Grandi di domani: Berrettini c’è -...

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Anno XV - n.6 - 13 febbraio 2019 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: un futuro da Masters Pag.3 Next Gen: 3 titoli in 3 anni, Moutet da record Pag.8 Ranking: i numeri della settimana Pag.12 Pre-qualificazioni: avanti i ‘Quarta’ Pag.14 4° Simposio: un’occasione mondiale Pag.16 Fit-Tpra: amatori in salsa rosa Pag.17 L’esperto: da dove viene la bambola-tennista? Pag.21 Rotterdam e Baires in diretta tv Su SuperTennis l’Atp 500 olandese e la terra argentina con gli azzurri Pag.13 Racchette da ragazze: vanno bene per te? Tutte le caratteristiche degli attrezzi di Giorgi, Errani, Trevisan, Paolini e Chiesa Pag.19 Grandi di domani: Berrettini c’è Love... fifteen: amore... in gioco San Valentino dalla parte dei fidanzati nel tour, da Wawrinka e Vekic a... Pag.10 Fed Cup a Pasqua: la campagna di Russia Fermate in Svizzera, le azzurre giocheranno i play-out il 20-21 aprile Pag.6 Il suo tennis all’altezza di Khachanov, n.11 del mondo

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Anno XV - n.6 - 13 febbraio 2019

GLI ALTRI CONTENUTIPrima pagina: un futuro da Masters Pag.3Next Gen: 3 titoli in 3 anni, Moutet da record Pag.8Ranking: i numeri della settimana Pag.12Pre-qualificazioni: avanti i ‘Quarta’ Pag.144° Simposio: un’occasione mondiale Pag.16Fit-Tpra: amatori in salsa rosa Pag.17L’esperto: da dove viene la bambola-tennista? Pag.21

Rotterdam e Bairesin diretta tvSu SuperTennis l’Atp 500 olandesee la terra argentina con gli azzurri

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Racchette da ragazze:vanno bene per te?Tutte le caratteristiche degli attrezzidi Giorgi, Errani, Trevisan, Paolini e Chiesa

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Grandi di domani: Berrettini c’è

Love... fifteen:amore... in giocoSan Valentino dalla parte dei fidanzati nel tour, da Wawrinka e Vekic a...

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Fed Cup a Pasqua:la campagna di RussiaFermate in Svizzera, le azzurregiocheranno i play-out il 20-21 aprile

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Il suo tennis all’altezza di Khachanov,

n.11 del mondo

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prima pagina

Un futuro da Masters

DI ENZO ANDERLONI

FOTO GETTY IMAGES

Ha sfondato anche il muro della Top 50. Matteo Berret-tini non ha ancora 23 anni (li compirà il prossimo 12

aprile) e il suo best ranking dice già n.46 del mondo. “La classifica Atp non la guardo: non è un’ossessione”, ha dichiarato alla fine della scorsa stagione. “So che il meglio comincerò a darlo tra un paio d’anni. Ora penso a migliorare”. Ha ra-gione, su tutto. Però i numeri possono servire per ave-re qualche punto di riferimento in più. Per esempio la vittoria della scorsa settimana a Sofia contro Karen Kha-chanov (testa di serie n.1 di un torneo nel quale poi l’azzurro ha raggiunto la semifinale) è piena di numeri inte-ressanti. La classifica del russo, classe 1996 come Matteo, prima onda della Next Gen Atp, è n.11 del mondo. Figlia di un rendimento che lo ha portato a chiudere il 2018 con la vittoria nel Masters 1000 di Parigi/Bercy nel quale

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ha infilato uno dopo l’atro John Isner (n.9), Alexander Zverev (5), Dominic Thiem (8) e Novak Djokovic, n.1 del mondo. Come dire: il possente Karen, un metro e 98 di statura, ha colpi, te-sta e ‘physique du role’ per entrare nel club più prestigioso del tennis mondiale, quello dei Top 10 e, in virtù dell’anagrafe, restarci a lungo. Berrettini ha ingaggiato con lui una lotta dura, testa a testa e alla fine l’ha spuntata. Al di là del risultato, è l’ennesima controprova di un livello di gioco rag-giunto, consolidato. D’altro canto la sconfitta in quattro set (due finiti al tie-break) contro Stefanos Tsitsipas agli Open d’Australia racconta la stes-sa storia: Matteo se la gioca con i più forti del mondo. In ascesa. Questo è il bello e il fattore più inte-ressante. Il vittorioso esordiente in Davis ha pure lui il ‘physique du role’ (un metro e 96) che sembra caratteri-stica comune della nuova generazione di tennisti al vertice (Zverev è 1.98, Tsitsipas 1.93) ed è già agganciato al treno più veloce di quest’epoca ten-

nistica. Nel mondo dei coach, con un occhio particolare agli emergenti, è riferimento noto che se sei tra i primi 5/10 di una fascia d’età da giovane, riuscire a rimanere in quel gruppo di coetanei negli anni a seguire significa essere sull’ascensore del ranking. Oggi Berrettini è n.46 ma guardando all’età è n.10 del mondo: davanti a sé ha solo 9 giocatori coetanei o più gio-vani di lui. E se la gioca con tutti (Kha-chanov è n.2 e Tsitsipas n.3). Dunque, anche senza farci ossessionare dalla classifica, possiamo dire che l’ipotesi di un Masters, ops, Atp Finals a Tori-no dal 2021 per cinque anni sarebbe perfetta per alimentare in un tennista italiano il sogno di arrivarci e di gio-care in casa. Non è un’ipotesi tanto azzardata, vista la qualità del tennis ‘berrettiniano’ che abbiamo già po-tuto apprezzare. E a noi un italiano al Masters manca, guarda il caso, da quarant’anni esatti. Da quel gennaio del 1979 che vide Corrado Barazzutti tra gli otto ‘Maestri’ al Madison Square Garden di New York. Il PalaAlpitour è decisamente più vicino.

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circuito mondiale

Un, due, tre Berrettini:ha il tennis che serveMatteo è attrezzato per essere tra i grandi del tennis di domani: a Sofiaha dimostrato ancora tutti i suoi numeri. Il torneo bulgaro ha apertouna finestra sull’avvenire con la conferma del talento di Daniil Medvedev

DI ALESSANDRO MASTROLUCA

FOTO ATP SOFIA E GETTY IMAGES

Ha il tennis che serve per vin-cere oggi, Matteo Berrettini, il ventiquattresimo italiano in top 50 nell’era Open. La

semifinale di Sofia, la seconda in car-riera dopo il titolo di Gstaad dell’anno scorso, racconta una crescita graduale e costante. Ha centrato la terza vitto-ria in carriera contro un top 20, Karen Khachanov, numero 11 del mondo e re-cordman per vittorie indoor nel 2018. Ha rimontato Fernando Verdasco ma ha pagato la stanchezza contro l’unghere-se Marton Fucsovics, campione junior a Wimbledon nel 2010, che aveva eli-minato Andreas Seppi e giocato una partita in meno per il forfait di Roberto Bautista-Agut prima dei ‘quarti’.Contro Khachanov e Verdasco, Berret-tini ha vinto più della metà dei punti negli scambi conclusi sotto i tre colpi. È qui che si decide il tennis moderno. Craig O’Shannessy, l’analista entrato nello staff di Novak Djokovic che colla-bora anche con l’ATP, ha più volte sot-tolineato come oltre il 70% degli scambi richiedano meno di quattro colpi. Nelle ultime cinque edizioni dell’Australian Open, ha scritto in uno dei suoi inter-venti più recenti, il vincitore della par-tita ha ottenuto più punti negli scambi brevi oltre otto volte su dieci.

Capacità d’adattamentoBerrettini ha dimostrato di saper adat-tare il suo stile al tipo di avversario che ha di fronte. Contro il russo ha servito soprattutto a uscire a destra, e di alter-nare le traiettorie da sinistra. Contro un mancino come Verdasco, invece, da sinistra con la prima ha servito al cen-tro due volte su tre. L’effetto desiderato è identico, avere in uscita dal servizio una palla in teoria più corta e centrale

da poter attaccare. Il suo, di destino, passa per l’efficacia del servizio e del diritto. L’anno scorso TennisTV, analiz-zando i dati in sei Masters 1000 (Miami, Monte-Carlo, Madrid, Roma, Toronto, Cincinnati), rivelava rotazioni medie sul diritto superiori a 3300 giri al mi-

nuto: le più alte fra i top 100 di cui è stato possibile analizzare i dati.Anche le sconfitte a inizio anno con-tro Bautista-Agut a Doha e all’Austra-lian Open contro Tsitsipas, che avreb-be battuto Federer e centrato la sua prima semifinale Slam, sono servite.

Per la prima volta nei Top 50:Matteo Berrettini, romano, graziealla semifinale raggiunta a Sofia(Bulgaria) è diventato da lunedìn.46 al mondo

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circuito mondiale

“Le settimane positive sono sempre dietro l’angolo, non bisogna farsi prendere dalla fretta”, diceva nell’in-tervista che ha concesso ai giornali-sti in occasione della presentazione della Rome Tennis Academy prima di Natale. Sta crescendo col suo passo, Matteo Berrettini, il modo migliore per arrivare molto lontano.

I progressi di MedvedevProprio a Sofia, è andato in scena lo spettacolo della nuova generazione. Daniil Medvedev ha conquistato il quarto trofeo in carriera nella seconda finale del 2019. A Brisbane aveva per-so da Kei Nishikori, che aveva sconfit-to l’anno scorso a Tokyo, dove vinse il titolo di maggior prestigio conquistato fin qui. Il russo, secondo per vittorie Atp indoor (17) nel 2018 dietro Khacha-nov, ha raggiunto almeno la semifinale in sei degli ultimi nove tornei giocati dall’ultimo Us Open e a Melbourne si è spinto per la prima volta alla seconda settimana di uno Slam. Medvedev, che ha giocato a Milano la prima edizione delle Next Gen Atp Finals nel 2017, ha tenuto il servizio 36 volte su 40 nel cor-so del torneo. Anche se, come emerge dai dati di prestazione aggregati nelle Leaderboard dell’Atp, nelle ultime set-timane spicca soprattutto per il rendi-mento in risposta. Medvedev è ventesi-mo in assoluto per rendimento contro il servizio, e il quarto miglior giocatore in termini di percentuale di punti vinti contro la seconda. Un aspetto non se-condario, considerato che nel tennis moderno è la risposta, più del servizio, a determinare i grandi successi.

Torna al successo TsongaQuesta settimana, nessuno fra i primi 500 del mondo ha guadagnato tante posizioni in classifica come Jo-Wilfried Tsonga, quarto francese a conquistare il titolo nei nove anni di storia del tor-neo di Montpellier dopo Gael Monfils (2010, 2014), Richard Gasquet (2013, 2015, 2016) e Lucas Pouille (2018). Con la vittoria su Pierre-Hugues Herbert nella seconda finale consecutiva tutta Bleu, Tsonga festeggia il primo titolo da Vienna 2017 e sale di 70 posti nel ranking. Ora numero 140 del mondo, semifinalista a Brisbane a inizio anno, Tsonga sta ritrovando buone sensa-zioni dopo l’operazione al ginocchio dell’anno scorso. “Match dopo match, i riflessi in campo migliorano, mi sento più veloce”. Il suo ritorno fa sicuramen-te bene al tennis.

Roberto Marcora a un passodal primo Challenger AtpÈ arrivato davvero vicino al primo titolo Challenger, Roberto Marcora. A Budapest, sul duro ungherese, il bustese ha centrato la seconda finale in carriera in questa categoria di tornei dopo quella persa nel 2015 a Guangzhou (Cina) contro il belga Kimmer Coppejans, protagonista nei preliminari di Coppa Davis due settimane fa. In finale Alexander Bublik, numero 172 del mondo e dal tennis fulmineo, gli ha lasciato tre game. Marcora, 29 anni, è comunque risalito al n.254, con un salto in avanti di 29 posizioni rispetto a una settimana fa, a un passo dal rientro in Top 250 per la prima volta dal gennaio 2016. (a.m.)

Daniil Medvedev,russo, ha vinto il suoquarto titolo in carrieranell’Atp 250 di Sofia;sotto, il ritorno al successodel francese Jo-Wilfried Tsonga a Montpellier

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Voglia di ripartireL’urna di Londra ci ha messo contro la Russia (con 4 Top 100) appena promossa dalla Serie C. Dopo il week-end amaro in Svizzera l’Italia guarda avanti. Capitan Garbin: “Sarà dura, ma le nostre non molleranno un punto”

DA BIEL, ANGELO MANCUSO

FOTO FED CUP

Un week-end amaro per l’Italia di Fed Cup. Il risultato con-danna le azzurre: 3-1 per la Svizzera sul veloce indoor di

Biel, in un impianto dove come ti giri vedi le immagini di Sua Maestà Roger Federer. Tanta delusione, ma anche la voglia di ripartire subito perché tra poco più di due mesi c’è da giocare lo spareggio per la permanenza nel World Group II. Il 20 e 21 aprile ci toccherà la Russia in trasferta, quindi si giocherà di sicuro indoor e presumibilmente sul veloce. Le russe, retrocesse lo scor-so anno nel Gruppo I Europa-Africa, in pratica la serie C della massima com-petizione a squadre nazionali femmi-nili, si sono aggiudicate lo scorso fine settimana le sfide giocate a Zielona Gora, in Polonia, battendo nell’incon-tro decisivo la Svezia per 2-0. Il capi-tano Igor Andreev ha schierato una squadra di tutto rispetto: Daria Ka-satkina (numero 14 Wta), Anastasia Pavlyuchenkova (32), Anastasia Pota-pova (87), Margarita Gasparyan (77) e Natalia Vikhalyantseva (109). E Tathia-na Garbin è già proiettata a questa sfi-da: “Sarà dura, giocheremo in trasferta contro avversarie temibili. Ma di una cosa sono certa, le mie ragazze non molleranno mai”.

L’analisi - L’amarezza per la sconfitta in Svizzera è tanta, così come i rim-pianti: “Dovevamo vincere nella prima giornata l’incontro della Giorgi contro la Golubic - racconta il capitano azzur-ro - con quel punto saremmo rimaste pienamente in corsa. Purtroppo Cami-la ha pagato a caro prezzo la tensione, ci teneva tanto a vincere e di occasio-ni ne ha avute. Il 4-1 del primo set, la rimonta nel terzo. Peccato non averle sfruttate. Nella seconda giornata con-tro la Bencic ha giocato un po’ meglio, soprattutto nel secondo set ha avuto qualche chance per rientrare in parti-

fed cup

ta, ma l’avversaria, dobbiamo ammet-terlo, è stata più forte di lei”. La stessa Bencic nella prima giornata aveva bat-tuto Sara Errani: una sconfitta comun-que prevedibile, visto che la romagno-la era al rientro dopo 10 mesi di stop.

Guardare avanti - L’unico punto per le azzurre è arrivato dal doppio, seppur a risultato acquisito. La Errani e Marti-na Trevisan hanno battuto per 7-6 (5) 3-6 10-5 Timea Bacsinszky e Stefanie Voegele. “E’ stato importante vincerlo perché mi dà spunti per il futuro - ag-giunge il capitano azzurro - questa è

una squadra in costruzione, un mix di esperienza e gioventù. Non smettere-mo di lavorare e lottare per migliorare”. Una squadra che non può prescindere da Sara Errani. “La presenza di Sara è fondamentale - conferma la Garbin - perché dà una grande mano a me e alle ragazze più giovani, che hanno in lei un punto di riferimento, un modello da seguire. Sara si confronta con loro e può aiutarle a crescere. Sono felice di riaverla in squadra”. Un legame forte quello tra la Errani e la Garbin: Sara con la maglia azzurra ha esordito nel 2008, 11 anni fa, e in doppio giocò proprio al

Sara Errani concapitan Tathiana Garbin:sotto, a sinistra, Camila

Giorgi e il doppioTrevisan/Errani

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fed cup

fianco di Tathiana Garbin.

Sara punto fermo - Almeno è finito l’incubo della 31enne romagnola, tor-nata dopo la batosta della squalifica di 10 mesi. Uno stop che deve rappre-sentare non un freno alla sua carriera, ma l’occasione per ripartire con ancor maggior forza. È scomparsa dai ra-dar, in questi lunghi mesi si è allena-ta in silenzio e ora è pronta a tornare protagonista. Ha ricominciato, e non è casuale, proprio da quella maglia azzurra che ha sempre onorato nella scia dell’esempio di uno straordinario nucleo storico di campionesse. Atlete formidabili che hanno saputo inter-pretare appieno lo spirito che perva-de il nostro movimento, valorizzan-done la massima espressione: l’amore per la maglia azzurra. Sara è l’ultima rappresentante di una generazione capace di conquistare quattro titoli in Fed Cup tra il 2006 e il 2013, oltre a una finale. “Finalmente posso torna-re alla vita di prima, fatta di viaggi, tornei, allenamenti - sottolinea - in questi mesi mi è mancato quello che più mi piace e per cui ho sempre lavo-rato, mi è mancata l’adrenalina delle partite. Aspettavo questo momento da troppo tempo”. Nel fine settimana giocherà le qualificazioni a Dubai, poi volerà a Indian Wells. “Ho solo voglia di tornare a giocare e fare del mio meglio ogni giorno e in ogni match”. E ci sarà bisogno della mi-glior Errani a Pasqua, per allontanare lo spauracchio della retrocessione.

La Romania riparte dall’impresa:come è andata nel World GroupNel week-end si sono completate anche le sfide di primo turno del World Group della Fed Cup 2019, che per la gara a squadre femminile significa già quarti di finale. La prima a staccare il pass per le semifinali è stata la Bielorussia, seguita dalla Francia e dalla Romania che ha battuto al doppio di spareggio la Repubblica Ceca, campione in carica, sul veloce di Ostrava.Ed è stata proprio la Romania a firmare l’impresa: dopo due sconfitte in altrettanti confronti (l’ultimo due anni fa a Cluj-Napoca quando si fecero rimontare dal 2-1), le ragazze capitanate da Florin Segarceanu sono riuscite a battere la Repubblica Ceca di Pliskova e Siniakova grazie a una Simona Halep superlativa e al doppio Niculescu/Begu capace di rimontare un set di svantaggio. Le ceche, campionesse in carica e vincitrici di sei delle ultime otto edizioni, non perdevano in casa da nove anni. Le semifinali per la Romania rappresentano il miglior risultato di sempre: ad aprile sfiderà la Francia.Le francesi, che un anno fa sempre sul veloce indoor del Vendéspace di La Roche-sur-Yon, avevano dovuto lottare fino al doppio di spareggio, hanno chiuso il discorso con il Belgio già dopo i primi tre singolari, firmando il sesto successo in sette confronti. Nel palmares della Francia - una delle quattro nazioni ad aver preso parte a tutte le edizioni della competizione - figurano tre Fed Cup, conquistate nel 1982, 1997 e 2003.La Bielorussa si è presa invece la rivincita per la sconfitta rimediata dodici mesi fa a Minsk contro la Germania. Allora le tedesche s’imposero al doppio di spareggio, stavolta Sabalenka e Sasnovich hanno archiviato la pratica alla svelta: sono bastati i primi tre singolari per staccare il pass per le semifinali dove sfida l’Australia.Le ‘cangure’ di capitan Alicia Molik hanno superato in trasferta ad Asheville, North Carolina, gli Stati Uniti privi di Sloane Stephens, oltre che ovviamente delle Williams. L’Australia era andata avanti due volte, ma tutto si è risolto soltanto dopo il doppio di spareggio, vinto da Ashleigh Barty e da Priscilla Hon su Danielle Collins, rivelazione agli ultimi Australian Open, e Nicole Melichar.

