Adiconsum news- anno XX - n. 53 - 31 ottobre 2008

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Coordinato da Valeria Lai Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Iscriz. ROC n. 1887 Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma In questo numero: periodico settimanale di informazione e studi su consumi, servizi, ambiente noi consumatori Test noi consumatori Agenzia Adiconsum - anno XX - n. 53 - 31 ottobre 2008 Stampato in proprio in ottobre 2008 L’Antitrust sanziona gli operatori telefonici per le suonerie “gratis” Giornata Mondiale del Risparmio: Draghi auspica il ritorno alla normalità Telecomunicazioni - L’Antitrust sanziona gli operatori telefonici per le suonerie “gratis” - Il futuro del Paese non può passare per una rete a due velocità Risparmio - Giornata Mondiale del Risparmio: Draghi auspica il ritorno alla normalità Credito e risparmio - Alcune riflessioni sui finanziamenti

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Telecomunicazioni: - L’Antitrust sanziona gli operatori telefonici per le suonerie “gratis” - Il futuro del Paese non può passare per una rete a due velocità Risparmio: - Giornata Mondiale del Risparmio: Draghi auspica il ritorno alla normalità Credito e risparmio: - Alcune riflessioni sui finanziamenti

Transcript of Adiconsum news- anno XX - n. 53 - 31 ottobre 2008

Coordinato da Valeria Lai

Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Iscriz. ROC n. 1887Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma

In questo numero:

periodico settimanaledi informazione e studisu consumi, servizi, ambientenoi consumatoriTestnoi consumatori

Agenzia Adiconsum - anno XX - n. 53 - 31 ottobre 2008

Stampato in proprio in ottobre 2008

L’Antitrust sanziona gli operatori telefonici per le suonerie “gratis”

Giornata Mondiale del Risparmio: Draghi auspica il ritorno alla normalità

Telecomunicazioni - L’Antitrust sanziona gli operatori telefonici per le suonerie “gratis”

- Il futuro del Paese non può passare per una rete a due velocità

Risparmio - Giornata Mondiale del Risparmio: Draghi auspica il ritorno alla normalità

Credito e risparmio - Alcune riflessioni sui finanziamenti

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TeLeCOMunICAzIOnI

L’Antitrust sanziona gli operatori telefonici per le

suonerie “gratis”Ancora una volta l’Antitrust arriva prima dell’Agcom,

che ignora le segnalazioni delle associazionidei consumatori.

Quanto mai opportune le sanzioni irrogate dall’Antitrust, che ha inflitto pesanti sanzioni ai principali gestori di telefonia mobile per pratiche commerciali scorrette riguardanti la vendita di suonerie

e loghi per telefoni cellulari.Le sanzioni colpiscono tutti e quattro i gestori che operano sul mercato

italiano (Wind, TIM, Vodafone e H3G) assieme alla società Neomobile.Le società in questione sono finite nel mirino dell’Autorità per aver

pubblicizzato abbonamenti per loghi e suonerie di cellulari senza che ne fossero chiariti costi e modalità di fruizione e di disattivazione.

In particolare – ha chiarito l’Antitrust in una nota – veniva attribuita enfasi alla gratuità degli SMS e alla possibilità di ricevere una suoneria gratis, omettendo che si trattava di abbonamento a un servizio di ricezio-ne di contenuti multimediali, riportato in una nota di carattere e grafica sproporzionate rispetto al messaggio pubblicitario.

Le multe comminatedall’Autorità garante per la concorrenza

Queste le multe attribuite a ogni singolo operatore:

• alla società neomobile S.p.A. è stata irrogata una sanzione ammini-strativa pecuniaria di 115.000 euro

• alla società Telecom Italia S.p.A. è stata irrogata una sanzione am-ministrativa pecuniaria di 315.000 euro

• alla società Vodafone Omnitel n.V. è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di 285.000 euro

• alla società Wind Telecomunicazioni è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di 265.000 euro

• alla società H3G S.p.A. è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di 180.000 euro

La reazione dell’AdiconsumL’Adiconsum ha accolto con favore l’intervento dell’Autorità garante

per la concorrenza per risolvere un problema che vessava gli utenti della telefonia mobile, in particolar modo i giovani.

Tuttavia non si può fare a meno di far rilevare che ancora una volta l’Antitrust è arrivata prima dell’Agcom, nonostante da tempo e ripetuta-mente Adiconsum ed altre associazioni dei consumatori avessero chiesto a quest’ultima di intervenire.

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RISPARMIO

Giornata Mondiale del Risparmio: Draghi auspica il

ritorno alla normalità… Ma secondo l’Adiconsum occorrono prima

norme e controlli più rigorosi per idare fiducia ai consumatori.

nel suo intervento alla Giornata Mondiale del Risparmio il gover-natore della Banca d’Italia Mario Draghi ha affermato, fra l’altro, che “tutti gli strumenti perché il nostro sistema bancario, ben più

sano di altri, torni alla normalità sono stati approntati”.Inoltre, annunciando che sta per diventare operativo – con l’emana-

zione del decreto ministeriale di attuazione – il decreto legge n.157/08 che prevede la garanzia del governo sui titoli bancari di nuova emis-sione, ha auspicato che le banche facciano pieno uso degli strumenti disponibili per Il ritorno alla normalità nella gestione della liquidità bancaria.

