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tenetevi informati sul nostro sito www.provinciasacrocuore.it Anno XV - N. 197 19 Dicembre 2011 Pubblicazione riservata ai Servi della Carità 197 Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy) tel. (+39) 031.296.711 - fax (+39) 031.302.995 Internet: http://www.provinciasacrocuore.it - Email: [email protected] Agenda di famiglia C rediamo si possa capire molto di un uomo, un santo, entrando in punta di piedi nella sua casa natale. Con ri- spetto, delicatezza, quasi avendo paura di disturbare, di entrare in uno dei luoghi a lui più intimi e cari. Ed è proprio così an- che per Casa Guanella di Fraciscio. L’edificio originario, costruito da Lorenzo Guanella, padre di Luigi, ha subìto nel tempo diverse trasformazioni ed aggiunte che gli hanno conferito l’aspetto attuale. Nel 1948 è stata acquistata dalla Con- gregazione dei Servi della Carità, che, nell’intento di mantenere vivo il ricordo del fondatore nel suo paese natale, ha effettuato notevoli interventi di restauro e consolidamento, cercando, per quanto possibile, di conservare i locali abitati da Luigi Guanella così come erano in origine. Gli ultimi lavori, inaugurati il 23 ottobre 169 30 ottobre 2011: Fraciscio in festa davanti alla casa natale di san Luigi Guanella Numero Speciale PER IL 169° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI DON LUIGI GUANELLA CASA GUANELLA a Fraciscio San Luigi Guanella 23 ottobre 2011

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Anno XV - N. 19719 Dicembre 2011Pubblicazione riservata ai Servi della Carità

197Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy)tel. (+39) 031.296.711 - fax (+39) 031.302.995Internet: http://www.provinciasacrocuore.it - Email: [email protected]

Agenda di famiglia

Crediamo si possa capire molto di un uomo, un santo, entrando in punta di piedi nella sua casa natale. Con ri-

spetto, delicatezza, quasi avendo paura di disturbare, di entrare in uno dei luoghi a lui più intimi e cari. Ed è proprio così an-che per Casa Guanella di Fraciscio.L’edificio originario, costruito da Lorenzo Guanella, padre di Luigi, ha subìto nel tempo diverse trasformazioni ed aggiunte

che gli hanno conferito l’aspetto attuale. Nel 1948 è stata acquistata dalla Con-gregazione dei Servi della Carità, che, nell’intento di mantenere vivo il ricordo del fondatore nel suo paese natale, ha effettuato notevoli interventi di restauro e consolidamento, cercando, per quanto possibile, di conservare i locali abitati da Luigi Guanella così come erano in origine. Gli ultimi lavori, inaugurati il 23 ottobre

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30 ottobre 2011: Fraciscio in festa davanti alla casa natale di san Luigi Guanella

Numero Specialeper il 169° aNNiverSario della NaSCita di doN lUiGi GUaNella

CaSa GUaNella a Fraciscio

San luigi Guanella23 ottobre 2011

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1999 dal vescovo Alessandro Maggioli-ni, hanno creato una netta divisione tra la parte storica e quella residenziale per gruppi di spiritualità, al fine di preservare i locali originali. La parte più antica della struttura risale alla prima metà dell’Ottocento, come at-

Architrave della porta d'ingresso con le iniziali di Lorenzo Guanella (LG). L'immagine della Madonna dipinta da don Guanella sulla facciata della casa. Casa Guanella prima della ristrutturazione.

testa la data 1835 incisa sull’architrave della porta di ingresso, accompagnata da “LG” (iniziali di Lorenzo Guanella) con, al centro, la croce ad indicare la centra-lità di Dio nella famiglia. La facciata è ravvivata dall’immagine della Madonna del Carmelo; sulla parte sinistra è anche visibile un tenue dipinto di un’altra Ma-donna ai piedi della croce. Lo stesso Luigi Guanella ricorda: «Da chierico dipingevo [...] a Fraciscio l’immagine della Madonna sulla facciata della casa paterna» (L. Maz-zucchi, Fragmenta vitae et dictorum sac. Aloysii Guanella, 1912-1915).Gli ambienti interni conservano ancora l’atmosfera di calore familiare e di sobrie-tà di quando la famiglia Guanella vi abita-va. Una vera scuola di fede, di sacrificio e di generosità, che don Guanella ricorderà spesso come una grazia di Dio. Entrando dall’ingresso principale, sulla sinistra del corridoio, troviamo la “stüa”, un locale abbastanza ampio con funzione di soggiorno, riscaldato da una “pigna” (stufa) in muratura. L’ambiente, rivestito in legno di cirmolo, è tenuemente illu-minato dalla luce filtrante dalle tre fine-strelle: un luogo intimo, che accoglieva la famiglia, dopo il lavoro, per i pasti fru-gali e la preghiera serale. Ricordava don Guanella: «Nelle lunghe serate invernali specialmente festive si leggevano in fami-glia Guanella la Bibbia Santa e vite parec-chie di Santi» (L. Guanella, Le vie della Provvidenza, 1913-1914). Si conservano ancora la madia, il tavolo, la cassapanca, qualche sedia. Osservando il tavolo, viene

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La camera dove nacque san Luigi Guanella, ora trasformata in Oratorio. Vi si intravvede il cielo stellato dipinto da don Guanella. La "stüa" di casa Guanella: un luogo intimo, che accoglieva la famiglia, dopo il lavoro, per i pasti frugali e la preghiera serale.

alla mente il ricordo del Santo: «Si viveva con molta parsimonia… e stando dodici intorno ad un piccolo mappamondo di po-lenta con poca porzione di formaggio, lo si faceva scomparire in pochi momenti e poi via ai lavori. Eppure con così poco si era contenti, sani e robusti da far invidia ai gentili signori che qualche volta visitava-no i nostri monti» (L. Guanella, Le vie del-la Provvidenza, 1913-1914). Una porticina interna immette nella camera invernale dei genitori, dove, la notte del 19 dicem-bre 1842, alle ore 23.00, nasceva Luigino. Il letto, il comò, gli appendiabiti, sono an-cora quelli dell’epoca. All’esterno della “stüa”, nell’attuale corridoio, si trovava la cucina (ora eliminata), comunicante con la “stüa” mediante una finestrella detta “bo-ecc de la carité”: da lì si passavano i cibi pronti da consumare. Una ripida scala in pietra porta al piano superiore dove, sulla sinistra, si accede a quella che fu la ca-mera dei fratelli di Luigi, che sarà adibita a piccola raccolta museale nell’ambito del progetto “Sui passi di don Luigi Guanel-la… il senso di un cammino”. Al secondo piano, il corridoio dà accesso a tre locali e ad una scaletta in legno che porta al so-laio. La prima cameretta, a sinistra, fode-rata in legno antico originale, appartenne alla sorella Caterina, ed è ora arredata con mobili del tempo. La stanza successiva era invece quella dei genitori che poi la destinarono a Luigi chierico, quando tor-nava dal seminario per le vacanze; ora è stata adibita a Oratorio. Luigi vi dipinse un cielo stellato, come egli stesso ricorda:

«Da chierico dipingevo un cielo stellato nella mia camera, a Fraciscio» (L. Maz-zucchi, Fragmenta vitae et dictorum sac. Aloysii Guanella, 1912-1915). A lato del-la cappella, una porticina dava accesso al fienile, scherzosamente chiamato da don Luigi “Albergo Fenarolo”. Quando, cano-nico teologo a Prosto, visitava i genitori, data l’ora tarda del rientro, vi trascorreva la notte. «Terminate le funzioni vesperti-ne bramava ritornare in famiglia e riface-va a piedi quasi 20 km e quando per caso giungeva ad ora un po’ tarda, il signor canonico teologo prendeva alloggio, per non disturbare quei di famiglia, nell’Al-bergo Fenarolo, il fienile presso la casa» (L. Guanella, Le vie della Provvidenza, 1913-1914).Nello spazio antistante la casa natale, nel 2005 la Provincia “Sacro Cuore” dei Servi della Carità ha inaugurato un monumento per ricordare i 150 anni da quando Luigi Guanella lasciò il suo piccolo paese per

