AGGIORNAMENTI ANNO SCOLASTICO 2018/2019 2018-2019... · L'integrazione degli alunni diversamente...
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INDICE
Premessa __________________________________________________pag.4
Il territorio in cui opera la scuola: storia ,contesto territoriale e risorse____pag.5
Monumenti e opportunità culturali presenti sul territorio._____________pag.7
Chi siamo: l'Istituto e i suoi plessi ________________________________pag.8
La popolazione scolastica e le risorse umane del nostro Istituto__________pag.9
Organico di potenziamento e utilizzazione____________________________pag.10
Risorse strutturali complessive_____________________________________pag.11
Struttura organizzativa del nostro sistema scolastico.___________________pag.12
Organigrammadell'Istituto________________________________________pag.13
"MISSION"_____________________________________________________pag14
Priorità, traguardi ed obiettivi.____________________________________pag.16
Descrizione delle linee di azione della nostra scuola.____________________pag.22
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale___________________pag.25
Piano formazione docenti e ATA ____________________________________pag.26
Offerta formativa_______________________________________________pag.30
L'Indirizzo musicale____________________________________________pag.31
Percorsi curriculari__________________________________pag.32
Finalità educative______________________________________________pag.57
Il Curricolo verticale______________________________________________pag.59
L'integrazione degli alunni diversamente abili_________________________pag.65
Integrazione alunni stranieri_____________________________________pag.69
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Allegati
1- Organigramma personale ATA
2- Obiettivi e azioni PDM
3-Corso PNSD
4-Curricolo Verticale
5- Patto Formativo
6-Regolamento d'Istituto
7-PAI
8-Funzionigramma dell'istituto
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Premessa
Il PTOF (piano triennale dell’offerta formativa) costituisce il piano che ogni Istituto predispone come ”documento fondamentale”, per esplicitare la sua progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa, nell’ambito della propria autonomia e con la partecipazione di tutte le sue componenti.
Il Collegio dei docenti dell’ I.C Oriani/ Guarino ha elaborato il presente documento, destinato ad una revisione annuale attuata per l’a.s. 2018-19, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Vedi Circolare AODGOSV.REGISTRO UFFICIALE.U.0017832.16-10-2018.
Il piano è approvato dal Collegio dei docenti in data 6 novembre 2018 e dal .Consiglio d’Istituto in data 6 novembre 2018
La scuola realizza il proprio progetto educativo, coerentemente con i contenuti previsti dal PTOF, tenendo conto del potenziamento dei saperi, delle competenze delle studentesse e degli studenti, del legame della comunità scolastica con il territorio, attraverso il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
Il piano programmatico rappresenta anche lo strumento con cui la scuola esprime, attraverso il RAV e il conseguente Piano di Miglioramento,(con esplicito richiamo alla Legge n°107/2015), la necessità di vedere riconosciuta la propria centralità nei processi in corso e di avere chiaro l’obiettivo che si intende raggiungere.
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Il Territorio in cui opera la scuola
S.Pietro a Patierno
Un po’ di Storia
San Pietro a Patierno è un quartiere della periferia nordorientale di Napoli.
Casa demaniale in epoca angioina, il suo nome era presente nelle mappe catastali come San Petrus ad Paternum.Con l’abolizione del sistema feudale, avvenuta per volere di Gioacchino Murat, è stato Comune, fino al 1925, quando venne fuso con il comune di Napoli, di cui oggi costituisce la VII municipalità con Miano e Secondigliano.
Durante la seconda guerra mondiale, un tragico evento colpì il quartiere il 4 aprile 1943, quando un bombardamento da parte degli alleati nel quartiere causò la morte di decine di persone e molti danni.
In memoria di questa tragedia, il quartiere ha intitolato al 4 aprile un viale e un largo.
Contesto territoriale e risorse
L’attuale configurazione economico-sociale del quartiere di S. Pietro a Patierno è il prodotto della lontana decadenza delle antiche attività di agricoltura di cui resta traccia nelle tipiche masserie sommerse dall’avanzamento del tessuto urbano.
Pur essendo uno dei quartieri più estesi della città, ha una densità abitativa bassa rispetto alla media comunale e provinciale, perché gran parte del suo territorio è occupato dall’aeroporto internazionale di Napoli Capodichino, dall’aeroporto militare Ugo Niuttae dalla Nato.
San Pietro a Patierno non si è ancora ben integrata con la città per due motivi fondamentali: da un lato l’identità storica del centro, i cui abitanti hanno continuato a vivere in maniera estranea rispetto alla città di Napoli; dall’altro, le politiche del Comune di Napoli, a volte distanti dalle problematiche delle periferie.
I dati relativi alla dispersione scolastica sono abbastanza elevati, soprattutto nella zona della ricostruzione post-terremoto. La disoccupazione sfiora punte del 50% per quanto riguarda i giovani, mentre la maggior parte dei lavoratori è impiegata negli enti pubblici.
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La presenza della struttura aeroportuale di Capodichino, le iniziative avviate dagli Enti locali e dalle Associazioni, hanno prodotto modificazioni nel tessuto socio-culturale e migliorato sensibilmente i modelli di vita, ma la carenza di infrastrutture, soprattutto quelle deputate al tempo libero e alle sollecitazioni culturali, non consente forme d’aggregazione più ampia e stimoli di crescita e di apertura. In tale contesto la nostra scuola svolge un ruolo centrale, connotandosi come vettore di promozione in un quartiere periferico; essa costituisce la fondamentale agenzia educativa nel quartiere, operando con la prospettiva di migliorare l’efficacia formativa, rimodulando nel tempo l’organizzazione dei processi educativi e didattici, per rispondere alle trasformazioni sociali e all’evoluzione degli alunni.
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Monumenti e opportunità culturali presenti sul territorio
Santuario Eucaristico di San Pietro Apostolo Chiesa di San Pietro a Patierno Cappella rurale dell’Addolorata Masseria Aquino Masseria della chiesa Museo laboratorio della civiltà contadina “Masseria Luce”. Associazioni: “Centro Idea Caritas”; la “Bussola” e il “Grillo parlante”. Laboratori di educativa territoriale: “Calimera” e “Robinson”.
Associazioni: Primavera- Le muse per l’oro- Change- Crederci Ancora
Masseria Luce
Santuario Eucaristico S. Pietro
Apostolo
Antichi attrezzi della masseria
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Chi siamo: l’Istituto e i suoi plessi
PLESSO ORIANI
Scuola dell’infanzia
e Scuola Primaria
Via G. Pascale 34 Tel/fax 081/7361008
Distretto n° 46 C.F.95170520639
c.m.NAIC8CF00Q
e-mail:[email protected]
www.icorianiguarino.gov.it
PLESSO GUARINO- Centrale
Scuola secondaria I grado Via G. Pascale 52/56
Tel/Fax:081/7365476
PLESSO GUARINO-Succursale
Scuola secondaria I grado Via Aquino
Tel/Fax:081/7372138
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La popolazione scolastica e le risorse umane del nostro Istituto
Scuola dell’Infanzia Plesso Oriani
SEZIONI
8 CLASSI
8 Numero degli alunni 133
Docenti Scuoladell’Infanzia: n° 17 n° 17 docenti di ruolo ordinario
Scuola Primaria Plesso Oriani
SEZIONI
6 CLASSI
29 Numero degli alunni
543 Docenti Scuola primaria: n°56
n° 51 docenti di ruolo ordinario n° 3 Potenziamento
Scuola secondaria di I Grado
“Guarino”
SEZIONE CLASSE Numero degli alunni TOTALE 7 21 369
Docenti Scuola Secondaria di I Grado: n°64 n° 46 docenti di ruolo ordinario n ° 1 potenziamento
Totale Classi Infanzia + Primaria + Secondaria I Grado 53
Totale Alunni Infanzia + Primaria + Secondaria I Grado 1045
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Organico di potenziamento e sua utilizzazione A.S.2018/2019
N° 2 docenti scuola primaria
N° 1 docente scuola secondaria di primo grado
Nella scuola primaria, le risorse destinate al nostro Istituto per il potenziamento e recupero sono due e sono state
investite di incarichi determinanti per garantire il successo scolastico di ogni alunno.Le due docenti sono state
assegnate alle due classi seconde a tempo pieno.
La finalità di attivazione del tempo pieno è quella di riqualificare e migliorare la qualità della vita in un quartiere
periferico carente di infrastrutture, soprattutto quelle deputate al tempo libero e alle sollecitazioni culturali, con
conseguente difficoltà di aggregazione, di crescita e di apertura.
Attuando l'orario a tempo pieno si viene così anche incontro alla necessità, manifestata dai genitori, di poter affidare
i propri figli a strutture pubbliche e di qualità.Le famiglie, avendo in molti casi lavori precari e flessibili, evidenziano la
necessità di avere un orario scolastico lungo per tutto l'anno scolastico e non solo nei periodi in cui vengono
realizzati i progetti extracurriculari. La nostra scuola rappresenta un punto di riferimento per il quartiere.La nostra
struttura scolastica è fornita di un refettorio dove tutti i giorni gli alunni della scuola dell'infanzia usufruiscono del
servizio di scodellamento e vista la sua spaziosità può accogliere anche altri alunni.Si sottolinea che tale scelta
organizzativo-didattica non comporta richiesta di ulteriore dotazione organica in quanto rientra nell'utilizzo
dell’organico di potenziamento e dunque non determina onere per l'amministrazione.
Insegnamento Lingua Inglese nella Scuola primaria
Al fine di potenziare l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria si propone, avendo risorse disponibili
in organico di garantire un potenziamento, permettendo agli alunni delle classi quinte di svolgere un’ora in più di
lezione di lingua inglese alla settimana come potenziamento INVALSI.Le altre ore relative al potenziamento saranno
utilizzate per progetti di recupero e potenziamento e BES nelle classi prime, terze e quinte.L’assegnazione delle
risorse dell’organico funzionale faciliterà un progressivo adattamento degli alunni alla realtà scolastica, in vista del
raggiungimento di obiettivi quali:
Orientarsi nell’ambiente scolastico;
Essere coinvolti in momenti di attività comune;
Sviluppare un atteggiamento di apertura e di fiducia verso gli altri;
Acquisire atteggiamenti adeguati all’ascolto;
Favorire relazioni positive tra gli alunni e tra insegnanti ed alunni.
Scuola secondaria di primo grado
Per la scuola secondaria di primo grado si è deciso di accantonare una unità per disporre l’esonero del docente primo
collaboratore.
Risorse strutturali complessive
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Le strutture scolastiche di cui l’istituto attualmente dispone comprendono: Plesso “ Oriani” Aule per alunni diversamente abili Auditorium LIM Laboratorio di cucina Segreteria Spazio giochi all’aperto Laboratorio d’ informatica Palestra Presidenza Refettorio Sala video Plesso “Guarino” centrale Aula per alunni diversamente abili LIM Palestra Laboratorio d’ informatica Auditorium Biblioteca Laboratorio scientifico Laboratorio artistico Sala docenti Sala musica Vicepresidenza Plesso “Guarino” succursale Aula video Aula per alunni diversamente abili Palestra LIM Biblioteca Laboratorio d’ informatica Laboratorio scientifico Laboratorio artistico Sala docenti Stanza per collaboratori Vicepresidenza
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ORGANIGRAMMADELL’ISTITUTO
Dirigente scolastico
Vicario
Funzione strumentale
Area 1-2-3 4- 5 -6
Progettazione Didattica e Valutazione
Commissioni
Dipartimenti
Coordinatori dei Consigli di Classe ,
Interclasse e Intersezione
D.S.G.A.Collaboratori
Responsabili
Collegio docenti
Consiglio d'Istituto
Organo di Garanzia
RSU
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“Accogliere, formare, orientare tra esperienza ed innovazione”
La nostra scuola si propone di :
Ampliare l’offerta formativa, attraverso una progettualità estesa ed articolata. Promuovere la formazione e l'alfabetizzazione informatica e attuare percorsi tesi alla
dematerializzazione. Programmare interventi e azioni in sinergia con gli enti presenti sul territorio, che
promuovano la creazione di una scuola accogliente e pronta a rispondere ai bisogni educativi individuali e specifici degli alunni e delle famiglie.
Realizzare un curricolo verticale , partendo dall'analisi dai bisogni formativi degli alunni e dalle risorse del territorio.
Sviluppare il senso di responsabilità ponendo le basi per l’esercizio di una cittadinanza attiva, attraverso esperienze significative e concrete, inserite in percorsi progettuali.
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PTOF
Collaborazione
scuola, famiglia e territorio
Accoglienza,
Integrazione
ed Inclusione
Successo
formativo
Monitoraggio e
valutazione dei risultati
raggiunti
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Priorità, traguardi ed obiettivi 2018-19
(Tratto dall’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico a.s. 2018-19)
1) Lepriorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV)e il
conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del
Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80dovranno costituire parte integrante del
Piano;
2) Si terranno come punti cardine del lavoro della scuola gli obiettivi Nazionali, Regionali e
quelli relativi all’incarico del Dirigente Scolastico.
3) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei
risultati delle rilevazioni INVALSI ed in particolare si lavorerà sui seguenti aspetti:
- Si cercherà di recuperare le competenze di base e potenziare gli apprendimenti,
migliorando i risultati scolastici degli alunni.
- Migliorare i punteggi nelle prove implementando i livelli di apprendimento.
4) Si terrà conto delle proposte e gli obiettivi formulati dagli enti locali e dallediverse
realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio,cui tener
conto nella formulazione del Piano sono i seguenti:
- Aprire la scuola alla complessa realtà locale, nei suoi aspetti fisici (ambiente ed
elementi geografici, strutture ed infrastrutture), in quelli antropici attuali (economici,
sociali, culturali e religiosi) e in quelli storici (testimonianze delle persone anziane, fonti
storiografiche varie) che possono essere valorizzati nelle attività di studio e di ricerca;
- Collaborare con Enti Locali, con Asl, con le Agenzie Educative e Culturali operanti sul
territorio nella direzione di un sistema formativo integrato.
- Rilevare bisogni e proposte degli utenti, ricorrendo a vari strumenti/canali (organi
collegiali, assemblee, questionari, colloqui individuali…) e cercare di recepirli, se
compatibili con le finalità e con le disponibilità di risorse umane e materiali delle scuole,
tramite la modalità del patto formativo;
- Promuovere iniziative volte a valorizzare le attività della scuola:
spettacoli/rappresentazioni teatrali, mostre, giornalini di classe/plesso/istituto;
- Partecipare ad iniziative promosse da Università e da centri di ricerca;
- Mettere a disposizione i locali scolastici per ospitare attività proposte da associazioni o
enti previo vaglio del Consiglio di istituto e stipula di un protocollo di accoglienza
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5) Il Piano dovrà fare particolare riferimento alla legge 107 di cui di seguito si citeranno vari
commi:
dell’art.1 della Legge 107 commi 1-4(finalità della legge e compiti delle scuole):
Successo formativo:
- Promuovere l’acquisizione delle competenze sociali e civiche e il rispetto delle regole
- Realizzare progetti anche curriculari che promuovano competenze sociali e civiche.
- Utilizzare metodologie innovative nella didattica.
- Implementare la progettazione con costruzione di UDA e rubriche valutative in relazione
ai compiti autentici condivisi nell'Istituto
- Adozione di criteri comuni nella scuola per la valutazione delle competenze chiave
sociali e civiche.
- Completare il curricolo di istituto in relazione ai nodi concettuali e alla valutazione delle
competenze
- allineandone la progettazione e gli strumenti per la valutazione tra tutti i dipartimenti
- Impegnare nella fase di integrazione degli alunni diversamente abili docenti, alunni e
genitore in un percorso di valorizzazione della diversità costruendo così un importante
momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica.
- Favorire l’inclusione degli alunni BES e DSA ,garantendoa tutti gli alunni un processo di
formazione che integri le attività curricolari con progetti e attività laboratoriali,
collaborazioni esterne ed attività rivolte a soddisfare i bisogni legati allo sviluppo della
persona;
- Sostenere i risultati a distanza nei successivi percorsi di studio.
Flessibilità organizzativa e didattica:
- Garantire la flessibilità didattica attraverso: utilizzazione di metodologie diversificate
rispondenti ai differenti ritmi e stili di apprendimento degli alunni operando la
personalizzazione dei percorsi formativi
- Garantire la flessibilità organizzativa attraverso individuazione di ruoli, competenze e
funzioni dei diversi soggetti che operano nella scuola: staff di direzione, funzioni
strumentali, docenti referenti, commissioni e gruppi di lavoro.
- Incremento della comunicazione, condivisione e pubblicizzazione della documentazione
prodotta di tutte le azioni intraprese
Partecipazione:
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- Coinvolgere tutte le componenti nei processi di elaborazione del PTOF e nella verifica
dell’efficacia delle azioni intraprese, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di
ciascuno.
- Sviluppare la cooperazione e la collaborazione tra alunni, tra scuola, famiglia e territorio.
- Coinvolgere gli stakeholder ( studenti, famiglie, comunità locale, ecc.)nella formulazione
del PDM e RAV
- commi 5-7 e 14(fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno
dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari):
si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
Il Collegio dei Docenti nella sua attività progettuale, adotterà un’organizzazione oraria che
permetta di armonizzare le proposte educative, curricolari ed extracurricolari in modo da
aumentare la motivazione allo studio.
Creare le condizioni perché il tempo scuola sia caratterizzato dallo “stare bene a scuola”.
Programmare ed attuare nuove progettualità nell’adozione di valide metodologie in
rapporto alle seguenti tematiche:
- uso delle tecnologie informatiche
- conoscenza della lingua straniera
- recupero, potenziamento e consolidamento delle competenze di base
- accoglienza e inclusione alunni BES,DSA
- sviluppo delle competenze motorie, musicali e grafiche
- educazione alla legalità e al rispetto e valorizzazione delle diversità
- contrasto di fenomeni come quello del bullismo
per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere
presente che:
l’istituto parteciperà alle proposte progettuali europee o di altro tipo al fine di
potenziare al massimo la dotazione informatica relativa a cablaggio, acquisto di
computer e software, implementazione della rete Lan e W-lan,
si utilizzerà a seguito di una opportuna formazione dei docenti l’Atelier creativo
presente nell’istituto;
si potenzieranno le azioni atte ad applicare il Codice dell’Amministrazione digitale
(CAD) e la trasparenza/pubblicità legale (L.33/13).
Si attueranno tutte le procedure previste dal Regolamento generale sulla
protezione dei dati UE 2016/679 -
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per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno,il fabbisogno per il
triennio di riferimento è così definito:
Si fa riferimento ai dati di organico così come risultano attualmente al momento
dell’approvazione del piano, distinti per ordini di scuola.Eventuali variazioni successive
potranno essere apportate in sede di aggiornamento annuale del Piano.
Al fine di potenziare l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria si
propone, avendo risorse disponibili in organico di garantire un potenziamento,
permettendo agli alunni delle classi quinte di svolgere un’ora in più di lezione
di lingua inglese alla settimana come potenziamento INVALSI .Le altre ore
relative al potenziamento saranno utilizzate per progetti di recupero e
potenziamento e BES nelle classi prime, terze e quinte. L’assegnazione delle
risorse dell’organico funzionale faciliterà un progressivo adattamento degli
alunni alla realtà scolastica, in vista del raggiungimento di obiettivi quali:
Orientarsi nell’ambiente scolastico;
Essere coinvolti in momenti di attività comune;
Sviluppare un atteggiamento di apertura e di fiducia verso gli altri;
Acquisire atteggiamenti adeguati all’ascolto;
Favorire relazioni positive tra gli alunni e tra insegnanti ed alunni.
nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un
posto di docente della classe di concorso A028 Arte e immagine scuola secondaria
di primo grado per l’esonero del primo collaboratore del dirigente;
Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla
copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera
quota disponibile
nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del
coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe
dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove
ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio,
per l’orientamento). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di
dipartimento;
dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR
87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso
commi 15-16(educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere):
- offrire nella scuola ogni possibilità di conoscenza, confronto e scambio di esperienze
che fortifichino in ciascuno la determinazione della propria identità personale, di
comunità, di territorio, nutrendola sempre con la varietà e la differenza, esponendola
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volutamente e serenamente alla molteplicità delle culture e delle opinioni, delle
letture e delle interpretazioni.
- comma 20(Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria):
- Al fine di potenziare l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria si
propone, avendo risorse disponibili in organico di garantire un potenziamento,
permettendo agli alunni delle classi prime di svolgere due ore di lezione di lingua
inglese alla settimana anziché una.
- Verrà implementato uno specifico dipartimento per la lingua scuola infanzia e
primaria.
- commi 56-61(piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale):
- Al fine di contrastare fenomeni come la fruizione passiva dei media, l’uso improprio e
inadeguato delle tecnologie, forme di analfabetismo di ritorno si perseguiranno i
seguenti obiettivi:
- Utilizzare i media in maniera consapevole e responsabile. Ciò comprende il saper
soddisfare i propri bisogni d’informazione e svago attraverso i media, ma anche
praticare con criterio il loro uso.
- Sfruttare le competenze tecniche acquisite in relazione ai media per utilizzarli in
maniera creativa, sicura e positiva.
- Utilizzare la multimedialità e le tecnologie disponibili in modo funzionale
all’apprendimento.
- Garantire ai docenti la possibilità di perseguire l’innovazione didattica con serietà ed
efficacia, praticando sperimentazioni e attivando una didattica laboratoriale e
interattiva- si terrà una formazione specifica ad opera dell’animatore digitale con
ricerca azione in classe.
- comma 124(formazione in servizio docenti):
- Partendo dalle risultanze del RAV e dalle indagini effettuate sui bisogni formativi dei
docenti si propone di effettuare attività di formazione relative ai seguenti ambiti: uso
delle tecnologie informatiche interattive nella pratica didattica;didattica laboratoriale
e innovativa.
6) i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione
delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei
precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei PTOF di quei medesimi
anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2”
potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti
punti-
- Ampliare i processi di continuità e orientamento tra gli ordini di scuola
- Migliorare i risultati scolastici
- Promuovere l’acquisizione delle competenze sociali e civiche e il rispetto delle regole
- Agevolare il rapporto scuola-famiglia attraverso il coinvolgimento e la collaborazione
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7) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di
partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di
riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli.
Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili,
ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di
fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. Pertanto si
mirerà ad:
- Attivare procedure di valutazione che accompagnino e seguano i percorsi formativi,
in cui la valutazione medesima assuma una funzione formativa, di accompagnamento
dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
- Si implementeranno specifiche azioni per realizzare la rendicontazione sociale che ha
lo scopo di conferire visibilità e concretezza al percorso di rendicontazione, dando
conto degli impegni assunti, dell’uso delle risorse, dei risultati conseguiti, degli effetti
sociali prodotti nell’ambito di un dialogo tra la scuola e i propri stakeholder (
studenti, famiglie, comunità locale, ecc.)
8) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata,
eventualmente affiancata dal gruppo di lavoro a suo tempo approvato dal collegio
docenti, entro mese di ottobre prossimo, per essere portata all’esame del collegio.
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Descrizione delle linee di azione della nostra scuola - azioni coerenti con il parere degli stakeholders
Collaborazione scuola, famiglia e territorioper conseguire il medesimo obiettivo: agevolare il processo educativo e lo sviluppo personale-culturale degli alunni. E ‘ una sinergia indispenbabile, basata sulla fiducia e il rispetto reciproco dei ruoli che coinvolge l’intera comunità .
Le famiglie devono partecipare attivamente al processo educativo dei loro figli, offrendo il loro contributo per migliorarne la qualità. Primo atto di questa collaborazione è la partecipazione ai momenti significativi della vita scolastica:
1)Assemblea di inizio anno per l’ elezione dei rappresentanti dei genitori; 2)Colloqui individuali in data stabilita su richiesta del docente o del genitore; 3)Incontri per la consegna dei documenti di valutazione quadrimestrali; 4)Partecipazione agli Organi collegiali ( Consiglio d’istituto); 5)Partecipazione alle manifestazioni scolastiche.
La scuola a sua volta dovrà rappresentare per i genitori un “ interlocutore attento” , pronto ad offrire un supporto che sia in grado di agevolare e in parte risolvere le difficoltà legate alle tappe dello sviluppo evolutivo dei discenti.
Un’analisi dell’insuccesso formativo raggiunto sul nostro territorio ci permette di affermare che esso è legato purtroppo spesso alla situazione di difficoltà familiare in cui gli alunni vivono e ad una mancanza di qualsiasi proposta arricchente il loro tempo libero oltre alle attività scolastiche.
Il Territorio, parte integrante della vita scolastica, con i suoi Enti locali, associazioni e agenzie formative. Si punterà al miglioramento della qualità stessa del servizio scolastico, creando occasioni di apprendimento atte a formare cittadini-alunni capaci di operare concretamente nella loro comunità.Bisognerebbe potenziare la quantità di enti e risorse esterne alle quali fare riferimento, viste le molteplici esigenze della scuola.
Accoglienza , integrazione ed inclusionesono ” indici di qualità”di una scuola . Il nostro Istituto prevede la realizzazione di percorsi educativo-didattici personalizzati che mirano a valorizzare l’alunno diversamente abile nella sua specificità e , in risposta ai suoi bisogni formativi, a facilitare l’apprendimento nell’ottica del successo scolastico. Il nostro protocollo di accoglienza e inclusione indica gli strumenti operativi per attuare le indicazioni normative in materia e definisce i compiti e i ruoli delle figure operanti nella scuola e sul territorio.
L’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto della didattica nei confronti degli alunni BES offre molteplici vantaggi alla personalizzazione della didattica, rispondendo in modo concreto alle esigenze educative di tutti e ciascuno.
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Le nuove tecnologie,che valorizzano le competenze e i modi di apprendere e le abilità di ognuno con l’uso di canali multimediali e con l’utilizzo di risorse interattive personalizzate, motivano gli alunni BES a partecipare alle attività didattiche e ad essere protagonisti nella costruzione del proprio Sapere. L'attuazione di piani progettuali attivati con i fondi europei ha permesso di ottenere risultati eccellenti, puntando l'azione educativa su metodologie coinvolgenti ed innovative. Si è sperimentato che l'apprendimento in situazione e con attività laboratoriali permette di raggiungere il successo formativo grazie al recupero delle abilità di base e all’aumento della motivazione allo studio in un contesto di apprendimentoalternativo rispetto ai tradizionali metodi di insegnamento.
Successo formativo è la vera scommessa che l’istituzione scolastica è chiamata a vincere. Non si tratta solo di garantire il diritto allo studio per tutti ma quello di ciascuno a sviluppare le proprie capacità e potenzialità personali. L’ Art. 3 della Costituzione cita : “ E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese ”Si tratta di un’uguaglianza sostanziale, creando le condizioni necessarie per consentire a tutti di sviluppare la propria personalità e di realizzare le proprie aspirazioni: ne deriva che il diritto alla salute (v. art. 32), al lavoro (v. artt. 4 e 38), all’istruzione (v. art. 34) deve essere garantito a tutti, tramite idonei interventi dello Stato, volti ad offrire pari opportunità anche ai soggetti più deboli.
Il nostro Istituto ha dedicato particolare attenzione al successo formativo mettendo in campo l’esperienza e la formazione dei suoi docenti orientati ad un continuo aggiornamento.
Si è cercato di favorire l’inserimento degli alunni BES e DSA applicando il “codice di comportamento”, elaborato dal Collegio dei docenti al fine favorire l’accoglienza.
Monitoraggio e valutazione dei risultati raggiuntiacquistano un’importanza decisiva all’interno di una scuola che si affaccia sullo scenario europeo ; costituiscono uno strumento indispensabile per il controllo in itinere e il miglioramento continuo. I processi di autoanalisi/valutazione sono una risorsa essenziale per lo sviluppoqualitativo dell’offerta formativa e favoriscono la crescita professionale dei docenti che attraverso la sistematica osservazione delle criticità e dei bisogni sono in grado di elaborare le relative proposte di miglioramento.
Proposte e obiettivi formulati dagli enti locali
- Le proposte e gli obiettivi formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti:
- Aprire la scuola alla complessa realtà locale, nei suoi aspetti fisici (ambiente ed
elementi geografici, strutture ed infrastrutture), in quelli antropici attuali (economici, sociali, culturali e religiosi) e in quelli storici (testimonianze delle persone anziane, fonti storiografiche varie) che possono essere valorizzati nelle attività di studio e di ricerca;
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- Collaborare con Enti Locali, con Asl, con le Agenzie Educative e Culturali operanti sul territorio nella direzione di un sistema formativo integrato.
- Rilevare bisogni e proposte degli utenti, ricorrendo a vari strumenti/canali (organi collegiali, assemblee, questionari, colloqui individuali…) e cercare di recepirli, se compatibili con le finalità e con le disponibilità di risorse umane e materiali delle scuole, tramite la modalità del patto formativo;
- Promuovere iniziative volte a valorizzare le attività delle scuole: spettacoli/rappresentazioni teatrali, mostre, giornalini di classe/plesso/istituto;
- Partecipare ad iniziative promosse da Università e da centri di ricerca;
- Mettere a disposizione i locali scolastici per ospitare attività proposte da associazioni o enti previo vaglio del Consiglio di istituto e stipula di un protocollo di accoglienza.
In particolare la nostra scuola ospita leAssociazione “Primavera”, “Crederci ancora…”, che propongono numerose attività relative allo sport, al recupero scolastico e all’organizzazione di campi estivi e invernali che contribuiscono ad allungare il tempo scuola consentendo agli alunni di svolgere attività ricreative durante i periodi di chiusura della scuola ( vacanze natalizie, estive,ecc.) fornendo così un valido supporto alle famiglie.
La scuola fornisce i locali all’educativa territoriale “Grillo parlante” che svolge progetti curriculari ed extracurriculari e all’Associazione “Le muse per l’oro”, instaurando con quest’ultima una collaborazione, per un progetto finalizzato all’ integrazione delle persone portatrici di disabilità attraverso attività artistiche e musicali.
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Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale Il PNSD Piano Nazionale Scuola Digitale rappresenta uno dei pilastri fondamentali de La Buona Scuola
(legge 107/2015) per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per le
opportunità dell’educazione digitale.
Il nostro istituto ha messo in atto le seguenti azioni coerenti con il piano:
- individuazione e nomina dell’animatore digitale- Grazie al decreto n. 435/2015 anche nella nostra scuola è stato individuato un docente denominato "animatore digitale" che svolgerà il ruolo strategico per l'introduzione, nel mondo della scuola, di azioni e strategie dirette a favorire l’uso delle tecnologie nella didattica e a potenziare le competenze dei docenti e degli studenti nel campo del digitale. Già da quest'anno classi della secondaria di 1° stanno partecipando al progetto ministeriale "L'ora del codice", un corso di coding relativo al codice informatico che permette di incrementare negli studenti la capacità di programmare e scrivere algoritmi come quelli informatici che portano allo sviluppo del pensiero computazionale ovvero allo sviluppo di quelle competenze logiche che permettono a tutti gli individui, la risoluzione di problemi anche complessi, in modo efficace.
- scelte per la formazione degli insegnanti: utilizzando i fondi dedicati al PNSD si organizzeranno due corsi per la formazione dei docenti sull’informatica.
Vedi allegato 3- programma corsi
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Piano formazione docenti e ATA
Atto di indirizzo del dirigente per il piano di formazione del personale scolastico per il triennio 2016/2019
Con la L.107/2015, la formazione dei docenti diventa obbligatoria, permanente e strutturale (c.124). Con questa disposizione si intende garantire impegno e responsabilità da parte di ogni docente nei confronti della comunità scolastica di riferimento. Il Piano assume standard di riferimento rispetto: a) al principio della obbligatorietà che va inteso come impegno e responsabilità professionale di ogni docente; b) alla formazione come ambiente di apprendimento continuo che si incardina nella logica del miglioramento della performance che ogni istituzione scolastica è chiamata a soddisfare in maniera strategica; c) al finanziamento di un piano nazionale triennale per la formazione, anche in rapporto alle risorse MIUR e carta docenti; d) all’individuazione, da parte della scuola, dei bisogni formativi del personale scolastico e la previsione delle azione da collegare; e) al riconoscimento della partecipazione alla formazione, alla ricerca didattica e alla documentazione di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente. Diventa indispensabile, nell’ottica della gestione strategica, che il dirigente scolastico armonizzi le azioni formative con il:
P.T.O.F., che le declina in maniera progettuale; Rapporto di Autovalutazione, che individua priorità e traguardi da conseguire; Piano di Miglioramento della scuola che individua gli obiettivi di processo per migliorare la
performance dell’istituzione scolastica. Il Piano triennale di Formazione del Personale Docente sarà per tanto aggiornato e rivisto annualmente in funzione dei nuovi bisogni emersi, delle modifiche e degli adeguamenti previsti nel P.d.M., conseguenti agli eventuali obiettivi raggiunti o meno.
Il Piano di formazione della scuola si realizzerà attraverso le seguenti progettualità formative dedotte dalle priorità già individuate in sede di autovalutazione d’Istituto:
Priorità Unità Formative ipotetiche Contenuti AREA : COMPETENZE DI SISTEMA Didattica per competenze e innovazione metodologica
-Progettare per competenze -Didattica laboratoriale. -Compiti di realtà e apprendimento efficace -Didattica metacognitiva -Progettareun ambiente orientato alla sperimentazione tecnologica e scientifica. -Le competenze di base e la didattica innovativa
-Promozione/diffusione di metodologie didattiche innovative. -Implementare la progettazione con costruzione di UDA e rubriche valutative in relazione ai compiti autentici condivisi nell’istituto -Avviare l'elaborazione di un curricolo verticale per competenze chiave e di cittadinanza. -Realizzare progetti
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di recupero/consolidamento/ potenziamento per migliorare gli esiti scolastici e i risultati delle prove INVALSI -Spostare l’attenzione dalla programmazione dei contenuti alla didattica “per competenze”; -Sostenere lo sviluppo di una cultura della valutazione, capace di apprezzare le competenze promosse negli allievi e non solo di verificare le conoscenze.
AREA : COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA Inclusione e disabilità
-Prevenzione, accompagnamento, sostegno degli alunni in situazioni di fragilità o con bisogni educativi speciali. -Dislessia. -Riconoscere, prevenire e affrontare le situazioni di rischio (bullismo, cyberbullismo, razzismo, dipendenze etc.). -Promuovere la ricerca sulle didattiche inclusive, anche di carattere disciplinare e nelle sue connessioni interdisciplinari, per produrre risorse didattiche per gli insegnanti.
-Didattiche collaborative, differenziazione didattica, misure compensative e dispensative. -Aumentare momenti di autoformazione in cui i docenti formati trasferiscano formazione e buone pratiche ai colleghi. -Incentivazione di reti e accordi finalizzati alla formazione dei docenti ed alla elaborazione di un curricolo competenze chiave e di cittadinanza. -Adottare strategie condivise per la promozione delle copetenze sociali.
Tutti gli interventi devono prevedere: 1. la durata; 2. la tipologia di percorso formativo ( in presenza o modalità blended) 3. la forma (accordo di rete, convenzioni, ...); 4. lo studio individuale (Master, corsi di perfezionamento); 5. i destinatari (tutti i docenti, gruppi di docenti, team dell’innovazione, figure di sistema ....) Unità Formative Si intende qualsiasi iniziativa promossa direttamente dalla scuola, dalle reti di scuole, dall’Amministrazione e quelle liberamente scelte dai docenti, purché coerenti con il Piano di formazione della scuola. I soggetti che promuovono ed erogano la formazione (strutture formative accreditate dal MIUR, secondo quanto previsto dalla Direttiva n. 176/2016) rilasciano l’attestazione. Essa costituirà parte integrante del portfolio del docente.
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Anno scolastico
a.s. 2018-19 Corso di formazione: Ambito 13
Ente erogatore: scuola POLO IPIA “ Attilio Romanò”. Si specifica che nel nostro ambito non sono stati assegnati fondi direttamente alle scuole per organizzare la formazione, ma tutte le inziative vengono svolte dalla scuola POLO.
Ordine di scuola : scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado
Il corso di formazione vertirà sulle seguenti tematiche:
- Disagio giovanile - Valutazione e miglioramento - Lingua straniera
Ogni corsoavrà una durata di 12 ore e sarà strutturatoin quattro incontri della durata di tre ore ciascuno. La formazione avverrà attraverso lezioni frontali, simulazioni, proiezioni di slides , tavola rotonda, lezioni laboratoriali , analisi di caso e di approfondimento delle realtà delle singole istituzioni scolastiche.E’ prevista la somministazione di questionari di valutazione iniziale/ finale delle conoscenze e il monitoraggio dell’acquisizione di nuove nozioni inerenti all’argomento trattatato( 6 ore di attività laboratoriali per la sperimentazione didattica e/o ricerca/azione documentata - 7 ore on line per ricerca studio di conteuti e documenti. Si organizzerà una formazione relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro Alla normativa privacy Regolamento Europeo Azioni di formazione avanzata riferite al “Piano per la formazione dei docenti “figure di sistema” ex legge 107/2015” per l’a.s. 2018/19 - Ambito Territoriale n. 13 – Campania Nell'ambito del PFD triennio 2016 – 2019 la scuola polo per la formazione ITI G. Ferraris ha organizzato corsi di formazione avanzata destinati alle figure di sistema di ciascuna scuola dell'ambito. Tali corsi si svolgeranno nel periodo ottobre / novembre 2018 presso i 7 Snodi Formativi dell'Ambito (2 corsi per ciascuno Snodo). Agli incontri formativi, che saranno organizzati, come di consueto, in 12 ore di formazione in presenza con l'esperto + 6 ore di attività laboratoriale con il tutor + 7 ore di attività online, potranno partecipare da 6 a 10 docenti (individuati dal DS) per ciascuna scuola. Il DS della singola scuola potrà scegliere i docenti partecipanti al corso avanzato individuandoli tra coloro che operano come "figure di sistema" della scuola: docenti funzioni strumentali, collaboratori del DS, progettisti, docenti del gruppo di autovalutazione, docenti facenti parte dello staff del Dirigente, ecc... Personale ATA a.s. 2018-19 Si organizzerà una formazione relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro Alla normativa privacy Regolamento Europeo- Si organizzerà un secondo anno di formazione relativa all’uso della segreteria informatica tenuto da Spaggiari
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Offerta Formativa
Scuola dell'Infanzia
Percorso non obbligatorio
Orario settimanale
40 ore
Scuola Primaria
Percorso obbligatorio
Orario settimanale ore
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ore annuali :920
tempo prolungato : lunedì (8 -15)
Scuola secondaria
di primo grado
Percorso obbligatorio
Orario settimanale
30 ore
Sezione a indirizzo musicale: 32 ore
settimanali
ore annuali : 1056
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L'Indirizzo Musicale
L'Indirizzo Musicale è stato introdotto in via sperimentale nella Scuola italiana nel 1979 per essere poi ricondotto a ordinamento nel 1999. Nel nostro Istituto esiste dal 1992, prima in forma di sperimentazione, poi, dall'anno scolastico 2000/2001, come ampliamento del curricolo di una delle sezioni, tradizionalmente la sezione F. Esso costituisce un elemento fortemente caratterizzante l'Offerta Formativa dell'I.C. “Oriani-Guarino” e, per questo motivo, la Scuola Media ha assunto la definizione di “Scuola Media a Indirizzo Musicale” (SMIM). L'Indirizzo Musicale permette agli alunni che accedono alla sezione in cui è attivo di imparare a suonare uno degli strumenti proposti, chitarra, flauto, pianoforte o violoncello, con la migliore tecnica e secondo la didattica più adeguata alla loro fascia d'età. L'impostazione del lavoro favorisce un'esperienza musicale completa attraverso lo strumento suonato, grazie anche alle attività di musica d'insieme, dai piccoli gruppi all'orchestra, e alle frequenti esibizioni in pubblico. I docenti di Strumento Musicale sono musicisti esperti, in possesso dei titoli richiesti
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dall'ordinamento scolastico nazionale, diploma di Conservatorio e Abilitazione all'insegnamento,con una consistente attività artistica documentata, e questo fa sì che il lavoro a contatto con Maestri dello strumento renda ancora più viva l'esperienza degli alunni.
I Percorsi Curriculari dell’Istituto
Scuola Primaria
PERCORSO INVALSI
PREMESSA
Per l’anno scolastico 2018/2019 si ipotizza un percorso di miglioramento del rendimento degli alunni nelle PROVE INVALSI. Considerando che è stata rilevata una criticità in questo ambito, vista la lettura dei dati restituitici dall’INVALSI, occorre attivare un piano di iniziative volte al recupero, al miglioramento e al potenziamento delle pratiche didattiche. Le azioni di miglioramento intendono sostenere: -LE PROVE DI ITALIANO, in cui gli Item, relativi alla comprensione testuale, sono formulati in maniera tale che la domanda necessiti di una lettura attenta e ragionata, grazie ai numerosi elementi di inferenza che sono presenti e che sollecitano ad effettuare collegamenti causali impliciti e alla presenza di citazioni che impongono allo studente di “lavorare” cognitivamente sul significato delle parole e del contesto;
-LE PROVE DI MATEMATICA, caratterizzate dall’uso del numero e del calcolo, ma in constesti di indagine variegati e importanti dal punto di vista cognitivo. Gli Item sollecitano una riflessione che spinge ad attivare forme di collegamento logico tra elementi espliciti ed impliciti di tipo qualitativo e quantitativo;
-LE PROVE DI LINGUA INGLESE, previste per gli alunni di classe V e caratterizzate da parti dedicate al listening, al reading, al writing, alla comprehension.
DESTINATARI
Tutti gli alunni della scuola primaria parteciperanno a tale progetto con modalità diversificate.
MODALITÁ DI REALIZZAZIONE
Una volta calendarizzate le giornate di esercitazione, gli alunni appartenenti allo stesso gruppo classe, al PC o su schede cartacee, realizzeranno modelli di prove simili a quelle standard, nell’arco di un tempo ben definito. Tale simulazione, che potrà avvenire secondo il criterio delle classi aperte o in seno alla stessa classe, dovrà condurre l’alunno alla maggiore conoscenza della tipologia di queste prove e ad un’autovalutazione della propria performance.
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STRATEGIE DIDATTICHE
Le migliori pratiche didattiche si identificano nelle seguenti affermazioni: -evitare la ricorsività di alcune tecniche didattiche in quanto si instaurano stereotipie strutturali che limitano la creatività dello studente; -lavorare sulla decodifica delle consegne; -potenziare il lessico (con attività di ricerca sui sinonimi e contrari, famiglie di parole, derivazioni, alterazioni, prefissi e suffissi). Più specificatamente occorre: in Italiano -allenare costantemente a una lettura non superficiale dei testi; -porre particolare attenzione ai connettivi; -considerare la competenza di “leggere e comprendere” in termini di competenza testuale, lessicale, grammaticale; in Matematica -applicare il pensiero matematico per risolvere situazioni quotidiane; -considerare la Matematica come conoscenza concettuale e non come “addestramento” meccanico;
-promuovere la capacità di ragionamento.
