Liceo Coreutico DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · Prof.ssa Caterina Nuvola(Tecnica della Danza...

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1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CONVITTO NAZIONALE Vittorio Emanuele IIPiazza Monte Grappa, 5 - 00195 ROMA - Tel. 063269981 - Fax 063203524 DISTRETTO XXV – CIRCOSCRIZIONE XVII Liceo Coreutico DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ. A Anno Scolastico 2016/2017 ROMA 15-05-2017 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO COREUTICO CLASSE V A

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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CONVITTO NAZIONALE “Vittorio Emanuele II”

Piazza Monte Grappa, 5 - 00195 ROMA - Tel. 063269981 - Fax 063203524 DISTRETTO XXV – CIRCOSCRIZIONE XVII

Liceo Coreutico DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V SEZ. A

Anno Scolastico 2016/2017

ROMA 15-05-2017

DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO COREUTICO

CLASSE V A

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OBIETTIVI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

• Potenziare la conoscenza, l’utilizzazione e la decodificazione dei linguaggi delle simbologie

attinenti alle diverse discipline. • Potenziare la capacità di riflessione e di rielaborazione personale e critica. • Raggiungimento di una autonoma capacità critica. • Garantire ai discenti gli strumenti cognitivi atti ad un eventuale proseguimento degli studi in

ambito universitario.

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

• Gli alunni, mediamente, sono in grado di utilizzare e decodificare linguaggi e simbologie specifiche.

• Gli alunni, mediamente, sanno elaborare in modo autonomo e critico i contenuti proposti. • Gli alunni, mediamente, possiedono capacità di riflessione critica e di rielaborazione

personale dei contenuti proposti. • Un certo numero di alunni ha raggiunto un bagaglio culturale atto al proseguimento degli studi

in ambito universitario. METODI – MEZZI - STRUMENTI UTILIZZATI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI

PROGRAMMATI E REALIZZATI

1. Lezione frontale, lezione interattiva, lavoro di ricerca. 2. Lezioni pratiche di Tecniche della Danza (Classica e Contemporanea) e Laboratorio

Coreografico. 3. Analisi di opere e rielaborazione personale dei testi. 4. Lavoro di interscambio tra discipline diverse, con particolare attenzione alle discipline

appartenenti alla stessa area. 5. Libri di testo, libri sussidiari, lettura e commento di articoli specifici, lettura e commento di

brani scelti da alcune opere, mappe concettuali, appunti. 6. Lavagna, manifestazioni culturali.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER LA MISURAZIONE DELLE CONOSCENZE – COMPETENZE – CAPACITA’ ACQUISITE DAGLI STUDENTI

n Criteri: n Conoscenze e applicazione dei principi teorici e delle regole; n Impegno e applicazione; n Partecipazione attiva; n Miglioramento rispetto ai livelli di partenza.

n Gradualità delle verifiche scritte, orali e pratiche per accertare la qualità e la qualità delle conoscenze acquisite;

n Osservazione dei processi compiuti dagli alunni nell’area cognitiva e del processo di maturazione della personalità dei singoli discenti anche sul piano sociale;

n Prove di verifica scritta, orale e pratica finalizzate all’individuazione dei percorsi che tengano conto dei ritmi e delle condizioni soggettive dell’apprendimento;

n Indicatori e descrittori (vedi allegato).

ATTIVITA’ PROGRAMMATE E SVOLTE PER AREE DISCIPLINARI E/O PLURIDISCIPLINARI ANCHE AI FINI DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

SCRITTA – TIPOLOGIE ADOTTATE

Svolgimento di DUE simulazioni di “Terza Prova” con tipologia B I Simulazione: INGLESE –STORIA–MATEMATICA– STORIA della DANZA– STORIA dell’ ARTE II Simulazione: FILOSOFIA–STORIA dell’ARTE –FISICA–INGLESE ATTIVITA’ INTEGRATIVE SCOLASTICHE ED EXTRASCOLASTICHE AI FINI DELLA

FORMAZIONE DEGLI STUDENTI

1. Visione di mostre, film e di spettacoli teatrali con particolare attenzione alla specificità dell’indirizzo, utili alla formazione culturale degli studenti;

2. Corsi di recupero in itinere tra settembre e ottobre ai fini del superamento del debito formativo degli studenti in difficoltà;

3. Corsi di recupero in itinere per il miglioramento degli alunni con difficoltà in Inglese, Matematica e Fisica

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ELENCO DEGLI ALLEGATI

Ø Storia della classe; Ø Programmi di tutte le discipline; Ø Simulazione di seconda prova; Ø Simulazioni di terza prova; Ø Continuità docenti; Ø Indicatori e descrittori; Ø Griglia per la correzione della prima prova scritta; Ø Griglia per la correzione della seconda prova scritta; Ø Griglia per la correzione della terza prova scritta; Ø Griglia per la valutazione del colloquio.

Roma 15 maggio 2017

Il Consiglio di classe Prof. Fabrizio Podaliri Vulpiani ( Tecnica della Danza Classica) Coordinatore Prof.ssa Rossella Delmastro (Tecnica della Danza Contemporanea e Laboratorio Coreografico) Prof.ssa Caterina Nuvola(Tecnica della Danza Classica e Laboratorio Coreografico) Prof. Emanuela Specchia (Italiano) Prof.ssa Francesca Vista( Storia della Danza) Prof. Massimiliano Chiappinelli (Storia della Musica) Prof.ssa Raffaella Marini (Storia e Filosofia) Prof. Lucio Donnaperna (Matematica e Fisica) Prof.ssa Ferdinanda Lodolo (Storia dell’arte) Prof.ssa Antonella Torrente (Inglese) Prof. ssa Lara Luciano (Religione) Prof. Giovanni Rosati (Pianista accompagnatore) Prof.ssa Alessandra Quadraccia (Pianista accompagnatore) Prof. Francesco Carlo Leone (Pianista accompagnatore) Prof. Andrea Costa (Pianista accompagnatore)

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DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA

Il Convitto è un Collegio Statale con scuole statali interne e accoglie studenti e studentesse in qualità di convittori, i quali, oltre alla guida fornita dai docenti del proprio corso di studi, fruiscono del supporto educativo offerto da educatori in orario extrascolastico. Gli alunni provengono da molte zone di Roma e dalla provincia. Il bacino di utenza del Convitto si allarga inoltre a tutte le regioni d’Italia. L’offerta del Liceo si distingue per la varietà degli interventi educativi, per le attività sportive, per le diverse attività di promozione culturale (conferenze, scambi culturali, corsi per la certificazione delle competenze linguistiche in inglese e francese, cinema, teatro, concerti etc.)

STORIA DELLA CLASSE La classe composta attualmente da 13 alunni, come appare evidente dal prospetto allegato, ha subito l’avvicendamento continuo dei docenti di alcune discipline chiave. Evidentemente tale fenomeno, certamente non imputabile a questa istituzione scolastica, non ha sempre consentito un ottimale processo di apprendimento degli alunni e ha probabilmente concorso a creare per alcuni allievi carenze nelle materie d’indirizzo e non. Due studenti della classe frequentano la scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma e, in funzione della promozione delle eccellenze, il Convitto ha strutturato una formula organizzativa perché essi possano svolgere in maniera costruttiva ed armonica questa duplice formazione. In generale gli studenti della classe, data la specificità dell’indirizzo, hanno da sempre intrapreso un potenziamento delle materie coreutiche in orario extrascolastico, e il consiglio di classe, sulla base delle indicazioni del dipartimento coreutico ha sostenuto e compreso l’ulteriore impegno che i ragazzi hanno messo per integrare la propria formazione in campo artistico. La classe ha saputo crescere durante i cinque anni di studio, attraverso la complessa struttura oraria del Liceo Coreutico, che prevede un impegnativo alternarsi di lezioni tecniche delle materie d’indirizzo richiedenti un notevole impegno psico-fisico e le altre materie curricolari. Con impegno, non sempre scontato, la classe ha saputo integrare e superare le criticità di questo percorso formativo così specifico, e quindi, maturare con disciplina attraverso gli sforzi profusi. Nel corso dell’ultimo anno scolastico in modo particolare, gli studenti hanno adoperato molte energie nel superare le carenze pregresse nelle discipline umanistiche e scientifiche, giungendo ad acquisire in generale un soddisfacente livello di conoscenze, abilità linguistiche, competenze e capacità logico-critiche, e con alcuni elementi che manifestano ottimi risultati. Il consiglio di classe ha deciso di adottare le strategie didattiche e formative più opportune, privilegiando il lavoro in classe e offrendo agli alunni la possibilità di organizzare lo studio personale nel modo più proficuo possibile. E’ necessario precisare che in quest’ultimo anno scolastico il CLIL è stato affrontato nella modalità orale nelle lezioni di Laboratorio Coreografico, gli studenti pertanto, presenteranno i propri assoli coreografici, al momento della seconda prova, con un’introduzione in lingua inglese.La classe ha

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dimostrato, nel suo complesso, una buona volontà nel superare le difficoltà; il gruppo classe si è mostrato motivato, evidenziando una costante partecipazione e ha raggiunto livelli di apprendimento, certamente diversificati, ma complessivamente sufficienti e soddisfacenti nelle varie discipline per quello che riguarda le conoscenze, le competenze e le capacità. Rappresentanti degli alunni: De Andreis Giorgia Ieva Silvia Rappresentanti dei genitori : Stiriti Maria Rosaria Valente Teresa

Continuità Docenti

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Materie I LICEO II LICEO III LICEO IV LICEO V LICEO

ITALIANO RUSSO RUSSO RUSSO CIMAGLIA MORUCCI-SPECCHIA

TECNICA DANZA CLASSICA

PODALIRI PODALIRI MALACARNE-PODALIRI

NUVOLA-MALACARNE

PODALIRI,-NUVOLA

TECNICA DELLA DANZA CONTEMPORANEA

DELMASTRO DELMASTRO DELMASTRO DI SEGNI

DELMASTRO DELMASTRO

TEORIA E PRATICA MUSICALE

VITATERNA VITATERNA - - -

STORIA ALIBRANDI ALIBRANDI IRACI DELELLIS MARINI

STORIA DELLA DANZA

_ - NUVOLA NUVOLA VISTA

STORIA DELLA MUSICA

- - COSTANZO COSTANZO CHIAPPINELLI

LABORATORIO COREOGRAFICO (ind. Classico)

- - PODALIRI NUVOLA NUVOLA

LABORATORIO COREOGRAFICO(ind. Contemporaneo

- - DELMASTRO SESTILI DELMASTRO

FILOSOFIA _ _ CAROSI PULIAFITO MARINI

GEOGRAFIA ALIBRANDI ALIBRANDI _ _ _

INGLESE PANDOLFI TORRENTE TORRENTE TORRENTE TORRENTE

MATEMATICA MINISSALE PIZZI PORRETTI DONNAPERNA DONNAPERNA

FISICA _ _ PORRETTI DONNAPERNA DONNAPERNA

SCIENZE CECATI SALVI - -

-

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STORIA ARTE

LODOLO LODOLO LODOLO LODOLO LODOLO

RELIGIONE

CERINI MOTTA LUCIANO LUCIANO LUCIANO

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Il Consiglio di classe

Prof. Fabrizio Podaliri Vulpiani ( Tecnica della Danza Classica) Coordinatore Prof.ssa Rossella Delmastro (Tecnica della Danza Contemporanea e Laboratorio Coreografico) Prof.ssa Caterina Nuvola (Tecnica della Danza Classica e Laboratorio Coreografico) Prof. Emanuela Specchia (Italiano) Prof.ssa Francesca Vista ( Storia della Danza) Prof..Massimiliano Chiappinelli (Storia della Musica) Prof.ssa Raffaella Marini (Storia e Filosofia) Prof. Lucio Donnaperna (Matematica e Fisica) Prof.ssa Ferdinanda Lodolo (Storia dell’arte) Prof.ssa Antonella Torrente (Inglese) Prof. ssa Lara Luciano (Religione) Prof..Giovanni Rosati (Pianista accompagnatore) Prof.ssa Alessandra Quadraccia (Pianista accompagnatore) Prof. Andrea Costa (Pianista accompagnatore) Prof. Francesco Carlo leone (Pianista accompagnatore)

I rappresentanti degli studenti Giorgia de Andreis Silvia Ieva

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CONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” - ROMA LICEO COREUTICO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CLASSE V Ac

Roma, 12 Maggio 2017

Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”

Liceo Coreutico

Classe VA

Profilo della classe e programma svolto Materia: Lingua e letteratura italiana

Docente: Emanuela Specchia

PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 13 alunni, di cui 12 femmine e 1 maschio. Dal punto di vista disciplinare il gruppo

classe si è mostrato impeccabile: gli studenti della VA sezione coreutico si distinguono per educazione,

attenzione e partecipazione. Nonostante la classe sia eterogenea rispetto alle capacità e alle competenze di

base, ha potuto lavorare con continuità durante l’anno scolastico, pur avendo iniziato il programma didattico

solo dopo il 22 Novembre 2016, data della presa di servizio della sottoscritta.

