Aerre Aprile 2008

46
Insieme in ogni momento Insieme in ogni momento APRILE 2008

description

Una rivista che parla degli anziani nel nostro mondo e di cultura generale.

Transcript of Aerre Aprile 2008

Page 1: Aerre Aprile 2008

Insieme in

ogni momentoInsieme in

ogni momento

APRILE 2008

Page 2: Aerre Aprile 2008

nitensi continuano a traballare,va al massimo anche l'oro, ora èad un passo dai mille dollaril'oncia e quindi ricercato benmateriale, rifugio per eccellen-za.per chi vuole investire.Cosa dire della giornata mon-diale dell’acqua delle NazioniUnite che vede 2,6 miliardi dipersone ancora prive dei serviziigienici?Parliamo di immondizia?Abbiamo all’interno anche noti-zie europee su questa tematica,dalla quale possiamo prenderespunto. Così come prendiamoconoscenza che si chiama Thorl'impianto del Cnr che riduce laspazzatura a un composto dalbuon contenuto calorifero. Manon se ne prevede l'uso per lagestione dell'emergenza inCampania. Forse dobbiamoapprofondire questo tema anchenelle nostre zone... Vedo questoproblema non solo legato allaCampania, giungono voci dallePuglie, dalla Calabria, e da noi?Mi risulta che la discarica diBorgo Montello sia quasipiena... e poi? cosa faremo aLatina che non ha un termovalo-rizzatore?Ma sappiamo che cos’è un ter-movalorizzatore? Sapremmodare uno o più motivi per soste-nerne la realizzazione o, al con-trario, per sostenere soluzionialternative?Secondo me, in linea di princi-pio, la termovalorizzazionepotrebbe essere positiva, ma vafatta in maniera oculata. I rifutiandrebbero raccolti in manieradifferenziata, in modo da poter

elairotide

CCari Amici, eccomi a Voi!Avete passato una BuonaPasqua? Mi auguro pro-

prio di sì.Ecco a Voi AERRE - il “Vostro”giornale di Aprile, pieno comesempre di notizie, curiosità, fatti,storia e tanti articoli scritti da...e per Voi.Quante cose sono succese nelmese di marzo...alcune bellecome: - la Festa del papà - diSan Giuseppe, la Santa Pasqua,la visita a San GiovanniRotondo degli esperti, allasalma del Santo Padre Pio.Subito dopo poche ore dall'aper-tura della bara, infatti, la salmadi Padre Pio è stata sottopostaad alcuni trattamenti dai peritiincaricati dell'esumazione deiresti del santo di Pietrelcina.Sarà pronto per l'esposizione aifedeli, a partire dal 24 aprile. Egià è cominciato l'afflusso delleprenotazioni di pellegrini e deimolti i fedeli che si metterannoin fila per vederlo da vicino. Alcune brutte... come: - la noti-zia apparsa sull’OsservatoreRomano che segnalava l’indica-zione data dalla ChiesaCattolica, alle nuove forme delpeccato sociale. Oltre al decalo-go biblico, nell'elenco, pubblica-to, compaiono l'inquinamentoambientale, le manipolazionigenetiche e gli esperimenti sullapersona, il drogarsi, la tropparicchezza accumulata.E cosa dire del tema: - Oro-euro-petrolio - Il dollaro semprepiù debole porta alle stelle lequotazioni di euro, oro e petro-lio. La moneta unica europeacontinua a volare e tocca unnuovo record sul dollaro. Anche il greggio raggiunge unnuovo massimo, sfonda la quotamai raggiunta dei 110 dollari albarile. E mentre i mercati statu-

riciclare ciò che si può riciclaree da sfruttare come fonte energe-tica ciò che può offrire maggiorirendimenti. Bisogna fra l'altrofare molta attenzione ai residuidi combustione e ai fumi, perchènon si può certo dire che i rifiutisiano un combustibile "pulito"(perdonatemi il gioco di parole!)Dovremmo come sempre chiede-re e imparare dai nostri anzianiche in campagna sapevano comefare! Noi oggi abbiamo i villinicon un piccolo pezzettino digiardino... Allora per tutti quelliche hanno questa fortuna, sipotrebbe insegnare a fare ilcompost, o, meglio, detto allamaniera antica, ad avere unaconcimaia. In un angolo creareanche in maniera rudimentale,un posto per i rifiuti organici,non è difficile e non c'è bisognodi spendere grandi cifre!Tante le cose da verificare, trat-tare, portare a conoscenza, suiprossimi “Vostri” Aerre.Dico il Vostro giornale, poichè afuria di parlarne con i conoscen-ti, so che è entrato nelle Vostrecase e, credetemi, è un onore perme, far sì che diventi una Vostraabitudine!

editoriale

APRILE 20083

il suo “messaggio”

Page 3: Aerre Aprile 2008

APRILE 20084

RUBRICHE

PERIODICO dI CULTURA e INFORMAZIONE - ANNO 11 - NUMERO 4 - APRILE 2008

IL DIRETTORE

LETTERE - EVENTI o NOTIZIE

L’EUROPA

La POLITICA

VOGLIA DI VIVERE

CULTURA E ANZIANI

L’ANZIANO e l’AMORE

Dall’ITALIA

UNIVERSO ANZIANI

il FATTO - Pasqua e storicità

il MEDICO

INDAGINE DISABILITA’

LAZIO- LATINA SOLIDALE

l’ AVVOCATO

CONVENZIONI

LA PAROLA ALLA NATURA

PIACERI E LUOGHI DA SCOPRIRE- ANDIAMO A .

TRADIZIONI E CUCINA A CREMONA

NOTIZIE SULLA SALUTE

STORIA CULTURA E RECENSIONI

PIANTE OFFICINALI

VIVERE LE STAGIONI

CONVENZIONI

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

356891011121315

2729303133343637383941424344

16

17

1819

20

21

222324

25

26

PSICOLOGIA e PSICOTERAPIA

DUBBI e RIFLESSIONI

ULTIMA ORA (Morire sulle strisce)

Libro Parlato Lions

UN MOMENTO DELLA VITA

Le stagioni del PASSATO

LA COSTITUZIONE

Il FATTO a LATINA

ECONOMIA (5x1000)

L’ANGOLO FISCALE

MARCHE- Porto Recanati

Page 4: Aerre Aprile 2008

vano quel poco che c’è da salva-re!

Spettabile Redazione, vorreisapere una cosa: cosa è laSindrome da classe economi-ca?Mi hanno detto che viaggiandosi può prendere questa malat-tia, perchè non date qualchespiegazione? Può venire anche per brevivoli? Questa estate vado in unacasa accoglienza nei pressi diCagliari, posso prendere l’ae-reo? Mario da Pontinia

Egregio Sig. Mario, non credoche si possa identificare la sin-drome da classe economicacome una malattia. Prima ditutto dobbiamo precisare che“sindrome” infatti, non vuol diremalattia, ma insieme di sintomiprovocati da cause diverse.Forse , quindi, più come un’oc-casione sui lunghi viaggi (astressare un fisico già debilita-to...), gireremo comunque la suadomanda al nostro Medico e poitroverà la risposta al quesito sulprossimo numero. Grazie peraverci contattato.

Cara Direttore, mi permetto discriverle per consigliarle diaprire una rubrica religiosa.Sul suo giornale non trovotraccia di ciò e me ne dispiace.Potrebbe descrivere la vita deiSanti o chiedere a qualcheSacerdote di tenere questaRubrica, che ne dice? Peresempio S. Giuseppe appenafesteggiato cosa ha fatto nellasua vita? Grazie Giuseppe

Gentile Redazione, vorreiporvi un quesito ma anche unostimolo a lanciare questaopportunità.Ho avuto notizia che mio nipo-te che frequenta l’ultimo annodi liceo a Torino ha partecipa-to con la sua scuola a questopremio:“ACQUA - ''TVB'' (ti vogliobere): ecco i virtuosi delrisparmio idrico”E’ stato assegnato infatti alCentro Studi Ambientali diTorino e alla sua rete di liceicoinvolti nel progetto ''T.V.B.-Ti voglio Bere'' , il premio delconcorso ''Pianeta acqua''. Un solo liceo il "Gioberti" conpiccoli accorgimenti ha consu-mato il 12% in meno, pari a369 mila litri di acqua, con unrisparmio per utente di 590litri. Perché non proporlo anche quida noi? Grazie! Cinzia LT

Carissima lettrice, ogniComune, anzi ogni Assessoratodovrebbe prendere spunto dacodesta originale campagna perl’acqua, svoltasi a Torino. Cilamentiamo del fatto che c’època acqua ma non si fa nullaper insegnare ai nostri ragazziche non bisogna sprecarla. Abbiamo avuto occasione dientrare in un Liceo a Latina epossiamo garantire che i bagnivisitati sono una vera vergogna!Ho visto porte rotte, scaraboc-chiate, nessuna serratura fun-zionante e rubinetti obsoleti. Citrova quindi d’accordo…faremouna ricerca e proviamo tuttiinsieme a trovare un sistema perdiffondere queste notizie che sal-

Nettuno

Carissimo Giuseppe era giànostra intenzione aprire questarubrica e la ringraziamo per ilsuggerimento. Ma ancora nonabbiamo avuto risosta dalle per-sone (Sacerdoti) che abbiamocontattato.Per quanto riguarda S.Giuseppe, alcune cose possiamodirgliele anche noi: Nella tradi-zione popolare, San Giuseppe,sposo della Vergine Maria, è ilSanto protettore dei poveri e deiderelitti, poiché i più indifesihanno diritto al più potente deiSanti. In questo giorno, si ricor-da la sacra coppia di giovanisposi, in un paese straniero ed inattesa del loro Bambino, che sividero rifiutata alla richiesta diun riparo per il parto.Questo atto, che viola due sacrisentimenti: l'ospitalità e l'amorefamiliare, viene ricordato inmolte regioni con l'allestimentodi un banchetto speciale. Così inalcuni paesi della Sicilia, il 19marzo di ogni anno, si usavainvitare i poveri al banchetto disan Giuseppe. In questa occa-sione, un sacerdote benediva latavola, ed i poveri erano servitidal padrone di casa.Oltre a proteggere i poveri e leragazze, San Giuseppe, in virtùdella sua professione, è anche ilprotettore dei falegnami, che dasempre sono i principali promo-tori della sua festa. Sì perchè a San Giuseppe vengo-no affiancati i bignè e le zeppo-le, quelle famose frittelle, chepur variando nella ricetta daregione a regione, sono il piattotipico della festa di SanGiuseppe.

APRILE 20085

RISPOSTE e LettereLETTERE e Risposte

Page 5: Aerre Aprile 2008

gio dei rifiuti, la direttiva preve-de una cooperazione tra Statimembri al fine di creare una reteintegrata e adeguata di impiantidi smaltimento (tenendo contodelle tecnologie più perfeziona-te), che consenta all’UE di rag-giungere l'autosufficienza nellosmaltimento e a ciascuno Statomembro di tendere verso questo

o b i e t t i v o .Questa retedeve al con-tempo per-mettere losmaltimentoin modo dapoter garan-tire un altogrado di pro-tezione del-l 'ambiente .La nuovad i r e t t i v acodifica e

sostituisce la Direttiva 442 del1975 e le sue successive modifi-che.

Nonostante questa fondamentaleDirettiva pero’ nell'UE la situa-zione non é uniforme ma divisasostanzialmente in due: l'Unionedei 15 (la parte occidentale e piùsviluppata), e quella dei "nuovi"paesi (EU 12), con mercati inforte crescita ma ancora non deltutto sviluppati. All'interno di questi due blocchiun dato per tutti: la differenza

LLa gestione dei rifiuti ormaida diversi anni rappresen-ta una preoccupazione

crescente e si impone con tuttala propria emergenza e gravitànella realtà della Campania. Macosa succede al di fuori deinostri confini? Come vienegestito il trattamento dei rifiutinel resto dell'Unione Europea?

Innanzi tutto va detto che lanorma che su tutte regola losmaltimento dei rifiuti é laDirettiva 12 del 2006. Una nor-mativa europea recentissima chetraccia un “quadro di gestionecoordinata” al quale tutti gliStati membri devono attenersi.L’obiettivo é quello di limitarnela produzione ed organizzare nelmodo migliore possibile il trat-tamento e lo smaltimento.

Oltre ad incentivare il riciclag-

nella produzione di rifiuti proca-pite risulta essere all'incirca di540 kg (rifiuti prodotti in medial'anno da una persona) per l'EUdei 15 e 335 kg per l'EU dei 12.Questo dato preso singolarmen-te pero' non fotografa la situa-zione in termini di smaltimento,trattamento e riciclaggio.

Fare un quadro di cio' che avvie-ne nei diversi paesi dell'Unionenon é facile perché le statistichesulla produzione, sulla composi-zione, sul trasporto e sul tratta-mento dei rifiuti non sono com-pilate con la stessa metodologiain tutti i paesi. Cio' rende difficile un'analisiaccurata ma tentero' di darviun'idea generale prendendo inesame alcuni paesi.

In Germania si é sviluppato apartire dal 1991 un sistema detto"doppio" perché sdoppia il siste-ma di raccolta dei rifiuti privatidomestici, per incoraggiare lavalorizzazione di tutti gli imbal-laggi. Per questa ragione le industrietedesche hanno creato il DSD(Dual System Deutscheland),che finanzia le società che assi-curano la logistica, lo smista-mento e il riciclaggio, attraversouna "tassa" pagata dai consu-matori all'acquisto di ogniimballaggio, che varia per prez-zo e volume.

APRILE 20086

L’ANZIANO e... L’EUROPA

GESTIONE DEI RIFIUTIUNO SGUARDO FUORI DAI CONFINI

On.le Stefano Zappalà

Page 6: Aerre Aprile 2008

mente al trattamento dei rifiuti ealla loro valorizzazione.

Già dagli anni 80 il pensare"ecologico" si é affermato inmaniera forte in Finlandia, per-meando tutti i livelli della socie-tà finlandese ed affermandosicome cultura dominante e radi-cata oggi. Il principio di base é: "Riduci,Riusa, Ricicla" e le autorità siamunicipali che governative sisono mosse in questa direzionecon decisione, creando una seriae coerente regolamentazione conil solo scopo di salvaguardarel'ambiente. Il risultato é tra imigliori d'Europa.

Una situazione completamenteopposta é invece riscontrabile inBulgaria, dove non esiste una

Il risultato é lo sviluppo di un'in-dustria di smistamento dei rifiu-ti tecnicamente molto avanzata,dei tassi di riciclaggio molto ele-vati, ma anche addirittural'esportazione di materiali rici-clati che hanno rivoluzionato lefiliere di valorizzazione tradizio-nali. Il DSD ha portato inoltread una sensibile riduzione deirifiuti cartacei e del vetro.

La Francia ha anch'essa svilup-pato a partire dal 1992 un siste-ma di incoraggiamento allo smi-stamento degli imballaggi di usodomestico per alcuni versi simi-le a quello della Germania. Attraverso un contributo pagatoa monte dai consumatori sugliimballaggi dei prodotti la socie-tà provata Eco Emballagesfinanzia gli enti locali (e nondirettamente come in Germaniale società di trattamento deirifiuti) aiutandole a realizzaredei dispositivi di recupero degliimballaggi domestici.

Nel Regno Unito si è sviluppatauna legislazione sul recupero deirifiuti da imballaggio che haportato alla creazione di titoliazionari (Packaging RecoveryNotes - PRN). Il valore di questititoli di scambio viene fissatodall'offerta e dalla domanda. Leimprese in questo modo acqui-stano delle PRN sul mercato econtribuiscono cosi indiretta-

vera a propria cultura del reci-claggio e dove la disciplinadell'Unione europea trova diffi-coltà nell'essere applicata. LaBulgaria é uno dei due ultimipaesi che hanno aderito alla UEnel 2007.Tuttavia la Bulgaria ha presol’impegno di aumentare progres-sivamente l'ammontare dellaraccolta differenziata: solo tra il2004 e il 2006 si é assistito unincremento del 30%.

Nei paesi dotati di sistemi avan-zati di gestione dei rifiutiaumenta la consapevolezza dellanecessità di ridurre al minimo, ericiclare, i rifiuti. Purtroppo lo

stesso non puo' essere dettoper altri paesi, non solodell'Europa dell'est, dove que-sta consapevolezza é scarsa onon presente e dove i migliora-menti sono praticamente inesi-stenti.

Come abbiamo visto si puo’imparare molto confrontandole diverse esperienze dei nostripartners a livello di culturadel riciclo e di sistemi di prote-zione dell’ambiente e dellasalute dei cittadini, ma l’inse-gnamento più importante datrarre credo sia quello della

messa in pratica e dell’effettivaapplicazione delle norme euro-pee esistenti.

APRILE 20087

L’ANZIANO e... L’EUROPA

Page 7: Aerre Aprile 2008

nostro territorio esistono resi-denze sociali pubbliche cherisolvano i problemi più gravi diquegli anziani che non benefi-ciano di un reddito dignitoso e diuna vita relazionale.Quest’ultimo aspetto rappresen-ta la piaga più dolente perchènumerosi sono i soggetti chehanno difficoltà a socializzarevivendo in uno stato di emargi-nazione. Certamente le strutturerealizzate anche nella nostracittà di Latina per favorire l’ag-gregazione hanno svolto e conti-nuano a svolgere una funzioneimportante. Ma non è sufficienteperché bisogna preoccuparsianche della loro vita al di fuoridi queste strutture e capire qualiprospettive favorevoli possonoriguardarli per sentirsi utili sulpiano sociale.Tematiche di ieri, ma che ènecessario affrontare oggi perdare una risposta più concretasulle prospettive di una categoriadi persone diretta a rappresenta-re per il futuro una situazione dimaggiore rilevanza sociale, sulpresupposto che l’eta media divita sia per le donne che per gliuomini è in continuo aumento.Trattasi di un nuovo approccioculturale su di un tema che nonaveva modo di essere affrontatotrenta anni fa per mancanza deipresupposti fondamentali mache oggi costituirebbe un graveerrore disattendere tenuto contodelle statistiche per un verso eper altro verso delle condizioni

LLe motivazioni che spingo-no con questa rivista adapprofondire le problema-

tiche di noi anziani sono dettatein maniera sempre più pressantedalla esigenza di eliminare l’in-differenza ed il disinteresse dellasocietà e delle istituzioni neiconfronti di una categoria rile-vante del Paese che vive neldisagio e nella solitudine. Non è sufficiente manifestaresolo sensibilità, comunqueessenziale per la riscoperta divalori essenziali e fondamentaliper un vivere civile caratterizza-to da senso di umanità, perché èda sfatare quella opinione comu-ne di ritenere che, quando glianziani sono assistiti sanitaria-mente e beneficiano di particola-ri attenzioni sul piano sociale,ogni problema è risolto.Abbiamo il dovere di far supera-re tutti insieme l’errata e superfi-ciale valutazione della potenzia-lità dell’anziano che, pur essen-do ancora attivo, si sente inutile,rifiutato ed isolato dai rapportiumani e dalle relazioni socialiche costituiscono la prima ragio-ne di vita per ogni essere viven-te. Per conseguire questo obbiet-tivo sarebbe opportuno concre-tizzare iniziative volte al coin-volgimento degli anziani chepossano suscitare un apprezzatointeressamento delle pubblicheamministrazioni e delle autoritàcivili e religiose nonché delmondo del volontariato.Una prima indispensabile inda-gine, per conoscere in modo det-tagliato il modus vivendi del-l’anziano, è verificare se nel

poco dignitose con cui i cittadinisono costretti ad affrontare que-sto delicato periodo della terza equarta età, anticamera di unaltrettanto naturale epilogo dellanostra esistenza. Arrivare a que-sto epilogo in maniera dignitosaè un diritto sacrosanto di ogniessere vivente ed un dovere perle istituzioni politiche e socialideterminarne le condizioni. Se nel nostro territorio non esi-stono residenze sociali pubbli-che (ci risulta che quelle pocheesistenti sono private e moltocostose) è dovere di una ammi-nistrazione comunale o regiona-le provvedere immediatamenteper dar modo ai più deboli disentirsi parte apprezzata dellasocietà. Se una indagine conoscitivasugli anziani, che anche la com-ponente culturale di questa rivi-sta AR potrebbe avviare, doves-se appurare la possibilità di uti-lizzare l’operatività di personedella terza età, è dovere delleistituzioni in collaborazione conle associazioni di volontariatocostruire iniziative per utilizzar-ne l’apporto.E’ il momento di guardare conrealismo e coscienza ad una pro-blematica che ci deve coinvol-gere tutti per dare risposte nuoveper un futuro più umano ed insintonia con una società quale lanostra che vuole essere piena-mente rispettosa del diritto allavita.

