Il degrado dell'ambiente Leila Orlando

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Il degrado dell’ambiente e i cambiamenti climatici

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Il degrado dell’ambiente e i

cambiamenti climatici

Ambiente naturale Per ambiente naturale si intende normalmente

l'insieme dei fattori che influenzano gli esseri viventi, spontaneamente regolati dal corso della natura, in contrasto con altri ambienti o milieu "non naturali" in quanto creati dall'uomo (l’ambiente costruito).

Il termine non è inteso solo come ambiente biologico come definito dalla scienza dell'ecologia, ma sottintende un insieme di fattori ambientali, politici, sociali e filosofici che implicano la salvaguardia ambientale mediante la protezione degli animali, la riduzione dell'inquinamento, la promozione delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile, la salvaguardia delle risorse naturali e degli ecosistemi, la promozione di aree naturali protette.

I fattori ambientaliL'equilibrio dell'ambiente naturale è influenzato da diversi fattori, che generalmente vengono distinti in abiotici ("senza vita"), biotici ("vitali") e limitanti (quelli senza cui un organismo non può vivere).

La complessa interazione fra questi fattori ambientali e gli esseri viventi definiscono un ecosistema.

È quindi fondamentale che il sistema venga mantenuto in equilibrio per preservare gli ecosistemi e la vita. La natura spesso usa i fattori limitanti per impedire che una determinata popolazione si sviluppi a tal punto da raggiungere livelli non sostenibili (resistenza ambientale).

Le emergenze ambientali Le caratteristiche dell'ambiente sono cambiate fortemente nel corso della

storia geologica della terra (deriva dei continenti, glaciazioni e mutamenti climatici connessi), ma nell‘era attuale (olocenica o postglaciale) questi cambiamenti non sono stati significativi, se si esclude la pressione ambientale esercitata dall'uomo negli ultimi secoli.

L'attività umana ha profondamente modificato nei secoli l'ambiente, creando città, utilizzando risorse, modificando il paesaggio, inserendo nuove specie in regioni in cui prima erano assenti.

Le problematiche ambientali

Questa interferenza nei fattori ambientali ha portato allo sviluppo di problematiche come:

L'inquinamento ambientale in generale

L'effetto serra ed il riscaldamento globale

Il buco nell'ozono

La deforestazione e la desertificazione di alcune aree

Le piogge acide

L'estinzione di numerose specie viventi

Inquinamento Con il termine inquinamento ci si riferisce

ad un'alterazione di una caratteristica ambientale causata, in particolare, da attività antropica. Il termine è quanto mai generico e comprende molti tipi di inquinamento, il suo uso inoltre non è legato al solo inquinamento ambientale.

Generalmente si parla di inquinamento quando l'alterazione ambientale compromette l'ecosistema danneggiando una o più forme di vita. Allo stesso modo si considerano atti di inquinamento quelli commessi dall'uomo ma non quelli naturali (emissioni gassose naturali, ceneri vulcaniche, aumento della salinità).

La coscienza ambientale Una forte presa di coscienza sui problemi causati

dall'inquinamento industriale (ed in particolare dai cancerogeni) è avvenuta nel mondo occidentale a partire dagli anni settanta. Già negli anni precedenti tuttavia si erano manifestati i pericoli per la salute legati allo sviluppo industriale.

I paesi industrializzati hanno cercato di fronteggiare il problema in vari modi: il protocollo di Kyoto è uno degli strumenti più importanti per combattere i cambiamenti climatici. Esso contiene l'impegno di gran parte dei paesi industrializzati a ridurre mediamente del 5% le emissioni di alcuni gas ad effetto serra, responsabili del riscaldamento del pianeta.

Tra i paesi non aderenti figurano gli Stati Uniti, responsabili del 36,1% del totale delle emissioni.

L’effetto serraL'effetto serra è il risultato della presenza attorno ad un pianeta di un'atmosfera che assorbe parte dei raggi infrarossi emessi dal suolo riscaldato dalla radiazione ricevuta dalla stella.

Il nome deriva per similitudine con quanto avviene nelle serre per la coltivazione, anche se il meccanismo alla base è differente.

In tale situazione, una parte della radiazione emessa dal suolo viene assorbita dall'atmosfera e riemessa in tutte le direzioni, quindi in parte anche verso il suolo. Ciò comporta che l'equilibrio radioattivo del pianeta si fissi ad una temperatura maggiore di quella che si stabilirebbe in assenza dell'atmosfera.

L’effetto serra

Riscaldamento globaleRiscaldamento globale (global warming nella letteratura scientifica in inglese) è un termine popolarmente usato per descrivere l'aumento nel tempo della temperatura media dell'atmosfera terrestre e degli oceani. Il termine scientifico più corretto sarebbe invece surriscaldamento globale.

Il riscaldamento dell'atmosfera è dovuto principalmente a tre fattori: l'effetto serra, l'irraggiamento solare e l'attività geotermica dei vulcani.

Variazione della temperatura superficiale terrestre media osservata durante gli ultimi 140 anni

Buco nell'ozono Si definisce comunemente buco nell'ozono la

riduzione temporanea dello strato di ozono (ozonosfera) che avviene ciclicamente durante la primavera nelle regioni polari. Per estensione il termine viene utilizzato per indicare il generico assottigliamento dello strato di ozono della stratosfera che si è riscontrato a partire dai primi anni ‘80 (stimata intorno al 5% dal 1979 al 1990).

Lo strato di ozono (O3) funge da filtro per le radiazioni ultraviolette che possono essere dannose per la pelle (melanomi), causare una parziale inibizione della fotosintesi delle piante, e distruggere frazioni importanti del fitoplancton che è alla base della catena alimentare marina.

Il Buco dell'ozono sull'antartide nel 2006 è il più grande mai registrato ai giorni nostri.

La deforestazione Il disboscamento, o deforestazione, consiste

nell'abbattimento degli alberi per motivi commerciali o per sfruttare il terreno per la coltivazione.

Questo fenomeno interessa soprattutto le aree tropicali dove vengono eseguite con il metodo del "taglia e brucia“: dapprima si abbattono gli alberi e poi si incendia il sottobosco rimanente. Una volta terminato l'incendio si sarà depositata sul terreno della cenere che fertilizza il terreno.

I paesi maggiormente interessati da questo fenomeno (spesso anche connesso con attività illegali) sono Cina, Colombia, Congo, Brasile, India, Indonesia, Malesia, Messico, Nigeria e Thailandia.

La desertificazioneLa desertificazione è il processo di degradazione del suolo causato da numerosi fattori, tra cui variazioni climatiche e attività umane.

La desertificazione spesso ha origine dallo sfruttamento intensivo della popolazione che si stabilisce nel territorio per coltivarlo oppure dalle necessità industriali e di utilizzo per il pascolo.

La desertificazione interessa particolarmente zone dell'Africa confinanti con il Sahara che si espande e con i deserti in Arabia e della zona mediorientale.

In Italia, sono interessate da questo fenomeno in particolare le Regioni Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria.

Pioggia acida Le piogge acide sono precipitazioni contaminate dalla

presenza di acidi che si sono formati nell'atmosfera come conseguenza di processi di combustione.

Centrali termoelettriche, scarichi delle auto, impianti di riscaldamento riversano nell'atmosfera milioni di tonnellate di anidride solforosa e di ossidi di azoto. Queste sostanze, reagendo con il vapore acqueo, presente nell'atmosfera sotto forma di nuvole, formano acido solforico e acido nitrico.

La ricaduta, con le piogge, di tali composti chimici si ripercuote pesantemente su tutto l'ambiente, danneggiando oltre alla vegetazione, anche le acque dei fiumi e dei laghi che vengono inquinate dai metalli.

Estinzione Si dice estinzione la scomparsa di

una determinata specie di esseri viventi: è contrapposta alla speciazione, il processo opposto per cui una nuova specie nasce a partire da una preesistente.

Le cause principali di una estinzione possono essere diverse: un mutamento improvviso dell'ambiente in cui vive la specie, tanto che gli esemplari non riescono ad adattarsi; la comparsa di una specie concorrente (per il cibo) o di una specie predatrice.

Estinzione Le specie considerate più "fragili",

che cioè sono potenzialmente più esposte a questo pericolo, sono quelle più specializzate e che occupano particolari e ristrette nicchie ecologiche, per esempio perché si cibano esclusivamente di un particolare cibo, come il panda, o perché vivono solo su certe particolari isole, come le tartarughe giganti delle isole Galapagos.

AmbientalismoPer ambientalismo si intende lo sviluppo della coscienza sociale per la difesa delle risorse naturali e lo sviluppo sostenibile nell'opinione pubblica, e l'insieme dei movimenti e delle organizzazioni ad esso ispirati.

I temi principali toccati dall'ambientalismo sono:

l'inquinamento

la protezione degli animali

gli ecosistemi e le aree protette

la politica di gestione dei rifiuti

gli organismi geneticamente modificati

la gestione delle risorse energetiche

lo sviluppo sostenibile

i mutamenti climatici

la pace e la democrazia

Storia dell’ambientalismo

Sulla spinta degli effetti inquinanti dello sviluppo industriale nacquero negli anni sessanta i primi dibattiti politici. Nel 1962 Rachel Carson pubblicò il libro Silent Spring (Primavera silenziosa) che criticava l'uso indiscriminato che si faceva allora dei pesticidi, destò notevoli polemiche e interesse fra la gente comune, e stimolò il nascere di una legislazione - fino ad allora assente - orientata alla tutela dell'ambiente.

Politiche ambientali I primi movimenti ambientalisti cominciarono ad

organizzarsi politicamente negli anni settanta.

Il colore più usato dai movimenti ambientalisti è il verde, che fu utilizzato dai "Grünen" (il partito dei verdi tedesco nato negli anni ottanta).

In Italia il partito dei Verdi fece la sua comparsa nel 1985 trasformandosi, dopo varie vicissitudini, in Federazione dei Verdi, pur senza potersi dire effettivamente rappresentante delle associazioni ambientaliste.

Le associazioni ambientaliste Varie associazioni hanno cercato di assumere un approccio di

pressione, come il WWF, altre fin dall'inizio hanno propugnato, come Legambiente, la necessità di incidere sulla grande politica.

Gli sforzi dei movimenti ambientalisti hanno portato a grandi risultati nelle politiche ambientali, come lo sviluppo e l'applicazione di norme sulla protezione ambientale, lo sviluppo di aree protette, o l'introduzione di sistemi di tassazione dei rifiuti o emissioni basato sulla quantità effettivamente prodotta (ad esempio la carbon tax).

Con le pressioni degli ambientalisti e del mondo scientifico sono stati adottati a livello mondiale due importanti protocolli: quello di Montreal per la protezione dello strato di Ozono e quello di Kyoto per combattere il riscaldamento globale.

L'ambientalismo oggi Ormai molti governi del mondo occidentale

ammettono (almeno a parole) l'importanza dei temi ambientali, l'utilità di strategie economiche sostenibili e rispettose dell'ambiente.

Tuttavia i problemi che la nostra epoca ci pone (riscaldamento globale, sviluppo demografico, carenza di risorse energetiche, instabilità socio-economica, sviluppo incontrollato di Cina e India) sono molto complessi e controversi.

Contributi utili stanno giungendo anche da settori della società che fino a poco tempo fa non consideravano questo aspetto, come i grandi fondi d'assicurazione staunitensi, la Banca Mondiale, l'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA).