About food3

98
TRIMESTRALE DI CUCINA DAI FOOD BLOGGER E DAL WEB about f ood N° 03/11 SUMMER Gelati e semifreddi Cucinare senza fuoco Tintarella da bere laformuladelbiscotto.blogspot.com

description

The magazine of bloggers with recipes & photographs

Transcript of About food3

Page 1: About food3

TRIMESTRALE DI CUCINA DAI FOOD BLOGGER E DAL WEB

about foodN° 03/11

SUMMER

Gelati esemifreddi

Cucinaresenza fuoco

Tintarellada bere

lafo

rmul

adel

bisc

otto

.blo

gspo

t.com

Page 2: About food3

ilgattogoloso.blogspot.com

Page 3: About food3

about food 3

Lo vedete quel cielo azzurro intenso sopra le vostre teste? La sentite la spuma delle onde che vi accarezza le caviglie?E le risate di bambini che giocano felici?

È arrivata l’estate!Forse parlare di cibo è superfluo in una stagione come questa, dove “tutto il resto” è più importante.L’estate per molti di noi è il momento della pausa, del relax, delle ferie. È il periodo in cui ci vogliamo coccolare, e desideriamo tanto staccare la spina dalla quotidianità.Il solo pensiero di mettersi ai fornelli per preparare un pasto ci fa venire l’allergia. Vorremmo invece sederci comodi in un ristorante sul lungomare, farci servire una cena memorabile, magari ammirando uno splendido tramonto.

In questo numero di About Food non abbiamo la pretesa, e purtroppo nemmeno la possibilità, di regalarvi una vacanza da sogno, ma con piccoli consigli possiamo allie-tare la vostra tavola con dei piatti freschi, leggeri e stuzzicanti. Vogliamo farvi venire appetito con le nostre proposte di piatti colorati, allegri e che sanno di vacanza.

E mentre sarete con i vostri più cari amici per una cena in terrazza, a cercare nella notte le stelle cadenti, esprimete un desiderio... il più bello ed importante.Noi ci auguriamo con il cuore che possa esaudirsi...

Felice estate

Page 4: About food3

about food4

ilgattogoloso.blogspot.com

Page 5: About food3

about food 5

Profumi...intensi come quelli di un barbeque che sfrigola,

avvolgenti come il pane appena cotto

Colori...vivaci come la frutta di stagione, freschi come una

croccante insalata

Sapori...delicati come una salutare zuppa estiva, deliziosi

come un irrinunciabile dessert

In questo numero

Page 6: About food3

about food6

ilgattogoloso.blogspot.com

Page 7: About food3

about food 7

contenuti

{ 11 } Mettiamo la zuppa in frigo{ 16 } Cucinare senza fuoco{ 23 } Libri da regalare e regalarsi CONTEST

L’estate in un

boccone{ 97 }

{ 27 } A tutto barbeque{ 41 } I love insalata{ 55 } Gelati e semifreddi

{ 79 } Tintarella da bere{ 85 } Italia golosa{ 89 } Aiuto, ho un celiaco a cena!

{ 70 } Mdp mania!{ 75 } Il sapore dei ricordi

Page 8: About food3

about food8

desian66.blogspot.com

Page 9: About food3

about food 9

E se prima eravamo in due...About Food è iniziato quasi per gioco, una sfida che si sta trasformando piano piano in un progetto più definito. Proprio per questo motivo da questo numero abbiamo deciso di comprendere in questo nostro viaggio altre persone che come noi, hanno visto "qualcosa di speciale" nella rivista.Si sono presentate e hanno offerto la loro disponibilità con entusiasmo e voglia di fare, e noi vogliamo quindi presentarvele queste due donne: blogger, ma non solo... appassionate di cucina, ma non solo. Crediamo che, anche grazie a loro, About Food possa migliorare sempre più!

Angela[laricettadellafelicita.blogspot.com]

Trentanove anni, una laurea in tradizioni popolari, 10 anni di gavetta in giro per le scuole insegnando letteratura italiana, 3 figli, un marito, un blog di cucina e una rubrica dialettale di cucina tipica tra il serio e il faceto: questi sono i suoi numeri. Nonostante la pila di panni che ogni giorno supplica di essere stirata, nonostante i mille impegni dei suoi figli ai quali oltre che da mamma fa anche da autista, nonostante questo e tanto altro, da un anno ha iniziato a cucinare e a fotografare, trasformando un hobby in una passione. Poi è nato il blog e da Angela è diventata Fujiko: la passione si è trasformata in impegno quotidiano, ricerca e cura dei particolari, cibi freddi da mangiare a pranzo e a cena. La cucina, la fotografia e scrivere i suoi pensieri, sono diventati la migliore terapia d'urto alla quotidianità. Da prof a chef.

Gaia[lapatataingiacchetta.com]

Gaia (alias PatataInGiacca) è una ragazza di 28 anni, nemica dichiarata della cucina "tirata via". È una foodblogger incasinata che passa le sue ore libere saltellando tra i fornelli e la macchina fotografica. Gaia ha uno strano lavoro fatto di numeri, una minuscola casa in Toscana e un convivente – Brontolo per gli amici – che sbuffa frequentemente ma più spesso si abbuffa. Oltre il blog, la cucina e la fotografia Gaia ha altri difetti: è una lettrice compulsiva e una assatanata di viaggi. Negli scaffali della sua libreria manca sempre posto e la sua valigia esplode spesso e volentieri (ma mai abbastanza).

Page 10: About food3

about food10

ilgattogoloso.blogspot.com

Page 11: About food3

mettiamo la zuppa in frigo

Chi ha detto che le zuppe non si possono mangiare anche d’estate? Tiepide, fredde o addirittura ghiacciate,

si possono preparare con verdure fresche e insaporire con spezie o erbe aromatiche.

Un piatto unico rinfrescante e rimineralizzante, perfetto per questa stagione.

11about food

Page 12: About food3

about food12

www.ilpranzodibabette.com

[ www.ilpranzodibabette.com ]

Gazpacho di ciliegie

Ingredienti per 4 bicchierini:400 g di ciliegie mature denocciolate / 40 ml di olio20 ml di aceto alla rosa / 50 g di pane carasau / sale / pepe / acqua frizzante per servire: pane carasau + ciliegie sotto spirito

Ponete le ciliegie, l’olio, l’aceto, il pane spezzettato sale e pepe in un contenitore a chiusura ermetica e lasciatelo in frigorifero per 12 ore. Frullate il tutto fino ad ottene-re un composto uniforme, quindi unitevi acqua frizzante freddissima e diluite a piacere. Servite in bicchieri ac-compagnato con altro pane carasau e con delle ciliegie sotto spirito a piacere.

Page 13: About food3

about food 13

pane-miele.blogspot.com

[ pane-miele.blogspot.com ]

Zuppa fredda al kefir ebarbabietola (okroshka)

Ingredienti per 2 persone:circa 500 ml di kefir (si può sostituirlo con lo yogurt magro un pò liquido) / 1 media barbabietola cotta / 2 cetrioli / 2 uova sode / sale, pepe / un mazzetto di erba cipollina e aneto (a piacere si può aggiungere il finocchietto)

Sbucciate la barbabietola cotta e grattugiatela. Se volete cuocere la barbabietola a casa allora, si può farla bollire, oppure - meglio ancora - cuocerla al forno avvolta in un foglio di alluminio, in questo modo assorbe meno acqua e il sapore e’ piu’ intenso. Sbucciate i cetrioli e grattugiateli uguale come la barbabietola. Cuocete le uova e sbuc-ciatele, tagliatele a dadini. Tagliate finemente le erbette ben lavate. Mescolate tutto insieme, aggiungete il kefir, salate e pepate. Mettete la zuppa nel frigo per circa un’oretta o finchè non si raffredda un pò. 

Page 14: About food3

about food14

www.fiordifrolla.it

[ www.fiordifrolla.it ]

Zuppa fredda di

certiolo allo yogurt greco e peperoncino

Ingredienti per 2 persone:1 cetriolo / 300 g di yogurt greco / 2 cucchiai di olio extravergine di oliva / peperoncino in fiocchi / sale, pepe / sale grosso per i cetrioli

Lavate il cetriolo, asciugatelo, e conservatene da parte circa 4 cm con la buc-cia. Pelate la parte restante con uno spelucchino e tagliatelo a metà. Elimina-te i semi facendo delle incisioni a “v” e riducete la parte restante a tocchetti. Mettete quest’ultimi all’interno di uno scolapasta e spolverizzateli con del sale grosso in modo da fargli perdere la loro acqua. Lasciateli spurgare per almeno 30 minuti, quindi lavateli e tamponateli con della carta assorbente.Trasferiteli in un recipiente dai bordi alti insieme allo yogurt greco e frullateli con il frullatore ad immersione incorporando a filo l’olio extravergine di oliva. Dovrete ottenere una crema bianca e vellutata, priva di grumi, non troppo densa, ma nemmeno eccessivamente liquida. Regolate di sale e di pepe e aggiungete qualche fiocco di peperoncino a piacere, mescolate con cura e po-nete in frigorifero coperto. Lasciate raffreddare per almeno 3 ore. Trascorso questo tempo versate la crema in 2 bicchieri individuali, aiutandovi con un mestolino, tagliate il cetriolo rimasto a fettine sottilissime (con la buccia) e disponetele su ciascuna porzione. Spolverizzate con qualche fiocco di pepe-roncino (o menta) e servite subito insieme a grissini, pane tostato o crackers.

[ricetta liberamente ispirata a quella contenuta in “Verdure Golose”, di Delphine de Montalier, Guido Tommasi Editore]

Page 15: About food3

about food 15

ilariavafuori.com

[ ilariavafuori.com ]

Zuppa fredda zucchine e curry

Ingredienti:800 g di zucchine / 1 cipolla / 2 yogurt cremosi / 1 cucchiaino di curry / 1 1/2 ecodosi di acqua / olio d’oliva / sale e pepe

Pulire le zucchine e tagliarle a pezzi. Tagliare le cipolle a quarti e mettere tutto nella pentola a pressione. Aggiungere le ecodosi di acqua (non abbondare perché le zucchine durante la cottura rilasciano molta acqua). Cuocere per 4 minuti dal fischio della pentola. Quando le verdure saranno tenere, trasferirle in un reci-piente e passarle con il minipimer. Mescolare insieme gli yogurt, il curry e l’olio d’oliva e aggiungere il tutto alla crema di zucchine. Regolare di sale e pepe e mettere in frigo per qualche ora.

Page 16: About food3

about food16

Prêt-à-mangera cura di angela

(laricettadellafelicita.blogspot.com){ {cucinare senza

fuocoQual è il sogno estivo proibito di ogni donna dai 20 ai 90, escluso Raul Bova???Cucinare senza farsi una sauna, preparare un buon pranzo senza grondare di sudore, organizzare una bella cenetta tra amici in una sera di agosto che non sia a base di panini o di pizza compe-rata al chioschetto all’angolo.”Questo è anche il mio sogno proibito ed è per questo che sono andata a zonzo per il web alla ricerca di piatti che si cucinassero senza fuoco, cioè senza fornelli o forno, senza barbecue o bivac-co improvvisato, ma che nello stesso tempo fossero un’alternativa chic al solito panino imbottito o al tramezzino multistrato, senza richiedere una competenza da chef. Quello che vi propongo quindi è sì, un menù per cucinare senza fuoco, ma anche una proposta semplice e veloce per ricevere gli amici o semplicemente preparare per sé o per la propria famiglia, un pranzo completo e molto curato ... anche con 40° all’ombra!