APRILE 20088

la politica L’ANZIANO e...

E’ TEMPO DI UNA POLITICAPIU’ REALISTICA

di Mario Rapanà

Page 8: Aerre Aprile 2008

mo – < Sono stato a Cesena peracquistare uno strumento fisiote-rapico . Poiché ho spesso dolorialle ossa ed ai muscoli , ho deci-so di comprare un apparecchiodi magnetoterapia ( sic ! ) perpotermi curare da solo > .Questo episodio solo apparente-mente può sembrare una stranez-za poichè non è un caso isolato.Infatti in ogni casa si trovano ,oggi , misuratori di glicemia e dicolesterolemia , sfigmomanome-tri elettronici per la misurazionedella pressione arteriosa , striscereattive per l’analisi delle urine ,vibromassaggiatori elettrici ,apparecchi per ionoforesi , aghiper mesoterapia e tanto altroancora . Ogni casa è un vero eproprio ambulatorio medico !Mancano solo elettrocardiografi, ecografi e defibrillatori auto-matici e poi siamo al comple-to!!! Peccato che una TAC costitroppo , altrimenti comprerem-mo anche quella !Siamo tutti diventati medici dinoi stessi . Ognuno si analizza dasé , conosce la propria malattia esa curarsi a seconda delle circo-stanze . Quando proprio non riu-sciamo a capire , c’è sempreinternet che ci informa sullediverse patologie , ci illustra isintomi e ci suggerisce la terapia. Inoltre , abbiamo le numerose

NNon c’è che dire : ilnostro è uno stranomondo . Alla professio-

nalità si preferisce l’improvvisa-zione e l’autodeterminazione .Ci costruiamo una nostra perso-nalissima esperienza e con essacrediamo di poter tramutarefacilmente il bronzo in oro . Maè proprio così conveniente esalutare ? Certo , con la galop-pante crisi economica apparepreferibile l’arte di arrangiarsipiuttosto che scucire bigliettoni .Ecco allora che ci si ingegna perriparazioni idrauliche , elettriche, per opere di piccola manuten-zione . Ci trasformiamo , aseconda del caso , in giardinieri ,muratori , pittori , meccanici ,senza diritti di chiamata e salateparcelle finali . Gli esempi sononumerosi . Esiste , però , un par-ticolare segmento della nostravita quotidiana che non andreb-be improvvisato né autogestito .Parliamo della sanità .Mentre non ci azzarderemmo inalcun modo ad elaborare un pro-getto edilizio senza l’ausilio diun ingegnere , in medicinasovente facciamo da soli . Vigeoggi , infatti , la stranezza , tuttaitaliana e quanto mai pericolosa ,di gestire in proprio la malattia ela cura relativa .In uno studio medico un giornosi presentò un signore che disse :< dottore , sono stato a Cesena >.< Bravo !> - rispose il sanitario –< Ha fatto una bella vacanza ? Siè divertito ? >< Ma che dice ?! > - ribattè l’uo-

ed invadenti trasmissioni televi-sive di carattere medico e leenciclopedie a fascicoli che cisollevano da ogni preoccupazio-ne . Abbiamo , in una parola , ladiagnosi , la terapia e la progno-si fatta in casa . Perché andare dal proprio medi-co quando già sappiamo come ecosa fare ? E’ un’inutile prassi ,un’abitudine da cancellare . Seproprio ci andiamo , è per farciprescrivere gratuitamente ciòche ci occorre attraverso il siste-ma sanitario nazionale . Beata incoscienza !! Non si con-sidera la pericolosità di tali com-portamenti impropri , come glieffetti nocivi di errate assunzionidi farmaci o di errate misurazio-ni . Le terapie consigliate dalproprio medico vengono cosìmutate a nostro giudizio , soloperché il nostro personale con-trollo giornaliero ce lo ha sugge-rito . La buonasanità consistenel saper interagire con il pro-prio medico di fiducia , il qualeci sa offrire tutta la sua profes-sionalità , fatta di cognizioni ,saggezza ed esperienza , persuperare ogni problema , perlenire ogni angoscia , per indi-rizzare verso virtuosi percorsi . La malasanità a volte fa capoli-no fuori di noi , ma spesso è den-tro le nostre mura .

APRILE 20089

VOGLIA di... VIVERE

I l FAI da TEdi Carlo Padula

Page 9: Aerre Aprile 2008

da :

GRAFFI POETICI

PERCHE’ ?...

Perchè sei nata?Ti hanno mai chiestose volevi nascere?

Perchè vivi?Ti sei mai domandata perchè?

Oggi che soffri c’è qualcuno che ti tende unamano?

Oggi che piangic’è qualcuno che asciuga iltuo pianto?

Sono passati moltissimi anni.Ti ho cercatama tu non c’eri.Ti ho disperatamente invocatae mi hanno dettoche tu non ci sei più.

Perchè sei morta?Ti hanno chiestose volevi morire?

Perchè sei morta?Ti domandi perchè?

di Sergio Rossi

La Festa del Papà

Ci sono

tante feste

tutto l'anno..

mancava

anche

la festa

del nonno.

L'hanno creata..

era un vuoto..

ora colmo.

Ma

nel mio cuore

c'è ancora

un gran ricordo:

Il mio papà...

Volò nel cielo,

quando

ancora giovane

volevo i suoi consigli,

le sue sagge parole

che dicevano

al cuore

pace ed onestà.

E' questo

il testamento

del caro buon papà.

Gianni

da :Pensieri d’amore

Ci sono delle volte che la sera

prima di dormire lascio acce-

sa la luce per non addormen-

tarmi, per poter pensare,

sognare o scrivere qualcosa.

Prendo in mano un foglio ed

una penna biro aspettando

che un ricordo oppure una

speranza mi suggerisca le

parole.

Ma ci sono dei momenti in cui

quel desiderio sembra una fol-

lia ed inseguo inutilmente un

sogno irraggiungibile rima-

nendo ala fine con dentro un

gran vuoto. E non c'è un

sogno da fare, una parola da

scrivere...non resta altro che

dormire!

La sera dopo invece, è tutta

un'altra cosa: un'ispirazione

illumina la mente e le parole

limpide e fresche si inseguono

fra loro come le gocce d'ac-

qua d'un ruscello...

Posso spegnere la luce, ci sei

tu nella mia mente, potrò

addormentarmi senza smette-

re di sognare...!

Giumes

APRILE 200810

CULTURA e... ANZIANI

... poesie, pensieri, prose, poesie, pensieri, prose...

Page 10: Aerre Aprile 2008

problemi, è già un passo perrisolverli. Rivolgersi senza timo-re a un ginecologo, un andrologoo uno psicologo e chiedere aiuto,è il primo passo, e spesso aprenuove e buone prospettive.La ricetta insomma, è la stessache a tutte le età. Non ci sonoformule magiche se non quelladi accettarsi senza farsi troppiproblemi, e quella fondamentaledi rispondere ai propri impulsi econsiderare il desiderio sessualecome il più naturale degli istintianche se per cultura, educazione,religione si è spesso portati apensare il contrario.Che dire poi di tutta l’esperienzamaturata nel corso degli ann,idella conoscenza che si ha delcorpo di un uomo o di unadonna, di come si procura piace-re al partner e delle cose che piùci piacciono? Quella particolareintesa che apre la via ai prelimi-nari, momento in cui non biso-gna aver fretta, ma godersi ilproprio piacere e quello che si dàal proprio partner. Parlare deipropri desideri e delle proprieaspettative è essere attenti aibisogni dell’altro. E’ vero che si dice: "Il linguag-gio dell’amore è un linguaggiosegreto e la sua espressione piùalta è un abbraccio silenzioso",abbraccio come contatto, comebisogno, desiderio di comunica-zione anche e soprattutto fisica.Nel gioco dell’amore, ognuno dinoi mantiene intatti nel tempo i

SSe ci amiamo, anche ilmondo ci vedrà in manieradiversa, più positiva.

L’immagine che diamo di noistessi è importante a 20 come a60 anni. E allora, proprio a unacerta età, è importante curarsi,volersi ancora bene, magariandare in palestra, avere ancoravoglia di piacere e piacersi.Non sempre è facile accettare ilcorpo che cambia, succede pergli uomini e per le donne. Non è facile convivere con lerughe, la muscolatura che si fameno tonica, il corpo che si tra-sforma lentamente. Ma è anchevero che il nostro corpo raccontala nostra storia. Così se amando, amiamo anche idifetti dell’altro, dovremmocominciare a pensare che anchel’altro ami i nostri difetti, e chenei solchi lasciati dal temposulla pelle non veda un difettoma la nostra storia, il nostro io.La proiezione che noi abbiamodi noi stessi è anche quello chevedono gli altri. E’ anche vero che ogni età portacon sé dei cambiamenti, cambia-menti che necessitano di tempoper essere metabolizzati, cam-biamenti che spiazzano e allevolte spaventano, cambiamentiche spesso bloccano. Quando dasoli non riusciamo a superarequesti cambiamenti, quandoabbiamo, paure, tabù e difficoltà,non bisogna avere vergogna,molto spesso parlare dei propri

desideri di sempre, perché ilsesso è positivo e gratificante,perché dà gioia e aiuta a guarda-re avanti con ottimismo, perchéè scambio di emozioni e pulsio-ne liberatoria. Perché sorriden-do… possiamo dire che fa benealla salute e all’umore.Bisogna vivere, bisogna lottare ecombattere contro gli anni chepassano, gli acciacchi della vec-chiaia, la malinconia e la solitu-dine, lo stordimento che procuraun corpo che cambia, che spessotroppo spesso non sostiene più iritmi della mente, i bisogni delcuore. Per esempio quando si ètroppo anziani per lavorare,anche se le forze sostengonoancora, quando è questo mondo,a volte crudele, a tagliarti fuori,quando è una malattia, quando cisi sente più fragili e la pellediventa come un sottile strato dipergamena e si ha paura di ognispiffero, di ogni piccola corren-te. Essere anziani è molte volte unalotta, alle volte non si ha la for-tuna di star bene ma, tante volte,troppe volte, è come una sorta dirassegnazione, uno stato di tor-pore, una scusa, un vetro dietroil quale ci si ripara per non vive-re. E’ a quel punto che si è "vec-chi" per me.Quando si dice: "Io sono vec-chio" e ciò diventa la scusa pernon fare…per non amare più ...

rha

APRILE 200811

L’ANZIANO e... L’AMORE

Gli ANZIANI e l’AMORE

Page 11: Aerre Aprile 2008

possibilità di confusione tramezzo e risultato, cioè tra indizio,certo importante, e prova. Se essofosse utilizzato rigorosamentesolo come indizio, come si vuolepretendere dall’amministrazione,non vi sarebbe molto da eccepire.Purtroppo, consuetamente, essoviene trasformato, in modo sem-plicistico, in prova. Il che produceuna distorsione della verità, chepenalizza solamente coloro chesono costretti a utilizzare strumen-ti di consistenza non ancora o nonpiù in linea con i risultati, quindi ilsoggetto all’inizio dell’attività el’anziano nella sua fase declinan-te. Fortemente avvantaggiato è,invece, il soggetto che si trova nelpieno della sua attività produttiva.Anche se i suoi ricavi eccedonolargamente quelli presunti dal suo“studio di settore”, basterà che siattenga a denunziarli entro questilimiti per essere considerato “con-gruo” e ricavarne una quasi asso-luta certezza di incontrollabilità euna conseguente impunità.Confondere l’indizio con la provaè una mostruosità giuridica .Colpire, di conseguenza, i piùdeboli e favorire i più forti è undanno per la società civile e unvulnus etico estremamente perico-loso. Viene anche a denunziareuna incapacità e/o una rinunziadella amministrazione a svolgere,in modo equo ed efficace, il suoruolo di giustizia fiscale, che nongiova a un buon rapporto fiducia-rio con il contribuente. Il secon-do sistema, che vigeva fino a qual-che tempo fa, è strettamente appa-rentato con il primo ed è noto conil nome di “riccometro”. E’anch’esso un sistema presuntivo,per qualche verso meno depreca-bile, che si rifà al tenore di vita del

LLa lotta all’evasione è un tor-mentone iniquo che vieneutilizzato in tutte le occa-

sioni in cui si voglia prendere peri fondelli la gente. In questo caso,si parte da una verità elementare ,largamente condivisa dal popolo,per estorcere il plauso di tutte lepersone per bene. Poiché questesono la maggioranza silenziosa,ma anche distratta per le necessitàquotidiane, raggirarle è quasi ungiochetto da bambini. Nellaincertezza del momento elettorale,il cittadino si dice: “voto per que-sto che vuole far pagare le tasse o,meglio, ancora, che ha fatto paga-re le tasse a tutti, facendo addirit-tura piangere chi è più ricco dime”. Sperare che a far pagare letasse riesca proprio qualcuno che,nella maggior parte dei casi, haaccumulato una sostanziosa e bendissimulata fortuna, è come spera-re che il conte Dracula faccia fun-zionare una “banca del sangue”. Anoi, comuni mortali, restanopoche possibilità di appoggiareun’azione concreta ed efficace perconseguire questo obbiettivo, cheè veramente strategico per unacomunità che voglia sinceramentetentare di essere sempre più civilee più giusta. Ci sforziamo, perciò,di capire quale dei vari strumentipropostici, di volta in volta, abbiapiù requisiti per avviarci sul cam-mino virtuoso di far pagare piùequamente le tasse veramente atutti. Partiamo, perciò, dallo stru-mento ora in uso, che è “lo studiodi settore”. E’ un sistema indiretto,perciò presuntivo, del reddito, cheviene individuato attraverso laconsistenza dei mezzi utilizzatiper la sua produzione, come gran-dezza dello sede, numero di colla-boratori, ecc. Evidente in esso la

contribuente per valutarne il red-dito. Il rapporto tra tenore di vita eentità del reddito è decisamentepiù lineare e perciò più accettabi-le, purchè usato con rigore logi-co e metodologico. Quando moltiindicatori di ricchezza, di naturadiversificata, confluiscono ripetu-tamente su un soggetto a redditodichiarato minore, la presunzionedi infedeltà fiscale diventa decisa-mente più comprensibile. Se inve-ce la valutazione di reddito vieneaffidata, com’è veramente accadu-to, alla misura di una barca, nellaquale far entrare o meno l’alberi-no di bompresso che sporge dallaprua, allora si scade pericolosa-mente nella farsa, che non si addi-ce alla serietà dell’argomento.Riconoscendo, per dovere diobbiettività, le difficoltà di proce-dere ad accertamenti oggettivi, edovendoci perciò piegare, in qual-che modo, a sistemi indiretti e pre-suntivi, per aiutarsi nell’arduocompito, viene da suggerire, daparte del comune cittadino, unostrumento più concreto e forsemolto più efficace, che si potrebbedenominare, con un ulteriore neo-logismo, altrettanto brutto, come :“patrimoniometro”. Si dovrebbeprendere in esame, in questo caso,il patrimonio del soggetto e anchequello di suoi parenti e soprattut-to le sue variazioni nel corso deltempo, come il più fedele indica-tore di formazione del redditoreale e dei suoi veri meccanismi diproduzione, più o meno leciti. Cheè poi un sistema per niente nuovo,ma che è ben conosciuto e altret-tanto ben applicato da quelle com-ponenti dello stato che, negli ulti-mi tempi, hanno così bene operatocontro la criminalità organizzata.

APRILE 200812

DALL’ITALIA DALL’ITALIA

STRUMENTI FISCALIdi Pasquale Bossa

Page 12: Aerre Aprile 2008

APRILE 200813

immaginazione,canta di cosebelle e impossi-bili, di cosemeravigliose emai accadute, dicose che nonsono e nondovrebbero esse-re” (OscarWilde).Queste citazioni

sono utili e con-

grue per introdurre il tema dicome e perché in questi ultimianni si moltiplicano le iniziativevolte ad avvicinare sempre dipiù il mondo degli anziani all’ar-te, nelle sue molteplici forme,alla bellezza ed all’estetica comeespressione della creativitàumana. E’ un bene per i singoli individui

IIl problema dell’invecchia-mento riguarda non soltantola biologia, l’antropologia,

la demografia, la sociologia, lasanità, ma anche l’estetica, dot-trina della bellezza, come ele-mento fondamentale dell’arte edella fruizione dei beni culturali.

“La nostra società ama il chias-so… l’arte è esattamente l’oppo-sto perché provoca sensazionidentro: vuole contemplazione”(Ernst Hans Gombrick), “Le artidevono essere prese in conside-razione non meno seriamentedelle scienze in quanto modalitàdi scoperta, di creazione, diampliamento della conoscenza”(Nelson Goodman, Vederecostruire il mondo),“ L’arte vive di invenzione e di

e per le comunità il fatto chesiano sempre più numerose lepersone che si avvicinano all’ar-te, all’attività creativa esplicataprincipalmente con l’ingegno erealizzata con mezzi diversi(colori, forme, luce, volumi)rivolta a tradurre in opere di bel-lezza determinati sentimenti econtenuti spirituali. Attraverso l’arte gli uomini nelcorso dei secoli hanno rappre-sentato il loro destino e la vita,hanno raccontato i loro drammile angosce, le paure, le gioie e iloro entusiasmi. L’attività intellettuale degliuomini ha prodotto simboli chesono stati utilizzati per indicarerealtà, situazioni, stati d’animo,sentimenti, passioni, aspirazionio ideali in ogni periodo della sto-ria umana. Nel mese scorso il Comune diRoma ha dato il via ad una lode-vole iniziativa per gli over 65per avvicinarli all’arte. Si è data a loro la possibilità dipartecipare alle visite guidate egratuite ai musei della capitaleper scoprire i tesori e le esposi-zioni dei musei civici della città.Aprire le porte dei musei ad unpubblico sempre più vasto èfondamentale senza eludere glianziani che come persone, uscite

ANZIANI UNIVERSO

Gli ANZIANI e l’ARTEdi Antonio Polselli

...l’arte è esattamente

l’opposto perché provoca

sensazioni dentro...