La classe ha dimostrato un elevato interesse verso la materia e ha instaurato un rapporto ottimo con

l’insegnante. La programmazione, predisposta nell’ambito di linee dipartimentali, si è potuta svolgere con

ritmo abbastanza regolare, anche se si sono verificate diverse occasioni per le quali si sono dovute impostare

lezioni di diverso tipo a causa delle numerose assenze (in questi casi, ci si è orientati sul dialogo aperto intorno

a temi di attualità, sulla visione di film utili allo svolgimento della prima prova o sulla preparazione delle

tesine per la maturità). Per quanto riguarda la specificità della materia, si è cercato di potenziare il lavoro di

analisi del testo, elaborando e confrontando i temi trattati anche in una dimensione interdisciplinare e in

relazione all’attualità. Nel corso dell’anno scolastico è stato svolto un congruo numero di valutazioni, sia scritte

che orali, in linea con le direttive d’Istituto. Le tipologie testuali sono state di diversa natura: analisi del testo,

saggio breve, articolo di giornale, tema storico, tema di ordine generale. È stata svolta una simulazione di

prima prova, comprendente tutte le tipologie testuali previste dall’Esame di Stato. Per le valutazioni ci si è

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attenuti ai parametri e alle griglie approntate dal Dipartimento di Lettere. In base a quanto analizzato, gli

obiettivi minimi prefissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti.

PROGRAMMA SVOLTO Testo di riferimento: Romano Luperini et. al. La scrittura e l’interpretazione, Palumbo Editore, voll. 4, 5, 6. Il Romanticismo Il Romanticismo: ripasso dei caratteri generali del Romanticismo europeo e del Romanticismo italiano. Alessandro Manzoni La vita e le opere di Alessandro Manzoni. Le Odi: Il 5 Maggio (brevi cenni). Manzoni e la tragedia: rinuncia alle regole aristoteliche, inserimento dei cori e persistenza di alcuni elementi tradizionali. Il Conte di Carmagnola e Adelchi: temi, struttura e vicenda in relazione alla storia. La funzione storica di Manzoni e l’importanza dei Promessi Sposi. La Storia della colonna infame fra storiografia e pamphletistica. I Promessi Sposi: la struttura dell’opera e l’organizzazione della vicenda; il sistema dei personaggi e la loro evoluzione; il punto di vista narrativo; il sugo della storia; il vero, l’utile e l’interessante; la lingua e le tre edizioni del romanzo. Lettura in classe e commento dei seguenti testi:

A. Manzoni, Adelchi, Coro Atto III; A. Manzoni, Adelchi, Coro Atto IV; A. Manzoni, I Promessi Sposi, cap. X

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A. Manzoni, I Promessi Sposi, cap. XXIV. Giacomo Leopardi La vita e le opere. Il sistema filosofico: le varie fasi del pessimismo leopardiano. La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero. Lo Zibaldone di pensieri: un diario del pensiero. I piccoli idilli: le illusioni e il rapporto con la natura. Le Operette morali: elaborazione e contenuto. I grandi idilli e i Canti: struttura e temi. Il Ciclo di Aspasia: struttura e temi. La Ginestra: fase finale della poetica leopardiana; congiunzione tra immaginazione poetica e filosofia. Lettura in classe e commento dei seguenti testi: G. Leopardi, Canti: L’infinito; G. Leopardi, Canti: Alla Luna; G. Leopardi, Canti: A Silvia; G. Leopardi, Canti: Canto notturno di un pastore errante dell’Asia;ù G. Leopardi, Canti: Il sabato del villaggio; G. Leopardi, Canti: Il passero solitario; G. Leopardi, Il ciclo di Aspasia: A se stesso; G. Leopardi, La Ginestra, o il fiore del deserto (vv. 297-317); G. Leopardi, Operette morali: ogni studente ha scelto e commentato una delle operette morali. La Scapigliatura Caratteri del movimento e scrittori principali: Cletto Arrighi, Emilio Praga, Arrigo Boito, Iginio Ugo Tarchetti. Il tema della malattia e il gusto per il disfacimento. I modelli d’oltralpe: Charles Baudelaire. Gli scrittori della Bohème. Lettura in classe e commento dei seguenti testi: Iginio Ugo Tarchetti, Fosca: cap. XV (lettura fuori antologia) Positivismo, Naturalismo e Verismo (1861-1903) I luoghi, i tempi, le parole-chiave: Positivismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo. La situazione economica e politica in Europa e in Italia. Le ideologie, le trasformazioni dell’immaginario, i temi della letteratura e dell’arte. I movimenti letterari e le poetiche. Emile Zola: il Naturalismo e il romanzo sperimentale. Il rapporto con la società e la storia. L’ammazzatoio: trama, temi, tendenza al realismo e alla psicologia dei personaggi. Gustave Flaubert. Madame Bovary: trama e temi. Charles Baudelaire. Les fleurs du mal: titolo, struttura, temi dell’opera. Dal Naturalismo al Verismo: continuità e differenze. I Veristi siciliani: Luigi Capuana, Federico de Roberto, Giovanni Verga. Giovanni Verga

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La vita e le opere. La rivoluzione stilistica e tematica di Giovanni Verga. I romanzi giovanili e Nedda, “bozzetto siciliano”. L’adesione al Verismo e il “ciclo dei vinti”: la poetica e il problema della “conversione”. Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi . I nuclei tematici principali. La lettera dedicatoria a Farina. I Malavoglia: titolo, composizione, vicenda, struttura, temi, sistema dei personaggi, codice linguistico. Le tecniche narrative: l’artificio della regressione e il discorso indiretto libero. Mastro-don Gesualdo: titolo, genesi, struttura, trama. Lettura in classe e commento dei seguenti testi: G. Verga, Dedicatoria a Salvatore Farina; G. Verga, Nedda; G. Verga, Vita dei campi : Rosso Malpelo ; G. Verga, I Malavoglia, Prefazione ; G. Verga, I Malavoglia, cap. I ; G. Verga, I Malavoglia, cap. XV. Il Simbolismo e il Decadentismo Il Simbolismo francese e i “poeti maledetti”. La fusione delle arti e lo svuotamento semntico della parola poetica. Paul Verlaine: Arte poetica. Inquadramento storico e tematiche principali del Decadentismo. Le figure del Decadentismo: l’esteta e il dandy; il poeta-vate; il superuomo e l’inetto a vivere. Lettura in classe e commento dei seguenti testi: P. Verlaine, Arte poetica (lettura fuori antologia). Giovanni Pascoli La vita: tra il “nido” e la poesia. La poetica del Fanciullino. Myricae e Canti di Castelvecchio: composizione e storia delle raccolte; il titolo; il simbolismo naturale e il mito della famiglia. I Poemetti: tendenza narrativa e sperimentazione linguistica. Il Simbolismo pascoliano. Le tecniche poetiche: l’onomatopea e la sinestesia. Lettura in classe e commento dei seguenti testi: G. Pascoli, Il fanciullino; G. Pascoli, Myricae, X Agosto; G. Pascoli, Myricae, Novembre; G. Pascoli, Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno; G. Pascoli, Canti di Castelvecchio, Nebbia. Gabriele d’Annunzio

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D’Annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa. L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo. Il Piacere, ovvero l’estetizzazione della vita e l’aridità. Il Trionfo della morte e Le vergini delle rocce: il passaggio dall’esteta al superuomo. Le raccolte poetiche e Alcyone: composizione, storia del testo e temi conduttori dell’opera. Lettura in classe e commento dei seguenti testi: G. D’Annunzio, Il Piacere, cap. I; G. D’Annunzio, Alcyone, La pioggia nel pineto. Il Futurismo e la nuova poesia italiana Crepuscolari, futuristi vociani. Temi e motivi. Guido Gozzano, I colloqui: La signorina Felicita ovvero La Felicità. Filippo Tommaso Marinetti: Il Manifesto della poetica futurista. Luigi Pirandello La vita e le opere, la formazione e le varie fasi dell’attività artistica. Il posto di Pirandello nell’immaginario novecentesco e nella letteratura europea. La formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la vita e le opere. La poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”. Le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello. I romanzi umoristici. Il fu Mattia Pascal: la composizione e la pubblicazione. La vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi. I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal. Lettura in classe e commento dei seguenti testi: L. Pirandello, L’umorismo, La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata; L Pirandello, Novelle per una anno, Il treno ha fischiato; L. Pirandello, Novelle per un anno, La signora Frola e il singor Ponza, suo genero; L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Mattia Pascal – Adriano Meis si aggira per Milano: le macchine e la natura in gabbia. DOCUMENTI INTEGRATIVI Le lezioni frontali sono state integrate con la proiezione in classe dei film Il giovane favoloso e La rosa bianca e della commedia di Pirandello Così è, se vi pare. Nel corso dell’anno scolastico la classe ha partecipato al progetto Il Gabbiano e a due seminari tenuti dal Prof. Ferroni sulla letteratura dell’Ottocento e dal Prof. Cappelletto su Verdi, il melodramma e il Risorgimento italiano. DIVINA COMMEDIA I temi danteschi, le forme e lo scopo dell’opera; il linguaggio. I simboli. Le interpretazioni del narrato dantesco. Dante e il suo tempo: le principali questioni storiche e culturali. La struttura del Paradiso.

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Lettura integrale dei seguenti canti del Paradiso: I, III, VI, XI. ALTRE LETTURE Isabel Allende, Eva Luna racconta, Lettere d’amor tradito. Per la fine dell’anno si conta di sviluppare i seguenti argomenti: Italo Svevo Giuseppe Ungaretti Eugenio Montale

La docente Gli studenti

Roma, 12 Maggio 2017

Programma di Tecnica della Danza Classica effettivamente svolto nell’anno scolastico CONVITTO NAZIONALE VITTORIO EMANUELE II – ROMA

A.S. 2016-2017 LICEO COREUTICO RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO

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CLASSE V A INDIRIZZO DANZA CLASSICA DISCIPLINA TECNICA DELLA DANZA ACCADEMICA PROF.SSA. CATERINA NUVOLA

Comportamento e socializzazione: La classe è composta di 7 allievi, 1 maschio e 6 ragazze provenienti dalla stessa scuola con nessun ripetente, una allieva è rientrata da un anno di mobilità a New York, due allieve sono convittrici e due studenti frequentano il 6 corso della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma. Nonostante gli allievi abbiano effettuato numerose assenze e abbiano sofferto nel corso dell’anno di alcune patologie (tendini di achille, ginocchio), in generale la classe, serenamente e con rispetto delle regole, ha instaurato un ottimo rapporto con il docente e tra i compagni, ha seguito le lezioni con interesse ed impegno, responsabilità e concentrazione, evidenziando un notevole processo di maturazione sia dal punto di vista emotivo ed intellettuale che da quello legato agli aspetti coreutici, fisici ed artistici. Attività curricolari ed extracurricolari: Tutti gli allievi oltre al faticoso impegno quotidiano frequentano scuole di danza private, quindi mi sono limitata ad alcune attività di sostegno e approfondimento della cultura di Danza: durante le lezioni abbiamo dedicato alcuni momenti alla lettura e spiegazione della parte teorica del testo adottato F. Pappacena, La Danza Classica. Tra arte e scienza, Gremese, Roma, 2014, si sono affrontati anche molti aspetti relativi agli sbocchi professionali del danzatore. I ragazzi hanno aderito ad alcune iniziative, come la visione di spettacoli di danza dal vivo (La Bottega Fantastica al Teatro dell’Opera di Respighi-Cannito), alcune allieve hanno partecipato a concorsi di danza ed hanno sostenuto l’esame di ammissione al Triennio Universitario in AND. E’ stata svolta una lezione sul Sogno di una Notte di Mezza estate, sulla interpretazione gestuale, con il regista teatrale Jankovski, ed alcune allieve hanno partecipato allo stage seguente con B. Marcolin e A. Razzi. E’ previsto uno spettacolo in cui gli allievi si esibiranno al Teatro dell’Angelo in Roma per il 1.6.2017. Svolgimento dei programmi, ore di lezione, metodologia e strumenti, percorsi interdisciplinari: Il programma è stato svolto in base alla programmazione iniziale, con il ripasso, consolidamento e studio del programma di VI corso Accademico e il proseguimento dello studio, soprattutto legato ai virtuosismi e grandi salti, del programma di VII Corso Accademico. Nelle 6 ore settimanali di lezione (tre di 2 ore) si è attuato un graduale incremento delle difficoltà tecniche (velocità, equilibri sulla mezzapunta, coordinazione) alla sbarra, al centro, negli esercizi e negli enchaînements di sbalzo, di batterie, di giro e di punte, Parimenti si è posta maggiore cura al bilanciamento dello sforzo fisico con il lavoro di defatigamento, all’autocontrollo, alla concentrazione, all’interpretazione stilistica, alla relazione personale con la musica. Gli allievi hanno affinato le abilità di equilibrio, incrementato la resistenza, l’elasticità, la mobilità del tronco e parallelamente perfezionato la plasticità del Port de Bras, il coordinamento funzionale tra le parti del corpo e la compenetrazione tra movimento/gesto e musica. Al centro si è sviluppata la tecnica del grande adagio, del giro e grande giro nelle pose, del medio e grande sbalzo con l’incremento della resistenza e del Ballon. Per gli esercizi di batterie (con particolare attenzione alla batteria maschile) e le punte si è arrivati allo studio di livello medio-superiore (VI Corso), sempre in base alle possibilità individuali degli allievi. Ogni lezione è stata indirizzata allo studio consapevole in previsione degli sviluppi interpretativi del Laboratorio Coreografico. Oltre allo studio pratico si sono effettuati una serie di interventi di tipo teorico, riguardanti la terminologia della danza classica, l’esecuzione dei vari passi e errori comuni, l’analisi del movimento nelle varie parti del corpo (apparato scheletrico, muscolare), le caratterizzazioni ritmiche e dinamiche dei movimenti. Inoltre sono stati precisati alcuni concetti legati alla teoria della danza classica. La metodologia principale è stata quella della lezione pratica in sala di Danza, solitamente con accompagnamento al pianoforte, con spiegazione dei tempi d’esecuzione, degli accenti musicali e del rapporto con la musica; il docente ha fornito ampie dimostrazioni e correzione delle pose e dei passi per ogni allievo.

