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ADLER

Verniciatura dei serramenti

Direttive per la verniciatura dei serramenti

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Sottocapitoli SOMMARIO

Premessa .............................................................................................................................. 3

ADLER – Produzione di vernici per legno di elevata qualità ............................................... 3

Il tempo passa, ma non per la vostra finestra in legno ....................................................... 3

Capitolo 1 - Presupposti per la lunga durata delle finestre in legno ....................................... 4

Capitolo 2 - Specie legnose adatte e cicli raccomandati da ADLER ...................................... 9

2.1 Conifere ....................................................................................................................... 9

2.2 Latifoglie ....................................................................................................................14

2.3 MDF ...........................................................................................................................21

Capitolo 3 - Premesse per l‟idoneità di nuove specie legnose ..............................................23

Capitolo 4 – Specie legnose in fase di verifica di compatibilità .............................................24

Capitolo 5 - Costruzione e verniciatura .................................................................................26

Capitolo 6 - La tecnologia ADLER HighRes® ........................................................................32

6.1 Tecnologia HighRes® ..................................................................................................32

6.2 Prodotti HighRes® .......................................................................................................34

Capitolo 7 - Cicli ...................................................................................................................35

7.1 Cicli qualità Standard ..................................................................................................35

7.2 Cicli qualità HighRes® .................................................................................................39

Capitolo 8 – Situazioni particolari non compatibili con le garanzie di durata .........................45

Capitolo 9 – Montaggio delle finestre ....................................................................................45

Capitolo 10 - Consigli per una corretta aerazione ................................................................46

Capitolo 11 – Manutenzione e Rinnovo ................................................................................47

11.1 Manutenzione ...........................................................................................................47

11.2 Il controllo della vernice .............................................................................................48

11.3 Cura e Rinnovo .........................................................................................................49

Allegati:

Allegato 1: „Norme direttive e decreti per la costruzione delle finestre” .......................54

05-11 (sostituisce 11-10)

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Premessa

ADLER – Produzione di vernici per legno di elevata qualità

ADLER è l‟azienda austriaca leader nella produzione di vernici, smalti e prodotti per la protezione del legno. L'azienda a conduzione familiare con sede a Schwaz, in Tirolo, venne fondata nel 1934 e attualmente occupa oltre 450 collaboratori. Due terzi dei prodotti sono vernici a base acqua. Grazie all‟impegno degli oltre 80 ricercatori e all‟utilizzo dei più moderni ed innovativi sistemi produttivi, ADLER è diventata leader nel campo della verniciatura di finestre in Austria, con una quota di mercato che supera il 60%.

In molti paesi europei ADLER si qualifica come partner conosciuto e rinomato per i produttori di finestre in legno. Inoltre, i continui investimenti nella ricerca e nello sviluppo contribuiscono ad accrescere l'importanza di ADLER a livello europeo come azienda leader nel campo della verniciatura di finestre in legno. ADLER pone particolare attenzione al contatto diretto con i clienti, per poter rispondere tempestivamente alle loro richieste e offrire soluzioni nuove e sempre più innovative. Imprese affiliate e rivenditori competenti offrono la migliore assistenza tecnica possibile e costituiscono le basi di un successo crescente. I maggiori istituti europei di Ricerca e Controllo (WKI, CATAS, Institut für Fenstertechnik Rosenheim) controllano e confermano costantemente la qualità, nonché l'impegno ecologico di ADLER.

Il tempo passa, ma non per la vostra finestra in legno

Le finestre in legno creano in ogni stagione un clima confortevole all‟interno delle nostre case e proteggono dall'inquinamento acustico e ambientale. Esse possiedono caratteristiche naturali di isolamento termico e sono pertanto migliori a tale proposito rispetto ad altri materiali alternativi come plastica ed alluminio. Da un punto di vista ecologico, inoltre, il legno rappresenta da sempre il materiale per la produzione di finestre più conforme al rispetto dell'ambiente. Condizioni climatiche come il sole, il vento, l‟umidità e gli sbalzi di temperatura, nonché insetti e funghi, rappresentano però una sollecitazione continua per il legno. Per proteggere la finestra in legno da questi fattori di degrado è indispensabile un corretto trattamento delle superfici, per garantire alla finestra una lunga durata. Per questo ADLER ha sviluppato le più moderne vernici per la protezione del legno all‟esterno ed i più efficienti sistemi per la manutenzione delle Vostre finestre. Con questa direttiva di lavoro, Lei riceve tutte le informazioni necessarie per una verniciatura ottimale, il montaggio corretto nonché la manutenzione delle finestre in legno e degli schermi oscuranti. Per ulteriori domande La preghiamo di contattare il nostro servizio tecnico ADLER, che è sempre a Sua disposizione ([email protected]; 0043-5242-6922-222).

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Capitolo 1 - Presupposti per la lunga durata delle finestre in

legno

Per una lunga durata delle finestre in legno, oltre ai presupposti sotto riportati, è molto importante che le finestre, prima dell‟applicazione della finitura, siano verniciate su tutti i lati utilizzando l‟Impregnante Aquawood TIG e Aquawood Intermedio. La durata delle finestre in legno non dipende solamente dalla qualità dei prodotti utilizzati per la verniciatura, ma anche dai seguenti fattori:

Costruzione delle finestre

Qualità del legno

Rivestimento

Invetratura/sigilli/guarnizioni

Montaggio

Manutenzione Le norme ed i decreti nazionali ed internazionali a riguardo si trovano nelle nostre schede tecniche sotto la voce „Norme direttive e decreti per la costruzione delle finestre” (vedi allegato 1).

Costruzione delle finestre

Dettagli in proposito vengono specificati nel capitolo 5 “Costruzione e verniciatura“. Nella costruzione bisogna tener conto che la curvatura degli spigoli deve essere di almeno 2 mm di raggio, poiché tutte le vernici tendono a “fuggire” dagli spigoli vivi. Solo a partire da una curvatura di almeno 2 mm si ottiene il 90% dello spessore come sulla superficie (per dettagli cfr. cap. 5).

Qualità del legno

Le finestre sono degli elementi costruttivi a precisione dimensionale, cioè per i quali si può assicurare una lunga durata solamente quando la precisione dimensionale viene rispettata. Questo succede solo se il legno rientra nella classe di qualità J10 secondo la Normativa Europea EN 942 e se vengono utilizzate le specie legnose idonee per la costruzione delle finestre (per dettagli cfr. cap. 2). La stabilità dimensionale (caratteristica fondamentale del legno ad avere ridotti movimenti in seguito ad assorbimenti di umidità) è legata alle specie legnose adottate ed è una qualità fondamentale che ogni legno deve avere nella costruzione di serramenti. Molte sono le specie legnose utilizzate nel campo dei serramenti e ognuna di esse ha una propria stabilità dimensionale che dipende anche dal tipo di taglio che può essere di tre tipi:

- Taglio radiale o rigatino (più stabile rispetto al fiammato) - Taglio tangenziale o fiammato - Taglio trasversale (non usato per serramenti)

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Sopratutto nella costruzione di portoni basculanti, nei quali si utilizzano grandi superfici di legno, e nella costruzione di schermi oscuranti dovrebbe essere utilizzato legno tagliato in modo radiale o rigatino. Il legno cresciuto lentamente, che si riconosce da una larghezza degli anelli annui di 2,5 mm al massimo (4 anelli annui per cm), offre una resistenza migliore alle intemperie. Nell‟esposizione alle intemperie, il legno con taglio tangenziale (taglio fiammato) s‟inarca, per cui si formano fessure e il film verniciante può staccarsi dal legno. Questo succede, in modo particolare, quando la parte del legno esterna del tronco è quella esposta alle intemperie. Nell‟esposizione alle intemperie talvolta si formano anche delle fessure, che influiscono sulla durata della verniciatura (Figura 1.1 e 1.2).

Figura 1.1

Figura 1.2

L‟essiccazione graduale del legno è fondamentale per evitare l‟insorgere di fessure, spesso causate da un‟essiccazione non corretta; infatti tali fessure si presentano durante l´esposizione alle intemperie e poi portano ad uno sfogliamento della vernice. La qualità HighRes® apre una nuova strada per la protezione del legno dei serramenti specialmente per la verniciatura dei legni di conifera. La tecnologia HighRes® impedisce la degradazione della lignina su questo tipo di legno grazie ad una protezione selettiva ai raggi UV. Un‟occasionale fuoriuscita di resina può presentarsi su quasi tutti i tipi di conifere. Sul Larice proveniente dalla Russia, in particolare, si possono presentare dei problemi di colature a causa dell‟alto contenuto di resina. Su questo legno si possono creare delle fessure, nonostante la verniciatura, già dopo un breve tempo di esposizione alle intemperie. Nel caso di finestre con verniciatura coprente (laccatura), non si può porre rimedio alla fuoriuscita di resina, mentre nel caso di finestre con verniciatura trasparente, la fuoriuscita di resina può essere eliminata manualmente a basse temperature, oppure con un apposito solvente. La fuoriuscita di resina, di solito non rappresenta un difetto, infatti non rovina la verniciatura, ma si tratta di un‟imperfezione estetica (Figura 1.3).

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Figura 1.3 Per la verniciatura delle specie legnose a pori profondi e marcati – come per esempio Castagno, Rovere o Framiré – nella verniciatura intermedia è sempre necessario l‟uso combinato di un ciclo HighRes® composto da Aquawood Intermedio a immersione e Aquawood Intermedio a spruzzo. Questo vale solamente per i cicli HighRes® su questi tipi di legno (per dettagli cfr. capp. 2 e 7). Queste ultime specie legnose contengono anche una sostanza interna, tannino, solubile all‟acqua; infatti, la pioggia lo fa defluire e fuoriuscire, con il rischio di sporcare la facciata. Ciò rappresenta un problema soprattutto per gli schermi oscuranti a doghe, per la cui costruzione (figura 1.4, 1.5 e 1.6) non è possibile una verniciatura continua, né un isolamento assoluto del tannino.

Figura 1.4

Figura 1.5

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Figura 1.6 Per i tipi di legno rosso come il Meranti, il Mogano etc. ma anche il Castagno, il Rovere oppure il Framiré, possono essere usati esclusivamente impregnanti di tonalità medie e scure (cfr. cap. 2). La Normativa Europea EN 350 parte 1 suddivide le specie legnose in 5 classi di resistenza in base alla loro resistenza contro i funghi della marcescenza. Nella costruzione delle finestre il legno alburno non dovrebbe essere utilizzato, poiché generalmente non resistente. La tabella sotto riportata presenta soltanto le caratteristiche del durame.

Conifere Latifoglie

Denominazione commerciale Resistenza Denominazione commerciale

Resistenza

Abete 4 Castagno 2

Abete rosso 4 Framiré 2 – 3

Cedro/western red cedar 2 Iroko 1 – 2

Douglas/oregon pine 3 Dark red Meranti 2 – 4

Hemlock 4 Light red Meranti 3 – 4

Yellow pine 3 Meranti giallo 4

Larice 2 Meranti bianco 5

Pino silvestre 3 – 4 Mogano Sapelli 3

Niangon 3

Rovere 2

Teak 1

Spiegazione: 1 – molto resistente 2 – resistente 3 – moderatamente resistente 4 – poco resistente 5 – non resistente Una descrizione dettagliata segue nel capitolo 2.

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Umidità del legno

Figura 1.7

Per evitare un processo eccessivo di dilatazione e di ritiro, che può portare ad un danneggiamento delle finestre e della verniciatura, l‟umidità del legno durante la lavorazione deve rientrare

nei valori 12 2 % (figura 1.7).

Ritocchi dei difetti del legno Per piccoli difetti (profondità meno di 1 mm) si possono utilizzare stucchi monocomponenti per il ritocco del legno come Grilith Holzkitt 50970 ff, Grilith Holzspachtel WS 31970 ff oppure ADLER Feinspachtel 41099. Per difetti più profondi si consiglia uno stucco poliestere bicomponente come ADLER Woodfill 96856. Le parti stuccate all‟esterno sono generalmente un punto debole e vengono evidenziate sotto la verniciatura dopo una prolungata esposizione alle intemperie. Un‟alternativa tecnicamente migliore rispetto alla stuccatura del legno per esterni è l‟inserimento dei tasselli di legno. Per la tassellatura dei nodi di legno, consultare anche la Normativa DIN 68360-1. Nodi con un diametro massimo di 10 mm non comportano nessun problema, quando presentano una forte aderenza con il legno circostante. I nodi sciolti devono essere tolti tramite alesatura e sostituiti con dei tasselli incollati.