Page 13: Aerre Aprile 2008

un buon vivere civile.“La bellezza salverà il mondo”affermava Dostoevskij. Egli pensava ad un primato del-

l’estetica e pensava che labellezza potesse miglio-

rare intimamente gliuomini che si nutro-no di cose belle ene hanno bisognoper vivere. L’arte, poiché

mette in contattocon realtà molto

belle dell’essereumano con i suoi sogni,

le sue emozioni, le paure e leaspettative del futuro, aiuta avivere. Queste riflessioni, sul rapportotra arte ed uomini e donne anzia-ni , vogliono essere uno stimoloper i nostri amministratori pub-blici per intraprendere iniziativein favore di quella parte dellapopolazione definita della terzaetà.

APRILE 200814

individuale e collettivo, a raffi-nare la propria sensibilità, ad

a s s u -

m e r eatteggiamenti ispirati al buongusto, all’eleganza, alla finezza,a combattere la dilagante corsaal kitsch, al cattivo gusto, alla

pacchianeria, allavolgarità.Avvicinarsi allacategoria delbello, ai capola-vori dell’architet-tura, della scultu-ra e della pittura,significa coltivaree nutrire l’anima ela mente con ivalori della cultu-ra estetica capace

di ingentilire gli animi e di con-tribuire ad innalzare il livello di

dal mondo del lavoro, sonocapaci di impegnarsi in moltepli-ci attività di fruizione e produ-zione per il proprio futuro edottimizzare il tempo libe-ro e liberato. Agli anziani diRoma vieneofferto un viag-gio di fantasia,di immagina-zione, dii n v e n z i o n e ,passando attra-verso grandi arti-sti, movimenti ecapolavori che hannofatto la storia dell’arte, dellacomunicazione artistica degliuomini nel corso dei secoli. La fruizione dei messaggi artisti-ci può aiutare e contribuire adevitare quei patetici atteggia-menti di alcu-ne personeanziane che,per ottusav a n a g l o r i a ,a d o t t a n omode e modigiovanilistici,precipitandonella ridico-laggine.Avv ic ina r s iall’arte puòessere di aiuto per gli anziani acoltivare meglio l’immaginario

ANZIANIUNIVERSO

...l’arte vive di

invenzione e di

immaginazione...

...La bellezza salverà

il mondo...

Dostoevskij

Page 14: Aerre Aprile 2008

Le uova venivano pertanto con-siderate oggetti dai poteri spe-ciali, ed erano interrate sotto lefondamenta degli edifici pertenere lontano il male, portate ingrembo dalle donne in stato inte-ressante per scoprire il sesso delnascituro e le spose vi passavanosopra prima di entrare nella loronuova casa. Le uova, furonoassociate alla primavera persecoli, con l'avvento delCristianesimo divennero simbo-

lo della rinascita non della natu-ra ma, dell'uomo stesso, dellaresurrezione del Cristo: come unpulcino esce dell'uovo, oggetto aprima vista inerte, così Cristouscì vivo dalla sua tomba.Sicuramente interessante la sto-ria che si è tramandata nel tempocosì come è curioso capire alcu-ni modi di dire. Sai perché sidice "essere contento come unapasqua"? oppure "gettare lacroce addosso a qualcuno"?Ecco una lista dei più comunimodi di dire:"ESSERE FELICI COME UNAPASQUA": riferito a chi manife-sta una grande felicità, proprio

AAvete passato una BuonaPasqua ? Mi auguro disì! Giravo tra le mani,

prima di aprirlo, l’uovo che mi èstato regalato e mi sono chiesta:qual’è le sua storia? Ho fatto una ricerca ed ho sco-perto notizie interessanti... l'uo-vo, rappresenta la Pasqua nelmondo intero. C'è quello dipin-to, intagliato, di cioccolato, diterracotta e di carta pesta, mamentre le uova di cartone o dicioccolato sono di originerecente, quelle vere, colorate odorate hanno un'origine radicatanel lontano passato.Le uova, infatti, forse per la loroforma e sostanza molto partico-lare, hanno sempre rivestito unruolo unico, quello del simbolodella vita in sé, ma anche delmistero, quasi della sacralità.Già al tempo del paganesimo inalcune credenze, il Cielo e laTerra erano ritenuti due metàdello stesso uovo, e le uovaerano il simbolo del ritornodella vita. Gli uccelli infatti sipreparavano il nido e lo utilizza-vano per le uova: a quel puntotutti sapevano che l'inverno ed ilfreddo erano ormai passati.I Greci, i Cinesi ed i Persiani seli scambiavano come dono per lefeste Primaverili, così come nel-l'antico Egitto le uova decorateerano scambiate all'equinozio diprimavera, data di inizio del"nuovo anno", quando ancoral'anno si basava sulle le stagioni.L'uovo era visto come simbolodi fertilità e quasi magia, a causadell'allora inspiegabile nascita diun essere vivente da un oggettocosì particolare.

perchè il giorno di Pasqua è ungiorno di grande gioia."PASQUA ALTA": si utilizzaquesta espressione quando ladata di Pasqua è in ritardo rispet-to al tempo in cui ricorre nor-malmente, mentre si dice:"PASQUA BASSA" quando è inanticipo."VENIRE LA PASQUA INDOMENICA": per indicare tuttoquello che si verifica al momen-to opportuno, che arriva a propo-

sito."LUNGO COME UNAQUARESIMA": si dice diuna persona o di una cosaprolissa, noiosa, insistente."HA SCIUPATO TUTTOADESSO E FA QUARESI-MA": si riferisce a chi hasperperato i propri beni,leproprie ricchezze e adessofa digiuno, vive in povertà."GETTARE LA CROCEADDOSSSO A QUALCU-NO": si usa per addossare laresponsabilità di un fatto ad

un'altra persona."PORTARE LA PROPRIACROCE": questo modo di direderiva dalla salita al calvario diGesù Cristo ed è da intendersicome la capacità di sopportare eaccettare i momenti dolorosidella vita, così come ha fatto ilFiglio di Dio."LA CROCE CHE CI SI FA DASOLI E' LA PIU' PESANTE":questo indica quelle situazioni incui siamo noi stessi a commette-re delle azioni per cui in seguitoci pentiamo. Queste quindi risul-tano più difficili da superarerispetto a quando ci sono causeesterne.

APRILE 200815

IL FATTO IL FATTO

PASQUA: storicità e modi di dire...

Page 15: Aerre Aprile 2008

APRILE 200816

più comune forma di malattia men-tale fra gli anziani. I fattori cheinfluenzano maggiormente ilrischio di depressione nell’anzianosono vari.•Un primo aspetto è insito proprionel processo di invecchiamento,non solo da un punto di vista biolo-gico, come su esposto, ma, anche esoprattutto da un punto di vista psi-cologico di accettazione di questocambiamento; come l’anziano sirapporta con il proprio corpo che simodifica sia nell’espressione este-tica che nella propria funzionalitàenergetica; come l’anziano si rap-porta con i propri limiti e con ilconcetto di morte.•La presenza di legami instabili e lapoca stima di sé può comportaremolta frustrazione e spesso un fortesenso di solitudine.•L’isolamento dell’anziano avvieneanche per una costante riduzione(perdite) delle proprie amiciziecoetanee e spesso la conseguenza èun minore interesse a socializzare.•Le cattive condizioni di salute, ades. disabilità particolari, portanoattraverso la necessaria dipendenzadagli altri ad una perdita del con-trollo della propria vita.•Cambiamenti nelle condizionieconomiche, dovute principalmen-te ad una pensione che riduce forte-mente lo status finanziario prece-dente, sensibilizzano spesso l’an-ziano ad un abbassamento dellapropria autostima.•Il lutto del proprio coniuge o di unfiglio è uno degli aspetti che piùpuò degenerare, in alcuni casi, inuna depressione patologica.•Altre perdite significative. La per-

IIl processo di invecchiamento ècaratterizzato dall’aumento deiprocessi distruttivi su quelli

costruttivi a carico del nostro orga-nismo. Biologicamente, infatti, siassiste ad una generale riduzionedel numero delle cellule (atrofia),ad una diminuzione dell’efficienzafunzionale e a modificazioni orga-niche; tutto ciò comporta una mag-gior predisposizione ad una serie didisturbi.E’ difficile, comunque, stabilirel’inizio reale di questo processo.Comunemente nel ciclo di vita diuna persona ci sono vari passaggi:L’età di mezzo o definita anchepresenile viene rappresentata più omeno dai 45 ai 65 anni. E’ caratte-rizzata dalla menopausa nelledonne e dall’andropausa negliuomini. La senescenza gradualeviene rappresentata dai 65 ai 75anni e convenzionalmente l’iniziodella vecchiaia corrisponde al ses-santacinquesimo anno di età. Lasenescenza conclamata, infine,viene rappresentata dai 75 ai 90anni e più. Possiamo ritenere chetale processo di invecchiamentopuò essere condizionato dalle varieesperienze di vita e con facilità puòdiventare espressione di sofferenzaanche psicologica. Ed ecco comela depressione inizia a prendere ilsopravvento nella vita dell’anziano. Un profondo disagio che pianopiano aumenta e che spesso vieneconfuso con altri segnali.L’impossibilità di una diagnosi pre-coce, aumenta il disagio stesso, inquanto senza diagnosi, ci si preclu-de anche un corretto trattamento.Ed ecco perché la depressione è la

dita del ruolo lavorativo, della pro-pria casa e dell’ambiente di riferi-mento, sono, questi, aspetti chespesso vengono subiti dall’anzianoe non costruttivamente inseriti inun concetto di cambiamento. Tuttiquesti fattori e altri qui non citatipotrebbero avere un percorso alter-nativo ad un’espressione depressi-va e quindi di grande sofferenzaemotiva. Basterebbe, da parte del-l’anziano vincere la resistenza aparlare dei propri sentimenti, e daparte della comunità/famiglia sti-molare un dialogo ed un ascoltosempre più attento che possa svi-luppare la capacità di riconoscere ivari problemi emotivi e permetteredi trovare loro una soluzione ade-guata. E’ importante quindi, sfrutta-re, lì dove sono presenti, Centri diAscolto per anziani ed è importan-te altresì che i componenti dellafamiglia più vicini all’anziano fac-ciano spesso domande su come sisente, su cosa prova in determinatesituazioni e che lo facciano parteci-pare costantemente alle loro attivi-tà familiari. Nel caso in cui, invece,emergessero dubbi sullo statopsico-emotivo dell’anziano sarebbeimportante consultare uno speciali-sta in grado di fare un’accurata dia-gnosi ed eventualmente iniziareuno specifico trattamento. Oggi, lo studio più preciso sullapsicologia dell’anziano è in gradodi formulare trattamenti integrati(ad es. psicofarmacologici e psico-terapia individuale, familliare o digruppo) che aiutano ad affrontarein maniera più funzionale e costrut-tiva il cambiamento e il disagiomentale. E’ fuori .

PSICOTERAPIA PSICOLOGIA e...

La depressione nell’anzianodi Laura Rapanà

Page 16: Aerre Aprile 2008

APRILE 200817

al sud comprese isole il 47,3%.Dicono (insoddisfacente) al nordovest il 11,8% - al nord est il3,1%- al centro non abbiamodati aggiornati, mentre al sudcomprese isole il 6,5%.

Invece in relazione al consumodei farmaci, l’indagine ha fattoemergere che il 63,1% degliintervistati, assume abitualmentefarmaci per patologie croniche,il 16,8% raramente, l’11,1%spesso, sia pure per malattieoccasionali ed il 6% dichiara dinon assumene mai.

E’ chiaro che la diffusione dipatologie croniche è tra glianziani il moltiplicatore prima-rio del consumo abituale dei far-maci; anche perchè spesso, talipatologie sono portatrici di unapluralità di problematiche rispet-to alle quali la terapia farmaco-logica costituisce lo strumentofondamentale.

In relazione ai ricoveri ospeda-lieri dai dati è emerso che circa il20% vi ha fatto ricorso negliultimi 12 mesi, percentuale chesale al 21% tra i residenti alCentro ed al 25,8% tra quelli delsud.Riguardo al ricorso alle visitemediche ed ai controlli, il34,6%, li effettua almeno unavolta l’anno, il 32,4% almenouna volta ogni due-tre mesi, il

DDa una ricerca del Censissugli anziani, loro pro-blematiche di salute e

speranze, abbiamo valutato cheun aspetto di particolare rilievo,della loro indagine, concernel’auto valutazione da parte deglianziani del proprio stato di salu-te. Da questa analisi risulta infat-ti, che, complessivamente,hanno una percezione prevalen-temente positiva del propriobenessere fisico e mentale, tuttigli anziani d’Italia, chi più e chimeno.Infatti, solo il 6,6% degli intervi-stati giudica insoddisfacente ilproprio stato di salute, il 10,5%lo giudica come ottimo, il 41,7%come buono ed il 41,2% comesoddisfacente.Un analisi più approfondita, cidice che valutano (ottimo) alnord ovest il 14,3% - al nord estil 10,9% - al centro l’8,8% men-tre al sud comprese isole il 6,4%.Dicono (buono) al nord ovest il36,1% - al nord est il 51,6% - alcentro l’45,6% mentre al sudcomprese isole il 39,8%.Dicono (soddisfacente) al nordovest il 37,8% - al nord est il34,4%- al centro l’45,6% mentre

18,9% una volta al mese; conmaggiore frequenza, una voltaalla settimana, li effettua il 5,4%degli intervistati.Connesso, ad una visione piùampia del benessere, intesocome armonia psico-fisica,come equilibrio globale, è il cre-scente ricorso a strumenti e atti-vità di prevenzione primaria;vale a dire di tutela e cura delbenessere corporeo che, per lagran parte, consentono di conci-liare l’uso gradevole del propriotempo libero con il potenzia-mento della propria salute.

A questo proposito dai dati delCensis è emerso che il 62,5%degli anziani intervistati utilizzaservizi e strutture per la curadella persona.

Non c'è tra gli anziani voglia diassistenzialismo, ma la richiestadi essere messi in condizione dibeneficiare della propria autono-mia e libertà di scelta nei variambiti e di poter contare, laddo-ve si verifichi l'insorgere di pato-logie invalidanti, del sostegno edell'assistenza necessaria.Rimuovere le barriere di ognigenere, rendere friendly, di faci-le accesso e gradevole fruizione,i diversi ambiti, avrebbe il dupli-ce benefico effetto di ridurre ilcarico assistenziale e migliorarela qualità della vita.

rha

RIFLESSIONIDUBBI e...

PROBLEMI E SPERANZETUTELA O

AUTOTUTELAdella SALUTE ?

Page 17: Aerre Aprile 2008

APRILE 200818

alla sicurezza sulle strade,mediante l’organizzazione disvariate iniziative e manifesta-zioni.Attualmente le leggi italiane nonrispondono ad una indicativaetica giudiziaria in materia.Esistono magistrati che nonprendono alcun provvedimentonei riguardi di chi ubriaco o“distratto”, investe ed uccidepersone che attraversano le stra-de italiane sulle strisce.Due persone di Latina, ultima-mente, hanno perso la vita inve-stite sugli attraversamenti pedo-nali: Clara Brustolin Borretti,(n.d.r. mia cognata) lo scorsomese di gennaio sulla ViaAurelia a Roma è stata investitae sbattuta violentemente a terrada una vettura condotta da unagiovane che “non l’aveva vista”;la Brustolin in ospedale durantela notte cessava di vivere.Nel mese di febbraio nelPiazzale Prampolini innanzi aduna edicola, ha perso la vita ilcollega Giuseppe Cerina; è statoinvestito da una vettura condottada una ragazza, che ugualmente“ non si era accorta che una per-sona stava attraversando sullestrisce”.Nei giorni scorsi un ennesimoincidente.A Roma un ragazzo ubriaco hatravolto due giovane turisteirlandesi che stavano attraver-sando regolarmente la strada. Ilconducente della vettura dopol’impatto è fuggito, viene poi

AAl termine di un’ indagineè emerso un dato allar-mante ed una preoccu-

pante realtà: durante un annonella sola città di Roma muoionocirca 200 persone investite sullestrisce pedonali, per la maggiorparte anziani.Di recente durante un forum dialcuni rappresentativiAutomobile club di Europa, tracui l’Automobile Club di Italia,sono state messe in evidenza lenorme di comportamento chel’utente della strada, deve rispet-tare in prossimità di attraversa-menti zebrati.Un’ apposita iniziativa interna-zionale di studio ha preso il vianel 2006 in Austria, Belgio,Finlandia, Germania, GranBretagna, Italia, Olanda,Norvegia, Spagna e Svizzera.Negli ultimi anni sono stati regi-strati progressivi aumenti dellapercentuale di pedoni deceduti aseguito di investimenti sulle stri-sce, rispetto al totale generaledelle vittime della strada -il12,4% nel 2005, anno in cui inItalia sono stati registrati ben 672decessi di pedoni pari all’11,5%di persone ogni milione di abi-tante.Il Vice Presidente nazionaledell’Associazione FamiglieVittime della Strada, GiovanniDelle Cave – di Latina – dalcanto suo assieme ai socidell’Associazione, il volontaria-to ed agli addetti ai lavori, daanni porta avanti progetti legati

arrestato, subito scarcerato e poirimesso dietro le sbarre.Come mai la legge è così “legge-ra”?Perché non s’inaspriscono lepene?Da fonte ASAPS – ANSA sievince che nel 2007 sono stati161 gli episodi gravi di pirateriastradale: 38,5% mortali, il67,1% avvenuti di giorno.Le vittime sono state per il15,6% anziane, il 13,3% bambi-ni. Le regioni più colpite dallapirateria stradale sono: laLombardia, Emilia Romagna,Toscana, Val d’Aosta, Molise,Umbria.I pirati identificati sono stati il65,2%, di cui il 52,4% sono statiarrestati. Il Direttoredell’Automobile Club di LatinaDr. Donato Verboschi, duranteun breve incontro, ha tenuto hasottolineare che l‘AutomobileClub d’Italia che è il capofila peril 2008 del progetto EuroTest, haproposto alcune modifiche alcodice della strada: introdurrel’obbligo per i conducenti didare la precedenza non solo aipedoni che attraversano sullestrisce; predisporre in prossimitàdi attraversamenti pedonali unadinamica di insieme più visibileda lontano; l’obbligo dei gestoridi utilizzare la soluzione della“striscia gialla a zig zag”; ripren-dere in esame i criteri riguardan-ti la posizione reciproca tra attra-versamenti pedonali e fermate dimezzi pubblici.

