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UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALA,BRIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MONTEBELLO JONICO SCUOLA DELL'INFANZIA, PRINIARIA E SECONDARIA DI I GRADO Via Ficarella - 89060 Saline Joniche (RC) - TeI.0965-782221- fax 096511810427 Codice fiscale 92031490805 - Codice meccanografico RCIC8l2003 E mai I : rcì c8 I 2 00 3@ist ruzione. it sito w eb : w*,w.mont e bel los cuo le. net CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI ISTITUTO Anno Scolastico 2017 l18 Anno Scolasti co 2017 12018 à i +',+ @::" ì§g w

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UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALA,BRIA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALEMONTEBELLO JONICO

SCUOLA DELL'INFANZIA, PRINIARIA E SECONDARIA DI I GRADOVia Ficarella - 89060 Saline Joniche (RC) - TeI.0965-782221- fax 096511810427

Codice fiscale 92031490805 - Codice meccanografico RCIC8l2003E mai I : rcì c8 I 2 00 3@ist ruzione. itsito w eb : w*,w.mont e bel los cuo le. net

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI ISTITUTOAnno Scolastico 2017 l18

Anno Scolasti co 2017 12018

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VISTO il CCNL/Scuola del 29.11.2001 e successive Sequenze Contrattuali;

VISTO il D.Lgs. n.16512001, come modificato e integrato dal D.Lgs n.15012009;

VISTA la nota Miur n. 19101 del 2810912017 con cui sono stati resi noti i 4ll2 settembre/dicembre 2017 egli 8l12 gennaio -agosto 2018 del MOF a.s. 201712018;

PREMESSO che le relazioni sindacali si svolgono nel rispetto delle competenze e ruoli di tutti gli organicipresenti nell'Istituzione Scolastica;

PREMESSO che nella scuola possono e debbono essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienzanell'erogazione del servizio attraverso un'organizzazione del lavoro del personale docente ed ATA fondatasulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali, definite nei piani delle attivitàpredisposti dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi in coerenza conquanto stabilito nel Piano dell'Offerta Formativa;

TENUTO CONTO che il Contratto Integrativo di Istituto ha efficacia dopo il parere espresso dal Collegiodei Revisori dei Conti operante nell'lstituzione Scolastica;

TENUTO CONTO che bisogna procedere ad una rettifica ed integrazione del contratto integrativosottoscritto in data l0llll20ll come richiesto dai Revisori dei conti relativamente alle modalità di utilizzodelle somme destinate alle aree a rischio a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica,precisamente al punto al punto 59 del presente contratto.

Il giorno 09 det mese di marzo dell'anno 2017

WENE SOTTOSCRITTO

IL CONTRATTO INTEGRATIVO D'ISTITATO

Sono presenti

1. PARTE PUBBLICAIl Dirigente pro-tempore, Prof. Fortunato Praticò,

2. PARTE SINDACALEw44*-

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RSI]

STNDACATI

SCUOLA

TERzuTORIALI

SNALS/CONFSAL....

FLC/CGIL.

GILDAAINAMS

TERMINALI

ASSOCIATIVI

2

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TITOLO PRIMO _ DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1

Campo di applicazione, decorrenzà e durata

1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA, sia con contratto di lavoro a tempo

indeterminato che determinato, dell'istituzione scolastica "I.C. Montebello Jonico" di Reggio Calabria.2. Il presente contratto dispiega i suoi effetti per l'anno scolastico 201712018.3. La sua validità e i suoi effetti perrnangono fino a nuova negoziazione, se nessuna delle parti contraenti

comunicherà la formale disdetta di tutto o parte di esso.

4. Resta salva la possibilità di modifica elo integrazioni in conseguenza dicontrattuali, ma sempre su richiesta di una parte contraente.

5. Il presente contratto sarà visionabile presso gli uffici amministrativi ed èall'Albo sindacale, nonché pubblicato sul sito internet della Scuola.

Il presente contratto è modificabile in qualunque momento a seguito di accordo tra le parti

Il presente contratto integrativo viene predisposto sulla base ed entro i limiti di quanto previsto in materia

dalla normativa vigente. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente contratto integrativo, lanormativa di riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali vigenti.

Art.2Finalità

l. Sono materie di contrattazione integrativa di istituto quelle previste all'art. 6 del CCNL/Scuola del291tU2007.

2. La contrattazione integrativa di istituto tiene conto di quanto stabilito dalle norme contrattuali di livellosuperiore e dei vincoli e limiti stabiliti da norme di legge, con particolare riferimento a quanto definitodal D.Lgs. n.16512001, in merito a:

a) disciplina della ripartizione tra materie sottoposte alla legge e oggetto di contrattazione;b) modifica del rapporto tra fonti normative;c) ambiti previsti dalla contrattazione collettiva e contrattazione integrativa;d) abrogazione di tutte le norme contrattuali in contrasto con le disposizioni di legge.

3. La contrallazione integrativa non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a

disposizione della scuola, né risultare in contrasto con vincoli risultanti da contratti collettivi nazionali.Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate (art. 40 D.Lgs. n. 16512001).

4. Al termine di ogni incontro sarà redatto apposito verbale, sottoscritto dalle parti, a cui prowederà un

componente della RSU.5. In caso di mancato accordo, il verbale riporterà le diverse posizioni emerse.

6. Prima della sottoscrizione del Contratto Integrativo, la RSU può indire il referendum fra tutti i lavoratoridella scuola.

7. Le modalità per lo svolgimento del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento delservizio, sono definite dalla RSU; la Scuola fornisce il supporto materiale e organizzativo.

Art.3Interpretazione autentica

In caso di controversie circa l'interpretazione di una norna del presente contratto, la parte interessata

inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione delle clausole che è necessario interpretare.Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, di cui al comma l, per definireconsensualmente l'interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entroquindici giorni.Nel caso in cui si raggiunga l'accordo, questo ha efficacia retroattiva dall'inizio della vigenzacontrattuale.

innovazioni legislative e/o

esposto in via permanente

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Art.4Area di contrattazione

Il presente contratto prevede, per latrattazione delle materie previste, l'attivazione delle seguenti aree:

- Area di diritti e dei rappoÉi sindacali

- Area dell'organizzazione del personale

- Area della sicurezza:

- Area delle retribuzioni accessorie:

1) Area di diritti e dei rapporti sindacali:

TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI

CAPO I - RELAZIONI SINDACALI

Art.5Competenze degli OO.CC., del Dirigente, del DSGA

Nella definizione di tutte le materie oggetto delle relazioni sindacali di istituto si tiene conto dellecompetenze degli OO.CC., del Dirigente e del DSGA, in base alle vigenti norrne di legge.

Art.6Obiettivi e strumenti

1) Il sistema delle relazioni sindacali di Istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue I'obiettivo dicontemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare I'efficacia eI'effi cienza del servizio.

2) Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delleparti negoziali.

3) Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali:. Contrattazioneintegrativa. Informazionepreventiva. Informazionesuccessiva. Interpretazione autentica, come da art.3

4) In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di lorofiducia, anche esterni alla scuol4 previa comunicazione all'altra parte e senza oneri per la scuola.

Art.7Rapporti tra Rsu e Dirigente

5) La RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e comunica ilnominativo al Dirigente; qualora si rendesse necessario il rappresentante potrà essere indicato ancheall'interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversacomunicazione della RSU.

6) Gli incontri, sono convocati dal Dirigente Scolastico anche su richiesta della R.S.U. e delle OO.SS.almeno 72 ore prima. Al termine degli incontri è redatto un verbale, sottoscritto dalle Parti.

7) Il D.S. può essere assistito, durante la contrattazione/confronto sindacale, da personale interno allaScuola al quale egli ha affidato compiti specifici di collaborazione, i quali non hanno comunquediritto di parola o di voto.

8) Gli incontri per il confronto - esame possono concludersi con un'intesa oppure con un disaccordo. Incaso di disaccordo, nel relativo verbale devono essere riportate le diverse posizioni.

Art.8Validità delle decisioni

1. Le intese raggiunte si ritengono valide qualora vengano sottoscritte dal Dirigente Scolastico e dallamaggioranza dei componenti della RSU.

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2. Non possono essere posti termini perentori di scadenza entro i quali siglare l'accordo. È diritto diciascun componente della RSU e del Dirigente Scolastico prendere tempo per acquisire i riferimentinormativi e per approfondire le questioni oggetto di contrattazione.