TEMPI
Il progetto si realizzerà in orario scolastico, a partire dal mese di Gennaio.
METODOLOGIA
È opportuno insegnare ai bambini a gestire l’ansia e i tempi, a sviluppare l’autostima, a spiegare la “logica” delle risposte offerte, ad analizzare i risultati e a discutere sugli errori, a considerare anche il “ragionamento per esclusione”.
VALUTAZIONE DEL PROCESSO E DEGLI ESITI
Il percorso progettuale potrà considerarsi efficace allorquando gli esiti delle prove INVALSI risulteranno migliorati anche solo di una minima percentuale. Pertanto il conteggio di un discreto numero di risposte positive rispetto al totale dovrà attestare che sono migliorati gli aspetti della comprensione, intesa come connessione fra informazioni presenti nel testo e le proprie conoscenze o anche come correlazione tra ambiti del sapere e la propria esperienza.
Scuola Primaria
PERCORSO DI LEGALITÁ (dall’affettività al riconoscimento dei diritti e doveri)
PREMESSA
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L’Educazione alla Legalità ha per oggetto la funzione delle regole nella vita sociale e l’esercizio dei diritti di cittadinanza.
Per un bambino è sempre difficile accettare un mondo di regole. La società contemporanea non propone mediazioni simboliche credibili e coinvolgenti. I ragazzi spesso non hanno figure di riferimento in grado di diventare modelli in cui potersi identificare. Tutto ciò spesso provoca una tendenza alla devianza.
In un’ottica di prevenzione, la scuola deve aiutare i ragazzi ad assumersi le proprie responsabilità, a sviluppare in loro la coscienza civile e la convinzione che la Legalità “conviene”. La Legalità è un’opportunità in più per dare senso al loro futuro e l’unica via per ottenerla è la diffusione di pratiche inclusive.
DESTINATARI I gruppi classe i cui docenti desiderano aderire all’iniziativa.
COMPETENZE TRASVERSALI FORMATIVE
-Educare alla solidarietà e alla tolleranza -sviluppare le capacità di collaborazione e dialogo -favorire l’acquisizione dei valori che sono alla base della convivenza civile -sviluppare il senso critico per scoprire i percorsi nascosti dell’illegalità -promuovere la convinzione che l’affettività, alla base dei legami umani, determina nel contempo strategie di inclusione.
COMPETENZE SPECIFICHE LEGATE AGLI APPRENDIMENTI
Interagire in modo collaborativo in una discussione comprendere il tema e le informazioni essenziali in
un’esposizione esprimere la propria opinione su un argomento in modo
chiaro e pertinente leggere brevi testi significativi e analizzarne il contenuto distinguere le regole che permettono di vivere in comune,
capirne le funzioni e rispettarle rispettare l’ambiente attraverso comportamenti di
salvaguardia comprendere la storia e le usanze del proprio territorio riconoscere i termini dell’amicizia e della Legalità in lingua
Inglese riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre
alla base della convivenza umana la giustizia e la carità.
STRATEGIE
Apprendimento cooperativo didattica laboratoriale tutoring valorizzazione delle potenzialità individuali degli alunni creazione di situazioni motivanti all’ascolto.
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CONOSCENZE
I diritti e i doveri dei bambini: -diritto all’amicizia -diritto allo studio -diritto all’identità personale nell’ambito del proprio territorio -diritto alla sicurezza ambientale; -dovere di responsabilità -dovere di tolleranza -- dovere di lealtà -dovere di rispetto.
ATTIVITÁ
I bambini appartenenti alle prime e seconde classi di scuolaprimaria potrebbero realizzare esperienze di gruppo finalizzate alla determinazione di forme primarie di convivenza civile (educazione all’ascolto, al rispetto, alla cooperazione, alla tolleranza, alla comunicazione). I ragazzi appartenenti alle terze, quarte e quinte classi di scuola primaria potrebbero realizzare, laddove è presente da parte del docente l’adesione all’iniziativa, ricerche riguardanti le usanze del proprio territorio oppure testi poetici aderenti al tema o commenti su testi giornalistici o rappresentazioni grafico-pittoriche sui temi della Legalità.
VERIFICA E VALUTAZIONE
OBIETTIVO= Sensibilizzazione in merito ad atteggiamenti orientati alla Legalità.
MODALITÁ DI RILEVAZIONE= Osservazione diretta. VALORE ATTESO= Superamento di atteggiamenti
scorretti. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI PRODOTTO=
L’efficacia del progetto potrà manifestarsi solo se il comportamento degli alunni relativamente ad interesse, partecipazione e senso civico, risulterà orientato effettivamente all’amicizia, alla responsabilità, alla Legalità. L’eventuale miglioramento comportamento dal primo al secondo quadrimestre, attraverso il voto, costituirà la prova della positività del percorso.
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PERCORSO POTENZIAMENTO INGLESE CLASSI 1°
TITOLO: Play with me
Il potenziamento della L2 sarà finalizzato all’ampliamento delle capacità espressive -comunicative. L’approccio con la lingua inglese sarà improntato, naturalmente, attraverso il gioco: canto, filastrocche, perché è con il metodo ludico che l’alunno accresce la sua motivazione ad apprendere.
OBIETTIVI
-Infondere entusiasmo per l’acquisizione della lingua inglese:imparare divertendosi.
-Usare diversi canali comunicativi (linguaggio verbale, iconico, corporeo).
-Motivare gli alunni ad esprimersi in inglese.
-Potenziare la capacità di ascolto attivo.
-Stimolare la conversazione in modo spontaneo.
PERCORSO CURRICULARE INVALSI CLASSI V A.S. 2018/19
BREVE DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Questo percorso dilingua inglese, rivolto agli alunni delle classi quinte, è finalizzato alla realizzazione di un
percorso di potenziamento delle competenze ricettive, cioè comprensione della lettura e dell’ascolto, per
la preparazione alle prove INVALSI di inglese.
Il corso si prefigge di:
- rafforzare le abilità audio-orali.
- descrivere oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
- rafforzare le conoscenze grammaticali attraverso esercitazioni orali e scritte.
- TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
- L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
- Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente
ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
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- Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in
scambi di informazioni semplici e di routine.
- Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
- Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI
- Ascoltare e decodificare i significanti per associarli ai significati.
- Discriminare i particolari di descrizioni, di dialoghi, di brevi narrazioni.
- Identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
- Comprendere ed eseguire procedure relative a compiti assegnati.
- Comprendere precisi elementi in un testo ascoltato.
- Utilizzare suoni e ritmi della lingua inglese nella ripetizione di frasi rispettandone pronuncia e
intonazione.
- Descrivere persone, animali e oggetti utilizzando lessico e strutture memorizzate.
- Rispondere con appropriate azioni, utilizzando “short formanswers”.
- Interagire in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi conosciute adatte alla situazione e
all’interlocutore.
- Leggere ed eseguire procedure relative a compiti assegnati.
- Leggere testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi
basilari.
- Leggere e scrivere i numeri fino al 1000
- Leggere selettivamente un testo per cogliere informazioni particolari.
- Scrivere autonomamente frasi apprese oralmente e/o riferite ad immagini.
- Scrivere brevi testi su modello dato.
- Ordinare parole per scrivere frasi.
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- Completare e/o scrivere brevi testi e/o dialoghi inerenti ad argomenti noti utilizzando lessico e strutture
conosciute.
- Conoscere e saper usare le strutture grammaticali.
FASI DEL LAVORO IN CLASSE
Lo sviluppo delle fasi seguirà il percorso didattico presente nel libro di testo per tutto l’anno scolastico da
ottobre a maggio, primo e secondo quadrimestre per 1 h a settimana.
FASE n.1 – OTTOBRE/NOVEMBRE
CONTENUTI:
Le strutture grammaticali:
• Pronomi personali
• Nomi plurali regolari
• Aggettivi possessivi
• Thereis, There are (f.affermativa, negativa, interrogativa e contratta)
• Le preposizioni di luogo (on,in,under,behind, in front of,)
• What?, Where?, Who?
• Articoli determinativi, indeterminativi e partitivi: some e any;
• Il verbo essere:forma affermativa estesa e contratta
• Il verbo essere:forma negativa estesa e contratta
• Il verbo essere:forma interrogativa e risposte brevi
• How much/How many
• Would you like?(to offer something…)
• Numbers, address and telephonenumber
• Do-does nelle tre forme, estese e contratte
• Simple present nelle tre forme
• Il verbo avere: (havegot)forma affermativa estesa e contratta
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• Il verbo avere: (havegot)forma negativa estesa e contratta
• Il verbo avere: (havegot)forma interrogativa e risposte brevi
• Avverbi di frequenza
• Arricchimento del lessico
ATTIVITA’:
Dai testi: Top Secret, New Treetops Gold.
Attività dal libro Grammar Navigator e Grammar for Kids.
STRATEGIE DIDATTICHE:
Circle time, Cooperative Learning, Learning by doing, lezionefrontale.
SUPPORTI DIDATTICI E TECNICI:
Libri di testo: “Checkyour INVALSI” e “Training for INVALSI”, flashcards, , risorse on line, materiali
multimediali, soprattutto CD in lingua inglese, supporti cartacei e schede strutturate, pc, LIM.
FASE n.2 – DICEMBRE/GENNAIO
CONTENUTI:
Le strutture grammaticali:
• genitivo sassone
• le preposizioni di luogo:(between, near, next to, far from, opposite)
• imperativo
• aggettivi e pronomi dimostrativi
• aggettivo qualificativo singolare e plurale
• pronomi possessive
• pronomi complemento
• When?, Why?/ Because
• Arricchimento lessicale
ATTIVITA’:
Dai testi: Top Secret, New Treetops Gold.
Attività dal libro Grammar Navigator e Grammar for Kids.
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STRATEGIE DIDATTICHE:
Circle time, Cooperative Learning, Learning by doing, lezionefrontale
SUPPORTI DIDATTICI E TECNICI:
Libri di testo: “Checkyour INVALSI” e “Training for INVALSI”, flashcards, , risorse on line, materiali
multimediali, soprattutto CD in lingua inglese, supporti cartacei e schede strutturate, pc, LIM.
FASE n.3 – FEBBRAIO/MARZO
CONTENUTI:
• Le strutture grammaticali:
• Presentcontinuous nelle tre forme
• Who-Which
• Can (abilità) nelle tre forme estesa e contratta
• Can (permesso) nelle tre forme estesa e contratta
• to like + forma in –ing
• arricchimento lessicale
• ATTIVITA’:
• Dai testi: Top Secret, New Treetops Gold.
• Attività dal libro Grammar Navigator e Grammar for Kids.
• STRATEGIE DIDATTICHE:
Circle time, Cooperative Learning, Learning by doing, lezionefrontale
SUPPORTI DIDATTICI E TECNICI:
Libri di testo: “Checkyour INVALSI” e “Training for INVALSI”, flashcards, , risorse on line, materiali
multimediali, soprattutto CD in lingua inglese, supporti cartacei e schede strutturate, pc, LIM.
FASE n.4 – APRILE/MAGGIO
DOCENTE/I:
CONTENUTI:
Le strutture grammaticali:
• simplepast del verbo essere nelle tre forme
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• il tempo: ore, giorni, mesi
• preposizioni di tempo
• arricchimento lessicale
ATTIVITA’:
Dai testi: Top Secret, New Treetops Gold.
Attività dal libro Grammar Navigator e Grammar for Kids.
STRATEGIE DIDATTICHE:
Circle time, Cooperative Learning, Learning by doing, lezionefrontale
SUPPORTI DIDATTICI E TECNICI:
Libri di testo: “Checkyour INVALSI” e “Training for INVALSI”, flashcards, , risorse on line, materiali
multimediali, soprattutto CD in lingua inglese, supporti cartacei e schede strutturate, pc, LIM.
FINALITA’:
- Creare interesse e piacere verso l’apprendimento della lingua straniera;
- Sviluppare la consapevolezza della lingua come strumento di comunicazione;
- Potenziare lo studio della lingua straniera, sviluppando maggiormente le competenze comunicative
di ascolto, comprensione e produzione orale;
- Offrire la possibilità agli allievi di venire a contatto con la lingua straniera “viva”, per sviluppare al
meglio le abilità ricettive della L2.
- Favorire l’integrazione di culture attraverso il confronto di codici, usi e costumi diversi.
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PERCORSO CURRICULARE Miglioramento Esiti Invalsi Matematica
Scuola secondaria I grado
AZIONI PREGRESSE E MOTIVAZIONI
L’Invalsi fornisce informazioni analitiche e comparative sui livelli di apprendimento utili per l’autovalutazione e la progettazione didattica perché permettono di mettere in opera iniziative volte al recupero, al miglioramento ed al potenziamento delle pratiche didattiche.
Dalle analisi condotte sugli esiti delle prove Invalsi degli anni precedenti sono emerse delle significative disparità tra i risultati della nostra scuola e quelli della regione Campania, macroarea sud e dell’Italia, con un alto indice di variabilità dei punteggi tra le classi e dentro le classi, e un forte scostamento tra il voto attribuito in classe e quello attribuito dall’Invalsi. La lettura e l’interpretazione dei dati Invalsi hanno rappresentato un utile strumento di diagnosi per migliorare l’offerta formativa all’interno della scuola e un mezzo per individuare punti di forza e di debolezza della progettazione, al fine di potenziare e ripensare l’attività didattica. Il Progetto di Miglioramento, con l'attuazione di alcune azioni mirate, intende promuovere il conseguimento di risultati in linea con la media nazionale per le Prove Invalsi. La struttura delle Prove standardizzate consente, infatti, l'elaborazione di percorsi disciplinari volti alla riflessione metacognitiva e finalizzati al potenziamento delle capacità logiche, soprattutto attraverso la sollecitazione di processi mentali basati sul problemsolving. Questi trovano applicazione nella didattica quotidiana dei contenuti disciplinari, all'interno di un processo di applicazione basato sulla metacognizione, l'apprendimento degli studenti diventa "significativo", e le competenze degli allievi possono consolidarsi ed affinarsi. Tale lavoro necessariamente deve essere distribuito in tutte e tre le classi della scuola secondaria di primo grado.
Il nostro istituto durante l’anno scolastico 2017/18 ha messo in atto una serie di iniziative nella scuola secondaria di primo gradobasate sulla presentazione, lettura ed interpretazione dei dati disaggregati restituiti dall’Invalsi per gli anni precedenti. Queste azioni hanno riguardato la presentazione e disseminazione dei risultati delle prove 2016/17, l’organizzazione di incontri e di progetti extracurricolari. Per l’as 2018-19 il nostro istituto si propone di rendere più sistematiche e organizzate le attività di esercitazione, approfondimento.Le azioni di presentazione e formazione sono state svolte sul corpo docenti, a livello generale, durante il collegio docenti e sulle singole classi attraverso i docenti coordinatori. In occasione del collegio docenti il referente Invalsi proietta e commenta un powerpoint nel quale presenta le azioni, i meccanismi e le finalità delle prove Invalsi; gli esiti generali delle prove Invalsi per il nostro Istituto; le iniziative che verranno svolte nell’anno scolastico corrente; infine, si organizza una discussione aperta con domande dei docenti. Dopo quest’azione generale si passa alla restituzione e discussione dei dati con i coordinatori ed i docenti delle singole classi.
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PIANIFICAZIONI DELLE AZIONI DI MIGLIORAMENTO
In virtù delle criticità rilevate sono state pianificate le seguenti azioni suddivise per obiettivi di miglioramento(alcune di queste individuate come priorità anche nel RAV 2017).
Azioni al fine di migliorare le performances degli alunni nelle prove:
1)Iscrizione e frequenza di corsi di formazione ed aggiornamento rivolti ai docenti affinché si superi la didattica trasmissiva privilegiando una didattica per competenze. 2) Potenziamento delle lezioni laboratoriali, partecipazionealle gare di matematica con enti esterni. 3) Analisi dei quadri di riferimento delle prove INVALSI al fine di rilevare criticità e punti di forza nei risultati delle prove. 4) Iscrizione e frequenza di corsi di formazione ed aggiornamento rivolti ai docenti affinché si superi la didattica trasmissiva privilegiando una didattica per competenze, 5) Individuazione dei bisogni formativi degli alunni nell’ambito dell’area matematica da parte dei docenti di classe. 6) Analisi, condotta con gli alunni, dei risultati conseguiti nelle prove INVALSI attraverso l’individuazione degli errori commessi e delle difficoltà incontrate attivando in tal modo percorsi metacognitivi.
Azioni al fine di ridurre la variabilità tra classi interna all’istituto ed esterna rispetto alle
aree geografiche di riferimento:
1) Somministrazione di prove di valutazione comuni e per classi parallele in ingresso, in itinere e alla fine dell’anno scolastico. 2) Individuazione di griglie di valutazione comuni 3) Adozione di criteri di formazione classe più rigorosi. 4) Somministrazione di prove di valutazione comuni e per classi parallele in ingresso, in itinere e alla fine dell’anno scolastico. 5) Monitorare le prove di valutazione comuni e per classi parallele di anno in anno al fine di osservare i miglioramenti e di poterli associare alle azioni svolte. 6) Cercare un maggiore allineamentotra i criteri di valutazione delle prove interne e quelle invalsi per ridurre il divario esistente tra valutazione interna ed esterna. 7) Attivare percorsi di potenziamento e di recupero sia curricolari che extracurricolari. Azioni a carattere generale:
1) Ricerca e condivisione di informazioni attraverso incontri per Dipartimenti disciplinari. 2) Analisi dei quadri di riferimento delle prove INVALSI al fine di rilevare criticità e punti di forza nei risultati delle prove. 3) Progettazione di percorsi di insegnamento-apprendimento all’interno del curricolo annuale in maniera condivisa tra i docenti dei vari consigli di classe. 4) Calendarizzare le giornate di esercitazione degli alunni in forma cartacea e in sala informatica in modo da monitorare la costanza della frequenza di esercitazioni INVALSI.
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5) Creazione di un gruppo di docenti chiamato “Gruppo miglioramento Invalsi”.Realizzazione di percorsi di consolidamento disciplinare. 6) Monitoraggio finale del piano di lavoroed attivazione di processi di autovalutazione per individuare quali iniziative hanno avuto successo e quali difficoltà sono state incontrate.
Considerata la specificità e la complessità delle azioni pianificate, il progetto di miglioramento è da intendersi come progetto “ a lungo termine” in quanto i processichecon esso si intendono attuare richiedono un cambiamento nel fare didattica la cui attuazione è graduale.
PROGETTO CURRICULARE
“Verso le prove INVALSI”
Le prove Invalsi nascono con l’obiettivo di valutare i livelli di apprendimento degli studenti
nelle scuole italiane. I contenuti delle prove sono definiti dall’Istituto Nazionale per la
Valutazione del Sistema dell’Istruzione (INVALSI)
OBIETTIVI DELLE PROVE INVALSI DI ITALIANO Il principale obiettivo della prova Invalsi di italiano, consiste nel valutare le capacità nella padronanza linguistica che lo studente possiede, a seconda del suo iter educativo. Per poter giudicare correttamente il grado di padronanza linguistica, è necessario analizzare tre fattori che indicano la capacità di utilizzo della lingua italiana:
L’interazione verbale;
La lettura;
La scrittura;
quindi, la prova di italiano Invalsi verifica la competenza di lettura e delle conoscenze e
competenze grammaticali. Le competenze vengono acquisite gradualmente nei diversi
livelli scolastici e il loro sviluppo continua nel corso dell’intera vita. La valutazione è basata,
di conseguenza, sul grado di competenza acquisito lungo diverse tappe del percorso di
studio.
AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DEGLI ESITI PROVE INVALSI
Nel nostro istituto si è deciso di mettere in atto una serie di iniziative nella scuola primaria e secondaria di primo grado basate sulla lettura ed interpretazione dei dati disaggregati restituiti dall’Invalsi per gli anni precedenti. Alcune azioni saranno differenziate per le due scuole, mentre, altre, comuni. - Le azioni comuni riguardano la presentazione e disseminazione dei risultati delle prove degli anni precedenti. - Le azioni differenziate consistono in incontri e progetti che riguardano separatamente la scuola primaria e secondaria di primo grado, e per l’a.s. 2018-19 ci si propone di rendere più sistematiche e organizzate le attività di esercitazione ed approfondimento .
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Migliorare gli esiti delle prove
Il progetto intende agire sul miglioramento dei risultati delle Prove Invalsi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, priorità del nostro Istituto, attraverso azioni che partono dalla convinzione che le Prove standardizzate nazionali rivestano un'importanza sostanziale per lo sviluppo dell'apprendimento.
In particolare, per sostenere il successo delle Prove di Italiano, si focalizzerà l’attenzione sulla struttura del test, in cui gli item, relativi alla comprensione testuale, sono formulati in maniera tale che la domanda necessiti di una lettura attenta e ragionata, grazie ai molteplici elementi di inferenza che vi sono presenti e che sollecitano ad effettuare collegamenti causali impliciti, alla presenza di citazioni che impongono allo studente di "lavorare" cognitivamente sul significato delle parole e del contesto.
Titolo del progetto
“VERSO GLI INVALSI”
Soggetto che realizza il progetto
Docenti di Italiano
Categoria di riferimento
Recupero, potenziamento e consolidamento delle competenze di base
Contesto di intervento
Scuola sec. I grado
Destinatari
Studenti: scuola sec. I grado, classe 3°
Obiettivo generale
( Scopo principale
dell’intervento)
rendere più agevole e meno stressante per gli alunni
l’applicazione delprotocollo online Invalsi.
aumentarela capacità degli alunni di affrontare le
proveINVALSI, e quindi migliorare i risultati ottenuti.
Obiettivi specifici ( Ognuno di essi , se raggiunto, dovrebbe
concorrere verosimilmente al raggiungimento
dell’obiettivo generale.)
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
Consapevolezza ed espressione culturale Competenza digitale
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare:
Applicare strategie di apprendimento e abilità di studio. Comunicare:
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Ricavare e riorganizzare le informazioni di diversa complessità usando linguaggi diversi.
Rappresentare in modo personale eventi-fenomeni-concetti e norme.
Collaborare e partecipare:
Contribuire ai lavori di gruppo in modo propositivo e funzionale allo scopo
Acquisire ed interpretare l’informazione: Acquisire informazioni desunte da ambiti diversi distinguendo fatti e opinioni.
Modalità di verifica Questionario di gradimento
Prova sommativa
Partecipazione ed esame finale
Produzione di materiale da parte dei destinatari
Misura della partecipazione all’attività/progetto
Intervista/Focus group ( relazione )
Abilità di vita che vengono
sviluppate/potenziate con il progetto ( se presenti in
riferimento al target finale)
La capacità di prendere decisioni
La capacita di risolvere i problemi
Lo sviluppo del pensiero critico
L’autoconsapevolezza
La gestione delle emozioni
La gestione dello stress
Modalità di intervento
( breve descrizione)
- Il progetto sarà articolato con una doppia modalità: - somministrazione di prova Invalsi cartacea - simulazione prova online Invalsi
- Leprove cartacee saranno parallele e condivise nei dipartimenti. - La simulazione avverrà con la somministrazione di prove strutturate in tempi stabiliti pari, nella durata, a quelli previsti dalle prove standardizzate INVALSI.
Metodologie, strumenti e
strutture
Lavoro di gruppo
Simulazioni
Esercitazioni
Uso dei laboratori
Tempi di realizzazione del
progetto in relazione alla annualità
scolastica
Progetto
Annuale
Mese di avvio: dicembre Mese di conclusione: maggio
Organizzazione dei tempi
- Si procederà a calendarizzare le giornate di esercitazione degli alunni in forma cartacea e in salainformatica
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PERCORSO CURRICULARE CONTINUITA’-ORIENTAMENTO: E' permesso?...........
Obiettivi
L’alunno ha diritto ad un percorso formativo organico completo e per tal motivo è compito dell’istituzione scolastica di prevenire le difficoltà che potrebbero insorgere nei passaggi tra i diversi ordini di scuola e che talvolta sono causa di fenomeni di abbandono e ripetenza. Sono necessarie quindi azioni positive che devono garantire il raccordo tra la scuola primaria e quella secondaria di primo grado in modo che l’alunno venga inteso globalmente e non a “compartimenti stagni”. La continuità potrà effettivamente realizzarsi per gli alunni nel momento in cui ciascun docente non perseguirà più il proprio specifico senza badare al prima e al dopo scolastico.
Contenuti
Il PERCORSO prevederà le seguenti fasi:
ciascuna classe quinta della scuola primaria, con i propri genitori e/o i rappresentanti dei genitori, parteciperà ad un incontro informativo e formativo, nella propria sede, con taluni docenti della scuola secondaria del nostro Istituto, ospitati dalla Dirigente, che illustreranno loro l' ampia offerta formativa della scuola media e si faranno visionare anche manufatti, video e filmati realizzati dagli alunni più grandi per progetti e manifestazioni;
Dopo il briefing iniziale, la parola sarà data non solo ai genitori ma anche ai piccoli partecipanti che potranno porre domande ed essere anche protagonisti inconsapevoli di attività laboratoriali e ludiche organizzate per l' occasione;
Gli alunni avranno anche modo di conoscere la pagina web del nostro sito che ha per oggetto la Continuità tra i due ordini di scuola del nostro Istituto e nel contempo saranno date loro le giuste indicazioni su come compilare un questionario online incentrato ovviamente sulla continuità e sul loro stato d' animo in prossimità del loro passaggio ad un nuovo ordine scolastico, anche per abituarli all' uso delle nuove tecnologie.
Il percorso si conclude con la partecipazione dei piccoli alunni, accompagnati dai loro genitori, all' open day della scuola secondaria che deve coinvolgere tutte le classi quinte e le classi della citata scuola
Destinatari
Alunni delle classi quinte della scuola primaria e loro genitori
Finalità
Attraverso questo progetto che vede coinvolti taluni docenti del nostro Istituto si vuole sostenere e sviluppare un percorso formativo “continuo” degli alunni e rafforzare l’intesa e la collaborazione
dei docenti dei vari ordini di scuola nell’interesse del processo evolutivo del discente.
Metodologie
Le attività adotteranno soprattutto la didattica operativa con assetto laboratoriale e saranno tese a stimolare gli studenti ad interessarsi della realtà, creando, nel contempo la possibilità di
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Durata
Tempi (ore)
Dal mese di gennaio al mese di febbraio circa sono previsti uno/due incontri a settimana di due ore in giorni da concordare per incontrare tutti i piccoli discenti e docenti coinvolti
Modalità di attuazione
I docenti “ospiti” saranno accolti nelle sedi della scuola primaria del nostro istituto secondo le necessità.
Materiale didattico
Materiale didattico e multimediale a disposizione nella scuola
PERCORSO CONTINUITA’-ORIENTAMENTO : Una giornata particolare
Obiettivi
L’alunno ha diritto ad un percorso formativo completo e per tal motivo è compito della nostra istituzione scolastica di prevenire le difficoltà che potrebbero insorgere nei passaggi tra i diversi ordini di scuola e che talvolta sono causa di fenomeni di abbandono e ripetenza. Sono necessarie quindi azioni positive che devono garantire il raccordo tra la scuola primaria e quella secondaria di primo grado in modo che l’alunno venga inteso globalmente e non a “compartimenti stagni”.
Contenuti
Il percorso si articolerà in questo modo:
La sede succursale della scuola secondaria di primo grado “ospiterà” per un' intera giornata scolastica le classi quinte che vorranno accettare il nostro invito oppure di volta in volta un gruppo di alunni provenienti dalle citate classi della scuola primaria, preferibilmente accompagnati da un docente (mediante un sorteggio o una scelta concordata tra gli insegnanti e sulla base di un calendario);
dopo l' iniziale accoglienza, i piccoli discenti saranno accompagnati a scoprire l' offerta formativa della scuola secondaria attraverso attività laboratoriali e/o pratiche scelte dai docenti sulla base di tematiche di studio di interesse comune e generali , sviluppando così gli
sperimentare ruoli attivi nelle situazioni di apprendimento.
L’organizzazione didattica sarà strutturata prevalentemente in piccoli gruppi in modo da rivelarsi funzionale alla cooperazione e alla collaborazione tra gli studenti e i docenti nello spirito dell’imparare facendo e della condivisione di conoscenze e strategie, in modo tale che gli stessi alunni possano sentirsi protagonisti. Le attività saranno svolte con l’ausilio di strumenti multimediali (LIM o pc).
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argomenti attraverso varie modalità e forme espressive che vedranno il coinvolgimento di tutti gli alunni, grandi e piccoli.
quanto prodotto e/o sperimentato dagli alunni più piccoli sarà oggetto di discussione e di riflessione il giorno dopo con le loro maestre e le loro impressioni arricchiranno la pagina web dedicata alla continuità del nostro sito;
Il progetto dovrebbe concludersi con un' uscita didattica che deve coinvolgere tutte le classi quinte e le classi prime della scuola secondaria.
Destinatari
Alunni delle classi quinte della scuola primaria e delle classi prime della secondaria di primo grado
Finalità
Attraverso questo progetto che vede coinvolti quasi tutti i docenti del nostro Istituto si vuole sostenere e sviluppare un percorso formativo “continuo” degli alunni e rafforzare l’intesa e la collaborazione dei docenti dei vari ordini di scuola nell’interesse del processo evolutivo del discente.
Metodologie
Tutte le attività adotteranno soprattutto la didattica operativa con assetto laboratoriale e saranno tese a stimolare gli studenti ad interessarsi della realtà, creando, nel contempo la possibilità di sperimentare ruoli attivi nelle situazioni di apprendimento.
L’organizzazione didattica sarà strutturata prevalentemente in coppie e/o in piccoli gruppi in modo da rivelarsi funzionale alla cooperazione e alla collaborazione tra gli studenti, nello spirito dell’imparare facendo e della condivisione di conoscenze e strategie, in modo tale che gli stessi alunni possano sentirsi protagonisti. Le attività saranno svolte con l’ausilio di strumenti multimediali (LIM o pc).
Modalità di attuazione
Le classi “ospiti” saranno accolte nella sede della scuola secondaria del nostro istituto secondo le necessità.
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Percorsi di Legalità……..per diventare cittadini migliori 1
Coordinatore Prof. Pascarella Annalisa
Docenti coinvolti- Scuola Primaria Prof. Marotta Rosanna
Docenti coinvolti- Scuola Secondaria Docenti del plesso centrale e succursale
Destinatari Alunni della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado
Finalità Il progetto, attraverso vari percorsi, intende favorire e promuovere nei discenti il rispetto verso se stessi e gli altri, il senso di responsabilità, di legalità e di appartenenza ad una comunità , alla cui vita sociale bisogna partecipare e contribuire in modo attivo, secondo le regole del vivere civile e della democrazia. Le attività previste sono anche finalizzate a suscitare una riflessione sul pericolo degli atti illegali, a promuovere nei ragazzi la consapevolezza che senza legalità, non possono esistere né libertà né giustizia. Il progetto si inserisce in un più ampio programma di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, dove si affermano in primo luogo il rispetto della persona e delle regole.
Obiettivi Promozione del rispetto verso l’altro, attraverso la cooperazione e la solidarietà.
Condivisione e rispetto delle regole fondanti la comunità scolastica e la società civile.
Valorizzazione delle differenze di tutti e di ciascuno.
Partecipazione attiva ad eventi e manifestazioni sulla legalità
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Mezzi e strumenti Testi scelti di autori ( Ornella Della Libera; Pino Imperatore).
Incontri con soggetti esterni .
Laboratori.
Video.
Documentari.
Spettacoli teatrali a scuola.
Visite guidate.
Metodologie Creazione di situazioni motivanti all’ascolto, alla lettura, alla produzione.
Protagonismo attivo degli alunni.
Cooperative learning
Prodotti finali Striscioni, cartelloni, locandine, produzioni artistiche; Elaborati scritti
( poesie, riflessioni). Creazione fumetti. Performance.
Collaborazioni esterne Associazioni locali e di volontari.
Capo- ispettore di polizia ( Ornella Della Libera).
Rappresentanti sport judo ( Il maestro Gianni Maddaloni).
Assessore Ciminiello.
Motivazione
L’educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori civili e la democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza.
“Legalità” significa dunque rispettare le leggi e il prossimo senza pretendere nulla in cambio. Se non ci fosse la legalità non ci sarebbero né la libertà né la giustizia. Risulta più che mai fondamentale il rispetto delle regole dalle più semplici alle più complesse.
Per un adolescente riconoscere e accettare un mondo di regole è sempre un percorso complesso e faticoso.
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Pertanto è compito della scuola promuovere e diffondere la cultura della legalità , per educare gli alunni al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, con l’acquisizione delle conoscenze e l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile.
La nostra scuola, nell’ambito di un percorso educativo-didattico sulla legalità, considerato il contesto complesso e difficile in cui vivono i ragazzi, spesso privi di figure di riferimento in grado di diventare modelli positivi in cui identificarsi, si propone, in un’ottica di reale prevenzione, di aiutare gli stessi ad assumersi delle responsabilità, a sviluppare una coscienza civile e la convinzione che la legalità è un valore fondamentale e che, laddove sono presenti partecipazione, cittadinanza, diritti, regole, valori condivisi, non ci possono essere “esclusione”, né “criminalità”.
Pertanto il percorso scelto si fonda su due tematiche : la lotta alla criminalità organizzata e il rispetto delle diversità, a favore di una cultura dell’inclusione per una società giusta e democratica.
In particolare la scuola “ Oriani Guarino sceglie di promuovere l’educazione alla legalità attraverso lo sport , strumento che permette ai ragazzi di riconoscere se stessi e i veri valori, nel rispetto delle regole di convivenza civile, come opportunità di crescita personale e occasione per sfuggire alla criminalità. La cultura dello sport interpretata dunque come valido veicolo ad ogni forma di violenza e di discriminazione, nonché strumento di aggregazione e di valorizzazione dello spirito di solidarietà.
Come forma per educare alla legalità, è stata proposta anche la modalità didattica del teatro, altro mezzo importante per interrogarsi su se stessi e sul mondo, un laboratorio in cui è possibile studiare i problemi che si pone la società , tentando di risolverli.
Infine la narrazione, scelta per favorire nei ragazzi la comprensione di se stessi e del mondo attraverso la lettura di testi significativi, per attribuire e dare un significato alla realtà, per riflettere sulla distinzione tra bene e male.
Attività proposte- Anno Scolastico: 2018/2019
Il percorso è strutturato in diverse fasi, eventi ed attività previste durante l’intero anno scolastico.
Lotta alla criminalità organizzata ( Classi terze; centrale e succursale):
1. Legalità e sport
Incontro con il judoka e maestro di judo Gianni Maddaloni
Visita presso la palestra “ Star judo Club di Maddaloni” a Scampia.
2. Liberi dall’usura ( Classi seconde, plesso centrale, Auditorium).
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Associazione antiracket e antiusura: intervento della dottoressa Belfiore ( Auditorium , Scuola Secondaria Centrale).
3. Museo della Legalità ( Scuola secondaria)
Visita presso il museo della legalità , dell’I. I.C Rodari Moscati, nel plesso Van Gogh. ( Scuola Secondaria centrale e succursale)
L’inclusione e il rispetto delle “diversità”:
4. La legalità attraverso la lettura ( Scuola primaria- Classi quarte e quinte prime della Scuola secondaria di primo grado).
Lettura e produzione di storie dalla “Tribù degli onesti” ( quarta e quinta classe primaria).
Lettura del testo: “Florian del Cassonetto”( Storia di un piccolo ROM di Napoli)
Incontro dei ragazzi dell’Istituto Oriani Guarino con la scrittrice e capo ispettore di polizia Ornella della Libera.
Laboratorio nell’Auditorium della scuola plesso centrale con l’intervento dell’autrice.
Lettura del testo “ Benvenuti in casa Esposito” di Pino Imperatore ( Classi terze- Scuola Secondaria).
La legalità attraverso il teatro
Il teatro dai ragazzi: Spettacolo teatrale a scuola ” Pinocchio” ( Classi prime Scuola Secondaria). ( Associazione di volontariato b.b.m production).
Spettacolo teatrale” Libera”. ( Classi seconde della Scuola Secondaria).
Spettacolo teatrale “ Vite sballate” ( Classi terze della Scuola Secondaria).
Manifestazioni
“Contro il Bullismo”
“La violenza contro le donne”
Manifestazione finale
Intervento dell’Associazione in nome di “Don Peppino Diana”;
Associazione “ A voce d’e creature” di Don Luigi Merola.
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Percorsi di Legalità……..per diventare cittadini migliori 2
Coordinatore Prof. Pascarella Annalisa
Docenti coinvolti- Scuola Primaria Prof. Marotta Rosanna
Docenti coinvolti- Scuola Secondaria Docenti del plesso centrale e succursale
Destinatari Alunni della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado
Finalità Il progetto, attraverso vari percorsi, intende favorire e promuovere nei discenti il rispetto verso se stessi e gli altri, il senso di responsabilità, di legalità e di appartenenza ad una comunità , alla cui vita sociale bisogna partecipare e contribuire in modo attivo, secondo le regole del vivere civile e della democrazia. Le attività previste sono anche finalizzate a suscitare una riflessione sul pericolo degli atti illegali, a promuovere nei ragazzi la consapevolezza che senza legalità, non possono esistere né libertà né giustizia. Il progetto si inserisce in un più ampio programma di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, dove si affermano in primo luogo il rispetto della persona e delle regole.
Obiettivi Promozione del rispetto verso l’altro, attraverso la cooperazione e la solidarietà.
Condivisione e rispetto delle regole fondanti la comunità scolastica e la società civile.
Valorizzazione delle differenze di tutti e di ciascuno.
Partecipazione attiva ad eventi e manifestazioni sulla legalità
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Mezzi e strumenti Testi scelti di autori ( Ornella Della Libera; Pino Imperatore).
Incontri con soggetti esterni .
Laboratori.
Video.
Documentari.
Spettacoli teatrali a scuola.
Visite guidate.
Metodologie Creazione di situazioni motivanti all’ascolto, alla lettura, alla produzione.
Protagonismo attivo degli alunni.
Cooperative learning
Prodotti finali Striscioni, cartelloni, locandine, produzioni artistiche; Elaborati scritti
( poesie, riflessioni). Creazione fumetti. Performance.
Collaborazioni esterne Associazionilocaliedi volontari.
Capo- ispettore di polizia ( Ornella Della Libera).
Rappresentanti sport judo ( Il maestro Gianni Maddaloni).
Assessore Ciminiello.
Motivazione
L’educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori civili e la democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza.
“Legalità” significa dunque rispettare le leggi e il prossimo senza pretendere nulla in cambio. Se non ci fosse la legalità non ci sarebbero né la libertà né la giustizia. Risulta più che mai fondamentale il rispetto delle regole dalle più semplici alle più complesse.
Per un adolescente riconoscere e accettare un mondo di regole è sempre un percorso complesso e faticoso.
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Pertanto è compito della scuola promuovere e diffondere la cultura della legalità , per educare gli alunni al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, con l’acquisizione delle conoscenze e l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile.
La nostra scuola, nell’ambito di un percorso educativo-didattico sulla legalità, considerato il contesto complesso e difficile in cui vivono i ragazzi, spesso privi di figure di riferimento in grado di diventare modelli positivi in cui identificarsi, si propone, in un’ottica di reale prevenzione, di aiutare gli stessi ad assumersi delle responsabilità, a sviluppare una coscienza civile e la convinzione che la legalità è un valore fondamentale e che, laddove sono presenti partecipazione, cittadinanza, diritti, regole, valori condivisi, non ci possono essere “esclusione”, né “criminalità”.
Pertanto il percorso scelto si fonda su due tematiche : la lotta alla criminalità organizzata e ilrispettodelle diversità, a favore di una cultura dell’inclusione per una società giusta e democratica.
In particolare la scuola “ Oriani Guarino sceglie di promuovere l’educazione alla legalità attraverso lo sport , strumento che permette ai ragazzi di riconoscere se stessi e i veri valori, nel rispetto delle regole di convivenza civile, come opportunità di crescita personale e occasione per sfuggire alla criminalità. La cultura dello sport interpretata dunque come valido veicolo ad ogni forma di violenza e di discriminazione, nonché strumento di aggregazione e di valorizzazione dello spirito di solidarietà.
Come forma per educare alla legalità, è stata proposta anche la modalità didattica del teatro, altro mezzo importante per interrogarsi su se stessi e sul mondo, un laboratorio in cui è possibile studiare i problemi che si pone la società , tentando di risolverli.
Infine la narrazione, scelta per favorire nei ragazzi la comprensione di se stessi e del mondo attraverso la lettura di testi significativi, per attribuire e dare un significato alla realtà, per riflettere sulla distinzione tra bene e male.
Attività proposte- Anno Scolastico: 2018/2019
Il percorso è strutturato in diverse fasi, eventi ed attività previste durante l’intero anno scolastico.
Lotta alla criminalità organizzata ( Classi terze; centrale e succursale):
5. Legalità e sport
Incontro con il judoka e maestro di judo Gianni Maddaloni
Visita presso la palestra “ Star judo Club di Maddaloni” a Scampia.
6. Liberi dall’usura ( Classi seconde, plesso centrale, Auditorium).
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Associazione antiracket e antiusura: intervento della dottoressa Belfiore ( Auditorium , Scuola Secondaria Centrale).
7. Museo della Legalità ( Scuola secondaria)
Visita presso il museo della legalità , dell’I. I.C Rodari Moscati, nel plesso Van Gogh. ( Scuola Secondaria centrale e succursale)
L’inclusione e il rispetto delle “diversità”:
8. La legalità attraverso la lettura ( Scuola primaria- Classi quarte e quinte prime della Scuola secondaria di primo grado).
Lettura e produzione di storie dalla “Tribù degli onesti” ( quarta e quinta classe primaria).
Lettura del testo: “Florian del Cassonetto”( Storia di un piccolo ROM di Napoli)
Incontro dei ragazzi dell’Istituto Oriani Guarino con la scrittrice e capo ispettore di polizia Ornella della Libera.
Laboratorio nell’Auditorium della scuola plesso centrale con l’intervento dell’autrice.
Lettura del testo “ Benvenuti in casa Esposito” di Pino Imperatore ( Classi terze- Scuola Secondaria).
La legalità attraverso il teatro
Il teatro dai ragazzi: Spettacolo teatrale a scuola ” Pinocchio” ( Classi prime Scuola Secondaria). ( Associazione di volontariato b.b.m production).
Spettacolo teatrale” Libera”. ( Classi seconde della Scuola Secondaria).
Spettacolo teatrale “ Vite sballate” ( Classi terze della Scuola Secondaria).
Manifestazioni
“Contro il Bullismo”
“La violenza contro le donne”
Manifestazione finale
Intervento dell’Associazione in nome di “Don Peppino Diana”;
Associazione “ A voce d’e creature” di Don Luigi Merola.