Ultima ...ora Ultima ...ora

E’ sempre più facile…morire sulle strisce pedonali

di Franco Borretti

Page 18: Aerre Aprile 2008

APRILE 200819

dal punto di vista sociale.Risale al 2004 l'origine di unprogetto rivolto ai soggetti inte-ressati da handicap visivi - anchese un’analoga iniziativa fu rea-lizzata l’anno precedente dalLions Club di Novi Ligure(13/06/2003). Il primo passovenne compiuto nel corso del-l'estate, quando i Lions effettua-rono una donazione a favoredella Biblioteca Statale diCremona: furono installate duenuove stazioni di PersonalComputer attrezzate per nonvedenti e ipovedenti, con cuffieper l'ascolto in grado di tradurrein sonoro, mediante un program-ma definito "screen reader"(scrin rider), i testi che appaionosullo schermo. L'iniziativariscosse immediato successo,tanto che, qualche mese piùtardi, prese il via la realizzazionedel progetto. L'utente nonvedente dispone ora di questosito Internet creato per le sue esi-genze, in grado di garantirgli lapiù completa accessibilità, inottemperanza alle direttiveWCAG 1.0 (accessibilità ai sitiweb).Gli utenti che richiedono l'iscri-zione al Libro Parlato Lionspossono usufruire dei seguenti

LLa telematica sta rivolu-zionando i modi dicomunicare, pensare e

lavorare di milioni di individui,mettendo per la prima volta adisposizione anche dei disabilistrumenti di informazione e diemancipazione che possono con-tribuire a ridurre i fattori respon-sabili di discriminazioni nelcampo dell'handicap: basti pen-sare alla praticità, accessibilitàed economicità della posta elet-tronica, alla video-comunicazio-ne, all'opportunità di studiare adistanza (e-learning), alla possi-bilità di lavorare dalla propriaabitazione (tele-lavoro).In generale si può affermare chele tecnologie informatiche stan-no assumendo un ruolo semprepiù rilevante nei processi educa-tivi e d'integrazione sociale dellepersone disabili: grazie infattialle soluzioni funzionali che esseoffrono, possono essere in granparte eliminate quelle barriereche impediscono la piena realiz-zazione dell'individuo.Il Libro Parlato Lions s'inseriscesempre più incisivamente nel-l'importante evoluzione che inte-ressa questo particolare aspettodell'informatica, realizzando ipresupposti per un passo avanti

servizi:* consultazione del Catalogo

di tutti gli audiolibri inseritinella biblioteca;

* possibilità di richiedere aicentri del Libro Parlato Lionsl'invio gratuito, tramite il servi-zio postale (franchigia), degliaudiolibri nel consueto formatoaudiocassette o nel più recenteformato digitale in CD Rom;

* possibilità da parte del nonvedente, usufruendo d'una chia-ve personale d'accesso ricono-sciuta dal programma, di scari-care gli audiolibri dal sitoInternet direttamente nel propriocomputer di casa, ascoltandolisuccessivamente;

* possibilità di prendere notadelle recensioni dei nuovi libriimmessi in biblioteca;

* possibilità d'ascolto e con-sultazione dei principali giornalie riviste;

* possibilità d'essere informa-ti da tutto il mondo con notizieriguardanti l'handicap visivo.La predisposizione di una preci-sa procedura d'iscrizione, indi-spensabile per l'utilizzazione deiservizi, garantisce il pienorispetto della legge sul dirittod'autore.

segue al prossimo numero

LIONS CLUB 108 L

audiolibri e...INTERNET

Page 19: Aerre Aprile 2008

APRILE 200820

realtà siamo degli oppressi. Ciopprime la violenza che dilagaovunque, l’ingiustizia, che assu-me aspetti talora macroscopici,ci opprime il senso di impotenzache ci coglie di fronte alle troppecose che non vanno. In questo particolare momentostorico, poi, ciangoscia doverconstatare chevi è quasi un’in-

capacità degli uomini a far pre-valere le ragioni superiori delbene comune e della solidarietà.Caduti i regimi totalitari, supera-ta la contrapposizione tra mondooccidentale e quello orientale,era sembrato possibile realizzareun periodo di pace per tutti, per-correndo insieme la strada dello

IIn coincidenza con l’arrivodella primavera, che risve-glia in modo mirabile tutta

la natura, abbiamo vissuto unadelle più belle e antiche festedell’anno: la Pasqua. Bella per il suo significato cri-stiano che vuol direResurrezione, ma anche per lenumerose, gentili tradizioni, dicui si è impadronito così bene ilmoderno consumismo.Le vetrine dei negozi trabocca-vano di uova al cioccolato, dicolombe e dolciumi vari, chetutti hanno acquistato, come nonè mancato su nessuna mensal’agnello. Ecco, il rito del-l’agnello mi fa pensare all’anti-ca Pasqua Ebraica con la suacaratterizzazione famigliare e isuoi riti tendenti a far rivivere,nei singoli momenti, la famosanotte dell’esodo. Tutta la famiglia riunita dovevaconsumare, con erbe amare epane azzimo, un agnello arrosti-to, col sangue del quale eranostati, in precedenza, segnati glistipiti e l’architrave della porta,e, cosa importante, ognunodoveva indossare abiti da vian-dante, come se fosse pronto perintraprendere un lungo viaggio.Particolarmente suggestiva misembra questa simbologia delviaggio liberatore, che si adattacosì bene alla condizione umanadi sempre.Anche noi, benché ci dichiaria-mo orgogliosamente liberi, in

sviluppo e della crescita umana,civile ed economica. Invece, conprofondo senso di frustrazione,dobbiamo assistere al divampareincessante, in luoghi diversi, diviolenti conflitti, ora per motivieconomici, ora per ragioni etni-che o religiose.

La maggiorelibertà, controogni ragionevo-le aspettativa,ha fatto esplo-dere antichiodi, ha accen-tuato rivalità eparticolarismi.E allora noi checi sentiamo

parte di questa umanità prigio-niera della propria inadeguatez-za, dei propri limiti, come gliantichi Ebrei, vorremo partireverso una possibile liberazione,verso una terra promessa dovesia possibile far prevalere il lin-guaggio dell’amore e della com-prensione reciproca, e le ragionidella giustizia. Mettiamoci dunque idealmentein viaggio, ma con un idoneobagaglio: un più vivo amore peril prossimo, un più granderispetto per tutti, ma in particola-re per coloro che ci sembranodiversi da noi, e una costantevolontà di operare bene per sen-tirsi, anche livello personale,attivamente inseriti nel difficilee lungo processo di pace.

della Vostra VitaUN MOMENTO

ALLE GENTILI LETTRICI AI GENTILI LETTORI

di Vincenzo Scozzafave

Page 20: Aerre Aprile 2008

APRILE 200821

solo politicamente - agli occupantie alla Repubblica Sociale Italiana,fondata da Benito Mussolini sulterritorio controllato dalle truppegermaniche.I titoli dei giornali dell’epoca , lan-ciavano slogan e messaggi forti. IlPopolo scriveva: “L’Italia è libera.L’Italia risorgerà., mentre l’Unitàstimolava il lettore con: “Un ulti-mo sforzo e sarà la vittoria. Lacanaglia nazifascista è travolta dal-l’impeto dell’ insurrezione popola-re: bisogna annientarla!”. Mi sonorimaste dentro le parole dell’arti-colo scritto da un collega giornali-sta dell’epoca. Ne riporto solo untratto poiché dopo oltre 60 anni…non mi sembra che le“cose”siano cambiate: - “Noi nonabbiamo sete di vendetta.Vogliamo giustizia. Vogliamosoprattutto impedire che quelleforze oscure e reazionarie e certeoligarchie …rialzino la testa. –Giustizia deve essere fatta. Lochiedono i vivi lo comandano inostri morti.” Tanti i giovani che siribellarono e uniti in uno schiera-mento politico si chiamarono conun solo nome: Partigiani. Essierano comunisti, militari monar-chici, cattolici, socialisti, etc. ecombatterono a fianco di molti sol-dati, provenienti da Paesi vicini elontani, per l’indipendenza e lapace. Questa data segna anche ilculmine del risveglio dellacoscienza nazionale e civile, nellariscossa contro gli invasori e come

IN ITALIA è FESTA NAZIO-NALE, IN COMMEMORA-ZIONE DELLA LIBERAZIO-NE DAL REGIME FASCI-STA.

LLa data del 25 aprile rap-presenta un giorno fonda-mentale per la storia della

giovane repubblica italiana. E’l’anniversario della lotta armatapartigiana e popolare contro letruppe di occupazione nazistetedesche e i loro fiancheggiatorifascisti della Repubblica SocialeItaliana. Non è possibile parlare del 25 apri-le senza chiarire cosa fu laResistenza in Italia. Facciamo unpo’ di storia: - Dopo il 25 luglio del1943, l’Italia si trovò drammatica-mente tagliata in due: al sud siformò il governo Badoglio natodalla caduta di Mussolini e appog-giato dagli Alleati anglo-america-ni; nel nord i fascisti fedeli aMussolini crearono la RepubblicaSociale Italiana sostenuta dalletruppe tedesche. Nel corso dellaseconda guerra mondiale, laResistenza italiana (chiamataanche Resistenza partigiana o piùsemplicemente Resistenza) sorsedall'impegno comune delle ricosti-tuite forze armate del Regno delSud, di liberi individui, partiti emovimenti che, dopo l'armistiziodell'8 settembre 1943 e la conse-guente invasione dell'Italia daparte della Germania nazista, siopposero - militarmente o anche

momento di riscatto morale di unaimportante parte della popolazione. La resistenza doveva divenire il“mito fondatore” su cui basare laRepubblica democratica scaturitadalle scelte dell’Assemblea costi-tuente figlia della stessa esperienzapartigiana.Purtroppo ciò non è avvenutocompletamente, ma quei valori diuguaglianza, democrazia e giusti-zia sociale, contenuti nella Primaparte della nostra Costituzionesono sempre validi, attuabili ed aessi ogni democratico deve fareriferimento nella propria azionequotidiana. E’ vero che fu la resi-stenza partigiana antifascista ariscattare l’onore e la dignità delnostro Paese aprendo una nuovaera di Pace e di sviluppo e in que-st’ottica va vista la famosa amni-stia voluta da Palmiro Togliatti,(PCI) allora Guardasigilli, attra-verso la quale si imboccava la viadella concordia nazionale e dellapacificazione che non venne maimeno neanche negli anni successi-vi all’esclusione delle sinistresocial comuniste dal governo(1947) ed all’inizio della lungaegemonia democristiana nellaguida del Paese (1948). Ho solofatto un breve escursus ma nonvoglio dimenticare una bellissimafrase, con la quale concludo, (anno1955) di Piero Calamandrei: « Sevoi volete andare in pellegrinaggionel luogo dove è nata la nostraCostituzione, andate nelle monta-gne dove caddero i partigiani, nellecarceri dove furono imprigionati,nei campi dove furono impiccati.Dovunque è morto un Italiano perriscattare la libertà e la dignità,andate lì, o giovani, col pensiero,perché lì è nata la nostra costituzio-ne. »

le STAGIONI del tempo passato

25 apri lerha

Page 21: Aerre Aprile 2008

APRILE 200822

organizzarsi secondo i propristatuti, in quanto non contrastinocon l'ordinamento giuridico ita-liano.I loro rapporti con lo Stato sonoregolati per legge sulla base diintese con le relative rappresen-tanze.Art. 9La Repubblica promuove lo svi-luppo della cultura e la ricercascientifica e tecnica.Tutela il paesaggio e il patrimo-nio storico e artistico dellaNazione.Art. 10L'ordinamento giuridico italianosi conforma alle norme del dirit-to internazionale generalmentericonosciute.La condizione giuridica dellostraniero è regolata dalla leggein conformità delle norme e deitrattati internazionali.Lo straniero, al quale sia impedi-to nel suo paese l'effettivo eser-cizio delle libertà democratichegarantite dalla Costituzione ita-liana, ha diritto d'asilo nel terri-torio della Repubblica, secondole condizioni stabilite dallalegge.Non è ammessa l'estradizionedello straniero per reati politici.(*)NOTE:(*) La legge costituzionale 21giugno 1967, n. 1, ha dispostoche l'ultimo comma dell'art. 10 el'ultimo comma dell'art. 26 dellaCostituzione non si applicano aidelitti di genocidio.Art. 11

L'Italia ripudia la guerra comestrumento di offesa alla libertà

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA

ITALIANA

Nel numero scorso abbiamo ini-ziato la descrizione dei primi 5articoli. Come già detto, insiemeal fatto che ritengo sia necessa-rio insegnare nelle scuole cosa èla nostra Costituzione Italiana,affinchè i giovani possanocostruire il loro futuro, ritengonecessario anche per noi adulti,ricordare cosa hanno firmato edaccettato per noi i nostri padrinel momento che scelsero laRepubblica alla Monarchia.E’ stato un piacere rileggerla e,ve ne faccio partecipi. Proseguiamo quindi con gli altriarticoli.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 6La Repubblica tutela con apposi-te norme le minoranze linguisti-che.Art. 7Lo Stato e la Chiesa cattolicasono, ciascuno nel proprio ordi-ne, indipendenti e sovrani.I loro rapporti sono regolati daiPatti Lateranensi. Le modifica-zioni dei Patti, accettate dalledue parti, non richiedono proce-dimento di revisione costituzio-nale.Art. 8Tutte le confessioni religiosesono egualmente libere davantialla legge.Le confessioni religiose diversedalla cattolica hanno diritto di

degli altri popoli e come mezzodi risoluzione delle controversieinternazionali; consente, in con-dizioni di parità con gli altriStati, alle limitazioni di sovrani-tà necessarie ad un ordinamentoche assicuri la pace e la giustiziafra le Nazioni; promuove e favo-risce le organizzazioni interna-zionali rivolte a tale scopo.Art. 12La bandiera della Repubblica è iltricolore italiano: verde, biancoe rosso, a tre bande verticali dieguali dimensioni.

Titolo I: Rapporti Civili

Art. 13La libertà personale è inviolabi-le. Non è ammessa forma alcunadi detenzione, di ispezione operquisizione personale, néqualsiasi altra restrizione dellalibertà personale, se non per attomotivato dall'Autorità giudizia-ria e nei soli casi e modi previstidalla legge.In casi eccezionali di necessitàed urgenza, indicati tassativa-mente dalla legge, l'autorità diPubblica sicurezza può adottareprovvedimenti provvisori, chedevono essere comunicati entroquarantotto ore all'Autorità giu-diziaria e, se questa non li con-valida nelle successive quaran-totto ore, si intendono revocati erestano privi di ogni effetto.E' punita ogni violenza fisica emorale sulle persone comunquesottoposte a restrizioni di libertà.La legge stabilisce i limiti massi-mi della carcerazione preventi-va.

da scoprire...La Costituzione Italiana

Page 22: Aerre Aprile 2008

APRILE 200823

Presidente dell’ASCUP qualimoderatori, i quali hanno intro-dotto gli aspetti essenziali delproblema in discussione. Le linfoadenopatie sono caratte-rizzate da quelle patologie cheriguardano le ghiandole linfati-che. Sono quindi intervenuti, perun aggiornamento e approfondi-mento scientifico e culturale, ildott. Silverio Guarino sul tema

“percorso clinico laboratoristi-co”, il dott. Alberto Pacchiarottisu “istologia delle linfoadenopa-tie”, il dott. Sergio Mecarocci su“diagnostica ecografia”, il prof.Claudio Mastroiannidell’Università La Sapienza su“aspetti infettivologici”, il dott,Valerio Di Nicola su “approcciochirurgico” e la dott.ssa AngelaRago “la linfoadenopatia nelsospetto di neoplasia ematolo-gia. Risultati di uno studio retro-

ATTIVITA’ DELL’ ASCUP

NUOVO REPARTO DI CHIRURGIA

LL’ Associazione scientificoculturale pontinaASCUP, con sede presso

la Casa di Cura San Marco, cheha messo a disposizione il sup-porto logistico ed ilocali adibiti a bibliote-ca e convegni, e costi-tuita per iniziativa dialcuni medici pontini,continua a portare avan-ti il suo programma diapprofondimento delletematiche che investonoil mondo della Sanità edi ricerca di conseguen-za nuove soluzioni peril conseguimento di unobiettivo primario: fare in modoche il cittadino della nostraProvincia non debba trasferirsifuori sede per farsi curare. A talfine si è tenuta il 15 marzo scor-so presso la Casa di Cura SanMarco una conferenza di studiosu di un tema delicato “Le lin-foadenopatie: approccio multidi-sciplinare” con l’intervento delProf. Giuseppe Ciminodell’Università La Sapienza edel Dott. Valerio Di Nicola

spettivo”.La Casa di Cura San Marcoquindi sta diventando ognigiorno che passa un puntodi riferimento per questeiniziative da valutarsi sulpiano culturale essenzialicome momento di intercon-nessione e di scambio diconoscenze tra i diversi

operatori della sanità e dellafacoltà di Medicinadell’Università La Sapienza.Da segnalare che la Casa di CuraSan Marco sta ammodernandoanche la struttura ospedaliera perun più efficiente servizio sanita-rio. Infatti sta realizzando ilnuovo reparto di chirurgia il cuidipartimento prevede un nuovoalloggio per le unità operativegià funzionanti.

a LATINAIL FATTO

LE LINFOADENOPATIE:approccio multidisciplinare

di Mario Rapanà

intervista al dott. Di NicolaPresidente ASCUP

Page 23: Aerre Aprile 2008

nella lettera a), comma 1, dell’artico-lo 10 del D.Lgs. 460/1997 (assisten-za sociale e socio-sanitaria, assisten-za sanitaria, beneficenza, istruzione,formazione, sport dilettantistico,tutela, promozione e valorizzazionedelle cose di interesse artistico e sto-rico, tutela e valorizzazione dellanatura e dell’ambiente, con esclusio-ne dell’attività, esercitata abitual-mente, di raccolta e riciclaggio deirifiuti urbani, speciali e pericolosi;promozione della cultura e dell’arte;tutela dei diritti civili; ricerca scienti-fica di particolare interesse socialesvolta direttamente da fondazioni oda esse affidata a università, enti diricerca e altre fondazioni che la svol-gono direttamente);

2. enti della ricerca scientifica edell’università;

3. enti della ricerca sanitaria.

A questo elenco sono state aggiunte,le associazioni sportive dilettantisti-che in possesso del riconoscimentoai fini sportivi rilasciato dal CONI anorma di legge. I soggetti ammessi al riparto dei con-tributi del 5 del 5 x mille, devonoredigere, entro un anno dalla ricezio-ne delle somme ad essi destinate, unapposito e separato rendiconto dal

CCon la legge 28 febbraio2008, n. 31 si è provvedutoalla conversione in legge,

con modificazioni, del decreto leggen. 248 del 2007 (il cosiddetto decre-to mille proroghe). Dunque è stato rifinanziato il cinqueper mille per il 2008 e viene incre-mentato il tetto di spesa di cinquemilioni di euro per l’anno 2008 e2009. Pertanto per il 2008 il limite massi-mo di spesa passa a 405 milioni dieuro mentre per il 2009 a 385 milio-ni di euro.Per l’anno 2007, al cinque per millegià conclusosi, vengono inveceaggiunte le sole fondazioni naziona-li di carattere culturale (pertanto, gliorganismi che, pur non avendo irequisiti, avevano presentato nel2007 la domanda per accedere alcinque per mille, potranno beneficia-re delle eventuali preferenze loroaccordate nelle dichiarazioni dei red-diti presentate lo scorso anno).Per l’anno 2008 le finalità del 5 permille sono a sostegno di:

1. Onlus, associazioni di pro-mozione sociale iscritti nei registrinazionali, regionali e provinciali, edassociazioni riconosciute che senzascopo di lucro operano in via esclu-siva o prevalente nei settori indicati

quale risulti, anche a mezzo di unarelazione illustrativa, in modo chiaroe trasparente la destinazione dellesomme ad essi attribuite. Con decreto di natura non regola-mentare del Presidente del consigliodei ministri, sono stabilite le modali-tà di richiesta, le liste dei soggettiammessi al riparto e le modalità delriparto delle somme stesse nonché lemodalità ed i termini del recuperodelle somme non rendicontate.I contribuenti che non presentano ladichiarazione dei redditi possonodestinare il cinque e l’otto per milledell’Irpef presentando un modelload hoc (i modelli dovrebbero esserepronti a breve) o mediante il Cud..Entro il 1° ottobre di ogni anno,l’Agenzia delle entrate, rende acces-sibili ai contribuenti, che hannoeffettuato la donazione, di controlla-re in via telematica, i dati delledichiarazioni presentate entro il 31luglio. Concludo, comunque, definendoche il 5 x mille è nato come atto didonazione e riconoscimento pertutte quelle associazioni di volonta-riato onlus che s’ impegnano sul ter-ritorio e, quindi, secondo me questedonazioni dovrebbero andare a favo-re di associazioni che curano gli inte-ressi di bisognosi e disabili.

APRILE 200824

ECONOMIA DOMESTICA

di Giuseppe Messinese

DECRETO MILLE PROROGHE:disposizioni integrative sul 5 x mille

Page 24: Aerre Aprile 2008

Il problema, a mio modestoavviso, è risolvibile o con uninterpretazione di carattereamministrativo o dovrà esserevarata una norma ad hoc intempi rapidi. Bisogna cercare di rendere attua-le una disciplina che risale, senon vado errato, al 1970. Quindinon è tanto un problema di natu-ra previdenziale, ma contrattua-le: le pensioni di vecchiaia sonostate pensate quando le finestrenon esistevano e non c’era ilproblema di garantire la conti-nuità del lavoro fino al giornodella pensione.

A questo punto è ovvioche la disciplina lavoristica sideve adeguare a quella pensioni-stica: il solo modo per farlo èuna interpretazione che assicurial dipendente di non esserelicenziato fino a quando non vi èl’esigibilità dell’assegno dellapensione; allungare, quindi, ilrapporto di lavoro fino all’aper-tura della finestra, non è pensa-bile lasciare una persona senzalavoro né pensione!

In sintesiil sistema precedente: fino al 31dicembre 2007 chi ha maturato irequisiti per la pensione di vec-chiaia ha ottenuto l’assegno dalmese successivo a quello dicompimento dell’età, niente

CC’è il rischio che chi matu-ra i requisiti per la pen-sione di vecchiaia riman-

ga per mesi senza stipendio esenza assegno! Rischio che diventa beffa se, peresempio, l’azienda decide dilicenziare il lavoratore ultrases-santenne appena matura i requi-siti. E’ questo il buco temporaleaperto dalla legge 247/07, lariforma previdenziale che rece-pisce il protocollo sul Welfare,sostituisce lo scalone pensatodalla riforma Maroni e, soprat-tutto, introduce per la primavolta il sistema delle finestreanche per il pensionamento divecchiaia.Parlamento e forze sociali sonoconsapevoli che il problema esi-ste e che bisogna mettere subito,come suol dirsi “una toppa albuco” tra il momento in cuimaturano i requisiti per il pen-sionamento e l’arrivo del primoassegno. Un esempio: un lavoratore checompie 60 anni il 17 gennaio2008 smetterà di lavorare a finemese (a metà luglio 2007 ha pre-sentato la richiesta di dimissioniche si perfezioneranno il 31 gen-naio 2008), ma per lui la finestrad’uscita si dovrebbe aprire soloil 1° luglio 2008. Rischia di restare cinque mesisenza stipendio né pensione.

finestre e assegno dal mese suc-cessivo a quello dell’ultimo sti-pendio;le modifiche: i trattamenti divecchiaia, dal 2008, devonoinvece rispettare quattro datefisse. Si tratta di una novità cheserve a bilanciare il manteni-mento di quattro finestre per chisi colloca a riposo con 40 anni dicontributi. Infatti, in base alla riformaMaroni, dal 2008, anche per chivanta 40 anni di versamenti sisarebbero dovuti allungare itempi per la decorrenza dellapensione, con il dimezzamentodelle finestre per il ritiro.

Le finestre di “vecchiaia”: chi consegue i requisiti nelprimo trimestre può andare inpensione dal 1° luglio (1° otto-bre nel caso degli autonomi); chiraggiunge le condizioni nelsecondo trimestre potrà andare ariposo dal 1° ottobre (1° gennaiodell’anno successivo per gliautonomi); chi matura i presup-posti nel terzo trimestre avràl’assegno dal 1° gennaio dell’an-no successivo (1° aprile per gliautonomi). Andrà in pensionedal 1° aprile dell’anno successi-vo (1° luglio nel caso dei lavora-tori autonomi) che i perfeziona irequisiti nel quarto trimestre .

APRILE 200825

L’angolo Fiscale... l’esperto risponde

IL “BUCO” temporaledi Giuseppe Messinese

Page 25: Aerre Aprile 2008

Associazione si è posta l’obietti-vo di promuovere, in accordocon la direzione delliIstitutocomprensivo” Enrico Medi”, unprogetto che abbiamo denomina-to: “ a lezione di prevenzione”. Tale progetto, nella sua attuazio-ne pratica, nel 2007 ha riguarda-to i ragazzi delle classi dellaseconda media, interessandooltre cento studenti e relativiinsegnanti.Alla presenza di alcuni Medicidell’Unità Operativa di diabeto-logia dell’I.N.R.C.A. di Ancona,abbiamo svolto il seguente pro-gramma:- con il Dottor GabrieleBandoni, si è parlato della “ pra-tica sportiva e attività motorie”;- con il Dottor Luigi Lanari si èdiscusso della patologia diabeti-ca, di come prevenirla e curarla.Accanto all’incontro svoltosinella seconda ora di lezione, èstato eseguito lo stick glicemicoai ragazzi, al fine di valutarne laconsistenza.Inutile dire che l’iniziativa haavuto grande successo, conside-rato che quasi per gioco, si ècompiuto un atto che dovrebbetrovare riscontro nella quotidia-nità e nei programmi didattici.Sempre a questo scopo la nostraAssociazione cura particolar-mente la condizione di vita e disalute della popolazione anzia-na, non soltanto attraverso unsupporto morale, da non sottova-lutare, ma anche attraverso la

CCha la prevenzione siaimportante è un datoormai assodato. Lo si

dice in ogni occasione, losi ripe-te costantemente ma molto spes-so rimane soltanto teoria e dipratico si fa poco o nulla.Ovviamente tutto ciò che vienepromosso in tal senso non è riso-lutivo del problema, ma si pre-senta come contributo positivo eattivo per una sana educazionedei nostri ragazzi.A Porto Recanati, da qualcheanno (scolastico) la nostraAssociazione si è posta l’obietti-vo di promuovere, in accordocon la direzione delliIstitutocomprensivo” Enrico Medi”, unprogetto che abbiamo denomina-to: “ a lezione di prevenzione”. Tale progetto, nella sua attuazio-ne pratica, nel 2007 ha riguarda-to i ragazzi delle classi dellaseconda media, interessandooltre cento studenti e relativiinsegnanti.Cha la prevenzionesia importante è un dato ormaiassodato. Lo si dice in ognioccasione, losi ripete costante-mente ma molto spesso rimanesoltanto teoria e di pratico si fapoco o nulla.Ovviamente tutto ciò che vienepromosso in tal senso non è riso-lutivo del problema, ma si pre-senta come contributo positivo eattivo per una sana educazionedei nostri ragazzi.A Porto Recanati, da qualcheanno (scolastico) la nostra

messa in atto di iniziative con-crete finalizzate al controlloperiodico della patologia (e nonsolo) e alla cura, elemento assaiimportante.Forte, continuativo e determina-to, è stato il nostro impegno perl’apertura anche a PortoRecanati, di un poliambulatoriocon annesso servizio diabetolo-gico.Ogni giorno a decine i nostriconcittadini debbono recarsi neiComuni limitrofi per il controllodel Diabete, spesso con serie dif-ficoltà di spostamento e di mezzidi trasporto.Sovente, l’anziano rinuncia alcontrollo e quindi all’adegua-mento della cura, perchè in diffi-coltà nel trovare un mezzo di tra-sporto o qualcuno disposto “ aperdere una mattinata” peraccompagnarlo al centro piùvicino.Per ora non abbiamo ottenutorisultati significativi se non quel-lo (e non è poco)di sensibilizza-re l’opinione pubblica e le auto-rità locali alla serietà del proble-ma.Possiamo comunque dire che ilnostro impegno continua e cibatteremo con la necessariadeterminazione per garantire,soprattutto ai nostri anziani, unservizio adeguato.

Porreca Giorgio(Coordinatore ATSD

Porto Recanati)

APRILE 200826

Marche: Porto Recanati

Prevenzione e Tutela della Salute del Diabetico

Page 26: Aerre Aprile 2008

individuo, ma anche da unagenerazione all’altra: un sessan-tacinquenne di oggi è difficil-mente confrontabile con un ses-santacinquenne di 10, 50 o 100anni fa (Crisci, et al. 2004).Se l'equazione binariasalute=giovinezza ancoraaccampa tutto il peso della suaincalzante logica, per i piùinvecchiare bene significa invec-chiare in salute, il che non esclu-de acciacchi, eventi, incidenti edaccidenti di percorso, poichéprevede la possibilità di godereancora delle proprietà di quellavita nella quale è ancora unavolta possibile riconoscersi.Il vecchio adagio: non solo annialla vita ma, soprattutto, vitaagli anni, in fondo, lo testimoniaappieno.Dal punto di vista psicologico lecarte vincenti per un buon invec-chiamento includono una visio-ne del mondo "pacificata", unsenso di dignità ed apprezza-mento personale, la percezionedi autostima e controllo sullepersonali e residuali proprietàdella vita, complessivamentestrategie di rievocazione e con-servazione ancora delle buonecose per fronteggiare cambia-menti e modificazioni del sé cor-poreo.Il livello di soddisfazione per ciòche si è vissuto ed il grado diappagamento per il presente,uniti ad una realistica speranzain un futuro se pur residuale,

LL'incremento dell'aspettati-va di vita, verificatosinegli ultimi decenni, ha

determinato un aumento pro-gressivo degli anziani che devo-no fronteggiare cambiamentinaturali (biologici, cognitivi,emotivi e sociali) legati alla vec-chiaia. In alcuni casi ci si trovadi fronte a vere e proprie patolo-gie degenerative associate all'in-vecchiamento.Secondo le previsionidell’United Nation PopulationDivision (UNDP), la classe deglianziani in Europa costituirà il36% della popolazione totale nel2050, crescendo di ben diecipunti percentuali rispetto aivalori attuali (26,6%), mentrel’età mediana è destinata adaumentare di 8 anni, raggiun-gendo i 47 anni nel 2050. Questacrescita incessante del numerodegli anziani sarà la dinamicacaratterizzante fino a quando legenerazioni nate nel periodo delbaby boom raggiungeranno etàprossime alla vita media allanascita. Italia e Spagna sono ipaesi in cui tale dinamica risulte-rà più intensa con una crescitadel numero di anziani per ogni10 individui in età attiva rispetti-vamente da 2,5 a 6,6 per l’Italiae da 2,9 a 6,8 per la Spagna(Eurostat, 2005).L’invecchiamento non ha unaconnotazione temporale univo-ca, bensì è un processo continuoche varia non solo da individuo a

costituiscono i parametri chepermettono di definire con unapproccio positivo una fase dellavita, la vecchiaia, sempre piùindagata, data, forse, troppo perscontata, ma complessivamenteancora di delicata decodifica.Sorprendentemente, cioè, giova-ni e anziani tendono a condivi-dere la stessa rappresentazionedella vecchiaia. Conviene subito fare una distin-zione tra vecchiaia e anzianità.Per tre persone su quattro, infat-ti, si tratta di fasi diverse dellavita; in particolare per chi haun'età compresa tra i 65 e i 74anni (nella quale appaiono evi-denti le ragioni di dare una defi-nizione più precisa). L'anzianità, secondo la mediadelle indicazioni rilevate, inizie-rebbe a settant'anni, ben al disopra della soglia utilizzata a finiburocratici (65), la vecchiaiaaddirittura a 79, a ridosso dellimite tracciato dalla speranza divita. Ma, ancor più, a segnare il"passaggio" alla vecchiaia con-tribuiscono alcune situazionidella vita: la comparsa di seriproblemi di salute (26%), ilvenir meno dell'autonomia(49%).La salute e la minor autonomiacostituiscono gli aspetti mag-giormente temuti della vecchiaiae, parallelamente, i principalisvantaggi indicati dagli stessianziani. Il 56% pone tra i maggiori

APRILE 200827

il MEDICO racconta Dott. Claudio BELTRAMI

Invecchiare al meglio:“non solo anni alla vita ma, soprattutto, vita agli anni”

Page 27: Aerre Aprile 2008

consumo e all'esibizione deglistatus-symbol.Si dice che l'anziano sia partico-larmente ansioso per la propriasalute. L'ansia centrata sul corpoè in realtà espressione di un'insi-curezza più diffusa, legata a unacondizione esistenziale precaria.Prevenire per vivere meglio èquesto, in sintesi, l'obiettivodichiarato nelle comuni regoleda seguire per migliorare la qua-lità della vita e prevenire idisturbi legati all'invecchiamen-to, favorendo così la possibilitàdi rimanere al proprio domicilioil più a lungo possibile. In pratica, è utile illustrare unaserie di corrette abitudini, stili divita e di comportamento atti aridurre i rischi legati soprattuttoa tre grandi classi di fattori: ali-mentazione, solitudine e sicurez-za (incidenti domestici e urgen-ze). Alimentazione - L'anziano èuna persona a rischio di malnu-trizione, perché con l'invecchia-mento avvengono modificazioni"naturali" dei vari sistemi cheregolano l'alimentazione (comeperdita dei denti, riduzione delgusto e dell'olfatto, riduzionedell'assorbimento a livellogastro-intestinale). A tutto questo si aggiungonoaltri fattori che influenzano lostato nutrizionale dell'anziano:per esempio solitudine, situazio-ne socio-economica, disabilità,depressione, malattie acute ecroniche e assunzione di farma-ci. Da tutto ciò deriva la necessi-tà di una particolare attenzionealla dieta, che deve essere varia-ta (per introdurre tutti i compo-nenti alimentari) e deve evitare

inconvenienti legati all'avanzaredell'età la perdita dell'autosuffi-cienza, il 42% i problemi di salu-te, le malattie. A incidere negativamente, però,è anche la solitudine, chiamatain causa dal 51% degli interessa-ti. Un dato che non sorprende, seconsideriamo che il 30% di chiha superato i 65 anni vive dasolo (con punte del 47% oltre i75 anni). Tra chi è solo, tuttavia, oltre il50% incontra i figli o i nipoti piùvolte nel corso della settimana, il37% addirittura tutti i giorni(dati che salgono, rispettivamen-te, al 70 e al 45% se si allarga losguardo all'intera cerchia fami-liare).Il ruolo della famiglia ritorna, inmodo evidente, in auge, infattinell'opinione comune (47%), siha l'obbligo morale di prendersicura degli anziani. Il 40%, invece, vede sì l'assisten-za come un compito che spettaprincipalmente alla famiglia, manei limiti della disponibilità ditempo e di denaro. In conclusio-ne emerge l'immagine di un cat-tivo rapporto tra la società e glianziani, secondo una lettura con-divisa in tutte le fasce d'età: il29% pensa siano trattati male, il41% con indifferenza. Viene percepito in declino ilrispetto verso la vecchiaia: negliultimi trent'anni, tale sentimentosembra sia andato progressiva-mente affievolendosi. Quando la sua condizione siaccompagna alla malattia, l'an-ziano finisce col costituire unintralcio alla vita caotica, "atti-va" dei sani, divisa tra il lavoro eun tempo libero, consacrato al

ogni eccesso o carenza (chepotrebbero facilitare l'insorgeredi malattie). Solitudine - L'isolamento pro-voca spesso uno stato di males-sere e ansia. L'anziano, in parti-colare, si trova a fare i conti conil venir meno della salute e delleforze fisiche, con la perdita del-l'autonomia o delle persone dacui tale autonomia dipende. Le regole per una buona vec-chiaia comprendono dunque unaserie di suggerimenti per com-battere la solitudine, evitandonell'anziano la perdita degli abi-tuali interessi e il conseguenteinsorgere di malattie psico-somatiche. Sicurezza - La diminuita pre-stanza fisica e la maggiore fragi-lità dell'anziano rendono indi-spensabile una conoscenza deiprincipali e più frequenti rischicon cui ci si confronta nella vitaquotidiana. Di qui l'importanzadi una maggiore informazione,per prevenire gli incidenti, e diconsigli, per rendere più sicurala vita di tutti i giorni (a partiredall'ambiente domestico).È tempo che in campo sanitario

l'egemonia del modello scientifi-co, tecnologico, sperimentale siattenui per lasciar spazio aun'idea di assistenza globale emultidisciplinare. Soltanto così potremo affrontareil progressivo invecchiamentodella popolazione e i problemi,anche sanitari, connessi. E solo così potremo prendercicura dell'anziano, nel pienorispetto di tutte le dimensionidella sua personalità.

APRILE 200828

il MEDICO racconta Dott. Claudio BELTRAMI

Page 28: Aerre Aprile 2008

APRILE 200829

nare non può essere prescrittoda un ortopedico, ma da pneu-mologo o da uno specialista infisiopatologia respiratoria. La prescrizione costituisce parteintegrante di un programma di

prevenzione, cura e riabilitazio-ne delle lesioni, o delle patolo-gie che determinano la menoma-zione e la disabilità; la preven-zione non ha quindi solo valenzemediche, ma anche sociali. Va specificata l'indicazione deldispositivo protesico, ortesico odell'ausilio prescritto, completadel codice ISO identificativo;devono inoltre essere precisatigli eventuali adattamenti neces-sari per la personalizzazione deldispositivo e trasmessi alTecnico Ortopedico competentedella struttura privata preposta

dal numero scorso

LE MODALITà DI EROGAZIONE

Il procedimento perl'erogazione di protesi,ausili e ortesi a caricodel Servizio SanitarioNazionale deve seguireobbligatoriamente quat-tro tappe: la prescrizio-ne, l'autorizzazione, lafornitura e il collaudopreviste dal decreto delMinistro della Sanitàche accompagna ilNomenclatore tariffa-rio. In ogni passaggiosono coinvolti in mododiverso l'utente, il pre-scrittore e il fornitore.

LA PRESCRIZIONE

La fase della prescrizione del-l'ausilio, della protesi o dell'or-tesi è il momento più significati-vo e delicato per la personadiversamente abile . La prescri-zione viene redatta da un medicospecialista del Servizio SanitarioNazionale, dipendente o conven-zionato. Questi deve essere com-petente per la tipologia di meno-mazione o disabilità per cui siprescrive il prodotto; per fare unesempio, un ventilatore polmo-

alla fornitura. La prescrizione èaccompagnata da un program-ma riabilitativo di utilizzo deldispositivo prescritto.

IL PROGRAMMA RIABILITATIvO

Il programma riabilitativo(o terapeutico) non è soloun requisito per la con-cessione di un ausilio acarico del ServizioSanitario Nazionale, ma èessenziale per rendereefficace tale fornitura e,più in generale, l'inter-vento riabilitativo. In que-sto programma deve esse-re descritto il significatoterapeutico e riabilitativoe cioè con quali premessee con quali finalità si

intende utilizzare un determina-to dispositivo indicandone lemodalità e i limiti di utilizzo e laprevedibile durata di impiegocome pure le possibili controin-dicazioni. Vanno poi previsti dei momentidi verifica dell'andamento diquesto programma terapeutico.Anche questo momento, troppospesso, viene risolto sbrigativa-mente.

segue al prossimo numero

DISABILITA’INDAGINE

AUSILI ORTESI E PROTESIdi Giuseppe Mandara

Page 29: Aerre Aprile 2008

APRILE 200830

Ogni Associazione, comenelle precedenti edizioni, avràil proprio stand e potrà presen-tare le varie iniziative perso-nali.

Inizio dei lavori

mercoledì 30 aprile: nell’area dibattiti alle ore18,30 - il saluto delle Autoritàe la presentazione del Meetingcon mappatura dellaSolidarietà.Giovedì 1 maggio: nella mattinata - celebrazionereligiosa a ricordo dei cadutisul lavoro. Nell’arco dellagiornata come da programmasegue la manifestazione del 1maggio.Venerdì 2 maggio: mattinata dedicata al volonta-riato giovanile organizzata daCesv e Spes - Incontro con leScuole: medie e superiori -Arrivo ore 10,30 in Piazza delPopolo e visita guidata agliStand. pomeriggio-presentazione/incontro nell’area dibattiti sultema: “La nuova Povertà”seguirà alle ore 21.00 unmusical dal titolo “ La copertadel Mondo” al Teatro comuna-le G. D’Annunzio - GruppoGen. Verde - organizzatod a l l ’ A s s o c i a z i o n e“Alessandro Mammuccari”.

ASSESSORATO AISERVIZI SOCIALI

MEETING DELvOLONTARIATO

E DELLACITTADINANZAPARTECIPATA

L’Assessore Stefano Galettodel Comune di Latina - allaguida dell’Assessorato aiServizi Sociali - ha organizza-to la Terza Edizione delMeeting del Volontariato chesi terrà a Latina in Piazza delPopolo dal 30 aprile al 4 mag-gio 2008.L’edizione di quest’annovedrà la partecipazione dinumerose Associazioni chespazziano dal sociale al cultu-rale.L’evento avrà il sostegno ditutta una serie di occasioninell’area dibattiti, organizzatanei giardini Comunali ed avràuna sostenuta campagna disensibilizzazione sul proble-ma dei lavoratori e sulla sicu-rezza dei luoghi di lavoro,anche in occasione del 1 mag-gio.

Sabato 3 maggio:nella mattinata si svolgerannodiverdi eventi, presso l’Arenadello Stadio Francioni -“Sport e Disabilità” e“Commercio Equosolidale”,un Torneo di Calcetto organiz-zato dall’AssociazioneMicroMacro - G.M. Proietti.Mentre dalle ore 09.00 alle18.00 al Teatro Moderno (S.Marco) - work shop delleCorali della Diocesi di Latina(La musica e il Canto, luogodi dialogo).Nel pomeriggio - un confron-to approfondito sui temi del-l’immigrazione dal titolo:“ Latina: Città delle Regole e

della Solidarietà”. Domenica 4 maggio:Come sempre ogni primadomenica del mese si svolgeràil Mercatino della Memoria inPiazza del Popolo, mentre inPiazza San Marco (organizza-zione Caritas Diocesana) sisvolgerà il Mercatino dellaSolidarietà.Sempre nella mattinata ed inPiazza del Popolo - ci saràl’Annullo Postale specialedella Croce Rossa Italiana. Concluderanno il Meeting,dalle 18.00 in poi, una degu-stazione di prodotti tipici dellediverse etnie e in serata perl’area concerti “Musicamica”.

LAZIO LATINA

...ieri e oggi, Latina Solidale.rha

Page 30: Aerre Aprile 2008

APRILE 200831

che nel biennio precedenteCorrado Passera di Banca Intesaaveva guadagnato Euro 35,7milioni di plusvalenze lorde.Ma c’è di più. Sempre secondo idati pubblicati in prima paginadal “ Sole 24 Ore” del 6 marzocorrente anno, il cosiddettobonus annuale più alto spetta adAlessandro Profumo diUnicredit con Euro 3,3 milioni econ lo stipendio più elevato di

tutti, quasi in doppio di Passera,con Euro 6,75 milioni lordi nel2006. Tanto per gradire, nel2007 Matteo Arpe, solo conl’uscita da Capitalia nel 2007 haincassato Euro 37,4 milioni lordie Cesare Geronzi, Presidente, hapercepito un premio da 21,5milioni di Euro prima del pas-saggio a Mediobanca.In questa girandola di cifre dacapogiro mi sono detto: ma inquale Paese io vivo dal momen-to che da qualche tempo sento eleggo ripetutamente ogni giornoche la maggior parte delle fami-

QQualche volta capita unpo’ a tutti (e questa voltaè capitato a me) di pen-

sare, sia pure per poco, a tuttocampo a trasferire subito il tuttosu di un foglio bianco per ferma-re nel tempo ciò che si è pensa-to, anche perché può accadere,come accade, che la memoria sidiverta a fare brutti scherzi.Ho detto a tutto campo, cioè par-lare di “cose” le più varie che mivengono in mente a spesso solle-citato da fattori esterni, quandoinvece, non sono proprio io e(sia ben chiaro) volutamente alasciare traccia delle cose pensa-te quasi per sentirle più vere.Questo su cui ogni mese midiletto a scrivere è (repetitaiuvant) una Rivista per Anzianied agli anziani ho rivolto la miaattenzione ed a loro ho pensatodopo aver letto sul giornale dellaConfindustria qualche giornoaddietro gli emolumenti annui(vale a dire i soldi, il denaro chepercepiscono) i banchieri italia-ni, sui quali sembra che stiaintervenendo la Banca d’Italia.Udite, udite!!! Riferisce il “Sole24 ore” : - “Nel 2007 i guadagnipiù alti da stock option tra i ban-chieri italiani, sono stati quelli diRenato Magliaro di Mediobanca(Euro 1,74 milioni lordi eCarmine De Robbio di Capitalia(Euro 1,6 milioni), precisandosi

glie italiane non arriva alla quar-ta settimana…Il nostro è davvero uno Stato didiritto?Non solo, ma l’art. 36 dellaCostituzione, che recita testual-mente: “Il lavoratore ha dirittoad una retribuzione proporziona-ta alla quantità e qualità del suolavoro e in ogni caso sufficientead assicurare a sé e alla famigliauna esistenza libera e dignitosa”,è, come da tempo è stato consa-crato in numerose pronuncedella Cassazione e della CorteCostituzionale, veramentenorma precettiva e di immediataapplicazione oppure, come èpurtroppo, nella realtà, unaautentica beffa, una mistificazio-ne, insomma una presa in giro?Non mi nascondo che è avvilen-te e deludente fare di questi pen-

sieri e di queste riflessioni men-tre continuano le celebrazioni atutti i livelli per i sessantenni

L’ AVVOCATO Sergio ROSSI

A TUTTO CAMPO

... cose pensate quasiper sentirlepiù vere ...

... repetitaiuvant ...

Page 31: Aerre Aprile 2008

APRILE 200832

in arrivo con la rata di pensionedel prossimo mese di aprile unaserie di conguagli per i pensio-nati INPS?O ancora che i conguagli fiscalisaranno posti in pagamento con

la rata di aprile 2008?Tanto per intenderci meglio è,per comprendere bene il senso di

tutto questo mio “vaneggiare”, se èvero, come vero è,che da un lato c’èchi nel nostroPaese non saquanti soldi ha ecome spenderli,c’è poi, dall’altrochi non sa ripeter-si, come arrivare

alla quarta settimana o addirittu-ra alla terza e vivere diventaspesso un dramma specie poi se

dall’entrata in vigore dellaCostituzione, legge suprema diquesta nostra Repubblica.Si sta parlando di milioni diEuro, cioè di miliardi di vecchielire all’anno, quale appannaggio,stipendio o che so io.Ho detto e ripeto: miliar-di annui di vecchie lireche in un anno chi li per-cepisce forse non riesce aspenderli nemmeno inminima parte e nel con-tempo c’è chi muore difame.E voi Pensionati ePensionate che mi legge-te, che ne dite?A voi , come a me, chevolete che interessi anchese alla vigilia delle ele-zioni politiche che sisvolgeranno il 13 e 14aprile per il rinnovo delParlamento e per lanascita di un nuovoGoverno, di sapere chi èdi centro, di destra o di centro-sinistra e se è di centro che cen-tro è, moderato o non, e tutto ciòche viene propinatospecie nel corso distucchevoli trasmis-sioni televisive inoccasione di dibattitiche si svolgono neivari salotti di “Portaa Porta”, “ anno O” ,“Ballarò”, “Matrix”e così via. A Voi di che cosa sipuò parlare, forse di “vecchiaiasenza finestre a chi lascial’Anzianità?”. Oppure dire che è

ci sono come nella generalità deicasi, figli piccoli e meno picco-li, con tutte le loro primarie esi-genze ed i loro naturali e insod-disfatti desideri. Dov’è la giustizia? Chi può

garantirla? E poi, esiste davvero?Libertà, fratellanza, ugua-glianza sono concetti che sileggono soltanto sui libri eche formano oggetto didisquisizioni filosofiche eculturali, oppure sono statiinventati al solo fine diinfondere speranza a quanti,altrimenti, morirebberodisperati o creare illusioni aquanti altrimenti rinunce-rebbero a vivere?Conclusione. Questomondo nel quale viviamopotrebbe cambiare o cosid-detti dannati della terra nonhanno futuro se non fatto difatiche inenarrabili e di spe-ranze perdute?

Finisco di scrivere tutte questeautentiche e stravaganti rifles-sioni che sono apparse improv-visamente nella mia mente e checertamente sono apparse e appa-iono ogni tanto anche nellamente di tanti altri come me eguardandomi intorno mi accorgoche il mondo continua a girarecome prima e che folle, tuttosommato, sono io che credevoche il folle fosse invece tuttoquesto mondo di cui auspicavo ilcambiamento. E’ vero o non è vero che chi disperanza vive disperato muore?

L’ AVVOCATO Sergio ROSSI

... dov’è la

giustizia?...

Page 32: Aerre Aprile 2008

APRILE 200833

zie alle seguenti importanticaratteristiche:

* NESSUN contratto* NESSUN canone* NESSUNA bolletta* NIENTE scatto alla risposta* funziona DA FISSO E DA

CELLULARE - * efficace CON-TROLLO DEI COSTI - * gran-de PRATICITA' di utilizzo - *RICARICABILE senza perditadel credito residuo - * FACILEda utilizzare sia a casa che inviaggio - * ECONOMICA, prez-zi eccezionalmente competitivi

MMi avevano parlato diuna carta telefonicaricaricabile a bassissi-

mi costi. Ho fatto una brevericerca ed ho trovato: La Carta telefonica ricaricabile10040, è un servizio telefonicoprepagato utilizzabile da qual-siasi telefono fisso (pubblico eprivato) e cellulare in Italia,verso qualunque destinazionefissa e mobile del mondo.Disponibile nel taglio da 25,82Euro, si distingue dalle comuniofferte per l'utenza italiana, gra-

per tutte le destinazioni naziona-li, mobili ed internazionali - *UNIVERSALE, consente di chia-mare da qualunque telefononazionale - * RISERVATA, nellabolletta telefonica di qualsiasioperatore non ci sarà tracciadella chiamata effettuata usandoil credito della Carta. - * utiliz-zabile anche verso i NUMERI AVALORE AGGIUNTO 166 e 899e per l'accesso a Internet Queste le sue caratteristiche, mavedremo di saperne di più. nelprossimo numero di AERRE

CONVENZIONI CONVENZIONI

CONVENZIONE ACIL’Automobile Club Latina presieduto dall’Avv. Aldo Panicoe diretto dal Dr. Verboschi offre ai lettori di questa rivista,la possibilità di avere diritto ad uno sconto per associazio-ne all’A.C.I.Tutti i lettori che presenteranno una copia di questa pubbli-cazione presso gli sportelli dell’Automobile Club Latina,potranno godere di una particolare agevolazione – invece dipagare 69,00 euro la tessera A.C.I. per l’anno 2007-2008,potranno sottoscriverla a 59,00 euro.Coloro i quali hanno già stipulato la tessera A.C.I. con sca-denza nel 2008 e nel 2009, avranno diritto a rinnovare la tes-sera alla tariffa agevolata.L’operazione TESSERA A.C.I. potrà essere effettuata pres-so la sede centrale dell’Ente in Via Saffi, 23 e nelle delega-zioni di Aprilia, Cisterna, Fondi, Formia, Gaeta, Monte SanBiagio, Priverno, Sabaudia, Sonnino, Terracina.

LA SALUTE DEINOSTRI

PICCOLI ANIMALINON HA PREZZO

A.N.M.V.I.Associazione Nazionale Medici

Veterinari Italiani

NUMERO VERDE800-189-612

Chiama ora per una visita veteri-naria GRATUITAdal 1° marzo al 30 aprilewww.stagionedellaprevenzione.it

IIl Consiglio Comunale di Orvieto, ha approvato all’unanimità dei presenti le convenzioni con treassociazioni del volontariato per l’affidamento di alcuni interventi socio-assistenziali. Nello spe-cifico si tratta della convenzione tra il Comune di Orvieto e la Caritas Diocesiana di Orvieto-Todi

per gli interventi socio-assistenziali destinati a soggetti in condizione di disagio sociale ed economi-co, della convenzione con l’Associazione di Volontariato “A.F.H.C.O.” (Associazione Famiglie perl’Assistenza agli handicappati) per la gestione di alcune attività rivolte alle persone disabili del terri-torio di Orvieto e della convenzione con l’Associazione di Volontariato “Lo Sportello del Cittadino”per la gestione del Servizio di Teleassistenza rivolto ad anziani e disabili.

Page 33: Aerre Aprile 2008

APRILE 200834

Ha azione terapeutica?L'aloe è considerata la reginadelle piante medicinali. Il suo campo di azione è vastis-simo: stimolante biologico,depurativo e disintossicante,supernutriente, rinforzante ledifese immunitarie, antisettico,lenitivo, cicatrizzante e antin-fiammatorio.

Come si trova il preparato incommercio?La sostanza attiva come integra-tore alimentare è il gel contenu-to all'interno delle foglie, mentrela parte esterna di queste ultimeha azione purgativa e potenzial-mente irritante, quindi va usatasolo in determinati casi. Tra i prodotti in commercio con-viene scegliere quelli che con-

Quale il suo nome botanico?Aloe barbadensis Miller (la più interessante delle oltre250 varietà di Aloe).

Un po’ di Storia:Alessandro Magno volleassicurare alle sue vitto-riose truppe costantirifornimenti di aloe vera,conquistando l'isola diSocotra dove crescevaabbondante. Della piantaparlano l'Antico e ilNuovo Testamento.Cristoforo Colombo e piùtardi il Mahatma Gandhila ritennero elementoindispensabile per mante-nersi in buona salute.

Quali i suoi principi atti-vi?Ben diciassette aminoacidi, vita-mine e sali minerali "al grancompleto", numerosi enzimiquali amilasi, lipasi, catalasi,perossidasi, steroli, mono e poli-saccaridi tra cui soprattuttol'acemannano, molecola presen-te in tutte le cellule umane emolto importante nella difesadelle pareti intestinali.

tengono al 100 per cento purogel. Le compresse e altri estrattisono meno efficaci in quanto glienzimi vengono distrutti con itrattamenti termici.

Quali le sue applicazioni?Quale integratore alimentare vausato regolarmente, specie dallosportivo, dalla persona sottopo-sta a stress, durante malattieacute o croniche e in convale-scenza.Dosaggio: da due a sei cucchiaial giorno, meglio se distribuiti inpiù dosi e lontano dai pasti.

Ha controindicazioni?A dosaggi elevati, la sua azione"di pulizia" può provocare riget-ti. Non si è tuttavia mai verificatoalcun effetto tossico. Chi deci-desse di consumare forti dosaggi(in caso di malattia acuta) puòarrivare fino al punto in cui siverifica un leggero principio didiarrea, quindi diminuirà leg-germente la quantità.

Qualche consiglio?La confezione di gel, una voltaaperta, va conservata in frigori-fero. Se ne consiglia l'assunzio-ne per sei settimane ad ognicambio di stagione, quale gene-rica misura di prevenzione.

Attenzione però...La pianta coltivata sul balcone

la PAROLA alla NATURA

aloe ...magica?aloe ...magica?Pianta grassa che ama i climi torri-di, è nota da millenni come farma-co per uso interno ed esterno, for-midabile supernutriente e integra-tore alimentare.

Page 34: Aerre Aprile 2008

APRILE 200835

zata soltanto la parte gelatinosa,sotto forma di succhi, estrattisecchi e preparati dermatologi-ci.

Le principali proprietà del gel diAloe Vera sono antinfiammato-rie, antivirali, immunostimoltan-ti, antibatteriche e antifungiche.Il gel era utilizzato presso gliantichi Greci e Romani comeeccellente rimedio contro le

scottature, le ferite e le infiam-mazioni cutanee e ancora oggicostituisce un rimedio ideale diprimo intervento.

Favorisce inoltre la cicatrizza-zione e svolge un'azione calman-te e lenitiva sui tessuti infiamma-ti, riducendone dolore e gonfio-

può essere utile per l'applicazio-ne esterna (contro ustioni, scre-polature ecc.), ma non vi è alcu-na garanzia per l'efficacia tera-peutica dell'assunzione per viaorale. L'aloe preferisce ben precisi ter-reni e un clima quasi desertico.

Pianta miracolo?Questa pianta possiede decine diindicazioni terapeutiche, speri-mentate damigliaia di annie documentateanche da moder-ne ricerche.

Sembra che imolteplici effettidell'Aloe sianodovuti al fattoche è in grado diagire sull'orga-nismo in modosinergico.

O r i g i n a r i adell'Africa tropi-cale, l'Aloe cre-sce ormai anchenegli altri conti-nenti. E' unapianta a lunghee spesse foglie di colore verdescuro con macchie gialle.

La foglia dell'Aloe Vera è costi-tuita da una parte piú esterna,che contiene un lattice amaro, eda una parte piu interna compo-sta da uno strato gelatinoso. A scopi terapeutici viene utiliz-

ri.Si usa anche per curare punturedi insetti, allergie da contatto,dermatiti, eczemi, eritemi, pruri-ti del cuoio capelluto, micosi eafte delle bocca.Molte mamme lo usano perl'igiene e la cura dei loro neona-ti e dei bambini.

Nelle applicazioni esterne l'usodel gel accelera la guarigione

del 50%.

Gli studi riportano che ilsucco di Aloe Vera hanotevoli effetti di depu-razione e disintossica-zione dell'organismo eche esercita ancheun'azione tonificante sulsistema digestivo, ridu-cendo la putrefazioneintestinale. Pertanto è particolar-mente indicato per chimangia cibi contententimolti conservanti, perchi soffre di allergie, perchi vive in ambientiinquinati, per chi ha pro-blemi gastro-intestinali eper chi soffre di stan-chezza cronica.

Per via interna si puóutilizzare il succo di Aloe, assi-curandosi che provenga da col-tivazioni biologiche, certificate eche sia puro, per favorire la gua-rigione da candidosi, affezionigengivali, disturbi digestivi,ulcere dello stomaco, stati didebolezza o di anemia dovuti almal assorbimento.

la PAROLA al VETERINARIOla PAROLA alla NATURA

Page 35: Aerre Aprile 2008

domanda:- Il T-rex era effettiva-mente un cacciatore predatore oera uno “spazzino”?Chissà...forse potrebbe esserestato una via di mezzo, un preda-tore opportunista che facevaaffidamento su prede facili siavive che morte...Noi visitatori siamo stati inco-raggiati a considerare le prove equindi a votare per l’opzionepreferita.

La mostra prevedeva ancheun’indagine su come e cosamangiavano i dinosauri; sonostati esposti modelli animati indimensione naturale degli esem-plari più spaventosi messi inrelazione a recenti ricerche sullaloro alimentazione.Dal truce carnivoro T-rex alruminante Iguanodonte, i dino-sauri avevano diversi tipi di ali-mentazione e spesso ciascunoaveva un modo unico di caccia-

DDomenica scorsa ho por-tato la mia nipotina aCremona, a vedere la

mostra dei Dinosauri che a chiu-so i battenti proprio in questigiorni.Sono rimasti esposti alla Fieradi Cremona (Località Ca’ deSomenzi) da dicembre a marzo,ciò che resta di queste gigante-sche creature.La mostra "Dinosauri" ha unito,in un grande progetto scientificocurato dal prestigioso NaturalHistory Museum di Londra, ledue più importanti mostre(«Dino ]aws» e «T-rex: TheKiller Question») realizzatedallo stesso museo. Si è trattato di una proposta daltaglio scientifico-spettacolare edidattico-interattivo, con 16grandi modelli animati, 7 grandimodelli statici (il più grandearriva ai 12 metri di lunghezzaper 4 di altezza), 3 teste anima-te, 20 repliche, 13 attività inte-rattive con scavi virtuali digrande fascino.Alla mostra la Provincia diCremona ha affiancato “T-rex:The Killer Question”, un ampioe articolato progetto didatticointerattivo ideato da PieroLombardi che ha coinvolto tuttele scuole del territorio e delleprovince limitrofe. T-rex: TheKiller Question è un progettoscientifico, divertente che hacoinvolto il visitatore nel dibatti-to sulle metodologie adottate dalT-rex per procacciarsi il cibo.Ancora oggi sorge spontanea la

re o raccogliere il proprio pasto.A noi visitatore era offerta lapossibilità di scavare per cerca-re reperti fossili al fine di scopri-re che cosa mangiavano iBarionice, di immergere le maninello sterco di dinosauro per tro-vare tracce di che cosa trituraval’Euoplocefalo e scoprire l’ag-ghiacciante teoria sul pasto del-l’implacabile Celofisio.La mostra è stata resa ancorapiù avvincente e intrigante dalgioco didattico il dinosauromisterioso., che consisteva neltrasformare il visitatore in unintraprendente detective che,attraverso le informazioni scien-tifiche fornite durante il percor-so, doveva scoprire l’identità deldinosauro misterioso.Questa nuova e spettacolareproposta è stata un’occasioneda non perdere; includevaavvincenti reperti fossili, diver-tenti oggetti da manipolare, atti-vità didattiche interattive, affa-scinanti introspezioni scientifi-che e i più spettacolari modellianimati mai visti.La locandina della manifestazio-ne che avevo visto a dicembediceva: - La visita alla mostra èconsigliata ai “ragazzi” da 5 a95 anni, alle scuole, alle fami-glie, alle persone curiose disaperne di più, a chi vuole diver-tirsi, agli amici dei dinosauri.-Devo confessare che era vera-mente tutto così come descritto.Ci siamo veramente divertite,anche il costo del biglietto eracontenuto, solo 8 euro. Bravi.

APRILE 200836

da scoprirePiaceri e luoghi

D I N O S A U R I . . .F R A N O I

Page 36: Aerre Aprile 2008

so brodo deilessi, vari tipi dicarne bollita, tracui domina lagallina nostrana,ma soprattutto ilfamoso cotechi-no, gran piattoforte che sia c c o m p a g n aspesso allapolenta e allelenticchie.Ma torniamo ai“marubini” sape-te some sifanno?Ecco la spiegzione:1,5 l di brodoPer la sfoglia: 300 g di farina, 3uova.Per il ripieno: 150 g stracotto dimanzo, midollo di maiale 100 g,100 g di parmigiano. (Impastare la farina con le uova elasciate riposare l'impasto.Preparare l'imbottitura con le carnitritate,le uova, il parmigiano.Tirate una sfoglia sottile e con iltagliapasta rotondo ricavate deipiccoli dischetti dal diametro di 4cm. Quindi, posizionate al centrodei dischetti una pallina del compo-sto per il ripieno.Coprite con la sfoglia).Cuocere i marubini in brodo.

E...la mostarda ?Avete provato a farvi la mostarda incasa? no? oppure sì e non sietemolto soddisfatti dei risultati? pro-vate la ricetta che vi proponiamo,

SSecondo la tradizione la pro-vincia di Cremona è a lapatria del cotechino, l'insac-

cato di maialeche viene servito abi-tualmente con le lenticchie.Sembra che proprio nelle campa-gne tra Cremona e Lodi i contadinipoveri abbiano preso l'abitudine dipreparare insaccati con le parti piùgrasse del maiale. Il cotechino nac-que dunque in Lombardia inizial-mente come piatto 'povero' destina-to ai contadini,ed è poi diventatouna specialità, gradita in tutto ilmondo.Ma Cremona è anche una delle cittàpiù famose per la produzione di tor-rone. Si narra che per il matrimoniodi Francesco Sforza con BiancaMaria Visconti, che fu celebrato aCremona nel 1441, i pasticcieri dicorte, proposero ai commensali undolce a base di uova, mandorle emiele che riproduceva il famosoTorrazzo, la torre campanaria dellaCattedrale.Quando si parla della gastronomiacremonese non si può non fare rife-rimento alla famosissima mostardache risale al 1604 e che è fatta coni frutti interi o a grossi tocchi, èdiversa da quella mantovana a fetti-ne o macinata.Cremona è una città dai mille sapo-ri e dai gusti forti,che affonda le sueradici nelle tradizioni contadine equindi non c’è da stupirsi se la suacucina è sostenuta!La gastronomia cremonese è riccadi specialità che danno il megliosoprattutto d'inverno.Sulle tavole infatti vengono servitii celebri marubini cucinati nel gras-

facile facile, che richiede solo unpo' di pazienza e attenzione:Ingredienti-2 kg Frutta mista (pere, mele, ana-nas, zucca gialla, fichi, mandarini)-1 kg Zucchero-Essenza di senapePreparazioneMettete la frutta asciutta e tagliata apezzi (se piccola va bene ancheintera) in un recipiente d'acciaioalteranndo strati di frutta a strati dizucchero. Dopo aver fatto riposareil tutto per 24 ore, mettete il reci-piente sul fuoco e fate bollire per 5minuti (dall'inizio del bollore).Spegnete, fate riposare per ancora24 ore e bollire di nuovo per 5minuti. Ripetete ancora una volta(24 ore riposo, boll. 5 min.).Riempite vasi a chiusura ermetica,nei quali avrete versato 5/6 goccedi essenza di senape, con la compo-sta ancora tiepida e conservate albuio.E buon appetito!

APRILE 200837

Tradizioni e... cucina da scoprire

CREMONA CULTURA CULINARIA

Page 37: Aerre Aprile 2008

APRILE 200838

protesta contro lo Stato che"condanna a morte i disabiligravi" negando l'assistenza con-tinua. Dopo una proposta diaiuto dell'Aias ha ora sospeso losciopero, ma non la protesta:"Mi sento sola, ma non lotto soloper me. L'handicap non èl´essenza della persona". E sullaproposta di prepensionamentodei genitori: "Sono contraria. Ifamiliari devono avere la lorovita, genitori o fratelli non pos-sono essere 'delegati' a vita.Meglio un'integrazione pensio-nistica".

LATINA 19 marzo 2008

“LO ZI..-”Uno spettacolo Teatrale a favoredellìAssociazione A.Ge.dal titolo “ LO ZI” Il monologo di una ora e mezzarealizzato da Mimmo Mancin i ePietro Albino Di Pasquale con laregia di Enrico Maria La Mannaha trattato in un modo completa-mente nuovo la disabilità e losforzo delle famiglie. L’Attore Mimmo Mancini harappresentato la vita di una per-sona disabile nell’arco di trasfor-mazione di cinquant’anni, daquando, essere uno “storpiato”era sinonimo di piaga infetta euntuosa, fino ai nostri giorniquando si coniano nuovi sinoni-mi per mortificare e ignorare ilproblema: “Il diversamente

POLITICAProgrammi vecchi e stantii

soprattutto ingiustiIn campagna elettorale silenzioassoluto sulla povertà e su chi sene occupa, dice don VinicioAlbanesi, della Comunità diCapodarco. "Tutti puntano a farripartire la macchina dei consu-mi: i deboli sono considerati 'en-demici' e saranno affidati all'ele-mosina. Un richiamo antico, molto anti-co. Da una parte chi è utile, dal-l'altra chi è inutile...

NUOVO wELFAREIN SETTE PUNTI

Dopo quello di Pd e Pdl, l'anali-si del programma de La Sinistral'Arcobaleno: lotta alla povertà,sfratti, reddito sociale, un fondoper la ricontrattazione dei mutui,più risorse per le politiche socia-li, abrogazione della Bossi-Fini. Il non profit, "una risorsa straor-dinaria del Paese".- Asili condominiali e lotta aiclandestini tra gli impegni de LaDestra.- Colaninno: "Non sono crimina-li, la Bossi-Fini è sbagliata".Frattini: "Non è né razzista néxenofoba".

DISABILITA' La battaglia di G. V.Disabile grave, catanese, dagiorni rifiutava cibo e cure per

abile”.“Lo Zì” è un’archetipica espe-rienza conoscitiva, ha insinuatoimportanti domande che conti-nueranno a bussare dentro di noianche a sipario calato.“Lo Zì” vince la scommessadella comicità: un’ironia intelli-gente che, attraverso il sorriso,palesa problemi spinosi raccon-tando e raccontandosi, mesco-lando italiano e dialetto in unapreziosa partitura musicale.

ANZIANI

Non autosufficienti ''abusati enegletti''Tra il 50 e il 70% degli europeisu dieci è convinto che gli anzia-ni non autosufficienti sono unacategoria facilmente vittima diabusi e negligenze, come violen-ze fisiche, abbandono, malnutri-zione, sottrazione di beni. I piùpreoccupati sono coloro chehanno avuto esperienza diretta dilungodegenza. Molto spesso però si tratta ditrattamenti non intenzionali, madovuti alla scarsa conoscenza, oa reazioni eccessive dovute astress e fatica da parte di familia-ri e badanti. Il resoconto di un meeting euro-peo di alto livello organizzatodalla Commissione oggi aBruxelles.

NOTIZIE sulla salute

...ieri e oggidi mafabi

Page 38: Aerre Aprile 2008

losa fin dall’infanzia e in cui trove-rà traguardi di pace nonché elemen-ti per capire se stessa e il suomondo grazie alle fotografie innero di seppia.Accanto a questavicenda umana,magistralmentescolpita con l’arte cui IsabelAllende ci ha abituati, si susseguo-no grandi affreschi di storia e diambiente:dalla California appenauscita dalla “corsa dell’oro” e tea-tro di difficili, spesso conflittuali,convivenze razziali fino al Cilecoinvolto prima in conflitti san-guinosi con i paesi vicini poi inuna ancor più devastante guerracivile.In questo contesto storico- ambien-tale compare la bambinaAurora,figlia di Lilly,la più bellaragazza di San Francisco,tantobella da essere chiamata a fare lamodella per una colossale statuadella libertà e vittima,si può dire,della sua stessa avvenenza. Saràinfatti questa sua straordinaria bel-lezza a farne l’oggetto dell’aggres-siva attenzione dei maggiori e peg-giori rampolli dell’alta della socie-tà:compreso Matias del Valle,di cuila ragazza si innamorerà perduta-mente,cedendo alle sue avancessenza opporre resistenze e pagandoquesta irragionevole passione conun parto preceduto da delusioni eumiliazioni e seguito,a brevedistanza,dalla sua morte. QuandoLilly muore saranno i nonni mater-ni a prendersi cura della bambinaappena nata e ad avviarla,conamore e l’ insegnamento dei buoniprincipi,verso i primi traguardidella vita.Poi,però, quando la pic-cola ha cinque anni,anche il nonnomuore. E Aurora,la bambina,vieneallora affidata alla zia paterna.,

AAsette anni dall’uscita in

lingua spagnola e a seidalla pubblicazione della

prima edizione italiana.conFeltrinelli.nella collezione “I narra-tori” , torna in libreria-sempre conFeltrinelli,nell’”Universale econo-mica”-uno dei capolavori di IsabelAllende. E’”Ritratto in seppia”,prezioso pezzo di una trilogia di cuifanno parte anche “La figlia dellafortuna” e “La casa degli spiriti”.E’una storia che è ambientataprima a San Francisco,inCalifornia, poi in Cile nel mezzosecolo che va tra il 1862 e il 1910 ein cui accanto a personaggi giàincontrati negli altri due romanzi,primeggia , focalizzando l’atten-zione del lettore, Aurora del Valle:una bambina,poi ragazza,poi donnaproiettata nei drammi e nei misteridi una vita che è tormentata ,nebu-

Paulina del Valle,una straordinariaimprenditrice,capace di trasformarein oro,tutto quanto tocca ma dotataanche di una forza affettiva ecce-zionale. Accanto a Paulina cui lapenna di Isabel Allende dà la statu-ra del grande personaggio,altrettan-to protagonista della bambina,forsedi più,la piccola Aurora si fa stradacon sicurezza nella vita,tormentatasolo dai misteri del suopassato,soprattutto delle sue origi-ni,di cui nessuno le vuol parlare.Solo moltissimi anni più tardi,quando,tornata in Cile assieme allanonna,sarà passata attraverso ladolorosa ma formativa esperienzadi un amore condannato al falli-mento già in partenza, Aurora tro-verà le verita che per tanto tempo lesono state negate. ConosceràMatias,suo padre,sia pure quandol’uomo,pagando gli errori e le leg-gerezze di una giovinezza sciagura-ta,è ormai in punto di morte.Studiando,con attenzione i ritrattiin nero di seppia, in cui,muovendo-si per il Cile con la sua macchinafotografica,ha fissato le immaginidelle persone che ha incontrato,anche di quelle che per tanti anni lesono state compagne di vita,troveràaltri pezzi della sua storia e cono-scerà finalmente se stessa. E sco-prirà così anche la pace. Nella filo-sofia di questo libro in definitiva lafotografia può essere molto di piùdi una professione o un hobby. Puòdiventare,sapendola usare con mae-stria,uno strumento di felicità. Acondizione s’intende di ricorrere alnero di seppia;e di essere un coin-volgente e originale personaggio diIsabel Allende.

APRILE 200839

STORIA, CULTURA e RECENSIONI

Ritratto in seppia: di Isabel Allendedi Rita Grimaldi

PREZZO: Euro 7,50 Anno 2006Universale Economica Feltrinelli

Page 39: Aerre Aprile 2008

dovranno superare i tre o quat-tro fogli. Tutti i racconti ineditidovranno pervenire in triplicecopia, tutto ciò naturalmente acura dell’autore. I lavori nonsaranno restituiti.2) La partecipazione scade il 30aprile 2008 ed i plichi dovrannopervenire a mezzo posta racco-mandata, farà testo il timbropostale. Oppure consegnati alCentro Sociale V. Veneto.3) Tutti i lavori dovranno essereanonimi. L’Autore dovrà inserirenella busta contenente il rac-conto anonimo, un’altra bustachiusa con dentro le propriegeneralità (nome-cognome-data di nascita-indirizzo-e mail-n° telefonico e Centro Sociale diappartenenza).

L’esito del concorso sarà diffuso

FINALITA’ DEL CONCORSO

Costruire attraverso una espe-rienza vissuta momenti di rifles-sione per le nuove generazioni.

REGOLAMENTO

La partecipazione è riservata atutti gli iscritti dei vari CentriSociali della Provincia di Latinae dell’Accademia Permanentedegli Studi e delle Arti di ViaVeneto,22.Ogni partecipante deve inviarea mezzo posta il proprio raccon-to, oppure consegnarlo al pro-prio Centro di appartenenza, ilquale provvederà ad inviarlo alnostro Centro Sociale VittorioVeneto - Viale Vittorio Veneto 22Latina.1) I racconti dovranno essereredatti su un foglio da stampan-te A4 con al massimo 30 righeper foglio, (per il titolo usarecarattere corpo 16, per il testocorpo 12). I racconti non

durante una manifestazioneorganizzata nel Centro SocialeV.Veneto presumibilmente entroil mese di Maggio 2008, i vinci-tori del concorso saranno avver-titi in tempo utile per la premia-zione. L’elenco completo deipartecipanti verrà successiva-mente affisso nelle bachechesia del Centro chedell’Accademia.

A tutti i partecipanti verrà conse-gnata una medaglia ricordo.

N.B. Per la consegna dei plichinel nostro Centro rivolgersi al:COMITATO DI CULTURAANCeSCAOTinè AntoniaMira BeninaArimaldi Franco

APRILE 200840

STORIA, CULTURA e RECENSIONI

“Un’ESPERIENZA PARTICOLARE CHE HA SEGNATO LA TUA VITA”

L’Associazione Nazionale dei Centri Sociali

(ANCeSCAO) Comitato Provinciale di Latina

in collaborazione con l’Accademia

BANDISCE un

CONCORSO LETTERARIO DI PROSAdal titolo

“Un’ESPERIENZA PARTICOLARE CHE HA

SEGNATO LA TUA vITA”

PREMI:Primo Premio

TARGA RICORDO°°°

Secondo PremioQUADRO D’AUTORE

°°°Terzo Premio

TARGA RICORDO

Page 40: Aerre Aprile 2008

NNel Corso di Biologia, chesi tiene nel nostro Centrodi Latina, quest’anno a

gran richiesta degli iscritti vieneseguito con interesse lo studiodelle “piante officinali” coltiva-bili nei giardini ed anche in vasidi terracotta.

LA LUNA E L’AGRICOLTURA

In passato coltivare significavasoprattutto sfruttare al meglio gliinflussi che la luna esercitava suivegetali. L’agricoltura tradizionale siesprimeva nel rispetto delle fasilunari, potare-seminare-trapian-tare e ogni operazione venivacompiuta seguendo il crescere eil calare del nostro satellite.FASI LUNARIMa quando si verificano le fasilunari? La luna gira intorno laterra 29 giorni, assumendo posi-zioni diverse. Le forme con cuici appare sono chiamate fasilunari, le più importanti si suc-ceddono ogni sette giorni; le piùComuni sono due: secondo undetto popolare si ricordano così“gobba a ponente” (a ovest doe

no, il timo, la valeriana, la camo-milla, la menta, il finocchio el’origano.

TEMPO BALSAMICO

Il momento migliore per racco-gliere queste erbe, coincide conla fine della Primavera e l’iniziodell’Estate.Esempi pratici: gli aromi dolcisono adatti a calmare gli statid’ansia e lo stress: gli odori spe-ziati influiscono sulle emicranie,sul raffreddore e l’asma.Questo complesso patrimonio diconoscenze attingeva credibilitàda secoli di esperienza e riprove:un capitale accumulato grazie acostanza e a spirito di osserva-zione.

Benina Mira

APRILE 200841

STORIA, CULTURA e RECENSIONI

tramonta il sole) luna crescente,“gobba levante” (a est dovesorge il sole) luna calante.

QUANDO SEMINARE EPOTARE GLI ARBUSTI

Illuminante è il “Calendariolunare delle semine e dei lavori”il testo seguito nel Corso. Paresia sufficiente seguire pocheregole di tecnica colturale inarmonia con le tradizioni biodi-namiche, ossia un bagaglio dinozioni frutto delle esperienze edella tradizione, si è arrivati acompilare i calendari lunari.

