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Anno XIV - n.40 - 31 ottobre 2018 Next Gen Atp Finals, esclusiva in chiaro SuperTennis trasmetterà live tutto il torneo da 2 al 10 novembre Pag.18 GLI ALTRI CONTENUTI Circuito mondiale: la lotta per il n.1 Pag.8 Atp e Wta: i numeri della settimana Pag.16 Campionato di Serie A1: la terza giornata Pag.20 Wheelchair: il Master del circuito Fit Pag.24 Fit-Tpra: i campioni delle AWT Finals Pag.25 Personal coach: più veloci... di testa Pag.28 Gazzetta Challenge: amatori, che sfida! Parte un nuovo circuito Fit-Tpra tutto in rosa. Si concluderà al Foro Italico Pag.6 A Milano in anteprima il tennis di domani Jaume Munar, Taylor Fritz, Alex De Minaur, Stefanos Tsitsipas, Frances Tiafoe, Andrey Rublev e Hubert Hurkacz si sfidano con le nuove regole, senza giudici e con il Var... pag.3, 12, 14, 18 e 31

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Anno XIV - n.40 - 31 ottobre 2018 Next Gen Atp Finals,esclusiva in chiaroSuperTennis trasmetterà livetutto il torneo da 2 al 10 novembre

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GLI ALTRI CONTENUTICircuito mondiale: la lotta per il n.1 Pag.8Atp e Wta: i numeri della settimana Pag.16Campionato di Serie A1: la terza giornata Pag.20Wheelchair: il Master del circuito Fit Pag.24Fit-Tpra: i campioni delle AWT Finals Pag.25Personal coach: più veloci... di testa Pag.28

Italiani sempre più in alto

Gazzetta Challenge:amatori, che sfida!Parte un nuovo circuito Fit-Tpra tutto in rosa. Si concluderà al Foro Italico

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A Milano in anteprima il tennis di domani

Jaume Munar, Taylor Fritz, Alex De Minaur, Stefanos Tsitsipas, Frances Tiafoe, Andrey Rublev e Hubert Hurkacz si sfidanocon le nuove regole, senza giudici e con il Var... pag.3, 12, 14, 18 e 31

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Il futuro in gioco

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEAngelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina

DIRETTORE RESPONSABILEEnzo Anderloni

COORDINAMENTO REDAZIONALEAngelo MancusoSUPER TENNIS TEAMAntonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari,Annamaria Pedani (grafica)

FOTOGetty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli

HANNO COLLABORATOGiovanni Di Natale, Alessandro Mastroluca, Andrea Nizzero,Claudia Pagani, Gabriele Riva,Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto,Piero Valesio.

A CURA DI Sportcast SrlVia Cesena, 58 - 00182 [email protected]

REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONEGAME Comunicazione & Media S.r.l.

REDAZIONE E SEGRETERIAStadio Olimpico - Curva NordIngresso 44, Scala G00135 RomaInfo: [email protected]. Tribunale di Roma n. 1/2004dell’ 8 gennaio 2004

Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www.federtennis.it e www.supertennis.tve spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a [email protected]

DI ENZO ANDERLONI

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Il 2017 era stato l’anno della novi-tà, dell’innovazione, dello stupo-re. Le Next Gen Atp Finals 2018, seconda edizione, sono il mo-

mento delle verifiche e delle decisio-ni. C’è in gioco il futuro del tennis. La sua prospettiva di evoluzione per stare al passo con il sempre più rapi-do mutare dei tempi e delle esigenze delle persone che li vivono.I tre set su cinque ai 4 game con il punto secco sul 40 pari, lo shot-clock a scandire i 25 secondi di tempo tra un punto e l’altro, il no let, il dj che diventa protagonista ai cambi di campo mentre i giocatori possono ricevere in cuffia i consigli dei co-ach, la gente libera di muoversi sugli spalti anche durante il gioco, i giudi-

Sopra, il russo Andrey Rublev, alla secondaapparizione alleNext Gen AtpFinals di Milanodopo la finaleraggiunta nel 2017.Qui, il trofeoa X che lo scorsoanno fu del coreanoHyeon Chung

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ci di linea sostituiti da un ‘Occhio di Falco’ globale che tutto vede e regi-stra (quest’anno arriverà anche la Vi-deo Review, sorta di VAR del tennis), lo stadio e l’impianto avveniristici e suggestivi con il bordo campo che di-venta uno schermo a led avvolgente dove scorrono le informazioni. Chi ha visto tutto questo nello stra-ordinario ‘site’ del padiglione 1 di Fiera Milano (Rho-Pero) è rimasto a bocca aperta. E, a sensazione, si è molto divertito. Il coraggio di pensare e mettere in atto una manifestazione di questo genere è valso all’Atp il premio come “istituzione sportiva più innovativa” agli Yahoo Sports Technology Award. Un riconoscimento di prestigio mon-diale che coinvolge inevitabilmente anche la Federazione Italiana Tennis e la Coni Servizi, che hanno suppor-tato l’idea e sono state in grado di metterla in scena alla grande.Ora però l’Atp vuole tirare le somme e cominciare a programmare il futu-ro. Decidere se sarà questo il format dei tornei nelle stagioni a venire o quali di queste innovazioni siano da recepire subito, quali da scartare a priori. Lo shot-clock, per esempio, è stato subito preso e adottato dagli organizzatori degli Australian Open e degli Us Open. Senza metterlo ai voti.Le Next Gen Atp Finals 2018, che cominciano martedì prossimo 6 no-vembre (con il prologo del torneo che assegna la wild card italiana allo Sporting Milano 3, da venerdì 2), sa-ranno invece il banco di prova su cui far esprimere i cinque attori princi-pali della grande vicenda tennistica:

Tutte le nuove regoledel tennis di domaniMilano è pronta mandare in scena un evento nuovo e rivoluzioni. Da un punto di vista regolamentare sono almeno 8 le grandi novità che saranno proposte. Riepiloghiamo qui di seguito tutte le innovazioni che vedremo in campo alle Next Gen Atp Finals di Milano dal 6 al 10 novembre.Formula e montepremi - La formula delle Next Gen Atp Finals prevede due gironi all’italiana da 4 gio-catori ciascuno. Tutti i match si disputano al meglio dei 5 set ai 4 game. I primi due classificati di ciascun girone accedono alle semifinali. Da lì in poi si gioca a eliminazione diretta. Prevista anche la finale per il terzo e quarto posto. 1.275.000$ il montepremi: al vincitore vanno 225.000$ (più 25.000$ se sempre imbattuto), più 30.000$ per ogni vittoria nel round robin (totale 390.000). Il programma - Si gioca nel Padiglione 1 del Polo Fieristico di Milano-Rho (Metro Linea 1, rossa) dove verranno allestiti tre campi da tennis, tra cui l’arena di gioco principale. Attorno, l’area fan, il media center, la zona food e le tribune da 4.500 posti (biglietti su ticketing.nextgenatpfinals.com). Martedì 6, mercoledì 7 e giovedì 8 novembre i round robin (4 partite al giorno in due sessioni, pomeridiana dalle ore 14.00, serale dalle 19.30). Venerdì 9 le semifinali dalle 19.00; sabato 10, sempre dalle 19.00, la finale per il 3° e 4° posto e la finale.5 set brevi, niente vantaggi - Un formato più breve, con partite al meglio dei 5 set. Si aggiudica il set chi conquista per primo 4 game (eventuale tie-break sul 3-3). Niente vantaggi, sul 40-40 si giocherà un punto secco. La decisione del lato del campo sarà a discrezione del battitore. Il set più breve è stato pensato per aumentare il numero di momenti-chiave nel corso degli incontri. Allo stesso tempo, le par-tite al meglio dei 5 set consentiranno di mantenere inalterato il numero di game necessari per vincere gli incontri (12) rispetto al formato tradizionale.Riscaldamento più rapido - Gli incontri inizieranno precisamente 4 minuti dopo l’ingresso in campo del secondo giocatore, un minuto in meno rispetto alla prima edizione. Questo ridurrà ulteriormente i tempi di attesa prima dell’inizio degli incontri e tra un match e l’altro.Lo Shot Clock - Il tempo trascorso tra un punto e l’altro verrà calcolato con un orologio a bordo campo. In questo modo sarà più facile verificare il rispetto da parte dei tennisti della regola dei 25 secondi tra un punto e l’altro, ma anche la durata delle pause tra un set e il successivo, dei time-out medici e il rispetto dei 4 minuti tra l’ingresso in campo e l’inizio della partita.No-Let - Non sarà più chiamato il Let se sul servizio la palla tocca il nastro, il che aggiunge un elemento di imprevedibilità all’inizio di ogni punto. La regola contribuirà anche a eliminare la discrezionalità del giudice di sedia in merito alle chiamate sul let. L’incidenza del nastro sul servizio verrà così equiparata a quella negli altri momenti del gioco.Un time-out medico - Ogni giocatore potrà richiedere un time-out medico di 3 minuti a partita.Il coaching diventa libero - Giocatori e allenatori potranno comunicare tra loro, il che fornirà un ul-teriore motivo di interesse durante la copertura televisiva. I coach, a fine set, avranno la possibilità di parlare in cuffia con i propri atleti.In tribuna, liberi di muoversi - Un’altra novità riguarderà la possibilità per il pubblico di muoversi libe-ramente nell’impianto, anche durante lo svolgimento del gioco e per tutta la durata del torneo. La ‘Free Movement Policy’ non riguarderà però il pubblico seduto a ridosso delle due linee di fondocampo. La novità consentirà agli spettatori di muoversi liberamente nello stadio durante gli incontri, contribuendo così a rendere l’atmosfera più rilassata e permettendo di accedere agli spalti in qualsiasi momento, senza aspettare i cambi di campo.Niente giudici di linea - Le Next Gen Atp Finals di Milano adotteranno ancora una volta il sistema “Electronic Line Calling” su tutte le linee del campo, quest’anno per la prima volta al mondo integrato con il sistema di Video Review. Questo implica che non ci saranno giudici di linea e che il giudice di sedia sarà l’unico effettivamente presente sul campo durante il torneo. Il sistema sarà in grado di effettuare istantaneamente una chiamata “out” e poiché per impostazione ogni chiamata sarà definitiva, l’Elec-tronic Review non prevede la possibilità di Challenge (se non per il Video Review in caso di invasioni, doppi rimbalzi, tocchi volontari...).Asciugamano fai da te - Per la prima volta alle Next Gen Atp Finals ai giocatori verrà chiesto di utiliz-zare un porta-asciugamano piazzato a fondo campo senza coinvolgere in nessun modo i ‘ballboys’, che non potranno porgere nè portare l’asciugamano agli atleti.

4 Next Gen tra i più attesi alle Next GenAtp Finals di Milano: il russo Andrey Rublev, lo statunitense Taylor Fritz, l’australiano Alex De Minaure il greco Stefanos Tsitsipas

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giocatori, organizzatori, spettatori, media, sponsor. In particolare a Mila-no sono stati appositamente invitati dall’Atp i direttori di tutti i tornei del circuito professionistico: devono po-ter vedere, vivere l’azione e l’atmosfe-ra live per esprimere a ragion veduta il loro punto di vista. L’Atp ha scelto di ascoltare tutte le componenti. In un certo senso di far decidere a loro, guardando al futu-ro. “L’età media degli spettatori del tennis oggi supera i sessant’anni. Dobbiamo chiederci dov’è e che cosa vuole la nuova generazione di fans”, ha dichiarato a Milano il CEO Chris Kermode.Saranno realizzate interviste, distri-buiti questionari. Le decisione finali si vuole che vengano ‘dal basso’, non “partorite (sono di nuovo parole di Kermode) da un gruppo di signori di mezza età chiusi in una stanza”.E allora chi è appassionato di tennis si faccia trovare pronto a Milano, dal 6 al 10 novembre. Lo spettacolo dei giovani più vincenti del circuito mon-diale, guidati da un certo Stefanos Tsitsipas, sarà di sicuro di altissimo livello. Ma la partita più importante la giocheremo noi, chiamati a far ca-pire che tennis vogliamo. Dai bianchi silenzi di Wimbledon, in match pla-cidamente proiettati per ore verso un possibile tie-break sul 12-12 al quinto set, all’atmosfera da sala ci-nematografica ‘dolby surround’ con i ritmi pulsanti e i punti sempre deci-sivi delle finali Next Gen c’è tutto il viaggio del tennis dalle origini a un futuro che è ancora da scrivere. Si comincerà a farlo proprio da Milano, mai come ora al centro del mondo.