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recarsi a studiare presso il Collegio Gallio di Como. Il gruppo monumen-tale in bronzo, opera dello scultore Alfredo Vismara, prende spunto da un episodio dell’infanzia del picco-lo Luigi, riportato nelle sue memorie autobiografiche. Insieme con la so-rella Caterina, erano soliti impasta-re per gioco acqua e terra, dicendo con infantile ingenuità: «Quando sa-remo grandi faremo così la minestra dei poveri» (L. Guanella, Le vie della Provvidenza, 1913-1914). Al centro della scena campeggiano le statue di Luigino e Caterina, intenti al gioco; alle loro spalle sono raffigurati i ge-nitori, pa’ Lorenzo e mamma Maria, mentre osservano con tenerezza i fi-gli. Attorno a questi personaggi sono stati collocati due pannelli in basso-rilievo: quello di destra raffigura un albero, le cui radici prendono nutri-mento dagli stemmi delle due Con-gregazioni guanelliane (i Servi del-la Carità e le Figlie di Santa Maria della Provvidenza) e la chioma deli-nea i cinque continenti. Il pannello di sinistra illustra invece una folla di bisognosi (poveri, anziani, disabili, orfani) di ogni parte del mondo, cui si rivolge l’attenzione dell’Opera ini-ziata da Luigi Guanella, anticipata da quel gioco colmo d’amore.

Silvia Fasana

la Casa natale di Fraciscio, reliquia storica per la Famiglia guanellianaCon gioia abbiamo potuto apprezzare l’en-tusiasmo con cui la popolazione di Fraci-scio ha vissuto la festa della canonizzazione del Fondatore. La casa natale di San Luigi, quest’anno e specialmente nei giorni se-guenti la canonizzazione, ha visto un consi-derevole afflusso di pellegrini da molte parti del mondo, che hanno voluto manifestare il proprio affetto e ammirazione a San Luigi Guanella.La casa di un Santo è certamente un bel richiamo per tutti a conoscere i momen-ti più significativi della sua vita familiare e dell’ambiente in cui è nata e cresciuta la sua fede e i suoi propositi di bene. L’artistico mo-numento, posto fuori dell’entrata, ne è vivo ricordo, quasi a introdurre il visitatore nella semplicità di vita che don Luigi Guanella ha portato nel cuore nel vasto pellegrinare per le strade del mondo, soccorrendo i poveri a lui tanto cari.E’ certamente un impegno per noi guanel-liani valorizzare la casa natale perché diventi come il punto di partenza e di arrivo del no-stro voler seguire “i passi di Lui” nel cammi-no di santità e di dedizione a quanti attendo-no il nostro gesto d’amore, a continuazione della vita esemplare del nostro Santo.Mi auguro quindi che tutti ci uniamo al sen-so di ospitalità della popolazione di Fraciscio per rendere questa Casa, vera reliquia che ci permette di approfondire la storia di un Santo, strumento di animazione e luogo si-gnificativo di spiritualità guanelliana per co-loro che desiderano sempre più innamorarsi di Dio e condividere gli stessi ideali di carità che San Luigi Guanella iniziò a coltivare nel suo cuore fin dall’infanzia e che seppe matu-rare nell’arco di tutta la sua vita.

Padre Alfonso CrippaSuperiore Generale

Fraciscio: monumento a don Guanella e alla sua famiglia

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La casa e l’ambiente nata-le di San Luigi Guanella,

dopo la canonizzazione, sono di somma importanza. Ne con-segue l’indispensabile cura e valorizzazione.Si dovrebbe prevedere una sor-ta di progetto permanente, in grado cioè di garantire a tutti i membri della Famiglia gua-nelliana e ai pellegrini che vi si accostano, un contatto vivo, in-telligente e mirato con le radici stesse della figura e della spiri-tualità del Fondatore.Mi sembra pertanto doveroso cogliere l’in-vito del Superiore generale e del suo Consi-glio, di ricercare le modalità più appropriate per rendere la Casa natale vera reliquia per tutta la Famiglia guanelliana. In particolare poi, potrebbe costituire un’oc-casione unica per realizzare un’opera in-sieme come Famiglia guanelliana (SdC, FSMP, Cooperatori, MLG), nel clima gioioso dell’anno di ringraziamento per l’avvenuta canonizzazione. A tale scopo, credo sia necessario costituire un Gruppo di lavoro che studi un progetto (a breve e a lunga scadenza) e che si ponga obiettivi ben determinati e condivisi. Ne in-dividuo alcuni:

a livello di struttura• la manutenzione ordinaria della casa

all’interno e all’esterno; • la realizzazione degli interventi già previsti

nel Progetto “Sui passi di don Luigi Gua-nella…il senso di un cammino”;

• lo studio di modalità concrete perché la Casa natale possa accogliere tutti e in modo particolare i disabili, gli anziani…

la Casa natale del Fondatore: vera reliquia per la Famiglia Guanelliana

a livello di animazione• proporre e seguire esperienze guidate alla

casa curando l’accompagnamento dei pellegrini; prevedere l’offerta di sussidi e oggettistica a ricordo della visita;

• proporre e seguire esperienze nei luo-ghi significativi legati al periodo della formazione e dei primi anni di ministe-ro sacerdotale del Fondatore: Gualdera/Campodolcino/Gallivaggio/Olmo/Prosto/ Savogno…;

• proporre e coordinare esperienze di ri-flessione/preghiera/ritiri/esercizi spirituali nella Casa natale per singoli e per piccoli gruppi (max 10-12 persone);

• proporre incontri/seminari e giornate di studio riguardanti: il Fondatore/la sua spi-ritualità/le figure più significative con cui è venuto a contatto o con cui ha collabora-to/la storia e la cultura della valle ecc.

Tempi e gestioneSi pensa sia opportuno valorizzare in modo particolare:• i mesi estivi (giugno / luglio / agosto / set-

tembre),• il periodo di Natale/Pasqua,

Casa Guanella prima della ristrutturazione

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• week end vari durante l’anno (programmati dal gruppo responsabile della Casa o richiesti da altri),

• le ricorrenze significative del Fondatore (nascita / ordinazione sacerdotale / prime fondazioni / morte / canonizzazione ecc.),

• le feste patronali di Fraci-scio / Campodolcino ...

La Provincia Sacro Cuore nella persona del Superiore provinciale, in comunione con il suo Consiglio, assu-

merà la responsabilità diret-ta della gestione del nuovo progetto, cercando di pro-muovere una viva collabora-zione con tutti - Confratelli, Consorelle, Cooperatori, Amici del MLG, abitanti di Fraciscio, Musei, Comuni, altri Enti … - incoraggiando e sostenendo il Gruppo di la-voro al fine di perseguire gli obiettivi prefissati.

Mi sembra dunque sia op-portuno riflettere per fare il punto della situazione, ma

soprattutto per una ulteriore presa di coscienza “condivi-sa” sul valore insostituibile che rivestono i luoghi e la Casa natale del nostro Fon-datore.Si auspica che già nei primi mesi del nuovo anno 2012 si possa iniziare lo studio di questo nuovo Progetto con-fidando nell’aiuto di San Lui-gi Guanella.

Don Remigio OprandiSuperiore Provinciale

Non poteva mancare Casa Guanella di Fra-ciscio nel progetto “Sui passi di don Luigi Guanella… il senso di un cammino”, soste-nuto e finanziato da Fondazione Cariplo e da molti Enti pubblici locali (in particolare la Comunità Montana Valchiavenna, e anche la Provincia di Como, la Provincia di Sondrio, le Comunità Montane Valtellina di Morbe-gno e Valli del Lario e del Ceresio, i Comuni interessati, le Parrocchie, Enti e Fondazio-ni private, Associazioni e gruppi culturali ed escursionistici).

All’esterno è già stato posato un cartello di localizzazione della casa e dell’antistante monumento.Sono già stati realizzati i lavori di restauro dei legnami e degli arredi in legno originali. Al di fuori da ogni locale storico sarà posto un pannellino di spiegazione dell’originario

uso della stanza, con eventuali ricordi auto-biografici di don Guanella.

Al piano terra sarà posizionato un pannello con l’immagine al vero del Santo che acco-glie il visitatore (come nel Museo di Como). Al primo piano, la grande sala sulla sinistra del corridoio sarà adibita a raccolta mu-seale, con alcuni pannelli e vetrine lungo i muri perimetrali nello stesso stile del Museo di Como. In particolare saranno allestiti un pannello con l’ “albero genealogico” della famiglia Guanella, uno con la riproduzione della benedizione di Pio X alla famiglia, oltre a tre pannelli dedicati a Pa’ Lorenzo, Mam-ma Maria e a Caterina Guanella, accanto ai loro oggetti significativi. Un apposito angolo sarà destinato ad accogliere i quadretti de-vozionali recuperati dalle scale e dalle altre stanze della casa.

I lavori previsti dal Progetto “SUi paSSi di doN lUiGi GUaNella”

nella Casa di Fraciscio

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Il progetto prevede inoltre di posizionare uno schermo al plasma con un sistema di proiezione di alcuni brevi video: la vita di don Guanella; Luigino e i suoi luoghi; i valori educativi che la famiglia Guanella ha vissuto e trasmesso ai figli; la sorella Caterina, Seva di Dio.

La Commissione del progetto “Sui passi di don Luigi Guanella…” ha ipotizzato anche una serie di altri lavori che potrebbero com-pletare e arricchire le realizzazioni già pre-viste, affidandole al costituendo Gruppo di lavoro. Sarebbe necessaria una generale re-visione dell’impianto di illuminazione nei lo-cali della parte storica (nelle stanze si dovrà prediligere l’illuminazione naturale, mentre nei corridoi e nella sala espositiva si dovreb-be creare una maggiore luminosità). Si po-trebbe recuperare ed evidenziare la vecchia

bocchetta di alimentazione della pigna e, nel contempo, riportare quest’ultima al suo aspetto originario con il rivestimento in beo-le. Sarebbe utile anche posizionare barriere in plexiglas per delimitare la camera dei ge-nitori (al piano terra) e quella di Caterina (al secondo piano).

Nella cappella occorrerebbe fare alcuni piccoli ritocchi per migliorare la disposizione degli arredi e dell’illuminazione; così pure la scala originale in legno potrebbe avere una maggiore protezione. Non dovrà mancare una raccolta di opere storiche e divulgative sulla figura e la spiri-tualità guanelliana, con possibilità di consul-tazione. Un altro lavoro auspicabile sarebbe il restauro dei due dipinti della Madonna sul-la facciata esterna.

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I pannelli di localizzazione del percorso"Sui passi di don Luigi Guanella", collocati a Fraciscio.

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169° annIversarIo della nasCIta dI don Guanella

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Auguri !

Ore 08.00 U.S.A., Messico, GuatemalaOre 09.00 ColombiaOre 11.00 Argentina, Cile, ParaguayOre 12.00 BrasileOre 14.00 GhanaOre 15.00 Italia,Nigeria,Congo,Polonia, Svizzera,SpagnaOre 16.00 Romania, Nazareth Ore 19.30 IndiaOre 22.00 Filippine

le ore 15.00 ItalIane nel “Mondo GuanellIano”

Il giorno natalizio del Fondatore an-che quest'anno si caratterizza con una Concelebrazione Eucaristica alla stessa ora in tutte le parti del mondo. Questa volta pregheremo per rendere grazie a Dio per averci dato in don Lu-igi Guanella un nuovo Santo.

SaNta MeSSa iNterCoNtiNeNtale

19 diCeMbre 2011«Ciascuno di noi può dire, deve dire: «Cristo è venuto per me!». Per me!

Che nessuno pensi d’avere celebrato bene il Natale se non s’è sentito investito e quasi folgorato da questa sempre nuova scoperta:

Egli è venuto per me! La carità di Cristo mi colpisce e m’incalza; ciascuno deve dire e sentire in se stesso: io, io sono amato da Cristo! »

Paolo VI, Omelia di Natale, 25 dicembre 1973

dal Superiore Provinciale con il suo Consiglio

Gentilissimo Don Oprandi, ho il grande piacere di comunicarLe che la Congrega-zione dei Servi della Carità - Opera Don Guanella è stata insignita della Menzione Speciale del “Premio per la Pace 2011”, tradizionale iniziativa di Regione Lombardia per la promozione della cultura della pace che quest’anno giunge alla sua 14a edizione. La Giuria deputata all’assegnazione del riconoscimen-to ha ritenuto infatti di premiare la Vostra Congregazione

per aver operato a favore dei dimenticati e dei bisognosi, al fine di restituire dignità alla persona, vero fondamento di pace sociale e di una reale crescita del Paese. È per me dunque un grande onore invitarLa alla cerimonia di consegna di questo importante riconoscimento che si terrà a Milano martedì 13 dicembre alle ore 17.00, presso l’Auditorium di Palazzo Lombardia, P.za Città di Lombardia 1. Con profonda stima

Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia

MeNzioNe SpeCiale - preMio per la paCe 2011 - reGioNe loMbardiaMilano, 13 dicembre 2011 Don Remigio Oprandi e don Leonello Bigelli ricevono da

Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia, la Menzione Speciale.