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A4- I grandi regni dell’Italia meridionale IL REGNO DEI NORMANNI FEDERICO II DI SVEVIA E LO SCONTRO CON IL PAPATO ANGIOINI E ARAGONESI NELL’ITALIA MERIDIONALE COSTRUIRE UNA SINTESI

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A4- I grandi regni dell’Italia meridionale

IL REGNO DEI NORMANNI

FEDERICO II DI SVEVIA E LO SCONTRO CON IL PAPATO

ANGIOINI E ARAGONESI NELL’ITALIA MERIDIONALE

COSTRUIRE UNA SINTESI

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IL REGNO DEI NORMANNI

La fine del dominio arabo in Sicilia e la formazione del Regno normanno I Comuni nell’Italia Sett. e centrale. Un regno monarchico normanno e Svevo al SUD. Mercenari al sevizio di signori locali, i Normanni sono di origine scandinava. La penisola viene conquistata in parte pacificamente, mentre in Sicilia dovettero combattere contro gli ARABI (1061-1091). Fu una guerra di liberazione? Fu uno scontro di religione? Roberto il Guiscardo lascia all’emiro ISB-THIMNA la città di Catania (la fedeltà feudale vale di più dell’appartenenza ad una religione)

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IL REGNO DEI NORMANNI

I rapporti con la Chiesa Roberto il Guiscardo, degli Altavilla (Houteville, Francia Sett.) conquista Puglia Calabria e parte Sicilia togliendola agli Arabi e ai Bizantini. Accordo a Melfi con il papa Leone IX. Considerati feudi della Chiesa i possedimenti al Sud vengono “donati” a Roberto in cambio di protezione e difesa della cristianità. La conquista della Sicilia completata dal fratello Ruggero I (duca di Sicilia)

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IL REGNO DEI NORMANNI

Stato unitario nell’Italia Meridionale e Palermo capitale Il figlio, Ruggero II, unificò tutti i territori normanni dell’Italia Meridionale e pose Palermo come capitale (1130 notte di natale). 1140 ad Ariano in Campania una assemblea approva le ASSISE fondate sull’equità sostituendo le norme consuetudinarie. Scontro con il papato per la nomina dei vescovi. Lo splendore di Palermo, con molti edifici: Palazzo reale e cappella palatina (arte bizantina, araba, latina). Differenze tra Città del Nord e città del SUD

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FEDERICO II DI SVEVIA E LO SCONTRO CON IL PAPATO

La ripresa della lotta tra il papato e l’Impero Il figlio di Federico I il Barbarossa, Enrico VI divenne imperatore e grazie al matrimonio con Costanza d’Altavilla figlia di Ruggero II anche re di Sicilia e di tutti i possedimenti normanni). Il papa Innocenzo III aveva una visione teocratica della società e paragonava la Chiesa al SOLE e l’impero alla LUNA. Vicario di CRISTO e non di PIETRO sostenne la teoria (di Bernardo di Chiaravalle) delle due spade in mano al pontefice (spirituale e materiale, concessa all’imperatore dal papa)

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FEDERICO II DI SVEVIA E LO SCONTRO CON IL PAPATO

FEDERICO II Morto Enrico VI appena 30enne il figlio Federico nato a Jesi e cresciuto sotto la protezione di Costanza d’Altavilla e del papa INNOCENZO III, erede a 4 anni, muore Costanza), a 18 re di Germania e a 26 1220 imperatore. Federico riconobbe con la Constitutio in basilica sancti petri la libertà della Chiesa e la sua autonomia dalle autorità civili. Si impegnò anche ad effettuare una crociata in Palestina per riconquistare Gerusalemme. Onorio III accetta unione impero solo nella persona di Fed.II. E non discendenti.L’imperatore non rispettò i patti: nomina figlio Enrico re dei Romani e ritardò spedizione in Palestina.

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FEDERICO II DI SVEVIA E LO SCONTRO CON IL PAPATO LA SPEDIZIONE IN PALESTINA E I RAPPORTI DI FEDERICO II CON L’ISLAM Dietro pressione del pontefice Gregorio IX, manda l’esercito che ritorna per una epidemia. Nel tentativo successivo Fed.II preferisce alle armi la trattativa col sultano d’Egitto al-Kamil. Ottiene il possesso di Gerusalemme, Betlemme e Nazareth per 10 anni, ad eccezione della spianata delle moschee. Scomunicato, le truppe pontificie invadono il regno convinti che Fed.II sia morto in Oriente. Ritorno in Puglia e 1230 Gregorio IX revoca scomunica e Fed.II rinuncia controllo nomina vescovi e imposizione tributi beni ecclesiastici. 1239 nuova scomunica di Gregorio IX perché in Sicilia troppi tributi e accusato di blasfemia. 1237 sconfitta Lega lombarda

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FEDERICO II DI SVEVIA E LO SCONTRO CON IL PAPATO

LA SPEDIZIONE IN PALESTINA E I RAPPORTI DI FEDERICO II CON L’ISLAM A Cortenuova, ma non sottomette Milano. Costringe a fuggire da Roma il nuovo papa Innocenzo IV che si rifugiò a Lione da dove attacca l’anticristo. Tradito da alcune città ghibelline, da un suo fedele servitore Pier de la Vigne, arrestato re Enzo suo figlio dai bolognesi a Fossalta, muore nel 1250. Succedette un suo figlio naturale: Manfredi

L’ ATTIVITA’ CULTURALE E LEGISLATIVA DI FEDERICO II Educato a Palermo: centro di cultura normanna, cristiana, germanica, araba

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FEDERICO II DI SVEVIA E LO SCONTRO CON IL PAPATO

L’ ATTIVITA’ CULTURALE E LEGISLATIVA DI FEDERICO II Educato a Palermo: centro di cultura normanna, cristiana, germanica, araba, conosceva latino arabo greco tedesco siciliano. Fonda la scuola siciliana (seconda lingua romanza dopo provenzale). Poeta e scrittore. Saggio sulla caccia col falcone. 1224 Università di Napoli, sostiene scuola medicina a Salerno e studi giuridici a Bologna. Con Pier de la Vigne Costituzioni di Melfi: tutti uguali di fronte alla legge. Tolleranza religiosa. I guelfi e i ghibellini (a Fi)

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ANGIOINI E ARAGONESI NELL’ITALIA MERIDIONALE

DA FEDERICO II AGLI ANGIOINI 1266 Carlo d’Angiò fratello re di Fr Luigi IX sconfigge Manfredi a Benevento sostenuto dal papa Clemente IV e dai guelfi. Capitale Napoli. A Palermo rivolta 1282 per soprusi e prepotenze dei funzionari e soldati francesi. Una folla affluisce alla chiesa dello spirito santo fuori mura di Palermo. Un soldato francese viene pugnalato perché importunò una donna sposata. Fu il segnale. 2000 soldati uccisi. La leggende o storia della pronuncia “ciciri”. Gualtiero da Caltagirone. I siciliani offrirono il trono a Pietro III d’Aragona. Batte i francesi e i guelfi di Sicilia. Vanta il trono perchè aveva sposato una figlia di Manfredi. 1332 Caltabellotta. Regno di Trinacria