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Shapovalov crolla: sull’ultimo metròc’è il polacco Hubert HurkaczDenis Shapovalov, sfiancato da una stagione lunghissima (ha pur sempre soltanto 19 anni...), ha comunicato che non sarà della partita alle Next Gen Atp Finals 2018. E allora a Milano, con l’ultimo metrò disponibile, arriva Hubert Hurkacz. Chi è? Scopriamolo. Luglio 2013, Londra. La Polonia ha la netta sensazione di aver trovato l’erede di Wojtek Fibak, top-10 sia in singolare che in doppio nella seconda metà degli anni ’70. Jerzy Janowicz ha appena raggiunto la semifinale a Wimbledon incantando il pubblico e, poche settimane dopo, sarebbe approdato con merito al numero 13 del mondo. Gli infortuni hanno però stoppato più volte ‘Jurek’, che oggi veleggia mestamente intorno al numero 500 del mondo. Un altro gigante di talento, però, sta facendo sognare il popolo polacco. Il suo nome è Hubert Hurkacz e negli ultimi 12 mesi ha scalato oltre 320 posizioni nel ranking posizionandosi al numero 79 Atp. Alto 196 centimetri, Hurkacz non è il solito bombardiere dotato di solo servizio ma, così come Janowicz, è un gigante dal ‘tennis champagne’. Servizio e risposta devastanti, timing eccezionale e una grande voglia di arrivare in alto, Hurkacz quest’anno ha vinto due challenger (Poznan e Brest) e ha partecipato, passando dalle qualificazioni, agli ultimi tre Slam dell’anno superando il primo turno a Londra e New York. Ma chi è Hubert Hurkacz e da dove arriva il nuovo talento del tennis polacco?

Il gigante di Wroclaw - Hurkacz nasce a Wroclaw (Breslavia) l’11 febbraio del 1997. La mamma, da sempre giocatrice amatoriale, lo iscrive a un corso di tennis e per il piccolo Hubert è subito un colpo di fulmine. “Adoravo competere – ha raccontato – e il mio primo pensiero, sin da bambino, era quello di di-ventare il più forte del mondo”. Cresciuto tennisticamente nella sua città natale, Hurkacz è stato seguito durante la carriera giovanile da coach Aleksander Charpantidis, raggiungendo al massimo il numero 29 Itf. La semifinale al prestigioso Eddie Herr è il risultato di maggior rilievo dell’esperienza under 18 di Hurkacz, che negli anni ha saputo battere avversari come Alexander Bublik, Stefan Kozlov, Jay Clarke e Carlos Taberner. “Il mio tennis si basa sullo schema servizio-dritto, ma anche di rovescio sono migliorato molto. Il tallone d’achille, essendo alto quasi due metri, è ovviamente quello legato agli spostamenti, ma lavorerò tutti i giorni per limare i miei difetti”. La scalata al ranking Atp non è semplice. “I soldi erano pochi e le spese tante. Ho sofferto molto nei primissimi anni nel circuito, ma alla fine ce l’ho fatta e ora non vedo l’ora di potermi confrontare, con continuità, con il circuito maggiore”.

Hurkacz fuori dal campo - Ma quali sono le passioni extra tennis di Hurkacz? “Ho due grandi hobbies: amo leggere e adoro le auto da corsa. Mi piace molto guidare, ma soprattutto andare a seguire le gare dal vivo. È elettrizzante. I libri? Una grande passione: dovessi scegliere tra guardare la televisione o leggere? Non avrei alcun dubbio, anche se ‘Top Gear’ (trasmissione della BBC sull’automobilismo) l’ho sempre guardato. I Social? Non li amo”. Hurkacz, al contrario dei suoi coetanei, non utilizza quasi mai i Social Network anche se, con la classifica che migliora settimana dopo settimana, sarà probabilmente costretto a comunicare maggiormente con i suoi fan, che stanno creando tante pagine sul loro idolo. A proposito di figure a cui ispirarsi, ‘Hubi’ non ha dubbi: “I miei punti di riferimento sono sempre stati Roger Federer e Michael Jordan, due vere e proprio icone dello sport. Tra le altre discipline amo molto anche il baseball. Musica? Sicuramente rock. Cibo? Adoro il muesli”. Hubert Hurkacz arriva a Milano per stupire, da ‘underdog’, ma allo stesso tempo in grande forma. Reduce dalla vittoria nel ricco, challenger di Brest, ‘Hubi’ si trova molto bene sui campi in veloce indoor e non ha alcuna paura di affrontare i suoi più noti coetanei. A suon di servizi vincenti e colpi al fulmicotone. (al.ni.)

Il CEO dell’Atp Chris Kermode nel 2017con il primo trofeo delle Next Gen Atp Finals consegnato nelle mani del coreano Hyeon Chung dopo la finale vintasul russo Andrey Rublev

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eventi

La nuova sfida rosache farà... il giro d’ItaliaDal 16 novembre al via la fase provinciale di Gazzetta Tpra Challenge. A marzo ci saranno i master regionali e poi il gran finale al Foro Italico. Gazzetta dello Sport e Fit insieme per regalare un sogno agli amatori

C’è una nuova sfida in ro-sa che farà il giro d’Italia: si chiama Gazzetta Tpra Challenge. La Gazzetta

dello Sport ora punta a dare anche alle racchette la tinta caratteristica delle sue pagine, coinvolgendo il po-polo del tennis.Quelle decine o meglio centinaia di migliaia di appassionati che popolano i circoli e i campi comunali, bombar-dieri e pallettari, vecchie volpi, leoni e gazzelle che popolano i tornei sociali.Lo fa Insieme alla Federazione Italia-na Tennis utilizzando la straordinaria piattaforma del tennis Fit-Tpra dove tutti, ma proprio tutti, possono trova-re il loro mondo e il loro spazio. Trat-tati come professionisti, con il ranking computerizzato (aggiornato in tempo reale), le schede personali come fosse l’Atp, il calendario dei tornei cui iscri-versi on-line e l’elenco completo dei risultati in memoria per sempre.Gazzetta Tpra Challenge è una mani-festazione unica che comincia il 16 novembre prossimo, a livello provin-ciale, e si conclude in primavera inol-trata al Foro Italico di Roma, sulla ter-ra battuta dove giocano i campioni.

Riservato agli amatoriLa sua unicità è rappresentata da que-sto spirito inclusivo che permette ai giocatori ‘non agonisti’ di competere insieme a quelli con la tessera agoni-stica, di giocare tutti insieme gli stes-si tornei. Perché anche questo è un dettaglio fondamentale della gara: il Gazzetta Tpra Challenge, secondo lo spirito e le regole del mondo Fit-Tpra, è riservato ai ‘non agonisti’ e agli ‘ago-nisti’ che non abbiano classifica Fit superiore al quarto gruppo di quar-ta categoria (i 4.4). E che negli ultimi dieci anni non abbiano avuto classifi-

ca superiore a 4.3. Insomma giocatori che, tessera agonistica o non, siano di livello amatoriale, quello che tutti gli appassionati si possono permettere se devono conciliare il loro sport preferi-to con il lavoro, la famiglia...

Gazzetta Tpra Challenge insomma non è un circuito per chi vuole vin-cere facile. Non a caso i frequentatori del circuito Fit-Tpra si autodefinisco-no ‘fighters’. Perché avranno magari il servizio un po’ scricchiolante o il rove-scio fatto in casa, ma non mollano una palla. E si divertono come dei pazzi perché il circuito Fit-Tpra è pensato in modo che non ci siano sfide impossi-bili. Si offre infatti come ampia zona d’ingresso per i tennisti che vogliono provare il gusto di giocare un torneo vero, dividendo i tornei in tre fasce, per livello di gioco: limit 45, limit 65 e Open in campo maschile (il mondo femminile è compreso in un’unica ca-tegoria Open).

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eventi

Il numero di riferimento della fascia non è un limite d’età ma si riferisce al cosiddetto ‘punteggio power’, calco-lato dalla piattaforma Tpra in base a un particolare algoritmo che è in gra-do nel giro di poche partite di essere specchio del livello di gioco di ognu-no. Tanto per capirci: si parte da ‘po-wer 35’ (chi si iscrive per la prima vol-ta e non ha una classifica Fit) e si può arrivare fino a power 99, vincendo un match dopo l’altro, battendo avversari sempre più solidi. Ma anche ‘perdendo bene’ contro avversari molto più forti di noi. Il sistema ti segue e attraverso le tue performance ti colloca veloce-mente nel tuo giusto ambito di gara. Salvo poi, quando domini gli avversa-ri e superi power 90, spedirti diretta-mente tra gli agonisti della Fit, con una classifica 4.3. A fare i tornei più adatti al tuo livello.

Iscrizione on-line,partite velociDunque non ci sono scuse per non rac-cogliere la sfida. Gazzetta Tpra Chal-lenge è alla portata di tutti e anche fa-cile da affrontare. Ci si iscrive on-line e si giocano partite veloci. Un set secco. Al primo turno ai 9 game. Dal secondo ai 6 game. Il match sta quasi sempre entro un’ora di gioco, anche perché è in vigore l’AWT killer point: sul 40-40 di qualunque game si giocano due punti con il classico sistema dei van-taggi ma se l’equilibrio persiste, si va al punto secco, dentro o fuori. Con il giocatore alla risposta che sceglie il lato dal quale giocarsi la sua chance.La sfida è lanciata: come dicevamo, dal 16 novembre si gioca. Sul por-tale FIt-Tpra si può trovare l’elenco dei tornei organizzati in tutta Italia, un numero che vedrete crescere ma-no mano, perché non c’è un limite alla prove a livello provinciale. Fino alla fine di marzo 2019. I primi otto classificati a livello provinciale (di ciascuna delle categorie maschili e

femminili) parteciperanno al Master regionale, che a sua volta qualifiche-rà gli amatori più battaglieri d’Italia per le finali del Foro Italico. E a loro si aggiungeranno i singolaristi e le sin-golariste primi nelle classifiche regio-nali Fit-Tpra del 29 marzo 2018 che

Scopri se hai i requisitie... accetta la sfida!Gazzetta Tpra Challenge by Fit è una grande sfida. Ecco chi può partecipare e i punti salienti del rego-lamento (la versione completa e i dettagli su www.tpratennis.it).

Puoi partecipare se hai la tessera Fit agonistica o non agonistica e non sei più under 14.1) Per giocare in singolare: - avere classifica Fit attuale 4.4 o inferiore; - negli ultimi 10 anni non devi aver mai superato la classifica 4.3.2) Per giocare in doppio: - avere classifica Fit attuale 4.2 o inferiore;

COME FUNZIONA: CI SONO 3 FASIFASE PROVINCIALE - iscriviti a più tappe provinciali possibili (vincolo per residenza); puoi partecipa-re anche a più categorie contemporaneamente

a) Open Maschile, b) Open Femminile, c) Limit 65, d) Limit 45,e) Doppio Maschile, f) Doppio Femminile, g) Doppio Misto

In singolare, i primi 8 della classifica provinciale di ogni categoria si qualificano per il Master Re-gionale.In doppio, i primi 8 della classifica provinciale potranno scegliere il compagno di doppio per il Master Regionale tra coloro che hanno giocato almeno 1 tappa provinciale del circuito in doppio.

I MASTER REGIONALI GAZZETTA TPRA CHALLENGE Si giocherà, in ogni regione, un master durante due week-end del mese di marzo. I qualificati al master regionale in più discipline potranno partecipare a una categoria di singolare e a una categoria di doppio.

IL MASTER NAZIONALE GAZZETTA TPRA CHALLENGER AL FORO ITALICOSi qualificano per il Master finale del Gazzetta Tpra Challenge:1) i vincitori dei rispettivi Master regionali per ogni categoria2) e, solo per le gare di singolare, i giocatori che alla data del 31 marzo avranno partecipato e giocato ad almeno una tappa del Gazzetta Tpra Challenge e saranno primi nelle rispettive classifiche AWT regionali, per categoria.

abbiano disputato almeno una prova provinciale del Gazzetta Challenge. Dunque anche chi perde a livello di tappa, può recuperare, continuando a sognare... Roma. Decisamente, per tutti gli amanti della racchetta, una sfida da sogno.

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circuito mondiale

La lotta per il n.1Quella del tennis maschile è ancora aperta, riparte dal titolo n.99 di Roger Federer e adesso si sposta a Parigi con Rafa e Nole. In quella femminileElina Svitolina a Singapore ha fatto capire che nel 2019 lei sarà pronta...

DI ANDREA NIZZERO - FOTO GETTY IMAGES

La scorsa settimana a Basilea, nella maggior parte delle sue uscite, Roger Federer non è sem-brato in forma. È stato spesso

macchinoso negli spostamenti, ancor più di frequente impreciso nei colpi, incapace di generare velocità e potenza con il diritto, a tratti inefficace al ser-vizio. Dirlo non significa essere troppo severi, anzi: i primi ad aver lamentato (e quindi notato) tutto ciò sono stati i suoi tifosi. Eppure, si è portato a casa il suo novantanovesimo titolo, un ATP 500 che domenica ha vinto per la nona volta. A 37 anni abbondanti. È la com-binazione tra questi tre fatti (gio-co appannato, vittoria finale, età) a rendere ancora una volta l’idea e le ragioni della grandezza di questo signore: vincere nonostante le sen-sazioni avverse, ad un’età da coach esperto, significa essere speciali. A confermarlo ci sono, come al solito, le statistiche: è il primo dell’era Open a vincere nove volte due tornei (Halle e appunto Basilea) che si disputano su due superfici diverse. Il perché ri-

Elina Svitolina ha vinto le Wta Finals di Singapore e si candida per essere la futura n.1 del tennis femminile. A destra, Roger Federercon la coppa di Basilea, trofeo n.99 in carriera, prova a mettere pressione a Nadal e Djokovic per la prima piazza maschile

esca a essere così competitivo, dopo venti titoli Slam e altrettanti anni di carriera professionistica, lo si è visto durante la premiazione di domenica pomeriggio: l’ovazione di una platea che gli vuole bene è ancora capace di portargli le lacrime agli occhi. Anche se l’emozione non gli ha comunque impedito di esibirsi in tre lingue di-

verse nel giro di 40 secondi.

