Aeroporti: innovazione It

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ta priorità di investimento quella nell’ innovazione tec- nologica, in particolare quella in grado di migliorare 25 Novembre 2013 Anno XLI www.guidaviaggi.it numero 1427 l trasporto aereo ha bisogno di in- terventi urgenti. Lo sappiamo e sull’argo- mento è tornato ad insistere anche il direttore generale dell’Enac, Alessio Qua- ranta: “Considerando che le previsioni di sviluppo del traffico stimano un netto raddoppio dei passeggeri entro il 2030 dobbiamo assi- curarci che qualcuno colga la sfida - ha detto il manager -. Ci auguriamo che entro la fine dell’anno venga presen- tato alla Conferenza Stato Regioni un Piano nazionale aereoporti, che sia in grado di elencare le azioni da met- tere in campo”. Ma lavora anche in Europa: in Commissione Europea a Bruxelles, ad esempio, si pensa ad una revisione del- le linee guida sull’aviazione, che sono state fissate nel 2005. Intanto, in attesa che questi auspici diventino realtà, tutti gli aeroporti del mondo han- no rintracciato come assolu- I l’esperienza di viaggio del passeggero. Sono sei i miliardi di dolla- ri che sono stati stanziati nel 2013 da parte degli scali mondiali, con una crescita del 12% negli ultimi 3 anni. E’ quanto ha rilevato Sita, nella sua ultima indagine Airport It Trends 2013 pub- blicata di recente. meno nel travel. A questo si aggiungono le transazioni in mobilità: quest’anno a livel- lo mondiale, in termini di l 2014 vedrà dav- vero la svolta? Se così sarà, buona parte del merito sarà appan- naggio degli acquisti online. L’e-commerce, rende noto l’Osservatorio Acquisti di CartaSì, metterà a segno un aumento del 13,9% nel 2014 e dell’11,3% nel 2015. Ed anche le stime relative al- l’anno in corso sono state ri- viste al rialzo. Anche se, co- me si evince dall’Osserva- torio Guida Viaggi, il trade non sembra aver compreso appieno la portata del feno- Traino e-commerce I Aeroporti: innovazione It In questo numero Birondi-Lmt: “L’Aip funziona ancora” Futuro Livingston: la roadmap va avanti Battifora-Hotelplan: “Avanti a testa alta” Oriente: basta charter ma vendite in tenuta Il Sudamerica in Italia: investimenti in cantiere pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 9 pag. 14 A PAG. 3 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50 pagamenti, si raggiungeran- no i 235 mld di dollari, con una crescita di ben il 44% sulll’anno scorso. A PAG. 4

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ta priorità di investimentoquella nell’ innovazione tec-nologica, in particolarequella in grado di migliorare

25 Novembre 2013Anno XLIwww.guidaviaggi.itnumero1427

l trasporto aereoha bisogno di in-terventi urgenti.

Lo sappiamo e sull’argo-mento è tornato ad insistereanche il direttore generaledell’Enac, Alessio Qua-ranta: “Considerando chele previsioni di sviluppo deltraffico stimano un nettoraddoppio dei passeggerientro il 2030 dobbiamo assi-curarci che qualcuno colga lasfida - ha detto il manager -.Ci auguriamo che entro lafine dell’anno venga presen-tato alla Conferenza StatoRegioni un Piano nazionaleaereoporti, che sia in gradodi elencare le azioni da met-tere in campo”. Ma lavora anche in Europa:in Commissione Europea aBruxelles, ad esempio, sipensa ad una revisione del-le linee guida sull’aviazione,che sono state fissate nel2005.Intanto, in attesa che questiauspici diventino realtà, tuttigli aeroporti del mondo han-no rintracciato come assolu-

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l’esperienza di viaggio delpasseggero. Sono sei i miliardi di dolla-ri che sono stati stanziati nel

2013 da parte degli scalimondiali, con una crescitadel 12% negli ultimi 3 anni.E’ quanto ha rilevato Sita,nella sua ultima indagineAirport It Trends 2013 pub-blicata di recente.

meno nel travel. A questo siaggiungono le transazioni inmobilità: quest’anno a livel-lo mondiale, in termini di

l 2014 vedrà dav-vero la svolta? Secosì sarà, buona

parte del merito sarà appan-naggio degli acquisti online. L’e-commerce, rende notol’Osservatorio Acquisti diCartaSì, metterà a segno unaumento del 13,9% nel 2014e dell’11,3% nel 2015. Edanche le stime relative al-l’anno in corso sono state ri-viste al rialzo. Anche se, co-me si evince dall’Osserva-torio Guida Viaggi, il tradenon sembra aver compresoappieno la portata del feno-

Traino e-commerceI

Aeroporti:innovazione It

In questo numeroBirondi-Lmt: “L’Aipfunziona ancora”

Futuro Livingston: la roadmap va avanti

Battifora-Hotelplan:“Avanti a testa alta”

Oriente: basta charterma vendite in tenuta

Il Sudamerica in Italia:investimenti in cantiere

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pag. 14A PAG. 3

Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50

pagamenti, si raggiungeran-no i 235 mld di dollari, conuna crescita di ben il 44%sulll’anno scorso. A PAG. 4

soluzioni ottimali a supportodel comparto, nella convin-zione che le strategie econo-miche dei fornitori di servizialla navigazione aerea pos-sano incidere in maniera si-gnificativa sulle compagniee sugli aeroporti. In accordo con il ministerodell’Economia e delle Fi-nanze e con il ministero del-le Infrastrutture e dei Tra-sporti, ha ridotto le tariffeper le operazioni di aeropor-to del 25%. Le nuove tariffe, in vigoredal 1 settembre al 31 dicem-bre 2013, hanno consentitoun risparmio di circa 20 mlndi euro per tutte le compa-gnie aeree che atterrano edecollano dagli aeroportiitaliani e, sulla base dell’esi-to positivo l’azienda sta va-lutando se ripetere l’iniziati-va anche nel 2014. “Per contribuire alla ripre-sa stiamo utilizzando risorseeconomiche grazie ai recu-peri di efficienza - ha spie-gato Giovanni Torre, re-sponsabile OrganizzazioniNazionali del TrasportoAereo Enav -. Con il PianoIndustriale 2012/2016 la so-cietà ha definito strategie elinee di sviluppo per contri-buire al miglioramento delleproprie performance ma an-che al bilanciamento deglieffetti negativi dovuti alla si-tuazione economica. Il con-testo in cui opereremo neiprossimi anni appare carat-terizzato da una forte insta-bilità e da cambiamenti im-portanti e vincente sarà solochi sarà in grado di antici-pare i mutamenti e di adat-tarsi ai nuovi scenari”.

ualcuno lo defini-sce l’eterno mala-to, il settore del

trasporto aereo. Ma la suadebolezza trabocca oggi piùche mai, con una crisi che loattanaglia dal 2008 e l’evi-denza di chiare criticità tan-to nel sistema europeoquanto in quello italiano. Gli interventi da mettere incampo appaiono urgenti elo sviluppo del sistema ae-roportuale uno degli assetsu cui puntare. Il direttoregenerale dell’Enac, Ales-sio Quaranta, è intervenu-to sull’argomento: “Consi-derando che le previsioni disviluppo del traffico stima-no un netto raddoppio deipasseggeri entro il 2030dobbiamo assicurarci chequalcuno colga la sfida - hadetto -. Ci auguriamo cheentro la fine dell’anno ven-ga presentato alla Confe-renza Stato Regioni un Pia-no nazionale aereoporti, undocumento che sia in gradodi elencare le azioni da met-tere in campo per lo svilup-po del trasporto aereo. E’opportuno che si consolidi-no gli strumenti concessoriper attrarre investimenti diprivati ed è fondamentaleche ad una buona politicadi sviluppo nazionale vengaaffiancata l’apertura anchea nuovi vettori, comunitarie non, in grado di sviluppa-re traffico. Per evitareasimmetrie competitive poi,dovranno essere studiatianche accorgimenti sultema delle low cost”.

Azioni per la ripresaAnche Enav sta cercando

Fino al 31 dicembre 2011 ilsistema tariffario internazio-nale per la rotta prevedeva ilmeccanismo di cost reco-very, meccanismo nel qualel’eventuale sbilanciamentotra ricavi e costi sostenuticostituiva balance, da recu-perare attraverso le tariffedegli anni successivi. Dal 1 gennaio 2012 invece,si applica la nuova normati-va comunitaria in materia,che prevede la fine del fullcost recovery e l’introduzio-ne di una componente di ri-schio gestionale legata sia altraffico che ai costi. Un nuovo quadro normativodunque, introduce cambia-menti nel modello economi-co-gestionale dei provider

europei. “È stata eliminatala possibilità di trasferire in-tegralmente ai vettori, attra-verso le tariffe, gli eventualiscostamenti tra quanto pia-nificato nel budget e quantoconsuntivato a fine anno -spiega Torre -. Tali scosta-menti resteranno a caricodei bilanci dei provider.Sono stati anche introdottimeccanismi di condivisionedel rischio sul traffico, equindi sul fatturato, tra pro-vider e compagnie”.

In EuropaIn Commissione Europeanel frattempo, si lavora aduna revisione delle lineeguida sull’aviazione, fissatenel 2005.

“Le mutazioni del mercatoimpongono un riallinea-mento della normativa sullamateria degli aiuti di stato -spiega Davide Grespan, alservizio giuridico in Com-missione Europea -. Ilcoinvolgimento dei privatisulle gestioni aereoportualiè sempre maggiore nono-stante il 77% degli aereo-porti sia oggi ancora inmano pubblica. Ci si stachiedendo se i finanziamentipubblici siano da qualificar-si come aiuti di stato ad atti-vità economiche. E le rispo-ste a questo quesito sarannofornite all’inizio del 2014con l’introduzione di alcunenovità sulla compatibilitàdegli aiuti per quel che ri-

guarda investimenti, funzio-namento ed avviamento dioperazioni delle compa-gnie”.

325 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggi

L’Enac attende il Piano nazionale aeroporti

Risparmio per i vettori grazie alla riduzione delle tariffe operata da Enav

Q

di Alessandra Tesan

FocusTrasporto aereo

port IT Trends 2013 che Sitaha condotto in collaborazio-ne con Aci e Airline Busi-ness su un campione di 255aeroporti che coprono il54% del traffico globale. En-tro il 2016 il 95% degli aero-porti investirà in applicazionimobili e il 75% (vs 56% at-tuale) offrirà servizi ai pas-seggeri tramite social me-dia. Si prevede una diffusio-ne massiccia anche dei si-stemi self service per l’im-barco dei bagagli con oltrel’80% delle aerostazioni cheoffriranno la possibilità distamparsi etichette bagaglio

n attesa dell’attiva-zione degli inter-venti più urgenti

che, si spera, potranno forni-re un po’ di ossigeno, tutti gliaeroporti del mondo hannorintracciato come assolutapriorità di investimento quel-la in innovazione tecnologi-ca, in particolare quella ingrado di migliorare l’espe-rienza di viaggio del passeg-gero. 6 mld di dollari sonostati stanziati nel 2013 daparte degli scali mondiali,con una crescita del 12%negli ultimi 3 anni. I dati e-mergono dall’indagine Air›

e bag drop con assistenza.L’indagine ha evidenziatoanche la crescita della spe-sa per nuove soluzioni diBusiness Intelligence (BI)per la gestione e l’ottimizza-zione dei ricavi.

Focus sul mobileMobile e Business Intelli-gence risultano essere lapriorità di investimento an-che delle compagnie aeree.Il 97% dei vettori intende in-tegrare il mobile nell’interaesperienza di viaggio. Lamobile boarding pass peresempio, già utilizzata dal

53% delle aerolinee, entro il2016 sarà disponibile sul-l’80% dei vettori, i quali forni-ranno al proprio equipaggioanche tablet e connettivitàwireless. Anche le vendite dibiglietti tramite smartphonefaranno un balzo in avanti ein generale nel prossimotriennio il 14% dei ticket ae-rei di tutto il mondo sarà ven-duto tramite nuovi canalimobili quali phones, kiosk esocial media, contro una ri-duzione delle vendite suGds. Il mobile contribuiràcon un 9,9% anche ai ricaviancillary. A.Te.

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zato, leggi tour operator eagenzie di viaggi. Il trade è consapevole delpeso del “travel” nell’e-commerce, come si evinceda un’indagine dell’Osser-vatorio Guida Viaggi, an-che se forse non ha ancoracolto a pieno le dimensionidel fenomeno. Secondo il 60% degli inter-vistati la percentuale rappre-sentata dal comparto va dal20 al 50%, solo il 9% pensache essa sia superiore al70%. Ebbene, pare che sia-no stati questi ultimi ad av-vicinarsi di più alla “rispo-sta esatta”, almeno standoad una recente analisi diWebloyalty, società dimarketing online specializ-zata nella generazione di ri-cavi addizionali per le azien-de e-commerce. Sempre di più ci si informasul web in merito alle pro-prie vacanze, e sempre piùqueste si acquistano online:se in Uk (dove la ricerca èstata realizzata dall’analistaConlumino per Webloyalty)il 73,6 % dei navigatori sce-glie di acquistare il propriopacchetto vacanze diretta-mente in Internet, in Italia il74,3% degli utenti di e-com-merce ha indirizzato i propriacquisti verso il settore deiviaggi e del turismo almenoin un’occasione.

La ripresa? Co-mincia dall’e-com-merce”. C’è ben

poco da aggiungere a que-sto che è il titolo di un re-cente post pubblicato su e-story, blog del corriere.it. Se davvero il 2014 vedrà lasvolta, l’uscita dal tunneltanto attesa, gli acquisti on-line saranno tra i suoi prin-cipali artefici. L’e-commerce, rende notol’Osservatorio Acquisti diCartaSì, metterà a segnoun aumento del 13,9% nel2014 e dell’11,3% nel 2015.Ed anche le stime relativeall’anno in corso sono stateriviste al rialzo. “Da mag-gio ad agosto – spiegaFrancesco Pallavicino, re-sponsabile analisi di mer-cato e posizionamento diCartaSì - abbiamo avuto laconferma di crescite impor-tanti nel settore. Anche perquanto riguarda la spesaturistica: il trend osservatodurante le vacanze pasqua-li non era altrettanto inco-raggiante".

I dati dell’Osservatorio

Già, perché proprio il turi-smo rappresenta una fettaimportante del mercato del-le vendite online, acquistiche spesso non prendono lastrada del turismo organiz-

online e la comodità di ac-quisto assicurata dal mobi-

le commerce, rispetto alsupporto tradizionalmente

garantito dall’agente diviaggi”.

Lo sviluppo dei device

Un dato, riferisce Weblo-yalty, che sicuramente vienealimentato dall’utilizzo sem-pre più massiccio di devicemobili, con ben il 31,2% deiconsumatori italiani che siserve di smartphone (17,9%)e tablet (13,3%) per gli ac-quisti su siti di e-commerce,compresi quelli del settoreturismo, laddove il 16,8 %in Gran Bretagna ricorre aimedesimi strumenti per laricerca e la prenotazionedelle vacanze. Numeri che secondo la so-cietà di marketing sonoesplicativi “della culturafai-da-te che Internet hacontribuito a creare, conconsumatori che dimostra-no di apprezzare maggior-mente la ricchezza dell’of-ferta assicurata dai canali

In crescita il peso del travelnell’e-commerce

Adv consapevoli, anche se forse non hanno colto appieno le dimensioni del fenomeno

ria Renga. Sta di fatto, tut-tavia, che il 23% dei mobilesurfer italiani usa lo stru-mento in viaggio, ed è dun-que a questo target, destina-to certamente a crescere, chesi devono rivolgere gli inve-stimenti delle aziende attivenel travel e che vogliono ca-valcare l’onda mobile. Sen-za dimenticare che, in ambi-to di viaggi aziendali, il mo-bile entra in gioco anchedopo la trasferta, con glistrumenti per rendicontareattività e spese sostenute.

aper cogliere la ri-voluzione dei pa-gamenti mobile è

la sfida del prossimo futuro,in remoto ed in prossimità.Sono due, infatti, gli assilungo cui questi strumenti sistanno sviluppando. Uno, ilremote payment and com-merce, è quello forse a cuisiamo più abituati e che sitrova in una fase di gran lun-ga meno embrionale rispettoal mobile proximity pay-ment. Si chiama così l’op-portunità di utilizzare losmartphone come una cartadi credito da avvicinare alPos di turno per il pagamen-to. In Italia ci sono 24 milioni dinavigatori mobile, che giàrappresentano i tre quarti diquelli da Pc. E la cosa d’im-patto è che tale numero èstato raggiunto in appenacinque anni. Ma natural-mente non si surfa la Retesolo dallo smartphone, il53% dei consumatori è in-fatti multi-canale. Sono lecifre rilevate dall’Osserva-torio Nfc & Mobile Pay-ment del Politecnico di Mi-lano, come spiega il suorappresentante Filippo Ma-

Il valore delle transazioni

Ma quanto valgono davverole transazioni in mobilità?Quest’anno a livello mon-diale, in termini di paga-menti, si raggiungeranno i235 mld di dollari, con unacrescita di ben il 44% rispet-to all’anno scorso. Lo dice lasocietà di ricerca Gartnerche stima una crescita mediadei volumi, da qui al 2017,del 35% all’anno (per arri-vare a 721 mld di dollari).In generale, dicono dal Poli-

tecnico, turismo e trasporti,coupon, aste e gruppi di ac-quisto sono i settori più atti-vi, 86% delle transazioni. Il 78% delle aziende forni-sce uno smartphone ai pro-pri dipendenti in viaggiod’affari. Il mobile si fa sem-pre più cruciale nel bt, e nonsolo nella preparazione dellatrasferta, ma anche nel suosvolgersi, per il pagamentodi servizi, e anche per la ren-dicontazione. Tutti motivi alla base dellancio di una novità Air-Plus: l’App mobile A.I.D.A,che serve per il pagamentodelle spese di viaggio azien-dali in remoto. Permette digenerare un numero di cartadi credito in mobilità legatoall’Airplus Company Ac-count. L’applicazione è almomento disponibile per si-stema iOS 5 e successivi,ma da gennaio arriva la ver-sione Android. E già si pensa agli step suc-cessivi: “Quando raggiun-geremo una certa massa cri-tica penseremo a strumenticon cui si possano poi per-sonalizzare le policy azien-dali”, fa sapere Diane La-schet, a.d. in Italia. M.T.

Il viaggiatore mobileS

Osservatorio Guida ViaggiI criteri di elaborazione delle inchieste

Soggetto realizzatore della ricerca:Guida Viaggi tramite Call Center esterno Tipo e oggetto della ricerca:ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia:interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento:popolazione di adv (7.500 adv) Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica Estensione territoriale: nazionale Periodo di rilevazione e consistenza del campione:1^ ott ‘11, 302 casi; 2^ ott ‘12, 219 casi; 3^ ott ‘13, 347 casiErrore statistico: ± 3%

Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, as-segnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dalfatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesitiposti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e nonall'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elab-orazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, persingola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto al-l'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolaredi agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero parti-colari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivi-sione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettorela possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, lanostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie arit-metiche.

I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca. Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it

nella sezione Ricerche di mercato

Secondo voi, che percentuale occupa il travelnelle vendite online in Italia?

(valori percentuali)

Fonte: Guida Viaggi

GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 14274 Primo piano

di Emanuela Comelli

Birondi: “Aip? Chiusa la Prima Repubblica”

L’a.d. di Lmt: “Siamo l’unica realtà a fare questa formula”di Giovanni Ferrario

me le altre tipologie di ag-gregazione. Alla fine se unacosa ha la sua identità fun-ziona. Il fatto positivo è chec’è stata una selezione natu-rale e abbastanza fisiologica:chi arriva ad aprire un nego-zio ha le idee molto più chia-re di come funziona il tutto”.

Gv: Qualcuno pensa chetra queste 15 agenzie ci siaqualche contratto che vo-lete volturare.“Ma non è un segreto. C’èun caso di un cliente che èdiventato un nostro associa-to e prima l’agenzia era inmano ad un’altra persona.Cosa c’è da nascondere? C’èqualche problema se dei 200negozi qualcuno lo volturo?Il mondo va avanti…”.

