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Anno V Numero 1061 Lunedì 27 Febbraio 2017 - S. Leandro AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un farmaco per Tutti” 2. ORDINE: Campagna Prevenzione CA Prostata Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Formicolio, sudorazione e dolore: quello che le mani ci dicono. Prevenzione e Salute 4. Lo sai che l’esercizio fisico aiuta a guarire dall’infarto? 5. Psoriasi, contro la fatica bene sport e gestione dello stress 6. Gastroenterite nei bambini fondamentale la reidratazione 7. Fratture e anziani, con l’elastico colorato si prevengono le cadute”, vero o falso? Meteo Napoli Lunedì 27 Febbraio Variabile Minima: 8° C Massima: 17 °C Umidità: Mattina = 52% Pomeriggio = 65% LO SAI CHE L’ESERCIZIO FISICO AIUTA A GUARIRE DALL’INFARTO? Che mantenersi in forma riduca le probabilità di andare incontro ad infarto, ictus cerebrale e, più in generale, ad altri eventi vascolari è un fatto noto e confermato da tempo. Ma abbiamo una buona notizia che dovrebbe spingere anche chi è sedentario ad impegnarsi per cambiare abitudini: coloro che, pur svolgendo regolare esercizio fisico, vengono comunque colpiti da infarto, si riprendono con migliori risultati e più rapidamente. “Fra esercizio fisico e depressione esiste una relazione inversa: praticare esercizio fisico stimola la produzione di endorfine, i neurotrasmettitori che sono responsabili della sensazione di piacere; inoltre, migliora la circolazione del sangue, la qualità del sonno ed accresce l’autostima, con un riflesso positivo sull’umore e sulla salute in generale. Ictus cerebrale e infarto sono due incontri purtroppo piuttosto probabili, e giustamente molto temuti e molto gravi, nella vita di una persona”: “Sappiamo da tempo che 30 min. di esercizio al giorno aiutano a tenere in allenamento cuore, cervello, ossa ed articolazioni. Sappiamo anche che dopo un evento vascolare è indispensabile fare riabilitazione’, imparando ad inserire (o reinserire) gradualmente nell’attività quotidiana almeno mezz’ora di attività fisica moderata, scegliendo fra pedalata, camminata a passo veloce, nuoto o, perché no, ballo. Il beneficio dell’attività fisica è significativo anche in coloro che hanno cominciato a muoversi un pò più avanti negli anni: non è mai troppo tardi per migliorarsi, scegliendo un’attività fisica adatta la proprio fisico e da svolgere con regolarità: non sono solo i giovani a trarne beneficio, ma anche coloro che giovani decisamente non lo sono più. Senza esagerare, quindi, scegliamo l’attività fisica che possiamo permetterci, a un ritmo progressivamente crescente. Dev’essere un’attività che ci permetta di stimolare il metabolismo senza arrivare all’affanno.” (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. Tutto ‘o lassato è perduto. Ogni occasione lasciata è persa.

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Anno V – Numero 1061 Lunedì 27 Febbraio 2017 - S. Leandro

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Progetto “Un

farmaco per Tutti”

2. ORDINE: Campagna

Prevenzione CA Prostata

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 3. Formicolio, sudorazione

e dolore: quello che le

mani ci dicono.

Prevenzione e Salute

4. Lo sai che l’esercizio

fisico aiuta a guarire

dall’infarto?

5. Psoriasi, contro la fatica

bene sport e gestione

dello stress

6. Gastroenterite nei

bambini fondamentale la

reidratazione

7. “Fratture e anziani, con

l’elastico colorato si

prevengono le cadute”,

vero o falso?

Meteo Napoli

Lunedì 27 Febbraio

Variabile

Minima: 8° C Massima: 17 °C Umidità: Mattina = 52%

Pomeriggio = 65%

LO SAI CHE L’ESERCIZIO FISICO AIUTA A GUARIRE DALL’INFARTO?

