 725) ALL’ALBO DEI PERITI PENALI DEL TRIBUNALE DI MILANO- ISCRIZIONE (N°11.465) ALL’ALBO DEI CONSULENTI TECNICI DEL GIUDICE (CTU) DEL TRIBUNALE DI MILANO

Nel contesto giudiziario del Tribunale di Milano la sottoscritta ha ottenuto il seguente attestato di competenza tecnica: .

Milano 23.10.2007: Attestato del Giudice Dott. Guido Salvini presso il Tribunale Ordinario di Milano “Io sottoscritto, Dr. Guido Salvini, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale Ordinario di Milano, avendo potuto osservare direttamente il lavoro svolto dalla dr.ssa Sabina Albonetti in qualità di consulente tecnico del Tribunale come psicologa forense, attesto la specifica competenza tecnica della stessa in materia, sia per il rigore metodologico-scientifico sia per la capacità di gestire e organizzare l’intervento tecnico-valutativo nel contesto giudiziario…”.

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• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

• Qualifica conseguita

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

23.06.2003 Ordine degli Psicologi della Lombardia

Titoli di studio e comprovata competenza professionale nell’ambito della Psicologia Clinica, Psicologia Giuridica e Psicodiagnostica. Accreditata presso l’Ordine degli Psicologi della Lombardia come: -“Esperta in Psicologia Clinica”; -“Esperta in Diagnostica Psicologica”; -“Esperta in Psicologia Giuridica.”

1) 2) a.a. 2003-2004 3) 4) A.S.N.E.A. Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e

dell’Adolescenza – Clinica Neuropsichiatria Infantile di Monza Università degli Studi di Milano-Bicocca 20052 Monza – Via Donizetti 106 Corso di Formazione (ciclo di semi “ Corso di Formazione (ciclo di: ---- Corso di Formazione (seminari del Prof. M. Bertolini e del Prof. A. Giannakoulas):

-Le neuropsicosi da difesa e l’uomo dei topi -L’analità fra normalità e patologia -Archiviare catalogare memorizzare come difese ossessive per la negazione del trauma -Difese ossessive contro il crollo -Ossessività e perversioni.

• Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o

formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

7) a.a. 1997-98 8) A.S.N.E.A. Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e

dell’Adolescenza – Clinica Neuropsichiatria Infantile di Monza Università degli Studi di Milano-Bicocca 20052 Monza – Via Donizetti 106

9) Corso di Formazione (ciclo di seminari del Prof. M. Bertolini e del Prof. A. Giannakoulas: “Le figure della perversione dai genitori ai bambini e agli adolescenti”.

10) 11) 12) a.a. 1997-98 13) 14) A.S.N.E.A. Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e

dell’Adolescenza – Clinica Neuropsichiatria Infantile di Monza Università degli Studi di Milano-Bicocca 20052 Monza – Via Donizetti 106 Corso di Formazione (ciclo di seminari del Prof. M. Bertolini e del Prof. A. Giannakoulas: “Le figure della perversione dai genitori ai bambini e agli adolescenti”.

15) 16) 17) 18) a.a.1996-97 19) 20) A.S.N.E.A. Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e

dell’Adolescenza – Clinica Neuropsichiatria Infantile di Monza Università degli Studi di Milano-Bicocca

21) 20052 Monza – Via Donizetti 106 22) 23) Corso di Formazione (ciclo di seminari del Prof. M. Bertolini e del Prof. A. Giannakoulas) in

“Tecniche di psicoterapia dell’Infanzia e dell’adolescenza”.

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• Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o

formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

24) a.a.1996-97 25) A.S.N.E.A. Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e

dell’Adolescenza – Clinica Neuropsichiatria Infantile di Monza Università degli Studi di Milano-Bicocca

26) 20052 Monza – Via Donizetti 106 27)

28) Corso di Formazione (ciclo di seminari del Prof. M. Bertolini e del Prof. A. Giannakoulas) in “Tecniche di psicoterapia dell’Infanzia e dell’adolescenza”.

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

29) a.a.1996-97 30) 31) A.S.N.E.A. Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e

dell’Adolescenza – Clinica Neuropsichiatria Infantile di Monza Università degli Studi di Milano-Bicocca 20052 Monza – Via Donizetti 106

32)

33) Corso di Formazione (ciclo di seminari del Prof. M. Bertolini e del Prof. A. Giannakoulas) in “Tecniche di psicoterapia dell’Infanzia e dell’adolescenza”.

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

• Qualifica conseguita

10.02.1992-21.02.1992

Friern Hospital, London (UK) Psychiatric Department

MASTER: FAMILY EXPRESSED EMOTION (EXPRESSED EMOTION E.E.) Valutazione/gestione delle dinamiche comunicative ed emotive familiari in pazienti psichiatrici. FULLY QUALIFIED EXPRESSED EMOTION RATER (CERTIFICAZIONE INTERNAZIONALE)

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Qualifica conseguita

15.01.1990 ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA LOMBARDIA ISCRIZIONE ALL’ALBO PROFESSIONALE DEGLI PSICOLOGI E ALL’ELENCO DEGLI PSICOTERAPEUTI (NUMERO D’ORDINE 03.1689).

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Qualifica conseguita

30.01.1989-04.10.1996 Società Psicoanalitica Italiana 20122 Milano Via Corridoni 38

Analisi personale dal 30 gennaio 1989 fino a conclusione il 4 ottobre 1996 (frequenza: 4 sedute settimanali) condotta da Membro Ordinario della Società Italiana e Internazionale di Psicoanalisi (Didatta con funzione di training), Dr. ssa Mariangela Barbieri De Benedetti.

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• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

a.a. 1988/89-1992/93 Istituto di Clinica Psichiatrica dell’Università degli Studi di Milano Facoltà di Medicina e Chirurgia Dottorato di Ricerca in Psichiatria e Scienze Relazionali Durante i 4 anni di Dottorato di Ricerca la sottoscritta ha quotidianamente frequentato la Clinica Psichiatrica I (SPDC) dell’Ospedale Maggiore di Milano, Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano, svolgendo regolarmente attività clinica-psicodiagnostica (tra i docenti che hanno partecipato alla formazione/supervisione per il test di Rorschach : J.E. Exner) e di intervento psicoterapeutico (psicoterapia breve a orientamento psicoanalitico) . La sottoscritta ha seguito nel corso della durata quadriennale del Dottorato di Ricerca una formazione in psicoterapia breve ad orientamento analitico con lezioni di teoria della tecnica, discussioni di casi clinici e supervisioni settimanali di esperti analisti (P. Sifneos, Cecilia Clementel Jones, Antonio Marigliano). Attraverso la partecipazione a studi e interventi mirati sulle famiglie di pazienti schizofrenici è stato possibile applicare e sviluppare il modello di valutazione familiare della “Communication Deviance” in relazione alla ricerca sui fattori di rischio di disturbi dello spettro schizofrenico.

• Qualifica conseguita

• Livello nella classificazione nazionale(se pertinente)

DOTTORE DI RICERCA (PH.D) IN PSICHIATRIA E SCIENZE RELAZIONALI

Giudizio della commissione giudicatrice nazionale (Prof. F. Bogetto, Prof. N. Ciani, Prof.ssa M.B. Fabiani) alla discussione della tesi “Comunicazione deviante familiare e psicopatologia” il 24.05.1993 :

“I risultati conclusivi raggiunti sono di rilevante utilità pratica per l’approccio clinico-terapeutico e offrono importanti indicazioni euristiche per la futura ricerca negli ambiti indagati. Dalla tesi si evince che la candidata ha assimilato completamente una metodologia di ricerca scientifica estremamente rigorosa, raggiungendo risultati originali e di notevole rilevanza scientifica. Nel colloquio il candidato dimostra ottima conoscenza delle problematiche trattate e padronanza delle metodiche utilizzate. La commissione unanime giudica molto positivamente il lavoro svolto e propone che alla Dott.ssa Sabina Albonetti venga conferito il titolo di Dottore di Ricerca”.

• Date (da – a)

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

1988-1996 Supervisioni attività di psicoterapia a orientamento analitico a frequenza bisettimanale condotte dal Prof. G.G. Bellotti (Didatta AIIP) a.a. 1985/86-1987/88 Università degli Studi di Milano - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOLOGIA 20122 Milano Via F. Sforza 23 - Esami sostenuti: Psicologia Generale I, Psicologia Generale II, Psicologia dello Sviluppo I, Psicologia dello sviluppo II, Gerontologia Sociale e Clinica, Psicologia Dinamica I, Tecniche Psicodiagnostiche I, Psicologia Sociale I, Fondamenti di Anatomia; Pedagogia; Psicologia Generale III, Psicologia Dinamica III, Psicologia Sociale II (Dinamiche di Gruppo); Metodologia Statistica e Psicometria II, Tecniche Psicodiagnostiche II (Tecniche di Colloquio); Psicologia della Comunicazione e del Linguaggio, Psicologia dello Sviluppo IV; Psicologia del Lavoro I, Istituzioni di Psicopatologia e di Igiene Mentale I.

Gruppi di studio: - Metodologia Clinica I (Responsabile Prof. G. Pietropolli Charmet) - Colloquio Clinico (Responsabile Prof.ssa S. Betti) -Metodologia Clinica II (Responsabile Prof. G. Pietropolli Charmet)

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• Qualifica conseguita

• Livello nella classificazione nazionale(se pertinente)

Tirocini: a.a. 1986-87 : Psicodiagnostica e Colloquio Clinico presso il Consultorio di Psicologia dell’Ospedale Militare di Baggio (Supervisore: Prof. G.G. Bellotti) a.a. 1987-88: Psicodiagnostica e Colloquio Clinico presso Università degli Studi di Pavia (Supervisore: G.G: Bellotti). 15.11.1988: SPECIALIZZAZIONE IN PSICOLOGIA. Tesi: “Aspetti teorici e diagnostici nei

disturbi narcisistici della personalità” (Relatori: Prof. C. Di Naro; Prof. G.G.

