Ailog Survey Outsourcing Logistico 2014
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Milano – 18 febbraio 2014
Gli orientamenti
verso l’outsourcing logistico:
una ricerca Ailog - AchieveGlobal
Risultati della survey Milano, 18 Febbraio 2014
Milano – 18 febbraio 2014
2
Agenda
Obiettivi e metodologia
Risultati della survey
Interviste di approfondimento
Conclusioni
Milano – 18 febbraio 2014
Obiettivi della survey
METTERE A FUOCO LE RAGIONI ED PROCESSI
DECISIONALI NELLA SCELTA DELL’OUTSOURCING
INDIVIDUARE I FATTORI DI SUCCESSO E D’INSUCCESSO
DELL’OUTSOURCING LOGISTICO
1
2
Milano – 18 febbraio 2014
Metodologia
INVITO
Questionario differenziato :
● Aziende committenti con
outsourcing logistico
● Aziende che non usano outsourcing
logistico
● Operatori logistici che offrono
appalto
● Operatori logistici che non offrono
appalto
● Operatori di IV livello
● Consulenti
Raccolta di:
● Dati di contesto
● Modello operativo
● Caratteristiche e copertura dei
processi (SCOR)
● Orientamento verso l’outsourcing
logistico
● Esperienze dirette
SURVEY
Analisi delle risposte
Interviste in profondità
con un campione di
rispondenti
Sintesi dei risultati
RELAZIONE
FINALE
Tutti i soci Ailog e
altri logistici
registrati
(ca. 1.500 invii)
368 risposte (>25%)
Milano – 18 febbraio 2014
Esempio di un’azienda metalmeccanica
QUESTIONARIO PER PROCESSO
P2 - PLAN SOURCE
Attività Metriche Best Practice
Nome Descrizione Non
applicato
Non
formalizzato
Formalizzato con supporti
manuali/Office AutomationApplicativi ad hoc Pacchetti specifici ERP Note Indicatori gestionali monitorati
P2.1-Identificazione,
Priorizzazione e
Aggregazione Fabbisogni
Prodotto
Proceso d'identificazione,
priorizzazione e, considerando il tutto
con i suoi elementi costitutivi, delle
fonti di domanda per un prodotto o
servizio nella filiera
Excel. Il SW usato è
XXX per i prodotti.
Gli articoli
commercializzati sono
pianificati in termini
di contratto quadro
d'acquisto.
La pianificazione è basata sul budget,
ha un periodo di 12 mesi mobili, con
ciclo di revisione bimestrale.
L'Ufficio Pianificazione segue gli
articoli commercializzati ed i
prodotti. Le previsioni provengono da
Uff. Commerciale, gli ordini da
XXX.
- Bilanciamento dei vincoli nel ciclo di
pianificazione
- Classificazione di tutti gli articoli (Attivi,
Disponibili, Eccesso, Obsoleti) per azioni
appropriate
- Master Production Scheduling riflette la
gestione di vincoli di capacità e/o offerta
- Vendite e Operazioni concordano i limiti di
flessibilità sul breve termine
- Il piano della domanda è aggiornato
frequentemente per tenere conto di consumi
effettivi o informazioni sulle previsioni dei clienti
P2.2-Identificazione,
Valutazione e
Aggregazione Risorse
Prodotto
Proceso d'identificazione, valutazione
e, considerando il tutto con i suoi
elementi costitutivi, di tutti i materiali e
le altre risorse usate per aggiungere
nella SC di un prodotto o servizio
Excel. In anagrafica
XXX tempi e capacità
produttiva
- Vincoli di capacità e offerta identificati durante
il processo di programmazione del MPS sono
bilanciati con la domanda nel ciclo di
pianificazione
- Classificazione di tutti gli articoli (Attivi,
Disponibili, Eccesso, Obsoleti) per azioni
appropriate
- Scorte pianificate a livello di articolo in base
alla variabilità di domanda e offerta
- Efficienza scorte misurata a valore e pezzi
- Obiettivi di scorta rivisti e modificati
frequentemente
- Scorta obsoleta rivista a livello di codice
P2.3-Bilanciamento
Risorse con Fabbisogni di
Prodotto
Processo di sviuppo di una sequenza
di azioni fasate temporalmente che
impegna l'incontro fra risorse e
fabbisogni
Excel. Bilanciamento
ogni 2 mesi
- I fornitori condividono la responsabilità di
bilanciare domanda e offerta con accordi di
servizio congiunto
P2.4-Definizione dei Piani
di Acquisto
Definizione di sequenze di azioni in
periodi determinati di tempo che
rappresentino il previsto impiego di
risorse per incontrare i fabbisogni del
piano d'acquisto
Excel. Contratti
quadro.
