università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia...

61
università popolare CORSO GARIBALDI, 41 /1 - 35122 PADOVA - TELEFONO O 4 9 - 8 7 5 5 4 7 4 rassegna ANNO ACCADEMICO 1995 - 96 XCIV DI FONDAZIONE Pubblicazione curata da: GIANFRANCO VINANTE - FRANCO HUEBER - MARIO GIUDICA

Transcript of università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia...

Page 1: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

università popolare CORSO GARIBALDI , 41 /1 - 35122 PADOVA - TELEFONO O 4 9 - 8 7 5 5 4 7 4

rassegna

ANNO ACCADEMICO 1995 - 96 XCIV DI FONDAZIONE

Pubblicazione curata da: GIANFRANCO VINANTE - FRANCO HUEBER - MARIO GIUDICA

Page 2: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

CONSIGLIO DIRETTIVO

A vv. Cesare Guzzon

Geom. Andrea Calore

Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon

Prof. Giorgio Dagnini

Prof. Pier Luigi Fantelli

Rag. Elvio Gatto

Sig.ra Lia Barbiera

Geom. Guido Cortelazzo

Prof.ssa Anna De Luca

Prof. Francesco De Vivo

Dott. Vincenzo Drago

Prof.ssa Maddalena Fantini

Sig. Mario Giudica

Dott.ssa Anita Lovatini

Dott.ssa Ida Reichenbach

Sig.ra Silvana W eiller

Presidente Onorario

Presidente

Vice Presidente

Vice Presidente

Segretario

Tesoriere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

Dott. Corrado Bongiorno

Rag. Guido Facchinello

Rag. Mario Gambato

Rag. Flavia Franceschini

Sig. Giorgio Tonetto

2

Effettivo

Effettivo

Effettivo

Supplente

Supplente

Page 3: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

Avv.

Prof.

Dott.

Dott.

Sig.

Rag.

Sig.ra

Geom.

Prof.

Prof.

Prof.

Prof.

Co mm.

Dott.

Dott.

Prof.

Dott.

Rag.

Sig.

Rag.

Rag.

NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO ( per il triennio 1996 · 1999 )

CESARE GUZZON Presidente Onorario

GIORGIO DAGNINI Presidente

VINCENZO DRAGO Vice Presidente

ANITA LOVATINI Vice Presidente

MARIO GIUDICA Segretario

ELVIO GATTO Tesoriere

LIA BARBIERO Consigliere

GUIDO CORTELAZZO Consigliere

ANNA DE LUCA Consigliere

PIERLUIGI FANTELLI Consigliere

MADDALENA FANTINI Consigliere

GIUSEPPE IORI Consigliere

GUSTAVO MILLOZZI Consigliere

GIOVANNA MORI Consigliere

IDA REICHENBACH Consigliere

FRANCA TRAVAGLIA Consigliere

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

CORRADO

FLAVIA

GIORGIO

GUIDO

MARIO

BONGIORNO

FRANCESCHINI

TONETTO

FACCHINELLO

GAMBATO

Effettivo

Effettivo

Effettivo

Supplente

Supplente

3

Page 4: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

COMMISSIONE ARTI VISIVE

Sig.ra Silvana W eiller

Prof. Franco Hueber

Prof. Pier Luigi Fantelli

Comm. Gustavo Millozzi

Coordinatrice

COMMISSIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE

Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon

Prof. Giorgio Dagnini

Prof.ssa Anna De Luca

Prof.ssa Maddalena Fantini

COMMISSIONE BIBLIOTECA

Dott.ssa Ida Reichenbach

Prof.ssa Maddalena Fantini

Sig. Mario Giudica (videoteca)

Coordinatrice

Coordinatrice

COMMISSIONE PUBBLICHE RELAZIONI

Prof. Francesco De Vivo

Geom. Guido Cortelazzo

Prof.ssa Anita Lovatini

COMMISSIONE STAMPA

Sig. Mario Giudica

Prof. Franco Hueber

Prof. Gianfranco Vinante

COMMISSIONE VIAGGI

Sig. Mario Giudica

Sig.ra Lia Barbiera

Prof.ssa Anna De Luca

Dott. Vincenzo Drago

COORDINATRICE CONFERENZE

Prof.ssa Anita Lovatini

4

Coordinatore

Coordinatore

Coordinatore

Page 5: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

RELAZIONE DEL PRESIDENTE Anno Accademico 1995/96

Veloci passano gli anni, ma è motivo di conforto considerare che non son passati inutilmente. Perciò possiamo rallegrarci, almeno per quanto riguarda la nostra Asso­ciazione, che l'Anno Accademico 1995/96 sia stato ricco di attività culturali. Lo hanno infatti vitalizzato una nutrita serie di conferenze, corsi d 'arte, gite e viaggi, corsi di lin­gue, la biblioteca-videoteca e le mostre.

Ma è bene illustrare questa messe, con ordine e in maniera più dettagliata.

Le CONFERENZE sono state 28, svolte su vari argomenti di carattere generale, però con una accentuazione numerica per quelle attinenti l'astronomia e la storia del­l'arte. Tutte, come al solito , sono state tenute da affermati studiosi, nel modo più vali­do. I loro nomi e il riassunto dei temi rispettivamente trattati , saranno esposti nella nostra "rassegna" . Fra le varie manifestazioni che si sono succedute spicca inoltre per singolarità e va senz'altro ricordata , quella del "CONCENTUS MUSTCUS PATAVT­NUS" fatta per noi nel dicembre scorso, quale omaggio natalizio, dal Centro Studi e Ricerche e Formazione Musicale dell 'Università di Padova.

5

Page 6: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

Una particolare nota di risalto merita pure il "CORSO D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA", articolatosi in quattro incontri, svolti brillantemente e con chiarezza dalla Prof.ssa Giovanna Mori. E a proposito di corsi, è opportuno a questo punto menzionare i "CORSI DI LINGUE", che hanno avuto l'adesione di 165 soci. Per l'insegnamento della lingua francese si sono ben impegnate, come sempre, la Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria Teresa Menegotto e la Prof.ssa Vincenza Scandiffio.

Numerosi sono stati i "VIAGGI E GITE CULTURALI", coordinati da Mario Giudica, con la partecipazione in totale di 505 soci. In Italia hanno avuto come meta località della Campania, Toscana e Friuli, sono stati organizzati in maniera eccellente dalla Prof.ssa Anna De Luca. Un'altra viaggio culturale, riguardante la Sardegna, è stato organizzato altrettanto bene dal Dott. Vincenzo Drago.

All'estero i viaggi hanno toccato invece la Grecia, l'India, l'Andalusia, gli Stati Uniti, l'Islanda e Corfù, organizzati anch'essi dalla Prof.ssa Anna De Luca. Altri viag­gi, due alle Canarie e ancora in Andalusia, si devono alla Sig.ra Lia Barbiera, che ne ha pure organizzati in Toscana, al lago d 'Orta e al Lago Maggiore.

Le VISITE CULTURALI, di una sola giornata, dirette dalle Prof.sse Lia Barbiera e Anita Lovatini, hanno dato modo a molti soci di vedere la mostra a Mantova del "Gonzaga". a Milano quella "Da Moneta Picasso" e a Venezia quella della "Gug­genheim" . Inoltre, il prossimo 13 giugno, 30 soci potranno visitare ad Asiago gli osser­vatori astronomici dell 'Università di Padova.

Brevi, ma graditi, sono da annoverare quest'anno anche gli itinerari culturali in Padova, incentrati sull'illustrazione storico-artistica delle chiese di Pozzoveggiani e di S. Sofia, del sacello di S. Prosdocimo a S. Giustina, del Battistero del Duomo e del Palazzo Carrarese ora sede dell 'Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti .

Alcuni di questi itinerari Culturali facenti parte del ciclo "Arte" dal paleocristiano al gotico"sono stati curati e condotti dalla Prof.ssa Anna De Luca che ha pure orga­nizzato le conferenze itineranti a Venezia e la sua provincia.

La BIBLIOTECA - VIDEOTECA, coordinata dalla Dott.ssa Ida Reichenbach, con la collaborazione della Prof.ssa Maddalena Fantini e del Sig. Mario Giudica, ha funzionato in modo egregio. I soci lettori sono stati 195 (con 2340 libri letti) e 119 i visori (con 1140 cassette visionate). La biblioteca è stata incrementata dall 'acquisto di 59 libri e dal dono di altri 22; la videoteca dall'acquisto di 39 cassette e da 9 donate.

Si sono classificati per l'assiduità della lettura: al primo posto la sig.ra Luisa Pari­sella e al secondo la sig.ra Gianna Bertoli che potranno ritirare, nella nostra segrete­ria, la ben meritata attestazione.

Dallo scorso settembre ad oggi le MOSTRE d'ARTE sono state 11, assai rimar­chevoli sul piano culturale. Tutte le opere erano di valenti artisti che saranno anch'es­si ricordati nella nostra Rassegna Annuale. Inoltre , la nostra Galleria ha ospitato anche una mostra fotografica realizzata con notevole senso artistico.

6

Page 7: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

Conclusa sia pur sinteticamente la carellata sull'attività della nostra Associazione, doverosamente e con sentito commosso cordoglio ricordo i soci deceduti nel corso di questo Anno Accademico 1995-96 : Carlo Barbieri , Davide Barbieri, Anna Gatto, Mario Memo, Lidia Strazzabosco, Norina Tasca, Alberto Lanzone.

Ora, come sempre alla chiusura di ogni Anno Accademico, nel rispetto delle rego­le, passo momentaneamente la parola al nostro tesoriere rag. Elvio Gatto che leggerà il consuntivo Economico-finanziario dell'esercizio 1995/96 , già visionato ed approva­to dai Revisori dei Conti, ed alla fine ve ne chiederò l'eventuale approvazione.

(Il Consuntivo viene approvato all'unanimità).

Dopo aver preso atto dell 'approvazione da parte vostra del suddetto esercizio finanziario, è utile cari soci che vi dia alcune notizie.

Anzitutto comunico che in quest'anno accademico il numero degli iscritti all'asso­ciazione risulta praticamente invariato rispetto all'anno precedente: è cioè di 1015. Spero in ogni caso che aumenti ancora nel prossimo futuro, anche perchè tutti potran­no fruire della nuova sede di Corso Garibaldi che, fra pochi giorni verrà consegnata dal Comune di Padova, il quale accogliendo con molta generosità e disponibilità la nostra richiesta, l'ha realizzata con razionalità ed eleganza.

In essa si articoleranno tutte le attività attinenti la segreteria, la biblioteca - video­teca, i viaggi, i corsi di lingue e le mostre in genere. Fra esse accoglierà anche il grup­po fotografico padovano "Antenore" - ottimamente diretto dal Com. Gustavo Milloz­zi gruppo che é stato da poco tempo annesso ufficialmente alla nostra Associazione.

Le conferenze continueranno a tenersi in questa stessa sala finchè la Camera di Commercio continuerà gentilmente a concederla, grazie soprattutto all'interessamen­to del suo Presidente dott. Antonio Frigo.

Mi avvio a chiudere la relazione ringraziando i Vicepresidenti, i Consiglieri, il Segretario ed il Tesoriere, tutti all'altezza del loro compito, con i quali mi sono riunito 9 volte in seduta consigliare.

Sono molto grato pure a tutti gli eccellenti conferenzieri che, con molta genero­sità, hanno accolto l'invito della Prof.ssa Anita Lovatini, e ai Revisori dei Conti.

Un ricordo sempre cordiale rivolgo agli indimenticabili Presidenti che mi hanno preceduto: l'Avv. Cesare Guzzon, lo scomparso dottor Ferrato e la dott. Ada Cazorzi Someda. All'amico Tullio Gabbato un particolare affettuoso saluto; alle signore Mari­na e Nadia, nostre impiegate, la mia gratitudine per l'attivita svolta con grande impe­gno.

Un grazie sentito devo pure, a nome dell'Università Popolare di Padova, alle Autorità Comunali - specie per quanto hanno fatto per la nuova sede - agli enti e agli istituti Bancari (Cassa di Risparmio, Banca Antoniana, Banca d'Italia e Popolare Veneta ) che si sono mostrati molto generosi nei riguardi dell'Università Popolare, primo centro di cultura cittadino.

7

Page 8: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

Alla fine della proiezione del film del nostro stimato socio Ing. Silvio Basso, ci saranno le elezioni del nuovo Consiglio Direttivo, per le quali - come vi sarà già noto -non mi sono candidato.

Dopo 9 anni di presidenza, li eto soprattutto nell'ultimo triennio di aver operato per ottenere la nuova sede, ho deciso di ritornare per il prossimo Anno Accademico a essere socio, sempre con voi, fra voi.

Al nuovo Consiglio, che fra poco eleggerete, va il mio più vivo augurio per l'atti­vità futura rivolta - ne sono certo - al costante potenziamento di questa gloriosa Uni­versità Popolare di Padova.

Vi abbraccio tutti . ANDREA CALORE

LA NUOVA SEDE DELL'U.P. IN CORSO GARIBALDI, 41/1

8

Page 9: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

13 OTTOBRE 1995

INAUGURAZIONE DEL XCIV ANNO ACCADEMICO

Prof. GUIDO BALDASSARI

"La Poesia della Gerusalemme Liberata"

(con letture di Elena Lazzaretto)

L'Autore della Gerusalemme Liberata (1544-1565) viene spesso confrontato con l'Ariosto dell'Orlando Furioso (1474-1533) suo coevo; ciò anche in relazione alla polemica sorta fra gli estimatori dei due poeti sulla eccellenza dell 'uno o dell'altro.

Mentre è indiscussa la superiorità dell 'Ariosto in Ferrara, il prestigio del Tasso rimane pur tuttavia assai rilevante.

I canti interpretati con perizia recitativa da Elena Lazzaretto e scelti fra i più senti­ti , sono stati puntualmente illustrati dall'oratore che ne ha svelato i profondi contenu­ti.

La lettura principe è stata naturalmente quella del canto XII che narra la morte di Clorinda, accolta dal numeroso pubblico con ripetute ovazioni .

9

Page 10: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

20 OTTOBRE 1995

BRUNO FERRARO

" La storia dell'uomo scorre sull'acqua"

Il destino dell 'uomo, come qello di tutti gli esseri viventi, é intimamente legato all'acqua. Come afferma la scienza, la vita si é dischiusa nelle tiepide acque dei mari primitivi: le creature unicellulari trovarono infatti lì la loro culla.

Le creature viventi non potrebbero sicuramente esistere senza questo elemento meraviglioso: anche il bambino inizia la sua vita nel liquido del sacco amniotico che porta la madre.

"La grande sete" che oggi più di ieri attanaglia l'umanità, è segno tangibile della preziosità e necessità dell 'acqua.

L'uomo nella sua lunga storia non ha potuto vivere, creare civiltà senza questo liquido elemento: i villaggi , le città, le nazioni ebbero nei fiumi , nei laghi, nei mari un punto di riferimento e di sviluppo.

Dalle civiltà mesopotamiche a quelle dell'Egitto, della Grecia, di Roma, di Vene­zia, a quelle nazioni che in ogni tempo emersero nella storia, il mare e le vie d'acqua furono considerati non solo di vitale importanza, ma anche simbolo di potenza.

L'imbarcazione poi fu non solo grande mezzo di comunicazione e di commerci, ma anche strumento di dominio e, spesso, di sopraffazione.

L'acqua fu sentita sempre come entità vitale, di qui la sua sacralizzazione. Le religioni trovarono nell'acqua l'e lemento fondamentale di purificazione di

colpe personali o ancestrali degli uomini. Dalla fantasia dell'uomo, l'acqua fu popolata nell 'antichità da spiriti benefici e

malefici ed in ogni tempo fu, ed è ancora, considerata risanatrice di mali fisici e mora­li .

Non solo le grandi civiltà ebbero vita e sviluppo sull'acqua, ma anche le piccole civiltà, quelle meno note, forse, ma non meno ricche di umane vicissitudini .

Potremmo parlare delle civiltà dei nostri barcari, molinari, traghettatori, cannaroli, ecc.

La loro storia è in parte oscura, ma molto interessante e ricca di umanità. Essa è strettamente connessa al nostro passato di "genti venete" , genti che vissero nell'entro­terra o sul Delta, spesso nella grande povertà e miseria, ma che accanto alla rassegna­zione, riuscirono a trovare il gusto di vivere e di amare, in mezzo ad una natura che non fu sempre per loro matrigna.

Il fascino e la bellezza di questra natura si manifestava ogni giorno tra le diffuse nebbie o tra i dorati riflessi del sole sull'acqua.

Questo fascino stemperava spesso le ansie e le inevitabili dificcoltà di quella loro semplice vita.

10

Page 11: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

27 OTTOBRE 1995

lng. CLAUDIO COPPOLA

" Monti Berici, Colline di Pietra"

Le alture poste a sud di Vicenza sono, in effetti, rilievi di modesta altezza, "monta­gne minime" non più di colline di quota non elevata. Dolci e riposanti nel versante occidentale, ripide e rocciose su quello opposto: questo sono i Berici.

Non esistevano trenta milioni di anni fa, quando tutta l'attuale provincia di Vicen­za era una splendida laguna, separata dal mare da una grande barriera corallina che ancor oggi affiora con le suggestive pareti rocciose di Lumignano, Costozza, Barbara­no e Mossano. Numerose erano le isole all'interno del bacino, mentre una cintura periferica di vulcani alimentava esplosioni ed accumulo di materiale lavico.

Nel corso di millenni tutti i Berici, insieme a buona parte dell'Italia settentrionale, si sollevarono e cominciò ad apparire l'attuale gruppo collinare compatto, completa­tosi col concorso degli agenti atmosferici, nel lento scorrere del tempo, fino a model­larsi nel rilievo che oggi vediamo.

Paesaggio molto vario quello dei Berici: rupi nel versante orientale, profondi val­loni all'interno, un altopiano centrale degradante verso la pianura veronese ed il sug­gestivo lago di Fimon. Due lunghe valli tagliano quasi a metà il gruppo collinare: la valle di Fimon da nord e la valle Liona da sud, separate soltanto da una sottile cresta di alture, e creano così due zone distinte: quella orientale dalla morfologia più aspra e selvaggia, e quella occidentale in cui l'altopiano declina dalla quota di quattrocento metri fino alla pianura.

Il paesaggio offre una armoniosa alternanza di boschi e coltivazioni, più frequenti nei fondovalle, mentre i vigneti sono presenti su tutti i pendii soleggiati e qualche uli­veto si incontra sui versanti ben esposti. L'insieme presenta così scorci di arcadica armonia e la policromia dei campi e dei boschi si esalta in autunno, quando l'ocra ed il marrone dei primi si alternano ai rossi e gialli dei secondi. I corsi d 'acqua sono modesti e.spesso asciutti, un solo lago si estende fra i Berici, un tempo assai più esteso in superficie: il Lago di Fimon.

La pietra é, però, l'elemento più importante di queste colline. La pietra berica porta con sè i ricordi fossili del gran mare primordiale, si scontra con l'acqua piovana

11

Page 12: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

e torrentizia la quale erode il calcare, dando luogo a fenomeni carsici e ad un gran numero di cavità sotterranee ricche di molte gallerie.

Frequenti sono le doline e gli inghiottitoi, copiose le sorgenti ed innumerevoli le grotte e i "covoli ", cavità naturali usate fino al recente passato come abitazioni e spes­so adibite ancor oggi a magazzino e rimessa.

Le cave sotterranee vennero sfruttate dal cinquecento al settecento per edificare sui Berici, con la "pietra di Vicenza" (bianca) e la "pietra di Nanto " (gialla) , ville bel­lissime come la "Rocca Pisana" a Lonigo e la "Rotonda" , nella collina che sovrasta Vicenza.

Molti gli edifici , spesso eleganti , che offrono la possibilità di ammirare balconi e logge in pietra, la cui lavorazione ancor oggi si attua in alcuni paesi dell 'interno.

È interessante percorrere i Berici lungo i sentieri , per scoprire tanti tesori (quali il Pinnacolo di Mossano, l'eremo di San Cassiano, i mulini ad acqua della val Liana, le abitazioni rupestri di Costozza) e vastissimi panorami .

..

SOGGIORNO A TENERIFE

12

Page 13: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

3 NOVEMBRE 1995

Mons. Dott. CLAUDIO BELLINATI

-:-E , edioevale dal Paleocristiano

~ -, proezioni)

Parte 1 a - "Dal paleocristiano al romanico" -Le prime strutture cristiane, dopo il cosidetto "Editto di Costantino"(313) , si

appellano allo stile basilicale romano. In un secondo tempo si afferma quello stile bizantino, di cui è emblematica presenza in Padova l'Oratorio di S. ~rosdocimo nella Basilica di S. Giustina .

Per la verità, tutto ciò che conosciamo di "Padova paleocristiana" proviene da scavi fortuiti, non da campagne mirate. E pertanto sfugge una larga parte di quelle presenze architettoniche antiche, che una importante città come Padova (insieme con Milano) doveva avere all'epoca repubblicana e imperiale.

Una campagna "georadar" potrebbe rivelare presenze architettoniche di grande interesse: come l'ubicazione della prima cattedrale cristiana, nell 'abitato dell 'attuale sagrato della Cattedrale; oppure le tracce di quella costruzione bizantino/carolingia, che dovrebbe senza dubbio precedere l'attuale tempietto di Pozzoveggiani.

Si auspica che per il giubileo del 2000 si possa conoscere scientificamente qualcosa di più di quei primi luoghi della civiltà cristiana, in Padova, attualmente soltanto in parte rilevati ed illustrati.

13

Page 14: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

9 NOVEMBRE 1995

Prof. GIULIANA BERENGAN

"Salva una parola, salva il mondo"

La CAMPAGNA INTERNAZIONALE IN DIFESA DELLE PAROLE è nata con l'intento di ritrovare la capacità di esprimersi in forme meno inquinate e fraintese e vuole essere un contributo alla riaffermazione dell'importanza di un uso appropria­to e consapevole di quella lingua che ci è stata data perché il nostro comunicare fosse più ricco e generoso.

E' un progetto per la conservazione e il restauro delle parole che si offrono come "materia prima" alla quale molte forme d'espressione e d'arte possono attingere per restituire forza alla comunicazione e perché i diversi linguaggi possano unirsi in uno sforzo comune per arrivare alla mente e al cuore aprendo nuove vie alla creazione di "monumenti" della cultura.

La Campagna si propone di utilizzare le moderne forme della comunicazione, spesso considerate come responsabili dell'impoverimento del linguaggi, al fine di ren­dere le parole attraenti, piacevoli a vedersi e ad udirsi, alla portata di molti e, soprat­tutto , più comprensibili .

Nessun mezzo di comunicazione, nessuna forma espressiva, nessun canale di circo­lazione dei messaggi è escluso. Tutte le forme d'arte e d'espressione possono trovare nelle parole , nel loro contenuto, nella loro storia, nella loro capacità evocativa un importante stimolo creativo poiché esse sono inesauribili depositi di memoria, sanno suscitare visioni, possono narrare e far rivivere i miti, sono capaci di divertire e di commuovere, di educare alla conoscenza e al giuoco.

Sono macchine per esercitare la fantasia e far muovere l'immaginazione alla sco­perta di nuovi mondi.

Le parole sono creature nate dai sogni, dai desideri, dai pensieri e vanno trattate con amore. Racchiudono una forza che consente di rendere più profonde le emozioni. sanno trasmettere pensieri, sentimenti, idee, ma sono anche le forme dotate di una propria autonomia e di una propria corporeità. Una sorta di soggetto spettacolare rappresentabile con mille volti, capace di provocare mille rimandi e di trasmettere in

14

Page 15: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

mille modi i propri contenuti carichi di suggestioni.

Ci sono parole che possono amplificare la risonanza dei messaggi visivi; parole paci di suscitare la curiosità e l'attesa: parole esteticamente ammirabili; parole che

possono concedere il proprio corpo significante alla voce di un personaggio o affian­cargli la propria immagine; parole che possono fermarsi nella memoria attraverso un particolare tempo di ascolto o di osservazione della parola stessa che viene detta o scritta; parole per meditare e per migliorare, quasi terapeuticamente, la qualità del­l'attenzione.

16 NOVEMBRE 1995

Prof. PAOLA ROSSI Docente di storia dell'arte moderna Università di Venezia

"Momenti della pittura Veneziana del secondo Cinquecento"

La seconda metà del Cinquecento fu per la pittura veneziana, che ebbe come pro­tagonisti Tiziano, Jacopo Tintoretto e Paolo Veronese, un periodo eccezionale, destina­to a lasciare un impronta indelebile nella storia dei fatti artistici.

Dei tre pittori vengono esaminate alcune opere, scelte tra quelle dipinte a partire dai primi anni cinquanta del secolo, le quali, nel modo più significativo riflettono il percorso stilistico degli Autori, la loro sensibilità di gusto che trapela anche nel modo diverso di affrontare ed esprimere una medesima tematica.

Si rivelano inoltre alcuni aspetti del linguaggio di Jacopo Tintoretto e di suo figlio Domenico che presentano qualche affinità con il mondo poetico del Tasso.

15

Page 16: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

23 NOVEMBRE 1995

Prof. VITTORIA ARSLAN Docente di letteratura Italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova

"Daniel Varujan fra Oriente e Occidente"

Nel personaggio di Daniel Varujan, il grande poeta armeno, si uniscono Oriente e Occidente, la poesia e l'umanità, la forza della parola e il suggello della vittima sacrifi­cale. Questo grande poeta nasce in Anatolia nel 1884, figlio di contadini; a otto anni gli viene a mancare il padre, che scompare in prigione, durante i primi massacri d ' Ar­menia del 1894-96. Di ingegno precocissimo, viene mandato a studiare prima a Vene­zia (al Liceo Armeno Moorat-Raphael dei Padri Mechitaristi, tuttora esistente) , poi all'Università a Gand.

Pubblica a Venezia la sua prima raccolta di versi, Fremiti. Le successive (Il cuore della stirpe e Canti pagani) usciranno invece a Costasntinopoli, dove rientra nel 1910, per diventare ben presto uno dei poeti piu ' amati della generazione che venne chia­mata del "piccolo Rinascimento armeno". Con la rivoluzione dei "Giovani Turchi" del 1908, nell'Impero Ottomano il sultano era stato infatti esautorato a favore di un gruppo di colonelli che avevano promesso di modernizzare la Turchia, e avevano chie­sto la collaborazione delle minoranze, cristiane e no, che vivevano all 'interno dell'Im­pero: armeni, greci, assiri, curdi.

Ma la loro vera e segreta intenzione era quella di scatenare, appena le circostanze lo avessero permesso, il primo genocidio, la prima "pulizia etnica" del ventesimo secolo. Scoppia la prima guerra mondiale. Nel 1915 il governo dei Giovani Turchi, alleato della Germania, decide di agire. In pochi mesi, dopo essere state avviate alla deportazione in situazioni di tragica penuria e privazione, circa un milione e mezzo di persone di etnia armena perdono la vita, e in Anatolia scompare ogni traccia di quella civiltà millenaria.

Varujan è una delle prime vittime della tragedia. Insieme a centinaia di compo­nenti dell 'élite armena di Costantinopoli, viene prelevato dalla polizia il 24 aprile 1915 (questa data viene ricordata ogni anno da tutti gli armeni della diaspora come la data di inizio del genocidio). Tutti verranno uccisi; il poeta verrà massacrato a basto­nate alla fine di agosto. In tasca, ha il manoscritto del suo ultimo libro, il canto del pane, un'epopea della vita contadina che sarà pubblicato postumo nel 1921 , dopo

lb

Page 17: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

esser stato recuperato da un detective privato dagli archivi segreti della polizia turca .

.\ifa la straordinaria qualità della sua poesia prende i lettori molto aldilà dei dati ..:!:ella sua vita terrena. Varujan ha il dono della parola che trascina il lettore, anche ;:ion specializzato, in una dimensione di persuasione e di commozione, dove vivono le semplici cose della vita, gli affetti, la religiosità, il sogno, descritti con colori forti, di smalto e d'oro, e con la coscienza di una forte valenza religiosa, di timbro orientale e occidentale insieme, in un sincretismo culturale che lo rende oggi di particolare, emo­zionante attualità.

Bibliografia D. VARUJAN, Il canto del pane, a cura di A. Arslan , Milano, Guerrini (terza edizione); D. VARUJAN, Mari di grano, a cura di A. Arsalan , Milano, Paoline; C. MUTAFIAN, Metz Yeghérn. Bre e storia del genocidio degli armeni, Milano, Guerrini (seconda ed.)

30 NOVEMBRE 1995

GIANCARLO FAVERO Professore associato di Chimica Generale

presso la Fac. di Scienze dell'Università di Padova.

"I Pianeti di tipo Terrestre"

li professor Giancarlo Favero, ha illustrato alcuni aspetti chimici, fisici e geologici dei pianeti Mercurio, Venere, del pianeta Terra e Marte, detti anche "pianeti di tipo terrestre".

Il relatore ha compreso nelle sue considerazioni anche la Luna, perche il suo stu­dio da parte di molte missioni automatiche e umane ha permesso di chiarire fenomeni comuni ai pianeti trattati.

