A cura: prof. Danilo Baresi · Talmud significa insegnamento, studio, dalla radice ebraica LMD) ......

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A cura: prof. Danilo Baresi

LA BIBBIA… ANCORA DA SAPERE!

Parrocchia di Nuvolento – Corso Biblico 2009-2010

Una Bibbia di

Gutenberg.

A cura: prof. Danilo Baresi

LA BIBBIA:

È detta anche Parola di Dio o Sacra Scrittura, per

sottolineare

l'ispirazione divina sotto la quale i cristiani e gli

ebrei sostengono sia stata scritta.

Secondo i musulmani invece è ispirata da Dio

ma manipolata dall'uomo, al pari di altri testi

religiosi (TARIF…).

BIBBIA EBRAICA E SAMARITANA

Tanakh תנך è l'acronimo con cui si designano i testi sacri

della Religione ebraica

TNKh sono infatti le iniziali dell'espressione

Torah, Nevi'im, Ketuvim

TANAK:

Torah (= Legge o anche Insegnamento;

Pentateuco = 5 astucci)

Neviim (= Profeti) a loro volta divisi in

profeti anteriori e posteriori

Ketuvim (= Scritti; Agiografi)

Torah è la legge (Mosè…).

Neviim e Ketuvim costituiscono una sorta di COMMENTO ALLA TORAH, che rimane il testo PER ECCELLENZA!

Tutti i libri della Bibbia ebraica sono stati scritti principalmente in ebraico con alcune piccole parti in aramaico.

LA TORAH:

Nell'ambito dell'ebraismo antico alcune correnti,

in particolare

i sadducei, consideravano come sacra la sola

Torah,

i samaritani hanno mantenuto una posizione

simile, considerando canonici solo il

Pentateuco e il libro di Giosuè.

TANAKH:

Le antiche comunità ebraiche di lingua greca,

oggi estinte, seguivano invece un canone più

ampio dell'attuale canone ebraico, il cosiddetto

canone alessandrino, derivato dalla versione

dei Settanta della Bibbia.

Nel I secolo d. C. per l'ebraismo venne

considerato come definitivo il canone

palestinese, più ristretto di quello alessandrino

(CANONE ALESSANDRINO)

TORAH ORALE

Talmud significa insegnamento, studio, dalla

radice ebraica LMD) è uno dei testi sacri

riconosciuto solo dall'Ebraismo, che lo considera

come la Torah orale, rivelata sul Sinai a Mosè e

trasmessa a voce, fino alla conquista romana.

Il Talmud fu fissato per iscritto solo con la

distruzione del Secondo Tempio, gli ebrei

temettero che le basi religiose potessero sparire

TALMUD

si articola in due livelli:

la Mishnàh (o ripetizione) raccoglie le

discussioni dei maestri più antichi (giungendo

fino al II secolo);

la Ghemaràh (o completamento), stilata tra il II

e il V secolo, fornisce un commento della

Mishnah.

LIBRI DEUTEROCANONICI

I libri deuterocanonici (ovvero del secondo

canone) sono quei libri della Bibbia che sono

stati accolti nel canone della Chiesa cattolica

respinti dalla Comunione Anglicana e dalle Comunione

Protestanti, che non li ritengono validi per la formazione di

articoli dottrinali ma solo per l'edificazione personale

Dai Protestanti sono in questo caso chiamati apocrifi

I LIBRI DEUTEROCANONICI:

non fanno parte dell'elenco dei libri considerati

ispirati dagli Ebrei, definito nel I secolo d.C. (il

canone palestinese). Questi libri vennero

esclusi perché successivi ad Esdra e non scritti

in ebraico, sebbene di alcuni di questi sono

stati ritrovati nel XX secolo edizioni in ebraico

tra i manoscritti di Qumran che risalgono a

prima del II secolo.

I LIBRI DEUTEROCANONICI:

Nella tradizione cristiana sono esplicitamente

considerati canonici a partire dal Decreto di

Damaso o De explanatione fidei, promulgato da

papa Damaso I nel 382

Papa dal 01/10/366 al 11/12/384).

