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ACQUAPLUS 32 SE Guida rapida all’uso Dati tecnici Istruzioni per l’installazione, la regolazione e la manutenzione Istruzioni per l’uso

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ACQUAPLUS32 SE

Guida rapida all’uso

Dati tecnici

Istruzioni per l’installazione,la regolazione e la manutenzione

Istruzioni per l’uso

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Istruzioni per l’uso

GUIDA RAPIDA ALL’USOGentile Cliente,

Abbiamo volutamente messo questa Guida rapida all’uso all’inizio del libretto, per metterLa incondizione di utilizzare immediatamente la sua caldaia.

Questa Guida rapida: 1) presuppone che la caldaia sia già stata sottoposta a Prima Accensione e predisposta al funzionamento da parte di un tecnicoabilitato e che siano soddisfatte tutte le condizioni per il corretto funzionamento, tra cui la corretta pressione d’impianto e la presenza delle alimentazio-ni idrica, elettrica e gas; 2) potrebbe essere parzialmente non valida nel caso di presenza di Kit opzionali.

1) Inizialmente, accenda l’interruttore che dà corrente alla caldaia, e che solitamente si trovainstallato a muro nelle vicinanze della caldaia stessa. Sul display compare la scritta “OFF”.

2) Sul pannello comandi prema il pulsante : ora la caldaia si predispone in modalità Estate oInverno.

• Per passare dalla modalità Estate a Inverno e vice versa, utilizzi il pulsante .

3) Il funzionamento Estate si riconosce dalsimbolo che compare sul display as-sieme alla temperatura dell’acqua. Se ÈESTATE e/o Lei non desidera accendere ilriscaldamento, scelga questa modalità.

4) Il funzionamento Inverno si riconosce daisimboli e che compaiono suldisplay assieme alle loro temperature. SeÈ INVERNO e/o Lei desidera accendere ilriscaldamento, scelga questa modalità.

• Regoli la temperatura ambiente che desidera sul termostato ambiente secondo le istru-zioni del suo costruttore: l’impianto inizierà a riscaldare gli ambienti ed il termostato am-biente regolerà la temperatura come stabilito.

5) Le consigliamo di lasciare le temperature della caldaia come le ha impostate il Suo tecnico(almeno per i primi tempi d’utilizzo). Se riterrà necessario modificarle, nel capitolo “Istruzioniper l’uso” troverà consigli per migliorare il comfort regolando le temperatura del riscaldamen-to (ed eventualmente quella interna del bollitore , se la regolazione è abilitata). Troveràanche la descrizione della funzione per un’erogazione d’acqua calda più immediata econfortevole.

6) Ora la Sua caldaia è già in funzione, e si accenderà automaticamente ad ogni richiesta di calore.

7) Per mettere a riposo la caldaia (stand-by) prema il pulsante : sul display comparirà lascritta “OFF”.

8) Non dimentichi di consultare anche i capi-toli “Avvertenze” ed “Istruzioni per l’uso”dove troverà, oltre ad importanti informa-zioni per la Sua sicurezza, i dettagli riguar-do i comandi e le spie, e le istruzioni perrisolvere rapidamente (e possibilmentesenza spese) i problemi più semplici.

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La ringraziamo per aver scelto un prodotto

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Indice

Guida rapida all’uso .....................2

Avvertenze ....................................4

Dati tecnici ....................................6

Istruzioni per l’installazione ......10Leggi e norme di sicurezza

per il personale addettoall’installazione di caldaie .............. 10

Leggi e norme di riferimento perl’installazione, l’esercizio e lamanutenzione di caldaie ................ 10

Istruzione dell’utilizzatore ................... 11Posizionamento della caldaia ............. 11

Caratteristiche dell’aria aspirata .......................................... 11Installazione all’interno ........................................................ 11

Movimentazione della caldaia ............. 12Fissaggio della caldaia ....................... 14Allacciamenti idraulici ......................... 15

Velocità del circolatore ......................................................... 16Alimentazione acqua sanitaria ............................................. 16Impianto di riscaldamento .................................................... 16

Riempimento dell’impianto .................. 16Allacciamento gas .............................. 18Allacciamenti elettrici .......................... 18Allacciamenti al camino

ACQUAPLUS 32 SE(tiraggio forzato) ............................ 21

Tipologie di scaricoACQUAPLUS 32 SE ...................... 23

Tipi di installazione ............................. 25Impianti a zone (con valvole) .............. 27

Senza kit opzionale “Cronocomando” .................................. 27Con kit opzionale “Cronocomando” ..................................... 27

Istruzioni per messa in servizio,regolazione e manutenzione .....29

Accesso ai dispositivi manualidi regolazione ................................ 29

Precarica del vaso d’espansionesanitario ......................................... 30

Controlli preliminari GAS .................... 30Regolazione pressione MAX-MIN

valvola di modulazione GAS .......... 31Trasformazione GAS .......................... 32Regolazioni IDRAULICHE .................. 33Svuotamento impianto

e serpentino bollitore ..................... 33Svuotamento del bollitore ................... 34Controllo e sostituzione

dell’anodo di magnesio .................. 34Allarmi riservati al Tecnico .................. 34Avvertenze per la manutenzione ........ 35Disegno complessivo in sezione

ACQUAPLUS 32 SE ...................... 36Schema elettrico

ACQUAPLUS 32 SE ...................... 37

Istruzioni per l’uso .....................38Avvertenze per la messa in servizio

dell’apparecchio ............................ 38Prescrizioni ......................................... 38Avvertenze ......................................... 39Istruzioni per accensione,

funzionamento e spegnimento ....... 40Accensione .......................................................................... 40Spegnimento (stand-by) ...................................................... 40Modalità “ESTATE” ............................................................... 40Modalità “INVERNO” ........................................................... 40Funzione PLUS ................................................................... 41Funzione MIX (opzionale) .................................................... 41Regolazione temperatura ambiente ..................................... 42Riempimento impianto ......................................................... 42Protezione antigelo .............................................................. 42Funzione antilegionella ........................................................ 42

Comandi ed indicatori in dettaglio ....... 43Blocco della caldaia

e codici d’allarme........................... 45Inattività della caldaia ......................... 51

Messa in sicurezza .............................................................. 51Stand-by e funzione antigelo/antibloccaggio ....................... 51Funzione “Antigelo Ambienti” ............................................... 52

Eventuale mancato funzionamento ..... 53Avvertenze durante l’uso .................... 54

INDICE

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Avvertenze

ATTENZIONEPER IL POSIZIONAMENTO DEL DIAFRAMMA LEGGERE ATTENTAMENTELE ISTRUZIONI RELATIVE ALLE TIPOLOGIE DI SCARICO CONTENUTE NELCAPITOLO “ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE”.

IMPORTANTELA PRIMA MESSA IN SERVIZIO DELLA CALDAIA DEVE ESSERE ESEGUITADA UNA DITTA INSTALLATRICE ABILITATA AI SENSI DEL D.M. 37/08.

Affidando le operazioni di Prima Accensione ad un Centro di Assistenza TecnicaAutorizzata HERMANN si attiverà automaticamente la particolare ed esclusivaGaranzia Convenzionale Hermann. Per ulteriori chiarimenti consultare il couponche trovate nella busta documenti della caldaia.

Le condizioni della Garanzia Convenzionale Hermann non pregiudicano né invalidano i diritti previsti dalla direttiva europea 1999/44/CEattuati dalla legislazione italiana con Decreto Legislativo 206/2005 di cui l’Utilizzatore è e rimane Titolare.

DICHIARAZIONE DEL COSTRUTTORE

Le caldaie Hermann hanno ottenuto la certificazione CE (DM 2 Aprile 1998 regolamento di at-tuazione art.32 Legge 10/91) e sono conformi alle seguenti Direttive e successivi aggiornamen-ti: Direttiva Gas 90/396; Direttiva Compatibilità Elettromagnetica CE 89/336; Direttiva Rendi-menti CE 92/42; Direttiva Bassa Tensione CE 73/23; rispondono ai requisiti di rendimento mini-mo a carico nominale ed al 30% del carico previsti dal DPR 412/93 (regolamento di attuazioneLegge 10/91, art. 4, comma 4) e successive modifiche.

PERICOLO: Le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite perevitare infortuni di origine meccanica o generica (es. ferite o contusioni).

PERICOLO: Le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite perevitare infortuni di origine ELETTRICA (folgorazione).

PERICOLO: Le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite perevitare infortuni di origine TERMICA (ustioni).

Attenzione: Le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite per evi-tare malfunzionamenti e/o danni materiali all’apparecchio o ad altri oggetti.

AVVERTENZE

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Avvertenze

Il libretto di istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto ed è a corredodi ogni caldaia.

Leggere attentamente le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono im-portanti indicazioni riguardanti la sicurezza di Installazione, d’uso e manutenzione.

— Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione.

— L’installazione deve essere effettuata in ottemperanza delle vigenti norme Nazionali eLocali, da personale professionalmente qualificato e secondo le istruzioni del costruttore.Si ribadisce la massima importanza e l’obbligatorietà della ventilazione permanente dellocale in cui è installata la caldaia a tiraggio forzato con aspirazione dall’ambiente (tipodi apparecchio B2), da realizzare e/o dimensionare in conformità con le vigenti normeNazionali e Locali.

— Per personale professionalmente qualificato s’intende quello avente specifica compe-tenza tecnica del settore dei componenti di impianti di riscaldamento ad uso civile eproduzione acqua calda, come previsto nel D.M. n° 37 del 22/01/08.

— Le operazioni eseguibili dall’utilizzatore sono contenute ESCLUSIVAMENTE nei capitoli“Guida rapida all’uso” ed “Istruzioni per l’uso”.

— È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore peri danni causati da errori nell’installazione e nell’uso, e comunque da inosservanza dellevigenti norme Nazionali e Locali e delle istruzioni date dal costruttore stesso.

— Importante: questa caldaia serve a riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella diebollizione a pressione atmosferica; deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamentoe/o ad una rete di distribuzione di acqua calda compatibile alle sue prestazioni ed alla suapotenza.

— Non lasciare alla portata dei bambini tutto il materiale tolto dalla caldaia (cartone, chio-di, sacchetti di plastica, ecc.) in quanto fonti di pericolo.

— Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione disinserire l’appa-recchio dalla rete di alimentazione elettrica agendo sull’interruttore dell’impianto e/oattraverso gli appositi organi di intercettazione.

— In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento disattivare l’apparecchio astenendosi daqualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto.

L’assistenza e la riparazione della caldaia dovrà essere effettuata solamente da personale profes-sionalmente qualificato, utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quan-to sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.

— Qualora si decida di non utilizzare più l’apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle partiche possono causare potenziali fonti di pericolo.

— Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovessetraslocare e lasciare installata la caldaia, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’appa-recchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore.

— La caldaia dovrà essere destinata solo all’uso per il quale è stata espressamente prevista. Ognialtro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.

— È vietata l’utilizzazione dell’apparecchio per scopi diversi da quanto specificato.

— Questo apparecchio deve essere installato esclusivamente a pavimento.

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Dati tecnici

DATI TECNICI

ICINCETITAD .M.U sulpauqcAES23

ECenoizacifitreC °n 4611RB4960airogetaC II +3H2

opiT B 22 C- 21 C- 23 C- 24 C- 25 C- 26 C- 28

otnemirefiridsaG 02G 03G 13G

)iH(.xamacimreTatatroP Wk 5.43 1.43 1.43)iH(.nimacimreTatatroP Wk 5.31 5.31 5.31

)iH(.xamacimreTaznetoP Wk 2.23 9.13 9.13)iH(.nimacimreTaznetoP Wk 7.11 7.11 7.11

ONessalC x 3 2 2ON x otarednop hWk/gm 511 991 661

O%0otterrocOC 2 )nQa( mpp 0.45 8.15 2.53OC 2 )nQa( % 5.6 3.7 0.7

OTARUSIMOTNEMIDNERelanimonotnemidneR % 5.49

nP%03laotnemidneR % 8.19OTNEMADLACSIRITAD

xam÷nimarutarepmetenoizelesidopmaC C° 08÷03otnemadlacsirenoisnapseosaV l 21

enoisnapseosavenoisserP rab 1oizicresexamenoisserP rab 3

xamarutarepmeT C° 58OIRATINASITADounitnocoveilerP C°52T nim/l 4.81 3.81 3.81ounitnocoveilerP C°03T nim/l 4.51 2.51 2.51

erotillobolumuccaarutarepmetnocacificepsatatroP)526NE(.xamerolavla nim/l 32

erotillobàticapaC l 021oiratinas.xamenoisserP rab 6oiratinasenoisnapseosaV l 5

enoisnapseosavenoisserP rab airatinasauqca'lledenoisserpallaeracirac()aiadlacalledossergni'lla

atitnesnocacinortteleenoizelesidopmaCerotillobarutarepmet)xam÷nim( C° 06÷03

EHCIRTTELEEHCITSIRETTARAC)elanimonenoisnet(azneuqerF/enoisneT zH/V )V032(05/042÷022

aznetoP W 741enoizetorpidodarG D4XPI

ILANOISNEMIDEHCITSIRETTARACàtidnoforP-azzetlA-azzehgraL mm "INOISNEMID"arugiferedeV

oseP gk 931)ociracS=S(ITNEMAGELLOC

otnemadlacsironrotiR/atadnaM hcnI "¾airatinasauqcaaticsU/atartnE hcnI "½

aiadlacallasaGoccattA cnI "¾)dradnatsidroccartik(otteniburlasaGoccattA cnI "½

.xam÷.nim001/06ØocirtnecnocazzehgnuL m ).zziro(4÷3.0).trev(5÷3.0

xam÷nim08ØitarapesibutazzehgnuL m 02÷3.0)21=Sxam(

ociracs/enoizaripsaibut.xam÷.nimazzehgnuLerotaippodsnocitarapesmm08Ø m )xam7=S(01÷3.0

SAGENOIZATNEMILAINOISSERPotnemirefiridsaG 02G 03G 13GelanimonenoisserP rabm 02 92 73

illeguoremuN 51 51 51

illeguortemaiD Ømm001/1 031 77 77

SAGOMUSNOC SAGOMUSNOC SAGOMUSNOC SAGOMUSNOC SAGOMUSNOC

xamQm3 h/ 56.3

h/gk 86.2 46.2

nimQmc h/ 34.1

h/gk 60.1 50.1

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Dati tecnici

DIMENSIONI

1 ociracS

2 elaissaocametsisrepenoizaripsA

3 otaippodsametsisrepenoizaripsA

ACQUAPLUS 32 SE

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MIX

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210

365

6060

6014

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3

117

(168

8)

125

612

1750

601

607

600

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1

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13

72

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270 330

140 460

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Attacchiidraulici

sulla caldaia*

M Mandata impianto (3/4”)R Ritorno impianto (3/4”)TA Posizione indicativa collegamento

termostato ambienteG Gas (3/4")RI Ritorno Ricircolo

(opzionale - 3/4”)C Uscita acqua calda (1/2")MIX Uscita acqua calda con valvola

miscelatrice (opzionale - 1/2")F Ingresso acqua fredda (1/2”)L Posizione indicativa collegamento

alimentazione elettrica

* Le quote degli attacchi idraulici mostrati in questafigura sono relativi agli attacchi direttamente sullacaldaia. Per le quote in dima realizzabili a parete conl’uso del Kit Raccordi originale specifico, vedere ilparagrafo “Fissaggio della caldaia”.