Carteggiatura del legno

Il legno trattato con impregnanti diluibili all´acqua risulta molto più ruvido del legno trattato con impregnanti a base di solventi. Per questo una carteggiatura accurata è molto importante. Per le conifere si utilizza molto spesso grana 120 o anche 150, per i legni di latifoglie (p.e. Meranti) grana 150-180. Con una carteggiatura trasversale con grana 240, il grado di ruvidità del legno viene notevolmente diminuito. Molto importante è l‟utilizzo di una carta abrasiva affilata, in quanto una carta abrasiva consumata non taglia la fibra del legno, ma si limita a schiacciarla e la fibra, con l‟impregnazione con impregnante all‟acqua, si rialza nuovamente, evidenziando maggiormente la venatura del legno. Nel peggiore dei casi la superficie del legno viene lucidata, e ciò provoca dei danni dell‟aggrappaggio della verniciatura quando il legno viene esposto alle intemperie. Superfici lisce e uniformi si ottengono tramite una piallatura fine (Hydro). Per il legno tenero la massima larghezza di taglio dei coltelli dovrebbe essere 0,5 mm, mentre per il legno duro dovrebbe essere 0,7 mm. Quando i coltelli sono troppo spuntati, si ottiene lo stesso una superficie liscia, ma le cellule del legno superficiali vengono distrutte. L‟assorbimento dell‟impregnante viene ridotto e, a causa dello scarso aggrappaggio della finitura o dello smalto, si possono presentare distacchi della vernice nell‟esposizione alle intemperie.

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Capitolo 2 - Specie legnose adatte

2.1 Conifere

Abete (Abete bianco)

Figura 2.1.1

Conifera con un basso contenuto di resina e buona stabilità dimensionale. Classe di durata 4 secondo EN 350-2. L‟essiccazione del legno è difficile. Sporadica presenza d‟inclusioni marroni (funghi dell‟azzurramento). Buona idoneità per la verniciatura coprente (laccatura) bianca. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati tutte le tinte della cartella colori ADLER “02-2010”, sia chiare che scure Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS, sia chiare che scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

Abete (Abete rosso)

Figura 2.1.2

Tipo di legno con un basso contenuto di resina in generale, ma con una possibile presenza occasionale di sacche di resina. Nessuna sostanza di legno colorata. Conifera con buona stabilità dimensionale. Classe di durata 4 secondo EN 350-2. Provata idoneità per cicli trasparenti e per la verniciatura coprente (laccatura) bianca. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati tutte le tinte della cartella colori ADLER “02-2010”, sia chiare che scure Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS, sia chiare che scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su

schermi oscuranti)

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Yellow Pine (Lodgepole Pine, pino contorto)

Figura 2.1.3

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

Conifera con moderato contenuto di resina con buona stabilità dimensionale, classe di durata 3 - 4 secondo EN 350-2. Le parti del legno alburno presentano una maggiore velocità di adeguamento all‟umidità rispetto al durame. Per questo motivo si tratta di una conifera soggetta a fessure. Nelle commensure e negli schermi oscuranti è molto importante la sigillatura del legno di testa. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati tutte le tinte della cartella colori ADLER “02-2010”, sia chiare che scure Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS, sia chiare che scure

Western Red Cedar (cedro rosso)

Figura 2.1.4

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

Buona stabilità dimensionale e classe di durata 2 - 3 secondo EN 350-2. Al contatto con il ferro le sostanze legnose tendono a scurirsi. Elevato pericolo di fuoriuscita delle sostanze legnose. Nei cicli trasparenti utilizzare delle tonalità di impregnanti medie e scure per poter mantenere la tonalità rossa nell‟esposizione alle intemperie. Il fondo isolante specifico (Acryl-Fensterfüller HighRes bianco) è assolutamente necessario per i cicli coprenti, in particolare per le tonalità bianche e pastello. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati solo tinte medio scure come tinta ciliegio, castagno, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS, sia chiare (con precauzioni) che scure

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Hemlock (Western Hemlock)

Figura 2.1.5

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

Conifera povera di resina con buona stabilità dimensionale. Classe di durata 4 secondo EN 350-2, leggermente fragile. Presenza occasionale di macchie marroni, per questo si raccomanda l´utilizzo di un fondo isolante specifico (Acryl-Fensterfüller HighRes bianco) per la laccatura bianca. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati tutte le tinte della cartella colori ADLER “02-2010”, sia chiare che scure Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS, sia chiare (con precauzioni) che scure

Douglas (Oregon Pine)

Figura 2.1.6

Conifera con contenuto di resina e buona stabilità dimensionale. Classe di durata 3 secondo EN 350-2. Per il suo elevato contenuto di resina non è idonea alla laccatura bianca. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati tutte le tinte della cartella colori ADLER “02-2010”, sia chiare che scure Cicli laccati solo le tinte RAL e NCS scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

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Pino (Pino silvestre)

Figura 2.1.7

Conifera con contenuto di resina con stabilità dimensionale da moderata a buona. La velocità dell‟adeguamento all‟umidità del legno alburno è maggiore rispetto al durame. Classe di durata 3 – 4 secondo EN 350-2. Contiene talvolta nodi di legno, che influiscono negativamente sulla durata del film di vernice. I nodi di legno possono avere un diametro massimo di 10 mm e devono avere una forte aderenza con il legno circostante (classe di qualità J10 secondo EN 942).

Per la sua facile reperibilità a prezzi contenuti viene spesso utilizzato per la costruzione di finestre, principalmente come legno lamellare. Sul mercato esiste una vasta gamma di qualità di legno. Il contenuto di resina del Pino a fibra fine proveniente dalla Scandinavia e dalla Russia è generalmente molto basso. Il pino più economico con una parte elevata di legno fiammato e nodi contiene normalmente molta resina (aspetto grasso). Il pino lamellare senza nodi è idoneo per la laccatura di tinte chiare. A causa delle temperature elevate della superficie, le tonalità scure (trasparenti e laccate) presentano un maggiore flusso di resina, che però, sul supporto scuro, disturba meno dal punto di vista estetico. Per un riferimento riguardante la rimozione della resina vedere capitolo 1. Per i cicli per questo tipo di legno vedere capitolo 7.1. e 7.2. Colori disponibili: Cicli mordenzati tutte le tinte della cartella colori ADLER “02-2010”, sia chiare che scure Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS sia chiare (con precauzione e solo sul legno lamellare senza nodi) che scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

Larice (regione di diffusione: Europa centrale - orientale)

Conifera con contenuto di resina, leggermente fragile. Stabilità dimensionale da moderata a buona (buona solamente nel legno lamellare). Il Larice, a causa del suo contenuto di resina, non è idoneo alla laccatura bianca. Le garanzie per i cicli Standard e HighRes® valgono esclusivamente per il legno lamellare e non per il legno massiccio. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7.

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Colori disponibili: Cicli mordenzati tutte le tinte della cartella colori ADLER “02-2010”, sia chiare che scure Cicli laccati solo le tinte RAL e NCS scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

Larice (regione di diffusione: Siberia, Canada, „Larice russo“)

Figura 2.1.8

Il contenuto di sostanze legnose idrosolubili („pinosilvina“, Galaktoarabinose) con reazione acida può essere maggiore rispetto al Larice proveniente dall‟Europa centrale e orientale. Questo può disturbare, in alcuni punti, l‟essiccazione del film di vernice. Utilizzando i cicli consigliati questo problema viene notevolmente ridotto. Le garanzie Standard e HighRes® per i cicli sono valide esclusivamente per legno lamellare e non per legno massiccio.

Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati tutte le tinte della cartella colori ADLER “02-2010”, sia chiare che scure Cicli laccati solo le tinte RAL e NCS scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

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2.2 Latifoglie

Castagno

Figura 2.2.1

Si tratta di una specie di latifoglia, utilizzata quasi esclusivamente nell‟Italia Centrale con una durata elevata e un contenuto elevato di sostanze interne idrosolubili e colorate. A causa dell‟elevato contenuto di sostanze interne si possono presentare problemi di scorrimento dell‟impregnante e una stabilità inferiore durante il magazzinaggio. A contatto con il ferro si formano delle macchie nere, come nel caso delle latifoglie, per esempio Rovere o Framiré. Specialmente nel caso di pori profondi non si può escludere la formazione di macchie nere.

Il colore naturale del legno non è stabile ai raggi UV e sbiadisce molto con esposizione alle intemperie. Questo effetto non riguarda solo Castagno, Rovere e Framiré, ma sopratutto i „legni rossi“ come Meranti, Mogano etc. Una scelta accurata delle tonalità e naturalmente delle formulazioni speciali dei tipi diversi di Impregnante Aquawood Tauchimprägnierung può limitare notevolmente questi problemi. Si devono utilizzare esclusivamente tonalità medie e scure di impregnanti. Gli impregnanti incolori sono esclusi. È consentito solo uno schiarimento delle tonalità scure fino ad un massimo di 1:1. Questo vale anche per la nostra tonalità Rovere media. La tonalità Castagno rappresenta il colore più chiaro, valido per le garanzie e non può essere schiarita. Con l‟aiuto di un marker specifico si può risalire a comportamenti scorretti, che si distanziano da questo modo di lavorare, e che quindi invalidano la garanzia. Questo vale per le garanzie Standard e HighRes®. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono rovere medio, castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori sopra menzionati con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita. Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS chiare (con precauzione) e scure (a parte gli schermi oscuranti, dove le tinte chiare sono sconsigliate)

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(7 anni su finestre e portoncini – 5 anni su schermi oscuranti)

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Rovere

Figura 2.2.2

Per il Rovere valgono presupposti simili a quelli del Castagno. Nonostante la durata eccezionale di questo legno, le difficoltà nella verniciatura limitano la durata della garanzia rispetto alle conifere e rispetto alle latifoglie, meno problematiche come ad esempio il Meranti. Il contenuto di tannino nel Rovere dipende molto dalla regione in cui è cresciuto, e nel caso del Rovere americano è relativamente basso. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7.

Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono rovere medio, castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori sopra menzionati con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita. Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS chiare (con precauzione) e scure (a parte gli schermi oscuranti, dove le tinte chiare sono sconsigliate)

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(7 anni su finestre e portoncini – 5 anni su schermi oscuranti)

Framiré

Figura 2.2.3

Per questa latifoglia, utilizzata raramente, valgono presupposti simili a quelli del Castagno e soprattutto del Rovere, per il quale il Framiré a volte viene utilizzato come sostituto. Le sostanze legnose hanno un colore decisamente giallo. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7.

Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono rovere medio, castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori

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sopra menzionati con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita. Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS chiare e scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(7 anni su finestre e portoncini – 5 anni su schermi oscuranti)

Meranti

Figura 2.2.4

Il Meranti è molto utilizzato nel settore dei serramenti, sia per le sue ottime caratteristiche tecniche, con una buona stabilità dimensionale, una buona classe di durata 1 – 2 secondo EN 350-2 sia per la sua velocità dell‟adeguamento all„umidità molto ridotta.

