Adesso Camila ride. E vola Italiani sempre più in alto93.62.133.212/pdf/st176_finale.pdf ·...

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Anno XIV - n.38 - 17 ottobre 2018 Next Gen Tsitsipas è già un mito Capace di battere Djokovic e di conquistare i social Pag.8 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: dai Camila, vola! Pag.3 Numeri della settimana Pag.12 - Serie A1 Pag.16 Tennis & Friends: 2 giorni, 18 mila check-up Pag.20 Junior Next Gen Italia: le finali di Milano Pag.22 Giovani: lo Junior Master di Reggio Calabria Pag.23 Racchette: Dunlop, ritorno... al futuro Pag.28 L’esperto: il tennis e la schiena dei bambini Pag.32 Arrivano in tv le Finals Wta Da domenica in diretta il torneo con le 8 più forti del mondo Pag.14 I migliori amatori d’Italia? Eccoli Alla vigilia delle finali Fit-Tpra di Capri, i ritratti dei protagonisti Pag.25 I 3 più clamorosi colpi... di fortuna Quando un tocco del nastro o un pezzo di riga cambiano la storia Pag.10 Adesso Camila ride. E vola... In un tennis senza padrone, la star del 2019 potrebbe essere la Giorgi pag.4

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Anno XIV - n.38 - 17 ottobre 2018 Next Gen Tsitsipasè già un mitoCapace di battere Djokovice di conquistare i social

Pag.8

GLI ALTRI CONTENUTIPrima pagina: dai Camila, vola! Pag.3Numeri della settimana Pag.12 - Serie A1 Pag.16Tennis & Friends: 2 giorni, 18 mila check-up Pag.20Junior Next Gen Italia: le finali di Milano Pag.22Giovani: lo Junior Master di Reggio Calabria Pag.23Racchette: Dunlop, ritorno... al futuro Pag.28L’esperto: il tennis e la schiena dei bambini Pag.32

Italiani sempre più in alto

Arrivano in tvle Finals WtaDa domenica in diretta il torneocon le 8 più forti del mondo

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I migliori amatorid’Italia? EccoliAlla vigilia delle finali Fit-Tpradi Capri, i ritratti dei protagonisti

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I 3 più clamorosicolpi... di fortunaQuando un tocco del nastroo un pezzo di riga cambiano la storia

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Adesso Camila ride. E vola...

In un tennis senzapadrone, la star del 2019 potrebbe essere la Giorgipag.4

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prima pagina

Dai Camila, vola!

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEAngelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina

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DI ENZO ANDERLONI

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E se Camila nel 2019 prendesse davvero il volo? Nella setti-mana in cui il tennis italiano registra il grande ritorno di

due azzurri, Fabio Fognini e Marco Cecchinato, insieme tra i primi 20 del mondo dopo 39 anni (era il 25 giugno del 1979 quando l’Atp collo-cava Adriano Panatta al n.19 e Corra-do Barazzutti al n.20), la Giorgi più bella di sempre, questa del 2018 con l’animo in pace, supera se stessa rag-giungendo il n.28 del mondo.Pazienza se un leggero infortunio a un piede le ha impedito di giocare un‘ultima prova dell’anno in Lussem-burgo: vincendo il torneo di Linz ha fatto qualcosa di nuovo e straordi-nario per una come lei. Ha vinto gio-cando anche male. Non è un caso se il video della sua intervista dopo il match della semifinale contro la bel-ga Van Uytvanck è diventato, come si suol dire, “virale”. Lei che dopo una prima risposta classica, di circostan-za, sull’andamento del match, si apre in una bellissima risata spontanea e dichiara: “Ho giocato malissimo”. E ride. Ride a crepapelle, con le lacri-me agli occhi, sentendosi finalmente libera di dire quello che pensa, da vincente non per forza ‘bella’ (tenni-sticamente parlando...).Lei abituata a un solo stile di gio-co, tutto eleganti bordate da fondo campo come se il primo punto fosse uguale all’ultimo e la n.100 del mon-do uguale alla n.1, per la prima volta ha giocato per vincere, anche in gior-nata no. Si è arrabattata, si è arran-giata. E poi non se ne è vergognata. Anzi, ci ha riso sopra. Una bellissima risata, fresca, contagiosa. Ecco, una Giorgi che ride puó dav-vero far paura al mondo. Camila che si adatta alla giornata e all’avversa-ria anziché picchiare sempre tutto,

a costo di perdere, potrebbe davve-ro puntare a quei grandi exploit per i quali sembrava essere pronta già quattro anni fa. Un tuffo tra le prime 10 del mondo sembra davvero alla sua portata.L’occasione è ghiottissima perché mai come oggi il tennis femminile è sen-za padrona. Simona Halep, n.1 con merito, ha la schiena fragile. Caroline Wozniacki, n.2, ha perso con Camila due settimane or sono, a Tokyo. E non è l’unica tra le giocatrici di vertice ad averci lasciato le penne, quest’anno, affrontando l’azzurra: è successo an-

che a Kvitova, Stephens e Sevastova. Dunque il livello di gioco per pun-tare in alto non manca (in termini di colpi lo si sapeva da sempre). A questo si è aggiunto anche un rendi-mento più costante che ha significa-to migliorare il proprio best ranking e guadagnare una probabile testa di serie agli Open d’Australia 2019. E quella fantastica risata...Se dai colleghi maschi in azzurro ci aspettiamo per l’anno prossimo il prosieguo della scalata collettiva, per Camila ci piace sognare qualcosa di più: vederla volare.

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circuito mondiale

Giorgi senza limitiE adesso se la rideCamila col titolo di Linz ritocca il best ranking (28) e prepara la strada alla sua grande occasione. Vediamo perché in questo contesto le Top 10 non sono un obiettivo irraggiungibile. Intanto Nole non perde più e Delpo...

DI ALESSANDRO MASTROLUCA

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La maturità ha i colori delle emozioni. Ha il suono del-le risate dopo la semifinale, si specchia in un abbraccio

che commuove. Ha il volto di Cami-la Giorgi che riprende un discorso sospeso quattro anni fa, a Linz, sul match-point non sfruttato in finale contro Karolina Pliskova. Torna per-ché vuole, fortissimamente vuole, nonostante un problema al piede che qualche timore lasciava ancora dopo la semifinale vinta di testa e testar-daggine sulla belga Van Uytvanck. Torna perché in Austria ha sempre giocato bene, e le emozioni positive rassicurano, aiutano anche chi co-me Camila si sforza di non mostrare emozioni, per non dare indizi e van-taggi. Le mostra eccome, nella sem-pre più frequente perdita di campo e controllo con il dritto, Ekaterina Alexandrova alla prima finale nel circuito maggiore. È il trionfo di una Camila Giorgi completa, a suo agio in tutte le situazioni, capace di tirar su un quarto di finale ingarbugliato con-tro la russa Gasparyan con la forza dell’ispirazione che non si improvvi-sa pur dovendo uscire dal tracciato del piano di gioco previsto.

Best rankingÈ il trionfo della continuità, il raccol-to dopo la semina della semifinale di Tokyo. Il best ranking al numero 28, ritoccato di un paio di posti dopo tre anni, vuol dire una garanzia quasi matematica di un posto fra le teste di serie all’Australian Open 2019. È un biglietto per il tram chiamato de-siderio, perché in una WTA densa, bilanciata e senza vere padrone, la versione di Giorgi che per un set ha

Camila Giorgi, 26 anni, n.28 al mondo: ha vinto due tornei Wta(‘s-Hertogenbosch 2015 e Linz 2018, qui col trofeo)

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dominato Serena Williams a Wimble-don, che come il sole si è levata in Giappone, ha tutti i colori e le solu-zioni per piazzamenti costanti e acu-ti regolari. Quel che serve per avvici-nare almeno la Top 10. E poi spostare il limite ancora un po’ più in là.

È Djokovic il più grande? “Non sarei così dedito a questo sport - ha detto Novak Djokovic a Shanghai - se non credessi di poter raggiunge-re grandi traguardi”. Ha vinto il 32° Masters 1000, il 76° titolo in carriera. È a soli 215 punti da Rafa Nadal in classifica, ma solo 35 nella Race, la classifica che considera solo i risul-tati del 2018. Ha ‘rimandato’ Sascha Zverev nel giorno della festa per la sua partita numero 1000 in carrie-ra: ne ha vinte 827, più di Federer e Nadal quando hanno raggiunto lo stesso traguardo. Ha dominato il tor-neo senza perdere mai il servizio in 47 turni di battuta, ha completato 27 successi su 28 da Wimbledon, è tornato in Top 2 dopo oltre un anno e si candida a grande favorito per chiudere da numero 1. Se ci riuscisse Djokovic, che ha iniziato l’anno con 5 vittorie nelle prime 10 partite ed è scivolato al numero 22 a maggio, la sua classifica più bassa dall’otto-bre 2006, completerebbe tre imprese in una. Nessuno è mai diventato nu-mero 1 dopo essere sceso fuori dalla top 15 nella stessa stagione, nessuno ci è mai riuscito dopo aver vinto co-sì poco a inizio anno né senza aver conquistato alcun titolo prima di Wimbledon. Questo Djokovic gioca per la storia.

Coric, la forzadella continuitàTredici, il numero della buona sorte, racchiude la storia di una stagione di prime volte. È il nuovo best ranking di Borna Coric, che con la seconda vittoria in stagione su Roger Federer ha centrato la prima finale in carrie-ra in un Masters 1000. Un anno fa, di questi tempi era fuori dai primi cinquanta. Ma, come testimonia il tatuaggio non casuale, “non c’è nul-la di peggio che essere ordinari”. Ha smesso di darsi grandi obiettivi, di-ceva a inizio anno, ha iniziato a la-vorare per raggiungerli. Ha cambiato staff e metodi già dalla pre-season, si è affidato a Riccardo Piatti e ha gua-dagnato almeno un metro di campo nello scambio da fondo. Il vantaggio

Ragazzi d’Oro a Buenos AiresLe Olimpiadi della GioventùLa Slovenia con Kaja Juvan e la Francia grazie a Hugo Gaston e Clara Burel sono stati i grandi protagonisti dei terzi Giochi Olimpici Giovanili disputati al Lawn Tennis Club di Buenos Aires. Non è andata bene all’Italia considerato che Lorenzo Musetti, quarto favorito, è uscito di scena al primo round di fronte al 17enne romeno Filip Cristian Janu (pur sempre il n.15 del mondo). Non ha avuto fortuna Elisabetta Cocciaretto che, dopo aver sconfitto l’ucraina Margarita Bilokin, al secondo turno è stata fermata dalla n.6 del seeding, la colombiana Maria Camila Osorio Serrano, poi medaglia di bronzo.Partito nelle vesti di terzo favorito, Hugo Gaston, 18enne originario di Tolosa, ha raggiunto il mi-glior traguardo della sua carriera visto che al suo attivo aveva soltanto vittorie in tornei di Grado 1 (Taralgon in Australia e Repentigny in Canada). In finale ha prevalso per 6-4 7-5 sull’argen-tino Facundo Diaz Acosta, 13° nell’ITF Ranking. Opposto al beniamino di casa, davanti a 5.000 spettatori, il francesino ha tenuto i nervi saldi, in particolare recuperando il secondo set da 2-5.Kaja Juvan, slovena di Lubiana dove è nata nel novembre del 2000, ha centrato due medaglie d’oro. In singolare si è trattato di un successo fermamente inseguito (7-5 6-4 lo score) dopo aver disertato il circuito junior del 2018 ed essersi concentrata sull’attività pro che le ha fruttato tre vittorie, tra cui quella di Bagnatica, e due finali (compresa Torino) nei tornei da 25.000 dollari. Oggi è n.173 Wta. Nel big match ha superato la 17enne francese Clara Burel, nata a Rennes nel marzo 2001, ottava al mondo under 18 e finalista agli US Open e agli Australian Open Junior. (Viviano Vespignani)

Novak Djokovic, vero dominatore da Wimbledonin poi, ha battuto in finalea Shanghai il croatoBorna Coric (sotto,a destra) per 6-3 6-4conquistando il 32°Masters 1000 in carrierae il 76° titolo Atp

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circuito mondiale

in termini di anticipo e pressione è evidente. Le quattro vittorie stagio-nali, metà del totale in carriera, con-tro Top 5 e i 18 successi nei Masters 1000, meno solo di Djokovic e Zve-rev, diventano una conseguenza na-turale. Un punto di partenza per un 2019 dalle grandi destinazioni anco-ra tutte da descrivere.

