Agricoltura nel Medioevo A cura della prof. ssa Zucco Alessandra.

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Agricoltura nel

Medioevo

A cura della prof.ssa

Zucco Alessandra

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calo demogra

ficoDalla crisi dell’impero romano (dal III sec.) si verifica un grave calo demograficoNel V sec il passaggio di guerrieri causa•l’abbandono delle campagne •la diminuzione della produzione agricolaL’indebolimento della popolazione favorisce la diffusione di epidemie di peste

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aumento dell’incol

toSi determina un radicale cambiamento del paesaggio:

altomedievale selvaggio Incolto e boschi erodono gli

spazi coltivati l’acqua travolge argini e opere

di irrigazione e trasforma i campi in paludi

la vegetazione spontanea ricopre strade e insediamenti

incolto, bosco e paludi ricoprono i ¾ dell’Europasi diffondono gli animali selvaggi

romano ordinatoEstese coltivazioni di cereali e vite opere di disciplinamento dei fiumi, irrigazione e canalizzazione fitta rete viaria città

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l’incolto come risorsa

Il nuovo paesaggio trasformato diventa risorsa: le foreste forniscono •legname da riscaldamento e da costruzione •selvaggina da cacciare•frutti spontanei•cibo per maiali da allevamentoLe paludi forniscono pesci e uccelli da cacciare

La popolazione riorganizza l’attività agricola negli spazi adiacenti alle zone forestali

integrazione fra un’economia agricola ridotta un’economia primitiva di caccia e raccolta

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la forestaLe foreste sono distinte per la loro identità in:

•Silva fructuosa da preservare•Silva infructuosa da roncare /tagliare)

poi in particolare, ad esempio:

Silvae glandiferae Pomiferae

astalareae (per fare le astae /pali)

Castaneti

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la forestavenivano dati nomi più generali ad aree più ampie:

una selva particolarmente pericolosa Ostiglia ( bassa veronese) da hostis/ nemico

la massiccia presenza del lupo silva Lupuleto il diffuso pascolo delle capre silva caprianala presenza abbondante di paludi silva de Lama

La presenza di animali selvatici nelle foreste è testimoniato dai nomi di persona:in un elenco di nomi di servi dl 936 su 26 nomi ci sono

2 Lupo, 2 Leopardo, 5 Urso

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economia di

autoconsumo

riduzione spazi coltivatiscarsa manodopera

diminuzione della produttività

economia di autoconsumo

La popolazione riorganizza l’attività agricola negli spazi adiacenti alle zone forestali secondo modello delle “zone concentriche”

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la fertilizza

zioneLe tecniche utilizzate per fertilizzare gli spazi coltivati attorno al villaggio sono tre:

Maggese: messa a riposo ogni anno di metà del terreno coltivabile. La terra è arata ma non seminata ricostituzione delle sostanze minerali nel terreno produzione di erbe per il pascolo

Debbio: combustione di erbacce e avanzi del raccolto produzione di cenere che fertilizza il terreno

Sovescio: interramento di piante che marciscono produzione di sostanze chimiche da decomposizione che fertilizzano il suolo

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la gestione indiretta

una casaun manso (porzione di terra)in cambio di un canone (in natura) Sopravvivenza dei contadini

Garanzia di produttività

In epoca romana il padrone gestisce

direttamente le terre, lavorate dagli schiavi

In epoca altomedievale il padrone gestisce

indirettamente le terre lavorate dai contadini,

che ricevono:

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il regime curtenseIl regime agrario che ne

deriva è definito «sistema curtense»

Il termine deriva da “curtis” (corte, prima solo residenza del padrone, poi tutto il complesso delle proprietà)che definisce la forma tipica dell’azienda agraria altomedievale da V-VII secolo fino all’XI.

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la curtisLa curtis è un’azienda agraria formata da•Pars dominica (da dominus, padrone): gestita direttamente dal proprietario e da uomini di fiducia coltivata da schiavi prebendarii•Pars massaricia :gestita e coltivata da contadini affittuari, liberi o non liberi

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la curtisLa curtis riproduce il modello delle zone concentriche:

ogni parte contiene una porzione di incolto e bosco

In ogni parte si svolgono attività agricole diversificate

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signori e contadin

iI contadini affittuari

versano al signore una quota del raccolto (2/3) per i terreni della pars massaricia

offrono doni in natura in nelle feste principali

prestano servizi gratuiti nella pars dominica (corvees)

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liberi e servi

Coloni e servi vivono nello stesso villaggio e si sposano

diventano tutti non liberi: •non possono lasciare la terra•non possono prestare servizio militare

I contadini possono essere coloni : condizione libera. coltivano mansi ingenuiliservi di condizione non libera. coltivano mansi servilii servi versano canoni più gravosi e svolgono più corvees

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la razionalità della curtis

La curtis è un sistema razionale:Il lavoro dei contadini (corvees) nella pars dominica produce un surplus

•a vantaggio dei proprietari generalmente (profitto)•a vantaggio dei contadini in caso di necessità: il padrone redistribuisce le sementi ai contadini (riserva)I contadini ricevono dal signore protezione dalle aggressioni esterne

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la produzione della curtis

L’agricoltura della curtis si basa sull’integrazione tra diversi tipi di attività

.

La produzione della curtis è finalizzata all’autoconsumo

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surplus e scambi

I nobili lo utilizzano per procurarsi armi e cavalliGli ecclesiastici per procurarsi arredi sacri, costruire luoghi di culto, nutrire i poveri e i pellegrini Scambi di prodotti avvenivano fra diverse curtis, spesso dello stesso proprietario

Migliorano strade e trasporti

Il surplus non è finalizzato all’esportazione ma all’autoconsumo

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verso la ripresa

……in età carolingia

•Periodo di pacificazione•Ripresa della circolazione monetaria con coniazione di monete d’argento •Riforme economiche (capitulare de villis)

Ripresa del commerciosu scala ridotta ma verso le città•Materie prime minerarie•Utensili agricoli

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verso la ripresa

……dopo il Mille

•Fine delle incursioni di Normanni, Ungari, Saraceni (IX e X secolo)

•Stabilizzazione del sistema curtense•Innovazioni agricole•Innovazioni tecniche crescita della produzione miglioramento delle condizioni di vita dei contadiniripresa demografica

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la rotazion

e triennale

Si afferma nell’XI secolo nella zona continentaleConsiste nella divisione dei campi in tre sezioni 1.frumento seminato in autunno 2.avena e legumi seminati a primavera3.maggese

Aumenta spazio coltivato Aumenta fertilità Migliora la dieta dei contadini Consente allevamento animali da tiro

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aratro pesante e giogo

Altre innovazioni tecniche migliorano la produzione

aratro pesanteincide il terreno più in profondità

semi in strato più fertile

giogoGrava sulle spalle e non sul collomaggior forza motriceutilizzo del cavallo

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dissodamenti e bonifich

e

Si praticano nella zona mediterranea

consistono della sottrazione sistematica di terreno

alla foresta ed alla palude

è incentivata da signori laici ed ecclesiastici che

offrono contratti favorevoli ai contadini che vogliano impegnarsi in quest’opera

I maggiori promotori sono i monaci cistercensi

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le nostre terreNell’Italia settentrionale le aree coltivate si

dispongono su due lunghe strisce:•sud del Po: fra Appennino e bassa pianura•nord del Po: fra Alpi e pianura più ricca di acque, foreste e stagni

I trasporti avvenivano quasi solo per via d’acqua

Il territorio lungo il Po é occupato da

foreste / paludi a ventaglio verso la foce

nel XI secolo è un paesaggio ancora semiprimitivo,

in questo deserto sorgono i centri monastici