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Dati tecnici

PREVALENZA DISPONIBILE ALL’IMPIANTOMOD. Acquaplus 32 SE

con selettore in velocità II e III(by-pass impianto non escludibile)

Nota: Si raccomanda di selezionarele velocità II o III.

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0,5

1

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2,5

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4,5

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0 200 400 1000 1200600 800 1400

Portata l/h

Pre

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nza m

H2O 1358

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Dati tecnici

SCHEMA DI FUNZIONAMENTO

RITORNO MANDATAUSCITASANITARIO

INGRESSORISCALDAMENTO

GAS

Attenzione: questo schema ha carat-tere solamente FUNZIONALE. Per la re-alizzazione degli allacciamenti idrauli-ci utilizzare ESCLUSIVAMENTE la dimadi fissaggio o il disegno contenuto nelparagrafo “Installazione”.

1 Valvola sicurezza circuitosanitario (8 bar)

2 Vaso espansione sanitario3 Rubinetto scarico bollitore4 Sonda temperatura bollitore5 Bollitore6 Filtro acqua per elettrovalvola

caricamento7 Valvola di non ritorno per elettrovalvola

caricamento8 Elettrovalvola caricamento impianto

9 Valvola sicurezza circuitoriscaldamento (3 bar)

10 Manometro11 Circolatore (con valvola

automatica sfogo aria incorporata)12 Rubinetto scarico impianto13 Valvola a 3 vie motorizzata14 Vaso espansione circuito

di riscaldamento15 Pressostato mancanza acqua16 Sonda temperatura mandata

riscaldamento

17 Termostato sicurezza mandatariscaldamento

18 Pressostato fumi19 Ventilatore20 Convogliatore fumi21 Scambiatore primario22 Bruciatore23 Valvola gas24 By-pass impianto25 Filtro ingresso acqua

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Istruzioni per l’installazione

ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONEL’installazione deve essere effettuata in ottemperanza delle vigenti norme Nazionali e Locali, dapersonale professionalmente qualificato e secondo le istruzioni del costruttore. I riferimenti alleleggi e norme nazionali, citati in seguito, sono indicativi in quanto le leggi e le norme possonosubire variazioni ed integrazioni da parte dell’autorità competente. Rispettare anche le eventualinorme e disposizioni locali in vigore nel territorio in cui avviene l’installazione.

Leggi e norme di sicurezza per il personaleaddetto all’installazione di caldaieD. Lgs. 9 aprile 2008, n° 81 e successive modifiche

“Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n.123, in materia di tutela della salute e della sicurezza neiluoghi di lavoro”

D. Lgs, 04/12/1992, n° 475“Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di ravvicinamento dellelegislazioni degli stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale”

Durante le operazioni di movimentazione, installazione e manutenzione delle cal-daie, fare attenzione alle parti metalliche, per evitare la possibilità di lesioni perso-nali quali tagli e abrasioni. Utilizzate i guanti nelle operazioni suddette.

Leggi e norme di riferimento per l’installazione,l’esercizio e la manutenzione di caldaieLegge 05-03-90 n°46 art. 8, 14 e 16

“Norme per la sicurezza degli impianti”.

Legge 09-01-91 n°10“Norme per l’attuazione del piano energetico na-zionale in materia di uso razionale dell’energia, dirisparmio energetico e di sviluppo delle fonti rin-novabili di energia”.

D.P.R. 26-08-93 n°412 e successive modifiche“Regolamento recante norme per la progettazio-ne, l’installazione e la manutenzione degli impiantitermici degli edifici ai fini del contenimento deiconsumi di energia, in attuazione dell’art.4, com-ma 4 della Legge 9 Gennaio 1991 n°10”.

D.P.R. 02-04-2009 n° 59“Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”.

D.Lgs 19-08-05 n°192 e successive modifiche“Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa alrendimento energetico nell’edilizia”.

ALLEGATO G D.Lgs 19-08-05 n°192

Decreto Ministeriale 17-03-03“Libretto di impianto”.

Decreto Ministeriale 12-04-96“Approvazione della regola tecnica di prevenzio-ne incendi per la progettazione, la costruzione el’esercizio degli impianti termici alimentati da com-bustibili gassosi”.

Decreto Ministeriale 22-01-08 n°37“Regolamento concernente l’attuazione dell’arti-colo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) dellalegge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordi-no delle disposizioni in materia di attività di instal-lazione degli impianti all’interno degli edifici”.

Norma UNI 7129“Impianti a gas per uso domestico alimentati darete di distribuzione”.

Norma UNI 7131“Impianti a gas di petrolio liquefatti per uso dome-stico non alimentati da reti di distribuzione”.

Norma UNI 8065“Trattamento dell’acqua negli impianti termici aduso civile”.

Norma per impianti elettrici CEI 64-8“Impianti elettrici utilizzatori”.

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Istruzioni per l’installazione

Istruzione dell’utilizzatoreAl termine dell’installazione, l’Installatore dovrà:

— informare l’utilizzatore sul funzionamento della caldaia e sui dispositivi di sicurezza;

— consegnare all’utilizzatore il presente libretto e la documentazione di sua competenza,debitamente compilata dove richiesto.

Posizionamento della caldaiaCaratteristiche dell’aria aspirata

Il locale di installazione della caldaia deve essere conforme alla norma UNI 7129.

L’aspirazione dell’aria deve avvenire in zone prive di inquinanti chimici (fluoro, cloro, zolfo, ammonia-ca, agenti alcalini o simili).

Nel caso di installazione della caldaia in ambienti con presenza, non trascurabile, di sostanzechimiche aggressive (a titolo di esempio: negozi di parrucchiere, lavanderie) è opportuno installareapparecchi di tipo C.

Installazione all’interno

Avendo il focolare una potenza termica inferiore a 35 kW (circa 30000 Kcal/h), non si richiedonoper il locale d’installazione particolari caratteristiche. In sintesi, devono essere rispettate tutte lebuone norme di installazione atte a garantire un funzionamento sicuro e regolare.

IMPORTANTE:

Due apparecchi adibiti allo stesso uso nel medesimo locale o in locali direttamente comunicanti,per una portata termica complessiva maggiore di 35 kW, costituiscono centrale termica e sonosoggetti alle disposizioni del DM 12/04/96.

— La potenzialità di più apparecchi adibiti ad uso diverso (ad es. cottura e riscaldamento), instal-lati all’interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, non deve essere som-mata.

— La presenza di altri apparecchi (es. un piano cottura) può richiedere la realizzazione di apertu-re per ventilazione/aerazione supplementari o la maggiorazione di quelle esistenti, in conformi-tà alle Norme e Leggi Nazionali e Locali in vigore.

VENTILAZIONE LOCALI in caso di modelli a tiraggio naturale o a tiraggio forzato conaspirazione dall’ambiente (tipo di apparecchio B2)

Si ribadisce la massima importanza e l’obbligatorietà della ventilazione permanentedel locale in cui è installata la caldaia a tiraggio forzato con aspirazione dall’ambiente(tipo di apparecchio B2), da realizzare e/o dimensionare in conformità con le vigentinorme Nazionali e Locali.

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Istruzioni per l’installazione

INSTALLAZIONI IN LOCALI DOVE LA TEMPERATURA AMBIENTE PUÒRAGGIUNGERE 0°C:

La caldaia è provvista di sistema antigelo che impedisce agli organi interni di raggiungere tempera-ture inferiori a 5°C. Questo sistema richiede la presenza di alimentazione elettrica e gas, oltre allacorretta pressione nell’impianto di riscaldamento.

Nel caso di installazione in ambienti in cui la temperatura ambiente possa raggiungere 0°C, èopportuno proteggere il circuito di riscaldamento introducendo nello stesso un liquido anticonge-lante. Vedere anche i paragrafi “Riempimento dell’impianto” e “Inattività della caldaia”.

Movimentazione della caldaiaPer la movimentazione della caldaia si raccomanda di attenersi scrupolosamente alla se-quenza di operazioni sottoriportate in modo da evitare danni alla caldaia stessa.

a) Smontare il portello [1] degli attacchi idraulici: allentare le 3 viti di fissaggio della staffa [2] quinditirare il portello verso l’esterno e sfilarlo;

b) Smontare il mantello frontale [3]: sul lato superiore della caldaia, allentare le viti di fissaggio [4] esfilare il mantello frontale verso l’alto;

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ico

Istruzioni per l’installazione

c) Smontare i portelli laterali: sul lato superiore della caldaia, allentare le viti [5] e sfilare il mantellolaterale [6] verso l’alto, quindi allentare le viti [7] e sfilare il mantello laterale [8];

d) Rimuovere la caldaia dal pallet ed avvitare i piedini regolabili [9] nella posizione indicata infigura;

e) Posizionare la caldaia sul pavimento e rimontare la mantellatura eseguendo le operazioni sud-dette in ordine e senso inverso.

8

6

5

13

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_R

00

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d

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ico

Istruzioni per l’installazione

Fissaggio della caldaiaNOTA: È disponibile separatamente l’apposita dima riutilizzabile in metallo che agevola il posizio-

namento degli attacchi (utilizzando il Kit Raccordi Standard) direttamente in opera. Se non siutilizza il Kit Raccordi Standard, vedere la posizione degli attacchi idraulici della caldaia nellafigura “DIMENSIONI” (sezione “Dati Tecnici” in questo libretto).

— Considerate, oltre l’ingombro della caldaia, gli spazi necessari per la manutenzione. Sono con-sigliati: 280 mm nella parte destra dove c’è il portello di accesso ai raccordi.

— Fissare la dima al muro avendo cura di posizionare il margine superiore A a 1750 mm dalpavimento. I fori B possono eventualmente essere utilizzati per il fissaggio della dima.

— Predisporre le tubazioni dell’impiantomandata-ritorno, acqua fredda, acquacalda, gas e collegamenti elettrici rispet-tando la dima o le misure in figura.

— Rimuovere la dima.

— Posizionare la caldaia regolando la suaaltezza mediante i piedini.

— Togliere i tappi di plastica posti a pro-tezione delle tubazioni della caldaia.

Mandata Impianto (3/4")

Ritorno Impianto (3/4")

Linea Elettrica

Termostato Ambiente

Gas (3/4")

Ritorno Ricircolo (opzionale - 3/4”)

Uscita Acqua Calda (1/2")

MIX

Uscita Acqua Calda con valvolamiscelatrice (opzionale - 1/2")

Entrata Acqua Fredda (1/2")

1750 cm. 600 cm.

pavimento

200

117

200

1360_R

00

1150

17

50

793

9339

931

05

31113

14

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(14

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0)

(60

)(6

2)

50 (20

)

20

180

600 640

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(21

0)

(36

5)

(40

)

A

B

B

M

R

MIX

°C°C

GAS

Nota: Quote valide solo installandoil kit raccordi originale specifico

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Istruzioni per l’installazione

— Collegare la caldaia agli attacchi predisposti interponendo un rubinetto sulla linea acqua freddain entrata. Consigliamo inoltre di predisporre rubinetti anche sulle linee di mandata e ritornodell’impianto di riscaldamento.

Gli attacchi idraulici non sono progettati per l’uso di canapa, nastro in teflon e simili. Si racco-manda di utilizzare attacchi a calotta girevole interponendo una guarnizione a battuta dimisura e materiale adeguati, serrandoli senza forzare eccessivamente.

— Per il collegamento dei condotti di aspirazione e/o scarico vedere il paragrafo “Tipologie discarico”, dove le misure sono riferite al filo superiore caldaia.

Allacciamenti idrauliciCONSIGLI E SUGGERIMENTI PER EVITAREVIBRAZIONI E RUMORI NEGLI IMPIANTI

— Evitare l’impiego di tubazioni con diametri ridotti;

— Evitare l’impiego di gomiti a piccolo raggio e riduzioni di sezioni importanti.

PULIZIA E PROTEZIONE IMPIANTO

Il rendimento, la durata e la sicurezza delle caldaie, così come degli impianti termici in genere, intutte le loro componenti, dipendono strettamente dalle caratteristiche delle acque che li alimentanoe dal loro trattamento.

Un corretto trattamento dell’acqua consente infatti di proteggere gli impianti nel tempo dalle corro-sioni (che producono forature, rumorosità, perdite varie, etc.), così come dalle incrostazioni calcaree,che riducono drasticamente il rendimento nello scambio termico (N.B. 1 mm di incrostazioni calcareeè in grado di ridurre di oltre il 18% la resa termica del corpo scaldante su cui si è depositato).

HERMANN garantisce i suoi prodotti solamente se le caratteristiche dell’acqua sono conformi aquanto prescritto nella normativa tecnica UNI 8065, richiamata anche nelle leggi sul risparmioenergetico.

Lavare accuratamente l’impianto di riscaldamento con acqua prima di allacciare lacaldaia. Questa pulizia permette di eliminare residui quali gocce di saldatura, scorie, cana-pa, mastice, depositi fangosi di varia natura, ruggine e altre impurità dalle tubature e dairadiatori. Queste sostanze potrebbero depositarsi all’interno della caldaia e rischierebberodi danneggiare il circolatore.

— Nel caso di impianti vecchi o particolarmente sporchi, per il lavaggio utilizzare prodottispecifici di comprovata efficacia, nelle corrette dosi secondo le indicazioni del loro produttore.