- Ordini aperti coprono i fabbisogni di periodo
- Collegamento elettronico per fornire in tempo
reale informazioni sulla domanda e gestire le
transazioni di routine
Modalità
Output: fonti di prodotti
Output: fonti di prodotto
Output: flusso verso i piani di
acquisto
Output: Piani di acquisto
Output: fonti di prodotti
Output: fonti di prodotto
Output: flusso verso i piani di
acquisto
Output: Piani di acquisto
INDAGINE LOGISTICA INDUSTRIE
XXX
RELAZIONE FINALE PER AZIENDA
Nota introduttiva
Punti rilevanti
N. Processo Descrizione Note
1 Tutti Misure dei processi non presenti Nella discussione è stata condivisa la necessità d'introdurre misure di efficacia
ed efficienza dei processi, oggi non rilevate in modo sistematico.
2 D Modello di distribuzione molto veloce, con stock
periferici
Necessaria valutazione di costi e rischi di obsolescenza dei Prodotti Finiti.
Valutare le alternative di costi per i tempi di resa ed i tempi di ciclo ordini:
raccolta e gestione ordini, preparazione consegne, spedizione; in tal caso
valutare gli scambi perseguibili fra tempi e costi/ricavi
3 P Il processo di pianificazione è gestito in Excel Verificare se i risultati della pianificazione bimestrale sono soddisfacenti o
suscettibili di miglioramento.
4 P+M+D Livello di completezza 88-90% Analisi delle cause di mancata evasione, stima delle vendite perse, calcolo dei
costi/benefici delle azioni per portare il livello di evasione all'obiettivo ottimale
5 D Gestione ordini e clienti Valutare le attività del processo in termini di costo, tempo di esecuzione ed
efficacia, individuando eventuali aree di miglioramento e defininendo le priorità
d'intervento; è probabilmente opportuno esaminare la procedura di gestione
degli ordini, valutando se sono coperti in modo soddisfacente i casi di conflitto
fra funzioni; a tal fine può essere opportuno responsabilizzare un attore del
processo (Customer Service)
La presente relazione è estremamente sintetica poiché è mancata la rilevazione dei dati quantitativi nonché per la raccolta delle informazioni su alcuni
processi in modo parziale ed indiretto. L'incontro ha coinvolto i Sigg. A. B., C. D. e E.F..
Le esigenze prioritarie di XXX sono la rapidità di consegna (Livello di servizio a 24h) e la riduzione dello stock.
La produzione è prevalentemente a stock (85% delle vendite a catalogo) ed il resto (15%) su commessa. XXX è leader del suo comparto in Italia (nn%
vendite per x clienti con y punti di consegna) e serve circa z clienti esteri direttamente, raggiungendo il mercato grazie fff (vendite estero w%).
I fornitori sono circa n, nazionali ed esteri.
Ogni sito produttivo ha un magazzino materie e materiali. I prodotti finiti sono stoccati solo in un sito (yyy); è in corso un progetto per realizzare un nuovo
magazzino per i PF . I PF strategici sono inoltre stoccati in magazzini periferici per velocizzare l'evasione. Sono usati due tipi di pallet (80X120 e 100X120)
e 4 tipi di imballi; i colli monocodice sono marcati con etichetta EAN128, i colli misti con numero identificativo e distinta del contenuto.