Delpo fa crack: rotula fratturata“Ora recuperare è complicato”Alla sfortuna non c’è mai limite. E Juan Martin Del Potro ne è la prova. La caduta con conseguente botta al ginocchio destro rimediata nel match contro Borna Coric negli ottavi del Masters 1000 di Shanghai si è rivelata molto più grave del previsto: gli esami medici hanno evidenziato una frattura della rotula. “È un colpo duris-simo che mi lascia senza forze - ha detto il 30enne di Tandil, numero 4 del ranking mondiale -. È un momento molto difficile: mi sento molto triste È davvero complicato per me pensare di nuovo di dover recupera-re: non mi aspettavo che tutto ciò potesse accadere un’altra volta”. Delpo in passato è stato a più riprese a lungo lontano dal circuito per ripetuti problemi ai polsi. Non si conosce ancora la durata dello stop: quel che è certo è che la sua stagione è finita.

La stella di YastremskaA 18 anni, l’inesperienza e l’ambi-zione non sempre si combinano. Ogni regola, però, ha le sue ecce-zioni. La più scintillante ha il nome e il volto di Dajana Yastremska, la teenager meglio classificata questa settimana, la seconda a vincere un titolo WTA dopo il successo di Olga Danilovic a Mosca, nella prima fina-le tutta millennial nella storia della WTA. Ha conquistato Hong Kong di forza, a suon di vincenti e rovesci lungolinea fulminanti. Non conosce il controllo, l’attesa, la costruzione. Gioca con il bruciante desiderio di

prendersi il futuro adesso, di chi nella gioventù non vede un limite, ma solo un infinito dispiegarsi di possibilità. La finalista di Wimble-don junior 2016, un piccolo grande classico l’ultimo game della finale con Potapova con sei match point salvati, ha guadagnato più di 200 posizioni nel 2017, ne ha risalite al-tre 123 fino alla numero 66. “Non mi aspettavo che qui sarebbe stato tut-to così meraviglioso”, ha ammesso nella cerimonia di premiazione. Ha il tennis giusto per quest’epoca, a queste sensazioni si abituerà e mol-to in fretta.

Dajana Yastremska, 18enne ucraina, ha vinto il 1° titolo Wta a Hong Kong (sotto, col trofeo)

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atp e wtafocus next gen

Tsitsipas, un fenomenoanche nello ‘scatto’È già idolo dei social. Prima di diventare un campione aveva un canale YouTube. Ora ha due account Instagram da circa 150 mila follower: uno per il tennis e uno per l’altra sua grande passione, la fotografia

DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW

FOTO INSTAGRAM

“Stefanos ha dimostrato di essere uno dei migliori giovani in circolazione. Quest’anno ha raggiunto

grandi risultati grazie a straordinarie vittorie. L’impegno profuso tra allena-menti, palestra e anche fuori dal campo lo porterà certamente ad avere un ra-dioso futuro”. Novak Djokovic, attuale dominatore del circuito Atp, ha parlato così, durante il Masters 1000 di Shang-hai, di Stefanos Tsitsipas. Il greco, clas-se 1998 e attuale numero 16 del mon-do, sarà il più atteso alle Next Gen Atp Finals di Milano. Lo scorso anno non si qualificò, ma fu protagonista fuori dal campo come ‘giornalista’ improvvisa-to, pronto a intervistare i suoi colleghi. Nel 2018 ha raggiunto le finali nel Ma-sters 1000 di Toronto e nell’Atp 500 di Barcellona, superando ben sei Top 10 e concretizzando un bilancio annuale complessivo di 45 vittorie e 28 sconfit-te. In questi mesi abbiamo imparato a conoscere il tennista greco, tra exploit e colpi mozzafiato, ma ci sono altri lati di Stefanos Tsitsipas tutti da scoprire.

Figlio d’arte - Tsitsipas nasce ad Atene il 12 agosto 1998. Cresciuto a pane e tennis dal padre-maestro Apo-stolos e dalla madre Julia Salnikova, ex giocatrice russa del circuito Wta, Stefanos inizia a giocare impugnando la prima racchetta all’età di 3 anni. “Ste-fanos è il nostro figlio primogenito - ha raccontato mamma Julia - e giocando entrambi noi genitori a tennis lo abbia-mo, in un modo o in un altro, iniziato alla disciplina. Ma non appena ha avuto l’età giusta lo abbiamo iscritto a un cir-colo dove prendesse regolari lezioni. Il suo allenatore - ha continuato mamma

Milano 2018: i biglietti in venditaLa seconda edizione delle Next Gen Atp Finals andrà in scena dal 6 al 10 novembre 2018. È già possibile acquistare i biglietti per tutte le sessioni di gioco che si svolgeranno come nel 2017 al polo fieristico di Milano-Rho. Per comprare i tagliandi basta andare su ticketing.nextgenatpfinals.com, accessibile anche dal sito ufficiale della manifestazione (www.nextgenatpfinals.com). Il 6, il 7 e l’8 novembre, giornate dedicate ai round robin, sono previste due sessioni, quella pomeridiana dalle 14 e quella serale dalle 19.30. Poi sessione unica a partire dalle 19.00 per le semifinali di venerdì 9 e le due finali di sabato 10. Disponibili anche biglietti cumulativi e abbonamenti.

Julia - ha fatto un ottimo lavoro, è ri-uscito a instaurare un rapporto molto stretto con mio figlio lavorando al me-glio per sette anni. Nel frattempo però Stefanos è emerso come uno dei tennisti più forti del cir-cuito giovanile Itf e, dal momento che il suo coach non era intenzionato a fare questo tipo di vita, piena di con-tinui viaggi e spostamenti, mio mari-to Apostolos ha iniziato a seguirlo in prima persona”.

Un istante che cambia la vita - Nel 2015, durante un torneo Futures in Grecia, Stefanos ha rischia-re di morire. “Era una giornata senza match a Heraklion - ha recentemente spiegato Tsitsipas - e sono andato in-sieme ad alcuni amici a fare il bagno al mare. Non ci siamo resi conto del-le condizioni atmosferiche avverse e, una volta arrivati a circa 25 metri dalla spiaggia, mi sono ritrovato tra le onde. Non riuscivo a respirare. Ho

Stefanos Tsitsipas,greco, 20 anni: è n.16

Atp. Oltre al suo account Instagram ufficiale

(stefanostsitsipas98) usa un secondo profilo

(SteveTheHawk)sul quale, da appassionato

di fotografia, postai suoi scatti più ‘intimi’

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atp e wtafocus next gen

La Race ‘azzurra’? Ora è caldissimaLa Race to Milan azzurra, che decreterà lunedì 29 ottobre gli otto partecipanti alle qualifica-zioni delle Next Gen Atp Finals, è alla fase più calda. Sei giocatori (Gian Marco Moroni, Raul Brancaccio, Jacopo Berrettini, recente finalista nel $25.000 di Santa Margherita di Pula, Gio-vanni Fonio, Riccardo Balzerani e Andrea Pel-legrino) sono già certi di partecipare, mentre c’è bagarre per gli ultimi due posti: consideran-do i punti dei tornei Futures (che vengono con-teggiati dopo due settimane) Enrico Dalla Valle ha 41 punti, Liam Caruana, rientrato da un in-fortunio e bravo a superare un turno a Ortisei, è a 39; seguono Luca Giacomini a 36, France-sco Forti a 29 e il giovanissimo Jannik Sinner con 26. I pretendenti agli ultimi due pass per le qualificazioni di Basiglio (2-4 novembre) hanno a disposizione due settimane tra Challenger e Futures. (al.ni.)

Tsitsipas è molto attivo su Instagram: dall’alto, in senso orario, da piccolo con papà Apostolos, in cucina, con la maglia del PSG, con il team e Federer, mentre “intervista” Quinzi e con mamma e zia

pensato seriamente di morire annega-to. Per fortuna mio padre ci ha visto, si è tuffato in acqua e, dopo avermi raggiunto, è riuscito a portare en-trambi verso uno scoglio sul quale ci siamo fermati riprendendo fiato. Da quel giorno vedo tutto in maniera di-versa e la paura, in campo, non è mai più esistita”.

Un paese intero sulle spal-le - Tsitsipas ama la Grecia ma anche la Grecia ama Tsitsipas. L’ingresso di Stefanos nei piani alti del tennis Atp, unito alle buone prestazione di Maria Sakkari nel circuito femminile (n.42 Wta), ha dato una scossa al mo-vimento giovanile nazionale e tanti ragazzi ora scelgono di praticare il tennis rispetto al calcio o a altre di-scipline. Tsitsipas è molto più di un semplice traino per la popolazione ellenica. “Mi hanno detto che il 70% dei giovani greci - ha spiegato Stefa-nos - sta provando a giocare a ten-nis. È per me motivo di grandissimo orgoglio e sono entusiasta della pos-sibilità che Atene ospiti un torneo Atp nei prossimi 3-5 anni. So che si tratta di molto più di un’idea e dando un’occhiata al progetto sono rimasto piacevolmente colpito”.

Idoli e Passioni - Tsitsipas è cre-sciuto inseguendo, come molti (soprat-

tutto con il rovescio a una mano), il mito di Roger Federer. Stefanos, oltre al tennis, pratica con successo il ping pong, è un fanatico di videogiochi ma, se non fosse diventato un giocatore Atp, avrebbe tentato la strada da cal-ciatore professionista. Tifoso accanito dell’Olympiacos (sia calcio che basket), è ‘malato’ di sport e sin da piccolo era già una specie di Youtuber, analizzan-do sul proprio canale i risultati del cir-cuito Atp. Sui Social Network è già un vero e proprio idolo: quasi 150.000 i followers sul suo account ufficiale di Instagram (altri 3 mila per l’altro ac-count SteveTheHawk, dove Stefanos ‘fa il fotografo’), 37.000 su Twitter e circa 40.000 like su Facebook. Numeri impressionanti, quasi come quelli che mostra sul campo.

La grande rimonta di Ugo HumbertA fine giugno era n.29 della Race to Milan, oggi è al n.9 e insidia l’ottavo posto di Jaume Munar (che non vince un match dal 1° turno degli Us Open). Ugo Humbert sta tentando una clamorosa scalata che potrebbe permettergli, con un nuovo exploit, di raggiungere un inatteso pass per le Next Gen Atp Finals di novembre. Il transalpino, classe 1998 e questa settimana per la prima volta in Top 100 (n.99 Atp), da luglio in poi ha conquistato due Challenger (Segovia e Ortisei) raggiungendo altre tre finali (Granby, Gatineau e Cassis). Oltre a Humbert ci sono altri 5 a circa 100-200 punti da Munar, tra cui anche Felix Auger-Aliassime, canadese classe 2000 che ha conquistato a Tashkent il suo 4° Challenger. Buona settimana anche per Casper Ruud (1998), che a Fairfield si è spinto sino alle semifinali, e per l’iberico Pedro Martinez (1997), finalista a Barcellona. (al.ni.)

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I 3 più clamorosicolpi di... fortunaCos’è la fortuna nel tennis? È la mano invisibile che fa ricadere una pallina di qua o di là del nastro o la fa rimbalzare sulla riga o appena fuori.E in certi casi scrive o riscrive la storia: da Becker a Djokovic a...

DI ALESSANDRO MASTROLUCA

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Becker - Rostagno:un nastro, due storieIl destino è quella forza inconsape-vole che il 31 marzo del 1986 spinge Derrick Rostagno a lasciare il volo XA-MEM 940 per Los Angeles duran-te uno scalo a Città del Messico, per iscriversi in extremis a un torneo, che poi vincerà. Nessuno degli altri 167 passeggeri arriva vivo a desti-nazione: un pneumatico esplode in volo, l’aereo precipita a Maravatio. È un regalo del destino, una seconda possibilità, una storia da film. E se sei nato a Hollywood, il senso dello spettacolo ce l’hai dentro. È spettacolo il look da surfista di Der-rick, le maglie colorate, i portarac-chette arcobaleno: di sicuro, nell’e-state del 1989, allo Us Open non pas-sa inosservato. Vince i primi due set su un certo Boris Becker, che gioca ancora per la Germania Ovest e non si ambienta in mezzo al rumore de-gli aerei e all’indisciplina dei tifosi a Flushing Meadows. Becker è un’icona, ha già vinto tre volte Wimbledon e le Atp Finals l’an-no prima. Rostagno è solo un gioca-tore da singoli exploit che attraver-sa la West Coast su un furgoncino Wolkswagen e nella carriera vincerà un solo titolo in singolare nel 1990. Ma quel giorno va alla grande, avan-ti due set a zero. Becker, battuto al secondo turno a New York anche l’anno prima, gli strappa il primo break nel quinto game del terzo, pri-ma di chiudere 6-3. Rostagno spinge ancora Becker al tiebreak nel quarto e allunga: 6 a 4. Sbaglia una volée. Ma è ancora a un punto dalla vittoria. Prende la rete addirittura sulla risposta: Becker pro-

va il passante verso il suo dritto, Ro-stagno è pronto a chiudere la volée. Rivede il punto dell’anno precedente con cui è rimasto in partita contro Connors a Wimbledon, solo che sta-

volta il nastro delle beffe punisce lui. La deviazione alza la parabola, la pal-la scavalca la sua racchetta, la sorte ridefinisce i canoni dell’impossibile. La partita di Rostagno finisce qua.

Boris Becker vinse gli Us Open 1989(Sports Illustrated, qui sotto, lo definìil “Re”) dopo aver vinto al 2° turno contro Derrick Rostagno grazie a net fortunoso

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Becker, per le statistiche, completa la rimonta, 1-6 6-7 6-3 7-6 6-3 dopo 4 ore e 27 minuti. Sopravvissuto da campione, vincerà il torneo.

Michael Stich,l’effetto... WimbledonNel 1991 Londra sperimenta il giugno più freddo da 332 anni. Solo in quat-tro giorni durante i Championships non piove nemmeno per un minuto: per la prima volta in 114 edizioni si deve giocare anche nella domenica di mezzo.Michael Stich è arrivato come talen-to emergente. Ha vinto solo un tor-neo in carriera, a Memphis nel 1990 e ha cominciato la stagione da n.42 del mondo. È allenato dal neozelan-dese Mark Lewis, il fratello di Chris carneade finalista nel 1983, battuto da McEnroe e rapidamente tornato nell’anonimato. Finalista ad Amburgo e semifinalista al Roland Garros, il tedesco, negli ot-tavi sull’erba, sembra aver perso le speranze. È sotto 5-3 40-15 al quinto contro Alexandr Volkov, nato destro e diventato mancino dopo un infor-tunio alla spalla. Il russo ha vinto a Milano, pochi mesi prima, il primo dei suoi tre titoli in carriera. Tende alla deconcentrazione, tre anni dopo basterà l’ingresso del presidente Bo-ris Eltsin a fargli perdere il filo della partita contro Stefan Edberg in finale di Davis. Stich, semi-anonimo 22enne di Pinne-berg ma cresciuto a Elmshorn, nello Schleswig-Holstein,  con la passione

per Clint Eastwood e gli Scorpions, salva i due match point poi, su una volée strettissima del russo, gioca un passante disperato. In condizio-ni normali sarebbe finito largo, ma il nastro imprime un effetto improba-bile alla palla che scavalca Volkov. Al russo non resta che allargare le brac-cia. Il destino premia Stich che bat-te Volkov, piega in semifinale Stefan Edberg (senza mai togliere il servizio allo svedese) e domina Boris Becker nella sua prima finale Slam, il pri-mo derby tedesco per il titolo nella storia dei Championships. Per Bum Bum è la terza sconfitta in carriera sul Centrale di Wimbledon, la prima in tre set.

Nole Djokovic,una riga da Slam“La vita è un miracolo impenetrabile perché si fa e disfà incessantemente, eppure dura e sta salda, come il Ponte sulla Drina”. Il fiume segna un limite fra due mondi, fra Est ed Ovest, fra Serbia e Bosnia. La storia di quel pon-te che Ivo Andric, uno dei più influen-ti scrittori europei contemporanei, mette al centro del suo romanzo d’e-sordio è metafore di ogni linea di con-fine, di ogni riga che separa i destini e dà forma alle storie. Novak Djokovic cresce con la musica classica a copri-re le sirene degli allarmi, le poesie di Puskin a rallegrare giornate segnate dalle corse nei rifugi, dalle bombe, da una guerra che riscrive il senso degli antichi confini della smembrata confi-gurazione di Jugoslavia.

Resta saldo, Nole, come il Ponte sul-la Drina quando Roger Federer va a servire per il match nel quinto set della semifinale dello Us Open 2011. Un anno prima, sempre a New York, è stato due volte a un punto dalla sconfitta ma ha cambiato la partita. In quella stagione, non ha mai perso fino alla semifinale del Roland Gar-ros, quando Federer si è spinto in un posto che nemmeno RoboNole cono-sce. E per due set, nella città che in-contra il mondo e non dorme mai, la storia sembra ripetersi. Ma Djokovic, sotto due set a zero, porta il match al quinto. Sul 5-3 30-15, affossa una risposta e il pubblico riserva un’ovazione per lo svizzero che innervosisce non poco il serbo. 40-15: sul quel match point, Federer serve una prima a uscire, in slice. “Ho letto il suo servizio” dirà Djoko-vic in conferenza stampa, “poi non so come sia successo: so solo che ero sulla palla e che dovevo tirare forte”. La risposta incrociata di dritto, a tut-to braccio, una fucilata lunghissima, profondissima, imprendibile, atter-ra sulla riga nell’angolino opposto. È un po’ un miracolo impenetrabile, il confine tra un’ipotesi di sconfitta e un desiderio di rivalsa. Sul secondo match point, il nastro accompagna fuori il dritto di Federer. “Quando due top player si affrontano a questo punto di un grande torneo” spiega Djokovic, “un paio di punti possono decidere la partita”. Quei due punti lanciano Djokovic verso la finale e la conquista del titolo.

Il tedesco Michael Stich, vincitorea Wimbledon 1991; più a destra

il suo gioco di volo e AlexandrVolkov, battuto negli ottavi

Semifinale degli Us Open 2011:sul match-point Federer, Djokovic risponderà vincente: sulla riga....

vincerà il torneo

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i numeri della settimana

I primi 20 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Rafael Nadal (ESP) 76602 Novak Djokovic (SRB) 74453 Roger Federer (SUI) 62604 Juan Martin del Potro (ARG) 58605 Alexander Zverev (GER) 50256 Marin Cilic (CRO) 41857 Dominic Thiem (AUT) 38258 Kevin Anderson (RSA) 37759 Grigor Dimitrov (BUL) 3440

10 John Isner (USA) 329011 Kei Nishikori (JPN) 291012 David Goffin (BEL) 285513 Borna Coric (CRO) 241514 Fabio Fognini (ITA) 2315

15 Kyle Edmund (GBR) 212516 Stefanos Tsitsipas (GRE) 200717 Diego Schwartzman (ARG) 194018 Jack Sock (USA) 185019 Marco Cecchinato (ITA) 183820 Milos Raonic (CAN) 1810

I primi 20 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 14 Fabio Fognini 23152 19 Marco Cecchinato 18383 46 Andreas Seppi 10514 52 Matteo Berrettini 9325 101 Lorenzo Sonego 5796 115 Paolo Lorenzi 5037 131 Thomas Fabbiano 4508 144 Stefano Travaglia 4059 146 Simone Bolelli 404

10 151 Luca Vanni 38511 155 Gianluigi Quinzi 37412 163 Alessandro Giannessi 33913 167 Salvatore Caruso 33014 190 Andrea Arnaboldi 28815 198 Matteo Donati 275

16 207 Lorenzo Giustino 26517 223 Gian Marco Moroni 25218 231 Stefano Napolitano 24819 239 Filippo Baldi 23420 243 Federico Gaio 226

Le prime 20 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Simona Halep (ROU) 74212 Caroline Wozniacki (DEN) 64613 Angelique Kerber (GER) 54004 Naomi Osaka (JPN) 47405 Karolina Pliskova (CZE) 44656 Elina Svitolina (UKR) 43507 Petra Kvitova (CZE) 42558 Sloane Stephens (USA) 40229 Julia Goerges (GER) 3785

10 Kiki Bertens (NED) 374011 Anastasija Sevastova (LAT) 324012 Caroline Garcia (FRA) 322513 Garbine Muguruza (ESP) 322514 Daria Kasatkina (RUS) 315015 Aryna Sabalenka (BLR) 314516 Elise Mertens (BEL) 3115 17 Serena Williams (USA) 2976 18 Jelena Ostapenko (LAT) 286319 Madison Keys (USA) 281620 Ashleigh Barty (AUS) 2605

Le prime 20 italiane del ranking WtaPos. Rank. Nome Punti

1 28 Camila Giorgi 18002 92 Sara Errani 6643 193 Jasmine Paolini 3054 197 Martina Trevisan 2985 202 Giulia Gatto-Monticone 2906 220 Martina Di Giuseppe 2657 227 Deborah Chiesa 2528 232 Anastasia Grymalska 2499 270 Jessica Pieri 200

10 293 Stefania Rubini 16211 318 Georgia Brescia 14212 350 Gaia Sanesi 12413 399 Federica Di Sarra 9714 404 Angelica Moratelli 9415 406 Camilla Rosatello 93

16 420 Lucrezia Stefanini 8917 427 Martina Caregaro 8618 445 Martina Colmegna 7919 460 Dalila Spiteri 7520 489 Lucia Bronzetti 67

Due azzurri nei Top 20

DI GIORGIO SPALLUTO

9 gli italiani che nella storia hanno raggiunto la Top 20. Marco Cecchinato(nella foto) si aggiunge ad Adriano Panatta (4 il suo best ranking), Corrado Barazzutti (7), Paolo Bertolucci (12), Fabio Fognini (13), Andreas Seppi (18), Omar Camporese (18), Andrea Gaudenzi (18) e Renzo Furlan (19).

39 gli anni trascorsi dall’ultima voltain cui 2 azzurri erano contemporaneamente presenti tra i primi 20 al mondo. Fognini (14) e Cecchinato (19) riescono in un’impresa che al tennis italiano mancava dal 25 giugno ‘79 quando in Top 20 c’erano Adriano Panatta (19) e Corrado Barazzutti (20).

0 i break subiti da Novak Djokovic nel Masters 1000 di Shanghai. Il serbo non aveva mai vinto un torneo tenendo tutti i suoi turni di battuta. In Cina ha difeso tutti e 47 i suoi game al servizio, concedendo (e annullando) appena 4 palle break.

7.105 i punti che separavano Nadal e Djokovic nella classifica Atp del 15 giugno scorso (8.700 Nadal, 1.665 Djokovic).In appena 4 mesi il margine si è ridottoad appena 235 punti (7660 a 7445).

16 i match nella carriera di Roger Federer in cui lo svizzero non è riuscitoa procurarsi neanche una palla break. Prima della semifinale contro Coric a Shanghai, Roger non chiudeva un match a digiunodi palle break, dal torneo di Halle 2015, quando comunque sconfisse Ivo Karlovic.