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Tipologia e numero di verifiche, recupero: le verifiche per la Tecnica della Danza Accademica, in base alle indicazioni ministeriali, sono di tipo pratico. Nei due quadrimestri sono state effettuate due verifiche pratiche per quadrimestre, con alcune domande orali relative all’esecuzione dei passi, alle dinamiche e ritmi specifici, alle muscolature coinvolte nei movimenti; si è richiesta particolare attenzione all’esecuzione stilistica e musicale. Inoltre in previsione della seconda prova di maturità ho somministrato due esercitazioni a casa con 2 domande a risposta aperta da affrontare in modalità scritta, è stata effettuata una simulazione della seconda prova di maturità. I criteri di valutazione sono legati alla rispondenza degli allievi alla lezione giornaliera; durante le esecuzioni delle lezioni i ragazzi hanno mostrato l’incremento delle capacità tecniche artistiche e l’assimilazione dei passi previsti dal programma. Altri aspetti che hanno concorso alla valutazione: l’attitudine e la predisposizione fisica allo studio della danza classica; le capacità di attenzione, la disciplina, la partecipazione e l’impegno dimostrati; la conoscenza a livello teorico del movimento; la capacità di interiorizzare il movimento rendendolo artistico, aspetto strettamente correlato all’espressività e alla musicalità. Altri importanti momenti di verifica sono state tutte le occasione di esibizione in cui gli allievi hanno dimostrato la padronanza tecnica e artistica della materia. Non ci sono state carenze da recuperare, tuttavia in ogni nuova lezione ho fatto precedere un ripasso per grandi linee sulle tematiche affrontate, adottando un procedimento per cui i richiami alle lezioni precedenti nelle classi di tecnica accademica, sono sempre parte integrante delle nuove. Livelli di arrivo in relazione a conoscenze, competenze e abilità: Tutti gli allievi hanno mostrato un notevole miglioramento nell’appropriazione profonda e sentita dei nuovi passi, acquisito competenze tecniche, fluidità del movimento, capacità di seguire precisamente tempi, dinamiche e accenti musicali. Hanno migliorato inoltre la capacità interpretativa dei ruoli acquisendo sicurezza e padronanza dello spazio scenico. Il livello raggiunto dalla classe è più che buono e molto buono; una allieva ha ottenuto ottimi risultati e altri due allievi eccellenti. Obiettivi Generali:

Conoscenze Conoscenza e corretta esecuzione delle principali forme di virtuosismo. L’allievo conosce ampliamente il vocabolario del linguaggio Coreutico Tecnico e Stilistico.

Competenze Affinamento delle conoscenze e delle abilità per un raggiungimento di una competenza tecnica fruibile in

ambito professionale. Analizzare il movimento e le forme coreutiche nei loro principi costitutivi e padroneggiare la rispettiva

terminologia elaborando teoricamente e anche in forma scritta le competenze pratiche raggiunte. Abilità

L’allievo sa utilizzare la Tecnica nell’espressione artistica. Sa produrre elaborati specifici, anche personalizzati, sulla Danza utilizzando le conoscenze e le

competenze acquisite dimostrando le proprie capacità individuali.

CONTENUTI DISCIPLINARI SPECIFICI Programma di VI Corso Normale Accademico in vigore presso AND. Programma di VII Accademico in vigore presso AND: Alla sbarra punto 1. Al centro 1,2,3, 5c,6, 7,9,10; Salti 1, 2 ,3 ,4 ,5 , 6, 9, 11, 12, 13, 19, 21; Passi maschili en tournant 1, 2, 4, 6, 7,10, Per le punte ci si è attestati ad un programma di VI Corso; si sono affrontati i virtuosismi con

combinazioni varie nella diagonale (piqué en dehors, combinazioni semplici con Chaines, Passè en

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tournant, developpé en tournant in écarté ed in effacé, Pas de Valse e Passé en tourrnant); in manége: piqué en dedans; si sono provate le 16 Pirouettes en Suivis in V posizione e in Attitude en avant, jetè en tournant, e Fouettés en dehors en tournant (8-16)

Per la parte maschile i Tours suivis à la seconde (8-16), soleés seguiti da 8 tour à la seconde en suivis; manège di ruota bassa e ruota bassa e alta.

Roma, 15 maggio 2017 Prof.ssa Caterina Nuvola

CONVITTO NAZIONALE VITTORIO EMANUELE II – ROMA A.S. 2016-2017 LICEO COREUTICO

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO

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CLASSE V A INDIRIZZO DANZA CLASSICA DISCIPLINA LABORATORIO COREOGRAFICO PROF.SSA. CATERINA NUVOLA

Comportamento e socializzazione: La classe è composta di 7 allievi, 1 maschio e 6 ragazze provenienti dalla stessa scuola con nessun ripetente, una allieva è rientrata da un anno di mobilità a New York, due allieve sono convittrici e due studenti frequentano il 6 corso della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma. Nonostante gli allievi abbiano effettuato numerose assenze e abbiano sofferto nel corso dell’anno di alcune patologie (tendini di achille, ginocchio), in generale la classe, serenamente e con rispetto delle regole, ha instaurato un ottimo rapporto con il docente e tra i compagni, ha seguito le lezioni con interesse ed impegno, responsabilità e concentrazione, evidenziando un notevole processo di maturazione sia dal punto di vista emotivo ed intellettuale che da quello legato agli aspetti coreutici, fisici ed artistici. Attività curricolari ed extracurricolari: Tutti gli allievi oltre al faticoso impegno quotidiano frequentano scuole di danza private, quindi mi sono limitata ad alcune attività di sostegno e approfondimento della cultura di Danza: durante le lezioni abbiamo dedicato alcuni momenti alla lettura e spiegazione della parte teorica del testo adottato F. Pappacena, La Danza Classica. Tra arte e scienza, Gremese, Roma, 2014, si sono affrontati anche molti aspetti relativi agli sbocchi professionali del danzatore. I ragazzi hanno aderito ad alcune iniziative, come la visione di spettacoli di danza dal vivo (La Bottega Fantastica al Teatro dell’Opera di Roma di Respighi-Cannito), alcune allieve hanno partecipato a concorsi di danza ed hanno sostenuto l’esame di ammissione al Triennio Universitario in AND. E’ stata svolta una lezione sul Sogno di una Notte di Mezza estate, sulla interpretazione gestuale, con il regista teatrale Jankovski, ed alcune allieve hanno partecipato allo stage seguente con B. Marcolin e A. Razzi. E’ previsto uno spettacolo in cui gli allievi si esibiranno al Teatro dell’Angelo in Roma per il 1.6.2017. Svolgimento dei programmi, ore di lezione, metodologia e strumenti, percorsi interdisciplinari: La materia di Laboratorio Coreografico è importantissima per l’approfondimento della materia Danza Accademica, permette il confronto tra stili e tecniche diverse e lo studio del linguaggio del repertorio ballettistico solistico e d’insieme Ottocentesco e Novecentesco, negli aspetti stilistici ed espressivi. Il programma è stato svolto in maniera ampia e con qualche variante in relazione alla programmazione iniziale. La metodologia principale è stata quella della lezione pratica in sala di Danza, solitamente con accompagnamento al pianoforte, con spiegazione dei tempi d’esecuzione, degli accenti musicali e del rapporto movimento-musica; il docente ha fornito ampie dimostrazioni e correzione delle pose e dei passi per ogni allievo. Si sono anche utilizzate immagini, disegni e fotografie, sui libri e pc, visionate le variazioni in DVD, a cui sono seguite discussioni e analisi dell’interpretazione, sia dal punto vista tecnico che stilistico espressivo. Sono stati precisati alcuni concetti legati alla teoria della danza classica. Il lavoro interdisciplinare per quanto riguarda gli aspetti storici, letterari, iconografici sono stati trattati in modo sufficiente nelle lezioni di Storia della Danza e Storia della Musica. Tipologia e numero di verifiche, recupero: le verifiche per il Laboratorio Coreografico in base alle indicazioni ministeriali sono di tipo pratico. Nei due quadrimestri sono state effettuate due verifiche pratiche per quadrimestre, con alcune domande orali relative al carattere dei personaggi ed all’interpretazione coreografica, stilistica e musicale; non ci sono state carenze da recuperare. Tuttavia ho effettuato una breve pausa didattica nel mese di gennaio per permettere agli allievi di acquisire pienamente le coreografie studiate. In ogni nuova lezione ho fatto precedere sempre un ripasso dei brani studiati, anche con scambi di posizioni e ruoli. La valutazione si è incentrata sul livello di assimilazione e riproduzione dei brani di repertorio studiati, nei diversi aspetti: tecnici, stilistici, musicali-espressivi, di padronanza della scena; nonché sulle capacità di valutare criticamente il risultato ottenuto, le conoscenze acquisite e i concetti basilari della Danza Accademica Ottocentesca e Novecentesca; la capacità di attenzione, la memoria, la partecipazione, l’impegno e la disciplina nello studio.

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Livelli di arrivo in relazione a conoscenze e competenze Tutti gli allievi hanno mostrato un grande miglioramento nell’interpretazione dei brani solistici di repertorio Ottocentesco e Novecentesco. Hanno acquisito competenze tecniche, fluidità del movimento, capacità di seguire precisamente tempi, dinamiche e accenti musicali. Hanno migliorato inoltre la capacità interpretativa dei ruoli acquisendo sicurezza e padronanza dello spazio scenico. I risultati vanno da più che buoni ad eccellenti.

Obiettivi Generali: Conoscenze

L’allievo conosce i collegamenti interdisciplinari tra la materia, la Storia della Danza e la Storia della Musica Conosce il linguaggio mimico del balletto, funzionale all’approfondimento del profilo espressivo del personaggi Conosce variazioni solistiche, i balletti o i contesti coreografici cui appartengono, in particolare dei primi ruoli del

repertorio ottocentesco e novecentesco. Competenze

Percepisce lo stretto collegamento tra bagaglio tecnico e interpretazione artistica, coglie ed individua gli elementi tecnico-stilistici necessari all’esecuzione delle variazioni e brani coreografici del repertorio ballettistico.

Percepisce il lavoro di affinamento tra movimento e gesto ai fini di una corretta esecuzione destinata alla performance.

Contestualizza i brani di repertorio Classico dal punto di vista storico-stilistico. Abilità

Utilizza gli elementi tecnici acquisiti per dare vita ad una interpretazione corretta, coerente e personale Dimostra padronanza dello spazio scenico e maturità tecnica e artistica ai fini della performance e in maniera più

specifica in visione della seconda prova dell’esame di Stato. Avrà raggiunto la capacità di orientarsi nell’analisi strutturale e stilistica dei brani sperimentati nell’esecuzione

pratica, così come nell’esposizione orale e scritta in vista della seconda prova dell’esame di Stato.

CONTENUTI DISCIPLINARI SPECIFICI Studio della variazione femminile di Giselle 1 atto, Coralli-Perrot-Petipa. Studio della variazione maschile di Giselle 2 atto, Coralli-Perrot-Petipa. Studio dei fondamentali del pas de deux, pirouettes, tour lent in arabesque e attitude, penché in arabesque,

developpé avanti con port de bras cambré, presa del poisson, tour piqué en dehors con presa finale in arabesque.

Variazione con Tamburello da La Esmeralda, Pugni-Petipa-Vaganova. Variazione di Kitri dal Don Chisciotte 1 e 3 atto, Petipa-Minkus. Variazione di Swanilda da Coppelia, 1 atto, Delibes-Saint Léon. Variazione di Paquita 2 atto, Minkus-Petipa. Variazione femminile e maschile de l’Automne da The Four Season, Verdi Robbins. Variazione femminile da Ciaikovsky pas de deux, Ciaikovsky-Balanchine. Variazione della Fata Confetto dal 2 atto dello Schiaccianoci, Ciaikovsky-Petipa. Variazione Fata Violante e della principessa Aurora dal 1 e 3 atto di Bella Addormentata, Ciaikovsky-Petipa. Per gli aspetti teorici si approfondiscono i concetti affrontati da Carlo Blasis nel suo “Trattato” (testo di riferimento

F. Pappacena, Trattato dell’Arte della Danza, Gremese, Roma, 2008): aplomb, orientamento spaziale, ballon e fondu, le posizioni, l’arrondie e l’arabesque. La struttura della lezione, lo sbalzo, le pose piccole e grandi, i giri, gli épaulèment, croisé, effacé, l’uso della mano e delle braccia, il Port de Bras, il concetto di batterie, en dehors, en dedans, pas, temps, épaulèment.

