A CURA DI ANTONELLO ANGIONI lirico gennaio... · Quartetto Arditti con Isabel Charisius e Valentin...

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venerdì 24 ottobre, ore 20.30 – turno A sabato 25 ottobre, ore 19 – turno B ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore HARTMUT HAENCHEN soprano SERENA FARNOCCHIA mezzosoprano ILDIKO KOMLOSI tenore CELSO ALBELO basso RUDOLF ROSEN voce recitante EÖRS KISFALUDY maestro del coro Fulvio Fogliazza Béla Bartók Il castello del principe Barbablù esecuzione in forma di concerto dell’opera in un atto libretto di Béla Balázs Zoltán Kodály Te Deum per soli, coro e orchestra venerdì 31 ottobre, ore 20.30 – turno A violinista VADIM REPIN pianista ITAMAR GOLAN Claude Debussy Sonata in sol minore Igor Stravinskij Divertimento per violino e pianoforte Ludwig van Beethoven Sonata in la maggiore op. 47 “A Kreutzer” martedì 4 novembre, ore 20.30 – turno B pianista ENRICO PACE Robert Schumann Noveletten, op. 21 Felix Mendelssohn-Bartholdy Fantasia in f sharp minor, op. 28 'Sonate écossaise' Johannes Brahms Klavierstücke, op. 118 Franz Liszt Légende no. 2: St. François de Paule marchant sur les flots venerdì 21 novembre, ore 20.30 – turno A sabato 22 novembre, ore 19 – turno B ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore HUBERT SOUDANT oboista ALEXEI OGRINTCHUK mezzosoprano MARINA COMPARATO maestro del coro Fulvio Fogliazza Franz Schubert Alfonso und Estrella D. 732: Ouverture Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in do maggiore per oboe e orchestra K. 314 Franz Schubert Die Zauberharfe D. 644: Ouverture Rosamunde sabato 6 dicembre, ore 19 – turno A LA PETITE BANDE direttore SIGISWALD KUIJKEN soprano GERLINDE SÄMANN contralto PETRA NOSKAIOVÁ tenore CHRISTOPH GENZ basso JAN VAN DER CRABBEN Johann Sebastian Bach Cantate dell’Avvento: Nun komm, der Heiden Heiland BWV 61 Nun komm, der Heiden Heiland BWV 62 Schwingt freudig euch empor BWV 36 Bereitet die Wege, bereitet die Bahn! BWV 132 sabato 10 gennaio, ore 19 – turno A pianista NIKOLAJ DEMIDENKO Fryderyk Chopin Polonaise-Fantaisie in la bemolle maggiore op. 61 Rondò in do minore op. 1 Rondò in mi bemolle maggiore op. 16 Andante spianato e Grande polonaise brillante op. 22 Ventiquattro Preludi op. 28 venerdì 23 gennaio, ore 20.30 – turno A sabato 24 gennaio, ore 19 – turno B ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore HELMUTH RILLING soprano LAURA ALBINO contralto SARA MINGARDO tenore THOMAS COOLEY baritono GABOR BRETZ maestro del coro Fulvio Fogliazza Georg Friedrich Händel Messiah per soli, coro e orchestra venerdì 30 gennaio, ore 20.30 – turno A sabato 31 gennaio, ore 19 – turno B PORGY AND BESS libretto Edwin DuBose Dorothy Heyward, Ira Gershwin musica George Gershwin esecuzione dell’opera in forma di concerto ORCHESTRA, CORO CORO DI VOCI BIANCHE DEL TEATRO LIRICO direttore Wayne Marshall maestro del coro Fulvio Fogliazza maestro del coro di voci bianche Enrico Di Maira Porgy Kevin Short Bess Indira Mahajan Sportin’ Life Ronald Samm Serena/Maria Angela Renée Simpson venerdì 6 febbraio, ore 20.30 – turno A sabato 7 febbraio, ore 19 – turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore MICHELE MARIOTTI violinista SARAH CHANG Goffredo Petrassi Ouverture da concerto Felix Mendelssohn Concerto in mi minore per violino e orchestra op. 64 Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 venerdì 13 febbraio, ore 20.30 – turno A sabato 14 febbraio, ore 19 – turno B BUDAPEST FESTIVAL ORCHESTRA direttore IVÁN FISCHER violinisti JÓZSEF LENDVAY JÓZSEF LENDVAY JR cimbalom OSKÁR ÖKRÖS Musiche originali tzigane Improvvisazioni per violino e cimbalom Franz Liszt Ungarische Rhapsodie n. 3 Johannes Brahms Ungarische Tänze nn. 15, 1 Pablo de Sarasate Zigeunerweisen op. 20 Johannes Brahms Ungarische Tänze n. 11 Sinfonia n. 1 in do minore op. 68 venerdì 20 febbraio, ore 20.30 – turno A sabato 21 febbraio, ore 19 – turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore CHRISTIAN ARMING violinista DANIEL HOPE Lorenzo Ferrero Zaubermarsch Sergej Prokof’ev Concerto n. 2 in sol minore per violino e orchestra op. 63 Antonín Dvorák Sinfonia n. 7 in re minore op. 70 martedì 24 febbraio, ore 20,30 – turno B HILLIARD ENSEMBLE Douce Memoire Guillaume Dufay Donnés l’assault Ce jour de l’an Ma belle dame souveraine Flos florum Anima mea O proles Hispaniæ Veljo Tormis Kullervo’s message Jakob Arcadelt Il bianco e dolce cigno Anonimo Passacalli della vita Philippe Verdelot Divini occhi sereni Cipriano de Rore O sonno Josquin Desprez Mille regretz Antoine de Févin Petite camusette Pierre Sandrin Douce mémoire John Bennet Weep o mine eyes Thomas Weelkes Cease sorrows now Giles Farnaby Consture my meaning Anonimo Remember me my dear Elizabeth Liddle Whale Rant Pierre Passereau Il est bel est bon Antoine Gardane Douce mémoire Clément Jannequin Le chant des oiseaux venerdì 27 febbraio, ore 20.30 – turno A sabato 28 febbraio, ore 19 – turno B ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore ALEXANDER VEDERNIKOV pianista ALEXEI VOLODIN soprano YEKATERINA SHCHERBACHENKO tenore MAXIM PASTER basso-baritono VADIM LYNKOVSKY Pëtr Il’ic Cajkovskij Marcia slava op. 31 Sergej Rachmaninov Rapsodia sopra un tema di Paganini op. 43 Le campane per soli, coro e orchestra op. 35 venerdì 6 marzo, ore 20.30 – turno A sabato 7 marzo, ore 19 – turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore LEOPOLD HAGER pianista SANDRO DE PALMA Edvard Grieg Peer Gynt, suite n. 1 op. 46 Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 16 Felix Mendelssohn Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” op. 90 venerdì 13 marzo, ore 20.30 – turno A sabato 14 marzo, ore 19 – turno B ORCHESTRA, CORO E CORO DI VOCI BIANCHE DEL TEATRO LIRICO direttore PINCHAS STEINBERG tenore SERGEY KUNAEV maestro del coro Fulvio Fogliazza maestro del coro di voci bianche Enrico Di Maira Mikhail Glinka Ruslan e Ljudmila: Ouverture Zoltán Kodály Psalmus Hungaricus, per tenore, coro, coro di voci bianche e orchestra Dmitrij Šostakovic Sinfonia n. 5 in re minore op.47 venerdì 20 marzo, ore 20.30 – turno A sabato 21 marzo, ore 19 – turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore JURAJ VALC UHA pianista ALEXANDER LONQUICH Carl Maria von Weber Oberon: Ouverture Fryderyk Chopin Concerto n. 1 in mi minore per pianoforte e orchestra Pëtr Il’ic Cajkovskij Sinfonia n. 1 in sol minore op. 13 martedì 24 marzo, ore 20.30 – turno B violoncellista STEVEN ISSERLIS pianista CONNIE SHIH Felix Mendelssohn Sonata n. 2 in re maggiore op. 58 Robert Schumann Sonata n. 3, dalla Sonata per violino e pianoforte op. postuma (trascrizione di Steven Isserlis) Leós Janácek Pohádka Bohuslav Martinu Sonata n. 1 H. 277 venerdì 27 marzo, ore 20.30 – turno A TRIO MAKHTIN-BEREZOVSKY-KNIAZEV violinista Dmitri Makhtin violoncellista Alexander Kniazev pianista Boris Berezovsky Felix