Bellotti). 70/70 e lode

• Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o

formazione

• Principali materie / abilità professionali

oggetto dello studio

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali

oggetto dello studio

• Qualifica conseguita

• Livello nella classificazione nazionale(se pertinente)

• Date (da – a)

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

a.a. 1986/87 Policlinico S. Marco 24040 Zingonia - Osio Sotto (Bg) Tirocinio in psiconeurologia (Responsabile U.O. : Prof. Mauro Porta – Psicologa: Dott.ssa Silvana Mondini) 1985-86 Ministero della Pubblica Istruzione Concorso Ordinario indetto con D.M. 29.12.2009 per la classe di concorso XLII “Filosofia e Scienze dell’Educazione” e per la classe di concorso “Psicologia Sociale e Pubbliche Relazioni” ai fini abilitanti e per l’accesso ai ruoli delle Scuole e Istituti Statali di Istruzione Secondaria di II grado. Immessa in ruolo in quanto vincitrice di cattedra nel 1986/87 (cessato rapporto di lavoro dipendente nel 1997) , dal 1988 al 1992 in congedo straordinario per Dottorato di Ricerca in Psichiatria presso l’Università degli Studi di Milano, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Istituto di Clinica Psichiatrica. Abilitazione all’insegnamento di “Filosofia e Scienze dell’Educazione” e di “Psicologia Sociale e Pubbliche Relazioni” negli Istituti statali di Istruzione Secondaria di II grado – Vincitrice di cattedra 74/80 “Filosofia e Scienze dell’Educazione” 72/80 “Psicologia Sociale e Pubbliche Relazioni” a.a. 1980/81-1984/85 Università degli Studi di Milano – Facoltà di Lettere e Filosofia 20122 Milano - Via Festa del Perdono 7 Esami sostenuti: filosofia della storia (30 e lode), storia della filosofia (30 e lode), filosofia morale (30 e lode), psicologia I (30 e lode), filosofia della scienza (30 e lode, filosofia del linguaggio (30 e lode), psicologia II (30 e lode), storia della filosofia (30 e lode), psicologia III (30 e lode), pedagogia (30), logica (30), filosofia teoretica (30 e lode), storia della filosofia moderna e contemporanea (30 e lode), psicoterapia (30 e lode), storia della scienza e della tecnica (30), psicopedagogia (30 e lode), psicologia dell’età evolutiva (30 e lode), psicologia sociale (30), storia moderna (30). Tesi sperimentale (Relatore e supervisore: Prof. Franco Fornari) sull’incidenza degli aspetti psicologici nell’iter riabilitativo di pazienti portatori di colostomia (titolo: In/contro alla morte: il cancro), con particolare riferimento alle modificazioni della personalità in seguito a cambiamenti

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• Qualifica conseguita

• Livello nella classificazione nazionale(se pertinente)

dello schema corporeo (dovuti a intervento chirurgico). L’elaborazione della tesi e la ricerca condotta della durata di tre anni presso l’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano, è stata attestata (docum. 14.10.1985) dal Direttore della Divisione T.F.R. , Dott.ssa Gemma Martino e valutata concludendo: “ …Questa ricerca permetterà di maturare atteggiamenti ed impostazioni terapeutiche diversificate nell’ambito della struttura sanitaria”. 05.07.1985 LAUREA IN FILOSOFIA ( IND. PSICOLOGIA) Votazione: 110/110 e lode.

• Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o

formazione

• Qualifica conseguita

• Livello nella classificazione

nazionale(se pertinente)

a.s. 1975/76-1979/80 Liceo Classico Paolo Sarpi (sez. staccata di Bergamo, Treviglio, in seguito “S. Weil”) Diploma di Maturità Classica Votazione: 58/60

CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della

carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi

ufficiali

MADRELINGUA

ALTRA LINGUA

• Capacità di lettura

• Capacità di scrittura

• Capacità di espressione orale

ALTRA LINGUA

• Capacità di lettura

• Capacità di scrittura

• Capacità di espressione orale

CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in

ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è

importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es.

cultura e sport), ecc.

Italiana Inglese Buona Buona Buona Francese Buona Buona Buona 1986/87-1989/90: Certificazione del Direttore della Sezione di Psicologia Clinica del Dipartimento di Chirurgia dell’Università di Pavia (Prof. G.G. Bellotti): 10.10.1990: “….La Dott.ssa Albonetti ha mostrato grandi capacità di rapporti interpersonali e notevole validità di approfondimento introspettivo oltre a un serio e costante impegno professionale”.

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1988/89-1991/92: nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Psichiatria e Scienze Relazionali: 20.10.1992: Attestazione del Direttore dell’Istituto di Clinica Psichiatrica dell’Università di Milano, Prof. G. Invernizzi: “…La Dottoranda si è dimostrata in grado di identificare e sviluppare in modo autonomo ed originale nuovi settori di ricerca, con abilità nel diffondere i risultati ottenuti , aprendo nuovi spazi a studi e collaborazioni estese (anche in ambito internazionale). La medesima ha dato prova di aver assimilato completamente una metodologia di ricerca scientifica estremamente rigorosa, raggiungendo risultati originali e di notevole rilevanza scientifica”.

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PARTECIPAZIONE A PROGETTI DI RICERCA IN ÉQUIPE: 1. 1983-85: Progetto finalizzato del C.N.R.: Forza Operativa Nazionale sul Carcinoma del Tratto Digerente (FONCAD) –Controllo della crescita neoplastica- Ministero per la ricerca scientifica e tecnologica, Ministero della Sanità . 2.1988-90: Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale Istruzione Universitaria “Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale e di Rilevante Interesse per lo sviluppo della Scienza – (Art. 65 DPR 382/80” quota 40%) - Titolo della ricerca nazionale: “Suicidio e parasuicidio in Italia. Studio epidemiologico (Istituto di Clinica Psichiatrica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano). 3. 1990-91: Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica – Progetto di Ricerca Scientifica (art. 65 del D.P.R. 382/80 – quota 40%) Titolo della Ricerca Nazionale: “Studio Multicentrico sul Parasuicidio in Italia”, 1990-91 (Istituto di Clinica Psichiatrica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano). 4.1990: Progetto di ricerca dell’Ospedale Maggiore di Milano Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Istituto di Clinica Psichiatrica in collaborazione con gli Istituti universitari di Clinica Chirurgica III e Clinica Medica I) - Titolo: “Comportamento alimentare e contesto sociofamiliare (Bulimia- Anoressia Nervosa- Obesità)”. Progetto finanziato fondi anno 1990 Ricerca Corrente. 5. 1991: Progetto di ricerca dell’Ospedale Maggiore di Milano Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Istituto di Clinica Psichiatrica in collaborazione con gli Istituti universitari di Clinica Medica I e Clinica Chirurgica III) – Titolo: “ Influenza dell’ambiente familiare sulla evoluzione delle patologie organiche”. Progetto finanziato fondi anno 1991 Ricerca Corrente. 6. 1992 :Progetto di ricerca dell’Ospedale Maggiore di Milano Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico ( Istituto di Clinica Psichiatrica) - Titolo: “Correlati biologici e socio-familiari delle schizofrenie iniziali e loro associazione con l’evoluzione del disturbo”. Progetto finanziato fondi anno 1992 Ricerca Corrente. 7. 1995-2007: Attività di studio e ricerca sul danno psichico presso l’Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano, Gruppo Interdisciplinare di Studi e Ricerche di Medicina e Diritto” (cfr. Dichiarazione Prof. Antonio Marigliano). 8. 2010-2011: Responsabile/coordinatore del progetto di ricerca-intervento sui disturbi alimentari e il disagio adolescenziale nelle scuole (Soroptimist International, scuole in rete, Treviglio). Coordinamento del progetto-intervento “Disturbi del Comportamento Alimentare in età pediatrica ” con la collaborazione della Dott.ssa Gaia Colombo (biologa nutrizionista) e dell’Ospedale di Treviglio: Centro Disturbi Alimentari (Responsabile: Dott. Giorgio Odone) e U.O. di Pediatria (Direttore : Prof. Luigi Gargantini). Costruzione di un questionario mirato somministrato nelle classi prime delle scuole che collaborano al progetto ( Istituto S.Weil di Treviglio (referente vice-preside: prof.ssa Monica Bussini) , l'Istituto Oberdan (ITC) di Treviglio (Referente: Prof..ssa Gloria Bertolini, dirigente scolastica); Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Don Lorenzo Milani di Romano di Lombardia (Referente Prof.ssa Camilla Pessina , dirigente scolastica) , l’ Istituto Galileo Galilei di Caravaggio – Liceo Scientifico (Referente: Prof.ssa Rosa Romano Marchetti, dirigente

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ELENCO DOCUMENTI E TITOLI ELENCO E SINTESI DELLE PUBBLICAZIONI Sabina Albonetti