[ unafinestradifronte.blogspot.com ]

Page 17: About food3

about food 17

praline di fave

Ingredienti:320 g fave già cotte con un filo d’olio, un po’ di cipolla e il sale / cipolla, olio evo, sale / 160 g formaggio spalmabile / semi di sesamo / semi di papavero / semi di girasole

Frullare le fave ed incorporarvi con le fruste il formaggio spalmabile (sostituibile con le patate lesse o la ricotta). Il composto sarà al-quanto sodo e sarà il caso di azionare il cutter ad intermittenza.Formare le praline, prelevando il compo-sto con un porzionatore per gelati riempito a metà (o uno scavino) e rotolarle nei semi prescelti (o in alternativa nella granella di nocciole, noci e mandorle).

[Ricetta liberamente tratta da La cucina italiana]

[ unafinestradifronte.blogspot.com ]

Page 18: About food3

about food18

tabulè con verdure

crude e filetti di tonno

Ingredienti:cous cous precotto, 2 bicchieri / limoni, 2 / pomodori maturi, 500 g / cipolla rossa, 1 / peperone rosso, ½ / peperone giallo, ½ /ce-triolo, 1 / filetti di tonno sott’olio / olio, 5/6 cucchiai di olio / prezzemolo, un bel mazzettomenta fresca, qualche foglia / sale, pepe

Tagliate finissimi i pomodori, il cetriolo, i pe-peroni e la cipolla e mescolateli in un’isalatie-ra con il loro sugo.Aggiungete il cous cous, l’olio il sale ed il suc-co di limone.Mischiate bene e lasciate in frigorifero alme-no 3 o 4 ore prima di servire poichè il cous cous dovrà “cuocersi” e gonfiare grazie all’ac-qua di vegetazione delle varie verdure.Prima di servire aggiungete la menta e prez-zemolo tritati fini ed il tonno sott’olio.

Consiglio: potete preparare l’insalata alla sera, conservarla in un contenitore di vetro e portarla in tavola il giorno successivo.

[ croce-delizia.blogspot.com ]

Page 19: About food3

about food 19

battuta di fassone e ovetto di quaglia

La carne cruda all’Albese, detta anche in-salata di carne cruda, è indubbiamente un grande classico della tradizione delle Langhe: tartare di vitello (in Piemonte è il taglio di coscia rotonda) condita con olio extravergine dal sapore delicato e fruttato, sale marino, pepe nero e succo di limone. La carne veniva lasciata marinare per assor-bire tutti i profumi, compreso quello dell’aglio tagliato a fettine e poi rimosso prima del ser-vizio. Una bella grattata di tartufo per impre-ziosire il tutto.Io preferisco la versione tritata, e per propor-ne una variante si può optare per quella bat-tuta al coltello (il macellaio si arma di santa pazienza e la trita con un affilato coltello).Poi in un guizzo di fantasia, per questa volta si è trasformato in un nido per contenere un ovetto di quaglia con l’aggiunta di “finta pa-glia” di parmigiano grattugiato.E volete anche sapere come abbiamo ottenu-to i riccioli dorati? Curiosi! Profumata scorza di limone ...E le foglioline? Riuscite a riconoscerle?Sono tenere foglioline di melissa erba aro-matica con delicate note agrumate che viene utilizzata spesso e volentieri per aromatizza-re insalate miste (ad esempio mix di cereali, legumi e ortaggi).

[ giardinociliegi.blogspot.com ]

Page 20: About food3

about food20

salame al cioccolato

Ingredienti:170 g di biscotti tipo digestive/biscotti secchi / 140 g di zucchero semolato / 4 tuorli d’uovo (uova medie) / 80 g di buon burro / 80 g di cacao amaro in polvere Van Houten / 2 cuc-chiaini di liquore al caffè (facoltativi) / zucche-ro a velo per finire il dolce

Sbriciolate i biscotti e metteteli da parte (non troppo finemente, anche grossolanamente va bene, è necessario rimangano dei pezzettoni, che ricorderanno i pezzetti di lardo presenti nel salame). Fate questa operazione con le mani e non con il mattarello altrimenti ri-schiate di ridurli in polvere troppo fine.A questo punto montate i tuorli con lo zucche-ro sino a ottenere una spuma gonfia di colore chiaro, quindi incorporate il burro a piccoli pezzetti ammorbidito (fate questa operazio-ne col microonde o semplicemente lasciate il burro fuori dal frigo almeno per mezz’ora prima di utilizzarlo in modo che si ammorbi-disca da solo). Ora incorporate il cacao amaro setacciandolo, e i cucchiaini di liquore al caffè.Incominciate ad incorporare i biscotti spez-zettati con l’aiuto di una spatola di gomma dura. L’impasto dovrà risultare ben asciutto.Su di un foglio di carta stagnola cominciate a versare il composto, ricopritelo di stagnola su di un lato e con le mani “arrotondatelo” com-piendo un movimento come se steste usando un mattarello.Riponete in freezer per un’ora, altrimenti in frigorifero per almeno 2 ore (tutto dipende dalla temperatura dell’ambiente, ovviamente se farà caldo ci metterà di più a indurirsi).Una volta pronto fate rotolare il salame su un abbondante quantità di zucchero a velo ed eliminate la quantità in eccesso.Riponete comunque in frigorifero fino a mezz’ora prima di servire.

[ monpetitbistrot.blogspot.com ]

Page 21: About food3

about food 21

exotic fresh fruit salad

Ingredienti:1 noce di cocco / 4/5 fragole mature / 1 man-go / 1 papaya / 2/3 kiwi / 1 cucchiaino di zuc-chero di canna / polvere di cocco disidratato / opzionale: 1 pizzico di cannella / succo di lime / foglie di menta per guarnire

Con un coltello, praticate un forellino in una delle depressioni nere sull’ estremità del vo-stro cocco (che corrisponde alla parte meno dura) e versate tutto il latte di cocco in un bicchiere.Dopodichè, aiutandovi con un martelletto, spaccate il cocco a metà (state attenti perchè questa operazione richiede molta attenzione per evitare di farsi male!).A questo punto potete estrarre la polpa del cocco con un coltellino, utilizzarne una parte per la vostra macedonia e servirvi della scorza come “contenitore”, oppure mangiare la polpa successivamente e servire in ogni caso la ma-cedonia nella “ciotola” di cocco.Tagliate a pezzetti la frutta, mescolatela con un cucchiaino di zucchero di canna, un pizzico di cannella, un cucchiaio del latte di cocco che avete precedentemente estratto ed un po’ di succo di lime (l’aggiunta di zucchero e can-nella dipende in larga misura dai vostri gu-sti). Dopodichè, porzionate la frutta nelle noci di cocco. Spolverizzate con un po’ di cocco in polvere e guarnite a piacere con fragole intere e qualche fogliolina di menta.

[ menta-piperita.blogspot.com ]

Page 22: About food3

about food22

gustosamente.blogspot.com

Page 23: About food3

libri da regalaree regalarsi

Non esiste programma di vacanza più bello che proporsi di non leggere neppure un rigo,

e dopo, niente di più piacevole che, al momento opportuno e con un libro

veramente attraente, tradire il bel programma.- Hermann Hesse -

about food 23

Page 24: About food3

about food24

“Marmellandia”, ovvero “il mondo delle marmellate”, è dedicato a chi ama i pro-dotti della gastronomia preparati secondo la tradizione, ma è incuriosito anche da qualche escursione nella sperimentazione golosa. Perché il mondo delle marmel-late e della frutta conservata oggi non si limita a rallegrare le prime colazioni e a fornire materiale per torte e crostate, ma regala un raffinato abbinamento ai piatti di formaggi, carni, salumi. In questo libro le possibili procedure per ottenere le più squisite confetture con poca spesa, mini-ma fatica e grandi risultati utilizzando tutti i tipi di frutta di stagione, ma anche ver-dure e perfino fiori. E poi tante ricette per riutilizzare le conserve ottenute.

Il libro nasce dalla fantasia dei migliori food-blogger italiani che, grazie alla col-laborazione di Sandra Salerno, si sono cimentati nell’impresa creativa di rein-terpretare il burro salato all’interno di un contest appassionato e dal titolo elo-quente: L’ingrediente segreto. E chi poteva essere il promotore di questa iniziativa se non Fattorie Fiandino? Gli artefici del pri-mo burro salato italiano al 100%, il Burro 1889, frutto dell’incontro tra la tradizione casearia piemontese e il fior di sale delle saline siciliane Culcasi di Trapani (Presidio Slow Food). Il libro raccoglie le migliori 32 ricette selezionate all’interno del concor-so, corredate dalle immagini scattate dagli stessi blogger. 32 ricette per 32 blogger, dunque, che personalizzano, ognuno con la propria creatività e il proprio profilo web, le pagine del libro.

Esiste forse qualcosa di più squisito ed evocativo del profumo di un dolce appena sfornato, soprattutto se decorato con una copertura cremosa, con glassa colorata o con frutta fresca? Questo libro propone tantissime, invitanti ricette per preparare muffi n, dolcetti, tartellette e biscotti. Ide-ali da servire per la prima colazione, per la merenda dei bambini o in occasione di un tè con le amiche, ma anche per occasioni speciali come matrimoni, battesimi, com-pleanni, o qualunque altro lieto evento da festeggiare “alla grande”.

Listino: € 12,00Autore: Gambassi CinziaEditore: Antonio VallardiData uscita: 14/04/2011Pagine: 319, brossuraLingua: Italiano

Listino: € 8,90Autore: Aa.Vv.Editore: Gribaudo Data uscita: 11/05/2011Pagine: 224, rilegato, IllustratoLingua: Italiano

Listino € 12,00Autore: Fattorie FiandinoEditore: Araba Fenice Data uscita: 05/2011Pagine: 6, brossuraLingua: Italiano

MUFFIN e DOLCETTI IL BURRO SALATO MARMELLANDIA

Page 25: About food3

Tra i sapori e profumi delle ricette di casa Agnello ci sono quelli, mai nostalgici ma sempre intensi e fragranti, del tempo trascorso a cui il talento della scrittrice dona il gusto dell’eterno presente della vita.«Da anni desideravo trascrivere le ricette dei dolci di nonna Maria, annotate da lei in un qua-dernetto con le pagine numerate e corredato di indice, un libro vero e proprio. Avevo in mente un lavoro a quattro mani con mia sorella Chia-ra; nonostante da quarant’anni viviamo in isole diverse, ogni estate ci ritroviamo a Mosè – la nostra campagna – e cuciniamo ancora come ci hanno insegnato mamma e zia Teresa.[...] L’idea era quella di far rivivere la cultura della tavola di casa nostra attraverso le sue ricette, foto-grafie d’epoca e alcune pagine “narrative” per le quali avrei attinto ai nostri ricordi e ai racconti di mamma».Le ricette qui raccolte sono quelle degli anni e delle villeggiature delle due sorelle. E dalle pagi-ne del ricettario familiare, limate dall’uso e dagli aneddoti, riaffiora tutto un mondo perduto di personaggi, di atmosfere e di sensazioni, i molti fantasmi benevoli che affollavano i giorni asso-lati di due bambine, in una grande casa padro-nale di metà Novecento. Tra i sapori e profumi delle ricette di casa Agnello ci sono quelli, mai nostalgici ma sempre intensi e fragranti, del tempo trascorso a cui il talento della scrittrice dona il gusto dell’eterno presente della vita.