Spagnolo di origine, ma probabilmente

nato a Roma, Damaso divenne Papa nel

366, dopo la pace costantiniana. Si

adoperò affinché la catacombe non

cadessero in rovina e non fosse perduta

la memoria dei martiri. Man mano che

ne rintracciava le tombe, le ornava di

poetiche epigrafi di sua composizione.

Ma non fu solo archeologo e letterato.

Agì con fermezza di fronte al

rappresentante del potere civile,

l’imperatore, e commissionò a san

Girolamo la traduzione in latino della

Bibbia. Morì nel 384

DAMASO I

SAN GEROLAMO

Sacerdote e dottore della Chiesa: nato in

Dalmazia, nell’odierna Croazia, uomo di

grande cultura letteraria, compì a Roma tutti

gli studi e qui fu battezzato; rapito poi dal

fascino di una vita di contemplazione,

abbracciò la vita ascetica e, recatosi in

Oriente, fu ordinato sacerdote. Tornato a

Roma, divenne segretario di papa Damaso e,

stabilitosi poi a Betlemme di Giuda, si ritirò a

vita monastica. Fu dottore insigne nel

tradurre e spiegare le Sacre Scritture e fu

partecipe in modo mirabile delle varie

necessità della Chiesa. Giunto infine a un’età

avanzata, riposò in pace.

LIBRI DEUTEROCANONICI:

inclusi nel canone biblico della Chiesa cattolica e anche, salvo alcune eccezioni, nel canone della Chiesa ortodossa, ma non nel canone ebraico. Vennero fissati nel canone cattolico dal concilio di Trento nel 1546, dopo che la loro posizione nella Bibbia era stata discussa per circa dodici secoli (da cui il nome di deuterocanonici, dal greco, 'secondo canone').

Il concilio di Trento decretò che occorreva stabilire il canone autentico in base alla traduzione latina dell'Antico Testamento, la Vulgata, fino a quel momento la Bibbia comunemente usata nella Chiesa occidentale. La Vulgata, in parte una traduzione dalla versione greca dei Settanta, in parte una traduzione delle Scritture in ebraico, realizzata da san Gerolamo, comprende libri e parti di libri che gli ebrei e diverse Chiese protestanti definiscono apocrifi. Come ben spiegano i verbali del concilio, il prefisso deutero- non indicava un valore canonico secondario per questi scritti, ma sottolineava le controversie sorte su di esso durante il processo di canonizzazione della Chiesa.

DEUTEROCANONICI (A.T.)

1. Giuditta

2. Sapienza

3. Tobia

4. Siracide (Ecclesiastico)

5. Baruc

6. 1 Maccabei

7. 2 Maccabei

(alcuni frammenti di Ester e Daniele. La Chiesa ortodossa ha un canone simile, pur rifiutando il libro di Baruc e tendendo a includere il terzo libro dei Maccabei e un 151° salmo, che compaiono in alcuni manoscritti della traduzione greca dell'Antico Testamento)

GENERI LETTERARI

La Bibbia, essendo scritta da UOMINI và interpretata correttamente, non solo con il giusto approccio storico-critico (sitz in leben) ma anche con un corretto approccio ermeneutico-filologico.

Alcuni G.L.:

Mito

Poetico

Sapienziale – proverbi

Storico

Apocalittico

Omiletico – parenetico – esortativo

Epistolare…

Ecc…

SCRIPTIO CONTINUA

(in latino, "scrittura continua"): nella scrittura, le parole non

vengono separate l'una dall'altra mediante l'uso degli spazi. La scriptio continua caratterizza in particolare la produzione scrittoria antica, fino ai

codici medievali.

CAPITOLI E VERSETTI

Nel XIII sec. DIVISIONE IN CAPITOLI

Dal 1528 si cominciano a numerare le frasi

(versetti)

Nelle CITAZIONI si segue una GRAFIA

CONVENZIONALE:

Es: Gn = il nome del libro

Gn2,1-7

Dt6,1.5-7

Gv1,1s

Ap2,1 – 3,22

FINALMENTE….

Ora

possiamo

avvininarci

alla lettura

del testo

Sacro…

Io non mi vergogno del

Vangelo (Rm1,16)