I PRIMI 16 DELLA RACE TO MILANPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Alexander Zverev (GER) 44102 Stefanos Tsitsipas (GRE) 18723 Denis Shapovalov (CAN) 14404 Alex de Minaur (AUS) 12185 Frances Tiafoe (USA) 10456 Taylor Fritz (USA) 8287 Andrey Rublev (RUS) 7408 Jaume Munar (ESP) 641

Pos. Nome (nazionalità) Punti9 Michael Mmoh (USA) 541

10 Lloyd Harris (RSA) 50311 Hubert Hurkacz (POL) 49412 Ugo Humbert (FRA) 47613 Felix Auger-Aliassime (CAN) 43614 Reilly Opelka (USA) 43015 Casper Ruud (NOR) 42316 Marc Polmans (AUS) 365

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Lo show di Singapore

Tutte allineate, o quasi. Del-le otto protagoniste delle Wta Finals 2018, ancora una volta di scena a Sin-

gapore, in sei hanno già la certezza di esserci. Sono Angelique Kerber, Caroline Wozniacki, Naomi Osaka, Petra Kvitova e Sloane Stephens. A dire il vero il diritto di partecipare al grande ballo finale se l’è guadagnato la n.1 al mondo, la rumena Simona Halep, che però è in dubbio per pro-blemi alla schiena. E così i posti an-cora in ballo potrebbero essere tre: in griglia davanti a tutte ci sono Eli-na Svitolina e Karolina Pliskova, su-bito seguite da Kiki Bertens e dalla giovanissima Aryna Sabalenka. Tutte le stelle dell’annata Wta sono dun-que pronte a dare spettacolo nello spettacolo - quello fatto di colori e giochi di luci - al Singapore Indoor

il tennis in tv

Giovedì 1800:00 - ATP Stoccolma (differita)02:00 - WTA Lussemburgo (differita)04:00 - WTA Lussemburgo (differita)06:00 - WTA Lussemburgo (differita)08:00 - WTA Mosca (replica) 10:15 - Magazine ATP 10:45 - Azzurro Next Gen Italia11:00 - LIVE WTA Mosca12:45 - Supertennis Today13:00 - LIVE WTA Mosca15:00 - LIVE ATP Stoccolma 17:15 - Supertennis Today 17:30 - LIVE WTA Mosca18:30 - LIVE ATP Stoccolma20:15 - Tennis Parade 20:30 - LIVE ATP Stoccolma 22:00 - Circolando TC Bonacossa22:30 - WTA Mosca (differita)

Venerdì 1900:00 - ATP Stoccolma (differita)02:00 - ATP Stoccolma (differita)04:00 - WTA Lussemburgo (differita)06:00 - WTA Lussemburgo (differita)08:00 - WTA Lussemburgo (differita)10:00 - WTA Lussemburgo (differita) 11:45 - Supertennis Today12:00 - LIVE ATP Stoccolma 14:00 - Supertennis Today 14:15 - LIVE WTA Mosca SF 15:45 - Supertennis Today 16:00 - LIVE WTA Mosca SF 18:00 - Supertennis Today 18:30 - LIVE ATP Stoccolma 20:30 - LIVE ATP Stoccolma 22:30 - ATP Stoccolma (differita)

Sabato 2000:00 - WTA Lussemburgo (differita)02:00 - WTA Lussemburgo (differita) 04:00 - WTA Mosca (replica) 06:00 - ATP Stoccolama (replica) 08:00 - WTA Lussemburgo (replica) 10:00 - WTA Mosca (replica) 11:15 - Circolando TC Bonacossa 11:45 - Supertennis Today 12:00 - LIVE WTA Mosca Finale13:00 - LIVE ATP Stoccolma15:00 - LIVE ATP Stoccolma 16:45 - Supertennis Today 17:00 - WTA Lussemburgo (differita) 19:00 - WTA Mosca Finale (replica)21:00 - Azzurro Next Gen Italia 21:15 - ATP Stoccolma (replica)23:00 - WTA Lussemburgo Finale (replica)

Domenica 2101:00 - ATP Stoccolma (replica) 03:00 - Magazine ATP 03:30 - WTA Mosca Finale (replica) 05:30 - Coppa Davis Semifinali 06:30 - ATP Stoccolama (replica) 08:30 - CircolandoTc Bonacossa 09:00 - WTA Lussemburgo Finale (replica) 10:45 - Supertennis Today 11:00 - LIVE WTA Finals Singapore13:15 - Supertennis Today 13:30 - LIVE WTA Finals Singapore14:45 - Supertennis Today 15:00 - LIVE ATP Stoccolma17:00 - Supertennis Today17:05 - CircolandoTc Bonacossa17:30 - WTA Singapore (replica)19:30 - WTA Singapore (replica)21:00 - Azzurro Next Gen Italia 21:15 - WTA Mosca Finale (replica)23:00 - ATP Stoccolma Finale (replica)

Lunedì 2201:00 - WTA Lussemburgo (replica) 03:00 - ATP 250 Stoccolma (replica) 04:30 - WTA Singapore (replica) 06:30 - ATP 250 Mosca Finale (replica) 07:30 - Beach Tennis Semifinale Maschile 09:30 - Discovering Next Gen11:30 - ATP 250 Stoccolma Finale (replica) 13:30 - LIVE WTA Finals Singapore 15:15 - Azzurro Next Gen Italia15:30 - LIVE WTA Finals Singapore17:00 - LIVE ATP Vienna 18:45 - News19:00 - LIVE ATP Basilea 20:45 - Bandeja 21:00 - LIVE ATP Basilea23:00 - ATP 500 Vienna (differita)

Martedì 2300:45 - ATP 500 Vienna (differita)02:30 - ATP 500 Vienna (differita) 04:15 - ATP 500 Vienna (differita) 06:00 - ATP Basilea (replica) 07:45 - ATP Basilea (replica) 09:15 - Azzurro Next Gen 09:30 - WTA Singapore (replica) 11:30 - WTA Singapore (replica) 13:30 - LIVE WTA Finals Singapore 15:15 - Bandeja 15:30 - LIVE WTA Finals Singapore17:00 - LIVE ATP Basilea 18:45 - News 19:00 - LIVE ATP Basilea 20:45 - Regionando 21:00 - LIVE ATP Basilea23:00 - ATP 500 Vienna (differita)

Mercoledì 2401:00 - ATP 500 Vienna (differita)03:00 - ATP 500 Vienna (differita) 05:00 - ATP 500 Vienna (differita) 07:00 - ATP 500 Basilea (differita) 09:00 - Bandeja 09:15 - ATP Basilea (replica) 11:15 - WTA Singapore (replica) 13:15 - Regionando 13:30 - LIVE WTA Finals Singapore 15:15 - Azzurro Next Gen Italia 15:30 - LIVE WTA Finals Singapore17:00 - LIVE ATP Basilea18:45 - News 19:00 - LIVE ATP Basilea 20:45 - Tennis Parade 21:00 - LIVE ATP Basilea23:00 - ATP 500 Vienna (differita)

Domenica 21: dopo le Finals Wta, la finale di Stoccolma

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

Luci e colori sul campo delle Wta Finals di Singapore (foto Getty Images)

Stadium. Ma anche su SuperTennis: sempre gratis e in chiaro per tutti gli appassionati italiani (canale 64 del digitale terrestre), il canale tematico

della Fit si ‘collegherà’ da domeni-ca 21 alle 11.00, senza perdere un 15 per tutta la durata del torneo (la chiusura domenica 28).

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serie a1

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Roma dà la scossaal CampionatoVince il Parioli, finalista 2017. Riparte bene l’Aniene, campione in carica, che va a prendersi i 3 punti al Tc Genova 1893 nonostante l’assenzadi Berrettini. Tra le donne, Lucca e Stampa Torino partono forte

Campionato al via, prima gior-nata giocata. E con lei sono arrivati i primi verdetti della nuova stagione di Serie A (da

quest’anno la A1 e la A2 si giocano in contemporanea nei mesi autunnali). Completate dunque le sfide d’apertu-ra del massimo campionato nazionale a squadre, sia in campo maschile che in quello femminile. Tra i ragazzi, sono quattro i gironi da quattro formazioni ciascuno che definiranno altrettante squadre che si giocheranno il titolo nei play-off. Nel Girone 1 rotondo suc-cesso casalingo del Circolo del Tennis Palermo ai danni della matricola Spor-ting Club Sassuolo, battuto per 5-1, mentre nell’altra sfida del raggruppa-mento parte col piede giusto anche il Tennis Club Parioli. I romani, finalisti nella scorsa edizione, hanno archivia-to la pratica Ct Maglie già dopo i singo-lari grazie al poker di successi siglati da Matteo Fago, Miljan Zekic e da Fran-cesco e Andrea Bessire.

L’Aniene non sbagliaPer una romana che inizia bene, l’al-

Stefania Rubini ferma il Tc GenovaE la Stampa Torino asfalta... PratoGirone 1Società Canottieri Casale - Tennis Club Genova 1893 2-2Stefania Rubini (C) b. Alberta Brianti (G) 6-2 7-6, Lucia Bronzetti (G) b. Enola Chiesa (C) 6-1 6-1, Liudmilla Samsonova (G) b. Michaela Honcova (C) 7-5 6-7 7-6, Stefania Rubini/Enola Chiesa (C) b. Alberta Brianti/Liudmilla Samsonova (G) 6-4 6-4.CT Lucca - Club Atletico Faenza 3-1 Jasmine Paolini (L) b. Andrea Perez Gamiz (F) 2-6 6-1 6-2, Jessica Pieri (L) b. Camilla Scala (F) 6-2 6-3, Alice Balducci (F) b. Tatiana Pieri (L) 6-2 6-0, Jasmine Paolini/Jessica Pieri (L) b. Andrea Perez Gamiz/Camilla Scala (F) 1-6 6-3 10/8.Classifica: 3 (1) CT Lucca, 1 (1) Società Canottieri Casale, 1 (1) Tennis Club Genova 1893, 0 (1) Club Atletico Faenza.

Girone 2Usd Tennis Beinasco - Tennis Club Parioli 4-0Federica Di Sarra (B) b. Susanna Ranucci (P) 6-1 6-0, Anastasia Grymalska (B) b. Nastassja Burnett (P) 6-2 6-3, Federica Rossi (B) b. Matilde Coen (P) 6-0 6-1, Federica Di Sarra/Federica Rossi (B) b.Susanna Ranucci/Nastassja Burnett (P) 6-0 6-2.A.S.D. Circolo della Stampa Sporting Torino - Tennis Club Prato A.S.D. 4-0 Federica Joe Gardella (S) b. Lisa Piccinetti (P) 6-4 7-6, Stefania Chieppa (S) b. Giulia Peoni (P) 6-0 2-0 rit., Anna Maria Procacci (S) b. Giada Bellini (P) 6-0 6-2, Stefania Chieppa/Federica Joe Gardella (S) b. Lisa Piccinetti/Giada Bellini (P) 6-1 6-3.Classifica: 3 (1) USD Tennis Beinasco, 3 (1) A.S.D. Circolo della Stampa Sporting Torino, 0 (1) Tennis Club Prato A.S.D., 0 (1) Tennis Club Parioli.

Qui sopra, a sinistra, la formazione del Tc Parioli Roma; a destra, il romano cresciutonegli USA Liam Caruana, vincente con il ‘suo’ Canottieri Aniene a Genova

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serie a1

Nel maschile tanti match a senso unico ma nessun cappotto. E niente pareggiGirone 1Circolo del Tennis Palermo - Sporting Club Sassuolo 5-1Omar Giacalone (P) b. Filippo Leonardi (S) 5-7 6-2 6-4, Enrico Dalla Valle (S) b. Claudio Fortuna (P) 6-2 6-1, Luca Margaroli (P) b. Michele Vianello (S) 6-3 6-2, Giorgio Passalacqua (P) b. Giulio Mazzoli (S) 6-3 6-1, Omar Giacalone/Luca Margaroli (P) b. Enrico Dalla Valle/Davide Della Tommasina (S) 6-1 6-2, Claudio Fortuna/Giorgio Passalacqua (P) b. Michele Vianello/Giulio Mazzoli (S) 7-5 7-5.Tennis Club Parioli - Circolo Tennis Maglie 5-1 Matteo Fago (P) b. Erik Crepaldi (M) 6-1 6-4, Andrea Bessire (P) b. Francesco Garzelli (M) 6-3 4-6 6-1, Miljan Zekic (P) b. Peter Heinrich Torebko (M) 6-4 7-6, Francesco Bessire (P) b. Giorgio Portaluri (M) 6-3 2-6 6-4, Matteo Fago/Miljan Zekic (P) b. Gabriele Frisullo/Francesco Garzelli (M) 4-1 rit., Erik Crepaldi/ Peter Heinrich Torebko (M) b. Andrea Bessire/Francesco Bessire (P) 7-5 6-2.

Classifica: 3 (1) Circolo del Tennis Palermo, 3 (1) Tennis Club Parioli, 0 (1) Circolo Tennis Maglie, 0 (1) Sporting Club Sassuolo.

Girone 2Tc Genova 1893 - Circolo Canottieri Aniene 2-4Liam Caruana (A) b. Ruben Ramirez Hidalgo (G) 6-1 2-6 6-2, Francesco Picco (G) b. Raffaele Giuliano (A) 6-1 6-3, Gianluigi Quinzi (A) b. Edoardo Eremin (G) 6-4 3-6 6-1, Paolo Dagnino (G) b. Riccardo Perin (A) 6-3 3-6 6-4, Gianluigi Quinzi/Liam Caruana (A) b. Alessandro Motti/Edoardo Eremin (G) 6-1 6-2, Vincenzo Santopadre/Riccardo Perin (A) b. Francesco Picco/Paolo Dagnino (G) 7-6 2-6 10/8.Circolo Tennis Dil. Massa Lombarda - Tennis Club Crema 5-1 Julian Ocleppo (M) b. Alessandro Coppini (C) 6-3 6-4, Stefano Travaglia (M) b. Adrian Ungur (C) 6-0 6-2, Lorenzo Bresciani (C) b. Samuele Ramazzotti (M) 6-3 6-4, Zhizhen Zhang (M) b. Andrey Golubev (C) 6-3 6-2, Samuele Ramazzotti/ Zhizhen Zhang (M) b. Adrian Ungur/Samuel Vincent Ruggeri (C) 6-3 6-2, Stefano Travaglia/Julian Ocleppo (M) b. Andrey Golubev/Alessandro Coppini (C) 6-3 7-6.

Classifica: 3 (1) Circolo Tennis Dil. Massa Lombarda, 3 (1) Circolo Canottieri Aniene, 0 (1) Tennis Club Genova 1893, 0 (1) Tennis Club Crema.

Girone 3ATA Trentino - SG Angiulli Bari 2-4Andrea Pellegrino (B) b. Riccado Balzerani (T) 6-3 6-3, Andres Gabriel Ciurletti (B) b. Mattia Bernardi (T) 7-5 7-5, Laurynas Grigelis (T) b. Danilo Petrovic (B) 6-3 6-3, Luca Narcisi (B) b. Stefano D’Agostino (T) 6-1 6-1, Laurynas Grigelis/Riccardo Balzerani (T) b. Luca Narcisi/Andres Gabriel Ciurletti (B) 6-2 6-1, Danilo Petrovic/Andrea Pellegrino (B) b. Mattia Bernardi/Davide Ferrarolli (T) 6-1 6-2.Tc Italia Giocheria Rupes - Tc Palermo Due Lucrativa ARL 5-1Filippo Volandri (I) b. Gabriele Dolce (P) 6-1 6-1, Marco Furlanetto (I) b. Andra Spitaleri (P) 6-1 6-0, Francesco Palpacelli (P) b. Lorenzo De Muro (I) 7-5 6-1, Walter Trusendi (I) b. Antonio Campo (P) 6-2 6-0, Matteo Marrai/Walter Trusendi (I) b. Francesco Palpacelli /Antonio Campo (P) 6-0 6-2, Lorenzo De Muro/Marco Furlanetto (I) b. Gabriele Dolce/Andrea Spitaleri (P) 6-2 6-0.

Classifica: 3 (1) Tc Italia Giocheria Rupes, 3 (1) SG Angiulli Bari, 0 (1) ATA Trentino, 0 (1)Tc Paler-mo Due Lucrativa ARL.

Girone 4Tennis Club Prato A.S.D. - Park Tennis Club Genova 1-5Alessandro Giannessi (G) b. Matteo Trevisan (P) 6-1 6-2, Gianluca Mager (G) b. Jacopo Stefanini (P) 6-3 6-1, Pablo Andujar (G) b. Dimitar Kuzmanov (P) 6-3 7-6, Federico Iannaccone (P) b. Luca Prevosto (G) 7-6 3-6 6-4, Gianluca Mager/Alessandro Giannessi (G) b. Jacopo Stefanini/Federico Jan-naccone (P) 6-0 6-2, Pablo Andujar/Alessandro Ceppellini (G) b. Dimitar Kuzmanov/Matteo Trevisan (P) 6-2 3-6 10/4.APD Selva Alta Vigevano - Circolo Tennis e Vela Messina 4-2 Alessandro Bega (V) b. Gianluca Naso (M) 6-2 6-4, Roberto Marcora (V) b. Antonio Famà (M) 6-0 6-1, Marco Trungelliti (M) b. Filippo Baldi (V) 1-6 6-3 6-4, Fausto Tabacco (M) b. Simone Camposeo (V) 6-1 6-3, Alessandro Bega/Filippo Baldi (V) b. Gianluca Naso/Fausto Tabacco (M) 7-6 6-2, Roberto Marcora/Alessandro Bardone (V) b. Marco Trungelliti/Giorgio Tabacco (M) 6-3 6-4.

Classifica: 3 (1) Park Tennis Genova, 3 (1) APD Selva Alta Vigevano, 0 (1) Circolo Tennis e Vela Messina, 0 (1) Tennis Club Prato A.S.D.

tra risponde. E che risposta quella ar-rivata da parte dei campioni in carica della Canottieri Aniene (hanno conqui-stato lo scudetto nel dicembre scorso a Foligno con un team tutto italiano, senza stranieri). Inseriti nel Girone 2, i campioni in carica hanno debuttato con una vittoria in trasferta per 4-2 sui campi del Tennis Club Genova 1893 e lo hanno fatto senza i fratelli Matteo e Jacopo Berrettini ma con l’apporto decisivo di Liam Caruana e di Gianlui-gi Quinzi, bravi a portare a casa i loro singolari rispettivamente ai danni del-lo spagnolo Ruben Ramirez-Hidalgo e di Edoardo Eremin.Nell’altro match del raggruppamento è arrivato il netto successo (5-1) firmato dal Circolo Tennis Massa Lombarda ai danni del Tennis Club Crema, sfida di-sputata nella nuova Oremplast Tennis Arena del club romagnolo. Travaglia e soci non hanno lasciato scampo alla formazione lombarda guidata dall’e-sperienza del rumeno Adrian Ungur e del kazako Andrej Golubev.

Forte dei Marmiparte forteNel Girone 3 ottima partenza del Ten-nis Club Italia di Forte dei Marmi che ha sconfitto in casa per 5-1 il Tennis Club Palermo Due, mentre la neo pro-mossa Angiulli Bari del Next Gen An-drea Pellegrino è andata a vincere per 4-2 in casa dell’ATA Trentino. Infine nel Girone 4 - quello che sulla carta sembra il più incerto - successo in trasferta del Park Tennis Club Genova che si è imposto per 5-1 sui campi del Tc Prato grazie ai punti conquistati da Alessandro Giannessi, Gianluca Ma-ger e dallo spagnolo Pablo Andujar, recente vincitore del Challenger di Firenze. Nell’altra sfida, il Selva Alta Vigevano di Filippo Baldi, Alessandro Bega e Roberto Marcora ha superato in casa per 4-2 il Circolo Tennis e Ve-la Messina, club neo-promosso nella

Qui sopra, il ligure Gianluca Mager,portacolori del Park Genova vittoriosoa Prato; a destra, il Ct Massa Lombarda

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serie a1

massima serie e che può contare su un mix d’esperienza (Gianluca Naso) e di spunti Next Gen (i fratelli Fausto e Giorgio Tabacco).

Lucca scalza FaenzaGiocata e chiusa anche la prima giorna-ta del campionato femminile. Nel Giro-ne 1 partenza decisa della matricola Ct Lucca, che con Jasmine Paolini e Jes-sica Pieri ha battuto in casa per 3-1 il Club Atletico Faenza, finalista (e gran-de sorpresa) della passata edizione. È finita in parità (2-2) la sfida tra la So-cietà Canottieri Casale e il Tennis Club Genova 1893, grazie soprattutto a una grande Stefania Rubini che ha portato a casa entrambi i suoi punti avendo la meglio in singolare sull’esperienza della parmense Alberta Brianti, ormai una bandiera del Tc Genova 1893, e poi in doppio in coppia con la giovane Enola Chiesa con un doppio 6-4 ancora su Brianti e Ludmilla Samsonova.

Dominio PiemonteIn un girone 2 a fortissime tinte pie-montesi, rotondo successo dello Stam-pa Sporting Torino che si è imposto per 4-0 sulle campionesse in carica del Tennis Club Prato, e del Tennis Beina-sco, sempre per 4-0, sul Tennis Club Parioli. Prato in particolare è reduce dalla grande rivoluzione che ha visto partire le protagoniste di tanti Scu-detti conquistati (Maria Elena Camerin e Corinna Dentoni) e riparte ora dal-la linea giovane, che però ha dovuto pagare dazio alla prima a Torino, con-tro il Circolo della Stampa Sporting. Nell’altra sfida del raggruppamento, l’USD Beinasco, una delle grandi real-tà che fanno la provincia protagonista del tennis italiano ai massimi livelli, ha calato il poker sulle romane del Tc Parioli. Domenica prossima la seconda giornata per tutti i gironi, sia in campo maschile che femminile (risultati in di-retta sul sito www.federtennis.it).

Serie A2: la seconda giornatae tutte le classifiche dei gironiMASCHILEGirone 1Tc Vomero - Ct Trento 5-1, Sc Nino Bixio 1883 - Tc Siracusa 0-6, St Bassano - Sporting Borgaro 2-4Classifica: 6 (2) Tc Siracusa, 4 (2) Tc Vomero, 4 (2) Sporting Borgaro, 3 (1) Tc Ambrosiano, 0 (2) St Bassano, 0 (2) Ct Trento, 0 (1) Sc Nino Bixio 1883.

Girone 2Ct Bologna - Ct L’Aquila 4-2, Match Ball Siracusa - Tc Treviglio 4-2, Ct Firenze - Canottieri Casale 2-4Classifica: 6 (2) Ct Bologna, 4 (2) Canottieri Casale, 4 (2) Match Ball Siracusa, 3 (3) Ct L’Aquila, 0 (1) Ct Firenze, 0 (2) Tc Treviglio, 0 (1) Ct Rocco Polimeni.

Girone 3Due Ponti Roma - Tc Pistoia 4-2, Park Tc Genova - Ct Lanciano 2-4, Tennis Comunali Vi-cenza - Tc Lecco 4-2Classifica: 6 (2) Due Ponti Roma, 3 (2) Tc Lecco, 3 (2) Tc Pistoia, 3 (2) Ct Lanciano, 3 (1) Tennis Comunali Vicenza, 0 (2) Park Tc Genova, 0 (1)Coopesaro.

Girone 4Tc Schio - Ct Rovereto 4-2, Amp Pavia - Ct Reggio 3-3, Tc Sinalunga - Tc Cagliari 5-1Classifica: 4 (2) Ct Reggio, 3 (1) New Tennis Torre del Greco, 3 (1) Tc Sinalunga, 3 (2) Tc Schio, 2 (2) Amp Pavia, 1 (2) Tc Cagliari, 0 (2) Ct Rovereto.

FEMMINILE

Girone 1Tc Cagliari - Ct Bologna 3-1, Ct Palermo - Ct Ceriano 2-2, Tennis Cesano - Tennis Beinasco 0-4Classifica: 6 (2) Tennis Beinasco, 6 (2) Tc Cagliari, 1 (2) Ct Ceriano, 1 (2) Ct Palermo, 1 (2) Ct Bologna, 1 (1) Tc 2002 Benevento, 0 (1) Tennis Cesano.

Girone 2Ct Rocco Polimeni - Stampa Sporting Torino (vittoria a tavolino dello Stampa Sporting Torino per un pro-blema al campo di riserva), Ct Trento - Country Cuneo 0-4, Sporting Club Sassuolo - Bal Lumezzane 2-2.Classifica: 4 (2) Bal Lumezzane, 4 (2) Sporting Club Sassuolo, 3 (2) Country Cuneo, 3 (2) Stampa Sporting Torino, 3 (1) Ct Siena, 0 (2) Ct Trento, 0 (1) Ct Rocco Polimeni.

Partono bene le piemontesi nel girone 2 della Serie A1 femminile: vittorieper Stampa Sporting Torino (sopra) e Canottieri Casale Monferrato (sotto)

Jessica Pieri, portacolori del Ct Lucca, vincente alla prima uscita stagionale

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tennis & friends

2 giorni, 18 mila check-upForo Italico ‘invaso’ per l’8a edizione della manifestazione che unisce salute, sport, solidarietà, spettacolo e sostenibilità. Decine di migliaiai controlli e le consulenze (gratis) effettuati. 50.000 persone coinvolte

DI FABIO BAGATELLA

Più di 18.000 controlli effettuati, oltre 2.700 consulenze e circa 50.000 persone al Villaggio del Foro Italico. Sono numeri che

parlano da soli, e confermano un trend di continua crescita esponenziale, quelli di Tennis & Friends 2018, l’even-to sociale nato nel 2011 e giunto alla sua ottava edizione, che è dedicato al-la prevenzione e si fonda sulle cinque ‘S’ di salute, sport, solidarietà, spetta-colo e sostenibilità.

Il villaggio della saluteNel week-end tra il 13 e il 14 ottobre il Parco del Foro Italico di Roma è stato letteralmente invaso. Nel Villaggio del-la Salute, sviluppato su oltre 20.000 mq e articolato in 29 aree specialistiche, 109 postazioni sanitarie e 30 ecogra-fiche, il pubblico ha potuto sottoporsi gratuitamente a visite specialistiche, esami diagnostici approfonditi e check up. Tutto ciò è stato possibile grazie a 400 figure professionali (medici, ope-ratori sanitari, specialisti e volontari) appartenenti alla Fondazione Policli-nico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, all’Aeronautica Militare, alla Polizia di Stato, all’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, all’ASL Roma e alla Croce Rossa Italiana.

Il villaggio dello sportNel Villaggio dello Sport, nel frattempo, il pubblico ha potuto testare le diverse discipline e i più piccoli hanno potu-to cimentarsi con l’area ludica. Han-no partecipato numerose federazioni sportive italiane: tennis, sport eque-stri, rugby, golf, pallacanestro, palla-volo, badminton e atletica leggera. Di-rettamente in campo sono scesi anche molti vip: personaggi dello sport, dello spettacolo e della televisione. Il torneo di tennis è stato vinto da Maria De Fi-lippi e Paolo Bonolis, quello di padel da Jimmy Ghione e Dario Marcolin (ex calciatore). Ad Albano Carrisi la targa

ad onore della Fondazione Ania.L’intenso week-end al Foro si era aper-to il venerdì (12 ottobre), con una fe-stosa giornata dedicata alle scuole ar-ticolatasi fra attività didattiche e dibat-titi sulla lotta al bullismo e sulla sana alimentazione. Per i giovani protagonisti anche la rac-

Nella classifica dei controllivince la tiroide...I controlli effettuati durante l’8a edizione di Tennis & Friends hanno riguardato tutte le aree medi-che (tra parentesi i numeri dei controlli effettuati): tiroide (2.740), colesterolo e diabete (1910), ginecologia e senologia (1.450), medicina dello sport (1.200), cuore (900), otorino (820), pneu-mologia (800), ipertensione (580), metabolismo vascolare (600), salvalavita (600), oculistica (500), psicologia (450), odontoiatria (420), dermatologia (410), fegato (350), pediatria (300), alimentazione pediatrica (280), nutrizione adulto (210), allergologia (200), audiometria (200), gastroenterologia (180), endometriosi (150), vaccinazioni (150) e obesità (110).

comandazione del presentatore Carlo Conti (uno dei testimonial): agire sem-pre in base al proprio pensiero sen-za lasciarsi condizionare dal branco “perché ogni persona è speciale nel-la propria unicità ed è quell’unicità a permettere la creazione di un mondo migliore”.

Selfie per i tanti personaggi dello spettacolo e dello sport a chiusura di Tennis & Friends 2018; sotto, il villaggio della salute e, più a destra, il volto della tv Carlo Conti

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junior next gen italia

Il Master a Milano?È già tutto prontoLe gare finali del circuito giovanile 2018 si giocano dal 6 al 10 novembreallo Sporting Milano 3 di Basiglio. I tabelloni (con 208 ragazzini protagonisti) e gli orari di gioco dei primi turni sono già disponibili su federtennis.it

Mancano tre settimane, ma è tutto già pronto. Si svol-gerà dal 6 al 10 novembre, sui campi dello Sporting

Club Milano 3, a Basiglio, il Master finale del Junior Next Gen Italia 2018, il circuito giovanile osserva-to dai tecnici federali e organizzato proprio dalla Federazione Italiana Tennis (con il coinvolgimento, per l’appunto, del proprio settore tecni-co nazionale) e riservato a ragazzi e ragazze Under 10, 12, 14 e 16.Al Master finale - in programma in contemporanea con le Next Gen ATP Finals a Milano - partecipano i primi 5 giocatori di ogni categoria di età in ciascuna delle cinque ma-croaree in cui è suddiviso il terri-torio della Penisola (in base al tes-seramento) nella classifica stilata sulla base dei risultati delle cinque tappe disputate nell’ottava edizio-ne della manifestazione. Le partite si giocheranno con la formula dei due set su tre, ai 4 ga-me, con tie-break a 7 punti in tut-ti i set sul 3 pari. Inoltre all’inter-no dei game verrà applicato il “no advantage” sulla parità, il famoso killer point utilizzato anche dai campioni Next Gen.

40 partite al giornoE allora la griglia - è proprio il ca-so di dirlo - è pronta. Sono otto i tabelloni già stilati, e mettono in-sieme la bellezza di 208 giovani ra-gazzi e ragazze pronti a vivere una settimana speciale all’ombra della Madonnina. Si comincia proprio martedì 6, lo stesso giorno d’avvio delle Next Gen Atp Finals di Milano-Rho. A Basiglio però si giocherà su 6 campi, e visto il numero elevatis-simo di match per la prima giorna-

ta (40), si partirà alle 8 del mattino per proseguire fino a pomeriggio inoltrato. Protagoniste le categorie Under 10 e Under 14. E il tutto verrà replicato pari pari - con altri 40 in-contri - nella giornata di mercoledì 7 novembre per le categorie Under 12 e Under 16. Lo schema giornalie-ro prevede, per entrambe le giorna-te, che le prime ad andare in campo saranno le ragazze, per poi lasciare il campo ai ‘maschietti’.

E poi tutti in FieraI partecipanti al Master Junior Next Gen saranno ospitati all’Hotel Excel Milano 3 e al Golf Hotel Milano (a proposito, la prenotazione dell’ho-tel da parte degli interessati deve essere effettuata scrivendo a [email protected] o a [email protected]). Inoltre, l’ospitalità sa-rà offerta dalla FIT dalla sera prima dell’inizio del torneo (fa fede la data d’inizio della proprio categoria), fi-no al giorno dell’eliminazione com-preso. I ragazzi saranno sistemati in camere triple o quadruple, mentre i pasti dei ragazzi saranno offerti presso lo Sporting Club Milano 3 per il pranzo e presso il ristorante “The Fifties ‘round the corner” per la ce-na. Ma non è finita qui, perché poi si va tutti in Fiera. La Fit provvederà a portare tutti i partecipanti al Master ad assistere alle Next Gen Atp Finals nei giorni di martedì 6, mercoledì 7 e giovedì 8 novembre con un servizio di transportation dedicato e gratuito.

40 match al giorno per le prime due giornate di gara allo Sporting Milano 3 (qui sopra): i match scattano alle 8 del mattino (sotto, ‘la griglia’ del programma)

DI VIVIANO VESPIGNANI

Organizzato per l’undicesi-ma volta dal Circolo Tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria, lo Junior Masters di

Tennis Europe (alla sua 24a edizione) ha laureato campioni tra gli under 14 il russo Konstantin Zhzhenov e la serba Fatma Idrizovic, mentre tra gli under 16 il bulgaro Petr Nesterov e la croata Antonia Ruzic. Due gli azzurrini in ga-ra tra gli under 14: Niccolò Ciavarella e Georgia Pedone. Entrambi sono stati autori di un buon quinto posto frutto dell’iniziale sconfitta nei main draw (di fronte alle prime teste di serie) seguita da due successi guadagnati nei play-off. Il romano Ciavarella, che conta come record personale il quinto posto nella classifica europea, nella stagione 2018 è stato autore di due vittorie, a Pavia e a Maia, in Portogallo. Da parte sua, la palermitana Pedone s’è messa in evidenza con tre vittorie (Messina, Pavia e Brindisi).

I campioniTornando ai vincitori, il moscovita Zhzhevov, ha centrato il risultato lar-gamente più significativo della sua verde carriera battendo il primo favo-rito Mili Poljicak, croato nato a Spala-to, finalista nei campionati d’Europa e a Messina. Nello scontro tra le due prime teste di serie nel femminile ha invece rispettato le attese la serba Idri-zovic, quest’anno prima in Europa per la quinta volta. Il tenace bulgaro Ne-sterov (nato a Mosca) ha convinto in categoria under 16 a dispetto dei suoi 15 anni aggiudicandosi tre incerte sfi-de, mentre il big match del corrispon-dente tabellone al femminile ha offer-to l’attesa lotta in famiglia tra le croate Antonia Ruzic e Tara Wurth. Anche qui il titolo è stato appannaggio della più giovane (15enne) Ruzic, lei pure alla quinta vittoria stagionale.

Qualità e quantitàPremesso che le qualificazioni ai ta-

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giovani

Qui sopra, i due vincitori maschili Konstantin Zhzhenov (russo, U14) e Petr Nesterov (bul-garo, U16); sotto, le vincitrici Fatma Idrizovic (serba, U14) e Antonia Ruzic (croata, U16)

I risultati di Reggio CalabriaUnder 16 maschile - 1° turno: Stefan Popovic (Bul) b. Drazen Petrovic (Bih) 6-1 5-7 7-6(4), Petr Nesterovvic (Bul) b. Ondrej Horak (Cze) 6-4 6-4, Daniel Linkuns Morozovs (Lat) b Daniel Siniakov (Cze) 3-6 6-4 6-4, Petar Teodorovic (Srb) b. Viacheslav Bielinskyi (Ukr) 6-3 6-2. Semifinali: Nesterov b. Popovic 6-3 7-6(3), Linkuns Morozovs b. Teodorovic 4-6 6-2 6-2. Finale: Nesterov b. Linkuns Morozovs 6-2 4-6 6-2.