Art.9C ontr attazio n e integrativ a

La contrattazione collettiva integrativa d'istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattualidi livello superiore, purché compatibili con le vigenti norrne legislative imperative.La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a

disposizione dell'istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e dannoluogo all'applicazione della clausola di salvaguardia di cui all'articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del vigenteCCNL indicate accanto ad ogni voce:

a. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti dipersonale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge 14611990, modificata e integrata dallalegge 83/2000 (art. 6, co.2,lett. j);

b. attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art.6, co. 2, lett. k);c. criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi

accessori, ai sensi dell'art.45, comma l, del d.lgs. 16512001, al personale docente, educativo edATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari (art. 6, co. 2, lett. l);

d. compenso per il personale coinvolto nei progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo

immigratorio e contro l'emarginazione scolastica (art. 9, co. 4);e. compenso per i docenti titolari di funzioni strumentali al POF (art.33, co.2);f. compenso per i docenti individuati dal dirigente quali suoi collaboratori (art. 34, co. 1);

g. modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l'orario di servizio, purché

debitamente autorizzate dal Dirigente (art. 51, co. 4);h. indennità e compensi relativi alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di

valutazione e alle aree di personale interno alla scuola (art. 88, cc. 1 e 2).

Art. 10

Informazione preventiva e concertazione

l. Sono oggetto di informazione preventiva le seguenti materie:

a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;

b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte noncontrattuale;

c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;d. criteri per la fruizione dei permessi per l'aggiornamento;e. utilizzazione dei servizi sociali;f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche

disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dallasingola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni;

g. tutte le materie oggetto di contrattazione.

2. Sono inoltre oggetto di informazione le seguenti materie:

a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell'offerta formativa e al piano

delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle

attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo;b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e

ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delleprestazioni legate alla definizione dell'unità didattica. Ritorni pomeridiani;

c. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario del personale

docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l'individuazione del personale docente, educativoed ATA da ttilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto.

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3. Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri,mettendo a disposizione anche l'evenfuale documentazione.

Art.l1Informazione successiva

l. Sono materie di informazione successiva:a) nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiticon il fondo di Istituto;b) verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull'utilizzo dellerisorse.

CAPO II - DIRITTI SINDACALI

{rt.I2Attività sindacale

l. La RSU ha a disposizione un proprio Albo sindacale, predisposto in ciascun plesso dell'IstituzioneScolastica., di cui è responsabile; ogni documento affisso all'Albo deve riguardare materiacontraffuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che se ne assume così la responsabilità legale.Nel plesso sede di direzione è istituita oltre alla bacheca utilizzata dalle RSU una bacheca sindacaleper I'affissione dei materiali provenienti direttamente da tutte le OO. SS.

2. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie possono utilizzare, a richiesta, per la propriaattività sindacale un locale.

3. Il Dirigente trasmette alla RSU tutte le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.

4. Alle RSU è consentito di comunicare con il personale durante l'orario di servizio, per motivi dicarattere sindacale.

5. Per gli stessi motivi, alle RSU è consentito l'uso gratuito del telefono, del fax, del ciclostile e dellafotocopiatrice, nonché l'uso del personal computer con eventuale accesso a posta elettronica e retitelematiche e di tutti gli strumenti ed attrezzature presenti nella scuola.

Art.13Assemblea in orario di lavoro

I componenti della RSU possono indire per la propria istituzione scolastica assemblee durantel'orario di lavoro e fuori orario di lavoro di durata massima di due ore, che riguardano tutti o partedei dipendenti.Le assemblee sindacali sono convocate:

a) singolarmente o congiuntamente da una o più organizzazioni sindacali rappresentative nelcomparto, ai sensi dell'art. 1, comma 5, delCCNQ del9/08/2000 sulle prerogative sindacali;b) dalla RSU nel suo complesso e non dai singoli componenti, con le modalità dell'art. 8,

comma 1 dell'accordo quadro sulla elezione delle RSU del 710811998;c) dalle RSU congiuntamente con una o più organizzazioni sindacali rappresentative delcomparto ai sensi dell'art. l, comma 5, del CCNQ del9108/2000 sulle prerogative sindacali.

La convocazione dell'assemblea, la durata, la sede e l'eventuale partecipazione di dirigenti sindacaliesterni sono rese note dai soggetti sindacali esterni almeno 6 giorni prima, con comunicazionescritta, fonogramma, fax o e-mail, ai dirigenti scolastici delle scuole o delle istituzioni educativeinteressate all'assemblea.La comunicazione dell'indizione dell'assemblea deve essere affissa all'Albo di Istituto.Contestualmente il Dirigente Scolastico prowederà ad awisare tutto il personale interessatomediante circolare interna, al fine di accogliere in forma scritta la dichiarazione individuale dipartecipazione del personale in servizio nell'orario dell'assemblea. L'adesione va espressa conalmeno tre giorni di anticipo, in modo da poter awisare le famiglie in caso di interruzione dellelezioni. Coloro che hanno sottoscritto l'adesione sono tenuti alla partecipazione secondo l'orarioprevisto dalla stessa: eventuali assenze devono essere debitamente giustificate.

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Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio, alla scadenza prevista, nella classe

o nel settore di appartenenza qualora l'assemblea venga convocata nelle prime due ore dell'attivitàscolastica o di servizio.

Qualora l'assemblea riguardi anche il personale ATA e l'adesione sia totale, il Direttore dei Servizi

Generali ed Amministrativi, tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente,del criterio della rotazione secondo l'ordine alfabetico, stabilisce i nominativi di quanti sono tenutiad assicurare i servizi essenziali relativi alle attività indispensabili ed indifferibili coincidenti conl'assemblea. Si concorda in questa sede la quota di I (uno) assistente amministrativo per quanto

riguarda la segreteria e di 1 (uno) collaboratore scolastico per quanto riguarda la vigilanza agliingressi.Il personale con rapporto a tempo determinato ed indeterminato ha diritto a partecipare, durantel'orario di lavoro, ad assemblee sindacali senza decurtazione della retribuzione per l0 ore pro capiteper anno scolastico. Nel caso di assemblea che si svolga in sede diversa da quella di servizio, ilDirigente Scolastico conteggerà per ogni dipendente che partecipa all'assemblea, in relazioneall'orario di servizio del singolo dipendente ed ai tempi di percorrenza concordati per raggiungere la

sede dell'assemblea, il tempo necessario per la partecipazione stessa.

Il Dirigente Scolastico sospende I'attività didattica solo delle classi i cui docenti hanno dichiarato dipartecipare all'assemblea, awertendo le famiglie e disponendo gli eventuali adattamenti dell'orario.Il Dirigente Scolastico, in caso di adesione molto elevata del personale, può valutare la sospensione

dell'intera attività didattica per mancata vigilanza e discontinuità nello svolgimento delle lezioni.Non possono essere concordate assemblee in ore coincidenti con lo svolgimento degli scrutini finalie degli esami.

Art. 14

Permessi retribuiti e non retribuiti10. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 30 minuti per dipendente in servizio

con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo viene effettuato, all'inizio dell'annoscolastico dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima.

1. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione(almeno due giorni prima) al Dirigente.

Art.15Referendum

1. Prima della sottoscrizione del Contratto Integrativo d'istituto, la RSU può indire il referendum tratutti i dipendenti della scuola.

2. Le modalità per lo svolgimento del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimentodel servizio, sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzativo.

Art. 16

Diritto di accesso agli atti

La RSU e le OO.SS. territoriali hanno diritto di accesso agli atti della scuola su tutte le materie di cui all'art.6 dello stesso CCNL 200612009, oggetto di informazione preventiva e successiva e di contrattazione

integrativa.Art.17

Trasparenza amministrativa

Il Dirigente Scolastico e la RSU concorderanno le modalità d'applicazione delle nonne vigenti in materia disemplifi cazione e trasparenza.

L'affissione all'albo ufficiale della scuola dei prospettianalitici relativi all'fiilizzo del Fondo dell'Istituzionescolastica e indicanti i nominativi, le attività, gli impegni orari ed i relativi compensi, in quanto prevista da

precise norrne contrattuali in materia di rapporto di lavoro, non costituiscono violazione della privacy.

Copia dei prospetti è consegnata alla RSU.

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Art. 18

Determinazione dei contingenti di personale

L Per garantire l'applicazione dell'art. I della legge 146190 e della legge 8312000, il DirigenteScolastico, valutate le necessità derivanti dall'organizzazione del servizio, al fine di garantire ildiritto all'istruzione e agli altri valori e diritti costituzionalmente tutelati:

2. Assicura attività dirette e strumentali, riguardanti lo svolgimento degli scrutini e degli esami finali dilicenza media nonché degli esami di idoneità

l. Individua i seguenti contingenti:. Per garantire l'effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali: no I assistente

amministrativo r no I collaboratore scolastico;. Per garantire lo svolgimento degli esami finali con particolare riferimento a quelli

conclusivi dei cicli di istruzione: n" 1 assistente amministrativo e no I collaboratorescolastico;

. Per il pagamento degli stipendi al personale con contratto a tempo determinato: DSGA, no

1 assistente amministrativo e no 1 collaboratore scolastico.

Art. 19Durata dell'intesa

Le intese raggiunte hanno validità con decorrenzadal giorno della sottoscrizione e fino ad eventuale nuovoaccordo, salve nuove disposizioni di legge o contrattuali in contrasto con le stesse. Per richiesta motivata diuna delle Parti, le intese possono essere sottoposte ad integrazioni e/o modifiche.Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente protocollo d'intesa, la normativa di riferimentoprimaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali nazionali.

2) Area dell'organbtazione del personale

TITOLO TERZO - ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE

CAPO I- MODALITA DI IJTTLIZZAZIONE DEL PERSONALE IN RAPPORTO ALPIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Art.20Modalità generali comuni

Il Piano dell'Offerta Formativa definisce le attività da svolgere nel corso dell'anno scolastico e gli orari incui esse vengono attuate.Pertanto, l'utilizzazione del personale docente e ATA, rispetto alle varie esigenze derivanti dall'attuazionedel POF, tende a:

1. garantire le stesse possibilità a tutto il personale, sia rispetto al salario accessorio, sia rispetto aicarichi ed agli orari di lavoro, nella specificità del ruolo e delle funzioni del personale docente eATA;

2. rispettare:a) la disponibilità individuale,b) le proposte del Collegio dei docenti e di quelle emerse nell'ambito dell'Assemblea del personale

ATA,c) le competenze professionali.

PERSONALE DOCENTE

Art.2lUtilizzazione su progetti e attività extracurricolari

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L'utilizzo sui progetti e su attività specifiche previste dal P.O.F. awiene sulla base dei seguenti criteriindicati in ordine di priorità:

l. disponibilità dichiarata2. formazione nel settore

3. esperienzepregresse4. non cumulabilità con altri incarichi (fino a un massimo di due).

Si specifica che il secondo, il terzo e il quarto criterio saranno tenuti in considerazione nel caso in cui ledisponibilità siano superiori alle unità di personale da impegnare.Nel caso in cui nessun docente presenti richiesta diutilizzazione sui progetti e sulle attività di cui all'art. l,dovendo garantire l'esecuzione delle delibere degli organi collegiali e il diritto alla prestazione educativadegli alunni, il Dirigente Scolastico individua, nell'ambito dell'Organismo Collegiale competente, ilpersonale dautilizzare al quale affidare l'incarico dell'attuazione dei progetti e delle attività programmati.Nel caso in cui più docenti presentino richieste di utilizzazione sui progetti e sulle attività si terrà presente ilseguente criterio:

. non cumulabilità di incarichi.

Art.22Sostituzione docenti assenti fino a quindici giorni

La sostituzione dei docenti assenti fino a quindici giorni è definita secondo i seguenti criteri:

a) Utilizzo, in via prioritaria, dei docenti con ore di completamento orario;b) Utilizzo dei docenti con ore di compresenza;c) Opportuna turnazione dei docenti di cui alle lettere a) e b)d) recupero per eventuale fruizione di ore di perrnesso;

e) utilizzo dei docenti di sostegno in assenza degli allievi a loro assegnati;

f) utilizzo dei docenti di sostegno impegnati nella classe fatti salvi i casi di gravità degli alunni;g) utilizzo dei docenti che hanno dichiarato la propria disponibilità fino a un massimo di 6 ore

settimanali (ore eccedenti) da recuperare, secondo le seguenti priorità:l. classi di appartenenza;2. stessa disciplina d'insegnamento per i docenti di Scuola secondaria3. corso di appartenenza.

Art.23.Costituzione Banca-ore

È prevista la costituzione della Banca-ore in cui versare:

a) fruizione di permesso breve per motivate esigenze personali o familiari;

b) impiego del giorno libero per eventuali esigenze di servizio.

La suddetta Banca-ore dà la possibilità di recuperare il servizio non prestato oppure quello prestato ineccedenza quando le condizioni di servizio lo consentono.

Il personale docente ha la possibilità di aderire alla succitata Banca-ore.

PERSONALE ATA

Art.24Sostituzione dei colleghi assenti

In caso di assenza per malattia di un collega la sostituzione verrà fatta da altro personale in servizio, sullabase della dichiarata disponibilità; ove non fosse possibile coprire le assenze e garantire il servizio ildirigente scolastico dispone la sostituzione del personale ai sensi della normativa vigente.La sostituzione per le assenze riconducibili alle ferie e/o a recuperi di ore aggiuntive non farà maturare alcuncompenso accessorio se svolto in orario di servizio istituzionalmente dovuto.Ai collaboratori scolastici che sostituiscono i colleghi assenti per malattia è riconosciuto:

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I ) retribuzione aggiuntiva nel rispetto del budget disponibile, in termini di compenso forfetario annualee riconducibile al Piano delle attività aggiuntive programmato.

Art.25Attività aggiuntive

Costituiscono attività aggiuntive quelle prestazioni di lavoro svolte dal personale ATA, oltre l'orariod'obbligo, e intensificazione di prestazioni lavorative dovute anche a particolari forme di organizzazionedell'orario di lavoro connesse all'attuazione dell'autonomia.Tali attività consistono in:

l. Elaborazione e atttazione di progetti volti al miglioramento della funzionalità organizzativa,amministrativa, tecnica e dei servizi generali dell'unità scolastica;

2. Prestazioni aggiuntive necessarie a garantire l'ordinario funzionamento dei servizi scolastici, ovveroa fronteggiare esigenze straordinarie;

3. Attività intese ad assumere il coordinamento operativo e la necessaria collaborazione alla gestioneper il funzionamento della scuola, degli uffici, dei laboratori e dei servizi.

4. Sostituzione del personale assente.Possono essere richieste al personale prestazioni aggiuntive, anche oltre I'orario d'obbligo, in caso di assenzadi una o più unità di personale o di esigenze impreviste e non programmabili.L'individuazione del personale dautilizzare tiene conto dei seguenti criteri in ordine di priorità:

l. disponibilità espressa dal personale2. sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva3. specifica professionalità, nel caso sia richiesta4. rotazione degli incarichi5. graduatoria d'Istituto

Possono, inoltre, essere richieste prestazioni aggiuntive costituenti intensificazione della normale attivitàlavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale e/o per lo svolgimento di attività particolarmenteimpegnative e complesse.Tutte le prestazioni aggiuntive, nei limiti del finanziamento assegnato, debbono essere oggetto di formaleincarico, conferito dal Dsga e vistato dal D.S.Per particolari attività il Dirigente - su proposta o con il parere del Dsga - può incaricare personale ATA dialtra scuola, awalendosi dell'istituto delle collaborazioni plurime, a norrna del CCNL 200612009. Leprestazioni del personale amministrativo ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondodell' istituzione scolastica.

L' intensificazione delle prestazioni lavorative si determina:

1. per i collaboratori scolastici:

2. per gli assistenti amministrativi:

Art.26Modalità e criteri diutilazazione del personale ATA per incarichi specifici che comportano

I'assunzione di responsabilità ulterioriI compiti del personale A.T.A. sono costituiti:

a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall'area di appartenenza;b) da incarichi specifici che, nei limiti della disponibilità e nell'ambito dei profili professionali,

comportano l'assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolareresponsabilità necessari per la realizzazione del piano dell'offerta formativa.

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Il Dirigente Scolastico conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità:1. disponibilitàdegli interessati;2. professionalità specifica richiesta, documentata sulla base dei titoli di studio e/o professionali e delle

esperienze acquisite;Per il personale ATA, profilo collaboratori scolastici (area A), il suddetto incarico, sarà espletato per losvolgimento di compiti di particolare responsabilità a livello di supporto organizzativo (collaborazione con

l'Ufficio di Segreteria), a livello di compiti legati all'assistenza alla persona e all'assistenza agli alunnidiversamente abili.