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Roma, 15 maggio 2017 Prof.ssa Caterina Nuvola

CONVITTONAZIONALE“VITTORIOEMANUELEII”–ROMA

LICEOCOREUTICO CONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” – ROMA

LICEO COREUTICO

Anno scolastico 2016/17

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Classe V A – indirizzo contemporaneo

Programma svolto di DANZA CONTEMPORANEA

Prof.ssa R.Delmastro

Programma svolto Tempi

Ambito

Respiro

Equilibrio/radicamento

Spazio/livelli

Dinamica

cadute

swing

Adagio

Centro/periferia

Consapevolezza

Teoria

Argomenti

Flusso e ritmo – valore espressivo

Appoggi/diversificati assetti verticali/ sostegno/opposizione

cambi di livello/utilizzo dello spazio/

cambiamenti di dinamica – gestione dell’energia - forza

assecondare/opporsi alla gravità

nelle varie accezioni (in riferimento alle varie parti del corpo, nel rimbalzo, in relazione alla sospensione)

controllo, supporto, opposizioni

percezione – valore espressivo

nello spazio, ascolto del gruppo, percezione della struttura, del respiro e della dinamica

riferimenti storico, musicali e stilistici

I quadrimestre

II

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Elaborato scritto

Asse/fuori asse

Dinamica

Ritmo

Tecnica

Coordinazione

Linguaggio

Performance

Teoria

Consapevolezza

Musica

Formulare/organizzare un pensiero, motivare riflessioni personali, analisi di base del movimento – uso corretto della terminologia

Asse e fuori/asse secondo spinte e appoggi, nelle varie declinazioni del peso

tempo/accenti/variazioni e collegamenti – moduli ritmico/dinamici

nel movimento, nel respiro, nella musica

salto/giri/sospensioni – resistenza/velocità - consolidamento

coordinazione motoria – fattori di coordinazione (equilibrio,sensibilità,controllo) – armoniosità, estetica, efficacia e consapevolezza – coordinazione semplice e coordinazione complessa

riconoscere linguaggio/stile contemporaneo nelle varie diversificazioni

rappresentazioni – esecuzione di brani – senso della performance – interpretazione di stile e linguaggio

elementi di base tecnica Graham, Limon, Cunningham, e concetti Post Modern

gestione delle difficoltà – problem solving - interiorizzazione del gesto/movimento

musicalità – gestione della musica – riferimenti stilistici – rapporto musica/danza

capacità personali - creatività

quadrimestre

II

quadrimestre

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Interpretazione

Roma 9/5/2017

L’insegnante Gli studenti

Rossella Delmastro

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CONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” – ROMA

LICEO COREUTICO CONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” – ROMA LICEO COREUTICO

Anno scolastico 2016/17 Classe Quinta – indirizzo contemporaneo

Programma svolto di LABORATORIO COREOGRAFICO

Prof. Rossella Delmastro

Programma svolto Tempi

Ambito

Percezione/ascolto

Respiro

Musica

Espressione/comunicazione

Stile/linguaggio

Argomenti

Percezione della struttura - ascolto del gruppo – percezione del movimento e suo flusso – percezione del peso

Consapevolezza del respiro – valore espressivo – variazioni in relazione alla dinamica – differenziazioni a seconda dell’individuo

Differente rapporto musica/danza con riferimenti alla storia della danza – il ritmo nella musica e il ritmo del movimento (riferimenti a st.della musica) - pause, accelerazioni, diminuzioi di velocità, sospensioni, dinamica –

Capacità personali – musicalità – focus/proiezione – interpretare in modo autonomo e con maturità artistica

Riconoscere differenti stili e linguaggi – riferimenti storici – la danza nel ‘900

Tecnica – relazione con lo spazio – rapporto con la

I

quadrimestre

II

quadrimestre

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Esecuzione

Consapevolezza

Spazio

Musica

Improvvisazione

Performance

Analisi

musica – dinamica –

Padronanza delle proprie capacità – sicurezza nella esecuzione e nella performance sia collettiva che individuale – autocontrollo

Padroneggiare lo spazio scenico

Parametri musicali – sperimentazione e analisi

Capacità creative e di improvvisazione a tema -

Collettiva e individuale – brevi forme compositive ispirate a coreografie d’autore

Focalizzazione elementi costitutivi del linguaggio contemporaneo – analisi strutturale di base – terminologia – decodificare i parametri spazio, tempo, energia e forma

Relazioni/temiProva scritta

Prove scritte a tema

I e II

quadrimestre

Roma 9/5/2017 Firma del docente Studenti

Rossella Delmastro

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CONVITTO NAZIONALE “Vittorio Emanuele II” Roma

Licei interni

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Anno scolastico 2016/2017

Programmazione disciplinare

Liceo Coreutico Classe V A (indirizzo Contemporaneo) Materia Tecnica della Danza Classica N. ore settimanali Quattro Dipartimento di riferimento: Coreutico Docente Prof. Podaliri Vulpiani Fabrizio T E C N I C A d e l l a D A N Z A C L A S S I C A ( i n d i r i z z o c o n t e m p o r a n e o

P r o g r a m m a s v o l t o n e l l ’ a n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 6 / 2 0 1 7

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE: La classe e compostada sei studentessealtamentemotivatechepresentanounabuonapreparazionepregressa.Laclassehadimostratomoltointeresseperlamateriaehapartecipatoconmaturitaedisciplina,haraggiuntounlivellotecnico e stilistico apprezzabile. Il lavoro sull’adagio, sul salto, sulla batterie e sul giro si emantenutosudiunlivellointermediodidifficoltaeconcentratosull’affinamentodistrumenti(qualiequilibrio,stabilita,prontezza,elasticita,velocita, coordinazione,dinamicaeritmo)dipersealtamenteformativiedigrandeutilitaperilraggiungimentodiunaltoprofiloqualitativonelladanzacontemporanea.

N.

CONTENUTI

ALTRE DISCIPLINE COINVOLTE

PERIODO

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1. Alla Sbarra: aumento progressivo della velocità d’esecuzione, potenziamento della resistenza con graduale intensificazione delle consegne, sviluppo dell’elasticità, approfondimento del legato del port de bras e della coordinazione. Studio nelle pose e nelle direzioni a terra e en relevé. Amplificazione delle altezze in tutte le pose, potenziamento della spinta dinamica funzionale allo sbalzo, verifica dell’equilibrio e dell’asse verticale funzionale alla stabilità al centro e all’en tournant.

Tecnica della Danza Contemporanea Laboratorio Coreografico

Intero anno scolastico

2.

Al centro: potenziamento dell’en tournant con doppie pirouettes en dehors e en dedans terminate nelle grandi pose anche in combinazioni complesse in diagonale, piccolo e grande adagio per il consolidamento dell’equilibrio e della resistenza nelle grandi pose a terra e sulla mezza punta, legazioni di grandi giri e tours lents, approfondimento di tutti i passi di legazione atti a sviluppare la coordinazione, la dinamica l’utilizzo dello spazio e la danzabilità

Tecnica della Danza contemporanea Laboratorio Coreografico, Storia della danza Storia della musica

Intero anno scolastico

3. Sbalzo: legazioni di piccola batteria di media complessità con particolare attenzione alla dinamica, alla musicalità e alla spinta dinamica dal pavimento nel movimento repentino e veloce verso l’alto. Elementi di medio sbalzo in diagonale di media difficoltà con grande attenzione alla dinamica e alla spinta del pavimento.

Tecnica della Danza contemporanea Laboratorio Coreografico, Storia della danza Storia della musica

Intero anno scolastico

4. Classe di punte per la sezione femminile: elementi base della salita.

Storia della danza Storia della musica

Intero anno scolastico

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5. Amplificazione del grande

sbalzo in tutte le forme, grande batteria e sperimentazione dei grandi spostamenti nello spazio.

Tecnica della Danza contemporanea Laboratorio Coreografico, Storia della danza Storia della musica

Intero anno scolastico

C r i t e r i e s t r u m e n t i d i v a l u t a z i o n e T i p o l o g i a e n u m e r o d e l l e p r o v e d i v e r i f i c a

Tipologia X Scritto/ orale

N° minimo (1° periodo)

N° minimo (2° periodo)

N° minimo totale

annuale Colloqui (interrogazioni orali individuali)

Prove strutturate / semistrutturate

Prove scritte: Prove scritte:

Prove scritte: Esercizi …. Esercizi …. Soluzioni di problemi Traduzioni Relazioni Prove pratiche X 2 2 4 Prove motorie Prove informatiche Prove grafiche Prove di laboratorio Progetti Ricerche individuali Ricerche di gruppo Simulazioni d'esame TOTALE 2 2 4

N e l q u a d r i m e s t r e è p r e v i s t o i l r e c u p e r o p e r g l i a s s e n t i a d u n a d e l l e p r o v e p r a t i c h e s e c o n d o l e m o d a l i t à : a c c o r d o c o n

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g l i s t u d e n t i c o n a t t e n z i o n e a l l a n o n s o v r a p p o s i z i o n e d i a l t r e v e r i f i c h e . G r i g l i e d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r o v e d i v e r i f i c a S i f a r i f e r i m e n t o a l l e g r i g l i e d i v a l u t a z i o n e a f f e r e n t e l a m a t e r i a c o n c e p i t e e d a p p r o v a t e d a l D i p a r t i m e n t o C o r e u t i c o .

C r i t e r i d e l l a v a l u t a z i o n e f i n a l e

Criterio

X

Livello di acquisizione di conoscenze X Livello di acquisizione di abilità X Livello di acquisizione di competenze X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Impegno X Interesse X Partecipazione X

M o d a l i t à d e l r e c u p e r o c u r r i c o l a r e

Ripresa delle conoscenze essenziali X Riproposizione delle conoscenze in forma semplificata Percorsi graduati per il recupero di abilità Esercitazioni per migliorare il metodo di studio X Esercitazioni aggiuntive in classe X Esercitazioni aggiuntive a casa Attività in classe per gruppi di livello X Peer Education (educazione tra pari)

M o d a l i t à d e l r e c u p e r o e x t r a - c u r r i c o l a r e Ripresa delle conoscenze essenziali X Riproposizione delle conoscenze in forma semplificata Percorsi graduati per il recupero di abilità Esercitazioni per migliorare il metodo di studio X Sportello didattico per gruppi Corso di recupero per gruppi omogenei X Attività didattiche su piattaforma e-learning

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Ø M o d a l i t à d i r e c u p e r o d e i d e b i t i f o r m a t i v i ( s i f a r i f e r i m e n t o a l l a p r o g r a m m a z i o n e d i d i p a r t i m e n t o )

Prove X Tipologia della prova Durata della prova

Prova scritta

Prova orale

Prova pratica X Lezione di tecnica della Danza Classica

Ø Ø

P r o f . P o d a l i r i Vu l p i a n i F a b r i z i o

G l i S t u d e n t i

CONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” – ROMA

LICEO COREUTICO

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Anno scolastico 2016/2017

Disciplina: Storia dell’Arte Classe V Coreutico - Sez. A Prof.ssa: Ferdinanda Lodolo

PROGRAMMA SVOLTO

LIBRO DI TESTO: Autori: Giorgio Cricco - Francesco P. Di Teodoro Titolo: Itinerario nell’arte - vol. 5 – Dall’ Art Nouveau ai giorni nostri. Editore: Zanichelli

Art Nouveau

Klimt: Giuditta I, Giuditta II (Salomè), Ritratto di Adele Bloch-Bauer, La culla.

Fauves Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La danza.

Espressionismo

Die Brucke: Kirchner: Due donne per la strada; Heckel: Giornata limpida; Nolde: Gli orafi; Kokoschka: La sposa del vento; Schiele: Abbraccio.

Munch: Sera nel corso Karl Johann, Il grido, Pubertà. Il cubismo

Picasso: Periodo blu, Periodo rosa, Les demoiselles d’Avignon, C. analitico, C. sintetico. Guernica. Il Futurismo

Marinetti: Manifesti; Boccioni: La città che sale; Stati d’animo, Forme uniche nella continuità dello spazio. Sant’Elia: La centrale elettrica, La città nuova.

Metafisica De Chirico: L’enigma dell’ora, Le Muse inquietanti, Piazza d’Italia.

Dal Dadaismo al Surrealismo

Duchamp: Fontana; Magritte: L’uso della parola; Dalì: Studio per “Stipo antropomorfo”, Sogno causato dal volo di un’ape.

Astrattismo Kandinskij: Il cavaliere azzurro, Coppia a cavallo, Cortile del castello.

Razionalismo in Architettura Bauhaus; Gropius: La sede di Dessau; Le Corbusier: Ville Savoye, Unità di abitazione di Marsiglia; Wright: Robie House, Casa sulla cascata, Guggenheim Museum. Scuola di Parigi

Chagall: Io e il mio villaggio, Parigi dalla finestra, L’anniversario; Modigliani: Ritratti.

Verso il Contemporaneo Henry Moore: Figura giacente, Madre con bambino. Alexander Calder: Four Diretions La grande vitesse.

Architettura di fine Millennio. La classe ha visitato il museo dell’Ara Pacis di Richard Meier e la mostra “Picasso Images”. Roma, 15 maggio 2017

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A.S. 2016-17 LICEO CLASSICO CLASSE 5°A Coreutico

RELAZIONE FINALE

DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE PROF. SSA FERDINANDA LODOLO

Situazione di partenza, livelli. Comportamento e socializzazione La classe formata da 13 ragazzi, si è mostrata, sin dall’inizio, eterogenea come preparazione evidenziando ottimi elementi per impegno e capacità Non sono mancate situazioni di fragilità, soprattutto dal punto di vista didattico per cui alcuni studenti hanno dimostrato difficoltà nell’organizzazione dello studio e nella rielaborazione. La classe, sempre corretta ha mostrato interesse e volontà di migliorare nel corso dell’intero anno scolastico. Svolgimento dei programmi, ore di lezione, metodologia e strumenti, percorsi interdisciplinari La classe ha seguito regolarmente Storia dell’Arte per due ore settimanali. L’interesse e la partecipazione al lavoro svolto in classe sono sempre stati presenti anche se le capacità reali di alcuni ragazzi non hanno consentito di procedere secondo i tempi programmati. Gli incontri con le famiglie si sono svolti principalmente nei due giorni stabiliti per i colloqui collettivi. La metodologia didattica utilizzata si è basata su lezioni frontali e lezioni interattive mentre la didattica si è articolata su tre fasi fondamentali: esposizione dell’argomento, verifica e rinforzo. Nell’ambito della Storia dell’Arte si è cercato di esemplificare i contenuti per consentire ad ogni ragazzo di rafforzare le proprie conoscenze. Ogni tema affrontato è stato collegato alle altre discipline e, successivamente, ne è stato analizzato l’aspetto artistico e spesso ne sono state tratte delle considerazioni personali inerenti alla contestualizzazione dell’opera. Tipologia e numero di verifiche, recupero. Sono state realizzate almeno due verifiche orali, dando l’opportunità di recuperare ai ragazzi con difficoltà nell’organizzazione del lavoro scolastico e nell’esposizione. Livelli di arrivo in relazione a conoscenze e competenze. La valutazione è avvenuta attraverso dibattiti, interventi personali, atteggiamento verso la scuola e interrogazioni orali, sia in itinere che svolte alla fine di ogni unità didattica, per verificare l’acquisizione degli obiettivi stabiliti e per valutare il processo di apprendimento dei ragazzi. L’acquisizione delle abilità e conoscenze è stata valutata sufficiente quando i ragazzi hanno mostrato di saper contestualizzare un’opera d’arte esaminata in classe e di riconoscerne le caratteristiche tecnico formali.

