ABDALLAH DI TERRA E ABDALLAH DI MARE · PDF fileCome farà a sfamare la mia famiglia che...
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ABDALLAH DI TERRA E ABDALLAH DI MARE
Dialoghi degli alunni di una classe quinta
Narratore: c’era una volta un pescatore di nome Abdallah. Aveva moglie e dieci figli, e gli sfamava con
quello che trovava nella rete. Ma ci fu un giorno in cui la rete restò vuota: al suo interno vi erano solo
sassolini.
Una donna:” Buongiorno Abdallah! Hai pescato qualche pesce da vendermi?
Abdallah: Mi dispiace ma è stata una notte sfortunata! Tanta fatica e neanche un pesciolino nella rete!
Come farà a sfamare la mia famiglia che non ho niente da dare al fornaio in cambio del pane?
( nella bottega del fornaio)
Abdallah: Mi dispiace ma oggi la rete è rimasta vuota !Tu sai che ho sempre pagato, oggi però non ho niente
da darti, potresti farmi credito?
Fornaio: Non importa ti faccio credito , ti do il pane che ti serve e queste monete che potranno aiutarti per
qualche giorno. Mi restituirai tutto quando potrai; non ti preoccupare!
N: Purtroppo la sfortuna durò a lungo ma ogni sera il fornaio faceva credito ad Abdallah che così poteva
sfamare la sua famiglia.
Un giorno tirando su la rete…
A di terra: Mamma mia! Che rete pesante ! potrò finalmente ripagare il fornaio che mi ha fatto credito!
Abdallah di mare: Ti prego liberami dalla rete e non te ne pentirai!
A di terra : E tu chi sei? Da dove vieni? Cosa ci fai nella mia rete?
A di mare: Sono un tritone, un uomo di mare, il io nome è Abdallah la mia casa e la mia numerosa famiglia
stanno in fondo al mare!
A di terra : Anch’io mi chiamo Abdallah, d’ora in poi saremo Abdallah di terra e Abdallah di mare. Ma ora
vai, sei libero, torna dalla tua famiglia!
N: Per ringraziare il suo salvatore, l’uomo – pesce si tuffò e tornò con le mani piene di perle e pietre
preziose: le consegnò al nuovo amico pregandolo di ritornare l’indomani.
Abdallah di terra quella sera non fece debito dal fornaio, anzi posò sul banco la metà dei tesori che il tritone
gli aveva regalato, e vendette l’altra metà ad un ricco mercante il giorno dopo.
Ab. Di terra : Mercante voglio vendere queste perle e queste gemme. Le vuoi?
Mercante tra se : Come può un povero pescatore avere questi tesori? Sicuramente li ha rubati dal tesoro del
sultano!
Guardie, correte, arrestate quest’uomo ha rubato al sultano!
Le guardie catturano Abdallah e lo trascinano dal Sultano.
A di terra : Perché mi arrestate non ho fatto niente!
Sultano : Cosa hai fatto? Dicono che hai rubato dal mio tesoro!
A di terra: Non ho fatto niente di male, controlla il tuo tesoro vedrai che non manca nulla!
Ministro 1: “ Quell’uomo non ha l’aria disonesta. Hanno sbagliato ad arrestarlo!
Ministro 2: “ Non può di certo aver fatto una cosa simile!”
Ministro 3: “ In paese tutti lo conoscono come una persona onesta!”
Sultano alle guardie: Andate a controllare!
Guardie: Non manca nulla signore! E’ tutto a posto!
Sultano: Scusaci, sei libero! Arrestate il mercante calunniatore!
Moglie del sultano :Abdallah hai subito un’ingiustizia e per ripagarti ti nomineremo Gran Visir!
N: La moglie e i figli di Abdallah furono accolti a corte con musiche e gran festa. Ogni giorno però Abdallah
si assentava per un’oretta e si recava dal suo amico tritone portandogli in dono frutta fresca e ricevendo in
cambio, perle coralli e pietre preziose.
I due si raccontavano della vita del mare e sulla terra e poi l’uomo pesce spariva tra le onde.
Un giorno…
A di mare :Vieni con me, vorrei presentarti alla mia famiglia e farti conoscere il mio mondo! Tieni questa
pomata, spalmala su tutto il corpo ti permetterà di respirare sott’acqua!
N: Abdallah di terra vide città meravigliose, indicibili tesori, grotte tempestate di pietre preziose, bellissime
sirene e da ogni parte l' uomo di terra veniva accolto con gentilezza. Ma quando arrivarono alla casa d
Abdallah di mare…
Moglie di Ab. Di mare : Marito mio chi ci hai portato in casa? Non vedi com’è diverso. Un uomo senza
branchie non è come noi non lo vogliamo in casa!
Figli ridendo : E’ senza branchie! Ah! Ah! Ah! Che animale è?
N: E rise anche il re del mare, quando Abdallah venne portato dalle guardie al suo cospetto.
Il re del mare continuò a ridere sempre più forte e Abdalla si sentì umiliato.
Abballah di mare : Basta! C’è un intero popolo di uomini come lui . Anche se senza le branchie non vuol
dire che valga meno di chi le branchie ce l’ha!
Re : cosa ? Un intero popolo senza branchie ? E dove sta questo popolo?
A. di terra : Non solo non abbiamo ma branchie non abbiamo nemmeno la coda . Noi respiriamo in modo
diverso e quando alziamo la testa vediamo l’azzurro del cielo, le nuvole bianche e il sole accecante al posto
del blu delle acque. Le persone camminano invece di nuotare, ci sono città, paesi e boschi. Ma anche se
siamo così diversi da voi possiamo comunque essere amici !
N: allora il re incominciò a capire, e sempre più curioso fece molte altre domande alle quali Abballa di Terra
rispose con entusiasmo. Poi il re congedò i due Abballah .
A di M : Ti riporto a casa , ma sono sicuro che non vorrai più incontrarmi al nostro solito posto poiché
abbiamo riso di te e non ci siamo comportati da amici !
A di T : Non fa nulla! Non mi sono offeso perché ho capito che per la tua famiglia e il tuo re ero un essere
strano e sconosciuto. Se tu gli spiegherai che ci sono persone che hanno aspetto diverso, modi di vivere
diversi , loro capiranno come è successo al tuo re !
N : L’uomo di mare si tuffò tra la schiuma dei flutti con il cuore colmo di gioia, felice di aver trovato un
vero amico!
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