CAPO II - ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE

PERSONALE DOCENTE

Art.27Il Dirigente Scolastico, in relazione ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto ed in conformità alpiano annuale delle attività deliberato dal Collegio dei Docenti, assegna i docenti alle classi.

Il Dirigente Scolastico informa il personale della disponibilità per la mobilità all'interno dell'Istituto, per laquale non sarà applicato il sistema delle precedenze regolato dall'art. 9 del CCDN sulla mobilità.Iltermine di presentazione delle domande è fissato per il 0l settembre di ogni anno.

PERSONALE ATA

^rt.28Riunione programmatica1. Entro settembre di ogni anno scolastico è convocata dal DSGA una riunione programmatica del personale

ATA.In tale riunione il personale viene informato sugli obiettivi generali da raggiungere in relazione alle

attività previste dal POF, nonché sull'orario di attività dell'lstituzione scolastica, e ha la possibilità di

formulare proposte.

Il DSGA individua, tra gli assistenti amministrativi, un addetto alle operazioni di verbalizzazione, cui

affiderà il compito di verbalizzare gli esiti dell'incontro .

Copia del verbale dovrà essere consegnata alle RSU entro cinque giorni dall'awenuta riunione.

2. Entro il mese di settembre il personale esprime i "desiderata" e le proprie disponibilità medianteapposito modulo, da compilare da parte degli interessati, in cui vengono indicate:

le modalità di articolazione dell'orario settimanale individuale;

la disponibilità ad effettuare prestazioni di lavoro oltre l'orario d'obbligo;la disponibilità a partecipare/collaborare a progetti;

la disponibilità a sostituire i colleghi assenti;

la disponibilità alle chiusure prefestive;

eventuali altre proposte;

ART.29Piano delle attività

Il DSGA, acquisiti i dati necessari, predispone il "Piano delle attività", nel rispetto delle finalità edegli obiettivi della scuola contenuti nel POF.

Il piano deve contenere la ripartizione delle mansioni ordinarie fra il personale in organico,

l'organizzazione dei turni e degli orari, la necessità di ore eccedenti l'orario d'obbligo (ex straordinario)

con relativa previsione quantitativa basata, eventualmente, anche sui conteggi relativi agli anni

precedenti;La previsione delle ore eccedenti verrà indicata come tetto massimo retribuibile per ogni profiloprofessionale.Il Piano deve indicare, altresì, gli incarichi specifici per ogni profilo professionale.

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1. Il Dirigente Scolastico lo adotterà e disporrà, congiuntamente al DSGA, l'organizzazione del lavoro conlettere di incarico individuali protocollate, contenenti gli impegni da svolgere per tutto I'anno scolasticononché i settori di servizio.

2. All'albo della scuola sarà esposto un prospetto analitico con I'indicazione di mansioni, turni e orariassegnati a ciascuna unità di personale; copia del prospetto dovrà essere consegnato alle RSU.

CAPO III - ORGANTZZAZTONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE ORARIO DELPERSONALE

PERSONALE DOCENTE

Art.30Organwzazion e del lavo ro

La funzione docente realizza il processo di apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale,civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamentiscolastici dei due ordini di scuola;

La funzione docente si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività diaggiornamento e formazione in servizio.

I docenti, nelle attività collegiali, elaborano, attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico- didattici, ilpiano dell'offerta formativa, adattandone l'articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendoconto del contesto socio-economico di riferimento.

Il lavoro del personale docente è articolato in:

. Attività di insegnamento

. Attività funzionali alla prestazione di insegnamento

. Attività aggiuntive di insegnamento

. Attività aggiuntive funzionali all'insegnamento

. Funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa

. Attività di collaborazione con il Dirigente scolasticoL'attività di insegnamento è svolta in lezioni frontali e in situazioni laboratoriali rivolte agli alunni nelmonte ore obbligatorio e in quello facoltativo.L'auività funzionale all'insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previstodai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, diprogettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazionedei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l'attuazione delle delibere adottate daisuddetti organi.Le attività aggiuntive di insegnamento consistono nello svolgimento di interventi didattici ed educativiintegrativi e in ulteriori attività aggiuntive volte all'arricchimento dell'offerta formativa.Le attività aggiuntive funzionali all'insegnamento possono consistere nello svolgimento di compiti relativi a:

'/ coordinamento della progettazione, dell'attuazione, della verifica e valutazione del piano dell'offertaformativa;

,/ supporto organizzativo al Dirigente scolastico'/ particolari forme di coordinamento del Collegio dei docenti e di eventuali articolazioni dello stesso

quali dipartimenti, gruppi di ricerca, gruppi di lavoro, staff e commissioni;,/ ogni altra attività regolarmente deliberata dal Collegio dei docenti nell'ambito delle risorse esistenti.

Le funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa sono finalizzate alla./ realizzazione e gestione del piano dell'offerta formativa;./ autovalutazione d'Istituto;,/ gestione "area a rischio".

L'attività di collaborazione con il Dirigente scolastico consiste nello svolgimento di funzioni organizzativeed amministrative, ai sensi del D. Lvo n. 16512001.Per assicurare un rapporto efficace, gli incontri relativi ai "rapporti individuali con le famiglie" sonoprogrammati tenendo presente la disponibilità di tutti i docenti una volta al mese, fino al mese di maggio2018.

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Art.31Articolazione dell' orario

L'attività di insegnamento si svolge in 25 ore settimanali per i docenti di Scuola dell'lnfanzia,in24 ore per idocenti di scuola Primaria e l8 ore per i docenti della scuola secondaria di I " grado.

L'orario è articolato in non meno di cinque giorni alla settimana con equa ripartizione di impegnogiornaliero.L'orario è articolato tenendo conto dei bisogni espressi dagli utenti (attività opzionali) e dei servizistrumentali erogati dall'ente comunale (trasporto).Per assicurare I'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minutiprima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi.

Art.32Aggiornamento e formazione

Le proposte di formazione del personale Docente saranno funzionali e coerenti al POF ed individuate dalConsiglio d'lstituto;Verranno utilizzati i dati emersi dall'attività svolta negli a.a.s.s. precedenti dalle funzioni strumentali perrilevare i fabbisogni formativi dei docenti; dal relativo monitoraggio si procederà all'elaborazione del PianoAnnuale di Formazione.Saranno privilegiati i Progetti in rete.L'autorizzazione alla partecipazione ai corsi di formazione/aggiornamento del personale verrà concessa, nel

caso in cui le richieste di partecipazione superino tale limite, secondo i seguenti criteri di priorità:- i docenti le cui discipline di insegnamento hanno maggiore attinenza con le tematiche trattate nel

corso di aggiornamento;- una equa turnazione affidata alla discrezionalità del DS;- anzianità di servizio.

PERSONALE ATA

Art.33Orario di lavoro

L'orario di lavoro, di norma, è di sei ore continuative antimeridiane per sei giorni. L'orario di lavoro

massimo giornaliero è di nove ore. Le ore di servizio pomeridiane prestate a completamento dell'orariodell'obbligo devono, di norma, essere programmate per almeno tre ore consecutive secondo le esigenze di

funzionamento dell'Istituzione scolastica.Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le sei ore continuative il personale usufruisce, a richiesta, di

una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell'eventuale consumazione

del pasto. Tale pausa deve comunque essere prevista se l'orario continuativo giornaliero è superiore alle 7ore e l2 minuti.

Qualora per la tipologia professionale o per esigenze di servizio sia necessario prestare l'attivitàprofessionale al di fuori della sede di servizio, il tempo di andata e di ritorno per recarsi dalla sede al luogo diprestazione dell'attività è da considerarsi a tutti gli effetti orario di lavoro.

L'orario di lavoro del personale dovrà:

. tenere conto delle esigenze di servizio di ogni singola scuola;

. garantire l'apertura al pubblico degli Uffici per il tempo necessario, anche in orario pomeridiano;

. garantire il supporto al regolare svolgimento delle attività didattiche;

o valorizzare le competenze professionali in relazioni alle esigenze di servizio.

Pertanto, compatibilmente con l'organico dell'Istituto, si favoriranno le tipologie di orario di lavoro già

previste dall'art. 52 comma 1.5 CCI 1999 e succ. e precisamente:

a) orario di lavoro flessibile;

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b) orarioplurisettimanale;

c) turnazioni.

Art.34Orario di lavoro flessibile

L'orario di lavoro è sempre funzionale all'orario di servizio e di apertura della scuola all'utenza.L'orario flessibile giornaliero consiste nell'anticipare o posticipare l'entrata e l'uscita del personale nel limitemassimo di un'ora, distribuendolo anche su cinque giornate lavorative.I dipendenti che ne facciano richiesta vanno favoriti nell'utilizzo dell'orario flessibile compatibilmente conle esigenze di servizio.

Art.35Orario plurisettimanale

Avendo la disponibilità del personale coinvolto, la programmazione plurisettimanale dell'orario di lavoroordinario viene effettuata in relazione a prevedibili periodi nei quali si rileva un'esigenza di maggiorintensità delle attività o particolari esigenze di servizio di determinati settori.Ai fini dell'adozione dell'orario di lavoro plurisettimanale devono essere osservati i seguenti criteri:

a) il limite massimo dell'orario ordinario di lavoro settimanale di 36 ore può eccedere fino ad unmassimo di 6 ore per un totale di ore 42 e per non più di 3 settimane continuative;

b) al fine di garantire il rispetto delle 36 ore settimanali, i periodi di maggiore e di minoreconcentrazione dell'orario devono essere individuati contestualmente e, di norma, rispettivamente,non possono superare le 13 settimane nell'anno scolastico.

Art.36Turnazioni

La turnazione serve a garantire la copertura massima dell'orario di servizio giornaliero e dell'orario diservizio settimanale su cinque o sei giorni per specifiche e definitive tipologie di funzioni e di attività.

Si fa ricorso alle turnazioni qualora le altre tipologie di orario ordinario non siano suffìcienti a coprire leesigenze di servizio.I criteri che devono essere osservati per l'adozione dell'orario di lavoro su turni sono i seguenti:

a) si considera in turno il personale che si awicenda in modo da coprire, a rotazionè, l'intera durata delservizio;

b) la ripartizione del personale nei vari turni dovrà awenire sulla base delle professionalità necessariein ciascun turno;

c) l'adozione dei turni puo prevedere la sovrapposizione tra il personale subentrante e quello del turnoprecedente;

d) l'istituzione di un turno serale che vada fino alle ore 20 potrà essere attivato solo in presenza di casied esigenze specifiche connesse alle attività didattiche e al funzionamento dell'Istituiione scolastica(es: riunioni OO.CC., colloqui scuola - famiglia, ecc...).

{rt.37Precedenze nella scelta orario di lavoro

Il personale che si trova nelle seguenti condizioni, e nell'ordine, ha la precedenza assoluta nello scegliere ilturno di lavoro più favorevole.Il personale che si trova nelle condizioni seguenti non può essere coinvolto nella programmazioneplurisettimanale dell' orario.Il personale che si trova nelle condizioni seguenti, e nell'ordine, ha la precedenza assoluta nell,utilizzodell'orario flessibile.

1. Personale non vedente (art. 3 Legge 2Bl3l9l, n. 120)2. Personale emodializzato (art. 6l Legge 270/82)3. Personale portatore di handicap di cui all'art. 2l legge 1041924. Personale che ha bisogno per gravi motivi di salute di particolari cure a carattere continuativo

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5. Personale destinatario dell'art. 33, commi 5 e 7 della Legge 104192 (coniuge e genitore, anche

adottivo, di portatore di handicap in situazione di gravità, unico figlio/a in grado di prestare

assistenza al genitore)6. Parente o affine entro il terzo grado e affidatario di persona handicappata in situazione di gravità che

assista con continuità ed in via esclusiva un parente o affine entro il terzo grado, portatore dihandicap

7. Lavoratrici madri con prole di età inferiore ad un anno o, in alternativa, i lavoratori padri.

Art.38Ritardi

E' fatto obbligo al personale di garantire la presenza a scuola attraverso la firma giornaliera da apporre su

apposito registro insieme al relativo orario di entrata e di uscita.

Il ritardo sull'orario di ingresso al lavoro, comporta, oltre alla giustificazione, l'obbligo del recupero, entro

l'ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificato il ritardo, con rientri pomeridiani da

concordare col D.S.G.A.Il ritardo non dovrà essere abituale ma dovuto solo ad eventuali effettive necessità.

In caso di mancato recupero, attribuibile ad inadempienza del dipendente, si opera la proporzionale

decurtazione della retribuzione cumulando le frazioni di ritardo fino a un'ora di lavoro o frazione non

inferiori alla mezz' ora.L'Istituzione scolastica fornirà, di norma mensilmente, a ciascun dipendente un quadro riepilogativo del

proprio orario contenente gli eventuali ritardi da recuperare o gli eventuali crediti orari acquisiti.

Art.39Modifica aÉicolazione settimanale del servizio

E' consentito, compatibilmente con le esigenze di servizio, lo scambio di turni / orario di servizio per

esigenze personali itraordinarie, previo accordo tra colleghi dello stesso plesso / Ufficio e fatto salvo il

rispetto dell'orario d'obbligo.La formale comunicazioni dovrà essere inviata, almeno 24 ore prima, al D.S. firmata dal personale

coinvolto nelle modifica e, per conoscenza, siglata anche dal responsabile di plesso.

per il personale in servizio nella sede di Direzione, la comunicazione dovrà essere vistata dal D.S.G.A.

Art.40Attività prestate oltre l'orario d'obbligo

Il tempo orario prestato in eccedenza al normale orario lavorativo dovrà essere preventivamente attorizzato,

pena ilriconoscimento del relativo recupero o pagamento.

Alle attività aggiuntive svolte dal personale oltre l'orario di lavoro si può fare ricorso esclusivamente per

esigenze eccezionali, imprevedibili e non programmabili.

L,effettuazione di attiviià aggiuntive oltr; l'òrario d'obbligo deve essere disposta dal D.S., su proposta del

D.S.G.A., mediante ordine diservizio da notificare agli interessati prima della prestazione richiesta, salvo il

verificarsi di eventi eccezionali non programmabili che mettano a repentaglio l'incolumità degli alunni e/o

dell,edificio scolastico. Anche il personale Ata ha la possibilità di aderire alla succitata Banca-ore.La Banca-

ore dà la possibilità di recuperaie il servizio non prestato oppure quello prestato in eccedenza quando le

condizioni di servizio lo consentono'

Le eventualidell'importo,ognuno, nei

Art.41Recupero e riposi comPensativi

ore eccedenti l'orario d'obbligo settimanale saranno retribuite a richiesta e, data l'esiguità

saranno retribuiti in proporzione alla quantità massima di ore effettivamente lavorate da

limiti stabiliti in sede- di contrattazione sull'utilizzo delle risorse. Le ore residue saranno

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recuperate entro il termine dell'anno scolastico, compatibilmente con le esigenze di servizio e

prioritariamente durante il periodo di sospensioni delle lezioni e nel periodo estivoNella programmazione del recupero, a richiesta del dipendente, si terrà conto di eventuali chiusure dellascuola nei giorni prefestivi.La richiesta di usufruire del recupero delle ore prestate in eccedenza, dovrà pervenire, di norma, almeno 7giorni prima dell'inizio del periodo richiesto. L'autorizzazione sarà concessa dal D.S., previo parere

favorevole sottoscritto dal D.S.G.A., e rilasciata almeno tre giorni prima dall'inizio delperiodo.

Art.42Permessi brevi

Le particolari esigenze personali del dipendente che può fruire dei permessi brevi di durata non superiore allametà dell'orario giornaliero individuale di servizio per le quali si richiede il permesso, non debbono esseredocumentati nella richiesta al Dirigente Scolastico. Il limite orario annuo complessivo dei permessi brevi nonpuò eccedere l'orario seffimanale di servizio.Il D.S. può non concedere la fruizione del permesso qualora sussistono motivate esigenze di servizio.I permessi in parola sono da chiedersi con congruo anticipo e si intendono comunque concessi se il D.S.,entro le 24 ore precedenti, non comunica il diniego motivato.I permessi dovranno essere recuperati entro i due mesi lavorativi successivi in relazione alle esigenze diservizio. Non è consentito il recupero del permesso secondo esigenze personali.I permessi autorizzati dal D.S. dovranno, inoltre, essere annotati su apposito registro a cura del responsabiledel plesso che organizzerà il relativo recupero. Il personale interessato, pertanto, è tenuto a comunicaretempestivamente al responsabile di plesso tutti i permessi richiesti ed autorizzati dal D.S.Il recupero del permesso dovrà essere comunicato formalmente al D.S., con l'indicazione dell'ora, giorno emodalità di recupero, dal personale interessato e confermato dal responsabile di plesso che apporrà il vistoper conferma sulla stessa comunicazione.Soltanto per il personale in servizio nella sede di Direzione, i permessi e i relativi recuperi andrannoconcordati direttamente con il D.S.G.A. senza iltramite del docente responsabile di plesso.

Art.43Programmazione Ferie e Festività soppresse

La richiesta di usufruire delle ferie e del recupero di festività soppresse dovrà pervenire, di norrna, almeno 7giorni prima dell'inizio del periodo richiesto. L'autorizzazione sarà concessa dal D.S., previo parerefavorevole sottoscritto dal D.S.G.A., e rilasciata almeno due giorni prima dall'inizio del periodo.Per le ferie estive la richiesta dovrà pervenire entro il mese di Marzo e la relativa concessione sarà dispostaentro il mese di Aprile per consentire al personale di assumere impegni estivi coincidenti con il periodo dellaconcessione e garantendo le esigenze minime di servizio.In caso di più richieste in ordine allo stesso periodo si avrà riguardo all'anzianità di servizio e/o all'ordine digraduatoria. In caso di concorrenza tra dipendenti già in servizio nell'anno scolastico precedente, non sigarantisce, tuttavia, al dipendente più anziano lo stesso periodo di ferie per più di un anno consecutivo. Nellascelta del periodo avranno sempre e comunque precedenza i dipendenti a t. indeterminato.Il calendario del godimento delle ferie e festività viene affisso all'albo della sede centrale.Compatibilmente con le esigenze di servizio, è consentito, previo accordo tra colleghi dello stesso plesso /Ufficio e qualifica, lo scambio di periodi di ferie già autorizzati. La comunicazione firmata dai colleghi chescambiano il periodo di ferie, dovrà essere inviata almeno 5 gg. prima al D.S. e vistata dal D.S.G.A.

Art.44Chiusure prefestive

Il Consiglio d'Istituto delibera la chiusura della scuola nei giorni prefestivi richiesti dai dipendenti, durante iperiodi di interruzione delle attività didattiche e salvaguardando i periodi in cui siano previste attivitàprogrammate dagli organi collegiali.La chiusura è disposta dal D.S.

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Le ore di servizio non prestate dal personale per effetto di eventuali chiusure prefestive, regolarmentedeliberate, dovranno essere recuperate sulla base delle esigenze di servizio entro la fine delle attivitàdidattiche o (se non recuperate per sopraggiunti impedimenti) compensate con giornate di ferie.Il piano di recupero delle ore non prestate dal personale dovrà essere pubblicato all'albo della scuola.A richiesta del dipendente, nella programmazione del recupero, si terrà conto di eventuali ore di attivitàaggiuntive oltre l'orario d'obbligo già prestate dal dipendente.

Qualora il D.S. ritenga esistente una causa ostativa alla chiusura della scuola, sentito il D.S.G.A., deveemanare e pubblicare all'albo apposito prowedimento, nelle cui premesse devono essere espostiesplicitamente i motivi che impediscono la chiusura dell'Istituzione Scolastica.

Art.45Modalità di elaborazione degli atti

Tutti gli atti in entrata e/o in uscita devono essere visionati dal DSGA al fine di evitare l'invio di atticontrastanti con le norrne e/o altre procedure amministrative;

Qualsiasi atto o documento consegnato a mano prima dell'acquisizione al protocollo dovrà essere siglato dalDS;Tutti gli atti predisposti devono essere siglati e verificati nei contenuti prima di essere sottoposti alla firmadel DS;Tutte le certificazioni devono essere predisposte per la consegna all'utenza entro il termine di cinque giornidalla richiesta.Indipendentemente dai compiti assegnati, tutto il personale potrà essere impiegato per la predisposizione e

redazione di atti, progetti statistici, documenti didattici, atti contabili e patrimoniali secondo le esigenze del

servizio;Il personale è tenuto all'espletamento dei compiti e delle mansioni indicate nella declaratoria del profiloprofessionale di Assistente Amministrativo di cui alla tabella A allegata al CCNL del26 maggio 1999 e

succ.;Il personale è tenuto al rispetto dell'orario di servizio;L'effettuazione del servizio è verificata dal registro delle firme di presenza;

Gli Assistenti Amministrativi non possono allontanarsi, senza preavviso, dalla sede di servizio.

Compatibilmente con le esigenze di servizio, possono essere concessi per particolari esigenze personali e a

domanda, brevi permessi di durata non superiore alla metà dell'orario giornaliero individuale di servizio e

non possono eccedere 36 ore nel corso dell'anno scolastico.Entro i due mesi successivi a quello della fruizione del perrnesso, il dipendente è tenuto a recuperare le ore

non lavorate in una o piìr soluzioni in relazione alle esigenze di servizio;Detti permessi dovranno essere arfiorizzati dal DSGA che sovrintende, nell'ambito delle direttive di massima

impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione scolastic4

coordinando il relativo personale.

Art.46Corsi di aggiornamento e formazione per il personale ATA.

Su richiesta del personale ATA sono organizzati e finanziati corsi di formazione e aggiornamento per un

massimo di 20 ore annuali.La formazione dei personale ATA può essere articolato su 3 tipologie di percorsi formativi:

. Aggiornamento ( finalizzato a migliorare nel regime dell'autonomia, la qualità professionale dei

personale);o Formazione specialistica, frnalizzata alla mobilità all'interno dell'area.

. Formazione frnalizzataad una riqualificazione dei personale mirata a far fronte alle esigenze dispecifiche competenze emergenti con I'attuazione dell'autonomia scolastica.

In caso ci siano richieste concomitanti, si darà la precedenza:

. personale con incarichi specifici attinenti all'attività proposta;

. a chi non ne ha fruito negli anni precedenti;

Si documenterà la partecipazione a seminari e corsi e socializzerà le esperienze, mettendo a disposizione dei

colleghi eventuale materiale.

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3) Area della sicurezza:

CAPO I - ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZANEILUOGHI DI LAVORO

Art.47Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell'istituto che sia disponibili e

possieda le necessarie competenze.2. Al RLS sono garantiti i diritti previsti dalla normativa vigente:

a) accesso ai luoghi di lavoro nel rispetto dei limiti previsti dalla legge; egli segnalapreventivamente al D.S. le visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro, tali visite possono

svolgersi congiuntamente con il Responsabile del servizio di prevenzione o un addetto da questiincaricato;

b) consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza da parte del D.S.su tutti quegli eventi per i quali la disciplina legislativa prevede un intervento consultivo delrappresentante dei lavoratori per la sicurezza;in occasione della consultazione il rappresentante deilavoratori per la sicurezzaha la facoltà di formulare proposte ed opinioni sulle tematiche oggetto diconsultazione;

c) ricezione delle informazioni e della documentazione relativa allavalutazione deirischi e alle misure di prevenzione, nonché quelle inerenti I'organizzazione del lavoro e degliambienti di lavoro, la certifrcazione relativa all'idoneità degli edifici, agli infortuni ed alle malattieprofessionali;

d) partecipazione a specifici corsi di formazione la cui durata minima è di 32 ore e apercorsi formativi aggiuntivi in considerazione di particolari esigenze;

e) utilizzo di appositi permessi retribuiti orari pari a 40 ore annue per l'espletamentodei compiti di cui all'art. l9 del D.L.vo 626194, oltre ai permessi già previsti per le rappresentanzesindacali.

Art.48Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP)

l. Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale docente a condizione che assicuri le necessariecompetenze tecniche indispensabili all'assunzione della funzione.

2. Il RSPP svolge ordinariamente i seguenticompiti:o coordina tutte le attività di prevenzione e protezione. vigila sulrispetto delle norme definite nel Piano di rilevazione dei rischi. tiene i contatti con gli EE.LL. per tutte le esigenze connesse alla sicurezza. coordina l'attività delle figure sensibili di plesso. gestisce il programma delle esercitazioni di evacuazione dei plessi

Art.49Le figure sensibili

L Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure:. addetto al servizio di prevenzione e protezione (ASPP). addetto al primo soccorso. addetto al primo intervento sulla fiamma2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno

appo s itamente formate attraverso spec ifi co c orso.3. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano

sotto il coordinamento del RSPP.

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4) Area delle retribuzioni accessorie

TITOLO V - Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e perl'attribuzione dei compensi accessori e misure dei compensi

CAPOI-NORMEGENERALI

Art.50 - Calcolo delle risorse

Lordo Dip. lrap 8,80% lnodao 24.20o/o Lordo Stato

Totale Fondo lstituto31.575,59 2.683,93 7.641.29 41.900,81

DSGA 2.850,00 242,25 689.70 3.781,95

Sostituto DSGA 628,93 53,46 152,20 834.59

Totale parziale28.096,66 2.388.22 6.799,39 37.284,27

Economie anni precedenti2.287,75 194,46 553,04 3.035,85

Totale 30.384,41 2.582.67 7.353,03 40.320.11

Fondo di riserva 500,00 42,50 121,00 663,50

TOTALE da contrattare29.884,41 2.540.17 7.232.03 39.656,61

Art.s1Attività frnallzzate

l. I fondi finalizzati a specifiche attività a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loroprovenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente

previsto che i risparmi possano essere utilizzati per altri fini.2. Per l'a.s. 201712018 tali fondi riguardano:o Funzioni strumentali al POFo Incarichi specifici del personale ATA

Art.52Criteri generali per la suddivisione del Fondo dell'istituzione scolastica

3. Le risorse del fondo dell'istituzione scolastica, con esclusione di quelle dicui al comma precedente,

vengono suddivise tra le diverse figure professionali presenti nella scuola sulla base delle esigenze

organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF,

nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di servizio del

personale ATA e dalRegolamento dilstituto.4. Tali risorse sono destinate a retribuire il personale in modo proporzionale al numero di unità

appartenenti a ciascun profilo professionale e tenendo conto del diverso importo orario previsto per i

diversi profili.5. Nel particolare si retribuirà:

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Personale in OrganicoPERCENTUALE

LORDODIPENDENTE

LORDOSTATO

DOCENTI54 75.00% 22.413.31 29.742,46

ATA16 25.00% 7.47!,LO 9.9L4,75

Totale 70 100,00% 29.884,41 39.656,51

1. Le risorse finanziarie riferite al fondo d'istituto e non specificamente frnalizzate verrannoutilizzate per la retribuzione delle attività aggiuntive non d'insegnamento per ilpersonale

docente e delle attività aggiuntive per il personale ATA alle quali non sia stato possibile farfronte con lo specifico finanziamento del fondo previsto dall'art. 30,32,34, 43, 47, 49 delccNL 200612009;

Le risorse finanziarie che pervengono nella disponibilità dell'istituto per finanziamenti ex L.44011997, per attività progettuali e didattiche finanziate da EE.LL. o privati, per progetti europei eper ogni altra motivazione, che prevedano nella loro utilizzazione la corresponsione di compensi edindennità al personale docente ed ATA, ferma restando la loro destinazione in caso di finalizzazione,veranno utilizzate, previa indicazione da parte del Collegio dei Docenti dei progeui e delle attivitàper i quali utilizzarli, con le seguenti priorità:

a) retribuzione delle attività aggiuntive non d'insegnamento per il personale docente e delle auivitàaggiuntive per il personale ATA connesse alla realizzazione dei progetti e delle iniziative chesaranno realizzate con i finanziamenti in questione;retribuzione delle attività aggiuntive di insegnamento per il personale docente connesse allarealizzazione dei progetti e delle iniziative che saranno realizzate con i finanziamenti in questione;retribuzione delle attività d'insegnamento e delle attività di consulenza affidate a personale docenteed a esperti esterni all'istituto, fermo restando che l'affidamento delle attività di insegnamento e

delle attività di consulenza a personale esterno all'istituto avvenga solo dopo aver verificato che nonesistano all'interno dell'istituto le professionalità e le competenze richieste;

3. Le indennità ed i compensi al personale docente ed ATA possono essere corrisposti:a) in modo forfetario, cioè in cifra unica prestabilita a fronte degli impegni e dei maggiori o più intensi

carichi di lavoro previsti.b) in modo analitico, cioè computando le ore di attività prestate; il computo sarà effettuato sulla base di

fogli-firma che saranno predisposti dall'istituto e la cui compilazione sarà effettuata, di volta involta, al termine di ogni attività.

4. Direttore dei servizi generali ed amministrativiAi sensi dell'art. 87 del CCNL del 2410712003 art.89 del CCNL 2006-2009, al DSGA sarà

corrisposto un compenso forfettario per le attività e per le prestazioni aggiuntive connesse a progettifinanziati con risorse di enti pubblici o soggetti privati qualora non sino previsti fondi a tal fine. Ilcompenso sarà pari al 5% dell'impegno complessivo del progetto da prelevare dal fondo diaccantonamento del fondo dell'istituzione scolastica. Le ore eccedenti il normale orario di servizio ed illavoro intensivo per l'espletamento delle nuove procedure connesse al funzionamento delle attività,saranno recuperate con riposi compensativi.

CAPO II - PERSONALE DOCENTEArt.53

Individuazione

l. Il Dirigente individua i docenti a cui affidare lo svolgimento delle attività aggiuntive ed extra-curricolari sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, delle indicazioni contenute neiprogetti o nelle convenzioni, della disponibilità degli interessati e delle diverse professionalità.

Art.54Criteri per l'assegnazione delle risorse alle attività

2.

b)

c)

20dwg/;*

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1. Tra i criteri individuati ai fini dell'assegnazione delle risorse si stabilisce quanto segue:

a) Assegnazione alle attività tenendo conto dei criteri di cui all'art. 21 del presente Contratto;b) Equa ripartizione delle risorse.

inoltre. i seguenti parametri di riferimento per le attività aggiuntic) Si stabiliscono, inol

ATTIVITA' FUNZIONALI AI

tre, l seÉ

LL'INSE

,uenti parametn dt ntenmento

GNAMENTO

untive:

Descrizione E--6o(§PòÈ

Jol.l

lmportoprocapite

ln anzia Primaria Secrcndaria TOTALE

f,Ef

lmportototale

,62cf

lmportototale

,o2cf

lmportototale

collaboratori17,50 114 1.995,00 1 1.995,00 1 1.995.00 3.990,00

Coordinatore classi scuolasecondaria di l" grado - 17,50 24,00 420,00 7 2.940.00 2.940,00

Coordinatore classi scuolaorimaria - 17,50 25,00 437.50 14 6.125,00 6.'l 25,00

Segretari consigli di classescuola secondaria- 17.50 8,00 140,00 7 980,00 980,00

Coordinatore didattico scuolaprimaria e secondaria diFossato (Responsabile diplesso)

17,50 36,00 630,00 1 630,00 630,00

Coordinatore didattico scuolaprimaria Masella (Responsabiledi plesso)

17.50 30,00 525,00 1 525,00 525,00

Coordinatore didattico scuolalnfanzia di Saline(Responsabile di plesso)

17,50 25,00 437,50 1 437.50 437,50

Coordinatore didattico scuolalnfanzia di Fossato(Responsabile di plesso)

17,50 10,00 175,00 1 175,00 175,00

Coordinatore didattico scuolalnfanzia di Masella

17,50 10,00 175,00 1 175,00 175,00

Commissione legalità e salute

17,50 15,00 262,50 1 262,50 1 262,50 1 262,50 787,50

Referente gruppo GLI

17,50 25,00 437,50 I 437,50 437,50

Referente laboratorioinformatico Saline-

17,50 15.00 262,50 0,00 1 262,50 262.50

Referente laboratorio scientifi coe lim- 17,50 25,00 437,50 1 437.50 437,50

Referente laboratorio musicale-

17,50 15,00 262.50 1 262.50 262.50

Referente lim primaria-17,50 15,00 262,50 0,00 1 262,50 0,00 262,50

Commissione supporto POF-RAV-PDM-Regolamenti

17,50 10,00 175,00 2 350,00 3 525.00 3 525,00 1.400,00

Progetti

17.50 147.00 2.572.50 0,oo 0,00 0 0,00 2.572,50

TOTALE 1.400,00 0 10.76250 0 7.665.00 22.400,00

d ÀloBJ.,r + 2t

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2. I compensi saranno retribuiti, di norma, retribuiti entro il 3l agosto 2018, previe disponibilitàfinanziarie.

3. Nel caso in cui in corso d'anno si rendessero disponibili nuove risorse, si procederà ad unaggiornamento del presente accordo; lo stesso awerrà nel caso in cui si rendessero necessarie dellemodifiche, anche a seguito di una nuova articolazione del Piano Annuale del personale docente e delPiano di servizio del personale ATA.

Art.55Misure dei compensi da corrispondere ai docenti funzioni strumentali al

Piano dell'Offerta Formativa

4. Per la realizzazione e gestione del piano dell'Offerta Formativa, il Collegio dei Docenti ha

individuato i nominativi dei docenti ai quali è stato dato formale incarico.

Fu nzion i Strumental, 2017 12018

Descrizione fi nanziamenti lordo dip. Irap Inpdap lordo stato

Funzioni Strumentali 2017 12018 3.706,01 + 315,01 + 896,85 4.9L7,88

Quota procapite n. 7 funzionistrumentali

529,43 + 45,00 + 128,12 702,53

Il compenso previsto per ciascun docente funzione strumentale sarà(c inquecentoventinone/43 ) lordo dipendente.

forfettariamente, a C 529,43

Area 1 -Gestione del Piano Triennale dell'OffeÉa Formativa

Salsone Giacomina

Area 2 - Sostegno al lavoro dei Docenti

Modafferi Domenica

Area 3 - Coordinamento continuità verticale d'Istituto - Orientamento

Moschella Vincenza (infanzia-primaria) - Pangallo Antonietta (secondaria)

Area 4 -Realizzazione di progetti formativi d'intesa con Enti ed Istituzioni esterne alle scuole

Tuscano Elvira

Area 5 - Implementazione del registro Elettronico

Mafrica Filomena

Area 6 - Aggiornamento e gestione del sito web d'Istituto

Calabro Antonino

CAPO III - PERSONALE ATA

Art.56Quantificazione delle attività aggiuntive

1. Le attività aggiuntive, svolte nell'ambito dell'orario d'obbligo nella forma di intensificazione dellaprestazione, vanno riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi.

2. Qualora le somme stanziate per retribuire le prestazioni di cui all'art. 25 e 26 non siano sufficienti a

retribuire tutte le attività aggiuntive, è possibile ricorrere a regrperi compensativi.

pari,

p/:;iAM ;y22

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1.

Art.57Criteri per l'assegnazione delle risorse alle attività

Tra i criteri individuatiai fini dell'assegnazione delle risorse si stabilisce quanto segue:

a) Assegnazione alle attività tenendo conto dei criteri di cui all'art. 25 e 26 del presente

Contratto;b) Equa ripartizione delle risorse.

Si stabiliscono, inoltre, i seguenti parametri di riferimento per le attività aggiuntive:

Art.58Incarichi specifici

Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici da attivare nellascuola.

Descrizione incarichi specificidisponibile per la C.I.l.

INCARICHI SPECIFICILordo Dip. lrap 8,80%

lnpdap24,20% Lordo Stato

QUOTA 1.828,60 155,43 442,52 2.426,ss

Quota procapite n. 2 incarichispecifici Assistenti amm.vi 0,00 0,00 0,00 0,00

Assistenti n. 20,00 0,00 0,00 0,00

Quota procapite n. 4 incarichispecifici Collaboratori scolastici 1.828,60 155,43 442,52 2.426,55

Collaboratori (N.4)457,15 38,86 1 10,63 606,64

TOTALE I.S. 1.828,60 155,43 442,52 2.426,55

Servizi Ausiliari n.ro 4 incarichi specifici:

N.ro 2 - Assistenza alunni disabili scuola primaria di Saline plesso di via Armerì,

Nr.o 2 -Assistenza ai bambini della scuola dell'infanzia di Saline;

2.

Personale ATA 7.471,!O Lordo Dip. Lordo Stato

Descrizione finanziamenti n.ro oreimporto

orario Totale lrap 8,80%lnpdap

24,20% Totale

Ore eccedenti per lavoroestensivo AA 30,00 14,50 435,00 36,98 105.27 577,25

Ore eccedenti per lavorointensivo AA 183,00 14,50 2.653,50 225.55 642.15 3.521_,20

Totale assistenti 21,3,00 1,4,50 3.088,50 262,53 747.42 4.098,45

Ore eccedenti per lavoroestensivo CS 150,00 12.50 1.87s,00 159,38 453.75 2.488,13

Ore eccedenti per lavorointensivo CS 200,00 12,50 2.500,00 212,50 605,00 3.317,50

Totale collaboratori scolastici 3s0,00 1,2,50 4.375,OO 371,88 1.058,75 5.805,63

totale 563.00 7.463,50 634,41 7.806,17 9.904,08

23

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Art.59Area a rischio

Per la determinazione del Fondo per l'Area a rischio e a Forte processo immigratorio e control'emarginazione scolastica 2015-2016 è stato assegnato il seguente budget € 2.899,37 per il Progetto Area aRischio e € 834,54 per il progetto "A forte processo immigratorio", secondo i piani finanziari sottoevidenziati:

Inoltre, a seguito della comunicazione del Miur n.3869 del 5 maggi o 2016 in cui si autorizzail DirigenteScolastico ad Éilizzare la somma assegnata per l'Area a Rischio a.s.2012-13 non utilizzata entro i termini edancora presente sulla piattaforma MEF - cedolino unico - pari a € 4.g55,61lordo dipendente, e considerati irisultati conseguiti con la realizzazione dei progetti Area a rischio negli anni passati soprattutto nei plessiperiferici soggetti ad una continua dispersione scolastica, si è deciso di effettuare il progetto Teatro giàautorizzato dal titolo "Scuola, Teatro e...Fantasia" in aggiunta ed integrazione aquello assegnato per l,annoscolastico 2015116.Cio ha pernesso, attraverso ulteriori attività specifiche, di promuovere maggiori occasioni di incontro eaggregazione per sostenere il successo formativo degli alunni "a rischio" verso gli obiettivi da raggiungere.Pertanto si prospetta il piano finanziario sotto evidenziato:

Area a rischio20L2-23

"Scuola, teatroe ...fantasia"

Ore

Costolora Totale

Costoper

azioneLordodipendente

I'crsonak A fAD.S.G.A. I 20 24,55 491,00 491 ,00 370,01Ass. Amm.vi I 6 19,24 I t5,44 115,44 86,994

itrea a

rischio 2015-l6:

"A scuolaimparo con gli

scacchi"

()re (-"osto/o

ra'l'otàle (losto ptr

azione l,ordodipende

nte

A forteprocesso

immigratorio"Laboratorio

di Arte"

Ore(losto/ora

'I'otaleCostoper

azionc

Lordodipentlent

c

Personale.\'l',\ Personale .\'['r\

D.S.G.A. I 20 24,55 196,40 491,00370,01 D.S-G.A 1 l0 21,55 237,M 237,44 178,93

Ass. Amm.vi 2 8,31 19,24 159,94 3 19,89241,06

Ass. Amm.vi 0 0 0,00 0,00 0,00

Collaboratoriscolastici 3 I1,66 l 6,59 193,55 s80,65

437.57

Collaboratoriscolastici

totale 1391,s41.048,64 totale 234,94 r 78,93

Personale L)ocsnte Perst)nale Doccnte

Docente I 35 30,00 1.050,00 1.050,00 791,26 Docente I 20 30,00 600,00 600,00.152.15

Monitoraggio/valutazione n. Idocente

I t9 30,00 570,00 570,00

429,54

Monitoraggio/valutazione n.I docente

1 9 30,00 270,00 270,00 203,47

Gop J l2 23.22 278.64 835,92 629,93 totale 0 0,00 0,00 870,00 655,61

Totale 2.455,921.850.73

totale 0 0,00 0,00 3.847,47 2.89937 Totale 1.107,44 83,1,54

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Collaboratori scolastici I 58 I 6,59 969,65 969,65730,71

totale 1.576,09 1.187,71

Pcrsonalc D{)oen1c

Docente 2 50 40,00 2.000,00 4.000,00 3.01432

Monitoraggio/valutazione n.

I docenteI 25 40,00 1.000,00 1.000,00

75358

totale 0 0,00 0,00 5.000,00 3.167.90

Totale 6.576,09 4.9s5.6r

Le attività si sono regolarrnente svolte e concluse agli inizi di dicembre, come da nota USR n. 10933 del12t0712016.

TITOLO VI - NORME TRANSITORIE E FINALI

Art.60Durata e validità

1. Il presente accordo ha validità con decorrenza dal giorno della sottoscrizione e per l'intero annoscolastico. Rimane in vigore fino alla stipula di un nuovo accordo, salve nuove disposizioni di leggeo contrattuali in contrasto con le stesse.

2. Il contratto può venire integrato o modificato, previa nuova contrattazione, su richiesta di una delleparti.

3. Copia del contratto sarà affisso all'albo della sede di Direzione, da parte del D.S. e copia dello stessosarà inviato all'albo di tutti i plessi e consegnato in copia alle R.S.U.

&M 25