Milano – 18 febbraio 2014
Agenda
Obiettivi e metodologia
Risultati della survey
‒ Committenti
‒ Operatori Logistici
Interviste di approfondimento
Conclusioni
Milano – 18 febbraio 2014
I rispondenti per ruolo e dimensione (fatturato) aziendale
47%
31%
22%
Composizione dei rispondenti
Committente
Operatore Logistico
Altro
4% 3% 6%
13% 14%
38%
22%
da 2 a 10 mln €
da 10 a 25 mln €
da 25 a 50 mln €
da 50 a 100 mln €
da 100 mln a 250
mln €
oltre 250 mln €
Non indicata
Committente
6%
21% 18%
14% 16%
12% 13%
da 2 a 10 mln €
da 10 a 25 mln €
da 25 a 50 mln €
da 50 a 100 mln €
da 100 mln a 250
mln €
oltre 250 mln €
Non indicata
Operatore Logistico
PARTECIPANTI A SURVEY
Numero inviti alla survey 1.552 100 %
Committente 172
Operatore Logistico 116
Altro 80
Totale risposte 368 24 %
Fatturato < 2 mln 2 - 10 mln 10 - 20 mln 20 - 50 mln 250 - 50 mln >250 mln
Numero 22% 42% 14% 12% 8% 2%
Milano – 18 febbraio 2014
Le qualifiche dei rispondenti: i Committenti
COMMITTENTE
Direttore Supply Chain/Logistica
42%
Responsabile processo SC
25%
Assistente/ Addetto SC
2%
Controller SC/Logistica
3%
Responsabile funzione
industriale 2%
Responsabile altra funzione
2%
Altro / ND 24%
Milano – 18 febbraio 2014
Le qualifiche dei rispondenti: gli Operatori Logistici
OPERATORE LOGISTICO
Titolare / Dir.Generale
29%
Direttore Operation 15%
Responsabile processo
7%
Altro ruolo operativo
5%
Finanza / Controllo Gestione
3%
Vendite / Marketing 25%
Altro / ND 16%
Milano – 18 febbraio 2014
Agenda
Obiettivi e metodologia
Risultati della survey
‒ Committenti
‒ Operatori Logistici
Interviste di approfondimento
Conclusioni
Milano – 18 febbraio 2014
Composizione dei Committenti per settore
Abbigliamento P+D 4,7%
Produzione Largo Consumo
29,1%
Produzione Beni Consumo Durevoli
0,6%
Automotive 2,3%
Produzione altro 15,1%
Salute 5,8%
Distribuzione Alimentare
14,0%
Distribuzione Non Alimentare
1,7%
Distribuzione Industriale
5,8%
Altro + ND 20,9%
Milano – 18 febbraio 2014
Modalità di gestione di Acquisti: Franco Destino oppure Ex-Fabrica, per classe dimensionale azienda rispondente
1,4%
3,6%
5,8%
8,6% 10,1%
34,5%
3,6%
0,0%
2,9%
8,6% 8,6%
12,2%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
da 2 a 10 mln € da 10 a 25 mln € da 25 a 50 mln € da 50 a 100 mln € da 100 mln a 250 mln € oltre 250 mln €
Acquisti
Acquisti prevalentemente franco destino Acquisti prevalentemente ex-fabrica
Milano – 18 febbraio 2014
Modalità di gestione di Vendite: Franco Destino oppure Ex Fabrica, per classe dimensionale azienda rispondente
3,4% 3,4%
6,0%
11,1%
13,7%
41,0%
0,9% 1,7% 3,4% 4,3%
6,8%
4,3%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
da 2 a 10 mln € da 10 a 25 mln € da 25 a 50 mln € da 50 a 100 mln € da 100 mln a 250 mln €
oltre 250 mln €
Vendite
Vendite prevalentemente franco destino Vendite prevalentemente ex-fabrica
Milano – 18 febbraio 2014
I processi di Supply Chain dei Committenti: la copertura dei sistemi è un indicatore di maturità organizzativa 1/4
0%
5%
10%
15%
20%
25%
Assente Carta Fogli Elettronici
F. Elettr.+altro (Gest./ERP)
Sistema gestionale
ERP SW specifico ND
Previsione delle vendite
0%
10%
20%