Queste qualità si trovano solamente nel Meranti Dark e Meranti Red (anche sotto la denominazione Red Seraya), ma non nel Meranti Yellow e nel Meranti White, che invece presentano delle caratteristiche peggiori. Inoltre esistono ulteriori sottospecie nella famiglia dei Meranti e altri tipi di legno molto simili al Meranti. A causa dell‟aumento dei prezzi per la buona qualità del Meranti, sono state introdotte sul mercato nuove specie di latifoglie, di cui si vanta una buona qualità, nonostante la mancanza dei valori reali. Questi tipi di legno non sono ammessi per le nostre garanzie, a meno che non ci sia un consenso scritto da parte di ADLER. La qualità del Meranti è correlata alla densità (peso specifico). Secondo la scheda tecnica tedesca VFF H0.06 le densità sotto i 0,40 g/cm² non sono ammissibili e ADLER conviene con questo giudizio. Le densità di 0,40 – 0,49 g/cm² sono ammesse solo ad alcune condizioni. Per questo tipo di legno ADLER concede la garanzia Standard, mentre la garanzia HighRes® presuppone densità maggiore o uguale a 0,50 g/cm². Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori sopra menzionati con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita. Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS chiare e scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

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Mogano

Figura 2.2.5

I legni Sapelli e Sipo, denominati anche Mogano Sipo, discendono dalla famiglia delle latifoglie e hanno un‟ottima durata, stabilità dimensionale e una velocità dell‟adeguamento all„umidità simile a quella del Mogano Americano. Il prezzo, generalmente elevato per questi tipi di legno, ne limita l‟utilizzo nel settore della costruzione delle finestre. Sconsigliamo una laccatura con delle tonalità chiare, poiché il contenuto delle sostanze legnose idrosolubili può portare, in certi casi, ad una fastidiosa fuoriuscita. Questo vale specialmente per i cicli HighRes®. Riguardo ai cicli più vecchi non abbiamo fatto queste limitazioni e non vogliamo inserirle a posteriori. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7.

Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori sopra menzionati con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita. Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS chiare (con precauzione) e scure, a parte gli schermi oscuranti, dove le tinte chiare sono sconsigliate.

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

Okoumè

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Figura 2.2.6 Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS chiare e scure

Questo tipo di legno africano viene utilizzato principalmente come pannello multistrato per schermi oscuranti, ma esiste anche l‟impiego come legno massiccio per la costruzione delle finestre, sopratutto in Italia. La durata e la stabilità dimensionale sono buone, nonostante una bassa densità di 0,45 g/cm². Il contenuto di sostanze legnose idrosolubili è relativamente basso. Questi cicli sono analoghi a quelli del Meranti. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori sopra menzionati con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita.

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

Niangon

Figura 2.2.7

Buona durata, stabilità dimensionale e bassa velocità dell‟adeguamento all‟umidità. Niangon può presentare un elevato contenuto di sostanze interne grasse (oleose), che influiscono in modo negativo sull‟aggrappaggio dei cicli laccati. Si può ovviare a questa caratteristica con una verniciatura possibilmente tempestiva dopo la carteggiatura, Inoltre il contenuto di sostanze legnose idrosolubili può portare alla fuoriuscita di sostanze interne, per questo sconsigliamo laccature chiare per gli schermi oscuranti.

Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori sopra menzionati

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con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita. Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS chiare (con precauzione) e scure, a parte gli schermi oscuranti, dove le tinte chiare sono sconsigliate

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

Acajù (Khaya)

Figura 2.2.8

Buona durata, stabilità dimensionale e bassa velocità dell‟adeguamento all‟umidità. Questo legno si caratterizza per una buona verniciabilità, raramente contiene sostanze interne grasse, ma presenta un‟alta percentuale di sostanze legnose colorate idrosolubili. Per questo si sconsiglia la verniciatura con tonalità coprenti chiare, specialmente per quanto riguarda i cicli HighRes®. Riguardo ai cicli più vecchi non abbiamo fatto queste limitazioni e non vogliamo inserirle a posteriori.

Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori sopra menzionati con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita. Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

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Teak

Figura 2.2.9

Oltre al bellissimo aspetto, le caratteristiche tecniche di questo legno sono ottime. Per il prezzo elevato viene utilizzato raramente nel settore della costruzione di finestre. Simile al Niangon, il legno Teak può avere un alto contenuto di sostanze interne grasse (oleose), che influiscono in modo negativo sull‟aggrappaggio dei cicli laccati.

Si può ovviare a questa caratteristica con una verniciatura possibilmente tempestiva dopo la carteggiatura. Nella maggior parte dei casi il contenuto delle sostanze legnose idrosolubili è molto alto, per cui si sconsiglia la verniciatura con tonalità coprenti (laccatura) chiare, specialmente per i cicli HighRes®. Riguardo ai cicli più vecchi non abbiamo fatto queste limitazioni e non vogliamo inserirle a posteriori. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori sopra menzionati con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita. Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti)

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Okoumé multistrato

Figura 2.2.10

Grazie alla sua resistenza alla deformazione, il pannello multistrato di Okoumé viene frequentemente utilizzato per la costruzione di schermi oscuranti. L‟incollaggio deve corrispondere almeno alla classe 3 secondo WATT 91 e deve essere eseguita con una colla melamminica. Le colle fenoliche (presentano una colorazione scura) possono portare ad una fuoriuscita bianca di soda, che disturba dal punto di vista estetico, ma che può essere eliminata con acqua. La stabilità per quanto riguarda la formazione di crepe dei pannelli di Okoumé multistrato esposti alle intemperie varia a secondo della qualità del pannello ed è in pratica quasi invisibile prima della verniciatura. Questa caratteristica può essere positivamente influenzata solo in parte con un ciclo di verniciatura più riempitivo. Pertanto nel caso di formazioni di crepe premature, che si sono formate per una scarsa qualità del pannello, la nostra garanzia standard non è valida.

Per cicli di verniciatura con il ciclo HighRes® invece possiamo dare una garanzia contro la formazione di crepe, purché non evidentemente presenti prima della verniciatura. Per i cicli Standard e HighRes® per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori sopra menzionati con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita. Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS chiare e scure

Cicli di verniciatura con garanzia HighRes®

(10 anni su finestre e portoncini – 7 anni su schermi oscuranti) contro la formazione di crepe superficiali su schermi oscuranti e portoncini 3 anni

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Iroko (Kambala, Odum)

Figura 2.2.11

Questo legno africano presenta una buona durata e stabilità dimensionale, ma contiene anche inclusioni di minerali e sostanze legnose, che influiscono negativamente sulla durata del film di vernice e possono causare fessure. Vernici sintetiche vengono inibite durante la loro essiccazione. In passato il tipo di legno Iroko è stato utilizzato frequentemente nel settore della costruzione di finestre, oggi invece viene utilizzato raramente, per la scarsa reperibilità.

A causa delle particolarità di questo legno devono essere utilizzati prodotti speciali per impregnanti e per la verniciatura intermedia, che non sono disponibili nella tecnologia HighRes® e per questo per il legno Iroko non esiste una garanzia HighRes® ma solo la nostra garanzia Standard. Per i cicli Standard per questo tipo di legno vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli mordenzati le tinte autorizzate sono castagno, ciliegio, marrone, marrone scuro, noce caldo, mogano, ebano, wenghè. È possibile ottenere tinte più chiare rischiarando i colori sopra menzionati con l‟apposito impregnante incolore, nel rapporto massimo di 1:1. La tinta castagno non può essere ulteriormente schiarita. Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS chiare (con precauzione) e scure

2.3 MDF

Il supporto MDF viene citato per il suo utilizzo nella costruzione di portoncini d‟ingresso con verniciatura coprente. Nel settore finestre e schermi oscuranti il materiale MDF si utilizza raramente. Una condizione per utilizzarlo è che sia incollato in modo resistente all‟acqua nella qualità V 100. Inoltre è richiesto l‟utilizzo di un fondo bicomponente a base solvente, per poter garantire la resistenza all‟acqua necessaria. Per questo non vengono consigliati cicli HighRes® completamente all‟acqua (vedere anche cap. 6). Di seguito saranno elencati i cicli, utilizzati sopratutto in Italia. Il ciclo MDF, che prevvede ADLER 2K-Epoxigrund come fondo a base solvente in combinazione con Aquawood Protor, non viene elencato in questo manuale. Per i cicli Standard per questo supporto vedere capitolo 7. Colori disponibili: Cicli laccati tutte le tinte RAL e NCS chiare e scure

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Capitolo 3 - Premesse per l’idoneità di nuove specie legnose

Negli ultimi anni i serramentisti di vari paesi ci hanno spesso chiesto di controllare l‟attitudine alla verniciatura di alcune specie legnose e di specificarne l´idoneità. ADLER esegue questi test su un campione di legno originale, con caratteristiche rappresentative, prevalentemente con cicli trasparenti e coprenti diluibili all‟acqua (simile alla successiva produzione di serie). I risultati positivi di questi test sono però solo una delle premesse necessarie per poter inserire questo legno nell‟elenco dei tipi di legno per cui è valida la garanzia ADLER. Inoltre è necessario che il test d‟invecchiamento dei cicli di verniciatura risulti positivo. Dato che le prove d‟invecchiamento naturale in molti casi durano troppo a lungo e quindi non sono più attuali per i clienti, ci limitiamo a fare prove d‟invecchiamento accelerato con l‟apparecchio Q-UV secondo il ciclo normato EN 927-6 su legno originale. Inoltre danneggiamo artificialmente la verniciatura per simulare danni meccanici come per esempio la grandine. Dato che i risultati di tali esami di vari tipi di legno sono ben noti, una nuova specie di legno può essere classificata abbastanza bene. Un‟altra premessa per la garanzia ADLER è la valutazione delle caratteristiche tecniche da parte di un istituto indipendente. In Germania e in Austria, ma meno in Italia, un metodo ben noto è la registrazione nella Scheda tecnica del VFF (Verband der Fenster- und Fassadenhersteller E.V. Frankfurt/ Associazione dei serramentisti e dei produttori di facciate di Francoforte) H0.06 tipi di legno per la costruzione di serramenti. La Scheda tecnica,divisa in tre parti, è soggetta ad una continua revisione da parte dei seguenti Istituti:

BFH - Bundesforschungsanstalt für Forst- und Holzwirtschaft, Hamburg

WKI – Fraunhofer-Institut für Holzforschung, Braunschweig

Gesamtverband Deutscher Holzhandel e.V., Berlin

Holzforschung Austria, Wien

ift – Institut für Fenstertechnik, Rosenheim (Istituto per la finestra di Rosenheim)

Institut für Holzbiologie und Holztechnologie der Georg-August-Universität, Göttingen

VdL – Verband der Deutschen Lackindustrie e.V., Frankfurt Parte 1: Caratteristiche, tabella dei tipi di legno – tipi di legno per la produzione di elementi costruttivi a precisione dimensionale. Parte 2: Tipi di legno per l‟utilizzo nelle costruzioni di legno protette Parte 3: Tipi di legno per l‟arredamento interno per superfici visibili (e quindi decorative) con quadrotti lamellari. Infine, nel caso di valutazioni positive del nuovo tipo di legno è decisivo, per l‟inserimento nelle garanzie generali, il valore attribuito dal mercato.

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Capitolo 4 – Specie legnose in fase di verifica di compatibilità

Mentre nel capitolo 3 vengono elencate le premesse per l‟idoneità di nuovi tipi di legno, nel capitolo 4 vengono elencati i legni che attualmente vengono esaminati da ADLER. Le caratteristiche attualmente note vengono valutate dal punto di vista del produttore di vernici. Nel caso di tipi di legno modificati chimicamente il metodo di produzione viene brevemente descritto. Tutti i procedimenti modificano le caratteristiche chimiche e fisiche della cellulosa e della lignina con l‟obiettivo di ridurre l‟assorbimento d„acqua e di migliorare la classe di durabilità secondo EN 350-2 rispetto al legno non trattato. Uno dei legni più utilizzato per essere trattato chimicamente è il Pino, che presenta un buon assorbimento degli agenti chimici e con il quale si riesce ad ottenere un prodotto competitivo economicamente.

Lyptus

S‟intende con questo termine il tipo di legno Eucalyptus grandis che cresce in Brasile (legno di piantagione), di ottima qualità di una densità di almeno 0,6 g/cm². I risultati dei nostri esami tecnici sono perfettamente a norma. L‟invecchiamento accelerato dei cicli sarà concluso in primavera 2010. Esiste già una valutazione positiva nella Scheda tecnica VFF H0.06, edizione novembre 2007. La durabilità secondo EN 350-2 è 1 – 2. Il legno attorno al midollo non deve essere utilizzato. Purtroppo ci sono sul mercato anche tipi di Eucalipto la cui durata è particolarmente scarsa e che dimostrano un‟alta tendenza alla comparsa di fessure come risulta dalle prove di invecchiamento.

Thermowood (legno termotrattato)

Si definisce Thermowood (legno termotrattato) un legno sottoposto ad un trattamento ad alta temperatura di ca. 180 °C con l‟esclusione dell‟ossigeno. A seconda del legno originale e a seconda del metodo può essere raggiunta la classe di durabilità più alta, cioè la classe 1 secondo EN 350-2. Thermowood presenta una capacità di assorbimento d‟acqua notevolmente ridotta. Con questo cambiamento il legno cambia la sua proprietà meccanica (tendenza alle screpolature). Con il trattamento termico il suo colore muta in una bella tinta marrone che però non è stabile ai raggi UV. Per ottenere cicli trasparenti stabili alla luce si deve usare sempre un impregnante con delle tinte molto pigmentate, preferibilmente simili alla tinta del legno. L‟esposizione prolungata e continua degli elementi in legno Thermowood all‟umidità causa cambiamenti di colore permanenti.

Accoya

S‟intende con questo termine un trattamento del legno Pinus radiato brevettato da Titan Wood BV di Arnhem con un processo di acetilizzazione (reazione chimica con anidride acetica a pressione / temperatura elevata). Con questo metodo si raggiunge la classe di durabilità migliore, cioè classe 1 secondo EN 350-2. La densità viene significativamente aumentata e inoltre viene notevolmente migliorata la stabilità del colore del legno originale durante l‟invecchiamento. I test di invecchiamento accelerato di cicli trasparenti hanno presentato degli ottimi risultati. Si riduce l‟assorbimento d‟acqua e quindi con l‟impregnazione avviene solo uno scarso sollevamento del pelo del legno e quindi si riduce notevolmente il tempo per la carteggiatura

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intermedia. Gli impregnanti diluibili in acqua hanno normalmente un residuo solido troppo elevato per ottenere risultati ottimi di scorrimento nell‟utilizzo ad immersione o a flow-coating sul legno Accoya. Ottimi risultati si raggiungono con l‟impregnante ad immersione ADLER Aquawood Isoliergrund. Consultare anche il capitolo 2.2., paragrafo del legno Iroko. In rari casi un odore di aceto quasi impercettibile potrebbe disturbare. Per motivi di sicurezza, utilizzare utensili resistenti alla corrosione (consultare il produttore di utensili).

Belmadur

Un altro trattamento irreversibile del legno consiste nell‟immergerlo in una soluzione acquosa reticolante proveniente dal settore tessile, a pressione e temperatura elevate. La tinta del legno originale rimane quasi invariata, ma viene raggiunta la classe di durabilità 1 secondo EN 350-2. Belmadur può essere trattato senza problemi con gli impregnanti tradizionali all‟acqua. L‟irruvidimento del legno è inferiore rispetto a quello del legno di conifera tradizionale, quindi il tempo nella carteggiatura intermedia diminuisce. I cicli trasparenti e coprenti mostrano ottimi risultati per quanto riguarda il test dell‟invecchiamento accelerato. Si ottengono superfici lisce senza il sollevamento della venatura tipico delle conifere tradizionali.

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Capitolo 5 - Costruzione e verniciatura

Le direttive e le norme corrispondenti vengono elencate nella nostra scheda tecnica “Norme e direttive per la costruzione di finestre”. Per garantire una lunga durata della finestra si devono seguire alcuni accorgimenti di seguito elencati:

Spigoli

Tutti gli spigoli devono avere una raggiatura di almeno 2 mm perché tutte le vernici tendono a “sfuggire” dagli spigoli vivi. Solo un arrotondamento minimo di 2 mm assicura che lo spessore della vernice corrisponda almeno al 90 % dello spessore applicato sulle altre superfici (figura 5.1).

Spessore della verniciatura

arrotondamento arrotondamento a regola d‟arte spigolo vivo

Spessore della verniciatura

arrotondamento altro schiacciato spigolo vivo

Figura 5.1

legno legno

legno legno

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Inclinazione dei profili orizzontali

Tutte le superfici orizzontali devono avere un‟inclinazione di almeno 15 ° in modo da evitare il ristagno dell‟acqua che rovina la verniciatura. Ciò non vale solo per la costruzione di finestre, poiché ormai questo nella progettazione delle finestre è standard, ma soprattutto per gli schermi oscuranti esterni dove si trovano spesso delle superfici orizzontali che influiscono in modo negativo sulla durata della verniciatura (Figura 5.2)

1) Nell‟acquisto di nuove frese bisogna assicurarsi , che tutti gli spigoli esterni siano arrotondati di almeno 2 mm ed è importante che le curvature finiscano sulla superficie.

2) Le inclinazioni di scarico devono avere

un‟angolazione di almeno 15 °.

Figura 5.2

Figura 5.2

Figura 5.2

Profili in alluminio per la protezione alle intemperie

Il traverso inferiore dell‟anta e del telaio sono particolarmente esposti ai raggi UV, alla pioggia e alle grandine. Il montaggio di profili in alluminio aumenta in modo considerevole la durata delle finestre e della verniciatura (Figure 5.3 e 5.4)

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Figura 5.3

Figura 5.4

Nonostante la buona durata dei sistemi moderni di verniciatura all‟acqua – soprattutto per quanto riguarda la costruzione degli edifici, dove la cura e la manutenzione non vengono fatte periodicamente, è pensabile di rivestire la parte esterna della finestra con profili in alluminio.

Formazione delle giunzioni

Nella costruzione tra montante e traversa si forma una giunzione. Se nell‟invecchiamento naturale si crea una leggera apertura della giunzione, questa permette all‟acqua di infiltrarsi e causare danni al legno con conseguente distacco del film di vernice (figure 5.5 – 5.7).

Figura 5.5

Figura 5.6

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Figura 5.7 Per evitare questo fenomeno le parti in contatto devono avere una raggiatura di 2 mm. Cosí facendo, queste parti possono essere verniciate correttamente con il ciclo di verniciatura, applicando l‟impregnante ADLER Aquawood TIG e Aquawood Intermedio, e in seguito applicando la finitura per evitare l‟infiltrazione di acqua. È consigliabile inoltre trattare queste parti con:

ADLER V-Fugensiegel per la verniciatura trasparente, oppure

ADLER Arteko-Elastik per la verniciatura coprente (non per cicli HighRes®)

Legno di testa

Grazie al sistema dei vasi comunicanti gli alberi assorbono l‟umidità dal terreno e la trasportano fino alle estremità degli aghi e delle foglie. Tagliando gli alberi sono visibili sia questo sistema di comunicazione che gli anelli annuali. Queste parti si chiamano “legno di testa”. Grazie a questo sistema, l´acqua contenuta nel legno scorre più velocemente all´interno che sulla superficie. La protezione del legno di testa contro la penetrazione dell‟acqua è molto importante per garantire una lunga durata alla finestra e utilizzando il prodotto Aquawood Intermedio ad immersione si ottiene facilmente questa protezione integrale. Una protezione ulteriore si raggiunge con l‟applicazione dei prodotti V-Fugensiegel, Hirnholzversiegelung o Arteko-Elastik. Spesso il motivo per l‟assorbimento dell‟acqua tramite il legno di testa sugli schermi oscuranti esterni è la scarsa distanza dal davanzale. Si evita il problema applicando un piccolo spessore (almeno 6 mm) sulla parte inferiore dello schermo. È importante che non siano soltanto le parti orizzontali dei profili delle finestre e degli schermi oscuranti esterni ad avere un‟inclinazione di 15 °, ma anche il davanzale stesso per poter garantire il deflusso veloce dell‟acqua in modo che non venga assorbita dal legno.

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Incollaggio

Per le finestre esposte all‟esterno si devono utilizzare colle di classe D3, per gli schermi oscuranti colle di classe D4, secondo la classificazione della norma EN 204-205 per evitare movimenti dimensionali. L‟adesivo deve essere inoltre certificato secondo il test WATT 91. Ciò garantisce che gli schermi oscuranti non cedano nell‟esposizione all‟esterno, anche quando rimangono aperti.

Riparazioni dei difetti nel legno

Legno grezzo (consultare capitolo 1) A verniciatura completata: Per la riparazione di piccoli difetti ADLER ha a disposizione la cera semidura ADLER Holzwachsstange nella tinta della verniciatura finale. Questa cera deve essere utilizzata solo dopo che la verniciatura sia terminata, poiché se viene utilizzata tra il fondo e la finitura si formano bolle e distacchi del film di vernice.

Schermi oscuranti

Tutti gli schermi oscuranti non sono elementi in legno a precisione dimensionale dato che cambiano maggiormente le dimensioni rispetto alle finestre con un effetto negativo sulla durata degli schermi stessi e della verniciatura (figura 5.8 ).

Figura 5.8 La costruzione tipo dogato è una costruzione con incastro maschi e femmine che, nonostante un`ottima verniciatura può evidenziare incrementi dimensionali dovuti all‟umidità dell‟aria. L´aspetto negativo di questa costruzione è l‟apertura che si estende tra le singole doghe per tutta la lunghezza dello schermo. Quest‟apertura non è verniciabile e il film sottile dell‟impregnante e dell‟intermedio applicati ad immersione non evita generalmente che la pioggia faccia fuoriuscire il tannino che può sporcare la facciata (vedere anche capitolo 1 “tipi di legno di latifoglie – castagno e rovere”). La soluzione migliore è quella di sigillare con silicone le aperture dopo la verniciatura. Spesso gli schermi oscuranti tipo dogato vengono fatti con pannelli multistrato con fresature longitudinali per far rassomigliare il pannello a delle doghe. Lo strato esterno è spesso Okoumé o Abete. La premessa per una lunga durata dell‟elemento costruttivo e della

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verniciatura è di utilizzare un legno di ottima qualità con taglio a sezione radiale. Il taglio tangenziale tende alla formazione di fessure e quindi causa danni alla verniciatura. Nel caso di costruzioni dogati con listoni masselli è molto importante non incollare le doghe, perché altrimenti il legno non può più muoversi e di conseguenza lo schermo oscurante si gonfia e si danneggia. Persiane – In questa costruzione le cavità per le lamelle vengono fresate nei montanti laterali, nei quali le lamelle possono leggermente muoversi. Ovviamente con questa costruzione è molto difficile evitare la formazione di fughe capillari, che consentono all‟acqua di infiltrarsi e di penetrare sotto la verniciatura, danneggiandola. Il modo migliore per evitare l‟infiltrazione di acqua è l‟applicazione del fondo intermedio Aquawood Intermedio HighRes® ad immersione. La verniciatura delle estremità delle lamelle prima del montaggio con ADLER Hirnholzversiegelung è molto efficace ed evita la penetrazione dell‟acqua nel legno. Manufatti bugnati – Il principio di questa costruzione assomiglia a quello delle persiane, perché anche in questo caso il pannello o la bugna viene applicato nell‟incavo del legno precedentemente fresato. La bugna si può muovere liberamente nell‟incavo e riesce ad avere dei movimenti di allargamento e di ritiro, a seconda dell‟umidità. Per quanto riguarda la scelta del legno valgono gli stessi accorgimenti sopra menzionati (schermi oscuranti del tipo dogato/pannelli multistrato), e pertanto, specialmente con l‟utilizzo di legno massello per le bugne deve essere utilizzato legno a taglio radiale. Nel caso di legno a taglio tangenziale la parte verso l‟interno del tronco deve essere esposta alle intemperie, perché presenta una minore tendenza a fissurarsi. Dopo la verniciatura la fessura tra la bugna e il telaio deve essere sigillate con un silicone per poter impedire l‟infiltrazione di acqua. Antone a scandole o alla Romana – In questa costruzione due strati di perline contrapposte vengono avvitati. Le teste delle viti vengono avvitate più profondamente nel legno, in modo che il legno possa essere carteggiato di seguito, senza che il nastro abrasivo tocchi le teste delle viti. Dopo la carteggiatura rimane una superficie con numerosi piccoli buchi che causano generalmente nella zona circostante un distaccamento della verniciatura quando sono esposti alle intemperie. Per questo motivo non può essere data una garanzia per gli schermi oscuranti di questo tipo.

Sigillatura del vetro

Sia nella parte interna della finestra, dove viene montato il listello fermavetro, sia all‟esterno della finestra, deve esserci una cava di 4 mm x 4 mm in cui poter inserire il silicone. La ditta ADLER si riserva il diritto di controllare l‟aggrappaggio del silicone utilizzato sulla verniciatura e di dare un rilascio. Una sigillatura del vetro senza cava è problematica e viene sconsigliata dalla ditta ADLER. Generalmente la battuta del vetro e sottoposto ad una forte solleciatione di umidità quando si forma condensa e per questo deve essere verniciato in modo sufficiente. Il rivestimento provoca inoltre un buon aggrappaggio sulla sigillatura. Devono essere utilizzati solo sigillanti certificati secondo DIN 1845-2 oppure EN ISO 11600. Dopo l‟applicazione del silicone nella cava viene spruzzato un liquido di lisciatura e l‟eccedenza viene tolta con una spatola. Per ottenere un„ottima qualità consultare le rispettive schede tecniche di ciascun produttore.

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Capitolo 6 - La tecnologia ADLER HighRes®

6.1 Tecnologia HighRes®

La tecnologia HighRes® è frutto di molti anni di sviluppo in collaborazione con i produttori di materie prime: il primo obiettivo è stato quello di un ulteriore miglioramento della qualità "generazione 3“. Talvolta i miglioramenti specifici di determinate caratteristiche causano svantaggi su altri fronti; questo, però, non è il caso della verniciatura di serramenti con i prodotti HighRes®! Le già buone caratteristiche dei prodotti "generazione 3“vengono addirittura migliorate sotto certi aspetti:

Ottima protezione ai raggi UV con tutte le tinte

Perfetta protezione integrale con Aquawood Intermedio

Ottimo aggrappaggio

Resistenza all‟acqua, nonostante una buona permeabilità al vapore acqueo

Protezione ai danni meccanici

Alta elasticità

Uniformità di colorazione anche con essenze legnose con differenti poteri di assorbimento

La tecnologia HighRes® utilizza concetti di protezione innovativi che aumentano la durata. La durata dei cicli di verniciatura del legno all‟esterno viene limitata a causa dei raggi UV contenuti nella radiazione solare, inclusa la banda di radiazione visibile a onde corte, in combinazione con l‟azione dell‟acqua piovana. Le superfici verniciate con finiture trasparenti che non filtrano i raggi UV al 100 %, si rovinano molto più velocemente rispetto a quelle verniciate con smalti coprenti. La parte dei raggi solari, che le finiture e la verniciatura intermedia lasciano ancora passare, arriva fino al legno sottostante e modifica la lignina mediante processi ossidativi, rendendola parzialmente idrosolubile. Le conseguenze negative sono, a lungo termine, sbiadimenti e ingrigimenti in combinazione con la formazione di funghi e la perdita di adesione. Inoltre le radiazioni UV demoliscono generalmente nel giro di qualche anno la struttura molecolare dei leganti, causando una riduzione di elasticità soprattutto per quanto riguarda le finiture. Si formano delle micro-crepe che diminuiscono la protezione dall‟acqua liquida quando non viene fatta una manutenzione periodica (cfr.cap 11). La tecnologia ADLER HighRes® comporta un miglioramento sotto vari aspetti. Tutti gli impregnanti HighRes® contengono speciali additivi nelle resine organiche che impediscono i processi ossidativi della lignina (Figura 6.1.1). Nella formulazione HighRes® delle finiture tissotropiche è stato inserito un altro miglioramento notevole rispetto alle finiture standard della "generazione 3“, già molto buone: una nuova generazione di assorbitori UV di durata notevolmente più lunga ed efficace. Gli assorbitori UV tradizionali convertono le radiazioni UV in raggi termici innocui. Nel tempo però, durante questo processo gli assorbitori UV tradizionali si consumano e diventano inefficaci. La nuova generazione di assorbitori UV delle finiture HighRes® è notevolmente più stabile per un periodo più lungo (Figura 6.1.3).

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Infine ADLER utilizza nei prodotti intermedi HighRes® Intermedio una resina innovativa che presenta un‟ottima protezione all‟acqua liquida, mantenendo una buona permeabilità al vapore acqueo e lasciando comunque respirare il legno. Questa caratteristica tipica dell‟ Intermedio della „generazione 3“ è stata ulteriormente migliorata (Figura 6.1.2).

Figura 6.1.1 – Sistema di funzionamento

dell‟impregnante HighRes

Figura 6.1.2 - Sistema di funzionamento del fondo intermedio HighRes

Figura 6.1.3 – Sistema di funzionamento della finitura HighRes

La combinazione di tutti questi parametri descritti ci ha permesso di dare una garanzia speciale per i cicli HighRes®. Vogliamo sottolineare che ciò non comporta un deprezzamento dei cicli standard della „generazione 3“ apprezzati dal mercato da anni, che continuano naturalmente ad essere in programma.

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6.2 Prodotti HighRes®

I prodotti HighRes® sono:

Aquawood TIG HighRes® U

Aquawood TIG HighRes® FJ

Aquawood Intermedio HighRes® (MF e HF) a immersione

Aquawood Intermedio HighRes® a spruzzo

Acryl-Fensterfüller HighRes® (bianco, ca. RAL 6009, W30)

Aquawood DSL HighRes®

Le tinte delle qualità HighRes® vengono prodotte esclusivamente nella sede ADLER a Schwaz. La produzione di tinte HighRes non è prevista con i tintometri Promix (escluso Acryl-Fensterfüller HighRes W30). Solo le tinte scure degli impregnanti possono essere schiarite con incolore (farblos) fino ad un rapporto di miscela di massimo 1 : 1. Vedere anche le informazioni del capitolo 2 sui legni di latifoglia.

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Capitolo 7 - Cicli

7.1. Cicli qualità Standard

Cicli standard trasparenti per finestre, schermi oscuranti e portoncini

Metodi di applicazione Spessore

Ciclo A: Con protezione completa 1 x Aquawood TIG 1 x Aquawood Intermedio 53663 (per finestre) o Aquawood Intermedio HF 53769 (per schermi) Carteggiatura 1 x Aquawood DSL o Aquawood Fensterlasur

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo

250 – 275µm umidi

Ciclo B: Con elevato riempimento 1 x Aquawood TIG 1 x Aquawood Intermedio a spruzzo 53613 Carteggiatura 1 x Aquawood DSL o Aquawood Fensterlasur

A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

100 – 125µm umidi 225 – 250µm umidi

Ciclo C: Iroko 1 x Aquawood Isoliergrund o Aquawood TIG 1 x Aquawood Spritzisoliergrund 51255 o Aquawood Intermedio per Iroko 53840 (per schermi) Carteggiatura 1 x Aquawood DSL o Aquawood Fensterlasur

A spruzzo A immersione o flow-coating A spruzzo

100µm umidi 225 – 250µm umidi

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Cicli standard coprenti per finestre, schermi oscuranti e portoncini

Metodi di applicazione Spessore

Ciclo D: Protezione completa – tonalità scure 1 x Aquawood TIG 1 x Aquawood Intermedio 53663 o Aquawood Intermedio HF 53769 Carteggiatura 1 x Acryl-Spritzlack o Acryl-Fensterlack

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo

250 - 300 µm umidi

Ciclo E: Protezione completa – tonalità chiare 1 x Aquawood TIG bianco 51253 1 x Aquawood Intermedio 53663 o Aquawood Intermedio HF 53769 Carteggiatura 1 x Acryl-Spritzlack o Acryl-Fensterlack

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo

250 - 300µm umidi

Ciclo F: Elevato riempimento 1 x Aquawood TIG bianco 51253 1 x Acryl-Fensterfüller 41017 Carteggiatura 1 x Acryl-Spritzlack o Acryl-Fensterlack

A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

150 - 200µm umidi 150 - 200µm umidi

Ciclo G: Elevato riempimento e isolamento 1 x Aquawood TIG bianco 51253 Carteggiatura 1 x Acryl-Spritzfüller 41010 o 41002 1 x Acryl-Spritzlack o Acryl-Fensterlack

A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

150 – 200µm umidi 150 – 200µm umidi

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Cicli standard coprenti per finestre, schermi oscuranti e portoncini

Metodi di applicazione Spessore

Ciclo H: Okoumé multistrato 1 x Aquawood TIG bianco 51253 Carteggiatura 1 x Acryl-Spritzfüller 41010 o 41002 se necessario carteggiatura 1 x Acryl-Spritzlack o Acryl-Fensterlack

A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

250µm umidi 250µm umidi

Ciclo I: Ciclo misto con massimo isolamento 1 x 2K-Fenstergrundlack 69511 Carteggiatura 1 x 2K-Fenstergrundlack 69511 1 x Acryl-Spritzlack o Acryl-Fensterlack

A spruzzo A spruzzo A spruzzo

200µm umidi 100µm umidi 150 – 200µm umidi

Avvertimento importante: Per i portoncini raccomandiamo la sovraverniciatura con Aquawood Protect 53215 con applicazione bicomponente (maggiore resistenza meccanica e chimica). ATTENZIONE: Aquawood Protect può essere utilizzato esclusivamente in combinazione con Aquawood TIG bianco 51253 oppure con 2K-Fenstergrundlack! Consultare le rispettive schede tecniche prodotti.

PAG. 38 - DIRETTIVE

Cicli standard consigliati per le conifere:

Spiegazione abbreviazione: HRFJ = HighRes FJ,

HRU = HighRes U

Impregnante

Aquawood TIGFinestre

Schermi

oscurantiPortoncini Finestre

Schermi

oscurantiPortoncini Finestre

Schermi

oscurantiPortoncini

Abete HRFJ – E – 01E

Abete Rosso HRFJ – E – 01E

Yellow Pine S – HRU – HRFJ

Cedro Rosso S – HRU – HRFJ

Hemlock S – HRU – HRFJ

Pino S – HRU – HRFJ

Douglas S – HRU – HRFJ

Larice S – HRU – HRFJ

Larice Russo S – HRU – HRFJ

Legno di Conifera

Cicli standard per verniciatura

coprente tonalità SCURE

F

G G G

Cicli standard per verniciatura

coprente tonalità CHIARE

A

D F

F E

Cicli standard per verniciatura TRASPARENTE

MORDENZATA

B

A B F

Non idoneo Non idoneo Non idoneo

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Cicli standard consigliati per le latifoglie:

Spiegazione abbreviazione: HRFJ = HighRes FJ, HRU = HighRes U C*: possibilità del ciclo misto: Aquawood Isoliergrund - 2 x 2K-Fenstergrund (150 – 200/100µm), Carteggiatura dopo la prima mano – Aquawood DSL o Fensterlack (250 µm) H*: possibilità del ciclo misto: 2 x 2K-Fenstergrund + 5 % Pigmopur (200/200 µm), Carteggiatura dopo la prima mano – Acryl-Spritzlack o Fensterlack

Impregnante

Aquawood TIGFinestre

Schermi

oscurantiPortoncini Finestre

Schermi

oscurantiPortoncini Finestre

Schermi

oscurantiPortoncini

Castagno S – HRU

Rovere S – HRU

Framiré S – HRU

Meranti S – HRU – HRFJ F E F

Mogano S – HRU

Niangon S – HRU

Acajú S – HRU

Teak S – HRU

Okoumé massiccio S – HRU – HRFJ F E F

Okoumé multistrato S – HRU – HRFJ Non idoneo A Non idoneo Non idoneo H* H*

IrokoAquawood

IsoliergrundC* C* C* I I I I Non idoneo

MDF ------- Non idoneo Non idoneo Non idoneo Non idoneo Non idoneo I Non idoneo Non idoneo

F

Legno di Latifoglia

Cicli standard per verniciatura

coprente tonalità SCURE

Cicli standard per verniciatura

coprente tonalità CHIARE

Cicli standard per verniciatura TRASPARENTE

MORDENZATA

I

F

G Non idoneo G

I I I

B D

B A

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7.2 Cicli HighRes®

Cicli HighRes® trasparenti per finestre, schermi oscuranti e portoncini

Prodotti HighRes® Metodi di applicazione Spessore Tempi di essiccazione Ciclo HR A: Protezione completa 1x Aquawood TIG HighRes 1x Aquawood Intermedio HighRes tauchfertig Carteggiatura 1x Aquawood DSL HighRes

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo

250 – 275 µm umidi

4 ore 4 ore

Ciclo HR B: Elevato riempimento 1x Aquawood TIG HighRes 1x Aquawood Intermedio HighRes spritzfertig Carteggiatura 1x Aquawood DSL HighRes

A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

100 – 125 µm umidi 225 – 250 µm umidi

4 ore 4 ore

Ciclo HR C: Protezione completa ed elevato riempimento 1x Aquawood TIG HighRes 1x Aquawood Intermedio HighRes tauchfertig 1x Aquawood Intermedio HighRes spritzfertig Carteggiatura 1x Aquawood DSL HighRes

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

100 – 125 µm umidi 225 – 250 µm umidi

4 ore 4 ore 4 ore

Ciclo HR D: Protezione completa ed elevato riempimento per pannelli multistrato Okoumè 1x Aquawood TIG HighRes 1x Aquawood Intermedio HighRes tauchfertig Carteggiatura 1x Aquawood Intermedio HighRes spritzfertig 1x Aquawood DSL HighRes

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

100 – 125 µm umidi 275 – 300 µm umidi

4 ore 4 ore 4 ore

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Cicli HighRes® coprenti per finestre, schermi oscuranti e portoncini – tonalità SCURE:

Prodotti HighRes® Metodi di applicazione Spessore Tempi di essiccazione Ciclo HR E: Protezione completa 1x Aquawood TIG HighRes 1x Aquawood Intermedio HighRes tauchfertig Carteggiatura 1x Acryl-Spritzlack

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo

250 – 275 µm umidi

4 ore 4 ore

Ciclo HR F: Elevato riempimento 1x Aquawood TIG HighRes 1x Acryl-Fensterfüller HighRes Carteggiatura 1x Acryl-Spritzlack

A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

150 – 200 µm umidi 150 – 200 µm umidi

4 ore 4 ore

Ciclo HR G: Protezione completa ed elevato riempimento 1x Aquawood TIG HighRes 1x Aquawood Intermedio HighRes tauchfertig Carteggiatura 1x Acryl-Fensterfüller HighRes 1x Acryl-Spritzlack

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

150 – 200 µm umidi 150 – 200 µm umidi

4 ore 4 ore 4 ore

Ciclo HR H: Protezione completa ed elevato riempimento per pannelli multistrato di Okoumè 1x Aquawood TIG HighRes 1x Aquawood Intermedio HighRes tauchfertig 1x Acryl-Fensterfüller HighRes Carteggiatura 1x Acryl-Spritzlack

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

200 – 250 µm umidi 200 – 250 µm umidi

4 ore 4 ore 4 ore

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Cicli HighRes® coprenti per finestre, schermi oscuranti e portoncini – tonalità CHIARE:

Prodotti HighRes® Applicazione Strato umido Tempo di essiccazione Ciclo HR I: Protezione completa 1x Aquawood TiG HighRes bianco 1x Aquwawood Intermedio HighRes tauchfertig Carteggiatura 1x Acryl-Spritzlack

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo

250 – 275 µm umidi

4 ore 4 ore

Ciclo HR J: Elevato riempimento 1x Aquawood TIG HighRes bianco 1x Acryl-Fensterfüller HighRes Carteggiatura 1x Acryl-Spritzlack

A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

150 – 200 µm umidi 150 – 200 µm umidi

4 ore 4 ore

Ciclo HR K: Protezione completa ed elevato riempimento 1x Aquawood TIG HighRes bianco 1x Aquawood Intermedio HighRes a immersione Carteggiatura 1x Acryl-Fensterfüller HighRes 1x Acryl-Spritzlack

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

150 – 200 µm umidi 150 – 200 µm umidi

4 ore 4 ore 4 ore

Ciclo HR L: Protezione completa ed elevato riempimento per pannelli multistrato di Okoumè 1x Aquawood TIG HighRes bianco 1x Aquawood Intermedio HighRes a immersione 1x Acryl-Fensterfüller HighRes Carteggiatura 1x Acryl-Spritzlack

A immersione o flow-coating A immersione o flow-coating A spruzzo A spruzzo

200 – 250 µm umidi 200 – 250 µm umidi

4 ore 4 ore 4 ore

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Cicli HighRes® consigliati per le conifere:

Avvertimento importante: Per i portoncini raccomandiamo la sovraverniciatura con Aquawood Protect 53215 con l‟applicazione bicomponente (maggiore resistenza meccanica/chimica). ATTENZIONE: Nei cicli coprenti Aquawood Protect può essere utilizzato esclusivamente in combinazione con Aquawood TIG HighRes bianco !!! Consultare le rispettive schede tecniche prodotti.

Cicli HighRes®

consigliati per le latifoglie:

FinestreSchermi

oscurantiPortoncini Finestre

Schermi

oscurantiPortoncini Finestre

Schermi

oscurantiPortoncini

Abete Bianco

Abete Rosso

Yellow Pine

Cedro Rosso

Hemlock

Pino

Douglas

Larice

Larice Russo HR B HR C HR G

HR J

Non idoneo

HR I

HR K

Non idoneo Non idoneo

HR J

HR A

HR B HR F

HR E

HR F

HR A

Legno di Conifera

Cicli HighRes® trasparenti

mordenzati

Cicli HighRes® coprenti

tonalità SCURE

Cicli HighRes® coprenti

tonalità CHIARE

PAG. 44 - DIRETTIVE

Avvertimento importante: Per i portoncini raccomandiamo la sovraverniciatura con Aquawood Protect 53215 con l‟applicazione bicomponente (maggiore resistenza meccanica/chimica). ATTENZIONE: Nei cicli coprenti Aquawood Protect può essere utilizzato esclusivamente in combinazione con Aquawood TIG HighRes bianco!!! Consultare le rispettive schede tecniche prodotti.

FinestreSchermi

oscurantiPortoncini Finestre

Schermi

oscurantiPortoncini Finestre

Schermi

oscurantiPortoncini

Castagno

Rovere

Framiré

Meranti HR J HR K HR J

Mogano Non idoneo Non idoneo Non idoneo

Okoumé HR K

Niangon

Acajù

Teak

Okoumé pannello

multistratoHR D HR D HR H HR H HR L HR L

Iroko

MDF

Non idoneo

Non idoneo

HR J

HR K

HR J

Non idoneo

Non idoneo

Non idoneo

Non idoneo

Non idoneo

HR K

HR G

HR F

Non idoneo

HR C

HR B

Non idoneo

HR C

Non idoneo

HR C

HR B

Non idoneo

HR G

HR F

Non idoneo

HR G

Non idoneo

Legno di Latifoglia

Cicli HighRes® trasparenti

mordenzati

Cicli HighRes® coprenti

tonalità SCURE

Cicli HighRes® coprenti

tonalità CHIARE

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Capitolo 8 – Situazioni particolari non compatibili con le Garanzie di durata

In alcune particolari situazioni estreme la sollecitazione delle finestre, degli schermi oscuranti o dei portoncini d‟ingresso è talmente forte che non è possibile dare le Garanzie di durata:

Serramenti continuamente esposti a una forte sollecitazione d’acqua

Tali casi sono molto rari, ma sono principalmente da tenere presente. Se gli elementi in legno verniciati si trovano in prossimità di un impianto d‟irrigazione, la superficie resta per molto tempo a contatto con l‟acqua. Nelle fasi di essiccazione l‟acqua evapora, lasciando un deposito di calcare sulla superficie. Tali macchie si lasciano eliminare soltanto con detergenti aggressivi che, se utilizzati ripetutamente, possono durevolmente danneggiare la superficie.

Serramenti installati in piscine coperte

Su richiesta è possibile ricevere speciali cicli di verniciatura. La pluriennale sollecitazione all‟altissima concentrazione di umidità con conseguenti fenomeni di condensa può però essere a volte talmente forte che gli elementi vengono prematuramente danneggiati.

Serramenti in riva al mare, ad una distanza dalla spiaggia inferiore a 50 m

I serramenti che si trovano ad una distanza inferiore a 50 m dalla spiaggia possono essere esposti a una forte sollecitazione della sabbia che viene portata dal vento sulle superfici. La sabbia presenta sulla superficie una forte sollecitazione abrasiva che può ridurre lo spessore del film di verniciatura. In tale caso l‟effetto protettivo del film di verniciatura non è più sufficiente. Rispetto alla sabbia, i danni causati dal sale sono piuttosto limitati.

Serramenti installati a un’altezza superiore a 1600 m/slm

E‟ noto che in tali situazioni di esposizione in montagna l‟intensità della luce UV della radiazione solare è particolarmente elevata. Inoltre si presentano forti sbalzi di temperatura che causano al supporto in legno e al film di verniciatura un elevato stress.

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Capitolo 9 – Montaggio delle finestre

Davanzali delle finestre

Ottimale è l‟utilizzo dei davanzali di finestre con profili a norma in alluminio, che presentano una pendenza di 15 gradi, affinché l‟acqua possa scorrere, e che sono montati in modo che l‟acqua non possa entrare. I davanzali delle finestre in pietra naturale presentano un punto debole perché non sono conformi alla norma, e normalmente non hanno una pendenza verso l‟esterno, e pertanto presentano un ristagno di acqua. Montando la finestra sul davanzale, come avviene spesso, l‟acqua riesce a penetrare nella fuga tra davanzale e finestra, facendo marcire il legno e danneggiando la vernice. Un rimedio consiste in una sigillatura con silicone, per la quale deve essere fatta una sede per il silicone, perché altrimenti la sigillatura tra finestra e davanzale non è durevole.

Posizione del montaggio delle finestre

La profondità del montaggio deve essere di almeno 10 cm dalla facciata. Nel caso in cui la finestra sia montata ad una profondità inferiore o addirittura a filo facciata, la sollecitazione alle intemperie aumenta notevolmente e questo comporta intervalli di manutenzione abbreviati. Un rimedio consiste nell‟utilizzo dei profili in alluminio sul legno traversale inferiore oppure nel rivestimento della superficie completa con i profili in alluminio.

Resistenza al blocking

Tutti i sistemi termoplastici per la verniciatura esterna tendono, in certe circostanze, all‟incollaggio. I sistemi ADLER della verniciatura per finestre hanno tendenzialmente un´ottima resistenza al blocking e questa caratteristica viene controllata e confermata regolarmente da Istituti esterni imparziali. Due circostanze possono tuttavia portare a problemi di blocking:

1. Incollaggio causato da errori di costruzione e montaggio Questo fenomeno si presenta quando la regolazione della ferramenta è sbagliata e comporta un´elevata pressione di due superfici verniciate senza guarnizione nel mezzo (zona di contatto di finestre oppure schermi oscuranti). Un facile rimedio consiste nella corretta regolazione della ferramenta e nell‟utilizzo di grasso di vaselina sulle parti di contatto.

2. Incollaggio durante la produzione Questo fenomeno si presenta quando le finestre verniciate vengono accatastate senza misure precauzionali durante la produzione oppure durante il montaggio. Una valida soluzione consiste nel frapporre, tra le superfici verniciate, del materiale di separazione compatibile oppure separatori autoadesivi.

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Capitolo 10 - Consigli per una corretta aerazione

In alcuni casi il montaggio delle finestre avviene prima dei lavori di intonacatura delle pareti e dei solai, in altri casi l‟abitazione viene consegnata subito dopo il termine dei lavori. Nella fase di asciugatura delle pareti e dei solai evaporano enormi quantità di vapore acqueo, che devono essere evacuate all‟esterno diverse volte al giorno attraverso un ricambio d´aria. Le conseguenze di una mancata aerazione sono infiltrazioni di umidità nel telaio e nell´anta della finestra, attraverso la verniciatura, fughe nel muro e listelli fermavetri. L‟aumento molto elevato dell‟umidità del legno danneggia l‟incollaggio delle commensure e la verniciatura. In casi estremi si possono formare delle bolle e si possono evidenziare problemi di aggrappaggio, per risolvere i quali sono necessari lavori molto costosi. Un‟aerazione corretta è molto importante anche dopo la fase di costruzione, perché ogni persona produce giornalmente ca. 2,5, litri d‟acqua sotto forma di vapore acqueo, che deve essere evacuato tramite aerazione. Per un‟aerazione completa di una stanza, quindi per sostituire l‟aria umida con l‟area secca, servono da 4 a 7 minuti con la finestra completamente aperta. Con una finestra aperta a ribalta, il ricambio avviene in circa 15-50 minuti ed è pertanto meno efficace che la finestra aperta. Anche in inverno un‟aerazione corretta è molto importante e non rappresenta uno spreco di energia se le finestre vengono aperte per un breve periodo di tempo. L‟aria invernale fredda e secca contiene poca umidità e, dopo la chiusura della finestra, la temperatura della stanza si ristabilisce in poco tempo.

