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panissimo | 18 settembre 2015 | Nº 38 22 AMBIENTE PROFESSIONALE Sempre coinvolgente la cerimonia di premiazione Consegna degli Attestati federali di capacità La prima uggiosa giornata di fine estate rallegrata – e riscaldata – dalla vivace presenza dei premiati e dalla palese, affettuosa simpatia dei loro accompagnatori. Sensazioni ben percepite da coloro che a vario titolo hanno preso la parola; a cominciare da Mattia Gorietti – il responsabile della formazione per conto della SMPPC – che ha ufficialmente dato il via alla festa, ben contento del buon risultato d’insieme e delle eccel- lenze dimostrate da chi ha conse- guito il podio finale. Gorietti, nel suo caloroso apprezzamento ha accomunato i formatori in azien- da, gli esponenti della scuola e – soprattutto – i famigliari dei giova- ni; non è sempre comodo avere in casa figli che praticano orari di lavoro notturni o di primissimo mattino (n.d.r.). Dopo il rituale invito a voler approfondire le cono- scenze – magari con supplementi di formazione e mettendosi in viaggio – ha concluso con una notizia che certo inorgoglisce pre- miati e loro maestri: la media delle note conseguite in Ticino supera – seppur di poco – quella del resto del Paese. Presenza immancabile Sempre gradita e arricchente, è quella di Silvia Gada, responsabile cantonale della Formazione pro- fessionale ci onora, quasi sempre, anche alla fine dei corsi interazien- dali, che saluta gli astanti anche a nome del direttore della SFP ing. Colombo, impegnato altrove, che si complimenta vivamente per i buoni risultai conseguiti; frutti I diplomati CFP (Formazione biennale): Ahsanullah Zadran, for- mazione presso Il Fornaio La Fonte (Lugano, Agno) e Simone Bottoni, formazione presso la ditta Fausto Peri, Cavigliano. Giampiero Cambrosio e Francesco Coltamai, insignito del Premio Ugo Cambrosio. L’attraente – e delizioso – dessert che ha coronato l’eccellente pranzo comprendeva anche un Risotto ai funghi di raro equilibrio (ristorante Cereda, Sementina, chef di cucina: Luca Merlo). dell’intesa famiglia-maestri di tiro- cinio-scuola professionale, e lan- cia la sfida amabilmente provoca- toria: «Cosa farò da grande?» ed espone succintamente le varie op- portunità di crescita chiudendo con un appello: mirate in alto e non smettete di sognare! Altri interventi Subito quello dell’altro invitato di prestigio: Roberto Valaperta, diret- tore del Centro professionale di Trevano. Confessa d’aver ben poco di nuovo da aggiungere ai due precedenti interventi, dicendosi tuttavia lieto dei risultati ottenuti che gratificano il Centro, coloro che vi operano con competenza e passione, i formatori in azienda, i famigliari dei giovani e conclude suggerendo ai diplomati di cimen- tarsi in altre sfide portando in giro quanto di buono appreso nel corso della formazione di base. Il presidente della SMPPC Massi- mo Turuani esordisce rallegran- dosi per la folta presenza, «C’è più gente qui oggi, che alle as- semblee dell’Associazione padro- nale!» Richiama l’attenzione sulla necessità, per i datori di Tutti gli apprendisti: bella e simpatica rappresentanza. Stefano Spinelli lavoro, di poter contare su colla- boratori validi e con mire da im- prenditori, così da garantire la successione, senza dunque smet- tere d’interessarsi all’evoluzione delle professioni e mettendoci la propria esperienza. Marco Pasotti, promotore con Ni- kita Valentini e Marco Zandonella delle attività extra-scolastiche, commenta il filmato che testimo- nia delle uscite per visitare aziende ed esposizioni all’estero, abbinate a motivi culturali e allo svago. Successivamente riferendo sull’at- tività della Fondazione Luciano

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Page 1: Sempre coinvolgente la cerimonia di premiazione Consegna ... · La Fonte) 4,9 pt. Impiegate del Commercio al dettaglio Chiara Codianni (La Bottega del Fornaio di G. Piffaretti). Assistenti

panissimo | 18 settembre 2015 | Nº 3822 AMBIENTE PROFESSIONALE

Sempre coinvolgente la cerimonia di premiazione

Consegna degli Attestati federali di capacitàLa prima uggiosa giornata di fine estate rallegrata – e riscaldata – dalla vivace presenza dei premiati e dalla palese, affettuosa simpatia dei loro accompagnatori.

