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AFFARI & FINANZA l l 29 Multimedia I servizi It, dove stiamo entrando con l’acquisto di Eds, cresceranno da un minimo del 6 fino al 9% da qui al 2011 Ceo di Hewlett-Packard Mark Hurd L’ha appena confermato la Forrester Research: la Apple diventerà entro il 2013 il fulcro della digital home Ceo della Apple Steve Jobs IMPERI EDITORIALI/ Il magnate australiano ha impresso una decisa spinta agli investimenti per la rete nella convinzione che è su questo mezzo che la pubblicità conoscerà la crescita più forte ENRICO FRANCESCHINI segue dalla prima I l magnate australiano dell’edi- toria, sul cui impero dei media non tramonta mai il sole avendo proprietà da Sidney alla Cina, dal- l’Europa all’America, aveva of- ferto 580 milioni di dollari, in un braccio di ferro con un altro gran- de editore, Mortimer Zuckerman. Era una sfida tra due quotidiani tabloid newyorchesi, il New York Post di Murdoch e il Daily News di Zuckerman, per aggiudicarsi il terzo, più piccolo rivale della re- gione, sfruttando le sinergie che se ne sarebbero ricavate, per ridurre i costi e conquistare il predominio del mercato locale della pubbli- cità. Ma come talvolta accade, non solo nei proverbi ma pure negli af- fari, tra i due litiganti ha prevalso alla fine e a sorpresa un terzo offe- rente, la Cablevision, operatore via cavo con base proprio a Long Island, che ha rilevato Newsday per 650 mi- lioni di dollari promet- tendo di riunire le atti- vità complementari del gruppo: carta stam- pata, Internet e televi- sione via cavo. Apparentemente sconfitto, Murdoch ha un primo motivo di consolazione, com- mentano gli addetti ai lavori a New York e a Londra, sedi dei due quartieri generali della News Corporation, il suo multiforme grup- po editoriale: la cosa più importante, per il futuro del New York Post, era che non fosse il Daily News a com- prare Newsday, cioè che non si rafforzasse l’avversario diretto. Cablevision, senza esperienza di giornali, non rappresenta una minaccia altrettanto grande. Secondo moti- vo di consolazione: ac- quistando Newsday, Murdoch si sarebbe trovato a possedere tre dei dieci maggiori quotidiani degli Usa, il Wall Street Journal (al secondo posto per tira- tura), il New York Po- st (ottavo) e appunto il giornale di Long Island (nono). Ma a questo punto, la Fede- ral Communication Commission, agenzia federale che regola- menta e controlla il settore dei media, vigi- lando sull’eccessiva concentrazione di te- state, avrebbe potuto opporsi all’acquisto; oppure, ancora peggio dal punto di vista di Murdoch, avrebbe po- tuto non rinnovare a fi- ne anno la licenza per due delle televisioni locali di proprietà di Murdoch nell’area newyorchese. C’è ancora un altro motivo di consolazio- ne: non essendo riusci- to a entrare a Newsday dalla porta, Murdoch potrebbe rientrarci fi- gurativamente dalla fi- nestra. Fonti del setto- re, citate dal New York Times, affermano che nulla impedisce ora ai nuovi proprietari di Newsday di raggiungere un qual- che tipo di intesa con Murdoch o con Zuckerman per condividere costi di stampa, distribuzione, rac- colta della pubblicità o altro. Più in generale c’è la considerazione che, nel medio o lungo termine, i giornali regionali come Newsday siano condannati a perire, a meno che non uniscano le forze con gior- nali più grandi. Come ha scritto l’Economist in una recente indagi- ne sullo stato della stampa in Ame- rica, e per estensione anche in Eu- ropa e negli altri mercati occiden- tali, la graduale espansione dei giornali online e di quelli free- press di carta porterà a una divari- cazione sempre più netta, con i grandi quotidiani nazionali e i pic- coli quotidiani locali che avranno il potenziale per sopravvivere, mentre i giornali di mezzo, non ab- bastanza grandi e non abbastanza piccoli, sono i più minacciati di soccombere a causa della nuova ri- voluzione digitale. Un altro motivo di consolazione per Murdoch non viene da New York, ma da Los Angeles, da dove il numero due della News Corpo- ration, Peter Chernin, dirige tutte le operazioni non giornalistiche del gruppo, ossia tivù, cinema, web. Considerato uno dei mana- ger più potenti di Hollywood, e uno dei pochi capaci di persuade- re con il sorriso anziché con le mi- nacce, il 57enne Chernin ha lan- ciato una campagna per fare della News Corporation una superpo- tenza anche su Internet. Ha comin- ciato nel 2005, acquistando il sito di socializzazione in rete My Spa- ce. Ha proseguito creando Hulu, un sito che contiene show televisi- vi da tutti i network permettendo di guardarli in rete o di scaricarli su un lettore (o sul telefonino). E sembra avere ambizioni ancora più grandi: «Il pubblico vuole con- tenuti in rete», ha detto recente- mente al quindicinale Forbes. «Se non saremo noi a darglieli, glieli darà qualcun altro. Dobbiamo avere il coraggio di rinnovare e an- zi rivoluzionare continuamente il nostro modo di lavorare». Chernin ha fiducia di potersi rifare con la crescita del giro d’affari su Inter- net (finora ha speso 1 miliardo e 200 milioni di dollari acquistando siti) del declino dei guadagni nei settori tradizionali, a cominciare da quello dei Dvd. E appare pron- to a cooperare con la concorrenza, anziché distrug- gerla come è stato spesso il metodo di Murdoch. Per esempio quando una mega corpo- ration hollywoo- diana entra in con- flitto con Google, solitamente la fac- cenda si risolve a suon di avvocati e tribunali. La Via- com ha denuncia- to Google, invece quando Chernin si è trovato in una si- tuazione simile, ha invitato a cena a Beverly Hills il Ceo dello stesso gruppo di Mountain View, Eric Schmidt, per discutere di come le due società potrebbero lavorare insieme. «E’ difficile non essere affascinati da Chernin - ha detto di lui Schmidt dopo l’incontro - e dal- la sua capacità di persuasione». L’incognita, in questo caso, de- riva dal futuro dei rapporti tra Murdoch e il suo vice. Fino ad ora trai due c’è una sostanziale indi- pendenza reciproca e parità, perfi- no nel salario: prendono entrambi 8 milioni di dollari l’anno. Ma il magnate non fa mistero di voler lasciare il suo impero ai figli, e la poltrona di Chernin, quan- do ciò accadrà, potrebbe tra- ballare. Anche se una clau- sola speciale gli assegna, in caso di licenziamento o di- missioni, mano libera per produrre film e show dal budget della News Cor- poration per sei anni. Murdoch ha una sola via d’uscita per annullare la clauso- la: nominare Chernin numero uno. Suo erede. I PROTAGONISTI Rupert Murdoch, l’editore multimediale più potente del mondo Il Carlo V dei media Peter Chernin, “longa manus” di Murdoch nel mondo Internet Il braccio destro Sumner Redstone: ha fatto causa a Google per concorrenza sleale L’uomo che querela Eric Schmidt, Ceo di Google: ha avviato trattative con News Corp Il probabile alleato IL CASO E il tycoon scommette sul modello Sky Italia Cosa c’è dietro la promozione dell’ad Tom Mockridge a coordinatore dell’area continentale europea Roma U na, dieci, cento Sky Italia. Il ‘modello ita- liano’ di pay tv, ormai è chiaro, diventa per Rupert Murdoch un paradigma di come si deve e si può conquistare l’Europa continentale. E alla testa dell’esercito che dovrà invadere i pae- si europei, a cominciare dalla Germania dove News Corp ha un 25,1 per cento di Premiere, Murdoch ha messo l’uomo che ha dimostrato sul campo di saper guidare con suc- cesso un attacco: Tom Mockrid- ge, attualmente ad della società italiana, è stato messo nei giorni scorsi a capo della task force che deve studiare la conquista degli altri paesi. L’investitura di Mock- ridge, al di là dei compli- menti di maniera, mostra un Murdoch in- solitamente prodigo di riconoscimenti: «Tom – lo chiama affettuosamente – ha condotto Sky Italia fino a farla diventare uno dei più importanti casi al mondo di business nella pay tv. Tom estenderà la sua guida che ha avuto tanto successo al- lo sviluppo di operazioni di broadcasting attraverso tutto il territorio europeo». Il nuovo ruolo di Mockridge prevede anche la creazione di uno staff internazionale dedicato al- le attività europee del gruppo News Corp che avrà il suo quartier generale a Milano, che a lu- glio passerà nel nuovo sito di Santa Giulia (il fa- moso insediamento progettato dall’immobiliari- sta Luigi Zunino, patron di Risanamento) dove sono stati effettuati da Murdoch investimenti per 400 milioni. Qui Sky Italia disporrà di 7 studi te- levisivi. Certo, Mockringe sembra meritare l’affettuo- sa riconoscenza di Murdoch. Quando prese in mano, cinque anni fa, i due spezzoni di pay-tv presenti in Italia, Stream e Telepiù, c’erano solo due milioni di abbonati e perdite catastrofiche. Oggi gli abbonati sono circa 4,5 milioni e il grup- po non soltanto non perde più ma contribuisce in parte rilevante al reddito operativo del gruppo News Corp. Secondo l’ultimo report di Ubs sul gruppo del 8 maggio scorso, Sky Italia (sopran- nominata Dbs, ovvero Digital broadcasting sa- tellite segment) alla fine dell’anno fiscale in cor- so, sarà al terzo posto fra i settori per contributo al reddito operativo: 159 milioni di dollari, con- tro i 262 dei network via cavo e i 186 dei giorna- li. In soli cinque anni Sky Italia è diventata non soltanto un ottimo investimento ma una vera e propria gallina dalle uova d’oro per l’impero in- ternazionale di Murdoch. Gallina che ora Mockridge cercherà di clonare su scala europea, continuando a riportare a Ja- mes Murdoch (figlio di Ru- pert), chairman and executi- ve officer di News Corp Eu- ropa e Asia. Si comincia, eviden- temente, dalla Ger- mania, dove la quo- ta del 25,1 per cento in Pre- miere è stata arrotondata proprio la settimana scorsa (prima era al 22,7). E si continuerà con Bulgaria, Polonia, Turchia, Serbia e Lettonia. Paesi dove New Corp possiede già alcune emittenti televisi- ve. E dove sperimenterà il ‘modello italiano’. (a.bon.) ‘‘ ,, Per una volta si è deciso di cooperare con la concorrenza anziché affrontarla brutalmente Murdoch cerca alleati per il Web Il re dei media si fa sfuggire l’acquisto dell’ennesimo giornale, il Newsday di New York, ma intanto lancia, tramite il suo braccio destro a Los Angeles, una nuova offensiva per Internet che parte da accordi con Google e YouTube La tv satellitare con sede a Milano dà un forte contributo al gruppo Tom Mockridge La radiografia dell’impero di Murdoch, “contenuto” nella holding News Corp, che ha avuto l’anno scorso 3,4 miliardi di dollari di utile netto su 29 di fatturato L’IMPERO DI RUPERT 26 MAGGIO 2008 Repubblica Affari & Finanza

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AFFARI & FINANZA l l 29

MultimediaI servizi It, dove stiamoentrando con l’acquistodi Eds, cresceranno daun minimo del 6 fino al9% da qui al 2011

Ceo di Hewlett-Packard

Mark Hurd

L’ha appena confermatola Forrester Research: laApple diventerà entroil 2013 il fulcrodella digital home

Ceo della Apple

Steve Jobs‘‘

IMPERI EDITORIALI/ Il magnate australiano ha impresso una decisa spinta agli investimenti per la rete nella convinzione che è su questo mezzo che la pubblicità conoscerà la crescita più forte

ENRICO FRANCESCHINI

segue dalla prima

Il magnate australiano dell’edi-toria, sul cui impero dei medianon tramonta mai il sole avendo

proprietà da Sidney alla Cina, dal-l’Europa all’America, aveva of-ferto 580 milioni di dollari, in unbraccio di ferro con un altro gran-de editore, Mortimer Zuckerman.

Era una sfida tra due quotidianitabloid newyorchesi, il New YorkPost di Murdoch e il Daily News diZuckerman, per aggiudicarsi ilterzo, più piccolo rivale della re-gione, sfruttando le sinergie che sene sarebbero ricavate, per ridurre icosti e conquistare il predominiodel mercato locale della pubbli-cità. Ma come talvolta accade, nonsolo nei proverbi ma pure negli af-fari, tra i due litiganti ha prevalsoalla fine e a sorpresa un terzo offe-rente, la Cablevision, operatorevia cavo con base proprio a Long

Island, che ha rilevatoNewsday per 650 mi-lioni di dollari promet-tendo di riunire le atti-vità complementaridel gruppo: carta stam-pata, Internet e televi-sione via cavo.

Appa ren t emen tesconfitto, Murdoch haun primo motivo diconsolazione, com-mentano gli addetti ailavori a New York e aLondra, sedi dei duequartieri generali dellaNews Corporation, ilsuo multiforme grup-po editoriale: la cosapiù importante, per ilfuturo del New YorkPost, era che non fosseil Daily News a com-prare Newsday, cioèche non si rafforzassel’avversario diretto.Cablevision, senzaesperienza di giornali,non rappresenta unaminaccia altrettantogrande. Secondo moti-vo di consolazione: ac-quistando Newsday,Murdoch si sarebbetrovato a possedere tredei dieci maggioriquotidiani degli Usa, ilWall Street Journal (alsecondo posto per tira-tura), il New York Po-st (ottavo) e appunto ilgiornale di LongIsland (nono). Ma aquesto punto, la Fede-ral CommunicationCommission, agenziafederale che regola-menta e controlla ilsettore dei media, vigi-lando sull’eccessivaconcentrazione di te-state, avrebbe potutoopporsi all’acquisto;oppure, ancora peggiodal punto di vista diMurdoch, avrebbe po-tuto non rinnovare a fi-ne anno la licenza perdue delle televisionilocali di proprietà diMurdoch nell’areanewyorchese.

C’è ancora un altromotivo di consolazio-ne: non essendo riusci-to a entrare a Newsdaydalla porta, Murdochpotrebbe rientrarci fi-gurativamente dalla fi-nestra. Fonti del setto-re, citate dal New YorkTimes, affermano chenulla impedisce ora ainuovi proprietari di

Newsday di raggiungere un qual-che tipo di intesa con Murdoch ocon Zuckerman per condividerecosti di stampa, distribuzione, rac-colta della pubblicità o altro. Più ingenerale c’è la considerazioneche, nel medio o lungo termine, igiornali regionali come Newsdaysiano condannati a perire, a menoche non uniscano le forze con gior-nali più grandi. Come ha scrittol’Economist in una recente indagi-ne sullo stato della stampa in Ame-rica, e per estensione anche in Eu-ropa e negli altri mercati occiden-tali, la graduale espansione deigiornali online e di quelli free-press di carta porterà a una divari-cazione sempre più netta, con igrandi quotidiani nazionali e i pic-coli quotidiani locali che avranno

il potenziale per sopravvivere,mentre i giornali di mezzo, non ab-bastanza grandi e non abbastanzapiccoli, sono i più minacciati disoccombere a causa della nuova ri-voluzione digitale.

Un altro motivo di consolazioneper Murdoch non viene da NewYork, ma da Los Angeles, da doveil numero due della News Corpo-ration, Peter Chernin, dirige tutte

le operazioni non giornalistichedel gruppo, ossia tivù, cinema,web. Considerato uno dei mana-ger più potenti di Hollywood, euno dei pochi capaci di persuade-re con il sorriso anziché con le mi-nacce, il 57enne Chernin ha lan-ciato una campagna per fare dellaNews Corporation una superpo-tenza anche su Internet. Ha comin-ciato nel 2005, acquistando il sito

di socializzazione in rete My Spa-ce. Ha proseguito creando Hulu,un sito che contiene show televisi-vi da tutti i network permettendo diguardarli in rete o di scaricarli suun lettore (o sul telefonino). Esembra avere ambizioni ancorapiù grandi: «Il pubblico vuole con-tenuti in rete», ha detto recente-mente al quindicinale Forbes. «Senon saremo noi a darglieli, glieli

darà qualcun altro. Dobbiamoavere il coraggio di rinnovare e an-zi rivoluzionare continuamente ilnostro modo di lavorare». Cherninha fiducia di potersi rifare con lacrescita del giro d’affari su Inter-net (finora ha speso 1 miliardo e200 milioni di dollari acquistandositi) del declino dei guadagni neisettori tradizionali, a cominciareda quello dei Dvd. E appare pron-to a cooperare conla concorrenza,anziché distrug-gerla come è statospesso il metododi Murdoch. Peresempio quandouna mega corpo-ration hollywoo-diana entra in con-flitto con Google,solitamente la fac-cenda si risolve asuon di avvocati etribunali. La Via-com ha denuncia-to Google, invecequando Chernin siè trovato in una si-tuazione simile, ha invitato a cenaa Beverly Hills il Ceo dello stessogruppo di Mountain View, EricSchmidt, per discutere di come ledue società potrebbero lavorareinsieme. «E’ difficile non essereaffascinati da Chernin - ha detto dilui Schmidt dopo l’incontro - e dal-la sua capacità di persuasione».

L’incognita, in questo caso, de-riva dal futuro dei rapporti traMurdoch e il suo vice. Fino ad oratrai due c’è una sostanziale indi-pendenza reciproca e parità, perfi-no nel salario: prendono entrambi8 milioni di dollari l’anno. Ma il

magnate non fa mistero di volerlasciare il suo impero ai figli, ela poltrona di Chernin, quan-do ciò accadrà, potrebbe tra-ballare. Anche se una clau-sola speciale gli assegna, incaso di licenziamento o di-missioni, mano libera perprodurre film e show dalbudget della News Cor-poration per sei anni.

Murdoch ha una sola viad’uscita per annullare la clauso-la: nominare Chernin numerouno. Suo erede.

I PROTAGONISTI

Rupert Murdoch,l’editoremultimediale piùpotente del mondo

Il Carlo V dei media

Peter Chernin,“longa manus”di Murdoch nelmondo Internet

Il braccio destro

Sumner Redstone:ha fatto causaa Google perconcorrenza sleale

L’uomo che querela

Eric Schmidt, Ceodi Google: haavviato trattativecon News Corp

Il probabile alleato

IL CASO

E il tycoon scommette sul modello Sky ItaliaCosa c’è dietro la promozione dell’ad Tom Mockridge a coordinatore dell’area continentale europea

Roma

Una, dieci, cento Sky Italia. Il ‘modello ita-liano’ di pay tv, ormai è chiaro, diventa perRupert Murdoch un paradigma di come si

deve e si può conquistare l’Europa continentale.E alla testa dell’esercito che dovrà invadere i pae-si europei, a cominciare dalla Germania dove

News Corp ha un 25,1 per cento diPremiere, Murdoch ha messol’uomo che ha dimostrato sulcampo di saper guidare con suc-cesso un attacco: Tom Mockrid-ge, attualmente ad della societàitaliana, è stato messo nei giorniscorsi a capo della task force chedeve studiare la conquista deglialtri paesi. L’investitura di Mock-ridge, al di là dei compli-

menti di maniera, mostra un Murdoch in-solitamente prodigo di riconoscimenti:«Tom – lo chiama affettuosamente – hacondotto Sky Italia fino a farla diventareuno dei più importanti casi al mondo dibusiness nella pay tv. Tom estenderà lasua guida che ha avuto tanto successo al-lo sviluppo di operazioni di broadcastingattraverso tutto il territorio europeo».

Il nuovo ruolo di Mockridge prevede anche lacreazione di uno staff internazionale dedicato al-le attività europee del gruppo News Corp cheavrà il suo quartier generale a Milano, che a lu-glio passerà nel nuovo sito di Santa Giulia (il fa-moso insediamento progettato dall’immobiliari-sta Luigi Zunino, patron di Risanamento) dovesono stati effettuati da Murdoch investimenti per400 milioni. Qui Sky Italia disporrà di 7 studi te-levisivi.

Certo, Mockringe sembra meritare l’affettuo-sa riconoscenza di Murdoch. Quando prese in

mano, cinque anni fa, i due spezzoni di pay-tvpresenti in Italia, Stream e Telepiù, c’erano solodue milioni di abbonati e perdite catastrofiche.Oggi gli abbonati sono circa 4,5 milioni e il grup-po non soltanto non perde più ma contribuisce inparte rilevante al reddito operativo del gruppoNews Corp. Secondo l’ultimo report di Ubs sulgruppo del 8 maggio scorso, Sky Italia (sopran-nominata Dbs, ovvero Digital broadcasting sa-tellite segment) alla fine dell’anno fiscale in cor-so, sarà al terzo posto fra i settori per contributoal reddito operativo: 159 milioni di dollari, con-tro i 262 dei network via cavo e i 186 dei giorna-li. In soli cinque anni Sky Italia è diventata nonsoltanto un ottimo investimento ma una vera epropria gallina dalle uova d’oro per l’impero in-ternazionale di Murdoch. Gallina che

ora Mockridge cercherà diclonare su scala europea,continuando a riportare a Ja-mes Murdoch (figlio di Ru-pert), chairman and executi-ve officer di News Corp Eu-ropa e Asia.

Si comincia, eviden-temente, dalla Ger-mania, dove la quo-

ta del 25,1 per cento in Pre-miere è stata arrotondataproprio la settimana scorsa(prima era al 22,7). E sicontinuerà con Bulgaria,Polonia, Turchia, Serbiae Lettonia. Paesi doveNew Corp possiede giàalcune emittenti televisi-ve. E dove sperimenterà il‘modello italiano’.

(a.bon.)

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Per una voltasi è deciso

di cooperarecon la

concorrenzaanziché

affrontarlabrutalmente

Murdoch cerca alleati per il WebIl re dei media si fa sfuggire l’acquisto dell’ennesimo giornale, il Newsday di New York, ma intanto lancia, tramiteil suo braccio destro a Los Angeles, una nuova offensiva per Internet che parte da accordi con Google e YouTube

La tv satellitarecon sedea Milano

dà un fortecontributoal gruppo

Tom Mockridge

La radiografiadell’impero diMurdoch,“contenuto”nella holdingNews Corp,che ha avutol’anno scorso3,4 miliardi didollari di utilenetto su 29di fatturato

L’IMPERO DI RUPERT

26 MAGGIO 2008

Repubblica Affari & Finanza

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l l AFFARI & FINANZA26 MAGGIO 2008Multimedia30

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Olidata propone JumPcil notebook per i bambini

CLAUDIO GERINO

Sulla scia del successo su sca-la mondiale del rivoluziona-rio Eee PC, le cui vendite

hanno sfiorato il milione di pezzi inappena cinque mesi, ASUS pre-senta un nuovo protagonista dellafamiglia “Eee”. E’ il nuovon@tbook EeePC 900 che of-fre un confor-tevole displayda 8,9 pollici,che consentedi visualizzarecomodamenteuna paginaA4, ha unawebcam da 1.3megapixel in-tegrata e tuttociò che occor-re per sfruttarele potenzialitàdi Internet conla massimasemplicità ecomodità inmeno di un kg di peso.

Il nuovo modello Asus haun’ampia capacità di storage, da 12a 20 GB, per assicurare la possibi-lità di archiviare i propri documen-ti. Il tutto con le dimensioni e il pe-so paragonabili a quelle di un libroper essere trasportato, nelle tra-sferte di lavoro, in vacanza, all’u-niversità o a scuola ed anche nei

tragitti sui mezzi pubblici tra casa eufficio.

Ed è sempre in quest’ottica cheanche Eee PC 900 sarà disponibilesia con Microsoft Windows XP,per chi preferisce utilizzare il siste-ma operativo con cui è abituato, siacon l’oramai famosa interfaccia aicone semplificata basata su Linux.

Completo di una pratica custodia

per il traspor-to in grado diproteggerloda urti e graf-fi, Eee PC900 sarà di-sponibile inItalia a parti-re da iniziogiugno, neicolori PearlWhite (bian-co) e GalaxyBlack (nero),con prezzo alpubblico di399 euroIVA inclusa

(sia per la versione Linux che perquella Microsoft Windows XP).

Il notebook dispone di connetti-vità WLAN WiFi 802.11b/g, dimemoria fino a 1024MB (DDR2),di un hard disk allo stato solido da12 Gb, di una batteria che consenteun utilizzo continuativo per 2,5 / 3ore, una porta 10/100 Mbps Ether-net, microfono e speaker stereo in-

tegrati, 3 porte USB 2.0, un’uscitaVGA per monitor esterni, un letto-re di schede SD/MMC. La versio-ne con Linux si distingue per avereun hard disk allo stato solido da 20Gb.

Ma presto, secondo il blog fran-cese Blogeee.net, uscirà un nuovomodello, l’Asus Eee PC 901, cheapparentemente include una nuo-va scheda madre. Pare che questomodello sia l’unico che avrà unprocessore Intel Atom integrato,che è il motivo per cui l’azienda haparzialmente ridisegnato il case.

E nelle intenzioni future di Asusc’è anche un Eee desktop. Si trattadell’Asus Eee Box B202, che useràun processore Intel Atom con chi-pset 945, la memoria sarà di 1 GBe il desktop dispone di un vero di-sco fisso da 80 GB. Come il laptop,questa versione usa lo stesso siste-ma operativo basato su Linux.

Il sistema pesa meno di 1 chilo eassomiglia vagamente ad una sca-tola bianca poco più larga delle dueporte USB affiancate sul frontale.Ha però un vero e proprio piedi-stallo e dei disegni ornamentali.

Sia del’Asus Eee Pc 901 che del-l’Asus Eee Box B202 non sono an-cora stati resi noti prezzi e dispo-nibilità, ma è probabile che entrol’estate la multinazionale taiwa-nese completerà ufficialmente lagamma della linea “Eee” che cosìtanto ha conquistato il mercatomondiale.

Anteprima

Asus Eee Pc 900 con Windows XpE presto arriverà anche il desktop

Le venditedell’Eee Pchanno sfioratoil milione dipezzi incinque mesi.Ora arrivanoaltri modellipiù potenti econ maggioriopzioni sia nelsistemaoperativo chenella memoria

pagine a cura di Claudio Gerino

PARROT lancia il suo nuovo MINIKIT Slimvivavoce, che racchiude tutte le innovati-ve funzioni di Parrot in un kit portatile ul-trapiatto. Ha 10 ore di autonomia in con-versazione. Riconosce ogni voce, con-sentendo di accedere ai contatti deside-rati semplicemente pronunciandone ilnome, grazie alla tecnologia di riconosci-

mento vocale.69,90 euro.

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Il telecomando “Energy Saver”

spegne le luci e tutti gli apparecchi

HANTAREX propone la nuova gamma di televisori a cristalliliquidi XPLEXI COMBI TV, con monitor da 19” e 22”. Conuna risoluzione pari a 1440 x 900 pixels, luminosità di 300cd/m2 e contrasto di 700: 1, integrano un lettore DVD/DViXposto nella parte laterale del televisore stesso. Altra im-portante novità è la presenza del dispositivo “Card Rea-der”: ogni utente può, così,visualizzare tutti i contenutipresenti sulla propria Me-mory Card. Inoltre è disponi-bile anche una porta USB.

I nuovi modelli da 19” e 22”XPLEXI COMBI TV garanti-scono immagini di alta qua-lità grazie alla risoluzione HDReady, vantano 2 connes-sioni HDMI e integrano undoppio Tuner Analogico eDigitale, la radio FM e l’ali-mentazione a 12 v.

(Lor. Brio.)

Hantarex, Lcd Tv “Plexi Combi”

con digitale terrestre e lettore Dvd

CON il nuovo telecomandoOne For All Energy Saver saràpossibile gestire e spegnerecontemporaneamente tutti ivostri apparecchi con un solopulsante, per un reale rispar-mio energetico. L’utilizzo deltelecomando porta molti van-taggi. Innanzi tutto è universa-le e, inoltre, controlla le luci dicasa. Euro 49,95

(Lor. Brio.)

Parrot, con “Minikit Slim”

il vivavoce si porta in tasca

Freestyle

Il “Nettare”degli sparatutto

V-games

JAIME D’ALESSANDRO

Lo chiamano “nettare” eaumenta le tue percezionie la forza fisica. Ti viene

somministrato dallo statomaggiore attraverso l’armatu-ra hi-tech che indossi, mentrestermini ribelli in Sud Ameri-ca. Gente traviata da un ditta-tore locale, poco importa quin-di se è armata o meno, che nonvuole la pace né il benesseredel suo popolo. Ben prestoperò Shane Carpenter, il nostroalter ego, capirà che le cosenon stanno esattamente così.

La guerra che sta combatten-do per la Mantel, la multina-zionale che controlla la produ-zione del “nettare”, ha infattiobbiettivi molto poco nobili.Ecco in sintesi lo scenario difondo di Haze, appena uscitoper Ps3. Un cosiddetto spara-tutto con una trama adulta e so-pra la media, ma una strutturadi gioco scontata. L’inizio ècoinvolgente, i personaggi so-no intriganti, e la semplicitàdelle missioni sembra quasi undifetto minore. Poi però tutto siperde nel già visto.

L’umanoideche sa saltare

Robot news

FRANCESCA TARISSI

Biomimetica: l’idea in sénon è certo nuova. Datempo immemore la na-

tura è servita da ispirazioneagli umani per la produzione diutensili prima e macchine poi.La novità è invece la quantità diprototipi robotici che ultima-mente sono stati proposti dailaboratori di ricerca. L’ultimoarrivato si chiama Jumping ro-bot e, come molti avranno giàcapito, salta. Presentato pochigiorni fa all'IEEE InternationalConference on Robotics andAutomation di Pasadena, inCalifornia, da Mirko Kovac delLaboratory of Intelligent Sy-stems dell’Epfl (http://lis.ep-fl.ch), diretto da Dario Florea-no, il minuscolo roboinsettopesa solo 7 grammi. La parti-colarità che lo rende unico nelsuo genere è che può compiereun balzo fino a 1,4 metri, ossia27 volte la lunghezza del suocorpo e dieci volte più lontanodi ogni altro robottino esisten-te. Per ottimizzare le sue pre-stazioni atletiche, le gambettepossono essere regolate perforza, inclinazione e accelera-zione. Una piccola batteria dibordo consente a Jumping dieseguire fino a 320 salti, con unintervallo di 3 secondi.

“Questa forma di salto bio-mimetico permette al microro-bot di viaggiare su terreni acci-dentati, irraggiungibili”, spie-ga Floreano: “Per questo in fu-turo Jumping potrebbe impie-gato in sciami per l’esplorazio-ne di zone remote sulla Terra oaltri pianeti".

([email protected])

Repubblica Affari & Finanza

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AFFARI & FINANZA l l26 MAGGIO 2008 Multimedia 31

agendaLUNEDÌ 26 MAGGIO

Milano, Hotel Four Sea-sons – “Le nuove reti di co-municazione

per l’innovazione dei servi-zi”, workshop organizzato dala-rete.net. http://emktgser-vice.com/bump/newslet-ter/n,HA3M6HACLG6YVW 9 N S 6 2 R , X M 7 X L C -QLFOQ6L8ZN30SV.html

MERCOLEDÌ28 MAGGIO

Bologna, Fiera – “Exposa-nità”, mostra internazionaleal servizio della sanità e dellasalute. Vari saloni tematicicon tecnologie e prodotti.www.senaf.it/fiera.asp?fie-raid=107

GIOVEDÌ29 MAGGIO

Milano, Università Catto-lica – Convegno “Gestire laconoscenza: la sfida per ilXXI Secolo”, con focus sulknowledge management. Ri-sultati del progetto PKM 360°sulla diffusione delle tecnolo-gie per la condivisione delleconoscenze nel mondo del la-voro. http://aicanet.net

Roma, Sheraton FourPoints – “La CombinazioneVincente. Le soluzioni Midd-leware IBM & POWER Sy-stems e Storage” presentatedagli esperti IBM. www-306.ibm.com/software/it/events/powerful-combination

Bologna, Fiera – Nell’am-bito di Exposanità, eventoconclusivo dell'Osservatoriodella School of Managementdel Politecnico di Milano"ICT & CIO in Sanità".www.osservatori.dig.poli-mi.it

(per segnalare eventi [email protected])

DIGITAL WORLDpagine a cura di Claudio Gerino

MARIA LUISA ROMITI

Milano

Toshiba ha chiuso l’anno fisca-le 2007 (1 aprile 2007 – 31marzo 2008) con un fatturato,

relativo al comparto notebook, di95 milioni di euro, 170 mila unitàvendute e un market share di circail 9 per cento (fonte Gfk), di trepunti inferiore a quello dell’annoprecedente.

«Nel corso dell’ultimo anno emezzo si è verificato un forte ab-battimento dei prezzi nel retail, set-tore nel quale ci eravamo focaliz-zati per fare volumi fino al 2006.Per la tipologia di prodotti e il po-sizionamento di prezzo diToshiba, comunque a livel-li medio-alti, non siamo sta-ti competitivi nel segmentolow-price»afferma Rossel-la Destino, marketing ma-nager della Divisione Com-puter Systems di ToshibaItalia.

«Nel contempo, visto cheeravamo molto orientati verso ilmercato consumer, che pesava peril 60 per cento, non abbiamo potu-to sopperire con i volumi in ambi-to b2b. Inoltre, a partire da settem-bre fino a gennaio, abbiamo avutoun pesantissimo shortage a livellodi batterie che ci ha ulteriormentepenalizzati. L’obiettivo è quello direcuperare quote di mercato, pun-tando soprattutto sul settore busi-ness, e abbiamo cominciato a farlorivedendo il nostro posizionamen-to: il retail è passato al 43%, men-tre il settore professionale pesa peril 55 per cento». Toshiba, infatti,prevede di vendere circa 250 milaunità e di chiudere il prossimo an-no fiscale con un fatturato di 159milioni di euro, mantenendo unmarket share dell’8% e puntando auna quota del 10 per cento nell’ul-timo trimestre.

Sono stati invece ottimi i risulta-ti ottenuti nel comparto opzioni eaccessori (fatturato di 6.187.400euro), grazie ai nuovi hard disk confunzionalità di sicurezza avanzate,alle soluzioni audio-video, ai pho-toframe e alle borse. Altrettantopositivo il fatturato nell’ambito deivideoproiettori, che è stato di oltre3 milioni e 668 mila euro con un

market share del 6,35% (fonteDTC). Questo comparto, che pre-cedentemente faceva parte dellaDivisione Consumer, nell’anno fi-scale 2006 aveva una quota di mer-cato del 4,13 per cento.

Il design è parte integrante dellastrategia di Toshiba, comeafferma Xavier PascualMas, country manager del-la Divisione Computer Sy-stems di Toshiba Italia:«Grazie agli investimentifatti in ricerca e sviluppo,che ammontano al 7 percento del fatturato annuo alivello mondiale, Toshiba

ha creato dei prodotti che non sonosemplicemente innovativi, ma of-frono anche tecnologia di alto li-vello, davvero utile a chi usa il no-tebook. Quindi design sì, ma fun-zionale, perché è importante cheun portatile business offra, peresempio, numerose opzioni di con-nessione, elevata sicurezza dei da-ti e un design resistente con dispo-sitivi di shock protection per il di-sco fisso o una tastiera che resista a

oltre 2 milioni di battute e al versa-mento di liquidi».

Un prodotto che racchiude tuttequeste caratteristiche di design,funzionalità e prestazioni è il note-book Portégé R500, che sarà af-fiancato dal terzo trimestre 2008dal Portégé M800, un portatile dalpeso contenuto (due chilogram-

mi), schermo wide da13,3 pollici, webcamda 1,3 megapixel emicrofono per la vi-deoconferenza e ilVoIP.

Tra gli optional cisaranno un sistema di“face recognition” eil lettore biometricodi impronte digitali.Il design si presentamolto raffinato edelegante, grazie al-l’assenza di cerniereper l’apertura del di-splay, il case di colo-re bianco perlato confiniture argento, iltouchpad con Led

bianchi e pulsanti di comando perle funzionalità multimediali. Pro-cessore, hard disk, memoria Ram escheda grafica saranno offerti indiverse configurazioni, per sup-portare tutte le esigenze di unaclientela che con il notebook vuolelavorare ma anche avere momentidi intrattenimento personale.

In primo piano

Toshiba si rilancia nel mondo “business”Con una nuova linea di Pc portatili, l’azienda punta ad aumentare lo share nell’ambito professionale e aziendale

Designe funzionalitàaccompagnati

da elevatasicurezzae potenza

Il PortégéM800 è ilnotebook dipunta. Sopra,RossellaDestino

Portégé M800

Acer dedica a tutti gli entusiasti digiochi per PC la nuova linea didesktop PREDATOR, espressa-

mente progettata per questo profilo diutenza. Gli appassionati apprezze-ranno il case dal colore arancio inten-

so metallizzatoche ben rappre-senta la potenzache racchiude alproprio interno:la scocca fronta-le si alza, svelan-do le nove porteUSB e audio, unm u l t i - i n - o n ecard reader, unlettore Blu-Rayed un masteriz-

zatore DVD, ed un effetto luce gene-rato da LED di colore blu.

Ciò che maggiormente colpisce è lapossibilità di accedere agli Hard Disk:grazie alla soluzione Acer Easy-swapHDD, i 4 hard disk Serial ATA 3 Gb/sad alta capacità sono rimovibili anchea PC acceso. Inoltre, la tecnologiaDual LAN permette trasferimenti ra-pidissimi di file.

Per garantire il massimo delle pre-

stazioni di gioco, l’Aspire Predatorintegra il processore Intel Core2 Ex-treme quad-core con 1333MHz diFSB. Inoltre la motherboard NVIDIAnForce 780i SLI MCP, 3-way SLI, di-spone delle seguenti schede graficheestreme: 2 x G9600GT, 2 xG9800GTX o anche 2 x G9800GX2 (4x GPU) a seconda della configurazio-ne.

(Lor. Brio.)

zoom/2

Acer Predator, il Pc per i videogamer

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l l AFFARI & FINANZA26 MAGGIO 2008Multimedia32

Peugeot punta sul webcon una videostoria sexy

“Bellezza da rubare” è il titolo della nuovacampagna di PeugeotMoto Italia. Un furtodocumentato da telecamere di sicurezza, tresexy ladre all'interno di un museo eludonola sorveglianza e lasciano sulle pareti un se-

gno tribale rosso fuoco. Le indagini partono dal web. Le im-magini parlano chiaro: a soccombere al fascino della bellez-za e dell'eleganza dei nuovi scooter della linea Peugeot RSsono tre sexy, affascinanti ed esperte ladre d'arte. La video-storia ha conquistato l'homepage di Myspace per 5 giorni in-teri e come un virus ha attaccatotutti i principali siti raggiungen-do in Italia, con il video teaser,10.000 click nei primi giorni onair. Il concept creativo mette inscena il furto dell'ultimo bijou dicasa PeugeotMoto Italia: la serieRS–Geo e Sat, in cui l'estetica, labellezza del design, la tecnolo-gia e la funzionalità sono perfet-tamente espressi dal payoff dimarca "Reinventa il piacere adue ruote". Ha firmato la campa-gna Peugeot RS in Italia, Franciae Spagna l'agenzia di comunica-zione e design Pesce Rosso.

Crescita degli investimentipubblicitari del 2% e giro d’affari che si attesta a 2,2 miliar-di nel primo trimestre, secondo le rilevazioni di Nielsen Me-dia Research. Televisione e quotidiani fanno registrare unsegno negativo mentre i periodici guadagnano il 4,1%. Tra imaggiori spender, frenata delle auto (-32,5% sul trimestreprecedente) e di finanza/assicurazioni (-10,4%). E’ è cre-sciuto invece il comparto abbigliamento. Buon risultato perla radio dove la pubblicità da gennaio è aumentata del 9,0%.Clamoroso il risultato trimestrale di Internet: +30,7%.

Il presidente della ABC pubblicità Mike Shaw ha varatoun metodo rivoluzionario che permette agli inserzionisti dimisurare l’effettiva efficacia della pubblicità che transita sulnetwork. L’Ad Value Index è un sofisticato sistema che con-trolla il comportamento da “consumatori” di un campione difamiglie esposto alla pubblicità televisiva spesso accusata diessere costosa ma dispersiva.

■ di GABRIELE DI MATTEO

La gazzetta dello spot

La campagna Peugeot

PATRIZIA FELETIG

Ci sono voluti sette anni per rea-lizzare la controffensiva france-se a Wikipedia, in crisi di credi-

bilità per le continue denunce di erro-ri. Ora l’enciclopedia Larousse, fonda-ta più di 150 anni fa Pierre Larousse,erede della tradizione illuministicadell’Encyclopedie e oggi parte delgruppo editoriale Hachette poi assor-bito a sua volta da Lagardere, è con-sultabile online. All’home pagewww.laorusse.fr è possibile scorrerele 150mila voci della versione carta-cea, accedere a 10mila illustrazioni,seguire 400 animazioni. L’autorevoleenciclopedia caratterizzata da una fi-gura femminile che soffia su un fiore dibocca di leone (da cui lo slogan dellacasa je sème à tous vents, diffondo sa-

pere), si è ispirata aWikipedia diventan-do, oltre che gratuita,collaborativa e parte-cipativa. Ma con unasostanziale differen-za: i contributi degliinternauti sono fir-mati e distinguibilidai testi prodotti dalla

redazione. Quando si accede a una vo-ce, sul video compare a sinistra in ca-ratteri arancione l’articolo a firma La-rousse, mentre sulla destra in caratteriviola sono riprodotti i contributi ester-ni. Diversamente da Wikipedia dovechiunque può rimaneggiare i pezzi, gliarticoli sono modificabili unicamentedall’autore. Inoltre a differenza diWikipedia, dove i contributi anonimisono aperti a tutti, l’utente che vuolepartecipare deve registrarsi e dichiara-re la propria identità.

Per Line Karoubi, vice direttrice del-la prestigiosa istituzione francese, «lapossibilità di identificare gli articolidell’enciclopedia è apprezzata dai na-vigatori. Quest’approccio consente diesercitare lo spirito critico preservan-do la credibilità delle informazioni».

Secondo la Karaubi, questo modellodovrebbe sollecitare numerosi espertifinora restii a pubblicare i loro lavorisulla rete, a collaborare con Larousse.Per gli anonimi appassionati la possi-bilità di abbinare il proprio nome conquello di uno dei più autorevoli templidella conoscenza, funziona come in-centivo in mancanza di remunerazioneeconomica. A pochi giorni dal lancio,sono ancora rare le voci che riportanoa fronte di articoli a firma della reda-zione dell’enciclopedia, pezzi di inter-nauti. «Puntiamo sull’apertura a temipoco sviluppati dall’enciclopedia tra-dizionale. Si potrà cogliere le mancan-ze e colmare i vuoti», sottolinea VivienChantepie, responsabile marketing delgruppo, che insiste sulla complemen-

tarità tra la sapienza della comunità en-ciclopedica e lo scibile del popolo del-la rete. I contenuti sono passati al va-glio di una commissione interna di La-rousse in una fase successiva alla loropubblicazione, ma uno specialesoftware di allarme controlla i contri-buti relativi alle voci più controverse.Larousse online strizza l’occhio ancheal web sociale invitando i lettori ad as-segnare un voto ai contributi.

La storia dell’enciclopedia Larous-se risale al 1849 quando Pierre La-rousse, un tenace libraio-editore chesentiva il bisogno di raccogliere l’ere-dità di Diderot et D’Alembert, da cui lasua massima personale “istruire tuttisu tutto”, si lancia nella pubblicazioneprima di un dizionario illustrato perbambini e poi nel 1864 del Grand Dic-tionnaire Universel a fascicoli. Per isuccessivi 11 anni, fino alla sua morte,si dedica a ampliare l’opera che rag-giunge 22.700 pagine. Quello che siapre oggi è un nuovo capitolo della ri-voluzione che sta agitando gli editoridi enciclopedie cartacei e sulla rete tro-va riscontro in altre mosse a sorpresa:Wikipedia sta per lanciare in Germa-nia una versione cartacea e il motore diricerca Google insidia la sua egemoniacon Knol, enciclopedia online dove icontributi sono però di proprietà del-l’autore e remunerati.

Larousse manda in rete l’EncyclopedieLa gloriosa casa editrice francese, che nell’Ottocento mise ordine nelle conoscenze dell’illuminismo e poi è semprestata sinonimo di affidabilità assoluta, lancia l’alternativa “seria” a Wikipedia, considerata ancora poco attendibile

Sopra, PierreLarousse, chenel 1849pubblicò lasua primaenciclopedia;in alto ArnaudLagardere,capo dellacontrollanteHachette-Lagardere,a sinistrail quartiergeneraledel gruppoa Parigi

Ogni voce saràrigorosamente

controllatae recheràla firma

dell’autore

NASCE

UNICREDIT

CORPORATE

BANKING

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AFFARI & FINANZA l l26 MAGGIO 2008 Multimedia 33

iPhone in Usafa piangere

Nokiae Motorola

Il crollo del mercato dei te-lefoni negli Stati Uniti ren-de più accesa la guerra per

il predominio del mercato.Per la prima volta dal 2005, leforniture di telefoni cellularisono calate nel primo trime-stre dell’anno. I consumatoriamericani alle prese con un'e-conomia in rallentamento,stringono la cinghia, diconogli analisti della società di ri-cerca Strategy Analytics diBoston, e gli Stati Uniti risul-tano l'unico maggiore merca-to in declino a livello mondia-le. Un declino vistoso, che faregistrare un calo delle vendi-te di ben il 22% rispetto allostesso periodo dell’anno pre-cedente, precisano i ricerca-tori di Npd Group.

Le case produttrici, tra cuiMotorola e Nokia, hanno re-gistrato una flessione nellevendite del 4,5%, segnalano aBloomberg News gli analistidi Strategy Analytics. Ma ildato peggiore è quello relati-vo alla perdita di quote di mer-cato: Motorola, il numerouno, mantiene la sua posizio-ne in cima alla classifica deicellulari venduti Oltreocea-no, ma rispetto al primo tri-mestre dello scorso anno èscesa al 27% di share, controil 35 dell’anno precedente.Anche Nokia ha perso quota,scivolando al quarto posto.Nokia non ha modelli per lostandard proprietario ameri-cano Cd-ma, mentreMotorola,dopo i lboom delRazer, sof-fre una crisidi innova-zione: nonha abba-stanza mo-delli per te-lefonini diterza gene-r a z i o n e .Ma la gran-de rivolu-zione Usa èstata scatenata dal boom del-l’iPhone. In Usa, la metà deltraffico dati proveniene dautenti iPhone, dicono le rile-vazioni. Un fenomeno im-pressionante, che si spiegacon il fatto che grazie all’in-novativo smartphone gliamericani che non erano an-cora utenti di Internet hannoscoperto la rete. Del grande ri-mescolamento si sono avvan-taggiate le due aziende sud-coreane Samsung Electronicse LG Electronics, grazie astrategie più aggressive che levedono competere con unagamma di modelli più ampia epiù rispondente ai nuovi gustidel mercato, ormai orientatoverso l’alto di gamma. La fre-nata, infatti, riguarda la fasciadei telefonini a minor prezzo.Il rincaro del carburante, lastretta sui mutui che ha vistosalire i pignoramenti di case,e il rincaro della spesa, ha col-pito i meno abbienti, che ten-dono a rinviare l'acquisto diun nuovo telefonino. Al con-trario, la fascia più alta tiene eaddirittura, per alcune tipolo-gie, cresce, segnalando unasempre maggiore attenzioneverso cellulari multimedialiche consentono l’accesso allemail e a Internet in mobilità. Eche costano, dunque, anche dipiù in termini di connessione.Il Rim Blackberry, per esem-pio, ha scalzato la Sony dalquinto posto della classifica.In totale tutti gli smartphoneoccupano il 17% del mercato,con un incremento delle ven-dite del 10% sull’anno scorso.La flessione Usa si raffrontacon una crescita del 19% inAsia. L’Asia ha contribuito afar salire del 14% le consegnemondiali, a 282,4 milioni ditelefonini, sempre secondoStrategy Analytics.

■ di PAOLA JADELUCA

MikeLazaridis(Blackberry)

Hi-techLa sfida di Lego, Siemens, Ibmrobot e pc insegnano la scienza

Dalla musica allo spazio, tutte le applicazioni “pedagogiche” delle tecnologie multimediali

PAOLINO ACCOLLA

Roma

Conoscere è un piacere. Ungioco. A questa filosofiasi ispirano le applicazioni

della tecnologia e della multime-dialità alla pedagogia, settore incui è diventata portabandieraproprio la Lego, il gruppo deigiochi per antonomasia fondatonel 1932 da Ole Kirk Christian-sen e guidato oggi dal nipoteKjeld Kirk Kristiansen. Ma c’èun esempio anche dietro l’ango-lo: si chiama Technotown il par-co delle nuove tecnologie per ra-gazzi voluto dal Comune di Ro-ma e realizzato a Villa Torloniadalla società Zetema, che inau-gura quest’anno un programmaestivo – tutto serale – rivolto al-le famiglie. Il gioco non è unsemplice espediente didattico,sottolinea l’ideatore di Techno-town, lo scien-ziato Paco Lan-ciano ben co-nosc iu to a lpubblico tele-visivo per le sueapparizioni afianco di PieroAngela, ma «unmodo primariodi relazionecon il mondo»,che aiuta a capi-re condizioni,contesti e dina-miche di un’at-tività, «mentreinsegna a essere creativi e a inte-ragire con gli altri». Il che valeanche per i giochi hi-tech, «lega-ti però nell’esperienza comune auna dimensione quasi esclusiva-mente personale, di scarso sti-molo all’inventiva».

La dimensione creati-va e sociale è il principiodel parco creato per av-vicinare i ragazzi di me-die e superiori al saperescientifico da cui nasco-no le tecnologie, attra-verso il rapporto direttocon apparecchiature for-nite da aziende di punta comeSpin Vector di Benevento, I/O diTreviso, Scienzia Machinale diPisa, Matech di Padova o il co-losso Ibm. Questa chiave di la-voro si è rivelata un successo.Technotown continuerà a fun-zionare anche dopo la fine dellescuole, aprendo dalle 18 alle 24.

Se le visite – sei euro a biglietto– saranno organizzate sempreper gruppi guidati da giovani edesperti animatori, il pubblico infila all’ingresso o a passeggionel giardino potrà dialogare con

un video-pupazzo chedarà il benvenuto, parte-cipare a incontri diSbong (una sorta di ten-nis elettronico), seguireconcerti dal vivo di grup-pi emergenti, dando vitacon la danza a un giocointerattivo di immaginiche animeranno il prato,

e seguire altre attività in lineacon le iniziative del centro. Nel-lo Sbong a squadre in cui ognigiorno si cimentano le scolare-sche in visita, rileva Lanciano,gli studenti imparano a muover-si insieme per riuscire a control-lare l’equivalente della racchet-ta. «Coordinare i movimenti fi-

sici costringe a cercare la sinto-nia con gli altri, l’intesa. Imma-ginate figli e genitori vivere unmomento simile all’insegna deldivertimento», dice Lanciano.Elemento essenziale questo peruna realtà unica in Italia e para-gonabile solo a strutture realiz-zate nei migliori musei di scien-za e storia naturale del mondo.

E’ come ludoteca intelligenteche nascono le sale di Techno-town: da Avventure in 3 Dimen-sioni (viaggio nello spazio in ste-reoscopia, con giochi interattivipotenziati dalla cosiddetta mo-tion capture, un effetto specialedel grande cinema) a Scultoro-bot (sistema che scolpisce nelpolistirolo immagini tridimen-sionali riprese con la scansionelaser); da Pavimenti Interattivi(giochi con immagini proiettateper terra che rispondono a ognimovimento) a Vedere la Musica

(prove di composizione elettro-nica tramite la rappresentazionegrafica del suono); da Virtual Set(modello di studio tv con scena-ri virtuali e dispositivi per effet-ti speciali) a Materiali del Futu-ro (stanza-museo di ma-teriali innovativi). Sugioco e apprendimentosono improntati i pro-grammi stagionali: quel-lo di primavera in corsocon Lego Mindstorm, èun corso di costruzionecreativa di robot conpezzi di Lego elettroni-co, abbinando sempre lo svago abrevi ma efficaci video didatticio lezioni-intrattenimento. Nellasala Avventure in 3 Dimensionisi simula la navigazione nei ca-nali di Marte fra mille ostacoli inun crescendo di eccitate urla direciproco incitamento. Così i vi-sitatori imparano come funziona

il senso della vista, cos’è la ste-reoscopia, come sono fatte lelenti per la visione 3-D, cos’è uncampo magnetico.

La dimensione creativa e so-ciale del rapporto con le tecnolo-gie ispira l’orientamento non so-lo di chi pensa all’educazionema anche all’industria. Alla Fie-ra di Hannover delle innovazio-ni tecnologiche erano dedicati aquesto tema due padiglioni, chesono stati costantemente affolla-ti da torme di studenti. Il primoera dedicato ai robot, impegnatiin un torneo di calcio con 100squadre di 15 paesi, vinto dallaNimbro, un laboratorio che co-struisce prototipi di robot dell’u-niversità di Friburgo. L’altro pa-diglione, sponsorizzato dallaSiemens, mostrava una serie diiniziative realizzate da molte so-cietà: la Rittal di Herborn peresempio ha dato vita ad un con-corso per giovanissimi ingegne-ri dove la sfida era costruire dei

circuiti per macchine ro-botiche. L’associazionedelle università tede-sche ha poi organizzatoun gioco per i ragazzidelle medie: i ragazzierano divisi in squadre,ad ognuna di esse era as-segnato lo schema di unimpianto di produzione

di energia. Ad ognuno dei ragaz-zi era dato un cappellino cheproiettava su un grande schermol’immagine di un elemento del-l’impianto. I ragazzi disponen-dosi sul quadrato di fronte alloschermo dovevano proiettarenella giusta sequenza le varie fa-si della produzione di energia.

Sopra, dueimmagini diTechnotown,un museomultimedialedove i ragazziimparanogiocando con ipiù avanzatistrumentidell’hi-tech

Non solo gioco

Il sistema chescolpisce nel

polistiroloimmagini in 3D

create conil laser

La costruzionecreativadi robot

con pezzielettronici

di Lego

IL CASO

Sempre informati con Repubblica ‘Gold’Breaking news e notizie multimediali arrivano sul cellulare con il nuovo pacchetto di servizi

STEFANIA MARTANI

Il mondo con un click: RepubblicaGold è sul cellulare. Basta un telefo-nino di nuova generazione per avere in

pochi secondi davanti agli propri occhile ultime notizie dal mondo, sempre eovunque. Ora, grazie a Repubblica

Gold, il nuovo servizio delgruppo Espresso studiato ap-posta per gli utenti di telefoniamobile, il mare magnum del-l’informazione multimedialea ritmi di clic diventa più ‘na-vigabile’. Repubblica Gold èun pacchetto informativomultimediale studiato per ilcellulare, che include in-nanzitutto l’accesso ad unsito ottimizzato appuntoper la fruizione da telefoni-no, con tutti i vantaggi dipoter leggere il giornale econsultare notizie e infor-mazioni ovunque ci sitrovi, in casa, per la stra-da, in campagna, al ma-re, senza la necessità diavere un computer e uncollegamento telefoni-co. Accedere da un cel-lulare alla versioneonline del quotidiano,

con tutti gli approfondi-menti tipici di Repubblica.it, consente

di gestire i tempi e le modalità di ag-giornamento, secondo le proprie esi-genze e preferenze.

Un’informazione multimediale checontinua con gli sms che riportano lebreaking news della giornata e porta fi-no alla navigazione nel sito, con tutti isuoi testi, video e foto-gallerie prodotti

dalla redazione, oltre a filmati prove-nienti da tutto il mondo. Grazie all’of-ferta del portale, si può conoscere quan-to accade nel mondo dell’economia odella politica, della cronaca o dellosport, il tutto anche guardando le video-notizie e i video-tg. L’impaginazione èprogettata appositamente per il displaydel telefonino e la navigazione è sem-plificata e studiata in modo da permet-tere l’intuibilità di ogni operazione. Chisi abbona riceve un servizio sms con al-meno cinque messaggi sui fatti più im-portanti della giornata e due edizioni del

tg online di Repubblica. L’abbonamento Re-

pubblica Gold costa 3euro a settimana, trannele prime due settimaneche sono gratuite,esclusi i costi della na-vigazione Wap checambiano a seconda delgestore e del piano tarif-

fario. Per gli utenti Tim e Vodafone è giàdisponibile una tariffa di navigazione di2 euro a settimana. Per i clienti del ge-store “3”, la navigazione su RepubblicaGold è gratuita. Per l'attivazione bastainviare un sms, o cliccare sul sitohttp://splash.repubblica.it dove ci si puòabbonare e consultare le informazioni didettaglio relative a condizioni e costi delservizio. Nei prossimi mesi il servizio sievolverà ulteriormente. Un primo up-grade sarà l’offerta di servizi ‘georefe-renziati’ (cinema, ristoranti), cioè basa-ti sulla località di richiesta. Un succes-sivo step farà riferimento alla caratteri-stica di mezzo personale del cellulare:una serie di sofisticate personalizzazio-ni permetterà l’accesso automatico allenews alle quali si è più interessati.

LA CURIOSITA’

Il Risiko delle universitànuovo fronte dei social networkDANIELE AUTIERI

Gli eserciti di Yale hannoinvaso il Massachusetts econquistato Harvard, la

Columbia ha fatto rotta su Dart-mouth e Princeton ha stretto unpatto con la Cornell per attacca-re la University of Pennsylva-nia. Lo scenario è frutto di Go-CrossCampus, il computer ga-me che ha portato le storiche ri-valità dei college della Ivy Lea-gue sul campo di batta-glia di Internet. UnRisiko virtuale che staspopolando negli StatiUniti e in pochi mesi hagià raccolto le adesionidi 24 università e 11mi-la studenti. Ogni grup-po, formato da decine diragazzi uniti nella difesadei blasoni universitari,ha a disposizione un’ar-mata e coordina gli at-tacchi, manovra le trup-pe, elabora tattiche difensive. Igiocatori possono muovere il lo-ro esercito una volta al giorno, eil software del gioco calcola il ri-sultato degli scontri in campo at-traverso un algoritmo.

La battaglia in questo scontrodi intelligenze si consuma anchenel mondo reale, dove i gruppi siformano, i membri vengono re-clutati, le mosse discusse, i co-mandanti eletti. Le riunioni av-vengono nei dormitori, nei bardel campus, nella cappella, alcampo di hockey. L’importante

è uscire con una strategia unita-ria in grado di sconfiggere il ne-mico. I giganti si sono accortidel nuovo fenomeno: Google haannunciato che vuole persona-lizzare il gioco, i fondi WGIFund e Easton Capital hanno in-vestito ingenti capitali e pro-mettono di fare altrettanto nel2009. L’anno prossimo sarà de-cisivo per il successo commer-ciale dell’ultimo nato nella ga-lassia del social network, perché

tre dei suoi cinque fon-datori finiranno l’uni-versità e potranno dedi-carsi a tempo pieno alloro promettente fi-glioccio virtuale: comeMySpace e Facebook,nati tra il 2003 e il 2004dalle menti di due stu-denti di Barkeley e Har-vard, GoCrossCampusè frutto dell’immagina-zione di cinque giovanipoco più che ventenni,

quattro di Yale e uno iscritto al-la Columbia. Insieme hannofondato una compagnia con se-de nel New Haven, che ora halanciato anche GoCrossPoliti-calBash08: seguendo la filoso-fia del suo predecessore mettel’uno contro l’altro 2.000 sup-porter dei candidati presiden-ziali. Uno scontro senza confiniin cui le truppe di John McCain,Barack Obama e Hillary Clintonsono però state sconfitte dallosconosciuto deputato texano,Ron Paul. Scherzi di Internet.

BarackObama

La versioneottimizzata delsito permette

l’accesso ancheai filmati dei tg

online

1932LA NASCITA DELLA LEGO

L’anno in cui Ole KikChristiansen ha creatoin Danimarca la Lego

Repubblica Affari & Finanza

Page 6: AFFARI & FINANZA 26 MAGGIO2008 Multimediadownload.repubblica.it/pdf/multimedia/2008/260508.pdf · proprietà da Sidney alla Cina, dal-l’Europa all’America, aveva of-ferto 580

l l AFFARI & FINANZA26 MAGGIO 2008Multimedia34

La Rete parladelle diete...

Blog

LAURA KISS

Consigli per un’alimenta-zione corretta, soprattut-to in vista del caldo esti-

vo. E’ quanto si può leggere nel-la blogsfera, cliccando ad esem-pio su www.dietablog.it, dovesi trova un interessante post sucome leggere le etichette ali-mentari per trovare le compo-nenti presenti negli alimenti.“Intanto è bene ricordare che gliingredienti sono scritti in ordinedecrescente, quindi i primi del-l'elenco sono quelli presenti inmaggior quantità. Le etichette,ovviamente servono anche adindicare la scadenza e la compo-sizione bromatologica, ossia la

quantità di calorie, proteine,grassi, zuccheri, acqua e micro-nutrienti come vitamine e saliminerali. E' evidente quindiquanto sia importante sapersiorientare nella lettura delle eti-chette, a tutela della propria sa-lute ed anche in funzione di unaeventuale dieta dimagrante cheistintivamente porta ad unamaggiore attenzione a quelloche consumiamo. Attenzione adesempio a guardare le calorie edi grammi di grassi forniti dai va-ri tipi di olio: molti credono chegli oli di semi siano più leggeri equindi meno grassi, mentre inrealtà tutti gli oli sono compostidal 100% di grassi, quindi conpari quantità di calorie. Atten-zione ad esempio alle calorie deisucchi di frutta "senza zuccheroaggiunto", essi infatti non con-tengono zucchero aggiunto, masono a base di succo concentra-to per cui contengono il frutto-sio (cioè lo zucchero della frut-ta) che dà le stesse calorie dellozucchero comune.

Su http://hoimparatoa-mangiare.splinder.com, silegge il post di una giovane pe-rennemente in lotta con la bilan-cia: “Si, lo ammetto, ultima-mente io e la dieta non siamo sta-te un'accoppiata vincente. Io e lapalestra, già di più... io e le pata-tine amanti segrete... ma la die-ta proprio non me la sono filatapiù di tanto. Ma ora basta! Nonvoglio più farmi battere dal pri-mo pacchetto di patatine che mipassa sotto al naso e così martedìho deciso di ritornare dal nutri-zionista, per vedere i danni cheho fatto (non moltissimi a dire ilvero.. addirittura ho aumentato

la massa magra) e per farmi da-re un nuovo regime alimenta-re... non + dieta da 1850 caloriema una da 1500-1600 al massi-mo con il sabato sera libero. Laconsidero una specie di punizio-ne... che mi voglio autoinfligge-re... per darmi motivo di nonmollare proprio adesso che horaggiunto obbiettivi visibili!”.

Interessante il post che si puòleggere su http://alimentazio-ne-naturale.blogspot.com,dove si parla della storia del pa-ne: “Il primo fast food, il primocibo pronto della storia, è stato ilpane. Cibo di emergenza per lerapide merende all’aperto di no-madi, viaggiatori, pastori, con-tadini, cacciatori, soldati, mari-nai e operai. Era perciò un cibomaschile, rozzo, secondario.Non era malcotto e tutta mollicacome quello pessimo che oggi sifa in Italia, ma era una focacciaintegrale bassa e dura, spessonon lievitata, tutta crosta e biso-gnava avere denti buoni”.

Focus

Brain, la telefonia VoIPche supporta 50 mila utentiFRANCESCA TARISSI

Active Network è una società tuttaitaliana, nata con l'obiettivo di for-nire soluzioni di connettività all'a-

vanguardia rivolte all'utenza residenzia-le e aziendale grande e piccola. La suaparola d’ordine è ‘innovazione’, ossiapuntare sempre a superare di un passo ilimiti raggiunti dagli altri. Tenendo fedea questa filosofia, che negli anni le hapermesso di arrivare ad una fidelizza-zione del cliente prossima all’80 per cen-to, Active Network sta per lanciare Brain(www.wooow.it), un nuovo servizio lacui premessa è: riuscire con successo do-

ve gli altri sono falliti.“Brain è una soluzione‘full VoIP’ destinatain iz ia lmente a l leaziende di qualunquedimensione, libere fi-nalmente di togliere ilcentralino ed elimina-re il canone Telecom,indipendentemente

dalla tecnologia in uso”, spiega PaoloFusi, amministratore delegato di ActiveNetwork.

“In sostanza”, continua, “si tratta di unsoftware che, sfruttando le nostre mac-chine, gestisce in maniera centralizzatail sistema, e consente funzionalità all’a-vanguardia come, per esempio, il ri-sponditore vocale, il trasferimento di li-nea o su casella vocale, il supporto di Pose fax”.

Risultato di oltre un anno di lavoro enumerosi test effettuati con circa centopartner, secondo i suoi sviluppatoriBrain è riuscito a superare lo scoglio chein passato aveva fatto arenare altri com-petitor: l’eccesso di banda. “Brain riescea supportare oltre 50mila chiamate incontemporanea e, dato che non siamo le-gati a nessun operatore, abbiamo inseri-to due connessioni collegate a due car-rier differenti, in modo tale che se uno deidue ha dei problemi, automaticamente siattiva l’altro e i clienti non risentono dieventuali malfunzionamenti”.

Per chi poi vuole sentirsi sicuro al 120per cento, Active Network ha previstouna soluzione nella quale la parte fonicaha un suo canale separato dalla naviga-zione e dunque la banda sempre a dispo-sizione.

“Il bello della nostra offerta”, inter-viene Fusi, “è che il telefono viene pre-configurato e portato presso il cliente,dunque niente cavi, congegni complica-ti, dispositivi inutili e ingombranti”. Al-cuni esempi delle molteplici funziona-lità di Brain: è possibile gestire la multi-conferenza fino a dieci persone simulta-neamente; il risponditore vocale in en-trata risolve anche i casi di omonimia: sein azienda sono presenti due signor Ma-rio Rossi, a chi telefona viene chiestocon quale in particolare si desidera par-lare, se, ipotizziamo, col Mario Rossidell’amministrazione o quello del ma-gazzino; i messaggi da lasciare in segre-teria possono esserescritti direttamente alcomputer e si può rice-vere un Sms di allerta;la gestione di archivia-zione dei fax è di tipodocumentale, nienteviene perso o cancella-to se non lo si vuole.Last but not least se ilcliente ha bisogno di un numero verdeper un certo periodo di tempo, lo setta dasé ed è pronto all’uso. “Utilizziamo tec-nologia e assistenza tecnica di Cisco Sy-stems”, aggiunge Fusi, “ma il nostro si-stema è proprietario e siamo dunqueaperti alle proposte e alle indicazioni deinostri clienti; Brain può essere anche te-stato in azienda: siamo certi che chi loprova non lo lascia più”. Quanto ai costi,si parla di circa 11 euro al mese a posta-zione, inclusa installazione, accessodoppio e banda Internet. “Rispetto ai si-stemi telefonici tradizionali”, concludeFusi, “Brain ha dalla sua anche la conve-nienza economica e il fatto che l’offertaè valida ovunque ci sia Adsl”.

Costi contenutie possibilità

di installazioneovunque ci siaconnettività

Adsl

Un sistemacentralizzatogestisce dueconnessioni

Internet senzalimitazioni

Le soluzioni concrete al proble-ma delle droghe diventano lapriorità dell'agenda dell'Emcd-

da - Centro europeo di monitoraggioper le droghe e le dipendenze - chelancia il nuovo portale Internet(www.emcdda.europa.eu/) sullebuone pratiche nelle aree della pre-venzione, trattamento, riduzione delpericolo e reintegrazione sociale.

Il portale vuole essere prima di tut-to una risorsa per professionisti, am-ministratori e ricercatori e offre unarassegna delle ultime prove disponi-bili sull'efficacia dei diversi inter-venti oltre a strumenti per migliora-re gli interventi stessi grazie a esem-pi di buone pratiche attuate negliStati membri. Il sito si concentra sul-le droghe illecite e sulla poli-dipen-denza con un chiaro focus europeo.Il suo sviluppo è una risposta al Pia-no Ue per droghe 2005-'08 che fa ri-ferimento all'effettiva divulgazione

delle buone pratiche. La divulgazio-ne è diventata infatti la nuova mis-sion dell'Emcdda, che sempre di piùdovrà assumere il ruolo di fornitricedi informazioni sulle buone pratichee scambio tra Stati membri nei pros-simi anni.

Quattro le sezioni: "Evidence ofefficacy", raccolta di prove sull'ef-ficacia dei diversi trattamenti;"Tools for evaluation", strumenti divalutazione degli interventi; "Stan-dards and guidelines", ovvero stan-

dard qualitativi e linee-guida;"Examples of evaluated practices:Eddra", esempi di buone pratiche. Iltutto corredato da un glossario concentinaia di voci su ogni aspetto del-la dipendenza da droghe e sui tratta-menti. Il sito contiene anche un da-ta-base per le ricerche e anche unasezione specifica per ogni Statomembro. Inoltre si possono trovaresezioni specifiche su scuola, comu-nità, famiglia e media.

L'inserimento più recente nel sito

è l'ultima edizione di "Prevention ofsubstance abuse", che dà informa-zioni sulle buone pratiche di pre-venzione a tutti i livelli: europeo,nazionale, regionale e comunale.La pubblicazione è la traduzione diuno studio tedesco commissionatodal Centro federale per l'educazio-ne alla salute di Colonia. Le conclu-sioni della pubblicazione hanno va-lenza internazionale, fornendo va-lore aggiunto per una lettura pan-europea e globale.

L’Europa contro tutte le drogheSu Internet il portale per informare

Il sito delCentroeuropeo dimonitoraggioper le droghe

Dal mondo

INTERNETpagina a cura di Claudio Gerino

Shop.it introduce sul Web un’innovativa formula, il Webchising,attraverso la quale chiunque potrà creare un proprio negozio on-line, in pochi secondi ed in modo assolutamente gratuito, guada-

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Zoom

LORENZO BRIOTTI

Cresce in Italia il rischiodi vedere i propri datipersonali e la propria

identità utilizzati in manierafraudolenta. Oggi, per esserevittima di furto di identità, os-sia l’appropriazione indebitadei dati personali di ignari cit-tadini da parte di criminali cheli utilizzano, ad esempio, perrichiedere finanziamenti o ac-quistare beni a loro nome, ba-sta infatti semplicemente pos-sederne una. All’ampliamentodel fenomeno – che registrauna continua crescita - contri-buisce la diffusione incontrol-lata di dati anagrafici e infor-mazioni personali, che posso-no facilmente essere riutilizza-ti illecitamente nel mondo“virtuale” o in quello “fisico”.Pochi, e poco efficaci, i limitinormativi e gli elementi di de-terrenza, con il risultato chequesta tipologia di crimine, ol-tre che di facile attuazione, ri-sulta poco rischiosa per coloroche la perpetrano.

Questo è quanto emerge nel-l’ambito del progetto “Nessu-no”, il primo in Italia ad inda-gare in maniera strutturata il fe-nomeno del furto di identità nelnostro Paese. La ricerca, in co-stante aggiornamento e svilup-

po, ha preso il via nel 2007 dal-la collaborazione tra MISTERCREDIT, la divisione consu-mer di CRIF, e RiSSC, CentroRicerche e Studi su Sicurezza eCriminalità.

Da un recente approfondi-

mento di tipo qualitativo emer-gono i profili comportamentalidelle fasce di popolazione più arischio di diventare “vittime”.La categoria più esposta è quel-la degli uomini di età compresatra i 30 e i 49 anni. Trentenni equarantenni sono più facili daimpersonificare da parte dei la-dri di identità, e vittime moltoappetibili anche per il buon po-tenziale di credito che i froda-tori possono sfruttare. Inoltre,si tratta della categoria che, piùdelle altre, produce e lascia“tracce personali”, che posso-no essere raccolte e riutilizzateda malintenzionati. Tracce cheappartengono fondamental-mente alle normali abitudini divita, come viaggiare, pernotta-re in albergo, cenare fuori casa,acquistare beni, richiedere fi-

nanziamenti. Dal punto di vistalavorativo, i liberi professioni-sti sono le persone che, in virtùdella propria attività, sono piùvisibili: nel caso degli iscrittiad albi professionali, ad esem-pio, i dati personali sono gene-ralmente pubblici e accessibilianche online su Internet.

Per contrastare il fenomeno,CRIF, che gestisce il principa-le Sistema di InformazioniCreditizie nel nostro Paese, harealizzato “Identikit”, il servi-zio della linea MISTER CRE-DIT che consente al cittadinodi essere informato tempesti-vamente - via sms o e-mail - nelcaso in cui qualcuno utilizzi isuoi dati personali illecitamen-te per richiedere finanziamentio acquistare beni a suo nome. Ilservizio offre anche assistenzaspecifica a coloro che si trova-no a essere vittime di questo fe-nomeno. Sul sito di Mister Cre-dit (www.mistercredit.it) èdisponibile una sezione infor-mativa sul fenomeno delle fro-di di identità e un vademecumdi consigli utili a evitarle.

Furti d’identità, protezione “Identikit”Il sistema avverte via Sms o e-mail se vengono usati illecitamente i dati personali

Repubblica Affari & Finanza