— Se l’acqua di riempimento dell’impianto ha una durezza totale maggiore di 35° fr., è necessarioprevedere un addolcitore, mentre se ha una durezza totale compresa tra i 15° fr. ed i 35° fr. èsufficiente un trattamento di condizionamento, per riportare le caratteristiche dell’acqua nellecondizioni previste dalla norma UNI 8065.

— Per gli impianti a pavimento e/o a bassa temperatura, il trattamento dell’acqua deve essereeffettuato prevedendo che il prodotto chimico utilizzato per il condizionamento dell’acqua nelcircuito sia in grado di effettuare un’azione filmante (protezione dalle corrosioni e dalle incrosta-zioni), nonché un’azione batteriostatica e antialghe.

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Istruzioni per l’installazione

Velocità del circolatore

Il circolatore possiede un selettore che permette di ridur-ne la velocità, per diminuire l’eventuale rumore causatodalla circolazione troppo rapida del liquido in impianti diriscaldamento piccoli.

Alimentazione acqua sanitaria

La pressione dell’acqua fredda in ingresso non devesuperare i 6 bar. Inoltre, per il funzionamento ottimaledella caldaia, dovrebbe essere superiore ad 1 bar. Una pressione in ingresso troppo bassa potreb-be non consentire il corretto ripristino della pressione nell’impianto di riscaldamento, e ridurre laportata di acqua calda sanitaria disponibile alla caldaia.

Nel caso di pressioni superiori è INDISPENSABILE installare un riduttore di pressione amonte della caldaia.

La durezza dell’acqua di alimentazione condiziona la frequenza della pulizia del serpentino di scam-bio. Inoltre, la presenza nell’acqua di residui solidi o impurità (ad esempio nel caso di impiantinuovi) potrebbe pregiudicare il corretto funzionamento degli organi della caldaia.

Per gli impianti di produzione acqua calda sanitaria la norma UNI 8065 prevede un filtro di sicurez-za a protezione degli impianti. Se la durezza dell’acqua è maggiore di 25° fr. è necessario prevede-re un addolcitore per riportare la durezza a valori inferiori a 25° fr.

Impianto di riscaldamento

— Poiché durante il funzionamento la pressione dell’impianto di riscaldamento aumenta, accertarsiche il suo valore massimo non superi la Pressione max d’esercizio (rif. tabella “Dati Tecnici”).

— Collegare gli scarichi di sicurezza della caldaia ad un imbuto di scarico. Se non collegate ascarico, le valvole di sicurezza, quando dovessero intervenire, allagherebbero il locale e diquesto non si renderebbe responsabile il costruttore della caldaia.

Assicurarsi che le tubazioni dell’impianto idrico e di riscaldamento non siano usatecome presa di terra dell’impianto elettrico. Non sono assolutamente idonee a questouso.

Riempimento dell’impiantoEffettuati tutti i collegamenti dell’impianto si può procedere al riempimento del bollitore e del circuitodi riscaldamento.

In caso di installazione della caldaia in locali dove la temperatura ambiente può scendere al disotto di 0°C, si consiglia d’inserire nell’impianto di riscaldamento una soluzione antigelo spe-cifica per impianti di riscaldamento a base di glicole propilenico, seguendo le indicazionifornite da chi lo produce. Non aggiungere prodotti antigelo o anticorrosione nell’acqua diriscaldamento in errate concentrazioni. L’aggiunta di tali sostanze nell’acqua di riscaldamen-to può provocare la deformazione delle guarnizioni e causare rumori non regolari durante ilfunzionamento.

La ditta Hermann non si assume nessuna responsabilità per eventuali danni.

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Istruzioni per l’installazione

1370_R00

627

1

2

Informare l’utente sulla funzione antigelo della caldaia e sul prodotto antigelo immessonell’impianto di riscaldamento.

Durante l’operazione di “riempimento dell’impianto”, la caldaia NON deve essere alimentataelettricamente.

Se si alimenta elettricamente la caldaia, inizierà un ciclo di caricamento automatico dell’im-pianto. Questa operazione non viene effettuata correttamente se l’impianto è completamen-te vuoto, causando inutilmente ripetuti blocchi della caldaia.

L’operazione di riempimento deve essere effettuata con cura rispettando le seguenti fasi:

1) Riempimento del bollitore

a) Aprire il rubinetto di un’utenza d’acqua calda;

b) aprire gradualmente il rubinetto installato sull’ingresso acqua fredda in caldaia;

c) quando dal rubinetto dell’utenza esce solo acqua, chiuderlo.

2) Riempimento dell’impianto di riscaldamento (con acqua)

a) Aprire le valvole di sfogo dei radiatori;

b) verificare che il tappo della valvola automa-tica di sfogo aria, incorporata nel circolatoredella caldaia, sia parzialmente svitato: even-tualmente avvitarlo completamente e poi svi-tarlo di 1 giro e mezzo - 2 giri; lasciarlo cosìanche successivamente, per il normale fun-zionamento;

c) accertarsi che le eventuali valvole di sfogoaria automatiche, installate sull’impianto, fun-zionino regolarmente;

d) ruotare lentamente la vite [2] posta sull’elet-trovalvola di caricamento acqua, dalla posi-zione “C” fino alla posizione “A” (vedere fi-gura) accertandosi che le eventuali valvoledi sfogo aria automatiche, installate sull’im-pianto, funzionino regolarmente;

e) chiudere le valvole di sfogo dei radiatori nonappena esce acqua;

f) controllare attraverso il manometro [1] chela pressione raggiunga il valore ottimale di1÷1,5 bar (minimo 0,5 bar) quindi ruotare lavite [2] in posizione “C” (chiuso);

g) ripetere le operazioni suddette fino a quan-do non esce più aria dalle valvole di sfogo.

Nota: la caldaia è dotata di un sistema di riempimento automatico che, in caso di calo della pressio-ne nell’impianto, ripristina la pressione corretta. Questo sistema richiede che la caldaia siaalimentata elettricamente.

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ico

Istruzioni per l’installazione

Allacciamento gasL’installazione della caldaia deve essere eseguita da personale professionalmente abilitato, comeprevisto dal D.M 37/08, poiché una errata installazione può causare danni a persone, animali ocose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.

Effettuare le seguenti verifiche:

a) la pulizia di tutte le tubazioni dell’impianto di adduzione del gas onde evitare eventuali residuiche potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia;

b) che la linea di adduzione e la rampa gas siano conformi alle norme e prescrizioni vigenti (Nor-me UNI 7129 e 7131 – DM 12/04/96);

c) il controllo della tenuta interna ed esterna dell’impianto e delle connessioni gas;

d) la tubazione di alimentazione deve avere una sezione superiore o uguale a quella della caldaia;

e) controllare che il gas distribuito sia corrispondente a quello per cui la caldaia è stata regolata:altrimenti far modificare da personale professionalmente qualificato per l’adattamento all’altrogas;

f) che a monte dell’apparecchio sia installato un rubinetto di intercettazione.

Aprire il rubinetto del contatore e spurgare l’aria contenuta nel complesso dell’impianto tubazioniapparecchi, procedendo successivamente apparecchio per apparecchio.

È OBBLIGATORIO interporre una guarnizione A BATTUTA di misura e materiale ade-guati per collegare l’attacco GAS della caldaia alla tubazione d’alimentazione. L’attac-co NON È IDONEO all’uso di canapa, nastro in teflon e simili.

Con funzionamento a GPL è assolutamente necessaria l’installazione di un riduttore di pres-sione a monte della caldaia.

Considerate le molteplici possibilità d’installazione, il Kit Raccordi Standard per la caldaiaACQUAPLUS 32 SE viene fornito con il rubinetto gas avente l’attacco maschio verso dima conØ ½”. Non è pertanto previsto alcun tubo di raccordo per il gas.

Allacciamenti elettriciAVVERTENZE GENERALI

L’alimentazione della caldaia deve essere allacciata ad una rete di 220÷240V-50Hz. In ogni caso latensione di alimentazione deve rientrare nell’intervallo di -15% ... +10% rispetto alla tensione nomi-nale dell’apparecchio (230V); altrimenti potrebbero verificarsi malfunzionamenti o guasti (EN50165:1998

p.19.101.1). È necessario rispettare le polarità L-N (fase L=marrone; neutro N=blu) - altrimenti lacaldaia non funziona - ed il collegamento di terra (cavo giallo-verde).

È OBBLIGATORIO installare a monte dell’apparecchio un INTERRUTTORE BIPOLA-RE conforme alle normative vigenti. L’installazione dev’essere eseguita conforme-mente alle regole d’installazione ed alle normative vigenti.

Per l’alimentazione generale dell’apparecchio dalla rete elettrica, non è consentito l’uso di adattato-ri, prese multiple e prolunghe.

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Istruzioni per l’installazione

È obbligatorio il collegamento con la messa a terra secondo le vigenti norme CEI.

La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è cor-rettamente collegato ad un’efficace impianto di messa a terra, eseguito come previ-sto dalle vigenti norme di sicurezza.

Far verificare da personale abilitato che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massimaassorbita dall’apparecchio, indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi del-l’impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.

N.B.: la HERMANN S.r.l. declina ogni responsabilità per danni a persone, animali o cosederivate dal mancato collegamento della messa a terra della caldaia e della inosservan-za delle norme.

COLLEGAMENTI ELETTRICI ALLA CALDAIA

Il collegamento dell’alimentazione elettrica si realizza mediante un connettore a sei poli [A], situatoall’interno della caldaia, e la relativa controparte [B] già inserita nel connettore stesso:

- estrarre il connettore [B] ed aprirlo svitando le viti [1];

- collegare il NEUTRO (N=blu), la FASE (L=marrone) e la terra (cavo giallo verde) del cavo direte alla morsettiera nera del connettore, ESATTAMENTE come mostrato in figura;

Invertendo il collegamento FASE-NEUTRO la caldaia non funziona.

Nota: la morsettiera grigia del connettore è riservata al collegamento del kit ricircolo (opzionale)descritto nelle relative istruzioni.

- Chiudere il connettore [B] con le viti [1] ed inserirlo nella sua controparte [A] che si trova all’in-terno della caldaia;

- se sono previsti il Termostato Ambiente o Cronotermostato (TA) e/o la Sonda Esterna (SE),effettuare le connessioni all’apposito connettore situato vicino al raccordo GAS, come indicatonello schema elettrico. Rimuovere il cavallotto se si installa il TA.

I morsetti TA e SE funzionano in bassa tensione: collegarvi i cavi PRIVI DI POTENZIALEprovenienti dal contatto semplice del termostato/cronotermostato e/o della sonda esterna.NON collegarvi cavi sotto tensione, per nessun motivo.

Per evitare malfunzionamenti dovuti a disturbi, i collegamenti in bassa tensione (es. TA, SE econtrollo remoto originale Hermann) devono essere mantenuti separati dai cavi dell’impiantodi alimentazione, ad esempio facendoli passare in guaine separate.

1

connettore situato

in caldaia

A

connettore estraibile

N = blu

B

coperchio

connettore

13

80

_R

00

L= marrone

= giallo-verde

1381_R

00

TA

SE

GAS

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Istruzioni per l’installazione

ACCESSO ALLA SCHEDA ELETTRONICA

Le morsettiere di collegamento si trovano sulla scheda elettronica. Ad esse sono già collegati i cavid’alimentazione, per il Termostato Ambiente e per la sonda esterna, ma sono presenti altri morsettiper collegare eventuali kit opzionali. Per i dettagli, vedere lo Schema Elettrico su questo libretto e/ole istruzioni dei relativi kit opzionali. Per accedervi, procedere come segue:

Togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia.

— Sul lato superiore della caldaia, allentare le viti di fissaggio [1] e sfilare il mantello anteriore [2]verso l’alto;

— svitare le viti di fissaggio [3] della staffa [4] in modo da poter estrarre la staffa stessa;

— fissare la staffa mediante gli appositi ganci [5] nelle asole [6] ricavate nel piantone;

— svitare le viti [7] e rimuovere il coperchio posteriore del cruscotto;

— effettuare i collegamenti elettrici ai morsetti della scheda elettronica. Inserire i nuovi cavi nelleasole passacavo libere.

— Una volta eseguiti i collegamenti, chiudere il cruscotto e la caldaia eseguendo le operazionisuddette in ordine e senso inverso.

1

13

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_R

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4

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Istruzioni per l’installazione

NO SI

CANNA FUMARIAO CAMINO

2% ÷ 5%

631R01

SCARICOORIZZONTALE

1280_1_R

00

Eventualeaspirazionecoassiale

SCARICOVERTICALE

Allacciamenti al caminoACQUAPLUS 32 SE (tiraggio forzato)INDICAZIONI GENERALI PER L’INSTALLAZIONEDEI CANALI D’ASPIRAZIONE E SCARICO

Al fine di garantire la funzionalità e l’efficienza del-l’apparecchio si deve prevedere per i canali d’aspi-razione e scarico, per i tratti orizzontali, una pen-denza tra il 2% ed il 5% verso il basso e dall’ap-parecchio verso l’esterno.

Nel caso di tratti verticali del canale di scarico perevitare ristagni di condensa e reflussi della stes-sa nella camera di combustione è necessario uti-lizzare un apposito kit raccogli condensa.

I sistemi d’aspirazione e scarico, laddove le norme vigenti non lo pre-vedano, devono essere protetti con accessori e dispositivi che impedi-scano la penetrazione degli agenti atmosferici.

Seguire attentamente le indicazioni date dalle norme vigenti: UNI 7129e 7131, DPR 26-08-93 n°412 e successive modifiche.

Indicazioni per il collegamento del canale da fumo alla canna fumaria:

— Non sporgere con il tubo di scarico all’interno della canna fumaria,ma arrestarsi prima della faccia interna di quest’ultima. Il tubo discarico deve essere perpendicolare con la parete interna oppostadel camino o della canna fumaria (vedi figura).

Nei casi di scarico a parete devono essere rispettate le posizioni ripor-tate nel disegno e nella tabella seguente:

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Istruzioni per l’installazione

acimretatatroporolalledenoiznufniotazrofoiggaritaihccerapparepilanimretiedotnemanoizisoP

elanimretledotnemanoizisoP eznatsiD

ihccerappA

*Wk4adWk7aonif

mm.nim

Wk7ertloWk61aonif

mm.nim

Wk61ertloWk53aonif

mm.nim

artsenifottoS A 003 005 006

enoizareaidarutrepaottoS B 003 005 006

adnorgottoS C 003 003 003

**enoclabottoS D 003 003 003

etnecaidaartsenifanuaD E 004 004 004

etnecaidaenoizareaidarutrepaanuaD F 006 006 006

***ilatnozzirodoilacitrevihciracsoinoizabutaD G 003 003 003

oicifide'lledolognanuaD H 003 003 003

oicifide'lledaznartneiranuaD I 003 003 003

oitseplacidonaiportlaadoolouslaD L 004 0051 0052

elacitrevniilanimreteudarF M 005 0001 0051

elatnozzironiilanimreteudarF N 005 008 0001

aznesetneicipsorpelatnorfeicifrepusanuaDolladm3idoiggarnuortneilanimretoerutrepa

imufiedoccobsO 0051 0081 0002

oiggarnuortneilanimretoerutrepanocam,medIimufiedoccobsolladm3id

P 0052 0082 0003

* Gli apparecchi di portata termica minore di 4 kW non sono obbligatoriamente soggetti a limita-zioni per quel che riguarda il posizionamento dei terminali, fatta eccezione per i punti O e P.

** I terminali sotto un balcone praticabile devono essere collocati in posizione tale che il percorsototale dei fumi, dal punto di uscita dal terminale al loro sbocco dal perimetro esterno del balco-ne, compresa l’altezza della eventuale balaustra di protezione, non sia inferiore a 2000 mm.

*** Nella collocazione dei terminali dovranno essere adottate distanze non minori di 500 mm. perla vicinanza di materiali sensibili all’azione dei prodotti della combustione (ad esempio, grondee pluviali in materiale plastico, sporti in legname ecc.) a meno di non adottare adeguate misureschermanti nei riguardi di detti materiali.

I terminali devono essere inquesto caso costruiti inmodo che il flusso dei pro-dotti della combustione sia ilpiù possibile ascensionaleed opportunamente scher-mato agli effetti della tempe-ratura.

AB

P

ON C

MF

E

DI

HL

G

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Istruzioni per l’installazione

C32

C82 C42

C52

C12

Tipologie di scaricoACQUAPLUS 32 SESCARICO E ASPIRAZIONE CON TUBI SEPARATI

Attenzione: Consultare la tabella e, se richiesto,installare il diaframma “D” come indicato nella fi-gura a fianco (considerare ogni curva a 90° sup-plementare equivalente a 0,5 m lineare, a 45° =0,25 m).

D

olledoM

mm08ØitarapesittodnoC

SC+ACxam÷nim

)m(

SCxam)m(

ammarfaiD

ezzehgnulrep)m(SC+ACid

ortemaid)mm(

sulpauqcAES23

61÷3.0 018aonif )d(

8ertlo ON

mm08ØittodnoCelaissaococcattauserotaippodsnoc

sulpauqcAES23

01÷3.0 7 ON

(d) usare il diaframma fornito con la caldaia.

NOTA: Vedere il paragrafo “Tipi di installazione” per le prescrizioni normative riguardanti ciascun tipo di caldaia.

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Istruzioni per l’installazione

C12C12 C32

C32

Tipologie di scaricoACQUAPLUS 32 SESCARICO E ASPIRAZIONE COASSIALI

Attenzione: Consultare la tabella e, se richiesto,installare il diaframma “D” come indicato nella fi-gura a fianco (considerare ogni curva a 90° sup-plementare equivalente a 1 m lineare, a 45° =0,5 m).

NOTA: Vedere il paragrafo “Tipi di installazione” per le prescrizioni normative riguardanti ciascun tipo di caldaia.

D

(b) disponibile a richiesta.

olledoM

001/06ØelaissaocottodnoC

OLxam÷nim

)m(

VLxam÷nim

)m(

ammarfaiD

ezzehgnulrep)m(VLoOLid

ortemaid)mm(

sulpauqcAES23

3÷3.0 4÷3.01aonif )b(64

1ertlo ON

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Istruzioni per l’installazione

Tipi di installazioneCALDAIA TIPO C12

Il terminale deve essere collocato sulla parete mediante due rosoni, interno ed esterno, forniticon l’apposito Kit fumi. Per il montaggio riferirsi alle istruzioni contenute nel Kit fumi.

I terminali di aspirazione e scarico per condotti separati devono essere inscrittiin un quadrato di 50 cm di lato come previsto dalla normativa UNI EN 483 punto8.2.1.4.

CALDAIA TIPO C32

La normativa UNI EN 483, al punto 8.2.1.4, prescrive che le uscite (del termina-le verticale per condotti separati) debbano essere inscritte in un quadrato di 50cm di lato e la distanza tra i piani dei due orifizi debba essere minore di 50 cm.

Utilizzando il Kit fumi coassiale originale vengono soddisfatte dette prescrizioni.

CALDAIA TIPO C42

Il sistema di scarico non fornito dal costruttore deve essere con-forme alle normative vigenti riguardanti i requisiti generali (UNIEN 1443), il dimensionamento (UNI EN 13384 parti 1 e 2, UNI10641) ed i materiali con cui è realizzato.

CALDAIA TIPO C52

I terminali (aspirazione e scarico) non devono essere installati supareti opposte dell’edificio, come prescritto dalla normativa UNIEN 483 al punto 8.2.1.4.

CALDAIA TIPO C62

Le caldaie tipo C62

prevedono la realizzazione dei condotti di aspi-razione e scarico con accessori non originali. Tutti gli accessori difumisteria non forniti dal costruttore devono essere conformi allenormative vigenti riguardanti i requisiti generali (UNI EN 1443), ildimensionamento (UNI EN 13384 parti 1 e 2, UNI 10641) ed imateriali con cui è realizzato.

CALDAIA TIPO C82

Il sistema di scarico non fornito dal costruttore deve essere con-forme alle normative vigenti riguardanti i requisiti generali (UNIEN 1443), il dimensionamento (UNI EN 13384 parti 1 e 2, UNI10641) ed i materiali con cui è realizzato.

Max. 50 cm

Max. 50 cmA

S

1204_R00

Max. 50 cm

1233_R00

A

Max.

50 cm

S

Max.

50 cm

C42

S

Cannafumaria

A

Cannaaspirazione

ASPIRAZIONE IN CONDOTTO /SCARICO IN CANNA FUMARIA C42

ASPIRAZIONE IN PARETE /SCARICO IN CANNA FUMARIA C82

Cannafumaria

A

C82

S

A = Condotto di aspirazioneS = Condotto di scarico

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Istruzioni per l’installazione

CALDAIA TIPO B22

Gli apparecchi di tipo B22

non devono essere col-legati ad una canna collettiva. Lo scarico di ogniapparecchio del suddetto tipo deve essere col-legato ad un proprio camino singolo o canaliz-zato direttamente in atmosfera esterna.

S

Caminosingolo

AS

A

ASPIRAZIONE DIRETTA B22

A = Condotto di aspirazione S = Condotto di scarico

B22B22

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Istruzioni per l’installazione

Impianti a zone (con valvole)È possibile asservire la caldaia ad un impianto multizona, dove ogni zona è controllata da untermostato/cronotermostato ambiente. L’impianto di ogni zona sarà alimentato per mezzo dellarelativa valvola di zona dotata di contatto ausiliario. La chiusura di uno o più contatti ausiliari, colle-gati in parallelo, daranno il consenso alla caldaia per il funzionamento in riscaldamento.

Senza kit opzionale“Cronocomando”

Nello schema a lato è mostrato unesempio con 4 zone ad alta tem-peratura. I contatti ausiliari dellevalvole di zona comandano la cal-daia attraverso l’ingresso per Ter-mostato Ambiente (TA). Per im-pianti misti ad alta + bassa tem-peratura è indispensabile utilizza-re il kit per impianti a bassa tem-peratura (opzionale) perché la cal-daia non può funzionare a bassatemperatura.

Con kit opzionale“Cronocomando”

Quando è presente il kit opzionale “Cronocomando” non è possibile collegare i contatti ausiliaridelle valvole all’ingresso TA della caldaia, perché è riservato ai segnali per il Cronocomando. Ènecessario installare il “Kit per impianti a zone” (opzionale) che ha due funzioni:

— comandare la valvola della “Zona 1” dove è installato il Cronocomando (non è necessario chela valvola sia dotata di contatto ausiliario);

— ricevere il segnale di attivazione in riscaldamento richiesto dai contatti ausiliari delle altre zoneed attivare di conseguenza la caldaia.

INSTALLAZIONE E COLLEGAMENTI ELETTRICI

— Togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia.

— Accedere al cruscotto ed aprire il coperchio posteriore del cruscotto stesso (vedi paragrafo“Accesso ai dispositivi manuali di regolazione”, cap. “Istruzioni per messa in servizio, regola-zione e manutenzione”).

ATTENZIONE: prima di eseguire le seguenti operazioni, assicurarsi che le elettroval-vole non siano in tensione.

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Istruzioni per l’installazione

— Collegare il cavo di alimentazione [1] della elettrovalvola della zona in cui è installato il“Cronocomando”, vedere figura sotto, ai morsetti del connettore “M1” [2] della scheda delkit (1= NA / 2= C / 3=NC), all’interno del cruscotto della caldaia;

— collegare in parallelo i contatti “puliti” provenienti dalle altre zone, (ad esempio i contatti ausiliaridi fine-corsa delle elettrovalvole o delle valvole termostatiche);

— collegare il cavo [3], proveniente dal “parallelo” dei contatti ausiliari, al connettore “M2” [4] dellascheda del kit, all’interno del cruscotto della caldaia;

— inserire il connettore [5] della scheda del kit nel connettore [6] della scheda di modulazione incaldaia;

— inserire la scheda del kit nelle apposite guide [7] all’in-terno del cruscotto della caldaia;

— chiudere il coperchio del cruscotto e richiudere la cal-daia;

— ri-alimentare elettricamente la caldaia.

Il kit per impianti a zone può funzionare correttamente intutte le modalità di regolazione climatica del“Cronocomando”, quindi anche in modalità modulante.

Nota: Lo schema proposto è indicativo e descrive un esempio di collegamento elettrico per l’appli-cazione tipica del kit, che prevede valvole di zona con contatto ausiliario, comandate da termo-stati ambiente di zona.

Le soluzioni impiantistiche idrauliche ed il relativo tipo di segnalazione elettrica ausiliariadello stato delle zone, che potrebbero essere di tipologia differente, dovranno essere adotta-te in base al numero delle zone, alle dimensioni dell’impianto ed alle regole dell’arte.

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Istruzioni per prima accensione, regolazione e manutenzione

ISTRUZIONI PER MESSA IN SERVIZIO,REGOLAZIONE E MANUTENZIONE

ATTENZIONE: le operazioni descritte di seguito devono essere eseguite solo da per-sonale professionalmente qualificato.

Al termine delle misure e/o regolazioni, ricordarsi di serrare le viti delle prese pressio-ne e di verificare SEMPRE l’assenza di fughe di gas!

Prima di accendere la caldaia verificare che il circolatore non sia bloccato a causa dell’inat-tività: svitare il tappo al centro della calotta per accedere all’albero del rotore, e far ruotaremanualmente quest’ultimo mediante un giravite o altro utensile adatto.

Durante la messa in servizio della caldaia nuova è necessario far funzionare il bruciatore per30 minuti prima di procedere al controllo della combustione, perché in detto intervallo ditempo si producono i vapori degli eventuali residui di fabbricazione che potrebbero falsarel’analisi dei fumi.

Accesso ai dispositivi manualidi regolazione1. Sul lato superiore della caldaia, allentare le viti [1] e sfila-

re il mantello anteriore [2] verso l’alto;

2. se si rendesse necessario togliere la staffa con il cru-scotto riferirsi al paragrafo “Allacciamenti elettrici” delcapitolo “Istruzioni per l’Installazione”;

3. una volta eseguite le regolazioni (descritte nei paragrafiseguenti), chiudere la caldaia eseguendo le operazioniin senso inverso.

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Istruzioni per prima accensione, regolazione e manutenzione

Precarica del vaso d’espansione sanitario— Misurare la pressione dell’acquedotto o in-

formarsi sul suo valore;

— chiudere il rubinetto installato sull’ingressoacqua fredda della caldaia;

— aprire un rubinetto dell’acqua calda per sca-r icare la pressione residua, quindirichiuderlo;

— svitare il tappo di protezione [1] della presadi carica del vaso d’espansione sanitario(potrebbe essere necessario dislocare mo-mentaneamente il vaso agendo sul suo sup-porto) e caricare il vaso con aria alla stessapressione dell’acquedotto;

— ri-aprire gradualmente il rubinetto installatosull’ingresso acqua fredda della caldaia.

Controlli preliminari GASLa caldaia esce dalla fabbrica già tarata e collaudata per iltipo di gas per cui viene richiesta. È comunque opportunoverificare che il tipo di gas e le pressioni al bruciatore sia-no corretti, seguendo le procedure descritte in questa se-zione.

— Tutti gli allacciamenti alla caldaia (acqua, gas, impiantodi riscaldamento ed energia elettrica) devono essere ef-ficienti;

— la caldaia dev’essere in stand-by, cioè con la scritta“OFF” visibile sul display. Se necessario, predisporrela caldaia in stand-by premendo il pulsante ;

— per eseguire il controllo delle pressioni al bruciatore,inserire le sonde del manometro nelle prese di pres-sione disponibili sulla valvola gas (vedi figura).

N.B.: Per controllare che la pressione e la portata del gasdi rete siano sufficienti a garantire il corretto funziona-mento dell’apparecchio eseguire la misura a bruciato-re acceso.

VALVOLA GAS

PRESE di PRESSIONE:1 = Uscita gas2 = Ingresso gas3 = Presa “Vent”

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Istruzioni per prima accensione, regolazione e manutenzione

Regolazione pressione MAX-MIN valvola dimodulazione GAS— Allentare (2-3 giri) la vite della presa pressione in uscita [1] della valvola gas ed inserirvi la

sonda del manometro. Sfilare dalla presa “Vent” [3] il tubo in silicone che proviene dalla camerastagna;

— attivare la caldaia alla potenza MAX (non in modulazione) utilizzando la funzione “spazzacami-no”:

• a caldaia in stand-by (cioè con la scritta “OFF” visibile sul display) mantenete premuti ipulsanti e per almeno 5 secondi. Sul display compare la scritta ;

• premere (una o più volte se necessario) il pulsante oppure fino a quando il nu-mero a sinistra della scritta è “12”;

• premere il pulsante : il numero a destra della scritta passerà da “0” ad “1” edil bruciatore si accenderà alla massima potenza, senza modulazione, per un tempo suffi-ciente per eseguire i controlli e le misure (comparirà anche il simbolo ). Il calore prodot-to viene smaltito dall’impianto di riscaldamento;

Nota: il bruciatore si spegnerà al raggiungimento della temperatura di mandata riscaldamen-to di 85°C. In ogni caso la caldaia uscirà dalla modalità programmazione e spegnerà ilbruciatore dopo 15 minuti.

— verificare che la pressione misurata corrisponda al valore MAX indicato in tabella, corrispon-dente al modello di caldaia ed al gas in uso;

olledoM02GonateM 03GonatuB 13GonaporP

rabm .a.cmm rabm .a.cmm rabm .a.cmm

ES23SULPAUQCAXAMenoisserP 6.31 931 1.82 782 6.53 363

NIMenoisserP 5.2 52 1.5 25 1.5 25

— estrarre uno dei connettori [4] che alimentano la bobina di modulazione; verificare che la pres-sione misurata corrisponda al valore MIN indicato in tabella, corrispondente al modello di cal-daia ed al gas in uso, quindi reinserire il connettore;

— nel caso sia necessaria una correzione della regolazione, facendo riferimento alla figura, ope-rare come segue:

• togliere il cappuccio di protezione [C];

• regolare la pressione MAX agendo sul dado grande [B] (8 mm). Ruotando in senso orariola pressione aumenta, in senso antiorario diminuisce;

• estrarre nuovamente uno dei connettori [4];

• regolare la pressione MIN agendo sul dado piccolo [A] (5 mm) facendo attenzione a nonmuovere contemporaneamente il dado grande [B]. Ruotando in senso orario la pressioneaumenta, in senso antiorario diminuisce;

• reinserire il connettore [4] e verificare che la pressione MAX non sia variata;

• rimontare il cappuccio [C];

— spegnere il bruciatore premendo il pulsante .

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Istruzioni per prima accensione, regolazione e manutenzione

Importante: SIGILLARE L’ORGANO DI REGOLAZIONE DELLA VALVOLA GAS DOPOOGNI TARATURA.

— reinserire il tubo nella presa “Vent” [3] della valvola gas. ATTENZIONE: dopo l’inserimento deltubo nella presa “VENT” il valore rilevato dal manometro potrebbe diminuire a causa dellacompensazione di pressione. Questo fenomeno è normale e non implica nessuna variazionedella regolazione;

— avvitate la vite della presa pressione in uscita [1] e verificate l’assenza di fughe di gas.

Trasformazione GASATTENZIONE: le operazioni descritte di seguito devono essere eseguite solo da per-sonale professionalmente qualificato.

Consultare il costruttore per la fornitura degli ugelli di cambio del gas.

Con funzionamento a GPL è assolutamente necessaria l’installazione di un idoneo riduttoredi pressione a monte della caldaia.

1. A caldaia in stand-by (cioè con la scritta “OFF” visibile sul display) mantenete premuti i pulsanti e per almeno 5 secondi: il display visualizza la scritta con un numero a

sinistra ed uno a destra; premere il pulsante o fino a quando a sinistra compare ilnumero 1. Premere quindi il pulsante o per impostate il numero di destra come se-gue:

0 se d’ora in poi la caldaia funzionerà a METANO

1 se d’ora in poi la caldaia funzionerà a GPL

e memorizzare l’impostazione premendo il pulsan-te .

2. Controllare che la pressione e la portata del gas di retesiano sufficienti a garantire il corretto funzionamentodell’apparecchio.

3. Togliere alimentazione alla caldaia.

4. Rimuovere il mantello anteriore; smontare la chiusuradella camera stagna.

5. Smontare il tubo che collega la valvola gas con la rampa porta ugelli;

6. togliere la rampa e sostituire gli ugelli* con quelli adatti al gas disponibile, utilizzando una chia-ve da 7 mm (vedi fig. ESPLOSO BRUCIATORE). Rimontare quindi la rampa ed il tubo, sosti-tuendo la guarnizione; verificare la tenuta con bruciatore acceso. Chiudere la camera stagna.

* Installare gli ugelli del kit con le rondelle fornite, anche se gli ugelli presenti di serie incaldaia, sono originariamente privi di rondella.

OLLEDOMàt.Q

ILLEGU

02GONATEM 13G/03GLPG

ILLEGUØ)mm001/1(

sagenoisserP)rabm(

ILLEGUØ)mm001/1(

sagenoisserP)rabm(

ES23SULPAUQCA 51 031 02 77 73/92

SMONTAGGIO RAMPAED UGELLI

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7. verificare, con bruciatore acceso, che la pressione a monte della caldaia sia:

Metano = min.17 - max.25 mbar

Butano = min.28 - max.30 mbar

Propano = min.35 - max.40 mbar

Per i valori di taratura fine riferirsi ai dati riportati nella tabella “Dati tecnici”;

8. ripetere le regolazioni della pressione MAX-MIN valvola GAS come descritto nelle pagine pre-cedenti;

9. verificare che non vi siano perdite di gas;

10. applicare l’etichetta d’indicazione del tipo di gas (fornita con il kit) nell’area predisposta sullatarghetta “AVVERTENZE” della caldaia.

Regolazioni IDRAULICHEVELOCITÀ DEL CIRCOLATORE

Il circolatore possiede un selettore che permette di va-riarne la velocità, per diminuire l’eventuale rumore cau-sato dalla circolazione troppo rapida del liquido nel-l’impianto di riscaldamento.

III = Velocità massima (impostazione di fabbrica)

II = Velocità media

I = Velocità minima (NON utilizzare)

Svuotamento impiantoe serpentino bollitore— Per svuotare correttamente sia l’impianto di riscal-

damento che il serpentino del bollitore, la caldaiadeve essere spenta.

— Inserire un tubo in gomma sul rubinetto di scaricodell’impianto (particolare 1 in figura);

— collegare l’altra estremità del tubo in gomma ad unapposito scarico;

— aprire il rubinetto ruotando la ghiera in sensoantiorario;

— quando la pressione si è COMPLETAMENTE sca-ricata, potete aprire le valvole di sfogo dei radiato-ri, per consentire l’entrata dell’aria e quindi il com-pleto svuotamento dell’impianto;

— ad operazione terminata chiudere il rubinetto di scarico (ruotandolo in senso orario), e le valvo-le di sfogo che avete aperto.

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Svuotamento del bollitore— Chiudere il rubinetto installato sull’ingresso acqua

fredda della caldaia;

— inserire un tubo in gomma sul rubinetto di scaricodel bollitore (particolare 2 in figura);

— collegare l’altra estremità del tubo in gomma ad unapposito scarico;

— aprire il rubinetto ruotando la ghiera in sensoantiorario;

— ad operazione terminata chiudere il rubinetto di sca-rico (ruotando in senso orario).

Controllo e sostituzionedell’anodo di magnesio

Per salvaguardare il bollitore dagli attacchi della corrosione, è necessario controllare unavolta all’anno l’anodo di magnesio, e sostituirlo se risulta usurato.

— Svuotare completamente il bollitore (ved. paragrafo precedente);

— togliere il coperchio (particolare 3 in figura);

— svitare la testa esagonale dell’anodo, che si trova nella parte superiore del bollitore. Estrarlo,controllarlo e se necessario sostituirlo;

— installare l’anodo, riempire e mandare in pressione il bollitore (vedere paragrafo “Riempimentodell’impianto”) e verificare l’assenza di perdite d’acqua;

— rimettere il coperchio.

Allarmi riservati al TecnicoA seguito di un malfunzionamento, la caldaia può bloccarsi e visualizzare un codice d’allarme suldisplay.

Voi (il Tecnico) riceverete la chiamata dell’Utente per alcuni di questi codici d’allarme, in particolarequelli accompagnati dall’indicazione sul Display.

Nota: nel paragrafo “Blocco della caldaia e codici d’allarme” della Sezione “Istruzioni per l’uso” èpresente l’elenco completo degli allarmi, tra cui quelli ripristinabili dall’Utente.

I codici d’allarme sono accompagnati dalla relativa denominazione e da indicazioni utili allaidentificazione del guasto, demandando l’analisi ed i dettagli operativi alla professionalità delTecnico ed alla documentazione riservata ai Centri Assistenza, che può essere richiesta alnostro Servizio Post-vendita.

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Istruzioni per prima accensione, regolazione e manutenzione

Avvertenze per la manutenzioneTutte le operazioni di manutenzione e trasformazione di gas DEVONO ESSERE ESE-GUITE DA PERSONALE ABILITATO ai sensi del D.M. n° 37 del 22 gennaio 2008 ed inconformità alle norme UNI 7129 e 7131 e aggiornamenti. Inoltre le operazioni di MA-NUTENZIONE devono essere eseguite secondo le prescrizioni del costruttore e dellevigenti norme UNI e CEI e devono essere effettuate in conformità alla legislazionevigente. Per mantenere le prestazioni energetiche della caldaia, si consiglia di attivareil contaore elettronico, che segnalerà all’Utente quando sarà necessaria la manuten-zione, fermo restando il limite massimo sulla periodicità stabilito dalla legislazione.

Una manutenzione accurata è sempre motivo di risparmio e di sicurezza e normalmenteprevede le seguenti operazioni:

— Rimozione delle eventuali ossidazioni dei bruciatori;

— Pulizia delle eventuali incrostazioni degli scambiatori e degli elettrodi;

— Verifica dell’integrità e della stabilità dei rivestimenti in fibra ceramica nella camera di combu-stione, ed eventuale sostituzione;

— Controllo ed eventuale sostituzione dell’anodo di magnesio del bollitore (vedere il paragrafo“Controllo e sostituzione dell’anodo di magnesio”);

— Controllo accensione, spegnimento e funzionamento dell'apparecchio;

— Controllo di tenuta raccordi e tubazioni di collegamento gas e acqua;

— Controllo del consumo del gas alla potenza massima e minima;

— Verifica di intervento dei dispositivi di sicurezza;

— Verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di comando e regolazione dell'apparecchio;

— Verificare periodicamente il buon funzionamento e l'integrità del condotto e/o dispositivo discarico dei fumi;

— Azzeramento del contaore manutenzione (se è stato attivato, anche se non è comparso l’allarme);

— Nel caso di lavori o manutenzioni di strutture poste nelle vicinanze dei condotti dei fumi e/o neidispositivi di scarico dei fumi e loro accessori, spegnere l'apparecchio;

— Non lasciare contenitori e sostanze infiammabili nel locale dove è installato l'apparecchio;

— Non effettuare la pulizia del locale, nel quale è stata installata la caldaia, quando la stessa è infunzione;

— La pulizia della pannellatura deve essere fatta solamente con acqua saponata. Non pulire lapannellatura, altre parti verniciate e parti in plastica con diluenti per vernici.

— In ogni caso di sostituzione di parti è tassativo utilizzare pezzi di ricambio originali opportuna-mente predisposti dalla HERMANN.

La HERMANN declina ogni responsabilità dall'installazione di componenti non originali.

“Al termine delle operazioni di controllo e manutenzione dell’impianto l’operatore ha l’ob-bligo di redigere e sottoscrivere un rapporto, da rilasciare al responsabile dell’impianto,che deve sottoscriverne copia per ricevuta e presa visione” come previsto nell’art.7 delD.L.gs. 192/05 e successive modifiche.

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Disegno complessivo in sezioneACQUAPLUS 32 SE

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1 Pressostato fumi2 Ventilatore3 Valvola By-pass4 Bruciatore5 Elettrodo rilevazione6 Elettrodo accensione7 Accenditore a scarica8 Valvola gas9 Valvola di sicurezza circuito risc. 3 bar10 Valvola deviatrice motorizzata11 Filtro acqua sanitaria12 Valvola di sicurezza sanitario 8 bar13 Anodo di magnesio14 Rubinetto scarico bollitore15 Sonda temperatura bollitore

16 Bollitore17 Rubinetto scarico impianto18 Vaso espansione sanitario19 Elettrovalvola caricamento impianto20 Manometro21 Circolatore22 Valvola sfogo aria automatica

(riscaldamento, incoroprata nel circolatore)23 Vaso espansione circuito di riscaldamento24 Sonda temperatura riscaldamento25 Pressostato sicurezza acqua

(minima pressione)26 Scambiatore primario27 Termostato di sicurezza temp. max. acqua28 Convogliatore fumi29 Camera stagna

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Istruzioni per prima accensione, regolazione e manutenzione

ACC Accenditore a scaricaC CircolatoreEA Elettrodo accensioneEC Elettrovalvola Caricamento impiantoER Elettrodo rilevazioneFUS Fusibile F2A (2A rapido)MOD ModulatoreMPV Micro pressostato fumiMV Motore ventilatorePSA Pressostato sicurezza acquaSR Sonda RiscaldamentoSS Sonda SanitarioTS Termostato sicurezzaVD Valvola a 3 vie motorizzata (deviatrice)VG Valvola gas (bobine)

Componenti esterni, opzionali:(CC) CronoComando

Per installare, togliere la giunzione tra i due conduttori ed eventualmenteprolungare, oppure sostituire il cavo direttamente sui morsetti. Max 50m,collegamento non polarizzato. Non affiancare a linee d’alimentazione maprevedere una canalina separata.

(PIZ) Predisposizione per Kit impianti a zoneusare solo se sull’ingresso TA è connesso il Cronocomando opzionale CC,perché in tal caso non è possibile collegare i contatti ausiliari di altre zone inparallelo a TA. Vedere anche “Kit impianti a zone” nella sezione “Installazione”.

(SE) Sonda temperatura esterna(SIC1) Sicurezza generica

Eventualmente utilizzata durante l’installazione di kit ed impianti non standard.

(TA) Termostato ambientePer installare, togliere la giunzione tra i due conduttori ed eventualmenteprolungare.Per controllare più zone con la stessa tipologia di temperatura impianto, e solose non è presente CC, collegare in parallelo a TA i contatti ausiliari delle zone.

(TA2) Ingresso per combinatore telefonico(TP) Ingresso per termostato sicurezza impianti a pavimento

Per installare, togliere il ponte.

Schema elettricoACQUAPLUS 32 SE

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Istruzioni per l’uso

ISTRUZIONI PER L’USO

Avvertenze per la messa in serviziodell’apparecchio

Le operazioni di messa in servizio o manutenzione della caldaia devono essere effet-tuate da personale professionalmente abilitato (ad esempio i Centri Assistenza auto-rizzati HERMANN).

La trasformazione da un gas di una famiglia (gas naturale o liquido) ad un gas di un’altra famiglia,(che può essere fatta anche a caldaia installata), deve essere effettuata esclusivamente da perso-nale professionalmente qualificato. Quest’ultimo dovrà verificare:

a) che i dati di targa siano rispondenti a quelli delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas);

b) che la taratura del bruciatore sia compatibile con la potenza caldaia;

c) la corretta funzionalità del condotto evacuazione dei fumi;

d) che la adduzione dell’aria comburente e le evacuazioni dei fumi avvengano in modo correttosecondo quanto stabilito dalle vigenti Norme Nazionali e Locali;

e) che siano garantite le condizioni per l’aerazione, nel caso in cui la caldaia venga racchiusadentro mobili.

L’utente non deve intervenire sui componenti sigillati né manomettere i sigilli. Solotecnici specializzati riconosciuti ed il servizio di assistenza tecnica autorizzato dalcostruttore possono rimuovere i sigilli dalle parti costruttive sigillate.

PrescrizioniATTENZIONE: L’apparecchio è provvisto di pressostato di sicurezza evacuazione fumi.Questo dispositivo non deve mai essere messo fuori servizio. Se dovesse esseresostituito il pressostato è obbligatorio utilizzare solo il ricambio originale. Nel caso diinterventi ripetuti del dispositivo, fare innanzitutto verificare che il sistema di scarico/aspirazione sia efficiente e realizzato secondo le norme in vigore (ved. esempi nei par.“Allacciamenti al camino” e “Tipologie di scarico”).

INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

Tutte le operazioni di installazione, manutenzione e trasformazione di gas DEVONO ESSEREESEGUITE DA PERSONALE ABILITATO ai sensi del D.M. n° 37 del 22 gennaio 2008 ed in confor-mità alle norme UNI 7129 e 7131 e aggiornamenti.

Le operazioni di MANUTENZIONE delle caldaie devono essere eseguite secondo le prescrizioni delcostruttore e delle vigenti norme UNI e CEI e devono essere effettuate in conformità alla legislazionevigente. Per mantenere le prestazioni energetiche della caldaia, si consiglia di fare attivare il contaoreelettronico (in dotazione di serie alla caldaia) che segnalerà all’Utente quando sarà necessaria lamanutenzione, fermo restando il limite massimo sulla periodicità stabilito dalla legislazione.

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Istruzioni per l’uso

LIBRETTO DI IMPIANTO O DI CENTRALE

Tutti gli impianti, anche quelli installati prima del 1 Agosto 1994, devono essere adeguati con unlibretto di impianto (per potenza fino a 35 kW) o libretto di centrale per potenze superiori a 35 kW.Tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre alle verifiche della combustione,unitamente al nominativo del responsabile della manutenzione, devono essere riportati sugli op-portuni libretti.

VERIFICA DELLA COMBUSTIONE

La verifica della combustione consiste in un controllo dell’efficienza del generatore di calore; pertale verifica deve essere incaricato un soggetto che abbia i requisiti richiesti dal D.M. 37/08.I generatori di calore che a seguito della verifica presentassero valori di rendimento inferiori a quelliminimi richiesti dalla legge, e non siano riconducibili a detti valori minimi con opportune manuten-zioni, dovranno essere sostituiti.

ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI

La responsabilità iniziale dell’esercizio e manutenzione dell’impianto termico è dell’utente dell’im-pianto individuale (occupante dell’immobile, sia esso proprietario o no dell’immobile stesso) o del-l’amministratore di condominio nel caso di impianti centralizzati; sia l’utente che l’amministratorepossono trasferire la responsabilità della manutenzione ed eventualmente dell’esercizio ad un “ter-zo” soggetto che sia in possesso dei requisiti del D.M. 37/08. Qualora l’utente dell’impianto indivi-duale o l’amministratore decidano di mantenere in prima persona le responsabilità di cui sopra,dovranno comunque affidare ad una impresa abilitata le operazioni di manutenzione del generato-re e le verifiche della combustione.

AvvertenzeAvvertendo odore di gas:

a) non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro oggetto che possaprovocare scintille;

b) aprire immediatamente porte e finestre per creare una corrente d’aria che purifichiil locale;

c) chiudere i rubinetti del gas;

d) chiedere l’intervento di personale professionalmente qualificato.

Non ostruire le aperture di aerazione del locale dove è installato un apparecchio a gasper evitare situazioni pericolose quali la formazione di miscele tossiche ed esplosive.

Se si prevede un lungo periodo di assenza dell’utente e/o di inattività della caldaia,vedere il paragrafo “Inattività della caldaia” per le necessarie precauzioni riguardantil’alimentazione elettrica, gas e la protezione antigelo.

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Istruzioni per l’uso

Istruzioni per accensione,funzionamento e spegnimentoAccensione

— Accendere l’interruttore generale dell’alimentazione elettrica per la caldaia predisposto in fased’installazione: sul display compaiono simboli e numeri, oppure la scritta “OFF”;

— aprire il rubinetto del gas; se sul display è presente la scritta “OFF” premere il pulsante :sul display compaiono simboli e numeri e la caldaia si predispone in modalità Estate o Inverno.

Spegnimento (stand-by)

— Premere il pulsante : sul display compare la scritta “OFF”.

Se la caldaia dovesse rimanere inutilizzata per molto tempo chiudere anche il rubinet-to del gas e spegnere l’interruttore generale predisposto in fase d’installazione.

Modalità “ESTATE”

Per commutare la caldaia in fun-zionamento ESTATE premere ilpulsante . Il funzionamentoESTATE si riconosce osservandoil display, dove compare solo ilsimbolo .

Il bruciatore si accenderà e spegnerà automaticamente quando necessario, per mantenere l’acquanel bollitore alla temperatura prefissata.

Premendo uno dei pulsanti o viene visualizzata sul display della caldaia l’impostazionedella temperatura del bollitore, per alcuni secondi.

Generalmente è possibile modificare l’impostazione della temperatura del bollitore premendo piùvolte i pulsanti o , ma il Tecnico potrebbe aver bloccato questa funzione per evitare pro-blemi di funzionamento dovuti ad un’accidentale impostazione errata. In tal caso, premendo i pul-santi o , la temperatura sarà visualizzata ma non sarà possibile modificarla.

Ciò può avvenire anche nel caso sia stata montata la valvola miscelatrice opzionale kit “MIX” concui non è possibile impostare direttamente la temperatura del’acqua calda sanitaria premendo ipulsanti o (vedere paragrafo “ Funzione MIX (opzionale)”).

Modalità “INVERNO”

Per commutare la caldaia in fun-zionamento INVERNO premere ilpulsante . Il funzionamentoINVERNO si riconosce osservan-do il display, dove compaiono en-trambi i simboli e , e vi-cino ad essi la temperatura attuale dell’impianto di riscaldamento e la temperatura impostata del-l’acqua calda sanitaria (in °C).

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Istruzioni per l’uso

Il bruciatore si accenderà automaticamente ogni volta ve ne sia la necessità.

È possibile regolare e/o visualizzare la temperatura dell’acqua calda sanitaria nello stesso mododescritto in “Modalità ESTATE”.

È possibile anche regolare la temperatura dell’impianto di riscaldamento mediante i pulsanti e : la temperatura impostata lampeggia per alcuni secondi, quindi torna ad essere visualizzatala temperatura attuale (misurata) in modo fisso. In generale, se il clima è freddo aumentate latemperatura, se il clima è mite diminuitela.

Nota: se è presente un impianto a termosifoni, controllato da un termostato ambiente o un crono-termostato di tipo commerciale, consigliamo di regolare la temperatura dell’impianto di riscal-damento a valori medio-alti (es. 65÷70°C).

Se avete fatto installare la sonda della temperatura esterna (opzionale), la temperatura dell’impian-to di riscaldamento è gestita automaticamente dalla caldaia in funzione della temperatura esterna.In questo caso, mediante i pulsanti e si regola un altro valore, detto “coefficiente di disper-sione”. Fate riferimento alla documentazione fornita con il kit della sonda esterna.

Funzione PLUS

Il tasto PLUS permette di variare la temperatura di stoccaggio del bollitore per ottenere le massimeprestazioni in termini di quantità di prelievo di acqua calda.

Con il tasto PLUS infatti si porta automaticamente il bollitore alla massima temperatura di accumu-lo; questa funzione risulta particolarmente utile per il riempimento di vasche idromassaggio o perlunghi prelievi contemporanei.

Per inserire (o disinserire) la fun-zione PLUS è sufficiente preme-re il pulsante (sia in modali-tà Estate che Inverno). Quandola funzione è attiva, la scritta “plus”compare sulla destra del Display.

Attenzione: se l’acqua in ingresso alla caldaia è particolarmente dura e non viene trattataadeguatamente, l’attivazione della funzione Plus può creare eccessiva formazione di calca-re nel bollitore.

Funzione MIX (opzionale)

È disponibile il Kit opzionale “MIX” per Acquaplus, basato su un’apposita valvola miscelatricetermostatica.

La valvola miscelatrice permette una gestione dell’acqua calda sanitaria in uscita (miscelandol’acqua fredda in ingresso con l’acqua calda prelevata dal bollitore) in modo da assicurare il massi-mo della stabilità della temperatura di prelievo.

Il Kit “MIX” opzionale permette temperature leggermente meno elevate, ma più stabili, e prelievi ab-bondanti che soddisfano le esigenze di più docce o vasche da bagno di dimensioni ragguardevoli.

Una volta installato il Kit “MIX”, la temperatura dell’acqua calda sanitaria in uscita non dipenderà piùdirettamente dalla temperatura impostata elettronicamente, che per questo motivo potrebbe esse-re stata bloccata, ma dalla posizione della manopola della valvola, accessibile dallo sportello late-rale destro della caldaia.

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Istruzioni per l’uso

Regolazione temperatura ambiente

Vogliamo qui ricordarvi che i locali devono essere regolati a mezzo di un termostato am-biente con due livelli di temperatura. Questo è richiesto dal DPR 26 Agosto 1993 n°412 esuccessive modifiche.

Per l’utilizzo del dispositivo di regolazione che avete fatto installare, consultate le relative istruzioniper l’uso.

Riempimento impianto

Non è necessario sorvegliare la pressione dell’impianto di riscaldamento, perché la caldaia provvedeautomaticamente a ripristinare la pressione corretta prelevando nuova acqua dall’impianto idrico.

Solo in caso d’anomalia durante l’operazione di riempimento automatico la caldaia entrerà in bloc-co e visualizzerà sul display un opportuno codice d’allarme. In tale caso consultare il paragrafo“Blocco della caldaia e codici d’allarme”.

Protezione antigelo

Questo tipo di caldaia possiede un sistema antigelo che mantiene l’acqua nel circuito riscaldamen-to (limitatamente ai circuiti interni alla caldaia) e nel bollitore ad una temperatura superiore a quelladi congelamento. Questo sistema, che prevede l’accensione del bruciatore, funziona anche quan-do la caldaia è in stand-by (scritta “OFF” sul display) ma richiede la presenza di gas ed energiaelettrica.

Nel caso il gas non fosse disponibile o la caldaia entrasse in blocco, il bruciatore non può accender-si. La funzione antigelo sarà allora svolta, per quanto possibile, dalla pompa, facendo semplice-mente circolare l’acqua nei circuiti.

Vi ricordiamo che la protezione antigelo è prevista come misura di sicurezza. Non è un sistema perconservare la caldaia ed i suoi impianti durante lunghi periodi d’inutilizzo con climi rigidi. In questicasi, è opportuno chiedere al Servizio Assistenza di vuotare la caldaia e l’impianto (o di far inserirenell’impianto una soluzione antigelo) e di vuotare il bollitore.

Funzione antilegionella

Ad intervalli di circa 7 giorni, la caldaia in modo Estate o Inverno provvede automaticamente asurriscaldare l’acqua nel bollitore, allo scopo di eliminare eventuali batteri (in particolareLegionella spp.) che tendono a formarsi in presenza di acqua ferma.

La funzione antilegionella non è attiva in modo stand-by (scritta “OFF” sul display).

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Comandi ed indicatori in dettaglio

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14 2 61516171 Pulsante ACCESO/STAND-BY

• Premendolo si ottiene il funzionamento della caldaia (stato Acceso - sul display compaio-no simboli e numeri).

• Premendolo nuovamente la caldaia ignora le richieste di calore (stato Stand-by - sul displaycompare la scritta “OFF”), lasciando attiva solo la funzione antigelo e le funzioni per iltecnico.

2 Pulsante ESTATE/INVERNO

• Premendolo si ottiene il passaggio dalla modalità Estate alla modalità Inverno e vice ver-sa. Per i dettagli vedere “Istruzioni per accensione, funzionamento e spegnimento”.

3 Pulsanti e regolazione TEMPERATURA RISCALDAMENTO

• Premendoli si diminuisce o si aumenta di 1°C per volta la temperatura impostata dell’im-pianto di riscaldamento. Questi pulsanti funzionano solo in modalità Inverno.

Se notate che l’aria dell’ambiente raggiunge troppo lentamente la temperatura che desi-derate, aumentate la regolazione. Se invece l’aria dell’ambiente si riscalda eccessiva-mente, diminuite la regolazione.

4 Pulsanti o regolazione TEMPERATURA BOLLITORE

• Premendo uno di questi pulsanti si visualizza la temperatura impostata dell’accumulo nelbollitore.

• Normalmente, salvo i casi in cui il tecnico ha ritenuto necessario bloccarli, premendoli sidiminuisce o si aumenta di 1°C per volta la temperatura impostata dell’accumulo di acquacalda nel bollitore. Regolatela solo se necessario, considerando che aumentandola, l’ef-fetto principale sarà la disponibilità di più acqua calda prima di esaurire l’accumulo delbollitore, perché quest’ultimo comunque miscela automaticamente più o meno l’acquafredda e quella calda accumulata, in modo da fornire acqua calda a temperatura costante.

Nota: un aumento della temperatura dell’accumulo ha effetti limitati sulla disponibilità di ac-qua calda, a scapito di consumi di gas sensibilmente più elevati ed aumento della forma-zione di calcare. Per questo la regolazione potrebbe essere bloccata dal tecnico.

• Se è stato installato il Kit “MIX” la temperatura dell’acqua calda in uscita dipenderàdalla regolazione della manopola manuale della valvola accessibile dallo sportellolaterale destro della caldaia.

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Istruzioni per l’uso

5 Pulsante funzione PLUS

• Premendolo si attiva o disattiva la funzione “plus”. Per i dettagli vedere “Istruzioni peraccensione, funzionamento e spegnimento”.

6 Pulsante

• Prima di premere il pulsante, consultate il paragrafo “Blocco della caldaia e codici d’allar-me” per sapere cos’è successo e cosa fare per evitare che si ripeta il problema.

• Premendolo si riavvia la caldaia dopo che è avvenuto un blocco ripristinabile dall’utente,segnalato dalla comparsa della scritta e di un codice al centro del display (16 e 17 infigura).

Vi ricordiamo che i blocchi caldaia che sono segnalati dalla comparsa della scritta e di un codice al centro del display (9 e 17 in figura), richiedono delle riparazioni e NON sieliminano premendo il pulsante .

7 Simbolo RISCALDAMENTO sul display

• Segnala che la caldaia è in modalità Inverno.

• Quando lampeggia segnala che la caldaia sta riscaldando i locali.

8 Indicazione TEMPERATURA RISCALDAMENTO sul display

• Quando è FISSA indica la temperatura MISURATA dell’acqua nell’impianto del riscalda-mento (in mandata).

• Quando regolate la temperatura (o il coefficiente di dispersione*) con i pulsanti e il numero LAMPEGGIA ed indica la temperatura (o il coefficiente di dispersione*) IMPO-STATI per l’impianto del riscaldamento.

* se è presente la sonda della temperatura esterna (opzionale).

9 Indicazione sul display

• Segnala che la caldaia si è bloccata e che per ripristinare il funzionamento è necessariochiamare il Servizio Assistenza.

10 Simbolo PRESENZA FIAMMA sul display

• Segnala che la fiamma è accesa nel bruciatore.

11 Indicazione TEMPERATURA ACQUA CALDA sanitaria sul display

• Indica la temperatura IMPOSTATA dell’acqua calda nell’accumulo sanitario. Lampeggiaper alcuni secondi quando visualizzate o regolate la temperatura con i pulsanti e .

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Istruzioni per l’uso

12 Indicazione sul display

• Segnala che è installato il pannello di controllo remoto. In queste condizioni non tutte lefunzioni sono disponibili sul pannello comandi della caldaia, perché gestite dal controlloremoto stesso. Per i dettagli consultare le istruzioni del pannello di controllo remoto.

13 Simbolo ACQUA CALDA sul display

• Segnala che la caldaia è pronta per fornire acqua calda, e compare in modalità Estate eInverno.

• Quando lampeggia segnala che la caldaia sta riscaldando l’acqua nel bollitore.

14 Indicazione sul display

• Segnala che avete attivato la funzione “PLUS” per migliorare il comfort di prelievo dell’ac-qua calda.

15 Indicazione sul display

• Segnala che la caldaia si è bloccata.

• Per ripristinare il funzionamento consultate il paragrafo “Blocco della caldaia e codici d’al-larme” per sapere cos’è successo e cosa fare per rimediare al problema ed evitare che siripeta il blocco.

16 Indicazione CODICE D’ALLARME sul display

• Questo codice identifica il tipo di problema che ha causato il blocco della caldaia.

• Consultate il paragrafo “Blocco della caldaia e codici d’allarme” per sapere cos’è succes-so e cosa fare per rimediare al problema ed evitare che si ripeta il blocco.

17 Simboli di avaria

• In abbinamento ad alcuni allarmi, potrà comparire uno di questi simboli che agevolerannola ricerca del guasto da parte del Tecnico.

Blocco della caldaiae codici d’allarmeQuando l’indicatore [16] sul display mostra un codice lampeggiante, è in corso un’anomalia, unguasto o un malfunzionamento che nella maggior parte dei casi causa un arresto del funzionamen-to della caldaia. Generalmente compare sul display anche l’indicazione oppure .

In questo paragrafo sono elencati i possibili codici d’allarme che la caldaia può visualizzare, con lerelative segnalazioni e le operazioni che Voi (l’utente) potete effettuare per ripristinare il funziona-mento. Dette operazioni sono indicate con “Rimedio:…”.

Se la caldaia continua a non funzionare nonostante abbiate seguito i suggerimenti, ose il blocco si ripete, chiamate il Servizio Assistenza.

Gli allarmi segnalati con la scritta “service” sul Display DEVONO essere risolti da untecnico abilitato. Le descrizioni tecniche delle cause e rimedi per gli allarmi “service”si trovano nella documentazione riservata al Tecnico.

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Istruzioni per l’uso

E01 Mancanza fiammaSegnalazione sul display: Tipo di allarme: ripristinabile dall’Utente

Causa 1: La fiamma del bruciatore non si è accesa o si è spenta inaspettatamente.

Rimedio: Premete il pulsante per riaccendere la caldaia.

Se il problema si ripresenta, controllate che i rubinetti del gas della caldaia e del contatoresiano aperti e che vi sia gas nella rete di distribuzione o nei serbatoi (la fornitura potrebbeessere stata interrotta per lavori). Se i fornelli sono alimentati dalla stessa linea di gas,provate ad accenderne uno.

Causa 2: L’alimentazione elettrica non è corretta.

Rimedio: Premete il pulsante per riaccendere la caldaia.

Se il problema si ripresenta, fate controllare da un tecnico abilitato che i collegamentiFase, Neutro e Terra siano corretti ed efficienti, ed in particolare che la Fase ed il Neutronon siano invertiti. Altrimenti la caldaia potrebbe non rilevare la presenza della fiammaanche se questa si accende.

Il problema potrebbe essere causato anche da un’incorretta distribuzione dell’elettricitàda parte dell’Azienda fornitrice dell’energia elettrica (neutro sbilanciato).

E02 Intervento del termostato di sicurezzaSegnalazione sul display: Tipo di allarme: ripristinabile dall’Utente

Causa: La caldaia si è surriscaldata ed è intervenuto il termostato di sicurezza.

Rimedio: Attendete 20-30 minuti per fare raffreddare la caldaia, quindi premete il pulsan-te . Se il blocco si ripete, chiamate il Servizio Assistenza.

E03 Intervento del dispositivo di sicurezza che controlla l’evacuazione dei fumiSegnalazione sul display: Tipo di allarme: ripristinabile dall’Utente

Causa: Il fumo non è stato correttamente evacuato (anche momentaneamente).

Nota: Eccezionalmente può essere causato da una forte raffica di vento.

Rimedio: Premete il pulsante per riaccendere la caldaia. Se il blocco si ripete:

• Fate controllare l’efficienza della canna fumaria.

• Fate controllare che i condotti d’aspirazione e scarico, i relativi terminali ed il dispositivoche controlla il corretto deflusso dei fumi (pressostato fumi) siano puliti ed in buono stato.In fase d’installazione devono essere state rispettate le prescrizioni, le pendenze e lemisure contenute nei paragrafi “Allacciamenti al camino” e “Tipologie di scarico”.

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Istruzioni per l’uso

E05 Sonda temperatura mandata guastaSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Rimedio: Chiamate il Servizio Assistenza.

E09 Richiesta di manutenzione periodicaSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Causa: Il bruciatore ha funzionato per un numero di ore (effettive) tale da consigliare lamanutenzione della caldaia. Questo avviso è opzionale e può essere abilitato e disabilita-to dal Tecnico.

Rimedio: Rivolgetevi ad un tecnico manutentore abilitato di Vostra fiducia per fare eseguire lamanutenzione periodica. Nel frattempo, questo allarme non impedirà comunque alla cal-daia di funzionare.

Potete far scomparire provvisoriamente l’allarme dal display per alcuni giorni, premendo ilpulsante . Dopo tre volte che eseguirete quest’operazione, l’allarme resterà visualiz-zato in modo permanente.

E11 Anomalia del dispositivo che controlla l’evacuazione dei fumiSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Causa: Il dispositivo rileva il flusso d’aria/fumi anche quando il bruciatore è spento.

Rimedio: Spegnete la caldaia mediante il pulsante e togliete tensione mediante l’inter-ruttore d’alimentazione della caldaia previsto in fase d’installazione.

Ridate tensione alla caldaia ed accendetela mediante il pulsante . Se la caldaia non siriavvia, o se il codice d’allarme ricompare, chiamate il Servizio Assistenza.

E12 Sonda temperatura accumulo acqua sanitaria bollitore guastaSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Rimedio: Chiamate il Servizio Assistenza.

18 Carico acqua impianto riscaldamento in corsoSegnalazione sul display: nessuna Tipo di allarme: a ripristino automatico

Causa: La pressione nell’impianto di riscaldamento è diminuita (probabilmente a causa d’unaperdita) e la caldaia sta caricando acqua dalla rete idrica per ripristinare la pressionecorretta.

Rimedio: Attendete il termine del caricamento e la conseguente scomparsa del codice.

Se la pressione non viene ripristinata entro un tempo prestabilito (pochi minuti) o se ilripristino avviene 3 volte nell’arco delle ultime 24 ore, la caldaia entrerà in blocco di tipo

(allarme E19 o E21) perché il problema è rilevante ed è indispensabile l’interventodel tecnico. Comunque, se notate che periodicamente la caldaia effettua il caricamento, èconsigliabile incaricare un tecnico di trovare la perdita dell’impianto.

Se inoltre avete fatto riempire l’impianto con liquido anticongelante, non dimenticate che iripetuti rabbocchi automatici ne ridurranno rapidamente la concentrazione.

E19 Carico acqua non completato nel tempo a disposizioneSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Causa: La caldaia ha tentato il caricamento automatico dell’impianto, ma dopo alcuni minutila pressione corretta non è stata raggiunta (in condizioni normali occorre molto meno). Lapressione dell’acquedotto potrebbe essere assente o insufficiente o il rubinetto d’intercet-

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Istruzioni per l’uso

tazione posto sull’ingresso acqua fredda della caldaia è stato inavvertitamente chiuso.Altrimenti il problema è all’interno della caldaia (per il Tecnico: elettrovalvola di caricamen-to bloccata/guasta e/o intasamento dei filtri o della valvola di non ritorno a monte dell’elet-trovalvola di caricamento). Potrebbe essere presente una perdita notevole nell’impianto diriscaldamento.

Rimedio: Provate ad aprire un rubinetto dell’acqua calda (alimentato dalla caldaia) per veri-ficare rapidamente che vi sia pressione d’acquedotto e che il rubinetto d’alimentazione siaaperto:

– se esce acqua in quantità normale chiamate il Servizio Assistenza perché il proble-ma è nella caldaia o vi è una perdita notevole nell’impianto di riscaldamento;

– altrimenti ripristinate / fate ripristinare l’alimentazione d’acqua alla caldaia e riavviatela caldaia spegnendo l’interruttore di alimentazione elettrica della caldaia e riaccenden-dolo dopo alcuni secondi. Se il blocco si ripete, chiamate il Servizio Assistenza.

E21 Bassa pressione acqua nell’impianto (già effettuati 3 caricamenti automatici)Segnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

ATTENZIONE: è probabile che questo allarme intervenga durante il periodo immediatamen-te successivo all’installazione della caldaia, a causa della fuoriuscita dell’eventuale ariaresidua dall’impianto.

Causa: La caldaia ha rilevato una pressione dell’impianto troppo bassa. Però nelle 24 oreprecedenti la caldaia ha già effettuato ben 3 caricamenti automatici. Probabilmente èpresente una perdita nel Vostro impianto di riscaldamento.

Rimedio: Mettete la caldaia in stand-by mediante il pulsante e spegnetela completa-mente mediante l’interruttore di alimentazione elettrica della stessa. Dopo 20÷30 secondi,ridate tensione alla caldaia ed accendetela mediante il pulsante . Potrebbe comparireil codice 18: attendete che scompaia (entro 4 minuti). Se la caldaia non si riavvia, o se ilcodice E21 ricompare, NON ritentate il ripristino una seconda volta e chiamate il ServizioAssistenza.

E22 Dati memorizzati non coerentiSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Rimedio: Chiamate il Servizio Assistenza.

E24 Intervento del termostato di sicurezza impianto a pavimentoSegnalazione sul display: Tipo di allarme: ripristinabile dall’Utente

(solo se è installato un impianto a pavimento dotato di termostato di sicurezza)

Causa: La temperatura inviata all’impianto a pavimento potrebbe essere troppo alta. Un im-pianto a pavimento ben realizzato è dotato di uno o più termostati di sicurezza che con-trollano la temperatura dell’acqua circolante nei serpentini immersi nel pavimento stesso.Una temperatura troppo elevata, oltre ad essere fastidiosa per gli occupanti, potrebbecausare SERI DANNI all’impianto, ai pavimenti o ai loro elementi di rivestimento. La calda-ia è dotata di un ingresso apposito per tale termostato che, se rileva l’allarme, blocca lacaldaia.

Nota: Quando interviene questo allarme, la caldaia blocca il funzionamento in riscaldamentoma continuerà a produrre acqua calda sanitaria.

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Istruzioni per l’uso

Rimedio: Si consiglia di attendere un tempo sufficiente a riportare i pavimenti ad una tempe-ratura normale ed a fare ripristinare il termostato di sicurezza, quindi premete il pulsan-te (potrebbe verificarsi un ritardo fino a 30 secondi prima della riaccensione).

Se questo allarme si ripresenta, fate controllare dal Tecnico le temperature di mandataper le varie zone ad alta e bassa temperatura, sia sulla caldaia che sull’eventuale centra-lina per impianti a bassa temperatura. Se il blocco si ripete nonostante le verifiche suddet-te, rivolgetevi al Servizio Assistenza della caldaia, della centralina e/o di chi ha realizzatol’impianto a pavimento.

E31 Controllo remoto* non compatibileSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

* inteso come il pannello di controllo remoto originale Hermann “Cronocomando” (opziona-le) e non altri cronotermostati di tipo commerciale.

Rimedio: Chiamate il Servizio Assistenza.

In queste condizioni, la caldaia funziona solo in Sanitario. Se fosse necessario il riscalda-mento e non fosse disponibile immediatamente un controllo remoto in ricambio, chiedeteal Tecnico di far provvisoriamente funzionare il riscaldamento in manuale mediante ilpannello comandi della caldaia (escludendo il funzionamento del comando remoto).

Nota per il Tecnico: ponticellare l’ingresso TA (termostato ambiente) della caldaia; impostare il funzio-namento della caldaia in modo Inverno regolando la temperatura del riscaldamento in modo ma-nuale dal pannello comandi della caldaia. Illustrare all’Utente come regolare il riscaldamento dalpannello comandi mediante i pulsanti e (temperatura di mandata).

E32 Errore di configurazioneSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Rimedio: Chiamate il Servizio Assistenza.

E33 Errore di configurazioneSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Rimedio: Chiamate il Servizio Assistenza.

E35 Rilevamento anomalo fiammaSegnalazione sul display: Tipo di allarme: ripristinabile dall’Utente

Causa: La caldaia è dotata di un dispositivo che verifica la presenza della fiamma sul brucia-tore. Se viene rilevata la fiamma quando questa dovrebbe essere spenta, subentra ilblocco della caldaia.

Rimedio: Premete il pulsante per riaccendere la caldaia. Se il blocco si ripete, chiama-te il Servizio Assistenza perché è probabile un guasto.

Nota: Se è presente una richiesta di calore (riscaldamento o acqua sanitaria) la caldaia ten-terà automaticamente la riaccensione ogni cinque minuti.

E36 Intervento sicurezza genericaSegnalazione sul display: Tipo di allarme: ripristinabile dall’Utente

Causa: Questo allarme è previsto per il collegamento di uno o più eventuali dispositivi disicurezza contenuti in kit esterni opzionali (se previsti e presenti).

Rimedio: Premete il pulsante . Se il blocco si ripete, chiamate il Servizio Assistenza.Nota per il TECNICO: Interruzione del collegamento “SIC1” (vedere Schema Elettrico, sezione “Istruzioni per la regolazione

e la manutenzione”).

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Istruzioni per l’uso

E38 Sonda temperatura esterna (opzionale) guastaSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Causa: La caldaia è dotata della sonda temperatura esterna (opzionale) che era riconosciutae funzionante, ma ora risulta guasta. La caldaia funziona sia in riscaldamento che insanitario, come se la sonda non fosse mai stata installata, pertanto la regolazione dellatemperatura dell’impianto di riscaldamento avverrà in modo diretto come descritto in “Istru-zioni per accensione, funzionamento e spegnimento”. L’errore compare per informare chel’accessorio installato non è più efficiente (si consideri che la caldaia, ad un’analisi super-ficiale, sembra funzionare correttamente).

Rimedio: Chiamate il Servizio Assistenza.

E39 Sospetto congelamentoSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Causa: a seguito di una mancanza di energia elettrica, la caldaia ha rilevato temperaturedelle sonde Riscaldamento e Sanitario uguali o inferiori a 0°C nel momento in cui l’alimen-tazione è stata ripristinata. Il display visualizza questo codice d’allarme E39, mentre lacaldaia inibisce l’accensione del bruciatore ed attiva il circolatore, facendo circolare ac-qua nei circuiti idraulici. Questa fase ha la durata di 15 minuti.

Se nel frattempo le temperature rilevate dalle sonde aumentano oltre +1°C, la caldaia sidispone al normale funzionamento.

Altrimenti l’allarme diventa permanente ed è da sospettare l’avvenuto congelamento del-l’acqua in uno o più punti del circuito idraulico della caldaia e/o dell’impianto (con possibilidanni alle parti congelate).

Rimedio: Se l’allarme permane, chiamate il Servizio Assistenza.

E42 Errore di sistemaSegnalazione sul display: Tipo di allarme: riservato al Tecnico

Rimedio: Chiamate il Servizio Assistenza.

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Istruzioni per l’uso

Inattività della caldaiaGli effetti dei periodi d’inattività possono essere rilevanti in casi particolari come in abitazioni utiliz-zate per pochi mesi all’anno, soprattutto in località fredde.

Quando vi è probabilità di gelo l’Utilizzatore dovrà valutare se mettere in sicurezza la caldaiascollegando tutte le alimentazioni, oppure se lasciarla in stand-by ed utilizzare la funzione an-tigelo, considerando attentamente i pro ed i contro della messa in sicurezza e della modalitàstand-by/antigelo. In generale, per periodi lunghi di inattività, è preferibile la messa in sicurezza.

Messa in sicurezza

— Spegnere l’interruttore generale sulla linea d’alimentazione elettrica della caldaia;

— Chiudere il rubinetto del gas;

Se vi è possibilità che la temperatura scenda al di sotto di 0°C, fare effettuare dal vostrotecnico le seguenti operazioni:

• riempire l’impianto con soluzione anticongelante (eccetto il caso che lo sia già), oppurefatelo vuotare completamente, compreso il serpentino del bollitore. Notate che se fossestato necessario effettuare ripristini della pressione (a causa di eventuali perdite) in unimpianto già riempito con anticongelante, la concentrazione dello stesso potrebbe esserediminuita e potrebbe non garantire più la protezione antigelo.

• fare vuotare completamente l’impianto dell’acqua sanitaria fredda e calda, compresi ilcircuito sanitario e l’accumulo sanitario del bollitore.

NOTA: La caldaia è dotata di un sistema che protegge i componenti principali dai rari casi di bloc-caggio, dovuti all’inattività in presenza di acqua e calcare. Il sistema antibloccaggio non puòfunzionare durante la messa in sicurezza, a causa della mancanza di energia elettrica.

Prima di riaccendere la caldaia, far verificare da un tecnico che il circolatore non sia bloccatoa causa dell’inattività (per il tecnico: svitare il tappo al centro della calotta per accedereall’albero del rotore, e ruotare quest’ultimo mediante un giravite o altro utensile adatto).

Stand-by e funzione antigelo/antibloccaggio

Lasciando la caldaia in stand-by per il periodo di inattività, questa sarà protetta dal congelamentoper mezzo di più funzioni predisposte nell’elettronica di controllo, che provvedono a riscaldare leparti interessate quando le temperature scendono al di sotto di valori minimi prestabiliti in fabbrica.

Il riscaldamento antigelo è ottenuto mediante l’accensione del bruciatore e del circolatore.

Inoltre la caldaia in stand-by provvede ad azionare periodicamente i componenti interni principaliper evitare i rari casi di bloccaggio dovuti all’inattività in presenza di acqua e calcare. Ciò avvieneanche quando la caldaia è in blocco.

Affinché questi sistemi siano attivi:

• la caldaia deve ricevere le alimentazioni di energia elettrica e gas;

• la pressione dell’acqua nell’impianto di riscaldamento deve essere regolare (ottimale: 1÷1,5bar a freddo, minimo 0,5 bar) o deve essere presente l’alimentazione di acqua fredda allacaldaia per consentire il ripristino automatico.

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Istruzioni per l’uso

Se, a causa di una interruzione dell’erogazione del gas, o se la caldaia entrasse in blocco perquesto o per altri motivi, il bruciatore non può accendersi. In questo caso la funzione antigelo vienesvolta attivando il solo circolatore.

ATTENZIONE: le protezioni antigelo non possono intervenire in mancanza di alimentazioneelettrica. Se si prevede quest’eventualità, si consiglia di inserire nell’impianto di riscaldamen-to un liquido antigelo di buona marca, seguendo le indicazioni fornite da chi lo produce.

Si raccomanda di informarsi direttamente dal tecnico installatore sul tipo di prodottoantigelo immesso nell’impianto di riscaldamento al momento dell’installazione.

La caldaia, al ritorno dell’alimentazione, controllerà le temperature rilevate dalle sue sondeed in caso di sospetto congelamento, verificato mediante un particolare ciclo automatico dicontrollo, sarà segnalato l’allarme E39. Per i dettagli, vedere la relativa descrizione nel para-grafo “Blocco della caldaia e codici d’allarme”.

La funzione “Antigelo/antibloccaggio” non garantisce la protezione del circuito sanitario esternoalla caldaia, pertanto raccomandiamo di fare vuotare le parti dell’impianto dell’acqua sanita-ria fredda e calda che potrebbero essere a rischio di gelo.

Funzione “Antigelo Ambienti”

Se l’unità immobiliare servita dalla caldaia rimane disabitata in periodi con clima freddo, è da con-siderare la possibilità di estendere la funzione antigelo a tutto l’impianto di riscaldamento (e quindiagli ambienti) e non alla sola caldaia. Anche per questa funzione è necessario che siano presenti lealimentazioni elettrica e gas, e che vi sia la pressione corretta nell’impianto.

— se è installato il CRONOCOMANDO (kit opzionale originale) la funzione antigelo ambiente èsvolta automaticamente mettendo in stand-by la caldaia mediante l’apposito tasto sul Cronoco-mando. La caldaia, gli ambienti ed il bollitore saranno mantenuti ad una temperatura minimatale da evitare il congelamento dei liquidi contenuti;

— se è installato un termostato o cronotermostato commerciale dotato* della funzione “anti-gelo ambienti” e volete utilizzarla, è necessario lasciare la caldaia in modalità Inverno (NON instand-by o in modalità Estate) per permetterle di accendersi in riscaldamento quando il senso-re di temperatura ambiente lo richiede.

* in mancanza di tale funzione è possibile comunque impostare la temperatura ambiente a pochi gradi sopra lozero, ad esempio +5°C (se è un cronotermostato, ricordate di scegliere la modalità manuale).

La funzione “Antigelo ambienti” non garantisce la protezione del circuito sanitario esternoalla caldaia, in particolare delle zone non raggiunte dall’impianto di riscaldamento, pertantoraccomandiamo di fare vuotare le parti dell’impianto dell’acqua sanitaria fredda e calda chepotrebbero essere a rischio di gelo.

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Istruzioni per l’uso

Eventuale mancato funzionamentoNON SI ACCENDE IL BRUCIATORE

— verificare che la caldaia sia accesa in modalità Estate o Inverno:

• se sul display non compare nulla, significa che la caldaia non riceve corrente elettrica;

• se sul display compare la scritta “OFF”, la caldaia è spenta. Premete il pulsante peraccenderla.

— verificare che non siano visibili sul display le parole o . Se così fosse la caldaia è inblocco: leggete il paragrafo “Blocco della caldaia e codici d’allarme”;

— dopo aver acceso la caldaia mediante il pulsante o dopo averla riavviata mediante il pul-sante è necessario attendere circa 1 minuto e mezzo. Durante questo tempo la caldaianon funziona.

— se è installato il termostato ambiente, controllare che questo sia regolato ad una temperaturasuperiore a quella dell’ambiente in cui si trova e che la caldaia sia in modalità Inverno (suldisplay devono comparire entrambi i simboli e .

SCARSA PRODUZIONE DI ACQUA SANITARIA

— controllare che la temperatura dell’acqua calda non sia troppo bassa (vedere “Istruzioni peraccensione, funzionamento e spegnimento” - Modalità “ESTATE”) e se necessario rivolgetevial Servizio Assistenza;

— se avete installato il kit opzionale “MIX”, controllare che la relativa manopola di regolazionetemperatura acqua calda non sia impostata su una temperatura troppo bassa, e se necessarioaumentatela;

— fare controllare le regolazioni della caldaia e la correttezza delle programmazioni (in particolareil parametro n. 7);

— fare controllare il serpentino del bollitore e farlo eventualmente pulire.

N.B.: Nelle zone dove l’acqua è particolarmente “dura”, si consiglia di far installare un dispo-sitivo anti-calcare; si eviteranno così pulizie troppo frequenti dello scambiatore.

Astenetevi dall’intervenire personalmente.

Per qualsiasi intervento sul circuito elettrico, sul circuito idraulico o sul circuito gas ci sideve rivolgere esclusivamente a personale professionalmente abilitato.

Le caldaie devono essere equipaggiate esclusivamente con accessori originali.

La ditta HERMANN S.r.l. non può essere considerata responsabile per eventuali danni deri-vanti da usi impropri, erronei od irragionevoli di materiali non originali.

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Istruzioni per l’uso

Avvertenze durante l’uso

— Fare controllare periodicamente la pressione dell’impianto indicata dal manometro: con im-pianto freddo essa dev’essere sempre compresa entro i limiti prescritti dal costruttore.

— Una volta all’anno fate controllare l’efficienza dell’anodo di magnesio che protegge il bollitoredalla corrosione, e se necessario fatelo sostituire.

Non toccare parti calde della caldaia, quali portine, cappa fumi, tubo del camino, ecc.che durante e dopo il funzionamento (per un certo tempo) sono surriscaldate. Ognicontatto con esse può provocare pericolose scottature. È vietato pertanto che neipressi della caldaia in funzionamento, ci siano bambini o persone inesperte.

— Non esporre la caldaia a vapori diretti dai piani di cottura.

— Non bagnare la caldaia con spruzzi di acqua o di altri liquidi.

— Non appoggiare alcun oggetto sopra la caldaia.

— Vietare l’uso della caldaia ai bambini ed alle persone inesperte.

— Qualora si decida la disattivazione definitiva della caldaia, far effettuare da personale professio-nalmente qualificato le operazioni relative, accertandosi fra l’altro che vengano disinserite lealimentazioni elettrica, idrica e del combustibile.

LIBRETTO ISTRUZIONI

Assicurarsi che il presente libretto di istruzioni sia SEMPRE a corredo dell’apparecchio affinchépossa essere consultato dall’utilizzatore e dal personale che effettuerà la manutenzione.

CONDIZIONI DI GARANZIA CONVENZIONALE HERMANN

La Hermann mette a disposizione del consumatore una particolare ed esclusiva Garanzia Conven-zionale, che si attiva automaticamente richiedendo la Prima Accensione ad un Centro di Assisten-za Tecnica Autorizzata Hermann. Le condizioni della Garanzia Convenzionale Hermann non pre-giudicano né invalidano i diritti previsti dalla direttiva europea 1999/44/CE attuati dalla legislazioneitaliana con Decreto Legislativo 206/2005 di cui l’Utilizzatore è e rimane Titolare.

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Note

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HERMANN S.r.l. Via Salvo d’Acquisto29010 Pontenure (PIACENZA) ITALIA - Tel. 0523/512511 Fax 0523/510359

Servizio Assistenza Tecnica - Tel. 0523/512611 Fax 0523/519028 E-MAIL : [email protected]

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