Gv: Avete modificato laformula contrattuale nel

apidario. Con lesue risposte pun-genti manda mes-

saggi più o meno diretti atutto il settore. Ezio Biron-di, amministratore delega-to di Last Minute Tour ana-lizza il momento che sta vi-vendo il suo network e l’evo-luzione dell’Aip come formacontrattuale. Ma non solo.

Gv: A quali progetti statelavorando?“Vogliamo aprire 15 agen-zie nel Nord Est Italia, magià da ottobre ne abbiamoaperte cinque”.

Gv: Quindi ci sono ancorapersone che investono nel-l’Aip?“Questa è la prova che laformula continua a funzio-nare. Certo, risente della si-tuazione economica ma co-

e l’hanno iniziata a faresono spariti. Chi la facevaprima, oggi non la fa più. Edè un dato di fatto. Questaformula in Italia la stiamofacendo noi. Non conoscoaltre realtà”.

Gv: Uvet detiene il 30% diLast Minute Tour. Ci po-tranno essere sviluppi inmerito?“E’ un fronte che ha dellepotenzialità strategiche mol-to valide e che monitoriamoin maniera attenta. Per noirappresenterebbe un poloraggiunto, non il contrario”.

Gv: Con quante agenziepensate di chiudere l’anno?“Siamo in dirittura d’arrivodi una fase di scrematuranecessaria, non dettata a ta-volino ma imposta dal mer-cato in cui un negozio deve

avere un certo tipo di di-mensionamento e, natural-mente, essere profittevole.Siamo convinti che la sele-zione avrà una ricaduta po-sitiva su tutta l’azienda”.

Gv: Una scrematura chesta coinvolgendo anche itour operator.“Quella è già in atto da tem-po e assisto preoccupato”.

Gv: Ci sono ancora ope-ratori affidabili?“Affidabili… Per me nonvuol dire nulla. O declinia-mo questa parola in terminidi visura camerale o comecapacità di fare un buon

prodotto, altrimenti il termi-ne affidabilità è troppo am-pio. Su singoli parametri esu singoli aspetti c’è qual-cuno più affidabile e qual-cuno meno affidabile”.

Gv: Allora nominami cin-que tour operator con cuiandresti in vacanza.“Le vacanze che faccio ionon le programma nessuno.Sono molto particolari. Forseun po’ matte. Come sono io”.

Gv: In Egitto hanno toltolo sconsiglio. Si ripartirà?“Questo è un raggio di sole.Perché l’Egitto è essenziale.Insostituibile”.

corso degli ultimi anni?“Sono stati fatti dei restylingdi sostanza. Non abbiamo ri-voluzioniato l’assetto ma ab-biamo apportato delle modi-fiche su tutti i discorsi delcontratto come garanzie eversamenti. In pratica è cam-biato il contesto e il contrat-to si è adeguato in un’otticadi reciproca solidità. E solonegli ultimi due anni lo sce-nario è mutato tantissimo”.

Gv: Cosa accadrà nel futu-ro dell’Aip?“Molto è già accaduto. Annifa sembrava che questa for-mula fosse la soluzione atanti problemi. Invece si èchiusa una bella Prima Re-pubblica perché tutti i tenta-tivi improvvisati o ex novohanno dimostrato che nonesiste la formula magica. Lerealtà che non facevano Aip

L

525 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggiL’intervista

Ezio Birondi

possono essere interessatiai nostri viaggi”. Altrettantesono le agenzie che lavora-no con il t.o. “occasional-mente - spiega Levi - e conle quali stiamo cercando diconsolidare i rapporti dicollaborazione”. Rientranoin quest’ottica le iniziativeche incentivano anche “lacreazione di minigruppi,così che le adv possanoproporre i nostri itineraricon prezzi competitivi, masempre garantendo loro unmargine interessante e unbuon esito di vendita”. In-tanto ha dato buoni riscontriil plus di fornire gratis l’as-sicurazione per chi prenota-va con almeno 90 giorni dianticipo contro l’eventualeannullamento forzoso delviaggio. L’idea è piaciuta aiclienti ed è stata recepitadalle adv, “il risultato è statomolto positivo - commentaLevi -, dandoci la possibiltàdi consolidare i gruppi conmaggior anticipo rispetto alpassato. Con il supportodelle adv speriamo di potercambiare le abitudini versol’early booking”. S.V.

GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 14276

Livingston si differenziaL’East Africa d’inverno e tanto Mediterraneo d’estate,

dall’estero Russia e Israele grazie all’apertura degli accordi bilaterali

A colloquio con

programmate per la stagio-ne se ne è aggiunta unaquarta (giovedì) per le festi-vità natalizie e di Capodan-no, sempre da Malpensa –spiega – . In tutto avremo1.200 posti alla settimana”.Al 31 ottobre la compagniaha chiuso con un fatturato di90,5 milioni di euro (dai 47del 2012, primo anno di co-stituzione della nuova so-cietà) e 850mila passeggeritrasportati, per un load fac-tor del 76%. In staff 242persone ad agosto 2013 chediventano oggi 191 dei qua-li 32 piloti.

Veloci a cambiareDalla rinascita, due anni fa,Livingston ha rivisto per laterza volta modello di busi-ness “e se serve lo faremouna quarta”, dice il presi-dente Riccardo Toto. Oggi,

Portiamo avanti lanostra road mapcoerentemente con

quanto annunciato a fine ot-tobre: differenziazione delmodello di business, aperturab2c e focus sulla customerexperience”. E’ Marco D’I-lario, direttore commer-ciale di Livingston, a spie-garci il cambio di rotta del-la compagnia in quest’annocaratterizzato da diverse dif-ficoltà. Un anno irto di osta-coli tra creditori come l’aero-porto di Rimini in debito di1,8 milioni di euro, operazio-ni bruscamente stoppatecome l’Egitto e l’incertezzasulle operazioni di lungoraggio recentemente fugatecon le operazioni sull’EastAfrica e quelle spot ai Ca-raibi. “Kenya e Zanzibar sisono rivelate le scelte piùgiuste e alle tre partenze

dunque, si apre al b2c con ladistribuzione sui sistemigds, in aggiunta all’accordocon Travelfusion che gli per-mette di essere presente suOlta e web di tour operator.“Siamo anche nel Bsp”, ag-giunge D’Ilario. Le attività divolo vengono quindi mixate

tra linea, charter e Acmi, cioèservizi per conto di altri vet-tori. Per quanto riguarda ledestinazioni ci sarà una revi-sione del bilanciamento:“Dall’estate prossima ci con-centreremo su prodotti piùstabili come la Grecia, laSpagna e il Sud Italia, que-

E-learning e diversificazioneper Turks and Caicos

Diversificare, ampliare, rin-novare: l’arcipelago di Turksand Caicos vuole andareoltre lo stereotipo delle isolemare e sole affibbiato ai Ca-raibi e lo fa anche formandoil trade: dall’anno scorso, in-fatti, è attivo il programma die-learning Turks & CaicosExpert Program dedicatoagli agenti di viaggi che in-tendono “certificarsi” sulladestinazione. Il format è at-tualmente suddiviso in settemoduli dedicati anche ai sitistorici ed alla cultura e saràallargato con nuovi conte-nuti interattivi e nuove se-zioni di formazione. Una new entry attesa è il debutto del Jw Marriott Resortprevisto per l’inizio del 2016, che avrà 380 camere ma so-prattutto il primo casinò, di oltre 83mila mq. Il resort inclu-de anche 16 appartamenti sulla spiaggia di Grace Bay.Inoltre, “anche la nicchia dello yachting è importante ed aquesto proposito l’Island Global Yachting Marinas ha di re-cente aperto il Blue Haven Resort & Marina, a nord-est diProvidenciales”, fa sapere Vivienne Williams, marketingofficer dell’Ente del turismo. Il porto sarà location per i pri-vati ma anche per il traffico crocieristico, che qui può con-tare anche sull’hub di Grand Turk.Spiega poi la manager che “anche gli stessi tour operatorstanno incoraggiando i clienti alla diversità, all’esplorazio-ne di più isole e più attività rispetto al passato”. L’arcipela-go infatti conta anche sul diving, con quella che è la terzapiù grande barriera corallina del mondo e punti di immer-sione come il Columbus Passage, e rilancia il food & wine,sia con gli oltre 100 ristoranti per un “fine dining”, sia confestival come quello che si è tenuto alla fine di ottobre, ilCaribbean Food & Wine Festival e del Gourmet Safari,oppure il Conch Festival, che si terrà nel weekend del 30novembre sulla spiaggia di Grace Bay, tutto incentratosulla famosa conchiglia prelibatezza dei Caraibi. M.T.

oddisfazione ed ot-timismo per I Vi-aggi di Maurizio

Levi. Nel primo caso perl’andamento delle prenota-zioni autunnali e nel secon-do per le partenze di fineanno “anche se, purtroppo,gli italiani prenotano sem-pre molto sotto data - con-stata il titolare Maurizio Le-vi -. Quest’anno le prenota-zioni stanno andando moltobene in Sudan, in Oman enei Paesi del Sudest asiati-co, Cambogia, Vietnam,Laos e Birmania”. A mo-strare qualche sofferenza so-no “i Paesi dell’AmericaLatina a causa dei prezzipiuttosto alti dei servizi inquesto continente”. Dal can-to suo il t.o. porta avanti iprogetti in termini di svilup-po e già da un paio d’anni hainiziato ad espandere la pro-pria offerta sull’Asia Cen-trale, “non solo l’Uzbeki-stan, Paese già turistica-mente sviluppato”, sottoli-nea Levi, ma anche su Turk-menistan, Kazakistan, Kir-ghisistan e Tajikistan, “de-stinazioni nuove, poco turi-

Progetti di sviluppoper Maurizio Levi

S

stiche, con prezzi interes-santi e adatte ai nostri viag-giatori - commenta -. Anchel’Azerbaigian, una new en-try, ci ha dato soddisfazio-ne”. Intanto per l’estate sonoin cantiere “nuove idee”.

Focus sulle adv

La politica del t.o. sulle advda alcuni anni è virata versoun’azione più capillare e at-tenta alle esigenze di ciascu-na. E le mosse sono statequelle “dell’incentivazionedi gruppi ad hoc con l’ap-

plicazione di condizionispeciali, un’azione più inci-siva dei nostri promoter, lacollaborazione per serate dipromozione sul territorio”. In termini di aree il NordItalia, in particolare Lom-bardia, Piemonte, Veneto edEmilia, sono le regioni doveil t.o. ottiene i “riscontri piùpositivi” in termini di preno-tazioni. I Viaggi di MaurizioLevi collabora stabilmentecon circa 400 agenzie, sonoper lo più “storiche, quelleche hanno una clientela diviaggiatori più esperti e che

Marco D’Ilario

st’ultima ha forti potenzia-lità inespresse, lavoreremosull’allungamento della sta-gionalità”, aggiunge D’Ila-rio.Intanto si vola sulla Russia esulla continuità territorialeper la Sardegna, con l’aper-tura della base ad Alghero,in attesa di finalizzare opera-zioni su Israele e ripartireper l’Egitto dove i diritti divolo su Sharm e Marsaaspettano solo di essere eser-citati.

Alghero e il Sud Aggiudicatasi la tratta Roma-Alghero, la compagnia haaperto la base operativa nel-lo scalo sardo, salendo aquattro dopo Malpensa, Ve-rona e Fiumicino. “Ritenia-mo sia doveroso da parte dichi fa turismo trovare desti-nazioni che possano garan-

tire destagionalizzazione edAlghero, a nostro giudizio,si presta per un’offerta frui-bile 12 mesi l’anno, nonchécome ottima porta di acces-so all’isola. L’offerta va ne-cessariamente creata e strut-turata insieme al territorio,in un gioco di squadra, masiamo certi che un approcciocongiunto al processo divendita, una buona promo-zione del prodotto Sarde-gna e la volontà comune disviluppare flussi incominged outgoing potranno ga-rantire i risultati attesi”. Intanto, in attesa del 28 di-cembre quando partirà laTorino-Mosca il vettore diGallarate prospetta un altroposizionamento a sud dellostivale, per le attività di fee-deraggio su Milano e Roma.“I nostri piani internaziona-li prevedono sviluppi signi-ficativi sulla Russia, sull’U-craina e su Israele, mercatiormai maturi per l’introdu-zione di servizi di linea –conclude il manager – : l’at-tenzione verso i flussi inco-ming ci ha portato a richie-dere diritti di traffico da nu-merosi aeroporti italiani ver-so destinazioni di verificatopotenziale. Nel frattempo la-voriamo a operazioni di de-stagionalizzazione su Lampe-dusa e sulla Tunisia” P.Ba.

Grace Bay

Birmania

l'inverno vede un positivoandamento dell'Oceano In-diano, della Thailandia, delSudafrica. Buone le richie-ste per New York, che rap-presenta circa il 60% delprodotto Usa venduto nellastagione. "Abbiamo fattomolti investimenti, riducen-do l'offerta, ma aumentandola quantità di prodotto, chevuol dire più letti e più postivolo". Per Battifora è impor-tante dare agli adv l'accessoal prodotto, "non è più tem-po dei t.o. tuttologi che pub-blicano tutto, ma poi non

Hotelplan: promesse mantenute"Possiamo tornare a guardare al domani a testa alta" dichiara il ceo Luca Battifora.

Ridotta la mailing di adv, cui dare maggiori servizi

stato il momentoin cui rendere con-to delle promesse

fatte sette mesi fa. Questo ilsignificato, in estrema sinte-si, della convention che Ho-telplan Italia ha tenutodall’8 al 10 novembre, conla partecipazione di 250agenti di viaggi provenientida tutta Italia, a Baveno, sullago Maggiore."Possiamo tornare a guar-dare al domani a testa alta"ha detto aprendo i lavoriLuca Battifora, ceo dell'o-peratore, rivendicando l'im-portante risultato che l'a-zienda ha raggiunto dallaprimavera ad oggi, "meritodel lavoro di tanti, della fi-ducia accordataci dai forni-tori e dal trade", risultatonon realizzabile "senza laforza dell'azionista". Il ma-nager non ha nascosto l'ulte-riore criticità rappresentatadalla situazione egiziana,ma "abbiamo portato a casail risultato". Cifre ufficialinon sono ancora disponibili,ma l'esercizio 2012/13 chiu-sosi a fine ottobre vedrà unbilancio negativo, su cui hapesato il periodo precedentela riorganizzazione avviatacon l'arrivo di Battifora. "Ilbilancio è nel forecast, ag-gravato dalla situazione e-giziana. Abbiamo comun-

que mantenuto il budget dipareggio di bilancio per il2014", un budget che saràoggetto di verifica all'iniziodel nuovo anno, anche allaluce dell'evoluzione dell'E-gitto.

Ottimismo per il nuovo anno

Guardando alla stagione2013/14 ormai alle porte,Battifora osserva che cisono segnali positivi. Dopoun'estate "tutto sommatonemmeno così brutta", trala-sciando la vicenda Egitto,

E’

Luca Battifora sul palco della convention

hanno effettivamente postida dare al trade". "Abbia-mo sfoltito alcune proposteper concentrarci dove ab-biamo il valore aggiuntonecessario per fare la parti-ta", aggiunge sul tema Bar-bara Paganoni, develop-ment & contract mana-ger. Hotelplan ha lavoratoper capire dove valeva lapena accelerare, prenden-dosi i rischi, in termini divolo charter, dove il volospeciale ha una sua valenza.Ecco allora un accresciutoimpegno nell'Oceano India-no, a Mauritius, alle Maldi-ve, ma anche negli Usa,dove sarà potenziata la pre-senza di assistenti Hotel-plan con la novità di Miamidalla primavera. I cataloghi sono stati sotto-posti a revisione, “completa-mente stravolti” con le nuo-ve uscite da febbraio, all'in-segna di meno tecnicismi epiù emozioni.

La questione Egitto

In termini di novità, Paga-noni tocca anche la questio-ne Mar Rosso, dove Hotel-plan aveva deciso di nonoperare con lo sconsigliodella Farnesina in vigore.Come noto, da metà no-vembre questo è stato tolto

ed il t.o. intende ripartirecon la programmazione perle prossime festività di Na-tale e Capodanno. Per l'in-verno “è una destinazioneche non ha paragoni", af-ferma Paganoni, annun-ciando la novità, a Sharm elSheik, del Reef Oasis BlueBay Resort & Spa, esclusi-va per il mercato italiano."Sharm, Marsa e Benereni-ce, ma c'è l'idea di ampliarel'offerta balneare - aggiun-ge Battifora -, e ancora tan-te idee sull'Egitto classico.Il Paese avrà sempre il no-stro sostegno".

Servizi al tradeE veniamo al trade, al qualel’operatore riserva non po-che novità, a partire dalnuovo web reservation sy-stem, approdato da pochigiorni in agenzia dopo unafase pilota. Il sistema saràcaratterizzato "da una note-vole velocità, da opzionionline consentite per 24 oree da aggiornamenti dei datieffettuati ogni due ore",spiega Paganoni. La mana-ger ha sottolineato anche lapresenza di "link diretti, tra-sparenti e senza censure" atripadvisor. Nella primafase gli adv troveranno ilprodotto charter e il sololand, "a brevissimo, entro

l'anno, seguirà la linea an-che se non sull'intero inven-tory di Hotelplan", il tuttocon l'intenzione di "popola-re ulteriormente anche ilprodotto più dinamico".L’operatore ha deciso, poi,di ridurre il numero di advin mailing, passate nel nuo-vo anno 2013/14 da oltre5mila 400 a 2mila 500. "Te-niamo conto che 500 agen-zie fanno il 65% del fattura-to, 2mila il 92% - ha dichia-rato Roberto Franchi, sa-les manager -. Selezionia-mo per garantire qualità diservizio". La scelta è statafatta su base meritocratica,nel novero delle 2mila 500sono entrate agenzie in baseai volumi espressi o a po-tenzialità interessanti. Nell'ambito di questo grup-po, alcune saranno identifi-cate come Hotelplan o Turi-sanda dealer, agenzie cuidedicare servizi particolari:non c'è un numero precisodi quante potranno essere, il20-25, ma anche il 30% deltotale. Da pochi giorni sonoarrivati i nuovi contratticommerciali: in essi, tiene asottolineare Battifora, sa-ranno espressi in manierachiara gli impegni in termi-ni di servizio che il touroperator prende nei con-fronti del trade. E.C.

in Arabia Saudita, KualaLumpur in Malesia e Aqabain Giordania, saranno atti-vate tra la fine dell’anno e

l’inizio del 2014 diverserotte tra cui Luxor, Asmarae Luanda in Africa, Craco-via e Rotterdam in Europa,Boston e San Francisco ne-gli Stati Uniti, Havana eCaracas nel Sud America eManila nelle Filippine”. Lacompagnia, inoltre, ha an-che deciso di iniziare a ope-rare voli, in base alla dispo-nibilità di velivoli, per La-hore in Pakistan; Astrakhane Stavropol in Russia; Oran,Constantine, Tlemcen eBatna in Algeria; Nantes inFrancia; Ahvaz in Iran;Hakkari, Sirnak, Kastamo-nu e Bingol in Turchia.

Per il passeggeroEletta per il terzo anno difila “Migliore compagniaaerea d’Europa” e “Miglio-

re compagnia aerea del SudEuropa”, Turkish Airlinessta valutando un nuovoconcept e dei nuovi menu.“Speriamo che queste mo-difiche vengano apportateentro la fine del 2013”. Ol-tre a novità in fatto di dolcie bevande a bordo, il vetto-re ha presentato a livelloglobale il nuovo comfortkit, “l’ennesima dimostra-zione del desiderio dellacompagnia di offrire ai pro-pri passeggeri il massimodel comfort e della qualità”.Infine, è stata recentementeinaugurata, all’Istanbul A-tatürk Airport, l’IstanbulArrival Lounge, ideata “peroffrire ai passeggeri in arri-vo uno spazio dove potersirinfrescare prima di usciredall’aeroporto”. E.C.

urkish Airlinesha annunciato uf-ficialmente alla

Borsa di Istanbul la decisio-ne di iniziare a operare voli,in base alla disponibilità deivelivoli e a seguito dell’otte-nimento delle autorizzazio-ni, verso Catania. “L’obietti-vo della compagnia è quellodi inaugurare la nuova rottaentro l’estate 2014 – spiegaa Guida Viaggi il seniorvice president media rela-tions, Ali Genç -. L’apertu-ra di questo nuovo collega-mento sarà supportato an-che dall’arrivo, avvenuto ilprimo ottobre scorso, delnuovo general manager aNapoli, Muhammed Baltu”. Da gennaio a settembre2013 Turkish ha registratoun incremento, a livello glo-

Turkish, Catania entro l’estateT bale, del 24,1% dei passeg-

geri trasportati, raggiungen-do 36,2 milioni, a fronte dei29,2 milioni del medesimoperiodo del 2012. L’aumen-to nel numero dei passegge-ri a livello nazionale e inter-nazionale è stato rispettiva-mente del 24,5% e del23,8%. I viaggiatori interna-zionali di Business e Com-fort Class hanno messo a se-gno un +24,2%, “mentrequelli in transito verso altredestinazioni internazionalisono aumentati di ben il29,1%”, rimarca il manager.Indicatori a segno più ancheil load factor, +1,8%, l’Ask(Available seat kilometers),+21,1%, e l’Rpk (RevenuePassenger Kilometers), +24%.Il network è più ricco e laflotta sarà potenziata con

252 nuovi velivoli, divisi trai 137 ordinati ad Airbus e115 a Boeing. E se ancoranon bastasse, ad Istanbul sista progettando e costruen-do un nuovo aeroporto, “chesarà inaugurato entro il2020, che avrà 6 piste di de-collo e atterraggio e sarà ingrado di accogliere circa150 milioni di passeggeril’anno”.

Le rotteTorniamo sul discorso dellerotte e chiediamo qualchedettaglio in più sulle novitàrecenti e future. “TurkishAirlines collega 241 desti-nazioni in 104 Paesi – cispiega Genç -. Dopo averinaugurato nel 2013 impor-tanti destinazioni come Kat-mandu in Nepal, Al-Qasim

Ali Genç

725 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggiA colloquio con

quale il villaggio è una de-stinazione nella destinazio-ne, ha finito per nuocere al-l'immagine di un Paese che,ha molto da proporre.

La strategiaCosì oggi le linee impressedal governo sono sostanzial-mente due: il “recupero”della capitale Santo Domin-go come vera destinazione,e la promozione di provincee di località rimaste finorasopraffatte dalle mete deigrandi charter. L'isola hamolto da offrire: storia, ar-chitettura, natura, artigiana-to, gastronomia, tradizioniche finora sono passate unpo' inosservate. L'obiettivo èintegrare l'offerta turistica –mare, città e natura – in un“turismo di circuito” per-messo anche da distanzesempre affrontabili. E il ri-sultato atteso in dieci anni èquello di raddoppiare – dapoco meno di 5 a 10 milioni– i visitatori, che hanno unapermanenza media di 7-8giorni.

La capitalePer offrirsi ai turisti, la capi-tale si sta “tirando a lustro”:e ciò è, innanzitutto, unapresa di consapevolezza che

nel chilometro quadrato del-l'antico centro storico colo-niale c'è un grande patrimo-nio di cultura e di vita inbuona parte ancora inespres-so. E' un tipico reticolo distrade cinque-secentesche,con cortine di case e di pa-lazzi molto discrete, mai in-combenti, un quartiere ele-gante e accogliente, caratte-rizzato dal colore sabbiosodella pietra locale. Il proget-to prevede in questa fase uninvestimento di 30 milionidi dollari, di cui solo 1,2messi dal governo, tutto ilresto dal Banco interameri-cano de dessarollo. Non è unsemplice restauro con riqua-lificazione edilizia; si trattaanche di un profondo inter-vento strutturale, con la posanel sottosuolo di tutti i servi-zi. Intanto già sono nati nu-merosi boutique hotel, oltread alberghi di lusso, mentresi sta sviluppando con suc-cesso l'offerta immobiliaredestinata agli stranieri. Delresto, Santo Domingo, cittàda 3 milioni di abitanti, èben infrastrutturata, possie-de una delle poche metropo-litane dell'America latina, èdotata di un'ampia offertacommerciale, il gioco d'az-zardo è ammesso e ogni

grande albergo possiede uncasinò. Oltre ai monumenti -alcuni di altissimo pregio,come la Cattedrale – offreeventi, visite e manifestazio-ni che vanno dal carnevale,al festival del cinema, aquello del jazz. Vie e localidel centro sembrano poi fat-ti apposta per organizzareserate originali, perfette nel-l'ambito di un convegno o diun viaggio incentive. P.S.

interessante piano di svilup-po legato proprio a un'offer-ta di livello più elevato. Qui,negli anni Settanta è stata in-ventata la formula all inclu-sive; tuttavia questo modellodi turismo di massa, per il

GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 14278

Superare la formula club

In via di sviluppo un progetto per innalzare l’offerta turistica

ell'ambito dell'e-conomia aziendaleci si imbatte spes-

so in casi di successo deter-minati da un “upgrade” delprodotto: se la domanda c'è,è più redditizio soddisfarla

con un'offerta a maggior va-lore aggiunto perché a paritàdi volumi aumentano fattu-rato e margini. Lo stesso di-scorso vale per l'industria tu-ristica, e la Repubblica Do-minicana sta sviluppando un

N

Casa coloniale a Puerto Plata

Provati per voiRepubblica Dominicana

Puerto Plata seleziona il targetA Puerto Plata sbarcò Cristoforo Colombonel 1492. Oggi la cittadina, il cui cuore è untessuto coloniale di casette di legno colorpastello, propone l'offerta turistica forse piùavanzata di tutto il Paese. Le strutture ri-cettive si estendono su tutta una riviera af-facciata all'Atlantico, che comprende an-che la pittoresca Cabarete. Proprio qui, alBlue JeckTar, nacquero negli anni Settantai pacchetti all inclusive; e qui, oggi, si cercail riscatto con un'offerta che vuole superarequella formula, e l'obiettivo è di raddoppia-

re le presenze, da 470mila a un milione,nell'arco di cinque anni. Questa è una cittàvera, di 350mila abitanti, con i suoi musei,le sue gallerie d'arte, i servizi per un pubbli-co di buon livello. Alberghi e resort sono at-tenti a questa trasformazione dei flussi tu-ristici - dalla massa all'individuale - e si pre-sentano con un'offerta media di ottimi stan-dard internazionali. A pochi chilometri daqui, poi, si possono percorrere le stradedell'ambra, del caffè e del cacao, prodotti dicui la Repubblica è un gran esportatore.

Paesi al microscopioOriente

mondo, invece, va oltre:“Abbiamo un andamentoper il 2014 positivo, con unaumento del 13% sul preno-tato – afferma il product ma-nager Daniele Fornari –.Riscontriamo un aumentosulla Thailandia e Indocina:l’incidenza dei viaggi dinozze è importante ma ab-biamo sempre distribuito lerichieste in modo omogeneocercando anche di incenti-vare le famiglie”. Se le lunedi miele rappresentano unafetta significativa del merca-to, il viaggio culturale acqui-sta spazi importanti nella

programmazione degli itine-rari degli operatori: “Nelmercato sta crescendo laconsapevolezza che ogni de-stinazioni merita un viaggiosingolo e cerchiamo di offri-re un prodotto incentratosulla cultura e non sul sog-giorno mare senza distinzio-ne di viaggiatori” afferma laproduct manager di Meta-mondo, Vera Rodaro.

IntramontabileFilippo Tura, direttorevendite di Mosaico TourOperator, prova a spiegarei motivi del perché la richie-

sta di viaggi in questa partedel mondo continuerà ad es-sere rilevante anche neiprossimi anni: “Il Sud Estasiatico è composto da mol-ti paesi di grande fascinocon standard elevati di ser-vizi, spiccata ospitalità dellepersone e basso costo dellavita. Se a questo aggiungia-mo la bellezza dei luoghi di-ventano destinazioni intra-montabili. E non è un casoche la richiesta, soprattuttodi chi cerca nel viaggio l’oc-casione di celebrare qualco-sa di importante, sia sempremolto elevata”.

che da febbraio partirà unacampagna di promozioneper gli honeymooner. Per ledestinazioni, invece, puntia-mo su Sukhotai, sito Unescoe più importante parco natu-rale dove è possibile ammi-rare anche lo spettacolo delLoi Krathong, il festival del-le luci”.

L’opinione dei tour operator

La maggior parte dei touroperator dichiara trend posi-tivi sulle vendite. Hotelplansegnala un crescita vicinaalla doppia cifra, Mappa-

Gli innamorati viaggiano ad Est: le mete non tradiscono il trade

Le destinazioni sono sempre più scelte per un soggiorno di coppia. Tengono le vendite

Oriente tiene bot-ta. È questo quelloche emerge dal-

l’Osservatorio Guida Viag-gi: quasi un agente su due haaffermato che le vendite sul-la destinazione sono stabili,mentre il 28% dei detta-glianti rileva una diminuzio-ne di pratiche. L’area si con-ferma regno di innamorati ehoneymooner visto che benil 74% degli agenti hanno ri-sposto che l’Oriente vienevisto come una destinazioneper “coppie”, mentre le altrequattro categorie proposte sispartiscono il restante 26%della torta.

Viaggio di gruppo?Per il quinto anno consecuti-vo la Thailandia chiuderàin positivo con una stima diarrivi per il 2013 vicina ai195mila italiani. “Si tratta diun aumento intorno al 3% -sottolinea Sandro Botticel-li, marketing manager del-l’ente del Turismo –. Sonoottimi i numeri del mercatoleisure, positivo il trend deiviaggi di nozze che confer-ma il 2% di market sharedegli ultimi anni e notiamoanche un buon risveglio delmercato dei gruppi, special-mente quelli non molto nu-merosi con 20-25 passegge-

ri”. Tendenza notata anchein casa Hotelplan dallaproduct manager dell’areaAnnalisa Boracchi. “LaThailandia trascina tutte ledestinazioni orientali ed èuna meta in crescita. Perl’inverno sono molto richie-sti i periodi di spalla, anchein strutture di medio livelloe vediamo che i gruppetti,magari quelli creati dallestesse agenzie, sono in au-mento”. L’obiettivo dell’en-te per il 2014 è quello dipuntare soprattutto sui mer-cati alto spendenti: “In pri-mis i viaggi di nozze visto

L’

925 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggi

ici Singapore e tivengono in mentelo skyline metro-

politano ed il turismo de-luxe. Non penseresti alla na-tura, ed invece questo è pro-prio uno degli asset che laCittà-Stato asiatica intendemostrare al mondo. C’è il li-festyle, certo, ci sono il foode il fashion, ma la destina-zione punta a far conoscereanche il suo lato green, con iparchi e gli orti botanici chela avvolgono. E anche con ilfuturistico progetto di Gar-dens by the Bay che punta atrasformarla in una vera epropria City in a Garden.

Arrivi in crescitaGli arrivi sono in crescita esi conferma anche il trenddall’Italia, con il +27% del2012 rispetto all’anno prima

Singapore greenD a quota 65mila. E cambia la

prospettiva, da semplice stop-over i potenziali turisti capi-scono che c’è di più da sco-prire. “Molti scelgono Singa-pore come meta di un viag-gio itinerante nella regione,ma notiamo che sempre piùsono i viaggiatori che esten-dono la loro permanenza”,spiega Brigitte U. Flei-schauer, direttore Central& Southern Europe di Sin-gapore Tourism Board. Me-rito anche degli sforzi fatti inmarketing ed in formazioneal trade, come il workshopcongiunto con Thailandia,Malesia e Filippine che ri-tornerà, in altre città italiane,nel 2014. Ancora lontana, in-vece, l’idea di un vero e pro-prio e-learning dedicato agliadv, “E’ una cosa che abbia-mo proposto al nostro quar-

tier generale, ma si farà nellungo termine”.

Sia consolida“L’obiettivo in Italia è quel-lo di continuare a migliora-re i numeri dei nostri pas-seggeri. Il fattore di riempi-mento per l’estate 2013 hasuperato l’80% e speriamopossa continuare così anchel’anno prossimo”. E’ questo

l’andamento del mercato ita-liano dalle parole di VinodKannan, general manager,Singapore Airlines Italy.“Lavoriamo con gli enti delturismo di diversi paesi: lanostra idea è quella di pro-muovere i punti di attrazio-ni delle destinazioni coniniziative che andranno adaumentare la visibilità dellacompagnia”. M.T.

Osservatorio Guida ViaggiI criteri della ricerca

Periodo di rilevazione e consistenza del campione:1^ ott ’08, 306 casi; 2^ ott ‘09, 317 casi; 3^ ott ‘10, 319 casi; 3^ott ‘11, 310 casi; 5^ ott ‘12, 210 casi; 6^ ott ‘13, 234 casi.Errore statistico: ± 3%I criteri dell’inchiesta sono pubblicati per esteso a pag. 4.

Per quale target viene visto l’Oriente ? (valori percentuali) Come sono le vendite sui Paesi orientali? (valori percentuali)

Fonte: Guida Viaggi

Marina Bay, Singapore

di Giovanni Ferrario

GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 142710 Paesi al microscopioOriente

tano sicuramente bacini in-teressanti per questi Paesiche, però, si stanno focaliz-zando soprattutto sulle na-zioni di prossimità facendoparticolare attenzione allaCina: la Malesia, ad esem-pio, ha registrato un +24,5%di turisti cinesi nel primo se-mestre. Stesse performanceper l’Indonesia che ha rag-giunto quota 575.204 visita-tori dalla Cina con un tassodi crescita del 24% nei priminove mesi del 2013: l’arcipe-lago asiatico continua a sti-molare la domanda dallagrande muraglia e per il 2014ha programmato un pianod’azione che comprende famtrip, campagne pubblicitariesui nuovi media (come Wei-bo e WeChat), e agevolazio-ni volte a promuovere gli in-vestimenti turistici nel mer-cato locale. Guardando al ba-

105 milioni di euro. “Dal2014 al 2016 è prevista l’or-ganizzazione di altri 25 in-contri di associazioni inter-nazionali con circa 52.900delegati attesi e un impattoeconomico stimato intornoai 135 milioni di euro”.

La Grande MuragliaI mercati europei rappresen-

Sempre più Cina per Indonesia e Malesia

Tengono bene gli arrivi dall’Italia ma aumenta l’attenzione sul mercato di Pechino

unta ai 50mila turi-sti italiani la Male-sia. Dopo un 2012

chiuso a +1,1% (con 44.330visitatori dal Belpaese), l’enteturistico locale ha alzato l’a-sticella e nel primo semestrel’incremento è stato signifi-cativo visto che nel periodogennaio-giugno 2013 gli ita-liani sono aumentati del7,8% superando quota 20-mila. L’andamento tricolorerispecchia il trend generaledella nazione asiatica vistoche nei primi sei mesi 12,5milioni di persone hanno vi-sitato la Malesia, +7,9% sul-lo stesso periodo del 2012.“Siamo da sempre scelti peri viaggi di nozze – affermaMohd Faharuddin Hatmin,direttore di Tourism Malay-sia Italia –. L’obiettivo èquello di diversificare i turi-sti promuovendo prodotti di

nicchia come golf (190 igreen presenti sulla destina-zione, ndr), diving, ecoturi-smo e Mice”. I dati del Ma-laysia Convention & Exhi-bitor Bureau confermano lacrescita del comparto: dal2010 al 2013 la destinazioneha accolto 58mila delegatiper 27 grandi eventi con unimpatto economico di circa

P cino italiano, il dipartimentoturistico ha identificato settesegmenti di interesse da in-centivare: “Si tratta di cultu-ra e storia, natura, sport,crociere, shopping e gastro-nomia, Mice e benessere”,osserva Nindarsari Utomo,consigliere dell’Ambascia-ta della Repubblica di In-donesia a Roma. Le stimeper la chiusura dell’anno sonopositive (si punta ai 50milaturisti italiani per il 2013) el’obiettivo è anche quello didiversificare le destinazioni:Bali si conferma la meta re-gina, ma l’ente punta anchesu altre regioni come Sulawe-si, Java, Papua e l’isola diLombok. “Abbiamo 17milaisole, più di 300 comunità et-niche e paesaggi molto di-versi. Stiamo lavorando perrendere più conosciute e ac-cessibili diverse nuove mete,

rafforzando la comunicazio-ne e intensificando gli sforzinelle attività di promozione”,conclude la rappresentante.

Sforzi premiatiGli sforzi vengono premiatidal mercato italiano. “Abbia-mo rilevato un buon trend dicrescita – afferma Michelan-gelo Martorello, responsa-bile marketing di Mikro-tour –. Per la prima voltariscontriamo una distribu-zione delle richieste in sensoorizzontale, ovvero non con-centrate su poche destina-zioni ma spalmate su tutti ipaesi di quest’area. Il bud-get è aumentato, segno chela clientela di rifermento èsempre più medio alta: l’In-donesia soprattutto rimaneuna destinazione molto ri-chiesta nonostante la man-canza di voli diretti”. G.F.

on solo Thailan-dia, Malesia e In-donesia. Birmania,

Cambogia, Laos e Vietnamsi stanno ritagliando sempredi più importanti spazi nelmercato italiano che ha vo-glia di scoprire altre destina-zioni in questa parte delmondo. Certo, la comples-sità di raggiugere questemete unitamente a un setto-re ricettivo in via di svilup-po non facilitano il lavoro aitour operator, ma la bellezzadi questi luoghi supera que-ste difficoltà.

InvestimentiNello scorso giugno il go-verno militare della Birma-nia ha fatto un passo epoca-le verso l’apertura al turi-smo: è stato infatti varato unpiano del valore di 500 mi-lioni di dollari relativo allacostruzione e ammoderna-mento delle infrastruttureturistiche. “In questo mo-mento – afferma FilippoTura di Mosaico Tour Ope-rator – la Birmania ha unarichiesta di gran lunga su-periore alle sue capacità diricezione e questo ha fatto siche il costo dei pacchetti siaaumentato notevolmente ne-gli ultimi anni. Dall’altraparte, però, è proprio que-

Cresce l’Indocina N

sto fattore che l’ha mante-nuta così autentica, anchese nel giro di qualche annole cose inizieranno a cambia-re”. Concorda Mauro Oli-vero, titolare di SevenWorlds: “La Birmania rima-ne molto richiesta nono-stante il valore dei servizi aterra sia aumentato anchedel 40%. Anche la Cambogiaè in crescita, mentre il Laos èpiù penalizzato visto che è ilPaese meno sviluppato turi-sticamente nonostante abbiaun fascino elevato dovuto alsuo mix di cultura e natura”.

Speranze dal WtmSperanze di crescita arriva-no anche dal recente Wtm diLondra. Una ricerca ha pre-so in esame le aree emergen-ti del mondo: tra tutte, è l'A-sia quella che appare al cen-tro dei maggiori incrementidi flussi turistici futuri conbuone chance di crescita perVietnam, Birmania, Cambo-gia. “A differenza della Bir-mania, in Vietnam e Cambo-gia si stanno vedendo degliinvestimenti non solo nelleinfrastrutture ma anche nelricettivo”, osserva Vera Ro-daro di Metamondo. Più strutture alberghiere of-frono la possibilità ai touroperator di diversificaremaggiormente anche le loroproposte: “Abbiamo consta-to un aumento considerevoledi altre tipologie di clienteladiverse dagli honeymooner– osserva Roberta Perini, re-sponsabile relazioni esternedi GoAsia –. Dai diver, ai se-nior per le vacanze lunghe eanche agli amanti deltrekking. E le prenotazioniche registriamo sono in au-mento del 39% a dispetto diun abbassamento del valoremedio della pratica cheadesso si aggira sui 2.750euro a persona, in diminuzio-ne di circa 300 euro”. G.F.

Kuala Lumpur, Malesia

Yangon, Birmania

GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 142712 Paesi al microscopioOriente

KOREAN AIR RINNOVA LA FLOTTABoeing e Korean Air hanno finalizzato un ordine percinque aerei 747-8 Intercontinental e sei 777-300ER. L’ac-cordo era stato annunciato durante il Paris Air Show nelmese di giugno. La compagnia aerea coreana ha annun-ciato anche un ordine per un ulteriore Dreamliner 787. Ilvalore dell’ordine combinato è di circa 3,8 miliardi di dol-lari. Con questa commessa il vettore espande la sua flot-ta di 747-8 Intercontinental e 777-300ER a dieci velivoliper ciascun modello, mentre sale a undici ordini per il 787.