30%
40%
Assente Carta Fogli Elettronici
F. Elettr.+altro (Gest./ERP)
Sistema gestionale
ERP SW specifico ND
Pianificazione della produzione
Milano – 18 febbraio 2014
I processi di Supply Chain dei Committenti: la copertura dei sistemi è un indicatore di maturità organizzativa 2/4
0%
10%
20%
30%
40%
50%
Assente Carta Fogli Elettronici
F. Elettr.+altro (Gest./ERP)
Sistema gestionale
ERP SW specifico ND
Acquisti
0% 5%
10% 15% 20% 25% 30% 35%
Assente Carta Fogli Elettronici
F. Elettr.+altro (Gest./ERP)
Sistema gestionale
ERP SW specifico ND
Scheduling fabbrica
Milano – 18 febbraio 2014
I processi di Supply Chain dei Committenti: la copertura dei sistemi è un indicatore di maturità organizzativa 3/4
0%
10%
20%
30%
40%
Assente Carta Fogli Elettronici
F. Elettr.+altro (Gest./ERP)
Sistema gestionale
ERP SW specifico ND
Gestione delle scorte materie prime e materiali
0%
10%
20%
30%
40%
Assente Carta Fogli Elettronici
F. Elettr.+altro (Gest./ERP)
Sistema gestionale
ERP SW specifico ND
Gestione delle scorte dei prodotti finiti
Milano – 18 febbraio 2014
I processi di Supply Chain dei Committenti: la copertura dei sistemi è un indicatore di maturità organizzativa 4/4
0% 5%
10% 15% 20% 25% 30% 35%
Assente Carta Fogli Elettronici
F. Elettr.+altro (Gest./ERP)
Sistema gestionale
ERP SW specifico ND
Distribuzione fisica
Dalle risposte della survey non emerge
una correlazione significativa fra maturità organizzativa e
propensione all’outsourcing logistico.
Sia i risultati della survey sia le interviste convergono
sull’importanza di processi e sistemi come requisito di successo
Milano – 18 febbraio 2014
Le ragioni del passaggio all’Outsourcing
Efficienza (Spazi, costi, ecc.)
22%
Flessibilità / Variabilizzazione
costi 18%
Efficienza e Flessibilità
19%
Efficacia operativa / Specializzazione
Op.Logistico 19%
Focalizzazione azienda su core
business 12%
Evitare investimenti diretti
3%
Altro / ND 7%
Committenti con O/S - Per quali ragioni è stato avviato l'outsourcing logistico?
Milano – 18 febbraio 2014
Come è stato scelto il fornitore
Un fornitore già conosciuto che già
offriva outsourcing ad altre aziende
36%
Un fornitore già conosciuto che si è
attrezzato per offrire l'outsourcing
25%
Un nuovo fornitore selezionato in base a conoscenza/segnalazi
one da imprese conosciute
1%
Un nuovo fornitore selezionato in base ad
una gara 20%
Un nuovo fornitore selezionato in base ad
una gara, dopo un progetto che indicava l'outsourcing logistico come strada da fare
18%
Milano – 18 febbraio 2014
I risultati del passaggio all’outsourcing: la gestione è migliorata ed anche i costi logistici 1/2
Marcato peggioramento
3%
Leggero peggioramento
7%
Uguale a prima 29%
Leggero miglioramento
23%
Rilevante miglioramento
38%
Come è cambiato il
livello di servizio dopo
l’avvio dell’outsourcing?
Milano – 18 febbraio 2014
I risultati del passaggio all’outsourcing: la gestione è migliorata ed anche i costi logistici 2/2
Marcato peggioramento
4%
Leggero peggioramento
8%
Uguale a prima 13%
Leggero miglioramento
45%
Rilevante miglioramento
30%
Come sono cambiati i
costi logistici dopo
l’avvio dell’outsourcing?
Milano – 18 febbraio 2014
Il bilancio dell’outsourcing in base alla dimensione aziendale: le PMI sono più soddisfatte delle grandi, perché ?
Come sono cambiati i costi
logistici dopo l'avvio
dell'outsourcing?
Bilancio
O/S
da 2 a 10
mln €
da 10 a
25 mln €
da 25 a
50 mln €
da 50 a
100 mln
€
da 100 a
250 mln
€
oltre 250
mln €
Rilevante miglioramento + 33 % 50 % 50 % 25 % 19 & 33 %
-
Leggero miglioramento + 50 % 25 % 63 % 44 % 45 %
- 6 %
Uguale a prima + 33 % 25 % 19 % 10 %
-
Leggero peggioramento + 33 % 13 % 6 % 5 %
- 3 %
Marcato peggioramento + 3 %
- 6 % 3 %
Totale 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 %
Milano – 18 febbraio 2014
Committenti con rapporti di Outsourcing attivo Bilancio dell'outsourcing e ragioni del giudizio
Pienamente positivo 42% dei rispondenti
● Raggiunti gli obiettivi (11) ● Buon rapporto qualità/prezzo (4) ● Migliore capillarità, know how, compliance, costi (4) ● Costi e flessibilità migliori (3) ● Servizio spinto e personalizzato (2) ● È migliorato notevolmente il livello di servizio (3) ● Riduzione costi fissi ● Scelta del fornitore indovinata
Positivo, ma con zone d'ombra
52% dei rispondenti
● Perdita di know-how (5) ● Risultati (livello di servizio e/o costi) inferiori alle attese (13) ● Difficoltà nel condividere progetti di miglioramento con il fornitore. ● Specificità delle esigenze non coperta adeguatamente (5) ● Non è stata fatta una attenta pianificazione ● Subappalti e personale di cooperativa «borderline» (2) ● Problemi di relazione con le altre funzioni aziendali ● Si riduce la fidelizzazione del cliente
Negativo 6% dei rispondenti
● Clienti finali insoddisfatti ● Il primo anno causa inesperienza del provider è stato disastroso, poi quando è diventato più esperto i
costi non hanno compensato i benefici. ● Resistenza al cambiamento in seguito a mute necessità del mercato ● Sistema più complesso e rallentamento nel processo di miglioramento
Milano – 18 febbraio 2014
Committenti con rapporti di Outsourcing attivo - Col senno di poi, che cosa avreste cambiato nel rapporto di outsourcing per ottenere risultati migliori?
Giudizio su Outsourcing
Commenti
Pienamente positivo 42% dei rispondenti
● Migliore approccio progettuale (4)
● Migliore contratto e misure (6)
● Maggiore integrazione con Operratore Logistico (IT e progetti di miglioramento) (3)
● Operatore Logistico da scegliere meglio (2)
● Tutto bene (15)
● Ampliare ambito in Outsourcing (1)
Positivo, ma con zone d'ombra
52% dei rispondenti
● Mettere a posto i processi aziendali prima (3)
● Maggior coinvolgimento
● Migliore approccio progettuale (1)
● Migliore contratto e misure (11)
● Maggiore integrazione con Operatore Logistico (IT e progetti di miglioramento) (5)
● Tutto bene (6)
● Ampliare ambito in Outsourcing (1)
● ND / Non so (10)
Negativo 6% dei rispondenti
● Maggior coinvolgimento
● Non avremmo fatto l'outsourcing: meglio investire internamente per migliorare il servizio
● Migliore comunicazione e condivisione delle strategie di miglioramento
Milano – 18 febbraio 2014
Che cosa dice chi ha valutato l’outsourcing e poi NON lo ha scelto?
Per quali ragioni è stato
valutato l'outsourcing logistico?
Milano – 18 febbraio 2014
Per quali ragioni NON è stato avviato l'outsourcing logistico?