Under 16 femminile - 1°turno: Tara Wurth (Cro) b. Patricija Spaka (Lat) 6-4 7-5, Anna Panchartek (Cze) b. Nikol Palecek (Srb) 5-7 6-0 7-5, Klaudjia Bubelyte (Lit) b. Marta Belokrylova (Rus) 6-4 6-1, Antonia Ruzic (Cro) b. Darja Suvirdjonikova (Rus) 7-5 7-5. Semifinali: Wurth b. Panchartek 6-4 7-5, Ruzic b. Bubelyte 6-2 6-0. Finale: Ruzic b. Wurth 6-4 7- 6(4).

Under 14 maschile - 1° turno: Mili Poljicak (Cro) b. Niccolò Ciavarella (Ita) 6-3 6-1, Hynek Barton (Cze) b. Filip Pieczonka (Pol) 2-6 6-4 7-6(5), Konstantin Zhzhenov (Rus) b. Olaf Pieczkowski (Pol) 2-6 6-3 6-0, Mattew William Donald (Cze) b. Kalin Ivanovski (Mac) 6-4 6-1. Semifinali: Barton b. Poljicak 7-6(2) 6-4, Zhzhenov b. Donald 6-2 7-5. Finale: Zhzhenov b. Barton 6-4 6-4. 5°/8° posto: Ciavarella b. Pieczonka 7-6(5) 3-2 rit., Ciavarella b. Pieczkowski 7-5 6-0.

Under 14 femminile - 1° turno: Fatma Idrizovic (Srb) b. Giorgia Pedone (Ita) 6-4 6-3, Aliona Falei (Blr) b. Celine Naef (Sui) 7-6(2) 6-4, Evalina Lasevich (Blr) b. Sabina Zeynalova (Ukr) 3-6 6-1 6-3, Katerina Dimitro-va (Bul) b. Aleksandra Simeva (Mac) 0-6 6-1 6-1. Semifinali: Idrizovic b. Falei 6-3 6-2, Dimitrova b. Lasevich 6-3 6-4. Finale: Idrizovic b. Dimitrova 7-6(5) 6-2. 5°/8° posto: Pedone b. Naef 6-0 6-0, Pedone b. Simeva 6-4 rit.

L’Est vince il MasterA Reggio Calabria il 24° Tennis Europe Junior Master: hanno vintoun russo (Zhzhenov) e un bulgaro (Nesterov); tra le ragazze una serba (Idrizovic) e una croata (Ruzic). Azzurri: quinti Ciavarella e Pedone

belloni a otto posti sono state decise dalla speciale classifica “Race to Ma-sters” (tra gli under 16 il nostro Lucia-no Darderi è stato decimo con appena quattro tornei disputati) riservando però un posto a vincitori e finalisti dei campionati europei individuali, va no-tato che quest’anno 12 nazioni sulle 14 presenti hanno rappresentato Paesi

dell’Est europeo. Si è quindi trattato di uno sbilanciamento tale da impedire al torneo di tracciare un panorama an-corché sommario in tema degli Under più impegnati nel Circuito Tennis Eu-rope. Il tutto a favore di nazioni quali la Repubblica Ceca e la Serbia, capaci di presentarsi a Reggio Calabria con ben cinque rappresentanti.

circuito fit-tpra

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I migliori amatori,ecco le 12 star di CapriDal 26 al 28 ottobre si gioca l’evento di fine stagione: loro sono i migliori Fighter dell’anno e si daranno battaglia per i titoli Open (maschilee femminile). Scopriamo chi sono alla vigilia delle AWT Finals

DI CLAUDIA PAGANI

Le AWT Finals 2018 di Capri sono un master da sogno. Non solo per la bellezza del-la location selezionata dalla

Fit ma anche perché di fronte nei vari tabelloni ci saranno i migliori amatori della stagione (chiusa, ai fi-ni del ranking, domenica 30 settem-bre 2018).Dal 26 al 28 ottobre sui campi del Capri Sporting Club, circolo attiguo all’Hotel San Michele di Anacapri, ne vedremo delle belle.

8 uomini, 5 regioniLuigi Croci, 39enne milanese, è nel circuito Fit-Tpra dal 2013 e ha 1.404 partite giocate nelle gambe. Lavora in banca ma appena può si dedica al tennis. È lui il primo qua-lificato per il Master di Capri: “Gio-co 4, 5 giorni a settimana. Nono-stante abbia chiuso al primo posto del ranking mi presenterò alle AWT Finals senza particolari aspettative o proclami. L’unica cosa certa è che continuerò a giocare a tennis con lo stesso entusiasmo di sempre”. Dietro di lui si è piazzato Fabio Fi-lippazzo, 51 anni di Palermo, già qualificato nella categoria All Star e con l’esperienza del Master di Bre-scia sulle spalle. E poi lui avrà il tifo della nutrita compagine siciliana a sostenerlo.Dall’Emilia Romagna arrivano sia il terzo qualificato, il bolognese Piergiorgio Lugasi, sia il settimo, Marco Bistarelli di Imola. Lugasi ha prima cominciato a giocare nel circuito Fit-Tpra e poi si è reso di-sponibile a fare da organizzatore fino a diventare Area Manager della sua regione. “Dedico molto tempo a questa mia passione, ma le sod-

disfazioni sono tante: ricordo con gioia ogni singola vittoria che mi ha permesso di scalare la classifica AWT ma ancora di più la trasferta degli emiliani a Roma per le finali nazionali.... è stato uno spettaco-lo!”. Bistarelli, 40 anni, impiegato amministrativo con un figlio di 5 anni, ha provato a giocare un tor-neo Fit-Tpra tre anni fa a Faenza e si è subito accorto che non ne avrebbe più fatto a meno. “In tre an-ni credo di aver incontrato un centi-

Luigi Croci, numero 1 del ranking Open di fine 2018, sotto, Piergiorgio Lugasi (a destra), giocatore e Area Manager

La dozzina degli Open:gli 8 qualificati e le 4 qualificateNell’Open femminile a Capri si sfideranno Annamaria De Bortoli, Giuseppa Monaco, Valen-tina Monti e Mariapia Iovino. Nell’Open maschile, in griglia di partenza ci saranno Luigi Croci, Fabio Filippazzo, Piergiorgio Lugasi, Antimo Pragliola, Vincenzo Albanesi, Paolo Te-scione, Marco Bistarelli e Marco De Angelis.

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naio di giocatori e ho sempre avuto l’impressione di conoscere persone sportive con il giusto mix di com-petitività e voglia di divertirsi. Non sono mai stato a Capri - aggiunge -, il Master sarà un’ottima occasione per visitarla. Poi mi prenderò una pausa, ho giocato 15-20 tornei, qua-si tutti i fine settimana, adesso mi dedicherò di più alla famiglia”.

Sogni e obiettiviIn lizza ci sarà anche il laziale Vin-cenzo Albanesi, 49 anni, agente di viaggi che gioca “senza allenarsi - come dice lui - passando da torneo a torneo”. È quinto nella Race. “Co-nosco il circuito Fit-Tpra - aggiun-ge - dal 2016, lo scorso anno ho perso la finalissima a Brescia, bat-tuto da Daniele Ferrari. Quest’anno proverò a dare battaglia ancora fi-no in fondo”.Davanti a lui si posiziona al quarto posto l’ex n.1 del 2017, il napoleta-no Antimo Pragliola, l’ispettore di Polizia che dedica al tennis dalle 5 alle 8 ore settimanali, in base ai tur-ni di lavoro e alle esigenze familia-ri. “In poco più di un anno e mezzo nel circuito - spiega - ho raggiunto il mio obiettivo: la prima posizione in classifica. Quest’anno ho concluso in 4a posizione ma sono più motivato di prima e punto sia a riconquistare quanto prima il gradino più alto sia a ottenere il Grand Slam già sfiorato negli anni scorsi”. L’altro campano in gara è Paolo Te-scione, di Salerno, 48 anni. Lavora per una compagnia petrolifera e da sempre ama lo sport. “Il tennis l’ho

scoperto soltanto tre anni fa ma è stato amore totale. Entrare nel mon-do Fit-Tpra mi ha permesso di gio-care con oltre 200 giocatori, alcuni sono diventati amici sinceri. Spero quindi di fare bene al Master, ma ciò che è garantito è che lotterò dalla prima all’ultima pallina”.

A Capri... in extremisA chiudere l’elenco dei partecipanti c’è il 36enne romano Marco De An-gelis, che è riuscito ad aggiudicarsi in extremis gli ultimi punti per di-ventare “l’ottavo” nel ranking. Nella vita è un imprenditore nel settore immobiliare, nel tempo libero ten-nista, sport a cui si era approcciato

in adolescenza e che ha ripreso solo ben dopo i 30 anni. “Il tennis circon-da la mia vita nel quotidiano”, spie-ga. E ha la fortuna di avere una tifosa speciale, la moglie Elena Ramognino, uno dei volti di SuperTennis Tv. “Per fortuna anche lei ha la ‘malat-tia del tennista’, racconta il tennis dei ‘grandi’ in tv ma è anche una grandissima appassionata. Il cir-cuito Fit-Tpra ha il merito di aver trasformato la mia concezione del tennis da disciplina solitaria a sport di aggregazione. Ci sentiamo tutti ‘Federer senza apparenti me-riti sportivi’. A Capri giocherò sen-za pensieri poi quel che verrà sarà tutto di guadagnato”.

Qui Marco De Angelis, qualificatosi al Masterdi Capri come ottavo;sopra, da sinistra,Antimo Pragliola,Paolo Tescionee Vincenzo Albanesi

circuito fit-tpra

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Tre lombardee una sicilianaNon ci sono più aggettivi per de-scrivere Annamaria De Bortoli. La 50enne lombarda, di Rescaldina, è nel ranking dal 2014 ma mai come quest’anno è stata protagonista della Race riuscendo a qualificarsi in tutte le specialità a eccezione del doppio misto e ottenendo una serie di suc-cessi e soddisfazioni culminati con il titolo italiano amatoriale vinto al Foro Italico a maggio. Subito dietro nel ranking c’è la siciliana Giuseppa Monaco, 57 anni di Trapani, insegna Scienze Motorie alle Superiori. “Lo sport è stato sempre nella mia vita - spiega Giusy - ma il tennis è arriva-to in età adulta, un po’ da autodidat-ta. In questi ultimi anni la passione per questo sport è cresciuta, gioco in media tre volte a settimana”. Lo scorso anno ha vinto il titolo New Best Figher 2017 al Master di Brescia e quest’anno è riuscita a qualificarsi ancora: alle AWT Finals a Capri sarà presente in ben due tabelloni (Open e All Star). “Spero di giocare quanto più a lungo possibile e spero di riu-scire a coinvolgere altre persone”.La 41enne brianzola Valentina Monti, che ha conosciuto il Tpra grazie al passa parola di amici ten-nisti nel 2016, gioca a Saronno per il circolo Tennis Ceriano in cui si al-lena un paio di volte alla settimana. Lavora come impiegata amministra-tiva presso l’Università Cattolica di Milano e non si perde nessun grande appuntamento targato Fit-Tpra. “In questa stagione sono riuscita a vincere ben tre Slam nella catego-ria Open e Wimbledon All Star. Mi manca solo l’Australian Open per completare il mio personale grande Slam...”. Quarta classificata è un’al-tra lombarda, la tenace Maria Pia Iovino, nel circuito dal 2013 con un palmarès di tutto rispetto. “Mi sono già qualificata lo scor-so anno al Master di Brescia ma a causa di un infortunio al ginocchio non ho giocato come avrei voluto. Io punto sempre a superare i miei limiti. Mi preparo fisicamente tutte le mattine dalle 7 alle 8 con il cross fit, gioco diverse ore a settimana e partecipo a tutti i tornei. Lavoro come responsabile amministrativo in un mobilificio e per passione so-no anche promoter Fit-Tpra”. Tra di loro ci sono i campioni 2018, e Ca-pri li incoronerà.