Che mantenersi in forma riduca le probabilità di andare incontro ad infarto, ictus cerebrale e, più in generale, ad altri eventi vascolari è un fatto noto e confermato da tempo. Ma abbiamo una buona notizia che dovrebbe spingere anche chi è sedentario ad impegnarsi per cambiare abitudini: coloro che, pur svolgendo regolare esercizio fisico,

vengono comunque colpiti da infarto, si riprendono con migliori risultati e più rapidamente.

“Fra esercizio fisico e depressione esiste una relazione inversa: praticare esercizio fisico stimola la produzione di endorfine, i

neurotrasmettitori che sono responsabili della sensazione di piacere;

inoltre, migliora la circolazione del sangue, la qualità del sonno ed accresce l’autostima, con un riflesso positivo sull’umore e sulla salute in generale. Ictus cerebrale e infarto sono due incontri purtroppo piuttosto probabili, e giustamente molto temuti e molto gravi, nella vita di una persona”: “Sappiamo da tempo che 30 min. di esercizio al giorno aiutano a tenere in allenamento cuore, cervello, ossa ed articolazioni. Sappiamo anche che dopo un evento vascolare è indispensabile fare ‘riabilitazione’, imparando ad inserire (o reinserire) gradualmente nell’attività quotidiana almeno mezz’ora di attività fisica moderata, scegliendo fra pedalata, camminata a passo veloce, nuoto o, perché no, ballo. Il beneficio dell’attività fisica è significativo anche in coloro che hanno cominciato a muoversi un pò più avanti negli anni: non è mai troppo tardi per migliorarsi, scegliendo un’attività fisica adatta la proprio fisico e da svolgere con regolarità: non sono solo i giovani a trarne beneficio, ma anche coloro che giovani decisamente non lo sono più. Senza esagerare, quindi, scegliamo l’attività fisica che possiamo permetterci, a un ritmo progressivamente crescente. Dev’essere un’attività che ci permetta di stimolare il metabolismo senza arrivare all’affanno.” (Salute, Humanitas)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

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Proverbio di oggi….…….. Tutto ‘o lassato è perduto. Ogni occasione lasciata è persa.

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1061

SCIENZA E SALUTE

FORMICOLIO, SUDORAZIONE E DOLORE: QUELLO CHE LE MANI CI DICONO

Le mani ci parlano. Come? Con formicolii, sudore e dolori alle dita, per esempio.

Ci parlano di disturbi e patologie

che possono colpire le mani, uno

strumento essenziale «non solo per svolgere ogni giorno le diverse

funzioni sia nell’ambito personale che professionale.

Con le mani comunichiamo: diamo la mano, gesticoliamo e

aiutiamo la conversazione», dice il dottor Alberto Lazzerini,

responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia della mano

dell’ospedale Humanitas, intervenuto nel corso della trasmissione

“Life Obiettivo benessere” di Radio1.

«Non esiste al mondo una macchina in grado di funzionare così a lungo senza manutenzione come

le mani.

È difficile trovarne una che sappia svolgere azioni di precisione ma anche più “pesanti” come sanno

fare lemani», spiega lo specialista. Ma proprio per i continui movimenti e per lo stress a cui vengono

sottoposte, anche le mani possono “ammalarsi”: «Le patologie degenerative arrivano quando la

capacità di autoriparazione viene superata dagli effetti dell’usura», aggiunge il dottor Lazzerini.

«Chi lavora a lungo con il Pc può sentire dolore, spia di

patologie da sovraccarico tendineo. La soluzione può essere

semplicemente abbassare la sedia e cambiare la posizione del

polso».

E il formicolio invece? «Nella maggior parte dei casi, soprattutto se alle prime tre dita, potrebbe

trattarsi di sindrome del tunnel carpale, forse la patologia più frequente delle mani che interessa

anche pazienti giovani. Ma è necessario cercare ulteriori segni specifici che confermino la diagnosi. Se il

formicolio diventa cronico e se l’elettromiografia è positiva, meglio considerare un approccio di tipo

chirurgico».

L’artrosi può colpire le mani anche da giovani

Anche l’artrosi può interessare pazienti in giovane età, «particolarmente esposta è

l’articolazione alla base del pollice che lavora molto e che tende a consumarsi prima», continua

l’esperto.

E il semplice dito a scatto? «Si tratta di un disturbo molto frequente ma altrettanto lieve. È

causato dall’infiammazione di un tendine che scorre in un canale che diventa stretto. Spesso il dito si

blocca spontaneamente in flessione e fa uno scatto se forzato a muoversi».

Le mani rivelano infine anche lo stato emotivo della persona, ad esempio attraverso la sudorazione:

«Se eccessiva, la sudorazione delle mani è sintomo di patologie nervose.

Ma si tratta di un disturbo facilmente gestibile con farmaci e piccoli interventi chirurgici», conclude il

dottor Lazzerini. (Salute, Humanitas)

Quali sono i sintomi di questi disturbi alle mani?

MA COSA CI DICONO?

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PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1061

PREVENZIONE E SALUTE

PSORIASI, CONTRO LA FATICA BENE SPORT E GESTIONE DELLO STRESS

Psoriasi e artrite psoriasica sono spesso accompagnate da fatica, una sensazione di generale spossatezza che può condizionare in modo molto penetrante la qualità di vita dei pazienti colpiti. Cosa poter fare per alleviare il senso di affaticamento? Ne parliamo con il professor Antonio Costanzo, responsabile di Dermatologia di Humanitas e docente

di Humanitas University.

Una recente ricerca dell’Ospedale Universitario di Stavanger (Norvegia)

apparsa su British Journal of Dermatology ha stimato in circa metà la

quota di pazienti con psoriasi cronica a placche colpiti da fatica.

Il grado di fatica è stato valutato in 84 pazienti messi a confronto con 84

individui sani che facevano da gruppo di controllo.

Tutti i punteggi delle scale di valutazione utilizzate dal team si sono rivelati

sfavorevoli per i pazienti con psoriasi.

La severità della fatica è stata inoltre associata con l’assuefazione al fumo di sigaretta, il dolore e la

depressione, ma non con la severità della psoriasi.

Oltre alla psoriasi anche la malattia che spesso ne rappresenta l’evoluzione, ovvero l’artrite psoriasica,

è di frequente caratterizzata dalla fatica.

Maggiori livelli di fatica sono stati correlati al dolore, alla disabilità fisica e allo stress psicologico, come

si legge in una ricerca pubblicata di recente sempre su British Journal of Dermatology.

Se la fatica condiziona la qualità di vita dei soggetti con psoriasi e artrite psoriasica è sullo stile di vita

che si deve intervenire per limitarne l’impatto.

Un aspetto su cui si può farlo, se necessario, è il SONNO.

Uno studio pubblicato nel 2014 su International Journal of Rheumatic Disease – evidenziò infatti come

i soggetti colpiti da artrite psoriasica che avevano disturbi del sonno accusassero più dolore,

ansia e fatica.

1. «Sicuramente fare esercizio fisico regolarmente avendo come obiettivo il raggiungimento del

peso forma può aiutare a combattere la “stanchezza cronica” che caratterizza una buona parte

dei pazienti psoriasici.

Inoltre, il raggiungimento del peso forma aiuta le terapie ad essere più efficaci», suggerisce Costanzo.

2. «Secondariamente ridurre o abolire il fumo di sigaretta aiuta a ridurre la quantità dei fattori

infiammatori che causano la stanchezza.

Tra questi alcuni (come il TNF alfa), oltre ad avere un ruolo nello sviluppo della psoriasi, sono vere e

proprie molecole “cachettizzanti” ossia in grado di causare la stanchezza e la perdita di tessuto

muscolare nei pazienti con malattie neoplastiche avanzate».

«Infine – agire sullo stress, che non sempre è possibile, ma che sicuramente aiuta perché a lungo

andare lo stress “esaurisce” la capacità dell’organismo di rispondere agli stimoli ambientali e favorisce

l’iporeattività». (Salute, Humanitas)

Cos’altro poter fare contro la fatica?

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PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1061

PREVENZIONE E SALUTE

GASTROENTERITE NEI BAMBINI FONDAMENTALE LA REIDRATAZIONE

Ogni anno in Italia 800mila piccoli sotto i 3 anni soffrono della forma acuta. Il rischio più grande è la disidratazione, per la quale si contano 40mila ricoveri e costi notevoli

Ogni anno in Italia più di 800mila bambini sotto i tre anni soffrono di gastroenterite acuta, una condizione che può essere determinata da un ampio numero di agenti infettivi (virus, batteri, protozoi). Sebbene si risolva in genere in pochi giorni, questa infezione determina ancora oggi nel nostro Paese un elevato numero di ricoveri (circa 40mila all’anno nei bimbi sotto i tre anni, con una spesa ospedaliera di circa 60 milioni di euro), molto spesso a causa della sua più temibile complicanza: la disidratazione. : «Il modo più facile per ammalarsi è entrare in contatto con una persona infetta. La trasmissione

avviene soprattutto per via oro-fecale oppure attraverso acqua o cibi contaminati.

I germi che la causano sono concentrati nelle feci e si disseminano con facilità nell’ambiente dove sono molto stabili, soprattutto i virus. Basta toccare una superficie contaminata (per es. maniglie, stoviglie, asciugamani o giocattoli) e portarsi accidentalmente le mani alla bocca».

«I SINTOMI PIÙ TIPICI sono

vomito, diarrea, dolore addominale e talvolta febbre. In genere prima compare il vomito, cui fa seguito, nel giro di ore o giorni, la diarrea. I disturbi possono durare da un paio di giorni fino a una settimana. Il quadro generale è influenzato dall’età del paziente: più grave nel lattante rispetto al bambino più grande.

In genere non servono esami per confermare la diagnosi, fatto salvo alcune situazioni più delicate, per es. qualora si abbia a che fare con bimbi affetti da patologie croniche o con sintomi severi e duraturi, tali da richiedere il ricovero in ospedale. In questi casi, attraverso gli esami microbiologici, si può individuare il germe responsabile e instaurare un trattamento mirato».

: «Il primo accorgimento è quello di rimpiazzare le perdite di fluidi e ripristinare l’equilibrio idro-elettrolitico, ricorrendo alle apposite soluzioni reidratanti orali disponibili in commercio. In caso di vomito la soluzione può essere somministrata a piccoli sorsi e spesso, per esempio 10-15 ml ogni tre, quattro minuti. Nella maggior parte dei casi questo approccio è sufficiente ad assicurare una reidratazione efficace. Per curare la disidratazione sono invece da sconsigliare le bibite, i succhi di frutta o le bevande per atleti. Già dopo alcune ore (3-4) dall’inizio della reidratazione orale, è opportuno offrire al bambino gli stessi alimenti che assume normalmente, evitando diete in bianco o altri tipi di restrizioni. Il piccolo può continuare a mangiare ciò che più gradisce, compreso il latte (uno degli alimenti più spesso banditi), e l’allattamento al seno va proseguito in ogni caso. Per accelerare la risoluzione della gastroenterite si possono inoltre usare particolari probiotici che, però, devono essere indicati dal pediatra perché non tutti i ceppi sono efficaci.

Come si contrae la Gastroenterite?

Come si RICONOSCE?

Che cosa bisogna fare ai PRIMI SINTOMI?

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PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1061

Quelli per cui ci sono maggiori evidenze di efficacia sono il Lactobacillus rhamnosus GG, il Saccharomyces boulardii e il Lactobacillus reuteri. Il vomito è un sintomo transitorio, pertanto l’utilizzo di anti-emetici non è in genere indicato, mentre il ricorso agli antibiotici giova solo in casi molto limitati».

Le gastroenteriti sono molto contagiose, ma qualche accorgimento può aiutare a prevenirle. Innanzitutto è buona regola far mangiare al bambino cibi cotti e frutta e verdure ben lavate nonché insegnargli a lavare di frequente le mani, visto che il contagio avviene molto spesso per via oro-fecale. Lo stesso vale per chi lo accudisce (familiari, maestre).

Quando all’asilo vengono segnalati i primi episodi di gastroenterite, è utile limitare al massimo la condivisione tra i piccoli di piatti, bicchieri, asciugamani e pulire bene le superfici e gli oggetti con cui giocano.

«Alcuni studi suggeriscono che possano giovare cibi fermentati, come lo yogurt e alcune formule di latte in commercio. Per prevenire la gastroenterite da Rotavirus ci sono vaccini somministrabili per bocca nei primi mesi di vita, molto validi per ridurre gli episodi e soprattutto la loro gravità». (Corriere)

PREVENZIONE E SALUTE

“FRATTURE E ANZIANI, CON L’ELASTICO COLORATO SI PREVENGONO LE CADUTE”, VERO O FALSO?

Diventato la moda del momento, alcuni pensano che gli esercizi con l’elastico colorato, come quelli usati nell’home fitness per tonificare i muscoli, possano aiutare a ridurre il rischio di cadute che sono la principale causa di fratture negli anziani. VERO O FALSO?

L’elastico colorato, di cui esistono diverse colorazioni a seconda del gradiente di resistenza, già usato nell’home fitness e nella

riabilitazione degli sportivi, può essere un aiuto anche per gli anziani nella prevenzione delle fratture da caduta. Pur essendo noto come elastico colorato, tuttavia si tratta di fasce elastiche che cambiano colore in base all’esigenza della persona di aumentare resistenza e forza: in questo modo l’elastico colorato può sostituire l’uso dei pesi nella riabilitazione ma anche nel

rinforzo muscolare, perché più pratici da usare soprattutto dagli anziani. Inoltre, sia gli esercizi che il colore dell’elastico colorato vengono adattati alle esigenze specifiche dell’anziano: infatti, in base al tipo di anziano, il fisioterapista può raccomandare l’uso dell’elastico di colore beige, giallo, rosso o verde passando da un colore all’altro in base alle esigenze e ai risultati. Nell’anziano, gli esercizi con l’elastico colorato hanno anche la funzione di migliorare la propriocettività, ovvero la capacità di mantenersi in equilibrio che per gli anziani significa soprattutto ridurre il rischio di cadute e fratture. In particolare, gli anziani possono essere agevolati dall’uso dell’elastico colorato nel fare gli esercizi per il rinforzo muscolare perché, dopo una sola seduta dal fisioterapista per la spiegazione degli esercizi, l’elastico colorato può essere usato a casa e in qualsiasi momento, anche grazie ad una app, scaricabile da un familiare o da un caregiver, che guida nell’esecuzione degli esercizi. Dal momento che mantenere il tono muscolare negli anziani è importante proprio per la prevenzione delle fratture da caduta che spesso possono portare alla perdita di indipendenza, l’uso dell’elastico colorato è consigliabile quando l’anziano inizia a far fatica a camminare, perde facilmente l’equilibrio ed è evidente la perdita di tono muscolare.” (Salute, Humanitas)

Importante LAVARE SPESSO LE MANI

VERO

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PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1061

PROGETTO “UN FARMACO PER TUTTI” : DOMANI “Martedì 28 FEBBRAIO” - in DIRETTA nella

TRASMISSIONE “TUTTA SALUTE” – RAI 3, ORE 11.00

Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria.

Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini.

Negli studi sarà presente il Presidente dell’Ordine Vincenzo SANTAGADA e la Collega Bianca IENGO in rappresentanza dei Farmacisti Cattolici – Sez. Napoli

Questi i Risultati: Farmacie che hanno aderito al progetto- ad oggi 96

FARMACIE COME ADERIRE:

Clicca sul link sottostante e compila il format in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

RACCOLTI 42.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI:

La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, Croce Rossa, Elemosiniere del

Santo Padre – ROMA; Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix

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PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1061

ORDINE: LA PRIMAVERA della PREVENZIONE a NAPOLI

CAMPAGNA INFORMATIVA DI PREVENZIONE AL CARCINOMA DELLA PROSTATA, SENO E MELANOMA

L’Ordine in collaborazione con il Comune di Napoli, la Fondazione PRO ONLUS – Prevenzione e Ricerca in Oncologia e Federfarma Napoli ha predisposto “La Primavera della Prevenzione” sul Carcinoma alla Prostata, Seno e Melanoma.

Calendario: Marzo – mese per la prevenzione del CA alla Prostata – Illuminato il Maschio Angioino di AZZURRO Aprile – mese per la prevenzione del Carcinoma al Seno - Illuminato il Castel dell’Ovo di ROSA Giugno - mese per la prevenzione del Melanoma - Illuminato la Colonna Spezzata di Arcobaleno

Con il CAMPER della Prevenzione

saranno effettuate VISITE GRATUITE

nelle varie Piazze di Napoli secondo il Calendario riportato nella

locandina

Il Mese di Marzo è dedicato alla Prevenzione del Carcinoma alla

Prostata. Il 1 e il 19 Marzo il MASCHIO

ANGIOINO si illuminerà di AZZURRO per dire “Forza

Napoletani ….fate prevenzione!

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PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1061

ORDINE: LOCANDINA CAMPAGNA INFORMATIVA PREVENZIONE AL CARCINOMA DELLA PROSTATA

L’Ordine in collaborazione con il Comune di Napoli, la Fondazione PRO ONLUS – Prevenzione e Ricerca in Oncologia e Federfarma Napoli ha predisposto una locandina informativa che riporta le raccomandazioni ed i consigli per la salute della prostata

Le Locandine e i Volantini saranno

distribuiti nei prossimi giorni

a tutte le farmacie di NAPOLI e

PROVINCIA.

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PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1061

ORDINE: i prossimi EVENTI del Mese di MARZO

ORDINE: ad APRILE parte la II° edizione di FAD in farmaDAY (30 CF): un NUOVO MODO di AGGIORNARSI

FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM

Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione. Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà.

Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dal mese di Aprile, farmaDAY riparte con una grande NOVITA’

Nei prossimi giorni Vi saranno fornite maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione

DATA TITOLO NOTE

Mercoledì 1 Marzo, ore 11.00

Conferenza Stampa e Presentazione della Campagna

“La PRIMAVERA della PREVENZIONE” Calendario:

Marzo – mese per la prevenzione del Carcinoma alla Prostata Aprile – mese per la prevenzione del Carcinoma al Seno

Giugno - mese per la prevenzione del Melanoma

Sede:

Comune di Napoli

Lunedì 6 Marzo, ore 21.00

WOUND MANAGEMENT IN FARMACIA Strumenti per il Counseling efficace nella gestione delle lesioni Cutanee

5 Crediti Formativi

Sede Ordine

Mercoledì 8 Marzo,

ore 10.00-18.00

L’ENPAF incontra l’ ORDINE: il giorno 8 Marzo p.v. a partire dalle ore 10:00 e fino alle 18:00, saranno

presenti i funzionari dell’Enpaf per affrontare tutte le problematiche riguardanti il sistema contributivo e previdenziale proprio dell’Enpaf; sarà

fornita assistenza ai Colleghi che interverranno rispondendo a tutte le problematiche sollevate

Sede Ordine

Venerdì

10 Marzo, ore 21.00

Serata Cannabis

La CANNABIS in FARMACIA: Proprietà, Modalità di Allestimento e Aspetti Normativi

Interverranno: Prof. F. Barbato, Prof.ssa A. Miro, Dott. U. Trama, Dott. M. Fusco, Dott. E. Nava, Dott.ssa S. Creazzola

10 Crediti FAD

Sede Ordine

Martedì 21 Marzo Ore 21.00

Incontro sul tema:

Grazie .... le faremo sapere Come scrivere un Curriculum Vitae e affrontare un colloquio di lavoro

La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY