ottobre

272018

Disgregazione e ricostruzione dei tessuti psichici

VI ConVegno nazIonalepromosso daISTITUTo DI PSICologIa InDIVIDUale “alFReD aDleR”in collaborazione conSCUola aDleRIana DI PSICoTeRaPIaAula Magna Manodori, Palazzo Dossetti, via Allegri 9, Reggio EmiliaCon il patrocino di:

PReVenzIone

VIolenTeRelazIonI

DELLECURaE

SeSSIone Del MaTTIno

Moderatrice della sessione:SUSANNA FERRARI - GIORNALISTA

ORE 9,15

ORE 9,30

ORE 10,00

ORE 10,30

ORE 11,00

ORE 11,30

ORE 12,00

ORE 13,00

ORE 14,30

ORE 15,00

ORE 15,30

ORE 17,00

ORE 17,30

Voci e immagini dal carcerePietro Menozzi - Autore del reportage sul carcere “Voci di dentro”

Giustizia punitiva o rieducativa dei fenomeni violenti?Marco Bonfi glioli - Dirigente Provveditorato Amministrazione Penitenziaria di Emilia Romagna e Marche Spazio Workshop - Le diverse declinazioni della violenza LAVORI IN AULE DIVERSE. I PARTECIPANTI POTRANNO SCEGLIERE IN FASE D’ISCRIZIONE TRA LE SEGUENTI OPZIONI DI WORKSHOP:

La violenza invisibile nelle separazioni confl ittualiChiara Foà, Chiara Mezzogori, Rolando Riccio, Francesca Rossi, Rosa Ursi

La violenza come evoluzione dei confl itti irrisoltiCecilia Bedogni, Elena Bertani, Sabrina Cabassi, Giovanni De Santis, Carmela Nardone

Fata buona o lupo cattivo: chi aiuta a crescere? L’uso della fi abe come strumento educativo e terapeuticoSilvia Fagone Buscimese, Federica Lovato, Lara Malagoli, Simona Nanni, Emanuele Silingardi, Luisa Zaccarelli

Il fascino del male: cattivi si nasce o si diventa?Sara Antonioni, Alessio Cerioli, Garbiella Genovese, Erica Magnavacchi, Magda Secchiatti

MEDIAmente violenti: gli effetti della violenza digitale in età evolutivaMonica Bartoli , Claudia Chiavarini, Pierpaolo D’Aquino, Vitalba Lo Re, Sara Moruzzi, Manuela Strati

Amore a perdere: alle radici della violenza maschile sulle donnePatrizia Credidio, Monia Manfredini, Matteo Palmieri, Sara Santi, Giuseppe Scuderi, Maria Chiara Zaccaro

Rifl essioni conclusive Francesca Di Summa - Direttrice Scuola Adleriana di Torino

Chiusura del Convegno

SeSSIone Del PoMeRIggIo

Moderatore della sessione:GIANSECONDO MAZZOLI - DIRETTORE SCUOLA ADLERIANA DI REGGIO EMILIA

Nel corso del Convegno sarà esposta la mostra fotografi ca “Voci di Dentro”, momenti di vita del carcere di Reggio Emilia. Foto di Cristian Iotti.

Saluti delle Autorità

Introduzione al ConvegnoLa violenza nelle relazioni: gli scenari attualiGiansecondo Mazzoli - Direttore Scuola Adleriana di Reggio Emilia

La scuola può educare alla non violenza? Progetti di prevenzione dei fenomeni violentiLoris Vezzali – Professore associato di Psicologia Sociale UNIMOREGian Antonio Di Bernardo - Assegnista di ricerca in Psicologia Sociale UNIMORE

La violenza nel webCesare Rinaldini - Psicoterapeuta Centro Sociale Papa Giovanni XXIII e Istituto A. Adler di Reggio Emilia

Coffee break

Amore e violenza nelle relazioni familiari: prevenzioni possibili? Lino Graziano Grandi - Direttore Generale Scuola Adleriana di Psicoterapia

Progetti di prevenzione sul territorioLino Graziano Grandi dialoga con: Giovanni Costi - Cooperativa Papa Giovanni, Reggio EmiliaMaschilità violenta: esperienze di cura Alessandra Campani - Nondasola Casa delle Donne, Reggio Emilia Accoglienza alle donne vittime della violenza Pausa pranzo

ProGrAMMA

SPAZIo WorKSHoP

LA VIOLENZA INVISIBILE NELLE SEPARAZIONI CONFLITTUALI Il workshop sul tema “La violenza invisibile nelle separazioni confl ittuali” proporrà uno spazio di dialogo sul delicato tema delle separazioni confl ittuali con riferimento alla Sindrome da Alienazione Parentale. La sindrome prenderebbe forma quando uno dei due genitori (genitore “alienante”) persegue l’obiettivo di portare i fi gli a perdere il contatto affettivo e a disprezzare l’altro genitore (genitore “alienato”).Con alcune esemplifi cazioni, sarà indicata l’utilità di riconoscere questo meccanismo di “distorsione relazionale” che compromette il benessere del bambino e di tutta la famiglia.Il confronto con i partecipanti al workshop permetterà di discutere le possibili strategie per prevenire la sindrome e aiutare a ristabilire l’equilibrio del bambino e dei genitori.

IL FASCINO DEL MALE: CATTIVI SI NASCE O SI DIVENTA?

Il workshop verterà sul tema “Il fascino del male” ed esplorerà la dinamica attrattiva che si è soliti sperimentare di fronte a fenomeni che sono espressione del “male”, dell’energia distruttiva che porta l’uomo a comportamenti dannosi. Le rifl essioni che saranno condivise con i partecipanti muoveranno dai signifi cati psicodinamici che permettono agli attori di materializzare il “male” e agli spettatori che lo osservano di subirne il fascino. Rimandi a episodi storici e a fatti di cronaca apriranno lo spazio di condivisione fi nalizzato a identifi care atteggiamenti o comportamenti sanamente alternativi, di ordine sia culturale sia psicodinamico.

VIOLENZA COME EVOLUZIONE DEI CONFLITTI IRRISOLTI Il workshop sul tema ”La violenza come evoluzione dei confl itti irrisolti” si propone di avviare la discussione sulle matrici delle diffi coltà che s’incontrano quando nelle relazioni interpersonali si sviluppa un confl itto, a cui segue la percezione dell’impossibilità di un suo costruttivo superamento. Si proporranno all’attenzione dei partecipanti diverse situazioni confl ittuali che portano ad agiti violenti, al passare all’azione senza rifl essione ed elaborazione della propria “pars destruens”, prima ancora di quella dell’altro. L’interrogarsi sulle cause di evoluzioni infauste del confl itto porterà a cercare di individuare possibili indicatori comportamentali atti a prevenire l’escalation del confl itto verso la violenza agita.

FATA BUONA O LUPO CATTIVO: CHI AIUTA A CRESCERE?L’USO DELLE FIABE COME STRUMENTO EDUCATIVO E TERAPEUTICO

Il workshop dal titolo “Fata buona o lupo cattivo: chi aiuta a crescere?” porta l’attenzione sull’uso delle fi abe come strumento educativo e terapeutico. Nell’introdurre il ruolo delle fi abe nel percorso educativo dei bambini, sarà posto l’accento sui signifi cati psicodinamici che assumono i contenuti violenti presenti all’interno dei racconti. La condivisione di più esempi tratti dall’esperienza clinica con bambini consentirà ai partecipanti di interrogarsi sul ruolo delle fi abe nel loro sviluppo emotivo e di comprendere quanto e come le fi abe stesse possano aiutare a sciogliere nodi confl ittuali attraverso l’identifi cazione dei personaggi cattivi che interagiscono con quelli buoni.

MEDIAMENTE VIOLENTI: GLI EFFETTI DELLA VIOLENZA DIGITALE IN ETÀ EVOLUTIVA

Il workshop dal titolo “MEDIAmente violenti: gli effetti della violenza digitale in età evolutiva” vuole focalizzare l’attenzione sugli effetti che la fruizione di materiale violento accessibile a livello digitale ha su bambini e adolescenti. Ci si chiederà come l’essere esposti a tale materiale possa incidere sull’adattamento psicosociale in età evolutiva e sullo sviluppo di comportamenti aggressivi e violenti.Si tenterà di delineare un quadro armonico e allargare lo sguardo per comprendere che il comportamento umano, nella sua complessità, può includere aggressività e violenza. Il dibattito con i partecipanti al workshop ruoterà attorno alle caratteristiche di un videogioco “violento” (es. il discusso GTA) che, partendo da stimoli digitali coinvolge il corpo e il pensiero del giocatore. Ci si chiederà come i videogiochi possano entrare nella relazione con gli adulti che, conoscendone potenzialità e limiti, possono utilizzare i contenuti armonizzando fantasie e realtà.

AMORE A PERDERE: ALLE RADICI DELLA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE

Il workshop “Amore a perdere: alle radici della violenza maschile sulle donne” si propone di rifl ettere sul fenomeno mettendo in connessione gli aspetti psicologici e relazionali con quelli culturali. In una cultura occidentale che ha ormai come obiettivo dichiarato la parità dei sessi, permangono infatti retaggi di un patriarcato le cui radici profonde e antiche si fa fatica a estirpare dalla vita sociale. Questo, a livello psicologico e relazionale, si traduce in una diffi coltà, da parte di molti uomini, ad abbandonare “lo scettro del potere”, accettare la parità con la donna e, di conseguenza, la sua libertà affettiva, sessuale e sociale. Tenendo conto di questo doppio livello di analisi, saranno presentate situazioni relazionali che aiutino a mettere in luce, sia dal punto di vista maschile sia femminile, i fattori di rischio che favoriscono il verifi carsi di dinamiche violente.I partecipanti avranno quindi l’occasione di interrogarsi su come agire in chiave preventiva o di cura sulla psicologia dei singoli, allo scopo di promuovere il cambiamento culturale.