Qui, la siciliana Giuseppa Monaco; sopra, AnnamariaDe Bortoli; qui sotto,Valentina Monti e, piùa destra, Maria PiaIovino, le 4 qualificatealle AWT Finals di Caprinell’Open femminile

racchette e dintorni

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Nuova Dunlop,ritorno... al futuroSuper investimenti su giovani, tecnologia e storia. Il marchio acquisito dal colosso giapponese Sumitomo Rubber Industries punta al rilancio: IMG Academy, Australian Open e Rod Laver tra i nuovi grandi partner

DI ENZO ANDERLONI

C’erano una volta le rac-chette di legno con cui il grande Rod Laver re-alizzò per due volte il

Grande Slam. Si chiamavano Dun-lop Maxply. Poi vennero quelle in grafite (e nylon) con cui McEnroe e Steffi Graf fecero a loro volta un’abbuffata di Slam. Si chiamava-no Dunlop Max 200G.Con le nuovissime Dunlop Srixon CX i nuovi proprietari dello storico marchio inglese vogliono colmare il vuoto di trionfi quasi trentenna-le e riportare anche gli attrezzi in quella posizione di protagonista del mercato che non è invece mai mancata alle palle da tennis mar-chiate Dunlop.È la seconda volta che lo sguardo al futuro di Dunlop passa dal Regno Unito al Giappone. Di certo John Boyd Dunlop, che nel 1988 inven-tò le gomme da bicicletta gonfiabili, cioè i pneumatici, non si sarebbe aspettato che a farne un colosso mondiale sarebbe stato Sumitomo Rubber Industries, nata dalla fab-brica di Kobe creata nel 1913 in Giappone per la produzione delle gomme Dunlop. Un’azienda, Sumi-tomo, di origine antichissima, ope-rante in mille settori e capace di ar-rivare oggi a 10 miliardi di fatturato solo nel campo della gomma.

Il motore del rilancioè ancora una volta SRIÈ proprio SRI (da anni impegnata a sviluppare la sua vocazione alla ricerca e allo sviluppo tecnologico anche in campo sportivo con il mar-chio proprio, SRIxon) ancora una volta il motore del rilancio Dun-

Hideaki Kawamatsu, responsabile della divisione sport di SRI, con Michael Change Kevin Anderson; sotto, tutto il ‘nuovo’ team Dunlop con i testimonial

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racchette e dintorni

lop, ora che ha acquistato in toto il marchio, questa volta sul versante dell’attrezzo. In Gran Bretagna, nel-le mani del colosso della grande distribuzione sportiva SportsDi-rect, non stava facendo una bella fine. Certo, la palla da tennis, forte dell’indiscussa qualità e della lunga storia era rimasta leader assoluta di mercato (a proposito: Sumitomo Rubber Industries produce le palle Dunlop Fort dagli Anni Sessanta). Ma invece di sviluppare gli attrezzi per sfidare i colossi di oggi, come Babolat, Head e Wilson, sfruttava il brand per proporre prodotti di mas-sa a basso costo nei propri centri commerciali.

Obiettivi ambiziosiLa Dunlop di Sumitomo ha altri obiettivi, che di sicuro sarebbero piaciuti al vecchio John Boyd. Sfi-dare i grandi su tutti i terreni. A partire da quello delle racchette, dove c’è da recuperare terreno ma si ha a disposizione tutta la forza del settore ricerca e sviluppo di Sri-xon, marchio all’avanguardia tec-nologica nel mondo del golf. Non a caso tanti grandi protagonisti del circuito Pro giocano con attrezzi Srixon, da Hideki Matsuyama e J.B. Holmes, da Keegan Bradley a Grae-me McDowell.

La collezione top?Serie CX in rosso e neroNel tennis il lavoro svolto nell’ulti-mo quadriennio con Kevin Ander-son ha portato il sudafricano ad esprimersi oggi al massimo delle sue possibilità, raggiungendo le finali agli Us Open 2017 e Wimble-don 2018, arrivando a occupare il

n.5 della classifica mondiale con la sua Dunlop Srixon Revo CX 2.0. Sulla scorta di quel lavoro è pronta ora una collezione di 6 racchette agonistiche CX in grado di suppor-tare le diverse tipologie di giocato-re, in tema di agonisti che voglio-no equilibrare le dosi di potenza e controllo. Mentre con la serie Dun-lop Srixon CV si guarda ai giocatori che cercano potenza e spin senza compromessi. E visto che a Kobe sono sicuri dei loro mezzi tecnici, sono già parti-te grandi iniziative di rilancio e di visibilità mondiale che hanno pre-so il via da New York, a fine agosto

con il lancio della campagna ‘Love the game’.

Le nuove partnershipDa una parte si punta sui giova-ni. È nata la partnership con l’ac-cademia di tennis più famosa del mondo, quella di Nick Bollettieri a Bradenton, in Florida, che oggi è di proprietà di IMG. Proprio per avere un collegamento diretto con il luogo dove si forgiano i talenti per la sfida al circuito professioni-stico. Grazie a questa collaborazio-ne Dunlop sarà protagonista il 20 e 21 ottobre, sabato e domenica, al primo IMG Selection Camp in Ita-

Dal lavoro effettuato con Kevin Anderson arriveranno le sei agonistiche della nuova collezione Dunlop

A partire dal 2019 Dunlop sarà la palla ufficiale degli Australian Open

racchette e dintorni

lia, ospitato dalla Tennis Training School di Foligno. In accordo con le norme di scouting Dunlop ci sa-ranno 20 ragazzi, tra l’under 12 e l’under 16, tra i più interessanti d’Italia. Tra loro verranno selezio-nati i più motivati e competitivi per volare in Florida dal 19 al 23 novembre, accompagnati dai loro allenatori. Tutto a spese di Dunlop. L’obbiettivo è costruire una base di giocatori giovani, equipaggiati con racchette Dunlop (il più recente ac-quisto è il sedicenne Lorenzo Rot-toli, uno dei migliori talenti azzur-ri) in grado di fare tutto il percorso che porta alle alte sfere del Tour.

Non solo futuro,anche passato e presenteE mentre si guarda al futuro, se-minando, si possono seguire pas-so dopo passo, con consulenza al massimo livello, i giocatori del team professionistico di cui fanno parte, oltre a Kevin Anderson, an-che Donald Young, Jamie Murray, Jack Draper, Agnieszka Radwanska, Taylor Townsend, Zarina Diyas, He-

ather Watson. E in questo passiona-le ‘Love the game’ è incluso anche uno sguardo rispettoso e affasci-nato verso la storia, che si traduce in una nuova collaborazione plu-riennale con gli Australian Open, di cui Dunlop sarà dal 2019 palla ufficiale, e con un uomo simbolo

come Rod Laver, nuovo ‘ambassa-dor’ mondiale Dunlop.Ha compiuto 80 anni il 9 agosto scorso, il vecchio Rod. Per tutti ancora è il personaggio di riferi-mento quando si parla di storia del grande tennis: non a caso Federer ha voluto intitolare a lui la gran-de sfida a squadre Europa contro Resto del Mondo che ha lanciato lo scorso anno. Come dicevamo in apertura Laver ha vinto tutto quel-lo che c’era da vincere (oltre ai due inarrivabili Grand Slam completati si parla di oltre 200 tornei tra fase dilettantistica, Tour Pro e circuito Open) giocando con Dunlop e i nuo-vi proprietari del marchio lo hanno voluto in squadra. A dimostrazione della visione sportiva globale e del grande senso della storia che por-tano nel Dna.D’altro canto il fondatore del loro impero economico è Masatomo Su-mitomo, già monaco buddista, che visse a cavallo tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600. Quando si dice “guardare al futuro partendo da so-lide basi...”.

Il grande Rod Laver, nuovo‘ambassador’ di Dunlop

Extreme 360, la potenza secondo HeadEcco il Graphene 360 anche per le Extreme. È questo il succo della new entry tra le novità delle racchette: anche le più profilate delle racchette made in Austria sono ora costruite con il Graphene 360, quello di ultimissima generazione.Ci si può aspettare ancora più stabilità e velocità di palla per un telaio che già di suo garan-tiva potenza e grande energia impressa alla pallina, specialmente con swing ampi e adatti alle rotazioni moderne.Grazie alle maglie abbastanza aperte dello schema corde 16x19, al tipico moderno profilo non troppo sottile e agli spin grommet (che lasciano libertà di spostamento alle corde), so-prattutto i colpi da fondo posso uscire profondi e carichi di rotazione.Racchette per spingere da dietro sì, ma anche, soprattutto la Pro (con bilanciamento arre-trato) per giocare con stampo e schemi classici, magari “di mano”.L’estetica è poi rinnovata, molto più gialla, acida (e meno nera): le nuove Extreme sono visi-bilissime e riconoscibili. Tutte e quattro le declinazioni di peso, dalla più pesante (la Pro da 310 grammi) alla Mp (la classica 300x100) fino alle leggere Lite e S. (Mauro Simoncini)

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La domanda - Il tennis fa malealla schiena dei bambini?

l’esperto risponde

Inviate le vostre domandeper l’esperto via e-mailI nostri esperti sono pronti a rispondere alle vostre domande sui più vari argomenti riguar-danti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al seguente indiriz-zo di posta elettronica [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana.

La rispostaI medici ne sono ormai convinti, anche con il corredo di dati scienti-fici: il tennis non provoca mal di schiena o scoliosi in bambini e ragazzi. Lo ha ribadito anche un ar-ticolo pubblicato su Repubblica.it - a firma di Irma d’Aria - dedicato al cri-terio giusto da seguire per scegliere lo sport dei figli, specie ora che con l’arrivo dell’autunno le famiglie sono pronte a iscrivere bambini e ragazzi ai corsi sportivi. A sviscerare il tema sono due esperti, e in particolare alla domanda ‘qual è lo sport ideale da far praticare al proprio figlio?’, risponde Fabio Zaina, fisiatra specialista dell’I-stituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale. “Non esiste. Bisogna preci-sare che non ci sono preclusioni verso gli sport asimmetrici, che il nuoto non è una panacea per ogni disturbo, che la ginnastica artistica e ritmica posso-no favorire la progressione di curve o mal di schiena in chi è già predisposto, che calcio e pallavolo sono sport senza particolari problematiche”, afferma Zaina, aggiungendo che l’ideale, quin-di, è praticare tanta attività sportiva. “Tenendo presente che sport molto mo-bilizzanti della colonna (ginnastica ar-tistica e ritmica, o nuoto ad esempio) mettono più a rischio, soprattutto in casi di predisposizione, mentre sport in carico contribuiscono a rinforzarla perché costringono a vincere la forza di gravità”.

No, non c’è nessun rischioper la schienaQuindi uno specifico paragrafo è de-dicato al tennis, citando anche i vari studi scientifici usciti di recente se-condo cui questa disciplina sportiva - in costante diffusione, anche grazie a varianti più semplici come il padel - è quella che più allunga la vita. Però alcuni genitori hanno ancora timore trattandosi di uno sport asimmetrico. “Il tennis è uno sport praticato da tanti adolescenti in tutto il mondo - spiega Zaina - e da sempre, nonostante la mancanza di dati a disposizione, vie-ne considerato fattore di rischio per chi ha la scoliosi o comunque causa di mal di schiena. Noi abbiamo condotto

uno studio per verificare se effettiva-mente esista una prevalenza di pa-tologie della colonna nei giocatori di tennis agonisti rispetto a chi non pra-tica questa disciplina”. Lo studio ha comparato 100 tennisti agonisti (50 femmine) a 200 studenti della stessa età (12 anni). Dai dati raccolti non so-

no emerse differenze fra i due gruppi. “Del resto oggi si utilizzano nel tennis racchette molto leggere e si fa molta ginnastica compensativa, tutto ciò li-mita di molto lo sforzo asimmetrico rispetto a un tempo”, conclude il fisia-tra specialista dell’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale.