A. Orlando, La Calabria Attorno All'Anno Mille

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www.sassinellostagno.it Associazione Culturale VALLE DEL SAVUTO COSENZA www.sassinellostagno.it www.sassinellostagno.it La copertina stata realizzata da ART Grafica & Design CZ ___________________________________________________ Calabria Letteraria Editrice - Soveria Mannelli (CZ) www.sassinellostagno.it PREMESSA La fine del secondo millennio, ormai vicina, trova in Calabria una terrachenonhaancoramodificatoisuoicaratterididiversit rispetto alle altre regioni italiane. C'statoungrandedibattito,negliultimitempi,sulleoriginidi questa diversit. Robert Putnam - docente di scienza della politica all'Universit di Harvard - attribuisce alla mancanza di senso civico l'arretratezza del Mezzogiorno, e fa derivare - a sua volta - la mancanza di senso civico daunastoriatristechehavistoilterritoriosempresottopostoa regimiautoritarichenonhannoincoraggiatolapartecipazioneda parte dei cittadini. Eccoperch-sostienePutnam-daitempidellamonarchia feudale normanna e fino a oggi i rapporti sociali si sono sviluppati su assi verticali, caratterizzati dal privilegio e dalla clientela che hanno favorito il familismo amorale e la mafia. FrancescoCaracciolo-dell'UniversitdiMessina-diceinvece che la diversit risale ad epoche pi lontane, e sostiene che il senso civico, la comunit, il tessuto sociale (o la mancanza di tutto ci) sono conseguenzeprimadelcomportamentoindividuale,epoidiquello sociale. Esichiede:l'impegnocivileelasolidarietsocialesonofrutto delleistituzioni,presentiepassate,equindideiComuninelNorde dellamonarchianormannanelSud,oppureleistituzionisono,al contrario,ilrisultatodell'impegnocivileedellasolidarietsociale, che - a loro volta - sono conseguenze della mentalit e della condotta dei singoli individui? L'interrogativo aperto. www.sassinellostagno.it All'indomanidell'ottavocentenariodellanascitadiFedericoIIe nelpienosvolgimentodellemanifestazionifedericianehovoluto parteciparealladiscussioneriordinandoalcuniappuntiemettendo insieme,specialmentenellapartefinaledellavoro,opinionie considerazioni espresse da un buon numero di studiosi. AugustinThierry,vissutoinFrancianellaprimamet dell'Ottocento,erasolitodire:Sonocertocheinstoriailmiglior generediprova,ilpiattoacolpireeaconvincereglianimi,siala narrazionecompleta,assorbendoitesti,riunendoidettaglisparsi, raccogliendopersinoipipiccoliindizidifattiecaratterie formando,contuttoquesto,uncorpoalqualevengailsoffiodella vita.... Questolibro-scrittosenzaalcunapretesa-hailsoloscopodi stimolareildesideriodiconoscenzaefornireunmodestocontributo perlacomprensionedellevicendechehannointeressatolaCalabria nelcorsodeisecolitralafinedelprimoel'iniziodelsecondo millennio. Armando Orlando www.sassinellostagno.it INTRODUZIONE Lacadutadell'imperoRomanonel476d.C.haavviatola dissoluzionediunordinecheavevaricondottoalleproprieesigenze tutte le attivit del territorio dominato. La data indica l'inizio di un nuovo corso politico che ha messo le popolazioni di fronte alle proprie responsabilit e che ha dato origine ad un primo processo di differenziazione delle terre italiane. Un processo che siconclude con la venuta dei Longobardi, il cui dominiosegnailpassaggiodall'ettardo-anticaall'epocadel Medioevo. Giinquestafaseunaparteimportantedelterritorioitaliano ottiene un'autonomia politica ed amministrativa che causa la fine del sistemasocialeedellatradizionegiuridicaromanaechedetermina un'autentica trasformazione della societ nelle terre occupate. LasuccessivacostituzionedelRegnoconcapitalePaviaela conservazione, sotto Carlo Magno, di leggi e consuetudini longobarde rappresentanoilpuntodiarrivodellapoliticaportataavantidai nuovi ceti militari, che producono lo smembramento della Penisola e cheimpongononuoveformesociali,culturaliedistituzionalisulla spintadiunsensodiidentitediunafortecoscienzadistirpe, caratterichesiaffermanograzieancheall'affrancamentodegli uomininonliberiedallorosuccessivoaccoglimentoall'internodi una comunit governata dal diritto longobardo. lo stesso Paolo Diacono, il monaco benedettino nato attorno al 720,atestimoniarenellasuaStoriadeiLongobardi:Perpoter accrescere il numero dei combattenti tolgono alla schiavit molti e ne fanno dei liberi. www.sassinellostagno.it NelgeneraleprocessodismembramentodellaPenisolasi inserisceanchelaCalabria,laqualeperdeinquest'occasione l'unicit politico-amministrativa goduta sotto i Romani ed inutilmente minacciatadalleleggigotichepromulgateafavoredegli humiliores,contadiniepastorichecostituivanoilgrossodella popolazioneechesicontrapponevanoallaclassedeipotentiores, proprietariterrieriefittuarisempreprontiinfuturoadaccaparrarsi privilegi,fortidelfattochel'Imperatored'Orienteavevaripristinato laservitdellagleba,abolendoleconcessionidiTotilae promulgando nel 554 la Pragmatica Sanzione. Da questo momento l'aristocrazia latifondista della Calabria mira adestendereipossedimentinoncurandosidellecondizionidel popolo,mentrealNordedalCentrodellaPenisolaparteun fenomeno di frazionamento dei terreni che tocca il culmine con Carlo Magno,ilquale-assuntonel774iltitolodiRedeiFranchiedei Longobardi-istituisceConteeeMarchesatielisostituisceagli antichi Ducati, dando inizio alla diffusione del feudalesimo. Lapersistenzaedilconsolidamentodellatifondohannoavuto come conseguenza lo scarso impiego di investimenti e di tecniche per ilmiglioramentodelleproprietruraliedhannoprovocatoil massicciosfruttamentodeilavoratoriagricoli,costrettiaviverein condizioni di miseria ai limiti della sussistenza. Questastrutturaneipossedimentiterrieriandatasemprepi affermandosi, tanto da far dire ad Augusto Placanica che non tanto l'uso, quanto la propriet della terra era l'elemento decisivo destinato ad arrecare ricchezza. inquestoperiodochelasocietcalabresesiavviaversoil declino. Le campagne si spopolano. Condizionati da una natura selvaggia e ribelleedinseguitidalleincursionideiSaraceni,gliabitanti abbandonano le coste e si insediano sempre pi stabilmente su monti e colline. La necessit di creare spazi per le case e suoli da coltivare spinge lagenteadaggredirelaforesta,edabbattendoglialberihainizio quell'operadidiboscamentocheprovocherundissesto idrogeologicodestinato-fral'altro-adimpoverireulteriormentele zone costiere. www.sassinellostagno.it Lapopolazionetrovarifugioinstruttureabitativecostruitein manieradisordinataeletendenzeurbanistichefinisconoper assecondare la conformazione fisica del territorio. All'inizio della dominazione bizantina ed al tempo dei Longobardi iltessutourbanodellaregionecostituitodacittcomeAmantea, Tempsa, Vibo, Tropea, Nicotera, Tauriana, Reggio, Locri prima e poi Gerace,Stilo,Squillace,Isola,Crotone,SantaSeverina,Rossano,e all'interno Aiello, Nicastro, Cosenza, Bisignano. Molteeranosededidiocesi,aconfermachelatradizionedegli antichimunicipiromaniresisteancoraesiperpetuanellamentalit dei cittadini attorno ad una nuova autorit, il Vescovo, il cui prestigio riesce a tenere unita la comunit. CadutalaSiciliainmanoaraba,vieneistituitodaiBizantiniil TemadiCalabria,conacapounDucanominatodirettamente dall'Imperatore. La Chiesa ed i proprietari terrieri sono chiamati a fornire derrate alimentariallaCortediCostantinopoli,mentreleclassipiumili della societ sono sottoposte ad un regime fiscale eccessivo e crudele. Nelfrattempoimonacibasiliani,dopounprimoperiododi ascetismoedimeditazione,sieranogidatidafareperdissodare terreni,coltivareicampiedalimentarescambiecommerci, contribuendoancheallaformazionedinuovicentriabitati,sorti accanto ai monasteri ed ai vescovati. Sul finire del IX secolo le citt pi importanti diventano Rossano, SantaSeverinaeBisignano.Adessesiaggiungononelsecolo successivoCosenzaconisuoicasali,ReggiocapoluogodelTemadi Calabria, e poi Gerace, Stilo, Cassano e Catanzaro. Tutti gli altri centri sono costituiti da strutture abitative precarie e disadorne, ad un piano, con una stanza munita di camino, disseminate inunamoltitudinedivillaggimontani,isolatiedautosufficienti,che fannodacoronaadunacampagnaabbandonataperchinsicuraed alle coste desolate ed in preda alla malaria. Lapopolazionecomplessivadellaregionenonsuperaforsele 50.000 unit. Questoilpaesaggiocalabreseintornoall'annoMille,inpieno dominiobizantino,conMusulmanichecontinuanolescorrerie devastatrici lasciandosi dietro desolazione e morte e con un'economia debole e precaria che ha i suoi punti di forza nell'agricoltura (oliveto, www.sassinellostagno.it agrumi,ortaggi,grano),nell'allevamentodelbestiameallostato brado e nell'arte della seta con i suoi gelseti. In Europa il Sacro Romano Impero voluto da Carlo Magno, diviso neitreregnid'Italia,diFranciaediGermaniaconacapo rispettivamenteLotario,CarloilCalvoeLudovico,dopoaverdato inizioallaformazionedeglistatinazionali,siricomponenel962con laCasadiSassonia,eprendecorpolapoliticadelleinvestituredei vescovi-conti,primoelementodirotturadegliequilibrifeudali esistenti,chemetteindiscussioneilprincipiodell'ereditarietdei feudivolutoedifesodall'aristocrazialaicaperattenuareilpotere imperiale sul territorio. L'annoMilletrovacosun'Italiaconcinquemilionidiabitanti, suddivisi in nobilt, clero, mercanti, artigiani e lavoratori della terra. Al Nord il Regno d'Italia parte integrante dell'Impero Germanico, la Marca di Verona e Aquileia concessa ai Duchi di Baviera, e le citt marinarediVenezia,Pisa,Genova.AlCentroilPatrimoniodiSan Pietro. Al Sud il Tema di Longobardia e di Calabria sotto il dominio dell'Imperod'Oriente,iPrincipatidiBeneventoediSalernodi origine longobarda, i Ducati di Gaeta, Napoli ed Amalfi indipendenti daBisanzio.LaSiciliainmanoagliArabielaSardegnadivisain quattro Giudicati, anch'essi autonomi e con propri ordinamenti. Milano la citt pi popolosa dell'Italia continentale. A Bergamo, Novara,Vercelli,Modena,Bologna,Pistoia,Siena,Arezzovengono fondateleprimeassociazionidiproduttoriedimercanti.AComosi organizzanoimaestricomacini,esperticostruttoriescalpellini.A CremonaePiacenzacompaionoleprimecorporazionidiartigianie commercianti. Pavia, capitale del regno d'Italia, al centro della vita economicaecommerciale.Luccalacittpiimportantedella Toscana,sedediunaofficinascrittoria.Firenzeconisuoi4.000 abitantifiorentepericommerci.APisaeGenovanasconole associazionigiuratedicittadini,chedarannopoivitaalle compagne, primo stadio dell'autonomia comunale. A Ravenna, sede diunariccaeprestigiosadiocesi,gliartigianisiorganizzanoin scholaeedipescatoriincorporazioni.Venezia,massimapotenza delMediterraneoorientale,sededicommercifluvialiemarittimie godediprivilegimercantilisiainItaliacheinOriente.Romaconi suoi50.000abitantiassisteallanascitadelleprimecorporazionidi ortolani. Benevento il massimo centro culturale del Meridione. Bari, www.sassinellostagno.it capitaledeipossedimentibizantiniinItalia,svolgeintensaattivit mercantileconl'Oriente.Salerno,Gaeta,NapoliedAmalfisonoi principaliportimercantilidelSudtirrenico.DaBrindisiedOtranto partono i pellegrini per i Luoghi Santi. Barletta e Trani sono porti di esportazione dei cereali. Cosenza una citt in decadenza per la crisi dell'agricoltura. Catania e Siracusa sono porti commerciali. Palermo, con i suoi 300.000 abitanti, il centro della Sicilia araba. Oristano, in Sardegna, una citt di nuova fondazione. Leggendo i dati si scorgono gi in quest'epoca le prime sostanziali differenzefraCentro-NordeSuddellaPenisola.IComunialNord non sono ancora istituiti ed i Normanni al Sud non governano alcuna citt. l'XI secolo, poi, quello che accentua e perpetua le diversit. Un secolo di rivolgimenti, che ha visto in Italia la fine del dominio bizantino e la riconquista della Sicilia strappata agli Arabi, il moto di rinnovamentodellaChiesasullaspintadelforteimpulsoproveniente daClunyel'esplodereprorompentedelleRepubblicheMarinare,la dissoluzione del feudalesimo al Nord e la sua introduzione al Sud, la nascita delle prime forme associative fra cittadini al Nord e la perdita di autonomia delle citt che si erano rese indipendenti da Bisanzio al Sud,l'alleanzafralanobiltedilpopolonellecittalNordela crescitadiunaclassefeudaleefondiariaall'ombradelpotere centrale al Sud. in questo secolo che i cittadini di Pavia distruggono nel 1024 il Palazzoregioesisottraggonoallatuteladell'Impero.Quattroanni dopoaMilanol'arcivescovoAribertochiamaaraccoltailpopolo attornoalCarroccio,mentrealSudRainulfoDrengotottienein concessione la citt di Aversa ed i Normanni cominciano ad insediarsi stabilmente sul territorio. NelleterredelRegnod'ItalialaConstitutiodefeudisvoluta dall'ImperatoreCorradoilSaliconel1037metteinmotoilprocesso di frazionamento dei feudi in tante piccole propriet. Nel Sud un forte poteremilitareimponedall'altounnuovoassettoistituzionaleed introduceinpochianniunsistemafeudalechedanneggiaprimaed avviapoiversoladecadenzalepocheautonomielocalisortecol favore dei cittadini durante il dominio di Bisanzio. EdinquestosecolocheilPapato-dopoaveroppostoagli imperatorigermaniciirenormannie dopo avervintolalottacontro www.sassinellostagno.it le investiture dei vescovi da parte dei sovrani - diventa il centro di un vastoimperospirituale,conuncodicedileggi,ildirittocanonico,e conunastrutturaburocratica,laCuriaromana.IlSinododiRoma del 1075 sancisce definitivamente questa politica e Gregorio VII, con un suo documento, afferma che il Pontefice superiore all'Imperatore edaqualsiasiregnantedellaterra,epuprivaredellaloropotest tutti i sovrani. Ilsecolosuccessivo,conifenomenidigrandemobilitpolitica, sociale,culturaleedurbanistica,nonfaaltrocheconsolidarele tendenze in corso. Nel1130Ruggerod'AltavillaproclamatorediSicilianel DuomodiPalermo,colfavore-comehascrittoGioacchinoVolpe- dellapleberurale,prontaadappoggiarechiunquesipresentassein vestediliberatoreegiustiziere:iNormanniora,comeiGoticinque secoli prima, come la Spagna, l'Austria, i Mille di Garibaldi pi tardi. Nell'Italiacentraleesettentrionalesonogistatiistituitii Comuni,econl'apparizionedeicetimedivaincrisiunmodellodi societcompostodalletreclassitipichedell'epoca:religiosi, guerrieriecontadini.Ilcresceredellapopolazioneelimmigrazione fanno sorgere oltre le mura borghi, sobborghi ed altri centri minori. InCalabriainvecelasocietsicristallizza.Noncisonovivacit economicheesensibilitpolitichetalidafavorirelanascitadiceti intermedi capaci di porsi tra l'aristocrazia feudale ed i contadini. Non si formano quindi agglomerati urbani di una certa consistenza, anche a causa di una costante mobilit della popolazione residente. Il monachesimo basiliano in decadenza ed i vescovi di rito latino devono la loro stessa presenza al volere dei Normanni. E quando nel 1155 le forze bizantine sembrano dover sopraffare il RegnodiSicilia,dopoaverscatenatoun'offensivamilitareper riottenereilcontrollodituttal'Italiameridionale,semprela Calabria - unica provincia in tutta la Penisola - a rimanere fedele al re Guglielmo. PochianniprimaaRomaerastatoistituitoilconsigliocittadino periniziativadinobili,artigianiecommercianti,mentreAmalfi decadeva a causa degli attacchi e del saccheggio operato dai Pisani, edisuoiabitantieranocostrettiariparareinPuglia,Spagnae persino nelle terre del Levante. www.sassinellostagno.it Nel1162ilBarbarossaconcedeaGenova1'autonomia amministrativa.GuglielmosconfiggeaTiriololaresistenzadialcuni baroni calabresi che si erano sollevati contro la monarchia normanna e fa giustiziare sul campo due zii della Contessa di Catanzaro. Nel1167iComunilombardigiuranoaPontidaenel1176la fanteriadeiComuniitalianisconfiggeaLegnanolacavalleria dell'Imperatore.InSiciliasiedesultronoGuglielmoilBuonodella CasadiNavarra,elaCalabria,dopoaverpersoquelminimodi caratteristiche proprie, schiacciata tra aree pi avanzate da una parte eleterrevivacizzatedallapresenzadelsovranodall'altra,tornaad essereterrenodiinsurrezioneediscontrifomentatidallaclasse feudale sempre pronta ad indebolire il potere centrale. Nel1183lapacediCostanzariconosceaiComuniidirittidi amministrazionedelleviepubbliche,deipedaggi,diemissionedi moneta, la nomina dei giudici e la riscossione delle multe, e concede anchelafacoltdiunirsiinleghe,difortificarelemuraedi organizzareladifesa.NelSudladinastiadeiNormannivolgeal termine, ma solo per lasciare il posto, dopo un periodo di turbolenza e di lotte intestine, al dominio svevo sul Regno da Sicilia. Ilprocessodisviluppodelleautonomielocaliedirinascitadelle struttureurbaneentratonelvivo,nell'Italiacentro-settentrionale,e lacrescitaeconomicaecivile-dovutaessenzialmentealleattivit artigianali ed ai mestieri, nonch all'integrazione dei nobili nella vita cittadina-resapossibiledallimmigrazione,unfenomenochenon svilisce affatto la lavorazione dei campi. Sonoiproprietariterrieriche,affittateleterreaicoloni,si trasferiscono in citt e diventano mercanti ed a volte finanzieri. ABresciaeBergamosorgonoleprimefabbriched'armiea Venezialeprimevetrerie.FiereemercatisitengonoaPiacenza, Bologna,Ferrara,TrentoeBolzano.L'industrianavaledecollaa Genova,VeneziaePisa.Bolognaconlasuatradizionegiuridica favoriscelariscopertadeldirittoromano.Sisviluppanola navigazionefluvialeelacircolazionemonetaria.Lemonetepi diffusesonoildenarod'argentoequelled'oroarabeebizantineNel 1171labancadiVeneziaistituiscelaletteradicredito.Nascono societfinanziarieemercantili.APisaedinprovinciadiLucca vengonoedificatiiprimiospedalid'Italia.Nellescuolesistudiano aritmetica,musica,geometria,astronomia,grammatica,retoricae www.sassinellostagno.it dialettica.Corporazionidiartiemestierisidiffondonoovunque. GiostreetorneifiorisconoperoperadellaCavalleriaenasconoi primicomponimentipoeticicheraccontanostoried'amoree d'avventura. Nel 1250 let dei Comuni nella fase pi avanzata. Al Sud muore Federico II ed il Regno di Sicilia, dopo aver toccato ilpuntopialtodelsuosplendore,perdutacongliAngioinil'unit territorialeelasciatal'isolaagliAragonesi,siavviaadiventare Regno di Napoli. Una nuova classe di feudatari violenti e rapaci, che considerano il possessodelterritoriounlorodirittoecheavvianoun'intensaopera di sfruttamento degli uomini e delle risorse, impaziente di scendere in campo. Tutto questo mentre nelle terre governate dagli ordinamenti comunalil'organizzazionedellaproprietfondiariabasatasul latifondo rimasto integro nelle mani di una sola persona un istituto di cui non si trova pi alcuna traccia. SicompivacosinItaliailprocessodiauto-governoavviatocon lacadutadell'ImperoRomano,quandoognicittadinodellaPenisola sieratrovatoall'improvvisodasolodifronteallastoria,con 1'esigenza di organizzare il proprio territorio. Lacontingenzaobbligavaadassumersinuoveresponsabilit.Si trattavaalloradipreoccuparsiinprimapersonadellenecessit connessealladifesa,all'economia,alcommercioedatuttequelle formedivitaassociativachecoinvolgonolalibert,ilrispettodegli altri, l'autonomia delle proprie azioni. L'altra possibiliteraquelladi badarealproprioio,chiudersi nell'individualismoedelegareadaltrilasoluzionedeiproblemi collettivi. E da qui nata la diversit della Calabria. Dalnuovoordinepolitico,nonpiomogeneo,organicoed uniforme,benspluralistaerispettosodelleesigenzeparticolarie locali,nasconoistituzionidiverseedildestinodelleterreitalianesi avvia a percorrere strade differenziate. GialtempodeiLongobardiesistevanocittingradodi provvedere da sole al proprio governo, e centri come Pavia, Venezia, Ravenna,Piacenza,Vercelli,Verona,Treviso,Genova,Pisa,Lucca, Pistoia,Capua,Benevento,Napoli,Gaeta,Amalfiavevanoraggiunto www.sassinellostagno.it ungradodibenesseretantoelevatodaarrivareabattereinalcuni casi moneta propria. Latendenzaalraggiungimentodiunapropriaidentitper arrivarepoiadunaveraautonomiapoliticaeracomuneamolti cittadini italiani, ed alcuni erano riusciti ad ottenere il riconoscimento giuridico delle loro azioni persino nel diritto pubblico longobardo. Primifervoridivitacivileeranostatiorganizzatisottola protezionedeivescovi-contioppureall'internodelperimetrodelle muracittadine.Etestimonianzedigoverniautonomisonopresenti anche nella storia del Mezzogiorno. AquestopropositoVolpesostienechealSudvistataunavita municipaleprimachenelCentro-Nord;solocheilpopolononha saputo approfittare della dissoluzione del dominio bizantino ed arabo, preferendoseguireidestinideiNormanniedegliSveviinveceche continuare ed incrementare le precedenti tendenze di autonomia delle realt municipali. LastessaRoma,purrimanendosottoilformaledominiodi Bisanzio,erastatacapacedisviluppareunapropriaautonomia basata soprattutto sulla progressiva affermazione del Papato non solo e non pi come fatto religioso ma come soggetto politico. Equestatendenzaall'auto-governononpotevacheprovocare benessere,neisecolisuccessivi,anchenelSud,sesipensaacitt comeNapoli,Sorrento,GaetaeBari,nonchallascuolamedicae primauniversititalianadiSalerno,oppurealletavoledeldiritto marittimodiAmalfi,primoportodellacostatirrenicaecentrodi commerciconleterred'Oriente,luogodovestataperfezionataed utilizzata la bussola. Nonsideveidealizzarelastoria-scriveGabrielePepe-mase Napoli, citt di commerci e di studi, dove vedremo nel secolo IX il bel latinoelebellecosecheancoravisiscrivono,seGaeta,citttra marinara ed agricola con un suo retroterra non facilmente n troppo presto sottomesso dai Longobardi, se Amalfi ora ai primi vagiti della sua fortunosa vita, se queste citt riescono a conservarsi indipendenti senzaessereunitetraloro,senzaesseredifesedaBisanzio,se riescono a liberarsi dai tributi bizantini e a darsene dei propri, se son capacidiunapoliticacosindipendentecheilmaggio778Gaeta potrstringereunaccordoconBeneventoeTerracinacontroi possessibizantini,preannunziodiunapoliticaspregiudicatadi www.sassinellostagno.it alleanzecaratteristicadiGaeta,vuoldirechequestecittsono restate sempre ben vitali. Alloraperch,apartiredall'annoMille,ledifferenzesi accentuano?Perch,adesempio,inunapartedellapenisolailfenomenodel feudalesimonasce,sidiffondeesiesauriscenell'arcoditresecoli,e nello stesso tempo l'economia passa da rurale e curtense a cittadina e mercantile, mentre in altre parti il feudalesimo si insedia stabilmente sulterritorioesiconsolidapuravendofattolasuaapparizionecon moltoritardoequandogialNordilfenomenoerainviadi dissolvimento? Si,vero.LanaturainCalabriahacostrettogliuominiaduna vitainfelice,elamiseriahacausatol'arretratezzadellagenteedel territorio.Geografiaestoria-scriveTeti-naturaecultura,acque, terreeduominihannodiversamentecongiuratoegiocatoperfare dellaCalabriaunpaeseinmovimento,unaterrainviaggio...,una terra perennemente incompiuta. Perancheverocheleoccasioninonsonomancate.Bastava averemaggioresensocritico,bastavasuperare-conunoscattodi orgoglio - gli individualismi esistenti per acquisire pi senso comune e raggiungere un'identit che invece