Striscia ininterrotta“È stata una settimana magica”, ha detto commosso con il trofeo tra le braccia, sotto gli applausi scroscianti dei 12.000 della St. Jakobhalle, da poco rinnovata: “Andare avanti e vincere di nuovo qui, nella mia città, non sapendo se può

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essere l’ultima volta... significa tantis-simo per me ed è molto emozionante”. Ha fatto fatica dall’inizio (un primo tur-no balbettante contro Krajinovic) alla fine (sotto di un break in entrambi i set della finale), ma la sua striscia vincen-te basilese prosegue ininterrotta dalla lontana finale persa nel 2013. Sarebbe stato clamoroso se l’avesse spezzata Marius Copil, imprevedibile finalista il cui torneo è stato definito fenome-nale dallo stesso Federer: numero 93 del ranking fino a domenica, numero 60 da lunedì, il romeno era partito dal-le qualificazioni e aveva vinto ben sei partite di fila (due delle quali contro Top 10) per presentarsi alla sfida con Roger. Questa settimana Marius si ripo-serà, mentre Federer è accreditato della 3a testa di serie a Bercy. È nello stesso quarto di Anderson, autore della scon-fitta più dolorosa del 2018 di Federer e anche lui a titolo la scorsa settimana (Vienna): tra i due litiganti, già certi di un posto a Londra, potrebbe goderne Kei Nishikori, sorteggiato nello stesso settore, cui manca pochissimo per qua-lificarsi per le Atp Finals.

Il favorito al n.1È ovvio che a questo punto della sta-gione non sia Federer il favorito per il trono Atp di fine anno. Ma c’è di più. Quando Rafael Nadal si è ritirato dalla semifinale degli Us Open contro Del Potro, con le ginocchia abbondante-mente fasciate, in molti sostenevano che lo avremmo rivisto in campo solo nel 2019. Effettivamente, il suo rientro per le ultime due settimane di stagione è quasi una sorpresa, e il merito è con buone probabilità di Novak Djokovic e del suo imperioso marciare. Da luglio in avanti, il serbo ha vinto due Slam e due Masters 1000, portandosi ad appena 35 punti dal primo giocatore del mondo. In poche parole, se Nole fa meglio di Rafa a Parigi, potrebbe presentarsi a Londra già da numero 1. Ora, con due tornei ancora da giocare per entrambi, considerate che: a Bercy lo spagnolo non ha mai vinto ed è da oltre 10 anni che non arriva in finale, mentre il serbo ha trionfato quattro volte; al Masters di fine anno, il conto è simile, con zero vittorie a quattro. Non è difficile capire chi sia il grande favorito per il primato in classifica di fine 2018.

Elina è tornataPer la rincorsa al n.1 in rosa bisogna at-tendere il 2019. La scorsa settimana a Singapore, Elina Svitolina non ha sem-

Roger Federer sopra con il finalista a Basilea Marius Copil (Romania, n.60 Atp); lo svizzero è n.3 del mondo e da qui a fine stagione dovrà vedersela con i rivali ‘di sempre’ Rafael Nadal e Novak Djokovic (sotto) per la poltrona di n.1 al mondo a fine anno

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circuito mondiale

plicemente vinto il suo 13° titolo, il più importante della sua carriera. Oltre a ciò, Elina è riuscita a dimostrare qual-cosa a se stessa, a chiudere la bocca di chi l’insultava sui social e a risolvere in positivo un periodo difficile della sua vita. Dopo un inizio di stagione eccel-lente, culminato nella difesa del titolo agli Internazionali BNL d’Italia, la 24en-ne ucraina si era inceppata. Improvvi-samente, alle sfide immense di una car-riera da sportiva professionista, si era aggiunto qualcosa di più inquietante nella forma di un drastico calo di peso e di una lunga serie di risultati nega-tivi. Si è però fatta trovare pronta alla chiamata per le Wta Finals, sfruttando al meglio una grande opportunità e dandosi una lezione che non scorderà più. “Non ho più niente da dimostrare a nessuno”, ha sbottato dopo aver rimon-tato e sconfitto Sloane Stephens in fina-le, riprendendo un tema cui aveva ac-cennato anche a inizio torneo. Il primo match, contro Petra Kvitova, era stato un segnale: la prima vittoria dopo set-te batoste di fila contro la ceca. L’aveva dedicata a tutti coloro che avevano du-bitato di lei e delle sue qualità. Perché, in particolare dopo la separazione da coach Thierry Ascione in settembre, le cose si erano fatte piuttosto pesanti.

Coach cercasi“Non è stato facile, con tutto quel cla-more sui social media e con le opinio-ni sul mio fisico...”, ha accennato Elina a Singapore, aprendo uno squarcio su una delle dimensioni più spavento-se e meno conosciute della carriera di un’atleta professionista, ovvero la mole quotidiana di insulti e crudeltà che ti scaricano addosso Twitter, Insta-gram e compagnia. “Devo guardare so-lo al mio percorso. Ci sono migliaia di opinioni, milioni di opinioni. Io devo solo fare il mio lavoro e andare in cam-po”, aveva affermato durante il torneo, parlando ancora una volta della cosa. In Estremo Oriente era accompagna-ta da Andrew Bettles, qualcosa di più di un semplice sparring partner, ma la porta è aperta a nuove possibilità: “Parlerò con Andy e vedrò le opzioni migliori, che coach sono disponibili al momento per provare a lavorare per un po’. Devo pensarci, non voglio sce-gliere una persona per poi separarci dopo due settimane. È una decisione importante”. Le Wta Finals vinte da im-battuta, nel frattempo, sono più che sufficienti a garantirle una off season molto più serena del previsto.

Sopra, l’ucraina Elina Svitolina, 24 anni, aveva cominciato le Wta Finals di Singaporeda n.7 al mondo. Vincendole è rientrata nelle Top 5 (n.4) ed è a soli 200 punti da Caroline Wozniacki. In finale ha battuto in tre set la statunitense Sloane Stephens (sotto)

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De Minaur, il canguro duro come un muroIper-aggressivo in campo, Alex è ‘malato’ di sport: “Se non avessi fattoil tennista sarei un pro del golf”. Ama anche calcio e surf. Durante i match si carica gridando “Blue wall”, il motto della sua squadra preferita di rugby

DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW

FOTO GETTY IMAGES E INSTRAGRAM

Tennis iper aggressivo, volée da urlo, grinta da vendere e una grande voglia di arrivare (molto) in alto. Classe 1999

e numero 33 Atp, Alex De Minaur è uno dei Next Gen più spettacolari e brillanti del circuito. Nel 2018 ha rag-giunto le finali negli Atp di Sydney e di Washington, diventando anche il tennista più giovane, dai tempi di Rafael Nadal (2005, Montecarlo e Bar-cellona) a raggiungere per due setti-mane consecutive la semifinale di un evento del circuito maggiore (Brisba-ne e Sydney). Dal 6 al 10 novembre l’australiano sarà uno dei protagoni-sti più attesi, dal pubblico milanese e non solo, delle Next Gen Atp Finals. Ma oltre ai suoi proverbiali colpi vin-centi in corsa e alle demi-volée impos-sibili, che personalità si cela dietro a quel volto da bravo ragazzo? Quali sono le passioni del giovane ‘aussie’?

Una storia da filmTennista giramondo per eccellenza, la storia del giovane ‘canguro’ inizia a Sydney dove l’uruguaiano Anibal De Minaur (non a caso Alex è mol-to amico, per via della provenienza geografica, di Pablo Cuevas), che ha appena aperto un ristorante italiano, incontra la madrilena Esther, che in pochi mesi passa dal ruolo di came-riera a quello di moglie e il 17 feb-braio 1999 dà alla luce Alex. Cinque anni più tardi, dopo aver chiuso il ristorante, la famiglia si trasferisce in Spagna, per la precisione ad Ali-cante, dove inizia la storia tennistica di De Minaur. Nelle stagioni a venire vi è spazio per un’ulteriore parentesi in Australia, prima della scelta defi-

Next Gen Atp Finals 2018: come comprare i bigliettiLa seconda edizione delle Next Gen Atp Finals andrà in scena dal 6 al 10 novembre 2018. È già possibile acquistare i biglietti per tutte le sessioni di gioco che si svolge-ranno come nel 2017 al polo fieristico di Milano-Rho. Per comprare i tagliandi basta andare su ticketing.nextgenatpfinals.com, accessibile anche dal sito ufficiale della manifestazione (www.nextgenatpfinals.com). Il 6, il 7 e l’8 novembre, giornate dedicate ai round robin, sono previste due sessioni, quella pome-ridiana dalle 14 e quella serale dalle 19.30. Poi sessione unica a partire dalle 19.00 per le semifinali di venerdì 9 e le due finali di sabato 10. Disponibili anche biglietti cumulativi e abbonamenti.

nitiva ricaduta sulla penisola iberica. “Vivo ormai in Spagna, ma mi sento profondamente australiano - dichia-ra De Minaur –. Il mio punto di riferi-mento è Lleyton Hewitt, che ho sem-pre ammirato durante le sue lunghe battaglie tennistiche tifando davanti alla televisione. Il suo patriottismo mi ha sempre colpito e rappresen-tare il mio paese in Nazionale, con Lleyton come capitano, è un sogno che si avvera”.

Alex De Minaur,è il terzo dei qualificatinella Race To Milanper le Next Gen AtpFinals. Sotto, conla maglia dei NewSouth Wales Waratahs,squadra di rugby per cui tifa

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Golfista mancato“Se non avessi giocato a tennis pro-babilmente oggi tenterei la strada del golf professionistico”. Alex De Minaur non ha dubbi nell’indicare la sua se-conda più grande passione sportiva. Alex segue molto anche il calcio e tifa per il Real Madrid. Il motivo? Tradi-zione familiare. Mamma Esther è in-fatti da sempre una grande fan dei ‘blancos’ e il figlio ha scelto di seguire le sue orme. ‘Demon’, soprannome scelto in nazionale da Nick Kyrgios e Bernard Tomic, è un vero e proprio malato di sport. Anche il rugby è tra le discipline più amate, come non perde occasione di dimostrare sui so-cial network facendo il tifo per i New South Wales Waratahs. Il motto della squadra “Blue Wall” è divenuto anche quello di De Minaur. “È come se si di-cessero, in campo, di diventare come un muro di mattoni (blu è il colore della maglia della squadra), cercando di dare tutto dal primo all’ultimo mi-nuto”, ha raccontato Alex, che in alcu-ne occasioni, dopo punti importanti o spettacolari, è solito urlare proprio ‘Blue Wall’. Tennis, golf, calcio, rugby e... surf, altra disciplina in cui si dilet-ta sia in Australia che in Spagna.

‘Demon’ sui SocialI profili di Alex De Minaur sono sem-pre più seguiti dagli appassionati di tutto il mondo. Su Instagram sono quasi 70.000 i suoi seguaci, mentre su Twitter arrivano a 20.000. Non uti-lizza, invece, moltissimo la pagina Facebook. In generale Alex è ormai acclamato a gran voce in ogni tor-neo del globo e, grazie al suo ‘tennis champagne’, saprà conquistare cer-tamente, a suon di vincenti, anche il pubblico italiano.

Dall’alto, in senso orario, Alex De Minaurin allenamento, poi davanti alle telecamere, poi al mare in un momentodi relax; infine con le due leggende ‘aussie’ Lleyton Hewitt e Tony Roche

Sporting Milano 3, gli 8 azzurriin cerca della wild cardLo Sporting Milano 3 di Basiglio è pronto a ospitare le qualificazioni delle Next Gen Atp Finals. Dopo dieci mesi di tornei la “Race to Milan” ha decretato gli 8 partecipanti italiani che si contenderanno la wild card e si divideranno un montepremi di 25 mila euro. Purtroppo non ci sarà il romano Gian Marco Moroni, che sarebbe stato il n.1 del seeding ma che è stato costretto a dare forfait a causa di un infor-tunio alla schiena. Il favorito secondo classifica diventa quindi Raul Brancaccio, che arriva a Milano con due titoli consecutivi conquistati, seppur su terra battuta, a Santa Margherita di Pula. Le altre tre teste di serie saranno Jacopo Berrettini, fratello minore di Matteo, Andrea Pellegrino e Riccardo Balzerani (nato e cresciuto su campi veloci indoor). Gli outsider? Giovanni Fonio, Liam Caruana, vera e propria scheggia impazzita del tabellone, Enrico Dalla Valle e il ripescato dell’ultima ora Luca Giacomini.Si gioca dal 2 al 4 novembre allo Sporting Milano 3 di Basiglio, in piazza Marco Polo: sono disponibili abbonamenti per i tre giorni di gare a 30 euro. I biglietti singoli per il 2 e per il 3 novembre (quarti e ‘semi’) costano 10 euro, quelli per il 4 (finale) costano 20 euro (acquisto sul circuito Ticketone).

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Sette coachper sette Next GenPer arrivare così presto a livelli così alti bisogna aver avuto delle guide eccellenti. Non a caso a fianco dei protagonisti delle Finals di Milano,ci sono figure speciali: genitori, ex-giocatori e il migliore amico di Nadal

DI ALESSANDRO MASTROLUCA

FOTO GETTY IMAGES

Genitori e padri putativi, cer-cati vicino casa o dall’altra parte del mondo. A Milano, alle Next Gen Atp Finals,

saranno protagonisti anche loro, i coach che hanno portato a questo li-vello di eccellenza i migliori giovani talenti del mondo: perché il tennis è sempre più un lavoro di squadra.

1 Apostolos TsitsipasPAPÀ COACH DI STEFANOS

Ha lasciato il suo lavoro di insegnan-te, Apostolos Tsitsipas, ha studiato e si è messo a guidare la carriera del figlio Stefanos. Sua moglie Julia Apostoli-Salnikova, un best ranking di numero 194 nel 1990, ha aggiun-to la consapevolezza dell’importan-za di un regime di allenamento rigi-do. “Capisco come funziona questo mondo e quanto sia duro lasciarsi certe cose alle spalle” ha ammesso quest’anno il greco in conferenza stampa a Wimbledon. “Mio padre, non so se avesse una scelta, ma ha rischiato per me”. L’ha fatto anche durante un Futures in Grecia, rac-contava il New York Times, quando le onde di un mare mosso l’avevano sorpreso e rischiavano di trascinare il figliolo a fondo.

2 Adolfo GutierrezCOACH DI ALEX DE MINAUR

Da quando aveva otto anni, Alex De Minaur si allena con Adolfo Gutiér-rez (a sinistra nella foto, fratello di Sergio che è appena dentro i top 250, al Club Deportivo 40-15 di Alicante. Fino ai 12 anni, l’ha seguito a tempo pieno. Poi, per quattro anni ha vissu-to in Australia, e tornava in Spagna

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tre mesi all’anno d’estate. Ma è a lui che ha affidato gli anni decisivi del-la carriera, la transizione da junior a pro dai 16 anni in su. Gutierrez ha ap-prezzato da subito spirito battagliero

e serietà del giovane australiano, che scende sempre in campo convinto di poter battere chiunque: l’aggiun-ta nello staff di Lleyton Hewitt (in-sieme nella foto) aiuta. “Gutierrez

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è molto importante per me” ha detto l’australiano al sito dell’ATP. “Mi cono-sce in campo e fuori, sono felice che stiamo vivendo insieme le mie vitto-rie più belle in carriera”.

3 Robby GinepriCOACH DI FRANCES TIAFOE

Ginepri ha vinto tre titoli in carriera e raggiunto al massimo la posizio-ne numero 15 nel 2005, l’anno della sua insperata semifinale a New York. È lui che da fine 2016 segue Frances Tiafoe, che ha aggiunto nel suo team Zack Evenden, l’amico britannico che ha giocato a livello di college per Flo-rida A&M. Ginepri è riuscito a respon-sabilizzare Tiafoe a partire dai picco-li dettagli, come affidargli il compito di andare a prendere le racchette dall’incordatore e portarle all’allena-mento durante i tornei. Il primo ti-tolo vinto quest’anno a Delray Beach resta il segno più chiaro che la strada è quella giusta.

4 David NainkinCOACH DI TAYLOR FRITZ

Allo Us Open 1996 il sudafricano Da-vid Nainkin (a destra nella foto con l’ex il ‘collega’ coach Paul Annaco-ne) batteva il più titolato connaziona-le Wayne Ferreira. Nainkin aggiungerà un best ranking di numero 132, anche se il suo talento avrebbero lasciato immaginare una carriera di maggior successo, poi allenerà il connaziona-le meglio classificato di sempre e nel 2004 entrerà nello staff della USTA. È in questo ruolo di coach che ha por-tato al best ranking Mardy Fish e Slo-ane Stephens. Nel 2013 lascia per un anno per seguire a tempo pieno Sam Querrey per tornare successivamen-te nel centro tecnico federale Usa. Da quest’anno ha aggiunto nello staff Paul Annacone, l’ex coach di Pete Sampras che conosceva sua mamma, Kathy May, numero 10 al mondo nel 1977. “E’ un work in progress ma ha già ottenu-to risultati importanti” ha detto Anna-cone. Risultati che condurranno Fritz a toccare la sua miglior posizione nel ranking di fine anno finora.

5 Fernando VicenteCOACH DI ANDREY RUBLEV

Lo spagnolo Vicente, che ha fondato l’accademia 4slamtennis a Barcelo-na con Galo Blanco, ha lavorato dal 2010 al 2014 con Marcel Granollers e Marc Lopez. Andrey Rublev resta la sua scommessa più affascinante.

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Coordinazione e resistenza restano i suoi principi guida, sfruttare al me-glio le sessioni in palestra è la chiave del successo. “Per me è facile lavo-rare con lui” diceva l’anno scorso il russo al sito dell’ATP. “Cerca di tirar fuori il meglio di me, di migliorare il mio gioco. Mi spiega come colpi-re di dritto, su quali palle attaccare e su quali difendere, come muover-mi e cosa fare tra un punto e l’altro”. Nella gestione dello scambio, il suo apporto si vede particolarmente nel-la rinnovata capacità di difendere nello scambio lungo senza perdere troppo campo, così da poter ripren-dere il centro e trasformare la difesa in un’opportunità offensiva.

6 Bartolomé Salva VidalCOACH DI JAUME MUNAR

Il miglior amico di Rafa Nadal (che gli ‘sputa’ champagne addosso nella foto), entrato nello staff del-la sua accademia a Manacor. Guida la crescita di Jaume Munar. Barto-lomé Salva-Vidal, detto Tomeu, si è ritirato a 21 anni dopo un’espe-rienza dimenticabile a livello ITF. Da giocatore, è rimasto otto anni al Centro di Alto Rendimento a Bar-cellona, ma ha sentito la pressio-ne dopo il passaggio all’accademia di Francisco Roig. L’illuminazione arriva nel 2008, in cui è sparring partner di Ana Ivanovic e si mette a insegnare per la federazione delle Baleari. “Munar ha un grande atteg-giamento, vive per il tennis, è mol-to professionale sia in campo che in palestra, parla moltissimo col suo allenatore. Però deve migliorare sul piano tecnico” diceva l’anno scorso, come riportava Riccardo Bisti sul si-to della Federtennis. A se stesso, e ai ragazzi dell’accademia, dà e chie-de tanto. Munar, per ora, ringrazia.

7 Pawel StadniczenkoCOACH DI HUBERT HURKACZ

Pawel Stadniczenko dalla fine del 2017 segue Hubert Hurkacz (nella foto), uno dei giocatori più progre-diti della stagione. Coach con quali-fica della federazione tedesca e della Usta, ha lavorato per la federazione polacca (PZT) tra il 1998 e il 2008. Ha lavorato tra gli altri con Michał Przysiezny (No. 57 ATP), e Alexander Charpantidis, il primo coach di Hur-kacz che lo segue negli anni da junior, segnati da un best ranking itf di n.29 e una semifinale all’Heddie Herr.7

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i numeri della settimana

I primi 20 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Rafael Nadal (ESP) 76602 Novak Djokovic (SRB) 74453 Roger Federer (SUI) 62604 Juan Martin del Potro (ARG) 54605 Alexander Zverev (GER) 51156 Kevin Anderson (RSA) 42307 Marin Cilic (CRO) 40508 Dominic Thiem (AUT) 38259 John Isner (USA) 3425

10 Grigor Dimitrov (BUL) 333511 Kei Nishikori (JPN) 321012 David Goffin (BEL) 267513 Borna Coric (CRO) 246014 Fabio Fognini (ITA) 2315

15 Kyle Edmund (GBR) 219516 Stefanos Tsitsipas (GRE) 217517 Daniil Medvedev (RUS) 197718 Karen Khachanov (RUS) 184519 Diego Schwartzman (ARG) 183520 Marco Cecchinato (ITA) 1829

I primi 20 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 14 Fabio Fognini 23152 20 Marco Cecchinato 18293 37 Andreas Seppi 11354 53 Matteo Berrettini 9325 104 Thomas Fabbiano 5656 105 Lorenzo Sonego 5517 116 Paolo Lorenzi 5098 133 Stefano Travaglia 4339 145 Simone Bolelli 382

10 149 Luca Vanni 37811 151 Gianluigi Quinzi 37412 165 Salvatore Caruso 33213 166 Alessandro Giannessi 33014 174 Filippo Baldi 31415 184 Andrea Arnaboldi 294

16 206 Lorenzo Giustino 26317 217 Stefano Napolitano 25418 225 Federico Gaio 246 19 226 Matteo Donati 24620 227 Gian Marco Moroni 246

Le prime 20 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Simona Halep (ROU) 69212 Angelique Kerber (GER) 58753 Caroline Wozniacki (DEN) 55864 Elina Svitolina (UKR) 53505 Naomi Osaka (JPN) 51156 Sloane Stephens (USA) 50237 Petra Kvitova (CZE) 46308 Karolina Pliskova (CZE) 44659 Kiki Bertens (NED) 4335

10 Daria Kasatkina (RUS) 331511 Anastasija Sevastova (LAT) 318512 Aryna Sabalenka (BLR) 314513 Elise Mertens (BEL) 306514 Julia Goerges (GER) 299515 Serena Williams (USA) 297616 Madison Keys (USA) 2817 17 Garbine Muguruza (ESP) 2725 18 Caroline Garcia (FRA) 260019 Ashleigh Barty (AUS) 242020 Anett Kontaveit (EST) 2375

Le prime 20 italiane del ranking WtaPos. Rank. Nome Punti

1 26 Camila Giorgi 18002 107 Sara Errani 5783 183 Martina Di Giuseppe 3144 189 Jasmine Paolini 3055 193 Martina Trevisan 2986 213 Giulia Gatto-Monticone 2737 228 Anastasia Grymalska 2588 231 Deborah Chiesa 2529 268 Jessica Pieri 200

10 301 Stefania Rubini 15811 345 Georgia Brescia 12512 349 Gaia Sanesi 12413 389 Federica Di Sarra 10114 406 Camilla Rosatello 9415 415 Camilla Rosatello 89

16 418 Lucrezia Stefanini 8917 433 Martina Caregaro 8218 454 Martina Colmegna 7519 468 Bianca Turati 7220 474 Dalila Spiteri 71

Le prove... del 9

DI GIORGIO SPALLUTO - FOTO GETTY IMAGES

9 i titoli conquistati a Basilea da Roger Federer (nella foto). Il tennista elveticoè il primo atleta di sempre a vincereper 9 volte due tornei su due superfici differenti: 9 sull’erba di Halle e 9sul veloce indoor di Basilea.

9 le finali perse consecutivamenteda Kei Nishikori che non vince un titolo dal febbraio 2016 (Memphis). Dopo aver vinto 11 delle prime 16 finali in carriera, il giapponese ha visto il suo bilancio precipitare a 11-14.

9 le finali vinte consecutivamenteda Elina Svitolina. La fresca campionessa delle Wta Finals non perde una finaledal Wta Elite Trophy di Zhuhai del 2016.Da allora si è imposta tutte le volteche ha raggiunto un ultimo atto, portandoil suo bilancio complessivo nelle finalia un fantasmagorico 13-2.

9 i titoli conquistati da Elina Svitolinanegli ultimi 2 anni (5 nel 2017 e 4 nel 2018). La bi-campionessa degli InternazionaliBNL d’Italia è la giocatrice ad aver vintopiù titoli nel biennio 2017-2018.

99 gli allori conquistati in carrierada Roger Federer. Lo svizzero, che vinseil suo 1° titolo a Milano nel 2001, è a un solo passo da un traguardo centrato da un unico tennista, Jimmy Connors, che andò in tripla cifra nel 1983. Jimbo raggiunse quota 100 aggiudicandosi gli Us Open del 1983.

I PRIMI 16 DELLA RACE TO MILANPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Alexander Zverev (GER) 49502 Stefanos Tsitsipas (GRE) 21753 Denis Shapovalov (CAN) 14504 Alex de Minaur (AUS) 13085 Frances Tiafoe (USA) 10556 Taylor Fritz (USA) 9747 Andrey Rublev (RUS) 7608 Jaume Munar (ESP) 661

Pos. Nome (nazionalità) Punti9 Hubert Hurkacz (POL) 636

10 Ugo Humbert (FRA) 58211 Michael Mmoh (USA) 54812 Felix Auger-Aliassime (CAN) 52513 Lloyd Harris (RSA) 52014 Casper Ruud (NOR) 51815 Reilly Opelka (USA) 43016 Marc Polmans (AUS) 394

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Pronti per i live Next Gen

L’ora è arrivata: la seconda edi-zione delle Next Gen Atp Finals, l’evento che tutto il mondo guarda con interesse puntando

gli occhi su Milano è qui. SuperTennis, che detiene i diritti per la trasmissione in Italia, porterà sotto la Madonnina anche chi non potrà muoversi dal pro-prio divano. Gli appuntamenti con i live cominciano venerdì 2 novembre, in diretta dallo Sporting Milano 3 dove gli 8 migliori italiani della Race to Milan andranno a caccia dell’unica wild card disponibile. Eliminazione diretta, 25 mila euro di montepremi: Jacopo Ber-rettini, Pellegrino, Caruana & co scen-deranno in campo per i quarti (tre in diretta, uno in differita) dalle 12.00 di venerdì, poi dalle 15.00 di sabato per le semifinali (sempre live) e domenica an-cora alle 15.00 per il match decisivo. È il percorso d’avvicinamento ideale per

il tennis in tv

Giovedì 100:00 - Circolando Circolo della Stampa 00:30 - WTA Zhuhai (replica) 02:30 - WTA Finals Singapore Finale04:00 - ATP Basilea (replica) 06:00 - WTA Zhuhai (replica) 07:45 - Tennis Parade 08:00 - LIVE WTA ZHUHAI 10:00 - LIVE WTA ZHUHAI11:45 - Supertennis Today 12:00 - LIVE WTA ZHUHAI 13:45 - Supertennis Today 14:00 - ATP 500 Vienna Finale (replica) 15:45 - Supertennis Today16:00 - WTA Zhuhai (replica) 18:00 - Laver Cup 19:00 - ATP 500 Basilea (replica)21:00 - Circolando CT Bologna 21:05 - WTA Zhuhai (replica) 23:00 - WTA Zhuhai (replica)

Venerdì 201:00 - ATP 500 Basilea (replica) 03:00 - Magazine ATP 03:30 - WTA Zhuhai (replica)05:30 - Circolando Show - CT Bologna06:00 - WPT Bastad08:00 - LIVE WTA ZHUHAI 10:00 - LIVE WTA ZHUHAI11:45 - Supertennis Today 12:00 - LIVE WTA ZHUHAI 13:45 - Supertennis Today 14:00 - LIVE Qualificazioni NEXT GEN Milano 15:45 - Supertennis Today16:00 - LIVE QualificazioniNEXT GEN Milano 17:45 - Supertennis Today 18:00 - LIVE QualificazioniNEXT GEN Milano 19:45 - Supertennis Today 20:00 - Qualificazioni NEXT GEN Milano (differita) 22:00 - WTA Zhuhai (replica)

Sabato 300:00 - WTA Zhuhai (replica) 02:00 - Qualificazioni Next Gen Milano (replica) 04:00 - Qualificazioni Next Gen Milano (replica)06:00 - Qualificazioni Next Gen Milano (replica)07:00 - WPT Bastad08:00 - Circolando Show - CT Bologna 09:30 - LIVE WTA ZHUHAI 11:30 - Supertennis Today 12:00 - LIVE WTA ZHUHAI13:45 - Supertennis Today14:00 - Circolando Show - CT Bologna 14:30 - Supertennis Today 15:00 - LIVE QualificazioniNEXT GEN Milano16:45 - Supertennis Today 17:00 - LIVE QualificazioniNEXT GEN Milano18:45 - Supertennis Today19:00 - WTA Zhuhai (replica) 21:00 - WTA Zhuhai (replica) 23:00 - Qualificazioni Next Gen Milano (replica)

Domenica 401:00 - Qualificazioni Next Gen Milano (replica) 03:00 - Circolando Show - CT Bologna 03:30 - ATP 500 Basilea (replica)05:30 - WTA Finals Singapore (replica)07:00 - WPT Bastad 08:45 - Bandeja 09:00 - LIVE WTA ZHUHAI10:45 - Supertennis Today 11:00 - WTA Finals Singapore (replica)12:45 - Supertennis Today13:00 - WTA Zhuhai (replica)14:45 - Supertennis Today 15:00 - LIVE QualificazioniNEXT GEN Milano16:45 - Supertennis Today 17:00 - ATP 500 Basilea (replica) 19:00 - ATP 500 Vienna (replica) 21:00 - WTA Finals Singapore (replica)23:00 - Qualificazioni Next Gen Milano (replica)

Lunedì 500:30 - WTA Zhuhai (replica) 02:30 - Magazine ATP 03:00 - Fed Cup05:00 - Circolando Show - CT Bologna05:30 - WTA Zhuhai Finale (replica) 07:30 - Beach Tennis Mondiali 09:30 - ATP Vienna (replica)11:30 - ATP Basilea (replica) 13:30 - Next Gen Today14:00 - Qualificazioni Next Gen Milano (replica)15:30 - WTA Zhuhai SF (replica) 17:00 - Next Gen Today 17:05 - WTA Finals Singapore Finale (replica)19:00 - WTA Zhuhai SF (replica) 21:00 - Next Gen Today 21:05 - Bandeja 21:15 - WTA Zhuhai Finale (replica)23:30 - Qualificazioni Next Gen Milano (replica)

Martedì 6 01:15 - ATP 500 Basilea (replica) 03:00 - Fed Cup 05:00 - ATP Vienna (replica)07:00 - WTA Zhuhai Finale (replica)08:45 - Bandeja09:00 - Fed Cup 10:30 - Circolando Show - CT Bologna 11:00 - WTA Finals Singapore Finale (replica) 13:30 - Next Gen Today 14:00 - LIVE NEXT GEN Milano15:30 - LIVE NEXT GEN Milano 16:45 - Next Gen Today 19:30 - LIVE NEXT GEN Milano21:00 - LIVE NEXT GEN Milano 22:30 - Next Gen Today 23:45 - WTA Finals Singapore (replica)

Mercoledì 701:15 - ATP Vienna (replica) 03:00 - ATP Basilea (replica) 05:00 - NEXT GEN Milano (replica)06:30 - NEXT GEN Milano (replica)08:00 - Circolando Show CT Bologna08:30 - ATP Basilea (replica) 10:15 - Bandeja10:30 - NEXT GEN Milano (replica) 12:00 - NEXT GEN Milano (replica)13:30 - Next Gen Today 14:00 - LIVE NEXT GEN Milano15:30 - LIVE NEXT GEN Milano 16:45 - Next Gen Today 19:30 - LIVE NEXT GEN Milano21:00 - LIVE NEXT GEN Milano 22:30 - Next Gen Today 23:45 - ATP Basilea (replica)

Domenica: finale Wta Zhuhai, poi la wild card azzurra Next Gen

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

familiarizzare con regole e format Next Gen in vista dell’appuntamento in Fiera Milano-Rho. Le prime dirette dal padiglione 1, con i match di round robin, cominceranno alle 14.00 per proseguire fino a sera,

intervallate da Next Gen Today, il salot-to d’informazione targato SuperTennis tv in onda alle 13.30, alle 16.45 (a se-conda della durata dei match) e subito dopo la conclusione del programma giornaliero.

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serie a1

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C’è grande equilibrio:solo l’Aniene volaAl giro di boa giochi apertissimi in tutti i raggruppamenti. Solo i romani, campioni d’Italia in carica, hanno fatto il vuoto: nel girone 2 si giocaper il 2° posto. Donne: nessuno a punteggio pieno, Prato e Lucca corrono

DI ALESSANDRO SAINI

Siamo al giro di boa. I 4 giro-ni da 4 formazioni l’uno che compongono la prima fase del massimo campionato naziona-

le a squadre hanno visto chiudersi la terza giornata, l’ultima delle sfide d’andata. Quattro saranno anche le promosse ai play-off scudetto verso la finale del PalaTagliate di Lucca, nel-la prima metà di dicembre. In questi primi tre week-end di campionato so-no due le formazioni ad aver centra-to il tris vincente, mettendosi così in vetta ai rispettivi gironi a punteggio pieno. Da un lato - nel girone 2 - ci sono i campioni in carica della Canot-tieri Aniene Roma, con un team senza stranieri e dalle fortissime tinte Next Gen. I romani sono andati a imporsi in trasferta per 4-2 ai danni del Ten-nis Club Crema, che ha lottato con tigna nei doppi, pur sotto per 3-1. Alla fine però Jacopo Berrettini, Liam Caruana (entrambi impegnati in setti-mana nelle qualificazioni italiane che valgono una wild card per le Next Gen Atp Finals), Gianluigi Quinzi e com-pagni hanno portato a casa altri tre punti con il supporto dell’esperienza di Flavio Cipolla, utilissimo in dop-pio per contrastare le ‘armi’ straniere dei lombardi (il kazako Golubev e il rumeno Ungur). Nell’altro incontro di un girone in cui si gareggia per il secondo posto, il Tennis Club Genova 1893 è andato a conquistare i primi tre punti della sua stagione sui campi romagnoli del Circolo Tennis Massa Lombarda, in formazione rimaneg-giata per gli impegni nel circuito in-ternazionale di alcuni suoi giocatori. E così adesso, dietro all’Aniene a quo-ta 9, le altre tre del raggruppamento sono tutte appaiate a tre punti.

Lucca vince in trasferta a CasalePrato, secondo successo filatoGirone 1Società Canottieri Casale - CT Lucca 1-3Jasmine Paolini (LU) b. Deborah Chiesa (CA) 6-3 4-6 6-3, Jessica Pieri (LU) b. Stefania Rubini (CA) 6-3 7-6, Tatiana Pieri (LU) b. Enola Chiesa (CA) 6-0 6-4, Stefania Rubini/Enola Chiesa (CA) b. Jasmine Paolini/Tatiana Pieri (LU) 7-5 6-3.Tennis Club Genova 1893 - Club Atletico Faenza 4-0Liudmila Samsonova (GE) b. Andrea Gamiz Perez (FA) 6-4 7-5, Alberta Brianti (GE) b. Camilla Scala (FA) 2-6 6-3 7-5, Lucia Bronzetti (GE) b. Alice Balducci (FA) 5-7 6-2 6-1, Liudmila Samsonova/Alberta Brianti (GE) b. Chiara Arcangeli/Giulia Pasini (FA) 6-4 6-3.

Classifica: 7 (3) CT Lucca, 5 (3) Tennis Club Genova 1893, 3 (3) Club Atletico Faenza, 1 (3) Società Canottieri Casale.

Girone 2A.S.D. Circolo della Stampa Sporting Torino - USD Tennis Beinasco 3-1Camilla Rosatello (ST) b. Anastasia Grymalska (BE) 6-2 3-6 6-0, Giulia Gatto-Monticone (BE) b. Ste-fania Chieppa (ST) 6-3 6-0, Anna Maria Procacci (ST) b. Martina Gobetti (BE) 5-0 rit., Federica Joe Gardella/Camilla Rosatello (ST) b. Federica Di Sarra/Martina Gobetti (BE) 6-1 rit.Tennis Club Prato A.S.D. - Tennis Club Parioli 3-1 Martina Trevisan (PR) b. Martina Di Giuseppe (PA) 6-4 6-2, Kristina Kucova (PR) b. Nastassja Burnett (PA) 6-1 7-6, Lisa Piccinetti (PR) b. Martina Biagianti (PA) 6-2 6-4, Martina Di Giuseppe/Nastassja Burnett (PA) b. Martina Trevisan/Kristina Kucova (PR) 7-6 6-7 10/6.

Classifica: 6 (3) Tennis Club Prato A.S.D., 6 (3) A.S.D. Circolo della Stampa Sporting Torino, 3 (3) USD Tennis Beinasco, 3 (3) Tennis Club Parioli.

Il Next Gen romano Jacopo Berrettini, come il fratello Matteo portacolori

della Canottieri Aniene

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serie a1

Al giro di boa Angiulli Barie Aniene ancora a punteggio pienoGirone 1Tennis Club Parioli - Circolo del Tennis Palermo 4-2Matteo Fago (PAR) b. Claudio Fortuna (PA) 7-5 6-3, Luca Margaroli (PA) b. Francesco Bessire (PAR) 7-6 3-6 7-5, Ante Pavic (PAR) b. Omar Giacalone (PA) 7-5 6-3, Flavio Cobolli (PAR) b. Giovanni Battista Morello (PA) 7-6 6-2, Omar Giacalone/Luca Margaroli (PA) b. Andrea Bessire/Francesco Bessire (PAR) 6-1 7-6, Ante Pavic/Matteo Fago (PAR) b. Claudio Fortuna/Giorgio Passalacqua (PA) 6-1 6-3.Circolo Tennis Maglie - Sporting Club Sassuolo 6-0 Erik Crepaldi (MA) b. Davide Della Tommasina (SA) 6-0 6-0, Francesco Garzelli (MA) b. Michele Vianello (SA) 3-6 6-1 6-1, Yannik Jankovits (MA) b. Filippo Leonardi (SA) 2-6 6-4 6-2, Giorgio Portaluri (MA) b. Giulio Mazzoli (SA) 6-4 6-4, Erik Crepaldi/Francesco Garzelli (MA) b. Giulio Mazzoli/Michele Vianello (SA) 7-6 6-7 10/4, Giorgio Portaluri/Yannik Jankovits (MA) b. Davide Della Tommasina/Filippo Leonardi (SA) 6-2 6-3.