Avviato Outsourcing (e
poi cessato); 20%
Mancanza di convenienza; 14%
Preferita gestione interna
27% Cambio
proprietà/strategia; 5%
Altro /ND; 32%
Milano – 18 febbraio 2014
● Processi da gestire internamente (4)
● Pianificazione su commessa
● Mancanza di risorse interne
● Economicamente meno conveniente e meno flessibile (5)
● Mancanza di visione su impatto per tutti i canali serviti
● Impatto sociale
● Esperienza negativa in altre aziende del Gruppo
Per quali ragioni NON è stato avviato l'outsourcing logistico? Alcune evidenze significative
Milano – 18 febbraio 2014
Che cosa renderebbe oggi interessante dare in outsourcing alcuni/tutti servizi logistici? Quali sono le condizioni per passare all'outsourcing?
Ridurre i costi 16%
Servizi innovativi e/o speciali
11%
Aumentare efficienza
/flessibilità 11%
Altro/Non risponde
46%
Non interessa proprio
16%
Milano – 18 febbraio 2014
Agenda
Obiettivi e metodologia
Risultati della survey
‒ Committenti
‒ Operatori Logistici
Interviste di approfondimento
Conclusioni
Milano – 18 febbraio 2014
Gli Operatori Logistici: quali servizi offrono?
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Servizi Logistici
Milano – 18 febbraio 2014
Altri servizi offerti
● Magazzinaggio e trasporto prodotti pericolosi
● Magazzino doganale
● Alimentazione linee di montaggio, assemblaggi, kitting,
● Confezionamento, Packaging, Co-Packing
● Manutenzione e riparazione carrelli elevatori
● Quality management, Test
● Acquisti
● Gestione amministrativa e fiscale
● Home delivery con montaggio dei prodotti presso l'utente finale
● Lavorazioni a valore aggiunto, Postponement
Milano – 18 febbraio 2014
… i servizi offerti: ampiezza e innovazione D> Quanto è ampia l’offerta di servizi ?
0
1
2
3
4
5
6
7
minore di 2 mln €
da 2 a 10 mln €
da 10 a 20 mln €
da 20 a 50 mln €
da 50 a 250 mln €
oltre 250 mln €
ND Media
Operatori Logistici per classe di fatturato
Indice offerta: numero medio di servizi offerti dagli Operatori Logistici
6 %
18 %
14 %
16 %
12 %
13 %
21 %
Fatturato < 2 mln 2 - 10 mln 10 - 20 mln 20 - 50 mln 250 - 50 mln >250 mln
Numero 22% 42% 14% 12% 8% 2%
Ripartizione dei principali Operatori Logistici
per classe di fatturato, rielaborazione su dati
Giornale della Logistica
Milano – 18 febbraio 2014
… i servizi offerti: ampiezza e innovazione D> La sua azienda offre servizi innovativi ed avanzati ?
0 2 4 6 8 10 12 14
minore di 2 mln €
da 2 a 10 mln €
da 10 a 20 mln €
da 20 a 50 mln €
da 50 a 250 mln €
oltre 250 mln € Sì
No
Milano – 18 febbraio 2014
Agenda
Obiettivi e metodologia
Risultati della survey
Interviste di approfondimento
Conclusioni
Milano – 18 febbraio 2014
Il questionario di approfondimento
● Chi ha pensato all’outsourcing logistico? Come avete fatto a decidere sul se?
Chi ha deciso? (ruoli aziendali)
● Obiettivi di riduzione costi hanno portato a forzature su approccio ad
Outsourcing (approccio di progetto, scelta Operatore Logistico, modalità
contrattuali) poi rivelatesi controproducenti?
● Quali elementi d’integrazione con Operatore Logistico sono prioritari e perché?
● È stata fatta una valutazione preventiva sul modello dei processi ottimale, sul
livello di servizio necessario?
● Quali ostacoli impediscono di seguire la strada più opportuna nel fare
outsourcing?
● Che cosa è necessario per un outsourcing buono per un'azienda medio-piccola?
Si trova sul mercato?
● Quali sono le caratteristiche degli Operatori Logistici validi per l'outsourcing? E
quali degli Operatori Logistici da non considerare?
