Affidabilita e metodologie di qualifica dei sistemi elettronici in ambienti ostili Giancarlo...
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Affidabilita’ e metodologiedi qualifica
dei sistemi elettroniciin ambienti ostili
Giancarlo Barbarino
Dipartimento di Scienze Fisiche Universita’ di Napoli Federico II
&Istitutito Nazionale di Fisica Nucleare
Sezione di Napoli
Analisi affidabilistiche Analisi affidabilistiche e e
qualifichequalifiche Per sistemi e componenti elettroniciPer sistemi e componenti elettronici Disciplina importante in ambito:Disciplina importante in ambito:
– ScientificoScientifico La complessita’ degli esperimenti impone La complessita’ degli esperimenti impone
elevati standard di affidabilita’elevati standard di affidabilita’
– IndustrialeIndustriale Miglioramento e competivita’ dei prodotti Miglioramento e competivita’ dei prodotti
anche di elevata complessita’ tecnologicaanche di elevata complessita’ tecnologica
Esigenze ed Esperienze scaturite in esperimenti condotti dall’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare
Specificita’ di tipici ambienti di Specificita’ di tipici ambienti di misuramisura
Fisica agli acceleratori di particelle: Fisica agli acceleratori di particelle: quantita’ e durata dei sistemi, quantita’ e durata dei sistemi, accessibilita’, danno da radiazioni.accessibilita’, danno da radiazioni.
Fisica delle astroparticelle: ricerca in Fisica delle astroparticelle: ricerca in ambienti spaziali e sottomarini, ambienti spaziali e sottomarini, quantita’ e durata dei sistemi, quantita’ e durata dei sistemi, sollecitazioni meccaniche, sollecitazioni meccaniche, inaccessibilita’ e danno da inaccessibilita’ e danno da radiazioni.radiazioni.
Operare in ambienti ostili
•Grande affidabilità nel tempo
•Impossibilità di intervento
•Resistenza alle radiazioni ionizzanti
Sviluppatiprotocolli & specifiche
Probabilita` di guasto di un sistema o componente
elettronico(t)
t
Guasti infantili10-100 ore
Guasti casualiGuasti da usura
Tass
o d
i gu
ast
o
dttetR
progetto
produzione
Bathtubecurve
Due tipologie di test
Test sui Prototipi (test di invecchiamento/
vita media)Metodologie ALT
accelerated life test
Test in produzione(test di qualifica)
verifica del progetto
•Telecamera IR•Camera climatica•shaker
Verifica dei componenti
I-Test di affidabilità in fase di progetto & sviluppo
(t)
t
Stima del tempo di vita medioDel dispositivo/componente elettronico
Fornisce informazioni sulla qualita’ della progettazione:-elementi vitali -circuiti di alimentazione
Test sui prototipiObiettivo:
Verifica del progettovita media
I-Test sui Prototipi:Scansione IR-mappa termica
Controllo degli Hot-spotControllo sul piazzamento dei componentiControllo sui connettori
Analisi non distruttiva:complementa informazioni
Anche dopo test di vita accelerati
I-Test d’invecchiamento(t)
t
Stima vita mediaMean Time
To Failure (MTTF)
15,00
25,00
35,00
45,00
55,00
65,00
75,00
85,00
95,00
105,00
0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 70,00 80,00 90,00 100,00
t_test(h)
T(C
)
Ambiente Camera
U25
MTTF=AeEa/KT
MTTFu = AF x MTTFs
Tu = 15 C Ts = 100 C AF = 973
Modello di accelerazione di vita di Arrhenius
Analisi termica
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00
t(h)
T(C
)
T camera_climatica
T U25sk4
Fattore di accelerazione ottenuto a:-temperatura costante-cicli termici (maggiore stress)
Scelte che dipendono:-dal progetto-dalle condizioni di lavoro
T= cost.
Cicli termici
8 h ≈ 1 anno
I-Test sui Prototipi:Test termici
Cicli termici da effettuare nel range di temperature di lavoro
Cicli differenti per componenti e condizioni di lavoro differenti
Controllo dei parametri vitali:
•Temperatura punti caldi•Tensione •Corrente•Funzionamento
+ analisi termografica IR
I-Test sui Prototipi:Test di vibrazione
Spettro di vibrazione atteso:
Trasporto Condizioni ambientali (spazio……)
Fattore peggiorativo
Controllo sulla tenuta dei componenti
II-Screening in produzione:Piano di qualifica
(t)
t
-Screening non invasivo-sistemi da utilizzare-stress tollerabili
-Controllo dei difetti di produzione-Procedure per fareprecipitare un guastoiniziale
Fattore di accelerazioneAF in temperatura
controllato
II-Test durante la produzione:Temperatura costante
T
t
60o
8h
Controllo dei parametri vitali:
•Temperatura punti caldi•Tensione •Corrente•Funzionamento
Ricerca di difetti:Saldature Componenti difettosi
II-Test di screening(t)
t
Controllo difetti di produzione
Analisi termica
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00
t(h)
T(C
)
T camera_climatica
T U25sk4
Cicli termici
+ analisi termografica IR
Circuiti di alimentazionescansione IR
Circuito sottoposto al test
Scansione IR
Ricerca di difetti:Circuito stampatoComponenti difettosi
Laboratorio QualificheSez.INFN Napoli
Camera climatica per test di invecchiamento e screening
Telecamera per scansioni IR
Sistema di acquisizione Sensori monitoraggio funzionale
Effetti a lungo termine
TID (Total Ionization Dose)
Effetti da singola interazione
SEE (Single Event Effect)
SEU SET SEL
Single Event
Upset
(stato logico)
Single Event
Transient
(Stato logico)
Single Event
Latchup
(conduzione)
Dati e simulazioni
Danni da radiazioni ionizzanti nei componenti elettronici
Danni da radiazioni ionizzantiin sistemi elettronici
Simulazioni e esposizione ad irragiamentoTecniche di progettazione e di protezione:-Ridondanze hardware-Protezioni alimentazioni
Qualifiche di componenti commercialiVantaggi:-Componentistica aggiornata -Basso costo
Protocolli e test messi a punto Protocolli e test messi a punto dall’INFN.dall’INFN.– Progettazione elettronicaProgettazione elettronica
Affidabilita’ e ridondanzeAffidabilita’ e ridondanze Test tempo di vita sistemi e componentiTest tempo di vita sistemi e componenti Test con telecamera IRTest con telecamera IR
– ProduzioneProduzione Test mortalita’ infantile Test mortalita’ infantile
– Danni da radiazioneDanni da radiazione
Trasferibile ai prodotti industriali di qualita’