DOMANDA IN CRESCITA PER JETWING“Dopo la pausa estiva abbiamo notato un notevole incre-mento nelle prenotazioni, soprattutto per quanto riguardai piccoli gruppi e clienti con budget medio-alto”. È questo iltrend rilevato da Michela Adorni, programmazione-commerciale di Jetwing Italia, operatore specializzatosullo Sri Lanka. “Il target di riferimento rimangono gli hon-eymooner ma anche clienti top con esigenze precise, alteaspettative e soggiorni tailor made”, conclude la manager.

FINNAIR: “SEMPRE PIÙ VOGLIA DI ORIENTE”“Si vede sempre più voglia di Oriente sia per i viaggileisure ma anche per quelli business”. E’ questa l’opinionedi Paolo Zampieri, sales manager Italia di Finnair. “Ilprossimo anno riconfermiamo le due destinazioni sta-gionali proposte quest'anno, ovvero Xi'an e Hanoi. Larichiesta verso Oriente arriva anche dagli altri Paesi”.

AURATOURS: “TREND POSITIVO SUL 2012”“Rispetto al 2012 il trend sulle destinazioni è molto posi-tivo ed in continua crescita sia di richieste che di con-ferme. La Thailandia in particolare è balzata al terzo po-sto subito dopo Stati Uniti e Canada”, afferma EmanuelaTerrizzi, product manager Auratours. “I nostri target -prosegue - sono gli honeymooner in primis, ma anchecoppie o minigruppi alla ricerca di qualcosa di affasci-nante da abbinare ad un eventuale soggiorno mare”.

inbreve

gi verso le destinazioni asia-tiche e pacifiche, soprattuttosu base individuale che of-frono maggiore flessibilità”.Anche la compagnia lavoraa stretto contatto con i touroperator ma non in allot-ment per garantire una mag-giore flessibilità. “Circa il50% della nostra clientela èbusiness e i viaggi verso l’A-sia sono in costante crescitagrazie allo sviluppo economi-co che sta vivendo l’area”,conclude la manager. G.F.

te gruppi che su quello degliindividuali”, osserva Ar-mando Muccifora, diretto-re commerciale Italia, Sud-Est Europa e Mediterra-neo di Thai Airways. Il vet-tore lavora in sinergia con itour operator su base indivi-duale, “anche se ultimamen-te stanno aumentando le ini-ziative concrete di spazio ne-goziato”, commenta Muc-cifora. Tiene bene la busi-ness class (il load factor del-la royal silk class ha rag-giunto il 78%), con il seg-mento corporate travel inte-ressato su destinazioni comeCina e Vietnam. Conferme arrivano anche dacasa Cathay Pacific, comeafferma Silvia Tagliaferri,sales & marketing mana-ger Italia e Malta: “Gli ita-liani dimostrano sempremaggiore interesse per i viag-

La scomparsadel charter

Sulle mete si vola solo di linea

Purtroppo è unasituazione che cipenalizza in parti-

colar modo. Quest’annodopo 4 anni non avremo ilnostro charter su Phuket equesto significa 10mila po-sti in meno per il mercatoitaliano. Peccato, però èqualcosa che non dipendeda noi e credo sia lo spec-chio del periodo che stiamopassando”. L’amarezza nel-le parole di Sandro Botticel-li, marketing manager del-l'ente nazionale del Turi-smo thailandese racconta-no la scomparsa degli opera-tivi charter sulle destinazio-ni orientali. Ma quali sono lecause di questo abbandonoanche su una meta che attraequasi 200mila turisti italianiin un anno? Prova a rispon-dere Vito Facciolla, pro-duct manager Raro by Ni-

colaus: “Non crediamo chel’Oriente sia una destinazio-ne charter. La sua peculia-rità consiste proprio nel po-ter costruire il viaggio inbase agli interessi dei pas-seggeri spesso incrociandostati diversi nello stesso viag-gio”. E a questo si aggiungeun’offerta di linea che si staintensificando sia dall’Italia,che transitando da altri hubeuropei e mondiali: “Le com-pagnie continuano ad aumen-tare gli operativi e i servizi sunuove destinazioni con unaconseguente diminuzione del-le tariffe e un ampliamentodell’offerta”, osserva AndreaGoffi, direttore di Aliviaggi.

Chi rideCon l’addio del charter, lecompagnie di linea segnala-no dall’Italia un aumentodella domanda, “sia sul fron-

Phuket

terre ritmate da feste religiose,si innalzano gli Dzong, mae-stosi monasteri-fortezza: per ilsoggiorno consigliamo gli

ecoresort Amankora creati inarmonia con la cultura e inequilibrio con l’ambientecircostante”. Tre proposte

per tre itinerari completa-menti diversi che descrivo-no la bellezza e la versatilitàdelle terre d’Oriente. G.F.

il Borobudur e il Pramba-nan. Infine il fascino dei fon-dali di Karimunjawa, un ar-cipelago di 27 atolli conspiagge bianche e acquecristalline”. Più spirituale,invece, la scelta di Martorel-lo: “Suggeriamo un luxurytravel in Bhutan, uno deiluoghi più remoti e inconta-minati della terra. Su queste

InseguendoPechino Express

Ottimo il volano della trasmissione tv

uando un pro-gramma televisivofa la differenza.

Poco meno di un mese fa siè conclusa la seconda edi-zione del reality show cheha visto impegnate diecicoppie di personaggi più omeno famosi che si sono sfi-dati lungo un percorso didiecimila chilometri che haattraversato i paesaggi diVietnam, Cambogia, Laos eThailandia. L’esposizionemediatica che ha avuto ilprogramma è stata notevole:10 puntate in prima serata suRai2 con una media spetta-tori di poco inferiore ai 2 mi-lioni di persone. Inevitabilela ricaduta di informazioni epreventivi di viaggio in mol-te agenzie. “Questo – affer-ma Vito Facciolla di Nico-laus – è uno dei rari casi incui una trasmissione televi-siva fa da volano a destina-zioni poco praticate dal turi-smo classico. Abbiamo coltola palla al balzo e abbiamoproposto alle agenzie solu-zioni di viaggio che riper-corrono le tappe di PechinoExpress e possiamo dire chei risultati non si sono fattiattendere”. Oltre a creare attenzione sul-le destinazioni, il reality hasvelato il lato migliore diqueste mete: l’ospitalità del-le persone che ci vivono.“Abbiamo ricevuto una ri-chiesta per un viaggio inLaos ispirato da questo pro-gramma. Il problema che ri-scontriamo – sottolinea Mi-

chelangelo Martorello diMikrotour – è una scarsaconoscenza delle destinazio-ni in Oriente anche da partedegli agenti di viaggi”. Enon è l’unica problematicacome sottolinea Andra Goffidi Aliviaggi: “La nostrasperanza è che il cliente siinnamori di queste destina-zioni anche se spesso il pro-gramma trasmette il mes-saggio che è possibile viag-giare in questi luoghi prati-camente gratis”.

Sulle ali della fantasia

Per cercare di capire le pre-ferenze degli operatori suqueste destinazioni, abbia-mo domandato a diversi ma-nager di creare un loro itine-rario: a disposizione c’è unbudget sostanzioso e due set-timane di tempo. Enrico Du-crot, amministratore dele-gato Viaggi Dell’Elefante,propone un triplo combinatoBirmania-Laos-Cambogia,“gli ultimi Paesi del Sud-Estasiatico ad aver mantenutouna bellezza e originalitàmolto forte. Consiglio la visi-ta di queste destinazioni pri-ma che la grande industriaturistica ne snaturi il fascinopaesaggistico e culturale”.Punta su un itinerario ro-mantico alla scoperta degliatolli indonesiani FilippoTura di Mosaico Tour Ope-rator: “Si parte da Bali perpoi visitare Yogyakarta dovesi trovano i due templi piùimportanti dell’isola di Java,

Q

Paesi al microscopioOriente

1325 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggi

Ripartire il prima possibileCentinaia di chilometri didistruzione e un Paese inginocchio. È questo quel-lo che ha lasciato in ere-dità nelle Filippine il pas-saggio del tifone Haiyanche ha colpito in partico-lare le isole di Leyte, Sa-mara e Bohol. Mentrel’arcipelago asiatico staprovando a capire comerialzarsi da questo duris-simo colpo, anche il com-parto turistico fa la contadei danni. Il governo lo-cale si era dato obiettivi ambiziosi: per il 2013 l’asticellaera fissata a 5,5 milioni di visitatori che nei piani del di-partimento turistico sarebbero dovuti diventare 10 entrola fine del 2016. I primi segnali erano incoraggianti vistoche nei primi otto mesi dell’anno sono stati 3,18 milionii visitatori stranieri che hanno visitato il Paese del SudEst asiatico, in crescita dell’11,8% rispetto allo stesso pe-riodo del 2012. Ma adesso bisogna fissare i nuovi obiet-tivi: il primo è quello di ripartire il prima possibile.

Palawan, Filippine

Il “Festival delle luci” a Loi Krathong, Thailandia

GuidaViaggi 25 Novembre 2013 - n° 142714

Brasile sempre in mente

Il Perù e il cono sud di Cile ed Argentina sono in primopiano nelle vendite del Sud America. Oltre, naturalmen-te, al gigante Brasile che di fatto non rientrava in que-sto approfondimento. Questo perchè l’idea era, appun-to, di indagare sul successo degli altri Paesi del Conti-nente latino. Solo che, evidentemente, a meno di un anno dai Mon-diali di calcio ed a quasi tre dalle Olimpiadi, il Paese ca-rioca è impossibile da togliersi dalla testa. Così si puòspiegare, infatti, l’esito singolare del nostro Osservato-rio Guida Viaggi. Alla domanda: “Qual è il Paese piùin crescita?”, il 41% ha risposto Argentina, il 28% Vene-zuela, ed il 16%, appunto, Brasile. Peccato che questa destinazione non era tra le vocipreviste dall’inchiesta. Allora forse il pensiero è semprelì. Si difende bene, tuttavia, il Perù, al 14%. Non perve-nuti, invece, tra le affermazioni del trade, Colombia,Cile, Ecuador e Bolivia.

ministro del Turismo dellaTerra del Fuoco -; su 5 mln emezzo di turisti il 12% sonodi origine europea. La deci-sione di designare un refe-rente stabile in Italia rispon-de alla necessità di mante-nere e rilanciare il posizio-namento della Patagoniasui mercati spagnolo, italia-no, francese, tedesco e bri-tannico. Parallelamentecercheremo di indirizzare lapromozione verso alcunenicchie di mercato per lequali la regione possiedeuna ricca offerta: golf, lus-so, enologia, avventura, sci,pesca, polo e gastronomia”.

Un circuito per treE la Patagonia è stata in gra-do anche di unire tre touroperator in una partnershipvoluta per lanciare una seriedi partenze settimanali ga-rantite con i plus degli indi-viduali al prezzo di gruppo.Si tratta di Patagonia World,Il Tucano Viaggi Ricerca ePatagonia Trekking, conprogrammi fino ad aprile2014. Ma gli investimenti ci sonosu più fronti. Travelandia,investendo nel suo restylingdi inizio autunno, ha decisodi allargare gli orizzonti dalsuo storico Brasile al restodel Continente, con Cile,Colombia, Perù, Venezuela.

Arriva la PatagoniaL’ente sceglie l’Italia per l’apertura europea.

Gli operatori intensificano le proposte su tutta l’area

arà la fibrillazioneper i mega-eventisportivi in calen-

dario in Brasile, fatto che stache FutureBrand ha deciso

quest’anno di dedicare pro-prio al Continente sudameri-cano un’edizione del suoCountry Brand Index. Dallaclassifica stilata incrociandodati economici e i pareri di2.000 tra professionisti delsettore viaggi, opinion lea-der ed esperti della comuni-cazione, sono stati passati in

rassegna 21 Paesi. Il miglio-re? Poche sorprese, vince ilBrasile. Seguito dall’Argentina (alterzo posto invece un Paese

centroamericano, il CostaRica, questo il resto dellatopten: Cile, Perù, Messico,Uruguay, Panama, Colom-bia, Puerto Rico).

Nuova superstarRiflettori puntati sul Brasiledunque ma anche altrove cisi dà da fare. In Patagonia,

S

Paesi al microscopioSud America

ropei da Madrid a Parigi aFrancoforte: “Il load factorinternazionale si attestasull’80%”.Lo scorso giugno si è cele-brato il primo anniversariodella fusione tra Lan Airli-nes e Tam Airlines e l’inte-grazione va avanti, “ora conLatam c’è molta più sceltaper raggiungere il Sud Ame-rica. Il focus 2014 sarà sulturismo, per trasmetterequesti vantaggi alle agenziedi viaggi”. Tra questi, ilSouth American Airpass,che a seguito della fusionetra Lan e Tam permette di

questo uno deglieffetti della crisi, omeglio dell’incer-

tezza: che anche su viaggi dilungo raggio come il SudAmerica si preferisce aspet-tare e prenotare più sottoda-ta: “Il comportamento ècambiato, si è ridotto l’anti-cipo”, fa sapere Joao Mu-rias, commercial directorItaly & Middle East per ilGruppo Latam. Il trafficocomunque c’è, sia sull’uni-co volo diretto dall’Italia,che è il Milano-San Paologiornaliero, sia sui collega-menti attraverso gli hub eu-

raggiungere anche destina-zioni all’interno del Brasile,sostituendo i pass utilizzatiprecedentemente dalle sin-gole compagnie; il viaggia-tore ha la possibilità di sco-prire il continente sudameri-cano con tariffe convenien-ti ed itinerari su misura, dal-la medesima franchigia ap-plicata ai voli intercontinen-tali, alla possibilità di sce-gliere tratte di sola andata.Intanto il gruppo va avantianche negli ordini di nuoviaeromobili sia Boeing cheAirbus, “servono ad incre-mentare la flotta ma anche a

rinnovarla calibrando en-trate ed uscite per mantene-re un’età giovane, sotto i 7anni. Ad esempio, il B777che a Parigi sostituiscel’A330 porterà un aumentodi capacità del 60%”. M.T.

Un Continente a portata di Lan

E’

Il Sud America di King Ho-lidays è fatto molto di re-peater, e si è arricchito que-st’anno di una novità: la for-mula del mosaico, ovvero lapossibilità di costruire ilviaggio su misura attraverso11 proposte da combinaretra loro. “Il progetto per il2014 è di proseguire su que-sta strada – afferma l’out-going division managerGiancarlo Brunamonti -,potenziando ancora di piùl’offerta di soggiorni perso-nalizzati”.

Da un Paese all’altro

Vuela.it lancia new entryimportanti, Ecuador e Co-lombia, con viaggi su misu-ra, e anche Konrad Travelarricchisce la programma-zione, puntando ad esempiosulle partenze di groupagein Perù, Argentina e Cile,oppure la Colombia, unadelle destinazioni più in cre-scita con la magia di Carta-

gena, spiega il general ma-nager Gianluca Sposito. Itop seller sono Perù e Brasi-le. Ma anche destinazioniprima considerate minoricrescono, è l’esempio dicasa Quality Group con il+30% di Cile, Colombia,Venezuela e Bolivia, spiegail direttore commercialeMarco Peci; “Stiamo inten-sificando le programmazio-ni incrociate tra Brasile, Ar-gentina, Cile, Bolivia ePerù, grazie alla collabora-zione con Latam”.Perù dinamico è tra le novitàdi Patagonia World, unprogramma (inserito anchesul Brasile) che rappresenta“un’alternativa più attivaper un pubblico non solo piùgiovane, ma anche deside-roso di entrare in contattocon la natura”, commenta iltitolare Seven WorldsMauro Olivero, che segna-la anche aumenti di richiestesulla Colombia e ripresa sulVenezuela.

di Mariangela Traficante

in primis. L’ente del Turi-smo ha deciso di aprire unarappresentanza permanentein Europa ed ha scelto pro-prio l’Italia come sede, dan-

do il via nei mesi scorsi aduna serie di iniziative e su-scitando novità da parte deitour operator. “Il mercatoeuropeo è assolutamentestrategico, in Argentina oc-cupa il 3° posto in ordine diimportanza - ha detto Mar-celo Echazu, presidentedell’Ente Patagonia nonché

Terra del Fuoco

Quale Paese è più in crescita?

(valori percentuali)

Fonte: Guida Viaggi

Osservatorio Guida Viaggi

I criteri della ricerca

Periodo di rilevazione e consistenza del campione: ottobre2013, 234 casiErrore statistico: ± 3%I criteri dell’inchiesta sono pubblicati per esteso a pag. 4.

Joao Murias

Paesi al microscopioSud America

1525 Novembre 2013 - n° 1427 GuidaViaggi

Tra Italia e Cile c’è un signi-ficativo flusso commerciale.“Il mercato italiano è ilquinto Paese emissore inEuropa, per quanto riguar-da il turismo, continua Gor-gone. Per le iniziative attinenti alturismo è previsto un bud-get, ancora non definito, perle attività del 2014 che rivol-geranno un’attenzione parti-colare ai programmi di e-learning. I cittadini italianinon necessitano di vistod’ingresso. P.Ba.

Il Cile vuole il raddoppio

In attesa del budget 2014 per il turismo

on 28mila500 arri-vi dal Belpaese nel2012 (+5%), il

Cile torna a focalizzare il tu-rismo e il mercato italianocome asset strategici per lacrescita. L’economia dellevacanze realizza il 2,8% delPil e il Governo cileno hastabilito che questa quotadeve essere raddoppiata en-tro il 2020. Le camere dicommercio cilene all’estero,in seno ai Consolati, comeProChile hanno dunque a-vuto l’incarico di tornare adoccuparsi di turismo svilup-pando relazioni commercia-li e di marketing con gli ope-ratori, da portare avanti in-sieme a Latam.“Il Cile è un Paese stabileeconomicamente e gli eco-nomisti dell’Organizzazionemondiale del commercioprevedono che nel 2018sarà un Paese sviluppato –argomenta Alberto Gorgo-ne dell’ufficio commercialeconsolare cileno in Italia -.Nel 2012 i turisti internazio-

nali sono stati 3,5 milioni enel 2014 si dovrebbe arriva-re a 4. Fino a oggi i focusprincipali della promozionegovernativa sono state le de-stinazioni del deserto di Ata-cama, la Patagonia, Santia-go: cioè le mete più cono-sciute. Oggi si intende di-versificare spingendo la co-noscenza, ad esempio, dellazona Nord con le città fanta-sma, la Ruta de misiones, laRuta delle stelle, la valle diColchagua, Valparaiso, leisole Chiloè e l’Antartide”.

C

ni in Perù hanno registratoun +0,9%, certo molto lon-tano da quel +9% messo asegno nel 2012. Ma comun-que si parla di 21.214 con-nazionali nella terra degliInca. L’Italia si posiziona,così, quinta in Europa, dopoSpagna, Francia, Germaniae Regno Unito. M.T.

Il Perù torna in video

Al via la nuova campagna pubblicitaria

erù: ti viene inmente istintiva-mente il Machu

Picchu, inutile negarlo. Vada sé, dunque, che il Paeseabbia scelto il suo luogosimbolo come biglietto davisita capace di accendere iriflettori anche sul resto del-le sue attrazioni, non dameno. Accade così anchenell’ultima novità di Prom-Perù, la campagna pubblici-taria “Perù, Impero dei Te-sori Nascosti”, che strizzal’occhio alla cinematografiaper presentare luoghi comePuno, Cusco, l’Amazzonia,Kuélap, Lambayeque, Tru-jillo, Piura, Tumbes, Arequi-pa, Loreto, Ica e la capitaleLima.

Trekking e lussoNatura e cultura, ma anchecomfort: già da un po’ anche

il Perù sta investendo suun’offerta alberghiera mo-derna e di lusso, e dunque lovuole comunicare in manie-ra adeguata al pubblico. An-che perché punta molto suiviaggi di nozze nel segnodel lusso e dell’esclusività.Il mercato tiene: nei primisei mesi dell’anno gli italia-

P

Lago Titicaca

Isola Chiloè