Alberto Moscato - Ars Gratia Artis

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ARS GRATIA ARTIS 1 Alberto Moscato A RS G RATIA A RTIS Il Libro dell'Arte Regale dall'O.T.O. di Aleister Crowley alla Loggia di Khem-O.T.O. in Italia Dedica dell'Autore: A Frater Baphomet, senza di cui Tutto Questo non sarebbe stato possibile; A Frater Hymenaeus Alpha, che fece risorgere dalle sue Ceneri la Fenice; e A Frater Hymenaeus Beta, che ha reso, con la Forza, L'Arte ed il Suo Impegno, tutti i nostri Sogni, infine veri. Introduzione PACE, TOLLERANZA, VERITÀ’ SALUTI AD OGNI VERTICE DEL TRIANGOLO; RISPETTO PER L'ORDINE: A CHIUNQUE POSSA INTERESSARE, CONGRATULAZIONE E BENESSERE.

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ARS GRATIA ARTIS 1

Alberto Moscato

A R S G R A T I A A R T I S

Il Libro dell'Arte Regale

dall'O.T.O. di Aleister Crowley alla Loggia di Khem-O.T.O. in Italia

Dedica dell'Autore: A Frater Baphomet,

senza di cui Tutto Questo non sarebbe stato possibile; A Frater Hymenaeus Alpha,

che fece risorgere dalle sue Ceneri la Fenice; e

A Frater Hymenaeus Beta, che ha reso, con la Forza, L'Arte ed il Suo Impegno,

tutti i nostri Sogni, infine veri.

Introduzione

PACE, TOLLERANZA, VERITÀ’ SALUTI AD OGNI VERTICE DEL TRIANGOLO;

RISPETTO PER L'ORDINE: A CHIUNQUE POSSA INTERESSARE, CONGRATULAZIONE E BENESSERE.

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Fai Ciò che Vuoi Sarà Tutta La Legge. Questo Libro tratta dell'Arte Regia, la tecnica di Magia Sessuale derivata dal Tantra buddista ed occidentalizzata alla luce della Legge di Thelema, secondo le simbologie massoniche insegnate nell'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley, sviluppatasi dalle ricerche di capi e fondatori dell'O.T.O., Kellner e Reuss, in Oriente e nelle biblioteche segrete dei circoli massonici privati, fino ai giorni nostri, dai successori legittimi di Crowley (che indubbiamente incarnò la svolta dell'O.T.O. da semplice Rito massonico non ufficiale, a circolo di studi e propagazione iniziatica) quali Grady Louis McMurtry (Hymenaeus Alpha 777) e l'attuale Capo Visibile dell'Ordine, Hymenaeus Beta, congiuntamente con molti altri Capi nazionali e locali, tra cui Papus, William E. Heidrick, Eduardo Frosini, Jack Parsons, W. T. Smith, e tutti coloro che in anni ed epoche diverse, hanno contribuito a costruire l'O.T.O. come oggi noi lo conosciamo. Volutamente esso NON È esaustivo: nei suoi brevi capitoli sono il più possibile scientificamente enunciati i princìpi basilari e sono tracciate tutte le tecniche fondamentali per ottenere modificazioni oggettive della realtà tramite uno speciale tipo di modulazione di Kundalini1, come risultante da una speciale forma di attività sessuale; ma si È volutamente evitato di descrivere pienamente e in profondità alcuni dettagli critici del metodo o spiegare taluni simboli per almeno tre buoni motivi di vitale importanza. Di volta in volta, comunque, nel corso dei vari capitoli, attireremo l'attenzione del lettore su quei particolari tenuti celati, tentando di spiegare anche il motivo di una simile reticenza, poiché‚ chi ha orecchie per udire possa, volendo, intendere. Secondo il nostro, ormai scomparso, Frater Superior Hymenaeus Alpha 777, Grady Louis McMurtry, passato Gran Maestro dell'O.T.O. negli Stati Uniti d'America e Capo Visibile dell'Ordine (O.H.O. - Outer Head of Order), È impossibile discutere pienamente tale materia, eccetto che con gli Iniziati del Sovrano Santuario della Gnosi (IX O.T.O.), principalmente a causa di: (a) la Quarta Regola della Sfinge: SILENZIO; (b) la Pena prevista per la violazione di un Giuramento Magico, che nel nostro caso specifico È quella generale di "tenere i nostri Misteri Sacri e Segreti" al fine di non perdere per sempre quelle caratteristiche e quei poteri acquisiti con l'Iniziazione, oltre alla vergogna e all'amarezza di aver tradito se stesso2 insieme ai Fratelli, e le altre pene particolari che sono diversificate a seconda delle corrispondenze esoteriche dei diversi Gradi; e (c) il grave pericolo incombente, non per colui che rivela, ma per coloro i quali, impreparati si trovino ad utilizzare le Formule Regali. Sarebbe, commenta ulteriormente Frater 777, come dare un candelotto di dinamite invece che degli innocui fuochi d'artificio, ad un bambino innocente. Pertanto, per i non Iniziati, per coloro che NON hanno i sette Chakram dissigillati opportunamente, e nel caso di Iniziati O.T.O. impieganti Formule Thelemiche, opportunamente irradiati di "Corrente 93", questo Libro È ai fini pratici inutile: servirà esclusivamente a mostrar loro in teoria una differente visione del simbolismo massonico, Rosa+Croce, e una peculiare occidentalizzazione del Tantra buddista,

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laicizzato ed adattato a tutti coloro i quali non possono meditare nella pace di un monastero sulle alture del Tibet. Poi, comunque, il presente saggio, a costoro potrà servire quale base per future, ed auspicabili, meditazioni e successive - progressive - illuminazioni; È in definitiva una sorta di antipasto, atto a fornire un assaggio abbastanza sostanzioso della materia e a stimolare futuri appetiti: una risposta esaustiva e definitiva (per la prima volta apparsa in Italia) alle curiosità del lettore evoluto di saggi e manuali sull'argomento "Magia Sessuale", solitamente troppo confuso da inesperti, spesso infondati, troppo leggendari o eccessivamente romanzati resoconti della tecnica e della pratica dell'Arte Regale. A questo proposito, È raccomandabile decisamente la lettura di capolavori fondamentali quali "Magick", il "Liber AL vel Legis" e gli altri "Libri Sacri di Thelema", il "Liber Aleph - CXI - il Libro di Saggezza o di Follia", il "Liber CCCXXXIII, o Libro delle Menzogne", "Il Libro di Thoth" e tutta la serie dei dieci numeri dei volumi I e III di "The Equinox" (la rivista semestrale di "Illuminismo Scientifico" che Crowley ed altri pubblicarono nella prima metà del secolo), che forniranno ogni ulteriore e possibile fondamento tecnico e filosofico ed ogni altra differente prospettiva di studio della Materia. Ovviamente, una partecipazione attiva ad una Loggia massonica od O.T.O., nel caso si voglia passare dallo studio alla pratica, È altamente consigliata, soprattutto considerando gli innumerevoli altri vantaggi che una tale scelta - di vita - afferisce all'individuo.

∴ Un ultimo avvertimento non del tutto superfluo che, comunque, verrà qua e la ripetuto in forme differenti e in contesti variati nel corso dei differenti capitoli: la Magia Sessuale, l'Arte Regia, Magia Rossa, Formula Rosa+Croce, Alchimia Spirituale, o comunque si voglia definire il Tantrismo e le sue diverse branche, NON È un pretesto per abbandonarsi alle proprie deviazioni e perversioni erotiche, e non È nemmeno una scusa per incontrare persone sessualmente disponibili e dunque superare le proprie difficoltà di relazione e di rapporto interpersonale: anche se nell'Arte Regale thelemica non vi È la tradizionale componente basilare religiosa delle pratiche similari dei sacerdoti orientali, la disciplina È comunque, proprio secondo la filosofia della religione-non-religione Thelema, un Atto Sacro, da studiarsi ed eseguirsi nel più rigoroso e serio atteggiamento cerimoniale, come alla luce della più ortodossa ricerca scientifica. Amore È La Legge, Amore Sotto La Volontà. Nei Legami dell'Ordine e Sempre al Servizio di Nostra Signora:

Alberto Moscato, Cavaliere di Baphomet,

Maestro dei Massimi Misteri della Loggia di Khem/O.T.O., Agente Capo Italiano dell'O.T.O. e

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Rappresentante del Frater Superior in Italia. Roma, Solstizio d'inverno 1996 e.v.

N.B. Nel corso dei seguenti capitoli, dove NON espressamente citato, le nozioni tecniche enunciate sono frutto del lavoro iniziatico personale dell'Autore, pur compiuto nell'ambito dell'O.T.O. italiano e servendosi delle tecniche fondamentali insegnate nell'Ordine, ma NON rappresentano (o NON necessariamente rappresentano) le Istruzioni Ufficiali dell'O.T.O., e sono perciò da considerarsi "materiale" NON ufficiale, basato solo sulle idee personali e sulla comprensione iniziatica di Alberto Moscato. Capitolo Primo

La Formula Basilare dell'Arte Regia

L'Uomo e la Donna3, dal punto di vista dell'Arte Regale ed, ovviamente pure sotto molteplici altri aspetti che vanno dal quotidiano allo straordinario, sono due metà complementari, eguali ed opposte, dello stesso ed Unico Essere Androgino Perfetto4. Il Maschio, in questo suo aspetto complementare può essere definito "passivamente attivo", poiché‚ il testosterone e gli altri ormoni tipici del suo genere e dei suoi meccanismi sessuali, una volta secreti, evocati5, lo definiscono naturalmente, senza alcuno sforzo psicologico o di atra natura, attivo6; la Femmina, viceversa, in modo tanto specularmente perfetto da far rimanere ammutoliti, può essere definita "attivamente passiva": l'esplicitare appieno e completamente le sue tendenze naturali, intelligentemente e con profitto, richiede a lei qualche trucco psicologico e una notevole sicurezza e padronanza di se stessa e della propria funzione nell'ambito dell'Unico Essere, al fine di non rischiare di divenire inutile preda di avite frustrazioni sociali e domestiche che le impediscano di assecondare liberamente se stessa e dunque soddisfarsi pienamente nella propria reale essenza7. E' veramente possibile affermare che un Uomo possiede una mente femminile in un corpo maschile, ed una Donna ha una mente maschile in un corpo femminile8.Psicologicamente, l'Uomo riesce ad essere flessibile e ad usare naturalmente l'arte del compromesso e della diplomazia; la Donna, quando i suoi interessi non sono mediati dal voler apparire il "sesso debole", va diritta come una freccia al suo scopo, rigida ed inflessibile, senza scendere a compromessi. Cabalisticamente parlando, queste due metà dell'Unico Essere Androgino Perfetto9, possono essere chiamate AL, quella maschile, e LA, il suo speculare ma di medesimo valore gematrico, quella femminile. Verrà il momento, in uno dei prossimi capitoli di

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definire pienamente una formula basata su questi due glifi; per ciò che attualmente c’interessa È solo necessario sottolineare l'uguaglianza e la specularità delle due metà10. Nell'Arte Regale però, oltre che della Materia Prima, o Quintessenza, in questa versione thelemica costituita appunto dalla coppia LA/AL, È necessario anche un terzo elemento che, fissando l'energia volatile11, contribuisca alla "nascita del Figlio". Nella formula che analizzeremo, questo catalizzatore È chiamato "Kundalini", il Serpente di Fuoco, in cifre "ShT", che corrispondono agli ATU XX e XI (che assommano ancora a XXXI, 31)12. Nell'Arte Regia la formula basilare per compiere alcunché‚ modifichi oggettivamente e (spesso) permanentemente la realtà, È la seguente: Risultato Voluto = Giusta Forza nel Giusto Modo sul Giusto Oggetto. Sarà nostro compito, con le consuete cautele, essendo l'Elisir prodotto in tal modo un possibile potentissimo veleno per il profano, tentare di spiegare completamente i diversi termini di questa basilare equazione e porre in grado il lettore particolarmente avanzato di formarsi un'idea quanto più completa possibile sulla realizzazione pratica di questi Arcani. Il Risultato Voluto È ovviamente l'oggetto dell'intera operazione, uno spostamento, un riflesso nella quarta dimensione corrispondente alle nostre azioni nella terza dimensione. Ovviamente, tanta energia viene richiesta, tanta energia dovrà essere spesa, poiché‚ la "somma dell'Universo È sempre Zero", ed ogni cosa dovrà rimanere in equilibrio a meno di conseguenze, spesso imprevedibili. La Giusta Forza È, in questo caso, quella coesiva, annichilente e sublimativa di Kundalini, evocata tramite metodi vari ed eterogenei, e che va applicata nel Giusto Modo, ossia quello compatibile con la Forza e il Risultato sul Giusto Oggetto. Il Modo È forse il punto più critico dell'intera formula, poiché‚ l'errore in questa fase può distruggere anche le operazioni più perfette e, particolare da non sottovalutare mai, esso può ossessionare13 temporaneamente o permanentemente anche l'Operatore più forte ed esperto. Il Giusto Oggetto È, secondo il metodo thelemico, una delle tante e diverse applicazioni dell'Elisir, o Pietra, comunque dipendente dal Risultato Voluto. E' da notare che non vi È flessibilità alcuna in questa formula, e che scambiare anche uno solo dei termini può condurre[L1] a risultati davvero disastrosi14. I differenti metodi del Giusto Modo, vengono esplicitati specialmente tramite la scelta del Chakra15 appropriato attraverso cui proiettare Kundalini, secondo gli schemi ampiamente sperimentati nelle scuole tantriche (orientali ed occidentali, antiche e moderne) quali, ad esempio, l'OTO16. L'essenza tecnica della cosiddetta "Magia Sessuale", sciolta dalle differenti interpretazioni culturali e dalle spesso estremamente vincolanti accezioni religiose, indipendentemente dalle varie epoche, È riassunta tutta nella su esposta Formula. In un suo romanzo della fine degli anni venti, Aleister Crowley che già al tempo aveva completamente riformato l'Ordo Templi Orientis inserendo nella sua struttura massonica il Tantrismo occidentale e le chiavi dell'Arte Regia esposte in simboli più modernamente comprensibili, ci spiega molto efficacemente come può accadere che, inibendo la procreazione sul Piano Fisico con determinati metodi rituali, si debba

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necessariamente generare su un Piano più alto. "Moonchild", pur essendo solo un romanzo, una vicenda totalmente inventata, espone in modo del tutto soddisfacente, e da un punto di vista strettamente scientifico, ciò che noi ci sforzeremo di illustrare nei prossimi capitoli; e, si badi bene, non importa affatto che tutte queste teorie siano verità o meno: l'importante È che le cose appaiono accadere esattamente come se tutto ciò fosse vero ed esistente. Se soddisfiamo appieno le variabili della Formula, il Risultato Voluto non tarda ad arrivare. C'È però un'osservazione che si rende necessaria a questo punto: usare l'Arte per ottenere cose od eventi diversamente ottenibili È tanto una depravazione quanto una perdita di tempo; infatti l'energia che si richiede all'operatore per produrre un determinato effetto, poniamo il caso, l'apparizione di una lussuosa automobile, È la stessa, se non maggiore, di quella necessaria a guadagnare il denaro per acquistarla da un normale concessionario cittadino! L'equilibrio delle forze universali deve sempre rimanere costante, ed È dunque ovvio che l'Arte Regia non può servire come scorciatoia o come mezzo alternativo per l'acquisizione materiale; essa però funziona benissimo, ed È per questo che ci È stata fornita, tanto per agire su dimensioni superiori a quella fisica, quanto per ottenere cose che nel nostro ordinario stato di coscienza sono solo in teoria concepibili, ma mai o difficilmente realizzabili. Ma adesso, prima di proseguire oltre sollevando i veli dello Sconosciuto e spiegare dettagliatamente simboli, tecniche e condizioni, addentrandoci nelle vaste profondità dei Misteri della Natura, È necessaria una breve premessa esplicativa sul metodo didattico che seguiremo. I nostri Fratelli Alchimisti medievali, nella loro immensa saggezza ed erudizione, per salvare le loro vite dalla violenza degli ignoranti e dei superstiziosi, celavano il processo di Perfezionamento delle due metà eguali ed opposte, primo passo essenziale sulla via della Grande Opera, sotto le pesanti coltri della terminologia ermetica in lucide e articolate metafore chimiche, proprio per sfuggire i rigori dell'Inquisizione più che per proteggere il Segreto, l'Arcana Arcanorum, dalle profanazioni dei non-iniziati, visto che essi stessi liberamente dichiaravano essere tale Segreto sotto gli occhi e a disposizione di chiunque avesse avuto la costanza e l'intelligenza per scovarlo. Come ben presto si renderà conto anche il nostro lettore, l'Arte Regale richiede una tale dose di maestria nell'applicazione dei suoi princìpi ed una ferrea disciplina quotidiana nella comprensione delle comunicazioni iniziatiche, da rendere pressoché‚ impossibile ogni arbitrario o casuale uso ed abuso da parte del profano ed anche di colui che non ha totalmente devoluto se stesso allo studio, nella serietà e nella Verità. Eppure, nonostante l'ovvietà di questo concetto, persino Aleister Crowley che, a suo dire, era "membro della sinistra del Parlamento della Città delle Piramidi"17, votato alla pubblicazione di ogni Segreto Iniziatico, di ogni Mistero (compresi i Rituali di Iniziazione), ritenendo il segreto, appunto, "nemico della verità"18, sosteneva che nel trattare questa materia, e soprattutto nel discutere i dettagli del Tantrismo occidentalizzato, È da osservarsi la massima cautela nella comunicazione degli elementi tanto teorici quanto pratici, "essendo tale Segreto (ed ovviamente anche ogni suo abuso) tanto facile ad essere frainteso, quanto a venire meschinamente

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profanato." Per questi e per gli altri motivi esposti nell'Introduzione al Libro, seguiremo questa tradizione senza discostarci dagli ammonimenti e dagli usi dei Maestri, ed eviteremo di spiegare nei minimi dettagli quelle metafore e quei simboli del processo che dovrebbero comunque essere ben chiari ad ogni vero Iniziato, non importa di quale Rito. Pur senza avere "il fiato sul collo" dell'Inquisizione19, lasceremo nel testo in simboli alchemici le parti vitali di ogni formula, così da evitare direttamente ogni possibile su esposto problema derivabile dall'uso dei contenuti di questo saggio. Tornando quindi all'oggetto di questo capitolo dopo i chiarimenti d'obbligo, È necessario che venga chiarito completamente che, al fine di ottenere il Risultato Voluto, le diverse variabili costitutive della Formula debbono essere prese (ed isolate) solo, o possibilmente, nel loro aspetto più puro. Il Maschio e la Femmina a cui ci riferiremo quindi, ed i relativi strumenti operativi definiti col termine di Athanor e Cucurbita, sono gli archetipi ideali e purificati delle energie positiva e negativa20 necessari a formare la cosiddetta Materia Prima degli Alchimisti21, la base costitutiva di ogni cosa che esiste, sia che ricada sotto i nostri sensi, sia che non sia da essi direttamente percettibile22, separata da tutti quegli elementi aggiuntivi che ne determinano i differenti caratteri, e in definitiva ci permettono di distinguere le varie cose tra loro. Dagli strumenti suddetti È possibile comunque stilare definitamente l'essenza delle due parti diverse della Materia Prima, il Leone e l'Aquila che, debitamente e doverosamente prodotti, mantengono inalterate le polarità originarie e fungono da vero e proprio veicolo per la cosiddetta Base Materiale, ossia quella componente della Formula che si pone quale fondamento per la definizione finale da parte degli attributi afferiti nel corso dell'Operazione23. Ogni Operazione successiva, come sarà visto in seguito, non può prescindere dalla purezza e dall'essenzialità dell'elemento maschile e di quello femminile. Useremo perciò durante tutto lo svolgimento del presente manuale tecnico24 il termine "Perfetto" per indicare tale stato originario o riacquisito della duplice Materia Prima, delle due Metà dell'Unico Essere Androgino, e della Base Materiale, quale condizione essenziale per poter almeno cominciare a progettare l'Operazione di Arte Regia. Tale Perfezionamento infatti, È uno dei punti critici dell'intero processo che dal piombo vile conduce all'Oro più fino, e spesso per molti Fratelli Iniziati una sola incarnazione non È stata sufficiente per portarlo a compimento. Gli studiosi e gli Iniziati attuali sono però molto più fortunati dei loro predecessori: oggi, grazie alle continue scoperte scientifiche ed ai moderni mezzi di comunicazione, coloro i quali volessero intraprendere la Via, partono già immensamente avanzati ed avvantaggiati dalla comunione delle informazioni e di cultura di quel villaggio globale tanto decantato ed a volte osannato, a ragione come a torto, dai media contemporanei. Oltre alle varie pagine WEB25 disponibili in INTERNET, tra cui quella internazionale e quelle locali dell'Ordo Templi Orientis per la libera circolazione in tempo reale delle informazioni e dei risultati degli esperimenti, È auspicabile che tra breve, come accade per altre branche della scienza,

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sia possibile disporre di un laboratorio simulato, o virtuale come s'usa dire oggi, per le differenti operazioni esoteriche. Capitolo Secondo

Il "fine" Ed i Suoi Simboli

Il Fine della Grande Opera È il superamento di tutti i diversi dualismi esistenti nell'essere umano e nel suo rapporto col macrocosmo. E' cosa, ovviamente, molto più facile a dirsi che a compiersi, come vari filosofi ci hanno illustrato ed hanno tentato di insegnarci con una valida tecnica risolutiva. In ciò che noi chiamiamo REALTÀ', l'insieme delle sensazioni provenienti dalla periferia della nostra macchina umana sensoriale e coordinate dal nostro cervello, È possibile osservare l'esistenza di due grandi categorie di eventi26, a cui ne viene, a volte aggiunta una terza. La Tesi, o evento positivo27, a cui l'Universo stesso, solitamente, contrappone l'Antitesi, o evento negativo. Essendo, come già detto, la somma risultante dai vettori delle forze universali28 sempre in equilibrio, lo Zero Mistico del Corpo di Nuit irradiato di Stelle29, tale Tesi ed Antitesi devono forzatamente produrre, annichilendosi, una terza categoria di eventi: le Sintesi, ovvero eventi-figli, gemelli, che racchiudono entrambe le caratteristiche degli eventi-genitori, ma sono una risultante di essi. E' esattamente come quando in Fisica si spiega il procedere diritto di una barca a remi: entrambi i remi spingono con forza eguale ma contraria (inclinata a 45ø, una a destra e l'altra a sinistra), e la risultante di esse È costituita dal vettore scalare della forza che spinge la barca in avanti. La risoluzione delle Antinomie ed il superamento delle Dualità, come vedremo tra poco più diffusamente, rappresentano il Fine, tanto parziale quanto totale della vera Iniziazione. Eppure, molti altri "fini" differenti, che comunque sempre hanno a che vedere con questa sintesi di eventi, che deve essere sempre naturale e mai forzata, esistono sulla Via. In questo capitolo ne esporremo alcuni, tra i più importanti e personali per l'Iniziato all'Arte Regale che, come si vedrà, forniranno la chiave e per decrittare simboli finora rimasti nell'ombra, e per procedere più speditamente sulla strada della Perfezione. "Perché‚ la Pura Volontà, non soddisfatta dal fine, distinta dalla lussuria del risultato, È in ogni modo perfetta. Il Perfetto ed il Perfetto sono un Perfetto e non due; no, sono nessuno!"30

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In questi versi del Liber Legis, secondo noi, È racchiuso l'intero processo Iniziatico dell'M.'.M.'.M.'.31 e poi dell'O.T.O. circa la risoluzione dei dualismi personali, interpersonali e quindi intercosmici. E' necessario però ora distinguere con chiarezza il significato del termine "fine" per le differenti componenti della Formula dell'Arte Regia. Tenteremo di analizzarli uno per uno. Qual È il Fine per il Maschio? Il maschio del genere umano, durante il coito, rituale o meno, con l'innalzarsi nel suo sangue del livello dei vari ormoni maschili, ha l'impellente fine, necessità, di eiaculare, provare orgasmo. Nei confronti dell'Arte Regia questo È però un particolare che può venir messo in secondo piano tranquillamente32: vi sono altri fini maschili in Riti di questo tipo, e sono tutti, o quasi, esercitati "sotto il dominio della Volontà" (tanto conscia quanto inconscia). Possiamo anzi affermare con certezza che durante un’Operazione di Magia Sessuale, il Sacerdote33 raggiunge consapevolmente, almeno fino ad un certo punto, proprio inibendo volontariamente il fine destinato alla perpetuazione della specie, stadi sempre più estatici ed elevati di progressione energetica di Kundalini attraverso i Chakram, che fisiologicamente possono venire confusi con l'accelerazione e il montare dell'orgasmo, ma energeticamente, operativamente e soprattutto, sul piano sottile, ben poco hanno a che vedere con questo. Inoltre, come si diceva, sempre alla luce della nostra interpretazione dei versi del Liber Legis, il Sacerdote ha il compito di forzare il suo naturale fine, distillando, con le tecniche opportune, la sua Volontà creativa, e prolungando l'ascesa di Kundalini dal Muladhara Chakra sino all'Ajna o a qualsiasi altro Chakram sia stato scelto quale "bersaglio" per le caratteristiche intrinseche dell'Operazione, e guidandola opportunamente nella sua corsa. Per ciò che attiene invece alla cosiddetta "Lussuria del Risultato", essa È citata quale indicazione per coloro che si lasciano condizionare dal bisogno di successo, non importa se reale o immaginario34. In una sua famosa opera, il Liber CXI35, Crowley consigliava di usare il seguente schema per compiere un'Operazione che avesse quale risultato la creazione (o generazione, e vedremo che NON È la stessa cosa) di un qualcosa di tangibile: (a) Scoperta della propria Volontà Vera circa il Risultato Voluto: ciò rappresenta lo Scopo dell'Operazione. (b) Formulazione di tale Volontà come fosse una Persona, costruendola e nominandola con l'ausilio della Qabalah. (c) Purificazione e Consacrazione di tale Persona, concentrandosi su di essa ed escludendo tutto il resto, anche durante la vita quotidiana. (d) Invocare in modo speciale e diretto, prima dell'Introito, formulando un’immagine visibile della Persona36, offrendogli il diritto di incarnarsi37. (e) Compiere la Cerimonia, senza omettere l'Epiclesi, facendo 'sì che l'anello d'oro per il Matrimonio del Leone e dell'Aquila, sia presente38. (f) Accettare così il Figlio alla consumazione dell'Eucarestia, perdendo la propria coscienza in esso, così che possa venire totalmente assimilato dal Sacerdote. (g) Si compia tutto ciò continuamente, poiché‚ dalla ripetizione viene forza e valore e l'Effetto È cumulativo se non si lascia al Tempo la possibilità di dissiparlo.

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Nel corso dell'intero Libro, molte delle parti di questo schema ci offriranno l'occasione per spiegazioni meglio articolate, chiarendo il più possibile al lettore, anche con l'ausilio di altre formule basilari sperimentate nell'O.T.O., tutti quei concetti che ora, a prima vista possono apparire estremamente oscuri e certamente fuorvianti. E' impossibile in questa sede dire di più, oltre che aggiungere un concetto molto importante ai fini dell'interpretazione personale del Liber Legis e degli altri Libri Sacri di Thelema. L'Operazione di Magia Sessuale deve necessariamente avvenire, oltre che tra due Metà Eguali ed Opposte, Perfette, dell'Unico Essere Androgino, tra due esseri umani la cui reciproca stima ed attrazione, o meglio sarebbe dire AMORE (sempre e comunque razionalizzato, ossia sotto il "dominio della Volontà"), È unico e viaggia a pieno ritmo col Sintomo dell'Universo39. Il discorso relativo al Fine, per la parte femminile, passiva e negativa, È estremamente più complesso ed articolato, tanto complessa e articolata È la natura dell'elemento Acqua: essa non ha una sua forma definita, sebbene possieda una sua natura ben precisa e sia addirittura l'elemento, insieme all'aria, indispensabile alla vita su questo pianeta. L'Acqua si allinea e prende la forma del recipiente che la contiene, l'Acqua viene facilmente contaminata ed adulterata da qualsiasi sostanza estranea con cui venga in contatto. Eppure, sia chimicamente che cabalisticamente, l'Elemento Acqua È quanto di più semplice e lineare, ma allo stesso tempo complesso e contorto che esista. Parimenti, si possono confrontare le notevoli differenze, tanto a livello psicologico, quanto a livello chimico, tra gli orgasmi femminili per così dire preliminari, quelli che servono di supporto alla Kundalini maschile per indirizzare più efficacemente la volontà, e l'ultimo, il completo e finale stato di esaltazione contemporaneo. Questo Fine, per la Femmina È certamente la generazione, poiché‚ l'Uomo È creativo, dando per natura il primo impulso all'Opera (qualunque Opera sia), quello che idea e comincia il processo; mentre la Donna È generativa, portando a compimento, mettendo a terra40, l'Operazione cominciata. Come già notato, secondo il Liber Legis, un vero Tantra moderno e occidentale, inibendo con la Volontà il Fine naturale fisico della Coppia Perfetta, si concepisce e si genera necessariamente su un altro Piano diverso da quello fisico. Nell'opera della sua piena maturità, la raccolta di epistole didattiche chiamata "Magick Without Tears"41, in un capitolo dedicato alla morale sessuale (Artemis Iota), Crowley, ci ricorda come ogni minima particola della Volontà (purificata), dell'Energia, nell'Arte, debba essere dedicata, direttamente o indirettamente, all'unico scopo dell'Operazione, poiché‚ anche "un piccolo buco nello scafo È capace di affondare una grande nave". Ogni atto, continua, con i pensieri e le azioni che ne determinano l'esecuzione, È un vero e proprio Sacramento; e di tutti gli atti, il più intrinsecamente importante, tanto per la psicologia profonda e non, quanto per la fisiologia, È l'amore. Per una donna, per la complessa struttura psicofisica di una femmina (tanto più se È "Perfetta"), l'attrazione entusiastica verso l'altra metà

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della Coppia e la sensibilità necessaria ad accettare e prendere l'Energia a lei diretta, È tanto importante quanto il Fine della Generazione e l'apprendimento della tecnica di "Messa a Terra" dell'Oggetto dell'Operazione. In questo contesto appare chiaro il commento di "Mercurio" che Crowley riporta nei suoi Paris Workings42, secondo il quale l'Universo manifesto altro non È che spreco, escrescenza (si noti anche la similitudine etimologica tra Segreto e Secreto): spreco ai fini dell'ordinaria generazione43. Se pensiamo alla teoria del "Big Bang", che pare attualmente incontri i favori della maggior parte degli scienziati44, risulta che l'Universo, così come lo conosciamo attraverso le nostre esplorazioni, altro non È che il risultato di un possente annichilimento tra materia ed antimateria che ha lasciato, per ciò che ci risulta, nello spazio una determinata quantità di materia non annichilita, sprecata quindi ai fini dell'incontro-scontro delle due masse energetiche eguali ed opposte, secreta da una di queste due. Tutto ciò, nella Qabalah thelemica45, È simboleggiato dalla cifra 11 (XI)46, l'Uno oltre il Dieci, e cioè un’eccedenza, un eccesso47, rispetto alla normale e ordinaria scala di valori umani. Inoltre, rispetto alla tradizione numerologica, nel Vecchio Eone, età degli dei-schiavi, del culto degli dei-morenti, della sofferenza, della colpa e del pentimento48, il numero undici era considerato infausto, demonico, rappresentando "il passo avanti" rispetto alla norma. Esso, in un certo senso, rappresenta pure la ribellione dei Figli nei confronti dei Padri, il "non ubbidire" alla tradizione paterna e la volontà febbrile di esplorare l'Ignoto e scoprire il "Nuovo". Inutile sottolineare come, se da un lato il rispetto delle Tradizioni, l"Onora il Padre" sia importante, dall'altro, se nessun figlio avesse disubbidito al proprio genitore, tentando strade nuove, la nostra società sarebbe rimasta ferma all'età della pietra. Vi È poi un ulteriore aspetto simbolico e filosofico del rapporto tra il numero (melior: cifra) Dieci e l'Undici. Il sistema a cui ci riferiamo non tiene affatto conto di superstizioni e dogmi cristiani, ma alquanto modernamente (comparve all'incirca nella prima metà del 1700 riferendosi a miti precedenti di almeno 3-4 secoli), le singole componenti grafiche della cifra assumono un significato ben preciso. In questo sistema di simbologia, la Rosa+Croce, o moltiplicazione per 10, rappresenta il coito dei Perfetti, mentre l'XI È senza ombra di dubbio quello spreco di cui si parlava precedentemente, l'eccesso magico rispetto alla "normale moltiplicazione", l'Orgasmo creativo del Fallo, il rappresentante simbolico microcosmico del Sole, il Padre49. Nel prossimo capitolo poi, al momento di esaminare una equazione thelemica universale per la risoluzione dei vari dualismi, si comprenderà come l'Undici, scomposto e ricomposto, possiede un ulteriore (anche se affine a tutto quanto già detto) significato magico-mistico. I simboli conici, unione o fusione (a seconda dei casi) di linea e cerchio, sono costanti attraverso tutte le ere dell'umanità trasversalmente nelle diverse culture e in ogni rappresentazione volta all'espressione del rapporto tra divino e umano, esaltazione dell'uomo verso il cielo e adorazione dell'immanente. Persino la religione cristiana, il cui perbenista velo di ipocrisia ha negato la fondamentale attività dell'uomo (ma tutto ciò non era certamente nelle intenzioni del grande mistico Gesù

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Cristo di Nazareth, Figlio di Dio), ha coniugato le forme della linea e del cerchio nell'architettura dei suoi templi come nel suo simbolo primario, il Crocifisso, un Uomo inchiodato ad una Croce. Conseguentemente, in ogni obelisco, in ogni croce celtica, in ogni chiesa (tridimensionalmente nel perimetro come all'interno e sulla facciata), nelle piramidi e nei dolmen, nel cielo e nella terra ed in tutte le altre espressioni del sacro, È possibile ritracciare un più o meno esplicito riferimento alla dualità creativo-generativa, maschile-femminile. Un altro elemento importantissimo deve essere ora introdotto: la Volontà Vera. Nel sistema dell'O.T.O. (ma certo non esclusivamente), È insegnato un metodo particolare per arrivare a conoscere se stessi nel profondo. Tale conoscenza, oltre alle ovvie implicazioni ed ai ben noti ed intuibili vantaggi, fornisce all'individuo le leggi fondamentali per agire nel contesto universale. Partendo dall'assunto che una Volontà Vera non può essere in disaccordo né con un'altra Volontà Vera, né con il Moto dell'Universo, essendo "Ogni uomo ed ogni donna una stella" del Corpo di Nuit, cioè un’entità autonoma ed anche parte unica ed insostituibile del Grande Meccanismo, si giunge alla comprensione di come sia possibile "compiere la propria Volontà" avendo quale ausilio l'inerzia del macrocosmo: si apprende quindi come fare la giusta cosa nel giusto modo al momento opportuno ed ottenere pieno ed indubitabile successo. Come si vedrà in seguito, la Volontà Vera, e la sua componente attiva (quella "Pura Volontà" distinta dalla Lussuria del Risultato), sono l'ingrediente che può distinguere il Perfetto da ciò che gli assomiglia o gli si avvicina, e costituiscono oltre che una componente fondamentale dell'Opera, anche un chiaro indizio del suo progresso. Capitolo Terzo

Le Formule Universali dell'O.T.O.