Roma, 15.05.2017 Prof.ssa Ferdinanda Lodolo

CONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” – ROMA

LICEO COREUTICO ONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” – ROMA LICEO COREUTICO

Anno scolastico 2016/17

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Classe V A – indirizzo classico

Programma svolto di DANZA CONTEMPORANEA

Prof.ssa R.Delmastro

Premessa

La classe ha seguito con impegno, ma le poche lezioni previste dal monteore non hanno consentito approfondimenti.

Programma svolto Tempi

Ambito

Respiro

Equilibrio/radicamento

Spazio/livelli

Dinamica

cadute

Adagio

Centro/periferia

Asse/fuori asse

Ritmo

Argomenti

Flusso e ritmo – valore espressivo

Appoggi/diversificati assetti verticali/ sostegno/opposizione

cambi di livello/utilizzo dello spazio/

cambiamenti di dinamica – gestione dell’energia - forza

assecondare/opporsi alla gravità

controllo, supporto, opposizioni

percezione – valore espressivo

Asse e fuori/asse secondo spinte e appoggi, nelle varie declinazioni del peso

nel movimento, nel respiro, nella musica

I quadrimestre

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Tecnica

Coordinazione

Teoria

Consapevolezza

Musica

resistenza/velocità - consolidamento

coordinazione motoria – fattori di coordinazione (equilibrio,sensibilità,controllo) coordinazione semplice e coordinazione complessa

fattori di movimento (elementi Labaniani)

gestione delle difficoltà – problem solving - interiorizzazione del gesto/movimento

musicalità – gestione della musica – riferimenti stilistici – rapporto musica/danza

II quadrimestre

II

quadrimestre

Roma 9/5/2017

L’insegnante Gli studenti

Rossella Delmastro

PROGRAMMA DI INGLESE CLASSE V COREUTICO Anno Scolastico 2016/2017 Docente: Antonella Torrente

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THE EARLY ROMANTIC AGE The historical and social context: Britain and America. Agricultural and Industrial

Revolutions: key points. Industrial society. Emotion versus Reason.

The Gothic Novel

Mary Shelley: life and works.

Frankenstein or the Modern Prometheus: plot. The influence of science.

Narrative structure. The theme of the double.

THE ROMANTIC AGE

Romantic poetry: emotions and feelings; individualism; nature; childhood and

nature; the role of the poet; language and techniques.

Poets of the first generation: William Wordsworth and Samuel Taylor Coleridge.

William Wordsworth: life and works.

Man and nature; The Manifesto of English Romanticism. The conception of

poetry: imagination, memory. “Emotion recollected in tranquillity”. The role of

the poet. Language and style.

Texts:

Preface to Lyrical Ballads: extract “A certain colouring of imagination”

Daffodils

The Solitary Reaper

Samuel Taylor Coleridge: life and works.

Imagination and fancy. Nature.

The Rime of the Ancient Mariner: content. The Rime and traditional ballads.

Texts:

“The killing of the Albatross” (Part 1: lines 1-82, Part III: lines 143-323, Part VII:

lines 610-625)

THE VICTORIAN AGE

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The historical and social context. The early Victorian Age and the later years of

Queen Victoria’s reign. An Age of Reforms. The Victorian Compromise. The

Victorian frame of mind. The world of the workhouse.

The Victorian novel.

Types of novels. The industrial setting.

Charles Dickens: life and works.

Social criticism and didactic aim.

Oliver Twist: plot, features and themes.

Texts:

Oliver Twist: Extract from Chapter 2 (“Oliver wants some more”)

Hard Times: extract from Chapter 5 (“Coketown”)

Robert Louis Stevenson: life and works

The origin of The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde. Plot. The theme of the

double. Good and evil. Narrative technique.

Texts:

The Strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde: Extract from Chapter 10 (“Jekyll’s

experiment”)

Victorian Drama

Oscar Wilde: life and works.

The rebel and the dandy. Art for art’s sake.

The Picture of Dorian Gray: plot and allegorical meaning.

Texts:

The Picture of Dorian Gray: Preface.

THE MODERN AGE

The Edwardian Age. Britain and World War I. The twenties and the Thirties. The

Second World War. The United States between the Two Wars. The Great

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Depression of the 1930s in the USA. The Age of anxiety: the crisis of certainties.

Sigmund Freud, William James, Henri Bergson. The disintegration of character

and the demolition of the stable self.

The Modern Novel.

The interior monologue.

James Joyce: life and works. Dublin and the rebellion against the Church.

Dubliners: structure. The use of epiphany. The theme of paralysis. Narrative

technique. Ulysses :plot and structure

Texts:

From Dubliners: Eveline

From Ulysses:extract from Episode 18 (“Molly’s monologue”).

Antonella Torrente

Libro di testo in adozione:

Spiazzi –Tavella, Only Connect… New Directions, Zanichelli, Volumi 2 e 3.

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CONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” – ROMA LICEO MUSICALE COREUTICO SEZ. COREUTICA Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”

– Roma Liceo Coreutico

Classe V A Anno Scolastico 2016-2017

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMA SVOLTO

BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso degli anni di studio, la classe ha dimostrato un interesse costante nei confronti della disciplina, affrontando con serietà le lezioni e favorendo un clima di confronto sereno e maturo. In particolare, la familiarità degli studenti con le arti coreutiche ha stimolato un approccio alle tematiche in dialogo con l’arte, la danza e la musica. A questo percorso gli alunni hanno generalmente contribuito in modo attivo, individuando e proponendo connessioni alle altre discipline del percorso liceale. INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI Durante il I Quadrimestre, in collegamento con i temi trattati nell’insegnamento di storia e filosofia, le lezioni hanno inteso approfondire la Dottrina Sociale della Chiesa.

1. Il discorso sulla giustizia nel testo biblico 1.1.I profeti dell'Antico Testamento 1.2.I criteri di giustizia nel Nuovo Testamento 1.3.L’opzione preferenziale per il povero: orfano, vedova, forestiero

2. Il pensiero sociale cristiano

2.1.Il "manifesto" di Matteo 25 2.2.La proposta dei primi Padri della Chiesa (Basilio)

3. La dottrina sociale della chiesa: la Rerum Novarum

3.1.Contesto storico: la società industriale di fine ‘800 3.2.Tematiche centrali: salario, diritti del lavoratore, diritto di associazione 3.3.La questione della proprietà privata e la risposta al collettivismo 3.4.La “terza via” della dottrina sociale

4. Principi della Dottrina Sociale della Chiesa

4.1.Persona, Solidarietà, Sussidiarietà, Bene Comune

5. Temi di Dottrina Sociale della Chiesa 5.1.Lo sguardo sull’altro: i migranti italiani all’inizio del ’900 e reazioni dei paesi ospitanti 5.2.Principali Paesi coinvolti nel fenomeno di emigrazione contemporanea 5.3.Principali rotte di migrazione verso l’Europa

Durante il II Quadrimestre si è scelto di affrontare l’opera ANAT GOV, Oh mio Dio!, Giuntina 2016. Attraverso la lettura del testo teatrale, si è cercato di far emergere alcune questioni fondamentali del rapporto tra uomo moderno e tradizione biblica. In modo particolare, è stato possibile accennare alle grandi domande che hanno coinvolto la filosofia e la teologia ebraico-cristiana dopo la Seconda Guerra Mondiale.

1. Alla radice: amare la domanda 1.1. Individuazione dei principali interrogativi su Dio alla base dell’esperienza religiosa

dell’uomo contemporaneo

2. Io sono colui che è 2.1. Il tema del Nome in Esodo 3 2.2. Il legame nome – identità 2.3. Io – Nessuno: lettura e commento del "Salmo" di P. Celan

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3. Questa crudeltà mi è familiare 3.1. Il tema del Dio violento nella Bibbia 3.2. I Salmi imprecatori 3.3. Genesi 22: Il sacrificio di Isacco

4. Il vizio antico di farli fuori tutti

4.1. Il diluvio: lettura e commento di Gn 6 e ss. 4.2. La relazione tra vita di Dio e vita umana

5. Due fratelli

5.1. Genesi 4: Caino e Abele 5.2. Caino, Narciso e la nascita della violenza

6. Un pericolo pubblico

6.1. La teodicea a confronto con la Shoah 6.2. Crisi delle categorie filosofiche e teologiche nella riflessione sul Dio e sul male 6.3. Il rovesciamento della elezione in maledizione

7. Un 10-33

7.1. H. Jonas, La rinuncia ad un Dio Onnipotente 7.2. La tradizione mistica ebraica dello Tzim Tzum

La docente Lara Luciano

Roma, 15 maggio 2017

CONVITTO NAZIONALE VITTORIO EMANUELE II DI ROMA

CLASSE V A LICEO COREUTICO S t o r i a d e l l a D a n z a

V l i c e o c o r e u t i c o a . s . 2 0 1 6 / 2 0 1 7

La classe V del liceo coreutico ha portato a termine il percorso didattico programmato per la Storia della Danza. Il gruppo classe ha confermato serietà, attenzione e partecipazione. L’ interesse per la materia è stato vivo e il dialogo costante. Attraverso la visione di film e documentari inediti e le ricerche individuali, una parte del programma si è

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arricchita con la condivisione di esperienze, con tavoli di lavoro e nel corso di una visita d’istruzione che ha visto coinvolto il gruppo classe in un Convegno Internazionale presso il Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo dell’Università La Sapienza (Dancing Data. Digital Philosophy in Movement). L’interrelazione teorica con le altre discipline ha permesso uno sviluppo nel complesso molto buono delle conoscenze, abilità e competenze. Programma svolto:

N.

CONTENUTI ALTRE

DISCIPLINE COINVOLTE

1. Delsarte e il delsartismo; Le pioniere americane: Fuller, St. Denis, Duncan. La danza libera europea. Dalcroze, Laban, Wigman, Jooss.

Storia, Laboratorio Coreografico (contemporaneo)

2.

Graham, Humphrey, Limón. Hanya Holm. Le nuove avanguardie americane: Halprin, Cunningham, Nikolais ed i successivi sviluppi estetici. La black dance.

Tecnica della danza contemporanea Storia dell’arte, Storia della musica

3. Il modernismo italiano: Censi, Acquarone, Sagna. I Ballets Russes.

Storia dell’arte Storia della musica

4. Principali tematiche e modalità della Post-modern dance e del Tanztheater. Elementi critici sulla Nuova danza, la danza d’autore, la danza “tecnologica”.

Storia Filosofia Laboratorio coreografico

Roma, 11 maggio 2017 Prof.ssa Francesca Beatrice Vista

CONVITTO NAZIONALE VITTORIO EMANUELE II

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ROMA

STORIAdellaMUSICAPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATERIA PROGRAMMA SVOLTO classe 5° Coreutico Sez. A anno scolastico 2016-17 Materia: Storia della musica Docente: Prof. Massimiliano Chiappinelli

I QUADRIMESTRE

Contenuti • La forma sonata • W.A. Mozart e il principio della forma sonata applicato alle sue opere • L. V. Beethoven: classico e preromantico. Il repertorio sinfonico • Il Romanticismo in musica: aspetti caratterizzanti delle forme e dello stile nella musica

strumentale • Chopin e le forme pianistiche del romanticismo • Brahms: la produzione cameristica e sinfonica • Schubert: la liederistica

Competenze • Conoscere i caratteri, le forme, i generi e i principali compositori del periodo trattato • Saper riconoscere i tratti salienti dell’evoluzione del linguaggio musicale • Saper riconoscere la relazione tra la forma di un brano musicale e la sua funzione in fase di

trasmissione • Saper contestualizzare un brano musicale • Saper verbalizzare l’esperienza dell’ascolto con un lessico specifico • Saper discriminare gli elementi caratteristici di una composizione musicale

Attività proposte • Ascolto di frammenti musicali significativi • Ascolto di composizioni complete o parziali • Lettura della partitura e di un libretto • Individuazione delle connessioni tra ritmo musicale e metrica • Videoascolto con analisi di sequenze di filmati, spettacoli, concerti, balletti, opere

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Livelli Livello A (esperto)

• Approccio critico nei confronti dell’attività d’ascolto • Soddisfacente competenza di analisi di un oggetto sonoro ascoltato • Autonoma lettura della notazione musicale • Uso di un lessico specifico appropriato • Ottima conoscenza dei contenuti storico-musicali

Livello B (competente) • Buona lettura della notazione musicale • Buona capacità di analisi e di critica di un ascolto dato • Approccio consapevole nei confronti dell’attività d’ascolto • Buona conoscenza dei contenuti storico-musicali

Livello C (principiante) • Sufficiente comprensione e analisi degli elementi strutturanti il linguaggio musicale • Sufficiente capacità di lettura della notazione musicale • Sufficiente uso del lessico specifico

Sufficiente conoscenza dei contenuti storico-musicali

Tipologia di verifica • Verifica orale • Prova d’ascolto strutturata • Presentazione di unità di apprendimento con la suddivisione in gruppi di lavoro e produzione di

documenti di sintesi, utilizzando anche nuove tecnologie quali: piattaforme didattiche online. Sessioni di autovalutazione sulla base di criteri condivisi

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II QUADRIMESTRE

Contenuti • Verdi e il Melodramma italiano nell ‘800

(la Traviata, la Norma, l’Elisir d’amore, il Barbiere di Siviglia) • La Musica nel passaggio dal tardo romanticismo al Novecento • C. Debussy, G. Mahler, R. Wagner: il concetto di struttura aperta e l’utilizzo di scale non

convenzionali • La Musica in Russia nella prima metà del ‘900: Prokofiev, Rimskij-Korsakov, Stravinsky (con

particolare attenzione alla musica scritta per la compagnia del Balletto Russo) • L’espressionismo in musica: A. Schoenberg, A. Berg, A. Webern • L’America e le contaminazioni tra musica colta e jazz: G. Gershwin, L. Bernstein: Il Musical • Monografie: A. Adam, Giselle (Variazione I Atto) – in collaborazione con il Laboratorio di

Danza Classica • Il concetto di tempo e di spazio nel ‘900. La Musica dal rumore o dal silenzio: L. Berio e J.

Cage – in collaborazione con il Laboratorio di Danza Contemporanea

Competenze • Saper riconoscere i tratti comuni alle diverse tendenze nello sviluppo storico della musica • Conoscere i principali compositori e generi musicali del periodo • Riconoscere e classificare la forma di un brano musicale captandone gli elementi caratterizzanti • Decodificare uno spartito musicale di musica contemporanea

Saper contestualizzare un brano musicale

Attività proposte • Ascolto di composizioni parziali o complete • Lettura della partitura • Analisi delle composizioni ascoltate • Videoascolto di concerti e spettacoli

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Livelli

• Livello A (esperto) • Approccio critico nei confronti dell’attività d’ascolto • Soddisfacente competenza di analisi di un oggetto sonoro ascoltato • Autonoma lettura della notazione musicale • Uso di un lessico specifico appropriato • Ottima conoscenza dei contenuti storico-musicali • Livello B (competente) • Buona lettura della notazione musicale • Buona capacità di analisi e di critica di un ascolto dato • Approccio consapevole nei confronti dell’attività d’ascolto • Buona conoscenza dei contenuti storico-musicali • Livello C (principiante) • Sufficiente comprensione e analisi degli elementi strutturanti il linguaggio musicale • Sufficiente capacità di lettura della notazione musicale • Sufficiente uso del lessico specifico • Sufficiente conoscenza dei contenuti storico-musicali

Tipologia di verifica

• Verifica orale • Prova d’ascolto strutturata • Presentazione di unità di apprendimento con la suddivisione in gruppi di lavoro e l’eventuale

produzione di documenti di sintesi Sessioni di autovalutazione sulla base di criteri condivisi

Roma, maggio 2017 Firma Docente

CONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” – ROMA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Anno scolastico 2016-17

LICEO CLASSICO COREUTICO

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CLASSE V SEZIONE A

DISCIPLINA FISICA

DOCENTE DONNAPERNA LUCIO

QUADRO ORARIO ( N. 2 ore settimanali nella CLASSE V SEZIONE A )

FISICA

CONTENUTI DELLA MATERIA

MODULO 0:

Definizione del vettore superficie S!

Il flusso di un vettore A!

La circuitazione o La circolazione di un vettore V!

MODULO 1: Carica elettrica. Legge di Coulomb. Corpi elettrizzati e loro interazione Induzione elettrostatica Interpretazione di fenomeni di elettrizzazione Analisi quantitativa della forza di interazione elettrica: Legge di Coulomb MODULO 2: Il campo elettrostatico. Il concetto di campo elettrostatico Il campo elettrico generato da una carica puntiforme Principio di sovrapposizione per i campi elettrostatici Il flusso del campo elettrico il Teorema di Gauss ( elettrostatico ) Applicazione del Teorema di Gauss Densità di carica superficiale σ Teorema di Coulomb MODULO 3: Potenziale elettrico.

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Energia Potenziale Elettrostatica Determinare il Lavoro fatto dalle forze del Campo elettrostatico per spostare una carica +q da A ad un punto B immersa in un campo generato dalla Carica +Q. La differenza di potenziale Legame tra C.E. e potenziale elettrostatico. MODULO 4: Fenomeni di elettrostatica. Condensatori a facce piane e parallele Capacità di un Condensatore a facce piane e parallele MODULO 5: La conduzione nei solidi. La corrente elettrica nei conduttori metallici La resistenza elettrica La prima Legge di Ohm Circuiti elettrici: Cenni Amperometro e voltmetro: cenni MODULO 6: Il Magnetismo L’esperimento di Oersted. Esperimento di Ampere e legge di Ampere Rappresentazione di un campo magnetico. Campo magnetico di una corrente rettilinea (la legge di Biot e Savart il vettore Induzione Magnetica) Teorema di Stokes Teorema della circuitazione di ampere.

MODULO 7 : Elettromagnetismo

Fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Legge di Faraday-Neumann-Lenz

MODULO 8 : Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche.

Prima Equazione di Maxwell - Teorema di Gauss per il Campo Elettrico. Seconda Equazione di Maxwell - Teorema di Gauss per il Campo Magnetico. Terza Equazione di Maxwell - Legge di Faraday – Neumann – Lenz Quarta Equazione di Maxwell - Legge di Ampère – Maxwell Meccanismo di propagazione delle e.m. La velocità della luce.

Docente FIRMA

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CONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” – ROMA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Anno scolastico 2016-17

LICEO CLASSICO COREUTICO

CLASSE V SEZIONE A

DISCIPLINA MATEMATICA E INFORMATICA

DOCENTE DONNAPERNA LUCIO

QUADRO ORARIO ( N. 2 ore settimanali nella CLASSE V SEZIONE A )

1) MATEMATICA.

CONTENUTI DELLA MATERIA

MODULO 0: Richiami di algebra

MODULO 1: Funzioni numeriche reali.

Definizione di funzione; Definizione di Dominio ( D ) – Insieme di Definizione ( I. D.) – Campo di esistenza ( C. E.) – di Una Funzione Numerica; Definizione di funzione crescente; Definizione di funzione decrescente; Intervalli numerici in R; Definizione Di Intorno Circolare; Definizione Di Punto Di Accumulazione;

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MODULO 2: Limite di una funzione reale di variabile reale. Definizione ( rigorosa ) di limite di una funzione numerica; Teoremi fondamentali sui limiti: 1) Teorema sull’unicità del limite di una funzione numerica ( Enunciato ); 2) Teorema della permanenza del segno di una funzione numerica ( Enunciato); 3) Teorema dei Carabinieri( Enunciato ); MODULO 3: Derivata di una funzione di una variabile. Concetto di rapporto incrementale;

Significato Geometrico Del Rapporto Incrementale; Definizione di derivata di una funzione;

Significato Geometrico di derivata di una funzione;

Derivabilità di una funzione;

Alcune regole di derivazione;

Derivate del secondo ordine;

Massimi e Minimi di una funzione;

Concavità e Flessi di una funzione;

MODULO 4: Studio analitico di una funzione razionale intera.

Ricerca del Campo di esistenza;

Intersezioni con gli assi cartesiani;

Positività e Negativà;

Crescenza e decrescenza di una funzione;

Ricerca di eventuali punti di Massimo e Minimo;

Concavità di una funzione ( verso l’alto o verso il basso );

Ricerca di eventuali punti di Flesso;

Grafico della funzione studiata;

Docente FIRMA

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA Relazione Filosofia Classe V Coreutico a.s. 2016/2017 La classe, composta di 13 studenti, ha raggiunto gli obiettivi propri della disciplina, dimostrando di conoscere adeguatamente i temi proposti all’analisi e delle questioni filosofiche aperte all’indagine gnoseologica, rivelando buone competenze nell’organizzare le nozioni essenziali e i contenuti storiografici del percorso storiografico esaminato. Gli alunni hanno rivelato un’apprezzabile padronanza del lessico, riuscendo ad affrontare con autonomia ed originalità i nodi concettuali della materia, rivelando una buona capacità nell’argomentare in modo critico ed originale i contenuti affrontati. In alcuni casi gli allievi hanno saputo sviluppare un’ottima capacità di utilizzare i contenuti in modo puntuale, al fine di formulare un pensiero volto alla rielaborazione delle conoscenze in modo interdisciplinare e specifico. PROGRAMMA DI FILOSOFIA PROGRAMMA DI FILOSOFIA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Raffaella Marini Elisei 5°A liceo coreutico Libro di testo: -La ricerca del pensiero 2B (Dall’Illuminismo a Hegel) -La ricerca del pensiero 3A (Da Schopenhauer a Freud) A cura di: Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero Edizione Pearson Paravia Volume 2B UNITA’ 7: Kant Capitolo 2 LA CRITICA DELLA RAGION PURA 1. Il problema generale 2. I giudizi sintetici a priori 3. La “rivoluzione copernicana” 4. Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura 5. Il concetto kantiano di “trascendentale” e il senso complessivo dell’opera 6. L’estetica trascendentale: la teoria dello spazio e del tempo 7. L’analitica trascendentale: le categorie, i principi dell’intelletto puro e l’io legislatore della natura, gli ambiti d’uso delle categorie e il concetto di “noumeno” 8. La dialettica trascendentale: la genesi della metafisica e delle sue tre idee, la critica della psicologia razionale e della cosmologia razionale, la funzione regolativa delle idee, il nuovo concetto di metafisica in Kant

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Capitolo 3 LA CRITICA DELLA RAGION PRATICA 2. La realtà e l’assolutezza della legge morale 4. La “categoricità” dell’imperativo morale Capitolo 4 LA CRITICA DEL GIUDIZIO 1. Il problema e la struttura dell’opera 2. L’analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico 3. L’universalità del giudizio di gusto e la “rivoluzione copernicana” estetica: in che senso il giudizio estetico è universale, la giustificazione dell’universalità dei giudizi estetici UNITA’ 8: Il Romanticismo e i fondatori dell’idealismo Capitolo 2 IL ROMANTICISMO, TRA FILOSOFIA E LETTERATURA 3. Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco: il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e all’Assoluto, il senso dell’infinito, la vita come inquietudine e desiderio, infinità e creatività dell’uomo nei filosofi e nei poeti, l’amore come anelito di fusione totale e cifra dell’infinito,la nuova concezione della storia, la filosofia poetica, l’amore per la natura e il nuovo modo di concepirla, l’ottimismo al di là del pessimismo 6. La seconda fase del Romanticismo: rivelazione e tradizione: il rapporto tra finito e infinito, il rapporto tra storicità e tradizione 7. Romanticismo e filosofia ottocentesca: uno sguardo complessivo Capitolo 3 FICHTE 6. Il pensiero politico: lo Stato-nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania 7. Cenni alla seconda fase della filosofia di Fichte (1800-1814) 8. La filosofia della storia UNITA’ 9: Hegel Capitolo 1 I CAPISALDI DEL SISTEMA HEGELIANO 1. La vita 2. Gli scritti 3. Il giovane Hegel: rigenerazione etico-religiosa e rigenerazione politica, cristianesimo, ebraismo e mondo greco: perdita e nostalgia dello “spirito di bellezza” 4. Le tesi di fondo del sistema: finito e infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia, il dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano 5. Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia 6. La dialettica: i tre momenti del pensiero, puntualizzazioni circa la dialettica Capitolo 2 LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO 1. La “fenomenologia” e la sua collocazione nel sistema hegeliano 4. Ragione: l’individualità in sé per sé 5. Lo spirito, la religione e il sapere assoluto 7. Lo spirito assoluto: l’arte, la religione, la filosofia e la storia della filosofia Volume 3A UNITA’ 1: Critica del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard

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Capitolo 1 SCHOPENHAUER 1. Le vicende biografiche e le opere 2. Le radici culturali 3. Il “velo di Maya” 4. Tutto è volontà 5. Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo 6. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere 7. Il pessimismo: dolore, piacere e noia, la sofferenza universale, l’illusione dell’amore 8. La critica alle varie forme di ottimismo: il rifiuto dell’ottimismo cosmico, il rifiuto dell’ottimismo sociale, il rifiuto dell’ottimismo storico 9. Le vie della liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi 10. Dalla sfortuna al successo Capitolo 2 KIERKEGAARD 1. Le vicende biografiche e le opere 2. L’esistenza come possibilità e fede 3. La critica all’hegelismo: dal primato della Ragione al primato del singolo: l’errore logico ed etico dell’idealismo 4. Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica e la vita etica, la vita religiosa 5. L’angoscia 6. Disperazione e fede 7. L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo 8. Eredità kierkegaardiane 9. Kierkegaard tra irrazionalismo ed esistenzialismo UNITA’ 2: Dallo spirito all’uomo: Feuerbach e Marx Capitolo 1 LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH 3. Feuerbach: vita e opere, il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla religione, la critica a Hegel, l’odierna rivalutazione del materialismo di Feuerbach, l’importanza storica di Feuerbach Capitolo 2 MARX 1. La vita e le opere 2. Le caratteristiche generali del marxismo 3. La critica al misticismo logico di Hegel 5. La critica all’economia borghese 7. La concezione materialistica della storia: dall’ideologia alla scienza,struttura e sovrastruttura, il rapporto struttura-sovrastruttura UNITA’ 3: Scienza e progresso: il Positivismo Capitolo 1 IL POSITIVISMO SOCIALE 1. Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo 2. Positivismo, Illuminismo e Romanticismo 3. Le varie forme di positismo

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UNITA’ 4: La reazione al Positivismo: da Bergson a Weber Capitolo 1 LO SPIRITUALISMO E BERGSON 1. La reazione anti-positivistica 2. Lo spiritualismo: caratteri generali 4. Bergson: vita e scritti, tempo e durata, l’origine dei concetti di “tempo” e “durata”, la polemica con Einstein, la libertà e il rapporto tra spirito e corpo, lo slancio vitale, istinto, intelligenza e intuizione, società, morale e religione Capitolo 2 IL NEOCRITICISMO E LO STORICISMO 4. Dilthey: le scienze dello spirito e la teoria del “comprendere” storico,le strutture del mondo storico, la filosofia e le sue forme UNITA’ 5: Lo spirito e l’azione: il neoidealismo e il pragmatismo Capitolo 1 LA RIPRESA DELL’IDEALISMO E IL NEOIDEALISMO ITALIANO 4. Croce: vita e scritti, i conti con Hegel, le forme e i gradi dello Spirito, la circolarità dello Spirito, l’estetica Capitolo 2 LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA 1. Freud: vita e opere, dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi, la realtà dell’inconscio e le vie per accedervi, la scomposizione psicoanalitica della personalità, i sogni,atti mancati e sintomi nevrotici, la teoria della sessualità e il complesso edipico, la teoria psicoanalitica dell’arte, la religione e la civiltà 2. Gli sviluppi della psicoanalisi: Adler, Jung UNITA’ 6: La crisi delle certezze filosofiche: Nietzsche Capitolo 1 LA DEMISTIFICAZIONE DELLE ILLUSIONI DELLA TRADIZIONE 1.Vita e scritti 2. Le edizioni delle opere 3. Filosofia e malattia 4. Nazificazione e denazificazione 5. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche 6. Le fasi del filosofare nietzscheano 7. Il periodo giovanile: tragedia e filosofia, storia e vita 8. Il periodo “illuministico”: il metodo genealogico, la filosofia del mattino, la morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche Capitolo 2 IL PERIODO DI ZARATHUSTRA E L’ULTIMO NIETZSCHE 1.Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio, il superuomo, l’eterno ritorno 2. L’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori, la volontà di potenza, il problema del nichilismo e del suo superamento, il prospettivismo Roma, 12 maggio 2017 La Professoressa I Rappresentanti degli alunni

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI STORIA PROGRAMMA DI STORIA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Raffaella Marini Elisei 5°A liceo coreutico Libro di testo: -Il nuovo Millennium 3 (il Novecento e l’inizio del XXI secolo) A cura di: Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi Editrice La Scuola PARTE 1: Il primo Novecento Unità 1 LA SOCIETA’ DI MASSA 1. Che cos’è la società di massa: definizione, sindacati, vita quotidiana 2. Il dibattito politico e sociale: il socialismo in Europa, la seconda Internazionale, il sindacalismo rivoluzionario, il modernismo, le suffragette 3. Il nuovo contesto culturale: idealismo,storicismo e pragmatismo, psicologia e psicanalisi, i progressi della scienza Unità 2 LE ILLUSIONI DELLA BELLE EPOQUE 1. Nazionalismo e militarismo: definizione, i diversi nazionalismi, militarismo 2. Il dilagare del razzismo: le giustificazioni, il razzismo americano 3. L’invenzione del complotto ebraico: i protocolli dei Savi di Sion 4. L’affare Dreyfus: una campagna antisemita, la riabilitazione di Dreyfus 5. Il sogno sionista: gli albori del sionismo, la colonizzazione della Palestina 6. Potere e seduzione delle masse: la politica come nuova religione delle masse 7. Il risveglio dei nazionalismi nell’impero asburgico: rivendicazioni delle nazionalità, il progetto “trialistico” Unità 3 L’ETA’ GIOLITTIANA 1.I caratteri generali dell’età giolittiana: Giolitti e l’età giolittiana, caratteristiche dell’economia, i socialisti riformisti, i socialisti massimalisti 2. Il doppio volto di Giolitti e l’emigrazione italiana: un politico ambiguo, democratico e spregiudicato, la “grande emigrazione” e le sue conseguenze 3. Tra successi e sconfitte: la conquista della Libia, il suffragio universale maschile, fine dell’età giolittiana 4. La cultura italiana: il “superuomo” di D’Annunzio, il successo di Lombroso, il Futurismo Unità 4 LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1.Cause e inizio della guerra: cause politiche, economiche, militari e culturali, prime fasi della guerra 2. L’Italia in guerra: neutralisti e interventisti, il patto di Londra, Italia in guerra 3. La Grande guerra: gli avventisti sul fronte italiano, le vicende sugli altri fronti 4. L’inferno delle trincee: la costante della morte 5. La tecnologia al servizio della guerra: i gas e altri nuovi strumenti di guerra 6. Il fronte interno e la mobilitazione totale: il predominio dello Stato, la propaganda, le divisioni del movimento operaio

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7. Il genocidio degli Armeni: vicende del popolo armeno, la negazione del genocidio 8. Dalla svolta del 1917 alla conclusione del conflitto: la svolta del 1917, la disfatta di Caporetto, la fine del conflitto 9. I trattati di pace: la nuova carta d’Europa, la fine della centralità europea Unità 5 LA RIVOLUZIONE RUSSA 1. L’impero russo nel XIX secolo: un imperatore conservatore e multinazionale, il populismo,opposizione marxista 2. Tre rivoluzioni:la rivoluzione del 1905, la Prima Guerra Mondiale, la rivoluzione del 1917, la rivoluzione di Ottobre Unità 6 IL PRIMO DOPOGUERRA 1. I problemi del dopoguerra: i limiti dei trattati di pace, società delle nazioni, problemi economici 2. Il disagio sociale: nuovo ruolo della donna, il biennio rosso, il fallimento delle rivoluzioni 3. Dittature, democrazie e nazionalismi: l’Europa delle dittature, l’Europa democratica 4. Le colonie e i movimenti indipendentisti: il nazionalismo nelle colonie, l’America latina, il caso del Messico Unità 7 L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO 1. La crisi del dopoguerra: la trattativa di Versailles, l’occupazione della città di Fiume, il successo di Giolitti, crisi economica, Don Sturzo e il popolarismo, i fasci di combattimento 2. Il biennio rosso: le elezioni del 1919, nascita del partito comunista 3. Mussolini conquista il potere: i fascisti in parlamento, la marcia su Roma, Mussolini al governo 4. L’Italia fascista: le leggi “fascistissime”, i patti lateranensi, il corporativismo, ideologia nazionalista, alleanza con la Germania 5. L’Italia antifascista: giustizia e libertà, i comunisti in clandestinità, la concentrazione antifascista Unità 8 LA CRISI DEL 1929 1. Gli “anni ruggenti”: isolazionismo, xenofobia, proibizionismo 2. Il Big Crash: il boom della borsa, segnali di crisi, crollo dell’economia, la Germania di fronte alla crisi 3. Roosevelt e il New Deal: l’elezione di Roosevelt, il New Deal, elezioni del 1936 Unità 9 LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO 1. La repubblica di Weimar: la fine della guerra, movimento socialista, la costituzione della repubblica di Weimar 2. Dalla crisi economica alla stabilità: tentativi reazionari, governo di Gustav Stresemann 3. La fine della Repubblica di Weimar: crisi della repubblica, disfatta del Reichstag, fine della repubblica 4. Il nazismo: ideologia del nazismo, Hitler e il Führerprinzip 5. Il Terzo Reich: costruzione dello stato totalitario, persecuzione degli ebrei, sterminio come strumento di governo 6. Economia e società: politica economica in vari ambiti, l’istruzione nel Terzo Reich Unità 10 IL MONDO VERSO LA GUERRA 1. Giappone e Cina tra le due guerre: Giappone prima potenza asiatica, nazionalismo e comunismo in Cina, la guerra civile 2. Crisi e tensioni in Europa: conferenza di Stresa, svolta del Comintern e fronti popolari 3. La guerra Civile in Spagna: dalla dittatura alla repubblica, guerra civile 4. La vigilia della guerra mondiale: la “grande Germania”, il patto d’acciaio, il patto di non aggressione Unità 11 LA SECONDA GUERRA MONDIALE

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1. 1939-40: la “guerra lampo”: aggressione della Polonia, crollo della Francia, intervento e debolezza dell’Italia 2. 1941: la guerra mondiale: l’invasione dell’URSS, attacco giapponese agli Stati Uniti, 3. Il dominio nazista in Europa: supremazia della “grande Germania”, resistenza al nazismo, collaborazionismo 4. I campi della morte: la persecuzione degli Ebrei: origini e funzione dei lager, Auschwitz 5. 1942-43: La svolta: guerra nel Pacifico, battaglia di El Alamein, battaglia di Stalingrado, sbarco alleato in Italia, caduta del fascismo 6. 1944-45: la vittoria degli Alleati: sbarco in Normandia, resa della Germania, sconfitta del Giappone 7. Dalla guerra totale ai progetti di pace: la guerra totale, le conferenze di Teheran, Yalta e Potsdam PARTE 2: Dal secondo dopoguerra ai giorni nostri Unità 12 LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA 1. Il processo di Norimberga: gli Alleati contro i criminali nazisti, le accuse e gli imputati, il processo e la sentenza 2. Gli anni difficili del dopoguerra: nascita dell’ONU, espansione del comunismo 3. La divisione del mondo: la dottrina Truman, inizio della guerra fredda, NATO e patto di Varsavia 4. La propaganda del piano Marshall: il piano Marshall in Italia, bilancio finale 5. La grande competizione: il movimento dei non allineati, crisi di Berlino, guerra di Corea 6. La Comunità Europea: il fallimento del federalismo, inizi dell’integrazione europea 7. De Gaulle e la Francia: De Gaulle dalla guerra al dopoguerra, nasce la quinta repubblica Roma, 12 maggio 2017 La Professoressa I Rappresentanti degli alunni Relazione STORIA Classe V COREUTICO a.s. 2016/17 Il gruppo classe , costituito da 13 allievi , ha ampiamente raggiunto gli obiettivi disciplinari orientati alla conoscenza dei fatti principali della Storia del ‘900, con riferimento ai nodi storiografici che hanno caratterizzato la lettura del secolo breve, alla luce dei due grandi conflitti mondiali. Gli alunni hanno acquisito discrete e in alcuni casi ottime abilità nel saper collocare gli avvenimenti all’interno di un processo diacronico che li ha resi capaci interpreti del passato europeo e testimoni consapevoli delle grandi responsabilità cui siamo chiamati ad essere pienamente partecipi. A tal proposito gli studenti sono in grado di organizzare le nozioni essenziali degli argomenti trattati con autonoma capacità di analisi, mostrando la capacità di possedere l’insieme delle competenze necessarie in modo adeguato e di esprimersi con padronanza del lessico e dei contenuti. Hanno inoltre acquisito una buona capacità nell’esaminare i periodi studiati con spirito critico, riuscendo a realizzare sintesi chiare ed argomentate. Nel complesso il gruppo classe ha saputo pienamente cogliere il valore della disciplina, in merito alla consapevolezza di appartenere ad una Nazione fondata sul valore del lavoro e sui princìpi che pongono al centro della cittadinanza il riconoscimento della dignità umana e dell’importanza del legame storico e culturale che lega la Storia Europea.

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SIMULAZIONE II PROVA

Liceo Coreutico “Vittorio Emanuele II” Roma Simulazione II prova TECNICA DANZA CONTEMPORANEA – classe VA –

27 marzo 2017

Partendo dal tema del resistere o assecondare la forza di gravità, descrivi tale opposizione come eseguita e praticata nella prova collettiva, analizzane la valenza espressiva e le implicazioni dinamico-spaziali attingendo alle tue conoscenze pratiche e a quelle relative alla storia della danza.

Consegne:

1) soffermarti, sia sul piano simbolico che quello reale, sul salto e sulla caduta 2) osserva le relazioni forza/efficacia e forza/leggerezza 3) analizza le diverse possibilità di resistere o assecondare la forza di gravità e le relative implicazioni 4) cita personaggi della storia della danza del Novecento che hanno utilizzato queste due dinamiche

come concetti chiave della loro poetica e del loro stile 5) arricchisci la relazione prendendo in esame alcuni esempi coreografici

Tema di: TECNICHE DELLA DANZA

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Simulazione della seconda prova scritta di Maturità classe V A Coreutico Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma AS 2016/2017

M614 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzi: LI14 – MUSICALE E COREUTICO - SEZIONE COREUTICA Tema di: TECNICHE DELLA DANZA indirizzo Danza Classica Conclusa l’esibizione collettiva, i candidati si predispongano allo svolgimento della relazione accompagnatoria, che sarà redatta da ciascun candidato sulla base dell’analisi degli elementi tecnici dell’esibizione e sarà svolta con gli opportuni riferimenti alla Storia della Danza. Relazione accompagnatoria scritta – Traccia (durata massima 4 ore) Partendo dalla tematica della “leggerezza ed elasticità”, analizzane gli aspetti più rilevanti in alcuni passi di piccolo e di grande Allegro con proiezione verticale e/o orizzontale. Soffermati inoltre sul concetto di “ballon” e sul suo significato terminologico, prendendo in esame alcuni esempi coreografici, alla luce delle conoscenze acquisite in particolare nell’ultimo anno di studi. Consegne: 1. Illustra il termine “pas” nel suo significato terminologico riferito alla coreografia, attingendo alle tue conoscenze nell’ambito del programma svolto di Storia della danza. 2. Approfondisci lo stesso termine pas nel suo significato tecnico-strutturale, riferito ai passi “rilevati” e/o saltati codificati dalla Scuola russa. 3. Elabora il concetto di “posa” e l’evoluzione del suo significato a partire dalla fine del 1700 ad oggi, con riferimenti alla lezione svolta e anche con esempi tratti da balletti che hai avuto occasione di vedere e/o studiare direttamente. 4. Illustra il termine “ballon” e le sue diverse accezioni. Descrivi, poi, il passo di piccolo/medio sbalzo che dal punto di vista terminologico e dinamico-ritmico assoceresti allo stesso termine. Durata massima complessiva della prova: 4 ore. È consentito ai candidati, durante lo svolgimento della relazione scritta, usare il dizionario di Lingua francese. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. I SIMULAZIONE DI TERZA PROVA tipologia B su 5 materie

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MATEMATICA

23 3)( xxxfy ==

Insieme di Definizione. Determinare le intersezioni con gli assi cartesiani; Determinare Positività e Negatività; Eventuali Punti di Massimi e Minimi; Eventuali Punti di flesso; Disegnare il grafico. STORIA DELLA DANZA:

Primoquesito: - EsponiedargomentalariflessioneteoricadiRudolfLabansull'artedelmovimentoSecondoquesito:

Illustravita,riferimentiesteticiepoeticadiIsadoraDuncan. INGLESE: QUESITO 1: Nature for the Romantic Poets. Consider the importance of Nature in the Romantic poets you have studied and make a comparison between their interpretations. QUESITO 2 : Explain the meaning of the word “compromise” applied to the Victorian way of life and say what the Victorian code of values were. STORIA:

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Quesito1:Ilcandidatoillustrileprincipalicaratteristichediquellachesiindicacome“societàdimassa”

Quesito2:Siindichinolecausegeopoliticheeculturalichedeterminaronola“GrandeGuerra” STORIA DELL’ARTE:

Quesito 1:Descrivi il dipinto “Guernica” di Picasso e analizza le scelte effettuate dall’autore (max 10 righe).