L’amore per la tradizione gastronomica italiana, rivisitata con estro e originalità, e l’attenzione prestata alla scelta degli ingredienti sono alla base della fi losofi a di Igles Corelli, chef vulcanico e intraprendente che da anni riceve riconoscimenti a livello italiano e internazionale. La sua arte culinaria, detta “alla garibaldina”, consiste nel preparare i piatti avvalendosi dei migliori prodotti della Penisola, scelti in base allo scopo, con particolare attenzione all’eccellenza rappresentata dai presidi Slow Food. Nella prima parte del volume Igles Corelli espone la sua particolare interpretazione della cucina italiana, che valorizza tutti i prodotti del territorio sfuggendo la logica un pò modaiola del chilometro zero; offre inoltre consigli per fare la spesa in modo più consapevole e razionale. In particolare, insiste sul concetto di stagionalità, ossia sull’importanza di preparare una ricetta in base al periodo di reperibilità del prodotto. La seconda parte del libro presenta le ricette, suddivise per portata e accompagnate da brevi approfondimenti su alcuni degli ingredienti fondamentali, per i quali lo chef spiega il motivo della scelta.

Dalla Sacher ai Babà, dalla torta Saint-Honoré alla Zuppa inglese, dalle meringhe al Panettone, questo libro presenta una raccolta di ricette di dolci celebri in tutto il mondo, spiegate passo passo e illustrate da splendide fotografie, in una vera festa per il gusto e per gli occhi. Ma soprattutto, di ciascuno di questi favolosi dessert l’au-trice ci racconta origini, storia, leggende e curiosità, guidandoci attraverso un viaggio appassionante alla scoperta di ricette se-grete tramandate di generazione in gene-razione, di dolci ispirati a grandi regine o nati per un errore in cucina. Un libro che conquisterà tutti i golosi (e non solo).

Prezzo: € 14,00Autore: Simonetta Agnello HornbyEditore: SellerioData uscita: 21/04/2011Pagine: 204, brossura, IllustratoLingua: Italiano

Listino: € 20,00Autore: Igles CorelliEditore: GribaudoData uscita: 20/04/2011Pagine: 144, rilegato, IllustratoLingua: Italiano

Prezzo: € 13,90Autore: Eliana GiuratrabocchettiEditore: Red Edizioni Data uscita: 14/04/2011Pagine: 96, brossura, IllustratoLingua: Italiano

LA MIA CUCINA GARIBALDINA UN FILO D’OLIO DOLCI LEGGENDE

Page 26: About food3

about food26

www.essenzadicannella.com

Page 27: About food3

a tutto barbeque

Hanno quel “qualcosa in più” i cibi cotti direttamente sul fuoco o su una piastra rovente.

Stuzzicano l’appetito e diventano ancor più gustosi e saporiti, se li accompagniamo

con golose e profumate salse.

about food 27

Page 28: About food3

about food28

gattoghiotto.blogspot.com

Page 29: About food3

about food 29

polpettine di patate alla brace con

salsa allo yogurt e timo selvaticogattoghiotto.blogspot.com

Ingredienti per 10 polpettine:4 patate piuttosto piccole / 1 zuc-chino (o due piccolini) / 1 carota / 1 cipollotto / 1 uovo / timo (io selvatico) / parmigiano grattugiato q.b. / pangrattato q.b. / olio evo / sale e pepe

Per la salsa/ 1 cucchiaio di yogurt bianco ma-gro / 2 cucchiai abbondanti di ma-ionese / timo (io selvatico)

Lessare le patate in acqua bollente sala-ta. Pulire e tagliare le verdurine a cubetti piccoli piccoli (anche il cipollotto) e far-li rosolare in poco olio evo, aggiungere eventualmente un goccino di acqua e farli stufare, regolare di sale e di pepe.Pelare le patate e schiacciarle bene con una forchetta o con uno schiacciapatate in modo da ottenere un composto omo-geneo.Aggiungervi le verdurine, le foglioline di timo già lavate, l’uovo, 1 cucchiaio di parmigiano, 1 cucchiaio di pangrattato, sale e pepe e poi mescolare bene il tutto,

quindi aggiungere gradualmente parmi-giano e pangrattato e mescolare finchè il composto raggiungerà una consistenza tale da poterlo lavorare con le mani.Formare quindi delle palline uguali ed appiattirle leggermente. Metterle in fri-go per una mezzora circa. Grigliarle sul barbecue per circa 2 o 3 minuti per lato, stare attenti a girarle per non romperle.Servirle con la salsa ottenuta con 1 cuc-chiaio di yogurt bianco magro, 2 cucchiai di maionese e timo.

Page 30: About food3

about food30

aliciotta82.blogspot.com

Page 31: About food3

about food 31

aliciotta82.blogspot.com

Ingredienti per 4 persone8 filetti di petto di pollo

Per la marinatura:olio di oliva / succo di limone (o lime) / zenzero / sale / pepe nero

Per la salsa satay:50g di arachidi non salati (peso sgusciato e pulito) / un cucchiaino di succo di limone (o lime) / 100ml di acqua fredda / prezze-molo fresco (o coriandolo fresco) / qualche bacca di coriandolo / 2 cucchiai di passata di pomodoro (o poco concentrato) / 1 spic-chio di aglio / olio qb (non evo)

Tagliare a straccetti il pollo e formare gli spiedini.Mischiare tutti gli ingrenti per la marinatura e farvi marinare gli spiedini per almeno un’ora, meglio tutta la notte.Preparare la salsa satay frullando tutti gli ingredienti del primo gruppo (arachidi, limone, acqua, prezzemolo, coriandolo) fino ad avere una salsa liscia. In un pentolino, scaldare l’aglio pestato (o tritato, se preferite), ri-muoverlo e aggiungere il mix di arachidi tritati e il pomodoro e far scaldare mescolando per non far attaccare.Grigliare gli spiedini e servire con la salsa satay.

pollo allo zenzero in salsa satay

Page 32: About food3

about food32

laperavolpina.blogspot.com

Page 33: About food3

about food 33

gamberoni alla griglia in salsa piccante

Ingredienti per 4 persone:12 gamberoni / 4 cipollotti / 2 spic-chi d’aglio / un cucchiaio di scorza di limone a julienne / un cucchiaio di aceto balsamico di Modena / olio extravergine di oliva / ½ cucchiaino di semi di coriandolo

Per la salsa piccante150 g di zucchero semolato / 125 ml di acqua / 2 peperoncini rossi Cayenna freschi / un cucchiaino di scorza di limone tritata finemen-te (solo la parte gialla) / 80 ml di succo di limone / un cucchiaio di maizena

Sgusciate i gamberoni lasciando la testa e l’ultima parte della coda per poterli infil-zare bene nello spiedino, eliminate anche il filo scuro sulla schiena. In una ciotola mescolate l’aglio schiacciato con la scor-za di limone, l’aceto balsamico, i semi di coriandolo e l’olio. Cospargete con questa marinatura i gamberoni, mescolate bene, coprite con pellicola e sistemate in frigori-fero a marinare per 3 ore.Trascorso il tempo necessario, togliete i gamberoni dalla marinatura e sistemateli su carta da cucina. Tagliate la parte verde dei cipollotti in tronchetti di circa 5 centi-metri ciascuno. Infilzate ora tre gamberoni per spiedino e chiudete con il bastoncino di cipollotto.

Preparate la griglia e cuocete gli spiedini sino a quando i gamberoni non prende-ranno un bel colore vivo. Servite gli spiedi-ni con la salsa piccante.

Salsa piccante:Mescolate lo zucchero e l’acqua in una pic-cola casseruola. Mettete sul fuoco e girate fino a far sciogliere lo zucchero, senza far bollire. Aggiungete la scorza di limone e i peperoncini tritati fini. Lasciate cuocere cinque minuti quindi aggiungete il succo di limone e per ultima la maizena continuan-do a mescolare fino a farla ben assorbire. Lasciate raffreddare la salsa e servite co-spargendo i gamberoni grigliati.

laperavolpina.blogspot.com

Page 34: About food3

about food34

feelcook.blogspot.com

Page 35: About food3

about food 35

calamari alla piastracon salsa agrumata

Ingredienti per 4 persone:16 calamari / 100 ml. di olio EVO2 cucchiai di olio all’aglio / 5 cap-peri / 3 acciughe / 10 olive tag-giasche / un ciuffo di prezzemolo / 1/2 limone / 1/2 arancia / sale e pepe q.b

Pulite i calamari tirando delicatamente la testa, finché si staccherà con tutte le interiora dalla sacca; eliminate l’osso di cartilagine, togliete la pelle e sciacquate sotto l’acqua corrente. Con un coltello separate le interiora e gli occhi dai ten-tacoli, togliete anche il becco e lavate tutto molto bene.Per la salsa: emulsionate con il minipi-mer l’olio EVO, l’olio all’aglio, i capperi, le olive, il succo del limone e dell’aran-

cia, il prezzemolo e le acciughe. Rego-late di sale e pepe la salsina ottenuta e tenete da parte.Scaldate molto bene una piastra di ghisa, irrorate con un filo di olio EVO i calamari (io ne ho previsti 4 a testa), infilzateli con due spiedini e adagiateli insieme ai tentacoli sulla piastra. Cuo-ceteli 3/4 minuti per lato e quando sa-ranno cotti impiattateli e conditeli con la salsa preparata.

feelcook.blogspot.com

Page 36: About food3

about food36

www.essenzadicannella.com

Page 37: About food3

about food 37

salsa verde aromaIngredienti per 4 persone:foglie di basilico / foglie di menta / rametto di prezzemolo / olio / li-mone / sale / pepe

Questa non è una vera e propria ricetta, non è niente di speciale né di straordinario, ma volete mettere il piacere e anche il gusto di una carne cotta alla griglia invece che in padella! Insieme alla carne abbiamo grigliato delle patate e delle zucchine, entrambe panate con olio d’oliva, pangrattato e aromi. Il tutto accompagna-to da una comunissima salsa verde composta da basilico, menta e prezzemolo. Questo è l’unico modo in cui noi preferiamo gu-stare il grigliato.