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Capitolo 11 – Manutenzione e Rinnovo

11.1 Manutenzione

Anche le migliori finestre perfettamente costruite e verniciate con i prodotti ADLER, necessitano di una corretta e regolare manutenzione. Si tratta di una condizione essenziale per ottenere una lunga durata delle superfici. Per raggiungere in modo semplice questo risultato, ADLER ha sviluppato un kit di manutenzione estremamente efficiente: non servono né pennelli, né carta abrasiva – ma soltanto il panno di pulizia contenuto nel kit di manutenzione e lo strumento applicatore ADLER Fenster-Tool. ADLER Pflegeset Plus è un sistema di manutenzione del film di verniciatura applicato ai serramenti esterni in legno (finestre, schermi oscuranti e mobili da giardino) a base di principi attivi detergenti e speciali resine. La durata del film trasparente viene prolungata tramite una unica leggera applicazione annuale. In questo modo si chiudono i pori e le microscrepolature della pellicola trasparente. ADLER Pflegeset Plus è consigliato in particolare per i serramenti in legno sottoposti a forte sollecitazione. Nel caso di rivestimenti coprenti, dotati di una protezione superiore contro i raggi UV, questo metodo di manutenzione assume una minore importanza e non è indispensabile. In questi casi è sufficiente pulire regolarmente con acqua calda, a cui siano state aggiunte poche gocce di un detergente neutro. In caso di impurità e/o sporcizia si può applicare successivamente ADLER Top-Cleaner. Attenzione, l'impiego di ADLER Top-Finish su serramenti con rivestimento coprente può causare delle sgradevoli striature, se non applicato nel modo corretto.

Figura 11.1.1

Per i portoncini d´entrata si consiglia ADLER Haustürenpflegeset (kit di manutenzione per portoncini), un prodotto studiato su misura per questo tipo di utilizzo, grazie al quale anche le superfici più estese risultano perfette e prive di striature. ADLER Pflegeset Plus è costituito da detergente, da un prodotto di pulizia, da un panno pulente e dallo strumento applicatore ADLER Fenster-Tool (Figura 11.1.1).

ADLER Top Cleaner

Prelavare il supporto con acqua calda a cui sia stata aggiunta qualche goccia di detergente delicato. Successivamente applicare ADLER Top-Cleaner con un panno detergente e asciugare. In questo modo si riesce a eliminare senza problemi anche lo sporco più ostinato.

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ADLER Top Finish & ADLER Fenster Tool

Agitare ADLER Top Finish prima dell'uso e applicarne uno strato uniforme e sottile con il panno detergente o con il cuscinetto applicatore ADLER Fenster-Tool sulle superfici prelavate. Fenster-Tool facilita l'applicazione grazie ad un distanziatore che permette di regolare la distanza dal vetro e così di evitare la verniciatura delle commessure sigillate con silicone. Eseguendo l'applicazione con l‟ausilio di Fenster-Tool è possibile che la quantità applicata sia troppo elevata, pertanto è necessario asciugare con il panno! L'applicazione di quantità troppo elevate può provocare una colatura di ADLER Top-Finish e anche l'insorgere di un velo grigio sulla finitura dopo un utilizzo pluriennale.

11.2 Il controllo della vernice

È importante il controllo visivo regolare del film di vernice applicato ai serramenti in legno. Le finestre in legno devono essere controllate periodicamente per verificare che non vi siano danni meccanici della pellicola di vernice, provocati ad esempio dalla grandine (figura 11.2.1).

Figura 11.2.1 Nel caso in cui si presentino distacchi del rivestimento o ingrigimenti, perché ad esempio non è stata eseguita la manutenzione regolare con ADLER Pflegeset Plus, è necessario riparare i punti danneggiati o applicare una mano di vernice come ritocco. Controllare regolarmente anche le commensure di finestre e schermi oscuranti esterni (figura 11.2.2 e 11.2.3).

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Figura 11.2.2

Figura 11.2.3

Gli sbalzi di umidità provocano micro movimenti del supporto ligneo e, di conseguenza, un'alterazione delle dimensioni che può portare all'apertura delle commensure. Se ciò si dovesse verificare, le commensure devono essere sigillate nuovamente con ADLER V-Fugensiegel. Rapidi sbalzi di umidità possono anche determinare la formazione di crepe attraverso le quali si creano delle aperture che lasciano penetrare l‟acqua, spore di funghi ed eventualmente insetti. Le piccole screpolature della pellicola di vernice possono essere richiuse con l'utilizzo regolare di ADLER Pflegeset, in caso di crepe di maggiori dimensioni e nei casi in cui l‟integrità del film di vernice fosse stata compromessa è necessario ritoccare il film con l‟apposita vernice di finitura ADLER (figura 11.2.4).

Figura 11.2.4

11.3 Cura e Rinnovo

L'azione dei raggi UV della luce solare e i continui sbalzi di umidità del supporto legnoso, e quindi i micromovimenti del legno che ne derivano, provocano un lento consumo superficiale della vernice applicata, sia trasparente che coprente, per questo i serramenti devono essere sottoposti ad un´azione di regolare cura e rinnovo.

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È particolarmente importante individuare il momento giusto per effettuare questi interventi per risparmiare tempo e materiale. Spesso il periodo ideale viene però ampiamente superato e il grado di deterioramento del film potrebbe essere elevato. In tali casi, oppure quando dal controllo visivo la vernice risulti danneggiata, è necessario procedere alla riparazione dei punti problematici oppure applicare una mano di vernice per rigenerarne lo spessore originario.

Correzione di piccoli danni meccanici

I piccoli danni meccanici possono essere riparati con un pennellino a punta e Pullex Aqua-DSL (mordenzato) oppure ADLER Seidenacryl (laccato).

Figura 11.3.1 In caso di danni meccanici di maggiore entità, distacco del rivestimento, crepe o ingrigimento, perché ad esempio non è stata eseguita la regolare manutenzione con ADLER Pflegeset Plus, è necessario applicare una mano di vernice sull‟intero serramento al fine di ripristinarne lo spessore e l‟aspetto originale.

Verniciatura di rinnovo su finestre e schermi oscuranti esterni trattati con

vernice trasparente

Carteggiare la pellicola di vernice trasparente danneggiata fino al legno vivo. Cominciare con grana 80 e proseguire il carteggio con grana 100 e 120, per ottenere di nuovo un supporto fine e poco assorbente. Applicare una mano di fondo utilizzando il prodotto ADLER Pullex Aqua Imprägnierung W30 nella tonalità della vernice non carteggiata. Dopo almeno 4 ore di essiccatura applicare 2 o 3 mani di Pullex Aqua-DSL nella tonalità Hanf (canapa) o Natur (naturale) sulla mano di fondo

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(tempo medio di essiccazione tra ogni applicazione: circa 3 ore; carteggiatura intermedia: carta abrasiva grana 280). Successivamente l‟intera finestra deve essere leggermente carteggiata con grana 280 e sovraverniciata con Pullex Aqua-DSL nella tonalità Hanf (canapa) o Natur (natura). Il tempo di essiccazione intermedio fra le singole mani è di circa 4 ore. Se l'esecuzione viene fatta in modo corretto seguendo le indicazioni sopra riportate non si noterà nessuna differenza di colore. Se invece ci dovessero essere delle differenze tra la parte con la vernice originale e la parte riverniciata si può richiedere direttamente ad ADLER e/o al Rivenditore di zona la produzione di un piccolo quantitativo di vernice nella tinta originale. In caso di finestre fortemente danneggiate con estesi distacchi della vernice trasparente, forti ingrigimenti e crepe del legno già evidenti, si raccomandano le seguenti modalità operative: Finestra in legno di conifera: Carteggiatura del rivestimento danneggiato fino al legno vivo. Levigatura delle superfici intatte con grana 120 nel senso della vena del legno. Applicare sulla parte esterna della finestra una prima mano di Pullex Renovier-Grund nella tonalità desiderata. Applicare 2 mani sulle parti del legno particolarmente assorbenti ("bagnato su bagnato"), verniciare leggermente le zone intatte. Tempo di essiccazione minimo 12 ore. Carteggiatura leggera con abrasivo sintetico fine. Applicare 2 mani di vernice sull'intera finestra con Pullex Fenster-Lasur W30 messo in tinta con la tonalità desiderata. Tempo intermedio di essicazione circa 6 ore. Osservazione sulla scelta del colore: è opportuno confrontare il prodotto con i campioni della cartella colori per legno ADLER. Finestre in legno di latifoglie: Eseguire il pre-trattamento come descritto precedentemente per il legno di conifera. Omogeneizzare il colore dei punti carteggiati con quello del rivestimento originario intatto, non carteggiato, applicando una leggera mano di Pullex Plus. Essiccazione circa 12 ore, levigatura leggera con abrasivo sintetico fine. Applicare 2 mani di vernice sull'intera finestra con Pullex Fenster-Lasur W30 sfumato nella tonalità "Natur für Laubhölzer" (naturale per legno di latifoglie).

Verniciatura di rinnovo su finestre e schermi oscuranti esterni trattati con

vernice coprente

Carteggiare la pellicola di vernice danneggiata fino al legno vivo. Cominciare con grana 80 e proseguire la carteggiatura con grana 100 e 120, per ottenere di nuovo un supporto fine e poco assorbente. Per proteggere il supporto dall‟attacco da parte dei funghi dell‟azzurramento, dalla marcescenza e dagli insetti applicare una mano di fondo con ADLER Pullex Aqua-Imprägnierung. Dopo almeno 4 ore di essiccazione eseguire una carteggiatura intermedia con grana 280. Applicare 1 o 2 mani di ADLER Acryl-Holzgrund o Pullex Renovier-Grund weiss (bianco) (essiccazione intermedia di almeno 3 ore). Applicare quindi una prima mano di smalto ADLER Seidenacryl nella tonalità desiderata. Dopo almeno 5 ore di essiccazione carteggiare l'intera finestra con grana 240 ed applicare la seconda mano di ADLER Seidenacryl nella tonalità desiderata. In caso di finestre fortemente danneggiate va eseguito il ripristino del film originale come descritto sopra per le finestre in legno di conifera (fondo con Pullex Renovier-Grund), e poi anziché Pullex Fenster-Lasur si utilizza come vernice coprente Pullex Color oppure ADLER Samtalkyd o Brilliantalkyd (2 mani).

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Fig. 11.3.2 – Prima della verniciatura di rinnovo Fig. 11.3.3 – Dopo la verniciatura di rinnovo

Alcuni consigli generali prima di dare inizio al rinnovo

Utilizzare solo pennelli adatti a vernici all'acqua (pennelli acrilici morbidi). Per i prodotti al solvente usare i pennelli ADLER HS - Pinsel.

Non verniciare su silicone o guarnizioni.

La temperatura di lavorazione e del supporto non deve scendere al di sotto di +10 °C. Un'elevata umidità dell'aria e/o basse temperature rallentano l'essiccazione.

Non verniciare sotto la luce diretta del sole.

Lavare gli strumenti di lavoro con acqua subito dopo l'uso per evitare che i residui di vernice si secchino.

Chiudere i serramenti in legno solo dopo l'essiccazione (circa 12 ore)

La ferramenta va lubrificata una volta all'anno con grasso a lunga durata.

Si raccomanda l'applicazione di profili di copertura in alluminio (grondalini e scossaline), che riducono il rischio di danni meccanici e proteggono la parte inferiore della finestra fortemente sottoposta a intemperie.

Eliminazione della resina

La resina, in quanto naturale componente del legno, è presente in alcuni tipi di conifere come Pino Silvestre, Larice o Douglas. Nell‟esposizione all‟esterno la resina può fuoriuscire dalla pellicola di vernice e accumularsi sulla superficie. Per eliminarla non vanno assolutamente utilizzati detergenti che contengano alcol, altri solventi o sostanze di riempimento abrasive. Esistono due possibilità per eliminare la resina fluida o già solidificata sulle superfici, senza danneggiarle:

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- Eliminare ad esempio meccanicamente la resina fluida con l'aiuto di un cucchiaino. Pulire poi la zona con ADLER Entharzer Verdünnung e applicare ADLER Top-Finish.