"Il perfetto ed il perfetto sono un perfetto e non due, anzi sono nessuno." Nel verso del Liber Legis già citato interamente, ciò si riferisce alla nota equazione universale thelemica 0=2, o -1+1=050, che indica una speciale tecnica magico-mistica per la risoluzione delle differenti dualità esistenti tanto nella psicologia umana personale ed interpersonale, quanto in Natura: mente-corpo, subconscio-conscio, pensiero-azione, bene-male, maschio-femmina, vita-morte, umanità-universo, umanità-divinità, ecc. Anche tale tecnica, che con l’erudizione e l'esperienza del cabalista luranico però può essere facilmente "riscoperta" tra gli scritti componenti lo Zohar ed anche in altri fondamentali componimenti alla base delle dottrine giudaiche e giudaico-cristiane dei

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primi anni, certamente derivate dalla saggezza ereditata dalle scuole medio-orientali come quella di Zoroastro e che poi evidentemente influenzarono molte sette e scuole, tra cui gli Gnostici, È attualmente oggetto di segreto: È infatti stata sotto gli occhi di tutti da sempre, e per sempre ci resterà, pur costituendo, per la maggior parte del genere umano -i profani!- un enigma impenetrabile. Noi Fratelli e Sorelle dell'O.T.O. veniamo istruiti ad essa fin dal grado minervale (0ø), nella "Triade dell'Uomo della Terra"51, o Mysteria Mystica Maxima, sebbene solo dal grado di Sovrano Principe (Principessa) Rosa+Croce (V), nella "Triade dell'Amante", essa venga svelata pienamente e vengano forniti gli strumenti tecnici per la sua concreta messa in atto. La cifra appropriata a descrivere in glifo questi dualismi risolti nell'Unità È l'Undici, l'unione del Cinque e del Sei, ed il suo simbolo geometrico È l'endecagramma, o Stella ad Undici Punte, l'unione del Pentagramma e dell'Esagramma52. La simbologia di tale Unione È, come intuibile, molteplice: in essa sono rappresentati, doppi, tutti gli elementi, quelli yetziratici53, la Terra, o unione (ancora!) molto schematica e grossolana dei precedenti tre Elementi base, e lo Spirito, sublimazione dei quattro precedenti senza cui nulla potrebbe esistere. Oltre a questo intuibile simbolismo, la base numerica undici, ed il suo corrispettivo geometrico piano, sono pure l'espressione matematica di una vertiginosa serie di calcoli che impressionano il neofita alla ricerca della Verità quando si accosta alla visione della Qabalah con questa mutata prospettiva: lo stesso Libro di Thoth54 e i suoi ventidue Arcani Maggiori (ATU), le uniche pagine restanti integralmente dell'antico Libro, possono venire suddivisi e organizzati secondo tale chiave. In più, per il ricercatore più raffinato, volumi quali "Il Canone"55 o "La Tradizione Pitagorica Massonica"56, forniscono quanto di più completo ed esaltante, fino al limite del cervellotico per estrapolare dal glifo ogni possibile significato e corrispondenza57. Microcosmicamente parlando perciò, il "Perfetto" È colui o colei che, avendo risolto i dualismi personali, ed avendo trasceso sé tramite l'eccesso ("Ma eccedi, eccedi ..." in questo caso l'eccesso È inteso come trascendenza del limite, massimo o minimo che sia, attività o inattività58) È divenuto/a Unità (Achad, 13) permettendo alla propria polarità naturale di venire espressa pienamente, in modo puro e senza l'interferenza di filtri dati dall'educazione, dall'esperienza, dalle origini, dal ceto sociale e da tutti quegli altri fattori che modificano, spesso irrimediabilmente, un essere umano da ciò che per sua natura dovrebbe essere, senza contraddizione o dispersione alcuna, ma soprattutto, senza che perniciose influenze esterne permettano di disturbare il lineare svolgersi della vera e pura polarità e personalità di un individuo, ciò che noi chiamiamo Volontà Vera59. Nella Loggia di Perfezione dell'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley60, tale condizione È simboleggiata dal Grado di P.ú.I.ú., Principe o Principessa di Gerusalemme (o Perfetto Iniziato), anche se la tecnica per giungere a tale superamento del limite viene esaustivamente spiegata nei simboli dell'istruzione "Voluntas"61 fin dal Grado di Minerva (0ø), seppure velata dai pesanti simbolismi che la gradualità della "riscoperta" del "Segreto Regale" richiede62.

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Nel corso dei Gradi della Triade dell'Uomo della Terra (0ø-P.ú.I.ú.) viene dunque appreso, tanto dal punto di vista tecnico-operativo, quanto dal punto di vista filosofico, il modo di rivelare al Conscio il gruppo Subconscio-Inconscio (Set-Khem)63 e quindi elevare questa unità al livello del Superconscio64. Kundalini, attraverso i Chakram completamente iniziati e dissigillati, legati da una "via magnetica" ascendente secondo le regole segrete delle scuole tantriche della Mano Sinistra, nella sua corsa dal Muladhara al Sahsrara, o normalmente verso l'Ajna Chakra, porta con sé i vari "gruppi di coscienza" permettendo così il compimento del processo di unificazione65 tra le due Metà Perfette, perfezionando quindi, all'istante, i "due che sono uno, anzi sono Nessuno", nell'annichilimento estatico dell'orgasmo, al di là del tempo e dello spazio, con una perdita di coscienza ordinaria che quasi ogni lettore avrà sperimentato, almeno una volta, in condizioni particolari, nel corso della sua normale vita sessuale, senza rendersi conto dei motivi e senza sapere che cosa in realtà era successo. I vari Chakram stessi poi, possiedono delle caratteristiche psicologiche che li elevano dal concetto di semplici nodi di nervi e di attività nervosa che si riscontra con gli opportuni strumenti scientifici: infatti essi, a gruppi di due, uno di tenore più sottile e rarefatto, l'altro di tenore maggiormente "grezzo" o comunque violento nella sua applicazione, permettono di vitalizzare l'Aura in modo particolare, consono alla volontà degli Operatori, e di filtrare la "Pura Volontà" del Serpente di Fuoco, Kundalini, così che rispetti appieno l'indirizzamento datogli dal Sacerdote e soddisfi la variabile "Giusto Modo" della Formula data nel Capitolo Primo66. Se escludiamo il Sahsrara Chakra, anche detto Loto dai Mille Petali, che È uno pseudo-chakra in quanto la sua funzione È solo quella di proiettare il "cono" di fluido astrale attorno al corpo dell'Iniziato, "cono" che poi verrà plasmato e modulato con gli opportuni esercizi per la Proiezione Astrale, possiamo notare come gli altri tre gruppi di Chakram si riferiscano ad attività e bisogni fondamentali dell'esistenza umana. Poiché‚ ogni atto voluto È un Atto Magico67 e che la Magia È l'Arte di Vivere68, e vivere al meglio delle proprie possibilità, intese come potenzialità totali del proprio Essere-Stella, usando i Chakram giusti quale bersaglio per Kundalini (la "Giusta Forza" applicata al "Giusto Oggetto"), le possibilità di REALizzazione, a patto di conoscere e saper applicare queste basilari Formule di Arte Regia, sono illimitate. L'Ajna ed il Vishudda Chakra, rispettivamente il Terzo Occhio ed il Pomo d'Adamo, soprassiedono alle Operazioni volitive: essi sono in grado di condizionare più o meno bruscamente (come al solito il secondo È più "grezzo" del primo) le persone e gli eventi. Come si vedrà, la mutazione della vibrazione dell'Aura, può essere trasmessa, conservata, applicata e comunicata in molti modi e su molti oggetti, esseri animati inclusi. L'Anhatta ed il Manipura Chakra invece, hanno la capacità di soprassedere a tutte quelle Operazioni implicanti i sentimenti, dall'amore all'odio, dall'affetto e la simpatia, all'antipatia e alla repulsione. L'Ultimo gruppo, decisamente uno dei più importanti nella vita umana, quello dello Svadhishthana e del Muladhara Chakra, ha diretta relazione con la sessualità, la sensualità e la facoltà di attrazione/repulsione sensoriale. Inoltre, questi due Chakram, hanno il potere, quando opportunamente

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eccitati e guidati dall'irradiazione di Corrente 9369 compiuta da un operatore esperto, di suscitare o togliere il piacere/dolore fisico e psicologico. Si comprende ora come, mediante la corretta applicazione di tali princìpi attraverso la Formula data nel primo Capitolo e mediante la Formula LAShTAL che vedremo tra breve, sia possibile intervenire nei punti focali dell'attività e dei bisogni umani. Nell'Iniziazione successiva al Grado di P.ú.I.ú., quella del Cavaliere (o Dama) d'Oriente e d'Occidente, l'Iniziatore, un Maestro delle tecniche di trasmissione di Energia e di tutti i sistemi iniziatici esistenti, forza l'ascensione del Potere Serpentino, di Kundalini, rimuovendo i naturali blocchi energetici tra i vari gruppi di Chakram, così che tale meccanismo di ascensione divenga operativo indipendentemente dall'effettiva esperienza pratica del Candidato, praticamente ogni qual volta egli/ella ha un orgasmo volontario oppure decide di aprire col corretto Mudra70 il Muladhara Chakra e guida Kundalini con la volontà verso un altro Chakra superiore aperto. In questo modo È possibile pervenire all'applicazione di un'altra importante Formula concepita nel "cuore centrale" del Mistico Santuario della Gnosi dell'O.T.O. (IX) che utilizza le due coppie di opposti LA e AL che si uniscono e vengono annichilite in un'esplosione d'energia che ricorda il succitato "Big Bang", ma che può e deve essere indirizzata dagli Officianti per l'ottenimento del Risultato Voluto, oltre che per il superamento del dualismo maschio/femmina, il penultimo rimasto prima di quello con l'Universo stesso, nel senso più ampio dell'accezione del vocabolo. Tale Formula, la Formula LAShTAL, nel sistema mistico di Aleister Crowley, permette così di trascendere e superare le dualità insite in ogni coppia, sia essa perfetta o meno. Nel caso però della Coppia maschio-femmina Perfetta, formata da due veri Perfetti Iniziati dell'O.T.O. (o equivalenti, ovviamente), si riesce ad ottenere in un attimo l'Essere Perfetto, l'Androgino che ha completamente risalito la Scala di Giacobbe e ha definitivamente espresso la Divinità che È in Lui/Lei. Gli elementi costitutivi di tale formula sono quelli del Vama Marg ortodosso, intendendo con ShT71 la Kundalini72. La Formula LAShTAL, che dunque rende la Coppia un novello ALHIM, l'Ente creatore-generatore della Genesi, maschio-femmina e singolare-plurale, ha il suo apice magico nella conseguente formula IAO, il Trigramma gnostico (il nome greco di IHVH e probabile sua vera pronuncia) Iside-Apophis73-Osiride (o, nel verso giusto, e costruttivo, Lingam-Creato-Yoni). La Formula Creativa della magia sessuale thelemica viene impiegata con un elemento sottinteso, perché‚ del tutto negativo (tanto come essenza che come esistenza): la Pura Volontà, distinta dalla "Lussuria del Risultato". Essa È l'assenza del Desiderio vincolato al Bisogno, che risulta per contrasto nella Volontà più pura ed immediata in diretto accordo con l'Energia Universale. E' interessante notare come la Chiusura completa del Cerchio, la sublimazione della formula generale 0=2 sia la parte mistica della Grande Opera, ossia producente risultati sul piano metafisico; mentre invece, portare al livello del conscio il gruppo inferiore (e nascosto) subcoscio-inconscio, il proprio demone personale o Volontà Vera, divenire dunque "Perfetti" personalmente ed individualmente, un processo (parziale) noto anche col nome di "Conoscenza e Conversazione col Santo Angelo Custode", produce risultati sul piano intermedio,

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quello astrale o emozionale, rendendo completa l'Aura dal punto di vista iniziatico. Allorché‚ l'Uomo È divenuto "Perfetto", risalendo la Via che caratterizzò la sua caduta dall'Eden, una volta quindi che l'Androgino ALHIM74 si sia riappropriato della sua antica divinità nella sua ascesi mistica, deve allora cominciare ad agire quale il dio che È75 e dunque generare (mettere a terra) il Frutto della sua creatività: il risultato sul piano materiale, l'ultimo, senza il quale tutto questo processo non avrebbe alcun senso, ma produrrebbe solo uno sterile, ascetico e (probabilmente) infelice dio (Coppia di Stelle la cui Orbita coincide) che risulta privato della sua divinità. Chi È infatti Dio, e come può rendersi conto della sua divinità se non creando qualcosa di meno perfetto di lui/lei: un punto solo nello spazio È un'entità indefinibile; due punti creano una distanza, un termine di paragone; tre punti, di cui magari uno più distante e difettoso, cominciano ad essere un Sistema. Per terminare questo capitolo dedicato alle Formule principali dell'O.T.O., non poteva mancare la Formula del Silenzio, quello stato che precede tanto il concepimento quanto la generazione76: AUMGN, strettamente derivata dall'orientale OM (AUM o UM) riscontrabile in migliaia di efficacissimi Mantram, ma così completata, con la radice -GN, che nella lingua greca implica tanto "conoscere", quanto "generare", rappresenta il corso del respiro completo del Suono, della Vibrazione. Essa È un’ulteriore Trinità portata a compimento77. Essa È, in definitiva, l'equivalente in chiave Nuovo Eone del termine cristiano-giudeo "Amen". Vi sono poi altre Formule più complesse, di cui si darà cenno brevemente in capitoli appositi: esse comunque sono troppo elaborate per un modesto manuale tecnico introduttivo quale il presente, ed il lettore, di volta in volta, verrà rimandato direttamente alle fonti originarie, se ve ne sono, per la trattazione completa. Capitolo Quarto

La Teoria del "Limite": il Peccato

Vi sono numerosi e differenti tipi di Limite e non tutti sono indesiderabili o nocivi. Per la legge di Thelema la "parola del peccato È Restrizione"78, il limite endogeno od esogeno negativo ed inutile o addirittura pernicioso per l'ascesi umana verso la Luce primigenia. Questo È il parametro generale per giudicare la bontà o meno di ogni elemento restrittivo. "Fai ciò che vuoi" infatti, in questa parziale interpretazione relativa alla Volontà intesa quale desiderio legittimo ed insieme armonico con le

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leggi universali e naturali, prescrive la caduta di ogni freno inibitorio ingiusto ed inutile quale conseguenza dell'intossicazione da divinità79 propria del Thelemita. Il crollo dei freni inibitori, l'abolizione thelemica di ogni restrizione, fa 'sì che tutto ciò che È legittimo, ogni azione che ricada esclusivamente nella propria sfera o che sia esplicitamente e senza errore invocata da coloro di cui la sfera in oggetto È stretta pertinenza personale, sia debitamente compiuta nella più assoluta (dal latino ab solutus, sciolto da vincoli) libertà e naturalezza. E' ovviamente un esempio paradossale: ma se, poniamo il caso, volessi appropriarmi della penna del mio collega di stanza, in ufficio, mentre lui È assente e senza ovviamente avere intenzione di rubarla, col proposito di restituirla prima o non appena egli ritornerà e potrà servirsene di nuovo, compio comunque una precisa violazione alla "volontà di possesso" del collega, invadendo il suo legittimo campo di proprietà, e devo dunque astenermi, ponendomi un preciso limite, dal compiere una tale azione. Chi non capisce il perché‚ di tutto ciò, e la differenza tra limite e "peccato", allora non può essere in alcun modo pronto per l'enorme potenziale libertà del Thelema e del "Fai Ciò che Vuoi"80: darebbe ragione a coloro che ci considerano dei barbari, anarchici e senza dio, capaci di qualsiasi cosa per il proprio egoismo, mentre invece il Thelema È proprio l'esatto contrario, come da anni l'O.T.O. intero non perde occasione di ripetere e dimostrare. Ma limitare se stessi o, peggio, gli altri, quando non c'è davvero e realmente alcun motivo che lo giustifichi, È un grave delitto contro sé e contro l'umanità. Un inutile esercizio sadomasochistico. Se pretendiamo, ad esempio, avvalendoci della nostra posizione preminente o di vantaggio, di ostacolare le altrui giuste iniziative o Volontà come quelle di crescere, svilupparsi, vivere, morire o possedere, stiamo commettendo il Crimine massimo per ogni Vera Società Umana81.Questo insegna l'O.T.O. e questi Crimini, siatene certi, si rifletteranno a livello karmico con conseguenze giustamente disastrose. E' sembrato perciò il momento, prima di procedere con Formule magico-mistiche la cui illustrazione facesse intravedere al lettore l'enorme potenziale che l'O.T.O. pone, senza limiti, nelle mani dei suoi Iniziati, discettare un minimo di etica e di comportamento magico; poiché‚, si sappia, compiere Rituali magici è vivere e pensare in modo magico82, pur rimanendo comunque con la mente ed il corpo ben inseriti nella società reale. E' dunque illegittimo per la Legge di Thelema compiere tutte quelle azioni che contrastano con le leggi naturali o con la Vera Volontà altrui83: per definizione, un’azione individuale, consapevole espressione della Volontà Vera e dunque superante un limite soggettivo, non può essere in contrasto con le leggi universali e con la volontà (vera) altrui. Se contrasto si crea, allora vuol dire che uno dei due sta sbagliando, anche se, magari, È in buona fede. In un’Epistola dimostrativa che circolava anni fa tra i membri dell'Ordine, reintitolata "Liber CLXI - Riguardo la Legge di Thelema"84, si poneva il caso di due ragazzi che vogliono entrambi mangiare la medesima arancia. La risposta, lapalissiana, era che evidentemente uno dei due ragazzi sbagliava ritenendo fosse per la sua Volontà essenziale cibarsi

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dell'arancia; e poiché‚ nel Liber Legis È esaltata la Fratellanza Virile e Cavalleresca, permanendo comunque nella precedente intenzione, i due ragazzi non dovevano far altro che lealmente disputarsi l'arancia, così da mettere alla prova la propria Volontà Vera. E' chiaro che se per uno di essi non vi fosse stata l'essenziale Volontà di cibarsi dell'arancia, dopo qualche schermaglia costui avrebbe ceduto; oppure l'altro, fraternamente, avrebbe acconsentito a dividerla, comprendendo il "bisogno", anche illusorio, dell'altro. Ma questo È un altro esempio paradossale, buono solo a far comprendere i nostri princìpi ispiratori. Ogni azione che ricada, direttamente o indirettamente, nella propria sfera o che condizioni in qualsiasi modo un altro consciamente ed esplicitamente consenziente, È quindi giusta e legittima85: evitarla o inibirla costituisce un inutile vincolo e limite, dannoso tanto alla psicologia quanto all'equilibrio universale (che È costante quale continuo annullarsi di forze uguali e contrarie). Viceversa, ad esempio, il limite che si impone al proprio Corpo di Luce per far 'sì che invece di apparire quale indistinto cono luminoso prenda la forma di un falco dorato con tutte le conseguenze del caso durante l'Adorazione di Ra o in altri rituali che richiedano l'assunzione specifica di una forma-dio, È un limite decisamente positivo e benefico, se tale effetto si intende ottenere86. I Chakram, in questo contesto, costituiscono un ovvio limite oggettivo circa l'impiego dell'Energia Sessuale e la "corsa" di Kundalini; però questo limite non può essere interpretato quale restrizione negativa, ma come scelta obbligata (una su sette) al fine di permettere che l'Aura assuma una data vibrazione energetica e che parte della nostra Volontà Vera (e cioè in definitiva il Risultato Voluto) si compia87. L'uso dei Chakram infatti È strettamente relato all'oggetto dell'operazione ed alla qualità di energia che si intende emettere. Nell'esperienza dell'Autore e dei suoi colleghi, come È già stato accennato, il Chakra "superiore" aperto dal corretto Mudra costituisce per la Kundalini, opportunamente caricata dalla Volontà, come una sorta di filtro e di sistema di puntamento, un mirino e una "sicura" al tempo stesso. Esso permette infatti, essendo un centro nervoso particolarmente carico di "elettricità", alla Volontà di indirizzarsi e colpire con la massima precisione la giusta parte di personalità subconscia/inconscia e di attivarla col vigore più intenso depurata da ogni possibile scoria marginale88.La Kundalini dell'Androgino Perfetto È vitalizzata dal metodo dell'Arte Regale dell'O.T.O., risvegliata dal Muladhara Chakra verso l'alto, e si trasforma in un potentissimo dardo scagliato verso un bersaglio dell'Infinito che È in noi. L'Aura dell'Androgino Perfetto comincia dunque a vibrare appropriatamente ed in modo travolgente in assonanza con il Chakra bersaglio, producendo il Risultato Voluto sul Piano Astrale come conseguenza della espansa vibrazione micro-macrocosmica. Il problema della "messa a terra", È già stato accennato, costituisce una seconda, ma delicatissima fase89. Anche per questo motivo È necessario evitare di aprire più di un Chakra "bersaglio", altrimenti Kundalini, che ricordiamo, riposa a testa in giù, avvolta in tre spire e mezza, col "muso" tra Svadhishthana e Muladhara Chakra, rimarrà come strangolata tra le due diverse "uscite" e si avrà come conseguenza diretta e subitanea, oltre che il

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certo fallimento dell'operazione, una grave intossicazione ed esasperazione dell'Aura esplicitata in ossessione e altre forme maniacali per gli Operatori. Questa "divisione" di Kundalini, come apparirà chiaro tra poco, È un ottimo esempio di "Restrizione", il "Peccato" da evitare, oltre che l'effetto della malìa di Choronzon90. Un antico aforisma della Filosofia Occulta recita: "Come sopra, così sotto". Le restrizioni, i peccati contro noi stessi e la nostra divinità interiore, che ci infliggiamo volontariamente o per educazione viziata da quell'ipocrisia particolare che ha colpito la società occidentale91 dopo la Rivoluzione Francese, si riflettono innegabilmente e, a seconda dei casi, amplificate, su un Piano Superiore92. Oltre ai riferimenti karmici di cui si È accennato, e che richiederebbero un volume a parte che altri Autori, molto più eruditi ed esperti di noi sul tema hanno già scritto da tempo, vi sono da considerare attentamente, ai fini del funzionamento delle varie tecniche esposte nel presente manuale, gli squilibri energetici che si producono e le loro conseguenze sul piano riflesso. Bisogna comprendere che niente93, nell'universo, È gratuito; o meglio, nessun effetto viene prodotto senza che il corrispondente "peso" in energia pura sia emanato. Se per un difetto nel comportamento, o nel nostro equilibrio interiore, provochiamo una limitazione più o meno grave nei confronti di noi stessi, auto restringendo la nostra volontà di essere ed ingannandoci nel credere che ciò sia parte della nostra Volontà Vera, allora una certa massa di energia si sposterà dal Piano Astrale verso quello fisico per annichilire e quindi compensare ciò che noi abbiamo attivato con l'auto limitazione. Tutto questo inutile processo, molto probabilmente, oltre che a dissipare molta parte della nostra Corrente energetica, e costringerci ad una sorta di "debito" nei confronti del macrocosmo, farà fallire o rovescerà il risultato della nostra Operazione94. Secondo il commento originale95 del Profeta al verso I:41 del CCXX96, tale affermazione, che consideriamo importantissima per lo sviluppo del "carattere magico" dell'Adepto, e perciò degna di riflessione e meditazione portata all'estremo, È "una definizione generale del peccato (per i thelemiti, ma anche per l'Uomo del Nuovo Eone) o dell'errore. Il punto focale dell'ammonimento È che ogni cosa che, illegittimamente97 anche senza il rischio di violare l'altrui dominio personale illegalmente, si frappone tra il pensiero e l'azione, inibendo quest'ultima, lega e costringe la propria Volontà, la mortifica o la distrae dall'Unico Scopo98 che essa possiede, ed È peccato. E poiché‚ il "peccato", nel suo significato comunemente accettato, È divisione della Volontà contro se stessa, dell'uomo contro l'uomo, l'apparenza specifica e terribile della Diade99, e dunque l'esatto opposto dell'obiettivo che ci prefiggiamo con l'Iniziazione, e cioè l'Unità, esso È la peggiore impurità che possa affliggere la Volontà di un Aspirante ai Misteri Superiori. Una simile stimmata, non si limita a macchiare il candore del nostro Karma, rendendoci molto più vulnerabili all'atto ed inefficienti nella difesa sui Piani Superiori; ma a guisa di un cancro, chiamando a sé col passare del tempo divisioni e debolezze, dubbi, incertezze e paranoie, finisce per immobilizzare di fatto l'Adepto100.

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Uno dei mezzi più potenti che lo Studente ha per evitare tutto ciò, oltre all'uso del proprio Diario Magico, della Meditazione e di un corretto Karma Yoga che tenga conto (almeno) di tutto ciò che È stato esposto finora, sviluppato nel suo caso personale, È applicare in OGNI occasione della sua vita i Quattro Poteri della Sfinge, che sono: Audere, Velle, Osare e Tacere. La virtù della Sfinge, applicata anche alla nostra banalità quotidiana101, È di potenza tale da risolvere in anticipo questo, come la maggior parte dei problemi e delle trappole che si incontreranno sulla Via. Virtualmente perciò, il vero Thelemita che opera102 non dovrebbe considerare alcun limite illecito per gli altri come possibile, pensabile o concepibile, né alcun limite lecito come osservabile o addirittura immaginabile, per lo sviluppo della sua "carriera" magica. Egli dovrebbe considerarsi, e alla fine essere davvero, la persona più libera da vincoli che esista, che compie la sua Volontà nel rispetto delle Leggi Universali, lasciando gli altri liberi di fare altrettanto, in un’armonia cosmica dove nulla avviene a caso. Capitolo Quinto Ancora sulla Tecnica dell'Arte Regia: la Messa a Terra

Oltre allo schema datovi nel capitolo secondo, tratto dal testo più completo, ma anche più arcano, a nostro parere, dell'intera bibliografia di Baphomet XI (Aleister Crowley nel suo nome mistico quale O.H.O. - Capo Visibile dell'Ordine103 ad vitam), "Il Libro di Saggezza e di Follia", È possibile tracciare sommariamente, rispettando i segreti impostici dai nostri Giuramenti al presente O.H.O., un ulteriore esteso commento sullo schema di un'Operazione completa di Arte Regale secondo i canoni classici, e le recenti scoperte dell'OTO104. La tecnica pratica dell'Arte Regia, così come viene insegnata nei Capitoli Rosa+Croce dell'OTO105 e perfezionata nei Santuari della Gnosi del IXø106, per ottenere un risultato degno di nota, sensibile, con la partecipazione di due Officianti Perfetti107, È quindi essenzialmente la seguente: si progetti una Magna Opus, ossia un’articolata operazione in diverse sezioni lungo un periodo di più giorni avente un unico oggetto quale Risultato Voluto, secondo la suddetta formula generale del nominare e personificare quella parte della propria UNICA Volontà Vera che rappresenterà la Formula operativa. Ogni sezione dell'Opus dovrebbe avere, nel caso più semplice e che possiamo quasi liberamente e del tutto spiegare, come diretto ed immediato fine la consacrazione

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reiterata di un Talismano o Pentacolo, definito Base Materiale108, appositamente progettato per esprimere la natura dell'Operazione, qualora sia necessario utilizzare la peculiare energia in un diverso tempo e/o in un diverso luogo, ed il perché‚ di questo passaggio verrà chiarito tra breve. Se invece questa necessità manca, e cioè il Risultato voluto può, o deve, avere applicazione immediata, si può procedere con l'instaurazione di un'Aura comune di intensità e vibrazione adatta ad ottenere il risultato complessivo, mettendo in vibrazione il Chakra "bersaglio" col Mantra idoneo, dopo averlo aperto e caricato opportunamente. Naturalmente, com’è intuibile da chiunque possieda un minimo di comprensione del funzionamento delle tecniche di registrazione analogica di un suono, nell'Arte Regale il Talismano ha la medesima funzione di un nastro registrato di un concerto dal vivo: la musica e le emozioni del concerto vengono catturate sul nastro, un medium appunto, per poterle riproporre in un diverso tempo ed in un diverso luogo e a differenti ascoltatori, finché‚ non si consumi con l'uso continuato e perda brillantezza di toni e volume. Parimenti accade con il Pentacolo, col Disco o col Talismano: essi verranno tinti di Elisir e consacrati al momento dell'Epiclesi, e quindi, protetti in una custodia di seta del colore appropriato: potranno venire usati per modificare l'Aura in un diverso tempo ed in un diverso spazio. Ogni uso però, per la stessa tecnica fisica della propagazione del suono, come si capirà tra breve, scarica di un pò109 il Talismano, finché‚ esso non rimarrà infine del tutto inerte ed inattivo. Osservando più da vicino ogni singola sezione, compiuta (È bene non dimenticarlo) dai due Perfetti (Iniziati)110 maschio e femmina che si uniscono divenendo uno, tanto fisicamente quanto emotivamente, emozionalmente ed energeticamente ed annichilendo le loro polarità uguali ed opposte mediante l'"Amore sotto il dominio della Volontà111", producono (cioè creano e quindi poi generano) un Risultato Voluto oggettivamente riscontrabile, si notano numerosi particolari tecnici che, alla luce di quanto detto finora, possiedono tutti una valenza ed un peso determinante per la riuscita dell'intera Operazione. La selezione della desiderata energia, per quantità e qualità, viene compiuta mediante l'eccitazione delle Kundalini maschile e femminile nell'Androgino Perfetto dal Muladhara all'altro Chakra "bersaglio" aperto col corretto Mudra112 (ed eventualmente, in particolari condizioni, come già detto, anche avvalendosi dell'appropriato Mantra113 e delle altre tecniche accessorie), fatte avanzare all'unisono lungo l'asse verticale dei due corpi114, sezione dopo sezione, e cioè, considerando lo spazio esistente, vertebra dopo vertebra, tra un Chakra e l'altro, quale una sorta di scala da risalire con la coscienza tutta assorbita in Kundalini con uno sforzo supremo e con l'unico aiuto dell'energia emessa dalla Cucurbita, ritmicamente, secondo la tecnica e la Volontà della Metà Femminile Negativa del c.d. "Androgino Perfetto". Ogni sezione (che va considerata separatamente, quasi fosse una singola rampa di scale di un palazzo di sette piani) È fatta superare al Serpente di Fuoco avvalendosi dell'eccitazione maschile crescente e montante, ma sempre sotto il controllo assoluto

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della Volontà, con la coscienza dispersa nella propria metà femminile, ma sempre vigile all'Oggetto dell'Operazione tenuto ben fisso nella mente conscia (e, a questo punto, si suppone, anche inconscia115), e dei diversi orgasmi femminili intermedii116. L'annichilimento delle polarità invece, si ottiene tramite la decisa proiezione contemporanea durante l'orgasmo sincronico finale che, generalmente nella pratica dell'Autore, per la donna È l'undicesimo, vaginale, identificabile rispetto agli intermedi per la maggiore intensità e durata, delle Kundalini attraverso il Chakra superiore nell'Aura comune. E' ovviamente la Volontà maschile che crea l'immagine desiderata da proiettare, alla quale risponde la Volontà femminile, tanto durante lo sviluppo dell'Operazione quanto nel momento dell'Orgasmo Supremo, che genera (o mette a terra, appunto) il Risultato Voluto. Sempre rimanendo nella metafora del concerto dal vivo e della sua registrazione e successiva riproduzione su nastro, per chiarire come un tale atto riesca a produrre il Risultato Voluto È necessario pensare a ciò che accade durante la produzione di un suono, tenendo presente che È scientificamente provato il campo magnetico posseduto ed emanato dal cervello umano117 (articolato in varie e differenti onde dipendenti da una particolare volontà o attività) e la capacità di tale campo di forze118 di influenzare per induzione la carica dell'ambiente esterno. Un suono È una particolare vibrazione prodotta da un corpo elastico che si propaga attraverso lo spazio, contagiando, per così dire, le molecole del mezzo di propagazione (generalmente dell'aria che ci circonda) fino ad arrivare, scemando via via119, all'apparato uditivo dell'ascoltatore o ad uno strumento in grado di rilevarne la vibrazione. Se questa vibrazione viene registrata, potrà poi essere, come già detto, mediante il corretto apparato di riproduzione, "evocata" nuovamente in un secondo tempo, ottenendo un risultato analogo a quello dell'esecuzione originale. E' naturalmente possibile, con le dovute tecniche, amplificare e potenziare tali vibrazioni, al fine di ottenere una propagazione, nello spazio, maggiore e di migliore qualità, di quella che l'originale fonte avrebbe avuto120. Per realizzare questo trasferimento nel tempo e nello spazio del magnetismo dell'Uomo si usa un mezzo adatto a conservare e riprodurre l'energia tinto121 di Elisir. Questa tintura che viene applicata al Talismano È l'Essenza in germe122 dell'Androgino Perfetto prodotta durante il Rito e caricata dalla peculiare Volontà dei due Officianti. Non È importante che l'amalgama che costituisce la Tintura sia preparato con una cura "chimica" particolare: È la Formula LAShTAL stessa che, se eseguita correttamente e seguendo le prescrizioni dovute, si occupa in modo quasi del tutto automatico, sbalorditivamente "intelligente", del guidare ogni elemento così che vada al posto che la Natura stessa gli ha assegnato; forzare d'altronde artificialmente tale composizione significherebbe violare le regole dell'Armonia Universale, ottenendo probabilmente una catastrofe di proporzioni enormi. Per rappresentare debitamente la Volontà Perfetta l'Elisir deve essere composto dei tre elementi basilari della Formazione123: una parte maschile e attiva, Fuoco; una parte femminile e passiva, Acqua; ed una parte coesiva di volontà che caratterizzi il

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tutto, Aria. Una descrizione più completa che esula dagli scopi del presente saggio può essere comunque rinvenuta sotto i simboli di ogni vero testo alchemico. Sperimentalmente, dagli Iniziati italiani dell'O.T.O., È stato osservato che risultati parzialmente soddisfacenti possono venire prodotti anche da coppie non perfette o non del tutto completamente avanzate sulla via iniziatica124. La "perfezione" di una coppia quindi, sarebbe relativa e direttamente proporzionale alla quantità e alla qualità dei risultati desiderati. E' necessario però osservare che, qualora tale grado di perfezionamento sia troppo basso o squilibrato, il risultato voluto viene "rovesciato" producendo effetti diametralmente opposti con conseguenze solitamente pericolose e, a volte, disastrose. L'importanza dell’atteggiamento degli Officianti nei confronti delle energie evocate o invocate È fondamentale ai fini dell'assenza di rischi soggettivi. Il Fratello Lon Milo DuQuette nel suo libro scritto con Chris Hyatt "Enochian Sex Magick", velatamente e thelemicamente spiega l'intera disciplina a chi desidera intendere. Anche su questo punto, al di là dell'invito alla ovvia cautela, non È possibile dire di più e più approfonditamente, se non che, la Perfezione che l'Universo ci offre quale modello, col suo equilibrio e la sua Unità, dovrebbe essere presa sempre come esempio da chi desideri avventurarsi in una Via come quella dell'Arte Regale che, ad ogni svolta, ci prepara nuove sorprese eclatanti che possono, a seconda del nostro Grado effettivo di Iniziazione e perfezionamento apparire quali splendori od orrori125. Se non si usa un Talismano, un Pentacolo, o altro, per "trasportare" l'Aura della Coppia Androgina Perfetta in un altro luogo e poterne disporre in un diverso tempo e luogo, vi È il problema della cosiddetta "Messa a Terra" immediata, di cui si discute, in questo volume, da qualche pagina. Il problema non È di facile soluzione e come detto, È oggetto di segreto: la cosiddetta "fissazione dell'energia volatile", non effettuata tramite "tintura" o tramite talismanizzazione della metà femminile, può essere comunque attuata solo da colei che, Perfetta, tanto tecnicamente, quanto "magicamente", riesca a generare ciò che il maschio ha creato. E' attualmente oggetto di ricerca, nell'O.T.O., una tecnica precisa e sicura, universale, per compiere questo prodigio immediato, ma qualche definizione basilare e qualche descrizione dei princìpi tecnici che sono alla base di tutta la procedura, possono comunque essere dati. Bisogna comprendere come, già nell'"impianto strutturale" psicofisico della femmina esista la possibilità di produrre, dopo averla debitamente elaborata, una creazione del maschio126: in questo modo, la parte femminile dell'Androgino Perfetto, non fa altro che proiettare nell'Aura Comune, in un modo speciale, l'Idea originaria che ha ricevuto dalla parte maschile. Così, l'Aura Comune, si porrà nella giusta vibrazione e, con un'altra tecnica tipicamente femminile, sarà possibile, "far precipitare" dal Piano del Desiderio al Piano Fisico, qualora richiesto, il Risultato Voluto dell'Operazione. Questo È quanto: molto più di ciò che l'Autore ed i suoi colleghi sono riusciti a mettere in opera in molti anni. Lege, Judica, Tace.

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Capitolo Sesto

Discorso Sull'Orgia Rituale: Usi, Abusi,

Fraintendimenti Il primissimo concetto necessario per introdurre un discorso tanto complesso quanto controverso come il presente, È che, come al solito, le leggende involontariamente attivate da oltre cento anni di martellamento (peraltro intensificato ulteriormente negli ultimi decenni) dei vari scrittori scandalistici in saggi più o meno divulgativi e su periodici del "settore" e non, hanno creato una vera e propria "cultura"127 parallela sul fenomeno dell'Arte Regia e dell'Orgia Rituale, spesso, volutamente o meno128, mescolandolo col fenomeno della crescita delle sette para/pseudo-religiose da un lato e la diffusione popolare delle superstizioni e delle pratiche magiche attive o passive dall'altro129.Tale "cultura" parallela, ha indotto anche una parte di studiosi seri e sensibili dell'Occulto, a formarsi l'opinione che l'O.T.O. sia una specie di bordello organizzato e che "Fai ciò che vuoi", ma soprattutto "Amore È la Legge", significhino nient'altro che "Fotti chi ti pare come ti pare" e "Fotti solamente". E' ovvio che l'Autore del presente volume ed i suoi colleghi, pur divertiti e forse eccitati dall'idea, viste le evidenti grazie della maggior parte delle loro Sorelle, non condividono questa interpretazione nemmeno nei loro più torbidi sogni e segreti desideri. Casualmente, all'epoca della prima stesura di questo capitolo, l'Autore, il Segretario Nazionale, due importanti (iniziaticamente) e davvero esteriormente "decorative" quanto "fidanzate" Sorelle, ed un altro dei dirigenti dell'O.T.O. italiano, sono reduci da quella che può essere definita un'Orgia Rituale secondo il sistema qui esplicato. Tutti gli interessati desiderano precisare al Lettore che durante tutto lo svolgimento del Rito (ed anche prima e dopo): (a) i vestiti sono rimasti al loro posto, e cioè addosso ai legittimi proprietari; (b) i contatti fisici si sono limitati a mano con mano e, in un unico caso, a mano con caviglia; e (c) nessun marito/moglie o fidanzato/a, consapevole o meno di ciò che i (le) loro compagni/e stavano facendo, ha ora la testa appesantita ed adornata130. L'Orgia rituale rappresenta, nella tecnica di Magia Sessuale, l'omologo su scala più ampia del singolo Rito. Ormai il nostro Lettore, ha fin qui acquisito sufficiente esperienza nella visione delle tecniche basilari dell'Arte Regia, per comprendere che l'intero procedimento ruota attorno, qualunque tecnica e qualunque modus operandi si adotti, alla manipolazione da parte degli Officianti delle Polarità endogene ed

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esogene e al peculiare modo che l'energia chiamata Kundalini ha di comportarsi in noi e fuori di noi consequenzialmente a determinate sollecitazioni ricevute131. Naturalmente le cose non sono così semplici come a dirsi e l'argomento, come già ampiamente sottolineato, pur sfiorando solo la tecnica dell'Arte Regia nell'Ordo Templi Orientis, e pur essendo di notevole difficoltà culturale, morale, tecnica, ed oltre ad essere "maneggiato" e trasmesso, soprattutto su carta, ci offre, proprio dal punto di vista tecnico-culturale, notevoli spunti per chiarire ulteriormente l'argomento di questo volume a tutti coloro che davvero possano e vogliano intendere132. Come le congreghe di streghe133 medioevali, individui grezzi e gretti la cui unica cultura esoterica era solitamente basata su grossolane falsificazioni (i cosiddetti "Grimoire") e mistificazioni tramandate di contadino/a in contadino/a quali testi di valore incommensurabile, oppure sugli stessi processi che li vedevano protagonisti passivi o semplici spettatori, usavano moltiplicare la potenza della loro "fattura" concentrandosi in gruppo sull'oggetto del loro maleficio così, analogamente ed in linea di principio, È possibile amplificare la forza dell'operazione, anziché‚ ripetendo il rituale per un certo numero di volte134, ammettendo più di due partecipanti135. Però, proprio a causa delle caratteristiche che facevano dell'Orgia il punto principale del Sabba e della Messa Nera, per i moderni, evoluti e scientifici praticanti dell'Arte Regale, la cerimonia collettiva È quasi del tutto sconsigliabile136. E' davvero facile, anche quando si ha a che fare con Fratelli e Sorelle di stimata e sicura "legittimità" e candore karmico, durante l'intensità isterica dell'Orgia, scivolare anche inconsapevolmente nella magia nera o quantomeno nel semplice violare l'altrui Volontà e/o i propri Giuramenti ed Obblighi Magici, col passare del tempo e delle sessioni. Come È stato premesso, la pratica della Magia Sessuale NON può essere assolutamente una scusa per ammantare di sacro e dunque motivare e giustificare più o meno inconsciamente lo sfogo delle proprie perversioni e frustrazioni sessuali137: il lettore si sarà reso conto che la pratica di tali Riti prevede una rigida disciplina ed un lungo studio a monte, nonché‚ una lunga serie di elaborati precetti che la rendono davvero indesiderabile e scomoda quale alibi per qualsivoglia depravazione e tolgono agli Officianti ogni mondana o ipotetica soddisfazione carnale. Nel caso dell'Orgia Rituale poi, proprio a causa dell'ovvio moltiplicarsi degli stimoli sensoriali e per il possibile squilibrio energetico derivante da una non perfetta progettazione del meccanismo complessivo rituale dell'Orgia Sacra, il risultato che si produce nel sistema nervoso degli Officianti È simile a quello di un congresso nel quale tutti parlino costantemente e contemporaneamente. Non solo, ma l'Orgia È applicabile solo in rare occasioni e con un ulteriore aggravio nella preparazione e nello studio, tanto singolo quanto collettivo, pena ovviamente a volte tragici quanto potenti "effetti indesiderati di ritorno": i c.d. "colpi di frusta" di solito ricevuti dal mago nero. E le occasioni buone sono davvero rare e singolari: per esemplificare e dare un'idea più ampia a chi ben non avesse ragionato, si immagini di voler condizionare l'esito di un esame universitario non già tramite una maggiore applicazione ed un più intenso

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studio, ma attraverso il riunirsi tra una decina di amici e parlarne contemporaneamente per qualche ora! Ciò che proprio l'Autore non ha voglia di spiegare È che al di là di un paio di casi di notevole difficoltà di comprensione, l'Orgia può solo servire per coartare la volontà o il destino138 di qualcuno che non si sia adeguatamente protetto. Uno di questi casi difficili da comprendere È proprio l'esatto opposto della regola: proteggere qualcuno da qualcun altro. D'altronde, non È affatto difficile comprendere i motivi del verificarsi sia di un tale potenziamento nell'effetto dell'Orgia, sia della difficoltà oggettiva nel gestire la mole di energia prodotta. E' noto ad ogni sportivo, ad esempio, che una squadra di calcio (undici persone) È molto più galvanizzata e facilitata nel risultato quando gioca in casa, col pubblico (diecimila e più persone) che "tifa" vigorosamente139. Inoltre, a causa della proprietà di concentrazione e di indirizzamento dell'energia mentale dell'uomo140, l'architettura "ad imbuto" (spesso coperta parzialmente in alto, la cosiddetta "bomboniera") contribuisce non poco a sviluppare una notevole mole di "elettricità" positiva nell'aria che aumenta le prestazioni sportive della squadra di casa e deconcentra ed ostacola la squadra ospite. Tutto ciò, unitamente ad una sorta di corto circuito nervoso, costituisce l'essenza (ed il maggior pericolo) di ogni Rito collettivo. Vi È poi una certa difficoltà oggettiva, come già accennato, nel far coincidere perfezione di preparazione, purezza di intenti e motivazioni e livello di partecipazione nei singoli Officianti dell'operazione da fare preferire di gran lunga i rituali operati a due, nella serenità e nell'intimità di un tempio-alcova privato (se proprio si desidera sperimentare la "Via della Mano Sinistra"), tanto per i risultati diretti ed indiretti, quanto per l'assenza di ulteriori pericoli e problemi oltre a quelli di cui si È già parlato altrove in questo saggio. L'unica eccezione a questa teoria È rappresentata da una particolare forma di triangolo141, impiegato in operazioni speciali che abbiano come oggetto le realizzazioni e le "messa a terra" di risultati molto elaborati. In questo caso due Femmine Perfette142, estremamente affini emozionalmente ed adeguatamente addestrate ad operare congiuntamente, possono annichilirsi e generare la creazione di un maschio Perfetto di potenziale positivo molto elevato e tale da equilibrare il loro peso negativo, tramite un ShT "virtuale". Anche in questo tipo di operazione, che non È possibile definire Orgia pur trattandosi di un rituale impiegante più di due Officianti, esistono numerose difficoltà tecniche dovute non solo all'esigenza comune a tutti i Riti dell'Arte Regia di equilibrare perfettamente le energie e di creare una stabile Aura comune, ma anche alle oggettive difficoltà di affiatamento tra i tre partecipanti ed al rispetto delle solite premesse. Ogni rituale che includa più di due partecipanti ha, nell'esperienza dell'Autore, necessità di operare non solamente sul cosiddetto Piano Astrale143, ma di creare una Sushumna per il procedere di Kundalini con i relativi sette Chakram artificiali, virtuali, nell'ambito dell'Aura comune. E così, anziché‚ procedere normalmente manipolando le polarità dell'Androgino-Perfetto, risulta drasticamente (e spesso tragicamente) ovvio avere a che fare con una colonna di centri energetici ad altissimo potenziale creata ad hoc ed "esterna" a ciascuno degli Officianti144, pur riflettendo

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in entrambi i sensi145 le energie ed il sistema nervoso ed endocrino di ognuno. Se in tutto ciò si inserisce il problema, gravissimo per l'Arte Regia, dello squilibrio, dell'insincerità, della non purezza e della mancanza di disciplina, allora tutto ciò che si otterrà, al minimo, È un potente esaurimento nervoso, con caratteristiche psicotiche analoghe a quello che anni fa era detto "invasamento" o "possessione diabolica", nei vari gradi contemplati. Come È stato spiegato altrove in più punti, la perfetta conoscenza del partner nel Rito, il vibrare all'unisono e l'accoppiamento delle Kundalini in un continuo gioco di interazione, È la condizione essenziale per procedere all'annichilimento e quindi all'elevazione dalla condizione di coppia a quella di Androgino Perfetto, Uomo-Dio creativo-generativo: ogni più piccola imperfezione, sfasamento o discordanza nello svilupparsi dell'azione È causa, al minimo come al solito, di fallimento e intossicazione negativa del Karma146. Capitolo Settimo

L'Energia detta Kundalini: un tentativo di spiegazione

razionale Com'è stato ampiamente già descritto, una delle caratteristiche del vero Ordo Templi Orientis attuale, quale continuazione147 di quello creato dal genio del Frater Superior Baphomet e dei suoi colleghi successivi Hymenaeus Alpha 777 ed Hymenaeus Beta, attuale capo visibile (O.H.O.) dell'Ordine Internazionale, È quella di non credere ciecamente a tutte le leggende, le tradizioni, i miti e le superstizioni di cui l'universo occultistico È infarcito (talune peraltro del tutto logiche, plausibili e comprovabili), e quella di usare costantemente (ed insegnare ad usare ai propri Fratelli e Sorelle dell'Ordine Esterno M.'.M.'.M.'.148) il metodo scientifico sperimentale149, come il motto del nostro Organo Ufficiale "The Equinox" ben specifica: "Il Metodo della Scienza; lo Scopo della Religione". Non È certo a noi quindi, che si può rivolgere l'accusa né di "creduloni" o "faciloni", né tantomeno di truffatori (in buona o mala fede) o traviatori di persone facilmente influenzabili. Così, conseguentemente, premesso tutto ciò e tutto quello che da ciò si può presumere, nel nostro procedere lungo la Via che (forse) ci condurrà alla Grande Opera, ci poniamo costantemente domande quali quelle che seguono, proprio al fine

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di non trovarci un giorno su di una falsa pista o, peggio, "Fratelli Neri" ricchi solo del gas putrescente che enfia il nostro ego. E allora, visto che la base di tutto questo lungo viaggio attraverso l'Arte Regale dell'O.T.O., tradizionale o sperimentale, si poggia sull'Energia Occulta Serpentina, cominciamo con il porci un dubbio legittimo che poi, come vedremo, È comunque ben poco utile ai fini della Realizzazione. Ammettendo che la storia del serpente Kundalini150, delle relazioni di questa energia con i centri nervosi chiamati Chakram, e delle potenze occulte del magnetismo umano e dell'orgasmo151 sia vera (gli scienziati che hanno ricercato su questi fenomeni sono molti, e le loro teorie ed esperienze spesso hanno anticipato di molti anni le scoperte, la verifica in test di laboratorio e in applicazioni quotidiane, da parte della cosiddetta "scienza ufficiale"), resta da tentare di fornire una spiegazione plausibile, al di fuori del campo filosofico e religioso, a tali occulti meccanismi. Nell'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley esistono appositi organismi152 deputati a tal fine: sono numerosi gli studenti avanzati di questa organizzazione che, dopo aver appreso le tecniche e le dottrine alla base della cosiddetta Magia Sessuale (come sono spiegate nel presente libro coll'appellativo "ufficiale") e dopo numerosi anni di pratica coronati da successo, continuano a lavorare congiuntamente allo scopo di descrivere nel modo più scientifico possibile il funzionamento di questi meccanismi epurandolo da ogni superfluo ingrediente di derivazione filosofico-mistica, religiosa e/o superstiziosa (come tutto il materiale tecnico-filosofico, ufficiale e non ufficiale, qui presentato, dimostra esaurientemente). Kundalini È una energia latente, "addormentata" È stata definita, nel corpo umano, raffigurata quale serpente avvolto in tre spire e mezza attorno alla colonna vertebrale e riposante all'altezza del bacino con la coda in coincidenza coll'osso sacro. Queste tre spire e mezza, oltre a dare la proporzione tra la grandezza del "serpente" ed il tronco e la testa del possessore153, hanno secondo la tradizione tantrica relazione con la Veglia, col Sogno e col Sonno, con la mezza in più che si riferisce al Samadhi, fusione e sublimazione dei tre suddetti stadi. Come accennavamo in una nota precedente, nel momento dell'Orgasmo ultimo154 e simultaneo, l'Androgino Perfetto, anche se normalmente incapace di raggiungere tale elevatissimo stato di supercoscienza, per un attimo si trova automaticamente al di là di tempo e spazio con una coscienza alterata verso l'interno o l'esterno del Cosmo, in Samadhi dunque, e può, qualora sia opportunamente preparato ed addestrato, approfittare di quest'attimo per operare in assoluta libertà cambiamenti sensibili della "realtà" oggettiva. Durante alcune pratiche, molte delle quali sono già state descritte per quanto possibile, l'energia occulta (che noi Thelemiti chiamiamo "ShT", Serpente di Fuoco) si risveglia, distendendosi verso la base del cranio e attivando nella sua lenta ascesa i diversi Chakram (o raggruppamenti di nervi e ghiandole155) posti lungo la Spina Dorsale, il canale energetico formato, al momento dell'attivazione di Kundalini, dall'unione dei due Nadim, positivo e negativo, chiamato "Sushumna". Come si vedrà più avanti, ogni Chakra ha una specifica funzione attiva e passiva (comprovata più che dalla scienza, dall'esperienza). Naturalmente vi sono vari collegamenti, sulla strada di Kundalini, tra il Chakra-base, il Muladhara, e l'ultimo vero Chakra,

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solitamente fine della corsa per il Serpente di Fuoco, chiamato Ajna o "terzo occhio" per la sua posizione. La sensazione che lo sperimentatore ottiene, durante l'ascesa di Kundalini ed il conseguente passaggio/attivazione dei Chakram, È proprio quella di un qualcosa di strisciante che, a fatica, risale le varie vertebre come fossero i gradini di una scala, "accendendo" i centri nervosi che incontra156. La prima cosa che colpì l'Autore, all'inizio delle sue ricerche personali, nella sua Via all'interno dell'OTO157, fu la somiglianza quasi perfetta (graficamente), la loro perfetta sovrapponibilità, tra l'occhio disegnato e truccato in stile egizio158 e la parte all'interno del cranio posta tra la ghiandola pineale e l'ipotalamo/Infundibulum e oltre. Non essendo un medico, né tantomeno uno studioso di testi medici, il Lettore più smaliziato ed esperto in questo campo scuserà l'Autore per la sua grezza esposizione, che dovrebbe però essere chiarita dalla figura a fronte. "Dunque tutto È all'interno di noi, nella nostra mente!"159 E le seguenti parole di Crowley furono annotate sul suo diario: "che cos’è un fenomeno? una impressione o pensiero/emozione nella mente? E che cos’è un pensiero, una emozione, una sensazione? un cambiamento chimico nel cervello!"160 Dunque l'intera realtà, così come noi la percepiamo, altro non È che un mutamento chimico nel sangue che irrora il cervello, e la chimica di questo sangue È più o meno controllata dall'azione o inazione delle varie ghiandole del nostro corpo. Così, i Chakram, che sono raggruppamenti di centri nervosi attorno a ghiandole, opportunamente stimolati, potrebbero produrre qualsiasi sorta di fenomeno; anche la percezione di una vita intera! Ma quanto poco conoscono gli scienziati del reale funzionamento della mente161. Un indizio sul funzionamento delle regioni sconosciute della mente umana ci È comunque dato da esperimenti ed applicazioni varie attuati in particolari condizioni e per particolari esigenze. In una università americana, recentemente, uno psichiatra ha ipnotizzato un suo collega, suggestionandolo a credere che una semplice matita fosse una barretta di metallo incandescente. L'applicazione della matita sul braccio del soggetto ipnotizzato ha prodotto le conseguenze di una vera e propria ustione: la mente ha dunque modificato la struttura cellulare del corpo per adattarla a ciò che profondamente credeva fosse accaduto. Cosa dire poi delle strane guarigioni spontanee dal cancro o delle miracolose regressioni dell'AIDS162? Congiuntamente con i casi di effetto placebo, tutti questi fenomeni hanno in comune delle modificazioni cellulari e chimiche del corpo operate dalla mente che, nel suo profondo, cambia modo di pensare, e a causa di uno o più eventi combinati e complessi, ma tutti di forte impatto emotivo sul soggetto, si suggestiona e reagisce conseguentemente163. Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche non È possibile dire di più e più approfonditamente ma, come nel caso dell'ipnosi164, considerata ai tempi di Mesmer una pratica magica e stregonesca o tutt'al più un fenomeno da baraccone, ed oggi scientificamente e comunemente accettata quale riconosciuta pratica medica per la cura o l'analisi di determinate patologie mentali, verrà il giorno in cui sarà possibile

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registrare, riprodurre e spiegare le funzioni emotive e nascoste dell'interazione complessa mente-corpo. Un'ultima annotazione: in questi ultimi mesi un fisico australiano, Les Kirkup della University of Technology di Sydney, ha brevettato un tipo di magnete in grado di registrare le onde cerebrali e trasformarle in impulsi elettrici per comandare il computer o altri elettrodomestici (e il cosiddetto joystick mentale È da qualche tempo in commercio: un dispositivo molto semplice che permette alla mente di far reagire il computer come se si stesse usando la tastiera o il mouse165). Ciò significa che non solo la volontà umana genera diverse onde per frequenza e tipo, ma anche che, com’è riconosciuto dalla fisica, tali onde creano un campo magnetico intorno al corpo. E se, come ci insegnano i fisici accade per tutti i campi magnetici, anche quello umano in condizioni di particolare intensità potesse contagiare e modificare altri campi magnetici166? Provando che ad una data onda o gruppo di onde magnetiche corrisponde il verificarsi di un certo evento167 (oppure viceversa, che certi eventi accadano in presenza di determinate condizioni energetiche e magnetiche168), sarebbe possibile spiegare scientificamente e razionalmente quasi tutte le teorie riportate nel presente saggio. In tale modo lavora tanto l'A.'.A.'. quanto l'O.T.O. (la prima È, al di là del differente nome assunto nel corso delle varie epoche, una sorta di eterogeneo network mistico-magico le cui origini si perdono nella notte dei tempi e dal cui cuore segreto È promanata la Corrente 93, o flusso energetico dell'attuale eone o Eone del Figlio Coronato e Conquistatore, Heru-ra-ha169, meglio noto presso astronomi, hippies e astrologi col termine di "Età dell'Acquario"; mentre il secondo È un "ordine thelemico esterno", una organizzazione o Accademia Massonica internazionale il cui scopo È diffondere la Legge di Thelema amministrando i segreti iniziatici della dottrina esoterica massonica attualizzati al Nuovo Eone in dieci gradi principali e promuovendo iniziative culturali volte a creare movimenti di opinione e cambiamenti nella cosiddetta coscienza collettiva alla luce dei sempiterni principi di Pace, Tolleranza e Verità - o Libertà, Fratellanza e Uguaglianza), ed allo stesso modo dovrebbe lavorare, o meglio, indirizzare il proprio lavoro personale, ogni vero Iniziato all'Arte Regale, che va considerato innanzi tutto un tipo speciale di ricercatore: uno studioso che oltre ad operare su un terreno minato dall'esterno (si pensi ad organizzazioni, utilissime ma incapaci di compiere gli opportuni distinguo, che "indagano" sui c.d. "fenomeni paranormali" e spesso sanno tanto di "timore che nasce dall'ignoranza", spesso chiaro simbolo psicanalitico della paura del proprio inconscio) e dall'interno, con tutte le chiacchiere dei ciarlatani e i miti distorti e aggrovigliati dal tempo che, grazie al cielo, la Massoneria per prima ha tentato con vero eroismo di dipanare, dando poi l'impulso vitale e stimolando tutti coloro che sono seguiti al quel fatidico anno 1717 e.v.. Infine, concludendo le tesi esposte in questo capitolo e nel tentativo di tranquillizzare coloro che si sono persi in infinite spirali mentali provocate dai quesiti ivi posti, come È stato già detto e come ancora spesso dovremo ripetere: non È importante, per ora, che si abbiano le prove provate dell'esistenza di taluni mondi o di taluni oggetti

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delle nostre investigazioni: l'importante È che le cose si comportino praticamente ed a tutti gli effetti come se tutto ciò esistesse davvero170. Capitolo Ottavo

L'Arte Regale: perché? Con Note sull'Evoluzione e sulla Volontà Vera

Il concetto di "Volontà Vera" È quanto di più esteso, complesso e fraintendibile possibile nell'ambito delle varie caratteristiche tecniche della versione dell'Arte Regia che l'Ordo Templi Orientis ha sviluppato dalla sua nascita come circolo paramassonico per Sovrani Grandi Ispettori Generali e relative compagne insoddisfatti dei lavori ai quali partecipavano nelle loro Logge della Germania meridionale di fine '800, alla sua attualità quale "Accademia Massonica" irregolare ed indipendente e comunità di studenti, studiosi e ricercatori dei Misteri. Quanto detto finora, nei precedenti capitoli e nelle lunghe note che li accompagnano dovrebbe averci quantomeno facilitato il compito ed aver inquadrato il problema: nel corso di una singola incarnazione, ferme restando le differenze karmiche ed evolutive del singolo, può un Iniziato raggiungere la piena consapevolezza della sua orbita di "Uomo-Stella" e dunque conoscere in toto se stesso fin nelle più oscure profondità della sua mente, oltre a compiere quella gratificante ed esaltante esperienza nota col termine tecnico di "Conoscenza e Conversazione col Santo Angelo Custode"171, e dopo aver trovato, grazie anche all'aiuto di quest'Ultimo, la propria metà complementare, arrivare infine a compiere la Grande Opera? La risposta È che tutto ciò È effettivamente possibile, anche se le vie sono molteplici e l'illusione e l'inganno spesso ci beffano nel momento estremo della verifica172. L'Autore, in questo particolare momento della sua evoluzione iniziatica non se la sente di sbilanciarsi in giudizi o considerazioni troppo personali, sia nel tentativo di non sembrare troppo presuntuoso, sia per non rischiare di portare fuori strada il lettore estremamente avanzato tecnicamente; citeremo dunque le cronache relative all'Uomo Aleister Crowley, nelle sue molteplici manifestazioni, da fonti dirette come da fonti indirette173. Ma partiamo da ciò che lo stesso Crowley scrive, in "Magick" ed in vari commentari al Liber AL vel Legis, sull'essere "Ogni uomo ed ogni donna una Stella"174 e sulla Volontà Vera.

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Ogni Uomo ed ogni Donna, dice Crowley, dal punto di vista esoterico, sono "aggregati di esperienze" tanti quanti sono i punti che compongono l'orbita di quella peculiare Stella nel Corpo di Nuit (Universo, o Infinito Spazio di Infinite Stelle) 175.L'aggregazione di tali esperienze l'una all'altra, e la vicendevole influenza, È perciò virtualmente infinita, come i punti che compongono l'ellisse. Tra qualche paragrafo, quando daremo un nostro quadro dell'evoluzione umana, ciò si chiarificherà del tutto; per ora È importante stabilire che, in un qualche modo ed in una qualche dimensione, ciascuno di noi-stelle ha la propria orbita-aggregato-di-esperienze (in continua espansione = entropia) che si interseca ovviamente con quella di altri. Per esemplificare il funzionamento delle orbite, riguardo quest'ultimo aspetto, possiamo pensare al modo in cui, noi umani, perveniamo a contatti/amicizie/relazioni con altri simili: a volte direttamente (le orbite, in un certo punto si intersecano), e altre volte indirettamente, tramite altre conoscenze/amicizie/relazioni (la nostra orbita si interseca con quella di qualcuno la cui orbita È intersecata con l'orbita del terzo). La Legge di Thelema176 e la conoscenza di quanto della nostra orbita È già stato percorso, unitamente alla consapevolezza di noi stessi in toto, ci permettono di evitare eventuali conflitti-scontri all'intersezione della nostra orbita con quella altrui. Tutti questi elementi sono dunque fondamentali, non solo per la nostra crescita ed elevazione, ma anche per poter accelerare, nella stessa incarnazione, l'effettivo grado di progresso iniziatico. La Volontà Vera, come diciamo noi Thelemiti per indicare il "Conosci Te Stesso", È dunque composta da più parti: non solo dalle varie esperienze che via via si sono aggregate insieme e, sovrapponendosi allo strato originario della nostra nascita177, ci hanno portato ad essere ciò che appariamo agli altri, ma anche da quelle esperienze che, per i più disparati motivi, sono rimaste celate all'esterno e rappresentano tanto il nostro bagaglio subconscio178, quanto quello inconscio179; infine vi sono tutte quelle esperienze che completano la nostra orbita e che, nelle infinite possibilità del caso, non essendo ancora accadute, restano alquanto difficili ad essere comprese con precisione assoluta. Sappiamo, dalle sue stesse parole, che Aleister Crowley non solo realizzò l'esperienza di "Conoscenza e Conversazione col suo Santo Angelo Custode" a 29 anni, il che lo portò alla dettatura da parte di Aiwass/Aiwaz del Liber AL vel Legis e, negli anni a seguire, alla produzione degli altri dodici (più introduzione, Liber LXI vel Causae, e commentari vari, tra cui il Commento in Classe 'A' al CCXX) "Libri Sacri di Thelema" (che formano il corpus mistico-filosofico della nostra religione-non-religione); ma anche che più tardi, dopo essere passato per le prove più dure e difficili (come profetizzato nel CCXX), raggiunse il grado di Ipsissimo nella gerarchia della Grande Confraternita Bianca della Luce, e finì per regalarci questo splendido "giocattolo" che È l'O.T.O. come oggi lo conosciamo, oltre ad una incredibile mole di scritti e dipinti che non trova eguali, per sinteticità/facilità di comprensione, saggezza, lucidità e profondità, nell'intera storia della letteratura esoterica (ed anche didattica/didascalica) umana. E' dunque teoricamente possibile, seguendo il suo metodo (che fu progettato proprio per questo) e possibilmente

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integrando i documenti parzialmente resi inattuali dal tempo e quindi adattando alle mutate condizioni esterne ed interne dell'umanità, le sue indicazioni, ripercorrere tale strada e probabilmente spingersi anche oltre180. Ma questo, dicevamo, È solo il caso di Uno, Uno fra molti, Uno davvero speciale, il nostro caro "babbino Alick"181. Per tentare di osservare la questione sulla scala maggiore, occorre riferirsi al genere umano tutto, tentando di capire perché l'Arte Regale, in qualsiasi forma la si intenda, È l'unica vera Via che condurrà la maggior parte dei nostri pronipoti ad un futuro ricco di Gioia e Benessere182. Chiediamoci allora cosa È accaduto dunque durante l'evoluzione del genere umano, dal primo Homo Sapiens all'uomo del XX secolo? Apparentemente tutto, in realtà poco o niente. Il comportamento della collettività e dell'individualità umana È praticamente lo stesso di sempre ed ogni deviazione dalle antiche ed avite abitudini, espressione della naturale collocazione dell'Uomo nell'Universo, È fonte di disagio e depravazione. L'uomo continua a vivere in branchi organizzati, tribù più o meno socialmente rilevanti: piccoli gruppi di individui che condividono i medesimi interessi (e maggiore È l'importanza ed il numero degli interessi condivisi, perseguiti e difesi, maggiore È la coesione e l'armonia del branco)183. Nell'ambito di questi gruppi organizzati, c’è sempre però l'eccezione, il "lupo solitario", colui che per indole o per necessità, gode nell'isolarsi e nel percorrere sentieri solitari ed alternativi, abbandonando la falsa sicurezza e copertura della comunità184. L'uomo È sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di una scoperta da condividere con i suoi simili, sia per facilitare l'esistenza sua e del suo gruppo, sia per sfuggire all'oblio e all'anonimato, alla "morte". L'uomo È costantemente alla ricerca di nuovi spazi e di nuove frontiere, tanto fisicamente quanto spiritualmente185; la sua naturale predisposizione al possesso, alla proprietà, lo porta ad esplorare continuamente nuovi confini. Il buono del progresso e della civilizzazione sta nella maggiore comprensione e facilitazione dello svolgimento delle proprie funzioni naturali, della maggiore comprensione ed attuazione del proprio ruolo nel Creato: ogni inibizione invece È fonte di nevrosi e disadattamento. Basti pensare al comportamento del bambino quando le leggi e i condizionamenti degli adulti non sono ancora intervenuti perniciosamente: l'infante che segue il suo istinto, pur nelle limitazioni oggettive della sua mancanza di piena e matura coscienza, È felice, puro, soddisfatto e giusto186. Purtroppo la crescita, nella maggior parte dei casi, oltre che progresso, esperienza, coscienza e quant'altro di buono viene dall'evoluzione, porterà anche numerose (e forse pericolose) inibizioni, malizie, vizi e nevrosi. Colui che indaga sull'Arte Regale dovrebbe distinguere innanzitutto i processi istintivi e naturali da tutte le convenzioni e costrizioni che l'educazione (ma forse sarebbe meglio dire ammaestramento) afferisce all'uomo quali sovrastrutture ipocrite

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solitamente spacciate per regole di buona convivenza187. La stessa democrazia188, il bene più prezioso della comunità umana organizzata su scala ampia, ha cessato di essere tale divenendo una formalità spesso più tirannica della peggiore tirannia, quando dalla ristretta polis la si È applicata allo stato moderno. La stessa Rivoluzione Francese, pur portatrice di Ideali che ancora animano gli Uomini e le Istituzioni davvero libere, ha finito per tradire se stessa fagocitando i propri eroi e rinnegando, nei fatti, quegli Ideali. Quando ogni singolo, o la maggior parte di essi, avrà raggiunto la perfezione riconquistando l'essenza della propria dignità umana originaria, la purezza dei propri istinti e funzioni, comprendendo appieno la propria Volontà Vera e le leggi naturali dell'universo, allora cadrà ogni necessità di frontiere ed eserciti, tribunali e giudici, carceri e carcerieri, armi e polizia, governi e parlamenti, e tutte le artificiali forme di costrizione dell'individuo189. Ha mai notato, il nostro ormai affaticato Lettore, che un semaforo spento rende la circolazione stradale più fluida e che gli incidenti sono rarissimi? Un semaforo spento, diciamo, e non l'assenza di semaforo, pone l'automobilista in uno stato di maggiore cautela e vigilanza, rispetto della naturale e logica precedenza, facendo 'sì che l'assenza di costrizione anziché originare caos si traduca in efficiente fluidità, a patto ovviamente che tutti coloro che passano dall'incrocio agiscano con relativa intelligenza, attenzione, tolleranza e rispetto dell'altrui diritto190. Se queste naturali e primarie disposizioni della piccola comunità umana vengono autonomamente osservate, tutto funziona al meglio. Tutto questo ragionamento contiene l'intima essenza dell'Arte Regale, dell'applicazione pratica della divinità nell'uomo. Capitolo Nono

L'Ascesi Mistica nell'Arte Regale Normalmente, almeno nell'esperienza più che decennale di Iniziatore dell'Autore, un dato Grado O.T.O., conferito ovviamente mediante l'apposito Rituale e nella forma prescritta191, tanto sul Piano Fisico quanto su quello Astrale, come È già stato

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ampiamente descritto, getta dei "semi"192 nel Subconscio del Candidato che necessitano però di un certo periodo di tempo, di gran lunga superiore a quello di solito prescritto tra una Iniziazione e l'altra (soprattutto nell'M.'.M.'.M.'.193), per germogliare e dare i debiti "frutti"194. L'Iniziatore stesso, o colui che "segue" nell'Ordine Esterno un certo Iniziato, si accorge da molteplici segni esteriori e mediante i suoi "strumenti" più occulti, che il Rituale Iniziatico È andato a buon fine; non solo, ma egli si accorge anche quando l'Iniziato È giunto alla maturazione "relativa" ed È pronto per il Rito successivo. Nonostante questo però, il Fratello/Sorella dell'O.T.O., ha bisogno di parecchio tempo e di molta applicazione195 per apprendere pienamente il significato di un dato Grado e per riuscire ad utilizzarne le potenzialità per compiere la propria Volontà Vera196 (dopo, ovviamente, averla conosciuta: per questo però ci sono le Istruzioni Ufficiali pubblicate su "The Equinox" e le altre Istruzioni, in grado di fornire tutti gli strumenti, con la massima flessibilità, necessari all'uopo). Tra le differenti potenzialità, gradualmente fin dal primo Rituale di Iniziazione, vi È quella, fondamentale per chiunque voglia cimentarsi con l'Arte Regale, dell'apertura/chiusura dei Chakram e del risveglio del "Potere Serpentino"197, oltre all'irradiazione dei suddetti Centri Nervosi (o Centri di Potere Occulto) con la "Corrente 93", l'energia macrocosmica dell'Eone attuale, quello del Figlio Coronato e Conquistatore, cominciato il 21 marzo del 1904 e.v.. Quando si comincia, appunto, a sviluppare la propria sensibilità e la propria capacità volitiva di indirizzare Kundalini, ovviamente nelle corrette condizioni e con la persona il cui apparato magico risulti pienamente complementare, ossia uguale e di polarità contraria al proprio, aumenta enormemente la capacità introspettiva e, come abbiamo accennato, sorgono alla mente quelle idee spontanee e apparentemente casuali rispetto ad un banale evento quotidiano magari già vissuto migliaia di volte senza alcun riflesso "occulto", che sono chiamate "illuminazioni", i cosiddetti flashes sul significato delle cose e sui meccanismi dell'Universo; mentre gli stati di "supercoscienza" che ci permettono di "vedere" il "Blu" e l'"Oro" di Hadit198, si fanno sempre più frequenti ed intensi, arricchendoci col loro fulgore e l'ampiezza dei loro significati, fino alle conseguenze più sorprendenti199. Tutti questi differenti accadimenti e processi interiori ed esteriori, oltre a semplificare la vita ordinaria e a renderla più gustosa, sono il preludio di una più o meno completa ed approfondita ascesi mistica che rappresenta il centro vitale e pulsante di ogni vera Iniziazione e che può essere codificata nei simboli delle nostre Formule Basilari200. Nello yoga tradizionale, la sequenza di annichilimento e superamento delle barriere esistenti tra Subconscio, Conscio e Superconscio (o Essere-Non Essere-Divenire) da noi chiamata LAShTAL È definita da Crowley in tre stadi successivi: il Dahrana, o "concentrazione", in cui esiste solo il soggetto e l'oggetto dell'operazione mentre tutto il resto, compreso il pensiero, viene soppresso, e pure alquanto brutalmente; il Dhyana, o "identificazione" o "sintesi", in cui, ferme restando le condizioni precedenti, il soggetto e l'oggetto dell'operazione sono uniti in una esplosione di energia e dunque non esiste più né l'uno né l'altro, ma una "Sintesi", appunto; ed

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infine il Samadhi, o "supercoscienza"201, in cui la sintesi prodotta dalla fase precedente perviene ad uno stato immanente202 di pura essenza senza più alcuno dei limiti e delle convenzioni umane, al di là ed al di sopra. Oltre a questi mirabili effetti, l'attenzione203 che diviene via via costante e approfondita al massimo, tutto permeante, reca anche un totale controllo ed una assoluta padronanza del proprio fisico e della propria mente, col risultato che ben presto si raggiunge ciò che potrebbe essere definito uno stato di grazia, in cui si È totalmente coscienti dei propri processi psichici; oltre a ciò, che definiremmo la conditio sine qua non per poter quantomeno "immaginare" di riuscire a (ri)costruire l'Androgino Perfetto, la propria Aura si trova sviluppata a dismisura204, con tutte le implicazioni benefiche che tale crescita comporta, ed risulta oggettivamente più densa e compatta alla vista di Coloro che Vedono; ed il proprio corpo, fin nella minutezza delle sue singole cellule, può essere definitivamente e totalmente considerato sotto il controllo della Volontà. E' già stato ampiamente rimarcato che anche l'ordinaria e semplice attività sessuale205, nel contesto della ricerca della Perfezione, nel tentativo di risalire la via attraverso cui l'umanità precipitò dall'Eden, e (ri)creare l'Androgino Perfetto che porta poi ad agire in pieno quale "dio", non potrà più essere intesa in modo usuale, ordinario, o tantomeno depravato. Diviene un Atto Sacro206. Le varie componenti dell'Atto divengono quindi l'amministrazione di un vero e proprio Sacramento, come si suppone che il Grande Architetto l'abbia inteso, che non deve assolutamente venir usato malamente, prostituito, volgarizzato, ed insozzato da tutta quella serie di comportamenti irrazionali e bestiali che viziano solitamente la vita emotivo/sessuale di quei profani insensibili che, nati schiavi sotto l'egida degli Dei-Morenti, desiderano rimanere tali e semmai ottundere maggiormente la loro coscienza col passare del tempo. L'ovvia pena, invece, per simili errori compiuti da parte di un Iniziato ai Misteri È naturalmente il completo insuccesso e la totale rovina, a cui spesso nemmeno il "ripartire da zero" può porre rimedio207. Il continuo e totale controllo, l'attenzione ad ogni processo interno ed esterno richiesta non È affatto in contraddizione con la necessaria gioia estatica208, col rapimento e voluttà dei sensi nell'abbandono più completo che l'Arte necessita: È un'estasi vigile, totalmente funzionale all'introspezione e alla crescita individuale e di "Coppia". Questo metodo, seguendo la presente interpretazione della formula LAShTAL, che porta all'Ascesi È, in essenza, ciò che spesso erroneamente viene definito nei vari saggi divulgativi col termine estremamente fuorviante per i profani, di sacrificio209. Congiuntamente alla meditazione, alla pratica del corretto Karma Yoga e Pranayama Yoga, consente la risoluzione dei vari dualismi e la possibilità, una volta scoperta la propria Volontà Vera, di compierla amando sotto il dominio della stessa: È la gran parte del processo mistico descritto nella letteratura O.T.O. in puri termini thelemici come lo "spillare" tutto il proprio sangue e mescolarlo con quello dei Santi nella

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Coppa di Babalon, che lo vetrificherà con la potenza del suo soffio, ed poter così, infine, accedere e partecipare alla e della Vita Universale210. Nel Liber Cheth vel Vallum Abiegni sub Figura CLVI, uno dei Libri Sacri di Thelema "minori" che l'Autore considera tra i più belli (si può trovare in "Magick", appendice, oltre che ne "I Libri Sacri di Thelema" e altrove), il Profeta Ankh-af-na-Khonsu211 descrive l'intero processo mirabilmente in una manciata di versi eccezionalmente ispirati e scritti. Molte delle descrizioni di tecniche e di concetti mistici, nei manuali e nei saggi, come nei Libri Sacri thelemici, a causa della peculiare terminologia risultano spesso scioccanti ed a volte del tutto fuorvianti ad una prima lettura. Si sappia però che, quest'effetto È voluto e desiderabile; ed infatti, oltre a voler attrarre con forza212 l'attenzione del Lettore sano ed intelligentemente interessato; È pur tuttavia necessario che colui ch’è troppo sciocco e/o bigotto, di ottusa ristrettezza mentale nel comprenderne il reale significato, possa venire cortesemente "accompagnato" alla "Uscita" oppure, come solitamente accade, s'allontani disgustato ed indignato sua sponte. Chiunque reagisca in modo tale dopo aver acquistato tale volume, sappia che l'Autore e l'O.T.O. tutto, locale, nazionale ed internazionale213, contattabile presso l'Editore, sono a sua completa disposizione per spiegazioni ulteriori e per tentare di aprire una minima fessura nella sua mente affinché anche il più timido raggio di sole passi e, forse, possa illuminarlo. La Tolleranza che predichiamo, attivamente applichiamo: l'O.T.O. chiede solo di vivere e studiare in pace i propri Misteri, pronto ad esaudire curiosità e richieste, ma sempre e comunque rispettoso delle idee e delle convinzioni altrui. Lo sciocco214 però, così come il malintenzionato215, non riuscirà comunque e mai a servirsi della saggezza contenuta in queste pagine, celata tra i tanti sproloqui dell'Autore; così come colui che, perverso, si allontanerà deluso quando scoprirà che certe metafore non trovano corrispondenza alcuna nella realtà, anzi216. Capitolo Decimo

Ancora sul Karma Yoga, con Ulteriori Note

sull'Attenzione

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Abbiamo in più punti del presente Libro attirato l'attenzione del lettore sul concetto di Attenzione, sul comportamento generale che lo studente dell'Arte Regale dovrebbe tenere e sulla disciplina interiore che favorirebbe il processo di perfezionamento microcosmico. Tutto ciò È ben noto ad ogni Iniziato ai Misteri e viene solitamente definito col termine "Karma Yoga", o yoga del comportamento, come già detto, sebbene il discorso originale su questa branca dello Yoga sia eccezionalmente molto più ampio, includendo molti atti di adorazione/devozione che l'Iniziato dell'O.T.O., nell'M.'.M.'.M.'. compie quotidianamente col più straordinario e multifunzionale dei rituali brevi che siano mai stati scritti217. Nel Liber Librae ed altrove, come ben sanno gli Iniziati al II dell'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley, vengono dettate numerose norme che disciplinano tanto l'atteggiamento etico-morale esterno quanto quello interno che l'Aspirante dovrebbe tenere. Il rispetto e la tolleranza in pace e verità delle altrui idee e libertà, sono i "dogmi" fondamentali per l'equilibrio di ogni vero Iniziato: nell'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley essi costituiscono materia di studio fondamentale, con tutte le implicazioni che tali comportamenti (o omissioni) implicano. Solo questo (il corretto Karma Yoga del Liber Librae e delle altra Istruzioni Ufficiali), unitamente ad un intelligente uso del Diario Magico, da Crowley definito come "il diario del capitano della nave-iniziato", e del breve Rituale quotidiano già citato, il "Liber Resh", basterebbe, insieme ai vari Rituali Iniziatici a rendere il profano più ottuso e recalcitrante, un Perfetto Iniziato, nel senso inteso nell'omonimo Grado OTO218 come nel senso letterale della definizione. Sfortunatamente, e come al solito, la Via non È tanto facile ad essere percorsa diligentemente e tranquillamente quanto ad essere descritta efficacemente; e dunque, compatibilmente con i gusti e le attitudini di ogni diverso Membro dell'Ordine, l'O.T.O. mette a disposizione dei suoi affiliati numerose altre tecniche aggiuntive e/o supplementari, incluse ovviamente quelle "non ufficiali" e locali che, come nel caso del presente volume, rappresentano comunque una delle tante facce del medesimo "diamante". Tornando al discorso sull'Attenzione e sull'Equilibrio, i Quattro Poteri, o Virtù, della Sfinge, costituiscono l'aspetto attivo ed equilibrante della rigida regola che l'Adepto assume al fine di condizionare219 non solo la sua condotta etica, morale ed estetica, la sua filosofia di vita esteriore ed interiore220; ma anche per meglio indirizzare, incanalare in un circuito per così dire "protetto" da perniciose quanto subdole influenze, il suo procedere quotidiano e costante lungo la Via che egli ha liberamente scelto per giungere al Centro del Sistema, al Cuore Interiore dell'Ordine, in cui riposa il Segreto capace di realizzare il sogno della Fratellanza Universale e dell'Elisir di Lunga Vita. Con la Purezza di Istinto, Intenzione, Volontà e Sensazione; con la Lealtà e la Veridicità del proprio agire; con il rispetto della gerarchia e la chiarezza di indirizzamento della propria volontà, l'Iniziato ai Misteri Superiori crea una solida

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base di metallo scintillante e prezioso per risalire la china della propria imperfezione umana e risolvere nell'Unità (e successivamente nel Nulla221) i suoi dualismi connaturati ed acquisiti. Questo era ed È l'insegnamento ed il Segreto più fulgido dell'O.T.O. di Crowley, la base di ogni formula e di ogni Arte Regale. Senza questa base, tutte le premesse, le tecniche sperimentali dell'Autore, gli Insegnamenti supplementari Ufficiali, l'intera bibliografia di Aleister Crowley e persino l'ipotetica "Conoscenza e Conversazione col Proprio Santo Angelo Custode" si vanificano e divengono il letame che riempie gli stracci dei "Fratelli Neri", coloro che, giunti alla punta estrema della Conoscenza222, anziché procedere oltre, attraversando l'Abisso e annichilendo il proprio Ego in favore della Vita Universale, preferiscono utilizzare i propri poteri e le proprie tecniche egoisticamente, anche a costo di calpestare i diritti altrui, e di violare ogni regola. Costoro non sono vere Stelle, e se lo sono state sono esplose o implose da tempo, trasformandosi in temibili Buchi Neri, capaci solo di "vampirizzare" gli sprovveduti che a loro si accostano attirati dalla Luce che fu, e vivono, attendendo l'inevitabile Rovina223, illusi (ma perennemente insoddisfatti) dalla loro erudizione e dai loro scaffali ricchi di Libri rari e preziosi, per tutti ma non per loro. Essi sono l'opposto di quanto finora enunciato sull'Unità: essi rappresentano la macerata divisione di Choronzon, la Dispersione e la vacua Vanità224. Ovunque, negli scritti e nelle Istruzioni Ufficiali e non dell'Ordine, È detto che la Divisione È nemica di ogni progresso sulla Via, mentre la consapevolezza e la conoscenza del proprio sé interiore, la conoscenza di se stessi e della propria Volontà Vera, della propria orbita di "Stella", l'unione del SÉ inferiore col SÉ superiore, conduce automaticamente alla Realizzazione. Nel sistema mistico dell'A∴A∴tale processo di unificazione delle diverse componenti della persona, quella maschera che a torto identifichiamo con noi stessi, È nota sotto il nome di "Conoscenza e Conversazione col proprio Santo Angelo Custode", un'esperienza più volte citata in queste pagine, ma tanto straordinaria da non poter mai essere sufficientemente descritta, che È realizzata nella sfera di Thiphereth, l'emanazione centrale del cabalistico glifo chiamato "Albero della Vita", e corrisponde alla bellezza e alla forza tranquilla del Sole, il Padre del Sistema. L'Autore e tutti gli altri suoi colleghi non riusciranno mai ad insistere abbastanza sulla necessità di una rigida disciplina interiore ed esteriore; non già esclusivamente sulle linee-guida dell'ascetismo e della semplicità e povertà "francescana", ma sulla purezza e lealtà di intendimenti. Quando ogni azione, dalla più semplice e quotidiana abluzione e cura di sé sino alla più importante e critica scelta di vita o di morte, È posta in essere nella consapevolezza più completa e nella totale luce del rispetto delle regole universali, il successo non si fa attendere; ed È annunciato dalla sensazione e realtà di benessere ed armonia, dalla pace del Giusto e del Vero.

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In questa sede purtroppo, non È possibile fornire dettagli maggiori circa la tecnica di autodisciplina che conduce alla Luce dell'Unità, all'autocontrollo e, nel maschio, alla capacità di fruire liberamente della parte Acqua della coppia, mentre nella femmina quella di avvalersi del fuoco rigeneratore e purificatore. Capitolo Undicesimo

Un Esempio di Rituale Classico del Tantra Orientale

Credevamo225, quando nacque l'idea per la composizione di questo volume, di poter ampiamente descrivere, in undici capitoli, il sistema dei Gradi, la tecnica fondamentale ed avanzata, nonché la filosofia delle differenti Iniziazioni dell'M.'.M.'.M.'. e dell'O.T.O. Invece, durante la prima stesura, man mano che dagli schemi e dalle sinopsi preparate il testo veniva battuto sulla tastiera del nostro PC, ci siamo velocemente resi conto che tale proposito, oltre che noioso, pedante e (probabilmente) incomprensibile, si sarebbe rivelato anche inutile a tutti coloro che, non possedendo le Parole, i Passi, le Prese (i "Mudram") e tutta quella esperienza iniziatica legata alla Corrente 93 e alla sua espansione nei Chakram del corpo, non avrebbero saputo che farsene di un libro italiano sull'O.T.O. simile a cento altri originali americani o inglesi, scritti durante tutto il XX secolo da altri Iniziati o da semplici esperti occultisti. Abbiamo quindi pensato ad un manuale teorico-pratico, sulla falsariga de "La Bianca Campana di Luce", comprendendo però immediatamente che, ancora una volta, ciò sarebbe stato inutile o impossibile: riferendosi a quanto scritto nell'Introduzione (che potremmo definire il "capitolo zero"), il Lettore comprenderà come sarebbe stato ben difficile produrre qualcosa di interessante226 senza violare almeno la quarta Regola della Sfinge, esponendo così noi e l'incauto acquirente del volume a tutta una serie di "incidenti". Alla fine, dopo innumerevoli discussioni, consultazioni e ripensamenti227, avendo moltissimo materiale a disposizione, tanto Ufficiale, quanto non ufficiale, sia Segreto (e perciò da descrivere seguendo le succitate precauzioni) e sia pubblico; nella convinzione che, alla pur vasta bibliografia internazionale sull'O.T.O. e su Crowley mancasse un testo basilare che descrivesse, a titolo d'esempio, da quale punto l'Ordine È partito, con quali metodi scientifici e parascientifici si È evoluto, e fino a che punto potrebbe essere giunto (proprio perché il materiale post-crowleyano qui

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presentato È non ufficiale e pertanto non potrebbe certo - o potrebbe, invece?!228 - rappresentare la linea attuale dell'O.T.O.), visto che tutto quanto, ufficiale o non ufficiale che sia È stato comunque sviluppato nei "canoni" dell'O.T.O. e del Thelema, al suo interno e dai suoi membri di più alto grado, e ampiamente sottoposto a prove e controprove, teoriche, pratiche e miste al fine di assicurarsi della sua validità operativa e tecnica229. Ciò che avete appena quasi terminato di leggere quindi, sebbene sia frutto di un lavoro misto e ben più articolato di quanto prevedessimo in principio, non solo rispecchia quasi fedelmente la relazione tra numero del capitolo e contenuto iniziatico del rispettivo Grado O.T.O./M.'.M.'.M.'., non solo possiede un chiaro quadro di ciò che l'Ordine internazionale È dal punto di vista organizzativo, teorico, pratico, iniziatico e mistico, ma inoltre vi offre l'anteprima su un lavoro di più di un decennio che potrebbe a tutti gli effetti essere considerato, come detto, una delle possibili dirette evoluzioni del sistema magico-mistico inventato ed usato da Aleister Crowley, universalmente riconosciuto come il più grande "mago" di tutti i tempi. Siamo quindi giunti, dopo questa inevitabile premessa (che ovviamente È stata posta proprio nell'ultimo capitolo ...), al tema dell'XI. Secondo quanto lo stesso Crowley scriveva nella Costituzione dell'O.T.O., il Liber CXCIV, contenuto nell'ormai ultracitato "Blue Equinox" o "The Equinox volume III numero 1": "Dell'Undicesimo Grado, dei suoi poteri, privilegi, e specifiche qualifiche, nulla viene detto in qualunque altro Grado230. Non ha relazioni col Piano Generale dell'Ordine; È imperscrutabile e si cela nei suoi Palazzi." Perciò, desideriamo presentare, in questa occasione, non potendo fare altrimenti e non volendo lasciare incompleto il volume, un Rituale Tantrico classico, a dire la verità leggermente (!) complicato, come tutte le istruzioni orientali lo sono per la maggior parte di noi occidentali, ma che È pienamente in linea, se opportunamente eseguito, con l'inversione delle polarità, e soprattutto, letto nella corretta chiave, fornisce agli occultisti molti elementi pratici per il Rito dei Riti. Vi È poi un'ultima ragione per tutto ciò: dimostrare praticamente la differenza tra il Tantra orientale della Mano Sinistra e la visione del Tantra (ufficiale o non ufficiale che sia, a questo punto non fa grande differenza) occidentalizzato e modernizzato dell'O.T.O., consigliando comunque il Lettore di consultare le Istruzioni Ufficiali (i vari "Liber xyz") scritti da Crowley stesso, per completare davvero e definitivamente il quadro di questo magnifico, inquietante e forse un poco affollato, paesaggio. Un rituale tantrico classico231, che È stato recentemente adattato all'uso degli Aspiranti occidentali in una forma molto più semplice e comprensibile, È noto sotto il nome di Rituale degli Ottantuno Movimenti o "Del Penetrare Debolmente ed Uscire con Forza". Esso insegna, attraverso una esasperante e complicata sequenza di coordinati movimenti dell'Androgino Perfetto, la totale padronanza di SÉ e dell'Altra, volta al superamento delle dualità insite nello stato di coppia. Ovviamente una conoscenza preliminare estremamente approfondita del proprio omologo uguale e contrario È

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richiesta232, ed un quasi totale affiatamento si dovrebbe rendere necessario, anche se esplicitamente non viene richiesto233. E' alquanto improbabile che due Perfetti che non siano uniti perdutamente nell'Amore più profondo e che non abbiano identità di intenti e sentimenti, riescano a condurre a compimento tale pratica234: essa quindi potrebbe risultare efficace non solo come veicolo per l'Unione e l'Affiatamento, ma anche quale prova decisiva per la compatibilità dei Perfetti che si incamminano congiuntamente sulla Via235. L'intero procedimento È costituito in sostanza da una copula con polarità invertite236, che va divisa in dieci sezioni costituite da otto movimenti ciascuna, in cui il "polo" positivo alternativamente penetra dilatando il proprio organo sessuale e quindi si ritrae fin quasi ad uscire restringendosi mentre il "polo" negativo espande e contrae conseguentemente i suoi muscoli al fine di facilitare la penetrazione e la successiva estrazione. All'inizio del Rito, il "Positivo" È quasi del tutto disinteressato, ed È compito della "Negativa" suscitare con la tipica Arte femminile in cui ella È stata addestrata fin dalla pubertà, via via l'interesse ed accendere il desiderio. Si confronti la c.d. "Danza di Shakti su Shiva". Cominciando il rituale in uno stato di quasi totale flaccidità, il "polo" positivo progredisce nel corso dell'esperienza sino a giungere all'orgasmo finale in completa erezione; e nel movimento finale, l'ottantunesimo, in cui esce con vigore espandendo i muscoli dal plesso solare alle cosce (nell'ottantesimo movimento dunque, fa per ritrarsi, e nel successivo quindi, durante l'orgasmo, si ritrae del tutto, da qui l'"Uscire con Forza"); mentre di conseguenza il "polo" negativo, nella sequenza di dilatazioni e contrazioni, raggiunge un orgasmo ogni otto movimenti, nell'attimo della contrazione, e quindi una undicesima volta, contemporaneamente al "polo" positivo, in una totale e suprema tensione interna di tutti i muscoli vaginali. Gli orgasmi intermedi della componente negativa dovrebbero corrispondere ad altrettanti passaggi dell'energia attraverso i Chakram e dovrebbero coadiuvare l'ascesa di Kundalini verso il bersaglio finale, espulso attraverso l'Ajna Chakra con l'aiuto del Nadi che collega questo al Muladhara, infiammato dall'orgasmo. Ancora, non ci È possibile descrivere più approfonditamente il Rito, ed È necessario tacere del tutto su quali e quanti Chakram sono coinvolti nel processo, essendo questi oggetto di una elaborata procedura di apertura e chiusura con Mudram e Mantram specifici che costituiscono anche il Segreto Iniziatico dei vari Gradi del sistema dell'O.T.O. e, specificamente, della "Triade dell'Uomo della Terra" e dei suoi gradi elementali. Come già osservato altrove in questi capitoli, la difficoltà e l'apparente meccanicità dell'intero processo non dovrebbe essere motivo di distrazione e deconcentrazione per i due Officianti: se le due energie sono veramente equilibrate237 e se la conoscenza dell'altro È davvero assoluta e totale, il tutto dovrebbe svolgersi spontaneamente ed armoniosamente come una danza gioiosa e di gloria. Originariamente poi, nella versione orientale citata, tali riti erano concepiti proprio come la celebrazione della Danza degli Dei Immortali, quelli che noi Thelemiti

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chiameremmo Nuit ed Hadit o, in altri casi energetici non contemplati dagli orientali, Babalon e Therion, la Donna Scarlatta e la Bestia che Ella cavalca. Si può ben comprendere come la riuscita di questo rituale, beninteso dopo un lungo e dettagliato allenamento consistente nel frazionamento e nello studio delle sue parti, e dopo numerose esperienze intermedie, stimoli l'unione e l'annullamento dell'uno nell'altra, e come, al contrario, le difficoltà e gli insuccessi incontrati durante lo studio, siano chiari indizi delle deficienze e delle discrepanze nel progresso verso l'Unione completa ed assoluta dei Perfetti. Certamente, ne siamo sicuri, molti dei nostri Lettori a questo punto avranno compreso quasi del tutto il Sistema dell'O.T.O. e ciò che abbiamo inteso scrivere e descrivere (nel testo, nelle note e tra una riga e l'altra) per smentire le troppe idee confuse e sbagliate che certa letteratura aveva diffuso, così come ci eravamo prefissi fin dall'inizio. E sperando che tutto questo possa servire, almeno in minima parte, ad un piccolo progresso in Luce, Libertà, Amore e Verità, non ci rimane che avviarci alla…

Conclusione

Fa' ciò che vuoi sarà tutta la Legge.

E' stato presentato in questo libro un sistema abbastanza completo di ascesi mistica e magica a carattere esplicitamente sessuale teorico-pratico che, sebbene come premesso sia in gran parte una derivazione personale e italiana degli Insegnamenti Ufficiali impartiti nell'O.T.O. classico di Aleister Crowley, pur rispecchiando pienamente i princìpi fondamentali dell'Ordine, oltre ad impiegare simboli e logiche strettamente legate alle polarità positive e negative, si avvale di tecniche di manipolazione energetica estremamente compresse sul piano fisico ed espanse sui piani superiori. Queste tecniche, per ora sperimentali, potranno forse in un prossimo futuro, se venissero pienamente applicate e comprovate, costituire la successiva evoluzione in senso sempre più compresso ed essenziale, ancora più lontano cioè dalle (a volte) pesanti ritualità settecentesche ed ottocentesche, delle dottrine dell'Arte Regale e forse dell'esoterismo del Nuovo Eone in generale. Come già spiegato, diversamente dalla tradizionale e ben nota modalità di evocazione ed invocazione delle forze, l'Iniziato dell'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley, il Thelemita, anziché costringere le diverse e varie energie a manifestarsi sul piano fisico per poi interagire con esse, applicando la Tolleranza e il Rispetto della Libertà a tutto campo, si sposta direttamente sul Piano a cui le forze appartengono ed eventualmente, se necessario, fa precipitare sul Piano Fisico i risultati ottenuti, utilizzando sempre e comunque, versioni operativamente compresse e thelemicizzate dei rituali rivisti dal Profeta238.

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Questa novità, in vigore a quanto È dato a sapere da soli ottant'anni, È però stata notevolmente sperimentata e verificata, grazie anche alla notevole diffusione della Legge di Thelema e del sistema dell'O.T.O. a partire dalla fine degli anni sessanta. Essa È oggi un modello di riferimento per i numerosi gruppi esistenti di ricercatori e di studenti dell'occulto, come si È visto e dimostrato, non tutti però sinceramente votati all'onestà e alla purezza più volte citate nel corso dei vari capitoli. E' comunque rimarchevole il fatto che un Uomo che a suo tempo fu pesantemente contestato e frainteso tanto nei suoi atteggiamenti quanto nella dottrina e la filosofia che tramandava, sia oggi divenuto il Profeta delle nuove generazioni (non sempre, ovviamente coscienti di ciò), sebbene con risultati non del tutto positivi o non del tutto desiderabili nonostante l'ispirazione libertaria comune a tutti, dalla Rivoluzione Sessuale al Femminismo, dalla Rivolta Studentesca del '68 alle conquiste sociali dell'aborto e del divorzio, fino alla svolta massonica, garantista, ecologista (in senso buono) ed occultistica239 che ha profondamente influenzato l'Inconscio e la Coscienza Collettiva in Luce, Libertà, Vita e Amore nella Pace, nella Tolleranza e nella Verità. Ora tutto ciò, unitamente al lavoro parallelo e successivo di altre generazioni di Occultisti e Studiosi che da Crowley e dall'O.T.O. sono partiti È vostro, e potrà rimanere a prendere polvere sul vostro scaffale o, nel caso che cominciaste ad intraprendere la Via, potrebbe venire consultato molto spesso, quale continua e forse inesauribile fonte di ispirazione ed illuminazione, come già detto anche per capire cosa NON fare e cosa evitare; e tutto questo NON per chi (o da chi) e per come È stato scritto (gli uomini passano e divengono cenere, dimenticati e dimentichi, assorti nell'Abbraccio Eterno di Nuit), ma per le idee e gli spunti ivi contenuti e celati, frutto di un intenso lavoro di parecchi individui, Fratelli e Sorelle dell'O.T.O., nascosti sotto il termine collettivo di "Autore" nel corso di tutto il volume, che Alberto Moscato ha solamente diretto e coordinato in questi lunghi e densi anni, grazie al privilegio concessogli di essere colui al quale il Frater Superior dell'O.T.O. ha delegato il suo Potere in Italia.

333 - 55555 - 333 Infine, L'O.T.O. italiano tutto, desidererebbe ringraziare coloro che l'hanno sostenuto in questa difficile compilazione: oltre al Frater Superior Hymenaeus Beta e alla dolcissima Segretaria Generale dell'O.T.O., Soror Helena; al preciso, efficiente ed indispensabile (per tutti i consigli diretti ed indiretti) Tesoriere Generale Frater William E. Heidrick, all'Iniziatore tedesco e Capo nazionale (nonché S.G.I.G.) Frater Hyperion (Norbert Straet), e a tutti gli altri Fratelli/Sorelle/amici della Nord-Renania Westfalia. Un debito grandissimo È poi stato contratto con tutti i Cavalieri e le Dame dell'Ordine Internazionale, Barry Hale e Michelle Mu tra gli altri, per esserci stati comunque vicini, sia nello spirito, come nel corpo, quando l'occasione si È presentata. Il Fratello Religo Libertas, 3ø - III, ha ispirato, introdotto e seguito passo passo tutta quest'opera, collaborando senza posa affinché venisse resa disponibile a

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voi tutti: egli merita la gratitudine ed il rispetto di chiunque attivamente o passivamente abbia a che fare con questo libro. Alberto Moscato poi, desidera personalmente ringraziare le Sorelle: Donatella Santoro (l'Amore della sua Vita, nonché Perfetta Compagna di Via), Tatiana Majoni, Stefania Minutaglio, Bruna Dolce, Vittoria Codispoti, Simona Angiolillo e Claudia Bruni per il loro insostituibile, prezioso e grazioso aiuto materiale e spirituale durante questi lunghi anni, senza il quale nessuna delle esperienze descritte avrebbe potuto essere realizzata. In ultimo, ma non certo per importanza, tutti noi ringraziamo l'Editore per il coraggio dimostrato, la pazienza e l'assistenza durante l'intera stesura del libro. Amore È la Legge, amore sotto la volontà. Nei Vincoli dell'Ordine e sempre al Servizio di Nostra Signora,

Alberto Moscato, Cavaliere di Baphomet.

Gloria a Babalon, Restrizione e Choronzon!

AUMGN, AUMGN, AUMGN. Explicit

et Desunt Cetera.

Appendice "A"

I S T R U Z I O N E L X X X I I I

di Fra.BDFR<BY}L},

Cavaliere di Baphomet, Maestro dei Massimi Misteri di Khem,

Agente Capo dell'O.T.O. in Italia.

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Dell'Elisir e Della Sua Preparazione: Un Breve Trattato Del Maestro Dei Massimi Misteri Dell'Ordo Templi Orientis In Italia, Espresso Nel Linguaggio Dell'Alchimia Ad Uso Dei Suoi Fratelli e Sorelle, Nella Triade dell'Uomo della Terra Dell'O.T.O.

Fai Ciò Che Vuoi Sarà Tutta La Legge. 1. L'Elisir, o Pietra, o Oro Potabile, È una materia composta, formata di tre Elementi, e avente cinque Qualità. Per questo motivo Esso non si rinviene libero in Natura, sebbene le sue componenti siano sotto gli occhi di tutti (ed a tutti, o quasi, sia possibile produrle) e la loro miscelazione sia cosa teleologicamente alquanto semplice. Le difficoltà incontrate da alcuni dei nostri Fratelli Filosofi nell'ottenere tale Pietra, risiedono quindi essenzialmente nella mancata Comprensione dell'estrema naturalezza ed ovvietà della sua composizione, nella mancata assimilazione automatica delle fasi della sua preparazione, e nella difficoltà di comunicazione, propria del mondo medievale, che avrebbe invece favorito la diffusione di pensieri e concetti, come ad esempio il Tantra orientale ed il Taoismo, essenziali al fine di dotare l'intero Processo della corretta base filosofica e logistica. 2. L'Elisir dunque È formato di tre Elementi, che sono, nel loro ordine naturale: uno di Aria, chiamato FERMENTO BIANCO o ROSSO (ed in ciò risiede una certa differenza, che rileveremo più avanti); uno di Fuoco, detto SECONDO ZOLFO e, contemporaneamente, uno di Spirito, che È l'ACQUA METALLICA o MERCURIO sublimato filosoficamente. Quest'ultimo componente È esattamente ciò che crea la distinzione tra l'Elisir ed un meccanico miscuglio casuale. Noi di Thelema, nella formula LAShTAL, lo chiamiamo "Serpente di Fuoco" (SET); ma non basta, esso È anche 93 e 93/93. 3. Come È facile intuire, la Perfezione di tale Oro Potabile risiede nell' Unione completa del Secco e dell'Umido. Perciò non È sufficiente la semplice commistione dei due Elementi per ottenere l' Elisir: vi deve essere Unione completa e totale dei due, agendo conseguentemente sui "due" 93, congiunti dall'ShT. 4. Le cinque Qualità con cui È possibile riconoscere il vero Elisir e quindi utilizzarne, ad esempio, la Tintura, sono le seguenti: la Pietra È (a) Fusibile; (b) Permanente; (c) Penetrante; (d) Tingente; e ovviamente (e) Moltiplicante. Un breve commento su queste Qualità si rende ora opportuno: la Pietra È FUSIBILE e PERMANENTE poiché, naturalmente, nasce allo stato liquido/aeriforme e una volta fissata stabilmente si coagula sul supporto adoperato per sempre fondendosi. inoltre essa È PENETRANTE perché le sue molecole, tanto quelle liquide quanto quelle aeriformi, riescono durante la fase di coagulazione ad inglobarsi perfettamente al supporto. Il motivo per cui È TINGENTE, data la sua possibilità di venire impiegata

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quale Tintura nella preparazione di Talismani e Pentacoli È ovvio; ed infine, la Pietra È MOLTIPLICANTE in quanto reca in sé la potenzialità di replicare la sua struttura e quella degli strumenti che la originano. 5. Come si diceva, le fasi di produzione dell'Elisir sono, schematizzando, essenzialmente quattro, corrispondendo alle quattro Lettere del Nome Ineffabile, ma tali quattro Fasi possono venire sinteticamente ricondotte a due: SOLVE e COAGULA (IH e VH). 6. La prima fase, o SOLUZIONE (Liquefazione), È lo scioglimento della Materia in Acqua Mercuriale (93) che, congiungendo Marte e Venere (la "T" di ShT) e mescolando il LEONE con l'AQUILA (Fuoco e Aria), danno origine a SATURNO (Set). In questa Fase, che È contraddistinta dal colore Nero (Khem), la Pietra È risolta in quattro Elementi fusi insieme. 7. Nella seconda Fase, o ABLUZIONE (preparazione del Mercurio Filosofico), avviene l'eliminazione dell'Acqua superflua e, cambiando il Corpo in Spirito, permette a GIOVE di nascere da SATURNO (ShT). In questo stadio dell'Operazione, contraddistinto dal colore Grigio, può osservarsi la Rigenerazione operata dallo SPIRITO IGNEO (Sh) che, sotto forma d'ACQUA, lava la Materia dal suo Peccato Originale. 8. La terza fase, che dà origine al gruppo denominato "COAGULA", È detta RIDUZIONE (Corruzione, Rettifica e Separazione delle Sostanze componenti), ha lo scopo di rendere al Corpo dell'Elisir lo Spirito (Sh) che gli È stato tolto dall'intervento di VOLATIZZAZIONE (nelle Fasi uno e due, "IH"), e quindi nutrirlo con LATTE SPIRITUALE (Rugiada) al fine di portare GIOVE alla completa crescita e maturazione. Questa terza fase È contraddistinta dal colore Bianco incandescente, simile a quello del SAHSRARA Chakra o del Metallo portato a completa fusione. 9. La quarta ed ultima fase, considerata non a torto la più critica È quella che distingue il VERO Elisir dalla semplice commistione casuale delle sue componenti, È detta FISSAZIONE (generazione dello Zolfo Filosofico, o Primo Zolfo, che serve, con l'Acqua, a preparare l' ACQUA METALLICA), ed È la Fase in cui la Pietra È effettivamente creata e resa stabile. Essa È perciò la "messa a terra" e l'unione delle Sostanze che viene identificata dal colore Rosso, pur senza avere legami concettuali col FERMENTO. 10. L'ultimo particolare che rimane da commentare È ora la differenza, peraltro importantissima, tra le due varianti della seconda Componente dell'Elisir: il Fermento BIANCO o ROSSO. om'è facile intuire, il Fermento Rosso dà origine all'AURUM

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RUBEUS, una varietà di Oro Potabile particolarmente ricercata ma difficilmente stabilizzabile. Lo studio approfondito della differenza tra la Formula ALIM (Lunare) e la Formula ALHIM (mista), dovrebbe chiarire definitivamente questo concetto. 11. Il Fermento Bianco invece ha applicazioni più generali ed inoltre È più facilmente fissabile. Per questo motivo si consiglia agli sperimentatori di cominciare SEMPRE le loro Operazioni in un periodo lunare opportuno, così da far agevolmente coincidere le quattro Fasi con le corrispondenti fasi lunari.

Amore È La Legge, Amore Sotto La Volontà. Appendice "B"

R I T U A L E D C C X X I X

{INCORPORA PBrush| }di Fra. BDFR<BY}L}

Un Rituale di Invocazione di Baphomet, Preparato Nel "Collegio di Set" Per l'Uso Cerimoniale Degli Illustrissimi Cavalieri e Dame dell'Ordo Templi Orientis Fai Ciò Che Vuoi Sarà Tutta La Legge 0. Il Mago, e l'Adepto, e soprattutto l'Iniziato, hanno bisogno di consacrare e dedicare la propria esistenza alla Corrente Magica che incarnano, così da facilitare l'adempimento della Grande Opera. Il Giuramento Magico, secondo le teorie esoteriche descritte in "Magick" (parte III, cap. 15), È la terza e fondamentale parte di ogni operazione magica ("il fondamento di tutta l'opera in magia, È un'affermazione della volontà, un giuramento che lega il mago per sempre.").Considerando la propria incarnazione attuale come un'operazione lunga quanto la vita, il thelemita può ben comprendere come, compiute le cerimonie di Bando, Purificazione e Consacrazione (0ø, I e II nel sistema dell'O.T.O.), per assicurarsi un notevole vantaggio e garanzia di riuscita nella sua Via, È necessario "votare" la propria Opera senza più alcuna remora o esitazione. In termini generici,

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nel sistema iniziatico dell'O.T.O., ciò viene adempiuto parzialmente con la cerimonia del III, detta "Devozione", per lasciare libero l'Iniziato di terminare la sua esperienza nell'O.T.O. (o persino nel Thelema), senza però rinunciare alla completezza elementale del disegno misterico che È alla base dell'M.ú.M.ú.M.ú., o Triade dell'Uomo della Terra, abbandonandolo al IV anziché seguitare, rinascendo quindi nella Triade degli Amanti, nell'Ordine vero e proprio. 00. Diversamente, a coloro i quali sono già sufficientemente sicuri della propria scelta di vita, viene offerto il Giuramento del Cavaliere o Dama d'Oriente e d'Occidente, il primo vero grado "su invito". Nonostante ciò, tutti gli Iniziati dell'O.T.O. (o, sebbene più raramente, dell'M.ú.M.ú.M.ú.) sentono che alla loro Via "manca qualcosa", un atto di devozione più specifico che dedichi con maggior efficacia la propria vita alla "Diffusione della Legge di Thelema", approfittando dunque della enorme spinta che la Corrente 93 imprime all'esistenza di coloro i quali compiono parte della propria Volontà Vera diffondendo la Legge. Questo Rituale, da compiere numerose volte (finché se ne sente l'esigenza, anche ad intervalli irregolari) tanto privatamente, quanto nel Tempio con i propri Fratelli e Sorelle quali testimoni e partecipanti del Passo, assolve appunto tale compito. Sebbene Crowley consigliasse di elaborare in modo autonomo un tale Giuramento, È consigliabile sperimentare, modificandone e personalizzandone all'occorrenza la parte centrale, e possibilmente studiare, questo Rituale, tenendo presente che esso apre il canale microcosmico ricettivo ed il canale macrocosmico emissivo della parte di Corrente 93 chiamata "Baphomet", ponendo l'Adepto in comunicazione con l'Energia primeva dell'Eone di Heru-ra-ha. L'effetto esterno del Rituale, dal punto di vista energetico (come qualsiasi altra corrente magica d'altronde) ha comunque una durata limitata nel tempo, salvaguardando in tal modo persino i Fratelli Neri da un impegno sempiterno. E in ciò È racchiuso un importante segreto. 000. La presente versione del Rituale È stata elaborata per l'uso di gruppo, idealmente Tre visibili ed Otto invisibili oppure Quattro più Uno, anche se ha efficacia vincolante (sebbene limitata nel Tempo come detto al paragrafo precedente) solo per l'Unico Operatore, colui che pronuncia il Giuramento, svolgendo gli altri funzione di Testimoni. Il Liber XXV, operando sul Piano Fisico con Pentagrammi Diritti, provvede ad inviare ogni influenza elementale sul Piano Spirituale, e quindi disinfetta il Tempio da ogni energia. L'invocazione degli Elementi appropriati È necessaria a consacrare e cioè a dedicare in modo attivo le energie allo scopo prefisso. Tali energie vengono costrette a manifestarsi sul Piano Fisico dai Pentagrammi Inversi della seconda sezione del Rituale e sono così pronte a venire manipolate dall'Officiante. Allo scopo di offrirsi all'incarnazione da parte di tali Energie della Corrente 93, il Mago, e solo lui, si pone durante e dopo il Giuramento, al di fuori del Cerchio consacrato, ove invece stanno i Testimoni, così da essere liberi di osservare i fenomeni senza venirne affetti. La consumazione dell'Eucarestia rappresenta qui il punto focale dell'intera operazione: il Mago, che agisce per tutto il

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rituale al di fuori del cerchio rivolto verso Boleskine, trasmuta in sostanza vivente l'energia "Baphomet" che È stata coagulata nell'ostia. Alla fine, come per ogni atto di Devozione, il Tempio non È chiuso, dissolvendosi spontaneamente (e questo È il simbolo e la causa della temporaneità dell'efficacia di questo Rituale) nel Nulla, o nel Tutto. 1. Il Tempio È preferibilmente un luogo isolato e debitamente preparato, con un cerchio magico thelemico (il classico "Marchio della Bestia" come descritto su "Magick", II:2) orientato con il vertice del triangolo inscritto verso Sud. L'altare, formato di due cubi bianchi e neri, il nero sopra, È posto tra il quadrato di Malkuth e quello di Yesod all'interno del cerchio. In direzione Boleskine (o ad Oriente), È posto un altare minore coperto con sopra la pergamena del Giuramento, le Armi del Mago, e l'Eucarestia per la Comunione con Baphomet. Gli assistenti del Mago sono Vir, Puer, Mulier e Puella, posti ai propri punti cardinali, spalla contro spalla, volti verso l'esterno del cerchio. Eseguono il Liber XXV in gruppo: il Mago guida l'esecuzione del bando, con i quattro assistenti che, dalla posizione centrale proiettano i pentagrammi a turno e muovendosi all'estremità del cerchio. Al momento di intonare il peana e assumere il proprio atteggiamento di NOX, Puer e Puella si volgono verso l'interno del cerchio, mentre Vir e Mulier tornano al centro, sul quadrato di Thiphereth, spalla contro spalla, con le mani giunte alzate sopra la testa, quelle di Vir dentro quelle di Mulier. Il Mago termina l'esecuzione del bando ed intona la sezione Terra e la sezione Acqua del Liber Samekh, in quest'ordine e sul piano astrale, per completare la formulazione dell'ATU XV comprimendolo sulla dimensione spirituale del Tempio. 2. Dopo che il Mago ha compiuto il Primo Gesto del Liber Reguli, per allineare il suo sistema chakrico al mutato ambiente, Vir e Mulier, per tre volte consecutivamente (avendo cura di cominciare quando il Mago sta vibrando le parole), tracciano i propri pentagrammi inversi vibrando "Therion" e "Babalon" ad est e ovest e quindi richiudendosi nei propri segni di NOX per poi ritornare al centro del cerchio nella posizione iniziale. Mentre stanno ritornando il Mago, che ha prelevato l'Ostia dall'altare minore, la pone nelle mani giunte di Vir, attorno alle quali vi sono quelle di Mulier. Le raffinatissime e selezionate correnti di Terra e Acqua, di Vir e Mulier che si sono ammassate sul piano astrale sono state forzate a manifestarsi sul piano fisico ed ora premono veementemente intorno al cerchio. 3. Il Mago comincia a recitare la formula del Giuramento, circumambulando all'esterno del cerchio in senso orario per tre volte e fermandosi ad Est, attraversando il cerchio fino ad Ovest, circumambulando a Nord, attraversando fino a Sud, circumambulando nuovamente ad Est. Qui riprende le tre circumambulazioni in senso orario, dopo che Vir, Mulier, Puer e Puella hanno vibrato "Baphomet, Baphomet, Baphomet", e così via, fino alla fine del Giuramento. Il movimento del Mago e le vibrazioni degli assistenti tracciano un "Marchio della Bestia" energetico

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che favorisce un sicuro invasamento dell'Officiante con la Corrente magica chiamata 729, che È tra l'altro coadiuvato da certe sezioni del testo che predispongono il Mago a lasciarsi abitare con facilità. "Fa' ciò che vuoi sarà tutta la Legge. Io ti invoco, Baphomet, Padre Mitra, orgoglio dell'Aquila Bifronte; Pellicano Sublime: la 33ø estate giunge ancora a nutrire la tua prole; Io ti invoco, Baphomet, Ottuplice Meraviglia Mistica: Maledizione di Satana! Terra mescolata all'Acqua e fiorente di vita ad un tuo sguardo, cieca creatura della Melma! Io, (nome mistico o motto magico, grado, gesto e parola, dal primo all'attuale) ti Giuro, Padre Mitra, che domini austero e severo il mio centro segreto, l'asse di questo tuo tempio, il cuore di questo pianeta e il seme di questo sistema, che userò ogni attimo della mia vita, ogni palpito del mio cuore, ogni cellula del mio essere, ogni globulo del mio sangue, ogni risorsa di questa attuale mia identità, per compiere infine l'Opera tua, spingere innanzi il tuo Ordine, diffondere ovunque la tua Legge. Baphomet (ripete 8 volte) Padre (ripete 8 volte) 729 (ripete 8 volte) Mitra, Mercurio, Aquila, Pellicano, Satana, Tu Occhio, Teschio Barbuto, Maestro Bifronte! Baphomet (ripete 8 volte) Appari Baphomet e manifestati sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi; appari senza danno per alcuno, concedendoci invece i tuoi aurei doni; aiutami Baphomet ad assolvere il Ministero dell'Opera tua; appari Baphomet e manifestati sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi; donami l'energia e la forza per imporre ovunque il tuo Ordine; appari Baphomet e manifestati sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi; irrobustisci il mio proposito di diffondere la Legge tua in tutto l'universo conosciuto e sconosciuto, visibile ed invisibile, positivo e negativo, nel bianco chiarore del giorno ed anche nelle scure tenebre della notte; appari Baphomet e manifestati sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi; appari Baphomet e manifestati sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi; appari Baphomet e manifestati sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi. Tu, idolo bifronte, che ornavi i sigilli dei nostri padri del Tempio all'ombra del Sacro Graal; tu che sei Otto, ed Uno in Otto. Tu che hai visto l'invidia e l'inimicizia degli schiavi che nasce dall'ignoranza e dalla paura trionfare sui roghi e nelle camere di tortura; tu, idolo silenzioso e silenzioso testimone delle glorie dei Fratelli e delle Sorelle dai tempi di Khem fino alla conquista del corpo stellato di nostra signora Nuit; vieni a noi e dispensaci la tua ottuplice Saggezza di Luce, Abrahadabra! Ogni uomo ed ogni donna È una stella: io ti giuro che la Legge di Thelema verrà diffusa in ogni dove: sotto il cielo stellato del corpo di Nuit, ingombro dei profumi del suo incenso; dal centro pulsante del nucleo di Hadit, tutto contratto in vibrazioni segrete; e oltre la corona di Heru-ra-ha, splendente dei raggi della luce tanto intensa da non poter venire vista, ci instaureremo in ogni coscienza e dimoreremo in ogni

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corpo, e abiteremo in ogni tempio, affinché la tua Legge trionfi ad ogni battito dell'Eone. Io ti invoco, Baphomet, Padre Mitra, androgino archetipo di perfezione, giungi infine in questo corpo e dimora dunque nel mio cuore, nei miei nervi e nella mia mente. Io ti invoco, Baphomet, Capro Ineffabile, vita inestinguibile, entra nel mio essere e fallo tuo veicolo, per il trionfo del Figlio Coronato e Conquistatore. Amore È la legge, amore sotto la volontà." 4. Il Mago, dopo un momento di concentrazione, analizza la Parola verso l'assemblea: BAPHOMET - (esegue il segno di Baphomet) Beth, Aleph, Peh, Vau, Mem, Yod, Tau, Resh; Beth, Mercurio, padre di ogni magia (esegue il segno di Mercurio); Aleph, Aria, respiro del padre (segno di Shu); Peh, Marte, la forza del padre (segno di Tifone); Vau, Toro, la bestia della terra (segno di Vir); Mem, Acqua, fluido della madre (segno di Auramoth); Yod, Vergine, madre del padre (segno di Iside Dolente); Tau, Saturno, padre nei cieli (segno di Set); Resh, il Sole Occulto (segno di Osiride Risorto); BAPHOMET, padre mitra (segno di Baphomet); 729. 5. Vir e Mulier porgono quindi l'Ostia al Mago, che la espone circumambulando il cerchio in senso orario per tre volte, mentre gli assistenti vibrano "Baphomet, Baphomet, Baphomet". Il sangue del Mago, che sgorga dal Marchio sul suo petto, bagna l'Ostia e l'impregna. Il Mago dice: "La mia Vita È la tua vita; il mio corpo È il tuo veicolo; il mio cuore batte all'unisono con la tua volontà, che È la mia". Il legame magico È stabilito: le energie della Corrente verranno trasmutate nel Mago. 6. Silenzio. L'eucarestia È consumata. Dopo l'attimo di Comunione Suprema esplode, libera e gaia la gioia degli astanti. 7. Gli assistenti, dopo aver gioito, sono ora in piedi intorno nel cerchio, ai rispettivi punti cardinali. Il Mago dice: "Io incarno la tua corrente, io sono (nome del Mago), un Sacerdote di Khem. Vai, dunque, poiché parte di Te ora dimora in me. Ma sii pronto a tornare, prontamente e senza indugio, ad un qualunque cenno della mia volontà. AUMGN, AUMGN, AUMGN." 8. Tutti i presenti, in piedi, si concentrano sul Segno di Arpocrate, attendendo l'attenuarsi delle vibrazioni. Il Tempio sta dissolvendosi nel Nulla ...

Amore È La Legge, Amore Sotto la Volontà Appendice "C"

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Quadro Sinottico dei Gradi dell'O.T.O.

compilato da Fra. Alberto Moscato, secondo le Istruzioni di Frater Baphomet e Frater Hyperion.

Nota: I Gradi O.T.O., per essere distinti dai Gradi Massonici si segnano in numeri romani maiuscoli con l'aggiunta del "cerchietto" simbolo del Grado. Vi sono poi numerosi altri Titoli, abbreviati, soprattutto nei Gradi Superiori ed in quelli Intermedi. La Triade dell'Uomo della Terra. Mysteria Mystica Maxima (0ø - III) 0ø. Grado di Minerva o Grado Minervale (Concepimento del Nuovo Iniziato - attrazione al Sistema Solare - attribuito all'elemento "Terra") -Ricezione. I. Uomo/Donna (Fratello/Sorella) (Nascita del Nuovo Iniziato attribuito all'elemento "Acqua") - Purificazione. II. Mago (Vita - Pubertà - attribuito all'elemento "Aria") - Consacrazione. III. Mago Maestro (Morte, attribuito all'elemento "Fuoco") -Devozione. Loggia di Perfezione (Arco Regale di Enoch e Loggia degli Imperatori d'Oriente e d'Occidente) IV. Maestro Segreto/Maestro Perfetto (Mondo dell'Oltre-Tomba, attribuito all'elemento "Spirito") - Maestro dei Massimi Misteri. P.I.. Perfetto Iniziato o Principe di Gerusalemme (Annichilimento, completamento dell'apertura dei Chakram e instaurazione dei Nadim fondamentali) Cavaliere/Dama d'Oriente e d'Occidente (grado-ponte tra la Triade dell'"Uomo della Terra" e quella degli "Amanti". In questo Grado l'Iniziatore libera la Kundalini dell'Iniziando e la risveglia artificialmente, così che egli/ella possa comprenderne senza dubbi l'effetto) La Triade degli Amanti Ordo Templi Orientis Nota: La Triade dell'Uomo della Terra È formata di singoli gradi, o "esperienze", corrispondenti alla classica "Massoneria Azzurra" o A.L.A.M. dei Gradi Simbolici. Questi Gradi sono 5, che sono 3 ma 1 in verità: secondo il Liber Legis, l'unico grado È quello dell'Uomo della Terra, ma le "esperienze critiche" sono 3 (Nascita, Vita e Morte) corrispondenti ai Gradi Massonici di Apprendista, Compagno d'Arte e Maestro Massone; il Grado Minervale infatti È incluso nel I, come nel Grado di

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Apprendista vi È il "Gabinetto di Riflessione" quale preliminare; Al III e all'esperienza della morte fanno da accessorio il IV ed il P.I. quali esperienze legate al medesimo concetto. Dalla Triade degli Amanti in poi, comincia l'Ordo Templi Orientis vero e proprio che, considerando anche la Loggia di Perfezione ed i Cavalieri/Dame d'Oriente e d'Occidente È una "Accademia Massonica", cioè un Ordine solare e lunare che amministra Iniziazioni di gruppi di Gradi non sequenziali ma logicamente assimilabili in differenti Riti massonici. Il Quinto Grado O.T.O., ad esempio, amministra e comprende i Gradi Rosa+Croce del Rito Scozzese Antico e Accettato e del Rito di Memphis e Mizraim, così come il Sesto Grado O.T.O. compendia i Gradi Cavallereschi, e così via. V. Quinto Grado (Accademia dei Gradi Rosa+Croce o "Rossi"): Sovrano Principe Rosa+Croce. Cavaliere del Pellicano e dell'Aquila. Reverendo Senatore. Cavaliere Ermetico Filosofo. Cavaliere dell'Aquila Rossa. VI. Sesto Grado (Accademia dei Gradi Cavallereschi, Templari o "Neri"): Illustre Cavaliere Templare dell'Ordine Kadosh. Compagno del Sacro Graal. Grande Inquisitore Comandante (G.I.C.). Membro del Gran Tribunale. Principe del Segreto Regale (P.R.S.). VII. Settimo Grado (Accademia dei Gradi Amministrativi o "Bianchi") Illustrissimo Sovrano Grand'Ispettore Generale (S.G.I.G.). Membro del Supremo Gran Consiglio. La Triade dell'Eremita VIII. Ottavo Grado (Accademia dei Gradi Filosofici e degli "Illuminati"): Pontefice Perfetto degli Illuminati. Epopta degli Illuminati. IX. Nono Grado (Accademia del Santuario della Gnosi): Iniziato del Santuario della Gnosi. X. Decimo ed Ultimo Grado (grado amministrativo, capo supremo di una nazione, sottoposto però al Capo Visibile dell'Ordine -O.H.O.- il Capo Internazionale o Frater Superior): Re Supremo e Santissimo. Nota: Oltre al Frater Superior (Corrispondente al Gran Gerofante dell'Antico e Primitivo Rito di Memphis E Mizraim) esiste un XI, Omologo ed Opposto

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("Equilibrante") del IX, segretissimo, di cui obbligatoriamente "nulla viene detto: egli si cela nei suoi Palazzi occulto anche ai suoi Fratelli e Sorelle". Le definizioni "accademiche" date in questo schema non sono tradizionali ma dell'Autore, e compaiono qui per la prima volta, avendo esclusivo intento chiarificatore dell'intero Sistema O.T.O. Appendice "D" Schema della Teogonia Thelemica Nota: Il seguente Quadro, elaborato dall'Autore per questa edizione, È un tentativo di schematizzare le "divinità" ("Energie") che l'O.T.O. invoca ed evoca nei suoi rituali (oltre alle altre che potremmo definire "tradizionali"), e non dovrebbero influenzare l'opinione del Lettore, come non influenzano le idee dei Fratelli e delle Sorelle, ma tentare solo di chiarire il susseguirsi di polarità "in campo". I vari nomi, tratti dalla mitologia egizia, sono stati attribuiti da Aleister Crowley, secondo il suo sistema di corrispondenze (si veda il "Liber 777"), per classificare qualità e quantità delle Energie del Nuovo Eone, l'Eone del Figlio Coronato e Conquistatore, Heru-ra-ha (Horus). NOTA per l'impaginatore: Oltre alla figura del Cerebrum e dell'Occhio di pag. XX ; qui va il bitmap "THEO.BMP") Appendice "E"

Una Nota Moderna ed

Il Tradizionale Annuncio O.T.O. del 1919 e.v. 93. L'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley: l'unica, vera ed originale Organizzazione Internazionale di Studenti e Studiosi dell'Illuminismo Scientifico autorizzata dalla lineare discendenza dei suoi Capi dal Frater Superior Baphomet X (O.H.O), dimostrabile con numerosi ed eterogenei documenti, ad usare tale nome, insegne, simboli e rituali; È, congiuntamente alle sue branche nazionali e alle sue formazioni locali (Logge, Oasi ed Accampamenti) una Accademia Massonica che agisce apertamente e legalmente, nel mondo come in Italia, senza fini di lucro e basandosi sul volontariato dei suoi aderenti, rispettando con serietà e severità la Vita

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e la Libertà (nell'accezione più ampia del termine) umana, animale e vegetale; le leggi, i regolamenti internazionali e, nel caso della "Loggia di Khem" e degli altri Corpi Ufficiali O.T.O. in Italia, anche la Costituzione, Leggi e Regolamenti della Repubblica, oltre che tutte quelle norme non scritte di Buon Senso Comune, di Pace, Tolleranza e Libertà, che regolano ogni Società Illuminata, moderna e liberale, degna di tali definizioni. Per ogni ulteriore informazione circa questi punti si consultino: Liber CXCIV, Liber LII, "la Costituzione dell M.'.M.'.M.'.", le O.T.O./Bylaws e, per l'Italia, il "Khem" ed i vari annunci/manifesti italiani, più volte pubblicati e diffusi nelle librerie della Repubblica. 93, 93/93. PACE TOLLERANZA VERITÀ'; A CHIUNQUE POSSA INTERESSARE; SALUTI AD OGNI VERTICE DEL TRIANGOLO; RISPETTO PER L'ORDINE; CONGRATULAZIONI E BENESSERE:

Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge. SI SAPPIA CHE ESISTE, SCONOSCIUTO ALLA gran parte della gente, un antichissimo Ordine di Saggi, il cui obiettivo ‚ la Crescita e l'Elevazione Spirituale del genere umano, tramite il superamento degli errori del passato e l'aiuto concreto agli uomini e alle donne nei loro sforzi tesi al raggiungimento della potenziale capacità di riconoscere la Verità. L'Ordine ha origini e radici remote; ha esplicato la sua attività nel mondo, segretamente e ufficialmente, servendosi di vari nomi e sotto varie forme; ha costituito la vibrazione e il fermento di rivoluzioni sociali e politiche; ha testimoniato essere la cittadella di salvezza in tempi di pericolo e di avversa sorte. Esso ha sempre tenuto alta la bandiera della Libertà contro la tirannia, qualsiasi forma assumesse o di qualunque abito si vestisse, fosse essa clericale o politica, di dispotismo sociale o perpetrasse qualsiasi genere di oppressione. A questo Ordine Occulto, ogni Persona Elevata e spiritualmente illuminata, appartiene di diritto, per la sua stessa natura; poiché‚ essa, anche se sconosciuta all'altra, possiede il medesimo scopo ed il medesimo obiettivo, e lavora verso una sola meta sotto la guida di una Unica Luce di Verità. In questa Società nessuno può essere meccanicamente ammesso da un altro, a meno che egli stesso non possieda la facoltà di farne parte per la sua stessa Luce Interiore. Tutto ciò ‚ ben noto ad ogni Spirito Illuminato; ma pochi conoscono l'esistenza di una esterna, visibile organizzazione di tali uomini e donne, che hanno trovato la via della Vera Conoscenza, e desiderano partecipare i benefici della loro esperienza a coloro che cercano e vogliono seguire quella via, agendo da Guide Spirituali per quelli che tali

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Guide cercano. Così, per tutto questo, coloro i quali sono già sufficientemente cresciuti nello Spirito per entrare in contatto con la Grande Fratellanza Spirituale, e coloro i quali necessitino di consiglio e sostegno, potranno realizzarsi nell’organizzazione esterna di questa società.

Amore ‚ la legge, amore sotto la volontà.

AleisterCrowley, XI O.T.O., O.H.O.

NOTE 1 Secondo la mitologia tantrica, Kundalini È visualizzata come un serpente di Fuoco che giace addormentato in ogni individuo alla base della spina dorsale, nel bacino, avvolto in tre spire e 1/2, e con la testa rivolta verso il basso. Mediante opportune tecniche, tra cui l'apertura del Muladhara Chakra, tale forza serpentina (l'energia sessuale attiva o passiva) viene risvegliata dalla sua sede e cominciando a svolgere le sue spire, punta verso uno dei Chakram superiori, così da produrre, in base alle caratteristiche del Chakra e al rituale impiegato, un risultato che trascende quelli ottenibili ordinariamente. 2 I Giuramenti di Segretezza massonici, anche se prestati nelle mani del proprio Iniziatore e alla presenza dei propri Fratelli, sono in realtà giuramenti ed obbligazioni contratte col proprio Vero Io, e l'eventuale rottura di tali patti provoca una reazione subconscia che autopunisce e, spesso in modo davvero terribile, lo spergiuro. 3 Esseri Perfetti di sesso maschile e femminile, che hanno risolto i dualismi personali dell'O.T.O.-M.'.M.'.M.'., tali Iniziati hanno il titolo di Principi di Gerusalemme o Perfetti Iniziati (IV O.T.O.). 4 Molti studiosi hanno creduto di identificare quell'Unico Essere Androgino Perfetto con l'ALHIM (Elohim) della Genesi, l'entità creativo-generatrice, né maschio né femmina, né singolare, né plurale. La stessa complementarità fisiologica e sessuale del maschio e della femmina, ha reso tali studiosi sicuri che al di là della semplice (!) funzione procreativa, nel sesso fossero celati Arcani che ancora dovevano venire studiati ed analizzati pienamente per essere infine sfruttati per il progresso dell'Umanità in Luce, Amore, Vita e Libertà. 5 Molti studiosi, tra cui Crowley, hanno ravvisato una curiosa identità etimologica tra secretum e segretum. 6 E' ben difficile infatti, e tale meccanismo È alla base, tristemente, di molti stupri, che una volta che fisicamente il maschio sia pieno di tali ormoni, riesca a "fermarsi" e a controllarsi completamente. Tale tesi, che peraltro possiede numerosi appigli scientifici, È stata spesso usata quale attenuante in molti processi penali per stupro. 7 Questo passo, che ad una prima lettura può apparire leggermente criptico, può venire spiegato con il meccanismo, analogo a quello della ribellione femminista, che si produce nella mente conscia della femmina, peraltro sottovalutata e sottostimata dalla società patriarcale per millenni, allorché entrano in giuoco fattori apparentemente lesivi della

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propria "indipendenza" e "parità", mentre invece ella sta solamente accettando liberamente e tranquillamente il ruolo che la Natura stessa le ha conferito. 8 Elementalmente parlando, l'Uomo ha una mente "Acqua" ed un corpo "Fuoco"; mentre la Donna, viceversa, possiede una mente "Fuoco" in un corpo "Acqua". E' superfluo dilungarsi su come tale miscuglio, nei profani, provochi isterismi e violenze conflittuali d'ogni tipo da entrambe le parti. La semplice accettazione (si veda attraverso tutto il "Libro della Legge", ma soprattutto in AL I:3; I:12; I:15; I:26-27; I:39-47; I:61; II:3; II:24; II:52; e III:43-45) 9 Etimologicamente, "perfetto", contiene l'idea di "completo", "chiuso". L'Essere Androgino Perfetto È un concetto assimilabile a quello di una monade che, pur non possedendo porte né finestre che la pongano in relazione con l'esterno, per "osmosi" (o per un qualche simile processo) riesce tuttavia a mantenere, nel chiuso della sua struttura, rapporti con il circostante. Inoltre si confronti Hadit (Il Centro Segreto che brucia in ogni Cuore d'Uomo) che parla nel Liber Legis, v. 15 cap. II : "perché io sono Perfetto, essendo il Nulla; il mio numero È nove per gli inconsapevoli; mentre per il giusto io sono otto, ed uno in otto: il Che È importante, perché in verità io sono zero. L'Imperatrice ed il Re non mi appartengono; perché vi È un altro segreto." 10 Cabalisticamente inoltre, AL e LA possiedono altre interessanti proprietà: hanno, ovviamente, entrambi il numero 31, la Chiave del Liber AL vel Legis, e 31 x 3 = 93, la Legge di Thelema e l'Amore. Inoltre, mentre AL, in ebraico significa "Dio"; LA, esprime il concetto della negazione. Infine, se analizzati mediante gli Arcani Maggiori dei Tarocchi (ATU), specularmente danno il seguente significato: "La Saggezza/Follia del Caos che si Equilibra". 11 Per Energia Volatile, la cui "messa a terra" È totalmente demandata alla Donna (e qui vi È un ulteriore ed importantissimo esempio di quanto e come sia ella considerata nel Thelema), si intende l'energia prodotta dall'annichilimento dell'unione violenta e perfetta dei due omologhi di segno contrario. 12 ShT, Set o subconscio, il tenebroso gemello di Horus, È il terzo "31" della formula completa, e l'unione estatica e di entusiasmo dei due speculari opposti LA e AL. 13 L'Ossessione si realizza in una vera e propria psicosi con caratteristiche spesso autodistruttive che, difficoltosamente, può venire appieno diagnosticata e quindi curata dalla psichiatria ufficiale. 14 Crowley osservava che spesso, quando si sbaglia uno dei termini dell'Equazione, essendo X il Risultato Voluto, si può invece ottenere -X, x, -x, X al quadrato o radice di X. 15 Secondo le teorie esoteriche indù e buddiste, il Chakra (plurale Chakram; letteralmente "Ruota") È uno dei sette nodi o raggruppamenti di nervi principali, posti lungo la colonna vertebrale, ciascuno possedente differenti qualità e applicabilità, che possono a volontà venire aperti o chiusi per formare lo stimolo o il "bersaglio" della corsa del Prana (Energia Primordiale) Kundalini attraverso la sua naturale strada che È la spina dorsale tenuta eretta. 16 Nei suoi Rituali Iniziatici, l'Ordo Templi Orientis segue lo schema classico di apertura dei Chakram e Nadim delle scuole tantriche buddiste della "mano sinistra", adattando però tale schema alle esigenze dell'uomo moderno occidentale, inserito in una società occidentale e con ritmi e pulsioni del tutto differenti da quelli di un monaco tibetano nella sua cella in un eremo in montagna. 17 Vale a dire era quasi sempre in disaccordo e "all'opposizione" con le correnti "governative" delle società di occultisti, soprattutto per ciò che atteneva a questioni relative alla divulgazione o meno di segreti.

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18 Eppure i Rituali dell'O.T.O. non sono mai stati pubblicati, né le Istruzioni relative ad ogni Grado. Essi costituiscono, a tutt'oggi, un Mistero inaccessibile anche ai Fratelli Massoni, con i quali dividiamo almeno il 70 % delle procedure e del simbolismo. Tutti i membri della Massoneria che sono anche Iniziati in una Loggia O.T.O., confermano però l'importanza del mantenimento di tale segreto. 19 Sebbene spesso l'O.T.O. È stato accusato delle pratiche più depravate e fantasiosamente distorte. Ci difenderemo affermando che, se È possibile elevare tali accuse a noi per l'uso di certi simboli, allora È anche possibile additare ogni cristiano praticante quale antropofago per l'abitudine, durante la sua Messa, di cibarsi del Corpo e del Sangue del Cristo! 20 Non È superfluo rimarcare come questi attributi NON abbiano alcuna connotazione morale: essi sono usati nel testo solo per indicare il potenziale delle cariche energetiche e/o degli strumenti dell'Opera. 21 Vedi "Appendice". 22 Chi può dubitare, ad esempio, dell'esistenza della Corrente Elettrica, anche se il suo noumeno non può ricadere direttamente sotto i nostri sensi, come invece accade col suo fenomeno (ad esempio, l'ustione provocata da una scarica, o la semplice accensione di una lampadina)? 23 Il problema della Base Materiale nelle Operazioni classiche dell'O.T.O. È stato lungamente discusso e considerato dai nostri vari Maestri Venerabili ed Iniziatori. La risoluzione definitiva del problema costituisce attualmente oggetto di Segreto Iniziatico, che ovviamente non È possibile dischiudere in questa sede. Per una maggiore comprensione del concetto comunque, si faccia riferimento a "The Magical Record of the Beast 666" (Duckworth, 1972), "The Magickal Diaries of Aleister Crowley" (Weiser, 1979) e a "The Bartzabel Workings", e "The Paris Workings", inediti, anche se stampati privatamente per uso didattico (e perciò disponibili) dall'O.T.O. internazionale. 24 Sembra che tanto il termine "Saggio", quanto il generico "Libro", appaiano inadeguati a quest'opera che, modestamente appare essere la prima vera opera didattica sull'Arte Regale dell'O.T.O., se si fa eccezione per alcuni titoli di Kenneth Grant, che fu espulso dall'Ordine nel 1955 e.v., pur continuando a vantare, almeno stando a ciò che viene pubblicato nei risguardi dei suoi libri, sedicenti leaderships di organizzazioni crowleyane. 25 Sono quei cosiddetti "siti" dell'autostrada telematica, accessibili tramite computer e telefono, che permettono una anche graficamente gradevole presentazione e scambio delle informazioni, delle idee e dei dati, il tutto con una velocità e facilità d'uso impensabile fino a pochi anni fa. 26 Per Eventi qui si intende tutto ciò che ricade direttamente ed indirettamente sotto i nostri sensi, anche le casualità (melior: pseudo-casualità) e il quotidiano incedere del tempo. 27 Vide supra la precisazione sui termini positivo e negativo. 28 Ciò che umanamente chiamiamo "eventi", macrocosmicamente, per un osservatore più alto, potrebbe essere definito come una semplice forza espressa da un vettore scalare per misurarne qualità, intensità e direzione. 29 Secondo la simbologia thelemica, l'Universo ha tra le sue componenti l'Infinito Spazio delle Stelle Infinite (I.S.I.S.) con cui concordano gli scienziati, il Corpo di Nuit (la dea egizia del cielo stellato), in cui È presente ogni essere umano/stella, con la propria orbita (Volontà Vera) unica ed indipendente. L'Uomo/Stella È in definitiva un agglomerato di esperienze, dalla sua nascita alla sua morte, e tali esperienze possono essere considerati quali i punti infiniti della sua orbita.

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30 Liber AL vel Legis I:44-45.Il commento dei versi dei Libri Sacri di Thelema È stato esplicitamente proibito dal Profeta, proprio per evitare fazioni, sette e commenti su commenti, come È accaduto a tutti gli altri Libri Sacri; tuttavia, in questo caso e negli altri casi che si dovessero presentare lungo il libro, e tenendo presente che ogni interpretazione È ugualmente autentica e valida, anche se solo rispetto a chi la compie, ci permetteremo di illuminare il lettore con quello che È il nostro pensiero e la nostra opinione (filtrata attraverso la nostra decennale esperienza di Capo dell'O.T.O. in Italia) circa alcuni versi chiave di questo e di altri Libri Sacri di Thelema. La traduzione usata È la nostra, quella ufficialmente adottata dai thelemiti italiani ed accettata dall'O.H.O. dell'O.T.O. internazionale e dai Padri della Chiesa Cattolica Gnostica. 31 L'M.'.M.'.M.'. (Mysteria Mystica Maxima) È così attualmente chiamata la "Massoneria Azzurra" dell'O.T.O. Sebbene ufficialmente l'Ordo Templi Orientis non sia uno dei tanti Riti massonici praticati nelle Logge Regolari, esso assomiglia, come struttura, finalità, insegnamenti e Gradi ad un qualsiasi altro Rito. E questa È una questione di lunga data, risalente alla "vacanza" nella successione del Gran Gerofante del Rito di Memphis e Mizraim dal 1924.Precedentemente, l'Ufficio era tenuto da Theodor Reuss, che era anche capo dell'O.T.O. e che, poco prima di morire abdicò in favore di Aleister Crowley. Ma il 33ø di Crowley non era valido per molti, essendo stato preso in Messico nel 1900 e.v. in circostanze poco chiare, e così la sede divenne "vacante". Arriverà il momento in cui, se certamente non si potrà porre rimedio a tale usurpazione, l'O.T.O. si vedrà riconosciuto come uno dei tanti Riti operati nelle nostre RR. LL. 32 Secondo il nostro modesto parere, questi versi del Liber AL vel Legis (d'ora in avanti indicati dal semplice titolo tecnico CCXX) indicando proprio che, nonostante la pulsione naturale del maschio sia quella all'Orgasmo, sempre e comunque, esso deve venire trattenuto affinché la Volontà si purifichi e Kundalini possa compiere la sua corsa binaria e contemporanea senza intoppi o cedimenti. 33 Per carità non si veda in questa definizione alcun tentativo blasfemo. L'Operatore di sesso maschile, in un'Orgia rituale, deve possedere e trasmettere, affinché l'intero processo si "metta in moto", come sarà ben chiaro più avanti, il "Potere Sacerdotale" che solo i maschi possono avere, oltre all'Energia loro peculiare. 34 Avrà certamente notato il lettore che, quando, spinti dalla fretta o dal bisogno, si È alla ricerca di un banalissimo oggetto nel proprio domicilio, tale oggetto sembra nascondersi, celarsi fra le mura della casa. Non appena poi, col venir meno della "fretta" e del bisogno immediato, ci si rilassa e si "dimentica" consciamente la ricerca dell'oggetto in questione, "magicamente" e improvvisamente, tale oggetto "salta" fuori spontaneamente dal luogo più impensato e soprattutto da dove, al momento della "cerca frenetica", era sembrato "invisibile" e dunque non era stato ritrovato. 35 Liber Aleph; il Libro di Saggezza o di Follia, scritto durante gli anni della prima Guerra Mondiale ed indirizzato al suo "Figlio Magico", contiene un esteso commentario a tutti i procedimenti, alle tecniche e alle basi filosofiche e teoretiche dell'Arte. 36 Che, come si sarà compreso, in questo caso È "Il Figlio" o Sintesi dei due Eguali ed Opposti LA e AL, Tesi ed Antitesi. 37 Questo "diritto ad incarnarsi" È una frase tecnica che cela un peculiare procedimento di "messa a terra" o fissazione dell'Energia Volatile, atto a precipitare attraverso i veli della Materia (Maya, Illusione, la chiamerebbero i Buddisti) la "Persona" formulata quale Risultato Voluto.

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38 Come preavvertito, non ci È possibile spiegare più chiaramente tali simboli alchemici. Si sappia, comunque, che l'Arcano Maggiore dei Tarocchi chiamato "Arte" (Temperanza) definisce appieno tale matrimonio, mostrando chiaramente ciò che È celato dietro tali, apparentemente oscure, definizioni. 39 L'universo, come tutti i sistemi complessi, oltre che basarsi su un equilibrio perfetto e stabile (quantomeno nei limiti che l'accezione di tale termine ha nella scienza), possiede un proprio "Ritmo", una sua cadenza costante, a cui tutti gli oggetti che ne popolano la struttura, seppur minuscoli e di "peso" apparentemente ininfluente, come l'uomo, devono uniformarsi se desiderano che il proprio esistere non sia frenato nella sua corsa, ma anzi venga altamente facilitato dall'Inerzia Universale. Si veda a questo proposito Magick (op. cit.) pag. 164 et seg. ove viene esposta da Crowley l'intera teoria della Volontà Vera e dell'Orbita di ogni Uomo/Stella in termini estremamente elementari e con esempi direttamente comprensibili a chiunque. Il Sintomo dell'Universo È perciò quel particolare ritmo nella vibrazione dell'aura (frequenza del colore) riscontrabile in ogni persona, anche non iniziata, che abbia posto, consciamente o inconsciamente, casualmente o volontariamente con rituali quali il Liber Resh vel Elios (Vedi Magick, op. cit., pagg.589-90), la propria dimensione spirituale e fisica in sintonia con il Macrocosmo. 40 La cosiddetta "Messa a Terra" o fissazione dell'Energia Volatile prodotta da una Operazione di Magia Sessuale È, come si vedrà, interesse quasi esclusivo della metà femminile dell'Uno Perfetto. E' compito della femmina, infatti, "concepire" e poi sgravarsi, dando alla luce, ciò che col maschio ha creato. 41 Il titolo inglese fa riferimento al nome dell’abbecedario inglese in uso presso le scuole elementari del regno all’inizio del secolo: "Reading Without Tears"; È un modo per sottolineare quanto gli argomenti trattati nel testo, davvero vasti e omnicomprensivi, siano affrontati con la semplicità necessaria per trattare epistolarmente l'educazione di una neofita dell'Ordine. 42 "The Paris Workings", pur essendo stati pubblicati in una piccola edizione illegale in America, alla fine degli anni settanta, sono a tutti gli effetti un diario inedito. Eppure la loro importanza È tale che l'O.T.O. italiano ha sentito l'esigenza di pubblicarlo in tiratura limitata per gli studenti che ne facciano richiesta. 43 Crediamo sia stato ampiamente ribadito che, inibendo con talune tecniche il concepimento su questo piano, si "forza" tale concepimento su un piano differente. La teoria dello spreco, f riferimento alla teoria fisica secondo la quale, energeticamente nell'universo, Nulla si crea, Nulla si distrugge, ma Tutto si trasforma. Ebbene, si consideri, per ora, la semplice erogazione, durante l'Atto, di energia meccanica che viene prodotta. Una parte di questa, certamente, sviluppa calore, sudore, piacere, ecc. Ma la parte più sottile, quella, per intenderci, che dona alla coppia in situazioni almeno normali, quella sensazione di intima coesione, di "amore" e di "unione", non potendo semplicemente disperdersi nelle suddette sensazioni sul Piano Fisico, anche comunemente, crea "qualcosa" su un piano superiore, quello definito dall'aggettivo "emozionale" o "del desiderio": il Piano Astrale. Aggiunte le tecniche per l'indirizzamento della Volontà a monte, e per la "messa a terra" a valle, si ottengono risultati oggettivamente percettibili. 44 Tale teoria, tra l'altro, È pienamente descritta nel Liber AL vel Legis, che fu "ricevuto" dal Profeta nel 1904 e.v. 45 Si confronti quanto detto con le descrizioni contenute in "137: La Qabalah Thelemica" di Alberto Moscato (O.T.O., Roma, 1990 e.v.), ove sono analizzati i simboli numerici da Zero

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ad Undici e da Dodici a Novecentonovantanove, fornendo interpretazioni scientificamente plausibili alle teorie cabalistiche e numerologiche. Ogni argomento È inoltre trattato alla luce delle teorie del Nuovo Eone, ovviamente. 46 CCXX II: "Io sono l'Imperatrice ed il Gerofante. In tal modo sono undici, come la mia sposa che È undici." E' Hadit, il "centro che brucia in ogni cuore d'uomo" che parla. 47 CCXX II:70-72 "...La Saggezza dice: sii forte! Poi sarai in grado di assaporare più gioia. Non essere grossolano, rifinisci l'estasi! Se bevi, bevi con le otto e novanta regole dell'arte: se ami, eccedi in delicatezza; se fai qualcosa gioiosamente ponici raffinatezza! Ma eccedi, eccedi! Mira sempre in alto! ..." 48 E di conseguenza della morigeratezza dei costumi, della temperanza (L'Arcano dei Tarocchi omonimo, nel nuovo Eone, ha preso il titolo di "Arte", riferendosi proprio alla capacità di miscelare sapientemente Glutine dell'Aquila e Leone). 49 Una variazione "eretica" di tale simbologia, operata soprattutto dal famoso "Carmelo" (cfr. De Guaita - Il Tempio di Satana) vede l'Uno come simbolico del Fallo e lo Zero come simbolico della Vagina. L'Undici però, che nella dottrina O.T.O., in questo caso, preferiamo scrivere in numeri romani, anziché essere "l'Orgasmo Creativo del Fallo", rappresenta l'unione di due falli, e cioè un rapporto omosessuale. 50 Dove LA È il -1 e AL È il +1. ShT o Set, come si vedrà avanti, È il Serpente di Fuoco, Kundalini, la forza coesiva-annichilitrice della coppia di opposti speculari. 51 CCXX I:40 "Chi ci chiama thelemiti non sbaglia, se intende letteralmente la parola. perché in essa vi sono Tre Gradi, L'Eremita, l'Amante e l'Uomo della Terra. Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge." 52 La classica batteria di colpi thelemica È 333-55555-333, a significare che l'Esagramma (e tutto quanto simbolicamente comporta) avvolge ed ingloba il Pentagramma. In un Rituale Thelemico pubblicato, il Liber V vel Reguli (Magick, op. cit. Appendici), tale batteria di colpi unita alla proiezione di Pentagrammi Inversi, facilita l'Operatore nell'invocazione delle Energie dell'Eone di Heru-ra-ha (un altro titolo tecnico, gemellare, per Horus: Heru-ra-ha È Ra-Hoor-Khuit, il Creato di Materia, e Hoor-Paar-Kraat, il Creato di Anti-Materia. Desunt cetera). 53 Aria, Acqua e Fuoco, rappresentati dalle Tre Lettere Madri dell'Alfabeto Ebraico Aleph, Mem e Shin, di valore 1, 40 e 300. 54 Il più perfetto manuale di magia e filosofia sull'Arte Regia pervenutoci dagli abissi del Tempo: i Tarocchi. Essi, recentemente (1944 e.v.) hanno avuto bisogno, dopo il primo tentativo, peraltro eccellente compiuto da Eliphas Levi Zahed nel suo "Dogma e Rituale dell'Alta Magia" (Athanor), di una maggiore e più completa restaurazione, sia nelle corrispondenze che nella esposizione grafica. Sul finire della Seconda Guerra Mondiale, epistolarmente per lo più, Aleister Crowley e una valente pittrice, Sorella TzABA dell'O.T.O., hanno compiuto il titanico lavoro di consegnarci il miglior mazzo tuttora esistente di tale tipo di carte (e questo anche a detta di profani e utenti che nemmeno conoscono la nostra organizzazione) congiuntamente con un manuale che rappresenta, com’è costume delle opere del Crowley maturo, un semplice ma definitamente completo saggio sulla Qabalah, sulle corrispondenze, sull'uso e sulle carte quali "esseri" indipendenti esistenti su una dimensione più sottile. Lo studio del Libro e del mazzo di carte È vivamente consigliato dall'Autore a tutti coloro che, indipendentemente dal loro interesse

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nella divinazione, desiderino ottenere il più completo quadro sulla struttura micro-macrocosmica nel Nuovo Eone. 55 The Canon, di William Stirling (Thorsons, Londra, 1981 e.v.). 56 La Tradizione Pitagorica Massonica, di Arturo Reghini (Melita, Genova, 1988 e.v.). 57 Oltre al già citato "137: la Qabalah Thelemica", si può fare riferimento, per un’ulteriore ma fondamentale espansione delle nozioni cabalistiche qui enunciate, a "Il Cuore del Maestro" di Aleister Crowley, con esteso commentario cabalistico di Alberto Moscato (O.T.O., Roma, 1996 e.v.) e al "Seven Seven Seven", sempre di Crowley (Weiser, USA, 1986 e.v.) che È l'unico ed il più completo dizionario cabalistico esistente: in forma tabulare ma con ampie note, partendo dalla chiave da 0, 00, 000, 1 .... 31, 32, 31 bis e 32 bis, espone e commenta TUTTE le corrispondenze cabalistiche di TUTTI i sistemi religiosi, mistici e magici e di TUTTE le scuole di pensiero: un volume necessario ad ogni serio studioso come lo È un buon dizionario dei sinonimi per uno scrittore! 58 Anche perché non si capisce come mai, comunemente, l'eccesso si debba intendere quale sinonimo di esagerazione solo positiva, in più; mentre, ovviamente, l'eccesso contemplato dalla dottrina dell'Arte Regale dell'O.T.O. nel Liber AL vel Legis e altrove, È un qualsiasi superamento del limite normale e/o naturale. Eccesso, dunque, potrebbe anche essere il rimanersene seduti per ore ed ore, in una rigida posizione fissa, respirando con lento ritmo costante, e fissando il pensiero esclusivamente su un unico punto, escludendo ogni altro pensiero ed attività (Daharana Yoga). 59 La Volontà Vera È quel tipo di volontà che trascende ogni sovrastruttura posta sull'essere vergine dalla scuola, dalla famiglia, dalla morale, dalla religione, dalla società e dallo stato. Accade così che, ad esempio, una persona che svolga una professione da tutti invidiata, sia per rilevanza sociale, sia per soddisfazioni economiche, si ritrovi, dopo qualche decennio, infelice e insoddisfatto senza capirne il perché. Dopo qualche centinaio di sedute di psicoanalisi, emergerà che, in realtà, quella tale persona, avrebbe voluto divenire un semplice ebanista, e ciò l'avrebbe soddisfatto e tranquillizzato molto più dell'affermazione socioeconomica di cui gode esercitando una professione che non desidera veramente esercitare a livello profondo. Nel capitolo in cui tratteremo il "Limite", diverrà chiaro come andare contro le proprie vere tendenze naturali, È la principale fonte di nevrosi e di infelicità della società moderna. 60 La Loggia di Perfezione, condensazione dei Gradi Massonici dell'Arco Regale di Enoch, e di quelli del Rito Scozzese A.A. da Maestro Segreto a Cavaliere (o Dama) d'Oriente e d'Occidente, ha come scopo nella Triade dell'Uomo della Terra dell'O.T.O., dopo l'M.'.M.'.M.'., di elevare l'Iniziato dalla condizione di Maestro a quella di Perfetto Iniziato, cioè colui che, avendo raggiunto la risoluzione di tutti i dualismi personali, È uno con se stesso e si prepara ad andare alla ricerca del suo omologo perfetto e contrario per studiare e praticare la Formula della Rosa+Croce nella Triade dell'Amante (V° e seguenti). 61 Tale Istruzione sulla Volontà e sull'Applicazione Pratica di Essa, È stata scritta dal Maestro Venerabile della Loggia di Khem (Roma) dell'O.T.O. per i suoi Fratelli, e non rappresenta una fonte ufficiale dell'Ordine Internazionale. 62 Il Grado di "Principe del Segreto Regale" (P.R.S.), che nell'O.T.O. È posto tra il VI ed il VII, a questo riguardo, non fa altro che rivelare in termini palesi e correnti, ciò che ormai si dovrebbe sapere da tempo. Nel sistema dell'O.T.O. infatti, i semi gettati nell'inconscio durante la prima cerimonia, quella del Grado Minervale (0ø), che È un'estensione del

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Gabinetto di Riflessione nel sistema degli A.L.A.M., vengono via via nutriti affinché crescano nell'intimo dell'Iniziato sino a sbocciare completamente e trovare conferma nei Gradi superiori. 63 "Conosci Te Stesso". Nel Sistema dell'O.T.O. vengono utilizzati, come già da tempo il lettore avrà notato, oltre ai simboli prettamente massonici in uso da tempo, anche simboli derivati dalla mitologia egizia e simboli sessuali, che si sono rivelati, tutti quanti, i migliori per venir facilmente "digeriti" dalla parte subconscia della mente dell'Iniziato e dunque più velocemente fruibili poi nella "catena" delle idee e dei riferimenti quando si opera. 64 Ciò È chiamato "Conoscenza e conversazione col proprio Santo Angelo Custode" che, come si può desumere dal testo, non È una entità estranea od esterna. 65 In un commento al Liber Legis, "La Legge È Per Tutti" (O.T.O., Roma, 1990 e.v.), Crowley afferma che ogni Uomo/Stella È un "aggregato di esperienze". Partendo da questo concetto, È facile comprendere come, anche le diverse "stazioni" che Kundalini incontra nella sua corsa, di pari passo con l'eccitazione sessuale e con la concentrazione sensoriale e della volontà, fino al Chakra-bersaglio, altro non siano che "sub-aggregati" di esperienze dedicate all'oggetto dell'Operazione, specialmente preparati dagli Officianti per gradualmente risvegliare la desiderata "coscienza" all'interno di sé nel momento supremo. 66 Per una completa ed esauriente trattazione dei Chakram quale strumento di indirizzamento di Kundalini durante la Proiezione Astrale, in teoria come in pratica, con tutte le tecniche, i mantra, i colori e gli altri particolari relativi al loro utilizzo esaustivo, vedasi "La Bianca Campana di Luce" di Alberto Moscato (O.T.O., Roma, 1989 e.v.), recentemente ripubblicato dalla Loggia di Khem dell'O.T.O. 67 Magick, op. cit. 68 ibid. 69 Per "Corrente 93" (Thelema=Volontà=93) si intende l'energia micro-macrocosmica propria del Nuovo Eone, che gli astronomi chiamano Età dell'Acquario, ed i Thelemiti, Eone di Heru-ra-ha o del Figlio Coronato e Conquistatore, a sottolineare la differenza con le due precedenti età conosciute, quella del Matriarcato e quella del Patriarcato. Durante le cerimonie di Iniziazione dell'O.T.O. di Aleister Crowley (e continuiamo a fare questa precisazione perché esistono, nonostante le diffide legali, molti piccoli gruppi di imbroglioni che, senza nessuna investitura, si fanno chiamare O.T.O., non sapendo nemmeno che i nomi ed i simboli, tra l'altro, sono marchi registrati), oltre alla normale Cerimonia massonica, sul piano sottile, l'Iniziando viene fatto oggetto dell'apertura di certi Chakram e Nadi e dell'immissione in essi della Corrente 93 che immediatamente lo pone, psico-fisicamente quanto chimicamente (i suoi ormoni, ed altre componenti chimiche del corpo, infatti risultano diversi, in meglio, da quelli di un profano) attuale rispetto al Nuovo Eone. Egli inoltre si sente meglio e più energico, più in linea col mondo e, misteriosamente ma non troppo, concepisce un nuovo modo di vedere gli eventi e di percepirli. 70 Nelle Iniziazioni dell'O.T.O. vengono anche forniti, a guisa di Segni e Parole massoniche di ogni Grado, i Mudra, cioè i gesti yoga e i Mantra, cioè i fonemi vibratori, per aprire il Chakra corrispondente al Grado. 71 Shin, la lettera ebraica che significa "dente", È simbolica del Fuoco, assomigliando graficamente ad una serie di fiamme che si sprigionano da una unica fonte; Teth, che invece significa "Serpente", rende chiara l'allusione a Kundalini. Il numero della Formula, pronunciata LA-Set-El È pertanto 371, che a questo proposito non ha alcun significato. Ma se scindiamo gli elementi costitutivi e li calcoliamo a parte, otteniamo 31+309+31, di cui

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309 È per una regola gematrica 93 scritto a rovescio, e ciò ben si accorda con la natura di Set. Se poi, sempre per Set, anziché usare i valori delle lettere ebraiche, usiamo i numeri degli Atu, otteniamo XX+XI, che È di nuovo 31. La Formula completa potrebbe dunque essere scritta 31+XXXI+31, cioè 93! E questo chiarisce definitivamente la potenza e l'utilizzo di LAShTAL. 72 Nel Vama Marg, o Tantra della Mano Sinistra, esiste comunque un altro tipo di formula, quella detta "delle 5 emme", poiché impiega la donna (maithuna) che corrisponde all'Akasha, la droga (madya) che corrisponde all'Aria, la carne (mamsa) che corrisponde al Fuoco, il pesce (matsya) che corrisponde all'Acqua, e il coito rituale (mudra) che corrisponde alla Terra. Si immagini l'effetto di un simile miscuglio preso ritualmente in tempi prefissati ma stretti su un povero, vergine, innocente monaco tibetano! 73 Apophis, il Distruttore. In senso però positivo, poiché "distruttore" delle Illusioni. Analogo a Shiva nel momento in cui apre il suo Occhio. 74 Alhim (26), il termine ebraico con cui nella Genesi si indica la Divinità che crea il Mondo in sei giorni ed il settimo si riposa, costituisce, grammaticalmente, un evidente voluto errore: il plurale femminile di un nome singolare maschile, ad indicare che il Dio creatore/genitore non È né uno né molti, né maschio, né femmina, È TUTTO (Pan) e basta. 75 Uno dei motti che frequentemente si ritrovano nelle intestazioni massoniche dell'O.T.O. È "Deus Homo Est", "Non vi È altro dio che l'Uomo", intendendo con ciò nulla di blasfemo: non si vuole negare l'ente creatore che ci ha "fatti appropria immagine e somiglianza", ma anzi, sottolineare questo passo biblico con l'affermare la possibilità per il piccolo ed imperfetto uomo di risalire la china e riappropriarsi del gran dono fattogli dal Padre. 76 E' il Silenzio Interiore, simboleggiato dal Dio-Nano Arpocrate (Hoor-Paar-Kraat), o Bimbo nell'Uovo, che indica anch'esso perfezionamento, ma statico e riflessivo. 77 Si veda Magick, op. cit., pag. 226, per una esauriente esposizione. 78 CCXX I:41 79 L'Entusiasmo (da non confondere con "l'Entusiasmo Energizzato", Cfr. Liber DCCCXI, uno splendido saggio crowleyana recentemente tradotto dall'O.T.O. italiano), quella mania o fanatismo del Thelema e dell'O.T.O. che, come abbiamo accennato e come diremo esaustivamente oltre, prende quasi ogni Iniziato dopo il II-III, o dopo qualche anno di studio e frequentazione dei "Lavori", È una caratteristica costante che l'Autore ed i suoi colleghi hanno notato nel corso della loro esperienza quali Iniziatori ed Istruttori (il termine "Maestro", È ancora troppo difficile da usare, avendo noi ancora così tanto da apprendere: il massimo che possiamo fare È donare la nostra esperienza personale e "canonica" a coloro che, cronologicamente, sono "venuti dopo"). Noi crediamo, e Crowley stesso ce lo conferma, che ciò sia quanto di meglio possa capitare al Fratello/Sorella in questione: egli/ella si trova nel centro di un vortice di estasi rapitrice davvero "divina", che rappresenta da un lato la realizzazione della promessa di Nuit della "gioia in Terra", e dall'altro l'inebriante motore che, pur noi consigliando sempre l'equilibrio e la temperanza, spinge l'individuo sempre più su (o più giù, ma cosa importa? e, poi, che differenza c’è? Cfr. Liber XC, 33, 38-42) verso estasi terrene ed illuminazioni che, solo pochi mesi prima, gli sarebbero sembrate inconcepibili o irraggiungibili. Ciò non ha nulla a che vedere col fanatismo fuori del controllo, poiché si È fanatici della Pace, della Tolleranza e della Verità: in questo senso va incoraggiato (anche se deve essere tenuto sotto

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costante osservazione tanto dall'Iniziato stesso quanto dai suoi Superiori) e ogni "freno" che tenti di inibirne le manifestazioni esteriori, È solo una restrizione, un peccato per noi di Thelema. 80 Che, appunto, e lo rimarcheremo più volte, non significa "Fai Quello che Ti Pare", e non È una licenza per calpestare gli altrui diritti. 81 Ciò non significa però che, assistendo al tentativo di suicidio di qualcuno, dobbiamo lasciarlo fare in nome della Libertà Assoluta. Il vero Thelemita lo fermerebbe e lo "costringerebbe" a riflettere sulle conseguenze dirette ed indirette del suo proposito, facendolo indagare sulla sua "Volontà Vera". Noi non consideriamo la Morte come fanno i Cristiani, ad esempio; ma, sebbene essa per noi sia solo un cambiamento di stato, È comunque una via senza ritorno, un'esperienza definitiva per l'incarnazione attuale e dunque da considerare gravemente e con l'appropriata serietà. 82 Qualsiasi vero Iniziato agli Ideali Massonici, vi potrà testimoniare come, dopo qualche anno di pratica, non appena varie esperienze hanno messo alla prova la nostra capacità di applicare tali ideali operando una scelta e vedendone poi gli effetti (e magari riflettendo su cosa sarebbe successo se avessimo optato diversamente), l'Individuo diviene un entusiasta sostenitore di quegli Ideali di Fratellanza e Libertà. Inoltre, noi di Thelema, odiamo usare il termine "magico" almeno finché nella c.d. coscienza collettiva evocherà qualcosa di falso, di illusorio, legato a superstizioni contrastanti con la ragione e la razionalità che sono una delle nostre bandiere. 83 Ma anche contro le Leggi civili e penali del Paese in cui si vive e contro le ordinarie (anche se non scritte) "regole di buona creanza". Cfr. Lettera del Gran Segretario Generale dell'O.T.O. all'Autore, circa un errore (con conseguenze penali) compiuto da una Sorella, in cui il commento era: "l'O.T.O. non È certo tenero con chi infrange le Leggi del Paese ospite e con chi si dimostra ostile contro le Autorità ...". 84 The Equinox, Vol. III, no. 1 (Detroit, 1919 e.v.) 85 cioè non squilibra la somma totale delle forze universali. 86 Per questo specifico tipo di limite si veda "La Bianca Campana di Luce", op. cit. 87 Ciò però non significa, o non sempre, che "il Fine giustifica i Mezzi". 88 Se dovessimo descrivere, in poche parole, l'esatto meccanismo di funzionamento dell'attività dei Chakram, useremmo certo queste. Il lettore farebbe bene a meditare e a figurarsi bene quest'ultimo paragrafo, essenziale alla comprensione di tutta l'opera. 89 I Fratelli Alchimisti la chiamerebbero "Coagula". 90 Cfr. "The Vision And The Voice" di Aleister Crowley, originariamente supplemento di "The Equinox I", ma poi più volte pubblicato e ripubblicato (anche in italiano dalla nostra branca dell'O.T.O.) da solo e con commentari. E' una delle opere più pregevoli e complete (congiuntamente col "Liber Chanokh") sul sistema enochiano del Dr. Dee che siano mai state scritte. 91 Della Società Orientale preferiamo non parlarne, visto che né storicamente, né culturalmente ne conosciamo granché circa l'attuale situazione. 92 Dal trattato teorico-pratico sul Piano Astrale "La Bianca Campana di Luce", i cosiddetti "piani" vengono suddivisi in Piano Fisico o Materiale, quello ove viviamo e svolgiamo la maggior parte (apparentemente) della nostra attività; il Piano Astrale, Emozionale o del Desiderio, la cosiddetta "Quarta Dimensione", ove si produce un riflesso parallelo di tutte le attività svolte sul Piano Fisico e inoltre si creano e si distruggono in continua evoluzione equilibri e disequilibri dovuti all'attività diretta degli umani, o degli abitanti propri, su tale

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piano; infine vi È il Piano Metafisico, quello popolato delle divinità e che la mente umana, nel Samadhi e in altre esperienze mistiche particolari, riesce a raggiungere. In ogni caso, qualunque sia l'azione intrapresa, dal basso verso l'alto, come dall'alto verso il basso, È necessario sempre "passare" per il Piano Astrale, quello intermedio, per comunicare tra i due estremi. 93 Il termine "Nulla", per noi di Thelema, NON È sinonimo di "niente". 94 Vedi Crowley, "Rex De Arte Regia", inedito, ma stampato privatamente dalla Loggia di Khem/O.T.O. per gli Studenti. 95 Si tratta del Nuovo Commento, terminato a Cefalù nel periodo 1920-23 e.v. per divenire la quarta parte del "Book Four vel ABA" (Magick), ma successivamente ripubblicato in separata edizione, col "vecchio commento", da Israel Regardie, col titolo "The Law is For All" (Falcon, Phoenix AZ, 1985 e.v.). Solo recentemente, nella pregevolissima nuova edizione del "Book Four" (Weiser, York Beach, 1993 e.v.) edita dal nostro Capo Internazionale, Frater Superior Hymenaeus Beta, esso È stato aggiunto dove avrebbe dovuto essere, e cioè in appendice alla quarta parte di "Magick". 96 "La Parola del Peccato È Restrizione" 97 Per un thelemita e dunque, contro la propria Volontà Vera ed in accordo con le Leggi che regolano attualmente il Macrocosmo. 98 Si suppone, per assunto, che la Vera Volontà di un Individuo-Stella, abbia l'Unico Scopo di compiere infine, o di avvicinarsi quanto più possibile al compimento, della Grande Opera. Tale Grande Opera però, sebbene descritta dai Fratelli Alchimisti medievali come il ritrovamento della Pietra Filosofale, del Santo Graal o della mutazione dal piombo più volgare nell'Oro più fino, solitamente differisce da individuo ad individuo, pur possedendo in comune le caratteristiche di Rinnovamento della propria struttura psico-fisica; dell'auto-sacrificio nella Coppa di Babalon la Bella, allo scopo di mescolare il proprio Sangue al Sangue dei Santi e partecipare così della Vita Universale; e di Iniziazione completa, passando dal rozzo profano all'erudito Adepto. Sono tutte frasi simboliche che indicano il superamento delle proprie dualità e la "rinascita" al di là dell'Abisso, quale Essere Perfetto, essendo il Nulla. 99 L'unico e vero "Satana" per l'Iniziato. Anche nel mondo fenomenico, al di sotto dell'Abisso (cfr. "La Metafisica del Silenzio" di Alberto Moscato, stampato dall'O.T.O. nel 1993 e.v.), la Divisione e l'Opposizione di se stessi contro se stessi È il Fallimento espresso in mille piccole quotidiane frustrazioni e sconfitte che, subdolamente, si ammassano ai confini della Triade Superna dell'Albero della Vita, come demoni maligni, per spaventarci, renderci folli, ed in definitiva impedire il nostro passaggio al di là, per la "Via del Cammello". 100 Nella nostra condizione di Maestri Venerabili di una Loggia dell'O.T.O., abbiamo potuto osservare vari casi di questo fenomeno, di cui uno, tremendo perché accaduto ad un Fratello a cui tenevamo amichevolmente, È stato spinto talmente oltre, nonostante i nostri sforzi, da essere ora, praticamente, senza speranza. 101 L'errore che spesso lo Studente agli inizi fa È quello di separare la sua quotidianità dai suoi interessi esoterici: la Vita È una, così come il soggetto che la conduce: non vi È differenza tra evocare Bartzabel e compiere le proprie abluzioni quotidiane al mattino prima di recarsi in ufficio. 102 A differenza di quanto accadeva nel vecchio Eone.

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103 Outer Head of Order, o Frater Superior, È il Capo internazionale dell'O.T.O., simile al Gran Gerofante del Rito di Memphis e Mizraim. Recentemente però, proprio su autorizzazioni di Crowley stesso, pubblicate in "O.T.O.: Documenti Fondamentali" (O.T.O., Roma, 1990 e.v.) e altrove, in caso di "grave pericolo di scomparsa o altro pericolo istituzionale per l'Ordine" (quando cioè venivano a mancare le persone essenziali al Governo dell'O.T.O.), poteva essere istituita una sorta di "dittatura" temporanea, da eliminare quanto prima, ripristinando la situazione costituzionale (Liber CXCIV), chiamata "il Califfato", che avocava a sé la maggior parte dei poteri previsti. Tanto Hymenaeus Alpha 777, quanto Hymenaeus Beta (nei primi anni del suo mandato) si sono trovati, grazie alla politica del loro predecessore, successore di Crowley (che aveva però anche designato, conoscendo come alcune cose, prima di rinascere, devono morire, anche il successore del suo successore, nella persona del Capitano Grady Louis McMurtry, Hymenaeus Alpha 777, al tempo Gran Maestro per gli Stati Uniti), Frater Saturnus (Karl Johannes Germer), di totale chiusura alle Iniziazioni di nuovi membri, nel 1962 e.v. con un numero di 6 membri più McMurtry (mentre ora l'O.T.O. ne conta quasi 4000 attivi, sparsi su tutta la superficie del Globo); alla morte di Saturnus decisero che fosse giunto il momento di attivare il Califfato che, a giudicare dai risultati, ha potuto recentemente cedere il passo alla nomale procedura costituzionale con un Ordine, a detta anche dei nostri detrattori, che È il più grande e forte (non solo numericamente) gruppo esoterico del mondo. Con la costituzione, in America della Corporation (un tipo di società) con status religioso, e la registrazione quali trade-marks di Titoli, parole, insegne, ed altri caratteri distintivi, abbiamo finalmente ottenuto una sorta di "multinazionale" esoterica, senza fini di lucro, con un archivio (mai pubblicato per oltre il 70%) vastissimo, ed una tradizione lineare ininterrotta che nessun altro gruppo similare, al di là degli A.L.A.M. (di cui tra l'altro, per costituzione, rispettiamo i dovuti privilegi) può invidiarci. 104 Il Lettore, sentendo citare sempre di Aleister Crowley, non deve avere l'impressione che l'Ordine dal punto di vista tecnico e del suo progresso scientifico, si sia fermato alla morte di quest'ultimo, avvenuta nel 1947 e.v.: molti sforzi sono stati fatti (compresi molti tentativi andati a male, ovviamente), procedendo dal materiale pratico che Baphomet ci lasciò in archivio e fra le sue carte allo stato embrionale o sperimentale, e dunque molti traguardi sono stati raggiunti, così come molte teorie verificate e ampliate nel corso degli anni e soprattutto con l'ausilio delle recenti scoperte scientifiche. Esiste, nel Cuore dell'O.T.O., un corpo di Iniziati riunito sotto la guida di Soror Meral, la più anziana Iniziata del nostro Ordine, chiamato "Il Collegio di Thelema" che, tramite il suo organo ufficiale, ci tiene costantemente informati di ogni progresso e nuova tecnica. A Roma, poi, tanto per citare un caso nazionale, vi È il "Giardino di Pan", ed il "Collegio di Set", con funzioni analoghe a quelle del Collegio americano, tra cui quelle di un gruppo di studi esclusivamente femminile in termini di magia sessuale. Quasi ogni Corpo Ufficiale dell'Ordine nel mondo tiene regolarmente riunioni e corsi di studi, e ricerca sui più disparati argomenti esoterici, e recentemente, È stata aperta una pagina INTERNET dell'Ordine Internazionale e di molte Logge locali, fonte di numerosi argomenti e novità, oltre che di materiale d'archivio, in aggiunta alle storiche BBS elettroniche "Bapho-net", "Modem-Magick", "93Net", "Nuit-Net" e altre di recente istituzione. Questo manuale tecnico, ad esempio, È il risultato diretto delle ricerche personali dell'Autore compiute con l'ausilio dei vari membri del "Collegio di Set" e degli altri gruppi operativi internazionali.

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105 Importanti per la stesura di questo capitolo, e sarebbe auspicabile la loro diffusione nei vari Capitoli Rosa+Croce/O.T.O. mondiali ai fini della circolazione delle esperienze (e per contrasto, paradossalmente, soprattutto per capire cosa NON bisogna fare e quali errori NON ripetere), sono stati i due diari di Operazioni compiute dall'Autore con varie e diverse Assistenti, "The Rome Workings", con Soror Nikh 93, e "The Rome Workings vol. II", con Soror Nephthys 777 e altre Sorelle partecipanti a lavori minori. Soprattutto la seconda, che vanta una notevole estensione letteraria, contiene, oltre al resoconto delle Operazioni ed al tabulato dei Risultati scientificamente analizzati, tutta la spiegazione delle basi teoretiche, tecniche, filosofiche e mistiche a cui, passo dopo passo e tentativo dopo tentativo, si È giunti. Dunque il ricercatore potrebbe facilmente capire quali errori e quali correttezze sono state compiute, conseguentemente correggendo il suo Modus Operandi. Molto deve ancora essere fatto, ma i risultati sono decisamente incoraggianti, anche se come ripeteremo spesso NON ufficiali. 106 L'Autore NON ha la possibilità, per i motivi ampiamente esposti più volte precedentemente di spiegare appieno e dettagliatamente la tecnica dell'Arte Regale, tantomeno del suo insegnamento all'interno del Sovrano Santuario della Gnosi. Per chi ha orecchie per intendere, come al solito, basti aggiungere che OGNI Segreto È di per sé incomunicabile, ovvero non È comunicabile come fosse una qualsiasi parola in una qualsiasi lingua (viva o morta che sia), ma necessita di un articolato processo rituale che chiamiamo "Iniziazione", oltre che una buona dose, seguente, di sperimentazione che precede l'Auto-Iniziazione (e con quest'ultimo termine vogliamo intendere l'attività dell'Iniziato successiva al Rito, che lo perfeziona e lo rende davvero attivo, oltre che una parte, necessaria, dei Rituali dei Gradi Superiori). 107 Nell'esperienza personale dell'Autore, per un risultato sicuro e degno di tale nome, non È solo necessario che i due Officianti, le Due Metà dell'Androgino, siano totalmente Perfette, ossia abbiano risolto OGNI loro dualismo personale e la dualità esistente tra maschi e femmina con relative problematiche, ma È auspicabile che essi abbiano raggiunto l'affiatamento di una Coppia collaudata, pur senza perdere l'entusiasmo e la attrazione e gioia estatica che li spinga l'Uno verso l'altra. "Entusiasmo Energizzato" (op. cit.), fornisce tutti i possibili ragguagli per queste problematiche. 108 Questo può essere anche costituito da una Persona. A seconda della tecnica sessuale impiegata, in certi casi, che allo stato presente È necessario tacere, la parte femminile dell'Androgino Perfetto, la Donna Scarlatta, diviene una sorta di Talismano Vivente del Mago, contribuendo a vivificare e rendere (per un certo periodo di tempo) tessuto vivo la Volontà della Bestia 666 da Ella cavalcata. Nell'archivio dell'Ordine Italiano esiste una serie di Istruzioni, in parte incluse anche in "The Rome Workings vol. II", scritte da Soror Nephthys 777, riguardo questa mirabile e sottile tecnica che, nelle mani di una esperta Iniziata, assume il rango di vera forma d'arte nell'Arte. Inoltre esiste il resoconto di una operazione di Crowley, "The Cefalù Workings", in cui, appunto, la Base Materiale È proprio uno degli Officianti. 109 La quantità di Energia che il Talismano emette È, ovviamente, direttamente proporzionale alla sua durata in carica nel tempo. C'È però un caso in cui il Talismano, o comunque la Base Materiale scelta per trasportare l'Energia, viene (di solito accidentalmente) scaricata in un sol colpo. Come capita ad ogni flusso di energia, anche l'energia astrale può venire messa in corto circuito: se un individuo la cui Aura vibra in modo inverso (a livello di polarità, e ciò È molto facile che accada quando l'Operazione È

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estremamente complicata) a quello del Talismo e ne entra in contatto per più di qualche attimo, istantaneamente assorbirà (o annichilirà) tutta l'Energia serbata nella Base Materiale. Tale evento può comunque produrre conseguenze spiacevoli anche per l'incauto individuo, che si ritroverà in pochi secondi, al centro di un uragano energetico senza esservi preparato, sempre che la carica sia abbastanza forte, come dovrebbe essere in realtà, e di solito È. 110 Col termine di "Perfetto Iniziato", nel corso di tutto il volume, non necessariamente si intende il Grado O.T.O. P.'.I.'., quanto ciò che, a parere dell'Autore, un Principe (o Principessa) di Gerusalemme dovrebbe davvero essere prima di accostarsi allo studio della Formula Rosa+Croce. Nella realtà, il processo di "perfezionamento" come descritto in queste pagine, per i più disparati motivi, veniva e viene ritardato, anche di parecchi anni. 111 In formula: 93 (AGAPE')/93 (THELEMA). 112 Quello insegnato nella parte di istruzione dei Rituali Iniziatici dei Gradi OTO-M.'.M.'.M.'.. 113 Che può anche servire a tenere il "ritmo" e la giusta concentrazione mentale, e può dunque essere "vibrato" solo internamente. 114 Tipicamente, la Spina Dorsale, considerando il coccige, o l'unione tra Fallo e Vagina, quale sorgente, e la base della Calotta Cranica, o l'Ajna Chakra, quale "bersaglio" (a meno che non sia stato differentemente progettato". Per una tale pratica addestrativa, si veda il "Liber HHH:SSS" su "Magick", op. cit., un Rituale yogico complesso per l'esperienza dell'Eucarestia in entrambe le forme. 115 Proprio per facilitare questo passaggio tra Conscio ed Inconscio, oltre al superamento stabile del dualismo, È consigliabile studiare congiuntamente alla propria compagna-assistente, la formula del Risultato Voluto, in ogni suo dettaglio cabalistico, come in ogni sua corrispondenza sui differenti Piani. 116 Tali molteplici orgasmi femminili, recano l'energia atta a superare "le rampe di scale" (ovvero le sezioni di Sushumna tra un Chakra e l'altro) di cui si diceva sopra, e sono sincronizzati al ritmo dell'intera Operazione. 117 In differenti intensità, a seconda, si suppone, della complessiva "carica" che la rete dei neuroni, per estensione e potenza intrinseca, riesce ad emanare. L'EEG, e altri tests specifici, permettono di registrare e "quantificare" tale attività. 118 Come accade ad ogni rete elettrificata, essa finisce per creare, una volta attivata, un campo magnetico di intensità proporzionale alla grandezza e al voltaggio della rete. L'Elettrocalamita È un esempio calzante per dimostrare come l'Aura, prodotta dal cervello e dagli altri nodi nervosi periferici del corpo, esista e funzioni. 119 La forza con cui il suono pone in vibrazione la "fetta" d'aria immediatamente vicina alla fonte, si smorza di intensità via via che le successive "fette" d'aria vengono poste in vibrazione, causando il fenomeno della distorsione timbrica e dell'abbassamento del volume complessivo del suono quando si giunge all'apparato predisposto alla ricezione, in modo direttamente proporzionale alla distanza e cioè al numero di "fette" d'aria che È necessario porre in vibrazione dalla "fonte" all'Apparato Ricevente. 120 Parimenti ed analogamente, esistono "amplificatori" ed "equalizzatori" energetici. Il loro corretto impiego però È estremamente complesso: come lo stesso Crowley osservava in Rex de Arte Regia, È possibile, errando, addirittura rovesciare il Risultato Voluto!

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121 Non bisogna pensare, come molti praticanti alchimisti hanno fatto, che la "tintura" sia una applicazione dell'elisir sul piano del talismano come fosse una sorta di pittura: in realtà, il meccanismo, anche se metaforicamente può calzare a questo esempio, È veramente molto più complesso, ed include la realizzazione delle differenti pratiche relative alla conservazione dell'Energia nel passaggio da un "supporto" ad un altro; e non ci stiamo riferendo solo alle teorie di Einstein su massa ed energia! 122 E' davvero una riproduzione perfetta dell'Androgino Perfetto, contenente tutte le caratteristiche dei "genitori" amalgamate tra loro dalla Volontà codificata in modo da raggiungere il Risultato Voluto (Kundalini, la scarica annichilente, funziona come la scintilla di un saldatore elettrico per unire indissolubilmente le due parti), ottenendo quindi un "Figlio" capace di vibrare nel modo richiesto. 123 Si veda l'Istruzione LXXXIII in Appendice. 124 L'Autore si riferisce al fatto che, comunque, e con le debite cautele (apprese dal proprio Iniziatore o dalle Istruzioni), anche il semplice atto sessuale dell'Iniziato, consacrato "a Nuit", permette di produrre risultati involontari ma notevoli: primo fra tutti quello di approfondire i "Misteri" dell'Arte Regia e risolvere il Dualismo maschio-femmina (o cominciare a farlo). 125 L'elenco di coloro che hanno fallito su questa Via, ottenendo solo in cambio dei loro sforzi, anziché l'Oro zecchino, la rovina e la follia È molto lungo, e sarebbe superfluo citarlo in questa sede. L'enfiamento dell'Ego, comunque, ed il considerarsi sempre i "migliori" ed i più "furbi", spesso giocando brutti tiri a quelli che dovrebbero essere i propri Fratelli, senza calcolare minimamente il poter essere in fallo, È comunque un indice abbastanza preciso di tale condizione. Costoro, alla fine della loro via, anziché trovare la Pietra Filosofale, perfetta felicità ed armonia, come stracci urlanti si getteranno impazziti dalle loro torri in rovina, cercando scampo ad una sorte che invece li perseguiterà per sempre. Il lettore ricordi sempre questo: qualunque cosa accada, o sembri accadere, i conti si fanno sempre alla Fine di tutto; quando ci si siede al tavolo di un ristorante, prima si ordina il cibo, poi lo si consuma e solo alla fine del pasto si paga il conto, con la possibilità di non avere denaro a sufficienza o di trovare il benefattore che desidera offrire. Si veda comunque il Capitolo Decimo. 126 Si pensi solo al meraviglioso, unico e perfetto atto della gestazione. Il Corpo femminile, che noi identifichiamo in Nostra Signora Babalon la Grande, dovrebbe essere santificato ed oggetto di culto ed ammirazione illimitata per ciò che, automaticamente, compie in soli nove mesi. 127 Ammesso che di cultura (sebbene tra virgolette) possa parlarsi: l'Autore e i suoi diretti colleghi, pur continuamente rifuggendo dall'alimentare i mass-media e le loro spesso quasi demenziali procedure, hanno sempre e con rarissime eccezioni notato che, lo spessore su carta dei titoli e dei diplomi degli "esperti" producentisi in spericolate quanto spesso surreali teorie, tanto su carta quanto in TV, era inversamente proporzionale all'effettivo grado di cultura dimostrato, soprattutto nell'argomento di cui si dicevano, appunto, esperti. Quest'accenno polemico, che i gentili lettori dovranno forzatamente scusare, È comunque dovuto ad accadimenti osservati in vari tempi e nazioni, e da differenti osservatori, anche "indipendenti". 128 Disgraziatamente, proprio il Segretario Nazionale dell'O.T.O. italiano, in seguito ad una sua telefonata di protesta all'autore di un articolo di un'intera pagina su uno dei

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maggiori quotidiani romani dell'estate di qualche anno fa, si È sentito rispondere che (testuale) "d'estate le notizie scarseggiano e il giornale bisogna farlo uscire comunque" e che, in ogni caso, l'autore dell'articolo era un esperto di tutt'altro argomento a cui il direttore della testata aveva assegnato il tema sull'O.T.O. per mancanza di personale. Dopo ulteriori proteste del nostro Segretario, l'articolista concludeva scusandosi per non essersi potuto documentare, vista l'impossibilità di contattarci direttamente, e di avere dunque scritto l'articolo sulla base di ciò che un amico, che se ne intendeva, gli aveva riassunto. Quanto al famosissimo (nelle pubblicazioni specializzate) Frater KLL AHBH 93, allora Rettore del "Collegio di Set", esprimeva seri dubbi sulla sua esistenza, non essendo riuscito in modo alcuno a rintracciarlo sull'elenco telefonico ... 129 Comprendiamo come l'Occulto, Ignoto, proprio dal punto di vista psicoanalitico sia tanto temuto ed osteggiato da individui così "maturi", "affermati" ed "emancipati" ... 130 L'ironia del paragrafo non deve confondere il Lettore: l'Orgia Rituale È un argomento serio, e come tale sarà trattato nel presente capitolo; però l'O.T.O. non istruisce i suoi membri a pratiche di questo tipo: utilizza simboli sessuali e procedure fraintendibili solo perché ne È stata sperimentalmente provata la maggiore efficacia e rapidità di assimilabilità subconscia. 131 Per i soliti motivi, non ci È possibile addentrarci quanto potremmo fare, all'interno del Sovrano Santuario della Gnosi dell'O.T.O., sulla ponderosa trattazione delle polarità umane e sulle differenti tecniche di manipolazione. Avvertiamo però il Lettore che, sia in termini generali, quanto in termini relativi ai concetti espressi di seguito in questo capitolo, ai fini dell'Arte Regia non È importante che un "qualcosa" esista davvero, ossia se ne abbia la prova provata della sua esistenza: ciò che veramente interessa il ricercatore esoterico È che l'ambiente (inteso nel senso più ampio possibile) e le Persone coinvolte (tanto attivamente quanto passivamente, sia presenti che assenti), reagiscano in modo costante, ripetibile e dimostrabile, come se effettivamente quel "qualcosa" esistesse davvero. E' dunque saggio, e l'Autore crede che tutta la discussione su AL (capitolo III, op. cit.) sul "perché" possa significare anche questo, smettere quindi di chiedersi la ragione di alcuni fenomeni e dei meccanismi ad essi correlati, quando si sa che essi si ripetono e funzionano sempre e comunque pur in assenza della prova scientifica della loro natura e/o origine. 132 D'altro canto, se si considera il numero di questo capitolo, il "6", cabalisticamente, esso È il numero del Sole (cfr. per tutti i significati thelemici ulteriori : A. Moscato "137: la qabalah thelemica" op. cit.), il centro del glifo detto "Albero della Vita" ed il "motore nucleare" del nostro Sistema. Dove porre quindi la trattazione di un argomento tanto importante quanto "affollato" come questo? 133 Tanto Donne quanto Uomini. 134 Come invece Aleister Crowley (ed altri, ovviamente) consiglia saggiamente in molteplici sue opere ed istruzioni, prima fra tutte il già citato Liber Aleph (CXI: Il Libro di Saggezza o di Follia) al capitolo 86 "De Formula Tota". 135 Naturalmente, il numero degli Officianti, superata la coppia, che come si È detto, "non sono due, ma sono uno, anzi NESSUNO" (cfr. Liber AL vel Legis e gli altri "Libri Sacri di Thelema" in "The Equinox" vol. I e vol. III no. 9, in "Thelema", e altrove. 136 L'esperienza diretta dell'Autore, tanto come praticante e Officiante, tanto quale insegnante ed Iniziatore nell'O.T.O. italiano, gli permette di sconsigliarne l'Uso ai suoi

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colleghi, per intrinseche difficoltà tecniche che appariranno chiare più avanti, e per una affatto tradizionale posizione dell'Orgia Rituale nei canoni della vera Arte Regia. 137 E non solo sessuali: amaramente, l'Autore, giovanissimo e alle sue prime esperienze nel campo, si rese conto che molto spesso, all'O.T.O. si avvicinavano (e ancora accade) alcuni torbidi individui (fortunatamente possedevamo e possediamo tutti gli strumenti per smascherarli rapidamente) che, proprio sulla scorta della letteratura esistente che ci dipingeva quale "setta dedita alle orge", se non a pratiche ben più turpi, speravano così di sfogare ogni loro complesso, incluso quello d'inferiorità sociale, culturale e fisica. Quando constatavano, prima nelle parole e poi nei fatti, la nostra totale estraneità a qualsivoglia meccanismo di "compensazione" psicoanalitica da loro desiderata, scomparivano. In un solo mese, l'Autore ha ricevuto più di venti lettere del medesimo individuo di 26, sedicente studioso, che chiedeva di "entrare per imparare la magia, la stregoneria, e quant'altro per le donne, i soldi e la mia carriera", affermando di aver letto che l'O.T.O. era una scuola qualificata per ciò e che si augurava che la "magia fosse vera e potesse aiutarlo". Ogni lettera, pur non essendolo realmente, sembrava fotocopiata dalla prima. L'analisi grafologica ha mostrato una personalità davvero inquietante .... 138 "Repetita Juvant": ciò NON È mai consentito ad un thelemita osservante o ad un Membro O.T.O. che sia stato almeno iniziato al Primo Grado. Poi, ciò NON dovrebbe essere consentito a nessun altro, ed in effetti, NON lo È, e da forze di polizia ben più efficaci dei nostri "rappresentanti della legge". Oltre al fatto che, il "Destino" comunemente inteso non esiste, nell'O.T.O. non si pratica né si insegna la c.d. "Magia Nera". Anche se, e spesso È così, l'Autore conoscesse il modo di "aggredire" magicamente qualcuno, non lo rivelerebbe, spiegando anzi come fare per proteggersi dagli "attacchi" ed eventualmente "rispedire al mittente" le energie inviateci addosso. Lege, Judica, Tace. 139 Dopo una settimana di spasmodica (per i veri "tifosi accaniti") attesa, parlarne con gli amici e meditarci sopra dopo averne letto opinioni e commenti, previsioni e speranze sui quotidiani sportivi: dopo un certo tempo in cui la tensione si accumula e si comprime. L'importanza di questo capitolo per capire i veri Segreti tecnici dell'Arte È fondamentale: tutti i lettori dovrebbero sforzarsi di comprenderne ogni parola e spiegazione. 140 Gli sciocchi che si trovassero casualmente alla lettura di questo capitolo con idee malsane in testa, tengano presente che Goebbles era un esperto di tali tecniche, ed È finito a Norimberga. 141 Il Triangolo Isoscele. La spiegazione abbastanza esaustiva, che comunque non appartiene alla dottrina ufficiale dell'O.T.O., di questo particolare tipo di Rito collettivo, per motivi legati all'organicità del discorso È stata rimandata di parecchie righe. Si consideri poi che, in questo caso le due "LA" della formula che tramite "ShT" si oppongono all'unico "AL", cabalisticamente danno 62 e cioè 13 + (7x7) che significa "l'Unità Perfetta" (Achad = 13) di due Donne Perfette (7x7). LA-LA-ShT-AL (che non assomma 93), ma descrive bene questa formula personale. 142 Secondo l'esperienza dell'Autore, la maggior parte delle donne, ricettive come sanno essere, dopo alcuni rapporti fisici intensi con un uomo dotato del "Potere Sacerdotale" ed in grado di trasmetterlo, possono acquisire la "Corrente 93" e l'apertura Chakrica di, ad esempio, un Perfetto Iniziato dell'O.T.O., pur non potendone possedere la "cultura" esoterica. Questa potrebbe essere la spiegazione del fatto che molte Operazioni di Crowley funzionavano anche se eseguite con amanti inconsapevoli o Sorelle di grado molto inferiore al richiesto.

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143 Anche detto Piano del Desiderio o Piano della Luce o Akasha. Il vero thelemita opera sempre e comunque sul medesimo piano delle forze che intende manipolare. Qui però ci si vuole riferire alla difficoltà di ottenere una sorta di "porzione privata e protetta" di quel Piano. 144 Nei nostri archivi esiste un elaborato studio, chiamato "Operazione Desrazed", contenente insieme al testo e al diario dell’esperimento, numerosi diagrammi illustranti le polarità, l'operatività geometrica e le modalità di costruzione e di distruzione di questo canale "artificiale" per Kundalini. Per informazione del lettore, pur non essendo un documento O.T.O. ufficiale, l'autore del manoscritto ha segnato quale limite minimo il grado di "Principe del Real Segreto". 145 Con "In Entrambi i Sensi" si intende dire qui che gli eventuali riflessi energetici, astrali o karmici, ma anche solamente nervosi, viaggiano all'interno dell'Aura Comune "da e verso" gli Operatori, con gli intuibili pericoli ed effetti. Nel vero Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley, essendo a tutti gli effetti una "Accademia Massonica" (sebbene irregolare per l'operare rituali solari e lunari) davvero seria, non si insegnano né si praticano (e come al solito a casa propria ciascuno può fare ciò che desidera) Rituali pericolosi e/o offensivi in alcun caso, sia potenzialmente quanto intrinsecamente, di alcuno. L'Iniziato (soprattutto quello M.'.M.'.M.'.) può sempre contare sul fatto che, in Loggia, i Lavori procedono sempre all'insegna della massima sicurezza, anche quelli "sperimentali". Come già osservato, e come accaduto più volte, vedi il Fratello Parsons, tra i più famosi, ciascuno poi, nel suo Lavoro privato, rischia quanto desidera e ciò che vuole. 146 Tutti accadimenti da non sottovalutare mai, anche per chi, come l'Autore e i suoi Fratelli/Sorelle si considera "non superstizioso". L'Energia dell'Uomo e dell'Universo È qualcosa che ancora non conosciamo che per il 10-20%; ed il resto, come funziona? e se davvero esistesse una qualche relazione diretta tra "male azioni" o "errori" ed "incidenti di percorso", "sfortuna"? Inquietante, no? 147 Ed attivato pienamente (in questi ultimi anni) e nelle sue componenti costituzionali e nel non trascurabile fatto che ora, a differenza di quanto accade per la maggior parte delle formazioni frammassoniche "nuove" (ove le massime cariche ed i massimi gradi sono distribuiti per comunicazione), tutti i Membri O.T.O. di rango ed importanza anche solo locale, hanno percorso nei tempi stabiliti l'intera gerarchia dei vari Gradi, fino a quelli di cui si possono fregiare. Inoltre, l'O.T.O. di Kellner e Reuss, rispetto a quello di Crowley (successivo al 1919 e.v., cfr. "The Equinox" Vol. III, no. 1) È cosa ben diversa, pur mantenendo le medesime radici e filosofie massoniche fondamentali: il primo È oggi chiamato, a quanto risulta all'Autore, "Fraternitas Saturni", mentre l'altro, nonostante i vari tentativi di clonazione, falsificazione e copia (con intenti più o meno fraudolenti, ma sempre e comunque disastrosi), È la nostra organizzazione, legalmente una "corporation" americana con filiali in tutto il mondo e vari marchi, insegne e parole, registrate come "trade-marks".(Per tutte le informazioni storiche, legali, costitutive, ecc. oltre al succitato "Equinox" III:1 e III:10, consultare "O.T.O.: Documenti Fondamentali", Roma, 1990 e.v. in fase di riedizione ampliata e annotata a cura del ramo italiano.) 148 Mysteria Mystica Maxima, originariamente il nome della sezione britannica (guidata da Crowley al tempo di T. Reuss) ed ora, formalmente e tradizionalmente indicante la "scuola" inferiore che precede "l'Accademia Massonica" O.T.O., i Gradi da "Minervale" a "Mago Maestro", quasi coincidente (manca, ovviamente, "l'Arco Regale" e la "Loggia di Perfezione") col "macro-grado" chiamato "uomo della Terra" (cfr. AL I:40). Attenzione

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però al possibile equivoco, perché le tre iniziali, per ovvi motivi, designano anche l'abbreviazione di "Maestro dei Massimi Misteri", l'Iniziatore-capo e Venerabile Maestro, per dirla secondo la terminologia massonica pura, dell'Ordine. 149 Ogni nostro esperimento, anche compiuto nei Templi regolari, È rigorosamente vagliato alla luce del più sano "Illuminismo Scientifico" e del più arguto scetticismo: solo dopo anni di continue prove e controprove, sempre riuscite e trasmettibili agli altri Iniziati, il Frater Superior concede l'Imprimatur ed il canone dell'ufficialità a quella data dottrina o istruzione; questo È anche il motivo per cui alcuni degli argomenti presentati nel presente volume, pur essendo "in prova" da anni e comunemente accettati dalla maggior parte dei Fratelli e Sorelle Italiani (ed anche stranieri, in qualche caso), sono definiti "non ufficiali" e non rispecchianti la "tradizione O.T.O.". Lo stesso Maestro Therion d'altro canto, dall'alto della sua saggezza e della sua esperienza, soleva dire, al contrario di molti suoi fantomatici colleghi sedicenti "Maestri del Mondo": "Non Credetemi!". L'invito per ogni Iniziato È quello di sperimentare, nell'ambito delle Quattro Virtù della Sfinge, di persona, contando solo su se stesso e credendo solo a ciò che vede con i suoi occhi e tocca con la sua mano (e a volte È invitato a dubitare anche in questo caso), affinché alcun dogma possa turbare il nostro procedere retti, puri ed orgogliosi sulla nostra Via, senza nemmeno involontariamente, nuocere ai più ingenui. Cfr. Liber LXXVII (Oz). 150 Che nessuno pensi ad un vero, astrale o fisico che sia, rettile avvolto in spire, per carità! 151 Non si capisce perché la natura abbia dotato gli esseri umani, rispetto agli altri mammiferi, di un erotismo tanto particolare, tale da permetter loro di desiderare di accoppiarsi al di fuori (e soprattutto quando si È "sicuri") del periodo di fertilità della femmina. Non sappiamo se i ricercatori riusciranno mai a stabilire un paragone tra l'orgasmo umano e quello degli altri mammiferi, ma siamo convinti che risulterebbe evidente che l'uomo, nel momento del massimo piacere, raggiunge lo stato descritto nello Yoga col termine di "Samadhi". E questo spiegherebbe poi il funzionamento di una parte del rituale dell'Arte Regale. 152 Alcuni Ufficiali, altri Segreti, altri ancora (i più numerosi) autonomi dall'Ordine Internazionale e, pur composti da membri O.T.O., ricercanti per fini propri da eventualmente diffondere all'interno dell'Ordine previa autorizzazione dell'O.H.O. Hymenaeus Beta. 153 Una delle Istruzioni Ufficiali, il Liber HHH:SSS, È quanto di meglio e di più sintetico si possa sperimentare per la comprensione del "Potere Serpentino". (Cfr. "Magick", op. cit.) 154 Intendiamo l'Orgasmo Supremo, come altrove definito in queste pagine. Il Lettore tenga presente le differenze tra gli orgasmi della parte negativa e quello, finale, e creativo della parte positiva dell'Androgino Perfetto. Tali orgasmi hanno funzioni e scopi differenti, come spiegato e solo l'ultimo, il "Supremo", È contemporaneo tra le due metà. 155 La scienza ufficiale ci parla delle numerose secrezioni ormonali e delle loro funzioni e utilità, molte delle quali sono state scoperte solo di recente e alcune sono ancora in corso di sperimentazione. A titolo di esempio citeremo, in connessione con i differenti Chakram stimolati da Kundalini, il testosterone (che ha effetti diversi nella donna e nell'uomo, ed in quest'ultimo si trasforma in estradiolo); la serotonina, che nel maschio inibisce l'eiaculazione; la dopamina, che reca esaltazione, euforia, desiderio quasi incontenibile dell'Amato/a, fino al delirio, alla paranoia e, in positivo a quello stato che definimmo "Intossicazione da Dio"; l'orgasmo inoltre permette a prolattina, ossitocina ed endorfine di

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entrare in circolo ed agire rapidamente, con le conseguenze essoteriche ed esoteriche che abbiamo tentato di descrivere. 156 Il precedente paragrafo NON vuole descrivere affatto una sequenza operativa, ma riassumere la generale attività dell'energia detta Kundalini. Per l'apertura dei Chakram inoltre, come ogni Iniziato O.T.O. sa, esistono dei peculiari gesti ("Mudram") e delle parole ("Mantram") che permettono di attivare (nel fisico e nella mente dell'Iniziato) solo uno di questi centri nervosi, trasformandolo nel "bersaglio" di Kundalini e provocando l'effetto desiderato. 157 Non vorremmo creare confusione parlando di ricerche private o personali, sebbene all'interno dell'O.T.O.: l'Ordine È strutturato in modo tale che i suoi massimi segreti sono dichiarati apertamente fin dai primissimi rituali iniziatici, solo velati da pesanti simbolismi. Tali simbolismi però si depositano nel subconscio dell'Iniziato e, col lavoro quotidiano, cominciano a germogliare, ispirandolo (di solito) nella giusta direzione. Favorendo l'O.T.O. la massima autonomia dei singoli come delle Logge (nei limiti della Costituzione), tutti i vari Fratelli e Sorelle interessati ad uno specifico argomento sono liberi di studiarlo come e quando vogliono, usufruendo dei consigli dei propri superiori oltre che dei documenti mai pubblicati che giacciono nell'archivio dell'Ordine. Internet e le applicazioni telematiche hanno oggi reso ancora più facile questa interazione tra membri internazionali. Vi È poi un'apposita "commissione" (e il Frater Superior che deve dare l'imprimatur) che valuta la proposta di inserire tale istruzione o tale esperimento tra i documenti ufficiali dell'Ordine, ma questa È una procedura estremamente lunga e prudente al fine di non fornire a Iniziati inesperti materiale pericoloso o, peggio, difettoso. Al di là di questo, ogni Venerabile e ogni Iniziatore ha la personale responsabilità di ciò che dice, insegna, scrive, e dei risultati (buoni o cattivi) che ottiene. 158 L'Occhio che vediamo disegnato all'interno del Triangolo raggiante nel Lamen dell'O.T.O. 159 Cfr. la famosa visione di Crowley detta "della Stella-Spugna" (Star-Sponge Vision), riportata in "The law is for all" (op. cit.) e altrove. 160 In "Aceldama" (Londra, 1898) di Crowley, vi È una singolare introduzione che racconta la crisi mistica dell'autore e si conclude così: "Dio e il Diavolo lottarono aspramente per disputarsi la mia anima; vinse Dio e a me rimane solo un ultimo dubbio: quale dei due era dio?" Tanto la prosa quanto la poesia di Crowley sono zeppi di stimolanti frasi come questa e come la succitata (cfr. la "Visione della Stella-Spugna" nelle "Confessions" e ne "The Law is for All") che hanno un meccanismo d'azione differente dalla maggior parte delle parole scritte, ed analogo ai Rituali di Iniziazione veri: si depositano nel subconscio e crescono, producendo fiori, frutti e persino alberi di cui diveniamo consci solo dopo qualche tempo, la prima volta che ci sono necessari e li usiamo. L'Autore, che È stato il primo e l'unico Iniziatore in Italia per molti anni, ha osservato questo fenomeno migliaia di volte, comprendendo infine che nessuna parola dei nostri rituali o delle Istruzioni Ufficiali (brevissime, chiarissime, e del tutto esaurienti) dell'O.T.O. e dell'A.'.A.'. (cfr. "The Equinox" Vol. I, no 1-10; vol. III, no.1-10; e ora anche vol. IV, no 1 e 2, Weiser ed.) È casuale ed anche tradotta, se l'Iniziatore sa ciò che fa, funziona comunque. Personalmente l'Autore ha avuto un paio di casi di persone che, appena iniziate hanno subito chiesto di ritirarsi dall'O.T.O. con la motivazione che "allora funziona davvero ..." come se il discorso preparatorio al Rito sugli effetti e sulle sue applicazioni fosse uno scherzo tacitamente accettato.

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161 Se non sbaglio, ed in questo caso il Lettore scuserà la mia ignoranza, mi sembra di ricordare che all'epoca delle mie prime ricerche nel campo (troppi, davvero troppi anni fa’), la Ghiandola Pineale era considerata qualcosa di inutile, probabile retaggio atrofizzato di una precedente evoluzione; oggi ci dicono che tale ghiandola secerne melatonina e regola il sonno e l'invecchiamento delle cellule. 162 Oppure, al negativo, qual È l'effetto dello stress e della vita particolarmente "accelerata" e logorante su tutto il corpo? 163 Che la mente, soprattutto quella "profonda" abbia un potere quasi assoluto sul corpo, crediamo sia ormai stato ampiamente dimostrato; ciò che si intende affermare qui È che l'azione non È solo controllo, ma anche trasformazione. 164 La cui applicazione NON terapeutica È severamente vietata nell'O.T.O. poiché non si deve permettere a nessuno o a nessuna cosa di influenzare la nostra Volontà Vera. Ugualmente sono vietate le volontarie intossicazioni da droghe o alcool che possano poi condizionare la libertà dell'Iniziato. 165 Il Lettore interessato a queste particolari novità tecnologiche, oltre che esplorare una delle tante fiere dell'informatica per poter provare di persona tali "mouse non manuali", si informi, ad esempio sul particolare tipo di computer usato dallo sfortunato fisico inglese Steven Hawking (autore tra l'altro di interessanti volumi scientifici che dimostrano praticamente tutto ciò che noi di Thelema sosteniamo) usa per comunicare col mondo esterno. 166 Il Sahsrara Chakra, lo pseudo-chakra anche detto "Loto dai Mille Petali", posto all'esterno del corpo, ad un'altezza variabile sopra al capo in corrispondenza dell'asse verticale, È il Chakra tradizionalmente preposto a fornire la sostanza dell'Aura, che se non È iniziaticamente modulata, assomiglia ad un cono attorno al corpo difficilmente visibile in ordinarie condizioni di luce naturale. Stando alle teorie suesposte, l'Aura dovrebbe essere a tutti gli effetti, il campo magnetico del corpo umano. 167 Il c.d. "Joystick Mentale" funziona proprio così: la volontà del giocatore dice alla macchinina sullo schermo "gira a destra" ed ella risponde, o dice "frena" ed ella frena. Nel caso di due giocatori che contemporaneamente uno contro l'altro controllino due diversi joystick, non ci sono problemi di interferenze. Probabilmente, il cervello allenato di un Iniziato emette onde più potenti in grado di poter fare a meno di un elettrodo applicato sul cranio per essere ricevute. Chiunque partecipi ad una fiera tecnologica può provare di persona il fenomeno. 168 E ciò È solo un problema statistico: esperimenti condotti nelle condizioni corrette, statisticamente supportati dai medesimi risultati. 169 Si veda a questo proposito e anche sulla teoria dei Capi Segreti e degli Eoni, il già citato, bellissimo racconto di Aleister Crowley "Il Cuore del Maestro" (Falcon Press, USA, in originale e O.T.O. Italia, stampato privatamente, col commentario cabalistico del presente Autore). 170 Gli stessi scienziati Ufficiali utilizzano metodi analoghi a questi nostri: con i loro calcoli concludono che un oggetto deve esserci e dopo averne dimostrato l'esistenza sulla lavagna si mettono alla sua ricerca che può durare decenni e non sempre È coronata da successo. Ci riferiamo, ad esempio, ai "Buchi Neri", ai "Quasar", all'"Antimateria", ecc. 171 Divenire cioè un vero Perfetto Iniziato e potersi perciò unire alla sua metà (in senso orizzontale) omologa ed opposta? Ida e Pingala, che potrebbero essere paragonate a Jachin e Boaz nel corpo, durante l'ascesa di Kundalini si fondono in una terza strada (o "Colonna",

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come accade nei rituali superiori di certi Riti), la Sushumna. Lo stesso procedimento su scala interpersonale genera l'Androgino Perfetto, l'ALHIM creativo-generativo descritto nei precedenti capitoli. 172 Per una trattazione critica e soprattutto autocritica dell'argomento, compreso il "passaggio attraverso l'Abisso" si consulti "La Metafisica del Silenzio" di Alberto Moscato (Roma, 1993 e.v.) recentemente ristampato privatamente dalla Loggia di Khem dell'O.T.O. congiuntamente con "Lo Spirito del Deserto" di Crowley (O.T.O./Khem, Roma, 1996 e.v.). 173 Preziose quale riferimento, oltre ai vari articoli, saggi ed istruzioni, rimangono le "Confessions of Aleister Crowley", e "The Legacy of The Beast" del Fratello inglese Gerald Suster. Per ciò che attiene alle "molteplici manifestazioni", l'Autore si riferisce ai vari gradi e "personalità" assunte via via dal Crowley nell'A.'.A.'. e nell'O.T.O., da Perdurabo al Maestro Therion, fino al Frater Superior Baphomet, Re Supremo e Santissimo di Irlanda, Ionia e tutte le Britannie. 174 CCXX I:3 175 I.S.I.S. Si veda appendice "D" per una chiarificazione sui termini tecnici usati nel corso del Libro: l'O.T.O. si serve della mitologia egizia esattamente come gli astronomi si sono serviti della mitologia classica; il primo per descrivere qualità e quantità di energie cosmiche, i secondi per dare un nome ai pianeti del Sistema Solare. 176 E, per la pratica quotidiana, il Liber LXXVII (Oz) che come tutti i nostri Compagni sanno, È un'ottima e valida regola di vita giornaliera, una sorta di passe-partout per la felicità e la tranquillità, qui, ora. 177 La c.d. "Carta Natale" come direbbe un Astrologo, ossia le caratteristiche caratteriali e le variabili umane dovute all'influenza degli Astri presenti al momento in cui l'Anima Incarnata si È separata dall'Utero in cui per nove mesi È stata sviluppata. Per questa ed altre concezioni, Crowley, e molti tra noi, considerano l'aborto volontario ma non sufficientemente necessario, un Crimine, uno tra i delitti massimi. Cfr. The Equinox of the Gods, op. cit., pag. 111. 178 L'Autore, per nulla esperto di psicoanalisi, intende con il termine "Sub-Conscio" tutte le esperienze al di sotto del normale stato di coscienza che sono però responsabili di taluni comportamenti e/o reazioni apparentemente differenti da ciò che un osservatore esterno, o persino noi stessi, ci aspetteremmo. Il Subconscio È, come il conscio, in continua evoluzione, È modificabile, cancellabile, scrivibile e riscrivibile, oltre ad essere, ovviamente leggibile. 179 Col termine "Inconscio" invece, l'Autore intende riferirsi a quella parte della mente, non cancellabile e non riscrivibile, ma "di sola lettura", che tutti noi abbiamo in eredità dai nostri antenati insieme con i geni e col DNA. Condiziona le nostre azioni e, in un animale potrebbe essere chiamato "istinto", ma nell'uomo È certamente qualcosa di estremamente più complesso e delicato. 180 Come i suoi Diari mostrano chiaramente, tale impresa non È per chi desidera avere un'esistenza fatta di agi, mollezze, famigliola felice e tranquillità: l'espansione di coscienza non vi permetterà di andare tranquillamente al cinema o in discoteca con gli amici, né di starvi ad abbronzare sotto la lampada UVA per rinnovare la vostra pelle ambrata delle vacanze alle Canarie. Quanto abbiamo "invidiato", nei momenti difficili e di crisi, gli inconsapevoli che mentre noi ci arrovellavamo sull'ultimo problema cabalistico, preparando un rituale, si chiedevano a quale festa andare il sabato pomeriggio avendo quale unico

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parametro la misura di reggiseno della ragazza ospite! Però poi, cresciuti tra "pericoli e problemi", abbiamo conosciuto la Gioia Terrena di Nuit, e mentre i nostri vecchi compagni perdevano i capelli nel loro ufficio di bancari, noi esploravamo le dimore invisibili, da eremiti giacevamo in letti viola, accarezzati da magnifici esemplari di donna con i capelli rossi, i fianchi larghi e il fuoco nei loro occhi! Ora siamo alla testa di una guarnigione di un Esercito Vittorioso e la nostra Gioia non ha più metro né parole per essere espressa o misurata. Eppure non siamo dei fanatici del Thelema, né dell'Ordine: provate a parlarne con un paio di "Integralisti della Tolleranza" e "Fanatici della Libertà" che conosco .... 181 Noi membri del ramo italiano dell'O.T.O. lo chiamiamo affettuosamente così, e da ciò che risulta dai documenti e dai racconti sulla sua vita, sembra che la cosa gli sarebbe stata particolarmente gradita. Nei paesi anglosassoni, più distaccatamente, lo chiamano "Uncle Al". Suum Cuique. 182 O quantomeno, questo È ciò per cui la Grande Confraternita Bianca della Luce tutta e l'O.T.O. tra le varie organizzazioni esterne, lavora. 183 Vi È poi da considerare il fatto che l'uomo medio adora far parte di una piccola folla, di un branco, che lo rafforzi e lo rassicuri. Cfr. le bande giovanili, i gruppi rock, le sette, ecc. 184 Intesa anche nel senso di cosa comune, non rara, rassicurante ma proprio per questo poco soddisfacente, e non solo nel senso di cosa in comune e aggregato di nuclei fondamentali. Il Paragrafo successivo poi, illustra una esigenza che È comunque dentro di noi ma che la maggior parte degli uomini che vivono "nel branco" sfoga coll'atto di rovistare in soffitta, di esplorare il bosco o la palude dietro casa, vedere un film del terrore. 185 Non sappiamo se esista davvero, ma ameremmo definire questa tendenza col nome di "Sindrome d'Ulisse". 186 Anche se a volte, e sospettiamo che a quel punto l'intervento della "educazione" sia già pericolosamente in atto, si rivela, egoista, crudele, cattivo e prepotente. 187 "Non vi È altra Legge oltre il Fai ciò che vuoi", come sarà dimostrato tra qualche tempo. 188 L'Ordo Templi Orientis Internazionale di Aleister Crowley, che può davvero essere paragonato ad una piccola società organizzata trasversalmente alle varie identità politiche, a differenza delle diverse Comunioni Massoniche (la cui struttura nazionale non permette questo), ha anche un progetto relativo all'organizzazione della Società Ideale. Nel "Liber LII" e altrove si prende visione che nell'O.T.O. non vi È democrazia nel senso stretto, ma una sorta di Aristocrazia-Democratica (in senso letterale) in cui chi davvero vale, sale i gradini della piramide (e non già chi "conta" nel mondo profano), una piramide tanto articolata da permettere ogni forma aggregativa e/o disaggregativa ed ogni libertà, nel senso più pieno della parola e dunque nel rispetto delle altrui libertà, includendo anche il seme della rivoluzione, un meccanismo che può rovesciare rapidamente i vertici della piramide qualora risultino indegni di tale posizione. Speriamo che questo esperimento, col crescere ancora dell'Ordine (che È già la più vasta organizzazione esoterica internazionale), porti gli stessi buoni frutti che, ad esempio, gli esperimenti sull'Arte Regia o sull'Antroposofia hanno portato, come questo volume, crediamo, dimostri ampiamente. 189 Ogni Italiano con un minimo di senso critico, per chiunque abbia votato nel periodo 1994 e.v. -1996 e.v., capisce quanto tutto ciò sia vero, ed È ora più che mai pervaso dalla sensazione di essere stato "socratizzato" senza tanti complimenti (anzi, con la sabbia al posto del lubrificante) da strani esseri molto simili all'uomo ma con un accessorio in più ed

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uno in meno: la poltrona, incollata e la coscienza (o "la faccia") dispersa nel gorgo della menzogna. 190 Il "cretino", purtroppo, come l'intollerante ed il prepotente, È sempre in agguato dietro l'angolo, per rovinare la festa di coloro che pacificamente intendono convivere. Il Liber Oz ha proposto un'efficace soluzione, avremo il coraggio di eseguirla? 191 Non esistono, nel vero Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley, gradi conferiti "per comunicazione" ossia senza l'apposito Rituale. 192 Questi "semi" non sono solo i Segreti dei Gradi conferiti tramite simbolismi e "suggestioni" drammatiche in particolari stati d'animo dell'Iniziando, ma anche la trasmissione dei "poteri" di Nascita, Vita, Morte, Resurrezione, Annichilimento; del "Potere Sacerdotale" (sebbene sia improprio, nel caso di una Sorella usare questo termine), dell'apertura e del dissiggillamento dei vari Chakram in un ordine e con modalità analoghe a quelle delle scuole tantriche buddiste ma adattate alla società e all'uomo moderno occidentale, dell'instaurazione di vari e differenti Nadim (ossia dei canali per lo scorrimento del Prana e per l'ascensione di Kundalini); ed infine, sommamente importante, dell'irradiazione dei Chakram con la "Corrente 93", la corrente magica dell'attuale Eone, che permette all'Iniziando (col cambiamento della chimica del suo corpo) di porsi al "centro" del Sistema e tirare fuori la Divinità che È in ogni Uomo ed in ogni Donna. 193 L'intervallo tra i Gradi dell'Ordine Esterno (Mysteria Mystica Maxima, vedi "Appendice B") È solitamente e mediamente di un anno; nell'O.T.O. vero e proprio invece, le cose cambiano, proporzionalmente con l'aumentare della complessità di ogni Grado. 194 I "frutti", che solitamente si manifestano d'un tratto, sono le diverse capacità "magiche" dell'Iniziato; ma anche certe "idee" che sembrano affacciarsi spontaneamente durante la meditazione, e tutta quella serie di "intuizioni" che permettono all'Adepto di riconoscersi come tale. 195 Nonostante non vi sia un programma di studi obbligatorio, vi sono determinate "Ingiunzioni", "Obblighi" e "Giuramenti" (preghiamo il Lettore di notare le virgolette e di considerare il significato dei vocaboli precedenti conseguentemente), oltre ad un corso consigliato, ai vari Lavori di Loggia e ai Rituali che vengono insegnati. 196 O quantomeno di ciò che sia crede sia (parte o il tutto) della propria Volontà Vera. L'Autore però consiglia solitamente un sistema molto semplice per scoprire se una data azione sia veramente parte della propria Volontà: dopo aver valutato le solite premesse relative ai "limiti buoni" del non invadere o ledere i diritti altrui, il semplice pensiero o l'immaginazione che ci accada un qualcosa dovrebbe essere seguito da una profonda sensazione di soddisfazione e di tranquillità. Diversamente, quando preoccupazioni, frustrazioni, dubbi, timori, o peggio, sorgono alla mente accompagnando la meditazione o la semplice "fantasticheria" di un fatto, si può ben comprendere che qualcosa non sta andando come dovrebbe. 197 Ogni Grado O.T.O. ed M.'.M.'.M.'., ha ovviamente Parole, Segni, Prese, ecc. come nella più ortodossa tradizione massonica. Tali attributi però, che nella Libera Muratoria vengono detti essere il retaggio dei segnali con cui i Muratori che stavano costruendo il Tempio sotto la direzione di Hiram-Abi, si riconoscevano nelle loro funzioni ("gradi") e quindi ricevevano il dovuto salario, nell'O.T.O. sono dei veri e propri Mudram ("gesti", "azioni") per aprire e chiudere il Chakra corrispondente, irradiare il Prana o riceverlo, eccetera; mentre le Parole sono i Mantram corrispondenti. Il tutto ovviamente

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occidentalizzato ed adattato a chi vive nel caos di una metropoli del XX Secolo con la mentalità di un Uomo/Donna-Stella proiettato nel Futuro. 198 CCXX II:50 199 Ormai da parecchie decine di pagine il Lettore si sarà accorto che l'Autore considera l'O.T.O., quale esperienza di vita e iniziatica, come la "migliore cosa al mondo", straordinaria ed insostituibile. Per farci meglio comprendere e scusare tanto veemente entusiasmo desidereremmo portare un paio di argomentazioni a nostro favore: così come È inutile chiedere al pescivendolo del mercato se il pesce sulla sua bancarella È davvero fresco e buono, altrettanto si consideri di qualcuno che ha dedicato gran parte della sua vita, delle sue energie e del suo entusiasmo a far rinascere l'Ordine in Italia; inoltre, almeno nella nostra esperienza, dopo un paio d'anni di militanza (con rarissime quanto ovvie eccezioni), anche il più equilibrato e compassato degli individui diviene una sorta di "maniaco" massone, fanatico dell'O.T.O. e del Thelema che comincia a vedere la vita solo attraverso queste tre magiche lettere. E, credeteci (o consultate un nostro Fratello o una nostra Sorella), È una esperienza esaltante e soddisfacente oltre che divertente ed interessante. Poi c’è l'utilità pratica di ciò che si apprende: Pace, Tolleranza e Verità, insieme a qualche "trucco" per realizzare se stessi. 200 Si veda il Capitolo Terzo del presente volume. 201 Che però, a differenza degli stadi precedenti ha differenti, graduali, "stati" definiti con parole indù e/o tibetane praticamente impronunciabili accoppiate al termine "samadhi" che Crowley traduceva con "Unione con Dio". Si passa da brevi "lampi", però tanto intensi da sconvolgere del tutto un soggetto impreparato, fino allo stato praticamente permanente di taluni Santi Monaci tibetani che passano tutta la loro vita in una cella del monastero apparentemente assorti/assenti e che, alla fine, dopo qualche giorno che la scodella di riso posta dal "chela" sull'apertura dell'uscio rimane intoccata, vengono direttamente murati nella suddetta cella. Si invita il Lettore attento a diffidare di certi sant'uomini occidentali che descrivono il loro "pisolino" quotidiano col termine di "meditazione" o, peggio, di "samadhi" temporaneo. 202 Bisognerebbe stabilire a priori il significato di questo termine, al fine di meglio comprendere l'intero concetto; ma, trattandosi di Samadhi, riteniamo superfluo ricorrere al vocabolario o a ulteriori spiegazioni: come i Segreti, anche certi stati mistici sono INCOMUNICABILI. 203 Differentemente dalla nota precedente, il termine "Attenzione" che È stato usato più volte nel corso del presente volume, È sufficientemente semplice da chiarire: si tratta di una parte del Karma Yoga (disciplina del comportamento) riguardante soprattutto la piena e totale coscienza di sé e degli altri, dell'Universo e dei suoi meccanismi, compreso il perché ed il percome degli equilibri ed i disequilibri che determinate azioni umane o eventi (e pensieri/stati d'animo/sensazioni/intenzioni/ecc.) provocano nell'ambito del micro e del macrocosmo. E' in definitiva, come ripetiamo da anni nei Lavori di Loggia, una delle chiavi primarie del successo e del funzionamento efficace della "macchina magica" creata dall'Iniziazione. 204 Della crescita e dello sviluppo dell'Aura si È già parlato ampiamente (inoltre importanti riflessioni ulteriori possono essere rinvenute nel già citato "Libro della Bianca Campana di Luce", il manuale teorico/pratico del Piano Astrale del presente Autore). Resta però da far comprendere come tale ispessimento, che solitamente È visibile non solo da coloro che sanno come "guardare", ma anche dagli animali e dai profani, anche se in modo differente,

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ha come dirette conseguenze un maggior benessere ed equilibrio psicofisico, una resistenza maggiore o addirittura totale agli attacchi (volontari o casuali) di agenti astrali e psichici, ed una sorta di "sistema di allarme" automatico contro gli incidenti e le contrarietà della vita ordinaria. 205 Per tutta una serie di motivi davvero molto importanti, sebbene troppo estesi per poter essere anche accennati in questo contesto, il vero Thelemita, anche quando fa l'amore con puri intenti ludici, fisiologici o di semplice piacere, indirizza la propria Volontà di sesso a Nuit, intenzionato ad affermare in ogni occasione che l'unione anche non cerimoniale della Rosa e della Croce È comunque un atto sacro, degno del più profondo rispetto e che mai dovrebbe venire profanato. La letteratura su questo argomento È vastissima: quasi ogni opera di Crowley ne parla, ma soprattutto, importanti cenni si rinvengono in "Magick", "Liber Aleph", Magick Without Tears", "Book of Lies", "Holy Books of Thelema", nei vari numeri di "The Equinox" e nelle differenti pubblicazioni delle Logge locali e nazionali dell'O.T.O. in America, Europa ed Australia, a firma dell'O.H.O., del Gran Tesoriere Generale Willam E. Heidrick, della "nonna" dell'Ordine Soror Meral (che ha passato i sessant'anni di militanza attiva, e che RHK ce la conservi ancora a lungo), e di molti altri Fratelli e Sorelle di chiara fama. 206 L'Autore, con questa definizione non intende affatto essere blasfemo: il suo rispetto, come tutti noi di Thelema d'altronde, per l'altrui religione, È massimo. Cfr. Liber Librae. 207 Anche il lettore più scettico, ed il Cristiano fondamentalista che si trovi a leggere queste righe al fine, ad esempio, di constatare "l'attuale stato di depravazione raggiunta dalla mente dell'Autore", È pregato, nel rispetto della Tolleranza e della Libertà di Espressione (cfr. ancora una volta, il Liber LXXVII, "Oz"), di non sottovalutare queste parole. L'Autore e la maggior parte dei suoi stretti collaboratori, non solamente hanno sentito numerose storie riguardanti tali fatti, ma hanno personalmente assistito alla rovina più inarrestabile di molti/molte che, in un iniziale ed imperfetto stadio iniziatico, mal comprendendo o sottovalutando certuni ammonimenti e Giuramenti contratti con se stessi prima di tutto, hanno svilito in modo irreparabile ciò che avrebbe potuto essere la Daga più affilata ed aguzza, o la Coppa argentea più lucente e capiente nelle loro mani. La Torre, quale Arcano Maggiore, in uno dei suoi tanti significati, il più tremendo, ben esprime il concetto. 208 Vedi l'intero primo capitolo del Liber CCXX (Liber AL vel Legis), nelle "parole di Nuit". Cfr. inoltre il Liber CLVI, ed il Liber Tzaddi. Quale commento, oltre alla quarta parte della nuovissima edizione americana di "Magick" (Book Four, Weiser) annotato dall'O.H.O. dell'O.T.O., anche parti del "Liber Aleph" e di "Magick Without Tears", oltre che a "The Law is For All" (Falcon Press) comprendente il vecchio ed il nuovo commentario al Liber Legis. Recentemente poi, sempre per i tipi della Weiser, È uscito il numero 2 del quarto volume di "The Equinox" con commenti, esegesi, nuovi frammenti inediti e molto altro materiale sui Libri Sacri di Thelema. 209 Crowley, per aver scritto in una nota su "Magick", circa i Sacrifici, che i migliori sono quelli dei "bambini appena nati", e che per un certo periodo egli aveva compiuto tale sacrificio centinaia di volte, intendendo riferirsi (cfr. la nota aggiuntiva di Grant e Symonds all'edizione italiana dell'Astrolabio) ai "pensieri" che si affacciano alla mente, e vengono soppressi prima del loro sviluppo, si È attirato (ed ha attirato su noi tutti dell'O.T.O.) sproporzionate accuse di cannibalismo e pedofilia. Cosa potrebbe essere tirato fuori dalle

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macabre usanze sepolcrali e circa le reliquie (mummificate o meno) dei Cristiani? Feticismo perverso? Necrofilia e negromanzia? e quant'altro? 210 Per l'importantissima trattazione di questo processo, si vedano i vari ed ampli riferimenti di Crowley ed altri in "Magick", in "Liber Aleph", e nell'ambito della formazione, progresso e corruzione dell'energia, tanto a livello micro quanto a livello macrocosmico, si veda l'insuperato, chiarissimo e stupefacente "Book of Thoth", che venne tradotto dall'Autore e dalla Sorella Fiorella Di Rico Albertoni III, congiuntamente col mazzo di Tarocchi e col libretto esplicativo nel lontano 1989 e.v. per la Urania Verlags/Mueller. Purtroppo la casa svizzera non ha ben sfruttato l'ottima traduzione e sono comparsi numerose edizioni pirata, pregevoli solo per il fatto di collezionare un numero incredibile di refusi e macroscopici errori di traduzione, così come accadde per i "romanzi" di Crowley, "Moonchild" (Figlia della Luna) e "Diary of a Drug-Fiend", insieme con la deturpata edizione illegale di "Astrology", l'unico testo di astrologia tanto sintetico quanto chiaro. Crowley infatti, a differenza del presente Autore, oltre a possedere un humour fantastico, aveva il dono della semplicità: in tutti i numeri di "The Equinox", l'Enciclopedia Britannica dell'Occultista a qualsiasi livello, le istruzioni dell'A.'.A.'. e dell'O.T.O., sono esposte nel modo più sintetico e chiaro possibile, facilitando enormemente il compito dello Studente dei Misteri, pur riguardando argomenti che tutti gli altri Autori (anche espertissimi e famosissimi scrittori di tutto rispetto), avrebbero trattato in centinaia di pagine e più. Questo genio del XX Secolo, Aleister Crowley, al di là della sua vita privata e di certi suoi eccessi "pubblicitari" (molto simili agli "scoop" dei giornali popolari di oggi), ha saputo creare dall'età di 23 anni una bibliografia tanto vasta quanto unica, più gli articoli, i diari e le lettere (la maggior parte delle quali contengono perle di rara saggezza) da far impallidire gente come Steven King (senza nulla togliere al prolifico Re di Bangor). Oltre a ciò a costruito il sistema iniziatico di cui stiamo parlando, rendendo possibile tutto questo (non intendiamo il libro, ovviamente). Spesso ci piace immaginarlo piombato dagli anni '20 in mezzo al concerto di Woodstock, a divertirsi come un pazzo e a considerare che, "sebbene questi ragazzi abbiano un poco esagerate le mie idee, tuttavia si amano e si rispettano e io ho realizzato il mio sogno". Nonostante la sua statura di Alpinista, Pittore, Poeta, Occultista, Romanziere, Giornalista, Filosofo e Sociologo, gli Inglesi hanno tardato ben cinquant'anni e più a riconoscerlo e a tributargli gli onori che merita. Le sue Opere però esistono e chiunque, come molte delle più fulgide menti internazionali, può prenderne visione e giudicare da sé, senza seguire qualche critico invidioso o fuorviato dalle leggende create sulla sua figura. Cfr. "Il Mago" di Maugham e la raccolta di titoli ed articoli di giornali dell'epoca di Israel Regardie, per comprendere il motivo di tanto astio. 211 Una supposta incarnazione precedente di Crowley. Ankh-f-n-Khonsu, che significa letteralmente "La mia vita È nel Pianeta" e cioè "Figlio della Luna", era un sacerdote della XXVI dinastia egizia che ripristinò il culto di Ra-Hoor-Khuit. Alla sua morte, forse perché povero, quale pietra tombale, fu apposta una "Stele" lignea con cinque linee geroglifiche davanti ed undici linee dietro, narranti la sua storia e con un incantesimo, secondo il quale, "sarebbe tornato a compiere il suo piacere tra le legioni dei vivi". Tale Stele lignea, nel vecchio museo del Cairo, portava il numero di Catalogo 666, ed È stata al centro di numerosi eventi che dimostrarono allo scettico Crowley che "qualcosa stava accadendo". Per tutte le informazioni correlate e l'intera storia, davvero "strana" ma vera, si vedano "The Equinox" Vol. III, no. 3, il c.d. "Equinozio degli Dei" e la già citata nuova edizione del "Book Four" curata dal Frater Superior dell'O.T.O. Ogni Iniziato al nostro Ordine, per vari

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motivi, prima o poi (a parere dell'Autore il giusto momento dovrebbe essere tra il II ed III), non resiste alla tentazione di costruirsene una copia personale. E fa bene, noi consideriamo quell'oggetto, santificato dal duro lavoro di costruzione e consacrato debitamente, uno dei più potenti talismani incarnanti la "Corrente 93" e rappresentanti (graficamente) l'intero processo iniziatico da Apprendista a Maestro. 212 La Forza Centripeta. Non dimentichiamoci che il Membro dell'O.T.O., dopo essere stato "Attratto al Sistema Solare", continua il suo graduale cammino sino al "Sole Centrale che pulsa nel cuore dell'O.T.O.", ed il Sole, nostro Padre, ha come vicereggente sulla terra, il Fallo. Questi concetti sono di Aleister Crowley e i virgolettati sono traduzioni letterali tratta da sue Opere, appositamente per il beneficio di "Coloro che Vedono". 213 I nostri indirizzi, comprese le "pagine" Internazionali, nazionali e locali, sono su INTERNET. Diamo qui di seguito però l'indirizzo ordinario dell'O.T.O. Internazionale: "OTOHQ.P.O. BOX 684098, Austin TX. 78768-4098 U.S. of A." e quello relativo ad informazioni sui "copyrights" e sui Libri Originali citati: "O.T.O., Box 430, Fairfax Ca. 94978, U.S. of A."Da Internet, comunque, È possibile con enorme rapidità e pochissima spesa, contattare direttamente gli o l'interessato Ufficiale ed ottenere nel giro di qualche ora la relativa risposta. I grafomani pazientino, sappiano che l'O.T.O. È una associazione senza scopo di lucro che si regge sul volontariato e dunque sulla pazienza dei Fratelli/sorelle che gentilmente dedicano il proprio tempo libero, il loro computer ed i loro francobolli alle migliaia di richieste settimanali interne ed esterne. 214 Non lo si confonda, per carità, col "Matto" dei Tarocchi, lo "Sciocco" spesso citato nel CCXX. 215 Intendiamo la tipica figura (quante storie potremmo raccontarvi ... da quello con i "canini di undici centimetri a quello che si era laureato al corso di scenografia all'Accademia di Belle Arti col voto di 110 et laude ...) di colui che, con intenti presumibilmente truffaldini si sveglia una mattina e dice: "Sono il capo dell'O.T.O./la reincarnazione di Crowley/fonderò un ordine Thelemico/ecc. senza vere alcuna autorizzazione valida o vera. Onore, Diritti, Copyrights, Onestà? Cosa sono queste parolacce?" 216 Recentemente ci contattò, dopo aver letto un articolo, una signora che desiderava ardentemente la vera Iniziazione ma, a suo dire, nella sua ricerca aveva incontrato una setta satanica che durante la cerimonia di ammissione, non avendo lei voluto partecipare all'orgia finale, aveva ricevuto un centinaio di frustate ed una multa milionaria. Davanti alle nostre rassicurazioni sul fatto che l'O.T.O. non era una setta satanica, tali procedure non erano contemplate e che ciò che aveva letto sulla stampa erano fesserie senza riscontro, ella sembrò sollevata e ci comunicò la sua speranza: trovare infine una vera Fraternità Occulta che non le vuotasse le tasche ma le riempisse l'anima. Le assicurammo che avrebbe potuto partecipare a varie riunioni, senza impegno, e farsi un'idea del lavoro che svolgevamo; le dicemmo inoltre che, qualora fosse stata Iniziata, in qualsiasi momento lo desiderasse, poteva rescindere la sua associazione senza alcuna conseguenza, con una semplice lettera raccomandata. Tale signora venne da noi informata dei primi appuntamenti settimanali, ma rifiutò trovando quelle che apparivano scuse. Non l'abbiamo più cercata e lei non ha più cercato noi. Ci dissero poi, persone a lei vicine che, la non aderenza dei fatti dell'O.T.O. alle leggende di sesso, droga e satanismo perpetuate dalla stampa l'avevano disillusa, poiché dietro la facciata della "brava signora", era proprio quello ciò che andava cercando, magari a miglior prezzo.

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217 Ci riferiamo all'Istruzione Ufficiale denominata "Liber Resh vel Helios" (in Magick ed altrove), che al Minervale viene presentata come una quadruplice preghiera quotidiana, ma, col passare dei tempo, dei Gradi O.T.O. e coll'espandersi della coscienza, congiuntamente con l'Uso del Diario Magico, diviene un potentissimo Rituale "compresso" per centinaia di scopi, tra cui quello di continuare a "caricare" l'organismo magico dell'Iniziato della "Corrente 93", così da poterne disporre a volontà e alla bisogna. 218 Nella branca italiana dell'Ordine, rendendosi conto gli Iniziati a tale Grado quanto fosse altisonante il titolo rispetto al livello reale che essi stessi si rendevano conto di avere raggiunto, È stato coniato il termine sostitutivo, almeno per i primi anni, di "Perfetto Idiota". L'Autore assicura che ciò non È espressione di goliardia. 219 Si rimanda al Capitolo Quarto per ciò che attiene ai limiti (e condizionamenti) buoni e cattivi, ricordando che, in un'altra Istruzione Ufficiale, il Liber Jugorum (vedasi sempre Magick, The Equinox I, e altrove), Crowley commenta, a proposito di certi auto-condizionamenti consapevoli: "Legati e sarai Libero per sempre!" Una simile ed analoga dottrina viene presentata al Candidato in uno dei primissimi Rituali Iniziatici dell'M.'.M.'.M.'.. 220 Rispondendo ad una domanda in una specie di intervista di una delle scrittrici italiane dell'occulto, nonché ospite televisiva, che oggi "va per la maggiore", l'Autore, dopo le insistenze di costei nel definire l'O.T.O. "una setta di magia sessuale", ha invece optato per una definizione più calzante: "in effetti, l'O.T.O. È solo una scuola di pensiero, una scuola che insegna una filosofia di vita non violenta e tollerante al massimo al fine di migliorare con tecniche eterogenee, in Bellezza, Verità, Pace e Intelligenza, la qualità di vita dei membri e di coloro che vivono attorno a questi." 221 Attenzione: per l'O.T.O., "Nulla" non significa "niente"! 222 Daath, la "Falsa Conoscenza", perché fenomenica e non noumenica, posta al di sotto dell'Abisso. Cfr. Liber CLXV, Liber Viarum Viae, Liber Os Abysmi, ecc. (The Equinox, vol. I e "Gems from The Equinox". Falcon Press, 1974 e.v.) oltre che il già citato "Metafisica del Silenzio" e praticamente i 2/3 degli scritti di Crowley sullo Yoga. 223 E' difficile che, qualora un Fratello Nero o chi si stia incamminando su quella Via legga queste righe si possa riconoscere, perché ulteriore loro caratteristica È la "mutilazione della coscienza". Ma se mai ciò potesse accadere, lo inviterei a meditare sul significato dell'Arcano Maggiore chiamato "La Torre", e a rileggersi (tentando di capire davvero) la sua splendida raccolta di volumi, comprati, sfogliati, catalogati ma mai, davvero, "letti". 224 Dopo questa, necessaria, "tirata", l'Autore non vorrebbe però mettere in allarme dei buoni e bravi Fratelli o Sorelle e desidera fare una precisazione: egli stesso, che secondo i canoni comuni non può essere definito certo "uno stinco di santo", ha spesso peccato di presunzione e di vanità, lasciandosi incantare dalle sirene della potenza di certe pratiche. Eppure, nonostante gli errori commessi, ogni volta che, al tavolo si accingeva a scrivere il proprio Diario Magico, non mentiva a se stesso e non si illudeva sul suo valore o sulle sue capacità, era ed È sempre e comunque consapevole dei suoi amplissimi limiti e della sua ignoranza. Inoltre, tutti i momenti di vanagloria e di vanità, sono stati sempre controbilanciati, al cospetto dei suoi Superiori come dei suoi subordinati, da altrettanti momenti di limpidezza e consapevolezza, fino alla più seria e sincera autocritica. L'Animo Puro, questo È ciò che, in definitiva, distingue il Fratello/Sorella che sbaglia, dal putrescente straccio nero, perennemente arroccato sulla Torre (finché dura) del "io pure", "anch'io", "lo so", "lo conosco", ecc. "Lo Spirito del Deserto" di Aleister Crowley, fornisce,

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tra l'altro, in pochissime ma intense pagine, una trattazione del tema molto più esauriente di questa. C'È poi un lungo discorso, troppo lungo anche per le lunghe note di questo libro, che dovrebbe essere dedicato alla paranoia che, in taluni, si amplifica a dismisura dopo la ricezione dei primi raggi di Luce. Costoro, anziché trarre beneficio dall'Iniziazione, aumentata la propria sensibilità e cominciando quindi a sentire e vedere la "realtà" in modo più ampio, si lasciano andare alla propria evidente predisposizione paranoide, spesso fino all'autodistruzione. Nel frattempo purtroppo, compiono spesso danni incalcolabili nei confronti di Iniziati più giovani ed inesperti che di loro si fidano e con loro si confidano. 225 Anche quest'ultimo capitolo, come il sesto, apparentemente digressivo dal tema centrale del volume, cela, per chi ha orecchie per intendere, tra le righe e non, interessanti nozioni (a parere dell'Autore e di coloro che hanno preliminarmente letto il dattiloscritto) per comprendere davvero l'Arte Regia dell'O.T.O., com’è e come potrebbe essere tra breve. 226 Sperando che questo risultato finale sia "qualcosa di interessante" per la già esigua schiera di appassionati dell'Occulto e, tra loro, per quelli attratti dalle nostre "tre magiche lettere" dai mille significati. 227 Tenga presente, il gentile e coraggioso Lettore, che noi non siamo "il Capo Visibile dell'O.T.O." internazionale (l'O.H.O. o Frater Superior Hymenaeus Beta XI), ma solo uno dei tanti, modesti, rappresentanti nazionali di tale Suprema Figura. Anche noi quindi, come i nostri subalterni, dobbiamo rispondere delle nostre azioni, non solo karmicamente, ma anche disciplinarmente, tanto al Gran Tribunale, quanto al temibile (in caso di violazioni dei Segreti, altrimenti si tratta, lo possiamo giurare, di persona affabile e squisitamente gentile, oltre che colta, raffinata, giusta e tutte le altre "leccate" possibili) "Capo dei Capi", legittimo successore di Aleister Crowley all'ambito (si pensi a quanti dal 1947 e.v. ad oggi hanno letteralmente e materialmente fatto carte false per essere al suo posto) ed esaltatissimo Ufficio di Frater Superior, il quale ha voluto leggere il dattiloscritto prima della pubblicazione! 228 Almeno nel caso della maggior parte dei Membri italiani e di molti membri internazionali È proprio così. 229 A proposito del materiale non ufficiale qui presentato, desideriamo partecipare il Lettore del fatto che, pur essendo stato sviluppato da e nell'Ordine italiano, È stato provato con successo ed entusiasmo anche da piccoli gruppi di Fratelli e Sorelle dell'Ordine tedesco, americano, ex-yugoslavo ed australiano. Costoro, giungendo a Roma, o in occasione dei viaggi degli Ufficiali della Loggia di Khem, hanno partecipato ai nostri Lavori, appreso le tecniche e le teorie che andavamo via via sviluppando partendo dalla comune base, e conseguentemente esportato ciò che a loro singolo e personale giudizio reputavano più interessante. Singolare, in questo contesto È l'aneddoto relativo ad una delle prime relazioni non ufficiali dei lavori dell'allora Oasi di Khem nel 1990 e.v.: il dattiloscritto relativo al diario ed alle istruzioni di quei lavori, chiamato "The Rome Workings" e preparato in inglese proprio con l'intenzione di sottoporlo al giudizio della Commissione dell'Ordine Internazionale, fu preliminarmente dato in visione ad una coppia (poiché operazione di coppia si trattava) di Fratelli australiani in visita a Roma. Dopo un paio di anni, in occasione di un viaggio del Maestro Venerabile di Khem in Germania, il suo omologo tedesco gli chiese appassionatamente, mostrandogli le fotocopie del dattiloscritto, se ci fosse altro materiale del genere disponibile, e i due passarono la serata a discutere dei particolari dei "Rome Workings", pur senza chiarire come e quando tali copie fossero giunte dall'Australia alla Germania e se fossero state fatte e distribuite (come poi successivamente fu appurato in

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termini positivi) altre copie e per quale altra nazione o gruppo locale. Dunque l'O.T.O. italiano, anche grazie a questa sorta di posta interna (ed internazionale) all'Ordine, si guadagnò la fama di ristretta (in termini numerici) ma avanzata e rispettabile (in termini di ricerca) branca nazionale dell'intera organizzazione. 230 L'unico modo perciò di saperne qualcosa È quello di essere un Undicesimo Grado: sfortunatamente l'Autore NON È un Undicesimo Grado. Comunque sia, proprio per i motivi contenuti nel brano succitato, e per tutto ciò che È stato detto nel corso del presente volume, quando sentite dire, o leggete che, l'Ottavo Grado ha a che fare con le tecniche autosessuali; il Nono Grado ha a che fare con le tecniche eterosessuali; e l'Undicesimo ha a che fare con le tecniche omosessuali, non credeteci e riferitevi a qualcuno (o qualcosa) di più serio che parli, ad esempio, delle polarità del micro e del macrocosmo e della loro differente manipolazione e combinazione! 231 Citato, nella sua forma originale, da scrittori del calibro di Arthur Avalon, Julius Evola e Agehananda Bharati, tra gli altri. 232 Sebbene, a differenza di noi occidentali non sia richiesta una conoscenza specifica: dovrebbe essere necessario conoscere bene solo l'altro sesso, e non il proprio compagno o compagna di rito. 233 Vi È poi l'uso, per seguire la Tradizione, delle 5 "M": un rito preliminare che ha per scopo la volontaria intossicazione, da alcool o droghe e altro, in una rigida forma cerimoniale. 234 Però almeno due nostri Iniziati, un Fratello e una Sorella romani, hanno prodotto una relazione su tale rituale, ed affermano di essere riusciti ad eseguirlo con mirabili effetti, non solo sotto il profilo del superamento del dualismo di coppia, e importanti e permanenti acquisizioni mistiche. 235 Non È mai stato sperimentato in questo senso, almeno per ciò che l'Autore sa o ha sentito dire; però potrebbe essere un'idea da prendere in considerazione, viste le differenze tra il sistema orientale e quello occidentale, ed i conseguenti requisiti. 236 Se finora il Lettore non ha compreso che cosa possa essere questa "inversione delle polarità", non si preoccupi: oltre ad essere un segreto, di cui molti hanno capito poco o niente, potrebbe provare con due calamite; nel caso scoprisse "qualcosa" tra le due calamite, "qualcosa" che non si vede eppure c’è e le respinge invece di attrarle, sappia che si trova del tutto fuori strada. 237 Il Lettore che stia ora ragionando sulle energie e sulle polarità, figurandosi le "forze" in gioco, tenga presente che gli induisti assegnano alla femmina ed al maschio le polarità opposte di quelle assegnate dai loro colleghi buddisti. Generalmente, e tradizionalmente (visto il passato buddista di Crowley), l'O.T.O. segue, anche nelle colonne del Tempio, le polarità del Tantra Buddista. Cfr. CCXX I:15-16 238 CCXX I:30, 33, 34, 37, 38, 46, 49, 50 e 51: il tutto a proposito dei rituali e della loro "compressione". 239 Tutti i termini con desinenza in "-ismo" (ed analoghi), tanto di moda nel XX secolo, furono aspramente criticati dal Maestro Therion nell'Introduzione all'edizione del 1938 e.v. del Liber AL vel Legis (per il facsimile, Weiser, 1984 e.v e Thelema Publications, 1973 e.v.). L'Autore desidera esprimere il suo completo assenso alle idee espresse in quella introduzione, profetica e descrivente in modo tanto preciso non solo i fatti a venire, ma anche le mutazioni di costume e caratteriali degli ultimi tre decenni. I termini succitati sono

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stati qui usati nel senso migliore dell'accezione e riferendosi al giusto equilibrio tra ideali e fanatismi vari.