Per preparare la salsa bisogna lavare e asciugare i vari aromi. Porli all’interno di un mixer, aggiungere gli altri ingredienti sopra elencati e ridurre il tutto.

www.essenzadicannella.com

Page 38: About food3

about food38

www.mypaneburroemarmellata.com

Page 39: About food3

about food 39

pesche grigliate con riduzione di Malvasia

www.mypaneburroemarmellata.com

Ingredienti per 4 persone:2 pesche / panna o gelato fiordi-latte (per gli intolleranti al lattosio: panna di soia o gelato fiordilatte al latte di riso) / riduzione di Malvasia / foglioline di menta per decorare

Per la riduzione di Malvasia:2 cucchiai di Malvasia / 1 cucchiaio di zucchero di canna

Lavate, sbucciate, denocciolate e ta-gliate a metà le pesche.Arroventa-te una griglia e grigliatele rigirandole spesso. Per grigliarle bene ci vorranno all’incirca 4 minuti. Una volta pronte, disponetele sul piatto di portata e met-tete da parte. Montate leggermente la panna (non zuccherata) e disponetela al centro di ogni pesca. Fate la stessa cosa se invece preferite gelato o altro. Irrorate senza esagerare, con la ridu-zione di Malvasia preparata preceden-temente e decorare con una fogliolina di menta.

Per la riduzione di Malvasia:Sciogliete lo zucchero di canna nel vino, in un pentolino. Fate ridurre, ma non caramellare a fiamma bassa (5 minuti circa). Deve risultare un composto den-so, trasparente e profumato. Rimuove-re dal gas e far intiepidire leggermente. In questo caso, la fogliolina di menta va messa dopo l’uscita dal congelatore.

Nota: In estate, risulta molto più delicato e fresco se passato per 15 minuti in free-zer, tirato fuori 5 minuti prima dell’assag-gio e poi servito.

Page 40: About food3

about food40

www.albertobogo.it

Page 41: About food3

I loveinsalata

Le insalate non sono solo quelle che vi preparate quando avete voglia di qualcosa di sano o non avete molto tempo a disposizione. Possono mischiare la frutta alla verdura,

giocare con carne, pesce e formaggi e diventare così uno sfizioso piatto unico,

molto creativo e divertente da portare in tavola.

about food 41

Page 42: About food3

about food42

gattoghiotto.blogspot.com

Page 43: About food3

about food 43

insalatina con caprino croccante

ai pinoli e menta gattoghiotto.blogspot.com

Ingredienti per 2 persone:100 g di insalatina mista (rucola, spinacino, valeriana, bietina ros-sa, insalatina rossa) / 15 pomodori datterini / 80 g di caprino fresco / 1 cucchiaio di olive taggiasche / 20 g di pinoli / 2 rametti di menta fresca / 3 cucchiai di olio evo al limone / 2 cucchiai di aceto balsamico di qualità / Sale

Preparare una vinaigrette emulsionando olio, aceto balsamico e sale.Tritare i pinoli con le foglioline di menta. Tagliare il caprino a fettine spesse 1 cm, oliare il bordo di ciascuna fettina e rotolarle nel trito di pinoli e menta. In una ciotola sistemare l’insalata, le olive taggiasche, i datterini tagliati a metà e condire con la vinaigrette. Adagiarvi sopra i rotolini di caprino e servire.

Page 44: About food3

about food44

zuccheroeviole.blogspot.com

Page 45: About food3

about food 45

insalata di patate eravanelli

[ zuccheroeviole.blogspot.com ]

Ingredienti per 2 persone:3 patate medie / 1 mazzetto di ravanelli con le foglie / punte di asparagi qb (cotte ma al dente) / panna acida qb / sale, pepe / olio evo qb

Alcune annotazioni: questa insa-lata si presta a moltissime varian-ti, per esempio si può sostituire la panna acida con la maionese, e le foglie di ravanello con della ruco-la, gli asparagi possono esserci o no. Basta solo un pò di fantasia. Le quantità sono indicative, anche queste vanno a gusto personale. Io vi ho dato solo la mia versione!

Lavare bene le patate, pelarle e ta-gliarle a pezzi abbastanza regolari di circa 2 cm per lato (solo per dare un’ordine di grandezza!). Cuocerle al vapore finchè saranno tenere ma senza disfarle. In alternativa si pos-sono bollire le patate con la buccia e successivamente pelarle e tagliarle a pezzi. In questo modo le patate quan-do andrete a mescolarle di disferanno un pò di più ma è buona anche così.Lavare bene le foglie dei ravanelli, mondarle tenendo quelle più fresche e verdi, asciugarle bene e tritarle. Lavare anche i ravanelli e asciugarli bene. In una boule, mescolare le pa-tate alle foglie dei ravanelli e condire

con un pò d’olio, sale e pepe. Aggiun-gere qualche cucchiaio di panna acida (secondo i propri gusti) e mescolare bene. Sistemare in un piatto da por-tata, aggiungere le punte di asparagi e qualche ravanello intero o se prefe-rite a rondelle sottili se sono grandi (i miei erano piccoli) e servire in tavola. Più facile di così!

gustosamente.blogspot.com

Page 46: About food3

about food46

menta-piperita.blogspot.com

Page 47: About food3

insalata di pollo al balsamico

con stracciatella di caprino e olive

[ menta-piperita.blogspot.com ]

Ingredienti per 4 persone:3 petti di pollo grigliati (se avete tempo a disposizione, la carne può essere precedentemente marina-ta) / 1 cespo di lattuga / 1 mazzet-to di rucola / 2-3 carote / 10-12 pomodorini / 50 ml circa di aceto balsamico / 1 cucchiaino di zuc-chero / sale q.b. / olio evo q.b. / crostini (o baguette a fette) / 200 g circa di caprino / qualche cucchiaio di latte / una decina di olive neremezzo porro

Per la marinatura del pollo:il succo di mezzo limone / mezzo bicchiere di vino bianco / timo e ro-smarino a piacere / sale e olio q.b.

Se optate per la marinatura della carne, partite da qui: mescolate il succo di limone con poco olio d’oli-va, il vino e il sale. In un piatto ab-bastanza profondo sistemate i vostri petti di pollo e ricopriteli con il liqui-do. Aggiungete timo e rosmarino, coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per almeno 2/3 ore prima di iniziare la cottura.Ultimata la marinatura, togliete i petti di pollo dal frigorifero. Ri-scaldate sul fuoco una griglia che avrete spennellato con poco olio d’oliva. Quando la griglia sarà suf-ficientemente calda, adagiatevi i petti di pollo e fare cuocere bene da ambo i lati per una decina di minuti. A cottura utlimata, togliete dal fuoco e tagliate a striscioline di 2/3 cm di larghezza. Se decidete di non optare per la marinatura, pote-te grigliare immediatamente i petti di pollo, avendo cura di spennellarli con rosmarino, olio, sale e un po’ di limone. Nel frattempo lavate la lat-tuga e spezzettatela, pulite la carote e tagliatele a cubetti. Lavate anche la rucola, i pomodori e tagliate que-sti ultimi a metà. Unite tra di loro

le verdure, impiattatele e adagiatevi sopra le striscioline di petto di pollo.

Versate l’aceto balsamico in un pen-tolino insieme allo zucchero. Portate a cottura mescolando e lasciate ri-durre sul fuoco per qualche minu-to. Lasciate raffreddare, dopodichè versate la crema al balsamico sul pollo.Stemperate il caprino in una ciotola con qualche cucchiaio di latte (do-vrete ottenere una crema liscia, ma non eccessivamente densa). Affet-tate finemente il porro ed unitelo al caprino insieme a due cucchai di olio evo e un po’ di pepe nero. Sminuz-zate le olive nere che avrete prece-dentemente denocciolato e unitele alla crema prima di servire.L’insalata può essere condita a pia-cere con sale e olio evo. Accompa-gnatela con la stracciatella di ca-prino e olive spalmata su crostini (sostituibili con fettine di baguette leggermente abbrustolite).

about food 47

Page 48: About food3

about food48

www.anemoneincucina.com

Page 49: About food3

about food 49

Copio/incollo da “Insalate” de la Grande Cucina del Corriere della Sera.

insalata di gamberetti, asparagi e zucchine con avocado

[ www.anemoneincucina.com ]

Ingredienti per 4 persone:500g gamberetti sgusciati / 500gasparagi sottili / 2 zucchine / 1 avocado / vino bianco secco 2 bic-chieri / succo di limone 4 cucchiai / olio e.v.o. 4 cucchiai / prezzemo-lo tritato 1 cucchiaio / erba cipol-lina q.b. / sale e pepe q.b.

Mondare gli asparagi eliminando la par-te finale del gambo e lavarli sotto acqua corrente. Raccoglierli in un mazzo e le-garli con spago da cucina, quindi porli in una pentola alta e stretta; versare nella pentola acqua già calda fino a tre quarti dell’altezza degli asparagi, la cui estremità superiore non dovrà essere immersa bensì cuocere a vapore. Sala-re, portare a bollore e lessare per 12 minuti circa.Prelevare gli asparagi, slegarli e tener-li da parte; cuocere nella loro acqua di cottura le zucchine, lavate e spuntate, per 10 minuti. Prelevarle con un me-stolo forato e tenerle da parte. Versare nella pentola il vino bianco, riportare a

bollore e tuffarvi i gamberi; cuocere per 5 minuti.Sbucciare l’avocado e tagliarlo a toc-chetti, da irrorare con due cucchiai di succo di limone per non farli anneri-re. Tagliare le zucchine a rondelle e gli asparagi prima a metà nel senso della lunghezza e poi a pezzetti di circa 4 cm.Riunire tutti gli ingredienti in un’insa-latiera e mescolare. Condire con un’e-mulsione preparata sbattendo insieme il rimanente succo di limone, l’olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe; profumare con il prezzemolo tritato e l’erba cipollina sminuzzata e mescolare ancora brevemente. Disporre su piatto da portata e servire.

Page 50: About food3

about food50

laformuladelbiscotto.blogspot.com

Page 51: About food3

about food 51

insalata al miele

Ingredienti per 4 persone:1 cespo lattuga brasiliana / 150 gr scamorza affumicata / 1 pera50 gr noci / 1 cucchiaio olio /150 gr speck a cubetti / 1 cucchiaino miele /per condire / 2 cucchiai olio / il succo di 1/2 limone / 1 cuc-chiaino miele / sale

Lavare e tamponare la lattuga. Pelare la pera e affettarla sottile con un pelapatate. Tagliare la scamorza a cubetti e spezzettare le noci.Far soffriggere lo speck con un cucchiaio d’olio e il miele finché è croccante.Mettere insieme tutti gli ingredienti e condire con un’emulsione di olio, limone, sale e miele.

www.flickr.com/photos/20912428@N04

[ laformuladelbiscotto.blogspot. com ]

Page 52: About food3

about food52

pasticcigourmet.blogspot.com

Page 53: About food3

about food 53

Copio/incollo da “Insalate” de la Grande Cucina del Corriere della Sera.

Girondine[ pasticcigourmet.blogspot.com ]

Ingredienti:misticanza / valerianella / kiwi/ fragole / more / qualche man-dorla / formaggio Roquefort (for-maggio francese erborinato e molto saporito)

Lavate e pulite le fragole, sbucciate il kiwi e tagliateli a tocchetti. Tagliate il formaggio a dadini e condite tutti gli ingredienti con sale, olio d’oliva extravergine e aceto di mele (o balsamico se preferite).

A seconda della stagione potete poi variare la frutta. Gli ingredienti base sono la mi-sticanza, la valerianella ed il roquefort. D’inverno vi consiglio di provarla con l’arancia tagliata a fettine sottilissime (con la mandolina), le pere e il caco-mela! Se vi piaccio-no, potete aggiungere anche dei peperoni crudi tagliati a tocchetti!

Page 54: About food3

about food54

www.essenzadicannella.com

Page 55: About food3

about food 55

gelatie semifreddi

Quando il caldo diventa insopportabile, ma non riusciamo a rinunciare al dessert,

ecco che il gelato diventa protagonista. Cremoso e soffice per coppe multigusto,

o ghiacciato per sorbetti rinfrescanti. E per gli ospiti?

Un semifreddo che li conquisterà.

Page 56: About food3

about food56

www.maky-lab.com

Page 57: About food3

about food 57

Ingredienti:125ml di acqua / 225g di zucche-ro a velo / 500g di fragole mon-date e lavate

sorbetto alla fragolaIn un pentolino fate uno sciroppo con lo zucchero e l’acqua.Nel frattempo frullate le fragole. Se-tacciate bene il succo e la polpa in un colino a maglia fitta aiutandovi se ne-cessario con una spatola di gomma.Quando lo sciroppo si sarà raffreddato unitelo alla purea di fragole mescolan-do bene.Raffreddate il composto in frigorifero per almeno 4 ore.Trascorso questo tempo versatelo nel mantecatore in funzione (per evitare la formazione di grumi) miscelandolo per 25 minuti.Consumare freddo.

Suggerimenti:Per avere una resa migliore vi con-siglio di consumare il sorbetto dopo averlo messo per almeno un’ora nel congelatore.

La base del sorbetto si può conservare in frigorifero per tre giorni.

[ www.maky-lab.com ]

Page 58: About food3

about food58

fruitsandvegetableseng.blogspot.com

Page 59: About food3

about food 59

Ingredienti:Per il coulis di lamponi:200 gr di lamponi / 100 gr di zuc-chero

Per il semifreddo:4 tuorli di uovo / 1 uovo / 100 gr di zucchero / 1 baccello di vani-glia / 400 ml di panna per dolci

Semifreddo alla vaniglia con coulis di lamponi

In un piccolo tegame, unire lamponi e zucchero. Cucinare su calore basso finché lo zucchero non sarà sciolto e la salsa di lampone comincia ad addensare. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente. In una cioto-la di vetro resistente al calore, me-scolare i tuorli d’uovo, l’uovo intero e lo zucchero. Con un coltello, tagliare per il lungo un baccello di vaniglia e raschiarne i semi. Aggiungere i semi di vaniglia alle uova. Mettere uova e zucche-ro su un pentolino a bagnomaria e cuocere mescolando continuamente finché le uova cominciano ad adden-

sare. Toglierlo dal fuoco e metterlo da parte. Montare la panna e ag-giungerla delicatamente alla mistu-ra di uovo. Coprire lo stampo rettangolare con pellicola e poi versare la mistura di panna e uova. Aggiungere la salsa di lampone e mescolare un po’ per incorporarla. Mettere in freezer per 3 o 4 ore, o meglio, tutta la notte. Quando si sarà solidificato, sformare il semi-freddo, liberarlo dalla pellicola deli-catamente e servirlo a fette, in piatti individuali, accompagnato da lam-poni freschi.

[ fruitsandvegetableseng.blogspot.com ]

Page 60: About food3

about food60

deliciousshots.blogspot.com

Page 61: About food3

about food 61

Ingredienti:Per il semifreddo:1/2 tazza di cacao amaro in pol-vere / 2 tazze di panna fresca / 1/2 tazza di zucchero / / uova / 3 cucchiai di zucchero a velo / 1 tazza di pistacchi sbucciati / 1 cucchiaio di caffè solubile, sciolto in 1/2 cucchiaio di acqua calda

Per la salsa al caramello:1 tazza di acqua / 2 tazze di zuc-chero semolato / 4 cucchiai di burro / 1 tazza di panna / 3/4 di tazza di latte intero / ¼ di cucchia-ino di sale marinodi zucchero / 1 baccello di vaniglia / 400 ml di panna per dolci

semifreddo ciocco-caffè con salsa al caramello salato

Rivestire uno stampo da plum-ca-ke con carta da forno o pellicola e metterlo da parte. Scaldare 1 tazza di panna in un tegamino. In una ciotola, mescola-re insieme lo zucchero, la polvere di cacao, il caffè e i tuorli di uovo. Lentamente, versare la crema calda nella mistura e mescolare conti-nuamente fino a che si sarà amal-gamata. Versare di nuovo la mistu-ra nel tegame e cuocere su calore basso, mescolando continuamente finché non si sarà rappresa, ap-prossimativamente 3 minuti, fa-cendo attenzione a non portarla a bollore. Togliere la crema dal fuoco e coprirla con pellicola a contatto, farla raffreddare. Montare gli albumi a neve fermis-sima. In una ciotola pulita, montare la panna rimanente, aggiungere lo zucchero a velo un po’ alla volta e continuare a montare la panna fino a che non diventa soda e lucente. Unire delicatamente alla panna la crema di cioccolato, poi gli albumi a neve. Unire la granella di pistacchio e trasferire il tutto nello stampo

preparato prima. Coprire il semifreddo con la pellico-la e mettere in freezer per almeno 24 ore.

Per il caramello salato:Mescolare l’acqua e lo zucchero in una grande casseruola dal fondo spesso. Cuocere a calore basso fin-ché lo zucchero si scioglie poi au-mentare il calore e portare a bollore finché lo zucchero diventa castano dorato, approssimativamente da 10 a 15 minuti. Versare lo sciroppo nel burro.Una volta che il burro è sciolto, ver-sare lentamente la panna e il latte (che formerà tante bolle in superfi-cie) e continuare a cuocere per un altro minuto o due. Aggiungere il sale e mescolare bene.

[ deliciousshots.blogspot.com ]

Page 62: About food3

about food62

laformuladelbiscotto.blogspot.com

Page 63: About food3

about food 63

Ingredienti per 1 kg di gelato:150 gr arachidi (al netto degli scarti) - 25 gr mandorle sguscia-te e spelate - 200 gr zucchero - 2 uova intere - 400 ml panna fre-sca - 300 ml latte - 1/2 baccello vaniglia - 1 pizzico sale

gelato all’arachideSgusciare le arachidi e farle tostare insieme alle mandorle per 5 minuti a 180°. Tritare in un robot le ara-chidi e le mandorle con lo zucchero fino a ottenere una pasta oleosa (ci vogliono quasi 5 minuti).Sbattere le uova con i semini della vaniglia e il sale, nel frattempo por-tare a bollore il latte e la panna con il baccello di vaniglia.Aggiungere a filo la panna e il latte ai tuorli continuando a sbattere.Rimettere il tutto in un pentolino,

scaldare facendo attenzione a non far bollire la crema.Fuori dal fuoco aggiungere la pasta di arachidi e mescolare molto bene finchè è ben amalgamata.Far raffreddare e lasciare in frigo-rifero almeno mezza giornata. Met-tere nella gelatiera e servire. Se non si possiede la gelatiera met-tere in freezer possibilmente in un recipiente in metallo. Mescolare energicamente ogni mezz’ora per 3 ore.

[ laformuladelbiscotto.blogspot.com ]

gustosamente.blogspot.com

Page 64: About food3

about food64

viadellerose-miceli.blogspot.com

Page 65: About food3

about food 65

Ingredienti:500 ml di panna fresca - 375 ml di latte intero fresco - 60 g di pasta di speculoos (nel caso non la troviate potrete utiliz-zare al posto 60 g di speculoos ridotti in polvere) - 80 g di zuc-chero + 20 g di glucosio (oppure 100 g di zucchero) - 1 cucchiaio di estratto di caffé (oppure un cucchiaio di caffé liofilizzato) - 6 speculoos sbriciolati

gelato al caffé con pasta di speculoos e speculoosFate sciogliere lo zucchero ed il caffé liofilizzato (o l’estratto) in un pentolino nel latte riscaldandolo poco, aggiungete parte della panna fresca (fuori dal gas) e mescolate la pasta di speculoos fino a scio-glierla. Versate il resto della panna e mettete il tutto nella turbina della gelatiera. Azionate il programma. Prima del termine (circa 2mn) aggiungere i biscotti sbriciolati gros-solanamente. Versate in un bac e conservate in congelatore.

[ viadellerose-miceli.blogspot.com ]

viadellerose-miceli.blogspot.com

Page 66: About food3

about food66

quartosensocafe.blogspot.com

Page 67: About food3

about food 67

Ingredienti:30 gr di albume - 100 gr di zuc-chero di Canna - 300 gr di acqua naturale - 100 gr di Rum biancoil succo di un lime - 1/2 lime ta-gliato a pezzettini - 25 foglie di menta fresca - qualche rametto di menta per la guarnizione finale

mojito ice cream Ponete l’albume in un’ampia ciotola e sbattetelo leggermente con delle fru-ste elettriche.Aggiungete tutti gli altri ingredienti: lo zucchero di canna, l’acqua, il Rum bianco, il succo di un lime, 1/2 lime tagliato a piccoli pezzetti e le foglie di menta lavate e tagliate a pezzetti.Amalgamate bene tutti gli ingredienti e poneteli nella vostra gelatiera. Re-golate il timer ed attendete fino al suono del campanellino (la mia Simac anni ‘70 ereditata da mamma e papà funziona così!). Estraete il gelato e ponetelo in bicchieri di vetro, decorate con pezzetti di lime fresco e rametti di menta.

[ quartosensocafe.blogspot.com ]

Page 68: About food3

about food68

laricettadellafelicita.blogspot.com

Page 69: About food3

about food 69

Ingredienti per 3 monoporzioni:200 ml di panna vegetale zuc-cherata - 1 albume - 100 gr di ciocco fondente al 70% di cacao - 4 cucchiai di zucchero a velo - 8 rametti di menta fresca

piccoli semifreddi “After Eight”

Prepariamo lo sciroppo: laviamo velocemente le foglie di menta sotto l’acqua e asciughiamole con carta da cucina. In una padellina mettiamo mezzo bicchiere d’acqua, lo zucchero a velo e metà delle foglie di menta e facciamo bollire fino a che non si ri-duce della metà. Spegniamo, filtria-mo e mettiamo da parte. Lo sciroppo sarà profumatissimo e di un bel ver-de delicato... niente a che vedere col verde smeraldo di quello industriale!

Per le decorazioni di cioccolato: facciamo fondere a bagnomaria il cioccofondente. Disegniamo su car-ta da forno 9 cerchi della grandezza delle nostre formine monoporzione e con un pennello intinto nel ciocco fuso spennelliamo la carta formando dei cerchi di cioccolato, prendiamo qualche foglia di menta e facciamo altrettanto e mettiamo a solidificare in freezer qualche minuto.

Per il semifreddo: montiamo la panna in una ciotola capiente. In un’altra ciotola montiamo l’albume

a neve fermissima, uniamo a filo lo sciroppo continuando a montare, fino ad ottenere una sorta di merin-ga verde. Preleviamo dalla panna due cucchiai che ci serviranno per la decorazione finale e versiamo l’albume delica-tamente, mescolando le due masse dal basso verso l’alto, quindi per rin-forzare il gusto di menta versiamo le rimanenti foglie di menta, tranne tre, frullate finemente.

Montiamo il dolce: versiamo negli stampi una cucchiaiata di compo-sto semifreddo alla menta, quindi vi adagiamo un dischetto di cioccolato ognuno, un’altra cucchiaiata di com-posto alla menta, un secondo dischet-to al cioccolato e completiamo con il composto, livellando bene. Mettiamo in freezer per almeno 6 ore.Sformiamo il semifreddo molto de-licatamente in un piatto da dessert, decoriamo con un disco di cioccola-to, un ciuffo di panna montata, una foglia di cioccolato e una di menta fresca.

[ laricettadellafelicita.blogspot.com ]

Page 70: About food3

about food70 about food70

Aiutanti in cucinaa cura di gaia

(lapatataingiacchetta.com){ {

La macchina del pane è stato il primo elettrodomestico che ho compra-to quando sono andata a vivere da sola. Poi ovviamente ne sono arrivati molti (ma molti!) altri, ma “lei” rimane sempre il mio primo amore. In questi due anni di convivenza raramente ho sfornato un pane uguale ad un altro; ovviamente c’è stato qualche disastro, ma sono state di più le soddisfazioni. Ho provato tutte le farine che ho trovato in vendita – un visibilio – e mi sono sbizzarrita con gli abbinamenti più strambi..

mdp mania

ma a cosa serve la macchina del pane?

Serve a fare il pane ovviamente, e questo è chiaro a chiunque. Ma non è tanto la semplice funzione di impastatrice+forno quella che mi ha catturata, quanto la possibilità unica di fare un onesto pane artigianale anche nei giorni che viag-giano alla velocità del web 2.0! Il tutto richiede infatti solo 5 minuti di atten-zione, al massimo 10 se si vuole essere sicurissimi del risultato. Nel frattempo si può uscire a fare una passeggiata,

navigare su internet, oppure addirittu-ra andare a fare shopping o al corso di fit-boxe. Basterà ricordarsi di passare da casa circa due ore e mezzo dopo, in tempissimo per sfornare un pane fra-grante, come una vera dea della cucina!In questi 5 minuti di attenzione cosa dobbiamo fare? Innanzitutto bisogna avere in casa il lievito di birra (fresco o secco va bene uguale), farina e acqua; il resto è tutto facoltativo. Quindi dobbia-

Page 71: About food3

Quale modello scegliere?

mo prendere una bilancia e il cestello della macchina del pane con le palettine inserite (mi raccomando!). Mettiamo l’acqua, il lievito, un paio di cucchiaini di zucchero per nutrire i lieviti, la farina, il sale e l’olio. Diamo il via al programma e il gioco è fatto! Più facile di così si muore. Se poi non volete fallire nemmeno un colpo la cosa migliore è quella di osserva-re la fase iniziale dell’impasto, per verificare che non sia né troppo sodo né troppo molle e aggiungere eventualmente acqua (per al-lentare l’impasto) o farina (per rassodarlo).

Detto così sembra molto semplice, ma è necessario prenderci la mano per ottene-re sempre un buon risultato. Le cose a cui bisogna badare per non combinare disastri sono principalmente due:1) Il grado di umidità dell’impasto. Questa è la prima cosa che bisogna im-parare a giudicare ad occhio: l’impasto è troppo umido quando rimane attaccato alla vaschetta durante l’impasto, mentre è trop-po sodo quando non riesce ad incorporare tutta la farina. Se troppo umido otterrete un pane la cui superficie assomiglia al cra-tere di un vulcano, mentre se troppo sodo otterrete un pane mal lievitato.2) La forza della farinaSe usate farine troppo deboli il vostro pane

non riuscirà a lievitare. La forza della farina è data dalla percentuale di glutine contenu-ta e indica in altre parole la sua capacità di sostenere la lievitazione. Se la farina è sen-za glutine (come quella di riso ad esempio) mescolatela sempre con una farina forte come quella di Manitoba.

Io possiedo un modello economico (credo forse il più economico) e per ora mi sono trovata benissimo. Se dovessi cambiarla però, e avessi qualche soldino in più a dispo-sizione, cercherei di comprare una di quelle con il forno ventilato. Questo perché se la macchina del pane ha un difetto, è proprio quello di cuocere peggio la parte alta del pane, poiché la resistenza del forno si trova generalmente in basso. Non considerando però questa funzione, un modello vale l’al-tro. Casomai potete scegliere piuttosto ba-sandovi sul quantitativo di pane che volete sfornare: io ho scelto un modello versatile, in quanto posso decidere di cuocere un pane da 750 g, 1 kg o 1,25 kg (si intende sempre il peso degli ingredienti crudi), anche se alla fine scelgo sempre la misura di mezzo!

about food 71

Page 72: About food3

about food72

Pane con stracchino e pomodori secchi

Ingredienti:300 g di acqua5 g di succo di limonemezzo panetto di lievito di birra2 cucchiaini di zucchero1 cucchiaino di lecitina di soia300 g di farina tipo Manitoba300 g di farina tipo ‘0’100 g di stracchino ridotto a tocchetti50 g di pomodori secchi tagliati a piccoli pezzi15 g di olio extravergine di oliva5 g di sale

Pane alla ricotta

Ingredienti:200 g di acqua5 g di succo di limonemezzo panetto di lievito di birra2 cucchiaini di zucchero1 cucchiaino di lecitina di soia300 g di farina tipo Manitoba300 g di farina tipo ‘0’250 g di ricotta vaccina15 g di olio extravergine di oliva10 g di sale

Pane con feta e olive verdi

Ingredienti:350 g di acqua5 g di succo di limonemezzo panetto di lievito di birra2 cucchiaini di zucchero1 cucchiaino di lecitina di soia350 g di farina tipo Manitoba350 g di farina tipo ‘0’140 g di olive verdi tagliate a pezzetti100 g di feta ridotta a dadini15 g di olio extravergine di oliva5 g di sale

1

2

3

Page 73: About food3

about food 73

Preparazione:Nella vaschetta della macchina del pane con la paletta già inserita versate l’acqua, il succo di limone, il lievito di birra, lo zuc-chero e la lecitina di soia. Aggiungete le due farine e gli altri ingredienti. Da ulti-mo scavate due piccole buchette: in una metteteci l’olio e nell’altra il sale.A questo punto potete dare il via al pro-gramma per fare il pane comune, in ge-nere denominato “Normale”, scegliendo 1 Kg come peso dell’impasto.Nei primi 5 minuti di impasto sorveglia-telo e nel caso aggiungete o farina o ac-qua in modo da ottenere una consistenza ottimale.

1

2

3

Page 74: About food3

about food74

delizieingiardino.wordpress.com

Page 75: About food3

about food 75

il saporedei ricordi...

A volte una ricetta non è soltanto una fredda lista di ingredienti

e un’asettica spiegazione dell’esecuzione. Soprattutto quando è legata

ad un avvenimento o ad una persona in particolare, diventa un ricordo

da conservare per sempre

Page 76: About food3

about food76 about food76

Il sapore dei ricordia cura di alFOnSina

(delizieingiardino.wordpress.com){ {Quando penso a lei, la rivedo in cucina, inevitabilmente... E mi torna in mente  il tavolo di marmo bianco con quel cas-setto delle meraviglie, l’abilità con cui lo tirava a sè con una mano mentre con l’altra si serviva di sale, pepe, origano, e ogni genere di spezie e aromi di cui co-spargeva i suoi piatti; la cassapanca pie-na di farina, le scatole di latta con i bi-scotti alla marmellata, l’armadio a muro in cui teneva nascosti i cioccolatini, la macchina  per cucire che diventava un tavolino da pranzo per noi bambini...

Ma su tutto, di mia nonna mi tornano in mente le  infinite  ricette, che ricorda-va quasi tutte a memoria. Ricchissima eredità fatta di pizze con la crema, rabè, cannoli,.. lasciata alle sue figlie, e alle figlie delle sue figlie, e dunque a me che per un po’ la rivedo, nella ricotta che mescolo allo zucchero, nelle bucce di limone che ag-giungo alla crema, nella pasta frolla con la sugna, nel profumo della pastiera…   

E tra le tante ricette, avvolta da un fasci-no di altri tempi, è senz’altro quella delle melanzane al cioccolato.  L’aveva otte-nuta da una zia di Sorrento, la quale le aveva svelato il segreto di questo dolce veramente particolare… Conoscendo mia nonna, la immagino subito a testa-re e a modificare la ricetta, seguendo il suo istinto e i suoi gusti. E infatti mi è bastato fare una ricerca per scoprire che la sua versione è veramente unica!  Era una creativa, lei. In cucina, come  nel cucito, e anche nel suggerire idee all’in-gegnere incredulo che cercava di realiz-zare il progetto della casa che lei aveva in mente! Chissà cosa sarebbe diven-tata  se fosse vissuta ai nostri tempi... Una stilista, un architetto, o forse, che ne dite, una foodblogger? E da brava foodblogger avrebbe scritto del fantastico mix di pinoli, uva passa, cannella e cacao del ripieno che aveva sperimentato per il suo dolce di me-lanzane...

Spero non me ne voglia se però ho modificato anch’io la sua ricetta (come lei di certo ha fatto con la ricetta originale!): cara nonna, il passato di pomodoro con cacao sulle me-lanzane dolci proprio no! Molto meglio una leggera spolverata di cacao o del cioccolato fuso... E poi, non pensi che le melanzane tagliate tonde anzichè lunghe siano più carine?

Page 77: About food3

INGREDIENTI:melanzane 600/800 g  / pane raffermo 6 fette / 1 uovo / cacao amaro 1 cucchiaio / zucchero 3 cucchiai / cannella in pol-vere 1 cucchiaino / pinoli / uva passa / sale / olio per friggere

medaglioni dolci di melanzane

[ delizieingiardino.wordpress.com ]

Mettere sotto sale per un paio d’ore  le melanzane taglia-te a rondelle alte 1 cm. Dopo averle sciacquate ed asciugate, friggerle in abbondante olio  e adagiarle  su carta da cucina (conviene premerle un po’ per eliminare l’olio in eccesso).Preparare un impasto (che di-venterà il ripieno delle melan-zane) con la mollica di pane inumidita con del latte e poi sbriciolata, l’uovo, un pizzico di sale, il cacao, lo zucchero, i pinoli, l’uva passa (lasciata

ammorbidire in acqua per un po’) e la cannella (se viene ma-cinata al momento sprigionerà un profumo fantastico!). In una teglia si adagiano prima  la metà delle fette di melanzane fritte,  poi il ripieno aiutando-si con due cucchiaini e, infine, le fette di melanzane rimaste. Tenere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.Si può guarnire il piatto con del cioccolato fuso (fondente o al latte), una spolverata di cacao oppure di cannella.

delizieingiardino.wordpress.com

about food 77

Page 78: About food3

about food7878

gustosamente.blogspot.com

Page 79: About food3

tintarellada bere

Dissetanti drink con la frutta che ci fa abbronzare

di più e meglio

about food 79

Page 80: About food3

about food80

about food80

Nelle giornate estive più calde sentiamo l’esigenza di bere di più, proprio per reintegrare i sali minerali persi con l’ecces-siva sudorazione.Per far ciò è essenziale rifornirsi di liquidi, che possono es-sere assunti attraverso un sano bicchiere d’acqua, ma è importante anche apportare al nostro organismo vitamine e sali, assimilabili grazie a frutta e verdura fresca e di stagione.

E allora perché non decidere di “bere” proprio quei cibi che sono in grado, oltre che dissetarci, di favo-rire l’abbronzatura?Sì perché alcuni alimenti, grazie alla vitamina A presente in percentuale più alte rispetto ad altri, agiscono stimolando la produzione di melanina nella nostra pelle; contengono inol-tre vitamina C ed E, antiossidanti naturali utilissimi per con-trastare i radicali liberi, nemici assoluti dell’invecchiamento della pelle.

Ecco quindi in ordine di importanza la verdura e la frutta che aiuterà a migliorare la nostra tintarella e nello stesso tempo ci disseterà in maniera salutare e naturale.

Page 81: About food3

Top-ten della verdura che “abbronza” - Vitamina A (*)

(*) in microgrammi di Vitamina A o in quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile. Fonte: Ufficio stampa Coldiretti 2006.

1 Carote 12002 Albicocche 350-5003 Cicoria e Lattuga 220-2604 Melone giallo 2005 Sedano 2006 Peperoni 100-507 Pomodori 50-1008 Pesche 1009 Cocomero 30-4010 Ciliegie e fragole 20-25

about food 81

Page 82: About food3

about food82 centrifugato di peperone,

fragole e anguria

frullatodi pesca, albicoc-

che e anguria

Ingredienti per 2:1 peperone rosso / 10 fragole grosse / 1 piccola fetta di anguria

Lavare il peperone, eliminare i filamenti e metterlo nella centrifuga. Raccogliere il succo in un bicchiere alto. Fare la stessa operazione con le fragole e l’anguria. Mescolare velocemente con un cucchiaio e servire con del ghiaccio.

Ingredienti per 2:1 pesca / 2 lbicocche mature / 1 fetta di anguria / 4 foglie di menta / 1 cucchiaino di zucchero / acqua fredda q.b.

Lavare la frutta e metterla in un bicchiere alto, aggiungerci due dita di acqua, lo zucchero, la menta e frullare con il frullatore ad immersione. Aggiungere eventualmente altra acqua fredda fino a raggiungere la consistenza desiderata.

[ ilgattogoloso.blogspot.com ]

[ ilgattogoloso.blogspot.com ]

Page 83: About food3

about food 83aperitivo leggero con ciliegie e fragole

puro succo di melone e carote

con zenzero e menta

Ingredienti per 2:1 bicchiere di vino bianco / una dozzina di ciliegie / una dozzina di fragole / gazzosa q.b. / 1 limone

Lavate la frutta. Snocciolate le ciliegie e passatele al passa-verdura insieme alle fragole. Per comodità potete frullare la frutta e poi setacciare con un colino a maglie piuttosto larghe. In questo modo eliminerete le bucce delle ciliegie e i semini delle fragole, ricavandone solo la polpa Dividete la polpa ottenuta nei bicchieri e unite il vino bianco (che avrete tenuto in fresco). Consiglio di utilizzare un vino pro-fumato e fruttato e leggermente mosso. Unite della gaz-zosa (anch’essa ben fredda) fino a riempire i bicchieri. Date una spruzzata di succo di limone, mescolate e servite.

Ingredienti per 2:6 carote / 1/2 melone ben maturo / 1 pezzetto di radice di zen-zero / qualche rametto di menta fresca / acqua fresca q.b.

Lavate le carote, pelatele e tagliatele a tocchetti. Sbucciate e to-gliete i semi al melone, tagliatelo a pezzi e conservatene una fetta per decorare. Riunite melone e carote nel boccale della centrifu-ga ed azionate per estrarre il succo. Versate il succo ottenuto in una caraffa e unitevi dei pezzetti di radice di zenzero e qualche foglia di menta spezzettata. Lasciate in infusione per diverse ore in frigorifero. Filtrate il succo e aggiungete acqua, naturale o friz-zante, fino a riempire la caraffa. Servite decorando ogni bicchiere con mezza fettina di melone e un rametto di menta fresca.

[ gustosamente.blogspot.com ]

[ gustosamente.blogspot.com ]

Page 84: About food3

about food84

gustosamente.blogspot.com

Italia golosa

Page 85: About food3

about food 85

» CAMPoLI APPENNINo (FR) » 18-19 giugno 2011

Festa del Tartufo Nero estivo

Da secoli nel territorio campolese si

cercano i tartufi. Un’ “arte” traman-

data di generazione in generazione

da alcune famiglie di “mastri” tartufai.

Questi addestravano con cura i maiali

più sensibili e più disposti ad avverti-

re con il fiuto il profumo emanato dal

tartufo maturo. L’animale veniva ac-

compagnato nei luoghi dove c’erano le

“tartufaie”. Dagli anni ’60, per questo

lavoro è stato addestrato il cane per-

ché più comodo da trasportare con

l’automobile e consente spostamenti

rapidi e percorsi più lunghi.

Il Tuber Magnatum Pico (Tartufo

Bianco) tra tutti i tartufi è il più pre-

giato e costoso, sia per le caratteri-

stiche organolettiche, considerate

le migliori, sia perchè molto difficile

da raccogliere. Questo tartufo, dalla

carne biancorosata, emana un odo-

re molto intenso, il suo sapore molto

gradevole Tra le diverse qualità il Tu-

ber Melanosporum Vitt (Tartufo Nero

Pregiato) si distingue per il colore della

carne, per una superficie appena di-

segnata e per l’aroma intenso, di poco

inferiore a quello del tartufo bianco.

Durante la festa degustazioni di piatti

tipici al tartufo, mostra di artigianato

e prodotti tipici della Ciociaria, gara di

cani da tartufo, spettacoli tradizionali

con canti e balli della Valle di Comino.

info: www.tartufodicampoli.it

» PRECI (PG) » 24-25-26 giugno 2011

Pane, prosciutto e fantasia

La manifestazione, nata per valoriz-

zare il prodotto principe del territorio

della Valnerina e le altre squisite nor-

cinerie, è anche l’occasione per fare

un tuffo nel passato ed immergersi

nella quiete del comune di Preci.

Un clima ottimale e un duro lavoro

realizzato con tecniche di lavorazio-

ne tramandate da una generazione

all’altra, sono gli elementi che hanno

determinato la qualità del prosciutto

stagionato, tanto da convincere l’U-

nione Europea a riconoscergli l’Iden-

tificazione Geografica Protetta che

tutela le caratteristiche qualitative e

l’antica tradizione gastronomica della

norcineria.

Fulcro dell’evento sarà la mostra-

mercato di prodotti tipici ospitata

nelle cantine del centro storico del

Comune: si potranno degustare e

comprare oltre al prosciutto di Norcia

I.G.P. e altre norcinerie, farro di Mon-

teleone, lenticchie Castelluccio I.G.P.,

miele, formaggi, trota, zafferano, bi-

scotti, vini, olio e tartufi.

Un salto nel tempo è assicurato con

la Rievocazione degli antichi mestieri

quali il fabbro, il canestraio e il sellaio

e all’interno delle cantine si assisterà

alla lavorazione del pane, del maiale,

del formaggio, e all’antichissima ma-

cinatura dal grano alla farina.

E per i più piccoli “La fattoria dei

bambini”, un laboratorio all’aperto per

cimentarsi nei mestieri di una volta.

I bambini potranno “giocare” a fare il

pane e a infornarlo, a fare le salsicce

e la ricotta.

» ABRUZZo, 8-9-10 luglio 2011

COMUNI DELLA COSTA DEI TRABOCChICalaLenta, profumi e sapori dalla costa dei trabocchi

CalaLenta è una iniziativa ideata, or-

ganizzata e promossa dalla Condot-

ta Slow Food Lanciano che si svolge

nei comuni abruzzesi della Costa dei

Trabocchi (Ortona, San Vito Chietino,

Appuntamenti da non perdere dedicati agli amanti delle manifestazioni gastronomiche, per degustare deliziosi prodotti tipici locali.

Italia golosa

Page 86: About food3

about food86

Francavilla al Mare, Lanciano, Rocca

San Giovanni, Fossacesia, Torino del

Sangro, Vasto, San Salvo, Casalbor-

dino) con degustazioni di piatti della

tradizione marinara nei locali scelti

da Slow Food e nei mercati del gusto.

L’espressione “Cala Lenta” si riferisce

proprio al lento movimento dei pe-

scatori abruzzesi nel calare le reti dai

trabocchi.

info: Slow Food Lanciano, tel. 338

2680783, www.calalenta.com

» CARPINETI (RE) » 9-10 luglio 2011

c/o Parco MatildeLo Scarpazzone in Forma

Manifestazione gastronomica sul fa-

moso scarpazzone (erbazzone mon-

tanaro ormai rinnomato nel mondo)

con riso, tipico della montagna reg-

giana proprio per l’aggiunta di questo

ultimo ingrediente come da antica

tradizione contadina, arricchito con il

Parmigiano Reggiano e la ricotta che

vanno a completare il gusto dello spi-

nacio. La sera del 9 luglio sarà prota-

gonista la cena con piatti tipici locali.

I tavoli collocati sotto le stelle nel ver-

de creeranno un momento di armonia

tra l’intrattenimento per bambini e i

mercatini. Un gruppo country anime-

rà la serata.

La giornata del 10 luglio la festa toc-

cherà il suo apice, tra cene e pranzi,

stands gastronomici, espositori, mu-

sica, mercatini artistici e artigianali,

mercatino contadino a km zero, tanti

momenti dedicati ai bambini, escur-

sioni e camminate tra le bellezze

montanare.

» oRTISEI (BZ) » 6 e 13 luglio 2011: ore 19:00

Cabinovia dell’Alpe di SiusiVal Gardena Sky Dinner

Dopo il successo della quarta edizio-

ne nel luglio 2010, una elegante cena

speciale vi attende nelle cabine pano-

ramiche dell’ovovia dell’Alpe di Siusi /

Mont Seuc.

La coreografia unica della vista sui

monti pallidi ed una grande conclu-

sione della serata con accompagna-

mento musicale a 2000 metri, saran-

no colonna portante di questa festa

unica nel suo genere.

Richiesta prenotazione.

info: Associazione Turistica Ortisei,

tel. 0471 777601,

[email protected]

» BARGE (CN) » 23-24-25 luglio 2011

Golosità del Monviso

Torna a Barge l’appuntamento di fine

luglio con le “Golosità del Monviso”,

kermesse delle tipicità locali ma anche

di prodotti nazionali ed internazionali,

con la partecipazione delle Eccellenze

Artigiane.

Durante la fiera si possono degusta-

re gratuitamente ed acquistare for-

maggi, vini, cioccolato, salumi, miele,

liquori, paste e dolci.

Info: [email protected],

www.comune.barge.cn.it,

www.aicabarge.it

» MoNTI (oT) » 7 agosto 2011

Sagra del Vermentino di Monti

Ogni anno la prima domenica di ago-

sto i dolci profumi agrumati del fa-

moso Vermentino di Gallura risalgono

le stradine lastricate di granito del

paese di Monti, sulle falde del Mon-

te Limbara. Qui si festeggia per due

giorni la Sagra del Vementino, occa-

sione imperdibile per la degustazio-

ne di questo delizioso vino, abbinato

ai gustosi piatti della cucina locale, e

per trascorrere le giornate in compa-

gnia tra spettacoli folkloristici, musi-

ca e bancarelle. I visitatori, ogni anno

più numerosi, saranno accolti con la

calorosa ospitalità tipica della Sar-

degna e potranno arrivare in questo

angolo incastonato nella natura con il

TrEnoArchè, la storica corsa specia-

le istituita da Trenitalia con partenza

da Golfo Aranci. Visita obbligata sarà

poi la Cantina del Vermentino, fonda-

ta nel 1956, centro focale della sagra

e prima cantina in Sardegna ad aver

venduto quantità non esigue di vini

imbottigliati. Quello del Vermentino è

un vitigno secolare, che in queste ter-

re aspre e granitiche ha trovato il suo

terreno più fertile e adatto.

Da quest’uva si ottiene un vino cor-

poso, aromatico, con una gradazione

Page 87: About food3

alcolica molto particolare, dal tipico

colore giallo paglierino e i riflessi ver-

dognoli. Un vino dal sapore rotondo e

mielato, con un retrogusto agrumato

che gli conferisce un fresco tocco di

piacere, rendendolo particolarmente

delicato e raffinato. È il 1975 quan-

do il Vermentino viene conferito del

marchio DOC, confermandone così

l’alta qualità; ma è nel 1996 che il vino

riceve il riconoscimento più ambito, il

marchio DOCG (Denominazione di Ori-

gine Controllata e Garantita), conces-

so a pochissimi bianchi italiani: questa

denominazione riconosce la zona di

provenienza, impone la resa ad ettaro

e la vinificazione nel territorio di origi-

ne, nonché prima dell’imbottigliamen-

to il controllo e l’assenso da parte di

un apposito ente.

Sarà impossibile dimenticare la sug-

gestiva immagine della gente che af-

folla la piazza antistante la cantina,

il rumore delle centinaia di bottiglie

stappate, i profumi caldi e invitanti

delle salsicce cotte alla brace, delle

frittelle dolci, dei saporiti formaggi

che vengono offerti, insieme a spet-

tacoli, danze e musiche durante que-

sti due giorni di festa intensa e dolce,

come dolce è il vino che la ispira.

» CoRToNA (AR) » 14-15 agosto 2011

Giardini del Parterre

Sagra della Bistecca - 51° edizione

Per festeggiare il ferragosto secondo

la tradizione, non potete mancare alla

“Sagra della Bistecca”, che si svolge

come ogni anno presso i Giardini del

Parterre a Cortona. Si tratta di un

evento gastronomico imperdibile per

tutti gli amanti della carne chianina,

rigorosamente al sangue come vuole

l’antica tradizione toscana. In una gi-

gantesca gratella di 14 metri vengono

preparate su carboni ardenti di legno

resinoso succulente bistecche alla fio-

rentina, rigorosamente di razza chia-

nina e cotte al sangue.

Avrete l’occasione di degustare anche

gli ottimi vini locali. La sagra della Bi-

stecca promuove anche la diffusione

e la vendita dei prodotti tipici loca-

li e toscani grazie a numerosi stand

gastronomici, dove potrete trovare i

celebri formaggi pecorini di Pienza,

i salumi di cinta senese, conserve e

marmellate, vini, olio e cantucci.

info: www.cortonaweb.net

about food 87

Page 88: About food3

about food88

ilgattogoloso.blogspot.com

Page 89: About food3

aiuto, ho un celiaco

a cena!!Cosa metto in tavola se ho tra gli invitati un

celiaco? Ecco una serie di suggerimenti preziosi per confezionare un menù

completamente gluten-free.

about food 89

Page 90: About food3

about food90

“Aiuto, ho un celiaco a cena!” Questo è, piú o meno, l’urlo dispe-rato che si nasconde nello sguardo di chi ha invitato a cena un celiaco. Poi, davanti all’interessato, le pa-role che escono sono “beh sai ... mah ... veramente non saprei ...”. Alla fine si arriva alla conclusione che forse è meglio che il celiaco dia una serie di suggerimenti per non sbagliare. È una preoccupazione legittima, e come con tutte le in-tolleranze e allergie alimentari, è meglio essere prudenti.

Facendo un breve riassunto, chi soffre di celiachia non può ingerire glutine che è presente nel grano, nell’orzo, nel farro, nella segale, nel kamut e in tutti i loro derivati: farine, semole e prodotti elaborati con questi ingre-dienti. L’avena non ha glutine ma è spesso contaminata, quindi da evitare.Il glutine si trova, inoltre, in un stra-ordinario numero di prodotti indu-striali dato che viene utilizzato come addensante, e ha il brutto difetto di contaminare: non si possono mesco-lare prodotti con glutine con quelli senza, altrimenti si potrebbe causa-re un’involontaria assimilazione di questa proteina. Altre informazioni le trovate nei numeri precedenti di About Food.Tornando alla nostra cena cerchia-mo di valutare quali sono le opzio-

ni portata per portata. Seguite una regola generale: usate prodotti fre-schi, poco manipolati industrialmen-te, cercate il simbolo gluten free nei prodotti e se avete dubbi sostituite l’ingrediente.

> Antipasto e buffetIn genere i buffet sono il tripudio del pane, severamente proibito per i ce-liaci, ma si possono fare finger food e antipasti grandiosi con un po’ di fantasia.Le verdure sono un grande aiuto: barchette di indivia, scodelline di carciofi, coppette di agrumi, posso-no essere riempite nella maniera piú creativa.Per dip e creme spalmabili procura-tevi delle gallette di riso. Avventu-ratevi nella corsia dei prodotti sen-za glutine nei supermercati o nelle farmacie: scoprirete tanti cracker e gallette gustosissime per tutti. Non usate maionese, senape o ketchup perché possono contenere glutine.La polenta è un’altra soluzione: a chi non piacciono i crostini di polenta? Chi ha inventato le verrine deve es-sere benedetto: un antipasto chic e senza glutine; ottime creme di legu-mi sono adattissime per esempio.

> PrimoChe proporre? Il riso, ovviamen-te, cucinato in tutti i modi possibili

esclusi i supplì (non solo risotto alla milanese). Risotti e minestre sono squisiti preparati con un buon bro-do casalingo. Se però vi avventurate un’altra volta nel mondo dei prodotti senza glutine scoprirete che ci sono paste a base di farina di riso, squisi-te con salse un po’ orientaleggianti, paste di mais, ottime con le verdure, paste di grano saraceno, deliziose con sughi di pesce. No a cous cous, kamut, attenzione ai pizzoccheri che potrebbero avere farina. Sì a quinoa, polenta, zuppe e vellutate... se la ri-cetta prevede farina, sostituitela con maizena.

> SecondiQuesta parte è facile. Carne, pesce, crostacei, uova: va tutto bene. Se dovete usare una salsa o infarinare la carne o il pesce sostituite la farina con maizena o fecola di patate.Se propio volete impanare usate le gallette di riso: le tostate legger-mente e poi le frullate per ottene-re un pan grattato senza glutine. Si può impanare anche con le patatine fritte, i popcorn, la farina di mais.La scaloppine sono squisite infari-nate con la tapioca delle pappe dei bambini.

> ContorniAnche qui non ci sono problemi: in-salate, verdure al vapore, saltate,

Consigli gluten free a cura di SiMOneTTa

(glu-fri.blogspot.com){ {

Page 91: About food3

arrosto. Vanno bene tutte.Se volete friggere utilizzate farina di riso nella pastella: dà una leggera croccantezza. Per condire è meglio verificare l’aceto e la salsa di soja. Nel dubbio evitare. Ovviamente un buon aceto balsamico di Modena è sempre ben accetto.

> PaneAl posto del pane proponete le gal-lette di riso, oppure, sempre nei re-parti specializzati, troverete panini per tutti i gusti, confezionati sot-tovuoto, che si scaldano al forno in pochi minuti.

> DolciSenza affannarsi a preparare des-sert con farine senza glutine, ci sono tante alternative: mousse, bavaresi, panna cotta, meringhe, frutta cotta, zabaglione, semifreddi, budini, cre-me, sorbetti e gelati casalinghi.In tutti questi dolci se necessario si sostituisce la farina con maizena o fecola di patate per addensare, o con farina di riso per dare consistenza.Attenzione al cioccolato, deve essere di prima qualità, meglio fondente ... e attenzione ai gelati industriali.E come piccole golosità: macarons e amaretti.

> BevandeSì a distillati, caffé, tè non aromatiz-zati e di buona qualità. Attenzione ai liquori, e per le birre ci sono quelle senza glutine.Il vino va benone.

Buona cena a tutti!

about food 91

www.glu-frre.blogspot.com

Page 92: About food3

about food92

glu-fri.blogspot.com

Page 93: About food3

about food 93

LA rIcETTA gLuTEN frEE

crema di melanzane e pomodoro

confit1 melanzana abbastanza grande / 1 pomodoro / olio ex-

tra vergine di oliva / 2 cucchiai di zucchero di canna / 1

spicchio d’aglio tritato / 1 cucchiaio di aceto balsamico

gluten free / sale e pepe / panna

Bucherellare la melanzana con una forchetta, ungerla d’olio e avvolgerla con un foglio di alluminio. Arrostirla in forno caldo per 35/40 minuti fino a che sia morbida. Se si vuole si può cuocere con il microonde 15 minuti, semplicemente bucherellata.Preparare il pomodoro confit tagliandolo in quattro par-ti e condendolo con lo zucchero di canna, l’aglio tritato, l’aceto balsamico e cucinandolo in forno a bassa tempe-ratura, fino a che sia tenero e leggermente scuro (cuci-natene più di uno da mettere da parte, vi tornerà utile come contorno con carne ecc.).In un mixer frullare con un poco d’olio, la melanzana e il pomodoro confit, salare e pepare a gusto, aggiungere un po’ di panna per dare un sapore più delicato. Mettere un poco in frigo e poi spalmare la crema sulle gallette di riso!

LA rIcETTA gLuTEN frEE

poco in frigo e poi spalmare la crema sulle gallette di riso!

Page 94: About food3

assaporiamo la frutta di fine estate, abbiniamo vini e formaggi, usiamo il miele in cucina, riaccendiamo il forno,rendiamo protagoniste le spezie, prepariamo conserve per l’inverno, cuciniamo deliziosi arrosti...e tante altre novità!

nel prossimo numero:

‘‘ ‘‘

Page 95: About food3

factorydifia.wordpress.com

Page 96: About food3

laricettadellafelicita.blogspot.com

Page 97: About food3

Partecipa a

l’estate in un bocconeil nuovo, primo, vero contest con premi di

in collaborazione con

Continua a seguirci suaboutfoodrecepies.blogspot.com

per non perdere questa golosa occasione

Coming Soon!!!

about food

Page 98: About food3

about food© Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. Il materiale pubblicato è di proprietà dei rispettivi blog segna-lati e autori.

Questa rivista non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornata senza alcuna periodici-tà. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Seguici sempre su aboutfoodrecepies.blogspot.com e se vuoi collaborare con noi inviaci una mail a: [email protected]. Ti aspettiamo!