TUTTI I RISULTATIRepubblica Ceca-Romania 2-3: Pliskova (CZE) b. Buzarnescu (ROU) 6-1 6-4, Halep (ROU) b. Siniakova (CZE) 6-4 6-0, Halep (ROU) b. Pliskova (CZE) 6-4 5-7 6-4, Siniakova (CZE) b. Buzarnescu (ROU) 6-4 6-2, Begu/Niculescu (ROU) b. Krejcikova/Siniakova (CZE) 6-7(2) 6-4 6-4.Belgio-Francia 1-3: Garcia (FRA) b. Van Uytvanck (BEL) 7-6(2) 4-6 6-2, Cornet (FRA) b. Mertens (BEL) 7-6(6) 6-2, Garcia (FRA) b. Mertens (BEL) 6-2 6-3, Bonaventure/Flipkens (BEL) b. Ferro/Parmentier (FRA) 6-3 3-6 10/6.Bielorussia-Germania 3-0: Sabalenka (BLR) b. Petkovic (GER) 6-2 6-1, Sabalenka (BLR) b. Maria (GER) 6-1 6-1, Petkovic (GER) c. Sasnovich (BLR) nd. Azarenka/Marozava (BLR) b. Barthel/Groenefeld (GER) 6-1 1-6 11/9.USA-Australia 2-3: Barty (AUS) b. Kenin (USA) 6-1 7-6(2), Keys (USA) b. Birrell (AUS) 6-2 6-2, Barty (AUS) b. Keys (USA) 6-4 6-1, Collins (USA) b. Gavrilova (AUS) 6-1 3-6 6-2. Barty/Hon (AUS) b. Collins/Melichar (USA) 6-4 7-5.

Wta: Osaka, l’addio su Twitteral coach che l’ha portata n.1Naomi Osaka, nuova regina del tennis mondiale e vincitrice degli ultimi due tornei dello Slam ha annunciato su Twitter che non lavorerà più con Sascha Bajin, il coach che in 13 mesi l’ha portata dalla top 70 al trono Wta. Non sono note le ragioni di questa separazione a sole due settimane dal trionfo di Melbourne. Sui social, solo frasi di rito: “Ciao a tutti, non lavorerò più insieme a Sascha. Lo ringrazio per quello che ha fatto e gli auguro ogni bene per il futuro”, scrive lei su Twitter. “Grazie Naomi. Non ti auguro nient’altro che il meglio. Che bella cavalcata è stata! Grazie per avermi permesso di essere parte di tutto questo“, risponde lui. Nel prossimo impegno di Dubai la 21enne giapponese, che ha saltato l’appuntamento di Doha per un risentimento alla schiena, non sarà seguita da alcun allenatore.

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focus next gen

3 titoli in 3 anni,Moutet è da recordCorentin fa tris in tre annate consecutive da teenager a livello Challenger, ama Baudelaire e il pianoforte ma è un ‘mangia-coach’. Oggi è tornato n.131 Atp dopo aver sfiorato l’ingresso nella Top 100 già un anno fa

DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW

FOTO GETTY IMAGES

Furbo e fumantino, colto e bril-lante, talentuoso e disconti-nuo. Corentin Moutet è il fiore all’occhiello del tennis tran-

salpino di domani. Mancino, classe 1999, ha appena conquistato a Chen-nai il suo terzo alloro in carriera, diventando il giocatore più giovane (e unico sotto i 20 anni) a imporsi nel 2019 a livello Challenger. Dopo i successi a Brest nel 2017, a Istanbul nel 2018 e al recente torneo indiano, Moutet è inoltre diventato il primo tennista a trionfare, da teenager, nel circuito Challenger in tre anni conse-cutivi, pareggiando il record raggiun-to tra 2005 e 2007 dal kazako Evgeny Korolev.

Il trionfo di Chennai“Ho sempre cercato di dare il meglio di me stesso e continuerò sempre a farlo. Devo continuare a migliorare su tanti aspetti del mio gioco e la classifica migliorerà di conseguen-za. Proseguendo su questa strada, la mia crescita sarà costante”. Corentin Moutet ha parlato così durante la premiazione del challenger indiano che gli ha permesso di arrivare al numero 131 Atp, riavvicinandosi a quei Top 100 solamente sfiorati nel settembre dello scorso anno. Il di-ciannovenne di Neully-Sur-Seine ha superato nell’ordine Luke Saville, Laurynas Grigelis, Nicola Kuhn, Sasi Kumar Mukund e, in finale, l’austra-liano Andrew Harris, recuperando un set di svantaggio sia nei quarti che in semifinale.

Rivoluzione PlanqueNell’angolo di Moutet siede, da fi-ne 2018, Emmanuel Planque, coach

che per sei anni ha accompagnato la grande crescita di Lucas Pouille. L’esperienza di Planque non è in di-scussione, mentre il passato di Mo-utet lascia qualche dubbio. Da Nico-las Coutelot al rapporto lavorativo mai nato con Nicolas Escudè sino a Ronan Lafaix e Thierry Tulasne, che dopo una lite furibonda abbandonò in Australia il giovane Corentin, sino a Thierry Ascione: sono tanti gli alle-natori francesi che non hanno trova-to la quadra al fianco del giovane e ‘ribelle’ Corentin. Sarà Planque a ri-uscire in quella che sembra una vera impresa?

Le passionidel giovane CorentinMoutet non è un ragazzo comu-ne anche fuori dal campo. Pianista provetto (“Se non avessi giocato a tennis, avrei fatto il musicista”), ap-passionato degli scritti di Baudelai-re e Rimbaud, delle composizioni di

LA SCHEDACorentin MoutetNato a: Neully-Sur-Seine (Francia)Il: 19 aprile 1999 (19 anni)Altezza: 175 cm, peso: 68 kgCoach: Emmanuel PlanqueRanking: 131 Atp (105 best ranking)Titoli Challenger: 3 (Brest 2017, Istanbul 2018, Chennai 2019)Prize-money in carriera: $431.000

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focus next gen

Transition Tour, volano Furnesse Fetisleam Anche nel World Tennis Tour, il circuito parallelo dell’ITF, brillano i giocatori francesi. Il classe ’98 transalpino Evan Furness (nella foto) si sta facendo valere nel nuovo circuito Itf, avendo conquistato già due titoli nelle prime settimane del 2019. Il nativo di Pontivy ha trionfato nel primo week-end dell’anno a Hong Kong, ripetendosi in questi giorni sul veloce indoor di Oberentfelden. Ex n.36 under 18, Furness si candida così a un ruolo da protagonista nel Transition Tour. Bella vittoria anche per il diciannovenne rumeno Edis Fetisleam, che nel 2011 conquistò a Roma gli Internazionali BNL d’Italia under 12. Fetisleam ha vinto invece il torneo da 15.000 dollari di Antalya, portando a casa il suo secondo titolo Itf in carriera. (a.n.)

HASHTAG #NEXTGEN Piccolo Tiafoe: “Io e mio fratello,nel 2019 diventeremo grandi”

Momento amarcord per Frances Tiafoe, che ha pubblicato sui social una vecchissima foto, da bambini, con il fratello gemello Franklin in occasione del loro 21° compleanno (a fine gennaio). “Il 2019 è il nostro anno, ci distingueremo insieme”, ha scritto come testo d’accompagnamento all’immagine su Instagram. (a.n.)

Chopin ma anche di Ludovico Einau-di, non è insolito trovare Corentin ai tornei con un libro in mano, “anche se guardo molto anche Netflix, non fatemi passare per quello che non sono”. Musica, letteratura, poesia. Non si può certo dire che Moutet sia un ‘classico’ tennista moderno. Né per i colpi, che sarebbero perfetti per le racchette di legno, né per gli hobby, piuttosto lontani da quelli dei giovani d’oggi.

La crescita di HumbertIl tennis francese, come sempre, costruisce talenti in serie. Sin dallo scorso anno, oltre a Moutet, si sta facendo notare un altro giocatore mancino, classe 1998 e nativo di Metz. Il suo nome è Ugo Humbert e, nell’Atp 250 di Montpellier, è stato l’avversario che più ha messo in dif-ficoltà Jo-Wilfried Tsonga, poi vinci-tore del torneo. Ottavi di finale ad Auckland, semifinale nel Challenger Atp di Quimper e la grande presta-zione di Montpellier certificano lo stato di forma di Humbert, che oggi è giunto sino al numero 88 Atp. Nel circuito maggiore si sono fermati nei quarti di finale i Next Gen Denis Shapovalov, sconfitto da Pierre-Hu-gues Herbert sempre a Montpellier, e Stefanos Tsitsipas, battuto da Ga-el Monfils a Sofia.

Un nuovo Meligeni nel circuito Atp? Il Brasile ha il suo nuovo Next Gen. Si chiama Felipe Meligeni Rodriguez Alves, compirà 21 anni tra pochi giorni ed è il nipote dell’ex Top 30 Fernando Meligeni, semifinalista al Roland Garros nel 1999 e vincitore di tre titoli Atp (Bastad 1995, Pinehurst 1996 e Praga 1998). Il giovane Felipe ha trionfato a Monastir superando in semifinale Jacopo Berrettini e in finale Evan Hoyt, conquistando così il suo secondo titolo Itf in carriera. Anche la sorella di Felipe, Carolina Meligeni Alves (classe 1996), sta tentando la carriera nel tennis professionistico ed è attualmente tra le prime 350 del ranking Wta. (a.n.)

Il mancino franceseCorentin Moutet, 19 anni

L’altro mancinofrancese in rapida

ascesa Ugo Humbert,classe 1998

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terza pagina

Love... fifteen: l’amoreai tempi del TourSan Valentino non è facile da festeggiare per due tennisti innamorati. Le loro strade si incontrano solo nei Grande Slam e nei ‘combined’. Ad aiutarli tanti messaggini e i social, dove le loro storie sono seguite anche dai fans

DI ALESSANDRO MASTROLUCA

FOTO GETTY IMAGES E VIA INSTAGRAM

Lui abbraccia lei. Lei ricambia, sorride, e scrive una frase dol-ce su Instagram, sotto la foto. “Tutti possono colpire il tuo

sguardo, ma solo una persona spe-ciale può colpirti il cuore”. Lui ne posta un’altra, di foto. Scena simile, abbracci, sorrisi, “il nostro primo San Valentino insieme. Il primo di tanti”. Insieme, sì, ma come? E soprattutto, dove? Da Buenos Aires a Doha, scan-disce l’hashtag. L’amore ai tempi di Instagram è anche questo. L’amore nel mondo del tennis è anche questo. Sì, perché i due inna-morati della foto si chiamano Domi-nic Thiem e Kiki Mladenovic, e i mes-saggi sono quelli che hanno diffuso a San Valentino l’anno scorso.È una delle coppie tennistiche più in vista, quando giocano nello stesso torneo Dominic non manca mai alle partite di Kiki, nel box insieme alla mamma-coach e al fratello ex calcia-tore, e Kiki a quelle di lui.

In attesa dello SlamMa una love story fra tennisti diventa anche un barcamenarsi tra ‘schedule’ e aerei, in attesa del prossimo Slam o del prossimo ‘combined’, gli unici tornei in cui i percorsi del tennis pro-fessionistico maschile e femminile si incontrano. Di questi tempi, a San Valentino, in questi giorni di fine inverno, si so-gna la California. Non tanto quella del ‘cielo grigio su e delle foglie gialle giù’ dei Mamas and Papas, ma quella dei campi blu dipinti di blu dell’Indian Wells Tennis Garden dove si gioca il primo grande torneo ‘combined’ dopo l’Australian Open.

Coppie ‘divise’Coppie divise, in queste settimane, quelle del tennis. Per programma-zione, o per una di quelle congiun-ture che non sai bene come defini-re. È il caso di Nick Kyrgios e Ajla

Tomljanovic. Non è chiaro se siano ancora fidanzati, non è certo che ab-biano rotto. Di sicuro, lei ha trovato Kyrgios dalla stessa parte, la sua. Durante la finale di Hua Hin, l’ha difesa con passione

Il post di Instagram pubblicato da DominicThiem in occasione di San Valentino

con la ‘sua’ Kiki Mladenovic

Una delle coppiepiù famose deltennis, AndreAgassi e Steffi Graf

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terza pagina

via Twitter quando la sua avversaria, Dayana Yastremska, ha chiesto un medical time-out sotto 5-2 nel terzo set finendo poi per vincere la partita.C’è anche chi si riunisce, però. Donna Vekic, di ritorno dal week-end di Fed Cup a Londra, non si è iscritta ad al-cun torneo ma è volata a Rotterdam dal suo Stan Wawrinka. Le prime foto non la mostrano par-ticolarmente divertita. Si è divertito di più, certamente, Andy Murray nel farsi fotografare con l’enorme orso di peluche che i due gli hanno regalato dopo l’operazione all’anca qualche settimana fa.

L’amore sul campoL’amore fa parte del gioco, anche per-ché a forza di girare per quasi tutto l’anno le possibilità di innamorarsi aumentano. In fondo è nato sul cam-po anche l’amore tra Roger Federer e sua moglie Mirka, come fra Robert e Lynette, i genitori di Roger. Doppio misto o battaglia dei sessi? Va dove ti porta il cuore. Perché ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Ma il cuore che serve per vincere in campo fa vincere anche fuori. Chiede-re a Fabio Fognini e Flavia Pennetta, o a Steffi Graf e Andre Agassi. O, andan-do ancora più indietro nel tempo, a Jimmy Connors e Chris Evert, ritratti mentre si baciano con i rispettivi tro-fei di Wimbledon in mano.

Questione di... loveOgni match - ha scritto Andre Agas-si nella sua autobiografia ‘Open’ - è una matrioska, un po’ come i giorni che segnano l’esistenza. I punti si susseguono come i minuti che di-ventano ore, se poi è l’ora più buia o più felice dipende anche da noi. Anche la lingua del tennis è la lingua della vita, la lingua del servizio e del vantaggio, dell’errore e dell’amore... quel love che indica lo ‘zero’. È così per la teoria secondo cui ciò che è fatto “per amore”, “for love”, per de-finizione non richiede nulla in cam-bio (secondo un’altra teoria. quel love al posto dello 0 è una storpia-tura anglicizzata del francese ‘oeuf’, l’uovo, affine alla grafia del numero). Perché il mondo sarà anche molto più grande di un campo da tennis, ma su quel campo passa l’infinita lotta per trascendere i propri limi-ti, per sublimare l’immaginazione in esecuzione. Il mistero senza fine, il bello del gioco e dell’amore.

L’australianoNick Kyrgioscon la sua fiammaAjla Tomljanovic

Lo svizzeroStan Wawrinkacon la fidanzataDonna Vekic

Il bacio a Wimbledontra Jimmy Connorse ChrisEvert

Qui sopra, il bacio di Flavia Pennetta a Fabio Fognini dopo la vittoria agli Us Open 2015

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i numeri della settimana

I primi 20 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Novak Djokovic (SRB) 109552 Rafael Nadal (ESP) 83203 Alexander Zverev (GER) 64754 Juan Martin del Potro (ARG) 50605 Kevin Anderson (RSA) 48456 Roger Federer (SUI) 46007 Kei Nishikori (JPN) 41108 Dominic Thiem (AUT) 39609 John Isner (USA) 3155

10 Marin Cilic (CRO) 314011 Karen Khachanov (RUS) 288012 Stefanos Tsitsipas (GRE) 280513 Borna Coric (CRO) 260514 Milos Raonic (CAN) 225015 Fabio Fognini (ITA) 222516 Daniil Medvedev (RUS) 216017 Roberto Bautista Agut (ESP) 195518 Marco Cecchinato (ITA) 187019 Diego Schwartzman (ARG) 183520 Nikoloz Basilashvili (GEO) 1820

I primi 20 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 15 Fabio Fognini 22252 18 Marco Cecchinato 18703 40 Andreas Seppi 10604 46 Matteo Berrettini 9745 86 Thomas Fabbiano 6536 109 Lorenzo Sonego 5157 111 Paolo Lorenzi 4938 120 Stefano Travaglia 4559 137 Simone Bolelli 408

10 153 Gianluigi Quinzi 37011 155 Luca Vanni 36612 169 Filippo Baldi 33313 170 Alessandro Giannessi 33014 173 Salvatore Caruso 30815 176 Andrea Arnaboldi 298

16 185 Lorenzo Giustino 27317 198 Stefano Napolitano 25418 210 Matteo Donati 24519 215 Gianluca Mager 23820 228 Gian Marco Moroni 222

Le prime 20 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Naomi Osaka (JPN) 70302 Petra Kvitova (CZE) 59203 Simona Halep (ROU) 55824 Sloane Stephens (USA) 53075 Karolina Pliskova (CZE) 51006 Angelique Kerber (GER) 49657 Elina Svitolina (UKR) 49408 Kiki Bertens (NED) 48459 Aryna Sabalenka (BLR) 3565

10 Caroline Wozniacki (DEN) 346711 Serena Williams (USA) 340612 Anastasija Sevastova (LAT) 333013 Ashleigh Barty (AUS) 328514 Daria Kasatkina (RUS) 323015 Garbine Muguruza (ESP) 304016 Julia Goerges (GER) 2910 17 Madison Keys (USA) 2786 18 Qiang Wang (CHN) 260519 Caroline Garcia (FRA) 255020 Anett Kontaveit (EST) 2355

Le prime 20 italiane del ranking WtaPos. Rank. Nome Punti

1 28 Camila Giorgi 17052 123 Sara Errani 4913 165 Martina Trevisan 3444 194 Martina Di Giuseppe 3035 208 Jasmine Paolini 2896 217 Giulia Gatto-Monticone 2777 229 Anastasia Grymalska 2548 281 Deborah Chiesa 1779 304 Jessica Pieri 151

10 322 Stefania Rubini 13411 381 Federica Di Sarra 9512 383 Georgia Brescia 9313 391 Gaia Sanesi 8814 398 Martina Caregaro 8415 408 Camilla Rosatello 79

16 429 Lucrezia Stefanini 7217 447 Cristiana Ferrando 6318 452 Martina Colmegna 6019 468 Dalila Spiteri 5520 500 Lucia Bronzetti 46

Londero, che sorpresa!

DI GIORGIO SPALLUTO

FOTO GETTY IMAGES

0 le vittorie a livello Atp di Juan Ignacio Londero (nella foto) prima della clamorosa impresa realizzata a Cordoba. L’ultimo tennista a vincere un torneo Atp senza aver vinto neanche una partita in precedenza era stato Steve Darcis ad Amersfoort 2007.

210 il ranking con cui Jo-Wilfried Tsonga è tornato al successo in un torneo Atp la scorsa settimana a Montpellierdopo un digiuno di 16 mesi. Si trattadel vincitore dalla classifica più bassa dal titolo conquistato a Marrakech lo scorso anno da Pablo Andujar, all’epoca n.355 Atp.

24 gli italiani che nella storia sono entrati tra i primi 50 al mondo. L’ultimoa riuscirci è stato Matteo Berrettiniche grazie alla semifinale di Sofia è salitoal n.46. Il tennista romano eguagliail best ranking di Claudio Panattae si pone all’inseguimento di Pescosolidoe Sanguinetti, entrambi n.42.

4 le sconfitte su 4 finali giocate in carriera da Guido Pella. Il tennista di Bahia Blanca, oltre alla finale persa a Cordoba, si era arreso negli ultimi atti di Rio (2016), Monaco (2017) e Umago (2018). L’argentino è il 2° tennista in attività ad aver perso più finali senza aver mai vinto un titolo dopo Mannarino (6 finali perse su 6).

10 gli anni trascorsi dall’ultimasconfitta in casa della Repubblica Cecain Fed Cup. L’ultimo k.o., prima della caduta a domicilio patita dalla Romania, risaliva al 2009 quando il team di PetrPala si arrese agli Stati Uniti.

I PRIMI NEXT GEN DELLA RACE TO MILANPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Stefanos Tsitsipas (GRE) 8102 Alex de Minaur (AUS) 3853 Frances Tiafoe (USA) 3604 Denis Shapovalov (CAN) 1355 Corentin Moutet (FRA) 1136 Mikael Ymer (SWE) 1057 Miomir Kecmanovic (SRB) 1008 Alexei Popyrin (AUS) 90

Pos. Nome (nazionalità) Punti9 Jeffrey John Wolf (USA) 88

10 Ugo Humbert (FRA) 8311 Jay Clarke (GBR) 4412 Pavel Kotov (RUS) 4313 Nicola Kuhn (ESP) 4114 Rudolf Molleker (GER) 3515 Jurij Rodionov (AUT) 3316 Michael Mmoh (USA) 30

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Dopo l’appuntamento europeo di Rotterdam, che si chiude domenica alle 15.30 (finale ovviamente in diretta su Su-

perTennis), la categoria degli Atp 500 cambia continente. La festa si sposterà a Rio de Janeiro, in Brasile. Si gioca al Jockey Club Brasileiro e i live scatta-no all’ora di cena italiana. Dalle 19.30 un’abbuffata di tennis che va avanti fino a notte. Di giorno invece palcosce-nico dedicato al circuito Wta, protago-nista a Dubai e sulle frequenze della Fit a partire dalle 8.00 di mattina. Questa settimana, oltre alla conclusione del torneo di Rotterdam, SuperTennis tra-smette anche le fasi calde di Buenos Aires (Argentina, finale domenica al-le 18.00) e quelle di Long Island, New York (match clou alle 22.00). Per gli appassionati della racchetta con Super-Tennis è sempre carnevale.

il tennis in tv

Il ‘carnevale’ di Rio

Finali? Domenica alle 15.30 Rotterdam, alle 18 Buenos AiresGiovedì 14

00:45 - Tennis Parade01:00 - LIVE ATP 250 Buenos Aires03:00 - ATP 250 Buenos Aires (differita) 05:00 - ATP 250 Buenos Aires (differita) 07:00 - ATP 500 Rotterdam (differita) 09:00 - ATP 500 Rotterdam (differita) 10:30 - Magazine ATP 11:00 - LIVE ATP 500 Rotterdam 12:45 - Supertennis Today 13:30 - LIVE WTA Doha 15:00 - LIVE WTA Doha16:15 - Supertennis Today 16:30 - LIVE WTA Doha17:45 - Supertennis Today 18:00 - LIVE WTA Doha19:15 - Supertennis Today 19:30 - LIVE ATP 500 Rotterdam 21:30 - LIVE ATP 500 Rotterdam 23:00 - LIVE ATP 250 Buenos Aires

Venerdì 1501:30 - LIVE ATP 250 Buenos Aires 03:30 - LIVE ATP 250 New York 05:30 - ATP 250 New York (differita) 07:00 - ATP 250 New York (differita) 09:00 - ATP 500 Rotterdam (differita) 10:30 - ATP 250 Buenos Aires (differita) 12:30 - LIVE ATP 500 Rotterdam 14:15 - Supertennis Today 14:30 - LIVE WTA Doha SF 16:15 - Supertennis Today 16:30 - LIVE WTA Doha SF 17:45 - Supertennis Today 18:00 - LIVE ATP 250 Buenos Aires 19:15 - Supertennis Today 19:30 - LIVE ATP 500 Rotterdam 21:30 - LIVE ATP 500 Rotterdam 23:00 - LIVE ATP 250 Buenos Aires

Sabato 1601:00 - LIVE ATP 250 Buenos Aires 03:00 - LIVE ATP 250 New York05:00 - ATP 250 Buenos Aires (differita) 07:00 - ATP 250 New York (differita) 09:00 - ATP 500 Rotterdam (differita) 11:00 - ATP 500 Rotterdam (replica)13:00 - WTA Doha (replica) 14:15 - Supertennis Today 15:00 - LIVE ATP 500 Rotterdam 15:45 - Supertennis Today 16:00 - LIVE WTA Doha Finale 17:45 - Supertennis Today 18:00 - LIVE ATP 250 Buenos Aires 19:15 - Supertennis Today 19:30 - LIVE ATP 500 Rotterdam 21:30 - Magazine ATP 22:00 - LIVE ATP 250 New York

Domenica 1700:00 - WTA Doha Finale (replica) 01:00 - LIVE ATP 250 New York 03:00 - ATP Rotterdam (replica)05:00 - ATP Rotterdam (replica) 07:00 - WTA Doha Finale (replica) 09:00 - LIVE WTA Dubai 11:00 - LIVE WTA Dubai 12:45 - Supertennis Today 13:00 - LIVE WTA Dubai 15:00 - Supertennis Today 15:30 - LIVE ATP 500 Rotterdam Finale 17:30 - Supertennis Today18:00 - LIVE ATP 250 Buenos Aires Finale 19:00 - WTA Doha Finale (replica) 20:30 - ATP Rotterdam Finale (replica) 22:00 - LIVE ATP 250 New York

Lunedì 1800:00 - WTA Dubai (differita) 02:00 - WTA Dubai (replica)04:00 - WTA Doha Finale (replica) 06:00 - ATP 250 New York Finale (replica) 08:00 - LIVE WTA Dubai 09:45 - LIVE WTA Dubai 11:30 - LIVE WTA Dubai 13:15 - LIVE WTA Dubai15:00 - ATP Rotterdam Finale (replica) 16:00 - LIVE WTA Dubai 17:30 - News 17:45 - LIVE WTA Dubai 19:30 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro21:30 - News 21:45 - Tennis Parade 22:00 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro

Martedì 1900:00 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro 02:00 - ATP 250 Marsiglia (differita) 04:00 - ATP 500 Rio de Janeiro (replica) 06:00 - WTA Dubai (replica) 08:00 - LIVE WTA Dubai 09:45 - LIVE WTA Dubai 11:30 - LIVE WTA Dubai 13:15 - LIVE WTA Dubai15:00 - ATP 250 New York Finale (replica) 16:00 - LIVE WTA Dubai 17:30 - News 17:45 - LIVE WTA Dubai 19:30 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro21:30 - News 21:45 - My Story 22:00 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro

Mercoledì 2000:00 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro 02:00 - ATP 250 Marsiglia (differita) 04:00 - ATP 500 Rio de Janeiro (replica) 06:00 - WTA Dubai (replica) 08:00 - LIVE WTA Dubai 09:45 - LIVE WTA Dubai 11:30 - LIVE WTA Dubai 13:15 - LIVE WTA Dubai 14:00 - LIVE ATP 250 Marsiglia 16:00 - LIVE WTA Dubai 17:30 - News 17:45 - LIVE WTA Dubai 19:30 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro 21:00 - LIVE ATP 250 Marsiglia22:00 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

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pre-qualificazioni ibi19

Avanti i ‘Quarta’Scattata la seconda fase dei tornei che portano agli Internazionali BNL d’Italia, con in campo i primi tabelloni di conclusione per i 4a categoria.I primissimi verdetti arrivano da Piemonte e Val d’Aosta

DI FABIO BAGATELLA

È scattata la seconda fase delle Pre-qualificazioni agli Inter-nazionali Bnl d’Italia 2019, quella provinciale che vede in

campo i giocatori di Quarta categoria (4.3-4.1) e i qualificati della prima fa-se Fit-Tpra (4.Nc-4.4) disputata a fine 2018. L’obiettivo è uno solo: portare avanti un sogno che si chiama Roma. I primi risultati sono giunti dalle tap-pe del Piemonte e della Valle D’Aosta. In evidenza l’exploit di Filippo Sal-vatori: dopo aver dominato la fase Fit-Tpra, il biellese di origine umbra si è ripetuto nel tabellone di Quarta categoria. Menzione speciale anche per due vincitori under 18: il torinese Alessandro Perardi (Nord Tennis Tori-no) che ha festeggiato il primo titolo di Quarta categoria in “carriera” e il vercellese Matteo D’Agostino (Tc Mila-naccio Borgosesia) che non partiva tra i principali favoriti. Sul fronte femmi-nile Elena Mirabelli (Planet Body Ten-nis Crepaldi Vercelli) è stata l’unica in grado di ottenere una doppia qualifi-cazione (singolare e doppio), mentre la tappa di Aosta ha visto prevalere la giovanissima under 12 Aurora Zenato (Ct Saint Christophe). I tornei più partecipati sono stati co-me prevedibile quelli di singolare ma-schile, trainati dalla tappa torinese (106), davvero ricca di match risolti al fotofinish, e da quella cuneese (55); in entrambe si è giocato lo spareggio tra semifinalisti sconfitti per decretare l’ulteriore qualificato al tabellone di conclusione di ‘Quarta’, dove in palio ci sarà, oltre al pass per il successivo tabellone regionale di Terza catego-ria, il posto per il Master nazionale di Roma. Quest’anno, tuttavia, non ci sa-rà solo un Master nella Capitale: una grande novità delle Pre-quali 2019 riguarda i classificati di Terza catego-ria, che, al pari dei ‘Quarta’, avranno un proprio tabellone di conclusione

regionale: i vincitori andranno diret-tamente a Roma per un Master a livel-lo nazionale.

Tutti i qualificatiProvincia di Alessandria, Nuovo Tennis Paradiso Valenza Po - Qua-lificati singolare maschile: Matteo Pi-starini (4.1), Danilo Arfini (4.1). Qua-lificata singolare femminile: Isabella Maccarini (4.1).Provincia di Asti, Astitennis - Quali-ficati singolare maschile: Danilo Severi (4.1), Amedeo Giordani (4.2). Qualifi-cata singolare femminile: Michela Go-ria (4.1).Provincia di Biella, Biella Tennis Academy - Qualificati singolare ma-schile: Filippo Salvatori (4.Nc), Mirko Monai (4.1). Qualificata singolare fem-minile: Gina Capozzi (4.2). Qualificati doppio maschile: Orazio Benevenga (4.3), Renato Occoferri (4.1). Qualifica-te doppio femminile: Cristina Forzani (4.2) e Mara Mai (4.5).Provincia di Cuneo, Olimpia Fos-sano e Vehementia Tc Lagnasco

- Qualificati singolare maschile: Alber-to Curti (4.1), Roberto Viglietti (4.1), Fabrizio Busso (4.1). Qualificate sin-golare femminile: Erika Castello (4.1), Lorena Bianco (4.1). Qualificati doppio maschile: Matteo Giaccardi (4.1) e Ila-rio Mondino (4.1), Paolo Lopatriello (4.4) e Roberto Rosso (4.3). Qualificate doppio femminile: Paola Da Re (4.4) ed Elisa Virone (4.1), Angelica Bodino (4.2) e Giulia Falco (4.1).Provincia di Torino, Green Park Rivoli - Qualificati singolare maschile: Alessandro Perardi (4.1), Alessandro Givone (4.1), Federico Tiberga (4.1). Qualificati doppio maschile: Giancarlo Lievore (4.1) e Valerio Rossi (4.4).Provincia del Verbano-Cusio-Osso-la, Tennis Verbania e Tennis Ome-gna - Qualificati singolare maschile: Alessandro Iaria (4.2), Massimiliano Orioli (4.2). Qualificati doppio maschi-le: Maurizio Bertoli (4.2) e Andrea Bric-chi (4.2).Provincia di Vercelli, 360° Sport Asi-gliano Vercellese - Qualificati singo-lare maschile: Matteo D’Agostino (4.2),

Sopra a sinistra, Alessandro Perardi, vincitore del singolare maschile di 4a a Torino; a destra, ad Aosta,Aurora Zenato, vincitrice del singolare femminile e il vincitore nel maschile Ruggero Sacco (in rosso)

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pre-qualificazioni ibi19

Le Pre-quali riscoprono Salvatori,il pallavolista tornato al primo amore

Filippo SalvatoriNato a: Civitella D’Arna (Pg)

Nato il: 29 ottobre 1987 Vive a: Sordevolo (Bi)

Altezza 194 cm, peso: 80 kgCircolo: I Faggi Biella

Racchetta: Babolat Pure DriveGiocatori preferiti: Patrick Rafter,

Marat Safin e Roberta Vinci

Filippo Salvatori, dominatore della fase Fit-Tpra e campione di Quarta categoria della provincia di Biella, ha alle spalle una storia decisamente parti-colare. Sin dalla tenera età Filippo è una promessa dell’Umbria tennistica: cresciuto prima al circolo 3T di Santa Maria degli Angeli con coach Fabio Gorietti e poi al Tc Perugia con Andrea Grasselli. Si è laureato più volte campione regionale under fino a raggiungere la graduatoria Fit di C4. A 16 anni, però, una serie di fattori lo spingono a non tentare il grande salto e virare sulla pallavolo. Compagno di squadra del futuro schiacciatore del-la nazionale azzurra Ivan Zaytsev nelle giovanili dell’Rpa Perugia Volley, Salvatori diventa uno dei migliori centrali della Serie B1 italiana. A 25 anni va in Piemonte, dove si stabilisce definitivamente: un quadriennio a Biella (sfiorando anche i play-off di A2) e una stagione a Garlasco, prima di chiu-dere la carriera nel 2017. Nel frattempo Salvatori, tra le cui passioni ci sono storia e antropologia, si laurea in Servizi Sociali a Torino (sta ultimando la specialistica), inizia a lavorare come Assistente Sociale vicino a Vercelli e si dedica a un nuova disciplina, la corsa in montagna. Questa nuova attività sportiva è in perfetta sintonia con il suo grande amore per la natura, Filippo è vegetariano e ha scelto di vivere con la compagna in una cascina nel piccolo centro biellese di Sordevolo. A 31 anni Filippo decide di tornare sul campo da tennis: “Punto a quella seconda categoria che non ho raggiunto da ragazzo, ma devo lavorare tanto”; ci proverà con il suo tennis, che definisce “Strano, perché anche se non ho un servizio bomba, sono un’attaccante e scendo sempre a rete”.

Roberto Campaci (4.1). Qualificata sin-golare femminile: Elena Mirabelli (4.1). Qualificati doppio maschile: Franco Cima (4.4) e Massimo Manachino (4.6). Qualificate doppio femminile: Valenti-na Merlin (4.2) ed Elena Mirabelli (4.1).Provincia di Aosta, Ct Saint Chri-stophe - Qualificati singolare maschi-le: Ruggero Sacco (4.1), Davide Sanson (4.1). Qualificata singolare femminile: Aurora Zenato (4.1).

Il ‘quorum’ dei torneiVa, come consuetudine, sottolineato che il numero di giocatori che viene promosso al tabellone regionale di conclusione della sezione di Quar-ta categoria dipende dal numero di iscritti dei vari tornei, seguendo que-sto schema. Da 1 a 16 giocatori par-tecipanti: 1 qualificato; da 17 a 48 giocatori partecipanti: 2 qualificati; da 49 partecipanti: 3 qualificati; da 1 a 8 coppie partecipanti: 1 coppia qualificata; da 9 coppie partecipanti: 2 coppie qualificate.

In senso orario, dall’alto, le premiazioniai tornei di Quarta categoria di Asti,Cuneo, Verbano-Cusio-Ossola e Biella

A Vercelli, dall’alto, il vincitore MatteoD’Agostino (in arancio) col finalista Roberto Campaci; sotto, nel femminile la doppietta di Elena Mirabelli (a destra) tra singolare e doppio

personal coach

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A maggio il Simposio:un’occasione mondialeVenerdì 10, in avvio di Internazionali BNL d’Italia, i migliori tecnicidel mondo al Foro Italico. Un aggiornamento unico che dà dirittoa dei crediti per la formazione 2020-2021. Iscrizioni entro il 30 aprile

Appuntamento da non per-dere il 10 maggio al Foro Italico durante gli Interna-zionali BNL d’Italia: l’Istituto

Superiore di Formazione “R. Lombar-di” organizza il 4° Simposio Interna-zionale FIT che avrà inizio alle ore 10. Le iscrizioni, riservate a tutte le qualifiche in regola per il 2019 con l’iscrizione all’Albo e agli Elenchi, si sono aperte lunedì 21 gennaio: sono a numero chiuso e dovranno esse-re effettuate, entro e non oltre il 30 aprile 2019, solo ed esclusivamente attraverso il sito dedicato. La quota per tutte le qualifiche è di 130 euro.La partecipazione al Simposio darà diritto a un pass d’ingresso, valido anche per le giornate di sabato 11 e domenica 12 maggio, che permetterà di assistere agli incontri che si svol-geranno sui campi degli Internazio-nali BNL d’Italia, un pocket-lunch per la giornata del Simposio, 5 biglietti d’ingresso gratuito per le giornate di venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 maggio (da utilizzare per i bambi-ni iscritti alla scuola tennis di riferi-mento e regolarmente tesserati, che potranno anche divertirsi allo Young Village e partecipare alla visita gui-data all’interno dell’impianto). Non mancheranno una t-shirt ricordo del 4° Simposio Internazionale e i gadget offerti dagli sponsor degli IBI.

L’aggiornamentoLa partecipazione al Simposio garan-tisce anche un attestato di partecipa-zione con assegnazione di un punteg-gio, in base alla qualifica posseduta e come sotto riportato, spendibile nei corsi di formazione della FIT che si svolgeranno nel 2020 e nel 2021.- 2,5 punti per gli Istruttori di 1° grado FIT e Istruttori di 1° livello di Beach Tennis FIT e di Padel;

- 2,0 punti per gli Istruttori di 2° grado FIT e Istruttori di 2° livello di Beach Tennis FIT e di Padel;- 1,5 punti per i Maestri Nazionali e Preparatori Fisici di 1° grado FIT.

Si tratta dunque di un appunta-mento imperdibile. Anche perché al Simposio potrebbero intervenire numerosi relatori di prestigio inter-nazionale che tratteranno argomenti legati all’area tecnico-tattica, fisica e mentale. Tra di essi Toni Nadal (alle-natore di Rafael Nadal), Nick Bollet-tieri (allenatore di numerosi Top 10), James Loehr (guru dell’area mentale, allenatorie di numerosi atleti tra i

primi 10 al mondo e autore di nume-rose pubblicazioni), Ivan Ljubicic (ex numero 3 delle classifiche mondiali e oggi allenatore di Roger Federer), Mark Kovacs (preparatore fisico tra gli altri di Isner e Sock), Magdalena Maleeva (ex n.4 Wta e oggi allenatri-ce di giocatrici tra le prime al mon-do), Carl Maes (già allenatore di Kim Clijsters), Riccardo Piatti (allenatore di Borna Coric), Emilio Sanchez (ex giocatore e allenatore di fama inter-nazionale).Inoltre, potrebbero essere presen-ti come relatori, Jim Courier, Chris Evert, Neeru Jayanthi (neuro chirur-go che relazionerà sulle patologie dovute alla specializzazione pre-coce), Lorenzo Beltrame (altro guru dell’area mentale e già allenatore di Jim Courier e altri Top Ten), Craig O’Shannessy (match-analista di fa-ma mondiale), Emma Doyle (docente dell’Istituto di Formazione della Fe-derazione australiana), Leo Alonso (allenatore di Leonardo Mayer).Al Simposio saranno anche presen-ti Miguel Crespo, Horvije Zjmavic, Alexander Ferrauti, Bernarde Pestre, Umberto Rianna, Luca Santilli, Eduar-do Infantino, Corrado Barazzutti e numerosi direttori tecnici delle più importanti federazioni al mondo.

circuito fit-tpra

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Amatori in salsa rosaTutti i protagonisti del Gazzetta Tpra Challenge, il circuito sponsorizzatoda La Gazzetta dello Sport che porta i migliori al Foro Italico di Roma.Ecco i nomi di chi, in gennaio, si è prenotato un posto per i Master regionali

DI CLAUDIA PAGANI

I l Gazzetta Tpra Challenge entra sempre più nel vivo. È già tem-po dell’ultima chiamata per pro-grammare e giocare le tappe del-

la fase provinciale. Il circuito a tappe nato dalla partnership tra la Federa-zione Italiana Tennis e La Gazzetta dello Sport si sta diffondendo in tut-ta Italia. È una manifestazione unica, iniziata a novembre a livello provin-ciale nei vari circoli d’Italia e che si concluderà in primavera inoltrata al Foro Italico di Roma.La Gazzetta dello Sport accende così un faro ulteriore sullo sport indivi-duale più diffuso in Italia, il tennis, secondo in assoluto per numero di tesserati solo al calcio, e lo fa coin-volgendo il popolo degli amatori, quelli con classifica Fit non superio-re a 4.4 per le gare di singolare e non superiore a 4.2 per quelle di doppio.Questa fase proseguirà fino al 17 marzo. Poi saranno stilate le classifi-che che stabiliranno gli aventi diritto ad accedere alla seconda fase regio-nale. I qualificati potranno disputare il proprio Master regionale e, in se-guito, i vincitori disputeranno il Ma-ster nazionale al Foro Italico, dove verranno eletti, categoria per catego-ria, gli amatori in ‘maglia rosa’.

130 tornei in LombardiaIn Lombardia sono stati programma-ti 130 tornei. “Mossi dalla volontà di dare la possibilità a più giocato-ri possibili di partecipare al Master regionale - ha spiegato Sara Benini,

PROV. CIRCOLO CATEGORIA VINCITORIPUGLIA

Lecce CTdegliUlivi OpenM LicchelliE.Lecce C.T.Galatina Lim45 CasaluciV.Lecce C.T.Galatina Lim65 GiustizieriD.Lecce C.T.Galatina OpenM ColuccioL.

SARDEGNACagliari C.T.Selargius OpenM PisanoG.Cagliari C.T.Selargius OpenF. PisanoE.Cagliari C.T.Selargius DoppioM. Pau-ColiaCagliari C.T.Selargius DoppioF. Congiu-SannaCagliari C.T.Selargius DoppioX Siddi-Milia

SICILIASiracusa MatchBall OpenM GiuffridaF.Siracusa MatchBall DoppioM Aruta-VanellaSiracusa MatchBall DoppioX Greco-VanellaSiracusa MatchBall DoppioF Greco-CataniaSiracusa TCCuoreBianco DoppioM Cirmena-ArutaSiracusa TCCuoreBianco DoppioX Lob-CirmenaSiracusa TCCuoreBianco OpenM AmatoB.Messina GreenPark Lim45 GrecoT.Messina GreenPark OpenM Cingari.NMessina GreenPark DoppioM Duca-Torre

TOSCANA

Prato CTValbisenzio OpenM BigagliMLivorno JuniorClub DoppioX DeVizia-BandelloniLivorno TcLivorno OpenF GiordanoC.

UMBRIA

Perugia SportingClubTorgiano DoppioX Codini-CerquelliniPerugia CTMontarello DoppioF D'Agata-DonatiPerugia CTMontarello OpenM SantiniLPerugia CTMontarello OpenF RosatiS.Perugia TCTavernelle Lim45 OrselliGPerugia TCTavernelle DoppioX Codini-FioritiPerugia TCFlaminio OpenM InnocenziPerugia TCFlaminio OpenF RicciarelliS.Perugia TCFlaminio DoppioX Propersi-CalzibelliPerugia TCFlaminio DoppioM Mantucci-RicciPerugia TCFlaminio DoppioF. D'Agata-Donati

VENETOPadova TCPernumia Lim45M PiovanEVicenza TCCreazzo DoppioX Sontacchi-DalBalcon

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Gazzetta Challenge, tutti i vincitoridei tornei di gennaio #1

circuito fit-tpra

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PROV. CIRCOLO CATEGORIA VINCITORICAMPANIA

Avellino PolEpomeo OpenM RocaMAvellino PolEpomeo DoppioM Ciccarelli-Dell'OrienteCaserta TennisCarinaro OpenM FuscoVCaserta TCCaserta OpenM CirilloANapoli TennisOplonti-Garden OpenM TroiseMNapoli TennisUp DoppioM Cavezza-VacchianoNapoli TennisUp OpenM VacchianoC

EM.ROMAGNABologna SiroTennis OpenM GiardiniMBologna SiroTennis OpenF VillaMBologna SiroTennis DoppioM Savioli-TendiBologna SiroTennis DoppioF Monesi-GaleatiModena TCModena OpenM LodesaniF

FRIULIVENEZIAGIULIAPordenone TCPordenone OpenM CelottiBaldiE.Pordenone TCPordenone OpenF TaffarelTPordenone TCSanVito OpenM DaReA.Udine Modus OpenM RosolenA.Udine Modus OpenF SbrugneraM.Udine CtLatisana OpenM GonMTrieste CtGrignano OpenM MarrasE.Trieste TcGajaAmaterskoSZ OpenM MarchesiA.Trieste TcGajaAmaterskoSZ OpenF KoflerS.Gorizia TennisRonchi OpenM PetronioMGorizia TennisRonchi OpenF MarchesanM

LAZIORoma Playtotennis LIM45 BelliFRoma Playtotennis Open SordilloMRoma Playtotennis DoppioM Bernabuzzi-CaiazzaViterbo CusViterbo OpenF ColopardiRViterbo NeoTCLux OpenM AssantiF

LOMBARDIABergamo TcBagnatica OpenM GhezziS.Milano TCMontestella OpenM FiocchiAMilano TCMontestella LIM45 BarkiG.Milano TCMontestella LIM65 AscioneS.Cremona AlTennis OpenM EnricoBontempoL-Brescia CtFranciacortaStellato OpenM MondiniC.

MARCHEAncona TennisAgugliano OpenM FugaroliCPesaro CoopesaroTennis DoppioF. Fulgini-Pierleoni

PIEMONTETorino SportingClubBorgaro Lim45 OberholtzerL.Torino Ronchiverdi OpenM BettiolM.Cuneo Mondovì OpenM RamondettiG.

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Gazzetta Challenge, tutti i vincitori #2

Area Manager - abbiamo lavorato con grande impegno e continuere-mo a farlo fino al 17 marzo. Per i due week-end del Master regionale, 22-24 e 29-31 marzo, è stato scel-ta d’accordo col Comitato regionale FIT, una location di grande prestigio come lo Sporting Milano 3 di Basiglio (Mi) che metterà a disposizione sia i campi in sintetico (gli stessi delle qualificazioni italiane per le Next Gen Atp Finals, ndr) sia quelli in terra. Inoltre in quei giorni avremo un collaboratore molto speciale, l’ex n.165 Atp Marco Crugnola”.

Un circuito tutto rosaLo schema a tre fasi (provinciale, regionale e nazionale) offre ai gioca-tori una grande manifestazione, ul-teriormente impreziosita da un’at-mosfera ‘da campioni’ a tinte rosa

che colorerà le sedi dei Master. Non ci sono scuse per non raccogliere la sfida. Gazzetta Tpra Challenge è al-la portata di tutti: basta collegarsi al sito www.tpratennis.it, creare un

profilo e iscriversi ai tornei.Sul portale Fit-Tpra si può trovare il regolamento completo e l’elenco dei numerosi tornei organizzati in tutta Italia a livello provinciale.

Che numeri!Iscritti: Milanoe Bolognafanno il pienoIl Gazzetta Tpra Challenge fa segnare nume-ri molto molto importanti. Un plauso par-ticolare, per la quantità (e la qualità) della concorrenza, se lo meritano i vincitori delle tappe giocate al Siro Tennis di Bologna e al Montestella di Milano (i nomi nelle tabelle in queste pagine). Sono queste due infatti le tappe che hanno fatto contare il maggior numero di iscritti. I tornei organizzati nel circolo emiliano e nel circolo lombardo sono state le tappe più ‘ricche’ di partecipanti tra quelle che si sono disputate nel mese di gen-naio: quasi 100 gli iscritti in un solo week-end di fuoco per la manifestazione disputata nel club bolognese, vicino ai 60 distribuiti nei tre tabelloni di singolare, per quella giocata sui campi del sodalizio milanese.

racchette e dintorni

Le racchette delle ragazzeL’incordatore della squadra di Fed Cup svela le personalizzazioni di Errani, Giorgi, Trevisan, Paolini e Chiesa. Sara ha un telaio extra-lungo e tiene bassa la tensione delle corde. Camila incorda come Federer, ibrido al contrario...

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DI ENZO ANDERLONI

Dall’erba alta e dalla bolgia umana di Calcutta alla Sviz-zera di Biel, col suo campo sintetico preciso preciso, è

un viaggio tra due estremi. L’incor-datore delle squadre azzurre, Pier Paolo Melis, per gli amici Jambo, l’ha fatto da un giorno all’altro per cura-re, dopo quelle del team vincente di Seppi e Berrettini, anche le racchette delle ragazze italiane che hanno af-frontato le rossocrociate in Fed Cup.“Il campo era perfetto, regolare, re-stituiva ciò che si dava alla palla, non troppo veloce - ci spiega, avendo-lo provato personalmente -. Le pal-le scelte, Dunlop Fort Tournament, molto diffuse in Germania, saltavano invece parecchio”.

Una superficie che non penalizzava o avvantaggiava troppo nessuno, anche se non era certo la preferita da Sara Errani, al suo grande rientro in azzurro. La sua arma è sempre la solita, fedele ‘spada’ Babolat Pu-re Drive, da lei ribattezzata “Excali-bur”, anche lei passata dal laborato-rio di Jambo.“Le racchette delle ragazze hanno

La Babolat Pure Strikedi Camila Giorgi (sotto

in azione) e la Pure Driveplus di Sara Errani

racchette e dintorni

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molte cose in comune tra loro - rac-conta -; incordate pesano tutte tra i 320 e i 325 grammi, hanno tutte uno spessore del profilo consistente, piatti da 100 pollici quadrati, tranne la Babolat Pure Strike di Camila Gior-gi che ha un ovale da 98”.

Le singolaristeMa andiamo nello specifico, comin-ciando dalle due singolariste. “Per la sua Babolat Pure Drive Plus, cioè più lunga di un centimetro e mezzo rispetto ai 68,5 della versione stan-dard, Sara Errani chiede sempre la solita tensione: 20/19,5 kg con sinte-tico monofilamento Luxilon AluPower calibro 1,25. La racchetta finita pesa 323 grammi. Camila Giorgi utilizza un’incordatura un po’ particolare. Si tratta di un ibrido reverse, come Ro-ger Federer, cioè budello naturale Ba-bolat VS calibro 1,30 sulle corde ver-ticali (nell’ibrido normale il budello è sulle orizzontali n.d.r.) e sintetico monofilamento Luxilon 4G sulle oriz-zontali. Le tensioni sono, rispettiva-mente, 24,5 kg e 23,5 kg. L’attrezzo finito pesa 320 grammi”.Ma l’attuale n.1 azzurra ha anche un piccolo vezzo tecnico che Jambo ci rivela. “Per l’impugnatura, che è piccola, n.2 come tutte le altre della squadra, lei ha l’abitudine di togliere il grip di serie e sostituirlo con due overgrip sovrappo-sti. Gli overgrip sono molto più sottili del grip (sintetico o naturale di cuoio che sia). Così si sentono molto di più gli spigoli dell’impugnatura”.

smine lo vuole tirato a 25 kg”.Un ultima curiosità, in termini di abi-tudini è la tempistica con cui le ra-gazze fanno preparare gli attrezzi, legata al fatto che le corde sintetiche monofilo in poliestere tendono a per-dere tensione anche se non vengono utilizzate in campo.“Tutte le ragazze preferiscono incor-dare poco prima del match, tranne Sara Errani che invece fa effettuare il montaggio 24 ore prima”, ci svela Jambo Melis”. Il tempo perché il piatto corde si as-sesti, perda un filo di tensione ma sia più affidabile e stabile durante la partita. Eh, l’esperienza...

Qui la Pure Strikedella Giorgi, a sinistra,

la Pure Drive di SaraErrani sulla bilancia (soli 3 gr

di differenza); a destra, il doppioTrevisan/Errani; sotto, le matasse

per l’ibrido sempre della Giorgie la palla Fort Tournament

Le nuove leveE veniamo alle più giovani. “Debo-rah Chiesa - spiega Melis - utilizza una Babolat Pure Aero (l’attrezzo di Nadal) in versione Plus (più lunga, come la Pure Drive della Errani). Le corde sono Luxilon 4G, la tensione 24/23 kg. Martina Trevisan gioca con una Babolat Pure Drive e la fa incordare con sintetico monofila-mento Babolat Rpm Blast, calibro 1.25, a 24/23 kg. Ha scelto invece una Yonex, Jasmine Paolini. Il mo-dello è VCore 100. La corda è un filamento da poco lanciato sul mer-cato dall’italiana String Project. Si chiama Hexa Pro, calibro 1,20, e Ja-

l’esperto risponde

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La domanda - Piccole, bellissime tenniste... di panno: da dove arrivano?

Inviate via mail le vostre domande per l’espertoI nostri esperti sono pronti a rispondere alle vostre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana.

La rispostaIl 12 luglio del 1922 viene ufficial-mente costituita a Torino la fabbrica LENCI, acronimo di Ludus Est Nobis Constanter Industria, addetta in par-ticolare alla produzione di bambole, pupazzi e giocattoli.Il titolare, Enrico Scavini, è coadiu-vato nell’attività ‘creativa’ dalla mo-glie Helen Konig, validissima artista tedesca autrice delle prime bambole che otterranno numerosissimi atte-stati e riconoscimenti sia in Italia che all’estero.Le bambole, prodotte nel laborato-rio torinese di via Cassini, sono in panno con la particolarità della te-sta in feltro elettroformata in appo-siti stampi.Oltre alla riproduzione dei bambini, spesso dal volto imbronciato come il famoso ‘grugnetto’, i modelli del-le bambole propongono anche figu-re con costumi regionali, maschere, personaggi di fantasia e sportivi. E sono soprattutto quelle sportive, oggigiorno ricercatissime dai colle-zionisti di tutto il mondo, che con-quistano l’interesse del mercato statunitense. Tra i primi modelli il calciatore, il giocatore di croquet e il vogatore del 1924, seguiti poco dopo (1925-26) dal golfista e dal pattina-tore su ghiaccio e poi nel 1927 dallo sciatore e dalla tennista.La giocatrice di tennis è un pezzo ra-rissimo e di eccezionale bellezza.Alta 56 centimetri, indossa un com-pletino con gonnellina beige e gilet ben rifinito. Una fascia verde le tiene composti i capelli ricci molto folti e nella mano destra tiene una stupen-da racchetta di legno. I particolari del viso, occhi, ciglia, sopracciglia e bocca sono curatissimi e presentano azzeccate sfumature di colore.Bambole e bambolotti tennisti dun-que: la Lenci ne eseguirà altri negli anni antecedenti la Seconda Guerra Mondiale, ma nessuno raggiungerà più la sontuosità della ‘tennista’ che vediamo in questa pagina.

Risponde Franco Alciati,presidente AssociazioneCollezionisti di Tennis

La bambola tennistaprodotta da Lenci(sopra il logodi produzioneoriginale)