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ELENCO DOCUMENTI E TITOLI

Certificati e attestati : 1.Certificato di Laurea in Filosofia (indirizzo psicologico) conseguita il 05.07.1985 . 2.Certificato di Specializzazione in Psicologia (indirizzo sociale) titolo di studi equipollente alla Laurea in Psicologia conseguita il 15.11.1988 . 3.Certificato di iscrizione all’ordine degli psicologi e all’elenco degli psicoterapeuti della Lombardia dal 1990 (posizione N. 03.1689) , qualificata “Esperta in psicologia clinica – Psicologia giuridica – Diagnostica psicologica”. 4.Certificato di conseguimento del titolo di “Dottore di Ricerca in Psichiatria e Scienze Relazionali in data 24.05.1993. 5.Certificato di abilitazione in Concorso Ordinario (indetto con D.M. del 29.12.1984) alla docenza di “Psicologia Sociale e Pubbliche Relazioni” (Classe di Concorso LXXXII) nelle scuole e negli Istituti Statali di Istruzione Secondaria. 6. Certificato di abilitazione e immissione in ruolo in Concorso Ordinario (indetto con D.M. del 29.12.1984) per la docenza di “Filosofia e Scienze dell’Educazione” (Classe di Concorso XLII) nelle scuole e negli Istituti Statali di Istruzione Secondaria: insegnamento di Filosofia, Psicologia, Pedagogia. 7. Certificato di attività continuativa di “Professore a Contratto” per la disciplina di Psicologia Clinica/Psicologia presso l’ Università degli Studi

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dell’Insubria, Facoltà di Medicina e Chirurgia anni accademici 2002-2003, 2003-04, 2004-05, 2005-06, 2006-07, 2007-08 . 8.Relazione Conclusiva della Commissione Giudicatrice Nazionale del Dottorato di Ricerca in Psichiatria e Scienze Relazionali (24.05.2002) (Copia autenticata). 9.Attestato del Dr. Guido Salvini, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale Ordinario di Milano relativo all’attività di CTU della sottoscritta presso il Tribunale di Milano in qualità di psicologa forense. 10.Dichiarazione della Responsabile del Servizio di Riabilitazione , dott.ssa Gemma Martino, relativa alla ricerca svolta dalla sottoscritta presso il Servizio di Terapia Fisica e Riabilitativa dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori negli anni di elaborazione della tesi di laurea (1982-1985). 11.Certificazione del Direttore dell’Istituto di Psichiatria della Clinica Psichiatrica dell’Università di Milano (Prof. Giordano Invernizzi) relativa alla formazione quadriennale psichiatrica e alla partecipazione della sottoscritta a progetti di ricerca del C.N.R. e dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano negli anni del Dottorato di Ricerca in Psichiatria e Scienze Relazionali (1988-1992) . 12.Certificazioni (2002 e aggiornamento 2007) del Prof. Antonio Marigliano (già Tutor specialista in Psichiatria e Psicologia presso la scuola di Specializzazione in Criminologia dell’Università di Milano) relative all’attività professionale della sottoscritta come CTU incaricata dal Tribunale ovvero all’attività di ricerca, formazione/collaborazione della sottoscritta con il Gruppo Interdisciplinare di Studi e Ricerche di Medicina e Diritto dell’Istituto di Medicina Legale della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Milano (1991-2007).

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13.Certificazione del Prof. G.G. Bellotti relativa all’attività clinico-psicodiagnostica e di docenza della sottoscritta: 1998-2002 (Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’Università degli Studi dell’Insubria, sede di Varese) . 14.Certificazione della dott.ssa Mariangela Barbieri ( Membro Ordinario della Società Italiana e Internazionale di Psicoanalisi) di conclusione di analisi personale . 15. Attestato di partecipazione al ciclo di Seminari dell’Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e dell’Adolescenza (ASNEA) di Monza (Prof. Mario Bertolini e Prof. Andreas Giannakoulas) 1996 . 16. Attestato di partecipazione al ciclo di Seminari dell’Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e dell’Adolescenza (ASNEA) di Monza (Prof. Mario Bertolini e Prof. Andreas Giannakoulas) 1997 . 17. Attestato di partecipazione al ciclo di Seminari dell’Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e dell’Adolescenza (ASNEA) di Monza (Prof. Mario Bertolini e Prof. Andreas Giannakoulas), gennaio 1998 . 18. Attestato di partecipazione al ciclo di Seminari dell’Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e dell’Adolescenza (ASNEA) di Monza, marzo 1998 (Prof. Mario Bertolini e Prof. Andreas Giannakoulas) .

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19. Attestato di conseguimento dei crediti ECM per l’evento formativo e di partecipazione al ciclo di Seminari dell’Associazione per lo Sviluppo delle Scienze Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva e dell’Adolescenza (ASNEA) di Monza, 2003-2004 (Prof. Mario Bertolini e Prof. Andreas Giannakoulas). 20. Certificato di abilitazione (“…Fully qualified EE rater”) alla valutazione dell’Emotività Espressa Familiare rilasciato dalla dr.ssa Christine E. Vaughn, Ph.D., Research Psychologist University of London, Social Psychiatry Section (settembre 2002). 21. Certificato E.C.M. di Docente accreditata al Corso di Specializzazione ABA (Associazione per lo Studio e la Ricerca sull’anoressia, la bulimia, l’obesità e i disordini alimentari): “Clinica psicodinamica dell’anoressia – bulimia e dell’obesità” (28.01.2012-09.06.2012) .

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ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI

1) POZZI G., ZANOLLA C., MONZEGLIO C., MARTINO M., MAIORCA M., ALBONETTI S., BORDET W., Problemi psicologici e riabilitazione psicofisica del colostomizzato. In: FORZA OPERATIVA NAZIONALE SUL CARCINOMA DEL TRATTO DIGERENTE - PROGETTO FINALIZZATO DEL C.N.R., I° Convegno Nazionale - Comunicazioni. C.N.R., Milano 1983, 49. 2) VITALI A., ALBONETTI S., MORSELLI R., Solitudine, tentativo di suicidio e suicidio. Rivista Sperimentale di Freniatria, 114/2, Reggio Emilia, 1990, 442-450. 3) SANGUINETI G., ALBONETTI S., Il Test di Rorschach nella pratica clinica. In: AA.VV., Percorsi della psichiatria - Passato, presente e futuro. In onore del Professor Carlo Lorenzo Cazzullo. Edimedica, Milano 1990, 463-470. 4) DAMONTI A., ALBONETTI S., GILI M.L., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Post-operatory Changes in Massive Obese Patients evaluated by Rorschach Test. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 315-318. 5) CLERICI M., DAMONTI A., ALBONETTI S., INGHILLERI D., PAPA R., PENATI G., Obesità e affettività: il controllo del colore e del chiaroscuro nel test di Rorschach. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 323-326. 6) GABOARDI P., VON MORGEN D., ALBONETTI S., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Studio della storia clinica e degli interventi medico-terapeutici (cosiddetta area medico -terapeutica) di 163 pazienti obesi gravi trattati

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chirurgicamente. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna, 1990, 327-329. 7) ALBONETTI S., DAMONTI A., LUGO F., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., L'alexitimia al test di Rorschach in un campione di pazienti obesi gravi . In: MONTORSI M., ZENNARO F.(Eds.) , General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 335-339. 8) CLERICI M., LUGO F., ALBONETTI S., DAMONTI A., Modelli di identificazione parentale e capacità relazionali nel test di Rorschach somministrato a un gruppo di pazienti obesi gravi. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 341-345. 9) ALBONETTI S., DAMONTI A., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Studio psicodinamico mediante il test di Rorschach di un gruppo di pazienti obesi gravi. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), Genaral Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 351-354. 10) CLERICI M., ALBONETTI S., LUGO F., MIRAGOLI P., PAPA R., PENATI G., Analisi del contesto socio-familiare di pazienti obesi gravi trattati chirurgicamente. In: MONTORSI M., ZENNARO F.(Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 355-358. 11) ALBONETTI S., LUGO F., DAMONTI A., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Identificazione sessuale al test di Rorschach in un gruppo di pazienti obesi gravi. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990,359-362. 12) ALBONETTI S., VITALI A., CALCHI NOVATI N., RAPOLLA M., RABIZZONI F., Predicting Suicide Risk Using the Rorschach Inkblot Test. A

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Replication. In: FERRARI G., BELLINI M., CREPET P. (Eds.), Suicidal Behaviour and Risk Factors, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 735-742. 13) CAZZULLO C.L., VITALI A., CALCHI NOVATI N., ALBONETTI S., The Suicidal Behaviours: Prevention and Relapses. In: FERRARI G., BELLINI M., CREPET P.(Eds.), Suicidal Behaviour and Risk Factors, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 781-785. 14) INVERNIZZI G., ALBONETTI S., BERTRANDO P., BRESSI C., CLERICI M., RAPOLLA M.R., CAZZULLO C.L., Relational and Psychological Remarks about Suicide Attempt within the Household. In: FERRARI G., BELLINI M., CREPET P. (Eds), Suicidal Behaviour and Risk Factors, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 997-1003. 15) CLERICI M., BRESSI C., BERTRANDO P., ALBONETTI S., GARAVAGLIA R., RAPOLLA M.R., INVERNIZZI G., CAZZULLO C.L., Family Emotions and Suicide Attempt in Schizophrenia. In: FERRARI G., BELLINI M., CREPET P. (Eds.), Suicidal Behaviour and Risk Factors, Bologna, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 633-637. 16) INVERNIZZI G., ALBONETTI S., BRESSI C., Il corpo vissuto tra somatizzazione e rappresentazione: malattia psicosomatica, ipocondria, conversione isterica. Psichiatria e Psicoterapia Analitica, 9, 3, 1990, 241-251. 17) INVERNIZZI G., BRESSI C., BERTRANDO P., SESANA F., CLERICI M., SECCHI G., ALBONETTI S., SCANNI A., Individuo, famiglia e tumore: risorse emotive e relazionali. In: DELLO RUSSO G., TODARELLO O. (Eds.), La Riabilitazione - Atti del II° Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicologia Medica. Laterza, Bari 1990, 37-55.

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18)INVERNIZZI G., BRESSI C., ALBONETTI S., Le urgenze in psichiatria: intervento sulla crisi e psicoterapia breve. Archivio di Psichiatria Generale, 1, 1991, 23-40. 19) ALBONETTI S., CALCHI NOVATI N., INVERNIZZI G., LEONE C., VITALI A., Ruolo e incidenza dei life events nei tentativi di suicidio in un gruppo di schizofrenici pluriricoverati. In: Atti del congresso internazionale "I confini della schizofrenia", Schizofrenia, III, 2, parte I, 1991, 176-181. 20) INVERNIZZI G., BRESSI C., ALBONETTI S., LUONI P., Efficacia della valutazione del contesto interattivo familiare in psichiatria. In: RUSSO F., VARI R., PANCHERI P. (Eds.), Abstract book - Immagini della mente - Convegno sul tema: psichiatria, cinema e videocomunicazione". Tipar, Roma 1992, 128. 21) CLERICI M., ALBONETTI S., PAPA R., PENATI G., INVERNIZZI G., Alexithymia and Obesity - Study of the Impaired Symbolic Function by the Rorschach Test. Psychother. Psychosom, 57, 1992, 88-93.

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22)ALBONETTI S., CALCHI NOVATI N., LEONE C., VITALI A., INVERNIZZI G., Studio della personalità di alcuni pazienti schizofrenici con uno o più tentativi di suicidio attraverso il test di Rorschach. Psychopathologia, 5, 9, 1992, 277-292. 23)ALBONETTI S., BORGHI C., BRESSI C., GIORDANO M.T., VITALI A.,Minnesota Multiphasic Personality Inventory clinic scales and profile pattern of suicidal risk. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 163. 24) ALBONETTI S., BORGHI C., BRESSI C., GIORDANO M.T., VITALI A., Suicidal risk assessment by "Minnesota Multiphasic Personality Inventory: Threat Suicide Scale". In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 164. 25) BRESSI C., ALBONETTI S., BOATO P., LUONI P., MIELE L., MARIGLIANO A., Acute psychological crisis and short-term psychotherapy: intervention model in public institutions. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 179. 26) BRESSI C., FRONGIA P., SECCHI G., CAPRA E., BRAMBILLA V., ALBONETTI S., Family Expressed Emotion and myocardial infarct. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo, 1992, 181. 27)BRESSI C., ALBONETTI S., RABIZZONI F., GALLOTTI P., MARTINELLI A., CAMBIAGHI A., Family intervention and psychiatric disorders: the

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influence of emotional experience on compliance to drug therapy. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 182. 28) BRESSI C., ALBONETTI S., GALLOTTI P., MARTINELLI A., RABIZZONI F., CAMBIAGHI P., Family intervention in schizophrenia: Expressed Emotion and characteristics of the personality. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 183. 29) BRESSI C., ALBONETTI S., CAPRA E., BRAMBILLA V., SECCHI G., FRONGIA P., Personality and family emotional state in organic disease. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 184. 30) INVERNIZZI G., BRESSI C., ALBONETTI S., MARTINELLI A., RABIZZONI F., GALLOTTI P., Evaluation model and family intervention in schizophrenia. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 214. 31) INVERNIZZI G., BRESSI C., BRAMBILLA V., CAPRA E., SECCHI G., ALBONETTI S., The family emotional profile in breast cancer. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract book, Palermo 1992, 215.

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32) INVERNIZZI G., ALBONETTI S., BRESSI C., Il vissuto depressivo e la semantica del corpo. In: GIANNELLI A., MENCACCI, RABBONI M., Dentro la malinconia.Suppl. Psichiatria Oggi, 5/1, 107-120, 1992. 33)ALBONETTI S., CLERICI M., ZAPPULLI D., PAPA R., PENATI G., Alexitimia al test di Rorschach nell'anoressia nervosa. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 31-32. 34)ALBONETTI S., BRESSI C., RAPOLLA M.R., VITALI A., RABIZZONI F., MENDINI A.P., INVERNIZZI G., Test di Rorschach e recidive nei tentativi di suicidio. Analisi delle variabili. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 27-30. 35)ALBONETTI S., RAPOLLA M.R., VITALI A., RABIZZONI F., BRESSI C., INVERNIZZI G., Rilevazione del rischio suicidario al test di Rorschach nei giorni immediatamente successivi ad un tentativo di suicidio. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 37-39. 36)ZAPPULLI D., ALBONETTI S., GABOARDI P., LAVENI G., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Concordanza di due metodiche di rilevazione dell'alexitimia (MMPI e test di Rorschach) nell'obesità. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 1464-1468.

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37)ZAPPULLI D., ALBONETTI S., LUGO F., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Concordanza di due metodiche di valutazione dell'alexitimia (MMPI e test di Rorschach) nell'anoressia nervosa. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 1461-1463. 38)LUGO F., INGHILLERI D., STEINER V., GARAVAGLIA R., ALBONETTI S., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Percezione soggettiva dell'evoluzione clinica a 3-5 anni dall'intervento in pazienti obesi gravi trattati chirurgicamente. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 779-780. 39)LUGO F., VON MERGEN D., INGHILLERI D., LAVENI G., ALBONETTI S., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Profili clinici e psicodiagnostici di pazienti anoressiche e bulimiche. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 781-784. 40) BRESSI C., ALBONETTI S., BRAMBILLA V., FRONGIA P., SECCHI G., GUIDOTTI B., GUIDUCCI D., Profilo emotivo e dinamiche familiari nelle patologie organiche. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 1536-1540. 41) SECCHI G., BRESSI C., FRONGIA P., BRAMBILLA V., MARTINELLI A., ALBONETTI S., GUIDOTTI B., Dialisi e trapianto renale: assetto emotivo

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familiare. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 1519-1523. 42) INVERNIZZI G., ALBONETTI S., BRESSI C., Disturbi di personalità e famiglia: un modello di valutazione diagnostica integrata. In: AA.VV., La diagnosi in psichiatria. Borla Roma, 1993. 43) INVERNIZZI G., BRESSI C., ALBONETTI S., Alessitimia: evoluzione del paradigma concettuale, costrutto clinico e strumenti di misurazione. In: BRESSI C., INVERNIZZI G. (Eds.), Teoria e clinica dell'alessitimia. La Goliardica Pavese, Pavia 1994. 44) ALBONETTI S., CLERICI M., Il problema della diagnosi differenziale al Test proiettivo di Rorschach. In: CLERICI M., LUGO F., PAPA R., PENATI G., Disturbi alimentari e contesto psicosociale. Franco Angeli, Milano 1996, 93-109. 45) PISONI G., ALBONETTI S., PAPA R., CLERICI M., Obesità e alessitimia. In: CLERICI M., LUGO F., PAPA R., PENATI G., Disturbi alimentari e contesto psicosociale. Franco Angeli, Milano 1996, 272-301. 46) ALBONETTI S., CLERICI M., La valutazione diagnostica. Affettività, sessualità e aspetti psicodinamici. In: CLERICI M., LUGO F., PAPA R., PENATI G., Disturbi alimentari e contesto psicosociale. Franco Angeli, Milano 1996, 302-324. 47) ALBONETTI S., CASTIGLIONI R., MARIGLIANO A., La simulazione. In: BRONDOLO W., MARIGLIANO A., Danno psichico. Giuffrè Ed., Milano 1996, 5-18.

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48) ALBONETTI S., Metodi di accertamento psicodiagnostico. In: BRONDOLO W., MARIGLIANO A., Danno psichico. Giuffrè Ed., Milano 1996, 63-73. 49) BELLOTTI G.G., ALBONETTI S., Il suicidio. Nicolini Editore, Varese 2005. 50) ALBONETTI S., COMELLI F., Il problema metodologico della valutazione del danno biologico di natura psichica in caso di preesistente psicopatologia: il caso di Maria. II° Convegno Nazionale di Psicologia Giuridica, Urbino 14-15-16 ottobre 2010, Stibu Urbania, Urbino 2010, p.70. 51) ALBONETTI S., COMELLI F., Problemi di metodologia nella valutazione del danno biologico di natura psichica in caso di preesistente psicopatologia. Psichiatria, Psicologia e Diritto, n. 4, gennaio 2011, 41-49.