si lasciata smarrire nel tempo. Tuttoquestoavrebbepermessoallaregionediavereundestino diverso. Invececosnonstato.Enonforselazionedeivaripopoli- comericordaVolpe-combinataconl'azionedeimoltepliciambienti fisicientrocuiessiinquadranolaloroanticastoria,adaiutarcia spiegare la nostra vita pi recente, dalle mille facce? Moltiterritoridell'Italiaeranostatiinpredaallavegetazione selvaggia,esulfiniredelsecoloVautorevolitestimonianzescrittesi soffermanosuLEmilia,laTusciaealtreregioninellequalinon resta quasi pi alcuna persona vivente. NellVIIIsecoloMilanooffrivaunaspettocomuneaquasituttii centrisettentrionali.CosdescrivelacittGiorgioBonacina:Le mura,inmoltipuntiabbattute,nondefinivanopiisuoilimiti; baracche e stamberghe crescevano disordinatamente anche al di fuori delloroperimetro,percontroall'internoeranonumerosiglispazi vuoti. Qua e l sterpaglie, pozze d'acqua stagnante inframmezzate da superficicoltivate,aie,fienili,stalle.Laplanimetriaregolaredella www.sassinellostagno.it romanaMediolanumerastatasconvoltaelenuovestradesi snodavanoacasaccio,stretteecontorte,affiancatedapovere abitazioni. Le case erano generalmente ad un solo piano, costruite in legnoeargilla,coniltettodipaglia,epochepossedevanoun camino. Lecondizionidipartenzasonostatedunqueugualipertuttele terre della Penisola, con un quadro comune aggravato da una vistosa decadenza demografica e dall'organizzazione della propriet agricola basatasuunlatifondogeneralizzatoeconattiviteconomiche limitateallapastorizia,all'agricoltura,aimoliniedallavenditadi schiavi. Le regioni del Nord avevano conosciuto poteri forti come il Regno Longobardo,ilSacroRomanoImperodeiCarolingiedilRegno d'Italiasottoilcontrollodegliimperatorigermanici.Qui,inalcuni momenti,l'Imperovenivaaddiritturaconsideratocomelaforza destinata a guidare l'umanit verso la citt di Dio. I Comuni, poi, non hanno avuto vita facile e sono stati interessati daperiodidiconflittualitediscontri.Quandonel1162Milano stata punita per aver cacciato i funzionari imperiali, a distruggere la citt non sono stati i soldati del Barbarossa bens gli abitanti di Lodi, Novara, Pavia e Como. Elafeudaliteraattentaadifendereipropriinteressi.Basti pensare all'attivismo dei Marchesi di Monferrato, ai Conti di Savoia, aiPatriarchidiAquileiaedaivescovi-contidiTrento.C'erasempre qualche nobile pronto a supplicare l'intervento dellimperatore contro i Comuni, rivolgendosi a Federico e chiedendo di imporre con le armi ilprincipiouniversalediautoritcontroisoggettipoliticichenon riconoscevanolagerarchiaepretendevanodiemanciparsi dallaristocrazia e dalla nobilt feudale. Difficolt ed ostacoli sulla via del progresso sono quindi esistiti in tutte le regioni italiane. InCalabrialanaturahalesueresponsabilit,coscome innegabili sono le responsabilit di vicende che hanno fatto diventare laregioneterradiscorrerie,disaccheggi,didevastazioneedi conquiste.Cisonoprocessistoricichel'uomononingradodi contrastare. Ma alleviare le conseguenze, governare gli avvenimenti a volte diventa possibile. nelle capacit dell'uomo. www.sassinellostagno.it Se siamo convinti di questo, e se vero che la storia un continuo divenire,alloradobbiamoammetterechegrandeinCalabriala responsabilitdegliabitanti,pernonaversaputoconquistaree mantenerelibert,autonomiaedindipendenza,valorisenzaiquali non possibile alcuna crescita. www.sassinellostagno.it Capitolo I CHIESA POPOLO ISTITUZIONI Lagravecrisidemograficaesplosanelcorsodellabassaet imperiale romana giunse al culmine durante il periodo delle invasioni barbariche,elospopolamentodelterritoriodeterminanchein Calabriaildeclinodelleattivitagricole,colpassaggiodelleterre bonificate e coltivate ad un regime di abbandono che fin per causare l'avanzata degli arbusti e delle paludi. Lospopolamentogeneralizzatodelcontinenteeuropeoarrival culminetrailVIedilVIIsecolo,quandol'Italiasipresentava stabilmentedivisanelletresferediinfluenzalongobarda,romanae bizantina. La citt di Roma, che attorno al 300 vantava un milione di abitanti, tre secoli dopo si ridusse ad averne appena 20.000. E sui quattro milioni di abitanti stimati in Italia intorno al 700, gli studiosineassegnanoalMezzogiornounaquotadel20%,intutto 800.000persone,riunitein150-160milanucleifamiliaridalle componentivarieediversificate,concultureetradizionidiverseda regionearegione,distribuiteterritorialmenteincentripiccolie distanti tra di loro, con densit molto basse nelle zone interne. LalinguadelSuderaunmistodiosco,latinoepunico,espesso gli individui vivevano e dormivano in un unico ambiente assieme agli animali domestici, conducendo un'esistenza fatta di lunghe attese e di duro lavoro, scandita dal ritmo ciclico delle stagioni in un contesto di assoluta dipendenza dalla natura e dai suoi eventi. Aqueltempopocorimanevadegliantichipopolidel Mezzogiorno:iSannitielealtrepopolazionipre-italicheerano scomparsi; altre stirpi si erano fuse durante la dominazione romana, e glischiaviorientaliimportatiperillavoroneilatifondifinironoper www.sassinellostagno.it alterareinmododefinitivoicaratterioriginarideigruppietnici esistenti,giduramenteprovatidacarestieepestilenze,nonultima l'epidemia del 543. Ma dopo i Longobardi non ci furono pi nel Mezzogiorno d'Italia grossiinserimentidipopolazionistraniere,elepenetrazionichesi susseguirono nei secoli successivi e che interessarono pure la Calabria non ebbero-in termini numerici -consistenza notevole. FuinfatticoniLongobardi-comescriveGiuseppeGalasso-che tutto un popolo compattoe consistentescese per 1'ultima volta inet storica nella penisola italica. Solocheladominazionelongobarda,alparidiquellagotica, aveva contribuito ad accentuare il fenomeno di disgregazione politica, economica e culturale del territorio, e l'unico centro di aggregazione e diriferimentorestavalaChiesa,conivescoviche,rimastineicentri urbani,esercitavanoanchelagiurisdizionecivilesututtala popolazione, sia laica che religiosa. La Chiesa, con il suo patrimonio messo a disposizione dei poveri, rappresentpermoltiannil'unicaancoradisalvezza,egrazieal diffondersi del Monachesimo riusc ad accendere una luce di speranza nei secoli bui dell'Alto Medioevo. IlMonachesimoeranatoinOrienteintornoal250fraideserti dell'Egitto,dellaSiriaedellaPalestinaperoperadeglieremitiche rifiutavanoognicontattoconlavitasociale,esierasviluppato successivamentegrazieagliAnacoreti,iqualinelIVsecolo cominciaronoafondareicenobi,luoghidovesiconducevaunavita comune sulla base di regole prestabilite. InEuropailMonachesimosidiffusepartendodall'Irlanda,ed assunsebenprestocaratteridiversirispettoallepraticheorientali.I monaciirlandesi,infatti,alpostodiunavitaritirataecontemplativa, mossidaunospiritomissionariochelispingevaaconvertireal Cristianesimo pagani ed eretici, presero ad attraversare le contrade del Continenteincurantideipericoliedellepersecuzioniaiquali andavano incontro. MailverofondatoredelMonachesimooccidentalefuSan BenedettodaNorcia,ilquale,vissutotrail480edil547,diede carattere di stabilit ai religiosi e fond il monastero come istituzione sottoposta all'autorit dell'abate, organizzata in modo che tutte le cose www.sassinellostagno.it necessarie,l'acqua,l'orto,leofficinedellediverseartisitrovassero allinterno del cenobio. Ivarimomentidellavitamonasticafuronofissatiinmaniera chiaraedinequivocabileelastrutturadivennelacellulavivadiuna societ basata sul concetto cristiano della solidariet collettiva. EmentreilMonachesimoorientalesibasavaunicamentesulla meditazioneesullapreghiera,Benedettointrodussenellasua RegolalaformulaOraetlabora,destinataarivoluzionarele concezioni del tempo e a far diventare i Monasteri vere e proprie unit produttive,autosufficientidalpuntodivistaeconomicoecapaci-comeabbiamodetto-difornireaiutoeprotezioneallepopolazioni bisognose. GregorioMagno,continuatoredell'operadiSanBenedetto,cre validipuntidiriferimentoperimonaciperseguitatidaiLongobardi. Sottoilsuopontificatoladottrinacontinuadiffondersiel'ordinesi posecomeunbaluardoindifesadellaciviltoccidentaleminacciata dai barbari invasori. EquandoiLongobardisiconvertironoalCristianesimo,i monasteri si moltiplicarono e si diffusero sul territorio con incredibile rapidit. Montecassino,gidistrutto,venneriedificatonel717attornoalla tombadiSanBenedetto.Subitodopol'Abbaziadivenneilcentrodel Monachesimo occidentale e, con Carlo Magno, roccaforte dell'Impero pi avanzata verso il Sud della penisola. InItalianelsecoloVIIIlecelleedimonasteribenedettinisi contaronoamigliaia,perinCalabrial'ordinesiaffaccitardi,in pienaepocanormanna,quandodallaBadiadiCavadeiTirreni, fondatanel1011peroperadiunministrodellaCortediSalerno,i religiosisispinseroversoilSudecostruironolaprimafondazione benedettinadiS.MariadellaMatina,inSanMarcoArgentano,un edificioche,rovinatodalterremotodel1184,vennericostruito secondo lo stile dei monaci cistercensi. Malaregione,all'arrivodeibenedettini,eragipervasadaun forte spirito religioso perch altri monaci, qualche secolo prima, erano sbarcatisullecosteedavevanopresopossessoditerreecontrade, gettandolebasiperl'affermazionediunarinascitagrecachedoveva interessare la Calabria tra il IX ed il X secolo e che doveva far sentire i www.sassinellostagno.it suoibeneficieffettiincamporeligioso,artisticoeculturaleprimae dopo la dominazione dei Normanni e degli Svevi. Il fenomeno delle migrazioni ebbe origine a partire dal V1 secolo edilprimonucleodimonacibasilianitoccterraalseguitodei generaliBelisarioeNarsete,venutiinCalabriaperripristinare l'autoritdiBisanziocontroiGotiarianidopoche Giustinianoaveva deciso- nel 536-di muovere alla riconquista della regione. Poi si svilupp per oltre tre secoli attraverso varie fasi. Allaprimaondatamigratoriachesiaccompagnaifunzionari civiliemilitaridell'Imperod'Orientefeceseguito,dal600inavanti, unasecondamigrazionedireligiosigrecispintiaOccidente dall'invasione islamica di Siria, Palestina ed Egitto. AquestedueondatesiaggiunseronelIXsecololeschieredi monacicostrettiadabbandonarelaSiciliacadutainmanoaraba nell'827. Inunprimotempoireligiosisiinsediarononeiterritoridominati daiBizantini,maquandolalottacontroleimmaginisacrevenne praticataanchesuquesteterreimonacilasciaronolaparte meridionaledellaCalabriaelaTerrad'Otrantoesispinseronei territoripostisottoildominiodeiLongobardi,aiconfinidell'Impero edalriparodallepersecuzioniiconoclaste,popolandocontrade appartenuteaiPrincipidiBeneventoediSalernofinoaiNormanni, oppurepassatenuovamentesottoBisanzionell'886graziealla riconquista operata da Niceforo Foca. L'arrivodeimonacibasilianiinCalabria,cosscaglionato,fuun fenomenorilevante,elarinascitadellalinguaedellaculturagreca acceler il processo di ellenizzazione del territorio. Imonacioperaronodapprimaincelleimpervie,eremicostruitiin cavitnaturalioadattatiinmodoartificialedovecondurreunavita solitaria;poiingrotteraggruppateattornoadunachiesettafinoa costituireuncenobio,raggiungendoungiustoequilibriofralavita attivaelavitacontemplativa;edinfineneimonasteri,edificatinei pressi dei centri urbani e dotati di superfici di terreno da coltivare. A Cerchiara il primo insediamento risale agli inizi del 700, e qui i religiosivisserosolitariingrotte,deditiallapreghieraedallavoro manuale. MentreaCastrovillarilegrotteeremitichevenneroabitatefindai primiannidel600,aipiedidelCollediS.Mariaedallaconfluenza www.sassinellostagno.it delfiumeCoscileconuntorrente.Qui,nell'VIIIsecolo,imonaci passaronodallegrotteaipriminucleidicostruzioni,edattornoal Colle sorse una cinta muraria all'interno della quale vennero edificate le prime abitazioni del borgo medievale. AJoppoloeScillaimonacisiinsediaronoattornoal750,epoco pi tardi a S. Demetrio Corone. Frequentate dai basiliani furono anche legrottediSperlinganeipressidiBrancaleone,legrottediStiloche sorgononumeroseattornoaduncastello,quellediSanLeonel comune di Drpia, le Grotte di Sangineto, della Laura di Rossano e di S. Maria della Grotta nei pressi di Ardore. ScriveilBrasacchiochetrailVIIedilXsecololavenutadei monaci greci in Calabria fu rilevante. Secondo lo studioso la regione conobbe allora un periodo in cui i monacivisseroappartatidalmondo,deditiall'ascetismo,alla meditazione ed alla preghiera. Le incursioni musulmane contribuirono alladispersionedeimonacichepreferironorifugiarsiinzone impervie,suimonti,laddoveleselveimpraticabiligarantivanouna completa solitudine. E quando i religiosi lasciarono questi luoghi per andareavivereincomunit,vennerofondatiglieremi,insiemedi ambienti a forma di celle - dette laure - nelle quali era anche possibile ripararsi dalle intemperie. Pilaurecostituironoicenobi,eleattivitmanualichevisi praticavano erano finalizzate al soddisfacimento dei bisogni primari di sopravvivenza. Lalegislazionebizantinavietavaaimonasteriilpossessodibeni fondiari,enel733lostessoLeoneIII,Imperatored'Oriente,aveva sottrattoallaChiesaampiappezzamentiditerrenocomelaMassa Tropeana, la Massa Nicoteriana e quella parte di Massa Silana rimasta estranea al dominio dei Longobardi. Questenormeeranoriusciteadevitareilsorgeredigrandi monasteri sul suolo calabrese; per dal 950 in avanti la debolezza del potereimperialeelacadutadiautoritdiBisanziomodificaronodi fatto la situazione, ed i cenobi cominciarono ad avere la possibilit di ampliare i loro possedimenti. I nuovi terreni furono dissodati e resi coltivabili e vennero gettate le basi per la ripresa di una pur timida attivit agricola. Testimonianze basiliane risalenti alla tradizione bizantina possono essererintracciateaCaulonia,FiumefreddoBruzio,Paola,Stilo,S. www.sassinellostagno.it DemetrioCorone,Papasidero,Scalea,Scilla,Gerace,Sinopoli, Bivongi, Seminara, Stalett, San Luca, Castrovillari, San Lucido. E non solo! Reggio,RossanoeSantaSeverinafuronoicentripiattividella culturagreca,edilPatiriondivenneilpiimportanteluogodel grecismoinCalabria,ilmonastero-cio-chepidiognialtro contribualladiffusionedellalinguaedellaculturaellenichesia all'interno che all'esterno della regione. L'eparchiamonasticadelMercurion,invece,postatraimonti attornoadOrsomarso,all'estremaperiferiadell'Imperoedaiconfini conleterrelongobarde,fufamosaperl'altonumerodicenobieper lattivit di penetrazione dei monaci, divenuti celebri per santit e per cultura. Comeabbiamovisto,ilfenomeno-cheinterminiditempoand oltrelafinedelladominazionebizantinadellaCalabriaecontinua manifestarsiancheduranteilperiodonormanno-assunsenotevole importanzanellosviluppodellalingua,dellareligioneedellacultura greche,enonacasomoltistudiosisonoconcordinelritenerecheil Monachesimo basiliano fece della regione un'isola di civilt nei secoli pi oscuri e barbari del Medioevo. L'opera di ellenizzazione, i cui effetti si riscontrano ancora oggi in moltelocalit,sisovrapposealcaratterelatinoedindigenodella popolazioneefavorlanascitadiunaciviltdestinataasegnarein maniera uniforme la storia della Calabria e la stessa mentalit dei suoi abitanti. Tuttoquestofupossibileperchiterritoriinternidellaregione, coscomepurelecittcostierediTurio,Crotone,Locri,Reggioe Sibari non furono mai completamente soverchiati dall'influenza latina, edanchequandoiLongobardi-ormaiconvertitisialCristianesimo- entraronoinpossessodellazonacompresatrailfiumeCratiedi confiniconlaLucania,latradizioneculturalegrecaebbeil sopravvento e si diffuse con notevole rapidit, manifestandosi in tutti i settori della vita civile. ormaiaccettatadatuttilabizantinizzazionedellaCalabria,non solonellapartemeridionalerimastasempresottoilcontrollo dell'Oriente, ma anche a Nord della Valle del Crati, in quello che fu il BruziolongobardosuddivisoneiquattroGastaldatidiCosenza, www.sassinellostagno.it Cassano, Laino e Canne e sottoposto in un primo momento al Ducato di Spoleto, fino ai confini con la Lucania. In questi territori la grecit testimoniata dal dialetto, dalle forme architettonichedialcunechiese,daititolidiedificisacri,dalrito bizantinochefupraticatopersecoli,sesipensachenel1572il vescovo di Policastro si rivolgeva ancora ai sacerdoti della sua diocesi per invitarli ad uniformarsi al rito latino! Qui,infatti,nelleterresoggetteaifeudatarilongobardied aggregatenelcorsodeisecolialDucatodiBeneventoprimaedal PrincipatodiSalernopoi,imonasteribasilianioperaronoalpariche nelleterrebizantine,edaccantoall'azioneenergicadeimonacisi manifestanchel'influenzadiverieproprinucleidipopolazione civiledioriginegreca,chesiinsediaronostabilmentesulterritorioe checontribuironoalladiffusionedelleideetipichedellacivilt orientale. Arisentirediquest'influenzafu-ovviamente-anchelalingua, cheinqueltempodispiegisuoidialetti:ilgrecocono-tenese, originariodeipopolichepossedevanounidiomariccodivocaboli, cominciaparlarsidalPollinofinoalSavuto;ilgrecobrezio,con accentiinprevalenzalatini,sidiffuseaCatanzaroenellaValledel Crati;ilgrecosiculo,invece,interesslapartemeridionaledel territorio. LostessonomediCalabriadatoallaregionefrutto dell'interventodeiBizantini,chelotrasferirononelVIIsecolodal Salento. Ed anche per questo che quel tipo di cultura riuscito a penetrare eadiffondersiinmodocapillareintuttoilterritorio,avendocome elementodiprimopianounareligiositfattadicontemplazioneedi simboliicuigestisonogiuntifinoanoiconservandoancoraoggiil loro profondo significato originario. IlMonachesimorappresentinqueitempiungrandemotodi rivoltadellospiritoautenticamentecristianocontroilnascentepotere temporaledellaChiesaecontroilpericolodimondanizzazionedelle gerarchieecclesiastiche.Nonpernienteiprimiascetieranogiuntiin Calabria al seguito delle truppe bizantine venute a combattere contro i Goti ariani una guerra che aveva anche un carattere religioso; per non parlare, poi, degli arrivi successivi, molti dei quali spinti dal desiderio www.sassinellostagno.it disfuggireallepersecuzioniimperiali,colpevolidivenerarele immagini dei santi nelle icone. Questireligiosiorientalisiispiravanoall'insegnamentodiS. Basilio, vescovo di Cesarea, un monaco che attorno al 350 era riuscito aridimensionarelapraticadell'ascetismoportataall'estremo, stabilendodelleregoleperisuoiconfratelliericonoscendoai monasteriunafunzionesociale,tantodameritarsiiltitolodiPadre del Monachesimo d'Oriente. Losservanzadellasuadottrina,assiemeall'operadeiseguaci, produssero in molte regioni una vivace fioritura culturale alla quale la Calabria non fu estranea. Gli studi, in quest'ultima terra, si orientarono verso la filosofia, la speculazione,ilmisticismo,isognidiredenzione,incidendo profondamentenelcaratteredellapopolazioneecontribuendoal formarsi di una mentalit caratterizzata da una intensa religiosit. IlritodiAntiochiavenneintrodottoinungrannumerodipaesi, furono costruite chiese e cenobi, nacquero diocesi di rito greco, furono createscuoleebibliotecheel'attivitdeimonacibasilianifinper imporsisututtoilclerolocale,esaltandoisupremivaloridella spiritualit.All'internodeimonasterivennealimentatalaletteratura classicaevennerotrascritticodici,edillavorodegliamanuensisi rivelpreziosoperlaconservazionedeitestiantichi,chefurono custoditi, copiati, moltiplicati e diffusi in tutto l'Occidente. L'influenzadelMonachesimobasilianosimanifestinmaniera capillare su tutto ci che riguardava la politica, la religione, la cultura, lasociet,equandoicenobifurononumerosiimonacipreseroa coltivarelaterra,usandotecnicheraffinateedutilizzandosia manodoperalocalechegruppidiprofughigrecicacciatidalleloro terre all'arrivo degli Arabi invasori. Trail900edil1100,attenuatosiilfervoremisticocheaveva animato gli anacoreti delle prime ondate ed allentato il controllo delle leggi, fu possibile per i monasteri entrare in possesso di terreni. Allora campagneincolteeselvagge,popolatedaunoscarsonumerodi pastorioaddiritturaabbandonate,cambiaronoaspetto;abbattutii boschi,dissodatiicampi,venneresaproduttivaunamaggiore superficiediterrenoel'agricolturacalabresesembrmostrareisegni di un risveglio. www.sassinellostagno.it Crebbelaproduzionediolioegrano(prodotticheversoil1050 furonoesportativersoCostantinopoli),aumentlaquantitdivinoe, una volta introdotti dagli Arabi, si diffusero gli agrumi. Ilritmodisviluppodellaproduzioneagricolafulento,per l'economiaingeneralesubunmiglioramentoanchepereffettodella ripresa delle attivit legate all'allevamento degli animali. L'allevamentodelbacodaseta,introdottodaiBizantini,assunse notevoleimportanza,enellaregionesiarrivaronoacontarepidi 25.000piantedagelso,aconfermadelfavoreincontratodallanuova coltura tra le popolazioni locali. La seta prodotta, apprezzata per le sue qualit, trovava facili mercati in Sicilia. Complessivamente,per,laricchezzacontinuavaadavere un'origine essenzialmente rurale, e questo fu il fattore che caratterizz le signorie feudali che si andavano formando sul territorio. IcentripiimportantidellaspiritualitbizantinainCalabria,nel periododimassimosplendore,furonoimonasteridiS.Giovanni presso Stilo, S. Adriano a S. Demetrio Corone, il Patirion di Rossano, San Pancrazio a Scilla, S. Filarete a Seminara e quelli del Mercurion a Papasidero, S. Elia e Laino. InquestiluoghivisserouominicomeFantino,custodedi biblioteche; Nilo, calligrafo e scrittore; Cosma, grande enciclopedico; PapaZaccaria,chetradussedallatinoalgrecoleoperediGregorio Magno;PapaGiovanniVII,cheportaRomalosplendoredella culturagreca;GiovanniItalo,chiamatoprincipedeifilosofi; Sant'Ilarione, che si trasfer in Abruzzo; Sant'Elia lo Speleota, morto a Melicucc nel 960; Bartolomeo da Simeri, che fond il monastero del Patir a Rossano... Da questi luoghi partirono i primi gruppi di monaci che andarono a diffondere la dottrina nel resto d'Italia ed in Europa, dando origine ai monasteri di Grottaferrata nel Lazio, fondato da S. Nilo da Rossano, di AquisgranainRenania,fondatodaGregoriodaCassano,edialtriin Germania fondati da Giovanni Filagato. Aimonacibasilianisidevepersinol'introduzionedelcultodella Madonna,egraziealoroinCalabriasorseroluoghidicultodi incredibilebellezza:laMadonnaAchiropitadiRossano,di CapocolonnaaCrotone,diRomaniaaTropea,laMadonnaGrecadi IsolaCapoRizzuto,deiPoveriaSeminara,diCostantinopolia www.sassinellostagno.it Papasidero,S.MariadelleArmiaCerchiara,laMadonnadiPolsi, della Grotta di Praia a Mare, della Cappella di S. Lorenzo. SicomprendecoscomelaCalabriasiastatapercorsa,nei duecentoannichevannodall'iniziodel900allafinedel1000,daun intensofervorechehavistoilfiorirediunaletteraturareligiosain lingua greca fatta essenzialmente di opere di agiografia e di inni sacri. Esicomprendeanchecomel'accresciutapotenzaeconomicadei cenobi allevi in qualche misura la fame della gente, mentre l'impiego dibracciantiagricoliprovenientidaipaesivicinifeceentrarein contatto i monasteri con la popolazione civile, e questo fu un fattore di moltiplicazione e di diffusione della civilt di cui i monaci stessi erano portatori. Persino la Chiesa Metropolita di Reggio fin per avvantaggiarsi di questa situazione, ricevendo parte degli introiti dei monasteri basiliani, diventati ormai la struttura portante della gerarchia ecclesiastica greca in Calabria. LanominadellacittdiReggioasedevescovilemetropolita risalivaall'anno840.Nel910lastessanominafuconcessaaSanta Severina,ecoltemponuovediocesivenneroinsediateadAmantea, Nicastro,Bisignano,Rossano,Umbriatico,Cerenzia,IsolaCapo Rizzuto,Belcastro.Lefunzionireligiose,inquestediocesi,potevano essere celebrate sia col rito greco che con quello latino, mentre chiese piccoleesemplici,generalmenteorientateversoLevantesecondo un'anticatradizionedell'AsiaMinoreedellaCappadocia,sorseroin ognidove,dapprimainluoghisolitarienellecampagne,epoiin prossimit dei centri abitati. E quando nel 965 cadde in mano agli Arabi la piazzaforte militare diRametta-ultimobaluardobizantinoinSicilia-laValledelLao, puntodiincontrodelmondogreco,etruscoeditalicononch importanteviadicomunicazioneediscambioaltempodellaMagna Grecia,fudestinataarappresentareconisuoicenobiappartatie silenziosi un sicuro rifugio per i profughi greci e per i monaci costretti alasciarel'isola.IlcomplessodelMercuriondivennealloralastrada attraversolaqualelaciviltbizantinacominciavaadirradiarsinel resto delle terre dell'Occidente. Intornoal1100ilMonachesimobasilianoarrivacontarein Calabria pi di 400 fra comunit religiose, cenobi e monasteri. www.sassinellostagno.it EnelperiodopialtodellastoriadelMedioEvo,quandoil feudalesimosieraimpostoalivelloeuropeocomeelementodi stabilitnelturbolentomondobarbaricoequandoicetipideboli dellasociet,purnellosfruttamento,ricevevanoprotezionee sicurezza da parte dei signori feudali, la regione continuava ad essere legata a Bisanzio, governata da un catapano nominato direttamente dall'Imperatoreecoadiuvatonellesuefunzionidaunaschieradi burocrati orientali. IBizantini,infatti,dopolevittoriedei915alGariglianocontroi Saraceniedel989aCrotonecontroletruppedell'imperatore germanicoOttoneII,avevanorafforzatolestruttureamministrativee politiche appoggiandosi alle chiese, che erano in massima parte di rito greco, ed alla nobilt feudale, di estrazione rurale, che veniva premiata per la fedelt con continue concessioni di privilegi. Ma ci non fu sufficiente per garantire ai cittadini quel minimo di tranquillitritenutanecessariaperpoterfarfronteaiproblemidi sopravvivenzaedimiseria,elescorreriedeiSaracenicontinuarono gettandoilpanicoeloscompiglioneivillaggienellecampagne, arrivando a colpire persino i luoghi sacri. Lapenetrazionefutalmenteforte-edinalcunicasiduratura- tanto che a Reggio, e forse anche ad Amantea e Cosenza, sorsero delle moschee. Edimonaci,comelapopolazionecivile,furonocostrettiad abbandonarepivolteimonasteripercercarerifugioaltrove.Ci avvenne nell878 e nel 902. Nel 952 S. Fantino ed altri si trasferirono nel golfo di Policastro; S. Saba ed i suoi seguaci risalirono il corso del fiumeLaoesceseronellavallatadelSinni,iniziandol'operadi espansionedelMonachesimobasilianonellaLucania.Nellostesso annoenel986fusaccheggiataGerace,nel981fudevastataAiello, nel 1009 cadde Cosenza, nel 1020 Bisignano, nel 1031 Cassano. CifuunmomentoincuituttoilMeridionesembravadover diventarearabo.Leordemusulmaneeranoinfattiriuscitearisalireil Gariglianoesieranospintefinoall'Adriatico,assalendoBrindisie devastando le Puglie. Messo piede in Lucania e superato l'Appennino, si erano spinte fino a Napoli. In Calabria le diocesi di Temesa, Blanda eCirellaeranostatesoppresseperchdistrutteepersinoalcuninomi di centri abitati erano arabi: Amantea chiamata Al Mantha fin nel 1154; Altomonte cambia il nome di Brahalla nel 1337. www.sassinellostagno.it Contrariamente a quello che avveniva in Sicilia, dove gli Arabi si erano fatti promotori di un periodo di prosperit e di fiorente civilt, la Calabria conobbe solo l'aspetto negativo delle invasioni, e le sue coste furono battute generalmente da bande di predoni interessate solo a far razzieeaportare.schiavineilorocovi,decimandocosla popolazione. LaCalabria-noto-haunastoriadistratificazioni,con componenti etniche, culture ed influssi diversi. Per questo l'Islam non poteva non lasciare il segno. Anche se il giudizio degli storici negativo, il caso di ricordare checifuronosicuramentemomentidicoesistenzafraipopolidella CalabriaediSaraceni;momentitestimoniatidaiperiodiincuii musulmani si insediarono stabilmente in alcune zone rimanendovi per molti anni e lasciando brevi e significative tracce della loro presenza, specialmentenelcampodell'assettourbanodialcuniquartieri,nella lingua, nell'architettura di alcuni edifici sacri, nella toponimia, nonch nelle lettere, nelle arti, nella scienza. Inagricoltura,poi,sideveagliArabil'introduzionesulterritorio calabresediunalungaseriedicoltureedinuovetecnichedi lavorazione. Nonostantecilaregione-purtrovandosialcentrodivasti movimenti culturali, luogo di incontro fra l'Oriente greco di Bisanzio, laciviltdell'Islamel'Imperooccidentalelatinogermanico-riusca partecipareallosviluppodell'economiachesullaspintadiunnuovo incrementodemograficocominciavaaverificarsinellealtrezone d'Italia all'alba dell'anno Mille. Zonedoveimonasteribenedettinidivennerocentridiattivit economichesperimentandonuoveformediconduzionedeifondi,e dovelecampagnecominciaronoadesserepopolatedaunnumero sempre maggiore di coltivatori. Zone dove fiorivano anche attivit artigianali ed industriali e dove attornoalconventosiraggrupparononucleidicasecolonicheche diedero luogo ad una vivace azione di scambio e di commerci. Ilprocessodilogoramentodelmondofeudaleelarinascitadelle cittfuronofenomenipurtroppoestraneiallastoriadellaCalabriadi queltempo,elaregionemanifestavaintuttigliaspettilasua perifericit. www.sassinellostagno.it L'abbandono delle coste ed il trasferimento dei centri abitati nelle zone collinari avevano modificato 1'assetto fisico del territorio, e l'uso indiscriminatodellerisorsenaturali,portatoavantimediantela distruzionesistematicadellamacchiamediterraneael'erosionedei boschialdisopradei900 metri,fulacausaprincipalediundissesto idrogeologicogeneralizzatoacuisiaccompagnlamalarianelle pianure deserte. IIfenomenodell'arroccamentosuimonti,sedaunlatofuforiero dimaggioresicurezzarispettoalleincursionisaracene,dall'altro accentulaframmentazionedeicentriabitatienoncontribua risolvereiproblemidiemarginazioneedimiseriadellapopolazione calabrese.Anzi,ladistribuzionedeicentriabitatisuicrinalidelle altureesulledorsalidellemontagne,seguendolavocazionenaturale delterritorioesenzapreoccuparsidelleviedicomunicazione,finiva perfavorirel'isolamento.Leabitazionieranospessocostituitedauna solastanza,enacqueroalloraabitudinitramandateneisecolifinoai nostrigiorni,comequelladiriunirsiattornoallafontanaoppuredi soffermarsineivicolidavantiall'usciodicasa,perlavorareomagari solo per stare insieme. L'isolamento entr nell'animo dei Calabresi e ne form il carattere solitario e montanaro. La pessima qualit della vita, le lunghe ore di lavoro nei campi ed il tempo trascorso per gli spostamenti crearono un circolo vizioso che coinvolgevauominiedonneinuncontinuoalternarsiquotidianofra casa-lavoro-casa, ed i centri abitati furono dormito rii privi di luoghi e di occasioni di incontro e di scambi. Inunquadrocosdesolantelasocietsicristallizz,enon emerseroinCalabriaquellenuoveclassicheinaltrepartid'Italiae d'Europaliberaronorisorseedenergiesufficientiadabbattere l'economia feudale chiusa per dare inizio ad un sistema economico pi moderno e vitale, capace di migliorare la vita stessa del popolo. Lavarietdellerazzechepopolavanolaregione(checontava all'epoca50.000abitanti),l'origineedicostumidiversideiprincipali centriurbani,ildualismolongobardo-bizantinoelaconseguente differenziazionelinguisticaereligiosa,lapresenzatemporaneadi insediamentisaraceniaSquillace,Tropea,AmanteaeSantaSeverina furonoglielementiche,all'internodiunapigeneraledivisione politicaedamministrativadelterritorioitaliano,avevanoresola www.sassinellostagno.it regioneincapacedireagirealdegradoeconomico,determinando l'assenza di stimoli e di ogni minima volont di cambiamento. GruppidiBulgarisieranoinsediatiintornoal950aRossanoe Castrovillari.NellostessotempocoloniediEbreieranoattivea Bisignano,unnumeroconsiderevoledifamigliegrechevenivanoa vivereinCalabriaprovenientidallaSiciliaedall'Oriente,egruppi etnici serbi esistevano ancor prima della discesa di Ottone II, venuto a Roma la vigilia di Natale del 967 nel tentativo - poi fallito a Crotone -diunificarel'ItaliasottolaCasadiSassonia.Inpresenzadiunatale molteplicit etnica, era facile per Bisanzio imporre la propria volont. EquandoRamettavenneconquistatadagliArabi,l'ultimobaluardo cristiano in Sicilia fu abbandonato ed alla corte di Costantinopoli non rimase che concentrare 1'attenzione sui possedimenti della terraferma. FuallorachelaTerrad'Otranto,laLucaniameridionaleeparte della Puglia vennero riunite nel Tema di Longobardia, confinante con iPrincipatilongobardidiSalernoediBenevento,edalSuddella penisola venne istituito il Tema di Calabria. IlpropositoeraquellodiprepararelariconquistadellaSicilia,e perfinanziarel'impresailterritoriocalabresefusottopostoaduna forte pressione fiscale; la popolazione, inoltre, fu costretta ad abbattere altri alberi e a lavorare per l'allestimento di navigli da mettere in mare al momento dell'avvio delle operazioni militari. TuttoquestomentrealNordrinascevanocitt,crescevala popolazione,miglioravanolecondizionidivitadellagentenelle campagne,aumentava1'indipendenzaeconomicadellefamiglieela stessa carica di Imperatore veniva resa elettiva. NelSud,invece,edinCalabriainparticolare,l'accentramento burocraticovolutodaBisanzioedilprogressivoaumentodelletasse avevanoindebolitoipoteridegliantichiMunicipiromani,finoa rendereprivodisignificatoogniconcettodiautonomialocaleedi propriet demaniale. Ilfiscalismo,poi,arrivavaacolpireilgodimentodiantiche consuetudiniedeglistessiusicivici,chefinironoperessere amministratidaunpoterecentralesemprepiinvadente,prontoa mettere in discussione i pochi privilegi concessi al popolo ed annullare ogni tentativo di gestione delle comunit rivendicato dalla base. Accadevaspessocheicittadini,stanchiperl'eccessivorigoredei funzionari imperiali, delusi per la mancata protezione dai Musulmani, www.sassinellostagno.it piegatidallamiseriaedallapovertsiabbandonasseroagestidi protesta e di rivolta. Come successe nella costa ionica a Nord di Regio nel 922, quando persinoipochiproprietariterrieriinsorseroeducciserolostrategodi Calabria. Scoppiava cos un odio represso per tanto tempo, che affondava le proprieradicineldisinteressedeifunzionarigrecienellacorruzione dell'apparato burocratico, e che veniva alimentato dalla ferocia con la qualeletruppebizantine-compostedaBulgari,Macedoni,Russi, Armeni,Slavi,Ungheresi-operavanoinCalabriafindaitempidi NarseteeBelisario,sostituendosiaiLongobardiedaffiancandosiai Saraceninell'operasistematicadisaccheggioedidevastazionedel territorio. Le rivolte, per, ebbero solo un carattere locale, e vennero spesso represseconviolenza.SoloquelladiRossanonel967siconcluse senza spargimento di sangue, grazie all'intervento di S. Nilo che con la suaautoritriuscacalmareliradiNiceforoeasalvarela popolazione. Ma per i Bizantini la riconquista della Sicilia rimase un sogno. La capitale dell'Impero, impegnata in una intensa attivit di difesa dei confini orientali minacciati dai Turchi, fu costretta ad abbandonare ogniinteresseperleterreitaliane.Colpassaredeglianni,infatti, Costantinopoli perse la Mesopotamia, la Siria, la Persia e la Palestina, e nel 1070 i guerrieri della mezzaluna entrarono a Gerusalemme. IIgrandeimperod'Orientecominciavaasfaldarsi,enell'Italia meridionale il susseguirsi delle rivolte non faceva altro che contribuire ad indebolire ulteriormente la presenza politica e militare di Bisanzio, attirando nuovi conquistatori e nuovi popoli. FinoaquandoiNormanninonposerofineadunadominazione durata circa cinque secoli. Latradizionebizantina,tuttavia,sepperesistereallenuove conquiste. Radicata comera nella mentalit e nella cultura della gente, essaandoltreilpoterepoliticochel'avevaespressa,eriuscad impregnare di s nuove ed importanti opere come il Battistero di Santa Severina, la Cattolica di Stilo, S. Marco di Rossano, S. Giovannello di Gerace, edifici sacri e luoghi di culto pi volte citati come espressione massima dell'architettura del tempo. Ma non basta. www.sassinellostagno.it Questa tradizione penetr fino in fondo nelle terre della Calabria al puntotaledariuscireavivacizzarepersinoalcunecostruzionisacre volutedaiNormanni,ecosnacqueroS.MariadelPatir,S.Adriano, S. Maria di Tridetti e S. Giovanni Teriste, meravigliosa testimonianza dell'incontro fra Occidente e Oriente, centri di cultura greca affermati ericonosciutianchequandoiBizantinieranoormaistaticacciati definitivamente dal territorio. www.sassinellostagno.it Capitolo II LARRIVO DEI NORMANNI NelIXsecologruppidipopolazionedistirpegermanica abbandonaronoleterrediorigineedallaregionescandinava iniziaronoamuoversiinpidirezioni,giungendoinvariepartidel mondo. Fucoschetribvichingheattraversaronolastepparussaesi fermaronosullerivedelmarCaspioedelmarNero,aiconfini dell'imperodiBisanzio;altresolcaronoilmareegiunseroinIslanda edinGroenlandia;altreancoraoccuparonol'Inghilterracentro-meridionaleel'Irlanda.Centoannidopoiguerrierivichinghi sbarcaronoinGermania,Francia,SpagnaedItalia,eduranteilregno francesediCarloilSemplice,tral'893edil922,unodiquesti guerrieri,Rollone,ottenneinconcessionealcuneterrechesegnarono la nascita del Ducato di Normandia. Daalloral'espansionediquell'anticopopolonordicofu inarrestabile. E mentre Guglielmo detto il Conquistatore si preparava a metterepiedeinInghilterra,ifiglidiTancredid'Altavilla cominciaronoadoperarenell'Italiameridionale,dapprimacome mercenarialserviziodeiDuchiePrincipilongobardioppuredei funzionaribizantini,epoimedianteilpossessodiveriepropri insediamenti stabili. L'XI secolo aveva visto in Italia la fine del dominio degli Arabi e deiBizantini;quasicontemporaneamenteaquestieventil'Europa assistetteallarapidacrescitadiunpopolochedimostravaunaforte capacitdiadattamentoallesituazionilocaliechepraticava un'organizzazionepoliticabasatasuldecentramentodeipoterie-nel contempo - su un ferreo collegamento con il governo centrale. www.sassinellostagno.it NacqueconiNormanniunaciviltcomplessa,cheebbeisuoi puntidiforzanellaFranciasettentrionale,inInghilterraenell'Italia meridionale e che sfrutt sapientemente le ricchezze economiche ed il patrimonio culturale delle terre conquistate, amalgamando le diversit e realizzando una simbiosi originale e creativa. LatradizionestoricaattestachelaprimavenutadeiVichinghiin Italia risale al 1017, quando un nucleo di guerrieri lasci la Normandia per rispondere alla richiesta di aiuto fatta da Melo, nobile longobardo sconfitto dai Bizantini e costretto all'esilio. Il 22 luglio di quell'anno i Normanni ebbero la meglio sull'esercito degliOrientali,madueannidopofuronosconfittiaCanne,antica roccadellaPuglia,eMelopersepersemprelasperanzadivincerela sua battaglia per l'indipendenza longobarda. Diventati sempre pi numerosi, i guerrieri del Nord - apprezzati e ricercatiperleforticapacitmilitari-cominciaronoadinsediarsi stabilmentesulterritorio, enel1030ottenneroinconcessionelacitt di Aversa. PrimoContefuRainulfoDrengot,fratellodiGilberto,caduto eroicamente nella. battaglia di Canne. I1possessodelfeudovenneconfermatodallostessoimperatoredel SacroRomanoImperonel1038,edaalloraiNormannisi trasformaronodamercenarivagabondiinveraepropriamilizia, abbandonandoleoperazionidisaccheggioedibrigantaggiocheli avevano caratterizzati al momento del loro arrivo in Italia ed iniziando ad imitare lo stesso Rainulfo nel controllo stabile del territorio. Incoraggiatidalsuccessoottenutodaipriminucleisulsuolo italiano ed affascinati dal desiderio di conquista, scesero nel Sud altri gruppi di Normanni. IIpifamosofuquellodegliAltavilla,chevalicleAlpienel 1035 si un all'esercito di Rainulfo. Approfittandodell'insurrezionedellaPugliacontroiBizantinied inserendosi militarmente nelle vicende politiche dell'Italia meridionale -ancorainteressatadalloscontrofraMusulmaniesoldatiimperiali-gli Altavilla riuscirono ad impadronirsi di Melfi, e dopo varie vicende unodeifiglidiTancredi,GuglielmodettoBracciodiFerro,venne nominatonelsettembredel1042conte,nonchcapodituttii Normanni in Italia e duca di Puglia e di Calabria. www.sassinellostagno.it Lanotiziadellevittorieedeirisultatiraggiuntigiunseprestoin Normandia, e contingenti sempre pi numerosi di uomini lasciarono i villaggi per venire in Italia. Conquestanuovaondatamigratoriapartunaltrofigliodi Tancredi, Roberto il Guiscardo, il quale arriv nel Meridione mentre i NormannidiMelfistavanocombattendoiBizantini,cheavevano postoilquartiergeneraleaBariecheriuscivanoaresisterealla pressionedegliesercitiavversaridifendendostrenuamenteilembidi terra da loro amministrati. Ben presto la guerra si spost in Calabria, e nel 1044 i primi nuclei diNormannicominciaronoadassalireipaesidellaregione, sottoponendoliadevastazioniesaccheggicom'eraloroconsuetudine prima di fermarsi stabilmente su un territorio. Nel 1046 Roberto riusc ad entrare in San Marco Argentano, dove si acquartier e costru una torre di guardia per l'alta valle dell'Esaro. A guidare i Normanni in Calabria era sceso direttamente in campo ilConteGuglielmo,assiemeall'alleatolongobardoGuaimaroVdi Salerno, il Principe pi potente dell'Italia meridionale del tempo. Conquistata la Valle del Crati, il grosso dei Normanni fece ritorno a Melfi, ma nel 1047-48 le popolazioni del Cosentino si ribellarono e Drogone,succedutoaGuglielmonellaguidadelsuopopolo,dopo averridottoall'obbedienzairivoltosi,lasciguarnigioniadifesadei passiappenninicienominilfratelloRobertocomandantedella piazza di Cosenza. RobertomarcinuovamentesullaCalabria,mentreilfratello RuggerostringevainunamorsalaregioneattaccandodaScaleacon atti di vera e propria pirateria. AttraversolaValledelCrativennerodapprimaoperateazionidi disturbo,laterradiSanMarcofuriconquistataedallafinecaddero Malvito,Martirano.Bisignano,PalmieGerace.Ancheipassidi collegamento fra la Calabria e la Lucania furono posti sotto controllo. Nella prima fase la conquista fu accompagnata da una lunga serie diincursioniedivereeproprieazionidibrigantaggio,mediantele quali i Bizantini furono ricacciati sempre pi verso il basso e lungo le coste,mentrelaresistenzalongobardavenivatravoltaela dominazione normanna avanzava di giorno in giorno. I cronisti del tempo attestano che la parola d'ordine di Roberto era: saccheggiare, incendiare, devastare le terre occupate. www.sassinellostagno.it FuperquestocheilPontefice,preoccupatopergliinteressidella Chiesa in Italia, strinse alleanza con l'Impero d'Oriente, con i Principi della penisola minacciati nel possesso dei loro beni e con i sostenitori del partito bizantino. LadifesadiBenevento,nel1051,fudisperata,maloscontro decisivo fra l'esercito alleato e quello dei Normanni avvenne a Civita, cittdellaCapitanata,doveil18giugno1053letruppepontificie, assalite da circa 3.000 cavalieri, furono sbaragliate. LeoneIXcaddeprigionieroefucostrettoasottomettersiai vincitori,lasciandoliberiiNormannidiprocederenellaconquista dell'Italia meridionale. In cambio i Normanni accettarono il vincolo di vassallaggioneiconfrontidellaSantaSedeeposeroilMezzogiorno d'Italia sotto l'alta sovranit della Chiesa di Roma. A difendere la presenza normanna nella penisola erano intervenuti Riccardo, Conte di Aversa, ed i fratelli Umfredo e Roberto d'Altavilla. Quest'ultimo era giunto sul campo di battaglia portandosi dietro un grossocontingentedisoldaticalabresi,ilcuiimpiegosirivel decisivo per sfondare i ranghi dei soldati al servizio del Papa. SconfittidaRiccardogliItalianiediLongobardi,travoltele colonnesveve,evitatosapientementel'interventodell'esercito bizantino, i Normanni diedero prova di possedere e di saper mettere in attoun'abilestrategiapoliticaemilitare,cheusarononeglianni successiviperottenereulteriorivittorieeperportareatermineiloro disegni di conquista. RitornatoaSanMarco,RobertoassalCosenzaedesteseilsuo dominio su tutto il territorio circostante. LecittdiSantaSeverinaediSquillace,assiemeallatestadi ponte di San Marco, furono i punti strategici dell'azione militare degli Altavilla,iqualitennerolaCalabriadal1052co1titolodiConte, prima con Roberto e poi con Ruggero, diventato nel frattempo signore diunacitt,Mileto,destinataadassurgerealrangodiveraepropria corte in miniatura. AllamortedelfratelloUmfredo,nell'agostodel1057,Roberto-proclamatoaMelfiConteeDucadiPugliaediCalabria-divenne proprietario di tutti i beni degli Altavilla in Italia. Assieme al cognato Riccardo Conte di Aversa (la cui investitura a PrincipediCapuaposefineadunadinastialongobardaduratapidi duesecoli)cominciadaccattivarsilesimpatieedilsostegnodella www.sassinellostagno.it ChiesadiRoma,laquale,dopoilgrandescismadel1054,siera staccata da quella greco-orientale sancendo la divisione dei cristiani in Cattolici ed Ortodossi. Ad aiutarlo nell'azione di conquista intervenne il fratello Ruggero, che si install nei pressi di Capo Vaticano e da l continu gli attacchi ai centri della regione. All'occupazionediMaidaediNicastro,cadutesottoicolpidi Roberto al ritorno dalle vicinanze di Reggio nel 1056, segu quella di Taurianovaunannodopo.Intantomiliziebizantineeranostate sconfitteaCrotone,eCosenzacontinuavaadesseretenutasotto controllo. Cariati,Aiello,CatanzaroeReggioresistevanoancora,mentre Ruggero,lasciatounfortecontingentedisoldatiaScalea,dalle montagne del Vibonese continuava a muoversi verso lo Stretto. Nel 1056-57 i Normanni entrarono a Catanzaro, e per consolidarne ilpossessofortificaronoilcastello,finoaquandolacittfu conquistatadaRobertoedelevataadunaposizionedipreminenzasu tutto il territorio circostante. Ma il 1058 fu un anno terribile per la Calabria. Un'epidemiadipestilenzasiabbattsuunapopolazionegi duramenteprovatadaunacarestiacheinteresstuttiicentridella regione lasciando la gente stremata e priva di forze. Lacampagnapresentavaunaspettomiseroedesolato, completamente devastata dalle incursioni dei guerrieri che bruciavano iraccolti,rovinavanoicampi,rendevanoilterritorioprivodiaree coltivabili. I Calabresi sprofondarono in una miseria assoluta. Costretti a cibarsi con cortecce di alberi, radici selvagge e ghiande di quercia, con la fame e la morte che gettavano i paesi nel vortice di unasolitudineterribileesquallida,conobberounperiododistoria drammatico e privo di speranza. IIclimadifratellanzaedisolidarietcheavevaaccomunatogli uominidinanzialpericolocomunedeiSaraceniedalbisogno primariodellasopravvivenzalasciilpostoairapportidiforzafrale classi. Ilpattocheavevaunitolanobiltlocaleconlapopolazione ruralesiruppe,edicontadinifinironoancoraunavoltaperlegarela www.sassinellostagno.it lorovitaaquelladeifeudi,inseritineidiplomidiconcessioneodi revisione delle terre assieme alle cose e persino al bestiame. I baroni non esercitarono pi la funzione di protezione e di difesa assuntasottol'amministrazionedeiBizantini,ripreserovigorei rapportitipicidellastrutturafeudaleelasocietsiradicalizzcome nelperiododelbassoimpero.Ilvincolodelcontadinoversolaterra fin per trasformare la massa di coloni in servi, dando inizio alla fuga dai campi ed alle richieste di asilo e di protezione nelle Abbazie. Inquestanuovarealteconomicaesocialematuraronodiverse rivolte contro i Normanni. Rivolteorganizzatespessodaivescovidiritogrecochenonsi sentivanopivincolatidaalcunobbligoversolaChiesadiRoma, dopoloscismadel1054,edalimentatedallapopolazionelocale gelosadeipropriordinamenti,delletradizioni,deiritiedellacultura della propria gente. In Calabria la rivolta scoppi nel 1059, e fu guidata dai vescovi di Cassano e di Gerace. Lapopolazionesirifiutdipagareleimposteediprestareil serviziomilitare,aNicastrolaguarnigionenormannavennetrucidata e l'insurrezione dilag in tutta la regione. L'interventoenergicodiRuggero,chelasciScalcaeconlenavi scese lungo la costa riportando l'ordine fra la popolazione, pose fine al tentativoinsurrezionale,elaconquistadefinitivadiCatanzaro-roccafortebizantinasulmarJonio-assiemeallacadutadiReggio-estremo baluardo sullo Stretto di Messina - completarono nel 1060 la conquista della Calabria. LostessoPapaNicolaII,diventatoalleatodegliAltavillain cambiodell'avviodelprocessodilatinizzazionedelterritoriorimasto permoltisecoliinmanoaigreco-orientali,arrivariconoscerele conquisteenel1060concesseaRobertol'investituradiDucadi Publia e di Calabria. Cadute Rossano, Montalto, Cassano, Acri, Aiello, Oppido, Tropea, Scilla,Stilo,Gerace,espugnataCariatinonostantelerecentioperedi fortificazione volute dall'imperatore Niceforo Foca, assediata e ridotta all'obbedienzaReggio,ultimobaluardobizantino,occupata Castrovillarinel1064dopolungoesanguinosoassedio,iNormanni divennero padroni assoluti della Calabria. www.sassinellostagno.it Robertovieratornatoacapodiunesercitodi500cavalierie 1.000fanti.Ruggero,daMileto,controllavaasuavoltalarestante partedelterritorioecontinuavaadorganizzareleoperazionimilitari per la conquista della Sicilia. Gli ultimi soldati dell'esercito imperiale, rifugiatisi a Scilla dopo la cadutadiReggio,furonocostrettialasciarelaregioneesi imbarcaronodinotteallavoltadiCostantinopoli,ponendocos ufficialmente fine al dominio bizantino sulle terre della Calabria. Il1069navialcomandodiRobertogettaronol'ancoraallargo delleacquediBarieposerolacittsottoassedio.Dueannidopola flotta che 1'imperatore Romano IV aveva mandato in aiuto della citt bizantinafuintercettatadaiNormanni;novenavivennerocolatea picco, ed alle restanti undici fu impedito di portare aiuto agli assediati, i quali furono costretti ad arrendersi. Il16aprile1071RobertoeRuggerofeceroilloroingressonella cittpigrandeepiriccadellaPuglia,inquellacheerastatala capitaledellaLongobardiabizantina,quartiergeneraledell'esercito greco ed ultimo bastione dell'Impero d'Oriente in Italia. Il 1077 era destinata a cadere anche la citt longobarda di Salerno, elostessoannolaRepubblicamarinaradiAmalfifuannessaai territori dominati da Roberto il Guiscardo. Restava la Sicilia. Ginel1038ungruppodiguerrierinormanni,assiemeaisoldati grecidiManiaceesottolaguidadelnobilelombardoArduino, attraversatoloStretto,eranoriuscitiadentrarenellacittdiMessina, consentendoaGuglielmod'Altavilladisconfiggerel'esercito musulmanoanorddell'EtnaediconquistareSiracusaedaltreterre dellaSiciliaorientale.Manelcorsodelleoperazioni1'intesafrale truppealleatesiruppe,edinanziallerivalitfrailcomandantegreco edillombardoArduinoGuglielmoavevapreferitoriportareisuoi guerrierisulContinente,percontinuarel'azionediconquistanella terra ferma. Ora1'impresasipresentavapifacile,perbisognavafarein fretta,perchl'EmiroerainallarmeeledifesediMessinavenivano rafforzate con sempre maggiore alacrit. RobertolascilaPugliaeportaReggiogranpartedelsuo esercito.RuggerogisitrovavainCalabria,reducedauninfruttuoso tentativo di invasione dell'isola avvenuto nel febbraio del 1061. www.sassinellostagno.it Iltempodellaprimaveravenneimpiegatoperprepararela spedizione,equandotuttofupronto-ametmaggiodel1061- un'avanguardia guidata da Ruggero e composta da 300 cavalieri salp dallecostecalabreesbarcasuddiMessina.Fuallorachei Normanniutilizzaronoperlaprimavoltalatecnicaditrasportarei cavallipermare,secondounavecchiausanzabizantina,el'ideasi rivel vincente in quanto i Musulmani furono presi alla sprovvista da uncontingentemobileinunazonapocomunitadidifeseedi fortificazioni. LetredicinaviusatedaiNormannifeceroritornoinCalabriaed imbarcarono altri armati. Ed alla testa di 500 uomini Ruggero assal e conquistMessina,mentreilfratello,conaltri1.500uomini,mosse alla conquista dell'isola. AipiedideiNebrodieadistanzadipochimesidallosbarcodi maggioilGuiscardofececostruireunafortezzaallaqualediedeil nomediSanMarcod'Alunzio,inricordodiquellaSanMarcoin Calabria dove nel 1046 egli aveva iniziato la sua avventura nell'Italia meridionale. Avviata dunque nel 1061, limpresa si trascin per altri trent'anni, favoritadallavittoriachelaflottadiPisaavevaottenutosui Musulmani al largo di Palermo nel 1063 e dalle divisioni fra gli Emiri. RobertoebbeiltempoditornareinPugliapercontrastarela pressione-ancoraforte-dell'esercitobizantino,mentreRuggero,da unaMiletodivenutasededelsuoquartiergenerale,proseguivale operazioni. Palermocaddenel1072peroperadelGuiscardo,elespedizioni proseguironofraalternevicende,ancheacausadeicontrastiedelle liticontinuecheiduefratellimettevanoinattoperdividersiterree bottino e per contendersi la supremazia sui territori occupati. ARuggero,nominatoGranContediSicilia,toccnel1072il possesso di gran parte dell'isola,mentre Roberto si riserv le terre da luiconquistate,efraquestelastessaPalermo,lasciatain amministrazione ad un governatore di fiducia al quale fu riconosciuto il titolo di Emiro. Nell'autunno di quell'anno Roberto lasci la Sicilia per tornare sul continente, e da allora il Guiscardo non fece pi ritorno sull'isola. Insoli10annieglierariuscitoasottomettereunterritorioche dall'850inavantirappresentaval'avampostopiavanzatodell'Islam. www.sassinellostagno.it Un'impresa che non era riuscita ai due pi grandi imperi del mondo in un arco di tempo di gran lunga superiore. LaconquistanormannadellaSiciliafu-secondoalcunistorici l'eventochediedeaiCristianilapossibilitdipassaredalladifesa all'attacco,edalparidellaReconquistaspagnolasegnl'iniziodi una nuova era in tutto il bacino del Mediterraneo. Le operazioni militari, che ripresero dopo la conquista di Palermo, venneroripetutamenteinterrotteperchiNormannifuronospesso costrettiaritirareletruppeperaccorrereedomarelerivoltechecon sempre maggiore frequenza scoppiavano in Puglia ed in Calabria. Una delle pi violente insurrezioni fu quella del 1078, che provoc molte vittime fra la popolazione civile ed impegn Roberto per pi di nove mesi in vere e proprie operazioni militari. El'impegnodeiNormanninonerasolorivoltoacontrollare dall'interno i loro possedimenti e a far tornare alla normalit i feudi in casodirivolta,maanchearespingeregliattacchichedall'esterno portavano ancora i Musulmani. Questiultimi,infatti,dinanzialleschiacciantivittoriemilitaridei Normannichetoglievano loroilterritorio,siincattivironoeripresero le incursioni come al tempo del loro arrivo in Occidente. Il1074furonoaNicoteranelmesedigiugno,equicompirono devastazioniemassacrilasciandounacittdistruttaeportandosi dietro un gran numero di uomini e donne destinati alla schiavit. II 1077 furono a Morano. Il1084nuovamenteaNicoteraedancheaReggio.Leduecitt subirono una violenta incursione e le soldatesche si abbandonarono ad ogni sorta di distruzione. Solo l'intervento delle truppe normanne, che erano accorse a Gerace per domare una rivolta alimentata dall'alleanza fraunbaronelocaleelapopolazionedioriginegreca,riusca ricacciareinmareiSaraceni,egliAltavillapoteronoriprendere l'opera di conquista della Sicilia. Mail17luglio1085RobertoilGuiscardomor,edilfiglio RuggeroBorsa-nominatosuccessorenelDucatodiPuglia-per difendersidaglialtripretendentichieseedottennel'aiutodellozio Ruggero,ilqualeincambioriuscadentrareinpossessodituttii castelli della Calabria, divisi fino a poco tempo prima con il fratello. www.sassinellostagno.it LaregionepasscosinteramentesottoilcontrollodiRuggero d'Altavilla, e divenne una base importante per il completamento delle operazioni militari in Sicilia. LostessoannodellamortediRoberto,infatti,letruppedi Ruggeroriuscironoaportareaterminel'attaccoaSiracusa,ela resistenza musulmana nell'isola fu definitivamente vinta. La resa di Butera nel 1089 e quella di Noto nel 1091 sancirono la totale conquista dell'isola da parte dei guerrieri venuti dal Nord. I notabili musulmani furono allora invitati a vivere in Calabria, le residuetruppesaracenefuronoincorporatenell'esercitonormanno,e termin la lunga dominazione musulmana della Sicilia. NellostessoperiodoiMorivennerosconfittinellapenisola iberica,econlaconquistadiToledoediSivigliaanchegliSpagnoli ponevano fine alla supremazia politica e militare dell'Islam sul proprio paese. Il Mediterraneo era gi stato liberato dai Saraceni nel 1087 grazie adunaflottamessainpiedidalPontefice,ilqualelanciunaverae propria crociata contro la schiavit, ed all'appello risposero uomini di tuttal'Italia.IntervenneroancheleRepubblichemarinarediPisa, Genova ed Amalfi, ed i1 mattino del 6 agosto di quell'anno gli eserciti riunitisbarcaronoaTunisi,sconfisseroletruppedell'Emiro, liberaronomigliaiadiprigionieriincateneetornarononelleterredi origine con un ricco bottino. Limpresaconsideratal'episodiopisignificativodell'XIsecolo nellalottaintrapresadalleRepubblichemarinareperladifesadei propri interessi commerciali. La pirateria saracena sub un duro colpo, le incursioni per un certo periodocessaronoancheinCalabria,epotproseguireneiterritori occupatiquell'operadilatinizzazionecheiNormannisierano impegnatiaportareavantiinossequioagliaccordistipulaticonla Chiesa di Roma. EmentreI'ImperodiBisanzioeracostrettoachiedereaiuto all'Occidenteperfrenarel'avanzatadeiTurchi,dandocosinizio all'epocadelleCrociate,mentreiducatilatino-longobardisi logoravanoconcontinuecongiureelotteintestine,mentreCorrado- figlioribelledell'imperatoredelSacroRomanoImpero-veniva incoronatoaMonzared'ItaliadaMatildediCanossa,iNormanni- liberatoilPapadaCastelSant'Angelo(dov'erastatocostrettoa www.sassinellostagno.it rifugiarsiaseguitodelleminaccediEnricoIV,l'imperatore scomunicatodalConcilio)edabbandonateDurarzoeCorfdopola sconfittasubtaadoperadellaRepubblicadiVenezia-deciserodi consolidareiloropossedimentiinItaliaediorganizzarelaloro presenza su tutto il territorio conquistato. Natoinunperiodoincuinellealtreregionid'Italialosviluppo delle autonomie locali e lo sgretolarsi della propriet fondiaria in molti piccoli fondi accelerarono il processo di crisi dell'oligarchia feudale, il regno dei Normanni nel Sud riun sotto un ferreo sistema monarchico quasi un quarto del territorio dell'intera penisola. Eredeecontinuatoredelletradizionimarinareditantecittdei Meridione,ilnuovostato-sottolaguidadiRuggerod'Altavilla, primoContediCalabriaediSicilia-sviluppnotevoliattivit commercialiconl'Africasettentrionale,l'AlbaniaelaGrecia,esul pianointernoconcesselepiampiegaranzieaipopolivinti, permettendo loro di conservare la lingua, la cultura e le tradizioni. MentreperinSicilianascevaunorganismocheriuscivaad armonizzare la presenza di varie razze, lingue e religioni, la Calabria - considerataterradifrontieraprima,ediconsolidamentodeldominio poi-siincamminlungodiversisentieridellastoriaesidifferenzi notevolmente dalle altre terre soggette al Gran Conte. Questofenomenononfudeterminatosoltantodalruolomilitare cheessaerastatachiamataasvolgerealserviziodeiNormannisul finiredeiprimicentoannidelnuovomillennio.Essoebbecome originecauseoggettivecheinuovivenutinonpotevanocerto modificare. In Calabria, infatti, sia Musulmani che Bizantini non avevano mai avutoilpienocontrollodelterritorio,elalorointegrazioneconla popolazione locale non fu mai definitiva e duratura, cos che essi non riuscironoatrapiantarecompletamentelalorocivilteadiffondere pienamente la loro cultura. InSicilia,invece,funzionarimusulmanivenivanogiimpiegati nell'amministrazioneciviledelterritorio,el'operadiintegrazione portata avanti da Ruggero determinava lo sviluppo della cultura, della finanza e dell'economia, offrendo al mondo il modello di uno stato di primopianodoveriuscivanoaconviveretrereligioni(cattolica, musulmanaedortodossa)equattrorazze(Arabi,Normanni,Grecie Latini). www.sassinellostagno.it InCalabrialadiversacomposizionedellasociet,conclassi disgregateedinlottafradiloro,assiemeadunafortepresenzadi baroni,diprivilegirisalentiagliordinamentilongobardiebizantinie di vincoli d'origine feudale resero impossibile ogni tentativo di creare unorganismoarmoniosoecompatto,capacediesserealpassoconi tempiediallinearsiallivelloraggiuntodaglialtriterritoridominati dai Normanni. Daquestomomentolaregionecominciaconfermarelasua diversitrispettoallealtreterreitaliane,assumendouncarattere particolare all'interno del pi generale problema del Mezzogiorno. Lacrisidelfeudalesimo,avviatainItaliaunsecoloprimadalla politica degli Ottoni che avevano nominato i vescovi-conti, acutizzata conlaConstitutiodefeudispromulgatadaCorradoilSaliconel 1037,avevadeterminatoilfrazionamentodigrandifeudiinpiccole propriet terriere. LaleggediCorrado,inoltre,stabilendolasuccessioneaglieredi maschidelleterreconcesseaifeudatariminoriedabolendoneil ritorno ai feudatari concedenti, aveva favorito la creazione di un vasto reticolo di possidenti interessati allo sviluppo dell'economia agricola e rurale. Questedisposizioni,per,nontrovaronopraticaapplicazionein Calabria per ovvie ragioni di giurisdizione e di competenza. Quil'istitutodellaproprietterrieraliberatadavincolifeudali rimasesconosciuto,elapersistenzadellatifondo-assieme all'invadenzadeibaroniedeglialtrisignorifeudali-bloccaronola formazionediquelcetomediochealtrovesipresentavacome elementodirotturadegliequilibripreesistentiecomefattoredi evoluzione e di progresso. LanuovastrutturasocialevolutadaiNormanniport all'affermazioneimmediatadiunordinamentorigidoevigoroso,che vedeva sparsi sul territorio una miriade di feudi vincolati ad un potere centralemilitarmenteforteenonpidistantecom'erastatoper Bisanzio. Ladiffusionedeifeudifucapillareperchalseguitodeifratelli d'Altavilla venne nel Sud un gran numero di cugini e di nipoti che non esitaronoadinsediarsistabilmentesulterritoriocontraendo matrimonioconriccheesponentidell'aristocraziabizantinae longobarda trapiantata da tempo sul posto. www.sassinellostagno.it E mentrenel Sud si affermava questa nobilt, imposta ai cittadini conlaforzadellearmi,alNordilsorgeredeiComuniedelle autonomie locali portava al massimo il processo di frazionamento del potere politico feudale. II nuovo ordineistituzionalefiniva perdareluogoovunqueadun diverso assetto economico e sociale. Il lavoro nelle terre del Nord cresceva di giorno in giorno. L'esodo dallecampagnefacevanascerenuoveesigenzeenuovibisogni. Cominciavanoavedersileprimebotteghediartigianiefacevanola loro apparizione i banchi sui mercati. Grazie all'introduzione del credito i commerci siintensificarono e svolgevanogiunruoloautonomoall'internodiun'economiachesi presentava generalmente in crescita, sulla spinta anche di un lento ma continuo incremento demografico. Dopo il Mille l'intera economia europea mostrava segni di ripresa, grazieancheadunanuovaediversagestionedellaproprietagricola chetrasformavacoltempoiservidellaglebainpiccolicoltivatori autonomi, gravati solo dal pagamento di un canone per l'affitto. Conl'economiasiriprendevanolecitt,elavitaurbanasi manifestavamediante la nascita di nuovi centri abitati oppure tramite il ripopolamento dei centri sopravvissuti alla crisi medievale. Il maggior sviluppo dell'urbanesimo si ebbe in Italia dapprima con leRepubblichemarinareepoiconiComuni,organizzazioni territorialinatecomeassociazioniprivatetracittadini,diventateben prestovereeproprieentitgiuridicheaseguitodelriconoscimento delle autorit superiori. Undocentedistorianell'UniversitdiManchesterhascrittoin proposito che l'emancipazione giuridica portava le persone a far parte diquell'ampiaemolteplicecategoriadiuominicheeradestinataa divenirecaratteristicapeculiaredell'Italiacentraleesettentrionale,in unperiodoincuilasocietdell'EuropadelNordsiandava polarizzandosemprepitraledueoppostecategoriediunalibera classe militare e di una classe di contadini a carattere servile. Nuoveformesocialisiponevanocossuposizioniintermediefra servi e signori fino a costituire I'ossatura delle autonomie locali spesso affrancatedaldominiofeudale.Organizzazionichedasoleeranoin gradoditutelareinteressicollettiviedidifenderelaraggiuntalibert www.sassinellostagno.it politica,economicaedamministrativa,nonchquelbarlumedivita civile che si andava sviluppando a poco a poco. Anche la Sicilia partecip a questo risveglio. Ripopolateterreecastelli,l'isolaconobbeunnotevolesviluppo, specialmente nella parte orientale. MessinagareggiconPalermo,capitaledellacortenormanna,ed estese la sua influenza su Reggio e Scilla. Anello di congiunzione con la terraferma, sin dal 1116 1a citt dello Stretto fu sede di un consolato genovese,ecitestimoniailgradodiprestigioraggiuntonelcampo delle attivit economiche e commerciali. MainCalabria-comeabbiamodetto-diversoeraallorailcorso dellastoria,edilsistemafeudaleriuscasostituirsiancheaquelle residueformediautonomialocaledistampocivileomonastico-religiosochesieranoandateformandoinpresenzadiungoverno lontano e spesso indifferente ai bisogni delle comunit amministrate. Ilprocessodisviluppodellasocietitalianafuinfluenzato- all'epoca - sia dalla rinascita economica che dalle condizioni politiche del tempo. AlSudsiapprestavaasorgereunregnoforteepotente,chesi affiancava ad un regime feudale diffuso e ramificato. Al Nord cominciavano a trionfare le autonomie cittadine, in grado di tenere testa persino al potere imperiale. AlNordedalCentroicittadinisiriunivanoedavanoformae sostanzaalleassociazionilocaliriappropriandosidelpotere decisionale e gettando le basi per la nascita del Comune. AlSud-edinCalabriainparticolare-icittadinipreferivano accodarsialseguitodelGuiscardo,diventando(conl'eccezionedi quellidiorigineotradizionebizantina)ipiaccesisostenitoridel condottieronormanno,finoaseguirlonell'assediodiBaridel1069, nella spedizione di Sicilia del 1072 e nella presa di Durazzo del 1082. www.sassinellostagno.it Capitolo III SPLENDORE MISERIA E NOBILT IlprimoperiododelladominazionenormannainCalabriafu caratterizzato da concessioni e privilegi a favore della nobilt locale. Enonpotevaesserediversamente,vistochel'aristocrazia calabresesieramostratasubitogelosadellapropriaindipendenza,se non altro per il ruolo svolto nel difendere la popolazione dagli attacchi deiSaraceniinuntempoincuil'imperod'Orienteerastatoassentee nonavevadedicatolenecessarieattenzionialterritorioamministrato in Italia. Quest'assenzadelpoterecentralediBisanzioavevafavoritola nascitadiunamiliziaautoctonaedavevapermessoadalcunerealt territoriali di raggiungere un notevole livello di autonomia. Molticentri-abituatiarisolvereiproblemidellacomunitcon propriedecisioni-nonesitaronoamostrarsiinsofferentieribelli rispettoall'ingerenzadiunamonarchiaritenutaestraneaaipropri interessi,elapoliticadeiNormanniinquestaprimafasedidominio nonavevaaltrasceltasenonquelladimostrarsiaccortaerispettosa delle esigenze particolari che gi esistevano sul territorio. Raggiuntol'equilibriofragerarchiafeudaleepoterecentrale,la Calabria si frazion in un gran numero di feudi. Conteevenneroeretteinmolticentridellaregione.Catanzarofu concessa prima alla famiglia Falluc e poi ai Loritello assieme a luoghi come Rocca Falluca, Badolato e Taverna. Cetrarofudataall'arcicenobiodiMontecassinoeprimoabatefu nominato Desiderio, dei Conti di Marsi, eletto Papa nel 1086 col nome di Vittore III. www.sassinellostagno.it Bova,invece,fuassegnataalvescovodiReggio,ediltitolodi Ducaconcessoaireligiosivenneconservatofinoall'abolizionedella feudalit. Sinopoli and ai Ruffo e Crotone ad un nobile straniero venuto in Italia al seguito dei Normanni. AltreconteefuronoistituiteaTarsia,Martirano,Squillacee Policastro. Ladonazionediterre,abitati,popolazioniedanimalianchea favore delle istituzioni religiose, la concessione di abbazie,monasteri echiesefeceropartediunvastodisegnoportatoavantineiconfronti delPapatoetendenteanormalizzareeconsolidareirapportifrale parti. Leiniziative,comunque,furonoattuatedaiNormannianchecon l'evidentescopodicreare,contemporaneamenteallesignoriefeudali civili, una rete di feudi religiosi in grado di equilibrare il potere che i conti ed i baroni vantavano sul territorio. Nelfrattempovenivaavviataunaprimaoperadilatinizzazione dellaCalabria,el'azionedeiNormanniincamporeligiosofinper mettereindiscussionenonsololapresenza,malastessaculturadei monaci basiliani e greci. Domatanell'autunnodel1078un'ennesimarivoltainCalabria, doposeimesidilotteediscontri,RobertoilGuiscardoricevettedal Papal'incaricodimettereinpiediunaspedizionecontroiBizantini, che non avevano mai rinunciato alla riconquista dei territori italiani ed erano in questo alleati di Venezia. Laguerradivenneinevitabile,eleforzediRobertoassediarono Durazzo per mare e per terra. II 19 febbraio 10821a piazza fu costretta adarrendersi,mal'annosuccessivoilDogeVitaleFalieroriusca cacciareiNormanni,rientrandoinpossessodiDurazzoeCorfe ripristinando la libert di navigazione tra l'Adriatico e lo Jonio. DaquelmomentoVenezia,consolidatiirapportidiplomaticie commercialiconBisanzio,cominciadiventarelaprimapotenza mercantiled'Europa,elesuenaviarrivaronoarifornirenonsoloi portiitaliani,maanchequellibalcani,greci,spagnoli,francesie persino germanici. La sconfitta di Durazzo non arrest le ambizioni dei Normanni ed i tentativi di espandere il dominio continuarono con intensit dopo che anche1'InghilterraeradiventataunregnonormannoconGuglielmo www.sassinellostagno.it dettoilConquistatore.EneimaridelMediterraneolaguerracontro Bisanzio continu ancora, fino a quando - il 17 luglio 1085 - Roberto il Guiscardo mor di tifo mentre era in corso un'operazione militare in Cefalonia. Seguunperiododiturbolenzaedisc