ACorbi 3 aprile 2008 competenze di base disciplinaritrasversali cosa sono come si valutano.

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ACorbi 3 aprile 2008 ACorbi 3 aprile 2008 competenze competenze di base di base disciplinari disciplinari trasversali trasversali cosa sono cosa sono come si come si

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competenzecompetenze

di basedi base disciplinari disciplinari

trasversalitrasversali

cosa sonocosa sono come si come si

valutanovalutano

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Definizioni Definizioni Nel Regolamento del Nuovo obbligo d’IstruzioneNel Regolamento del Nuovo obbligo d’Istruzione (D.M.22 agosto 2007) (D.M.22 agosto 2007)

in riferimento al Quadro Europeo delle Qualifiche e dei titoliin riferimento al Quadro Europeo delle Qualifiche e dei titoli

• conoscenze conoscenze ««indicano il risultato indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso dell'assimilazione di informazioni attraverso

l'apprendimento. Le conoscenze sono l'insieme di fatti, principi, teorie e l'apprendimento. Le conoscenze sono l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche».descritte come teoriche e/o pratiche».

• abilitàabilità ««indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a

termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti)».l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti)».

• competenze competenze ««indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità

personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia». di responsabilità e autonomia».

• «una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini adeguate per affrontare una situazione particolare. Le "competenze chiave" sono quelle che contribuiscono alla realizzazione personale, all'inclusione sociale, alla cittadinanza attiva e all'occupazione». (Nelle Raccomandazioni Europee sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente)

anna
le definizioni normative e paranormative hanno di buono che possono essere considerate come punti di "partenza", "approdi", "orizzonti" dai quali e/o entro e verso i quali esercitare la propria libertà di pensiero in operazioni di ulteriori definizioni e specificazioni, integrazioni, conferimento di senso verso la condivisione.
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competenze e sapericompetenze e saperidalla lettera del Ministro Fioroni settembre 2007dalla lettera del Ministro Fioroni settembre 2007

• La La necessaria integrazione necessaria integrazione di competenze e saperi recepita dal quadro normativo di competenze e saperi recepita dal quadro normativo

dell’Innalzamento dell’obbligo , delle Indicazioni per il primo ciclodell’Innalzamento dell’obbligo , delle Indicazioni per il primo ciclo è da tempo al è da tempo al

centro del dibattito pedagogico e della ricerca delle scuole; le centro del dibattito pedagogico e della ricerca delle scuole; le competenze competenze non non

riguardano una riguardano una versioneversione riduttiva del saper fare, costituiscono, invece, quel riduttiva del saper fare, costituiscono, invece, quel saper saper

fare ad ampio spettrofare ad ampio spettro che conferisce senso autentico e motivante alle cose che conferisce senso autentico e motivante alle cose

apprese e utilizzabili perché siano riconducibili a sé e utilizzabili in più campi e con apprese e utilizzabili perché siano riconducibili a sé e utilizzabili in più campi e con

versatilità. versatilità.

• Al contempo i Al contempo i saperi,saperi, fermi restando i programmi dei diversi corsi di studio, fermi restando i programmi dei diversi corsi di studio,

devono potersi concentrare in primo luogo su devono potersi concentrare in primo luogo su conoscenze chiaveconoscenze chiave irrinunciabiliirrinunciabili

apprese in modo serio e generativo di nuovo apprendimento.apprese in modo serio e generativo di nuovo apprendimento.

• La novità è, dunque, quella di rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di La novità è, dunque, quella di rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di

tali competenze ( di cui occorre sperimentare anche la certificabilità)tali competenze ( di cui occorre sperimentare anche la certificabilità)

• Sono le scuole quindi Sono le scuole quindi a “realizzarea “realizzare” e non ad “applicare” l’innovazione in relazione ” e non ad “applicare” l’innovazione in relazione

agli assi culturali considerati strategici (all. n.1) ed alle competenze chiave(all. n.2)agli assi culturali considerati strategici (all. n.1) ed alle competenze chiave(all. n.2)

anna
l'integrazione è relazione di reciprocità pù che di causalità.
anna
la chiave chiude e ciò che racchiude diventa "sistema", uno status provvisoriola chiave apre e ciò che era racchiuso rivela la sua provvisorietà e insufficienza aprendosi all'ulteriorità
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La necessaria integrazione di competenze e La necessaria integrazione di competenze e saperisaperi

• I saperi e le competenze, attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza contribuiscono a delineare i percorsi che all’interno di un unico processo di insegnamento – apprendimento approdano alle competenze “chiave” per la cittadinanza. Queste ultime, a differenza dei “traguardi dello sviluppo delle competenze” delle Indicazioni del DM 31/7/2007,sono considerate “finali” a conclusione dell’assolvimento dell’obbligo scolastico.

• Le competenze “chiave” non costituiscono una proposta alternativa o separata dalle discipline; al contrario si costruiscono attraverso i saperi previsti dai curricoli dei primi due anni degli istituti di istruzione di secondaria superiore, a partire dagli assi culturali che sono stati individuati.

• Gli assi culturali strategicili assi culturali strategici pervadono la pluralità di filiere del pervadono la pluralità di filiere del secondo ciclo di istruzione per cui garantiscono, nelle secondo ciclo di istruzione per cui garantiscono, nelle diversità esistenti, il percorso verso le competenze “chiave” diversità esistenti, il percorso verso le competenze “chiave”

anna
ritorna il curricolo, necessariamente flessibile e dinamico
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Le competenze e gli assi culturali Le competenze e gli assi culturali strategicistrategici

((D.M.22 agosto 2007)D.M.22 agosto 2007)

• asse dei linguaggi:asse dei linguaggi: non attiene solo alle materie specifiche di area non attiene solo alle materie specifiche di area ma attraversa l’intero percorso di apprendimento e attraversa tutti i ma attraversa l’intero percorso di apprendimento e attraversa tutti i domini disciplinaridomini disciplinari

CompetenzeCompetenze: padronanza della lingua italiana, utilizzazione della : padronanza della lingua italiana, utilizzazione della lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi, lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi, utilizzazione degli strumenti fondamentali per una fruizione utilizzazione degli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario, utilizzazione e consapevole del patrimonio artistico e letterario, utilizzazione e produzione di testi multimediali.produzione di testi multimediali.

- La padronanza sicura della lingua italiana (comp. trasversale di base)La padronanza sicura della lingua italiana (comp. trasversale di base) esige conoscenze e abilità necessarieesige conoscenze e abilità necessarie alla costruzione e alla costruzione e interpretazione di testi, orali e scritti, sintatticamente coesi, interpretazione di testi, orali e scritti, sintatticamente coesi, semanticamente coerenti, pragmaticamente efficaci,tali da garantire semanticamente coerenti, pragmaticamente efficaci,tali da garantire il controllo attivo e passivo di una pluralità di situazioni comunicative il controllo attivo e passivo di una pluralità di situazioni comunicative che richiedono l’uso del linguaggio per scopi diversi: per informarsi che richiedono l’uso del linguaggio per scopi diversi: per informarsi e intrattenere rapporti interpersonali e sociali, per fruire di usi e intrattenere rapporti interpersonali e sociali, per fruire di usi espressivi e letterari, per acquisire e rielaborare nuove conoscenze e espressivi e letterari, per acquisire e rielaborare nuove conoscenze e modalità interpretative della realtà.modalità interpretative della realtà.

- Essa è premessa indispensabile all’esercizio consapevole e critico di Essa è premessa indispensabile all’esercizio consapevole e critico di ogni altra forma di comunicazione umana ogni altra forma di comunicazione umana

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Le competenze e gli assi culturali Le competenze e gli assi culturali strategicistrategici

((D.M.22 agosto 2007)D.M.22 agosto 2007)

• asse matematicoasse matematico• CompetenzeCompetenze : : utilizzazione delle tecniche e delle procedure del calcolo utilizzazione delle tecniche e delle procedure del calcolo

aritmetico e algebrico e rappresentazione di esse anche sotto forma aritmetico e algebrico e rappresentazione di esse anche sotto forma grafica, confronto e analisi delle figure geometriche e individuazione delle grafica, confronto e analisi delle figure geometriche e individuazione delle invarianti e delle relazioni,individuazione delle strategie appropriate per a invarianti e delle relazioni,individuazione delle strategie appropriate per a soluzione dei problemi, analisi e interpretazione di dati sviluppando soluzione dei problemi, analisi e interpretazione di dati sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche,usando consapevolmente gli strumenti di rappresentazioni grafiche,usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. informatico.

• La competenza matematicaLa competenza matematica non si esaurisce nel relativo sapere non si esaurisce nel relativo sapere disciplinare e negli ambiti nei quali essa è indispensabile strumento disciplinare e negli ambiti nei quali essa è indispensabile strumento operativo dal momento che essa operativo dal momento che essa consiste nello sviluppare e applicare consiste nello sviluppare e applicare procedure che consentono di esprimere e risolvere le situazioni procedure che consentono di esprimere e risolvere le situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati (comp. trasversale di problematiche attraverso linguaggi formalizzati (comp. trasversale di base)base)

• Essa è premessa indispensabile per una corretta capacità di giudizio, per Essa è premessa indispensabile per una corretta capacità di giudizio, per orientarsi correttamente nel mondo contemporaneo, per seguire e orientarsi correttamente nel mondo contemporaneo, per seguire e vagliare la coerenza logica dell’argomentazionevagliare la coerenza logica dell’argomentazione propria e altrui in molti propria e altrui in molti contesti di decisione contesti di decisione

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Le competenze nel Regolamento Le competenze nel Regolamento dell’obbligodell’obbligo((D.M.22 agosto 2007)D.M.22 agosto 2007)

• asse scientifico-tecnologicoasse scientifico-tecnologico CompetenzeCompetenze:: osservazione, descrizione ed analisi di fenomeni osservazione, descrizione ed analisi di fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscimento nelle sue varie forme dei concetti di sistema riconoscimento nelle sue varie forme dei concetti di sistema e di complessità, analisi qualitativa e quantitativa dei e di complessità, analisi qualitativa e quantitativa dei fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza, consapevolezza delle potenzialità e dei dall’esperienza, consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.vengono applicate.

Le competenze dell’area scientifico – tecnologica hanno il Le competenze dell’area scientifico – tecnologica hanno il compito di compito di fornire un solido substratofornire un solido substrato per la comprensioneper la comprensione della realtà e quindi della realtà e quindi gli strumenti per l’esercizio effettivo dei gli strumenti per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanzadiritti di cittadinanza, ivi compresi uno , ivi compresi uno sguardo criticosguardo critico sulle sulle proposte della comunità scientifica e tecnologica, proposte della comunità scientifica e tecnologica, reinterpretate dall’informazione in merito alla soluzione di reinterpretate dall’informazione in merito alla soluzione di problemi che riguardano ambiti ( fisico, chimico, naturale …) problemi che riguardano ambiti ( fisico, chimico, naturale …) anche diversi da quelli su cui si è avuto anche diversi da quelli su cui si è avuto conoscenza/esperienza diretta nel percorso scolastico,la conoscenza/esperienza diretta nel percorso scolastico,la consapevolezzaconsapevolezza della differenzadella differenza tra scienza e tecnologia, tra scienza e tecnologia, delle correlazionidelle correlazioni tra tecnologia e contesti culturali e sociali tra tecnologia e contesti culturali e sociali di applicazione, di applicazione, delle pluralitàdelle pluralità di risposte tecnologiche ai di risposte tecnologiche ai problemi entro la quale occorre esercitare la propria problemi entro la quale occorre esercitare la propria capacità di scelta in relazione agli obiettivi prefissati e capacità di scelta in relazione agli obiettivi prefissati e tenendo conto dei vincoli esistentitenendo conto dei vincoli esistenti

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Le competenze nel Regolamento Le competenze nel Regolamento dell’obbligodell’obbligo((D.M.22 agosto 2007)D.M.22 agosto 2007)

– asse storico – socialeasse storico – sociale– CompetenzeCompetenze:: comprensione del cambiamento e della diversità comprensione del cambiamento e della diversità

dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali, collocazione il confronto tra aree geografiche e culturali, collocazione dell’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul dell’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente, riconoscimento delle caratteristiche essenziali dell’ambiente, riconoscimento delle caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.produttivo del proprio territorio.

– Le competenze dell’area storico – sociale hanno Le competenze dell’area storico – sociale hanno il compito di il compito di dotare le persone degli strumenti necessari per partecipare dotare le persone degli strumenti necessari per partecipare appieno alla vita civile , in maniera attiva e autonoma, con appieno alla vita civile , in maniera attiva e autonoma, con atteggiamento critico e, a un tempo, responsabileatteggiamento critico e, a un tempo, responsabile

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Le competenze nel Regolamento Le competenze nel Regolamento dell’obbligodell’obbligo((D.M.22 agosto 2007)D.M.22 agosto 2007)

le competenze “chiave” dell’identità personale (costruzione del sé)le competenze “chiave” dell’identità personale (costruzione del sé)

• imparare ad imparareimparare ad imparare• Organizzare il proprio apprendimento,individuando, Organizzare il proprio apprendimento,individuando,

scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informazione e di formazione (formale, non formale e informale) anche in funzione dei tempi disponibili, delle informale) anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoroproprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro

• elaborare progettielaborare progetti• Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle

proprie attività di studio e di lavoro,utilizzando le proprie attività di studio e di lavoro,utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.verificando i risultati raggiunti.

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Le competenze nel Regolamento Le competenze nel Regolamento dell’obbligodell’obbligo((D.M.22 agosto 2007)D.M.22 agosto 2007)

le competenze “chiave” delle relazioni con gli altri (responsabilità sociale)le competenze “chiave” delle relazioni con gli altri (responsabilità sociale)

• Comunicare Comunicare

• ComprendereComprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)

e di complessità diversa trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, e di complessità diversa trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico …) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti scientifico, simbolico …) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti

(cartacei, informatici e multimediali)(cartacei, informatici e multimediali)

• RappresentareRappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,

stati d’animo, emozioni, ecc… utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, stati d’animo, emozioni, ecc… utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico,ecc) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti scientifico, simbolico,ecc) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti

(cartacei, informatici e multimediali)(cartacei, informatici e multimediali)

• Collaborare e partecipareCollaborare e partecipare

• Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e

le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune

e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali

degli altridegli altri

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Le competenze nel Regolamento Le competenze nel Regolamento dell’obbligodell’obbligo((D.M.22 agosto 2007)D.M.22 agosto 2007)

le competenze “chiave” del rapporto con la realtà naturale e sociale (responsabilità sociale)le competenze “chiave” del rapporto con la realtà naturale e sociale (responsabilità sociale)

• Risolvere problemiRisolvere problemi

• Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le

risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il

tipo di problemi, contenuti e metodi delle diverse discipline. tipo di problemi, contenuti e metodi delle diverse discipline.

• Individuare collegamenti e relazioniIndividuare collegamenti e relazioni

• Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra

fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello

spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze

e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilisticae incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica

• Acquisire ed interpretare l’informazioneAcquisire ed interpretare l’informazione

• Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso

diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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Il DPR 275/99 e l’autonomia delle istituzioni scolasticheIl DPR 275/99 e l’autonomia delle istituzioni scolastiche

• I D.D.M.M.22 /7/ 2007 e I D.D.M.M.22 /7/ 2007 e 31/ 7/ 2007 , la C.M. 15 /3/ 2007 n.28 richiamano il DPR n.275/99 valorizzandone le varie parti.

•Sono le scuole autonome chiamate a “realizzarea “realizzare” e non ad ” e non ad “applicare” la novità di rivolgere il sapere disciplinare al “applicare” la novità di rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di “tali competenze” ( di cui occorre raggiungimento di “tali competenze” ( di cui occorre sperimentare anche la certificabilità). sperimentare anche la certificabilità).

•Questo implica che le istituzioni scolastiche:Questo implica che le istituzioni scolastiche:•Si sforzino di superareSi sforzino di superare le difficoltà di ordine teorico / concettuale le difficoltà di ordine teorico / concettuale ma anche pratico e materiale (spazi, risorse ecc …) del lavorare ma anche pratico e materiale (spazi, risorse ecc …) del lavorare per competenze e per competenze e avviino una riflessione sul quadro complessivo avviino una riflessione sul quadro complessivo presentato dalla norma presentato dalla norma allo scopo di valutarne la realisticità, la allo scopo di valutarne la realisticità, la praticabilità, la natura ed il valore educativo e formativopraticabilità, la natura ed il valore educativo e formativo

• effettuino le scelte educative, culturali, didatticheeffettuino le scelte educative, culturali, didattiche nell’orizzonte nell’orizzonte delineato dal quadro normativo precitato (e non si limitino delineato dal quadro normativo precitato (e non si limitino semplicemente ad applicare, peggio eseguire le indicazioni di semplicemente ad applicare, peggio eseguire le indicazioni di legge) ;legge) ;

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Il DPR 275/99 e l’autonomia delle istituzioni scolasticheIl DPR 275/99 e l’autonomia delle istituzioni scolastiche

•Pianifichino le attività educative , culturali e didattiche Pianifichino le attività educative , culturali e didattiche ((curricolocurricolo di scuola)di scuola) in funzione degli in funzione degli obiettiviobiettivi declinati declinati in competenze, abilità e conoscenze ( e dunque della in competenze, abilità e conoscenze ( e dunque della costellazione di competenze , conoscenze e abilità costellazione di competenze , conoscenze e abilità congruenti e/o complementari, costruita e condivisa congruenti e/o complementari, costruita e condivisa nella scuola) lungo l’arco temporale del biennio; nella scuola) lungo l’arco temporale del biennio;

•Allo stesso modo, Allo stesso modo, costruiscano prove attecostruiscano prove atte a verificare il a verificare il raggiungimento di una competenza e il livello di tale raggiungimento di una competenza e il livello di tale raggiungimento (nella consapevolezza delle difficoltà di raggiungimento (nella consapevolezza delle difficoltà di “provare” competenze “complesse”, in contesti “provare” competenze “complesse”, in contesti “complessi” , percorsi da variabili intervenienti quali gli “complessi” , percorsi da variabili intervenienti quali gli apprendimenti non – formali, informali)apprendimenti non – formali, informali)

anna
ad esempio prove che consistano in compiti autentici in cui lo studente dimostri cosa sa fare con ciò che sa mediante conoscenze dichiarative, procedurali e strategiche integrando processi cognitivi, metacoglitivi e motivazionali.
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Il DPR 275/99 e l’autonomia delle istituzioni scolasticheIl DPR 275/99 e l’autonomia delle istituzioni scolastiche

• Tali operazioni esigono che le istituzioni scolastiche Tali operazioni esigono che le istituzioni scolastiche valorizzino la valorizzino la collegialità collegialità per l’per l’ integrazioneintegrazione del lavoro del lavoro individualeindividuale e l’assunzione comune dellae l’assunzione comune della responsabilità responsabilità educativa senza dimenticare la educativa senza dimenticare la flessibilità .flessibilità .

• E’ proprio la flessibilità che permette di sciogliereE’ proprio la flessibilità che permette di sciogliere le rigidità di le rigidità di un insegnamento ritenuto, per definizione, adeguato, fisso e un insegnamento ritenuto, per definizione, adeguato, fisso e immutabile nella sua esplicazione e nella sua somministrazione immutabile nella sua esplicazione e nella sua somministrazione a tutti gli allievi (spiegazioni, esercizi, materiali didattici, a tutti gli allievi (spiegazioni, esercizi, materiali didattici, programmi) e programmi) e di consideraredi considerare che i diversi livelli di profitto che i diversi livelli di profitto dipendono da dipendono da caratteristichecaratteristiche degli allievi quali l’attitudine allo degli allievi quali l’attitudine allo studio, l’impegno e la partecipazione, la curiosità e la studio, l’impegno e la partecipazione, la curiosità e la motivazione che vanno “coltivate” e sono ampiamente motivazione che vanno “coltivate” e sono ampiamente modificabili da una didattica “flessibile”, attenta allo studente.modificabili da una didattica “flessibile”, attenta allo studente.

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PERSONEPERSONE

CURRICOLOCURRICOLOORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE

DIDATTICA

Il cuore dell’autonomiaIl cuore dell’autonomia

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Il cuore dell’autonomiaIl cuore dell’autonomia

la didatticala didattica

dalla centralità della classedalla centralità della classe

dal tempo settimanale rigidodal tempo settimanale rigido

dalla didattica direttivadalla didattica direttiva

dall’insegnamentodall’insegnamento

dal curricolo rigidodal curricolo rigido

dal giudizio dal giudizio

dai contenuti disciplinari dai contenuti disciplinari

alla centralità del gruppoalla centralità del gruppo

al monte ore annuo /di cicloal monte ore annuo /di ciclo

alla didattica interattivaalla didattica interattiva

all’apprendimentoall’apprendimento

al curricolo flessibileal curricolo flessibile

alla valutazione formativa alla valutazione formativa

alle competenzealle competenze

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Come bisogna procedereCome bisogna procedereper innovare …per innovare …

Il Il POFPOF, annualmente integrato e concretizzato: , annualmente integrato e concretizzato:

dalle pianificazioni delle attività educative e didattiche dei dalle pianificazioni delle attività educative e didattiche dei

Consigli di classe , Consigli di classe , dei dei gruppi disciplinarigruppi disciplinari e e

dai dai piani di lavoro individuali piani di lavoro individuali in linea con i documenti in linea con i documenti

collegiali;collegiali;

Uno Uno scadenzarioscadenzario che organizzi le diverse attività nel tempo che organizzi le diverse attività nel tempo

scolastico ;scolastico ;

Una Una modulistica modulistica che sorregga e governi le diverse attività che sorregga e governi le diverse attività

senza ripetizioni inutili e con sinergie efficaci .senza ripetizioni inutili e con sinergie efficaci .

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Come bisogna procedereCome bisogna procedere argomenti delle programmazioni disciplinari dei dipartimentiargomenti delle programmazioni disciplinari dei dipartimenti

• Il biennio/triennio e la classeIl biennio/triennio e la classe

• gli gli obiettivi disciplinari dell’anno e del biennio/triennio (declinati in obiettivi disciplinari dell’anno e del biennio/triennio (declinati in

competenze,abilità/capacità, conoscenze e relativi descrittori);competenze,abilità/capacità, conoscenze e relativi descrittori);

• i contenuti disciplinari (eventuali contributi disciplinari a moduli, i contenuti disciplinari (eventuali contributi disciplinari a moduli,

progetti della scuola);progetti della scuola);

• gli strumenti dell’autonomia;gli strumenti dell’autonomia;

• le attività integrative;le attività integrative;

• le metodologie didattiche e gli strumenti per la valutazione;le metodologie didattiche e gli strumenti per la valutazione;

• le modalità di verifica e numero di prove nell’anno. le modalità di verifica e numero di prove nell’anno.

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ACorbi 3 aprile 2008ACorbi 3 aprile 2008

Come bisogna procedereCome bisogna procedere argomenti della programmazione di classe e della relazione argomenti della programmazione di classe e della relazione

conclusivaconclusiva

• I soggetti;I soggetti;

• la classe in ingresso;la classe in ingresso;

• gli obiettivi trasversali ( declinati in gli obiettivi trasversali ( declinati in

competenze,abilità/capacità, conoscenze e relativi competenze,abilità/capacità, conoscenze e relativi

descrittori);descrittori);

• le tematiche pluridisciplinari, moduli, progetti; le tematiche pluridisciplinari, moduli, progetti;

• gli strumenti dell’autonomia;gli strumenti dell’autonomia;

• le attività integrative;le attività integrative;

• le metodologie didattiche e gli strumenti per la le metodologie didattiche e gli strumenti per la

valutazione;valutazione;

• le modalità di verifica e il numero di prove nell’anno. le modalità di verifica e il numero di prove nell’anno.

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ACorbi 3 aprile 2008ACorbi 3 aprile 2008

Come bisogna procedereCome bisogna procedere argomenti delle programmazioni disciplinari dei docentiargomenti delle programmazioni disciplinari dei docenti

• la classe in ingressola classe in ingresso

• declinazionedeclinazione (in linea con le indicazioni dei dipartimenti) (in linea con le indicazioni dei dipartimenti)

disciplinare degli obiettivi trasversali del Consiglio di classe disciplinare degli obiettivi trasversali del Consiglio di classe

articolati in competenze,abilità/capacità, conoscenze e relativi articolati in competenze,abilità/capacità, conoscenze e relativi

descrittori ;descrittori ;

• scelta dei contenuti, dei contributi a moduli, progetti della classe; scelta dei contenuti, dei contributi a moduli, progetti della classe;

• strumenti dell’autonomia;strumenti dell’autonomia;

• attività integrative;attività integrative;

• metodologie didattiche e strumenti per la valutazione;metodologie didattiche e strumenti per la valutazione;

• modalità di verifica e numero di prove nell’anno.modalità di verifica e numero di prove nell’anno.