Mendelssohn Trio in do minore op. 66 Pëtr Il’ic Cajkovskij Trio in la minore op. 50 mercoledì 1 aprile, ore 20.30 – turno B SESTETTO ARDITTI – ALBAN BERG Quartetto Arditti con Isabel Charisius e Valentin Erben del Quartetto Alban Berg violini Irvine Arditti, Ashot Sarkissjan viole Ralf Ehlers, Isabel Charisius violoncelli Lucas Fels, Valentin Erben Wolfgang Rihm Grave Johannes Brahms Sestetto per archi op. 18 Arnold Schönberg Verklärte Nacht op. 4 sabato 4 aprile, ore 19 – turno A violoncellista HEINRICH SCHIFF pianista LEIF OVE ANDSNES Ludwig van Beethoven Sonata in do maggiore op. 102 n. 1 Leós Janác ek Pohádka Claude Debussy Sonata Witold Lutosławski Grave Ludwig van Beethoven Sonata in la maggiore op. 69 martedì 7 aprile, ore 20.30 – turno B AMSTERDAM BAROQUE ORCHESTRA & CHOIR direttore TON KOOPMAN soprano JOHANNETTE ZOMER contralto BOGNA BARTOSZ tenori JÖRG DÜRMÜLLER, TILLMAN LICHDI baritono KLAUS MERTENS basso EKKEHARD ABELE Johann Sebastian Bach Passione secondo Matteo BWV 244 venerdì 8 maggio, ore 20.30 – turno A sabato 9 maggio, ore 19 – turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore MARKO LETONJA violinista SAYAKA SHOJI soprano DORIANA MILAZZO voce recitante FRANCO BRANCIAROLI Francesco Antonioni Nuova composizione commissione del Teatro Lirico di Cagliari Niccolò Paganini Concerto n. 2 per violino e orchestra in si minore “La campanella” op. 7 Ludwig van Beethoven Egmont op. 84 GENNAIO / MARZO 2009 Il LIRICO O ggi più che mai definire le nuo- ve Stagioni di un grande teatro è una sfida impegnativa e appassio- nante: anche il Lirico di Cagliari – come il mondo tutto dello Spettacolo italiano – vive l’incertezza generale dettata dai tagli al Fon- do Unico dello Spettacolo per il 2009. Da qui l’obbligo - come per tutte le Fondazioni Lirico-sinfoniche - di riconsiderare, nel se- gno di una gestione ulteriormente attenta e parsimoniosa, una programmazione in molti casi annunciata, contrattualizzata e talora già venduta al pubblico. Il Teatro Lirico di Cagliari cerca tuttavia di mantenere sostanzialmente immutato il proprio cartellone e di difendere le scelte del- le nuove stagioni di concertistica e di lirica- balletto, in nome di un “privilegio all’ascolto” perseguito in questi anni con ostinazione in un mirabile equilibrio fra le esigenze dei vin- coli di bilancio e l’attenzione al consenso del pubblico e della critica. Grazie all’impegno congiunto del personale tutto, degli Amministratori e delle Istituzio- ni che ci sostengono, si è affermato il modello gestionale che ci è valso il riconoscimento di Fondazione “virtuosa” presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: l’auspicio è che l’esperienza di rigore maturata nell’ultimo quinquennio possa soccorrerci in questo nuo- vo momento di congiuntura critica dell’eco- nomia mondiale. Piace tuttavia sottolineare, pure in tale circostanza, la manifesta convin- ta volontà di garantire qualità e quantità delle produzioni artistiche così come la strenua di- fesa del prezioso “patrimonio professionale” di questo teatro attraverso il mantenimento dei livelli occupazionali con particolare atten- zione al personale precario. Ma il Lirico non dimentica di avere un altro grande obiettivo: essere sempre più il teatro di tutti anche attraverso la scelta di mantenere invariati i costi degli abbonamenti e dei bi- glietti così come le convenzioni e la Carta del- lo Studente che ne garantiscono l’accesso alle categorie più varie. Il tutto anche nell’ottica di una sempre più forte vocazione culturale che punta ad affermare la presenza del Teatro Lirico non solo come realtà artistica ma come “servizio” nel tessuto socio-ambientale della città e della regione. è un impegno a tutto campo che ha come scopo ultimo quello di garantire, a tutti gli appassionati e non solo, la fruizione di un’of- ferta culturale alta, variamente proposta e lar- gamente diffusa. "La cultura esiste per prepararci alla vita. Diminuendone l’offerta, declassandone la qualità, impoveriamo inevitabilmente il no- stro futuro". Benvenuti al Teatro Lirico Maurizio Pietrantonio - Sovrintendente Con la nascita del Teatro Civico prosegue l’appassionato impegno di Antonello An- gioni nel ricostruire la storia dei teatri e dell'attività teatrale a Cagliari dalla metà del Settecento ai giorni nostri. Il Lirico offre ai lettori l’occasione di collezionare i saggi de “Il teatro a Cagliari tra cronaca e storia” in speciali schede staccabili. Direttore responsabile Maurizio Pietrantonio Consulenza redazionale Pina Monni Foto Priamo Tolu Consulenza grafica Corrado Loi Stampa Grafiche Ghiani srl www.teatroliricodicagliari.it Edizione del Teatro Lirico di Cagliari Con il contributo di in collaborazione con dubs ORGANIZZAZIONE TECNICA STAGIONE CONCERTISTICA 2008-2009 Tra virtuosismo e virtuosità La sfida del Teatro Lirico di Cagliari N on è un mistero che la Fonda- zione Teatro Lirico di Caglia- ri, che ho l’onore di presiedere, abbia attraversato anni difficili ma il soli- do impianto gestionale ed artistico, unitamente all’impegno di quanti vi profondono quotidianamente le loro preziose e qualificate energie, ci ha permesso di mantenere un’innegabi- le qualità del cartellone e dell’offerta musicale che ci attesta - possiamo af- fermarlo con orgoglio - tra le eccellen- ze italiane. Malgrado i tagli previsti dalla prossima Finanziaria, le tendenze dell’economia attribuiscono sempre più al “sistema cultura” una funzione propulsiva per lo sviluppo di territo- rio e regione. In tale ottica s’inquadra anche l’attività del Lirico, futuro cuo- re del Parco della Musica ed orgoglio di tutta la città che costantemente ne riconosce l’alta qualità artistica e la forte vocazione socio-culturale. Affrontiamo dunque la nuova sta- gione fiduciosi che la competenza e l’impegno di coloro che lavorano per il nostro Teatro sapranno farci condi- videre, ancora una volta, un’esperien- za di grande presa emotiva e spessore culturale, aggiungendo forza, passio- ne e prestigio alla proiezione di Ca- gliari e dei suoi valori verso il mondo. Emilio Floris (Sindaco di Cagliari) Presidente Fondazione Teatro Lirico Al teatro con fiducia La storia Stagione Lirica e di Balletto 2009 da mercoledì 22 aprile a lunedì 4 maggio SEMËN KOTKO domenica 3 maggio L’OPERA NELLE PARAFRASI E NELLE TRASCRIZIONI PIANISTICHE pianista Francesco Nicolosi da venerdì 29 maggio a domenica 7 giugno CAVALLERIA RUSTICANA PAGLIACCI da mercoledì 17 giugno a mercoledì 24 giugno LE CORSAIRE Balletto dell’Opera di Riga da venerdì 17 luglio a domenica 26 luglio AIDA sabato 1 agosto GALA DI DANZA Picone e i grandi della danza da mercoledì 23 settembre a mercoledì 30 settembre SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Corpo di Ballo del Teatro alla Scala da giovedì 22 ottobre a sabato 31 ottobre L’ELISIR D’AMORE da venerdì 18 dicembre a mercoledì 30 dicembre LA BOHÈME