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RIASSUNTI DELLE PUBBLICAZIONI

1)POZZI G., ZANOLLA C., MONZEGLIO C., MARTINO M., MAIORCA M., ALBONETTI S., BORDET W., Problemi psicologici e riabilitazione psicofisica del colostomizzato. In: FORZA OPERATIVA NAZIONALE SUL CARCINOMA DEL TRATTO DIGERENTE - PROGETTO FINALIZZATO DEL C.N.R., I° Convegno Nazionale - Comunicazioni. C.N.R., Milano 1983, 49. La ricerca presenta i risultati di uno studio psicologico (durato tre anni) su 55 portatori di colostomia per seguire e verificare l’evoluzione o l’involuzione delle loro situazioni personali, familiari, socio-lavorative. L’utilizzo di colloqui clinici, test psicologici (per misurare l’ansia e la depressione) e le verifiche con l’èquipe sanitaria, ha permesso: 1)di formulare ipotesi per spiegare l’insorgenza di eventuali disturbi di carattere sessuale; 2) di ricostruire le tappe evolutive ed emotive del paziente nel suo iter riabilitativo; 3)di ipotizzare un preciso programma di riabilitazione globale teso a favorire la propria identità psicofisica e le modalità per l’accettazione del proprio stoma e delle pratiche ad esso collegate. 2) VITALI A., ALBONETTI S., MORSELLI R., Solitudine, tentativo di suicidio e suicidio. Rivista Sperimentale di Freniatria, 114/2, Reggio Emilia, 1990, 442-450. Gli Autori hanno preso in considerazione il problema della solitudine nelle persone che hanno commesso uno o più tentativi di suicidio o un suicidio. Attraverso una rassegna della letteratura internazionale sull’argomento e un’analisi dei dati epidemiologici raccolti negli anni 1964-1989 presso l’Istituto

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di Clinica Psichiatrica dell’Università di Milano, è stato possibile rilevare che nella maggior parte delle categorie comunemente sconsiderate a rischio di suicdio, il denominatore comune è la solitudine, in quanto impossibilità di comunicare con gli altri per condizioni soggettive o extrasoggettive. 3) SANGUINETI G., ALBONETTI S., Il Test di Rorschach nella pratica clinica. In: AA.VV., Percorsi della psichiatria - Passato, presente e futuro. In onore del Professor Carlo Lorenzo Cazzullo. Edimedica, Milano 1990, 463-470. Il test di Rorschach viene descritto come uno strumento psicodiagnostico fondamentale nella pratica clinica per il chiarimento di situazioni ambigue in cui è necessario superare le resistenze del paziente a comunicare fantasie e contenuti inconsci o coscienti, che consentono di evidenziare il rischio eventuale di “agiti” impulsive. 4) DAMONTI A., ALBONETTI S., GILI M.L., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Post-operatory Changes in Massive Obese Patients evaluated by Rorschach Test. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 315-318. In this study 26 patients who have undergone surgery of jejunoileal bypass or gastroplasty for severe obesity have been tested with Rorschach test both before and from 1 to 5 years after operation, in order to detect the modifications that could have taken place in their psychological status. Of the many variables considered only few show a statistically significant change, leading to remark a greater mentalization of impulses and slightly higher levels of oral-aggressive traits.

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5) CLERICI M., DAMONTI A., ALBONETTI S., INGHILLERI D., PAPA R., PENATI G., Obesità e affettività: il controllo del colore e del chiaroscuro nel test di Rorschach. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 323-326. L’analisi di 106 test di Rorschach somministrati a un campione di pazienti obesi gravi confrontato con un gruppo di controllo di soggetti sani ha permesso di indagarne l’affettività e la gestione della vita emotiva. I risultati evidenziano un tipo di emotività coartata e nel contempo labile, accompagnata da tratti ansiosi. 6) GABOARDI P., VON MORGEN D., ALBONETTI S., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Studio della storia clinica e degli interventi medico-terapeutici (cosiddetta area medico -terapeutica) di 163 pazienti obesi gravi trattati chirurgicamente. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna, 1990, 327-329. Questo lavoro si è proposto di analizzare i risultati ottenuti da un’indagine condotta su un campione di pazienti obesi gravi trattati chirurgicamente (con intervento di by-pass digiunoileale o di gastroplastica). Tale studio indaga la storia clinica e gli interventi medico-terapeutici ai quali i pazienti sono stati sottoposti, utilizzando un’intervista semistrutturata elaborata appositamente presso il nostro Istituto. 7) ALBONETTI S., DAMONTI A., LUGO F., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., L'alexitimia al test di Rorschach in un campione di pazienti obesi gravi . In: MONTORSI M., ZENNARO F.(Eds.) , General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 335-339.

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Molti Autori considerano l’alexitimia come fattore predisponente nelle malattie psicosomatiche e somatopsichiche. In questo studio abbiamo voluto indagare che ruolo essa giocasse nell’obesità, prendendo in considerazione un gruppo di 106 pazienti obesi gravi che chiedevano di essere sottoposti a terapia chirurgica: Abbiamo analizzato 12 variabili Rorscach indicative di alexitimia nei protocolli dei pazienti e infine abbiamo confrontato i risultati con quelli di un gruppo di controllo. I risultati indicano una forte componente alexitimica nei pazienti rispetto ai controlli. 8) CLERICI M., LUGO F., ALBONETTI S., DAMONTI A., Modelli di identificazione parentale e capacità relazionali nel test di Rorschach somministrato a un gruppo di pazienti obesi gravi. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 341-345. Questo studio è stato condotto su 106 pazienti obesi gravi attraverso il test di Rorschach nell’intento di valutarne il rapporto con le figure pgenitoriali, l’identificazione del Sé e le capacità relazionali. I protocolli sono stati statisticamente confrontati con quelli di un gruppo di controllo di non pazienti. E’ emersa la presenza di problematiche scarsamente integrate e mentalizzate, con un legame particolarmente intenso con la madre e notevoli aspetti regressivi. Le difficoltà relazionali e di carente identificazione di Sé, benché presenti, risultano non incidere sull’adattamento sociale. 9) ALBONETTI S., DAMONTI A., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Studio psicodinamico mediante il test di Rorschach di un gruppo di pazienti obesi gravi. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), Genaral Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 351-354.

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In questo studio abbiamo preso in considerazione le dinamiche difensive, il funzionamento dell’Io, i conflitti superegoici e gli aspetti pulsionali, quali emergevano dai protocolli Rorschach di 106 pazienti obesi. E’ stato usato un campione di controllo di 600 non pazienti. I risultati indicano l’uso prevalente id difese primitive (negazione, proiezione, rimozione, regressione), la fissazione orale delle pulsioni, la scarsa importanza dei conflitti superegoici e un Io fragile. 10)CLERICI M., ALBONETTI S., LUGO F., MIRAGOLI P., PAPA R., PENATI G., Analisi del contesto socio-familiare di pazienti obesi gravi trattati chirurgicamente. In: MONTORSI M., ZENNARO F.(Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 355-358. Presentiamo in questo lavoro i risultati emersi da uno studio mirante ad indagare il contesto socio-familiare di pazienti obesi gravi trattati chirurgicamente. I risultati ci sono parsi confortanti, indicando miglioramenti ad un anno dall’intervento nelle aree di pertinenza sociale e coniugale. La stessa indagine catamnestica da noi effettuata sulle cartelle dei pazienti ha avallato in parte le nostre ipotesi sul possibile intervento di fattori familiari stressanti nell’insorgenza dell’obesità. 11) ALBONETTI S., LUGO F., DAMONTI A., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Identificazione sessuale al test di Rorschach in un gruppo di pazienti obesi gravi. In: MONTORSI M., ZENNARO F. (Eds.), General Surgery, Ed. Monduzzi, Bologna 1990,359-362. Frequentemente gli obesi soffrono di disturbi sessuali. In questo studio abbiamo indagato le variabili Rorschach in 106 protocolli di obesi che

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evidenziavano il disturbo stesso . E’ stato utilizzato un campione di controllo di 600 non pazienti. I risultati indicano la presenza di disturbi sessuali dovuti prevalentemente a difese regressive, piuttosto che a problemi di identificazione sessuale. 12) ALBONETTI S., VITALI A., CALCHI NOVATI N., RAPOLLA M., RABIZZONI F., Predicting Suicide Risk Using the Rorschach Inkblot Test. A Replication. In: FERRARI G., BELLINI M., CREPET P. (Eds.), Suicidal Behaviour and Risk Factors, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 735-742. In this study we have proposed and tested some Rorschach indicators of suicide risk in heterogeneous grouping of 25 psychiatric in-patients, which had proved significant in a previous research carried out on 50 schizophrenic patients. The findings show only four significant variables, differently from previous study on schizophrenic patients. 13) CAZZULLO C.L., VITALI A., CALCHI NOVATI N., ALBONETTI S., The Suicidal Behaviours: Prevention and Relapses. In: FERRARI G., BELLINI M., CREPET P.(Eds.), Suicidal Behaviour and Risk Factors, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 781-785. This study attempts to identify the possible existence of an index of “secondary prevention” for phenomenon of self-inflicted wound conduct, particularly for attempted suicide. In a sample group of 59 patients, passing through the University of Milan psychiatric emergency room during the years 1988-89, we investigated: the intent behind self-inflicted wound conduct; b) the presence of objective factors, having a potential influence on the self-inflicting act.

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During the month interval following E.R. recovery we controlled the course of eventual relapses, in function of the therapeutic-pharmacological prospectus which was set-up as necessary case by case. The preliminary results of this study appear to confirm those obtained in our preceding work, namely that “predicting” self-inflicted wound conduct proves to be a rather complex undertaking, given the diagnostic instruments presently available. 14) INVERNIZZI G., ALBONETTI S., BERTRANDO P., BRESSI C., CLERICI M., RAPOLLA M.R., CAZZULLO C.L., Relational and Psychological Remarks about Suicide Attempt within the Household. In: FERRARI G., BELLINI M., CREPET P. (Eds), Suicidal Behaviour and Risk Factors, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 997-1003. The dynamics of communication within the family of 15 patients admitted for attempted suicide in the P.S. on Psychiatric Clinic of the Univesity of Milan have been evaluated through information obtained from cohabiting families by the Camberwell Family Interview for the evaluation of the Expressed Emotion. Where members of the family were not cohabiting, the information was obtained from a smistructured interview aiming always at evidencing dynamics of family communication. It has been frequently noted in families of patients who have attempted suicide that a pathological level of communication is present and that the more abnormal communication is, the more frequent and numerous relapses of attempted suicide occur. 15) CLERICI M., BRESSI C., BERTRANDO P., ALBONETTI S., GARAVAGLIA R., RAPOLLA M.R., INVERNIZZI G., CAZZULLO C.L., Family Emotions and Suicide Attempt in Schizophrenia. In: FERRARI G., BELLINI

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M., CREPET P. (Eds.), Suicidal Behaviour and Risk Factors, Bologna, Ed. Monduzzi, Bologna 1990, 633-637. The influence of family emotional atmosphere upon the course of schizophrenia is well known. A number of studies detected the importance of intrafamily relational dynamics when a member commits a suicide attempt (SA). By means of the EE study we focused our investigation upon the families of a schizophrenic member having either positive or negative SA anamnesis. Family emotional profiles do not differ, except on the level of empathy, which is higher among the relatives of patient with a previous SA. The emotional asset seems not to be a risk factor for SA, while the alteration of family communication patterns still remains a major element. 16) INVERNIZZI G., ALBONETTI S., BRESSI C., Il corpo vissuto tra somatizzazione e rappresentazione: malattia psicosomatica, ipocondria, conversione isterica. Psichiatria e Psicoterapia Analitica, 9, 3, 1990, 241-251. In questo studio gli Autori si propongono di analizzare il significato dell’implicazione somatica nella depressione, sulla base di casi clinici e di una sintesi dei contributi torici psicoanalitici, prevalentemente fenomenologici e kleiniani. Il linguaggio del corpo, che si sostituisce al pensiero e alla comunicazione verbale, appare legato da un lato ad un difetto della capacità di tradurre in simboli le emozioni (disturbi somatoformi e malattie psicosomatiche), d’altro lato a un uso simbolico-rappresentativo del corpo, che mette “in scena” le emozioni (ipocondria e conversione isterica).

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17)INVERNIZZI G., BRESSI C., BERTRANDO P., SESANA F., CLERICI M., SECCHI G., ALBONETTI S., SCANNI A., Individuo, famiglia e tumore: risorse emotive e relazionali. In: DELLO RUSSO G., TODARELLO O. (Eds.), La Riabilitazione - Atti del II° Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicologia Medica. Laterza, Bari 1990, 37-55. Il presente studio analizza l’importanza dei fattori psicodinamici e di personalità individuali nell’interazione familiare in 10 soggetti di sesso femminile con diagnosi di carcinoma mammario già sottoposti a intervento di mastectomia o quadrantectomia al primo intervento, sottoposti a chemioterapia adiuvante, in assenza di altre localizzazioni neoplastiche o di altre patologie organiche rilevanti. Il profilo di personalità evidenzia un modo eroico di concepire sé stessi e di progettare il proprio comportamento, anche in relazione alla malattia. Questa facciata eroica viene accettata e condivisa anche dal coniuge e dagli altri familiari, i quali incrementano le loro attenzioni con sacrificio e dedizione. Ciò permette ai soggetti esaminati di continuare a vivere negando la malattia, la stanchezza, il dolore e di celare quindi comunicazioni più autentiche sulla propria esperienza, in una complicità familiare di “non-detto”. 18)INVERNIZZI G., BRESSI C., ALBONETTI S., Le urgenze in psichiatria: intervento sulla crisi e psicoterapia breve. Archivio di Psichiatria Generale, 1, 1991, 23-40. In questo studio viene illustrato un modello di intervento sull’urgenza psichiatrica attuato nella istituzione. All’interno del concetto di crisi vissuta come esperienza evolutiva si attuano due specifiche fasi terapeutiche: l’intervento sulla crisi (come sostegno attivo) e la psicoterapia breve ad

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orientamento analitico (come momento di analisi di un focus psicodinamico definito, che prevede l’utilizzo del transfert nella relazione terapeutica). 19) ALBONETTI S., CALCHI NOVATI N., INVERNIZZI G., LEONE C., VITALI A., Ruolo e incidenza dei life events nei tentativi di suicidio in un gruppo di schizofrenici pluriricoverati. In: Atti del congresso internazionale "I confini della schizofrenia", Schizofrenia, III, 2, parte I, 1991, 176-181. Gli Autori indagano il rapporto tra “life events” e assunzione di condotte autolesive in un campione id schizofrenici: Essi giungono alla conclusione che non esiste significativa correlazione fra “life events” e atti autolesivi negli schizofrenici. 20)INVERNIZZI G., BRESSI C., ALBONETTI S., LUONI P., Efficacia della valutazione del contesto interattivo familiare in psichiatria. In: RUSSO F., VARI R., PANCHERI P. (Eds.), Abstract book - Immagini della mente - Convegno sul tema: psichiatria, cinema e videocomunicazione". Tipar, Roma 1992, 128. Il film si pone l’obiettivo di documentare un protocollo di valutazione familiare su pazienti con diverse diagnosi psichiatriche e sulle loro famiglie attraverso lo studio dei pattern di comunicazione e delle dinamiche interattive mediante somministrazione del “Rorschach Concordato familiare” e della procedura valutativa dell’ “Affective Style”. 21)CLERICI M., ALBONETTI S., PAPA R., PENATI G., INVERNIZZI G., Alexithymia and Obesity - Study of the Impaired Symbolic Function by the Rorschach Test. Psychother. Psychosom, 57, 1992, 88-93.

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Many authors consider alexithymia a predisposing factor to psychosomatic pathologies: In this study we investigated the presence of alexithymic characteristics in a group of 106 massive obese patients who requested a surgical intervention. Six Rorschach alexithymia variables in the protocols of patients and a non-patient reference group (n=600) were studied. Findings supported the presence of a striking alexithymic element among severely obese patients in comparison with their lean counterparts. 22)ALBONETTI S., CALCHI NOVATI N., LEONE C., VITALI A., INVERNIZZI G., Studio della personalità di alcuni pazienti schizofrenici con uno o più tentativi di suicidio attraverso il test di Rorschach. Psychopathologia, 5, 9, 1992, 277-292. Sono stati studiati gli indici di rischio suicidario nei protocolli di 50 azienti schizofrenici con almeno un tentativo di suicidio e sono stai confrontati con i protocolli di 50 pazienti con la stessa diagnosi, ma in assenza di un tentativo di suicidio. Entrambi i gruppi includevano pazienti ricoverati almeno 5 volte nella Clinica Psichiatrica dell’Università di Milano, età media: 39 anni (min. 21 max 64), livello di istruzione elementare, molti disoccupati. Alcune variabili specifiche si sono dimostrate attendibili nella valutazione del rischio suicidario di soggetti con disturbi schizofrenici. 23)ALBONETTI S., BORGHI C., BRESSI C., GIORDANO M.T., VITALI A.,Minnesota Multiphasic Personality Inventory clinic scales and profile pattern of suicidal risk. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 163.

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The present study chiefly aims at identification, by MMPI test, of psychological profile patterns and of clinic high scales proving reliable to predict suicidal risk. In particular, by these methods, up to 30 psychiatric patients who had attempted suicide have been assessed in comparison with a control group (N=30) matched for diagnosis but without suicide attempt. 24)ALBONETTI S., BORGHI C., BRESSI C., GIORDANO M.T., VITALI A., Suicidal risk assessment by "Minnesota Multiphasic Personality Inventory: Threat Suicide Scale". In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 164. A study on the reliability of “MMPI-Threat sucide scale” of Farberow has been carried out in order to identify suicidal risk subjects. To this purpose a sample of 30 psychiatric patients hospitalized owing to suicide attempt has been examined, and it is known that a previous suicide attempt shows by itself a suicidal risk group. We have chosen a control group of 30 psychiatric patients without any present or past suicidal attempt matched for diagnosis. 25)BRESSI C., ALBONETTI S., BOATO P., LUONI P., MIELE L., MARIGLIANO A., Acute psychological crisis and short-term psychotherapy: intervention model in public institutions. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 179. The intervention performed when the patient is living an acute psychological crisis seems to prove the hypothesis that, during the acute phase, the minimum intervention produces the maximum effect. The therapist must be quick and must select material, but he must still keep the center of

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communication with the patient on the focus. The basic instrument is interpretation. In the present work we have illustrated some clin ical cases as examples of the technique and the model of intervention. 26)BRESSI C., FRONGIA P., SECCHI G., CAPRA E., BRAMBILLA V., ALBONETTI S., Family Expressed Emotion and myocardial infarct. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo, 1992, 181. The diagnosis of heart disease determines a series of effects which are not only referable to the specific personality of the patient but also to the structural and functional parameters of the family group to which he belongs. The impact of the organic disease of the family system is one of the main factors which can influence the adjustment to the disease. In order to evaluate the emotional changes occurring within family members after a myocardial infarct, we have employed a standardized technique: The Family Expressed Emotion, determined by means of the Camberwell Family Interview (CFI). 27)BRESSI C., ALBONETTI S., RABIZZONI F., GALLOTTI P., MARTINELLI A., CAMBIAGHI A., Family intervention and psychiatric disorders: the influence of emotional experience on compliance to drug therapy. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 182. The aim of our study is to evaluate the link existing between the family emotional state and compliance to drug therapy of the schizophrenic patient. Our sample includes patients with a diagnosis of schizophrenia or of

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schizophrenic spectrum (according DSM-III-R criteria), whose age ranges between 16 to 40 years and whose relatives have been divided into two groups (original and acquired family). In order to evaluate the family emotional state, we have administred the Camberwell Family Interview, which evaluates the Expressed Emotion, which measures specific predictive emotional components responsible for symptom relapses in the schizophrenic patient. 28) BRESSI C., ALBONETTI S., GALLOTTI P., MARTINELLI A., RABIZZONI F., CAMBIAGHI P., Family intervention in schizophrenia: Expressed Emotion and characteristics of the personality. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 183. The aim of our study is to correlate the family emotional state (evaluated by Camberwell Family Interview) with the individual characteristics of the personality (by employing the personality profile study of Minnesota Multiphasic Personality Inventory-MMPI) in families of patients affected by a psychiatric disorder. Our case-group includes patients diagnosed as schizophrenic or with disorders of the schizophrenic spectrum according to DSM-III-R criteria. Disfunctional emotional pattern and psychopathological elements have been found within family members and must be dealt with by different family interventions: medical consultations, groups for family members or systemic therapy. 29)BRESSI C., ALBONETTI S., CAPRA E., BRAMBILLA V., SECCHI G., FRONGIA P., Personality and family emotional state in organic disease. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC

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ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 184. In past studies on Expressed Emotion among families of schizophrenic patient, the family psychological climate has been considered as an emotional response which can influence the course of disease of a schizophrenic subject. The main purpose of the present study is to analyse the extent to which the emotive climate, determined by means of the Camberwell Family Interview (CFI), in families of patients affected by an organic disease, is influenced by the characteristics of the personality and of the variables which are specific to the family member. The sample group consisted of 59 relatives of patients affected by chronic nephropathy in dyalisis treatment or subjected to renal transplantation, acute myocardial infarct, epilepsy and breast cancer. 30)INVERNIZZI G., BRESSI C., ALBONETTI S., MARTINELLI A., RABIZZONI F., GALLOTTI P., Evaluation model and family intervention in schizophrenia. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract Book, Palermo 1992, 214. This study illustrates the model of family evaluation employed by our Institute, in order to obtain precise indications for specific therapeutic intervention (Family therapies and counselling, groups for family members). 31)INVERNIZZI G., BRESSI C., BRAMBILLA V., CAPRA E., SECCHI G., ALBONETTI S., The family emotional profile in breast cancer. In: WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION - ITALIAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Regional Symposium - New Models in Psychiatry - Abstract book, Palermo 1992, 215.

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In our study the investigation on families of patients with reast cancer has been achieved by measuring Expressed Emotion using a specific CFI, modified according to the disease considered. Our aim is to evaluate and measure the family emotional climate and the kind of reaction to the disease I families of patients affected by cancer. By analyzing the 5 scales which make up the EE we have noticed that these families are characterized by a high “Warmth”, by the lack of “Hostility” and by a very low number of “Critical Remarks”. Thus the emotive climate can be distinguished for its “Warmth” bearing a real interest and in some cases devotion and self-sacrifice (“Emotional Overinvolvement”). The disease itself hiders any kind of “Criticism”: any kind of conflict is avoided, in the attempt to establishe a formally harmonious climate. 32) INVERNIZZI G., ALBONETTI S., BRESSI C., Il vissuto depressivo e la semantica del corpo. In: GIANNELLI A., MENCACCI, RABBONI M., Dentro la malinconia.Suppl. Psichiatria Oggi, 5/1, 107-120, 1992. I rilievi epidemiologici sono concordi nel documentare un’elevata incidenza di disturbi somatici che mascherano una sintomatologia psichica e che vengono osservati negli ambulatori dei medici generici e nei reparti di medicina e chirurgia generale. Lo studio presenta una disamina descrittiva dei cosiddetti “equivalenti depressivi” e un’analisi della “semantica corporea” nell’isteria, nell’ipocondria e nei disturbi psicosomatici. 33)ALBONETTI S., CLERICI M., ZAPPULLI D., PAPA R., PENATI G., Alexitimia al test di Rorschach nell'anoressia nervosa. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore

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Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 31-32. Abbiamo studiato un campione di 24 pazienti anoressiche per valutare la presenza di alexitimia mediante il test di Rorschach. E’ stato utilizzato un campione di controllo di 600 non pazienti. I risutlati indicano che le pazienti anoressiche sono significativamente alexitimiche. 34)ALBONETTI S., BRESSI C., RAPOLLA M.R., VITALI A., RABIZZONI F., MENDINI A.P., INVERNIZZI G., Test di Rorschach e recidive nei tentativi di suicidio. Analisi delle variabili. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 27-30. In questo studio abbiamo indagato le variabili Rorscach della Costellazione Suicidarla (Exner, 1986) in due gruppi di pazienti: il primo con un solo gesto autolesivo (N=1), il secondo con recidive (N=14). I risultati indicano che nessuna delle variabili considerate è in grado di discriminare i pazienti con recidive di tentativi di suicidio. 35)ALBONETTI S., RAPOLLA M.R., VITALI A., RABIZZONI F., BRESSI C., INVERNIZZI G., Rilevazione del rischio suicidario al test di Rorschach nei giorni immediatamente successivi ad un tentativo di suicidio. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 37-39.

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Sono stati valutati i protocolli Rorschach di 25 pazienti psichiatrici che avevano commesso un tentativo di suicidio nei 10 giorni precedenti la somministrazione, appaiati con un gruppo di controllo omogeneo per caratteristiche anagrafico-anamnestiche e diagnosi, ma senza alcun tentativo di sucidio attuale o precedente. E’ stata considerata una costellazione di 12 variabili di rischio sucidario, identificate da Exner (1986) come predittive. I risultati rilevano che nessuna delle variabili considerate ha potere discriminante. 36)ZAPPULLI D., ALBONETTI S., GABOARDI P., LAVENI G., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Concordanza di due metodiche di rilevazione dell'alexitimia (MMPI e test di Rorschach) nell'obesità. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 1464-1468. Il campione considerato in questo studio è costituito da 45 pazienti affetti da obesità grave, in attesa di essere sottoposti a trattamento chirurgico per obesità (by-pass digiuno-ileale o gastroplastica). Ad ogni paziente è stato somministrato il test di Rorschach secondo i criteri del Sistema Comprensivo di Exner (1986) e il Minnesota Multiphasic Personality Inventory per studiare la concordanza delle due metodiche di rilevazione dell’alexitimia. I risultati indicano che non esiste una correlazione statisticamente significativa che indichi una monotonicità crescente delle due variabili considerate (punteggio A-MMPI, Punteggio A-Rorschach). Il test di Rorschach sembra fornire un sistema di misurazione dell’alexitimia molto più sensibile del MMPI. 37)ZAPPULLI D., ALBONETTI S., LUGO F., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Concordanza di due metodiche di valutazione dell'alexitimia (MMPI e test

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di Rorschach) nell'anoressia nervosa. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 1461-1463. Il campione considerato in questo studio è costituito da 24 soggetti ricoverati i reparti di medicina generale per disturbi del comportamento alimentare di tipo anoressico, giunti al consulto psichiatrico su richiesta di consulenza da parte dei medici internisti. Ad ogni paziente è stato somministrato il test di Rorschach secondo i criteri del Sistema Comprensivo di Exner (1986) e il Minnesota Multiphasic Personality Inventory per studiare la concordanza delle due metodiche di rilevazione dell’alexitimia. I risultati indicano che esiste una correlazione statisticamente significativa che denota una monotonicità crescente delle due variabili considerate (punteggio A-MMPI, Punteggio A-Rorschach). 38)LUGO F., INGHILLERI D., STEINER V., GARAVAGLIA R., ALBONETTI S., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Percezione soggettiva dell'evoluzione clinica a 3-5 anni dall'intervento in pazienti obesi gravi trattati chirurgicamente. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 779-780. E’ stato condotto uno studio su un campione di 163 pazienti obesi gravi trattati chirurgicamente tramite tecnica di By-pass digiuno-ileale o Gastroplastica. I risultati dell’intervento vengono giudicati soddisfacenti. A un anno dall’intervento circa il 90% dei pazienti si dichiarava soddisfatto e dimostrava un buon adattamento psicologico.

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39)LUGO F., VON MORGEN D., INGHILLERI D., LAVENI G., ALBONETTI S., CLERICI M., PAPA R., PENATI G., Profili clinici e psicodiagnostici di pazienti anoressiche e bulimiche. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 781-784. Questo studio si è avvalso di un campione di 18 soggetti di sesso femminile giunti all’ambulatorio dell’Istituto di Clinica Psichiatrica dell’Università di Milano negli anni ’89-91 per Disturbi del Comportamento Alimentare (Bulimia Nervosa e Anoressia Nervosa). Attraverso la definizione di specifici sottogruppi diagnostici è stata studiata la diversa incidenza della distorsione cognitiva dell’immagine corporea e di altri fattori rilevanti nella patologia. 40)BRESSI C., ALBONETTI S., BRAMBILLA V., FRONGIA P., SECCHI G., GUIDOTTI B., GUIDUCCI D., Profilo emotivo e dinamiche familiari nelle patologie organiche. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 1536-1540. Il presente lavoro illustra i dati emersi dall’applicazione dell’Emotività Espressa alle famiglie con un membro affetto da patologia organica, utilizzando una valutazione comparativa dell’EE familiare associata a malattie in fase acuta e cronica. 41)SECCHI G., BRESSI C., FRONGIA P., BRAMBILLA V., MARTINELLI A., ALBONETTI S., GUIDOTTI B., Dialisi e trapianto renale: assetto emotivo

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familiare. Atti del XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Salsomaggiore Terme, 20-26 ottobre 1991. In: Numero Speciale della Rivista "Gnosis - Esperienze neuropsichiatriche", vol. I, Omnia Ed., Palermo 1993, 1519-1523. Il presente studio indaga il significato della risposta emotiva familiare in un campione di 15 soggetti nefropatici cronici in trattamento di emodialisi ospedaliera e di 40 soggetti, già sottoposti a emodialisi, con trapianto renale. Nelle famiglie dei soggetti con trapianto renale si assiste a una risposta emotiva che si distingue da quella presente nelle famiglie dei soggetti con nefropatia cronica in trattamento. Mentre l’esperienza della dialisi rappresenta un lutto parziale da cui difendersi (menomazione delle condizioni psichiche e psicosociali), il trapianto rappresenta simbolicamente una rinascita. In questa condizione emotiva, per altri versi positiva, esiste il rischio di insufficiente salvaguardia del paziente da compiti e aspettative stressanti, poiché il trapiantato è vissuto come un soggetto che può tutto quello che non poteva in condizione di dializzato. 42)INVERNIZZI G., ALBONETTI S., BRESSI C., Disturbi di personalità e famiglia: un modello di valutazione diagnostica integrata. In: AA.VV., La diagnosi in psichiatria. Borla Roma, 1993, pp.9-20. La diagnosi relazionale basata sul clima emotivo, sullo stile affettivo e sulle modalità comunicative familiari consente di distinguere i diversi livelli di funzionamento dell’Io del paziente nei vari contesti, così da evidenziare relazioni patologiche che influenzano le capacità comunicative e il decorso della malattia. In questo studio è presentato un modello di valutazione diagnostica che integra valutazione familiare e valutazione della personalità . Gli strumenti metodologici utilizzati per valutare l’assetto emotivo e lo stile affettivo familiare sono rispettivamente l’Expressed Emotion (Leff, Vaughn,

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1985) e l’Affective Style (Doane et al., 1981) mentre i patterns comunicativi sono definiti attraverso la valutazione della Communication Deviance (Doane, Singer 1977). 43)INVERNIZZI G., BRESSI C., ALBONETTI S., Alessitimia: evoluzione del paradigma concettuale, costrutto clinico e strumenti di misurazione. In: BRESSI C., INVERNIZZI G. (Eds.), Teoria e clinica dell'alessitimia. La Goliardica Pavese, Pavia 1994. Sebbene il concetto di alessitimia abbia ormai raggiunto sufficiente chiarezza come costrutto teorico, tuttavia la sua misurazione presenta molte difficoltà. Attualmente possono distinguersi quattro tipi di strumenti di valutazione e misurazione dell’alessitimia: interviste di valutazione, questionari e scale autosomministrate, tecniche proiettive e test di performance. Il presente studio illustra i presupposti teorici e le caratteristiche intrinseche di questi strumenti di valutazione. 44) ALBONETTI S., CLERICI M., Il problema della diagnosi differenziale al Test proiettivo di Rorschach. In: CLERICI M., LUGO F., PAPA R., PENATI G., Disturbi alimentari e contesto psicosociale. Franco Angeli, Milano 1996, 93-109. Lo studio presenta una rassegna della letteratura sul test di Rorschach come strumento di approfondimento diagnostico nell’anoressia nervosa e nel contempo propone i risultati di una ricerca sul test di Rorschach somministrato a due campioni di pazienti con disturbi dell’alimentazione di tipo anoressico: uno costituito da pazienti rispondenti ai criteri del DSM-III-R per la diagnosi di “Anoressia Nervosa” (N=19) e un altro costituito da un gruppo di pazienti che non presentavano l’intera gamma di sintomi essenziali per la diagnosi

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secondo i criteri del DSM-III-R. I due gruppi presentano distinte caratteristiche, che confermano alcuni recenti orientamenti che tendono a correlare l’anoressia nervosa, in modo non uniforme, nel contesto di varie patologie, in particolare nei disturbi di personalità del cluster B (borderline, istrionici e narcisistici) associati a disturbi affettivi o meno. 45) PISONI G., ALBONETTI S., PAPA R., CLERICI M., Obesità e alessitimia. In: CLERICI M., LUGO F., PAPA R., PENATI G., Disturbi alimentari e contesto psicosociale. Franco Angeli, Milano 1996, 272-301. Questa ricerca fornisce importanti dati, sebbene ancora preliminari, di carattere epidemiologico-clinico sul problema delle correlazioni tra obesità e alessitimia, rilevante anche ai fini delle implicazioni terapeutiche, in termini di riconoscimento di una notevole difficoltà a trattare i grandi obesi all’interno di un intervento psicoterapico piuttosto che con intervento chirurgico, rispetto al quale la psicoterapia può avere un ruolo di supporto. 46) ALBONETTI S., CLERICI M., La valutazione diagnostica. Affettività, sessualità e aspetti psicodinamici. In: CLERICI M., LUGO F., PAPA R., PENATI G., Disturbi alimentari e contesto psicosociale. Franco Angeli, Milano 1996, 302-324. I risultati dello studio condotto su 106 pazienti obesi in attesa d’intervento chirurgico hanno consentito di isolare alcune costellazioni di variabili Rorschach che li differenziano in modo significativo dai soggetti “normali”. La vita sessuale appare regredita a modalità infantili, in una forma di dipendenza ambivalente dall’oggetto d’amore, in cui sono presenti tanto aspetti libidici che aggressivi scissi. L’obesità è apparsa in questa prospettiva come una fuga

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dalla sessualità genitale, ansiogena in quanto conflittuale coi bisogni di dipendenza infantile. Il confronto tra pazienti prima e dopo l’intervento chirurgico ci ha consentito di constatare un peggioramento della tendenza alla coartazione emotiva, maggiori difficoltà di contatto umano profondo e una intensificazione dell’aggressività orale che implica una modificazione dell’ambivalenza nei rapporti di dipendenza, nel senso di un aumento delle spinte aggressive. Questa situazione ci ha fatto ipotizzare la necessità di un intervento psicoterapico, meglio se di gruppo, dopo la terapia chirurgica, per elaborare su un piano mentale i conflitti sorti dalla frustrazione orale. 47) ALBONETTI S., CASTIGLIONI R., MARIGLIANO A., La simulazione. In: BRONDOLO W., MARIGLIANO A., Danno psichico. Giuffrè Ed., Milano 1996, 5-18. Il presente studio si propone di dimostrare la necessità di utilizzare i reattivi mentali nelle perizie psichiatriche, a condizione che vengano impiegati correttamente, senza pretesa di desumere risposte oracolari impossibili oppure soluzioni a questioni di fatto (per esempio se sia stato effettivamente commesso un crimine). Affinché le conclusioni tratte dalla valutazione psicodiagnostica godano della massima attendibilità, sarà necessario somministrare una batteria testale piuttosto che un singolo test, in modo di disporre di opportuni confronti sull’efficienza e l’integrità delle diverse funzioni mentali. Il confronto degli esiti valutativi di ciascun test e quello dell’insieme della batteria testale e dei dati anamnestici e clinici, consente di diagnosticare con elevata attendibilità e validità i casi di simulazione. Alcuni tra i principali reattivi utilizzati in ambito forense forniscono per altro specifici indici di simulazione (MMPI e test di Rorschach), che vengono analiticamente illustrati.

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48) ALBONETTI S., Metodi di accertamento psicodiagnostico. In: BRONDOLO W., MARIGLIANO A., Danno psichico. Giuffrè Ed., Milano 1996, 63-73. Il concetto di danno biologico di natura psichica si definisce innanzitutto per via negativa: esso non indica una menomazione organica e/o neurologica evidenziabile con esami di laboratorio. Essendo la psiche nella sua essenza un oggetto che non può essere né quantificato né osservato, la valutazione del danno psichico dovrà procedere a considerare specifici processi o funzioni mentali. Il presente studio illustra le caratteristiche di una batteria testale di valutazione del danno psichico che comprende reattivi d’efficienza specifici (che misurano una singola funzione cognitiva) e globali (costituiti da vari subtest che misurano diverse funzioni cognitive) oltre a test di personalità proiettivi (costituiti da un materiale non strutturato, al quale il soggetto attribuisce un senso attivamente) e questionari. 49) BELLOTTI G.G., ALBONETTI S., Il suicidio. Nicolini Editore, Varese 2005 Il volume si propone come una guida di carattere multidisciplinare per chi affronta nella pratica clinica il problema delle condotte autolesive. L’epidemiologia, la psicobiologia, la psicoanalisi, l’approccio cognitivista e la sociologia forniscono chiavi di lettura differenti di un fenomeno per sua natura complesso. La diversa incidenza del suicidio nelle differenti fasi dello sviluppo (compresa l’infanzia) e dell’invecchiamento è considerata in relazione alle prospettive di prevenzione e di cura. 50) ALBONETTI S., COMELLI F., Il problema metodologico della valutazione del danno biologico di natura psichica in caso di preesistente psicopatologia: il

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caso di Maria. Abstract II° Convegno Nazionale di Psicologia Giuridica, Urbino 14-15-16 ottobre 2010, Stibu Urbania, Urbino 2010, p.70. Lo studio propone un case report di valutazione del danno psichico da incidente stradale in un quadro diagnostico di anoressia nervosa. 51) ALBONETTI S., COMELLI F., Problemi di metodologia nella valutazione del danno biologico di natura psichica in caso di preesistente psicopatologia. Psichiatria, Psicologia e Diritto, n. 4, gennaio 2011, 41-49. Lo studio si propone di superare le difficoltà metodologiche che nascono allorquando la determinazione giuridica del danno psichico viene condotta su un soggetto con preesistente psicopatologia. 52) ALBONETTI S., LAINI C., AJIOVALASIT D.,, RATTI M.M., LONGO E., MARCASSOLI I., SASSO E., Psicologia nella scuola: il mondo e l’esperienza dentro l’adolescenza. Abstract, Festival della cultura psicologica 2012, Milano 14.10.2012. Presentazione del progetto e dell’attuazione di una ricerca-intervento su soggetti in età adolescenziale delle scuole medie superiori attraverso i gruppi esperienziali . Milano, 08.01.2014 In fede, Prof.ssa Sabina Albonetti La sottoscritta autorizza, ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 30/06/03 e successive integrazioni e modificazioni, il trattamento dei dati personali.