PRIMUM NON NUOCERE

Oltre ad adornare giardini e bal-coni, si ricavano dalle pianteofficinali, piantearomatiche chegrazie alla lorofragranza e ai prin-cipi attivi esercita-no anche unabuona azione tera-peutica. La basedell’attuale aroma-tologia è essen-zialmente quella diesercitare attraver-so l’olfatto unareazione del nostrosistema nervoso edi conseguenza siriflette su reazionidell’intero organi-smo.Primeggiano fraqueste piante lasalvia, il rosmari-

Piante OFFICINALIA.P.S.A.

AccademiaPermanente degliStudi e delle Arti

di Latina eProvincia

Page 41: Aerre Aprile 2008

I CRISANTEMI

sono sensibili agli influssilunari, non sopportano i chia-

ri di luna intensi.LA FRESIA

va piantata in luna crescen-te.IL GAROFANO

trae beneficio se trattatadurante la luna crescente evicino al primo quarto, perconservarlo più a lungo vatagliato nel plenilunio onelle quarantootto oreseguenti, perchè allora ifiori sono pieni di linfa.I GERANI

vanno potati qualche gior-no appresso il novilunio, pernon disperdere i succhi linfa-tici. Per proteggerli dal freddoandranno riposti in un luogoriparato, ma vicino ad unafinestra, affinchè siano inon-dati dalla luce lunare.IL GIACINTO e il GLADIOLO

vanno piantati, di preferenza,fra il primo quarto e la lunapiena. Talee di gigli e divisio-ne dei bulbi si eseguono conla luna piena.L’ORCHIDEA

è sensibile alla luna, specienei cinque giorni che prece-dono il novilunio.L’ORTENSIA

ha spiccata simpatia per laluna crescente, durante laquale è opportuno che siapotata.LA PEONIA

i fiori maturano meglio sotto

Alcuni casi di coltiva-zione in piena sintoniacon la luna.

L’ANEMONE

va seminato, curato e raccol-to al termine della luna calan-te.LE AZALEE

amano poco la luna e prefe-riscono essere piantate conla luna calante. Lo stessodicasi per l’ASTRO,rusticofiore per bordure.LA BEGONIA

rifugge i raggi lunari troppointensi, mentre gradisce leesposizioni in piano sole.LE DALIE

mostrano simpatia sia per laluce lunare sia per quellasolare. Si riproducono pertalea in luna crescenteIL FIORDALISO

preferisce essere piantato sulfinire ledda luna crescente.

l’influsso del primo e dell’ulti-mo quarto.I TULIPANI

amano giorni precedenti ilprimo quarto.LE VIOLE

al di là del loro aspetto deli-cato, sono assai rustiche.Vanno seminate in prossimi-tà della luna piena e trapian-tate qualche giorno appresso.LA ROSA

i trattamenti antiparassitaririsultano più efficaci duranteil primo quarto di Luna. Lapotature, invece, si effettuaqualche giorno dopo il pleni-lunio.Sono solo pochi esemplariscelti nel bouchet variopintoche offre la natura ma moltocomuni nella coltivazione sianel girdino, che sui balconi.Si evince che più del Sole, laLuna è un’autentica protago-nista dell’agricoltura. Il succe-dersi delle fasi lunari ritmava ilavori in campagna ora propi-ziati dalla luna crescente,oradalla luna calante in quanto illegame tra fiori e Luna èmolto forte. Oggi, con il recupero delletradizioni popolari, vengonocompilati i calendari lunariche mese per mese seguen-do il movimento della Lunaintorno la terra, indicano imomenti più adatti per semi-nare, trapiantare, potare, rac-cogliere.

Benina Mira

APRILE 200842

FIORI e LUNA

CONSIGLI DALLA NATURA

Page 42: Aerre Aprile 2008

corpo, l'Eleuterococco e laRodiola hanno proprietà forte-mente adattogene e di recuperomentale. Ma vediamo più neldettaglio il loro utilizzo e le lorocontroindicazioni.La forza del Ginseng:Il Ginseng (Panax ginseng)aumenta la capacità di resisten-za, potenziando le prestazionifisiche ed intellettuali dell'indi-viduo. Il suo uso è consigliatoproprio nei cambi di stagione enei periodi di forte stress.Controindicazioni:in dosi elevate può provocaretremori e irritabilità. Se ne scon-siglia l'uso in gravidanza,durante l'allattamento e neibambini al di sotto dei 12 anni.L'energia del Guaranà:Il Guaranà (Puallinia cubana) èun forte sostanza eccitante, perla presenza di tannini e caffeina,che aiuta il fisico a reagire allesituazioni di stanchezza mentalee fisica.Controindicazioni:un uso eccessivo può causareinsonnia, ansia e tachicardia.Da utilizzare con cautela negliipertesi. Se ne sconsiglia l'uso ingravidanza e durante l' allatta-mento.La resistenza no-stress dell'Eleuterococco:L'Eleuterococco (Eleutherococ-cus senticosus) aiuta l'organi-smo ad adattarsi all'ambientenei periodi di cambiamento,siano questi stagionali o legati aperiodi di forte stress. Questa

DDopo i lunghi e bui mesiinvernali il nostro fisicoha bisogno di adattarsi al

cambiamento stagionale.Quante volte ci siamo detti che

la primavera“stanca”...? comeadattarsi ai nuovi ritmi dellabella stagione che piano pianosta arrivando? Chiediamo noti-zie alla nostra amica erboristache ci segnala come in questoperiodo capiti spesso di sentirsispossati e apatici perché il nostroorganismo sta cercando di adat-tarsi ai nuovi ritmi biologiciimpostigli dall'ambiente esterno.L'astenia fisica e mentale, lamancanza di concentrazione,fasi alterne di depressione edeccitazione sembrano caratteriz-zare la nostra vita in questoperiodo e, non bisogna sottova-lutarle poiché potrebbero esseresintomatiche di una potenzialepatologia chiamata "di primave-ra". Solitamente, infatti, il perio-do di adattamento del fisico allanuova stagione è breve ma, neicasi in cui si abbia difficoltà ariprendersi, a causa, per esem-pio, di una persistente ipotensio-ne arteriosa, allora si può pensa-re di ricorrere all'aiuto di inte-gratori naturali, per stimolareuna reazione del fisico. Eccoallora alcune piante dalle rino-mate proprietà "adattogene" checi possono essere utili per com-battere la nostra "stanchezza diprimavera". Mentre il Ginsenged il Guaranà hanno un effettostimolante ed energizzante sul

sostanza riduce la sensazione difatica fisica, combattendo l'aste-nia fisica e mentale; aiuta lamemoria e stimola la rispostadel sistema immunitario. E' perquesto motivo utilizzato nelleconvalescenze per recuperare leforze e favorire la guarigione.Controindicazioni:in dosi eccessivi provoca agita-zione, insonnia, irritabilità. Sene sconsiglia l'assunzione disera. Il recupero senza ansia dellaRodiola:La radice di Rodiola (Rodiolarhosea) aumenta le prestazionifisiche del corpo, riducendo iltempo di recupero muscolaredopo un esercizio fisico.Contrasta lo stress psichico-fisi-co. Incrementa le capacità intel-lettive e mnemoniche, combat-tendo l'ansia, poiché è privadelle controindicazioni tipichedelle piante eccitanti. Favoriscela produzione della serotonina eil conseguente benessere menta-le dell'individuo. Risulta inoltreutile per combattere la fame diorigine nervosa.Controindicazioni:nessuna particolare controindi-cazione. In erboristeria o in farmacia inappositi reparti è possibile sce-gliere tra una vasta gamma diprodotti che contengono diversimix delle sostanze tonico-adat-togene sopra-citate.

APRILE 200843

E' tempo di primavera ormai!E' tempo di primavera ormai!

CONSIGLI DALLA NATURA

Page 43: Aerre Aprile 2008

APRILE 200844

UTILIINDIRIZZI

ACCADEMIA PERMANEN-TE DEGLI STUDI e DELLEARTI di LATINA E PROVIN-CIA -(presso Centro SocialeAnziani - Latina)A.D.I.S.M. - (Associazionedomiciliare infermieristicasocio-sanitaria e medica)AFIT - (Associazione Franco-italiana per il trattamento deiTumori).AIMA - (Associazione ItalianaMalattia di Alzheimer)L’associazione svolge attività diinformazione, supporto e tuteladei malati morbo di Alheimer edei loro familiari. Organizzaseminari e corsi di formazioneper operatori socio-sanitari.A.I.M.a.C - (Associazione ita-liana malati di Cancro, parenti eamici).AICMT - (Associazione italianamalattia di CHARCOT -MARIE - TOOTH).AIPA - (Associazione italianaAnticoagulati).AIUTO - (Associazione ItalianaUguaglianza Tutela pariOpportunità invalidi)Esegue trasporti a favore dianziani e disabili per visitemediche, terapie, esami. Il servi-zio è gratuito.A.L.T. - (Associazione per lalotta ai Tumori).ALTS - (Associazione per lalotta ai Tumori al seno).ALZHEIMER - (Associazione)- Ufficio di coordinamento

Roma. AMPSAN - (Associazione deiMedici per la programmazioneSanitaria)ANCeSCAO (Associazionenazionale dei Centri socialiComitati Anziani e Orti).Si interessa dei problemi dellaTerza età riconosciuta dal mini-stero dell’Interno.A.N.L.A.I.D.S. - (Associazionenazionale per la lotta control’AIDS)ANTEAS - (AssociazioneNazionale Terza Età AttivaSolidale)È un'associazione di volontaria-to e di solidarietà promossadalla Federazione Pensionatidella CISL. Intende offrireun'occasione di impegno orga-nizzato a coloro che, ritiratisidal lavoro, sono disponibili adedicare una parte del lorotempo e delle proprie capacitàpersonali in attività e progetti dicarattere sociale.ANTICA ITALIA -(Associazione NazionaleTrasporti Invalidi Civili edHandicappati)Esegue trasporti a favore dianziani e disabili per visitemediche, terapie, esami. Il servi-zio è gratuito.ANVA - (AssociazioneNovarese Volontari per Anziani)È espressione dei Centri diIncontro per anziani operanti incittà. Si occupa, oltre alla orga-

nizzazione degli stessi centri,della promozione di attività cul-turali e ricreative, socio-assi-stenziali e sanitarie a favoredella popolazione anziana.Gestisce inoltre una CasaFamiglia e promuove “Un sor-riso per amico”, associazione divolontari presso la “CasaProtetta”.A.R.D. (Associazione italianaper la Ricerca sulla Distonia)A.RE.SA.M. - (Associazioneregionale per la salute mentale).A.R.C.U.G. - (Associazioneper la Ricerca Uro-Genitale).A.R.V.A.S. - (AssociazioneRegionale Volontari diAssistenza Sanitaria).ASAP - (Associazione diSolidarietà e di AssistenzaPopolare)L'associazione opera a livellocittadino in vari ambiti di disa-gio. Svolge gratuitamente attivi-tà di assistenza ad anziani biso-gnosi parzialmente o non auto-sufficienti, sia a domicilio chein istituto. Inoltre organizzaattività di animazione, incontri,gite e soggiorni estivi per anzia-ni non autosufficienti.ASSOCIAZIONE CROCEAZZURRA - SabaudiaCOSTANTINIANA di SanGiorgio - AssociazioneONLUS - Offre servizio socio-assistenziale ai centri per anzia-ni.ASSOCIAZIONE Nazionale

Associazioni di volontariato eAssociazioni di anziani

Page 44: Aerre Aprile 2008

APRILE 200845

Volontari Lotta contro iTumori - Assistenza ai malationcologici e ai loro familiari.Associazione “Vivi La Vita”Telesoccorso - L'associazionesvolge un servizio di telesoccor-so e telecontrollo a favore degliutenti collegati (in prevalenzaanziani) attraverso: risposta inviva voce agli allarmi che giun-gono alla centrale di ricezione; con-tatto telefonico bisettimanale per gliassistiti che lo desiderano.AUSER – Filo d’argentoÈ un telefono di solidarietàgestito da operatori volontari,effettua servizi di trasporto edaccompagnamento alle personedisabili o anziane con difficoltàmotorie.AVO - (Associazione VolontariOspedalieri) c/o Az.Ospedaliere - Offre assistenzaai malati in ospedale.AVSA - (AssociazioneVolontariato Simeone e Anna)Offre ai Centri d’incontroanziani assistenza fiscale,disbrigo pratiche e accompa-gnamento.CARITAS DIOCESANAPromuove il volontariato siasingolo che organizzato.Gestisce centri di accoglienzaper i bisognosi. Organizza cen-tri di ascolto del bisogno pressole parrocchie, cui è possibilerivolgersi o sostenere con il pro-prio aiuto.C.I.F. - (Centro ItalianoFemminile)- Sede Provincialee Comunale - LatinaC.I.PRO.S. - (AssociazioneCentro interdisciplinarePromozione Salute).CODACONS - Associazioneper i consumatori - Roma

COMETA - (coordinamentoassociazioni malattie metaboli-che ereditarie) CRI - Croce Rossa Italiana - Attualmente interviene in tempodi guerra, di calamità e di pace,dovunque necessiti, con lo scopodi alleviare le sofferenze umanecon imparzialità, senza distin-zione di razza, di convinzionipolitiche e religiose.CVS - (Associazione “CentroVolontari della Sofferenza”)Gruppi di ammalati che sisostengono a vicenda incontran-dosi periodicamente conmomenti di spiritualità, aiutatida altre persone che fanno partedell’Associazione.CLUB TRIVENTENNI -Organizza attività ludico moto-ria (corsi di ginnastica dolce)mirate alla promozione dellasalute nelle persone anziane, intutti i quartieri.EMA.S.F. - (AssociazioneDonatori Volontari di SangueSan Filippo Neri).FEDER-ITALIA ( Federazioneitaliana per l’assistenza, lo sporte il tempo libero).IO DOMANI - (Associazioneper la cotta contro i tumoriinfantili)F.I.S.P.A. (Associazione)Fondazione italiana Silvestrelliper l’alcolismo.GRUPPI di VolontariatoVincenziano c/o Caritas dioce-sana.È un’associazione cattolica pre-sente in varie parrocchie cittadi-ne. I suoi volontari si occupanodi persone indigenti e malati fracui gli anziani, svolgendo un’at-tività a carattere prevalentemen-te domiciliare.

H.E.O.L.O. - (Associazione psi-cologi medici A.P.M.)LAV - (Associazione LegaAntivivisezione)OFTAL - (Opera FederativaTrasporto Ammalati a Lourdes)Associazione di volontari cheorganizza viaggi ai santuari perpellegrini, specializzata nell’ac-compagnamento di ammalati edisabili.PROTEZIONE CIVILE -(Associazione di volontari alservizio della cittadinanza pereventi e calamità).S.A.N.E.S. - (Associazione perlo studio e l’assistenza neoplasiedel sangue Claudio Pacifici)SOLIDARIETA’ SOCIALE -(Associazione volontari extrao-spedaliera)TELEFONO AMICO - Offretelefonicamente sostegno psico-logico e morale a persone incondizione di disagio esistenzia-le tutti i giorni.UNITALSI - Unione NazionaleItaliana Trasporto Ammalati aLourdes e SantuariInternazionali.UNITRE - Università Terza Età È un’associazione che promuoveiniziative di educazione perma-nente e di aggiornamento cultu-raleU.P.T.E.L. - UNIVERSITA’POPOLARE PER TUTTE LEETÀ DI LATINA.La UPTEL mira a potenziare lequalità dell’individuo e a colti-vare il pensiero, la manualità, lamemoria, le emozioni, l’affetti-vità: una forma di crescita indi-viduale che diventa patrimoniodella collettività.

UTILIINDIRIZZI

Page 45: Aerre Aprile 2008

APRILE200846

Il giornale è presente a Latinanelle seguenti EDICOLE:

Edicola Marotta Mimmo(Piazza Buozzi - Tribunale) -Edicola Paoli Roberto (C.soMatteotti) - Edicola San Marco(Via Gramsci)- EdicolaSantosuosso Michele (BorgoPiave) - Edicola Mari Luca(Viale Kennedy) - Edicola PaoliMaria Grazia (Via S. Agostino) -

Edicola €uroedicola (Via Picasso) - Edicola SI.PA(Piazzale Prampolini) - EdicolaUrbani (Via V.Veneto) - EdicolaConti Fabrizio (Via Isonzo) -Edicola Comini Danilo (ViaPontinia)- Edicola ChiacchiariniEmilio (C.so della Repubblica) -Edicola D’Andrea Santina (Viadella Stazione Latina Scalo) -Edicola DA.MA (Stazione)

TAGLIANDO per ANNUNCI

AUTORIZZO LA PUBBLICAZIONE DEL SEGUENTE ANNUNCIO

TESTO

NOTE: per la ripetizione dell’annuncio allego euro 2 in francobolli oltre fotocopia deldocumento e autorizzazione per la legge della privacy

Dati dell’inserzionista:(I dati sotto riportati, sono richiesti come normativa di legge e non verranno pubblicati)

Nome Cognome Età

Via C.A.P. Località

Provincia Tel. obbligatorio

Data Firma

APRILE 2008

Allego autorizzazione alla pubblicazione della foto o del mio numero telefonico e fotocopia del documento di identità

Firma

FPRGESTIONE EDITORIALE

C.P. 181 - 04100 LATINAe mail: [email protected]

Tel. Fax 0773 480564

AERREAERREDIRETTORE RESPONSABILEANNA RACCUJA

CAPOREDATTORERITA GRIMALDI

PUBBLICITÀ IN PROPRIO - GRAFICA MARTINSTAMPA PUBBLICAR coop -Via Maira - 04100 LTAERRE &c Reg. Trib. LT nº 635 del 27/01/97

Hanno collaborato a questo numero:

Dott. Claudio Beltrami, Sig.ra Mira Benina, Dr. FrancoBorretti, Dr. Pasquale Bossa, Dr.ssa Rita Grimaldi, Dr.

Fabio Marino, Dr. Giuseppe Messinese, Dr. Carlo Padula,On.le Sen. Riccardo Pedrizzi, Prof. Antonio Polselli, AnnaRaccuja, Dr.ssa Laura Rapanà, Avv. Mario Rapanà, Avv.Sergio Rossi , Dr. Vincenzo Scozzafave,On.le Stefano

Zappalà.

Tutte le collaborazioni e gli articoli inviati alla dire-zione sono a titolo gratuito e previo invito.Gli arti-coli pubblicati sono redatti a cura e responsabilitàdei collaboratori. L’Editore e il DirettoreResponsabile declinano - pertanto - ogni e qualsiasiresponsabilità presente e futura relativa alle opinio-ni, alle notizie, alle dichiarazioni raccolte e quant’al-tro riportato negli articoli a firma dei collaboratori .

Questo periodico è associato

alla Unione Stampa Periodica Italiana

SERVIZIO COPIE A DOMICILIO O IN ABBONAMENTOEffettuando il pagamento tramite c/c postale intestato a:

FPR di Anna Raccuja - Via Neghelli, 58 - Latina

C/C n° 16493025 - avrete a domicilio il Vs. giornale!

per informazioni chiamare in Redazione

tel. 0773/480564

Abbonato Euro 10,00 +spese di spedizione

AbbonatoSostenitore

Euro 50,00+spese di spedizione

AbbonatoBenemeritoEuro 500,00

Page 46: Aerre Aprile 2008