● Approfondimento su risposte più significative
Milano – 18 febbraio 2014
Sintesi delle risposte
● La scelta dell’outsourcing è strategica, va presa al più alto livello
● La proprietà delle PMI italiane è diffidente verso l’outsourcing, teme di perdere il
controllo e, talvolta, è conscia di avere un’organizzazione non sempre adeguata
(persone, processi, sistemi informativi).
● L’outsourcing logistico porta maggiori benefici alle PMI (rispetto alle grandi
aziende), a patto di:
‒ Scegliere con saggezza un Operatore Logistico esperto del settore e di dimensione
adeguata
‒ Mettere a posto i processi (e i sistemi informativi) prima dell'avvio
‒ Integrare i sistemi informativi (interni e verso l'Operatore Logistico)
‒ Definire misure (KPI), regole chiare e procedure per gestire il processo
● Puntare all’outsourcing solo per ridurre i costi è una strategia sbagliata: a parità
di servizio all’inizio i costi complessivi non diminuiscono; dal secondo anno si
vedono risparmi e altri benefici (riduzione spazi, flessibilità, ecc.). Benefici
ulteriori vengono puntando al miglioramento continuo grazie all’apporto del
partner logistico
Milano – 18 febbraio 2014
Agenda
Obiettivi e metodologia
Risultati della survey
Interviste di approfondimento
Conclusioni
Milano – 18 febbraio 2014
Conclusioni della survey e delle interviste di approfondimento
● I Committenti hanno talvolta paura di perdere il controllo – soprattutto PMI e
aziende imprenditoriali
● Alcuni Committenti stanno riflettendo sul tornare indietro – sembra un tema
negoziale
● I Committenti più maturi e soddisfatti sostengono: «Operatore Logistico è un
partner: collaborazione, progetti condivisi, scambio aperto informazioni e
fiducia reciproca»
● Un requisito per il successo dell’outsourcing è avere processi e sistemi
informativi a posto
● Il controllo va esercitato con sistemi informativi e KPI; se attuato
correttamente garantisce al Committente efficacia del servizio e controllo dei
costi
● La scelta del giusto Operatore Logistico è uno dei fattori critici di successo:
l’Operatore Logistico deve essere adeguato in termini di esperienza di settore
e capacità di relazione verso il Committente
Milano – 18 febbraio 2014
Le raccomandazioni del GdL Ailog per avviare un outsourcing di successo
● Esaminare i processi ed intervenire sulle criticità:
‒ Completezza ed adeguatezza dei processi
‒ Persone e competenze aziendali ed individuali
‒ Copertura da parte dei sistemi informativi
● Chiarire internamente necessità, vantaggi, costi, opportunità e rischi del
passaggio all’outsourcing logistico, condividendo a livello di vertice la strategia
● Fare uno studio preliminare
● Selezionare accuratamente l’Operatore Logistico, in base ad una griglia di fattori
congruente con le proprie necessità (attenzione al prezzo, deve essere adeguato
al servizio richiesto!)
● Condividere col partner le regole operative ed il progetto di avvio
● Monitorare il livello di servizio
● Sfruttare le opportunità d’innovazione conseguibili con / grazie all’Operatore
Logistico
Milano – 18 febbraio 2014
Come misurare effettivamente i costi e benefici fra gestione diretta e outsourcing
Voce Diretto Outsourcing
Livello di servizio: • Richiesto • Effettivo
Spazi e grado utilizzo
Struttura (costi vivi, ammortamenti, investimenti): • Spazio • Attrezzature e scaffalature • Mezzi movimentazione • Informatica • Utenze, riscaldamento, pulizie, ecc.
Personale: • Addetti ordinari e costo relativo • Straordinari, malattie, interinali, ecc. • Costi generali (management, servizio paghe, formazione,
gestione, addetti distaccati, assicurazione, ecc.)
Trasporti: • Tratte e tariffe • Frequenza, drop e densità • Tempi di resa • Ritorni a vuoto, insaturazione, soste, ecc.
Via Cornalia 19, 20124 Milano
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