Classifica: 6 (3) Circolo Tennis Maglie, 6 (3) Tennis Club Parioli, 3 (3) Circolo del Tennis Palermo, 3 (3) Sporting Club Sassuolo.

Girone 2Circolo Tennis Dil. Massa Lombarda - Tc Genova 1893 1-5Edoardo Eremin (GE) b. Alessio De Bernardis (MA) 6-1 6-1, Francesco Picco (GE) b. Lorenzo Rottoli (MA) 6-0 6-4, Adrian Menendez Maceiras (GE) b. Zhizhen Zhang (MA) 6-4 6-7 6-4, Paolo Dagnino (GE) b. Ronnj Capra (MA) 2-6 6-2 7-6, Zhizhen Zhang/Lorenzo Rottoli (MA) b. Alessandro Motti/Jacopo Eu-genio Accatino (GE) 6-2 6-1, Adrian Menendez Maceiras/Francesco Picco (GE) b. Ronnj Capra/Alessio De Bernardis (MA) 6-1 6-4.Tennis Club Crema - Circolo Canottieri Aniene 2-4 Jacopo Berrettini (A) b. Andrey Golubev (CR) 2-6 6-2 7-6, Liam Caruana (A) b. Alessandro Coppini (CR) 7-6 7-5, Adrian Ungur (CR) b. Gianluigi Quinzi (A) 0-6 7-6 rit., Flavio Cipolla (A) b. Lorenzo Bresciani (CR) 6-3 6-3, Andrey Golubev/Alessandro Coppini (CR) b. Flavio Cipolla/Riccardo Perin (A) 7-5 6-3, Jacopo

Berrettini/Liam Caruana (A) b. Adrian Ungur/Lorenzo Bresciani (CR) 7-6 6-2.

Classifica: 9 (3) Circolo Canottieri Aniene, 3 (3) Tennis Club Genova 1893, 3 (3) Circolo Tennis Dil. Massa Lombarda, 3 (3) Tennis Club Crema.

Girone 3Tc Italia Giocheria Rupes - ATA Trentino 5-1Walter Trusendi (IT) b. Riccardo Bellotti (TR) 6-3 6-3, Marco Furlanetto (IT) b. Mattia Bernardi (TR) 3-6 6-2 6-1, Matteo Donati (IT) b. Sebastian Ofner (TR) 7-5 6-1, Luis Gomar Monio (IT) b. Davide Ferrarolli (TR) 6-2 6-1, Marco Furlanetto/Luis Gomar Monio (IT) b. Mattia Bernardi/Stefano D’Agostino (TR) 6-4 7-6, Riccardo Bellotti/Sebastian Ofner (TR) b. Matteo Donati/Filippo Volandri (IT) 6-4 4-6 10/3.Tc Palermo Due Lucrativa ARL - SG Angiulli Bari 2-4Carlos Taberner Segarra (PA2) b. Danilo Petrovic (AN) 6-3 6-3, Andrea Pellegrino (AN) b. Cristian Carli (PA2) 3-6 6-3 6-1, Antonio Campo (PA2) b. Giovanni Narcisi (AN) 6-1 6-2, Luca Narcisi (AN) b. Massimo Ienzi (PA2) 6-7 6-4 6-3, Danilo Petrovic/Andrea Pellegrino (AN) b. Carlos Taberner Segarra/Antonio Cam-po (PA2) 6-4 6-4, Giovanni Narcisi/Luca Narcisi (AN) b. Massimo Ienzi/Cristian Carli (PA2) 6-3 6-7 10/4.

Classifica: 9 (3) SG Angiulli Bari, 6 (3) Tc Italia Giocheria Rupes, 3 (3) ATA Trentino, 0 (3) Tc Palermo Due Lucrativa ARL.

Girone 4Circolo Tennis e Vela Messina - Park Tennis Club Genova 2-4Andrea Arnaboldi (PA) b. Marco Trungelliti (ME) 6-3 6-2, Gianluca Naso (ME) b. Andrea Basso (PA) 6-4 6-4, Alessandro Ceppellini (PA) b. Fausto Tabacco (ME) 6-3 7-5, Luca Prevosto (PA) b. Antonio Famà (ME) 6-2 6-3, Andrea Basso/Andrea Arnaboldi (PA) b. Giorgio Tabacco/Antonio Famà (ME) 6-0 rit., Gian-luca Naso/Marco Trungelliti (ME) b. Alessandro Ceppellini/Luca Prevosto (PA) 7-5 3-6 11/9.APD. Selva Alta Vigevano - Tennis Club Prato A.S.D. 5-1 Filippo Baldi (SE) b. Jacopo Stefanini (PR) 6-2 6-2, Alessandro Bega (SE) b. Markos Kalovelonis (PR) 3-6 6-3 6-2, Uladzimir Ignatik (SE) b. Matteo Trevisan (PR) 6-1 6-1, Alessandro Bordone (SE) b. Lapo De Marzi (PR) 7-6 6-2, Uladzimir Ignatik/Filippo Baldi (SE) b. Matteo Trevisan/Lapo De Marzi (PR) 6-1 6-1, Jacopo Stefanini/Markos Kalovelonis (PR) b. Alessandro Bega/Alessandro Bordone (SE) 6-3 3-6 10/8.

Classifica: 7 (3) Park Tennis Genova, 7 (3) APD. Selva Alta Vigevano, 3 (3) Circolo Tennis e Vela Mes-sina, 0 (3) Tennis Club Prato A.S.D.

Bari non mollaPer trovare l’altra squadra a pun-teggio pieno della stagione bisogna scendere fino al girone 3, dove pro-segue il cammino a tutto gas della neo promossa Angiulli Bari, che nel girone 3 ha superato l’esame esterno di fronte al Tennis Club Palermo Due, un successo maturato nella sostan-za grazie ai doppi che hanno saputo spezzare la situazione di equilibrio venutasi a creare dopo i quattro sin-golari e dopo le vittorie di Andrea Pellegrino e Luca Narcisi, per i puglie-si, e dello spagnolo Carlos Taberner Segarra e Antonio Campo per i sicilia-ni. Proprio Luca e Giovanni Narcisi, in coppia, hanno conquistato un super-tie break rivelatosi decisivo - sul tan-dem Ienzi/Carli - per la conquista del bottino pieno. A tallonare da vicino i pugliesi, tre lunghezze sotto, ci sono i toscani del Tc Italia Forte dei Marmi, bravi a sfruttare appieno il turno ca-salingo per mettere sotto l’ATA Tren-tino e insediarsi al secondo posto.

Grande equilibrioTolta la Canottieri Aniene e, in misu-ra minore, l’Angiulli Bari, è il grande equilibrio a fare da cifra distintiva dell’edizione 2018 della Serie A1. Ba-sta guardare la classifica dei due rag-gruppamenti restanti per rendersene conto. Nel gruppo 4 non perdono col-pi né la capolista Park Tennis Genova, che passa senza correre troppi rischi a Messina ai danni del Circolo Tennis e Vela (2-4 esterno) né il Selva Alta Vi-gevano, a sua volta in grado di detta-re legge sul Tennis Club Prato, ancora inchiodato a zero punti in classifica. I liguri hanno saputo tenere botta all’assalto di Gianluca Naso (doppio 6-4 ad Andrea Basso) per poi pren-dersi gli altri tre singolari con Andrea Arnaboldi, Alessandro Ceppellini e Luca Prevosto e per poi chiudere con la coppia Arnaboldi/Basso. I lombar-di di Vigevano invece hanno chiuso i conti già dopo i primi 4 incontri indi-viduali, trascinati da quel Filippo Bal-di ancora galvanizzato dal primo ti-tolo Challenger conquistato la scorsa settimana e dal milanese Alessandro Bega. Situazione ancora più equili-brata nel girone 1. La seconda affer-mazione dei pugliesi del Ct Maglie e il successo dei finalisti del 2017, i romani del Tc Parioli, hanno portato i due club in vetta a parimerito a quota 6 punti, sole tre lunghezze davanti alla coppia inseguitrice formata da

Filippo Baldi, 22 anni, dopoil primo titolo Atp Challenger aIsmaning è la punta di diamante

del Selva Alta Vigevano

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serie a1

Serie A2, quarta giornata:Napoli Vomero comanda il girone 1MASCHILEGirone 1St Bassano - Tc Ambrosiano 3-3, Tc Vomero - Tc Siracusa 6-0, Sporting Borgaro - Sc Nino Bixio 1883 5-1.

Classifica: 10 (4) Tc Vomero, 8 (4) Sporting Borgaro, 7 (4) Tc Siracusa, 4 (3) Tc Ambrosiano, 3 (3) Ct Trento, 1 (3) St Bassano, 0 (3) Sc Nino Bixio 1883.Girone 2Match Ball Siracusa - Ct Rocco Polimeni 6-0, Tc Treviglio - Ct Firenze 4-2, Ct Bologna - Canot-tieri Casale 3-3.

Classifica: 10 (4) Ct Bologna, 7 (3) Match Ball Siracusa, 6 (4) Canottieri Casale, 4 (3) Ct L’Aquila, 4 (4) Tc Treviglio, 1 (3) Ct Firenze, 0 (3) Ct Rocco Polimeni.Girone 3Park Tc Genova - Coopesaro 1-5, Due Ponti Roma - Tc Lecco 3-3, Ct Lanciano - Tennis Comunali Vicenza 3-3.

Classifica: 8 (4) Due Ponti Roma, 7 (4) Tc Lecco, 6 (3) Tc Pistoia, 4 (4) Ct Lanciano, 4 (3) Coopesaro, 4 (3) Tennis Comunali Vicenza, 0 (3) Park Tc Genova.Girone 4Amp Pavia - New Tennis Torre del Greco 1-5, Tc Schio - Tc Cagliari 6-0, Ct Reggio - Tc Sinalunga 3-3.

Classifica: 9 (3) New Tennis Torre del Greco, 8 (4) Ct Reggio, 7 (3) Tc Sinalunga, 6 (4) Tc Schio, 2 (3) Amp Pavia, 1 (4) Tc Cagliari, 0 (3) Ct Rovereto.

FEMMINILEGirone 1Ct Palermo - Tc 2002 Benevento 3-1, Ct Ceriano - Tennis Cesano 4-0, Tc Cagliari - Tennis Beinasco 1-3

Classifica: 9 (4) Tennis Beinasco, 9 (4) Tc Cagliari, 7 (4) Ct Ceriano, 4 (3) Ct Bologna, 4 (3) Ct Palermo, 1 (3) Tc 2002 Benevento, 0 (3) Tennis Cesano.Girone 2Ct Trento - Stampa Sporting Torino 1-3, Bal Lumezzane - Ct Rocco Polimeni 4-0, Sporting Club Sassuolo - Ct Siena 3-1.

Classifica: 10 (4) Bal Lumezzane, 7 (3) Sporting Club Sassuolo, 6 (3) Country Cuneo, 6 (4) Stampa Sporting Torino, 6 (3) Ct Siena, 0 (4) Ct Trento, 0 (3) Ct Rocco Polimeni.

Circolo del Tennis Palermo e Sporting Club Sassuolo, le sconfitte di questo terzo turno. Maglie ha avuto la me-glio proprio sulla matricola Sporting Club Sassuolo, mentre il Tennis Club Parioli ha superato i siciliani in un confronto terminato a tarda sera a causa del maltempo che ha colpito la Capitale nel week-end facendo slitta-re l’inizio dei match.

Giro di boa al femminileAnche nel campionato in rosa, che procede di pari passo con quello ma-schile, si è raggiunto il giro di boa. Chiusa così la fase di andata, con la terza giornata di incontri per le otto squadre suddivise in due gruppi. Nel girone 1 la matricola CT Lucca, già molto competitiva e in formazione tutta tricolore, prosegue la sua corsa di testa andando a imporsi anche sui campi della Società Canottieri Casa-le, in Piemonte. Il tutto grazie anche all’apporto di Jasmine Paolini e del-le sorelle Pieri, sempre protagoniste in questa stagione. Dal canto suo il Tennis Club Genova 1893, circolo protagonista nel recente passato di numerose sfide scudetto, ha superato il Club Atletico Faenza che lo scorso anno da neo promosso era riuscito a raggiungere la finale. La vittoria delle liguri non è banale, perché consente loro di scavalcare le rivali nel ranking del raggruppamento piazzandosi al secondo posto.Nel girone 2, fin qui all’insegna della massima incertezza, le campiones-se in carica del Tc Prato centrano il secondo successo di fila, ritrovando anche l’hurrà di Martina Trevisan, e archiviando il discorso con il Tc Parioli Roma già dopo i singolari. Il derby tutto in salsa torinese è stato invece appannaggio dello Stampa Sporting che ha superato per 3-1 il Tennis Beinasco, circolo in provin-cia di Torino, alimentando le proprie ambizioni di play-off. Prima di fare qualsiasi ragionamento o conto di classifica è giusto concentrarsi sul girone di ritorno, che proseguirà fino a domenica 18 novembre e che darà poi il ‘la’ alla fase di playoff e play-out (25 novembre e 2 dicembre, da-te identiche sia per i ragazzi che per le ragazze). Le finali saranno invece sfalsate, con i maschi impegnati tra 9 e 10 dicembre e le donne di sce-na tra 7 e 8. Comune invece la sede, il Palatagliate di Lucca. La corsa agli Scudetti adesso si fa più serrata.

