Abstract relativo all'attività “Modeling 3D” · Dando sfogo al mio diletto, la musica, un...

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Federico Pintus Editing multimediale a.a. 2014/2105 Abstract relativo all'attività “Modeling 3D” Premessa Durante il sincrono in cui il prof. Formiconi ci mostrava alcuni esempi di modeling 3D, sono rimasto affascinato, soprattutto osservando quando la parte virtuale di progettazione diventa concretezza, attraverso la stampa 3D. Terminato il sincrono, avevo l'impressione di aver conquistato qualcosa di bello e utile. Pensavo all'impiego di questi strumenti per realizzare prodotti utili in molti campi scientifici, soprattutto in campo biomedico. Quando, però, ho capito che, in una misura molto infima rispetto agli scopi alti a cui facevo riferimento, anch'io avrei dovuto scontrarmi con questa realtà, è sceso il buio: sapevo come ma non cosa progettare. Ci ho pensato per giorni, spinto dall'ostinazione di non essere banale nell'adempimento di una richiesta. Come avviene in molti casi, le idee possono provenire dall'inatteso, dall'estemporaneo e proprio così è successo a me. Dando sfogo al mio diletto, la musica, un giorno, mentre suonavo la chitarra, mi è sfuggito il plettro di mano e, raccogliendolo da terra, l'ho guardato come si guarda un oggetto che ha compiuto il suo tempo: consunto, piegato... Quel plettro è il regalo di un amico che ne fece importare alcuni esemplari dall'Olanda. Costavano anche parecchio! La caratteristica principale è data dalla presenza di alcuni forellini, praticati proprio nel punto in cui il plettro è stretto dai polpastrelli di pollice ed indice: un vantaggio enorme per chi, come me, convive con un iperidrosi delle mani. Ho recuperato dalla custodia della chitarra la confezione originale sulla quale è riportato il sito web dell'azienda produttrice. Corro al pc e...brutta notizia! L'azienda sembra non esista più. Pochi istanti sono bastati per far correre il pensiero a Tinkercad, il software di modeling 3D proposto dal prof. Formiconi. Mi sono messo subito all'opera! Tentativi fallimentari di creazione con Tinkercad Convinto di essere già sufficientemente esperto senza aver fatto esperienza (come capita sovente a molti bambini), mi sono avventurato ad “aggeggiare” con Tinkercad, cercando di costruire la forma che mi interessava. Per quanto il mio impegno fosse forte, non sono riuscito a disegnare nulla che lontanamente somigliasse ad un plettro. Mi sono arreso, anche se quest'esperienza mi ha procurato qualche credito in termini di competenza con il software. Esplorazione su Thingiverse Il prezzo dell'ostinazione di chi vuol fare da sé porta ad arrendersi alla comodità di attingere a fonti già accreditate, senza temere di incorrere nell'accattonaggio. Ecco perché, seguendo i saggi consigli Federico Pintus 1 Modeling 3D

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Federico Pintus Editing multimediale a.a. 2014/2105

Abstract relativo all'attività “Modeling 3D”PremessaDurante il sincrono in cui il prof. Formiconi ci mostrava alcuni esempi di modeling 3D, sono rimastoaffascinato, soprattutto osservando quando la parte virtuale di progettazione diventa concretezza,attraverso la stampa 3D.

Terminato il sincrono, avevo l'impressione di aver conquistato qualcosa di bello e utile. Pensavoall'impiego di questi strumenti per realizzare prodotti utili in molti campi scientifici, soprattutto incampo biomedico.

Quando, però, ho capito che, in una misura molto infima rispetto agli scopi alti a cui facevoriferimento, anch'io avrei dovuto scontrarmi con questa realtà, è sceso il buio: sapevo come manon cosa progettare.

Ci ho pensato per giorni, spinto dall'ostinazione di non essere banale nell'adempimento di unarichiesta. Come avviene in molti casi, le idee possono provenire dall'inatteso, dall'estemporaneo eproprio così è successo a me.

Dando sfogo al mio diletto, la musica, un giorno, mentre suonavo la chitarra, mi è sfuggito il plettrodi mano e, raccogliendolo da terra, l'ho guardato come si guarda un oggetto che ha compiuto il suotempo: consunto, piegato...

Quel plettro è il regalo di un amico che ne fece importare alcuni esemplari dall'Olanda. Costavanoanche parecchio! La caratteristica principale è data dalla presenza di alcuni forellini, praticatiproprio nel punto in cui il plettro è stretto dai polpastrelli di pollice ed indice: un vantaggio enormeper chi, come me, convive con un iperidrosi delle mani.

Ho recuperato dalla custodia della chitarra la confezione originale sulla quale è riportato il sito webdell'azienda produttrice. Corro al pc e...brutta notizia! L'azienda sembra non esista più.

Pochi istanti sono bastati per far correre il pensiero a Tinkercad, il software di modeling 3Dproposto dal prof. Formiconi.

Mi sono messo subito all'opera!

Tentativi fallimentari di creazione con Tinkercad

Convinto di essere già sufficientemente esperto senza aver fatto esperienza (come capita sovente amolti bambini), mi sono avventurato ad “aggeggiare” con Tinkercad, cercando di costruire la formache mi interessava. Per quanto il mio impegno fosse forte, non sono riuscito a disegnare nulla chelontanamente somigliasse ad un plettro. Mi sono arreso, anche se quest'esperienza mi haprocurato qualche credito in termini di competenza con il software.

Esplorazione su Thingiverse

Il prezzo dell'ostinazione di chi vuol fare da sé porta ad arrendersi alla comodità di attingere a fontigià accreditate, senza temere di incorrere nell'accattonaggio. Ecco perché, seguendo i saggi consigli

Federico Pintus 1 Modeling 3D

del prof. Formiconi, mi sono loggato a Thinghiverse e ho cercato forme che facessero al caso mio.

Ho digitato “Guitar picks” ed è apparsa una marea di plettri, dai più semplici ai più bizzarri.

Tra questi, per mia fortuna, ne ho trovato uno molto semplice e lineare. L'ho prelevato con lasperanza di poterlo adattare alle mie esigenze, lavorandolo con Tinkercad.

All'opera con Tinkercad

Thingiverse consente di prelevare i “Thing file” in formato .stl. I file con quest'estensione vengonopoi importati in Tinkercad per successive modifiche.

Questo è l'impatto iniziale con la mia forma da modificare...

Le misure dell'oggetto importato erano inferiori a quelle desiderate, perciò, attraverso le manigliedi ridimensionamento, ho portato il plettro da 24,96 X 22,21 (mm) a 27,00 X 29,20. Si potrebbepensare ad un eccesso di zelo, ma volevo che tutto corrispondesse al mio originale.

La parte dedicata alla pratica dei forellini è stata la più ostica e ha richiesto parecchio tempo. Devoammettere che i primi tentativi mi hanno persino innervosito, a causa della mia incapacità inizialedi gestire le forme nello spazio. Ho rimandato al giorno dopo, con l'auspicio di lavorarci conmaggiore tranquillità.

Mi sono servito di una forma cilindrica del diametro di 3 mm che ho copiato e replicato fino adottenere sei fori.

Federico Pintus 2 Modeling 3D

Dopo qualche problema di allineamento, felicemente risolto, sono riuscito ad ottenere ciò chevolevo. Mancava soltanto qualche dettaglio: la regolazione dello spessore e l'aggiunta di unapersonalizzazione.

Dopo aver ridotto lo spessore da 2mm a 1mm, ho pensato di inserire il mio nome in rilievo.Qualcuno dice che scrivere il proprio nome sia sintomo di un bisogno di affermazione; io l'ho fattosemplicemente perché ci stava bene!

Prendere lettera per lettera, ridimensionarla, colorarla, affiancarla una all'altra fino a comporre ilnome FEDERICO, è stata la parte più divertente del lavoro. Potevo permettermi di sbagliare eripartire, sapendo che tutto questo era opzional rispetto a ciò che davvero mi serviva e che ormaiavevo realizzato.

Questo è il risultato intermedio, prima dell'applicazione sulplettro.

Lo spessore dei caratteri è di 1,25 mm. Una volta innestati nellaforma principale, dello spessore di 1mm, il nome sporge in rilievodi 0,25mm.

Questo è il risultato in Tinkercad

Questo è il risultato in Thingiverse

Link alle “fonti ufficiali”:

http://www.thingiverse.com/thing:645266https://www.tinkercad.com/things/aEjdMFu2yU8

Federico Pintus 3 Modeling 3D