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FINALITA’EDUCATIVE
Sulla base delle analisi condotte nel corso degli anni sul contesto socio-culturale di provenienza degli alunni, l’offerta formativa predisposta dal Collegio docenti e adottata dal Consiglio di Istituto si prefigge di:
- Favorire l’autostima per consentire il pieno utilizzo delle proprie potenzialità;
- Promuovere lo sviluppo del pensiero autonomo e critico;
- Promuovere il miglioramento delle relazioni interpersonali;
- Favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili;
- Favorire l’acquisizione di un corretto comportamento civico;
- Sviluppare le capacità di espressione e di comunicazione tramite l’uso di linguaggi verbali e non verbali;
- Favorire l’ampliamento dei codici di comunicazione attraverso l’uso critico delle nuove tecnologie;
- Favorire la partecipazione e la collaborazione delle famiglie al processo educativo dei figliattraversol’attuazione di un percorso scolastico che:
Fin
ali
tà e
du
cati
ve Formare alla cultura della
responsabilità e dell'autocontrollo
Educare al rispetto della legalità e dei valori civili.
Costruire occasioni di crescita culturale ed esistenziale.
Orientare nella costruzione di un progetto di vita .
Educare al rispetto dell'ambiente.
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- Provveda alla promozione sociale, culturale e civile promuovendo i valori umani indispensabili ad una convivenza democratica in cooperazione con le forze sociali ed istituzionali presenti sul territorio
- Proponga la scuola come fattore principale della crescita culturale e civile del territorio, strumento di prevenzione e riduzione del disagio e delle disuguaglianze, sede privilegiata per il raggiungimento e l’acquisizione di adeguati livelli individuali di conoscenze e competenze;
- Articoli il rapporto insegnamento- apprendimento in forme non precostituite e preordinate, ma determinate anche in funzione delle esigenze di ciascun alunno;
- Tenda allo sviluppo di una personalità autonoma in grado di gestire capacità, risorse personali e competenze acquisite.
Nella definizione degli obiettivi, si è tenuto conto che le abilità intellettive non sono condizionate solo dalleconoscenze ma anche dai comportamenti. Nella tradizionale scansione in obiettivi cognitivi, socio-affettivi, psicomotori, ecc., si dà particolare importanza alle “competenze”; dove per “competenze” s’intende l’insieme delle conoscenze e abilità “professionali” spendibili nella realtà sociale e lavorativa. Si è scelto, quindi, di costruire gli obiettivi in conformità a tre ambiti: sapere, saper fare e saper essere. ( Allegato n° 2 )
Sapere
Saper fare
Saper essere
I. C. ”Oriani- Guarino” Pag. 59
Il curricolo verticale
Premessa
Pianificare un curricolo e farlo in un’ottica di programmazione collettiva dell’istruzione significa essere in grado di controllare il sistema nella varietà dei suoi tratti:
la conoscenza del livello di partenza degli allievi costituirà il punto di inizio del curricolo; l’analisi delle motivazioni al lavoro scolastico fornirà il riferimento dinamico per il lavoro
collettivo; il quadro generale degli obiettivi formativi (definito su scala nazionale) indicherà le mete
da raggiungere in ogni caso e per ciascun allievo; la disponibilità delle risorse didattiche caratterizzerà le singole strategie di attuazione
dell’insegnamento; l’attenzione agli elementi culturali e alle forze sociali presenti nell’ambiente favorirà la
contestualizzazione del progetto; la valutazione fungerà da sistema di regolazione complessiva di tutta l’attività scolastica,
permettendone revisioni più o meno profonde.
Nell’ambito di un progetto articolato di ricerca e sperimentazione sulla “continuità educativa”, si ritiene fondamentale procedere alla costruzione di un curricolo, sia sul piano teorico che su quello metodologico-operativo, alla luce delle Indicazioni Nazionali del 4/09/2012 e delle competenze chiave europee (Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/02/2006).
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate da una specifica identità educativa e professionale, risulta progressivo e continuo.
La continuità nasce dal bisogno di garantire all’alunno il diritto ad un percorso organico e completo che promuova uno “sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto” il quale, pur nelle varie tappe evolutive e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità.
La nostra scuola, in qualità di Istituto Comprensivo, intende perseguire come obiettivo, accanto alla continuità orizzontale, anche quella verticale con il compito di tradurre le finalità e gli obiettivi generali (preventivamente individuati e che appartengono al curricolo dei tre settori scolastici dell’Istituto) per articolarli poi in obiettivi specifici (corrispondenti alla peculiare strutturazione dei contenuti e delle attività delle scuole stesse).
All’interno di un simile percorso, la scelta di finalità educative e di obiettivi generali comuni costituisce la dimensione della continuità e dell’organicità del percorso formativo in quanto facilita, da una parte, il raccordo dei vari passaggi degli ordini di scuola e consente, dall’altra, di definire gli snodi formativi disciplinari e trasversali all’interno del singolo segmento di istruzione.
L’elaborazione di un curricolo verticale permette di evitare frammentazioni, segmentazioni, ripetitività del sapere e di tracciare un percorso formativo unitario, contribuendo alla costruzione di una positiva comunicazione tra i diversi ordini di scuola dell’Istituto.
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Dalle “Indicazioni per il curricolo”
Scuola dell’infanzia promuove lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza , della cittadinanza.
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionale;
La scuola secondaria di primo grado promuove l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione erappresentazione del mondo.
Scuola del primo ciclo promuove il pieno sviluppo della persona, accompagna l’elaborazione del senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole dellacittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura.
Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave:
NUOVE COMPETENZE CHIAVE
Il 22 maggio 2018 il Consiglio dell'Unione europea ha adottato, su proposta della Commissione europea, una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente che va a sostituire la Raccomandazione del 2006, una delle più apprezzate iniziative europee nel campo dell’istruzione, che ha contribuito allo sviluppo di un’educazione e di una formazione su misura per le esigenze dei cittadini della società europea.
Il quadro di riferimento delinea otto tipi di competenze chiave:
- competenza alfabetica funzionale;
- competenza multilinguistica;
- competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;
- competenza digitale;
- competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;
- competenza in materia di cittadinanza;
- competenza imprenditoriale;
- competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
Il testo della Raccomandazione, per ciascuna delle otto competenze, offre una descrizione articolata che, a partire da una prima definizione, passa a descriverne "Conoscenze, abilità e atteggiamenti essenziali".
Rinviando a studi dedicati l'analisi sistematica delle proposte e del loro impatto nei contesti dell'istruzione formale e informale nonché dell'apprendimento esteso a tutto l'arco della vita, ci
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limitiamo qui a qualche spunto di lettura per un inizio di riflessione sulle proposte insite nella Raccomandazione 2018.
le otto competenze cenni di descrizione
competenza alfabetica funzionale
Le persone dovrebbero possedere l'abilità di comunicare in forma orale e scritta in tutta una serie di situazioni e di sorvegliare e adattare la propria comunicazione in funzione della situazione. Questa competenza comprende anche la capacità di distinguere e utilizzare fonti di diverso tipo, di cercare, raccogliere ed elaborare informazioni, di usare ausili, di formulare ed esprimere argomentazioni in modo convincente e appropriato al contesto, sia oralmente sia per iscritto. Essa comprende il pensiero critico e la capacità di valutare informazioni e di servirsene (pag. 16)
competenza multilinguistica
Questa competenza richiede la conoscenza del vocabolario e della grammatica funzionale di lingue diverse e la consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e di registri linguistici. È importante la conoscenza delle convenzioni sociali, dell'aspetto culturale e della variabilità dei linguaggi (pag. 17).
competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
La competenza matematica è la capacità di sviluppare e applicare il pensiero e la comprensione matematici per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza della competenza aritmetico-matematica, l'accento è posto sugli aspetti del processo e dell'attività oltre che sulla conoscenza. La competenza matematica comporta, a differenti livelli, la capacità di usare modelli matematici di pensiero e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, diagrammi) e la disponibilità a farlo.
La competenza in scienze si riferisce alla capacità di spiegare il mondo che ci circonda usando l'insieme delle conoscenze e delle metodologie, comprese l'osservazione e la sperimentazione, per identificare le problematiche e trarre conclusioni che siano basate su fatti empirici, e alla disponibilità a farlo. Le competenze in tecnologie e ingegneria sono applicazioni di tali conoscenze e metodologie per dare risposta ai desideri o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in scienze, tecnologie e ingegneria implica la comprensione dei cambiamenti determinati dall'attività umana e della responsabilità individuale del cittadino (pag. 18).
competenza digitale La competenza digitale presuppone l'interesse per le tecnologie digitali e il loro utilizzo con dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società. Essa comprende
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l'alfabetizzazione informatica e digitale, la comunicazione e la collaborazione, l'alfabetizzazione mediatica, la creazione di contenuti digitali (inclusa la programmazione), la sicurezza (compreso l'essere a proprio agio nel mondo digitale e possedere competenze relative alla cibersicurezza), le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico (pag. 20).
competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera. Comprende la capacità di far fronte all'incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, nonché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo (pag. 21).
competenza in materia di cittadinanza
La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell'evoluzione a livello globale e della sostenibilità. (...) Per la competenza in materia di cittadinanza è indispensabile la capacità di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un interesse comune o pubblico, come lo sviluppo sostenibile della società (pagg. 22-23).
competenza imprenditoriale
La competenza imprenditoriale presuppone la consapevolezza che esistono opportunità e contesti diversi nei quali è possibile trasformare le idee in azioni nell'ambito di attività personali, sociali e professionali, e la comprensione di come tali opportunità si presentano. (...)Le capacità imprenditoriali si fondano sulla creatività, che comprende immaginazione, pensiero strategico e risoluzione dei problemi, nonché riflessione critica e costruttiva in un contesto di innovazione e di processi creativi in evoluzione (pagg. 23-24).
competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
Questa competenza richiede la conoscenza delle culture e delle espressioni locali, nazionali, regionali, europee e mondiali, comprese le loro lingue, il loro patrimonio espressivo e le loro tradizioni, e dei prodotti culturali, oltre alla comprensione di come tali espressioni possono influenzarsi a vicenda e avere effetti sulle idee dei singoli individui (pag. 25).
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Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per lo sviluppo personale e la realizzazione di sé, per conquistare la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.
L’importanza di un Curricolo verticale per competenze
La logica del curricolo per competenze è il profilo finale: “ Che ragazzo/a dovrà essere?” La nostra scuola, avvalendosi anche di un corso di formazione docenti ( Progettare e Valutare per competenze) si propone di realizzare un progetto educativo per competenze, puntando non solo sulle abilità di base, ma rafforzando i livelli di capacità e di comprensione dei nostri ragazzi, attrezzandoli di più sul piano culturale.Emerge sempre più l’importanza di costruire situazioni per un apprendimento attivo, situato, partecipato.Nelle Indicazioni per il curricolo si parla non a caso degli “ambienti di apprendimento”In quest’ottica, il curricolo verticale per competenze dovrebbe avvalersi di una didattica interattiva e dialogata all’interno della classe, che non abusa della lezione espositiva, ma che sperimenta un metodo di lavoro d’aula basato sui processi da attivare, su capacità meta cognitive, sul clima favorevole per una partecipazione emotiva attraverso situazioni di sfida, dalle quali derivano curiosità, domande, problemi da affrontare.Il “competente” si configura come colui che sa fare con ciò che sa , mettendo in gioco le proprie attitudini, “i dialoghi interni” e gli strumenti esterni che ha a disposizione.
Scuola
Dell’Infanzia
CAMPI DI ESPERIENZA
I Discorsi e le
Parole
La conoscenza
del Mondo
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
Immagini
Suoni
Colori
AREE DISCIPLINARI
Scuola
Primaria
Area Linguistica
Area
Matematico-
Scientifico-
Tecnologica
Area Storico-
Geografica
Area Espressiva
Area Artistica
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DISCIPLINE
Scuola
secondaria di
primo grado
Italiano ,
Inglese e
Francese
Matematica,
Scienze e
Tecnologia
Storia,
Geografia,
Cittadinanza e
Costituzione-
Religione
Scienze
Motorie
educazione
Musicale.
Arte e
Immagine
Strumento
musicale
Vedi allegato 4 Curricolo Verticale
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L’integrazione degli alunni diversamente abili
L’ Art. 3 della Costituzione Italiana cita testualmente : “ E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
In ottemperanza ai principi della Costituzione e quanto previsto da:
1) Legge 104/92 per la disabilità;
2) Legge 53/2003 per la personalizzazione dell'insegnamento;
3)Legge 170/2010 e successive integrazioni, per gli alunni con DSA;
4) Direttiva del 12/2012 relativa ai Bisogni Educativi.
il nostro Istituto ,nel rispetto dell'autonomia didattica ed organizzativa , tenendo conto del ricorso
alle pratiche di flessibilità e dei progetti sperimentali condotti anche su proposta del Gruppo H , in vista della personalizzazione dei percorsi secondo il principio della collegialità, vuole proporsi come
"ambiente educativo inclusivo", che si ispiri a valori di rispetto e attenzione per le individualità e personalità di ciascuno.
Nel definire gli Obiettivi educativi e di apprendimento occorre riferirsi ad un rapporto complesso tra apprendimenti specifici, capacità sottostanti, atteggiamenti derivanti da deprivazione culturale e comportamenti in classe.
Secondo i Servizi sociali di zona i dati relativi al disagio e alla dispersione scolastica del quartiere S.Pietro a Patierno sono abbastanza elevati. Mancano asili nido e centri di aggregazione per le donne, centri in cui possano essere informate sulla maternità e sulla genitorialità.
Questa povertà culturale produce nei bambini e nei ragazzi una diffusa demotivazione allo studio e una scarsa confidenza con la lettura, a cui si legano fragilità e inadeguatezza delle capacità espressive sia orali che scritte, su cui pesa fortemente l’interferenza col dialetto.
Spesso si rileva una assenza delle famiglie nella partecipazione alla vita scolastica. Sono molti i casi in cui esse tendono a delegare alla scuola non solo la formazione dei figli, ma anche la loro educazione, e a considerare questi anni di studio non come un investimento per il futuro, ma come una sorta di semplice “parcheggio”. Per questi motivi si tende sempre di più a rendere le famiglie partecipi del percorso formativo dei propri figli :gli operatori scolastici informano i genitori su tutto ciò che riguarda il comportamento e l’andamento scolastico degli studenti, cercando di coinvolgerli nelle problematiche che si presentano e di stimolarli anche ad intervenire in modo da monitorare sempre le necessità dei ragazzi.
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La scuola si pone pertanto come centro fondamentale di formazione delle personalità delle giovani generazioni.
Nei suoi oltre trent’anni di attività nella zona, l'Istituzione scolastica ha acquisito un’esperienza significativa attenta a raccogliere le esigenze di un’utenza sempre più variegata e caratterizzata da forte eterogeneità socioculturale, in un contesto sociale che andava mutando rapidamente, mentre più difficili si facevano le sfide educative evidenziate dall’evoluzione normativa, tanto sul versante propriamente culturale, quanto su quello didattico e valutativo.
È evidente che nella realtà socioculturale appena descritta riveste un particolare significato l'apporto quotidiano dei docenti di sostegno: il numero elevato degli alunni diversamente abili iscritti nelle varie classi denuncia chiaramente il diffuso indice di disagio psicosociale di una platea che richiede attenzione e cura costanti. Quindi il nostro Istituto vuole incentivare un modello di integrazione di tipo partecipativo centrato sulla persona reale, sulle sue capacità e sulle sue risorse. Inteso come processo volto a valorizzare le identità e originalità dei singoli in riferimento ad un contesto in evoluzione, il progetto è basato sulla condivisione delle scelte educative tra quanti si occupano dell’alunno con una costate interazione e integrazione tra le diverse competenze e professionalità interne alla scuola, sulla famiglia, gli enti territoriali, i centri specializzati, le agenzie educative che a vario titolo concorrono alla crescita umana, culturale e civile dell’alunno a noi affidato. La nostra scuola, riconoscendo la specificità dei bisogni ed agendo nella cornice culturale di un modello scolastico integrativo e multiculturale valorizzante le diversità, intende individuare dispositivi e percorsi non rigidi ma flessibili ed operativi al fine di un’accoglienza efficace e competente, attuando un modello di mediazione che parte dalla conoscenza dell’altro, conoscenza non solo di tipo cognitivo, ma anche esperienziale. Lo sfondo culturale di questo modello di integrazione è costituito dall’assunzione della distinzione fra deficit e handicap e da una riflessione sulla diversità, considerata non come elemento patologico, ma come elemento strutturale di ogni sistema sociale. Le diversità, infatti, stimolano ricerche di adattamento reciproco, di modalità educative originali, di utilizzo di nuove tecniche utili per la costruzione dell’identità individuale e per lo sviluppo mentale di ogni alunno. Pertanto le diverse abilità rappresentano , in effetti solo la punta emergente del disagio . In tutte le classi infatti, ogni anno vengono predisposti, dai Consigli di classe, percorsi individualizzati e progetti specifici per numerosi soggetti “non diversamente abili” che rivelano tuttavia carenze gravissime nella preparazione di base , disturbi specifici dell’apprendimento, problemi legati alla sfera affettivo-relazionale.( BES) La programmazione relativa alle attività di sostegno, oltre agli obiettivi specifici previsti per ogni singolo alunno in base alle difficoltà cognitive e di apprendimento, prevede la promozione dì attività d'intervento più dirette, in gruppi di lavoro. Ciò scaturisce dalla necessità di sviluppare l'apprendimento di abilità e di autonomia che insegnino le competenze necessarie per poter stare insieme agli altri e che rendano il soggetto meno dipendente dalla assistenza e dall’aiuto continuo di un adulto. Gli obiettivi educativi generali programmati saranno:
inserimento reale dei soggetti nell'ambiente scuola ed effettiva integrazione promossa attraverso la costruzione di gruppi aperti che ,opportunamente organizzati stimolano le capacità vicarie !o sviluppo della socialità del soggetto diversamente abile;
promozione dì un sempre maggior grado di autonomia personale; controllo, rimozione, contenimento e graduale superamento di eventuali problematiche
relazionali e turbe comportamentali; massimo sviluppo possibile delle abilità cognitive; esatta conoscenza del proprio corpo e del suo interagire nell'ambiente circostante al fine di
raggiungere un ottimale sviluppo psicomotorio.
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Le strategie adottate prevedono attività laboratoriali, di manipolazione, interdisciplinari per gruppi di livello e collettive quali rappresentazioni musicali e di drammatizzazione, visite guidate, viaggi e tornei sportivi. Tali attività si realizzano utilizzando le risorse strumentali della scuola rappresentate dai laboratori (scientifico, informatico, linguistico, musicale), dagli strumenti multimediali e dalle palestre coperte e all’aperto).
Le verifiche e le valutazioni sono effettuate attraverso osservazioni periodiche e costanti relative al comportamento ed ai contenuti culturali acquisiti, mediante la somministrazione di prove oggettive e questionari al fine di individuare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Affinché tale progetto si concretizzi , le docenti Funzioni strumentali dell’Area 3, attuano le seguenti soluzioni organizzative :
1) Partono da un’attenta analisi delle diagnosi funzionali degli alunni diversamente abili, che hanno effettuato l’iscrizione nelle classi prime sia della scuola elementare che della scuola media ,per il prossimo anno scolastico e , dopo aver consultato l’ASL di competenza , le insegnanti e le figure strumentali della scuola di provenienza, si effettua una relazione per consentire l’applicazione del D.M. 141/99,in risposta alle circolari dell’organico di diritto del CSA di Napoli. Successivamente valutano i P.E.I. di tutti gli alunni iscritti edarticolanoun’ulteriore e adeguata relazione per garantire il diritto agli alunni diversamente abili al “miglior percorso educativo “. Dopo aver considerato la gravità e la difficoltà di apprendimento, le potenzialità e le necessità , i discenti sono inseriti nelle classi secondo i seguenti criteri: a) in maniera uniforme per le classi prime; b) in continuità con gli anni precedenti nelle classi seconde e terze.
2) Utilizzano interventi opportunamente programmati di facilitazione per un’ottimale “accoglienza” e per favorire una continuità educativa fra i diversi gradi di scuola, compreso il rapporto tra scuola materna, primaria e secondaria;
3) Verificano che i percorsi personalizzati siano congruenti con le problematiche degli alunni; 4) Supportano il team docente in itinere, valutando l’opportunità di adeguare le
programmazioni in funzione di variabili sopraggiunte; 5) Supportano i docenti nella ricerca e nell’attuazione di strategie alternative anche per gli
alunni in condizioni di disagio; 6) Coordinano il lavoro degli insegnanti di sostegno e del personale preposto all’assistenza e
accompagnamento degli alunni; 7) Curano costantemente i rapporti con le ASL, i servizi sociali egli enti territoriali; 8) Organizzano degli incontri annuali con il Gruppo Tecnico dell’ASL di appartenenza,ei
G.L.H. operativi per ogni alunno diversamente abile frequentante la scuola; 9) Calendarizzano gli incontri sistematici con le famiglie; 10) Attuano attività di Consultazione per la redazione del P.D.F. ( profilo dinamico funzionale
)per gli alunni diversamente abili iscritti al primo anno di ogni ciclo scolastico,con il Consiglio di classe completo , con gli operatori dell’ ASL, con i genitori e con gli esperti;
11) Attuano attività di Consultazione per la redazione del P.E.I. ( piano educativo individualizzato) elaborato all’inizio di ogni anno scolastico in accordo con l’ASL ,con i
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genitori, con gli esperti e con il consiglio di classe, per l’applicazione del DPCM n° 185,per tutti gli alunni diversamente abili frequentanti la scuola;
12) Curano il Rapporto di continuità (riunioni ,incontri con le famiglie e i docenti )con le funzioni strumentali delle scuole materne e primarie di provenienza degli alunni nuovi iscritti;
13) Curano il Rapporto di continuità e collaborazione fattiva ( riunioni, incontri con docenti futuri,e con le famiglie)con i referenti di sostegno delle scuole superiori per un’ottimale e favorevole orientamento scolastico e professionale.
La Funzione strumentale Area 6 pone attenzione alle modalità di funzionamento delle classi che accoglieranno e sosterranno gli alunni con BES(Bisogni Educativi Specifici) senza dimenticare allo stesso tempo le esigenze e i bisogni di tutti gli alunni presenti nella classe.
Il nostro Istituto, partendo dalla accettazione e valorizzazione delle diversità, siano esse di carattere fisico, sociale e/o culturale, formulaobiettivi e percorsi , che si occupano di:
• Favorire la promozione degli alunni con BES; • Sviluppare le competenze relazionali e cognitive; • Progettare il percorso formativo dell’alunno con BES in riferimento alle proprie potenzialità; • Promuovere una fattiva collaborazione della scuola, con tutti i soggetti che concorrono alla
formazione dell'alunno. L’I.C., in ottemperanza alla Direttiva 12/2012, si fa carico degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, identificando per loro, nel processo di insegnamento apprendimento percorsi diversi, strategie alternative e diversi gradi di difficoltà per conseguire gli obiettivi prefissati.
Per consentire ciò, la scuola mette a disposizione strumenti compensativi e dispensativi che rappresentano il mezzo per compensare le difficoltà determinate dal bisogno.
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Inclusione degli alunni stranieri
Al fine di realizzare l’inclusione degli alunni stranieri iscritti nel nostro istituto si intendono perseguire i seguenti obiettivi :
facilitare l'ingresso a scuola di bambini e ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale;
Sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto, Favorire un clima d'accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova
eventuali ostacoli alla piena integrazione; Costruire un contesto favorevole all'incontro con altre culture e con le " storie" di ogni
alunno Favorire un rapporto collaborativo con la famiglia Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi
dell'accoglienza e dell'educazione interculturale nell'ottica di un sistema formativo integrato. Gli obiettivi saranno raggiunti attraverso tre fasi.
PRIMA FASE eseguita da un incaricato della segreteria che provvederà a:
Iscrivere l'alunno utilizzando anche la modulistica eventualmente predisposta. Acquisire l'opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica. Informare la famiglia sull'organizzazione della scuola. Controllare se è stato assolto l'obbligo scolastico. Informare i genitori del tempo che intercorrerà tra l'iscrizione e l'effettivo inserimento nella
classe ( circa una settimana). Avvisare la Commissione Accoglienza(formata dalle funzioni strumentali Area 6).
MATERIALI: Moduli d'iscrizione Scheda di presentazione dell'Istituto Modulistica varia
SECONDA FASE: COMUNICATIVO- RELAZIONALE In questa fase il gruppo di accoglienza composta da 3 docenti della scuola ed eventualmente dal Dirigente Scolastico esamina la documentazione depositata in segreteria. La Commissione si riunisce ogni qualvolta si presenti il caso d’iscrizione di alunni stranieri neoarrivati. Per gli alunni che si iscrivono durante il periodo estivo, l’inserimento effettivo nella classe avverrà, previa convocazione della Commissione di Accoglienza, nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni.
COMPITI:
Convoca, al primo incontro con la famiglia e l'alunno straniero fissato dalla segreteria , un insegnante del team che presumibilmente accoglierà il nuovo iscritto.
Esamina la prima documentazione raccolta dalla segreteria all'atto dell'iscrizione.
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Effettua un colloquio con la famiglia nel quale raccoglie informazione su: situazione familiare, storia personale e scolastica, situazione linguistica dell'alunno.
Effettua un colloquio con l'alunno per la valutazione delle abilità, delle competenze, dei bisogni specifici di apprendimento e degli interessi.
Fornisce informazioni sull’organizzazione della scuola. Fa presente la necessità di una collaborazione continuativa tra scuola e famiglia. Propone l'assegnazione alla classe; stabilisce, sulla scorta degli elementi raccolti durante il
colloquio, la classe d’inserimento, tenendo conto dell’età anagrafica, dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza, di un primo accertamento di competenze ed abilità, delle aspettative familiari emerse dal colloquio, tenendo conto del numero di alunni per classe, della presenza di altri alunni stranieri e delle problematiche rilevanti nella classe.
Fornisce le informazioni raccolte ai docenti che accoglieranno l'alunno in classe. Individua con il team docenti percorsi di facilitazione. Attiva la presenza (se possibile) di mediatori culturali per attuare
percorsi didattici di educazione interculturale, che prevedono momenti di conoscenza e valorizzazione dei Paesi, delle culture e delle lingue d’origine.
TERZA FASE: EDUCATIVO- DIDATTICA attività mirate a :
Sensibilizzare la classe all'accoglienza del nuovo compagno e favorire l’inserimento dell’alunno straniero nella classe, informando i compagni del nuovo arrivo e creando un clima positivo di attesa dedicando del tempo ad attività di benvenuto e conoscenza preparando un’aula visibilmente multiculturale (cartelli di benvenuto nella lingua d’origine, carta geografica con segnato il Paese di provenienza…) individuando un alunno particolarmente adatto a svolgere la funzione di tutor (compagno di viaggio) dell’alunno straniero.
Favorire la conoscenza degli spazi della scuola. Favorire la conoscenza dei tempi e dei ritmi della scuola. Facilitare la comprensione dell'organizzazione delle attività. Rilevare i bisogni specifici di apprendimento. Individuare ed applicare modalità di semplificazione dei contenuti e di facilitazione
linguistica per ogni disciplina, stabilendo contenuti minimi ed adattando ad essi la verifica e la valutazione.
Programmare il lavoro con gli insegnanti che seguono l’alunno straniero. Informare l’alunno e la famiglia del percorso predisposto per lui dalla scuola. Valorizzare la cultura altra. Mantenere i contatti con la Commissione di Accoglienza.
VALUTAZIONE Per quanto attiene alle modalità di valutazione e di certificazione degli alunni stranieri, in particolare dei neo- arrivati, si fa riferimento a quanto espresso nelle Linee guida per Ufficio per l'integrazione degli alunni stranieri ( Circolare ministeriale n° 24 del marzo 2006). “Per il consiglio di classe che deve valutare alunni stranieri inseriti nel corso dell’anno scolastico – per i quali i piani individualizzati prevedono interventi di educazione linguistica e di messa a punto curricolare - diventa fondamentale conoscere, per quanto possibile, la storia scolastica precedente, gli esiti raggiunti, le caratteristiche delle scuole frequentate, le abilità e le competenze essenziali acquisite. In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa” si prendono in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo,
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occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.”
FUNZIONIGRAMMA PERSONALE ATA Direttore dei servizi amministrativi e gestionali
COMPITI E MANSIONI (art. 47 - tab. A – Area D “Profili” CCNL 29/11/07)
“Svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi
generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica
dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze”.
Per quanto riguarda gli Assistenti Amministrativi le loro mansioni e compiti sono stati suddivisi nel modo seguente:
Assistente
Amministrativa n.1
AREA DI COMPETENZA
AREA DIDATTICA
SCUOLA MEDIA
Alunni
Iscrizioni alunni (compresa la verifica dei documenti relativa all’iscrizione degli
allievi diversamente abili e stranieri) : Intera procedura ( cfr. Protocollo
gestionale)
Verifica obbligo scolastico (verifica documentazione)
Tenuta e aggiornamento fascicoli
Trasferimento alunni ad altre scuole (rilascio nulla-osta per il trasferimento e
consegna documentazione – invio fascicoli)
Gestione alunni diversamente abili. Modello ODS.
Archivio Generale: cura e aggiornamento della sezione relativa alla gestione
alunni
Controllo e verifica assenze ( secondo direttive D.S.)
AREA PERSONALE
SCUOLA MEDIA
Invio fascicoli alunni alle scuole superiori
Gestione e raccolta programmazione e programmi, verbali Consigli di Classe e
riunioni per materie - Richiesta – Rilascio nulla-osta e relativo registro
Infortuni degli alunni : Archivio Generale: tenuta, aggiornamento della sezione
relativa alla gestione degli alunni - istruttoria delle pratiche mediante la nuova
procedura online inerenti ed eventuali infortuni degli alunni, con conseguenti
adempimenti connessi relative alla trasmissione all’INAIL e denunzia all’autorità
di pubblica sicurezza, entro le 48 ore successive dalla conoscenza del fatto.
PERSONALE
Gestione delle domande e documentazione di tutto il personale connessa alla
ricostruzione della carriera, buonuscita INPDAP, pensione, riscatti,
ricongiunzioni ( Legge 29/79……)
Gestione domande e documentazione connessa alla cessazione dal servizio per
decadenza, dimissioni, dispensa, licenziamento, collocamento a riposo.
Legge 104: tutti gli adempimenti – decretazione – rilevazioni connesse.
Autorizzazioni alla libera professione – Rilascio certificazioni e custodia relativo
registro certificati. Rapporti con il personale ed enti vari (INPS, RTS ecc) per
pratiche inerenti l’area.
Compilazione graduatorie nuove inclusioni personale docente ed ATA
(valutazione titolo, inserimento nel Sidi stampa graduatorie, variazione dati.).
PROTOCOLLO DI COMPETENZA
Assistente AREA DI COMPETENZA
Amministrativo n.2
AREA PROTOCOLLO
INFORMATICO
E AFFARI GENERALI
AREA PERSONALE
Gestione corrispondenza cartacea ed elettronica:
Monitoraggio quotidiano della posta elettronica ordinaria
[email protected] e della PEC [email protected] con il
successivo smistamento dei documenti in formato elettronico e/o cartaceo agli
uffici di pertinenza;
Convocazione rapporti Organi collegiali ( C.d.I., Collegio docenti, etc.)
Gestione attività sindacali – Attività RSU: Convocazione, contabilizzazione ore e
permessi
Scioperi: tutta la procedura - trasmissione telematica dei dati al MEF: Sciop.net –
PERSONALE TUTTO
Trasmissione telematica al MEF : Assenze net PERSONALE TUTTO
Contabilizzazione richieste di partecipazione ad assemblee e permessi sindacali;
Gestione prospetti permessi – statistiche
Trasmissione dati relativi ai permessi sindacali fruiti dai dipendenti a seguito
degli articoli 8 e 11 dell’accordo quadro del 7/8/1998.
Supporto agli altri colleghi nella gestione delle assenze del personale.
Compilazione graduatorie nuove inclusioni personale docente ed ATA
(valutazione titolo, inserimento nel Sidi stampa graduatorie, variazione dati.).
PROTOCOLLO DI COMPETENZA
Assistente AREA DI COMPETENZA
Amministrativa n.3
AREA
PERSONALE
PRIMARIA - INFANZIA
Personale docente scuola PRIMARIA e INFANZIA:
Incarichi annuali: tutti gli adempimenti – Procedura On-Line - Stipula contratti al
SIDI – Comunicazione obbligatoria - Tenuta registri stato matricolare del
personale scuola primaria ed infanzia - Elaborazione TFR – Decreti ferie
maturate e non godute
Supplenti temporanei: Gestione graduatorie supplenti scuola primaria ed infanzia.
Aggiornamento graduatorie – Decreti di rettifica.
Individuazioni supplenti temporanei: convocazioni – conferimento nomina e
adempimenti conseguenti - Elaborazione TFR
Gestione assenze del Personale: Cura delle pratiche e verifica della
documentazione relativa ad ogni tipologia di assenza: malattia, maternità,
permessi vari, ferie, scioperi
ed emissione dei decreti di congedo e di assenza del personale.
Procedura visite medico fiscali – Registrazione assenze su banca dati (Argo) e
rilevazione mensile al SIDI
Aggiornamento sul sistema informatico di tutti i dati inerenti la carriera del
personale docente scuola primaria e infanzia ed in particolare: inserimento
anagrafica, aggiornamento posizione di stato, trasferimenti, organici.
Mobilità (trasferimenti/utilizzazioni/assegnazioni provvisorie) personale docente
scuola primaria ed infanzia
Rapporti con il personale ed enti vari (INPS, RTS ecc) per pratiche inerenti
CONTABILITA’
l’area.
Compilazione graduatorie nuove inclusioni personale docente ed ATA
(valutazione titolo, inserimento al Sidi, stampa graduatorie, variazione dati.).
Procedure acquisti:
Intera procedura. Dispositivi dirigenziali e stesura prospetti comparativi.
Emissione buono d’ordine per ciascun acquisto e verifica congruità della merce
consegnata e della documentazione obbligatoria. Predisposizione verbale di
collaudo (ove necessario) Archiviazione atti. Richiesta, tenuta ed archiviazione di
tutta la documentazione inerente i fornitori utile ed obbligatoria al fine di
effettuare gli acquisti (CIG – DURC – TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI –
CONTO DEDICATO)- Predisposizione prospetti comparativi per gare.
Consultazione e Monitoraggio del Mercato Elettronico e del catalogo CONSIP
dal sito web: www.acquistinretepa.it
Tenuta ed aggiornamento del conto corrente postale con registrazione anticipato
dei bollettini postali e/o assegni.
Tenuta registro delle fatture elettroniche.
Aggiornamento albo fornitori in formato cartaceo.
Aggiornamento Registro Inventario con lo scarico ed il carico dei beni.
PROTOCOLLO DI COMPETENZA
Assistente
Amministrativa n.4
AREA DI COMPETENZA
AREA DIDATTICA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Attività di FRONT OFFICE con il pubblico.
Iscrizioni alunni (compresa la verifica dei documenti relativa all’iscrizione degli
allievi diversamente abili e stranieri) : Intera procedura ( cfr. Protocollo
gestionale)
Verifica obbligo scolastico (verifica documentazione)
Trasferimento alunni ad altre scuole (rilascio/richiesta nulla-osta per il
trasferimento e consegna documentazione – invio fascicoli)
Tenuta e aggiornamento fascicoli; tenuta registri e compilazione
Gestione alunni diversamente abili. Modello ODS.
Archivio Generale: cura e aggiornamento della sezione relativa alla gestione
alunni
Controllo e verifica assenze ( secondo direttive D.S.)
Invio fascicoli scuole superiori di I grado
Gestione e raccolta programmazione e programmi, verbali Consigli di Classe e
riunioni per materie.
Formazione classi – Organici alunni
Gestione scrutini: Intera procedura (relativa stampa tabelloni e pagelle). (cfr.
Protocollo gestionale)
Utilizzo di intranet per l’inserimento dei dati richiesti e statistiche dagli uffici
centrali
AREA PERSONALE
ATA
riguardanti la didattica; monitoraggi SIDI
Collaborazione docente Funzione Strumentale per monitoraggio relativi agli
alunni.
PERSONALE
Predisposizione, dopo la ratifica del DSGA, comunicazioni di servizio per il
personale ATA (orari, riparto delle mansioni) in relazione alle esigenze
curriculari ed alle attività previste dal POF e relativa registrazione del lavoro.
Gestione personale ATA: organizzazione eventuali turni, gestione ferie, permessi
e recuperi, prospetti di raccordo, contabilizzazione, redazione prospetti globali.
Piano ferie del personale
Compilazione graduatorie nuove inclusioni personale docente ed ATA
(valutazione titolo, inserimento nel Sidi stampa graduatorie, variazione dati.).
PROTOCOLLO DI COMPETENZA
Assistente
Amministrativo n.5
AREA DI COMPETENZA
AREA PERSONALE
ELEMENTARE –
INFANZIA
Personale docente scuola PRIMARIA e INFANZIA:
Supplenti temporanei: Gestione graduatorie supplenti scuola primaria ed infanzia.
Aggiornamento graduatorie – Decreti di rettifica.
Individuazioni supplenti temporanei: convocazioni – conferimento nomina e
adempimenti conseguenti - Elaborazione TFR
Adempimenti connessi con l’assunzione del personale docente scuola primaria,
infanzia con incarico TI: Immissione in ruolo: tutti gli adempimenti – Procedura
On-Line - Stipula contratti al SIDI - Tenuta registri stato matricolare del
personale - Predisposizione di atti relativi alla presentazione dei documenti di
rito e dichiarazione di servizio, periodo di prova, anno di formazione e conferma
in ruolo personale docente primaria, infanzia ed ata - Decreti ricostruzione di
carriera
Gestione richieste, predisposizione – secondo normativa – dei fascicoli da
inviare, controllo dei fascicoli in ingresso, archiviazione, aggiornamento banca
dati trasmissioni.
Gestione assenze del Personale: Cura delle pratiche e verifica della
documentazione relativa ad ogni tipologia di assenza: malattia, maternità,
permessi vari, ferie, scioperi
ed emissione dei decreti di congedo e di assenza del personale.
Procedura visite medico fiscali – Registrazione assenze su banca dati (Argo) e
rilevazione mensile al SIDI
Trasmissione – Ricezione fascicoli del personale: intera procedura: gestione
richieste, predisposizione – secondo normativa – dei fascicoli da inviare,
controllo dei fascicoli in ingresso, archiviazione, aggiornamento banca dati
trasmissioni
Mobilità (trasferimenti/utilizzazioni/assegnazioni provvisorie) personale docente
scuola primaria, infanzia
Rapporti con il personale ed enti vari (INPS, RTS ecc) per pratiche inerenti l’area
Compilazione graduatorie nuove inclusioni personale docente ed ATA
(valutazione titolo, inserimento nel Sidi stampa graduatorie, variazione dati.).
PROTOCOLLO DI COMPETENZA
Assistente
Amministrativo n.6
AREA DI COMPETENZA
AREA PERSONALE
SCUOLA MEDIA E ATA
Personale docente scuola MEDIA e ATA:
Incarichi annuali: tutti gli adempimenti – Procedura On-Line - Stipula contratti al
SIDI – Comunicazione obbligatoria - Tenuta registri stato matricolare del
personale scuola media – Elaborazione TFR – Decreti ferie maturate e non
godute
Supplenti temporanei: Gestione graduatorie supplenti scuola media e ATA
Aggiornamento graduatorie – Decreti di rettifica.
Individuazioni supplenti temporanei: convocazioni – conferimento nomina e
adempimenti conseguenti - Elaborazione TFR
Adempimenti connessi con l’assunzione del personale docente scuola media e
ATA con incarico TI: Immissione in ruolo: tutti gli adempimenti – Procedura
On-Line - Stipula contratti al SIDI - Tenuta registri stato matricolare del
personale - Predisposizione di atti relativi alla presentazione dei documenti di
rito e dichiarazione di servizio, periodo di prova, anno di formazione e conferma
in ruolo personale docente primaria, infanzia ed ata - Decreti ricostruzione di
carriera
Gestione richieste, predisposizione – secondo normativa – dei fascicoli da
inviare, controllo dei fascicoli in ingresso, archiviazione, aggiornamento banca
dati trasmissioni.
Aggiornamento sul sistema informatico di tutti i dati inerenti la carriera del
personale docente scuola media ed in particolare: inserimento anagrafica,
aggiornamento posizione di stato, trasferimenti, organici.
Trasmissione – Ricezione fascicoli del personale: intera procedura: gestione
richieste, predisposizione – secondo normativa – dei fascicoli da inviare,
controllo dei fascicoli in ingresso,
archiviazione, aggiornamento banca dati trasmissioni
Gestione assenze del Personale: Cura delle pratiche e verifica della
documentazione relativa ad ogni tipologia di assenza: malattia, maternità,
permessi vari, ferie, scioperi
ed emissione dei decreti di congedo e di assenza del personale.
Procedura visite medico fiscali – Registrazione assenze su banca dati (Argo) e
rilevazione mensile al SIDI
Mobilità (trasferimenti/utilizzazioni/assegnazioni provvisorie) personale docente
scuola media e ATA
Rapporti con il personale ed enti vari (INPS, RTS ecc) per pratiche inerenti
l’area.
Compilazione graduatorie nuove inclusioni personale docente ed ATA
(valutazione titolo, inserimento nel Sidi stampa graduatorie, variazione dati.).
PROTOCOLLO DI COMPETENZA
Collaboratori scolastici
La dotazione organica dei collaboratori scolastici è costituita da 15 unità.
COMPITI E MANSIONI (art. 47 - tab. A – Area A “Profili” CCNL 24/07/03)
“Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività
caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. E’ addetto ai servizi generali della scuola con
compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle
attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico, di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli
alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza
generica nei locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso
delle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene
personale anche con riferimento alle attività previste dall’art. 47”.
I collaboratori scolastici risultano dislocati nei vari plessi nel modo seguente: n. 2 unità scuola dell’infanzia, n.2. unità edificio centrale
scuola primaria, n.2. presso l’Edificio Europa scuola primaria, n.2. Edificio Nuovo scuola primaria,n.4 unità scuola secondaria primo
grado sede centrale, n.3 unità plesso succursale scuolasecondaria primo grado.
L’organico dei Collaboratori subisce, come da normativa, l’abbattimento dovuto alla presenza degli LSU.
Sebbene vi siano gli LSU, molte aule laboratorio e spazi esterni a loro non assegnati per contratto devono essere necessariamente affidati ai Collaboratori Scolastici. Si fa notare che gli LSU svolgono compiti molto diversi dai Collaboratori Scolastici e non
partecipano allo svolgimento delle attività didattiche e progettuali dove è necessaria la sorveglianza e assistenza degli alunni. I cinque edifici scolastici più l'edificio auditorium presentano numerose uscite / entrate o porte esterne che necessitano di sorveglianza
e controllo costante per garantire lo svolgimento di attività didattiche e progettuali nel rispetto delle norme di sicurezza. Viste le problematiche legate al territorio la sorveglianza dei minori e delle via di ingresso e uscita, è ancora più necessaria per tutelare gli
utenti della scuola. La popolazione scolastica presenta numerosi diversamente abili gravissimi.
Al fine di poter gestire al meglio l'istituzione scolastica sarebbe auspicabile un incremento di Collaboratori evitando in primis la contrazione di posti e ove possibile se ne chiede anzi l'incremento
1
Revisione PDM 2018-19
Modalità di lavoro del NIV
Il lavoro ha preso avvio dall’analisi del contesto, dei punti di forza e di debolezza della scuola, per arrivare ad individuare e analizzare i problemi.
Sono state riprese e analizzate le priorità individuate nel RAV e le proposte di obiettivi di processo coerenti con le priorità stesse. Per ogni obiettivo sono state individuate azioni opportune, proposte operative, di previsione di conseguenze-
risultati attesi, di progettazione e pianificazione delle azionicon corrispondente monitoraggio, secondo indicatori stabiliti; un piano di calcolo dei tempi e altre modalità necessarie alla revisione materiale del piano di Miglioramento previsto.
Ogni discussione è stata guidata da semplici domande:
Quali attività concrete?
.Quali possibili effetti boomerang?
.Quali risorse umane, materiali e strumentali?
.Quali indicatori di monitoraggio?
.Quali tempi per ciascuna azione?
che hanno consentito di operare una scelta: tra le soluzioni proposte quali fossero necessarie, quali possibili e quali potessero avere una maggiore ricaduta sulla scuola.
A questa fase seguirà una valutazione dei risultati seguendo il “ciclo di Deming”in cui si definiscono le fasi attraverso le quali si attuano e si controllano i processi:
PLAN = pianificazione
DO = realizzazione
CHECK = monitoraggio e verifica
ACT= il riesame ed il miglioramento
Obiettivi regionali Obiettivi assegnati alla
scuola
esiti priorità traguardi Azioni
Cosa faremo nelle azioni
curriculari ( dipartimento) ed
extracurriculari
Promuovere e monitorare la realizzazione
di azioni e/o percorsi che consentano il
miglioramento dei risultati nelle prove
standardizzate nazionali e la riduzione
della varianza tra classi
INDICATORE
1. Percorsi e azioni di
miglioramento dell’acquisizione
delle competenze in Italiano e
Matematica
2. Percorsi e azioni per la
riduzione della varianza tra
classi
TRAGUARDO
Ridurre la percentuale di alunni collocati ai
livelli 1 e 2 in matematica
Migliorare i risultati
scolastici
Migliorare i punteggi
nelle prove
implementando i livelli di
apprendimento
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Migliorare i punteggi nelle
prove per migliorare i livelli di
apprendimento.
Diminuire del 10% la
variabilità tra le classi.
Aumentare tra il 3% e il 5% il
numero di alunni collocati nei
livelli 3, 4 e 5 delle prove
invalsi.
Progetto curriculare INVALSI
Costituzione del dipartimento
di lingua inglese infanzia e
primaria
2
Priorità (RAV
2017)
*Competenze sociali e civiche=capacità di creare rapporti positivi con gli altri, costruzione del senso di legalità, sviluppo dell’etica della responsabilità e di
valori in linea con i principi costituzionali, rispetto delle regole.
Obiettivi di processo
Ridurre la distanza in negativo dei punteggi
della scuola ( o di specifiche classi) rispetto
a scuole con indice ESCS simile
Potenziare le competenze sociali e civiche
delle studentesse e degli studenti
incentivando percorsi educazione alla
legalità anche in riferimento ai fenomeni di
devianza giovanile e bullismo
INDICATORE
1. Percorsi, azioni e strumenti di
monitoraggio delle competenze
acquisite
2. Riduzione dei comportamenti
negativi e dei conflitti
TRAGUARDI
Incrementare l’acquisizione delle
competenze non cognitive in coerenza con
le indicazioni europee
Implementare la logica della rete sociale
integrata in contesti
formali, non formali.
Promuovere
l’acquisizione delle
competenze sociali e
civiche e il rispetto
delleregole
Competenze chiave europee* Acquisire competenze sociali e
civiche e di rispetto delle
regole.
Miglioramento del 10% dei
livelli di competenza rilevati
dalle certificazioni dell'esame
di stato.
Riduzione del numero di
sospensioni disciplinari
Progetti legalità- educazione
alla cittadinanza, inclusione e
bes, approfondimento delle
regole di comportamento e del
regolamento di istituto)
manifestazioni sul bullismo
PON, scuola Viva e altri
progetti e iniziative (
manifestazioni, visite guidate,
giornate seminario a tema)
Diminuire i fenomeni di dispersione
scolastica, abbandono e frequenza a
singhiozzo (FAS) anche attraverso percorsi
di innovazione didattica
INDICATORE
1. Percentuale di studenti /
studentesse che abbandonano
gli studi nella fascia
dell’obbligo o lasciano il
percorso di istruzione senza
aver acquisito una certificazione
formale
2. Percorsi/azioni di innovazione
didattica per il contenimento
della dispersione
TRAGUARDO
Ridurre il tasso di dispersione
scolastica in riferimento ai
parametri nazionali
Sistematizzare in modo
organico e coerente le scelte
progettuali delle scuole per il
contenimento del disagio
Sostenere i risultati a
distanza nei successivi
percorsi di studio
Creazione di percorsi in
collaborazione con educativa,
enti, percorsi alternativi interni
alla scuola, progetti curriculari
di recupero, organico di
potenziamento.
Protocollo d’intesa con
l’Educativa.
Implementare una formazione
sull’informatica ( corsi
Animatore Digitale- Ricerca
azione)
3
Area di processo Obiettivi Curricolo, progettazione e valutazione Implementare la progettazione con costruzione di UDA e
rubriche valutative in relazione ai compiti autentici
condivisi nell'Istituto
Adozione di criteri comuni nella scuola per la valutazione
delle competenze chiave sociali e civiche.
Completare il curricolo di istituto in relazione ai nodi
concettuali e alla valutazione delle competenze
allineandone la progettazione e gli strumenti per la
valutazione tra tutti i dipartimenti
Ambiente di apprendimento Realizzare progetti anche curriculari che promuovano
competenze sociali e civiche.
Utilizzare metodologie innovative nella didattica
curriculare
Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Incremento della comunicazione, condivisione e
pubblicizzazione della documentazione prodotta e di tutte
le azioni intraprese
LE AZIONI ED IL MONITORAGGIO
Priorità Obiettivi di
processo
Azioni Tempi Monitoraggio
4
Migliorare i
punteggi nelle
prove per
migliorare i
livelli di
apprendimento.
Acquisire
competenze
sociali e civiche
e di rispetto
delle regole
utilizzare
metodologie
innovative
nella didattica
curriculare
Analisi dei bisogni
del collegio in
relazione
all’obiettivo
Ottobre-
dicembre
questionario di analisi dei
bisogni ai docenti
Organizzazione
corsi di formazione
per l’inserimento
delle TIC nella
pratica didattica
Marzo-
maggio
Percentuale delle
auleattrezzatefunzionantisu
totale auleattrezzatedell' Istituto
Percentuale di partecipazione
dei docenti ai corsi.
Analisi delle progettazioni di
classe con inserimento della
didattica digitale.
Realizzare attività
di recupero e
consolidamento
laboratori ali
tramite
compresenze
(diminuire l’unità
oraria a 55 minuti)
anno
scolastico
2018-19
Questionario gradimento
genitori
Numero attivita laboratoriali
e/o di gruppo predisposte sulla
base del nuovo orario
Miglioramenti esiti invalsi
Migliorare i
punteggi nelle
prove per
migliorare i
Completare il
curricolo di
istituto in
relazione ai
nodi
Incontri di
dipartimento
Istituzione di
Riunione
iniziale a
settembre
,
Numero di incontri effettuati e
relazioni materiali prodotti
5
livelli di
apprendimento
concettuali e
alla
valutazione
delle
competenze
allineandone
la
progettazione
e gli strumenti
per la
valutazione
tra tutti i
dipartimenti.
commissioni per
dipartimenti e per
ambiti (linguistico,
scientifico,
antropologico, di
lingua straniera)
bimestrali
durante
l’anno
scolastico
.
Implementare
la
progettazione
con
costruzione di
UDA e
rubriche
valutative in
relazione ai
compiti
autentici
condivisi
nell'istituto
Corso di
formazione sulla
didattica per
competenze e sulla
valutazione
Concordare e
realizzare prove di
verifica intermedie
su strutture
comuni per tutte le
classi
Realizzazione di
rubriche valutative
Marzo
Febbraio
Febbraio
Percentuale dei docenti
partecipanti al corso di
formazione e che adottano
didattica per competenze
Numero classicoinvolte
Esiti per classi parallele
analisi delle progettazioni di
classe con inserimento della
didattica laboratoriale e
rubriche valutative
6
Riunioni di
interclasse e
dipartimento con
elaborazione dei
compiti autentici e
rubriche valutative
anche per voto di
ammissione
all’esame
Da
Ottobre a
Giugno
Numero docentipartecipanti ai
dipartimenti
Acquisire
competenze
sociali e civiche
e di rispetto
delle regole
Adozione di
criteri comuni
nella scuola
per la
valutazione
delle
competenze
sociali e
civiche
Costruzione di
rubriche valutative
comuni che
consentano
l’elaborazione del
giudizio di
comportamento
gennaio Documenti prodotti
Realizzare
progetti anche
curriculari
che
promuovano
competenze
sociali e
civiche
Realizzazione di
progetti
extracurriculari e
curriculari
finalizzati
all’inclusione e alla
valorizzazione dei
bisogni educativi
speciali
.
Gennaio-
giugno
Miglioramento del giudizio di
comportamentoalunni.
Numero studenti con
provvedimenti disciplinari
Partecipazioneeffettivaalunni
Numero progetti creati
Miglioramento delle relazione
interpersonali,
diminuzione di atti di
prepotenza e di bullismo
(monitoraggio genitori e
alunni)
7
Migliorare i
punteggi nelle
prove per
migliorare i
livelli di
apprendimento.
Acquisire
competenze
sociali e civiche
e di rispetto
delle regole
Incremento
della
comunicazion
e,
condivisione e
pubblicizzazio
ne della
documentazio
ne prodotta e
di tutte le
azioni
intraprese
Realizzazione di un
repository di
materiale didattico
a disposizione di
tutti i docenti
dell'Istituto
Individuazione di
alcune figure che
gestiscano e filtrino
il materiale da
condividere
Da
gennaio a
giugno
Report e statistiche rilevate dal
sistema per il numero di accessi
e condivisioni.
Numero di visualizzazioni,
richiesta di materiale.
COMUNICAZIONE CON GLI STAKEHOLDER
La comunicazione deve essere sviluppata per informare sistematicamente tutte le parti interessate sul contenuto del piano di miglioramento, sulle finalità e
obiettivi dei progetti, sulle modalità di attuazione del piano, sui progressi nel tempo e sui risultati conseguiti anche in vista della Rendicontazione sociale
prevista per la fine del prossimo anno.
Per la comunicazione del piano si prevedono modalità di attuazione diverse del tipo: incontri collegiali, comunicazioni scritte, sito web, comunicazioni verbali
con i genitori, e con gli enti locali.
Sarà necessario assicurare una comunicazione chiara e coerente a tutti i portatori di interesse durante le varie fasi del miglioramento; comunicare il Piano di
miglioramento e le relative modalità di attuazione, mettendo in evidenza la partecipazione e il coinvolgimento del personale e delle altre eventuali parti
interessate; comunicare i risultati intermedi derivanti dal monitoraggio; comunicare i risultati finali dei progetti
FORMAZIONE INFORMATICA FONDI PNSD
Formatori: Animatore Digitale prof.ssa Manzo Tiziana e
Coordinatore PNSD docente Angela Carotenuto
CORSO BASE INFORMATICA
DESCRIZIONE DEL CORSO
Il corso di alfabetizzazione intende fornire competenze di base per l’utilizzo del computer e della rete
Internet. Parte da come accedere al computer, descrive come è fatto e come sono organizzate le
informazioni, illustra l’utilizzo di programmi di videoscrittura e infine descrive la rete Internet e il suo
utilizzo per la ricerca di informazioni con il Web e per la comunicazione tramite email, messaggistica e voce.
SCOPI
Conoscere le problematiche relative al computer e al mondo dell'informatica.
Acquisire capacità basilari di utilizzo di un sistema Windows.
CONTENUTI
Un Personal Computer
Come si accende un personal computer
Hardware e software.
L’unità di informazione.
La struttura di un calcolatore (processore, memoria, dischi, il video, la tastiera, il mouse).
Il sistema operativo
• Il desktop di Windows XP e di Windows 7: le icone, la barra degli strumenti, le finestre, l’uso dei mouse,
l’uso della tastiera.
• L’interfaccia dei programmi: bottoni, menu a tendina, selezione di elementi, immissione testo
Organizzazione dei file
• L’organizzazione dei dati sul disco: i file e le cartelle; copiare e cancellare file e cartelle, Windows Explorer,
ricerca di un file nel disco.
• Trasferimento di dati da penne USB, dischi esterni, macchine fotografiche.
• Preservare la sicurezza di un personal computer: l’antivirus per contrastare programmi dannosi per il
computer e il backup per creare una copia di sicurezza dei propri dati.
Elaborazione testi
• La preparazione di un documento con Word 2010. Introduzione, cancellazione, modifica di testi e frasi, il
copia/taglia e incolla, il salvataggio, l’apertura di documenti, la stampa.
• Formattazione di un documento: i caratteri, i titoli, il testo, i paragrafi, i colori, le liste, i disegni, le
immagini, la ricerca e sostituzione del testo, gli stili.
• Creare le tabelle.
• Attività avanzate di elaborazione di testi (correzione automatica, indici, formattazione dei paragrafi,
numerazione pagine, sezioni, simboli, caselle di testo).
• I grafici.
Internet 2.0
• Come si accede a Internet: i provider, il modem router, le connessioni via cavo e WiFi.
• La navigazione su Internet: che cos’è un sito web e come si accede, uso del browser;
trovare le informazioni con i motori di ricerca (Google).
• Google oltre il motore di ricerca di documenti: immagini, mappe, news, traduzioni.
• Comunicazione con la posta elettronica: funzionamento, creare la propria casella di posta, inviare email,
ricevere email, gestire le email in cartelle, la sicurezza .
• La condivisione multimediale: i propri video su YouTube
Corso di Secondo Livello
Formazione blended
Gli Ambienti di Apprendimento Digitali
per lo sviluppo delle competenze nella Buona Scuola
Presentazione
L’innovazione della scuola viene misurata in termini di creatività metodologica e di capacità di reagire al
cambiamento sociale.
L’insegnante, nella scuola di oggi, deve possedere approfondite conoscenze digitali per poter applicare
nella didattica una gran varietà di strumenti multimediali per la gestione, la comunicazione, la valutazione.
Finalità
L’uso delle nuove tecnologie aumenta la motivazione, facilita l’ apprendimento attivo, attua un approccio
centrato sul discente.
Il docente acquisirà la competenza di progettazione di scenari di apprendimento innovativi che
vedano gli ausili tecnologici di fondamentale importanza per la costruzione di ambienti motivanti per
glistudenti e importanti per il sostegno e l’inclusione degli studenti diversamente abili in attività scolastiche
Obiettivi
Il corso si pone l’obiettivo di far sì che i docenti riescano a utilizzare le competenze informatiche nella
didattica-disciplinarefavorendo la creazione e l’uso di nuovi ambienti per l’apprendimento.
Utilizzare le risorse digitali per migliorare la qualità della didattica e migliorare i livelli di apprendimento dei
discenti.
Argomenti proposti
• Il quadro normativo di riferimento e i nuovi bisogni formativi
• Aspetti psicopedagocici: i processi di insegnamento/apprendimento
• Il valore pedagogico nell'uso integrato delle TIC in ambito scolastico
• Progettazione di percorsi didattico/disciplinare: scheda progettuale
• Presentazione del Web. 2.0/3.0 e degli strumenti collaborativi:la classe virtuale.
• Strategie educative/didattiche innovative; didattica laboratoriale e problemsolving
• Metodologie didattiche innovative. Presentazione e sperimentazione di software applicativi per:
• 1) Software autore della LIM
• 2) costruzione di e-book
• 3) costruzione di Learning Object
• 4) realizzazione di test strutturati per la verifica/valutazione
• Le mappe mentali come strumenti per rappresentare le informazioni e la conoscenza (i
• vantaggi nell'uso di mappe mentali elettroniche nei contesti formativi)
• Le note di contesto rispetto al tema disabilità a scuola: norme e regolamenti- BES
• Le strategie nell'utilizzare adeguatamente in aula ausili e strumenti compensativi con
• studenti diversamente abili integrandoli in attività che segue la classe
• Gli ambienti per la progettazione e la costruzione: per creare, giocare, apprendere, educare,
inventare:
• Robotica e Coding
Ambiti specifici
Sviluppo della cultura digitale
Ambiti trasversali
Innovazione didattica e didattica digitale
Mappatura delle competenze
Competenze per lo sviluppo professionale del docente per il 21° secolo
Cultura digitale e cultura dell’innovazione
Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione
Valorizzazione delle pratiche innovative
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa
Tecniche di costruzione di contenuti digitali per la didattica
Tipologie di verifica
Verifica iniziale, intermedia e finale
Dopo aver valutato le reali conoscenze informatiche del gruppo docenti, verrà adeguato il
programma di intervento che può essere suscettibile, in itinere, di modifiche relativamente alle loro
esigenze e/o richieste.
La metodologia sarà frontale per la presentazione dei presupposti teorici e normativi; laboratoriale per la
costruzione di abilità e competenze digitali.
Si effettuerà verifica iniziale mezzo di un questionario digitale strutturato al fine di accertare i
bisogni formativi dei corsisti in entrata, un questionario intermedio e la costruzione di un project work
finale adimostrazione della reale ricaduta dell’azione formativa
PROGETTO ATELIER CREATIVI
Numerosa è nel nostro istituto la presenza di alunni BES ciò comporta per la scuola e i docenti l'attivazione
di metodologie didattiche che permettano a tutti gli alunnil 'effettiva partecipazione alle attività
progettuali.
Gli insegnanti con le nuove tecnologie realizzeranno una integrazione tra queste e le metodologie
didattiche per l'apprendimento, dato che le ricerche dimostrano cheambienti didattici supportati dall'uso
delle nuove tecnologie risultano maggiormente efficaci. Le nuove tecnologie, che valorizzano le
competenze, i modi di apprenderee le abilità di ognuno con l'uso di canali multimediali e con l'utilizzo di
risorse interattive personalizzate, motivano gli alunni BES a partecipare alle attività didattiche e ad essere
protagonisti nella costruzione del proprio Sapere. Gli insegnati parteciperanno ad una formazione specifica
sull’utilizzo della stampante 3D.
PATTO FORMATIVO
I docenti si impegnano a:
Rispettare gli obblighi di servizio imposti dalle norme.
Tutelare la sicurezza e la salute degli alunni.
Rispettare il Regolamento d’Istituto.
Rispettare l’orario di servizio e avvisare in caso di ritardo
Formarsi ed aggiornarsi.
Partecipare in modo attivo alle riunioni collegiali facendo circolare le informazioni utili ed
individuando strategie comuni di intervento.
Creare un clima scolastico sereno in cui stimolare il dialogo, favorendo la conoscenza e il rapporto
reciproco fra studenti improntato al rispetto di sé e degli altri coetanei .
Illustrare e far rispettare il Regolamento d’Istituto.
Utilizzare sanzioni previste dal Regolamento a scopo formativo.
Ascoltare gli alunni per capirne bisogni e necessità impegnandosi ad organizzare positive esperienze
scolastiche.
Pianificare il proprio lavoro in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno per favorire
l’inclusione ed il successo formativo.
Promuovere il merito e incitare le situazioni d’eccellenza.
Distribuire e calibrare i carichi di lavoro nell’arco della settimana compatibilmente con l’orario
scolastico.
Esplicitare i criteri di valutazione delle verifiche orali e scritte.
I genitori si impegnano a :
Motivare i propri figli allo studio e all’apprendimento seguendo il percorso scolastico e valorizzando
il loro lavoro.
Conoscere e rispettare il Regolamento d’ Istituto.
Rispondere personalmente dei danni compiuti intenzionalmente e non.
Partecipare alle assemblee e ai colloqui individuali programmati annualmente.
Rispettare la professionalità e le competenze dei docenti.
Interessarsi al lavoro dei propri figli e all’andamento scolastico attraverso i colloqui generali ed
individuali.
Manifestare esigenze e dubbi ai docenti sui propri figli e informare gli stessi di eventuali
problematiche.
Controllare che il lavoro assegnato a casa venga svolto regolarmente.
Controllare che non vengano portati a scuola giochi, lettori musicali, cellulari e/o oggetti pericolosi.
Controllare il corredo personale, la pulizia e l’igiene dei propri figli .
Giustificare eventuali ritardi , le assenze e firmare le comunicazioni scuola-famiglia.
Somministrare personalmente, dove necessario e comprovato da referto medico, i farmaci.
Verificare che l’abbigliamento dei propri figli sia consono all’ambiente.
Gli alunni si impegnano a :
Comportarsi correttamente rispettando le regole del vivere civile nei vari spazi della scuola al fine di
creare un ambiente sereno e collaborativo.
Rispettare i compagni impegnandosi a non compiere atti di violenza fisica e/o psicologica.
Rispettare l’orario scolastico e il regolamento d’Istituto.
Partecipare alle lezioni con impegno e serenità.
Parlare con i docenti dei problemi della classe in un clima di dialogo e rispetto.
Non usare il cellulare né portare a scuola oggetti pericolosi.
Rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e bene comune.
Far firmare gli avvisi.
Fare sempre i compiti a casa con regolarità e ordine.
Rispettare l’igiene personale e indossare abiti consoni all’ambiente scolastico.
Entrare/uscire ordinatamente nelle/dalle classi.
Usare un linguaggio corretto nei confronti dell’adulto e dei coetanei.
I.C. STATALE 51° ORIANI - GUARINO Via G. Pascale, 34 – 80144 Napoli
081/7361008 - C.F. 95170520639 - [email protected] Web site: www.icorianiguarino.it
Scuola I.C. “51°Oriani Guarino “ a.s. 2018-2019
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n° 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista 1 minorati udito 1 Psicofisici 49
2. disturbi evolutivi specifici DSA 25 ADHD/DOP 1 Borderline cognitivo 15 Altro 4
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 12 Linguistico-culturale 11 Disagio comportamentale/relazionale 5 Altro
Totali 124 % su popolazione scolastica 1116
N° PEI redatti dai GLHO 49 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 25 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 21
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo 33
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
3
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
1
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori
protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento 2
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) 1 Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor Altro: Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI sì Rapporti con famiglie sì Tutoraggio alunni sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
no
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI sì Rapporti con famiglie sì Tutoraggio alunni sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
sì
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI no Rapporti con famiglie sì Tutoraggio alunni sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
sì
Altro:
D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili sì Progetti di inclusione / laboratori integrati sì Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
sì
Coinvolgimento in progetti di inclusione no Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante sì
Altro:
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
sì
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
si
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
sì
Procedure condivise di intervento su disagio e simili sì
Progetti territoriali integrati no Progetti integrati a livello di singola no
scuola Rapporti con CTS / CTI no Altro:
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati sì Progetti integrati a livello di singola scuola no
Progetti a livello di reti di scuole sì
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe
sì
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
sì
Didattica interculturale / italiano L2 no Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) sì
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
no
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
X
Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
X
Altro: Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Diverse competenze (letterarie, matematico-scientifiche, psicomotorie, artistiche, linguistiche, tecnico-informatiche, musicali) interagiranno in orario curricolare per alcune ore settimanali coinvolgendo i discenti in diversi tipi di attività prevalentemente pratiche. Saranno previste anche uscite didattiche volte a stimolare la curiosità verso diversi aspetti della realtà che li circonda (visione di film nel cineforum e di spettacoli, museo della Masseria Luce, visite in laboratori artigianali con la sperimentazione di attività pratiche).
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti I docenti parteciperanno a corsi previsti dall’ambito territoriale, effettueranno la formazione prevista dal corso “Dislessia amica”… CORSI DI AMBITO 13
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive La valutazione prima di tutto dovrà tener conto dei livelli di partenza. Sarà strettamente legata ad una didattica personalizzata e flessibile, che, ove necessario, privilegerà l’apprendimento dall’esperienza laboratoriale. Si terranno presenti le attitudini personali e i tempi di apprendimento dei discenti, valorizzando la partecipazione, la motivazione, l’interesse ed il grado di responsabilità e di maturità mostrato nelle diverse attività. Per favorire l’inserimento degli alunni BES il Collegio ha approvato negli anni precedenti il seguente “codice di comportamento”, da applicare per favorire l’accoglienza: -condividere la situazione problematica all’interno del gruppo docente ma anche con il'ASL e gli Enti che hanno in carico l'alunno ( terapisti, ecc.) -predisporre un periodo di accoglienza e inserimento nel gruppo classe ( un mese - effettuare prove d'ingresso per realizzare una mappatura delle difficoltà dell'alunno -predisporre un percorso educativo in base al livello del disturbo, agli obiettivi, all’uso degli strumenti compensativi e dispensativi, ai criteri di valutazione necessari all’allievo; - mettere a punto strategie didattiche adeguate in quanto gli alunni BES richiedono un input didattico adatto alle loro caratteristiche;
- ricordando che non esiste un BES uguale ad un altro è necessario: · sostenerne l’autostima; · stipulare un patto di alleanza, anche scritto, con lui e con la famiglia; · valutare i progressi che raggiunge sia in ambito relazionale che didattico; · inserire nei verbali di classe gli interventi di recupero attuati per il nostro allievo e gli obiettivi prefissati . favorire l'inserimento in progetti di recupero e ri-motivazione allo studio; . favorire il lavoro nel piccolo gruppo di livello; . evitare di colpevolizzare l'alunno di fronte ai propri comportamenti problematici in modo da . -.evitare l'assunzione di modelli comportamenti negativi .individuare e valorizzare lo stile di apprendimento ed eventuali potenzialità e competenze possedute dall'alunno per valorizzarle.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Si prevede uno sportello di ascolto individuale con uno psicologo e un intervento di un’equipe psicopedagogica all’interno dei diversi gruppi classe per meglio favorire l’inclusione, rivolto in particolare agli alunni di scuola secondaria (vedi progetto Associazione “L’Arco per l’Avvenire”) Progetto BES per l'inclusione in orario curriculare.
Progetto “PERI-FELI-CITTÀ”- protocollo con la scuola Il progetto è stato proposto dall’associazione “Il Grillo parlante” che, in collaborazione con la cooperativa sociale Bambù Onlus (che fa da capofila), mette a disposizione degli alunni della scuola secondaria di primo grado e delle classi uscenti di quella primaria alcune ore di affiancamento in orario curricolare. Il suddetto progetto è fondato sull’idea che i bambini delle città campane sono sospesi tra un’infanzia sottratta al gioco e alla conoscenza a causa della complessità e multifattorialità del disagio che spesso vivono in famiglia e sul territorio. Il progetto, quindi, propone una presa in carico intensiva da parte di più agenzie (scuole e organizzazioni di terzo settore) in grado di stimolare nei giovani il desiderio di conoscenza e la fiducia in se stessi, nonché il potenziamento di una comunità educante che sia in grado di restituire il valore di una genitorialità allargata e condivisa.
Progetto “I CARE”- Protocollo d’intesa con la scuola Il progetto, proposto dall’Educativa Territoriale “Il Grillo parlante” in collaborazione con l’organizzazione umanitaria laica “Cesvi Fondazione Onlus, prevede una serie di azioni di informazione, di formazione e di prevenzione, offerto e rivolto al mondo della scuola con la partecipazione delle famiglie con la specifica attenzione al tema della “trascuratezza materiale ed emotiva”. E’ diretto ad insegnanti, alunni di I, II e III media inferiore e alle rispettive famiglie. Saranno presentati i principali fattori di rischio ed indicatori comportamentali e psichici di disagio infantile; si sensibilizzerà sulle conseguenze psicologiche della trascuratezza; si daranno gli strumenti per educare all’osservazione ed all’ascolto del minore e del suo contesto; si illustrerà la normativa a protezione del minore; si forniranno strategie di intervento nell’ambito della scuola per attivare una rete collaborativa e di sostegno.
Progetto “RI-CONOSCERSI: I MIEI DIRITTI E LE MIE EMOZIONI”- Protocollo d’intesa con la scuola Il progetto, proposto dall’Educativa “Il Grillo parlante” in collaborazione con l’organizzazione umanitaria laica “Cesvi Fondazione Onlus, è diretto ad alunni delle classi di scuola secondaria di I grado. Una prima fase, condotta dalla sociologa e dall’assistente sociale, sarà dedicata a promuovere una rinnovata cultura dell’infanzia, il valore della non violenza, l’attenzione sul tema della prevenzione del maltrattamento, lo sviluppo di modelli di genitorialità positiva nel sistema di supporto educativo più competente sul piano del riconoscimento. Tutto ciò attraverso il modulo “Momenti di…. diritto”. Il secondo modulo sarà: “Io mi ri-conosco” condotto da una psicologa che coinvolgerà gli alunni su temi che riguardano il loro ingresso e attraversamento in una nuova fase della loro vita: “l'adolescenza”. Una seconda parte “Mediazione ed emozioni” aiuterà a far conoscere ed utilizzare le tecniche utili allo sviluppo dell’intelligenza emotiva. Le emozioni saranno al centro del percorso per potenziare le competenze personali e sociali. Si sosterranno come corollari essenziali: il linguaggio, la comunicazione, l’ascolto attivo e la gestione del conflitto. Sono previsti tempi destinati alle lezioni frontali e cooperative learning.
Progetto “LA POSTA IN GIOCO”-Protocollo d’intesa con la scuola Il progetto, proposto dall’Educativa Territoriale “Il Grillo parlante” in collaborazione con
l’organizzazione umanitaria laica “Cesvi Fondazione Onlus, parte dall’idea di consentire ai preadolescenti e agli adolescenti di veicolare ed esprimere il subbuglio emotivo cui sono sottoposti e fornire degli strumenti per canalizzare l’energia psichica che li agita indiscriminatamente. Intende offrire un luogo dove il confronto tra pari e l’assenza del giudizio possa aiutarli a mettere in parola e dare forma a quello che provano e proporre loro una indicazione per ritrovare la strada verso se stessi e verso modalità più adattive e pacificanti di interagire con il mondo degli adulti. La Posta-in-Gioco vuole fornire, appunto attraverso il “gioco della posta”, un contributo preventivo in questo senso. Porre una cassetta postale che raccolga le comunicazioni scritte dei ragazzi, siglate con uno pseudonimo per poter indirizzare le risposte, offrirà quel necessario spazio transizionale, veicolato anche ed elettivamente dalla scrittura, che potrà incoraggiarli a procedere nella domanda di aiuto e li orienterà verso la forma di supporto più adatta, agevole ed accessibile per le loro esigenze. Giocare significa anche riconoscersi in grado di ingaggiare una strategia verosimilmente vincente. Lo sportello sarà tenuto da una psicologa ed un assistente sociale per la doppia valenza sociale e psicologica, rivolto ai target scolastici (insegnanti, genitori, minori).
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Si auspica eventuale collaborazione con la VII Municipalità e con altri enti locali nonché con i servizi sociali da sempre valido sostegno della scuola. ACCORDO DI RETE Si è realizzato un protocollo d’intesa con l'Educativa Territoriale Il Grillo Parlante per portare gli alunni pluriripetenti agli esami. L’Istituto Comprensivo “51° ORIANI–GUARINO” mette a disposizione la propria esperienza ed il proprio personale docente e si impegnano a collaborare alle seguenti iniziative:
inserire all’interno dei propri esami di licenza media gli adulti/utenti del Progetto “Percorsi di Sostegno ed Accompagnamento Sociale” al fine di sostenere l’esame finale per il conseguimento del diploma di Scuola Secondaria di 1°;
inserimento nel proprio organico di minori in obbligo scolastico per condurli al conseguimento della licenza media attraverso una frequenza mista e un orario concordato con i genitori;
promuovere e realizzare momenti di formazione e confronto per insegnanti e operatori sociali dell’equipe PAS;
favorire l’uso dei propri locali (educative e ricreative) come risorsa per la crescita dei giovani.
Tale protocollo si inserisce nelle attività di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica,
un obiettivo prioritario delle rispettive azioni in favore dei minori. La scuola e l’educativa, si impegnano a sviluppare sinergie e forme di collaborazione per favorire la realizzazione di quanto esposto, mettendo ciascuna a disposizione il patrimonio di risorse, esperienze e professionalità.
La scuola mette inoltre a disposizione i locali dandoli in uso all’educativa per realizzare attività di recupero nella scuola fornendo un servizio di doposcuola agli alunni di scuola secondaria di primo grado. Le attività vengono svolte raccordandosi con i consigli di classe e stilando di comune accordo un piano individualizzato di recupero per ogni alunno.
N.B. La scuola fornisce i locali della sede Succursale all’Educativa per attività pomeridiane, di sportello, ma agisce con gli alunni anche nella sede centrale e nella scuola primaria, nell’ambito dei progetti descritti.
ASSOCIAZIONE “PRIMAVERA” Attività di doposcuola e/o ludico didattiche. Questa associazione alla quale sono stati concessi alcuni locali scolastici, a seguito della delibera del Consiglio di istituto, realizza attività di doposcuola, per gli alunni del nostro istituto, segnalati dai docenti. ASSOCIAZIONE “LE MUSE PER L’ORO” Attività musicali di inclusione e formazione L’Associazione culturale, che ha in uso alcuni locali presenti nel nostro istituto a seguito della delibera del Consiglio di istituto, di promozione sociale senza scopo di lucro , svolge attività di educazione e formazione in ambito artistico e musicale per persone affette da patologie invalidanti diversamente abili. Finalità principale dell’associazione è di migliorare la qualità della vita di tali persone, svantaggiate in ragione delle loro condizioni fisiche, psichiche e sensoriali, comunemente definite “disabili”, accrescendo il loro tasso di autostima, ottenendo il giusto riconoscimento delle abilità acquisite attraverso l’allestimento e la partecipazione ad eventi musicali pubblici di vario genere curandone così l’integrazione nel tessuto sociale, nel mondo giovanile ed adolescenziale, evidenziandone l’alta capacità espressiva in ambito artistico. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Le famiglie saranno prontamente informate e coinvolte in tutte le attività promosse dalla scuola e al tempo stesso coinvolte in queste qualora fosse necessario. In particolare viene offerta la possibilità agli alunni BES e con particolari situazioni di disagio economico e sociale, di partecipare gratis alle iniziative dell'Associazione “Primavera” che opera presso i locali della scuola come da delibera degli organi collegiali. Associazione “Change” ludoteca bambini scuola infanzia, dall’Associazione “ Le muse per l’oro”. Sono parte attiva dei progetti descritti i genitori del Comitato Genitori.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Tenendo sempre presenti i livelli di partenza di ciascun allievo, il curriculo si svilupperà su due percorsi paralleli: il primo seguirà gli obiettivi minimi della programmazione del gruppo classe; il secondo privilegerà l’ambito prettamente laboratoriale come da progetto indicato in precedenza. Saranno stilati i PDP dall’equipe psicopedagogica e condivisi dalle famiglie. Il seno al Collegio sono state realizzate attività progettuali in orario curriculare ed extra curriculare dai docenti per dare vita a dei veri e propri progetti BES per l’inclusione.
Valorizzazione delle risorse esistenti Saranno utilizzati: laboratori per attività manuali, laboratori informatici e multimediali, aula artistica, palestra coperta, spazi all’aperto (giardino), ausili audiovisivi, aule attrezzate per attività con alunni disabili, software, sussidi come tavolette grafiche, LIM e tablet. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Esperti esterni per attività prettamente pratiche come ceramica, pittura, scrittura creativa. Il seno al Collegio sono approvate attività progettuali con fondi Europei e Regionale ( PON e Scuola Viva) in orario curriculare ed extracurriculare che vedono sempre la piena partecipazione e inclusione di alunni BES. Le stesse attività visti i risultati positivi emersi dal monitoraggio saranno riproposte nel corso del prossimo anno scolastico. Sono stati realizzati progetti inerenti la scuola digitale al fine di dotare la scuola di attrezzature specifiche come videoproiettori interattivi, computer con tastiere facilitate, ecc., atti a favorire la realizzazione di una didattica specifica per trattare le difficoltà di apprendimento.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Trattandosi di un Istituto Comprensivo esiste un rapporto di costante collaborazione tra docenti dei diversi ordini di scuola e con le altre scuola del territorio dalle quali gli alunni spesso provengono, con scambio continuo di informazioni sugli alunni che presentano già dai primi anni di scuola diverse problematiche. Una volta prossimi alla conclusione del triennio della scuola secondaria di primo grado si prevedono attività di orientamento mirate in particolare per quegli alunni a forte rischio di dispersione scolastica.
Il Progetto Continuità ed Orientamento, parte integrante del P.T.O.F di Istituto, coinvolge docenti, genitori ed alunni, in attività che investono una parte essenziale dell’azione educativa svolta nell’ambito della scuola secondaria di Primo Grado, ovvero la crescita globale del ragazzo in una fase evolutiva molto complessa, nella quale egli possa realizzarsi come persona, imparando a star bene con sé stesso e con gli altri. Il periodo della adolescenza è infatti il momento cruciale dello sviluppo dell’individuo e come tale la Scuola deve preoccuparsi dei cambiamenti legati all’età e all’evoluzione delle abilità cognitive, occorre, perciò, rafforzare gli anelli di congiunzione fra gli ordini di scuola al fine di migliorare la realtà scolastica degli alunni.
Questo tipo di lavoro si profila sempre più necessario in una società in cui si sta dilatando la permanenza degli alunni nella scuola dell’obbligo. L’Orientamento è un processo formativo continuo, che inizia con le prime esperienze scolastiche quando le premesse indispensabili per la piena realizzazione della personalità sono ancora pressoché intatte sia a livello di potenzialità che a livello di originalità. Rappresenta un momento fondamentale per prendere coscienza delle competenze necessarie ad affrontare le scelte di vita scolastiche e professionali. In ogni attività scolastica, l’Orientamento rappresenta un momento importantissimo per lo studente. Come e dove proseguire gli studi al termine della scuola media? Certamente tutti gli studenti si sono posti questa domanda, ma quanti sono consapevoli delle implicazioni della propria scelta? Orientare non significa più trovare la risposta giusta per chi non sa cosa fare, ma diventa un’ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità ed affrontare i propri dubbi. Il percorso didattico inerente all’attività di Orientamento del nostro Istituto coinvolge gli alunni di tutte le classi terze della scuola secondaria di I grado per garantire ad ogniragazzo una scelta consapevole e ragionata dell’indirizzo di studio nelle scuole secondarie di II grado. Sono state programmate attività volte a raggiungere una conoscenza di sé e una raccolta d’informazioni sulle risorse interne ed esterne relative al funzionamento delle Scuole superiori presenti nella nostra città. Il progetto “ORIENTAMENTO” viene svolto prevalentamente nel corso del I quadrimestre ed è rivolto agli alunni delle citate classi. Prende avvio nel mese di ottobre, quando la docente Funzionestrumentale, si presenta nelle diverse classi e illustra agli alunni l’incarico affidatole dal Collegio dei docenti, rassicurandoli circa l’importante decisione a cui sarebbero stati chiamati da lì a qualche mese in quanto la scuola li avrebbe guidati e consigliati nonché sostenuti se ci fossero stati dei dubbi. La nostra società, sempre più complessa ed articolata, esaspera l’incertezza degli adolescenti che il più delle volte si dichiarano preoccupati o brancolano nel buio circa le scelte di studi da fare. Soprattutto in un quartiere come il nostro dove, in talune famiglie, vengono a mancare quegli stimoli necessari per supportare i propri figli nella scelta degli studi superiori ed il più delle volte la scuola è tenuta a sostituirsi ad esse, in comune accordo, e consigliare, guidare e spronare i nostri alunni. Per tal motivo costoro vengono tante volte rassicurati ed invitati a parlare o a scrivere alla docente Funzione strumentale per l’Orientamento anche attraverso e-mail al suo indirizzo di posta elettronica e le missive davvero non mancano. L’obiettivo del lavoro è quello di fornire agli studenti strumenti utili per sapersi orientare nel vario e complesso mondo dell’istruzione secondaria di II grado, facendo seguire loro un percorso che li porti a scegliere con maggiore consapevolezza anche sulla base dei propri interessi ed attitudini.
Vengono organizzati incontri con gli insegnanti degli Istituti superiori. Ogni anno accade che da subito si instaurano rapporti collaborativi ed amichevoli e alcuni di questi spesso si autoinvitano una seconda volta, essendo rimasti colpiti dall’accoglienza servata loro dai nostri alunni che li hanno ascoltati sempre con interesse ed attenzione, ponendo di frequente domande, durante i diversi incontri per soddisfare momentaneamente la loro curiosità. Vengono organizzate uscite per visitare alcuni degli Istituti presenti sul territorio, in modo che l’Orientamento possa assumere anche una veste concreta che avvicini lo studente al mondo della scuola superiore con un po’ di anticipo rispetto ai tempi istituzionali e lo rendo cosciente di cosa esso sia e di cosa possa offrire alla sua persona. Ogni alunno viene guidato nella procedura dell’iscrizione che è divenuta online, attraverso una serie di informazioni date personalmente nelle singole classi, talvolta invitando a scuola i genitori che supportati dalla scuola effettuano l’iscrizione. In questi momenti si punta sul creare un clima di reciproca fiducia e collaborazione tra scuola e famiglie che si affidano alla scuola che va incontro alle loro esigenze. Si lavora anche sugli alunni che risultano inadempienti in relazione all’iscrizione alle scuole secondarie superiori, dopo i tempi stabiliti, contattando telefonicamente le famiglie o indirizzandole presso gli uffici di segreteria delle scuole prescelte, oppure nei casi più complessi è stata chiesta la collaborazione dei servizi sociali. SUL SITO SCUOLA
La pagina creata sul sito vuole essere una guida orientativa per i ragazzi attraverso link che vogliono offrire una dettagliata panoramica sui diversi indirizzi di studio e sui loro sbocchi lavorativi. Inoltre vi sono informazioni sul nuovo esame di stato anche attraverso video. Il quaderno online è uno strumento su cui i ragazzi, preservando la loro privacy, sono chiamati a parlare di se stessi e soprattutto dei loro interessi, fondamentali nella scelta degli studi superiori. Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _________ Allegati:
Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (OSA, Assistenti alla comunicazione).
Docenti sostegno Infanzia Primaria Secondaria primo grado 2 posto e mezzo 19 docenti più 12 h 20 docenti OSA n. per tutto l’istituto 4