Quesito 2: Esponi le principali caratteristiche del surrealismo anche in riferimento agli autori e alle opere studiate (max 10 righe).

QU II SIMULAZIONE DI TERZA PROVA tipologia b su 4 materie FILOSOFIA:

QUESITO1:IlcandidatoillustrilaSecondaTopicaFreudianaindicandolafunzionedelletrepartidicuiècomposta. QUESITO 2: CosaintendeBergsonperslanciovitale? QUESITO3:PerchélospiritualismodiBergsonproponeesostieneladinamicitàdiunasocietàaperta STORIA DELL’ARTE:

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QUESITO1: Quesito:Esponilecaratteristichedell’operadideChiricoconriferimentoalperiodoealleoperestudiate(massimodi8/10righe).

QUESITO 2: Quesito:Spiegal’importanzaeleprincipalicaratteristichedelBauhausconriferimentialcontestostoricoealsuofondatore(massimodi8/10righe).

QUESITO3:Quesito:Descrivila“Casasullacascata”conriferimentoalsuoprogettistaeaiprincipidell’architetturaorganica(massimodi8/10righe).

INGLESE: QUESITO 1: Oliver Twist is a child of unknown parents who lives in a workhouse, ill-treated and poorly fed. The day when he asks for some more food, his action provokes the strong reaction of the parish council. Describe this episode and say why, in your opinion, Dickens exaggerated the reaction. QUESITO 2 : Explain the meaning of the word “compromise” applied to the Victorian way of life and say what the Victorian code of values were. FISICA: QUESITO1: Descriverealmenounaspettodell’elettrostatica.

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GRIGLIE IN QUINDICESIMI

CONVITTO NAZIONALE “VITTORIO EMANUELE II” di Roma Dipartimento umanistico Griglia di valutazione prova scritta di ITALIANO

Triennio: Tutti i licei

Alunno ……………………………………………………………….. Classe ......................................... Data .......................................

TIPOLOGIA COMPETENZE

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

1

MEDIOCRE

1,5

SUFFICIENTE

2

DISCRETO

2,5

BUONO OTTIMO

3 1) TUTTE COMPETENZE GRAMMATICALI E

GRAFICHE (ortografia, morfosintassi, punteggiatura, leggibilità e presentazione grafica)

2) TUTTE COMPETENZE TESTUALI (coerenza, coesione dell’argomentazione)

3)* ANALISI DEL TESTO SAGGIO BREVE ARTICOLO TEMA

COMPETENZE TESTUALI SPECIFICHE capacità critico-interpretative, aderenza alle consegne, attualizzazione, competenze retoriche aderenza alla tipologia, uso dei dati, capacità di individuare e analizzare i concetti fondanti, uso adeguato delle citazioni, pertinenza del titolo aderenza alla tipologia, capacità di individuare e analizzare i concetti fondanti, pertinenza del titolo correttezza e pertinenza dei contenuti, aderenza alla traccia, completezza del testo prodotto rispetto alle richieste della traccia

4) TUTTE COMPETENZE IDEATIVE (spessore e ricchezza dei contenuti, elaborazione personale)

5) TUTTE COMPETENZE LESSICALI E SEMANTICHE (ricchezza del lessico, coerenza specifica del registro lessicale, scorrevolezza e vivacità della scrittura)

Voto complessivo

• Alla voce 3 barrare la tipologia scelta dallo studente • Il voto si ottiene dalla somma dei punteggi parziali, in un arco che va da un minimo di 5 ad un massimo di 15

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.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA LICEO COREUTICO

Data:

Classe:

Nome studente:

TIPOLOGIA DI PROVA

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

LIVELLI DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

VOTO ATTRIBUITO

Esibizione collettiva

- Esecuzione tecnica - Memorizzazione delle combinazioni/sequenze - Rapporto con lo spazio e interazione con il gruppo

3 punti Eccellente Ottimo Buono Sufficiente Parzialmente carente Insufficiente Scarso

3 2,75 2,5 2

1,5 1

0,5

Esibizione ind.

- Interpretazione personale del brano proposto - Gestione delle difficoltà tecniche

3 punti Eccellente Ottimo Buono Sufficiente Parzialmente carente Insufficiente Scarso

3 2,75 2,5 2

1,5 1

0,5

Esibizione collettiva

e Esibizione

ind.

- Aderenza allo stile - Dinamica, energia ed espressività - Interiorizzazione del gesto/movimento - Capacità di riprodurre il gesto/movimento

3 punti Eccellente Ottimo Buono Sufficiente Parzialmente carente Insufficiente Scarso

3 2,75 2,5 2

1,5 1

0,5

Esibizione collettiva

Esibizione individuale

Media

- Aderenza dell'esecuzione alla musica

3 punti Eccellente Ottimo Buono Sufficiente Parzialmente carente Insufficiente Scarso

3 2,75 2,5 2

1,5 1

0,5

esibizione collettiva

esibizione individuale

Media

Elaborazione scritta

- Conoscenza ed organizzazione degli argomenti richiesti - Costruzione del discorso ed elaborazione personale - Correttezza formale, proprietà di linguaggio e uso corretto della terminologia - Riferimenti al contesto artistico-culturale - Collegamenti multidisciplinari

3 punti Eccellente Ottimo Buono Sufficiente Parzialmente carente Insufficiente Scarso

3 2,75 2,5 2

1,5 1

0,5

VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI

NOTE:

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Nota esplicativa Con riferimento alla griglia di valutazione della II prova degli Esami di Stato, disciplina “Tecniche della Danza” Classica e Contemporanea, si specifica quanto segue:

Ø Il punteggio totale di 15 punti è comprensivo dell’esibizione collettiva, dell’elaborato scritto e

dell’esibizione individuale. Ø Il linguaggio tecnico e stilistico-espressivo viene valutato complessivamente per la prova

collettiva e per la prova individuale. Ø Il rapporto e l’aderenza dell’esecuzione tecnica e stilistica alla musica (sia essa dal vivo che da

supporto audio) è un indicatore da valutare in entrambe le prove pratiche.

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Esame di Stato 2016/2017 Liceo Coreutico Del Convitto Nazionale Vittorio E. II Roma -Griglia valutazione per la terza prova scritta (tipologia B)- Candidato___________________________________ Roma,

INDICATORI LIVELLI DI VALORE

MATERIE

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI PROPOSTI

OTTIMO 5 BUONO 4 SUFF. 3,5 INSUFF. 3 Gravemente insufficiente

1-2

COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA

OTTIMO 5 BUONO 4 SUFF. 3,5 INSUFF. 3 Gravemente insufficiente

1-2

PROPRIETA’ LINGUISTICA ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

OTTIMO 5 BUONO 4 SUFF. 3 INSUFF. 2 Gravemente insufficiente

1

TOTALE PER DISCIPLINA

Punteggio della terza prova ( Ottenuto sommando il punteggio in ogni disciplina diviso 5) ______/15 La Commissione:

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Esame di Stato 2016/2017 Liceo Coreutico Del Convitto Nazionale Vittorio E. II Roma -Griglia valutazione per la terza prova scritta (tipologia B)- Candidato___________________________________ Roma,

INDICATORI LIVELLI DI VALORE

MATERIE

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI PROPOSTI

OTTIMO 5 BUONO 4 SUFF. 3,5 INSUFF. 3 Gravemente insufficiente

1-2

COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA

OTTIMO 5 BUONO 4 SUFF. 3,5 INSUFF. 3 Gravemente insufficiente

1-2

PROPRIETA’ LINGUISTICA ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

OTTIMO 5 BUONO 4 SUFF. 3 INSUFF. 2 Gravemente insufficiente

1

TOTALE PER DISCIPLINA

Punteggio della terza prova ( Ottenuto sommando il punteggio in ogni disciplina diviso per 4) ____/15 La Commissione: _

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Il Consiglio di classe

Prof. Fabrizio Podaliri Vulpiani ( Tecnica della Danza Classica) Coordinatore Prof.ssa Rossella Delmastro (Tecnica della Danza Contemporanea e Laboratorio Coreografico) Prof.ssa Caterina Nuvola (Tecnica della Danza Classica e Laboratorio Coreografico) Prof. Emanuela Specchia (Italiano) Prof.ssa Francesca Vista ( Storia della Danza) Prof..Massimiliano Chiappinelli (Storia della Musica) Prof.ssa Raffaella Marini (Storia e Filosofia) Prof. Lucio Donnaperna (Matematica e Fisica) Prof.ssa Ferdinanda Lodolo (Storia dell’arte) Prof.ssa Antonella Torrente (Inglese) Prof. Ssa Lara Luciano (Religione) Prof..Giovanni Rosati (Pianista accompagnatore) Prof.ssa Alessandra Quadraccia (Pianista accompagnatore) Prof. Andrea Costa (Pianista accompagnatore) Prof. Francesco Carlo leone (Pianista accompagnatore)

I rappresentanti degli studenti Giorgia de Andreis, Silvia Ieva

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CONVITTO NAZIONALE VITTORIO EMANUELE II Griglie di valutazione per le prove orali anno scolastico 2016/2017 Triennio tutti i licei

Preparazione nulla 1/2 Lo studente non è in grado di rispondere Preparazione Gravemente Insufficiente

3

Lo studente non conosce affatto i dati Non comprende il fenomeno trattato

Si esprime scorrettamente e non conosce affatto la terminologia essenziale relativa alla disciplina

Preparazione insufficiente

4 Lo studente ha una conoscenza parziale e molto frammentaria dei dati Non coglie il significato generale del fenomeno trattato Si esprime in maniera scorretta e non conosce la terminologia specifica

Preparazione Mediocre

5 Lo studente ha una conoscenza incompleta dei dati essenziali Coglie con superficialità e approssimazione il significato generale del fenomeno trattato Si esprime in modo incerto o prolisso o stentato

Preparazione Sufficiente

6 Conosce i dati essenziali per la comprensione dell’argomento Coglie il significato generale del fenomeno trattato Si esprime in modo non scorretto, ma non necessariamente secondo un registro adeguato Usa la terminologia specifica nei suoi elementi essenziali

Preparazione Discreta

7

Conosce i dati essenziali per la comprensione dell’argomento Coglie il significato generale del fenomeno trattato Si esprime correttamente e con scioltezza Usa la terminologia specifica nei suoi elementi essenziali Sa proporre collegamenti fra i fenomeni ( secondo l’imposizione data dall’insegnante)

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Preparazione Buona

8

Conosce diffusamente i dati Coglie con precisione il significato del fenomeno trattato Si esprime correttamente e con scioltezza, fa uso del registro adeguato e del linguaggio specialistico Sa problematizzare i dati e rielaborarli in modo autonomo Sa collegare i contenuti di discipline differenti Sa servirsi delle fonti di informazione in suo possesso

Preparazione ottima

9/10 Conosce profondamente i dati Coglie con precisione il significato del fenomeno trattato, in tutte le sue implicazioni Si esprime con estrema precisione e scioltezza, fa uso del registro adeguato e del linguaggio specialistico con accuratezza Sa problematizzare i dati e rielaborarli con autonomia e/o originalità Sa collegare in modo autonomo i contenuti di varie discipline Sa servirsi di tutte le fonti d’informazione in suo possesso

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GrigliadiValutazionedelcolloquioesamedistato2016/2017LiceoCoreuticodel“ConvittoNazionaleVittorioEmanueleII”diRoma Classe V A Candidato_____________________________________

Valutazione →

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Non sufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

Eccellente

trentesimi→

1-11

12-15

16-19

20

21-23

24-26

27-29

30

Possesso dei dati informativi – organizzazione delle conoscenze

Correttezza e chiarezza espressiva – uso appropriato dei linguaggi delle singole discipline

Capacità di stabilire correlazioni – rielaborazione critica

Voto complessivo

Roma._____________________ Il Presidente ____________________ La Commissione: ______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _____________________ _______________________