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venerdì 24 ottobre, ore 20.30 – turno Asabato 25 ottobre, ore 19 – turno BORCHESTRA E CORODEL TEATRO LIRICOdirettore HARTMUT HAENCHENsoprano SERENA FARNOCCHIAmezzosoprano ILDIKO KOMLOSItenore CELSO ALBELObasso RUDOLF ROSENvoce recitante EÖRS KISFALUDYmaestro del coro Fulvio FogliazzaBéla BartókIl castello del principe Barbablùesecuzione in forma di concertodell’opera in un attolibretto di Béla BalázsZoltán KodályTe Deum per soli, coro e orchestra

venerdì 31 ottobre, ore 20.30 – turno Aviolinista VADIM REPINpianista ITAMAR GOLANClaude DebussySonata in sol minoreIgor StravinskijDivertimento per violino e pianoforteLudwig van BeethovenSonata in la maggiore op. 47 “A Kreutzer”

martedì 4 novembre, ore 20.30 – turno Bpianista ENRICO PACERobert Schumann Noveletten, op. 21Felix Mendelssohn-Bartholdy Fantasia in f sharp minor, op. 28 'Sonate écossaise'Johannes Brahms Klavierstücke, op. 118Franz Liszt Légende no. 2: St. François de Paule marchant sur les flotsvenerdì 21 novembre, ore 20.30 – turno Asabato 22 novembre, ore 19 – turno BORCHESTRA E CORODEL TEATRO LIRICOdirettore HUBERT SOUDANToboista ALEXEI OGRINTCHUKmezzosoprano MARINA COMPARATOmaestro del coro Fulvio FogliazzaFranz SchubertAlfonso und Estrella D. 732: OuvertureWolfgang Amadeus MozartConcerto in do maggioreper oboe e orchestra K. 314Franz SchubertDie Zauberharfe D. 644: OuvertureRosamunde

sabato 6 dicembre, ore 19 – turno ALA PETITE BANDEdirettore SIGISWALD KUIJKENsoprano GERLINDE SÄMANNcontralto PETRA NOSKAIOVÁtenore CHRISTOPH GENZbasso JAN VAN DER CRABBENJohann Sebastian BachCantate dell’Avvento:Nun komm, der Heiden Heiland BWV 61Nun komm, der Heiden Heiland BWV 62Schwingt freudig euch empor BWV 36Bereitet die Wege, bereitet die Bahn! BWV 132

sabato 10 gennaio, ore 19 – turno Apianista NIKOLAJ DEMIDENKOFryderyk ChopinPolonaise-Fantaisie in la bemolle maggiore op. 61Rondò in do minore op. 1Rondò in mi bemolle maggiore op. 16Andante spianato e Grande polonaise brillante op. 22Ventiquattro Preludi op. 28

venerdì 23 gennaio, ore 20.30 – turno Asabato 24 gennaio, ore 19 – turno BORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICOdirettore HELMUTH RILLINGsoprano LAURA ALBINOcontralto SARA MINGARDOtenore THOMAS COOLEYbaritono GABOR BRETZmaestro del coro Fulvio FogliazzaGeorg Friedrich Händel

Messiah per soli, coro e orchestravenerdì 30 gennaio, ore 20.30 – turno Asabato 31 gennaio, ore 19 – turno BPORGY AND BESSlibretto Edwin DuBoseDorothy Heyward, Ira Gershwinmusica George Gershwinesecuzione dell’opera in forma di concertoORCHESTRA, COROCORO DI VOCI BIANCHEDEL TEATRO LIRICOdirettore Wayne Marshallmaestro del coro Fulvio Fogliazzamaestro del coro di voci bianche Enrico Di MairaPorgy Kevin ShortBess Indira MahajanSportin’ Life Ronald SammSerena/Maria Angela Renée Simpson

venerdì 6 febbraio, ore 20.30 – turno Asabato 7 febbraio, ore 19 – turno BORCHESTRA DEL TEATRO LIRICOdirettore MICHELE MARIOTTIviolinista SARAH CHANGGoffredo PetrassiOuverture da concertoFelix MendelssohnConcerto in mi minoreper violino e orchestra op. 64Ludwig van BeethovenSinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60

venerdì 13 febbraio, ore 20.30 – turno Asabato 14 febbraio, ore 19 – turno BBUDAPEST FESTIVAL ORCHESTRAdirettore IVÁN FISCHERviolinisti JÓZSEF LENDVAYJÓZSEF LENDVAY JRcimbalom OSKÁR ÖKRÖSMusiche originali tziganeImprovvisazioni per violino e cimbalomFranz LisztUngarische Rhapsodie n. 3Johannes BrahmsUngarische Tänze nn. 15, 1Pablo de SarasateZigeunerweisen op. 20Johannes BrahmsUngarische Tänze n. 11Sinfonia n. 1 in do minore op. 68

venerdì 20 febbraio, ore 20.30 – turno Asabato 21 febbraio, ore 19 – turno BORCHESTRA DEL TEATRO LIRICOdirettore CHRISTIAN ARMINGviolinista DANIEL HOPELorenzo FerreroZaubermarschSergej Prokof’evConcerto n. 2 in sol minoreper violino e orchestra op. 63Antonín DvorákSinfonia n. 7 in re minore op. 70

martedì 24 febbraio, ore 20,30 – turno BHILLIARD ENSEMBLEDouce MemoireGuillaume DufayDonnés l’assaultCe jour de l’anMa belle dame souveraineFlos florumAnima meaO proles HispaniæVeljo TormisKullervo’s messageJakob ArcadeltIl bianco e dolce cignoAnonimoPassacalli della vitaPhilippe VerdelotDivini occhi sereni

Cipriano de RoreO sonnoJosquin DesprezMille regretzAntoine de FévinPetite camusettePierre SandrinDouce mémoireJohn BennetWeep o mine eyesThomas WeelkesCease sorrows nowGiles FarnabyConsture my meaningAnonimoRemember me my dearElizabeth LiddleWhale RantPierre PassereauIl est bel est bonAntoine GardaneDouce mémoireClément JannequinLe chant des oiseaux

venerdì 27 febbraio, ore 20.30 – turno Asabato 28 febbraio, ore 19 – turno BORCHESTRA E CORODEL TEATRO LIRICOdirettore ALEXANDER VEDERNIKOVpianista ALEXEI VOLODINsoprano YEKATERINA SHCHERBACHENKOtenore MAXIM PASTERbasso-baritono VADIM LYNKOVSKYPëtr Il’ic CajkovskijMarcia slava op. 31Sergej RachmaninovRapsodia sopra un tema di Paganini op. 43Le campane per soli, coro e orchestra op. 35

venerdì 6 marzo, ore 20.30 – turno Asabato 7 marzo, ore 19 – turno BORCHESTRA DEL TEATRO LIRICOdirettore LEOPOLD HAGERpianista SANDRO DE PALMAEdvard GriegPeer Gynt, suite n. 1 op. 46Concerto in la minoreper pianoforte e orchestra op. 16Felix MendelssohnSinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” op. 90

venerdì 13 marzo, ore 20.30 – turno Asabato 14 marzo, ore 19 – turno BORCHESTRA, COROE CORO DI VOCI BIANCHEDEL TEATRO LIRICOdirettore PINCHAS STEINBERGtenore SERGEY KUNAEVmaestro del coro Fulvio Fogliazzamaestro del coro di voci biancheEnrico Di MairaMikhail GlinkaRuslan e Ljudmila: OuvertureZoltán KodályPsalmus Hungaricus, per tenore, coro, coro di voci bianche e orchestraDmitrij ŠostakovicSinfonia n. 5 in re minore op.47

venerdì 20 marzo, ore 20.30 – turno Asabato 21 marzo, ore 19 – turno BORCHESTRA DEL TEATRO LIRICOdirettore JURAJ VALC UHApianista ALEXANDER LONQUICHCarl Maria von WeberOberon: OuvertureFryderyk ChopinConcerto n. 1 in mi minoreper pianoforte e orchestraPëtr Il’ic CajkovskijSinfonia n. 1 in sol minore op. 13

martedì 24 marzo, ore 20.30 – turno Bvioloncellista STEVEN ISSERLISpianista CONNIE SHIHFelix MendelssohnSonata n. 2 in re maggiore op. 58Robert SchumannSonata n. 3, dalla Sonata per violino e pianoforte op. postuma (trascrizione di Steven Isserlis)

Leós JanácekPohádkaBohuslav Martinu Sonata n. 1 H. 277

venerdì 27 marzo, ore 20.30 – turno ATRIO MAKHTIN-BEREZOVSKY-KNIAZEVviolinista Dmitri Makhtinvioloncellista Alexander Kniazevpianista Boris BerezovskyFelix MendelssohnTrio in do minore op. 66Pëtr Il’ic CajkovskijTrio in la minore op. 50

mercoledì 1 aprile, ore 20.30 – turno BSESTETTO ARDITTI – ALBAN BERGQuartetto Arditti con Isabel Charisiuse Valentin Erben del Quartetto Alban Bergviolini Irvine Arditti, Ashot Sarkissjanviole Ralf Ehlers, Isabel Charisiusvioloncelli Lucas Fels, Valentin ErbenWolfgang RihmGraveJohannes BrahmsSestetto per archi op. 18Arnold SchönbergVerklärte Nacht op. 4

sabato 4 aprile, ore 19 – turno Avioloncellista HEINRICH SCHIFFpianista LEIF OVE ANDSNESLudwig van BeethovenSonata in do maggiore op. 102 n. 1Leós Janác ekPohádkaClaude DebussySonataWitold LutosławskiGraveLudwig van BeethovenSonata in la maggiore op. 69

martedì 7 aprile, ore 20.30 – turno BAMSTERDAM BAROQUEORCHESTRA & CHOIRdirettore TON KOOPMANsoprano JOHANNETTE ZOMERcontralto BOGNA BARTOSZtenori JÖRG DÜRMÜLLER, TILLMAN LICHDIbaritono KLAUS MERTENSbasso EKKEHARD ABELEJohann Sebastian BachPassione secondo Matteo BWV 244

venerdì 8 maggio, ore 20.30 – turno Asabato 9 maggio, ore 19 – turno BORCHESTRA DEL TEATRO LIRICOdirettore MARKO LETONJAviolinista SAYAKA SHOJIsoprano DORIANA MILAZZOvoce recitante FRANCO BRANCIAROLIFrancesco AntonioniNuova composizionecommissione del Teatro Lirico di CagliariNiccolò PaganiniConcerto n. 2 per violino e orchestra in si minore“La campanella” op. 7Ludwig van BeethovenEgmont op. 84

GENNAIO / MARZO 2009 Il LIRICO

Oggi più che mai definire le nuo-ve Stagioni di un grande teatro è una sfida impegnativa e appassio-

nante: anche il Lirico di Cagliari – come il mondo tutto dello Spettacolo italiano – vive l’incertezza generale dettata dai tagli al Fon-do Unico dello Spettacolo per il 2009. Da qui l’obbligo - come per tutte le Fondazioni Lirico-sinfoniche - di riconsiderare, nel se-gno di una gestione ulteriormente attenta e parsimoniosa, una programmazione in molti casi annunciata, contrattualizzata e talora già venduta al pubblico.

Il Teatro Lirico di Cagliari cerca tuttavia di mantenere sostanzialmente immutato il proprio cartellone e di difendere le scelte del-le nuove stagioni di concertistica e di lirica-balletto, in nome di un “privilegio all’ascolto” perseguito in questi anni con ostinazione in un mirabile equilibrio fra le esigenze dei vin-coli di bilancio e l’attenzione al consenso del pubblico e della critica.

Grazie all’impegno congiunto del personale tutto, degli Amministratori e delle Istituzio-ni che ci sostengono, si è affermato il modello gestionale che ci è valso il riconoscimento di Fondazione “virtuosa” presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: l’auspicio è che l’esperienza di rigore maturata nell’ultimo quinquennio possa soccorrerci in questo nuo-vo momento di congiuntura critica dell’eco-nomia mondiale. Piace tuttavia sottolineare, pure in tale circostanza, la manifesta convin-ta volontà di garantire qualità e quantità delle produzioni artistiche così come la strenua di-fesa del prezioso “patrimonio professionale” di questo teatro attraverso il mantenimento dei livelli occupazionali con particolare atten-zione al personale precario.

Ma il Lirico non dimentica di avere un altro grande obiettivo: essere sempre più il teatro di tutti anche attraverso la scelta di mantenere

invariati i costi degli abbonamenti e dei bi-glietti così come le convenzioni e la Carta del-lo Studente che ne garantiscono l’accesso alle categorie più varie. Il tutto anche nell’ottica di una sempre più forte vocazione culturale che punta ad affermare la presenza del Teatro Lirico non solo come realtà artistica ma come “servizio” nel tessuto socio-ambientale della città e della regione.

è un impegno a tutto campo che ha come scopo ultimo quello di garantire, a tutti gli appassionati e non solo, la fruizione di un’of-ferta culturale alta, variamente proposta e lar-gamente diffusa.

"La cultura esiste per prepararci alla vita. Diminuendone l’offerta, declassandone la qualità, impoveriamo inevitabilmente il no-stro futuro".

Benvenuti al Teatro Lirico

Maurizio Pietrantonio - Sovrintendente

Con la nascita del Teatro Civico prosegue l’appassionato impegno di Antonello An-gioni nel ricostruire la storia dei teatri e dell'attività teatrale a Cagliari dalla metà del Settecento ai giorni nostri. Il Lirico offre ai lettori l’occasione di collezionare i saggi de “Il teatro a Cagliari tra cronaca e storia” in speciali schede staccabili.

Direttore responsabile Maurizio PietrantonioConsulenza redazionale Pina MonniFoto Priamo ToluConsulenza grafica Corrado LoiStampa Grafiche Ghiani srlwww.teatroliricodicagliari.it

Edizione del Teatro Lirico di Cagliari

Con il contributo di

in collaborazione con

dubs ORGANIZZAZIONE TECNICA

STAGIONE CONCERTISTICA 2008-2009

Tra virtuosismo e virtuositàLa sfida del Teatro Lirico di Cagliari

Non è un mistero che la Fonda-zione Teatro Lirico di Caglia-

ri, che ho l’onore di presiedere, abbia attraversato anni difficili ma il soli-do impianto gestionale ed artistico, unitamente all’impegno di quanti vi profondono quotidianamente le loro preziose e qualificate energie, ci ha permesso di mantenere un’innegabi-le qualità del cartellone e dell’offerta musicale che ci attesta - possiamo af-fermarlo con orgoglio - tra le eccellen-ze italiane.

Malgrado i tagli previsti dalla prossima Finanziaria, le tendenze dell’economia attribuiscono sempre più al “sistema cultura” una funzione propulsiva per lo sviluppo di territo-rio e regione. In tale ottica s’inquadra anche l’attività del Lirico, futuro cuo-re del Parco della Musica ed orgoglio di tutta la città che costantemente ne riconosce l’alta qualità artistica e la forte vocazione socio-culturale.

Affrontiamo dunque la nuova sta-gione fiduciosi che la competenza e l’impegno di coloro che lavorano per il nostro Teatro sapranno farci condi-videre, ancora una volta, un’esperien-za di grande presa emotiva e spessore culturale, aggiungendo forza, passio-ne e prestigio alla proiezione di Ca-gliari e dei suoi valori verso il mondo.

Emilio Floris (Sindaco di Cagliari)Presidente Fondazione Teatro Lirico

Al teatrocon fiducia

La storia

Stagione Liricae di Balletto 2009da mercoledì 22 aprile a lunedì 4 maggioSEMËN KOTKO

domenica 3 maggioL’OPERA NELLE PARAFRASI ENELLE TRASCRIZIONI PIANISTICHEpianista Francesco Nicolosi

da venerdì 29 maggioa domenica 7 giugnoCAVALLERIA RUSTICANAPAGLIACCI

da mercoledì 17 giugnoa mercoledì 24 giugnoLE CORSAIREBalletto dell’Opera di Riga

da venerdì 17 luglio a domenica 26 luglioAIDA

sabato 1 agostoGALA DI DANZAPicone e i grandi della danza

da mercoledì 23 settembre a mercoledì 30 settembreSOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATECorpo di Ballo del Teatro alla Scala

da giovedì 22 ottobre a sabato 31 ottobreL’ELISIR D’AMORE da venerdì 18 dicembre a mercoledì 30 dicembreLA BOHÈME

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“Un’isola di musica” è il nome dato alla rassegna musicale che il Teatro Lirico ha rivolto soprat-tutto ai ragazzi, ma anche agli adulti, sparsi nel territorio della Sardegna e già il titolo è di per sé un programma e un impegno ben preciso, com-

plesso e articolato, artistico e didattico che ha coinvolto il Coro e l’Orchestra del Teatro, solisti, Direttori e orga-nizzatori.

La musica è arte e scienza insieme, è un linguaggio libero, astratto, completo e magico che parla a tutti ma

che varia contemporaneamente con la sensibilità e personalità culturale dell’individuo. Nessun’ar-te suscita tale fascino e tanta emozione come la musica; è la fonte espressiva più completa e perfetta che l’uomo conosca; è capita da tutti, non ha bisogno di essere tradotta, è scritta nel-

lo stesso modo in tutto il mondo. Basti pensare

Il Teatro Lirico di Cagliari ha chiuso la Stagione 2008 con l’opera di

Čajkovskij “Evgenij Onegin” e l’ha aperta, grazie all’interessamento delle docenti Lucia Baiocchi e Anna Rita Sanna, alle IV e V F del Liceo Classico “Siotto Pintor” di Cagliari. Ho sempre pensato, vedendo uno spettacolo, che per metterlo in scena bastasse un bel copione e dei bravi attori, ma dopo il “tour” con il Maestro Eugenio Milia, mi sono dovuta ricredere.

Lo spettatore assiste a due ore di spettacolo senza pensare che dietro ci siano giorni e giorni di preparativi. Infatti, tra ricerca di costumi, creazione di scenografie e prove di recitazione, il suo allestimento comporta il coinvolgimento di tutta una serie di figure professionali (attori, musicisti, costumisti, scenografi, macchinisti, attrezzisti, tecnici dell’illuminazione e del suono), da cui non si può prescindere per una buona riuscita dello stesso.

Patrice Caurier e Moshe Leiser ci regalano l’opera, divisa in tre atti, ambientata nella Russia del 1820 che racconta di un amore

Dopo la messa in scena di Evgenij One-gin, la Stagione concertistica del Teatro Li-rico di Cagliari riprende con un calendario ricco di imperdibili appuntamenti atti a soddisfare i gusti di un pubblico eteroge-neo.

Gli appassionati del pianoforte possono apprezzare il pianista Nikolaj Demidenko al quale è affidato il genuino romanticismo del grande Fryderyk Chopin, Sandro De Palma nelle esecuzioni di Grieg e Mendels-sohn (accompagnato dall’Orchestra del Teatro Lirico e diretto da Leopold Hager) e successivamente Chopin, Weber e Cajko-vskij interpretati da Alexander Lonquich e diretti da Juraj Valc Uha.

Il virtuosismo del violino è rappresenta-to dai giovani solisti Sarah Chang e Daniel Hope con musiche di Mendelssohn e Be-ethoven, ma anche Petrassi, Ferrero, Pro-kof’ev e Dvorák.

Non manca la musica da camera con il Trio Makhtin-Berezovsky-Kniazev e le musiche di Mendelssohn e Cajkovskij, il Sestetto Arditti - Alban Berg con il roman-ticismo di Brahms e la modernità di Rihm e Schönberg, mentre i binomi Isserlis–Shih e Schiff–Andsnes sono un’implicita sfida a distanza tra due grandi del violoncello, ac-compagnati da altrettanti grandi pianisti.

Per quanto concerne la musica corale, Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Teatro Lirico eseguiranno Glinka, Kodály e Šostakovic sotto la direzione di Pinchas Steinberg. Tutt’altre atmosfere quelle gene-rate dai classici della musica barocca, quali il Messiah di Händel e la monumentale Passione secondo Matteo di Bach affidata all’Amsterdam Baroque Orchestra, al Bal-thasar Neumann Choir e al loro direttore

stabile, più volte applaudito dal pubblico cagliaritano, Ton Koopman.

Interessanti e originali, inoltre, le sera-te “a tema”: echi lontani di musiche rina-scimentali, Douce mémoire intonate dal gruppo vocale maschile di fama internazio-nale Hilliard Ensemble e melodie tzigane, improvvisazioni per violini e cimbalom, full immersion nella tradizione popolare gitana per la Budapest Festival Orchestra, sotto la direzione di Iván Fisher.

Divertimento assicurato con l’esecuzio-ne dell’opera lirica in forma di concerto Porgy and Bess di George Gershwin diret-ta da Wayne Marshall, orecchiabile musi-calità americana del primo Novecento.

Un cartellone importante. Tanti appun-tamenti, ognuno con uno straordinario rilievo artistico, che si protrarranno fino a maggio in concomitanza con il tradizio-nale Festival di Sant’Efisio, giunto alla sua nona edizione. Come ogni anno, il Festi-val include altri grandi nomi del panorama musicale, primi tra tutti Marko Letonja, Sayaka Shoji e Doriana Milazzo che, in-

sieme all’Orchestra del Teatro Lirico e alla voce recitante di Alessandro Preziosi, inaugureranno la rassegna con un’inedita composizione del giovane Francesco Anto-nioni, commissionata dallo stesso Teatro.

Classici e tradizione, insieme a novità e divertimento, sono le caratteristiche vin-centi di questa poliedrica stagione che ac-contenta i più esigenti, i più curiosi, i più innovativi, senza deludere le aspettative degli affezionati che, da anni, seguono l’at-tività artistica del nostro Teatro.

Maria Michela Mura - Stagista Ufficio StampaDalle prove alla Prima di “Evgenij Onegin”

Sfogliando il calendario 2009La Stagione concertistica

IL CARTELLONE

L’emozione di trasmettere emozioniESPERIENZE

DIETRO LE QUINTE

Il Lirico nel territorio. I giovani al Lirico.

Parigi, 19 Dicembre 2008

Finalmente oggi il nostro lavoro è arrivato al capolinea: la lunga strada cominciata nel novembre del 2007 con le prime selezioni dei giovani per l'Orchestra giovanile Sant'Elia e su-bito dopo con l'incontro a Parigi con Daniéle Fouache ed il suo staff, poi gli incontri con i colleghi francesi lungo tutto il 2008 ed infine lo studio prima settimanale e nell'ultimo periodo di-ventato sempre più accanito.

Tutto questo, voluto fortemente, sostenuto con entusiasmo crescente dai collaboratori, appoggiato in modo incondizionato da ogni realtà politi-co-istituzionale che ha contribuito a creare il progetto dell'Orchestra gio-vanile Sant'Elia, incoraggiato da tutta la Direzione del Teatro Lirico ed in particolare dal M° Maurizio Pietran-tonio e dal M° Massimo Biscardi che mi hanno dato fiducia incondizionata nella gestione di questa impresa, ora non è arrivato al momento finale, ma la nostra giovanissima orchestra da questa incredibile esperienza inter-nazionale deve spiccare il volo verso traguardi ancora oggi difficilmente immaginabili.

Oggi i ragazzi ed i bambini a Pari-gi ci hanno dimostrato che non esiste l'irrealizzabile, e che tutto, quando è cercato con determinazione, è possi-bile.

La consapevolezza che questa sera hanno mostrato sarà contagiosa per il resto dei ragazzi che, a Cagliari al loro rientro, devono cercare di dare vita ad una vera orchestra.

Oggi per la prima volta mi permet-to di scrivere in prima persona perché sono orgoglioso del risultato raggiun-to e sicuro che questa esperienza por-terà ad una vera integrazione di tutte le realtà umane e sociali che fanno parte del nostro progetto.

Il risultato che abbiamo finora ot-tenuto sul piano pedagogico, secondo la mia opinione, supera di gran lun-ga il risultato sia pur eccellente dello spettacolo. Il processo educativo, che lungo tutto il 2008 ha portato alla preparazione dello spettacolo, avrà conseguenze enormi anche dal pun-to di vista del comportamento e della consapevolezza di questi futuri citta-dini europei.

Nella speranza di non dimenticare nessuno vorrei ricordare tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questo sogno.

Enrico Di MairaCoordinatore del Progetto

“Dix mois d'École et d'Opéra”(foto di Angelo Busonera)

Il debuttoL’Orchestra giovanile Sant’Elia Vicini al cuore del pubblico

Una lezione a Teatro

naggi di Nedda e Santuzza saranno incarnati da Amarilli Nizza (Nedda) e Ildiko Komlosi (Santuzza).

Più recenti, l’Aida che nel 2003 vide la luce in questo Teatro nell’allestimento creato dal regista Stephen Medcalf e che allora ebbe Lo-rin Maazel come magistrale concertatore, e che vedrà Daniela Dessì nelle regali e scomode vesti della protagonista; L’elisir d’amo-re, che manca dal 1998, con l’adorabile Desirée Rancatore come Adina; e, infine, La Bohème con la giova-ne sassarese Francesca Sassu, autentica re-cente rivelazione, al

debutto nel ruolo di Mimì.

Al grandissimo coreografo Geor-ge Balanchine che, insieme a Maurice Béjart e William Forsythe, può es-sere considerato il massimo innova-

tore dell’arte coreografica del novecento, e al giovane Aivars Leimanis abbiamo voluto dedi-care i due balletti in Stagione: Le Corsaire del Balletto dell’Opera di Riga e il Sogno di una notte di mezz’estate del Corpo di Ballo del Te-atro alla Scala.

Una Stagione lirica e di balletto che, al di là dei titoli e degli obiettivi culturali, è fatta vi-vere dai più prestigiosi interpreti di oggi, non poteva non essere coronata dai due autentiche “star” della danza: Polina Semionova e Rober-to Bolle

Massimo Biscardi - Direttore Artistico

La Stagione Lirica e di Balletto

Programmare la Stagione Lirica e di Balletto 2009 è stato come attraver-sare un mare in tempesta. Giunti in

porto si è felici come se non si fossero perduti fra i flutti due titoli che il pubblico di questo Teatro avrebbero meritato di godere, “Le Roi Arthus” di Ernest Chausson e “Il cavaliere del-la rosa” di Richard Strauss. Ma, tant’è. Diamo il nostro contributo al risanamento dei conti pubblici, sperando che serva a qualcosa.

Di sicuro è servito l’incontro che si tenne al Teatro Lirico il 1 maggio 2007 con Valery Gergiev, il mitico direttore del Teatro Mari-inskij di San Pietroburgo, in occasione di un suo concerto alla testa della Filarmonica della Scala durante il nostro Festival di Sant’Efisio. Il maestro Gergiev, in quell’occasione, ebbe a insistere sul fatto che il Teatro Lirico di Ca-gliari che da anni è impegnato a far conosce-re all’Italia e al mondo musicale capolavori nascosti della musica russa come Čerevički e Opričnik di Čajkovskij o La leggenda della città invisibile di Kitez di Rimskij Korsakov, e i capolavori nati sotto le influenze terribili dei regimi dittatoriali dei primi anni ‘40 del novecento – Oedipe di Enescu e Die Vögel di Braunfels ( per tre di questi titoli avevo prega-to Gergiev di esserne lui il direttore), sarebbe stato l’unico Teatro a poter collaborare con il Mariinskij per una ripresa di un’opera di Sergej Prokof’ev che nessuno osa più mettere in sce-na, visto che nacque sotto le ferree imposizioni stilistiche dell’ottuso regime sovietico. L’opera si intitola Semën Kotko (si pronuncia Semiòn Kotkò), e al solo evocarla a Gergiev brillavano gli occhi. Perché Prokof’ev era riuscito a fare di quest’opera un grande capolavoro a dispet-to dei canoni, delle regole, dei lacci dai quali fu costretto durante tutta la composizione dell’opera.

Grazie a quell’incontro, dunque, siamo riusciti a sostituire il previsto titolo inaugu-rale, “Le Roi Arthus” di Ernest Chausson con “Semën Kotko” di Prokof’ev e sono cer-to che, ancora una volta, Cagliari si porrà al centro dell’attenzione musicale e culturale di quell’Europa che non si rassegna alla pigrizia intellettuale e alla paura della conoscenza del nuovo. Ultima piacevole annotazione: regista dell’opera sarà lo stesso Yuri Alexandrov che ci fece divertire e sognare dieci anni fa con i Čerevički (Gli stivaletti) nel 1999.

Bisogna risalire al 1997 e al 1985 per ritrova-re le ultime edizioni della Cavalleria rusticana di Mascagni e dei Pagliacci di Leoncavallo nel cartellone del nostro Teatro. E’ un periodo suf-ficiente per giustificare il ritorno di due opere tanto amate dal pubblico e tanto poco amate dai musicisti e dai critici. Di certo, un difficile banco di prova per i cantanti alle prese con arie entrate nella memoria del pubblico che giudi-cherà ricordando le interpretazioni delle “glo-rie” del passato. Di questo e degli altri titoli della grande tradizione melodrammatica ita-liana della Stagione lirica cagliaritana mi piace citare le interpreti femminili, perché su di esse grava il peso drammaturgico di questi grandi capolavori; e anche perché si tratta delle più grandi “star” della lirica del nostro tempo: per la Cavalleria rusticana e per Pagliacci i perso-

travagliato tra due giovani: Evgenij e Tat’jana, la quale, contravvenendo ai costumi di allora, dichiara apertamente i suoi sentimenti ad Evgenij che però mostra il suo interesse solo tempo dopo quando viene a sapere che Tat’jana è la sposa di un altro.

La scenografia è fatta di superfici semplici e un po’ malinconiche, con pannelli di compensato che lasciano intravedere il lembo di un bosco di betulle (nel primo atto) o di una sala da ballo (nel secondo), che diventano il fondale nella stanza di Tat’jana e il triste ingresso di un palazzo (nel terzo).

Le danze, a cura della coreografa Luigia Frattaroli, animano il malinconico scenario; molto tradizionali i costumi di Agostino Cavalca. Le luci di Christophe

Forey mettono in risalto, con effetti radenti e giochi di ombre, i movimenti dei personaggi.

La scelta dei protagonisti è stata azzeccata in pieno: Roberto Frontali e Gevork Hakobyan nel ruolo di Onegin e le soprano Marina Rebeka e Ekaterina Shcherbachenko in quello di Tat’jana.

L’impeccabile Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, diretta dal maestro Mikhail Jurowsky, riesce a cogliere lo stato d’animo dei personaggi con il dinamismo della partitura.

Il termine “teatro”, deriva da un verbo greco che significa “vedere”. Io, a Teatro, ho visto un mondo antico ma ancora attuale, che fa parte, come la magia, il rito, i miti, le leggende e le favole, dell’esigenza umana di celebrare e deridere, raccontare e condividere.

Giulia Verzeri - Studentessa del Liceo “Siotto Pintor”

IL CARTELLONE

Un’Isola di musica 2009

gennaio - maggioPROVA D'ORCHESTRA gennaioCONCERTO CORALE Coro del Teatro Lirico

DANZAFIABACoreografia per una favolaOrchestra del Teatro Lirico

febbraioLA PICCOLA LIRICAL’elisir d’amoreCoro del Teatro Lirico

I SUONI DELL’ANIMACoro del Teatro Lirico

GLI STRUMENTI DELL’ORCHESTRAOrchestra del Teatro Lirico

marzo-aprileJEUX D’ENFANTSOrchestra del Teatro Lirico

aprile - dicembreDALLE PROVE ALLA PRIMA

giugnoLA PICCOLA LIRICADon PasqualeCoro del Teatro Lirico

I SUONI DELL’ANIMACoro del Teatro Lirico

luglioBAIRES TANGOOrquesta minimal Floresdel alma

luglio-agostoCAVALLERIA RUSTICANAOrchestra e Coro del Teatro Lirico

su prenotazioneDIETRO LE QUINTE visita guidata alle sale e ai laboratori del Teatro

che esistono ancora oggi delle popolazioni che non fanno uso della scrittura ma non è mai esistito, né in passato né attualmente, un popolo che non produca e non utilizzi la musica. Ascoltarla dal vivo avvantaggia i fini educativi e formativi di un individuo e si rivela anche un farmaco capace di portare beneficio al nostro sistema psichico e nervoso.

Per cogliere la musica in tutta la sua pienezza è impor-tante, se non addirittura essenziale, ascoltarla dal vivo, a occhi ben aperti; la visione del gesto e del movimento nell’esecuzione è importantissima perché contribuisce for-temente alla partecipazione e quasi al transfert dell’ascol-tatore dentro la musica stessa.

Le opere liriche (La Sonnambula, L’Elisir d’amore) e i balletti (Danzafiaba, Jeux d’enfants) ovviamente trascina-no gli spettatori dentro il loro cerchio magico senza alcuna necessità di mediatori grazie alla sinergia della cooperazio-ne di arti diverse e fortemente visive, ma intelligentemente gli organizzatori hanno pensato a delle guide, a dei musi-cologi o storici della musica che hanno accompagnato e spiegato i concerti sinfonici e corali in modo che adulti e ragazzi potessero essere coinvolti in modo più profondo

nelle varie esecuzioni che comunque presentavano i com-positori più famosi e universalmente riconosciuti come i più i grandi di tutte le epoche (Beethoven, Mozart, Rossi-ni: per citarne alcuni).

La mia esperienza personale è stata emozionante e coin-volgente proprio per l’attenzione vera, sincera, spontanea e talvolta anche la partecipazione attiva e l’interlocuzione con ragazzi di tutte le età, da quelli delle elementari con i grembiuli e gli occhi spalancati e stupiti a quelli dei licei entrati con aria distratta e felici solo della vacanza ma che nel giro di mezz’ora non staccavano più occhi e orecchie dagli esecutori. D’altra parte meglio e prima di me ben altri Uomini hanno capito e rappresentato questo potere grandissimo della musica sull’animo umano. Shakespeare disse che la mancanza d’amore verso la musica è sintomo di malvagità, Beethoven la definì il presentimento delle cose celesti, Goethe ha affermato (e con lui chiudo la mia chiacchierata perché null’altro potrei aggiungere): “Dove s’innalza un canto puoi sostare, i malvagi non ebbero mai canzoni”.

Mariella Longu - Musicologa

Page 3: A CURA DI ANTONELLO ANGIONI lirico gennaio... · Quartetto Arditti con Isabel Charisius e Valentin Erben del Quartetto Alban Berg violini Irvine Arditti, Ashot Sarkissjan viole Ralf

Poi andarono in scena, sem-pre con gran seguito di

pubblico, "Il Barbiere di Siviglia" e "Matilde di Shabran ossia Cor-radino cuor di ferro" (entrambe di Gioacchino Rossini). Segui-rono opere di Paisiello, Bellini, Donizetti e ancora di Rossini che risultava l'autore prediletto dai cagliaritani.

Peraltro la struttura che ospitava il teatro neces-

sitava di interventi oramai indi-lazionabili. Al riguardo era sta-ta commissionata all'architetto Giuseppe Cominotti la stesura di un progetto finalizzato al radi-cale restauro o alla ricostruzione del teatro. Il Cominotti - diretto-re del Genio Civile e progettista del Civico di Sassari - proponeva di "riformare per quanto possibi-le" la curva della platea prenden-do come esempi quelle del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro d'Angennes di Torino e del Te-atro di Nizza. Suggeriva inoltre un intervento sui palchetti, per consentire una maggiore visuale del palcoscenico, e la liberazio-ne di quest'ultimo dalle colonne esterne e dalle lesene. Il Comi-notti prevedeva altresì la modi-fica dell'inclinazione del soffitto e la realizzazione di una facciata sul bastione del Balice (un pro-spetto con due colonne doriche ai lati della porta ornato da due lapidi). Infine del tutto nuova doveva essere la parte decorativa,

da eseguire secondo il gusto neo-classico del tempo.

Nel luglio del 1834 venne-ro comunicati al Muni-

cipio gli ordini del re riguardanti il riattamento e la riforma del Te-atro Civico: il progetto del Co-minotti era stato ritenuto molto valido e ne era stata autorizzata la realizzazione. Ma occorre con-siderare che il valente architetto era morto prematuramente da oltre un anno. Pertanto, nel lu-glio del 1835, l'incarico venne affidato ad un altro architetto, un giovane professionista desti-nato a segnare la storia urbanisti-ca e edilizia della città: Gaetano Cima. Quest'ultimo, pur basan-dosi sulla pianta del Cominotti,

il 4 febbraio 1836, presentò un nuovo progetto che si discostava in più punti dal precedente. In particolare, ruotando l'asse della sala, aveva migliorato la visuale sul palcoscenico. Il progetto pre-vedeva anche un elegante ingres-so, sulla via Mario De Candia, ispirato ai canoni del classicismo: tale ingresso peraltro non venne mai realizzato. Il messaggio pu-rista del Cima è comunque ben evidente negli elementi decora-tivi ed in particolare nei timpani triangolari che incorniciano le fi-nestre riquadrate e nei lunettoni.

Appena chiusa la stagio-ne di Carnevale, il 25

febbraio 1836, l'impresario sassa-rese Vittorio Fogu - che proprio

in quegli anni aveva costruito il bagno penale di San Bartolomeo - diede avvio ai lavori di demoli-zione del vecchio edificio ed alla costruzione del nuovo teatro. Il viceré don Giuseppe Maria Montiglio d'Ottiglio e Villanova oltre a richiedere l'introduzione di una serie di modifiche al pro-getto, pretese che la costruzione fosse ultimata entro il mese di settembre onde poter inaugurare la stagione di Autunno il 2 otto-bre, in coincidenza dell'anniver-sario della nascita del re di Sar-degna Carlo Alberto. Il Cima, che era assai scrupoloso, cercava di opporsi alla fretta con cui si procedeva ed il viceré, per tutta risposta, minacciava di farlo al-lontanare da Cagliari.

Nella disputa ovviamente il viceré ebbe la meglio

e il teatro poté essere inaugurato nella data stabilita (anche se alcu-ne opere di rifinitura non erano state ultimate). Il Cima, subito dopo, lasciò la direzione dei la-vori assai amareggiato. Il nuovo Teatro Civico - la cui realizza-zione aveva comportato una spe-sa di 3.904 lire - si articolava in una platea e quattro ordini, per complessivi 84 palchi, elegante-mente decorati in stucco dorato su fondo bianco, che, come era costume, venivano assegnati alla nobiltà. Assai pregevole anche il sipario, impreziosito con una rappresentazione mitologica dello scenografo Filippo Peroni: il "Convegno delle Muse". Dal soffitto pendeva un grande lam-padario che inondava la sala di luce. La capienza era di circa mil-le spettatori.

L'opera scelta per la sera-ta inaugurale, la tragedia

"Anna Bolena" di Gaetano Do-nizetti, per la prima volta rap-presentata a Cagliari, incontrò il favore del pubblico. Quel teatro ottenne ben presto il gradimento della società cagliaritana e, con alterne fortune, contribuirà alla sua crescita culturale per oltre un secolo.

Intanto, nel 1840, lungo l'attuale via G.M. An-

gioy (all'altezza della piazza del

Il LIRICOCarmine) - per iniziativa del capocomico lom-bardo Ludovico Chini - venne allestito un teatro di tipo popo-lare interamente in legno e privo di co-pertura: il "Teatro Diurno di Stam-pace". Il nuovo ri-trovo - grazie alle rappresentazioni di commedie di Goldoni, Verga, Giacosa, Praga, Scribe, Sardou ed altri prestigiosi auto-ri - ebbe notevole suc-cesso e preoccupò non poco il conte Giuseppe Pollini, all'epoca impresario del Civico, che - temendo di per-dere spettatori - dapprima aveva tentato di impedirne l'apertura e poi cercò di far cessare gli spet-tacoli. Pretendeva l'applicazio-ne di una norma, contenuta nel Regolamento teatrale del 1831,

che vietava gli spettacoli nella città di Caglia-

ri nelle ore in cui si svolgevano le rap-

presentazioni nel Civico. Tale ri-chiesta peraltro venne respinta come pure non trovò seguito il tentativo di far acquistare il Diurno al Co-mune.

Le paure del conte Pol-

lini peraltro erano prive di fondamento

in quanto quel tipo di concorrenza non era in

grado di mettere in discussio-ne la tradizione e il prestigio del Teatro Civico ove, il 21 aprile 1841, si tenne una festa alla quale parteciparono il re Carlo Alberto ed il principe ereditario Vittorio Emanuele. Nella stagione di Car-

nevale 1842 venne rappresentato anche il melodramma "Lucrezia Borgia" di Donizetti. Peraltro, a seguito della "fusione organica" del Regno di Sardegna con gli Stati di terraferma e la conse-guente fine del regime viceregio (1848), il teatro entrò in crisi e l'attività si ridusse allo spettacolo di prosa.

Frattanto al Diurno di Stampace agli spettacoli

di prosa si alternavano esibizio-ni di giocolieri e uomini forzuti. La compagnia di Camillo Na-poli vi presentò una pantomima intitolata "Don Chisciotte della Mancia con suo scudiere Sancio Pancia". Spesso si trattava di spet-tacoli popolari e talvolta i testi traevano spunto da drammi o de-litti passionali realmente accadu-ti. Nel 1848 si esibì la compagnia di prosa guidata da Jacopo Billi che ottenne notevole successo suscitando grande interesse per il teatro tra i giovani cagliarita-

ni i quali allestirono un teatrino in Castello in alcuni locali della vecchia caserma di Santa Croce: taluni di essi (Filippo Vivanet e Giuseppe Palomba), più tardi, sarebbero diventati personaggi di primo piano nella vita cittadina.

è in questo particolare fran-gente che il Diurno di

Stampace (chiamato anche "Na-zionale") riprese vigore al punto che la compagnia che lo gestiva (guidata da Jacopo Billi), sull'on-da del successo, assunse anche l'impresa del Teatro Civico ove, nell'autunno del 1849, ripresero gli spettacoli d'opera con "I ma-snadieri" di Giuseppe Verdi che ebbe un discreto successo. Poi fu un'alternarsi di trionfi e cadute. In ogni caso, nella seconda metà dell'Ottocento, un viaggiatore inglese (Tyndale), dopo aver vi-sitato la città di Cagliari, scrisse che il teatro rappresentava il più grande piacere per i suoi abitanti. E non si sbagliava.

Con Gaetano Cimanasce il Teatro Civico

Il teatro a Cagliari tra cronaca e storia

Mentre erano in corso le trattative finalizzate alla vendita del Regio al Co-mune di Cagliari, le atti-vità teatrali erano riprese per il Carnevale 1831 con un lavoro di Saverio Mer-cadante, "Elisa e Clau-dio", che aveva riscosso un notevole successo.

A CURA DI ANTONELLO ANGIONI

Nel prossimo numero continua l’appassionante storia del Teatro Civico dopo la sua “nascita”.

SUL FILO DELLA MEMORIA

Il Teatro Civico prima del restauro del 2006.

In alto e nella pagina seguente, prospetti del teatro civico (1836).

Progetto di Giuseppe Co-minotti modificato e realiz-zato dall'architetto Cima.

Ritratto di Gaetano Cima