Dalla caduta sulle loro superfici dei corpi che hanno prodotto la craterizzazione, alla fuoriuscita di magmi che hanno ricoperto le regioni craterizzate, fino all'innescar­si di movimenti crostali che sulla Terra hanno determinato il mutevole aspetto della crosta nelle varie epoche, si sono individuati eventi che costituiscono una traccia evo­lutiva comune.

All 'interno di questa ogni pianeta ha mostrato aspetti peculiari e in particolare la Terra, con un 'opportuna combinazione di massa, composizione chimica e temperatura media, ha offerto l'ambiente ideale per l'apparizione della vita.

Per chi volesse approfondire l'argomento il relatore ha suggerito il suo libro, "E oluzione del Sistema Solare", editore Curcio, reperibili tra i remainder, oppure quello del dr. Lang "Vagabondi dello spazio", Editore Zanichelli.

17

Page 18: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

6 DICEMBRE 1995

Prof. GIOVANNI ZANETTI

"Imbarcazioni da trasporto fluviale -Monumenti da salvare"

Sino all 'ultimo dopoguerra il traffico fluviale era intenso e molteplici erano i tipi di natanti impegnati a seconda della merce trasportata, delle vie d'acqua e della durata del viaggio . Gran parte dei mezzi di trasporto acqueo sono stati abbandonati o distrutti per lasciar posto a mezzi di trasporto più veloci.

Le poche imbarcazioni in legno rimaste, costruite secondo la tradizione cantieri­stica veneta, sono divenute dei veri e propri "monumenti alla cultura fiu iale ", da sal­vare alla stessa stregua delle ville e dei palazzi.

Dei numerosi "burci ", simbolo della navigazione bassopadovana, sono rimaste soltanto pochi esemplari, spesso trasformati in yacht, ristoranti, ecc. Uno di questi funzionanti e con il suo aspetto originario, é "Nuo a Maria" costruito nel 1947 per trasportare sabbia, faticosamente recuperato e restaurato dall'Associazione "Lo Squero" di Padova.

Ora questa imbarcazione viene utilizzata come una sorta di museo galleggiante, per escursioni fluviali guidate e nelle manifestazioni sull'acqua. Finché potrà navigare sarà in grado di far vedere non solo se stessa ma anche la difficile arte della navigazio­ne interna. Il suo recupero vuole essere un preciso messaggio affinchè, nel futuro, si possa riservare maggiore attenzione verso i nostri fiumi e canali.

18

Page 19: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

14 DICEMBRE 1995

e ore FRANCESCO FACCHIN

Concentus Musicus Patavinus Centro di studi, ricerca e formazione musicale Dipartimento di Storia delle Arti Visive e della Musica Universita degli Studi di Padova

"Da Petrarca a Tasso nella musica Profana del Cinquecento"

PROGRAMMA

Giovanni Gabrieli (1557 ca - 1912) Francesco Petrarca

Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono

Adrian Willaert (1490 ca - 1562) Zoia zentil Angelo Beolco Ruzzante Occhio non fu giamai

Quando di rose d'oro Francesco Patavino (sec. XVIin) Il ca alier di Spagna Anonimo

De là da l'aqua Jan Nastro (1510 ca - 1561) Teofilo Folengo

De estate

Giorgio Mainerio (1530 /40 ca -1582) Ballo furlano Schiaraçule maraçule

Andrea Gabrieli (1510 ca -1586) Nella seconda apparition del cagna/o Manoli Blessi detto il Burchiella

Andrea Gabrieli Chi chi li chi

Giovanni Croce (1557 - 1609) Jaches de Wert (1535 ca - 1596) Torquato Tasso

Claudio Monteverdi (1567 - 1643) Torquato Tasso

Mascarata a 6 da furlani Giunto alla tomba

Piagn 'e sospira Ecco Mormorar l'onde

19

Page 20: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

12 GENNAIO 1996

Prof. CESARE BARBIERI Ordinario di Astronomia - Università di Padova

"Recenti scoperte sul sistema solare dalla terra e dallo spazio"

L'Università Popolare ha aperto il nuovo anno con una conferenza che ha registra­to il "tutto esaurito" del salone convegni della Camera di Commercio. A parlare di "recenti scoperte sul sistema solare da terra e dallo spazio" è stato il prof. Cesare Barbieri - ordinario di Astronomia nell 'Università di Padova e direttore dell 'osserva­torio di Asiago, e tra poco (per luglio é prevista l'inaugurazione) anche di quello in fase di costruzione a La Palma (Canarie) dove sarà installato il grande telescopio Galileo (tre metri e mezzo di diametro). "Emigrazione" necessaria - come per gli altri Paesi Europei - poiché da noi ormai l'inquinamento luminoso impedisce una corretta osservazione del cielo.

In linguaggio accessibile, Barbieri ha spiegato le affascinanti immagini di pianeti, satelliti ed asteroidi; questi ultimi una specie di sassi vaganti di forma irregolare che la sonda Galileo (per il cui progetto l'ente spaziale americano NASA ha avuto la colla­borazione dell 'Universita di Padova) é riuscita a riprendere.

E proprio sulla missione Galileo il relatore ha dato molte notizie e anche anticipa­zioni. Proprio lo scorso 7 Dicembre una sondina staccatasi della sonda madre Galileo (ed é stato descritto il suo viaggio) é entrata nell'atmosfera ribollente di Giove (per la prima volta nella storia) e prima di disintegrarsi per l'impatto, ha trasmesso per cin­quantasette minuti dati alla sonda madre che li ha trasmessi (in circa quaranta minuti) a terra la sonda madre stà continuando la sua missione.

Con giusto orgoglio il prof. Barbieri ha annunciato che in data già stabilita il (7 gennaio 1997) - Padova sarà sede di un convegno internazionale, in cui la NASA darà notizia dei risultati della missione Galileo; e nello stesso tempo saranno presentate immagini del nuovo telescopio Galileo alle Canarie. Si spera, in quell 'occasione di poter organizzare una grande mostra in Salone; la speranza è d 'obbligo perche riguar­da i fondi necessari.

( da " Il Gazzettino " ) - Giovannella Rossi

20

Page 21: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

18 GENNAIO 1996

Prof. EZIO RIONDATO Docente di Filosofia Morale - Università di Padova

"Dall'Accademia dei Ricovrati al l'Accademia Patavina di Scienze Lettere ed Arti"

Anno di fondazione 1599: da allora ha vissuto ininterrottamente fino ad oggi. Nel 1999 il quarto secolo.

E' stata fondata da un gruppo di universitari professori e studenti e professionisti (es. Galilei, Cremonini, il nobile Cornaro) .

Programma: ricovero per gli accademici aperto alla vita culturale attiva e alla vita contemplativa.

Coltivarono con particolare cura poesia, diritto, musica, filosofia , scienza naturale.

Tra il '600 e il '700 accolse l' illuminismo. Da una parte si aperse alla collaborazio­ne delle donne: Lucrezia Cornaro Piscopia la prima donna laureata nel mondo; dal­l'altra alle scienze e le tecniche, dalla scienza fisica a quelle ingegneristiche e agrarie (Alessandro Volta, Charles Patin, Anton Maria Lorgna).

Fu sempre sotto la protezione dei giovani del tempo: la Repubblica veneta la dotò della "Reggia Carraresi" sua sede anche attuale; il napoleonico Regno italico la inclinò alle scienze e alle tecniche; il governo imperiale asburgico, il Regno italiano e la odierna repubblica italiana la sviluppavano sul formato scientifico letterario.

Nel tempo rimase tuttavia sempre fondazione privata di interesse pubblico con pienezza di autonomia ideologica e scientifica.

Oggi é finanzi ariamente poverissima. Ricca solo del patrimonio artistico con la Reggia Carraresi , con la sua Loggia, con gli affreschi del Guariento, l'arredo dello Jappelli, l'archivio di 4 secoli e la biblioteca dotata di Atti accademici di tutto il mondo: 1327 periodici correnti, per un totale di 18.432 copie. Ricca del sapere e della fama del suo Corpo Accademico di scienzati.

La promozione delle scienze esatte di quelle morali e delle belle arti continua con le comunicazioni e le memorie pubblicizzate in Atti e memorie e Collana Accademica:

ubblicazioni che durano da circa tre secoli.

21

Page 22: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

25 GENNAIO 1996

Prof. ELISABETTA SACCOMANI Dipartimento di Storia delle Arti e della Musica Università di Padova

"I momenti salienti della pittura del '500 a Firenze e Roma"

A Firenze, nei primi anni del '500, con la presenza di Michelangelo, Leonardo e Raffaello, la tradizione artistica fiorentina raggiunge il culmine nella formulazione dello stile classico del rinascimento maturo.

Dopo la partenza di questi artisti si cominciano a cogliere sintomi di incrinatura dell 'equilibrio classico nelle opere dei primi manieristi: Pontormo e Rosso Fiorentino.

Lo stile manieristico, intellettualistico e ricercato, caratterizza l'opera del Bronzi­no, pittore ufficiale della corte medicea. Per quanto riguarda la seconda metà del secolo, si è trattato delle decorazioni di Palazzo Vecchio promosse dai Medici.

A Roma, il programma di rinnovamento del Papa Giulio II si avvale dell'opera di Michelangelo (Cappella Sistina) e di Raffaello (Stanze Vaticane).

Con Raffaello e i suoi collaboratori si sviluppa un linguaggio decorativo molto ricco e in gran parte ispirato ai modelli delle pitture romane antiche: ne sono esempi le decorazioni ad affresco della Villa Farnesina, delle Logge nei Palazzi Vaticani e, piu' tardi, delle sale di Castel Sant'Angelo.

22

Page 23: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

FEBBRAIO 1996

Dott. UMBERTO OLIVIER

"La via del fiume, dalle Dolomiti a Venezia"

L'oratore, presidente dell"'Associazione Internazionale Zattieri" ha messo in evi­denza che nel Bellunese il trasporto del legname a valle, fin dai tempi antichi, avveni­va sfruttando i torrenti fino alla confluenza nel Piave; cio' fu possibile grazie a vere opere di ingegneria idraulica.

A Perarolo, buona parte delle taglie (quelle che dovevano proseguire verso la pia­nura e la laguna Veneta) venivano radunate e legate fra loro a formare le famose zat­tere composte da 5 elementi ("Cògole") ciascuna composta di una ventina di taglie accoppiate a testa-coda.

La superficie della zattera si aggirava sui 100 metri quadrati . L'equipaggiamento di una zattera era formato da 4-5 uomini.

La fluitazione sul Piave è cessata agli inizi del nostro secolo in concomitanza con l' apertura della ferrovia Belluno - Calalzo e con il poteziamento delle strade.

Della grande epopea fluviale non resta che il ricordo, rinverdito a Codissago dove è stata costituita la "Faméia dei Zatér e Menadàs del Piave", che si è richiamata all'antico statuto della corporazione degli zattieri, firmato nel 1492 dal Doge Agostino Barbarigo.

E a dimostrare il collegamento col passato, cinque secoli dopo, nel 1992 a Venezia la "Faméia" si è fatta promotrice della cosidetta "Charta Internazionale delle Acque e degli Zattieri", ed ha dato vita a un Museo Etnografico degli zattieri del Piave con sede nel piccolo orgoglioso paese di Codissago.

La relazione del dott. Oliver è stata seguita dalla proiezione di un cortometraggio illustrante la discesa di 3 zattere da Perarolo fino alla Laguna Veneta.

Tale discesa eccezionale é stata effettuata nel 1992 per celebrare a distanza di 500 anni , l'imprimatur dogale allo statuto della corporazione degli zattieri del 1992.

23

Page 24: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

8 FEBBRAIO 1996

Dott. LUIGI MONTOBBIO Giornalista

"Ricordando 1'8 Febbraio 1848"

L'oratore ha illustrato le vicende storiche che hanno portato al moto insurreziona­le dell' 8 febbraio 1848 in Padova e le conseguenze che ne derivarono alla vita studen­tesca e accademica nonchè alla città.

Ha rievocato i personaggi che ne furono i protagonisti, mettendo a confronto, da una parte le testimonianze di chi vi prese parte e degli storici padovani e, dall 'altra, il rapporto stesso della polizia Austriaca.

Ha rievocato il clima nel quale operava la gioventù studentesca padovana a metà Ottocento, la vita intellettuale attorno allo storico settimanale "Il Caffè Pedrocchi" con i suoi prestigiosi collaboratori.

Un accenno particolare ha avuto per il ruolo che ebbe nella fatidica giornata lo storico campanone del Bo, del quale ha tessuto la storia.

Ha poi sottolineato la lenta trasformazione della goliardia padovana tra la fine del secolo XIX e il principio del nostro secolo con i suoi riti sopravvissuti all'usura del tempo. Ha infine offerto una vasta sintesi della storia dci papiri di laurea, usanza tipi­camente padovana, di cui la nostra città conserva ricche testimonianze ma di cui non ha ancora capito l' importanza sotto l'aspetto artistico e del costume.

24

Page 25: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

15 FEBBRAIO 1996

rof. GIUSEPPE GALLETTA Docente di Astronomia Università di Padova

"La Via Lattea e le altre galassie"

La nostra Galassia , detta Via Lattea, è l'ambiente in cui si svolge l'evoluzione fisi­ca e chimica delle stelle ed è l'ambiente da cui noi abbiamo avuto origine. Artisti quali Van Gogh e Tintoretto ne hanno illustrato la leggenda o lo splendore notturno; poeti come Neruda e Tagore l'hanno descritta come un fiume infuocato e silenzioso.

I popoli del nord della Terra, dove la Via Lattea è meno sfavillante, hanno imma­ginato i loro eroi nel disegno luminoso delle stelle sul fondo scuro del cielo.

Invece le popolazioni delle Ande, nelle cui notti limpide lo spendore della Via Lattea incombe enorme nel cielo, vi hanno visto uno sfondo luminoso su cui le nuvole buie della Galassia disegnano costellazioni oscure.

Nello studio moderno del cielo, la Via Lattea appare come un insieme di stelle, gas e polveri in perenne movimento, legate dalla reciproca forza di gravità. Le stelle rap­presentano la componente principale della galassia.

La stella più vicina a noi, il Sole, ha un raggio di 7 milioni di chilometri, circa 1000 volte maggiore del raggio terrestre. Eppure, se si disegnasse il Sole in una carta rap­presentandolo con una capocchia di spillo (1 mm), e di conseguenza la Terra come un granello di polvere di 1 micron a 15 centimetri di distanza, la stella più vicina dovreb­be essere disegnate a 10 Km di distanza! Questo dà un'idea della vastità della Via Lat­tea, in cui le stelle sono come capocchie di spillo distanti in media 10 Km l'una dall 'al­tra. Ebbene, in questa stessa scala la Via Lattea sarebbe estesa 300.000 Km, da qui alla Luna! Essa contiene circa 200 miliardi di stelle ed una quantità enorme di gas e polveri di Carbonio, Silicio e materiale organico.

All'interno della Galassia avviene il ciclo di nascita, evoluzione e morte dellle stel­le. Dentro grandi nubi di idrogeno e polveri come M16, nell'Aquila, o M42, in Orione, si osserva la nascita delle stelle dentro i cosidetti dischi protoplanetari. Alcuni di que­sti dischi, a vari stadi di evoluzione, sono visibili nelle prime immagini di queste nebu­lose ottenute dallo spazio. Diversi studi negli ultimi anni hanno mostrato che all'inter­no di questi dischi, ad es. Beta Pictoris, esistono già dei pianeti. Altri pianeti sono stati trovati attorno a stelle già formate: 51 Pegaso, PSR1257+12 (oltre che il Sole, natu­ralmente). La stella al centro si evolverà e finirà la sua vita spegnendosi

25

Page 26: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

lentamente, se piccola, oppure se simile al Sole gonfiandosi per diventare gigante rossa, estesa oltre 300 milioni di Km.

In queste fasi avanzate della sua evoluzione la stella può anche soffiar via nello spazio il suo guscio più esterno formando nebulose planetarie come NGC 7027 oppu­re MyCn 18 (nebulosa Clessidra, per la sua forma) . Stelle più grandi del Sole (da 3 a 100 volte) finiscono la loro vita esplodendo e proiettando il loro materiale all 'interno della galassia. Poichè sono le stelle a generare nel nucleo la maggior parte degli ele­menti chimici , partendo dall ' idrogeno delle nubi genetrici , questi elementi entrano nel ciclo chimico della galassia e servono a formare nuove stelle e nuovi pianeti .

Ma la nostra Via Lattea non è isolata nello spazio: altre galassie più piccole circon­dano satelliti (le Nubi di Magellano, ad esempio) e altre galassie di dimensioni uguali o maggiori si trovano a grandissime distanze. La grande galassia di Andromede, M31 , dista da noi 20 miliardi di miliardi di Km. , una distanza che la luce, viaggiando a 300.000 Km/s, percorre in due milioni di anni.

Le galassie sono nate tutte all'incirca 15 miliardi di anni fa da anormi nubi di idro­geno che ruotavano e si schiacciavano man mano che nascevano stelle. Le galassie che hanno consumato in fretta il loro idrogeno sono fatte oggi solo di stelle, ed hanno la forma di un pallone più o meno schiacciato. Quelle che hanno conservato una certa quantità di gas si sono schiacciate di più, formando un disco simile a quello della Via Lattea. Il gas e le stelle ruotano insieme attorno al centro della galassia, ma sono state scoperte recenti galassie con il gas che ruota in senso opposto alle stelle oppure che circola in una direzione perpendicolare al disco galattico, formando un anello polare.

Persino la Via Lattea ha un anello polare incompleto, detto "Magellanic Stream ", che la unisce alle Nubi di Magellano. Si ritiene che queste galassie, apparentemente normali , abbiano catturato e distrutto un'altra galassia o una nube di gas. Da dove questo gas? Una prima ipotesi è che si tratti di nubi oscure tra le galassie. Alternativa­mente, le immagini prese dallo spazio sommando centinaia di esposizioni sulla stessa zona di cielo mostrano tantissime galassie con un 'età prossima all 'epoca della loro nascita . Moltissime di esse sono in interazione l'una con l'altra.

Se circa 15 miliardi di anni fa gli urti tra galassie erano la regola, quello che noi vediamo adesso nella contro-rotazione del gas o negli anelli polari non sarebbe altro che il residuo dell'evoluzione primordiale dell'Universo. Lo studio delle galassie con­tinua, sia da Terra per i dettagli delle galassie più vicine, che dallo spazio per lo studio di quelle più deboli e lontane. Probabilmente, i prossimi anni ci riserveranno parec­chie sorprese.

26

Page 27: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

22 FEBBRAIO 1996

Prof. FRANCESCA FLORES D'ARCAIS

"La pittura a Padova in età Carrarese"

Ai Carraresi si deve a Padova una straordinaria fioritura artistica.

La costruzione della grandiosa Reggia costituisce il capitolo piu' importante della committenza Carrarese.

A decorarla, i signori di Padova chiamarono Guariento (del quale sono ancora i resti della decorazione a fresco nell 'attuale sala dell 'Accadem ia Patavina, e gli Angeli al Museo Civico), e in momento successivo (circa il 1370) Altichiero, veronese, ed il bolognese Jacopo Avanzi.

Distrutta purtroppo la Reggia, è possibile godere l'arte di questi due grandi mae­stri nelle due cappelle del Santo, quella di S. Giacomo (o S. Felice), e quella di S. Giorgio, eseguite per i membri di una delle piu' ricche e importanti famiglie che gravi­tavano attorno ai Carraresi.

Verso il 1370 arriva a Padova anche un altro grande pittore, il fiorentino Giusto dè Menabuoi, anch'egli attivo per le piu' nobili famiglie della città.

A Giusto si deve anche, commissionata dalla moglie di Francesco il Vecchio, Fina Buzzacarini, la splendida decorazione del battistero che costituisce una delle più alte testimonianze delle arti a Padova, al tempo e nell 'ambito dei signori della città.

27

Page 28: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

29 FEBBRAIO 1996

Prof. PAOLO PRETO Ordinario di Storia Moderna - Università di Padova

"La Riforma e la Controriforma"

E' necessario in primo luogo distinguere tra i termini Riforma, Riforma cattolica, Controriforma, quest'ultimo nato , in funzione polemica, in Germ ania nel '700 e fa tto poi proprio da molti storici non cattolici. All 'interno della Riforma è poi necessario distinguere tra la Riforma di Martin Lutero (l 'unica cui propriamente si applica l'ag­gettivo protestante) , la Riforma di Giovanni Calvino, la Riforma anglicana (all'inizio uno scima senza eresia) e la cosidetta riforma radicale (degli sociniani e altri gruppi) .

Corruzione e decadenza morale della Chiesa, e malcontento nazionalistico dei tedeschi ispirano la Riforma di Lutero, imperniata sul concetto di salvezza per sola fede, libera interpretazione dei testi, sacerdozio universale dei credenti, riduzione dei sacramenti a due.

Si diffonde grazie anche all 'appoggio dei principi secolari tedeschi. Calvino radicalizza alcune delle posizioni teologiche di Lutero: salvezza per grazia,

predestinazione, negazione della presenza reale di Cristo nell 'Eucarestia, moralità rigida e attivismo nella vita personale e sociale.

Di natura strettamente politica (il divorzio del re Enrico VIII, negato dal papa) l'origine della riforma anglicana: dallo scisma senza eresia di Enrico, si passa all'ade­sione alla Riforma calvinista coi successori Edoardo VI ed Elisabetta.

A lla Riforma, nelle sue varie articolazioni , la Chiesa cattolica reagisce in varie forme: rafforzamento della repressione anti-ereticale (Inquisizione), istituzione di nuovi ordini religiosi (Gesuiti, Barnabiti , Cappuccini ecc.) , Concilio di Trento, che riafferma tutte le posizioni teologiche contestate, definisce con precisione la fede cat­tolica, stringe le maglie della disciplina eclesiastica (residenza, obbligo del celibato, visite pastorali, istruzione del clero, controllo della moralità), normalizza la vita mora­le, religiosa e civile della massa dei fedeli .

La nuova disciplina della fede e della gerarchia eclesiastica introdotta dal Concilio di Trento ha caratterizzato la vita religiosa dei fedeli cattolici per tutta l'età moderna e contemporanea sino al Concilio Vaticano II.

28

Page 29: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

7MARZO1996

Prof. SANTE BORTOLAMI Doc. di Storia Moderna - Univ. di Padova

"SIGNORIA E CITTÀ NEL 300 CARRARESE"

ANDALUSIA

Page 30: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

14 MARZO 1996

Prof. MARIA ROSA UGENTO Giornalista

"I viaggiatori francesi che hanno parlato di Padova"

Nel signorile volume "Sosta a Pado a" pubblicato dalla Garangola , vengono presi in considerazione nove viaggiatori francesi fra il 18° e il 19° secolo, approdati nella nostra città. I temi su cui gli scrittori si diffondono sono vari ma ricorrenti e toccano la natura, l'ambiente, la storia, l'arte e il costume di Padova e provincia. Molto ammira­te da loro le campagne fra Padova e Vicenza, come pure le rive che pullullano di bar­che, di pescatori o di lavandaie lungo il Piovego e il Roncajette.

La Padova di allora si presentava ai viaggiatori francesi come una città di pianta quasi triangolare e circondata da mura e da sette porte.

Le strade, agli occhi dei visitatori francesi , erano considerate dalla selciatura dete­stabile, e così pure era rifiutata la porticatura, la cui utilità e ragione ambientale sfug­givano a quei forestieri d 'Oltralpe.

La lettura del volume ci rivela che i viaggiatori vedevano in realtà due Padove: l'una splendida e l'altra spregevole, mal collegate e rapportate fra loro.

Molteplici sono le annotazioni sugli aspetti storico-artistici della Padova di allora, sulle sue opere d'arte, sulle raccolte pittoriche, librarie e scientifiche; annotazioni inte­ressanti, sebbene spesso divergenti fra un viaggiatore e l'altro.

I giudizi e le impressioni sono diversissimi, ma non si arriva mai all'adulazione e al disprezzo.

E' un libro che vale la pena di leggere poichè svela episodi inediti della Padova di ieri e contribuisce a svilupparne le memorie profonde e significative.

Bibligrafia: M. Rosa Ugento: "Sosta a Pado a" in no e memorie franc esi 1739 - 1874. Tradu z ion e di En zo Demalté. Illustrazioni grafiche di Vico Calabrò. La Garangola, pagg. 140.

30

Page 31: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

21 MARZO 1996

GIUSEPPE !ORI Docente di lettere italiane e latine

'ceo classico statale "Tito Livio" - Padova

"Lettura critica del canto I del Paradiso di Dante Alighieri"

"E' forse il canto più impegnativo e impegnato di tutto il poema" . Partendo da questa premessa, l'oratore ha messo in rilievo il particolare sforzo compiuto da Dante all'inizio della III cantica, in quanto dal Paradiso soprattutto egli si attendeva l'inco­ronazione poetica a Firenze, ottenendo così lo scopo di tutta la sua vita dopo l'esilio, quello cioè di dimostrare insieme la sua eccellenza di poeta e la sua innocenza rispetto alle accuse che i fiorentini gli avevano mosso.

In questo senso il canto è stato presentato come la sintesi a priori di tutto il Para­diso, in quanto Dante vi anticipa i temi che egli tratterà nella sua salita all 'Empireo, ma anche con opportuni e precisi riferimenti all 'Inferno e al Purgatorio, come anche alle altre opere, in particolare le Epistulae e il Convivio.

Il canto I 0 è stato così considerato come una sintesi perfetta ed armoniosa di teolo­gia e di poesia, da parte di un Dante, veramente libero e pienamente capace di misu­rararsi con Beatrice e di concludere degnamente il suo itinerarium mentis in Deum, "l'Amor che mo e il sole e l' altre stelle".

31

Page 32: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

28 MARZO 1996

Prof. RENATO PESCARA Doc. di Diritto comparato - Univ. di Padova.

"LO STILE DEL DIRITTO ITALIANO NEL PANORAMA EUROPEO"

12 APRILE 1996

Prof. GIAN PAOLO PRANDSTRALLER Docente di Sociologia - Università di Bologna

"Cosmologia e Società"

La conferenza concerne il saggio dello stesso Autore "L'Universo e noi. Cosmologia ed esistenza alla fine del sec. XX", Franco Angeli, 1995.

Il libro riguarda lo svi luppo della Cosmologia moderna (quella cioè derivante dalle scoperte di Hubble - 1929 - e di Penzias e Wilson - 1965) e delle sue conseguenze sul pensiero e sulla società contemporanea.

Le domande sono: come influire il nuovo pensiero cosmologico sulla mentalità dell'uomo contemporaneo, specialmente in rapporto all'idea che egli può farsi oggi­giorno della condizione umana, e alle nozioni di spazio e di tempo?.

Come si integra il nuovo pensiero cosmologico con la rivoluzione epistemologica della scienza, che diventa evidente nella cultura occidentale a partire dagli anni '70?.

La cosmologia aggiunge un elemento molto importante al quadro di una realtà aperta e indeterministica già delineato dalla termodinamica e dalla meccanica quanti­stica nella metà del XX 0 secolo; essa postula infatti un universo evolutivo dominato da un tempo irreversibile.

E' quindi una conferma del fatto che tutto ciò che esiste evolve e non ha niente di assoluto.

32

Page 33: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

18 APRILE 1995

Sergio Ortolani Professore ordinario di radioastronomia Dipartimento di Astronomia, Università di Padova

"Nascita e morte delle stelle"

L'origine delle prime stelle risale ad un 'epoca molto lontana, all 'incirca 15 miliardi di anni fa quando, poco dopo il Big Bang, l'idrogeno in espansione si è differenziato in enormi vortici che hanno formato prima le galassie e poi le stelle, in un tempo rela­tivamente breve.

La formazione stellare nelle galassie è comunque proseguita fino ai giorni nostri in successive generazioni di stelle. Nel caso della nostra galassia abbiamo avuto due generazioni principali. Il Sole appartiene alla seconda generazione che risale ad appe­na 4 - 5 miliardi di anni .

Nella Via Lattea, anche nelle vicinanze del Sole, si trovano anche ora siti di attuale formazione stellare. La regione di Orione e le costellazioni estive dello zodiaco (Scor­pione, Sagittario) ne sono un esempio.

Splendide immagini che ci mostrano come le stelle si formano ancora oggi dalle nubi di gas interstellare sono quelle che ci ha inviato Hubble Space Telescope. La famosa nebulosa di Orione appare risolta in sottili filamenti variopinti e diversi globu­li rotondeggianti, interpretati come stelle in formazione, appaiono sullo sfondo.

Un altro esempio di ineguagliabile splendore è offerto dalla sequenza di immagini della nebulosa diffusa dall'Aquila, dove il gas idrogeno, ionizzato da stelle brillanti di alta temperatura, avanza nel mezzo più freddo e denso, isolando quei globuli dai quali si formeranno le stelle.

La contrazione gravitazionale successivamente concentra la materia e dà luogo alla formazione di stelle brillanti come le Pleiadi, dove però si vedono ancora tracce del gas originario.

Quando la temperatura centrale delle stelle raggiunge circa un milione di gradi, inizia il processo di fusione nucleare che può mantenere una stella come il Sole in una situazione di equilibrio stabile per diversi miliardi di anni. L'evoluzione successiva avviene con espansione della stella che inizia a creare un nucleo inerte di elio nella parte centrale.

La stella inizia così a invecchiare trasformandosi in una gigante rossa, almeno cento volte più estesa della sua dimensione di equilibrio, ma di temperatura più bassa. In que­sta fase, probabilmente il Sole distruggerà la maggior parte dei pianeti del sistema solare.

33

Page 34: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

Il destino finale delle stelle si differenzia molto a seconda della loro massa. Stelle come il Sole accendono anche la combustione dell 'elio in carbonio e terminano la loro vita in modo tranquillo, prima come nane bianche, dopo essersi liberate di parte del loro ampio inviluppo, poi come stelle nane sempre più fredde e scure, corpi solidi senza più barlume di energia.

Stelle più massicce invece terminano la loro vita più rapidamente, dopo aver bru­ciato tutti i loro combustibili disponibili, con un'eplosione catastrofica che porta alla distruzione totale della stella, lasciando in alcuni casi soltanto un piccolo nucleo che osserviamo come un pulsar, corpo celeste rotante che ci appare come oggetto rapida­mente variabile in luminosità. Il gas eiettato costituisce i bellissimi resti di superno a che vanno nuovamente ad arricchire il mezzo interstellare per successive formazioni stellari, con importanti contributi di gas e polveri, questa volta però arricchiti dei metalli prodotti durante la vita della stella.

È così che dalla morte violenta delle stelle massicce possono prendere vita nuove generazioni di stelle in continuo divenire.

34

Page 35: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

2 MAGGIO 1996

Dott. VINCENZO DRAGO

"La Cina è sempre più vicina"

La Cina è un paese antichissimo e molto arduo sarebbe tracciarne la storia in brevi note; l'attenzione si rivolge, pertanto alle condizioni attuali, principalmente, ed alle prospettive ravvicinate e future.

Non si tratta più, esclusivamente, di un'immenso paese, inferiore, per estensione solo a l Canadà, dove tutto è gigantesco: diecimila fiumi, mille montagne, oltre un miliardo e duecentomilioni di abitanti, pari al 21 % - oltre un quinto cioè - della popo­lazione mondiale. E ' un sub-continente in tumultuoso movimento.

La Cina non è una Democrazia: forse diventarlo è la grande, silenziosa, generaliz­zata aspirazione. E' una dittatura dove la violazione dei diritti umani è, purtroppo, una non nascosta realtà.

E ' anche vero, però, che è in atto un processo di trasformazione senza precedenti verso una economia di mercato e con un ritmo molto più dinamico, oggetto del cam­biamento nello stesso Est-Europeo.

La spinta possente verso il capitalismo può essere considerata ormai virtualmente irreversibile e un mercato di oltre milleduecento milioni di abitanti è troppo impor­tante per non imporsi alla generale attenzione.

Il costo del lavoro, da dieci a venti volte inferiore a quello dell'Europa, fa sognare i produttori di tutto il mondo occidentale che vi si riversano ormai inarrestabili. Le opportunità si riscontrano in tutti i comparti dell 'economia ed i Cinesi invocano tec­nologie e capitali occidentali ai quali offrono, a costi di produzione bassissimi, un gigantesco mercato di consumatori.

Gli esperti ritengono che la Cina non potrà conservare a lungo la crescita della sua economia nella misura media del 10% registrata nell'ultimo quinquennio, ma la indi­cano in un incremento annuo tra 8% e 9%, per tutto il decennio fino al 2005, con la moneta sempre stabile, come dimostrano le esperienze degli ultimi venti anni .

Sono da tempo in Cina, investitori, imprenditori e manager provenienti dall 'Ame-

35

Page 36: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

rica come dall'Europa (l 'Italia vi è ben rappresentata) , richiamati dalle incontenibili possibilità dell 'immenso mercato, come dalle numerose, incisive agevolazioni in atto (fra l'altro ventiquattro mesi di esenzione fiscale).

La grande occasione di questa fine secolo, per l'occidente, è sicuramente rappre­sentata dall'investire in Cina, per conquistarsi radicate posizioni di mercato in una economia le cui enormi possibilità di produrre ricchezza si confermeranno il più alto potenziale del secolo prossimo.

Marco Polo, grande navigatore, impiegò quattro anni per raggiungere la Cina, e, constatata la validità delle sue intenzioni, individuò nei ricchi commerci delle sete e delle spezie la possibilità di accumulare fortune .

Oggi la Cina si raggiunge in poche ore, attende cervelli e capitali dal mondo occi­dentale e si rappresenta come la super potenza economica dell'immediato futuro.

La Cina è sempre più vicina, il 2000 anche: occorre fare presto, anzi prestissimo.

9 MAGGIO 1996

VITTORIA DE BUZZACCARINI Storica del costume

"IL BOTTONE TRA MODA E COLLEZZIONISMO"

36

Page 37: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

o

IO

t-

16 MAGGIO 1996

Prof. FRANCESCO DE VIVO

"Origini e problemi dell'obbligo scolasti­co" (Da Lutero alla Costituzione Italiana)

Il relatore premette che quanto avrà modo di dire si configura più come una sorta di "indice ragionato" che come una analisi approfondita, vista la molteplicità e la vastità degli argomenti in esame. Aggiunge che - a suo avviso - scopo dell'incontro è soprattutto quello di promuovere l'interesse per un tema che spesso viene trattato con estrema superficialità accompagnata da improprietà terminologica.

Prende lo spunto dagli artt. 33 e 34 della Costituzione Repubblicana, ricordando che alla scuola ed all 'educazione si riferiscono altri articoli (quali il 3, 4, 6, 7, 9, 30, 31 , 35, 38, 117 ,) . Si sofferma sulla doverosa distinzione tra scuola e istruzione, e passa suc­cessivamente ai riferimenti storici relativi alle "fonti " della obbligatorietà delle stesse.

Una matrice egli la coglie nel pensiero e nell'opera di Lutero, e nella incidenza di questi nell 'evolversi della situazione nel mondo tedesco. Accanto a questa matrice che potrebbe definirsi "religiosa" egli pone quella più squisitamente" politica", rinve­nibile nella Francia del periodo rivoluzionario di fine Settecento, nonchè in alcuni scrittori italiani della stessa epoca.

Passando alla politica scolastica del nostro Paese nella seconda metà dell 'Ottocen­to (a far tempo dalla legge Casati del 1859), il prof. De Vivo accenna alla legge Coppi­no (1877), evidenziando come sia stata sempre preoccupazione del legislatore garanti­re non solo l'obbligo dell'istruzione ma anche la libertà delle famiglie .

Dopo un riferimento alla riforma Gentile (1923) , ed alla estensione dell 'obbligo sino al 14° anno di età, il relatore parla della Carta della scuola di Bottai (1939) , dedi­cando l'ultima parte del suo intervento al dibattito svoltosi nella Assemblea Costi­tuente (1946-47) conclusosi con la redazione della Carta costituzionale.

37

Page 38: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

23 MAGGIO 1996

PROF. FRANCA FABRIS Presidente CLUB UNESCO-VENEZIA

"Il rapporto uomo donna nella storia" (Con diapositive)

Lettura di Matilde Caponi

Maschi e femmine si nasce, uomini e donne si diventa, in forma diversa, a seconda del contesto culturale di appartenenza. Il rapporto uomo-donna ha relazioni con tutta la storia umana, con la morale, la scenza, il diritto, la politica, la letteratura, l' arte ....

Ripercorrere il cammino delle strutture sociali dalle origini fino ai nostri giorni consente di comprendere come i grandi passi nell'evoluzione dei costumi si siano veri­ficati soprattutto in questo secolo.

La specie Homo sapiens si è distinta dagli altri primati per l'accoppiamento fron ta­le e la fertilità continua. Nel Neolitico, secondo molti antropologi, non era chiaro il rapporto causa-effetto fra l'accoppiamento e la gravidanza. La famiglia era incentrata nella donna e questa godeva di una certa supremazia. Lo testimonia il fatto che sono state ritrovate solo figure femminili come oggetto di culto.

Quando si stabili il rapporto fra l'accoppiamento e la nascita dei figli, anche il membro maschile assurse ad oggetto sacro e divenne elemento di culto e di venera­zione. La donna perse allora il suo prestigio e rimase sempre in subordine fino ai gior­ni nostri , anche dal punto di vista giuridico e tale condizione di inferiorità , se pur con sfumature diverse, si è verificata nei vari periodi storici.

In una rapida carellata, inframmezzata da storiche e poetiche, sono stati, quindi considerate le varie situazioni nella civiltà ebraica, greca, romana, nel Medioevo, nel Rinascimento, fino al nostro secolo, in cui i progressi della scienza e le mutate struttu­re sociali hanno reso la donna disponibile nel lavoro in quasi tutti i campi.

La libertà e la tolleranza che caratterizzano il nostro tempo, consentono la scelta di vivere soli o di convivere senza obblighi reciproci. La coppia oggi può scegliere quando e quanti figli avere, e la donna decidere se avere o non avere figli e comunque realizzzare opportunità di lavoro e forme di vita impensabili solo pochi anni fa.

Bibilografia

R.Tannahill - Storia dei costumi sessuali. Ed. Rizzoli F. Fabris - A. Vigliani - S. Zanetti - Vi ere insieme. Ed. Piccolo - Pd M. Forcella - F. Fabris - S. Zanetti - Insegnando Educazione sessuale - Ed. Piccolo - Pd

38

Page 39: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

30 MAGGIO 1996

Mons. Dott. CLAUDIO BELLINATI

"L'arte Medioevale dal Paleocristiano al Gotico"

(con proiezioni)

Parte 2• - "Dal romanico al gotico". Dopo l'epoca carolingia e quella ottoniana, assistiamo ad un risvegliarsi di nuove

tipologie; in coincidenza con il diffondersi dei commerci, e con l'apparire sulla scena della vita civile delle attivissime "fraglie" o associazioni civili e religiose di cittadini. E' l'epoca della costruzione delle grandi cattedrali alle quali confluiscono intelligenti operatori, sia dal punto di vista architettonico, come da quello pittorico, scultoreo e perfino miniaturistico.

Guardando a Padova, balza subito agli occhi la ricca testimonianza di costruzioni antiche. Fra le piu' emblematiche notiamo senz'altro la chiesa di Santa Sofia. E se l'Evangeliario di Isidoro (1170) insieme con L'Epistolario, scritto (ma non miniato) da Giovanni da Gaibana costruisce una delle testimonianze piu' alte di queste cosidet­te "arti minori" (ma tutt 'altro che minori !), da un punto di vista degli affreschi, la città di Padova puo' agevolmente gareggiare con quella di Firenze.

Infatti, basta recarsi nella Cappella Belludi, nella Cappella di S. Giacomo e nel­l'Oratorio di S. Giorgio (sempre al Santo) e poi visitare il Battistero della Cattedrale, affrescato da Giusto de' Menabuoi (1378) per renderci ragione di questa dovizia pit­torica del trecento padovano. Non é necessario citare la splendida opera di Giotto, all'Arena di Padova. E chi non la conosce? -

C'è forse (ma speriamo di no) qualche padovano che non l'abbia veduta almeno una volta nella sua esistenza?

Se proprio fosse, lo faccia almeno nel prossimo settimo centenario della sua costruzione (1300-2000).

39

Page 40: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

6 GIUGNO 1996

Proiezione del film

"Arriva la Cassa del Mezzogiorno"

di Silvio Basso

CONTRARIAMENTE A QUANTO SEMBRA DAL TITOLO, IL FILM DESCRI­VE LA VITA ANIMALE E VEGETALE DEL PARCO NAZIONALE DEL CIR­CEO E FA PARTECIPARE LO SPETTATORE ALLA MAGIA DELLE ALZA­TACCE ALL'ALBA CON I COLORI E LA VITA SELVATICA CHE SOLO A QUELL'ORA ESPRIME SE STESSA. FILM ADATTO SOLO A COLORO CHE AMANO LA NATURA PER GODER­LA. ... . NON PER SFRUTTARLA.

40

Page 41: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

MOSTRE D'ARTE GALLERIA "IL SIGILLO"

30 settembre - 14 ottobre 1995

11 novembre - 25 novembre 1995

2 dicembre - 5 gennaio 1996

13 gennaio - 18 febbraio 1996

24 febbraio - 9 marzo 1996

i

16 marzo - 23 marzo 1996

10 aprile - 23 aprile 1996

27 aprile - 11 maggio 1996

18 maggio - 1 giugno 1996

4 giugno - 15 giugno 1996

21 giugno - 4 luglio 1996

j t. ii

GIORGIO POLI

MASSIMO FURLAN

GIANPAOLO MENEGAZZO

MASSIMILIANA BEITIOL

RENATO ALLEGRO

FRANCA CECCHINATO

GRUPPO FOTOGRAFICO ANTENORE

TRE ARTISTI TRENTINI

GIUSEPPE DONOLATO

ANITA ANTONIAZZO

MARIOVIDOR

. i

• ',

·~ •r , '

' -~ ~ "· · " ·: ·_;;,_

"::l':\t'"''

Il Prof. PIER LUIGI FANTELLI presenta la mostra della pittrice FRANCA CECCHINATO

Page 42: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

BIBLIOTECA · VIDEOTECA

LIBRI VIDEO-CASSETIE

SOCI LETTORI 195 SOCI VISORI 119

LIBRI LETTI 2340 CASSETTE VIS . 1140

LIBRI ACQUISTATI 59 CASSETTE ACQ. 39

LIBRI DONATI 22 CASSETTE DONATE 9

LETTORI PIU' ASSIDUI:

1° classificato SIG.A PARISELLA LUISA

2° classificato SIG.A BERTOLI GIANNA

CORSI DI LINGUE

INGLESE

Prof. Maddalena FANTINI 2 corsi intermedi Part. 42

Prof. Maria Teresa 1 corso intermedio MENEGOTTO 2 corsi conversazione

Prof. Vincenza SCANDIFFIO 2 corsi intermedi

Prof. Anna DE LUCA

Prof. Franca TRAVAGLIA ZANIBON

FRANCESE

1 corso intermedio

1 corso conversazione

16 29

39

11

31

Totale partecipanti 165

42

CORSO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA 4 incontri con la Prof. Giovanna Mori

Page 43: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

29 - 30 settembre '95 20 - 21 - 22 ottobre '95 28 - 29 - 30 ottobre '95 8 - 9 - 10 marzo '96 17 - 18 - 19 maggio '96 24 - 25 - 26 maggio '96

GITE IN ITALIA

LAGO D'ORTA-VARALLO-NOVARA Part. 38 S. GIMIGNANO-VOLTERRA-VAL D 'ELSA 34 LODI-PAVIA-VIGEVANO 35 PADANIA MEDIEVALE 36 LAGO MAGGIORE 36 MONTEFELTRO 24

Totale partecipanti 203

MONTEFELTRO

43

Page 44: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

7 - 14 ottobre

24 gennaio - 8 febbraio

29 gennaio -19 febbraio

28 aprile - 6 maggio

5 maggio -12 maggio

10 - 22 giugno

16 - 23 luglio

24 - 17 settembre

29 dicembre - 2 gennaio

13 - 20 aprile

VIAGGI ALL' ESTERO

GRECIA CLASSICA E METEORE Part. 34

INDIA DEL SUD 22

SOGGIORNO A TENERIFE ( 2 grup.) 75

ANDALUSIA 36

ANDALUSIA 31

STATI UNITI 7

ISLANDA 20

SOGGIORNO A CORFU' 17

Totale partecipanti 242

VIAGGI IN ITALIA

CAPODANNO A SORRENTO

SARDEGNA

Part. 35

35

Totale partecipanti 302

VIAGGIO NELL'OVEST DEGLI U.S.A.

44

Page 45: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

11 novembre '95 14 novembre '95 2 dicembre 95 29 maggio '96 5 giugno '96 13 giugno '96

VISITE CULTURALI

CIVIDALE DEL FRI ULI Part. 41 SABBIONETA E MANTOVA "MOSTRA GONZAGA" 39 POMPOSA E RAVENNA 33 VENEZIA "MOSTRA GUGGENHEIM" 30 MILANO "DA MONETA PICASSO" 27 GLI OSSERVATORI DELL'ALTIPIANO di ASIAGO 30

Totale partecipanti 200

INDIA DEL SUD

45

Page 46: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

CONFERENZE ITINERANTI ( Provincia di Venezia )

26 settembre '96 ISOLE DELLA LAGUNA 27 febbraio '96 VENEZIA 16 aprile e 17 aprile '96 VILLE DEL BRENTA ( 2 gruppi)

Part. 43 42 75

21 maggio '96 CJ-IlOGGIA E PELLESTRINA 40

Totale partecipanti 200

VISITE GUIDATE DAL GEOM. ANDREA CALORE

16 dicembre '95 13 gennaio '96 29 marzo e 10 maggio '96 7 maggio '96

46

S. SOFIA E SACELLO DI S. PROSDOCIMO CHIESA DI POZZOVEGGIANI VISITA BATTISTERO DEL DUOMO E ACCADEMIA CHIOGGIA E PELLESTRINA

GRECIA

Page 47: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

CONTRIBUTI BANCHE ED ENTI 1995/96

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO PADOVA E ROVIGO f.. 5.000.000

'Bl\.NCl\.1\.N\CJN\1\.Nl\. L \.IJIJIJ.IJIJIJ

BANCA POPOLARE VENETA f. 1.000.000

BANCA D'ITALIA f. 450.000

ASCOM f. 300.000

I.G.E.A.

ALLEGRO PIERANGELA BAGNI MARIA ANTONIETTA BARBIERO LIA BASSO SILVIO BELLONI GIAN PAOLO BONGIORNO CORRADO CALORE ANDREA CARLI LUISA CECCHINATO FRANCA CINETIO MINOZZI MARIA CIVITA BRUNA CORTELAZZO GUIDO COTIONI DINO DAGNINI GIORGIO DE LUCA ANNA DONOLATO GIUSEPPE DRAGO VINCENZO FANTELLI PIER LUIGI FURLAN MASSIMO GATTO ELVIO GENOVESE ANTEO

SOCI SOSTENITORI

GIURIATI MORATO GIOVANNA GIZZI MARIUCCIA GOBBATO TULLIO HUEBER FRANCO LIBANORE SILVANA LOVATINI CANILLI ANNA MACOLA LUIGINA MENEGAZZO GIANPAOLO MICHIELON EBERARDO MIOZZO LUIGINO SALCENTI BECCARO ANNA SCHIAVON GASTONE SERVI IDA SIMONATO MASSIMO TOMASELLI ACCHETI! LORENZINA TONETIO GIORGIO TRAVAGLIA ZANIBON MINO VINANTE GIANFRANCO WEILLER ROMANIN J. SILVANA

f. 150.000

47

Page 48: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

SOCI ORDINARI

A

AGATEA FELTRIN LUIGINA AGGIO LAURA AGGIO ROSANNA AGGIO BRAIDI MARIA GIOVANNA AGOSTI TIZIANO AIELLO SALVATORE ALBERTONI LUIGINA ALDIGHIERI ELISA ALFANO ANTONI ETTA ALLEGRI LIVIO ANDRAO LICURGO ANDRIGHETTI MARIUCCIA ANGELINI BARBIERI ANNA MARIA ANTIGA CARLA ANTONELLI FARINI LAURA ANTONI ARMIDA ANZIVINO GRAZIELLA ARCOLIN ZANIN PATRIZIA ARESUNORMA ARNAVAS LIDIA ARRIGONI ANNAMARIA ARTALE ANTONIETTA ASCOLI VITALI NORSA GIULIANA ATTANASI ERNESTA AVVENTI GIUSEPPE AZZOLA RENATO

B

BACCHIN ELDA BACCHIN CAPOVILLA ANDREINA BACELLE GIORGIO BACHMANN MARIA LUISA BALDAN FLORA BALDAN DENTE VOLGA BALDASSARRIGHEZZOSANTUZZA BALDRATI VALLERGA FRANCA BALLA RDIN LENA BELLESTRAZZI ROBERTA BANCALARI OLIVIER ELSA BANCHIERI ATTILIO BANI CASANOVA ESPERIA BANZATO ANGELO BANZATO ANGELINA BARATELLO MARIO BARBERA MATILDE BARBERIS RAVA GIANNINA BARBIERI MENEGHINI INES BARBIERO RODELLA LAURA BARCHET ANGELA BARDELLE ELEONORA BARILLARI GIACOMO BARILLARI CARDI MARIA CONCETTA BARINI CARLO BARPLUIGI BASSANESE ROSINA BASSO BOLISANI NORA BASTA SARDELLI MARIA BASTON MARTA GRAZIA BATTISTELLO ELENA

48

BAZAN BRUNO BEDANA L!NA BELLINI PERON LAURA BELLONI ADELE BELTRAME JORFIDA ADA BELVISO CAREGNATO FRANCESCA BELVISO MARTELLATO RINA BENANZATO MAZZUCATO GIUSEPPINA BENETTI PAOLA BENETAZZO ALBERTA BENETELLO MARIUCCIA BENETTIN BERNARDI MARIA VIRGINIA BENINATO G IUSEPPE BERALDI SCATTOLIN MARIA ADRIANA BERLESE PIUSSI LUIGIA BERNACCHI MARIA FRANCESCA BERNARDI PAOLA BERNARDI FLAMIN EDDA BERNARDI ROSSONI FORTUNATA BERNARDINI CHIESURA ELISABETTA BERTAN ADA BERTAN BORTOLUZZI INES BERTANI ANTONIETTA BERTE LLA NATALIA BERTI FRANCESCA BERTIPAGLIA LUCIANA BERTO OLIADE BERTO UGO BERTOLI GIANNA BERTOLI TARCISIO BERTONCELLO CERA CARLA BETTIN EGIDIO BETTIN SANTINA BETTIOL MASSIMILIANA BEZZI VTLLER LADTSLAVA BIANCHINI EMMA BIDOGGIA ELIO BIDOIA MARCOMTNI ADA BILLA FILIPPA BISELLO LEONE BISON PELLIZZART MARTA ROSA BONAGA GUIDO BONDI ROSSI MADDALENA BONOMO ALFREDO BONVTCINI GIOVANNA BORDIGNON ANGELO BORDIN MENEGHELLO INES BORELLI GUALTIERO BORGATO LUIGI BORGATO ERICA BORMIOLI CINELLI SUSANNA BORTOLOZZO GIULIANA BORTOLUZZI RHO LUIGIA BOSCOLO ARMANDA BOTTA CONCETTA BOTTARO MARIA BOTTOS RAFFAELE BRAGHETTO GIUSEPPE BRATOS NICOLINI ROMANA BRESSAN GAMBARETTO SILVANA BRTANI GIANNA BROGLIATO MIRELLA

Page 49: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

BROVEDANI MARANGONI ROMILDA BRUNELLI AUGUSTA BRUNO CONSUELO BRUNO PAOLA BRUNO ALESSANDRO BRUNORO MARIA LUISA BRUSAROSCO FRANCESCA BUIA PAOLA BUIA ANGELINI SILVANA BUONOCORE ERNESTINA BURLON SILIOTTI AMELIA BUSATO LUISA BUSATO ARTEMIO BUSI PAOLA BUSSOLIN CECILIA BUZZI ROSALIA

e

CAGNIGALEOTTIOLGA CAGNIN FLORA CALABRESI ELISA CALABRETTA CARMELO SAVERIO CALDERA ANNAMARIA CALDIRON ROSANNA CALLEGARO ALBINA CALORE ALESSANDRO CALZA NOVELLA CAMERINI MARIA CAMOLE! OLINDO CAMUFFO MARINA CANALE PEGORARO DIANA CANDEO PASTORINI JOLE CANDIANI BELLAVITIS MARIA CANTELE GIULIANA CAPORALI FOSCARINA CAPPELLETTO LUCA CAPRARA MARIA LUISA CAPUZZO NELDA CARDIN BASILICATI LUCREZIA CARINATO LIANA CARRARI GALIAZZO LUCIANA CARRARO ANGELO CARRARO OMERIS CARRARO GERMANA CARRARO OLIVA CARRARO BREGA ADA CASALE CIA CASALE IDA CASARA FRIGO ANNAMARIA CASARI TASCA NORINA CASTELLANO CARLA CATANUTO PIETRO CATTANO CALLEGARI CLARA CATTELANI DANILO CATTIODORO VITO CAVALLIN MILENA CAVESTRO MARGHERITA CAVINATO CARLO

CAVINATO SANTE CAVRIANI MARTA FLORA CAZORZI SILVIA CAZZAGON ISIDE CAZZOLA CAVINATO CARLA CECCARELLI JOLANDA CECCATO GIORIO PAOLINA CECCHINATO ANTONIETTA

CENTANINI ENRICHETTA CERA TOSCA CERBONI AMALIA CERON MARIA ANNA CERRAI BITOZZI LUISA CESAROTTO ANTONIA CESTARO SILVIO CHIEREGHIN EGLE CHINAGLIA ANNA CIAMPOLILLO RAFFAELLA CICOGNA TERESA C!NEFRA MARA CIRINCIONE ANGELA CISOTTO ADRIANA CLOANGELA COIN GRAZIELLA COLOMBI LILIANA COMINCINI MARIA COMPAGNO DINA CONCATO CLELIA CONDAKGIAN ELENA CONFORTI GIANFRANCO CONTE MARIA CONTE MARIA GRAZIA COPPI PIERINA CORATO GIULIANA CORAZZA ANNINA CORCELLA GEREMIA CORNETTO BRUNO CORONA VINCI GIOVANNA CORTELLA MARIA CORTELLA ELENA COSCETTI LUISA COSSI VALERIA COSTASUSY COSTANTINI GAFFURI MARIUCCIA COTTRER MARIA TERESA CREPALO! ILEANA CREPAZ GIUDICE ELENA CUTRONA LETIZIA

D

D'ANCONA SILVIA D 'ATTILIO ATTILIO DA MOLIN MARA DAINESE BUONAIUTO LILIANA DAL BELLO MARGHERITA DAL MOLIN ELINA DAL SASSO ANNA DALLA CORTE LAURA DALLA COSTA LEONARDA DANILE ANTONIA DASSO BARBIERI ANNA DE AGOSTINI TINA DE ANGELIS ELEONORA DE DOMENICO ANNA PAOLA DE GALATEO FIORILE DE GOTZEN TALLON RENATA DE LUCA DAMIANO DE MARCO EGLE DE MARCO MILANESI SERAFINA DE PONTI NOVELLA DE SALVO LUCIANA DE STEFANO ROSA LETIZIA DE VIVO FRANCESCO DE ZUANI UGOLINA

49

Page 50: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

DEGAUDENZI CARLO DEIANA OSSINO MARIA CARLA DEL TESTA ANNA DELFINO GUERRA DOMENICA DELL'ANTONE MARIA LUISA DELL'UOMO ANGELO DELLA CASA DALLOLI LUCIA DELLI GALZIGNA ORNELLA DESTALLES ALESSANDRA DI LEONARDO PERON M. LUISA DI NINNI GABRIELLA DI PASQUALE FRANZO DI PIETRANTONY EM ILIO DI VELO UGO DOMENEGHETTI FRANCA FIORENZA DOMINICI FRANCESCA DONA' VENDRAMIN IDA DON ATTI SILVANA DORMAL LAMBERTO DOSSOLA LUIGI DRIGO FRANCESCO DUSSIN DELMA

E

ENNASRITA ERITALE FURLAN ANNA ERMO BIANCA

F

FABB!AN GIOVANNI FABR!S CESARE FABRIS COSTANTINO FABRIS FRANCA FABRIS ROSETTA FACCHINATO DAMIANA FACCHINELLO GUIDO FACCOPAOLA FAGGIAN LUNARDI SOFIA FAGGIAN MASSARI ANNA MARIA FAGGIONATO LAURA FAGGIONATO PAGNAN BRUNA FAGGIONATO PAGNAN FLORA FAIDO ANGELIN ROSANNA FALCARO INES FANELLO GIARETTA LAURA FANTINATO SANTA MADDALENA FANTINI CAMPELLO MARIA FARES NORBERTO FARINI MARIA ALBERTA FASOLATO RENATA FAVARETTO LAURA FAVARO ORTELLE FAVEROEDDA FERRARESSO PASSUELLO LUIGIA FERRA RETTO BRUNA FERRAR! CARLO FERRARISANELLIBRUNA FERRARO BRUNO FERRETTO SANERO CLARA FERRI FERRUCCIO FERRO ADELAIDE FERRO MARIA FERRO PAOLA FERRO AVVENTI LUCIANA FERRUDA ANTONIETTA

50

FILIDORO ANTONIO FILIPPI NICLA FINCO MARIA LUISA FINCO TERESINA FIORENTINI FRANCA FONTANA LIDIA FORCELLINI EMMA FORESE LEONELLO FORMISANO ALBA FORNASIERI ELVIRA FORNASIERO CERLENI ANNAMARIA FORNER MICHIELON LUCIANA FRACCON MARIA CECILIA FRANCESCHINI FLAVIA FRANCHI OSTI GISELDA FRAN CO MARIO FRANCO SERAFIN TERESA FRANZON CHIARA FRASSINI EMMA FRATTINA BIANCA FRESCURA ANNAMARIA FUGAZZA LUCIANA FURLAN BOATTO ADELE

G

GAGGION LIDIA GALAT! LUCIA GALDIOLO GIANPAOLO GALEAZZO NEREO GALET ADALGISA GALLINA ANNA MARIA GALLINA RINALDI EMMA GALLO LUIGIA GALLO SILVANA GALLO FLORA GALLO STEFANO GAMBA MARIO GAMBAROTTO TINA GAMBATO MARIO GAMBUZZA LUCIA GARAVINI MARIA ROSA GARBIN OSCAR GARBO ALDO GUERRINO GARELLI LIANA GARIZZO ORSOLA GARONENIO GASPERINI RAFFAELLA GASPERINI BAGGIO MARIKA GATTO SCOTTON GIGLIELMINA PAOLA GAZZETTA PAOLA GHERSEVICH MARA GHION NICOLETTI GABRIELLA GHIONNA MONTALENTI ANNA GHIRALDO SERGIO GIACOMELLI ANNAMARIA GIANDOMINICT NIRO VITTORIA GIANESINI ANDREA GINANNESCHI EGIDIO GIOCAROLLI MARIA ANNA GTOVANNELLA GIANNINA GIOVANNELLI GIUSEPPE GIRALDO LIANA GIUDICA MARIO GIULIANI POCATERRA CATERINA GNATA GENOFEFFA GOLDBACHER SACERDOTI MARIA

Page 51: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

GOMIERO GIANNA GRAMIGNAN SCARANTE CLOE GRAZIANI MARISA GREGOMARIO GRIECO MARIA GRISELLI ROSSETTO LUCIANA GROSSATO ENZO GUARALDI ANNA GUARDA CASTIGLIONI LUIGIA GUARISO PASOTTO ELVIRA GUARNIER GIOVANNA GUARNIERI LAZZARO ANNA GUERRA LUCIANA GUERRA DANIELETTO ITE GUGLIELMI PAOLA GUGLIELMONE MASERATI EGLE GURRISI MARIA

IANNACCONE AUREA INFELISE RENATO INGRAVALLE BAY LUISA CAMILLA !ORI GIUSEPPE

K

KOKA BACCAGLINI JOLANDA

L

LA CALCE MARIA LA CARIA MARIA LA VIA LAURA LA - GRASTA MARIA ANTONIETTA LAINO FONTANA ELEONORA LANA MARTIN! PIERA LANDO GIANNA LANZONE ALBERTO LAURO GAMBATO MARIA LAZZARETTO GIOELE LEALIA LEGGIERI VINCENZO LEGGIO GIULIANA LEORIN MARAN FRANCESCA LERCARA MORANDI MARCELLA LETTER BONDESAN BRUNA LIMENA LUCIANA LIMENA CARMELA LIOCEALDO LION TESTA CARMEN LIONELLO RODOLFO LOCATELLO! OMERO LODI FERRARESI DONATELLA LOMBARDI VIRGINIA LONGO BALIN ADRIANA LORENZETTO RIALTO BIANCA LORENZON GIURIATI LIDIA LORENZONI PAOLA LOTTO LUISA LOVOMARCO LUCIANO NORMA LUISE MARIA ANTONIETTA LUISETTO CINZIA LUNARDI MARIO LUNEL ROGNINI MARIA LUISA LUPATIN RENATO

LUPPI PAOLA LUSSATI MISSIO LIANA

M

MACOR GIORGIO MADRONE GABRIELE MAFFIOLETTI ROSSANA MAGAGNATO GIANNA MAGARIO GIORGIO MAGNI MARIA GRAZIA MAGRIN BERTILLA MAINERI DEMEICHSENUA GIULIANA MALERBA MARIA BEATRICE MANARA ROSSINI AURELIA MANCINI SERGIO MANCINI FRÈ RITA MANFREDINI MARIA MANGIONE IVELISE MANIERI GIACON ANNA MANIERI SOMMA MARIA MANIERO TACCINI LORENZA MANNINO LIDIA MARAMPON MARIA MARANGONI COLTURATO GIOVANNA MARCHETTI GIUSEPPINA MARCHI ANNITA MARCHI CATTANEO ALBERTA MARCHI ORI BARBIERO BRUNA MARCOZZI VIO ALESSANDRA MARENGO ASSUNTA MARIGO ANGELO MARIGO PONCIONI FLORA MARIN BACCHINI MARINA MARIN PIETRO GRANDE MARGHERITA MARITAN GIANNI MAROTTO ADRIANA MARTELLATO GIANNA MARTIN BERTI MARIA GRAZIA MARTINI LUCIANA MASNATA PAOLO MASONGENNY MASPERO ANNUNZIATA MASSARO ANTONIO MASSI ZILLO VALERIA MAZZAROLLILEOPOLDO MAZZI BRUNO MAZZONI VIDOLIN VANDA MELANDRI GIARDINI MASSIMA MELATO ROSSANA MELIS FRANCESCHINA MENALDO EUGENIO MENEGHETTI GIORGIO MENEGHINI GIULIANA MENEGOTTO MARIA TERESA MERLO ANNAMARIA MICHELI NORMA MILANI LEONARDO MILAN! MERIS MILANI VALERIA MILLOZZI GUSTAVO MIMO FRANCESCO MINCIARELI BREDA GIUSEPPINA MINGATI GIRARDI LUCIANA MINOZZI RITA MINUCCI CORSI LUISA MIONI FRANCHI GRAZIA

51

Page 52: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

MIOTTO GIUSEPPE MISCHIATTI MARISA MOCELLINI CATERINA MODOLO GRENDELE MAFALDA MONETTI CLOSVINDA MONTEMEZZO MARIA ROSA MONTINI MARIA ANTONIETTA MONTINI LUCIA MORACHIELLO CLARA MORANDINI DEL PINO ITALA MORETTO PIETRO MORI GIOVANNA MORINELLI VITTORIA MORO TOMMASO MOROSIN MIRELLA MOROSINI DALLAVEDOVA LILIANA MOSCARDI BIANCA MOSCONI TORMENE MARIA CLOTILDE MUNEGHINA ERMINIA MUZZIODORA

N

NALIN MARIA ROSA NALON RETTORE MARIA ROSA NARDACHIONE MARIO NARDELLI ROBERTO NARDI PINARELLO PISANA NAROLI LEANDRO FORTUNATA NASSUATO EMILIO NAVAROANNA NEGRETTO ELIO NEGRIN FOSCA NICOLE' RENZO NICOLETTI ANTONIO NICOLETTI SARA NICOLETTI PAOLA NICOLLI FRANCA NOVELLI LOREDANA NOVELLO NADIA NUNZIANTE MARCHESAN LINA

o

OLIVATO BACCAGLINI ANNA OLIVI GABRIELE OLIVOTTO FOSCA OPOCHER OTTI OSTALI PIERO OSTI MARAN MARIA LUISA

p

PACCAGNELLA LUIGI PACCAGNELLA NORMA PACCAGNELLA GIUSEPPE PADOVA FIOCCO LUISA PADOVANI FRANCO PAGANINI GLADIS MARIA PAGNIN DAVIDE PAGNIN TOGNETTO JOLE PALOZZI ALMA PAMPANIN LAURA PAN GIOVANNI PANCINIDA PANUZZO DOMENICO PAOLINO EMILIA

52

PAOLIN MARTA LINA PAPA ANTONINO PAPERINI CARLA PARTSELLA LUISA PAROLO EMMELINA PARPINEL ROGNINI PATRIZIA PASETTO ANTONIO PASSANISI GABRIELLA PASTO' DONATA PAVANPIERO PAVANELLO RUGGERO PECERE LUISA PEDONE RANA MARIA PELLIZZARI MARIO PELLIZZARI MINNIE PELLIZZARI FRANCHETT ANNA PERILLO LUIGI PERISSINOTTO MARISA PEROCCO PIA PERRONE LUCIA PESARO LUCIA PESCE CLARA PETERLE ELSA PETRINI GINO PEYROT BURLONI GIOVANNA PEZZI IRENE PIANORI RENATA PIDNER BRIGITTE PIERANGELO JOLE PIETRIBIASI MARIA PILLER PUICHER GIORGINO PIOVAN ADELIO PIRON UGOLINA PITTARELLO GIULIO UGO PIVETTA EUFRASIA PIZZO ROSANNA POLETTINI BERTA POLI RANDI CECILIA POLI TERESA POLITO ARNALDO POMI ALBA PONCHIA ALDO PRADELLA GIUSEPPE PRESSI NERINA PREVIATELLO VETTORE GINETTA PREVIATO FRANCESCO PRIMUS BERTA PROSDOCIMI BIANCA MARIA PROSDOCIMI GIANNA PUCCISILLA PUGLIA PAOLA PUPPI TREVISAN PAOLA PUTTI CASARA ANNA

Q

QUAGLIA ANNA QUARTESAN FRANCESCA QUARTIERI VELIA

R

RAGNO SISTIERI GRAZIELLA RAISA LANZAROTTI LAURA RAMPAZZO OTELLO RAMPAZZO MARIA GRAZIA RAMPIN GIULIETTA

Page 53: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

RAMPIN TOFFANO ANNAMARIA RASI ANNA RASIA DAL POLO GIUSEPPE REALDON FERRINI WANDA REGALUIGI RETTORE LUCIANA REVOLTELLA IDA RICCHI FRASCAROLI MARGHERITA RICCO' RAFFAELLA RIGON BIANCA RIGON DONATELLA RIGONI CARLETTO RIGONI CLAUDIA RINALDI MARIA RION CATTANEO FRANCA RIZZATO GIACOMELLI FRANCA RIZZI ANNA MARIA RIZZO UBERTO ROBERTINI GINA RODIGHIERO ANNAMARIA ROMAROSTURAROLAURA ROMOLI LUIGIA ROSSETTO GABRIELLA ROSSETTO LORETTA ROSSI CATERINA ROSSI GIOVANNELLA ROSSI GUIDO ROSSO UGOLINO ROVERATO SILLA RUBELLI PAOLA RUFFINO LUIGI RUSCONI MARIA TERESA RUSSO GAETANO RUZZA BONFIO FLORA RUZZA MANZOLINI BRUNA RUZZA MURGIA NORINA

s

SABBION BARBARA SACCOMANI MARIO SACCON BONADIMAN FRANCA SACCON BORSETTO INES SACERDOTI LIA SALMINI GABRIELLA SANGATI FRANCA SANGATI ANNAMARIA SANGIORGIO MARIA LUISA SANSONI MIRANDA SANTINI ANACLETA SANTORO MARIA TERESA SARTO RE NELLA SARTORI CRISTINA SARTORI MADDALENA SARTORI BRA VI DOLORES SATTA BORDIGNON LETIZIA SAVIOLO ANNAMARIA SCAPIN GIUSEPPE SCARPA FRANCA SCARPAROLO LUCIANA SCARSO LA GARANGOLA ROSETTA SCEPOVIC RAFFAELLA SCHIAVOLIN ANNA MARIA SCHIAVON DANILO SCHIAVON LORENZO SCHIAVON SILVANA SCHIAVON FLAVIO

SCHININA' LURIA GIULIANA SCHUBERT NELLY SCOLARI GIULIA SCOPINICH SERGIO SCRIVANTE GALLO GIULIA SEGALIN TERESINA SEGALIN VERDI MADDALENA SEGATO ANTONIETTA SEGATO FRANCA SEGATO GIORGIO SMANIA AN1TA MARIA SMANIA FERNANDA SMANIA MIRELLA SMANIA DOMENICHELLI RITA SNICHELOTTO LISETTA SNICHELOTTO ANNA SOLFANELLI ANNA SOMEDAADA SORGATO GIANCARLO SOTTOCASA CARLOTTINA SOTTOVIA BARBIERO ANNA ROSA SPANGHERO CATERINA SPERI LAURA SPOLADORE MILENA SPOLAORE GABRIELLA SQUARCINA ANTONINI MARIUCCIA SQUARISE GELMINA SQUJTIERI ANNA MARIA STECCA ZITA STEFANELLI PAOLA STEFANI ANTONIO STEFANI CARLA STEFANI TORTAROLO GIUDITTA STRINGAR! CHELOTTI ELVIRA STURARO ERNESTO SUITNERLIA SUPPA FRANCESCO SUPPIEJ MARIA TAGLIAPIETRA ANNA FARINATI TALLON IRMA TAMBURINI BETTINI ISOTTA TANI RACHELE TAZIOLI SCHIAVON SANTA iè::iCAl{I t:iALAJ'.l'J\i!Al{CiffE[(nA TESSE RIN GIANDOMENICO TIOZZO CASADIO WILMA TISO ANNAMARIA TOFFANO ANNAROSA TOGNARA LINO PAOLO TOGNON SERGIO TOGNONPETTENAZZOIANA TOMASELLO NICOLA TOMASI ACCORDI MARIANGIOLA TONEATTO TERESA TONEGATO NADIA TORIN MARIELLA TORRESIN ALDA TORRIERI MARIA VITTORIA TOSATO MARILENA TOSO CARLA TRAN XUAN-HOA TRAVAGLIA CARLO TRAVAGLINI EMMA FERNANDA TREVISAN VESCOVI MARIA ANNA TRIONFI ELISA TRITI FLORIANA TRIVELLATO MARIA VITTORIA

53

Page 54: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

TROICLELIA TUBOLINO MARIA ROSA

u UGGERI BIANCA ULVINO MIRELLA ULVIONI MIRELLA

V

VALENTI CALINA IRENE VALENTINI LJETTA VALENTINI LUISA VALLISNIERI MARIA LUISA VALLOTTO MARIA LUISA VANIA VITTORIO VANUZZO LAZZARO GABRIELLA VAROTTO RENZO VASSENA TAGLIAPIETRA LUCIA VECCHIATI MARIA VEGRO SCANFERLA LUCIANA VENUTI ANNAMARIA VERLATO GIOVANNI VERLATO PATRIZIA VERONESE ANNA MARIA VERONESE DI CESARE RINA VESCOVI IGEA VEZZARO RENATA VILLANI ANITA VILLI SARA VISENTINI LUIGI VISENTIN GIUSEPPE VISETTI AMEDEO VITERBO ALDO VOLPE LUCIA VOLPE CASAROTTI CARLA VOLTAN GUERRINO VOLTAN AMOS VUCEMILLO AURELIO

54

w

WALTON GABRIEL

z

ZACCARIA MARIA ZACCONE MARIA ZALIN ROBERTA ZAMBURLIN TITO LIVIO ZANAGA TASCHETTI ROSSANA ZANCHIN ANNA MARIA ZANCOPE' ELENA ZANETTE ANTONIA ZANETTI ENRICA ZANIBON ELISABETTA ZANIER REGINA ZANNON GIUSEPPE ZAPPAROLI CARLA ZARAMELLA LUCIA ZARAMELLA UMBERTO ZARLOCCHI CORINNA ZARRITORMENEFRANCA ZERBATO CARLI SILVANA ZILLO ALBERTO ZOCCARATO ADA ZORZI ANTONIO ZORZI GIACON CESARINA ZUJN ANNA MARIA ZUJNCARLA ZULIAN ENRICO

Page 55: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

SOCI ORDINARI FAMILIARI

ADAMI BARILLARI MIRELLA AGUIARI STEFANI LUCIANA ANTONELLO NASSUATO MELANIA ATTANASI GIOVANNI

B

BAESSATO PITTARELLO VANDA BALDOIN GIULIANA BALDOIN RAFFAELLA BALIVIERA GROSSATO QUIRINA BATTISTON SUPPA AIDA BELLATO BUSATO ROSALIA BENEDETTI ARMANDO BENNATO LUPATIN FERNANDA BERNO PRADELLA LIETTA BERTANTE MARILENA BIZZARRI CESTARO RITA BOARETTO ZARAMELLA ROSA BOLISANI PAOLO BORDIN SILVIO BORTOLAMI PAOLA BORTOLAMI ELDA BOSIN GIOVANNA BURATTI OSTALI ADA BUSETTO GIOVANNI

e

CANGIANELLI ALDA CAPOVILLA EROS CAPPIO SCHIAVON MARA CARBOGNIN BARBARA CARLI WILLIAM CARRARI FABRIS LALLA CARRARO EGISTO CARRARO VALENTINA CARROZZA STURARO LUCIANA CARUSO FRANCA CASADIO PIPPO CASALGRANDIVANNA CASARA SILVIO CASSIN RENATO CERLENI GIOVANNI CHAIRIELLO BIAGIA CHIESURA VALENTINA CICOGNA MARIA TERESA COGOMARIA COLPI ARTURO CONTE GIANNI COZZUTTO MARIO CUONZO TRAVAGLIA FRANCA D'EMANUELE ANTONIO DALPOSROMANA DE LORENZI ALDO DEGAN ENRICO DI CESARE ANTONINO DOGO BORELLI CARLINA DONA' GILBERTO

F

FABBIAN NICOLETTI MARIA

56

FAGGIAN ITALO FANTINI ANNA FARINATI LUCIANO FORTIN PACCAGNELLA VITTORIA FRIGO MARIO

G

GAFFURI EDOARDO GALEAZZO LALLI GALLO FRANCESCA GAMBARETTO RENATO GAMBATO ANTONIA GAMBATO PIETRO GAMBINO NARDACHIONE LILIANA GASPARINI ANNAMARIA GAZZANI LUIGI GIANNETTO EUGENIA GIARDINI LUIGI GIORDANI ENRICA GIORDANI MICHELA GIUDICA NADIA GIUDICE PIETRO GIZZI ANTONIO GOBBATO GISELLA GOLLINELLI GISELLA GOMIERO ALESSANDRINA ORIGGIO ROSSO MARISA GROSSATO ELISA

L

LAZZARETTO ELENA LIVIERO GIANSECONDO LOCATELLI AVVENTI GIULIANA LOTTO EUGENIA LOVISON GAMBATO CATERINA LUCIANO JOSEPH

M

MAGAGNATO BRUNO MANCINI SILVIA MANGIARACINA AGOSTINO MANZOLINI ARMANDO MARCHETTI MARIA MARCHIORI LINA MARE LOCATELLI MARIA TERESA MARTINI PIETRO MATTER DAGNINI ORNELLA MAZZUCATO MARIO MICHIELON IVANA MINOZZI IDA MINUZ MILAN! ENRICA MONTESELLO BERTOLI LAURA MONTINI PAOLA MORBIATO STEFANO MUNARI HUEBER MADDALENA MUNEGHINA LUCIANA MUZII DRAGO CONCETTA

N

Page 56: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

NARDELLI ROSANNA NARDI MIOTIO ANNA MARIA NARDIN GATIO ANNA

o

OSTI PIETRO

p

PADOVAN ZAIRA PAIARO ORIANA PANTALEO PERILLO MARGHERITA PAOLONE BISELLO ADELAIDE PAPERINI CLEMENTINA PAPPALARDO PANUZZO EUGENIA PARODI BARINI SILVIA PASETIO WALLY PASTORELLI MARA PAVAN LILIANA PETITI VITIORIO PETRELLA CORNETTO MARIA FRANCESCA PICCOLO MARIA PIETROBON CATERINA PIZZOCCARO ADA PONCHIA ZELINNA

Q

QUADRI GALDIOLO ANNA MARIA

R

RAMPAZZO BANZATO BIANCA RETTORE LUCIANO REVOLTELLA PIETRO RICHMOND GALVAN ANNE RIGONI VITTORIA ROMANIN JACUR LEO RORATO BIDOGGIA NORMA

s

SABADIN GARON LORENA SACERDOTI VITTORIO SALMASO MARIA SALVAGNINICAlDREMARIAORIENSIA SALVATO GIUDICA WANDA SANTINI ALDO SANTORO RAFFAELE SCARPAROLO LILIANA SCHIAVON FABBIAN WILMA SCHIESARI ELENA SCHIRATTI ALLEGRI LUCIA SIMIONI LUIGI SPADA VALDO STEFANELLI BASSO RITA SUSIGAN TOGNON LILIANA TAGLIABUE BORGATO ADELE TARGA CALABRETTA MARIALUISA TESTOLIN RENZO THEOBALT ALICE TOCCO PIETRO TOMASIN TOSCA TONIATO MARINA TORMENE ANTONIO TOSI GERMANO

TOSO BETTIN MILENA TREVISAN LANZONE LIDIA GINA

V

VALENTI PAPA MARIA VASCOTTO MAZZI DOMENICA VENTURA LUIGINO VERONESE ENZO VILLANI VITTORIO VISMARA MAGARIO ELVIRA VITACHIO VERLATO ELSA VOLPATO QUAGLIA ADRIANA VOLTANELSA

z

ZACCARIA MARIO ZANNETTI ROBERTO ZIRONIILDE ZOTTAMARIA

57

Page 57: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

STATUTO

Art. I - Promossa dalle organizzazioni mutualistiche popolari denominate Casse Peote , da un gruppo di docenti della nostra Università degli Studi , da altre organizzazioni scolastiche pubbliche e da cittadini padovani, è istituita in Padova, sotto forma di libera associazione, l'Università Popolare. Essa si propone di organizzare manifestazioni culturali di ogni genere e particolarmente conferenze, dibattiti, lezioni , gite ed altre iniziative di turismo sociale al fine di contribuire alla diffusione e alla libertà della cultura moderna.

Art. 2 - L'Associazione è apolitica, aperta a tutte le correnti di pensiero al di fuori di pregiudizi ed imposizioni, e non ha scopi di lucro.

Art. 3 - Sono previste tre categorie di soci: sostenitori , ordinari, familiari e giovani. Sono soci sostenitori coloro che pagano un contributo annuo pari ad almeno il doppio della quota stabilita dal Consiglio Direttivo per i soci ordinari. Sono soci giovani quelli che hanno superato il 15' anno di età e non hanno compiuto il 21 '.

Chi desidera diventare socio deve presentare domanda al Consiglio Direttivo controfirmata da un socio presentatore, ordinario o sostenitore.

Il Consiglio Direttivo delibera l'ammissione, come può deliberare l'esclusione di singoli soci , ma in tal caso deve darne comunicazione scritta agli interessati.

All'accoglimento della domanda, il socio è tenuto a versare l'importo stabilito per la quota sociale.

Art. 4 - I soci hanno diritto a partecipare a tutte le manifestazioni dell'Università Popolare. Tali manifestazioni sono di norma riservate a loro, salvo che sia diversamente stabilito di volta in volta dal Consiglio Direttivo.

Art. 5 - L'anno sociale ha inizio il l' luglio e si conclude col giugno dell'anno solare successivo. I soci che non presentino dimissioni scritte entro il mese di maggio s'intendono confermati anche per l'anno successivo.

Art. 6 - Il consiglio Direttivo può conferire la qualità di socio onorario a chi abbia acquisito eminenti benemerenze nell'Associazione. All'Assemblea è invece riservata l'eventuale nomina del Presidente Onorario.

Il Presidente Onorario può prendere parte alle riunioni del Consiglio con diritto di voto.

Art. 7 - Organi dell'Associazione sono: a) l'Assemblea dei soci; b) il Consiglio Direttivo; c) il Presidente; d) il Collegio dei revisori dei Conti.

Art. 8 - L'Assemblea è costituita da tutti i soci. Ogni socio dispone di un solo voto, qualunque sia la categoria a cui appartiene. L'Assemblea ordinaria è convocata ogni anno nel mese di giugno: a) per approvàre il rendiconto morale e finanziario; b) per approvare il programma di massima dell'anno a venire; c) per eleggere le cariche sociali alla loro scadenza; d) per trattare e deliberare gli argomenti dei-quali , prima della convocazione, sia richiesta

59

Page 58: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

l'iscrizione all'ordine del giorno dal Consiglio Direttivo o da almeno il 5% dei soci ; e) per approvare eventuali modifiche allo Statuto.

L'Assemblea straordinaria è convocata dal Consiglio Direttivo ogni qualvolta questo lo ritenga opportuno o quando ne sia fatta richiesta scritta da almeno il 5°/ri dei soci.

Art. 9 - L'Asse mblea è convocata dal Presidente mediante avvi so esposto nell 'albo sociale almeno otto giorni dall'adunan?:a e spedito ad ogni soc io.

Art. IO - L'Assemblea è presieduta dal Presidente dell'Associazione o in sua assenza da uno dei Vice Presidenti o dal Consigliere piu anziano.

li Segretario dell 'Associazione o un Consigliere a ciò delegato , redige il verbale della riunione sul libro dei verbali del consiglio.

Art. 11 - L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei soci presenti o rappresentati. Ogni socio può presentare non più di tre deleghe.

Art. 12 - Le deliberazioni sono assunte a maggioranza assoluta . Dovranno essere làne per scheda segreta solo le deliberazioni che riguardano l'e lezione delle cariche sociali . o questioni personali , o altre per cui sia fatta esplicita richiesta da almeno il 5% dei soci.

Nell e votazioni , le preferenze non dovranno superare i due terzi del numero dei Consiglieri da eleggere.

Art. 13 - Il Consiglio Direttivo è composto di n. 15 membri , i quali durano in carica 3 (tre) anni e sono rieleggibili.

Nel caso di vacanza, nel triennio , subentra automaticamente nel Consiglio il candidato che abbia riportato il maggior numero di voti subito dopo l'ultimo eletto . Egli resterà in carica fino alla scadenza del triennio in corso.

Il numero dei Consiglieri potrà variare da un minimo di 11 a un massimo di 17. in relazione a lla diminuzione o all'aumento dei soci, secondo una valutazione discrezionale degli Orga ni associativi.

La qualità di soc io da almeno sei mesi prima del giorno dell'elezione è condizione indispensabile per la candidatura alle cariche sociali .

In deroga al comma precedente, su proposta del Consiglio possono essere presentati candidati senza requi siti di anzianità richiesti , purchè non superino complessivamente il numero dei consiglieri da eleggere.

L'assenza ingiustificata a più di tre riunioni consecutive del Consigli. comporta la decadenza della carica di consigliere.

Art. 14 - li Consiglio Direttivo elegge tra i propri componenti un Presidente. due Vice Presidenti , un Segretario ed un Economo.

Art. 15 - li Consiglio delibera su tutte le materie non rise rvate specificatamente alla competenza dell 'Assemblea , provvedendo quindi a tutte le attività dell'Associazione.

Ha facoltà di nominare Commissioni composte da soci particolarmente competenti nei vari settori di attività dell'Università Popolare.

Di ogni Commissione fa parte un Consigliere che riveste di diritto la carica di Coordinatore.

Art. 16 - Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente, possibilmente una volta al mese.,durante il periodo dell'attività sociale.

Deve essere convocato entro sette giorni, ogni volta che ne sia fatta richiesta da almeno sei Consiglieri.

60

Page 59: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

La convocazione deve essere di norma disposta per iscritto, almeno due giorni prima di quello fissato per la riunione. Eccezionalmente, può essere fatta per telefono, anche con termini abbreviati.

Le riunioni sono valide quando sia presente la metà più uno dei Consiglieri. Il Consiglio decide a maggioranza di voti. In caso di parità prevale il voto di chi

presiede.

Art. 17 - Delle riunioni di Consiglio è redatto verbale nell'apposito libro a cura del Segreta rio o di un Consigliere a ciò delegato.

Art. 18 - Il Presidente è il legale rappresentante dell ' Associazione. In assenza del Presidente, i suoi poteri sono assunti da uno dci Vice Presidenti.

Art. 19 - L'Economo tiene aggiornate le scritture contabili e controlla la cassa.

Art. 20 - Il Consiglio può conferire incarichi di collaborazione nella gestione dell'Associazione a uno o più soci, ai quali potrà essere corrisposta una indennità da determinarsi.

Art. 21 - L'esercizio finanziario e il bilancio sono annuali e si chiudono col 30 giugno di ogni anno.

Art. 22 - Il Controllo dell'Amministrazione dell'Università Popolare è affidato ad un Collegio composto da tre Revi sori di Conti effettivi e due supplenti nominati dall'Assemblea.

Durano in carica un triennio e sono rieleggibili. Essi esercitano il loro incarico secondo le norme del Codice Civile sui sindaci delle

società commerciali.

Art. 23 - Tutte le cariche sociali sono gratuite, salvo il rimborso delle spese autorizzate.

61

Page 60: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

INDICE

Consiglio Direttivo pag. 2

Nuovo Consiglio Direttivo pag. 3

Commissioni attività pag. 4

Relazioni del Presidente pag. 5

Conferenze e Dibattiti pag. 9

Galleria "Il Sigillo" pag. 41

Biblioteca - Videoteca pag. 42

Corsi di lingue pag. 42

Gite in Italia pag. 43

Viaggi all'estero pag. 44

Viaggi in Italia pag. 44

Visite culturali pag. 45

Offerte Banche ed Enti pag. 47

Elenco Soci pag. 47

Statuto pag. 59

63

Page 61: università popolare - unipoppd.org · Prof.ssa Anna De Luca e la Prof.ssa Franca Travaglia Zanibon; invece per la lingua inglese la Prof.ssa Maddalena Fantini, la Prof.ssa Maria

Finito di stampare Agosto 1996

Tipolitografia PUNTOFFSET s.n.c. - Padova - Tel. 049/8960942