La posizione dell’AdiconsumAlle ottimistiche dichiarazioni del governatore tuttavia l’Adiconsum ha

risposto sottolineando che, in un periodo in cui l’economia e il risparmio sono nella tempesta, nessuna autocritica è venuta dal mondo bancario italiano: tutte le responsabilità sono di terzi, occorre solo ritornare alla normalità.

Per i consumatori ciò non è assolutamente sufficiente.La crisi, a nostro avviso, è dovuta a una finanza senza regole, a controllori

compiacenti e, in alcuni casi, conniventi, a partire dalle società di rating; né è sufficiente un codice etico per ridare fiducia ai risparmiatori.

Per questi motivi l’Adiconsum chiede:

• nuove regole e un controllo più rigoroso delle Autorità preposte e delle banche centrali, affinché prodotti speculativi non siano nuovamente immessi sui mercati e soprattutto non siano venduti ai risparmiatori.

• Il blocco della distribuzione dei profitti da parte delle banche che utiliz-zano le agevolazioni pubbliche per tutto il periodo in cui godono della facilitazione, al fine di ricapitalizzare le banche stesse, e l’azzeramento delle stock option dei manager di tali banche.

Per i mutui, l’Adiconsum condivide la proposta del Governatore Draghi di individuare un nuovo parametro in alternativa all’Euribor, il quale rispecchia fenomeni speculativi che non possono esser scaricati sui consumatori.

Ugualmente condivide la proposta di ridurre la fiscalità sui depositi bancari, oggi superiore al doppio di quella sui prodotti finanziari.

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TeLeCOMunICAzIOnI

Il futuro del Paese non può passare per una rete a due

velocitàL’Adiconsum chiede che la nuova rete in fibra ottica

diventi “servizio universale”.

CReDITO e RISPARMIO

Alcune riflessioni sui finanziamenti

Un nostro contributo ad un’indagine sui finanziamenti alle auto per la rivista Vendo & compro di Quattroruote.

Quando un consumatore richiede un finanziamento, le banche e le società finanziarie, al fine di verificarne la puntualità nei pagamenti e, quindi, l’affidabilità creditizia, interrogano i SIC (sistemi di in-

formazione creditizia, più conosciute come centrali dei rischi private). Le informazioni censite nei SIC costituiscono uno dei criteri sui quali banche e società finanziarie si basano per decidere se concedere o meno un fi-nanziamento. Un altro criterio di valutazione è la capacità reddituale del richiedente, che dovrà dimostrare di avere un reddito certo, continuativo e sufficiente a garantire la restituzione del finanziamento. Altro criterio è il grado di indebitamento del richiedente.

Il futuro delle nuove tecnologie del Paese passa per una sola via: una rete in fibra ottica che sia servizio universale: 100% della copertura del territorio e della popolazione, senza divisioni tra cittadini di serie

A e di serie B.Adiconsum ha ufficializzato questa posizione ai lavori dell’Internet Gover-

nance Forum Italia, dopo averla espressa alla Camera dei Deputati, durante l’audizione della IX Commissione sullo sviluppo delle nuove reti NGN.

Adiconsum, quindi, respinge, come già fatto in altre occasioni, le tesi del ministro Romani che insiste in un disegno della rete che è fatto di promesse di investimenti e di tagli reali. Promesse che poi sono non solo insufficienti, ma totalmente inadeguate.

Il nostro Paese, nei prossimi 5 anni, se vorrà avere un futuro da pro-tagonista, dovrà mettere sul piatto 20 miliardi di euro per realizzare una rete in fibra ottica ad altissima velocità che serva tutti i cittadini e tutte le imprese del Paese allo stesso modo.

Approfondimenti su www.adiconsum.it

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Se ne può dedurre, quindi, come chiunque non possegga un lavoro ed un reddito sicuri e continuativi, o sia già eccessivamente indebitato rispetto al proprio reddito, abbia maggiori difficoltà nell’accesso al credito.

Riguardo gli immigrati, occorre però considerare che banche e società finanziarie potrebbero compiere anche una valutazione circa la durata del permesso di soggiorno: l’incertezza circa i tempi di permanenza sul territorio italiano potrebbe giocare a sfavore dell’immigrato che richiede un finanziamento.

Stante anche la crisi finanziaria in atto, prevediamo che le banche e le società finanziarie adotteranno una maggiore cautela nella valutazione dei requisiti necessari per l’erogazione dei finanziamenti.

Adiconsum, grazie a protocolli siglati con i Sistemi di informazioni cre-ditizie, Crif, Experian e Ctc, gestisce un servizio per facilitare l’accesso e la verifica dei propri dati inseriti nei Sic stessi. Per maggiori informazioni visitare il sito www.adiconsum.it oppure telefonare allo 06 4417021.

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