ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

50
ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE SEMINARIO REGIONALE

Transcript of ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Page 1: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO

1

MARZO - MAGGIO 2010

SEMINARIO REGIONALESEMINARIO REGIONALE

Page 2: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Liceo Scientifico S. CannizzaroPalermo

La valutazione degli apprendimenti linguistici

Palermo 13 Aprile 2010

A cura di Alba Di Caro

Page 3: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Che cosa ti evoca la parola valutazione?

Page 4: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

VALUTAZIONE

PESANTE

NOIOSA

POCO ATTENDIBILE

CARENTE

ARTIFICIALE

traumatica

Page 5: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.
Page 6: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Principali problemi

• Difficoltà nel restituire in termini di competenze e voti le performances degli alunni

• Interesse degli alunni per il voto

• Valutazione non percepita come equa

Page 7: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Valutazione e apprendimento delle lingue fino agli anni ‘60

Padronanza linguistica =

possesso di conoscenzegrammaticali e lessicali

Valutazione: prove di grammatica ed esercizi di lessico e traduzione, verifica del possesso delle regole

Page 8: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Anni ‘70Padronanza linguistica = acquisizione di competenze linguistico comunicative

Sviluppo della lingua attraverso stadi intermedi (Interlingua), errori come spie del processo di apprendimento in corso

Page 9: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Dagli anni ‘90 Valutazione autentica ,

valutazione delle prestazioni in situazioni reali ( prove comunicative)

Modello di competenza linguistico comunicativa tradotto nel Quadro Comune europeo di Riferimento per le lingue (QCR)

Prove internazionali (OCSE PISA)

Page 10: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Finalità del percorso

• Riflettere sui significati,gli scopi, le strategie della valutazione

• Fornire indicazioni per costruire prove valide

• Suggerire attività, strategie, strumenti per valutare gli apprendimenti linguistici alla luce dei modelli teorici di riferimento.

Page 11: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Per chi e perché valutare a scuola?

Si valuta per

Lo studente…………..

Il docente ……………

La famiglia………………

La società……………….

Page 12: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Per un’analisi condivisa delle motivazioni e degli scopi

• Diagnosticare la situazione di partenza della classe e di ogni singolo alunno

• Definire gli obiettivi del proprio percorso di insegnamento-apprendimento

• Controllare se e in che misura sono stati raggiunti gli obiettivi programmati

• Avere indicatori di efficacia dell’insegnamento

Page 13: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Perché valutare a scuola ?

• Avere informazioni sulla qualità dell’insegnamento, dei metodi, dei materiali utilizzati, del tempo dedicato

• Riprogrammare gli obiettivi• Avviare eventuali attività di rinforzo o

recupero• Attribuire giudizi o voti alle performance degli

studenti• Certificare le competenze

Page 14: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Caratteristiche della valutazione tradizionale

• Scopo di natura burocratica e di controllo disciplinare

• Assegna molta più importanza al voto che all’apprendimento

• Interviene al termine del processo di apprendimento e lo conclude

Page 15: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Questioni critiche

• La valutazione non sollecita la partecipazione e il coinvolgimento dello studente

• Tende ad essere percepita dallo studente come un ostacolo e non come un’opportunità per migliorare il proprio apprendimento

• Tende a produrre un effetto deprimente sulla stima di sé dello studente

• Gratifica i più dotati e penalizza i meno dotati

Page 16: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

…..ripensare ai significati e alle

strategie di valutazione

Page 17: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

UNA STRATEGIA VINCENTE

( a cui “educarsi” ed “educare” gli alunni)

LA VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO•Inghilterra 1999: Gruppo per la riforma della valutazione : ASSESMENT FOR

LEARNING: BEYOND THE BLACK BOX

( Valutazione per l’apprendimento: oltre la scatola nera) •Black e William, Inside the black box

( Dentro la scatola nera), 1998

Page 18: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

La valutazione per l’apprendimentoTratti fondamentali

• Non segue l’apprendimento ma ne è componente quotidiana

• E’ collegata in maniera inscindibile con l’autovalutazione da parte degli studenti

• È sostenuta dalla convinzione che ciascuno studente può migliorare

Page 19: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Una valutazione per….• Fornire agli studenti un feedback dei progressi• Valorizzare la persona• Offrire allo studente un’opportunità per

migliorare il proprio apprendimento e, quindi, promuovere l’apprendimento

• Orientare gli alunni

Page 20: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

La ricerca dimostra che l’apprendimento migliora se

l’alunno:• Riceve un feedback,sulla qualità del proprio

lavoro, in modo regolare ( no alla fine)• è attivamente coinvolto nel proprio apprendimento

in un clima di fiducia e di supporto• È indotto a correggere gli errori, a riflettere, a

chiedere aiuto

:

Page 21: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Lo studente è attivamente coinvolto se l’insegnante

• esplicita in termini di obiettivi le ragioni della lezione o dell’attività da eseguire

• aiuta gli studenti a comprendere che cosa hanno fatto bene e che cosa hanno bisogno di sviluppare

• Promuove strategie autovalutative

Page 22: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

I maggiori ostacolialla diffusione di questa pratica

• Valutare significa ancora nella grandissima maggioranza dei casi assegnare voti o giudizi che hanno come primo scopo la compilazione delle pagelle.

• La funzione selettiva è prioritaria

Page 23: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

INTERLINGUA E ANALISI DEGLI ERRORI

Page 24: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

“…… il professore dovrebbe aiutare lo studente a correggere i suoi errori

“A me dà fastidio quando l’insegnante mi interrompe mentre parlo,perché perdo il filo del discorso e mi concentro sugli errori fatti invece che sulle cose che devo ancora dire..”

Page 25: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

L’errore

Il problema degli errori è indissolubile da quello dell’apprendimento della lingua

( G. Pallotti)

Page 26: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

L’errore

CONCETTO PURAMENTE NEGATIVO

( FALLIMENTO – DIFETTO- MANCANZA)

Rispetto ad un modello di lingua

“non sa ancora fare”

“ non ha ancora imparato”

Page 27: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

E se invece provassimo a metterci dalla parte di chi apprende?

occorre mettersi dal suo punto di vista e cercare di analizzare perché vengono formulate certe ipotesi e non altre, perché alcune prima di altre, perché e quando un’ipotesi viene abbandonata o riformulata ( G. Pallotti)

Page 28: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

“INTERLINGUA”

“un sistema linguistico vero e proprio parlato da chi sta apprendendo una lingua,nel quale gli errori si trasformano in tentativi o tappe intermedie di avvicinamento al modello proposto”

Page 29: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

“INTERLINGUA”

Per capire come un alunno sta progredendo verso la lingua d’arrivo, la nozione di interlingua è più utile di quella di errore, perché è formulata in positivo e dal punto di vista di chi impara, cercando di dare conto delle sue ipotesi.

Page 30: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Se loro non bugiàno

Dimostra che l’alunno :• ha compreso un meccanismo di derivazione

lessicale ( spia-spiare, lavoro-lavorare, buco-bucare)

• Ha capito che il suffisso di terza persona plurale è -no

• Mostra di assimilare l’accento della terza persona plurale a quello delle prime due

(nella sua interlingua: noi bugiàmo, voi bugiàte, essi bugiàno)

Page 31: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Loro andare,andàno casa

Mostra di essere in una fase in cui ha appena scoperto la coniugazione del verbo ma non ha ancora chiaro come funzioni per tutte le persone e assimila un verbo dal paradigma irregolare a quelli regolari

Page 32: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Implicazioni didattiche:valutazione

Alcuni ‘errori’, alcune costruzioni ‘errate’, segnalano che l’alunno sta formulando ipotesi interessanti sulla lingua che sta apprendendo

Il semplice conteggio degli errori non permette di comprendere ‘cosa stia facendo’ l’apprendente

Page 33: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Per ogni costruzione deviante rispetto alla lingua d’arrivo

• spiegazione in positivo

• cosa succede?• cosa è stato

acquisito?

• spiegazione in negativo

• cosa manca?

cosa viola regole?

cosa non è stato acquisito?

Page 34: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Implicazioni didattiche: VALUTAZIONE /AUTOVALUTAZIONE

• Analizzare gli errori invece che limitarsi a contarli

• Utilizzare schede di correzione, autocorrezione guidata

• Feedback

Page 35: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Implicazioni didattiche: LA CORREZIONE DEGLI ERRORI

• Identificare, analizzare gli errori non significa automaticamente correggerli tutti

• Il feedback sugli errori deve essere selettivo: richiamare volta per volta l’attenzione su un solo aspetto (ortografia…..morfologia… lessico…..)

• Rendere più riflessivo, trasparente e condiviso il momento della valutazione

Page 36: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Quali errori nelle produzioni scritte ?

• grammatica• lessico• ortografia• impaginazione di un elaborato• calligrafia

Page 37: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Grammatica• Livello della struttura complessiva del testo:

– Articolazione interna del testo

• Livello della morfologia, della costruzione della frase e del periodo:

<<penso che hai torto>><<la sera che ti ho incontrato>><<la valigia che ci ho messo i libri>><<la maggior parte sono andati in vacanza>>

Page 38: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Lessico

<< Tutti ci spaventammo molto anche quando due leonesse si misero a correre ringhiandosi a vicenda *

<< Quando i miei genitori portarono a casa mia sorella io le feci tante gioie>>

<< Devi sapere prima di tutto che questo piatto viene considerato un piatto di veloce preparativo, ma non lo è!>>

Page 39: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Ortografia

• errori dovuti a mancanza di conoscenza di corrispondenze tra suoni e segni grafici

• devianze ortografiche dovute a riproduzioni della pronuncia

• errata segmentazione delle parole

Page 40: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Impaginazione

• Rispetto dei margini destro e sinistro del foglio

• rispetto del rigato orizzontale e allineamento delle lettere rispetto alla riga

• divisione grafica dei paragrafi

Page 41: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Calligrafia

• Le singole lettere devono essere facilmente riconoscibili

• Le lettere sono uniformi per dimensioni in tutto il testo

• Funzionalita’ dei legamenti tra una lettera e l’altra

Page 42: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

La valutazione come strategia per l’apprendimento

Page 43: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

CONDIZIONI PER UN’EFFICACEAUTOVALUTAZIONE

Deve • Essere introdotta con grande gradualità• Gestita in un contesto classe

cooperativo più che competitivo,in un clima di fiducia e corresponsabilità

• Rientrare in un progetto complessivo e di classe che privilegi il valore formativo dei processi di valutazione

Page 44: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

L’autovalutazione della produzione scritta

Definizione del codice degli erroriCatalogazione degli errori

Gli allievi partecipano attivamente alla definizione di questi strumenti secondo le seguenti procedure:

Page 45: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

INSEGNANTE: Sceglie alcuni testi

prodotti dagli alunni Ne mostra uno col

video proiettore Dà la parola-valuta

l’intervento, sottolinea l’errore

Viene assegnato il primo codice( es: o= errore di ortografia)

CLASSE

Chi ha individuato il primo errore alza la mano

Page 46: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

INSEGNANTEAnnota a margine

del testo il codice (o).

Definisce la norma infranta dall’errore.

OGNI ALUNNO:intitola una pagina con

(o)= errore di ortografia e annota il primo esempio

( la frase contenente l’errore).

Trascrive sul quaderno di grammatica la regola

Individua il secondo errore.

Page 47: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Il ciclo si ripete fino all’esaurimento del testo

La proiezione dei testi prosegue fino al completamento del codice, alla definizione della griglia e della scheda di autovalutazione

Page 48: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

INSEGNANTECorregge,

applicando il codice, tutti i testi non proiettati e li consegna agli autori

OGNI ALUNNOCompila la propria

scheda di autovalutazione;

Emenda gli errori marcati con le varie sigle;

Riscrive il testo

Page 49: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Quando gli alunni avranno imparato i significati dei codici, e, quindi,anche a riconoscere i vari tipi di errori, la Scheda di autovalutazione diventerà una lista di controllo che essi potranno adoperare per correggere i testi prima di ricopiarli

La classe assumerà un atteggiamento costruttivo di fronte all’errore

Page 50: ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.

Più lo studente è coinvolto nel suo apprendimento e nella sua valutazione, più diventa autonomo in entrambi, condizione necessaria nel processo di apprendimento che dura tutta la vita.