- La resina solida si elimina nel migliore dei modi in inverno. A temperature intorno agli 0 °C la resina naturale è molto fragile e può essere rimossa facilmente ad esempio con una spatola in plastica e senza lasciare residui. Nella primavera successiva utilizzare ADLER Fensterpflege.

La fuoriuscita di resina di finestre con verniciatura coprente porta ad uno scolorimento giallo, che rimane visibile anche dopo l‟eliminazione della resina. Per finestre con verniciatura coprente vengono pertanto consigliati solamente legni con un basso contenuto di resina.

Formazione di macchie bianche su superfici bagnate dalla pioggia

Il completo indurimento di vernici idrosolubili ad elevato spessore richiede almeno 4 settimane a temperatura ambiente e grado di umidità normale. Serramenti, schermi oscuranti e portoncini vengono però normalmente installati molto prima. Per questo motivo nella fase iniziale, dopo una forte esposizione alla pioggia, si può verificare la formazione di macchie bianche. Le macchie spariscono però in breve tempo una volta che il film si è asciugato e la funzione protettiva non viene quindi pregiudicata. Non appena la vernice si è completamente asciugata, l'effetto non si verificherà più. Soltanto raramente possono verificarsi più avanti delle macchie ma in maniera attenuata. Nel caso in cui l'effetto continui ad essere presente (situazione che si verifica soltanto sui portoni dei garage non protetti, e per lunghi periodi di pioggia) si consiglia di rivolgersi al produttore. In questi casi particolari il problema nasce da una penetrazione dell´acqua dei bordi non protetti del legno, che comporta un aumento dell´umidità del legno stesso. In tali casi è assolutamente necessario procedere a un'ulteriore sigillatura dei punti critici.

Abrasione dei pigmenti nelle finestre con verniciatura coprente

Con l‟utilizzo dell‟ADLER Fensterpflegeset per le pulizie di finestre verniciate coprenti (laccatura) può succedere, che il panno utilizzato mostri un‟abrasione di pigmenti leggermente colorata. Come si può capire dalle seguenti spiegazioni questo però non costituisce motivo di reclamo. A causa dell‟esposizione all‟esterno, della sollecitazione della polvere sulla superficie e dai raggi UV, annualmente si consumano alcune decine di millesimi di millimetro dei leganti, che avvolgono i pigmenti. Per questo motivo i pigmenti non sono più così legati come nel film di vernice nuovo. Tramite la pulizia con ADLER Top-Cleaner i pigmenti liberi e le particelle di leganti vengono eliminati (per questo l‟abrasione colorata di pigmenti) e di seguito, con l‟utilizzo di ADLER Top-Finish, viene nuovamente applicato uno strato di leganti e tutti i micro-pori vengono sigillati completamente. In questo modo si garantisce un‟ottima resistenza alle intemperie e un‟ottima durata.

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Allegato „Direttive per la Verniciatura dei Serramenti”

Norme e direttive per la costruzione di finestre La duratura di prodotti vernicianti per finestre non dipende soltanto dalla qualità della stessa verniciatura e della sua applicazione, ma anche dall‟osservazione dei seguenti punti e delle rispettive norme e direttive in vigore:

1. Costruzione di finestre / Normative di controllo e di classificazione / in generale 2. Qualità del legno 3. Verniciatura 4. Invetriatura/Silicone/Guarnizioni 5. Montaggio 6. Manutenzione e pulizia

Punto 1. Costruzione di finestre ÖNORM B 5300 Fenster, Anforderungen – Ergänzungen zur ÖNORM EN 14351-1,

Ausgabe: November 2007

ÖNORM EN 14351-1 Finestre e porte - Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali - Parte 1: Finestre e porte esterne pedonali senza caratteristiche di resistenza al fuoco e/o di tenuta al fumo – edizione 2010

ÖNORM EN 12046-1 Forze di manovra - Metodo di prova - Parte 1: Finestre – edizione 2005

ÖNORM EN 13115 Finestre - Classificazione delle proprietà meccaniche - Carico verticale, torsione e forze di azionamento – edizione 2002

ÖNORM EN 1026 Finestre e porte - Permeabilità all'aria - Metodo di prova – edizione 2001

ÖNORM EN 12207 Finestre e porte - Permeabilità all'aria – Classificazione – edizione 2000

ÖNORM EN 1027 Finestre e porte - Tenuta all'acqua - Metodo di prova – edizione 2001

ÖNORM EN 12208 Finestre e porte - Tenuta all'acqua – Classificazione – edizione 2000

ÖNORM EN 12211 Finestre e porte - Resistenza al carico del vento - Metodo di prova – edi-zione 2001

ÖNORM EN 12210 Finestre e porte - Resistenza al carico del vento - Classificazione– edizio-ne 2000

ÖNORM EN 14608 Finestre - Determinazione della resistenza al carico verticale – edizione 2004

ÖNORM EN 14609 Finestre - Determinazione della resistenza alla torsione statica – edizione 2004

ÖNORM EN 1191 Finestre e porte - Resistenza all'apertura e la chiusura ripetuta - Metodo di prova – edizione 2002

06-11 (sostituisce 02-10)

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ÖNORM EN 12400

Finestre e porte - Durabilità meccanica - Requisiti e classificazione – edizione 2004

ÖNORM B 8115-2 Schallschutz und Raumakustik im Hochbau – Teil 2, Anforderungen an den Schallschutz, Ausgabe Dezember 2006

ÖNORM EN ISO 10140-3 ÖNORM EN ISO 10140-1

Acustica - Misurazione in laboratorio dell'isolamento acustico di edifici e di elementi di edificio – edizione 2010

ÖNORM B 8110-1 Wärmeschutz im Hochbau – Teil 1: Anforderungen an den Wärmrschutz und Deklaration des Wärmeschutzes von Gebäuden / Gebäudeteilen – Heizwärmebedarf und Kühlbedarf, Ausgabe Januar 2008

ÖNORM EN ISO 10077-1 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti - Calcolo della trasmittanza termica - Parte 1: Generalità – Edizione 2007

ÖNORM EN ISO 10077-2 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica - Metodo numerico per i telai – edizione 2004

SIA 331 Fenster und Fenstertüren, Ausgabe Juli 2008

ÖNORM B 2217 Bautischlerarbeiten – Werkvertragsnorm, Ausgabe Juni 2011

ÖNORM B 5312 Holzfenster – Konstruktionsregeln, Ausgabe Dezember 1992 Gütevorschriften für Holzfenster und Holzaluminiumfenster, Ausgabe September 1999 (ARGE Holzfenster und Holzforschung Austria)

ÖNORM EN 12519 Finestre e porte pedonali – Terminologia – edizione 2005

ÖNORM B 5315-1 Holzfenster – Konstruktionsbeispiele für Dreh-, Kipp- und Drehkippfenster – Einfachfenster, Ausgabe Mai 1993

ÖNORM B 5315-2 Holzfenster – Konstruktionsbeispiele für Verbundfenster, Ausgabe Mai 1993

DIN 68121-1 Holzprofile für Fenster und Fenstertüren; Maße, Qualitätsanforderungen, Ausgabe September 1993

DIN 68121-2 Holzprofile für Fenster und Fenstertüren; Allgemeine Grundsätze, Ausgabe Juni 1990

Punto 2. Qualità del legno ÖNORM B 3013 Fensterkantel aus Holz – Anforderungen und Prüfbestimmungen,

Ausgabe Juli 1993

ÖNORM EN 13307-1

Segati a misura e profili semilavorati di legno per impieghi non strutturali - Parte 1: Requisiti – edizione 2007

ÖNORM EN 204 Classificazione degli adesivi termoplastici per legno per applicazioni non strutturali – edizione 2002

VFF Merkblatt H0.02 VFF Merkblatt H0.06- 1 bis 3

Auswahl der Holzqualität für Holzfenster und –Haustüren Holzarten für den Fensterbau Richtlinie für massive, keilgezinkte und lamellierte Profile für Holzfenster, Ausgabe Februar 2001, Ergänzung Juli 2007 – Holzforschung Austria, ift Rosenheim, Berner Fachhochschule Biel

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National Assessment Directive fort he Komo Product Certificate for Finger Jointed Timber for Nonloadbearing Applications, Ausgabe Dezember 2004 Niederlande

Punto 3. Verniciatura Per l‟applicazione dei prodotti vernicianti per finestre della ditta ADLER su finestre in legno di qualità consigliamo di osservare le seguenti direttive:

“Direttive per la Verniciatura dei Serramenti”

Direttive generali ÖNORM EN 927 Pitture e vernici - Prodotti e cicli di verniciatura per legno per

impieghi esterni Parte 1, Parte 2, Parte 3, Parte 5 e Parte 6

VFF-Merkblatt H0.03 Anforderung an Beschichtungssysteme für die werksseitige Beschichtung von Holzfenstern und –Haustüren

Merkblatt 18 Bundesausschuss Farbe und Sachwertschutz, Frankfurt „Technische Richtlinien für Beschichtungen auf Fenstern und Außentüren sowie anderen maßhaltigen Außenbauteilen auf Holz“

ÖNORM B 3803 / C 2350 Holzschutz im Hochbau – Beschichtung auf maßhaltigem Holz – Mindestanforderungen und Prüfungen, Ausgabe Mai 2006

FFF-Merkblatt 05.01 Oberflächenbehandlung von Schreinerarbeiten im Außenbereich, Ausgabe 1995, Fachverband Fenster- und Fassadenbau Schweiz

Scelta della tonalità ift-Richtlinie Anstrichgruppen für Fenster und Außentüren Initiative ProHolzfenster e.V. Anstrich-Check für Fenster und Haustüren aus Holz Scelta della tonalità/Spessore del film ift-Merkblatt Lasierende Anstrichsysteme für Holzfenster und –türen ift-Merkblatt Anstrichsysteme für Holzfenster (vgl. „Naturlackierte Fenster“)

Punto 4. Invetriatura/Silicone/Guarnizioni ÖNORM B 2227 Glaserarbeiten – Werkvertragsnorm, Ausgabe April 2011 ÖNORM B 3722 Abdichten von Verglasungen mit Dichtstoffen,

Begriffsbestimmungen, Anforderungen, Abmessungen, Ausgabe Juli 1999

ÖNORM B 3724 Abdichten von Verglasungen mit Dichtstoffen, Verglasungssysteme, Juli 1999

DIN 18545 – 1 Abdichten von Verglasungen mit Dichtstoffen; Anforderungen an

Glasfalze, Ausgabe Februar 1992 DIN 18545 – 2 Abdichtung von Verglasungen mit Dichtstoffen – Teil 2:

Dichtstoffe, Bezeichnung, Anforderungen, Prüfung, Ausgabe Dezember 2008

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DIN 18545 – 3 Abdichtung von Verglasungen mit Dichtstoffen;

Verglasungssysteme, Ausgabe Februar 1992 DIN 52460 Fugen- und Glasabdichtung – Begriffe, Ausgabe Februar 2000 ift-Richtlinie „Prüfung und Beurteilung der Verträglichkeit zwischen Dichtstoff

und Anstrich“ ift-Richtlinie „Verträglichkeit von Dichtprofilen mit Anstrichen auf Holz“

Punto 5. Montaggio ÖNORM EN 26927 Edilizia. Prodotti per giunti. Sigillanti. Vocabolario (ISO 6227: 1981) ÖNORM B 5320 Bauanschlussfuge für Fenster, Fenstertüren und Türen in

Außenbauteilen – Grundlagen für Planung und Ausführung Devono essere rispettate tra l‟altro: DIN EN 26927 “Costruzioni edilizie, silicone per giunture – termini”, raccomandazioni in merito dell‟Istituto per la finestra di Rosenheim nonché in modo particolare “Guida per il montaggio della „RAL-Gütegemeinschat Fenster- und Haustüren, Frankfurt am Main‟ ”.

Punto 6. Manutenzione e pulizia ÖNORM B 5305 Fenster – Kontrolle und Instandhaltung; Ausgabe November 2006