Acqua Acqua alla gola.alla gola.

Attività di bonifica e qualificazione ambientale verso il nuovo Piano territoriale regionale, per un futuro controcorrente.

Bologna lunedì 5 novembre – ore 9,30Sala Auditorium Regione Emilia-Romagna

Viale Aldo Moro, 18

Impermeabilizzazione del suoloImpermeabilizzazione del suoloe sostenibilità idraulica del e sostenibilità idraulica del territorio.territorio.Il contributo dell’attività di Il contributo dell’attività di bonificabonifica

Ing. Francesca Dallabetta - Consorzio della Bonifica Renana

INDICE (1)INDICE (1)

1.1. Il territorio urbanizzato e i Comprensori di Il territorio urbanizzato e i Comprensori di BonificaBonifica

2.2. L’impermeabilizzazione del suolo e L’impermeabilizzazione del suolo e l’assetto idraulico dei canali di bonifical’assetto idraulico dei canali di bonifica

3.3. Le azioni per ridurre l’impatto Le azioni per ridurre l’impatto

4.4. Strumenti urbanistici e controllo degli Strumenti urbanistici e controllo degli apporti idrici: apporti idrici: L’Attività dei Consorzi di L’Attività dei Consorzi di BonificaBonifica

5.5. Osservazioni sull’efficacia dell’applicazione Osservazioni sull’efficacia dell’applicazione delle norme relative all’invarianza idraulicadelle norme relative all’invarianza idraulica

6.6. Come migliorare l’azione : Condurre Come migliorare l’azione : Condurre un’analisi un’analisi di sostenibilità idraulicadi sostenibilità idraulica

7.7. Considerazioni conclusiveConsiderazioni conclusive

INDICE (2)INDICE (2)

1.1.Il territorio urbanizzato e i Comprensori di Il territorio urbanizzato e i Comprensori di BonificaBonifica

Variazioni urbanizzato ( %)0-11 - 22 - 34 - 56 - 78 - 1011 - 1314 - 1819 - 2425 - 32

Reticolo Regionale di Bonifica

VARIAZIONE AREE

URBANIZZATE 1976-2003

Reticolo Regionale di Bonifica

VARIAZIONE AREE

URBANIZZATE 1976-2003

Variazioni urbanizzato ( %)0-11 - 22 - 34 - 56 - 78 - 1011 - 1314 - 1819 - 2425 - 32

cod. Consorzio di…

1 Bonifica Bacini Tidone Trebbia

2 Bacini Piacentini di Levante

3 Bonifica Parmense

4 Bonifica Bentivoglio - Enza

5 Bonifica Parmigiana Moglia - Secchia

6 Bonifica Burana Leo Scoltenna Panaro

7 Bonifica Reno - Palata

8 Bonifica Renana

9 Bonifica della Romagna Occidentale

10 Bonifica della Romagna Centrale

11 Bonifica Savio Rubicone

12 Bonifica della Provincia di Rimini

13 Bonifica I Circondario Polesine di Ferrara

14 Bonifica Valli di Vecchio Reno

15 Bonifica II Circondario Polesine San Giorgio

16 Bonifica di II Grado per il Canale Emiliano-Romagnolo

17 Bonifica di II Grado Generale di Ferrara

cod. Consorzio di…

1 Bonifica Bacini Tidone Trebbia

2 Bacini Piacentini di Levante

3 Bonifica Parmense

4 Bonifica Bentivoglio - Enza

5 Bonifica Parmigiana Moglia - Secchia

6 Bonifica Burana Leo Scoltenna Panaro

7 Bonifica Reno - Palata

8 Bonifica Renana

9 Bonifica della Romagna Occidentale

10 Bonifica della Romagna Centrale

11 Bonifica Savio Rubicone

12 Bonifica della Provincia di Rimini

13 Bonifica I Circondario Polesine di Ferrara

14 Bonifica Valli di Vecchio Reno

15 Bonifica II Circondario Polesine San Giorgio

16 Bonifica di II Grado per il Canale Emiliano-Romagnolo

17 Bonifica di II Grado Generale di Ferrara

SUPERFICI IDRAULICHE DELTERRITORIO DI PIANURA

Superficie Km2 %

a deflusso naturale7.010 59%

a deflusso meccanico 4.897 41%

Totale 11.907 100%

km/ km2

km di rete di scolo per km di superficie idraulica

0,84

DENSITA' DI RETE

Arginati Non arginati Totali% sul totale del reticolo di

bonifica

Rete con funzione di scolo (Km) 477 5.283 5.760

Rete con funzione mista (Km) 2.344 6.150 8.494

Estensione totale della rete idraulica (Km)

2.821 11.433 14.254 75,63%

RETICOLO IDRAULICO DI SCOLO

SUPERFICI IDRAULICHE DELTERRITORIO DI PIANURA

Superficie Km2 %

a deflusso naturale7.010 59%

a deflusso meccanico 4.897 41%

Totale 11.907 100%

km/ km2

km di rete di scolo per km di superficie idraulica

0,84

DENSITA' DI RETE

Arginati Non arginati Totali% sul totale del reticolo di

bonifica

Rete con funzione di scolo (Km) 477 5.283 5.760

Rete con funzione mista (Km) 2.344 6.150 8.494

Estensione totale della rete idraulica (Km)

2.821 11.433 14.254 75,63%

RETICOLO IDRAULICO DI SCOLO

ANNIN. IMPIANTI IDROVORI

POTENZA KW

INCREMENTO RELATIVO

INCREMENTO ASSOLUTO

1977 109 59.860    

1992 126 67.228 11% 11%

1997 144 76.579 12% 22%

2002 172 85.888 11% 30%

2007 189 98.226 13% 39%

IMPIANTI IDROVORI

num. Invaso m3

Sup.

interessata ha

Casse di espansione

realizzate

28 55.849.750 2.141

Casse di espansione in corso di realizzazione

13 4.200.000 160

totale 41 60.049.750

2.301

CASSE D’ESPANSIONE

Sensori

num.

Pluviometri

150

Sensori totali

1.306

STAZIONI PLUVIOMETRICHE

ALCUNE DEFINIZIONI TECNICHEALCUNE DEFINIZIONI TECNICHE•Il Coefficiente udometrico esprime una portata per unità di superficie e si distingue mediamente in :

U permeabile= (10 l/sec) *ha U impermeabile= (100 l/sec) *ha R = U impermeabile/ U permeabile =10

Quindi una portata proveniente da 1 ha di terreno impermeabile è in questo caso 10 volte maggiore quella prodotta da 1 ha di terreno permeabile

•Bacino idrografico: Il bacino idrografico è definito come quella porzione di territorio il cui deflusso idrico superficiale viene convogliato verso una fissata sezione di un corso d'acqua che è definita sezione di chiusura del bacino;

2.2. L’impermeabilizzazione del suolo e l’assetto idraulico nei canali L’impermeabilizzazione del suolo e l’assetto idraulico nei canali di bonificadi bonifica

VARIAZIONE DEI COEFFICIENTI UDOMETRICIVARIAZIONE DEI COEFFICIENTI UDOMETRICI

2.2. Le conseguenze dell’impermeabilizzazione del suolo Le conseguenze dell’impermeabilizzazione del suolo sull’assetto idraulico dei reticoli consortilisull’assetto idraulico dei reticoli consortili

•Se considero il tasso di perdita di suolo dovuto a processi di urbanizzazione

•nel periodo 1976 – 2003 pari a 8 ha/giorno

SUPERFICIE TOTALE = ha 78.840 SUPERFICIE TOTALE = ha 78.840

area PERMEABILE

areaIMPERMEABILE

sezione di uscita sezione di uscita 788 m3/s 7884 m3/s

IMPATTIIMPATTIAumento della portata idrica (m3/sec) nei canali consortili

Aumento dei volumi d’acqua afferenti (m3) agli impianti di sollevamento

Aumento dell’attività e degli oneri di manutenzione ed esercizio dei reticoli consortili e delle opere connesse

Aumento della richiesta di adeguamento del reticolo consortile e limite strutturale del medesimo

Aumento del rischio idraulico dei territori

L’incremento delle casse di laminazione , dispositivi di attenuazione delle piene

2.2. L’impermeabilizzazione del suolo e l’assetto idraulico nei L’impermeabilizzazione del suolo e l’assetto idraulico nei canali di bonificacanali di bonifica

Controllo degli apporti idrici provenienti dalle aree urbanizzate:• Invarianza idraulica e compenso

idraulico

Controllo degli apporti provenienti dalle aree agricole

Riduzione e limitazione dell’impermeabilizzazione

Norme e Direttive Tecniche per governare

il fenomeno

3.3. Le azioni per ridurre l’impattoLe azioni per ridurre l’impatto

Cos’è l’Invarianza idraulica o compenso idraulico?

Per trasformazione del territorio ad invarianza idraulica o anche territorio dotato di compenso idraulico si intende ….

Una trasformazione urbanistica (area residenziale, artigianale, industriale o d’infrastrutture ) che non produca un aumento della portata di piena nel corpo idrico che riceve i deflussi o gli scarichi provenienti dalla relativa superficie.

3.3. Le azioni per ridurre l’impattoLe azioni per ridurre l’impatto

Quando si realizzano le opere di compenso idraulico o d’invarianza idraulica

A) Nel caso di modifica delle condizioni preesistenti di permeabilità delle superfici agricole (caso chiusura fossi, costruzioni di drenaggi ect.);

B) Nel caso di nuove trasformazione urbanistiche che generano un aumento dell’impermeabilizzazione dei suoli (comparti residenziali, artigianali-produttivi, infrastrutture viarie ect.);

C) Nel caso di aumenti di impermeabilizzazione delle aree esistenti (es. superfici coperte da pavimentazioni o da volumi edilizi)

3.3. Le azioni per ridurre l’impattoLe azioni per ridurre l’impatto

Accenni alle tipologie costruttive dell’invarianza idraulica:

Invasi in aree verdi ribassate;Invasi in vasche c.c.a. prefabbricate o in opera

chiuse o aperte;Invasi in sovradimensionamenti delle

fognature;Invasi mediante allagamento piazzali;

Invasi mediante accumulo sui tetti.NON SONO OPERE DI COMPENSO

IDRAULICO:

Vasche di prima pioggia;Vasche di accumulo irriguo;Vasche di seconda pioggia.

3.3. Le azioni per ridurre l’impattoLe azioni per ridurre l’impatto

NORME DI RIFERIMENTO : DIFESA DEL SUOLONORME DI RIFERIMENTO : DIFESA DEL SUOLO• L. 18 maggio 1989, n. 183 Legge fondamentale in

materia di difesa del suolo

• L.R. 21 aprile 1999, n. 3 artt. 138 – 140 (normativa di attuazione a livello regionale)

• D.P.R. 18 luglio 1995 (approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento concernente i criteri per la redazione dei piani di bacino).

• Progetto di piano stralcio per l’assetto idrogeologico adottato dall’Autorità di Bacino del Fiume Po

Attività di bonifica uno dei capisaldi della difesa del suolo.

3.3. Le azioni per ridurre l’impattoLe azioni per ridurre l’impatto

Con che parametro si dimensionano le opere d’invarianza idraulica?

3.Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli Piano Stralcio per il Rischio IdrogeologicoAdottato con deliberazione n. 3/2 del 3 ottobre

2002 Direttiva verifiche idraulicheAdottato con deliberazione n. 3/2 del 20 ottobre

2003

Autorità di Bacino Marecchia-Conca Piano Stralcio per il Rischio IdrogeologicoAdottato con deliberazione n. 2 del 30 marzo

2004PARAMETRO SUL VOLUME : 350 m3/ha

Autorità di Bacino del Reno Piano Stralcio per l’Assetto IdrogeologicoPARAMETRO SUL VOLUME : 500 m3/ha

Autorità di Bacino del Po Piano Stralcio per il Rischio IdrogeologicoAdottato con deliberazione in data 11 maggio

1999

4.4. Strumenti urbanistici e controllo degli apporti idrici: Strumenti urbanistici e controllo degli apporti idrici: L’Attività dei Consorzi di BonificaL’Attività dei Consorzi di Bonifica

ATTIVITA’ DEI CONSORZI NELL’ITER AUTORIZZATIVO DI UN ATTIVITA’ DEI CONSORZI NELL’ITER AUTORIZZATIVO DI UN INTERVENTO URBANISTICO CONTENUTI NEGLI STRUMENTI INTERVENTO URBANISTICO CONTENUTI NEGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTIURBANISTICI VIGENTI

Attualmente l’Intervento Urbanistico è autorizzato dal Comune che subordina l’approvazione alle verifiche dell’Autorità Idraulica Competente (Consorzi di Bonifica)

I Consorzi accertano il rispetto delle NORME (Piani Stralcio, Direttive Tecniche , PTCP) e verificano le soluzioni adottate , negli interventi urbanistici , per il controllo degli apporti idrici nei canali di propria competenza

4.4. Strumenti urbanistici e controllo degli apporti idrici: Strumenti urbanistici e controllo degli apporti idrici: L’Attività dei Consorzi di BonificaL’Attività dei Consorzi di Bonifica

Partecipazione alle Conferenze di Pianificazione dei PSC (Piani strutturali comunali ) in forma associata e nei PSC e POC comunali; (La L.R. 24 marzo 2000, n. 20 “Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio” ha finalmente improntato la pianificazione territoriale e urbanistica alla sicurezza idraulica del territorio).

Elaborazioni di Osservazioni e Pareri riguardanti le nuove espansioni urbanistiche (subordinare le espansioni e le trasformazioni urbanistiche ad una analisi di sostenibilità idraulica)

ATTIVITA’ DEI CONSORZI NELL’ITER AUTORIZZATIVOATTIVITA’ DEI CONSORZI NELL’ITER AUTORIZZATIVO DEGLI STRUMENTI URBANISTICI IN FASE DI ELABORAZIONEDEGLI STRUMENTI URBANISTICI IN FASE DI ELABORAZIONE

5.5.Osservazioni sull’efficacia Osservazioni sull’efficacia dell’applicazione delle norme relative dell’applicazione delle norme relative all’invarianza idraulicaall’invarianza idraulica

I CONSORZI HANNO:I CONSORZI HANNO:

Aumentato il carico di lavoro dovuto alle sempre più crescenti istruttorie tecniche riguardanti le trasformazioni

urbanistiche (considerando le lacune tecniche dei Comuni e le competenze solo pianificatorie delle Autorità di Bacino)

Sensibilizzato e diffuso la cultura della sicurezza idraulica presso i Comuni , gli urbanisti ed i progettisti archittettonici;

Supportato i Comuni e i progettisti privati nell’applicazione delle norme

Promosso soluzioni di sistema per rendere fattibili ed ottimizzare gli interventi richiesti

5.5. Osservazioni sull’efficacia dell’applicazione delle norme Osservazioni sull’efficacia dell’applicazione delle norme relative all’invarianza idraulicarelative all’invarianza idraulica

PROBLEMI EVIDENZIATI NEI RAPPORTI CON I COMUNI:PROBLEMI EVIDENZIATI NEI RAPPORTI CON I COMUNI:

Spesso gli Standards Urbanistici NON tengono conto del requisito della sostenibilità idraulica e quindi le soluzioni progettuali di riduzione dell’impatto vengono spesso affrontate alla fine di tutte le altre elaborazioni progettuali

Le istruttorie sono condotte singolarmente , comparto per comparto e Comune per Comune : mancanza di una visione a livello di bacino idrografico degli interventi urbanistici con il conseguente rischio di soluzioni parziali , frammentarie e poco funzionali;

Manutenzione delle opere d’invarianza idraulica: a carico dei privati o a carico delle Amministrazioni Comunali;

Conflittualità con altri Enti (USSL, Comuni , Hera) sulle scelta delle tipologie delle opere (vasce di laminazione) legate ad aspetti gestionali;

5.5. Osservazioni sull’efficacia dell’applicazione delle norme Osservazioni sull’efficacia dell’applicazione delle norme relative all’invarianza idraulicarelative all’invarianza idraulica

OSSERVAZIONI ALLE NORME (PSAI e PTCP):OSSERVAZIONI ALLE NORME (PSAI e PTCP):

Non omogeneità dei criteri , dei modi e delle tipologie da adottare nelle verifiche idrauliche e nel dimensionamento dell’invarianza idraulica

Non modularità delle soluzioni in base alla superficie: i piccoli o piccolissimi interventi potrebbero essere stralciati

La semplicità nelle valutazioni idrauliche (parametri fissi per i volumi di compenso) non promuove la ricerca di soluzioni per diminuire le superfici permeabili;

La difficoltà di condurre analisi idrauliche con gli orizzonti probabilistici richiesti da alcune Norme (tempo di ritorno di 100/200 anni): scegliere ragionevolmente questo parametro considerando con attenzione gli elementi a rischio idraulico e considerando gli oneri da sostenere per il risarcimento dei danni materiali in rapporto agli investimenti per l’adeguamento strutturale delle reti (scelta politica)

Affrontare lo studio degli effetti delle trasformazioni urbanistiche considerando i confini dei bacini idrografici e non i confini Amministrativi (Comunali, Associazioni di Comuni, Provincia ect.)

Subordinare l’individuazione degli areali di nuove espansione ad analisi di sostenibilità idraulica

Mettere in campo quelle azioni atte a reperire o aggiornare i dati necessari agli studi (oltre al reticolo di Bonifica servono dati sul reticolo minuto, privato , sulla rete fognaria)

Promuovere le sinergie tra gli Enti e lo scambio fattivo dei dati

Considerare i tempi e gli oneri di queste analisi

6.6.Come migliorare l’azione : Condurre Come migliorare l’azione : Condurre un’analisi di sostenibilità idraulicaun’analisi di sostenibilità idraulica

Gli strumenti urbanistici devono poter contenere le soluzioni di sistema sia per la messa in sicurezza dello stato di fatto sia per realizzare i necessari interventi di mitigazione per le espansioni urbanistiche future

6.6.Come migliorare l’azione : Condurre Come migliorare l’azione : Condurre un’analisi di sostenibilità idraulicaun’analisi di sostenibilità idraulica

Urbanizzazioni attuali, future e Urbanizzazioni attuali, future e bacini idrograficibacini idrografici

Bacino tipo 2

Bacino Tipo 1

Comune 2

Comune 1

Comune 3

Comune 4

Descrizione Sistema idraulico: Descrizione Sistema idraulico: bacini principalibacini principali

Comune 2

Comune 1

Comune 3

Comune 4

Descrizione Sistema idraulico: Descrizione Sistema idraulico: reticolo consortilereticolo consortile

Valutazione idraulica

• Schematizzazione del sistema idraulicoSchematizzazione del sistema idraulico

• Dati sulle aree urbanizzate Dati sulle aree urbanizzate

• Dati geometrici del sistema di canaliDati geometrici del sistema di canali

• Curva segnalatrice possibilità climatica e istogrammaCurva segnalatrice possibilità climatica e istogramma

• Simulazioni condotteSimulazioni condotte

• Risultati e interventi previstiRisultati e interventi previsti

• Stima sommaria delle opere Stima sommaria delle opere

Schematizzazione del sistema idraulicoSchematizzazione del sistema idraulico

Schematizzazione del sistema idraulicoSchematizzazione del sistema idraulico

Sez. Lorgana Inf.

Sez. Castelvecchio Inf.

Sez. Marsiglia

DATI GEOMETRICI DEI CANALIDATI GEOMETRICI DEI CANALI

             

Curva di possibilità pluviometrica (Todini 1994)

     

hp(dp,Tr)=m(1-k/1.283(0.577+ln(-ln(1-1/Tr))))   m=a dp^n  

        m= 88,70255

  a 45,98 41,72 37,43    

  n 0,316 0,316 0,316    

d (ore) Tr (anni) 100 50 30    

8 h(mm) 88,70 80,49 72,21    

             

  i (mm/ora) 11,08781866 10,06083 9,02621    

CURVA DI POSSIBILITA’ PLUVIOMETRICACURVA DI POSSIBILITA’ PLUVIOMETRICA

ESEMPIO DI RISULTATIESEMPIO DI RISULTATI

Idrogramma di piena a monte della Cassa Castelvecchio

0

0.5

1

1.5

2

2.5

3

3.5

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Tempo trascorso (minuti)

Po

rtat

e (m

c/s)

Idrogramma di piena a valle della Cassa Castelvecchio

0

0.5

1

1.5

2

2.5

3

3.5

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Tempo trascorso (minuti)

Po

rta

te (

mc

/s)

INTERVENTO 1

POTENZIAMENTO IMPIANTO IDROVORO DI MALALBERGO

Manutenzione pompe esistenti e installazione di nuova pompa sommersa Q= 5 mc/sec

Interventi in progettoInterventi in progetto

INTERVENTO 2

CASSA DI LAMINAZIONE “LORGANA”

Volume 80.000 mc

Interventi in progettoInterventi in progetto

6.6. Considerazioni conclusiveConsiderazioni conclusive

INDICAZIONI STRATEGICHE PER IL NUOVO PIANO TERRITORIALE

Promuovere politiche di riduzione delle aree impermeabili (Proposta di una sperimentazione per studiare soluzioni tecniche che riducano le superfici impermeabili nell’ambio di un intervento urbanistico)

Rafforzare il Ruolo Strategico dei Consorzi nei confronti della pianificazione urbanistica ed in particolare nei processi di analisi di sostenibilità idraulica

Chiarire e Sensibilizzare gli altri ENTI: Regione, Provincia, Comuni , Hera , ect. a considerare i Consorzi di Bonifica come interlocutori alla pari soprattutto nello scambio dei dati tecnici (cartografia tecnica, cartografia e dati catastali ed altri)

Prevedere dei meccanismi di reperimento delle risorse per queste attività che sono aggiuntive ed onerose rispetto alle attività ordinarie (oneri di urbanizzazione)