Jasmine Paolini e Martina Trevisan,sotto, due toscane che trascinanodue club toscani: rispettivamenteil Ct Lucca e il Tc Prato

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wheelchair

Maestri in carrozzinaIl 1° Circuito nazionale Fit-Lab 3.11 s’è chiuso con il master finaledi Gallarate. Titoli a Manuel Zorzetto (Open) e Ivano Boriva (Quad). Positivo il bilancio, Gianluca Vignali: “Lavoriamo su gare, scuole e junior”

DI FABIO BAGATELLA

Il Master del Circuito Nazionale FIT-LAB 3.11 ha chiuso una stagione importante per il tennis italiano in carrozzina. Oltre 100 i partecipan-

ti in 10 tappe di un circuito che era al suo debutto. Per il gran finale i migliori 12 azzurri (8 categoria Open, 4 Quad) si sono ritrovati al Tennis Club Galla-rate, nel Varesotto. Il torneo open si è snodato sul filo di un equilibrio quasi assoluto: emblematica la finale vinta dal veneziano Manuel Zorzetto sul reg-giano Bruno Carlucci dopo aver annul-lato anche un match-point grazie a un grande passante di rovescio lungolinea giocato di controbalzo. Più lineare il torneo Quad (limitato al girone), che ha visto imporsi il bresciano Ivano Boriva. Ai vincitori è andato anche l’assegno per l’acquisto di una carrozzina sporti-va LAB 3.11. Tutti gli incontri, con tan-to di raccattapalle messi a disposizione dal Tc Gallarate, si sono disputati sui cinque campi in terra battuta del club lombardo alla sua prima positiva espe-rienza nel settore wheelchair.

Grande esperienzaIl bilancio finale, tracciato da Gianluca Vignali, responsabile nazionale Fit per il tennis in carrozzina è molto positivo: “Soprattutto perché abbiamo dato mo-do di fare esperienza a giocatori che avevano iniziato da poco e che quindi necessitavano di confrontarsi con chi non era di un livello molto più evoluto. Dobbiamo cercare di far tesoro dell’e-sperienza di quest’anno - aggiunge Vi-gnali - per migliorare ancora nell’orga-nizzazione e nella ricerca della qualità dei servizi offerti, perché il circuito ri-mane la porta d’ingresso al tennis gio-cato vero e proprio, e chi si presenta per le prime esperienze, deve trovare un ambiente confortevole e agevole”. E per il 2019? “Stiamo cercando di realiz-zare, in tutte le regioni italiane in cui sono presenti dei tesserati, degli stage

con tornei rodeo nei fine settimana per i principianti. Il grande numero di nuo-vi iscritti ci impone di trovare nuove strade per agevolare il percorso forma-tivo e sportivo. Partendo dalla regione di appartenenza pensiamo possa esse-re più facile. La struttura del circuito rimarrà invece pressoché immutata”.

Le scuole tennisNon solo circuito, perché quest’anno sono nate nove nuove scuole tennis, l’ultima a Verona. “Siamo molto soddi-sfatti - spiega Vignali -, ma non abbiamo un’idea chiara di dove ci porterà tutto il

lavoro fatto. Ogni settimana riceviamo delle richieste che anche in questo caso ci impongono delle riflessioni. E poi le potenzialità del progetto ‘Racchette di classe’ e dei maestri che si specializza-no aumentano le possibilità di crescita. Le scuole tennis non hanno ancora un vero e proprio riconoscimento certi-ficato, ma stiamo lavorando anche in questo senso. Intanto sottolineo che da tanto tempo non avevamo tesserati ju-nior e che il solo anno 2018 ha visto la presenza di una decina di giovanissimi che hanno appena iniziato e che avran-no la nostra massima attenzione”.

I risultati del masterCategoria Open - Semifinali: Carlucci b. Amadori 6-3 5-7 7-5, Zorzetto b. Scalvini 6-4 6-3. Finale: Zorzetto b. Carlucci 3-6 6-0 7-5. Finale 3° posto: Amadori b. Scalvini 6-4 3-6 6-0.Categoria Quad. Girone: Ivano Boriva b. Alberto Saja 6-4 6-3, Mauro Fasano b. Vincenzo Troilo 6-0 6-1; Saja b. Troilo 6-0 6-1, Boriva b. Fasano 6-2 7-5; Saja b. Fasano 6-0 6-3, Boriva b. Troilo 6-1 6-3.

Sopra, i finalisti Manuel Zorzetto (vincitore, a sinistra) e Bruno Carlucci; a destra, la pre-miazione della categoria Quad con il vincitore Ivano Boriva (al centro in completo nero)

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La coppa dei CampioniI vincitori delle AWT Finals hanno sfilato con il trofeo più importante dell’anno davanti ai faraglioni di Capri. Ecco tutti i nomi e i ritrattidi chi ha firmato il master di fine anno del circuito amatoriale

Un primo piano, col coppone in mano. Sullo sfondo, la maestosità di Capri. Sono queste le ultime cartoline

della stagione 2018 del circuito Fit-Tpra, quelle dei vincitori delle AWT Finals. Venerdì 26 e sabato 27 ottobre lo Sporting Club dell’Isola ha ospitato il Master finale del circuito amatoria-le Fit-Tpra che ha visto impegnati 50 giocatori suddivisi in 11 categorie, per un totale di 33 incontri giocati sui tre campi. Gente comune, proveniente da tutta Italia, a suo modo speciale. È stato un vero successo, una storia affa-scinante quella che lega al trofeo AWT: avere il proprio nome impresso su quel trofeo è un sogno che tutti i fighters vorrebbero raggiungere. Quest’anno lo hanno realizzato Annamaria De Borto-li, Natalia Di Maio, Sara Benini, Clau-dia Pagani, Luca Chiesa, Pietro Visalli, Fabrizio Ferrara, Aldo Livio Platania, Domenico Savasta, Salvatore Armando Cammarata, Francesco Jacopo Giunti e Marco De Angelis.

Il diario del MasterL’avventura comincia venerdì. C’è chi arriva a Napoli in treno, chi in aereo, chi in nave o in auto: per tutti il ritro-vo è alle 14.00 dal molo di Beverello. Dopo la traversata in aliscafo e l’asse-gnazione delle camere nell’Hotel San Michele ad Anacapri, è già il momento di mettere in campo le prime partite dei tabelloni di singolare. C’è anche il sole, niente vento, si gioca. Cadono al 1° turno due dei favoritissimi lom-bardi, Luigi Croci nell’Open battuto dal futuro vincitore e Daniele Ferrari nell’All Star battuto da Michele Sordil-lo che pagherà il giorno dopo la sua impresa. Resiste Annamaria De Bortoli all’ottima partenza di Maria Pia Iovino. Tescione e Filippazzo eliminano i due emiliani Lugasi e Bistarelli. Avanzano anche Pellone e Giunti nell’All Star, Vi-salli e Zanio nel limit 45 e Ferrara e Pe-retti nel limit 65. La prima scrematura

è fatta, poi c’è il tempo per godersi la serata passeggiando per l’isola.

De Angelis, campione umileMarco De Angelis (qui sopra), 36 an-ni da Roma, imprenditore immobiliare sposato con Elena Ramognino, uno dei volti tv di SuperTennis, torna a casa da campione assoluto, di quelli umili e

riservati che in campo si trasformano in leoni. L’elegante mancino è il sim-bolo di un circuito che raccoglie da sempre i migliori dei club italiani per trasformarli in veri ‘giocatori’. Ha gio-cato la sua prima partita nel Fit-Tpra a fine 2016 al 3C di Roma, persa contro il cugino Luca Coletti. Ora è power 91, passerà quindi 4.3 a gennaio 2019. Seb-bene lo potremo ancora ammirare nel circuito All Star, Marco si ripromette di lasciare posto ai nuovi puntando ora le categorie agonistiche targate Fit: “Il Tpra mi ha dato la possibilità di poter esprimere la mia passione infinita per il tennis vivendo una stagione importan-te nella quale ho conosciuto tantissime persone meravigliose. Ora mi piacereb-be alzare la mia asticella personale”.

De Bortoli, che campionessa! 5.752 game disputati e due titoli Awt Finals. Sono questi i numeri di Anna-maria De Bortoli che a Capri ha con-quistato i titoli Open (in finale ha supe-rato Valentina Monti) e All Star (ai dan-

I partecipanti alle AWT Finals 2018;sotto, il vincitore Open, il romano

Marco De Angelis

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circuito fit-tpra

ni di Maria Gorgone). Annamaria è una persona speciale, una vera campiones-sa fuori e dentro il rettangolo di gioco che ha saputo trasferire a tante amiche grinta e passione infinita per il nostro sport raggiungendo un obiettivo unico. Le è sfuggita solo la finale del doppio femminile ma non c’è dubbio, ci pro-verà il prossimo anno ad assicurarsi le Finals anche come doppista, dato che in qualità di power 93 prenderà classifica 4.3 ed entrerà nella catego-ria All Star lasciando spazio alle nuove leve nella categoria Open. Nell’All star maschile, è stato il romano Francesco Jacopo Giunti il vincitore: si è laureato campione battendo in finale Domenico Pellone in finale ma soprattutto dopo aver strappato una qualificazione al master incertissima, conquistata sol-tanto all’ultimo respiro.

Ferrara e Visalli nei Limit È lui, Fabrizio Ferrara, uno dei volti nuovi di questa edizione delle Finals. Il siciliano, avvocato civilista, sposato, un figlio di 13 anni appena avviato al tennis, ha giocato il suo primo torneo Fit-Tpra nel marzo del 2017 allo Zaga-ra di Palermo, e poco dopo ha vinto il torneo del calendario ‘parallelo’ di Shenzen. Ha giocato a tennis dai 14 ai 16 anni e poi ha ripreso a 45 grazie al coinvolgimento dell’amico e compa-gno di gioco Visalli, che ritroveremo a breve. Con il suo gioco consistente e a tratti esplosivo ha saputo mettere sotto tutti, anche il finalista napole-tano Gianpaolo Peretti che si è visto sfuggire per la seconda volta il titolo. Fabrizio porta in Sicilia il trofeo della categoria Limit 65, la più popolata del circuito, promettendo di mettere nel mirino nella nuova stagione la qualifi-cazione al master Open.Altra grande soddisfazione per la Si-cilia è la vittoria dell’avvocato Pietro Visalli, capace di domare le emozioni battendo in finale Massimino Zaino e centrando uno tra gli obiettivi più im-portanti nell’universo Tpra. Visalli è di Palermo, sposato, con due figlie, nel 2016 ha girato l’Italia per seguendo le tappe del circuito Fit-Tpra: l’Australian Open al Tennis Mongodi di Bergamo, Gaiba (Veneto) per Wimbledon sull’er-ba vera, e poi Roma, il Foro Italico. Ha vinto il suo primo torneo quasi per caso, fermandosi a Padova sulla via del ritorno da Gaiba (Rovigo) e prima di salire sull’aereo a Treviso. Da lì è cominciato il suo lungo, e vittorioso, viaggio per Capri.

Di Maio e Platania,i ‘nuovi’ campioniLa tenace 48enne partenopea Natalia Di Maio ce l’ha messa davvero tutta per conquistare il titolo di New best fighter 2018, la categoria riservata a chi è da soltanto un anno nel circuito. Na-talia è preparatrice fisica Fit di secon-do grado nonché promoter del circuito Fit-Tpra per la Campania. Ha giocato e vinto il suo primo torneo nel gennaio 2018, l’Australian Open. Nell’omologa categoria maschile, il vincitore è Livio Platania, bravo a superare in finale il piemontese Stefano Gnech. Livio si è dedicato al tennis dopo un brutto in-fortunio causato da un incidente in moto che l’ha costretto ad abbandona-re il mondo del calcio professionistico. Adesso gestisce alcune tabaccherie a Treviso, è sposato e la sua prima tifosa è proprio la moglie. Ha giocato è vinto il primo torneo nel gennaio 2018, nella sua città. Da allora si è imposto di cen-trare l’obiettivo Finals, e ce l’ha fatta.

Qui sopra, Fabrizio Ferrara, vincitoreLimit 65; sotto, il campione Limit 45Pietro Visalli; più in alto, AnnamariaDe Bortoli, campionessa Open e All Star;a destra, Livio Platania e Natalia Di Maio, vincitori nel ‘Best New Fighter of the Year’

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circuito fit-tpra

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La carica dei doppisti Nel doppio maschile sono stati Dome-nica Savasta e Salvatore Camma-rata i campioni AWT. Hanno bissato il successo dello scorso anno battendo in finale i partenopei Sergio Somma e Gennaro Pagano, usciti dal campo con grande onore: “I siciliani sono davvero forti, quest’anno abbiamo avuto la ri-prova di quanto avevamo assaporato nel 2017. Ci portiamo a casa un gran bel ricordo e un’esperienza unica, non abbiamo rimpianti perché abbiamo perso contro i migliori e ce l’abbiamo messa tutta”. Nel doppio femminile, all’esordio tra le gare comprese nelle Awt Finals, la coppa è andata a Sara Benini e a Claudia Pagani. Nulla da recriminare per Annamaria De Bortoli e Giada Mazzoni, sconfitte per 9-6. “È il coronamento di un’intera stagione pas-sata in lungo e in largo per i circoli del-le province lombarde - hanno dichiara-to in sintonia le vincitrici -. Ci siamo co-nosciute sui campi e abbiamo imparato a fare squadra”, ha detto Sara Benini, premiata anche come miglior promoter dell’anno per i risultati ottenuti tra Co-mo e Lecco. Per Claudia Pagani è arriva-to anche il bis grazie al doppio misto. La bergamasca ha fatto coppia con Lu-ca Chiesa, e i due hanno saputo tenere a bada l’affiatato tandem composto da Alessandra Grilli e dal ‘mago della rete’ Maurice Husband, battuti per 9-4.Sono molti i momenti da ricordare, a Capri. Dopo le finali, il sabato è prose-guito a spasso per le vie dell’Isola, qua-si in processione con tanto di turisti a scattare foto alla carovana Fit-Tpra e al ‘coppone’ AWT portato in trionfo. Poi l’aperitivo, le foto con le spalle ai fara-glioni a strapiombo sul mare, e la cena di gala. Anche questa è magia Tpra.

Le 11 finaliOpen maschile: De Angelis b. Tescione 9-2Open femminile: De Bortoli b. Monti 9-7Limit 65 maschile: Ferrara b. Peretti 9-4Limit 45 maschile: Visalli b. Zaino 9-4Doppio maschile: Savasta/Cammaratab. Pagano/Somma 9-5Doppio femminile: Benini/Paganib. Mazzoni/De Bortoli 9-6Doppio misto: Pagani/Chiesab. Husband/Grilli 9-4New best fighter maschile: Plataniab. Gnech 9-8New best fighter femminile: Di Maiob. Galimberti 9-6.All Star maschile: Giunti b. Pellone 9-2All Star femminile: De Bortolib. Gorgone 9-6.

Qui Claudia Pagani con Luca Chiesa, vincitorinel doppio misto; sopra, la bergamasca in coppia con Sara Benini ha vinto anche il titolonel doppio femminile; più in alto, il duocampione nel doppio maschile, DomenicoSavasta e Salvatore Cammarata

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Si accorcia il tempotra un impatto e l’altroIl tempo di contatto nel tennis moderno, lo spazio temporale che passatra il colpo dell’avversario e il nostro, negli ultimi anni è sceso da 1,5 secondi a 1,29: vuol dire che bisogna pensare (e colpire) più in fretta

DI GENNARO VOLTURO

I.S.F. R. LOMBARDI - FOTO GETTY IMAGES

Nel tennis moderno, uno de-gli aspetti che condiziona maggiormente la presta-zione è il cosiddetto “inter

contact time” (tempo di contatto), vale a dire il tempo che mediamen-te intercorre tra l’impatto del tenni-sta e quello del suo avversario. Tale tempo nel corso degli anni è stato soggetto a un decremento progres-sivo. Nel 2002 il tempo medio di contatto nei colpi a rimbalzo era di circa 1,5 secondi mentre oggi è 1,29 secondi. Diventa così fondamentale l’allenamento dell’anticipazione che si basa sulla combinazione tra tem-po di reazione e tempo necessario per effettuare il movimento.

Reazione e movimentoIl tempo di reazione è il tempo che il sistema nervoso centrale im-piega per elaborare le informazioni relative all’azione che sta eseguen-do l’avversario in modo che possa essere inviato agli effettori un input su quale tipo di risposta motoria sia necessario programmare. Il tem-po di movimento invece è quello necessario a assumere un posizio-namento adatto per ottimizzare l’e-secuzione dell’abilità tecnica. Se il tennista deve eseguire una risposta al servizio o una volée, e la palla colpita dall’avversario è particolar-mente veloce, in primo luogo è ne-cessario ridurre il tempo di reazione attraverso il processo anticipatorio e successivamente devono essere selezionati i parametri del movi-mento adatti a favorire l’esecuzione dell’abilità tecnica.Nel contempo occorre attivare i pro-cessi cognitivi così che il tennista sia

in grado di produrre la scelta tattica-mente più consona alla situazione. Fare tutto questo può essere molto complesso visto che a volte il tem-

po a disposizione per eseguire una volée o una risposta varia dai 400 agli 800 millisecondi. La risposta motoria può essere addirittura ritar-

All’impattodi RafaelNadal...

...risponde quellodi Novak Djokovic

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data dal tempo di reazione e pertan-to più che a un’anticipazione della situazione è opportuno ricorrere a un’anticipazione dell’azione che si basa sull’esperienza e sull’applica-zione di comportamenti tecnico-tat-tici ricorrenti che il tennista ha con-solidato nel corso del tempo.

La capacità d’anticipazioneNaturalmente la capacità di anticipa-zione deve essere sostenuta da ele-vati livelli di velocità, rapidità e da una buona capacità di reazione com-plessa, il che lascia desumere l’im-portanza che riveste la preparazione fisica nella formazione del tennista. A tal riguardo in fase di formazione è particolarmente rilevante la mul-tidisciplinarietà dell’allenamento (cioè la pratica di più sport contem-poraneamente). Questo perché il tennista viene mes-so nelle condizioni di sviluppare in forma altamente variata la capacità di anticipazione motoria affinché possa essere utilizzata e specializ-zata al meglio nel tennis.

I risvolti tecniciInfine è opportuno precisare come la riduzione progressiva del tempo di contatto ha reso necessaria l’esecu-zione di movimenti di preparazione sempre più compatti. Tale evoluzio-ne tecnica (dettata non dal movi-mento in sé ma dai tempi di gioco) è particolarmente evidente confron-tando i tennisti degli ultimi 20 anni.Nel diritto non si ha più il tempo di eseguire movimenti di prepara-zione particolarmente ampi, per-ché potrebbero interferire con il ti-ming esecutivo. Al contrario è molto importante che gli arti superiori arretrino rimanendo all’interno della linea delle spalle e non allon-tanandosi eccessivamente dal tronco. Inoltre al termine della preparazione è fondamentale che la mano dominan-te sia in linea con l’anca posteriore in modo che la racchetta possa compie-re al massimo 180° di rotazione dalla posizione di partenza.Nel tennis femminile solitamen-te l’arretramento è maggiore e ciò spesso condiziona negativamen-te la prestazione del diritto. Allo stesso modo è facile desumere co-me il rovescio bimane possa essere tatticamente più vantaggioso del rovescio a una mano in quanto, a seguito di una preparazione breve,

è possibile assumere una posizio-ne più avanzata togliendo tempo al proprio avversario.

Servizio e voléePer quanto concerne la risposta al servizio e le volée, uno degli aspet-ti tecnici che maggiormente con-diziona l’efficacia di tali abilità è l’intervento congiunto dei segmenti corporei. Infatti un approccio bio-meccanico di tipo “multisegmenta-to”, che prevede l’intervento pro-gressivo di tutte le componenti di spinta, poco si adatta all’esigenza di eseguire il colpo in tempi brevi

come impongono le situazioni tatti-che che il più delle volte sono cor-relate a tali abilità.È opportuno concludere, evidenzian-do come la variabile del tempo sia determinante nell’evoluzione del no-stro sport e pertanto l’allenamento deve essere sistematicamente carat-terizzato da attività orientate verso la continua ricerca dell’espressione veloce dell’azione motoria senza la quale il movimento, anche se perfet-tamente eseguito, non può ritenersi efficace e adatto a risolvere le pro-blematiche che condizionano la pre-stazione dell’atleta in fase di gara.

Nel tennis femminilel’arretramento della

mano dominante è di solito maggiore e

questo condiziona negativamentela prestazione

del diritto(qui SloaneStephens)

La volée di John

Isner

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La domanda - È vero che ci sarà il VAR anche nel tennis?

l’esperto risponde

Inviate le vostre domandeper l’esperto via e-mailI nostri esperti sono pronti a rispondere alle vostre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponde-remo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana.

La rispostaSì, è vero. Per la prima volta nel ten-nis professionistico verrà utilizzato dagli arbitri alle Next Gen Atp Finals un sistema di Video Review. Sviluppa-to utilizzando la tecnologia avanzata di Hawk-Eye, l’occhio di falco che già conosciamo e vediamo in funzione in tutto il mondo, dal 6 al 10 novembre a Milano verrà data la possibilità ai giocatori di chiamare il challenge sul-le chiamate arbitrali riguardanti doppi rimbalzi, doppi tocchi con la racchetta, palle trascinate, invasioni di campo. Va ricordato che i challenge sulle chia-mate arbitrali riguardanti palle dentro o fuori nel format Next Gen non sono consentite, perché come l’anno scorso sarà in vigore il sistema di chiamata elettronico che sostituisce l’arbitro di sedia e che permette di fare a meno dei giudici di linea. L’utilizzo di questa nuova, ulteriore tecnologia rappresenta l’ultima inno-vazione in ordine cronologico in un processo ambizioso di evoluzione por-tato avanti dall’Atp in questi anni. Un processo che vede il suo massimo com-pimento proprio nell’evento di fine sta-gione milanese riservato ai nati fino al 1997. Chris Kermode, presidente e Ceo dell’Atp, ci crede molto: “L’innovazione è il punto focale di tutto il format delle Next Gen Atp Finals, stiamo guardando al futuro del nostro sport sotto ogni aspetto in questo torneo. Aggiungere la Video Review darà ai giocatori un nuovo mezzo utile per aiutare arbitri e arbitraggio e migliorare ulteriormente il nostro sport. Le Next Gen Atp Finals – ha aggiunto Kermode – continuano a posizionare l’Atp in prima linea nel campo dell’innovazione e per concen-trare sempre maggior attenzione sulle stelle e sui campioni del futuro”.Gli fa eco Gayle David Bradshaw, Exe-cutive Vice President dell’ATP per quanto riguarda il settore Rules & Competition: “Le controversie lega-te a questo genere di chiamate sono abbastanza rare ma quando capitano possono essere molto fastidiose per i giocatori. Non ci aspettiamo che ci sia-no molti challenge richiesti, ma se do-vesse sorgere qualsiasi tipo di dubbio, la tecnologia sarà pronta ad assicurare

che venga presa la decisione corretta”.Ma come funzionerà? La tecnologia Hawk-Eye che sta dietro alla Video Re-view utilizzerà i feed video di tutte le telecamere televisive che coprono il campo così che l’operatore addetto alla Video Review, quello che nel calcio si chiama VAR, possa rapidamente scova-re le immagini migliori e le angolazioni corrette che permettano di prendere la giusta decisione. Queste immagini se-lezionate verranno spedite direttamen-te al tablet dell’arbitro di sedia, che le visionerà all’istante e deciderà se man-tenere la decisione originaria o se cam-biarla. Le immagini viste dall’arbitro sa-ranno anche trasmesse in contempora-nea in tv e sui video-wall della struttura in modo che tutti gli spettatori possano vedere esattamente quello che vede an-che il giudice di sedia.Ci sarà un limite ai challenge di questo tipo a disposizione di ogni giocatore? No, potranno chiedere una verifica vi-deo ogni volta che lo reputeranno ne-cessario. Questo è solo l’inizio, ovvia-

mente, perché in futuro le situazioni di decisioni da prendere con l’ausilio del-la Video Riview potranno aumentare. Si potrà valutare se far ripetere o me-no un punto nel caso di una chiamata ‘out’ poi corretta dall’arbitro, cosa che a Milano non potrà accadere proprio per via del sistema elettronico di chiamata.Secondo Peter Irwin, tra i massimi dirigenti che fornisce la tecnologia Hawk-Eye, “quest’anno a Milano i gio-catori avranno a loro disposizione il sistema d’arbitraggio più evoluto che abbiano mai sperimentato”. Ricapi-tolando: ecco gli esempi pratici per i quali sarà possibile richiedere l’ausi-lio del Video Review: doppi rimbalzi, doppi tocchi volontari, colpi effettua-ti prima che la palla abbia superato la rete, tocchi di arredi permanenti, col-pi effettuati senza che la racchetta sia effettivamente in mano al giocatore, tocchi involontari su corpo, abbiglia-mento, invasioni di campo.

Testo raccolto da Alessandro Saini