Sensazioni ben percepite da coloro che a vario titolo hanno preso la parola; a cominciare da Mattia Gorietti – il responsabile della formazione per conto della SMPPC – che ha ufficialmente dato il via alla festa, ben contento del buon risultato d’insieme e delle eccel-lenze dimostrate da chi ha conse-guito il podio finale. Gorietti, nel suo caloroso apprezzamento ha accomunato i formatori in azien-da, gli esponenti della scuola e – soprattutto – i famigliari dei giova-ni; non è sempre comodo avere in casa figli che praticano orari di lavoro notturni o di primissimo mattino (n.d.r.). Dopo il rituale invito a voler approfondire le cono-scenze – magari con supplementi di formazione e mettendosi in viaggio – ha concluso con una notizia che certo inorgoglisce pre-miati e loro maestri: la media delle note conseguite in Ticino supera – seppur di poco – quella del resto del Paese.

Presenza immancabileSempre gradita e arricchente, è quella di Silvia Gada, responsabile cantonale della Formazione pro-fessionale ci onora, quasi sempre, anche alla fine dei corsi interazien-dali, che saluta gli astanti anche a nome del direttore della SFP ing. Colombo, impegnato altrove, che si complimenta vivamente per i buoni risultai conseguiti; frutti

I diplomati CFP (Formazione biennale): Ahsanullah Zadran, for-mazione presso Il Fornaio La Fonte (Lugano, Agno) e Simone Bottoni, formazione presso la ditta Fausto Peri, Cavigliano.

Giampiero Cambrosio e Francesco Coltamai, insignito del Premio Ugo Cambrosio.

L’attraente – e delizioso – dessert che ha coronato l’eccellente pranzo comprendeva anche un Risotto ai funghi di raro equilibrio (ristorante Cereda, Sementina, chef di cucina: Luca Merlo).

dell’intesa famiglia-maestri di tiro-cinio-scuola professionale, e lan-cia la sfida amabilmente provoca-toria: «Cosa farò da grande?» ed espone succintamente le varie op-portunità di crescita chiudendo con un appello: mirate in alto e non smettete di sognare!

Altri interventiSubito quello dell’altro invitato di prestigio: Roberto Valaperta, diret-tore del Centro professionale di Trevano. Confessa d’aver ben poco di nuovo da aggiungere ai due precedenti interventi, dicendosi

tuttavia lieto dei risultati ottenuti che gratificano il Centro, coloro che vi operano con competenza e passione, i formatori in azienda, i famigliari dei giovani e conclude suggerendo ai diplomati di cimen-tarsi in altre sfide portando in giro quanto di buono appreso nel corso della formazione di base.Il presidente della SMPPC Massi-mo Turuani esordisce rallegran-dosi per la folta presenza, «C’è più gente qui oggi, che alle as-semblee dell’Associazione padro-nale!» Richiama l’attenzione sulla necessità, per i datori di

Tutti gli apprendisti: bella e simpatica rappresentanza.

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Spin

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lavoro, di poter contare su colla-boratori validi e con mire da im-prenditori, così da garantire la successione, senza dunque smet-tere d’interessarsi all’evoluzione delle professioni e mettendoci la propria esperienza.Marco Pasotti, promotore con Ni-kita Valentini e Marco Zandonella delle attività extra-scolastiche, commenta il filmato che testimo-nia delle uscite per visitare aziende ed esposizioni all’estero, abbinate a motivi culturali e allo svago. Successivamente riferendo sull’at-tività della Fondazione Luciano

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Nº 38 | 18 settembre 2015 | panissimo 23AMBIENTE PROFESSIONALE

Il gruppetto dei premiati: Carmen Atorino, Francesco Coltamai, Paolo Poletti (2° confettieri), Giulia Delcò e i già citati Zadran e Bottoni.

Herbert von Karajan, un astro del mondo musicale del Novecento.

Le classifichePanettieri-pasticceri 1° Carmen Atorino 5 pt.Francesco Coltamai 5 pt.2° Simone Disconzi (Eredi E. Münger SA) 4,8 pt. 3° Matteo Pellegrini (Dolce Monaco) 4,7 pt.

Pari merito: Sheila Fumasoli, Nico Monterosso, Pacheco Faria.

Il Premio Angelo Seminara, non è stato assegnato. Il montan-te CHF 550.– è stato devoluto alla Fondazione Luciano Migna-mi.

Pasticceri-confettieri1° Giulia Delcò (Confiserie Al Porto) 5,1 pt.2° Paolo Poletti (Art. 33) 4,9 pt.Giuseppe Ruggeri (Art. 33) 4,9 pt.3° Valentina Cincinnato (Danesi Fabio + Rivabella-Magliaso.

Pari merito: Matteo Beffa, Gior-gia Ceronetti, Nicola Contartese, Sheila Narducci, Linda Varonier).

CFP – Biennale panetteria-pasticceria-confetteria1° Simone Bottoni (Peri Fausto) 5,1 pt.2° Ahsunallah Zadran (Fornaio La Fonte) 4,9 pt.

Impiegate del Commercio al dettaglioChiara Codianni (La Bottega del Fornaio di G. Piffaretti).

Assistenti del Commercio al dettaglioVerdi Bandir (Paticceria Marnin).

Risultato eloquenteE’ senza dubbio quello conseguito dai due candidati formatisi ai ter-mini dell’Art. 33 della Formazione professionale che da tempo non dava più segni di vita. Orbene, il risveglio è clamoroso; Paolo Polet-ti e Giuseppe Ruggeri – lui impos-sibilitato a presenziare alla conse-gna degli AFC – si sono piazzati al secondo posto della classifica fina-le dei pasticceri-confettieri, en-trambi con la nota 4,9. Va sottoli-

neato il fatto che per poter seguire le lezioni impartite settimanal-mente a Trevano, hanno dovuto rinunciare a un giorno di riposo e a parte delle vacanze per la fre-quenza al corso interaziendale. Un bell’esempio davvero – anche per i giovani che li hanno avuti quali compagni di classe – da compli-mentare vivamente oltre che da citare a modello.

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Festa grande a LuganoSabato 12 marzo è stato ufficial-mente aperto il LAC (acronimo di: Lugano-Arte-Cultura) che farà da polo di riferimento per tutto il cantone Ticino. Non si intende qui riandare su quanto è stato detto, scritto e mostrato dai media, ma solo stabilire dei confini con quel-lo che ripetutamente è stato citato al riguardo quale termine di para-gone: il KKL (Arte e Cultura Lucer-na) dove, tra estate e autunno si tengono manifestazioni musicali di richiamo internazionale.Avendo lavorato per due stagioni quale commis pasticciere all’hotel Palace nel 1955 e 1956 in merito significativi sui direttori d’orche-stra prestigiosi lì ospitati. Uno per tutti: Herbert von Karajan, il quale per scaricare la tensione si metteva al volante della Mercedes sportiva (quella con le portiere che si apri-vano come ali di gabbiano) e saliva sul Bürgenstock come se facesse una gara. Non dubito che il LAC

saprà chiamare a Lugano qualcu-no dei direttori che ora vanno per la maggiore. Quello che forse a Lugano non accadrà sono i dopo concerto che la signora Schindler – moglie dell’industriale costrutto-re di ascensori installati nel mondo intero – organizzava nella loro villa al bordo del lago dei Quattro Cantoni, a Hergiswil, e dove il Pa-lace forniva ricercati catering. Erano una trentina i personaggi – tra loro anche uno o due Consiglie-ri federali – del mondo politico, industriale e culturale, tra i quali non mancavano i sostenitori finan-ziari delle Settimane musicali lu-cernesi, che godevano di una squisita ospitalità. Forse un po’ pessimisticamente, penso che momenti simili non si vivranno a Lugano; salvo che il LAC diventi luogo di ritrovo anche per la Lom-bardia e i suoi rappresentanti di spicco facoltosi (e munifici).

Nereo Cambrosio

Mignami, illustra il progetto at-tualmente in corso nel Senegal che si sta concretando nella creazione di un panificio con annesso spac-cio di vendita.Segue la premiazione – distribuiti testi professionali del collega ro-mando Eliseo Tonti – e oggetti ar-tistici valorizzanti il granito della Valmaggia, più un pensiero (per tutti) da parte della Pistor.

Premio Ugo CambrosioE’ assegnato a Francesco Coltamai – tirocinio presso la panetteria-confetteria Nespoli di Chiasso – da parte di uno dei promotori (Giam-piero Cambrosio) che ne spiega la ragione in quanto nella categoria panettieri-pasticceri al primo po-sto figurano due vincitori: il Colta-mai e Carmen Atorino (tirocinio presso la Bottega del Fornaio di Giuseppe Piffaretti, Mendrisio). Francesco Coltamai ha conseguito una miglior nota nell’esame prati-co, fattore determinante per l’asse-gnazione del Premio, consistente in un oggetto artistico di cristallo e una – limitata – somma in con-tanti.

Medaglia d’Oro dei ConfettieriIl piacere e l’onore di metterla al collo del vincitore – anche stavolta come quasi di regola una vincitri-ce: Giulia Delcò (tirocinio presso la Confiserie Al Porto, Tenero,) tocca tradizionalmente a Vito Riciglia-no, che fu l’ultimo presidente dei Confettieri-pasticceri ticinesi pri-ma della storica fusione con la SMMP, alla quale si aggiunse la C.

Nereo Cambrosio