Aggiornamenti Dal BMJ - Farmacocinetica

download Aggiornamenti Dal BMJ - Farmacocinetica

of 5

Transcript of Aggiornamenti Dal BMJ - Farmacocinetica

  • 7/23/2019 Aggiornamenti Dal BMJ - Farmacocinetica

    1/5

    Aggiornamenti dal BMJ:

    Farmacocinetica e interazione

    tra farmaci

    Evento FAD ECM in Autoapprendimento 5 Crediti ECM

    http://crossmark.crossref.org/dialog/?doi=10.1136/bmj.g7348&domain=pdf&date_stamp=2014-12-10http://www.bmj.com/subscribehttp://www.bmj.com/permissionshttp://-/?-http://-/?-http://bestpractice.bmj.com/best-practice/monograph/1210.html
  • 7/23/2019 Aggiornamenti Dal BMJ - Farmacocinetica

    2/5

    Aggiornamenti dal BMJ: Farmacocinetica e interazione tra farmaci

    INDICE

    - ABSTRACT ITALIANO

    - BMJ OPEN: DRUG-DISEASE AND DRUG-DRUG INTERACTIONS: SYSTEMATIC

    - BMJ LEARNING:INTERAZIONI FARMACOLOGICHE E FARMACOCINETICHE

    - BIBLIOGRAFIA

    EXAMINATION OF RECOMMENDATIONS IN 12 UK NATIONAL CLINICAL

    GUIDELINES

    http://www.bmj.com/subscribehttp://www.bmj.com/permissionshttp://-/?-
  • 7/23/2019 Aggiornamenti Dal BMJ - Farmacocinetica

    3/5

    Pagina 1 di2

    ABSTRACT ITALIANO

    Aggiornamenti dal BMJ: Farmacocinetica e interazione tra farmaci

    Pare importante in questo modulo affrontare

    inizialmente alcuni concetti base di farmacocinetica

    per poi affrontare il tema dellinterazione tra

    farmaci (DDI).

    La farmacocinetica (PK) una branca della

    farmacologia che studia i processi di assorbimento,

    distribuzione, metabolismo e l'eliminazione delle

    sostanze esogene(quindi anche dei farmaci), in

    termini generali si occupa di ci che lorganismo fa

    al farmaco; di contro la farmacodinamica (PD)studia gli effetti dei farmaci sullorganismo.

    ASSORBIMENTO

    Descrive il passaggio del farmaco dalla sede di

    somministrazione al circolo sistemico e pu essere

    influenzato da diversi fattori:

    Caratteristiche chimico-fisiche dei farmaci. Ad

    esempio, la liposolubilit: le sostanze lipofile

    attraversano le membrane biologiche pi facilmente

    e quindi attraverseranno pi agevolmente le mucoseo la cute; viceversa le sostanze idrofile tendono

    rimanere in ambiente acquoso e per essere assorbite

    richiedono la presenza di meccanismi di trasporto

    attivo, o diffusione facilitata o ancora transcitosi

    (endocitosi, pinocitosi, esocitosi). Altra

    caratteristica relativa la farmaco che ne influenza

    lassorbimento il pKa (costante di dissociazione o

    ionizzazione), ovvero il pH al quale viene ionizzato

    il 50% del farmaco. Un farmaco in soluzione

    acquosa presente in forma dissociata eindissociata in base alle sue propriet chimico-

    fisiche e del pH dellambiente in cui si trova.

    Mentre la forma dissociata solubile in acqua,

    quella indissociata non lo , pertanto variazioni del

    pH dellambiate circostante, possono influenzare lo

    stato di dissociazione delle molecole. Poich le

    membrane cellulari sono composte da un doppio

    strato fosfolipidico, solo la quota di farmaco

    indissociata sar in grado di oltrepassarlo.

    Forma farmaceutica: confetti, capsule, polveri,

    soluzioni acquose, formulazioni gastroresistenti, a

    cessione controllata, profarmaci, deposito, ecc.

    Caratteristiche della sede di somministrazione,

    come la superficie assorbente, grado di

    vascolarizzazione, presenza di alimenti, presenza di

    trasportatori, effetto di primo passaggio, ricircoli.

    Quindi la scelta della via di somministrazione

    fondamentale e deve tener conto delle

    caratteristiche appena elencate.

    La somministrazione di un farmaco pu avvenire

    per via enterale (orale, sublinguale, buccale, rettale)o parenterale a livello s stemico (quando il farmaco

    agisce su bersagli distanti dalla sede di

    somministrazione) o topico (quando il farmaco

    agisce localmente nella sede di somministrazione).

    La somministrazione per via orale di tipo enterale

    e sistemico ed la pi utilizzata in quanto non

    necessita di particolari presidi medici. Altre vie di

    somministrazione sono rappresentate dalla

    sublinguale (che evita leffetto di primo passaggio

    epatico), la rettale (che presenta un assorbimento

    erratico, variabile), lendovenosa (in cui il farmacoviene direttamente somministrato nel circolo

    sistemico, per cui non richiede assorbimento),

    intramuscolare (in cui lassorbimento influenzato

    dalla superficie assorbente), sottocutanea, ecc.

    http://bestpractice.bmj.com/best-practice/monograph/1210.htmlhttp://-/?-http://-/?-http://crossmark.crossref.org/dialog/?doi=10.1136/bmj.g7348&domain=pdf&date_stamp=2014-12-10http://www.bmj.com/subscribehttp://www.bmj.com/permissionshttp://-/?-http://-/?-http://bestpractice.bmj.com/best-practice/monograph/1210.html
  • 7/23/2019 Aggiornamenti Dal BMJ - Farmacocinetica

    4/5

    Pagina 2 di2

    ABSTRAC ITALIANO

    In tutti i casi in cui sia richiesto un assorbimento si

    parla di biodisponibilit della sostanza che la

    frazione di farmaco che viene assorbita e che

    raggiunge il circolo sistemico.

    DISTRIBUZIONE

    Una volta entrato nel circolo sistemico, il farmacotende a legarsi alle proteine plasmatiche (in

    generale, sostanze acide si legano alle albumine,

    quelle basiche alle globuline). La quota di farmaco

    legata alle proteine varia da farmaco a farmaco,

    alcuni si legano per oltre il 90% (come i FANS),

    altri in percentuali molto pi basse. Dal circolo

    sistemico i farmaci raggiungono poi i vari distretti

    corporei, ma possono anche ritornare allintestino e

    per via biliare e da qui riassorbiti (ricircolo

    enteroepatico), questo accade ad esempio per i

    digitalici.

    La distribuzione dei farmaci nellorganismo

    condizionata da fattori relativi alla sostanza stessa,

    come la liposolubilit, lidrosolubilit, il

    coefficiente di partizione lipidi/acqua, il legame

    farmaco proteico (Pb) e fattori relativi al paziente,

    come politerapie, composizione dei tessuti, grado di

    perfusione di organi e apparati.

    Solo la quota libera di farmaco (quindi non quella

    legata alle proteine plasmatiche) si distribuisce ed

    la quota biologicamente attiva, per cui farmaci conun elevato legame farmaco-proteico (>90%) si

    prestano a fenomeni di spiazzamento quando

    somministrati con altri farmaci ad elevato legame

    con le proteine.

    Il parametro farmacocinetico che descrive la

    distribuzione di un farmaco il Volume di

    distribuzione (Vd), che descrive lo spazio teorico

    nel quale un farmaco si distribuirebbe qualora

    raggiungesse la stessa concentrazione presente nel

    torrente circolatorio.

    METABOLISMO e ELIMINAZIONE

    Dopo essere stati assorbiti e distribuiti, i farmaci

    devono essere eliminati attraverso gli organi

    emuntori, fegato, rene, polmoni.

    Compito fondamentale del fegato trasformare

    farmaci liposolubili in composti idrosolubili, pi

    facilmente eliminabili per via renale. Il farmaco

    metabolizzato pu dare origine a una molecola

    diversa che mantiene unazione terapeutica analoga

    al farmaco progenitore, oppure pu essere

    biotrasformato in un metabolita tossico o maltollerato dallorganismo, o, ancora, in un metabolita

    inattivo.

    Schematicamente le reazioni di trasformazione

    epatica di distinguono in reazioni di fase I e II,

    quelle di fase I comprendono reazioni di

    ossidazione (avvengono a livello microsomiale

    citocromi P450) e di riduzione; quelle di fase II

    sono reazioni di coniugazione e avvengono a livelli

    citoplasmatico, con leccezione delle reazioni di

    glicuronazione che avvengono a livello

    microsomiale.I citocromi (CYP) sono delle proteine capaci di

    metabolizzare un certo numero di substrati. CYP

    2C9, 2C19, 2D6 e 3A4 rappresentano i citocromi

    pi importanti per la biotrasformazione del maggior

    numero di farmaci. Esistono talune popolazioni o

    individui (metabolizzatori lenti) che presentano

    carenze della capacit di biotrasformazione rispetto

    alla popolazione generale e che quindi possono

    sviluppare tossicit alle dosi terapeutiche. Viceversa

    altri soggetti hanno capacit di metabolizzazione

    pi veloce (metabolizzatori rapidi). Altri fattori che

    possono influenzare lattivit microsomiale sono

    let (pi elevata nei primi anni di vita), fattori

    ambientali, abitudini voluttuarie (fumo, alcool ne

    aumentano lattivit), cosomministrazione di

    farmaci capaci di accelerarne lattivit (induttori

    enzimatici, come la rifampicina) o al contrario, di

    ridurla (inibitori enzimatici, come valproato).

    Le sostanze rese cos pi idrosolubili, vengono

    eliminate per via renale, e in particolare per

    filtrazione glomerulare (sostanze fino ai 20.000Dalton) e per secrezione tubulare. Leliminazione

    renale dei farmaci influenzata dallet, dal pH

    urinario, situazioni patologiche (insufficienza

    renale). La frazione libera delle sostanze che giunge

    ai reni viene filtrata dai glomeruli e passa nella

    preurina, a questo punto, in base al grado di

    dissociazione, resta nelle urine o viene riassorbita.

    Ruolo fondamentale per determinare la quota di

    farmaco ultrafiltrato giocato dal pH urinario e dal

    pK del farmaco. Infatti, modificando il pH urinario,

    si pu favorire la dissociazione dei farmaci,riducendone quindi la liposolubilit nellultrafiltrato

    e permettendone lescrezione con le urine.

    Come detto oltra che per filtrazione i farmaci

    possono essere eliminati dal rene anche per

    secrezione mediante trasportatori specifici.

    Le politerapie espongono i soggetti a maggior

    probabilit di interazioni farmacologiche,

    importante da questo punto di vista cercare di

    evitare, se possibile, lesposizione del paziente a

    farmaci non indispensabili e ponendo particolare

    attenzione a quei farmaci con ristretto indiceterapeutico e a farmaci che possano causare

    interazioni clinicamente importanti e prevedibili.

    Il modulo seguente focalizzato sulla problematica

    delle interazioni farmacocinetiche prevedibili e

    eventualmente evitabili.

    http://-/?-http://www.bmj.com/subscribehttp://www.bmj.com/permissionshttp://-/?-
  • 7/23/2019 Aggiornamenti Dal BMJ - Farmacocinetica

    5/5

    BIBLIOGRAFIA

    ABSTRACT ITALIANO E CURATELA

    Federica Pavan,Responsabile Scientifico ECM e CuratoreECM

    BIBLIOGRAFIA

    BMJ Open- Drug-disease and drug-drug interactions: systematic examination of recommendations

    in 12 UK national clinical guidelines

    Siobhan Dumbreck, Universityof Dundee, Mackenzie Building, Dundee, UK

    Angela Flynn, University of Dundee, Mackenzie Building, Dundee, UK

    Moray Nairn, Scottish Intercollegiate Guidelines Network, Healthcare Improvement, Edinburgh , UK

    Martin Wilson,Raigmore Hospital, Inverness, UK

    Shaun Treweek, University of Aberdeen, Health Services Research Unit, Foresterhill, Aberdeen, UK

    Stewart W Mercer, University of Glasgow, Institute of Health and Wellbeing, Glasgow, UK

    Phil Alderson, Centre for Clinical Practice, National Institute Health Care Excellence, Manchester, UK

    Alex Thompson, Centre for Clinical Practice, National Institute Health Care Excellence, Manchester, UK

    Katherine Payne,Raigmore Hospital, Inverness, UK

    Bruce Guthrie, University of Dundee, Mackenzie Building, Dundee, UK

    BMJ Learning - Interazioni farmacologiche, interazioni farmacocinetiche

    David Williams,farmacologo e professore associato di medicina geriatrica presso il Royal College of

    Surgeons e il Beaumont Hospital di Dublino, EIRE

    Aggiornamenti dal BMJ: Farmacocinetica e interazione tra farmaci

    http://bestpractice.bmj.com/best-practice/monograph/1210.htmlhttp://-/?-http://crossmark.crossref.org/dialog/?doi=10.1136/bmj.g7348&domain=pdf&date_stamp=2014-12-10http://www.bmj.com/subscribehttp://www.bmj.com/permissionshttp://-/?-http://-/?-http://bestpractice.bmj.com/best-practice/monograph/1210.html