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 Migliorare l’Efficienza nell’Apprendimento Linguistico VIDEOL EZIONE 9. (Auto)valutazione della propria competenza: idoneità, attestazioni, certificazioni ufficiali Paolo E. Balboni, Filippo Caburlotto, David Newbold, Graziano Serragiotto INDICE 1. Schema della lezione 2. Materi ali per l ’ap pro fon dimento 2.1. Le certificazioni linguistiche 2.2. Scheda per l’autovalutazione del proprio livello linguistico 2.3. Indicazioni per il recupero 3. Autova luta zi one

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    VIDEOLEZIONE 9.(Auto)valutazione della propria competenza: idoneit, attestazioni,certificazioni ufficiali

    Paolo E. Balboni, Filippo Caburlotto, David Newbold, Graziano Serragiotto

    INDICE

    1. Schema della lezione

    2. Materiali per lapprofondimento2.1. Le certificazioni linguistiche2.2. Scheda per lautovalutazione del proprio livello linguistico2.3. Indicazioni per il recupero

    3. Autovalutazione

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    1. Schema della lezione

    Nella prospettiva diffusissima tra gli studenti c unequazione: valutazione = professore ma unequazione sbagliata. Molto pi rilevante, per migliorare lefficienza dellapprendimento linguistico, lautovalutazione:a. Per le ragioni spiegate da Menegale nelle lezioni precedenti, in particolare nella terza, in ordine alla

    necessit di essere autonomi, responsabili del proprio apprendimento: si impara una lingua per usarlanel mondo, non per recitarla davanti allinsegnante;

    b. Perch linsegnante non ha tempo per una valutazione continua: interrogazioni, compiti in classe, test,esami sono rari, sostituiscono una parte minimale del tempo dedicato allapprendimento, che invecerichiede una valutazione continua.

    Prima di procedere tuttavia viene illustrata una differenziazione essenziale:

    a. Sbaglio: non drammatico, se ne fanno continuamente anche nella propria lingua materna.Limportante sapere che quella specifica deviazione dalla norma attesa casuale, non sistematica enon preoccuparsene pi;

    b. Errore: questo un problema nella competenza e quindi pericoloso, va restaurata la competenzacorretta. Lo studente intelligente cerca i propri errori per poter mettere in atto le strategie giuste persuperare il problema: consultare un insegnante o un amico su skype in tandem (vedi lezione 4), cercareuna spiegazione in dizionari o manuali di lingua, ragionare sul meccanismo mentale che ha portato asbagliare, sullinterferenza della lingua materna su quella che si sta apprendendo, e cos via. I ragazzinon amano i proverbi dei vecchi, ma vero che sbagliando si impara ma solo se si onesti e,ammesso lerrore, si cerca una soluzione;

    c. Mancanza di competenza: Carmel Coonan, nella lezione 5, ci ha spiegato che esiste un ordine naturaledi acquisizione, che le lingue si imparano seguendo sequenze precise; ora, un errore di un condizionalequando lo studente sta ancora lavorando sullindicativo naturale un errore, ma non devepreoccupare: basta catalogarlo come una lacuna, che verr colmata a suo tempo. In questo per lostudente dovrebbe chiedere lumi allinsegnante, cio lo specialista dellinsegnamento linguistico che gliconfermer e meno che si tratta effettivamente di un problema futuro, e non di una mancanza dicompetenza che invece dovrebbe gi essere acquisita.

    Graziano Serragiotto, che uno studioso di queste tematiche, aggiunge a quanto sopra anche unariflessione sullinterferenza, tipo di sbaglio/errore dovuto al fatto che le strutture dellitaliano si riflettonosulla lingua straniera. Lesempio citato unespressione, scusa, pronunciato con inflessioni diverse, checorrisponde in italiano a quattro atti linguistici diversi, i quali per in inglese usano tre espressioni diverse:

    Atto linguistico Italiano IngleseScusarsi Scusa SorryAttirare lattenzione Scusa! Excuse me!Chiedere la ripetizione di unaparola non compresa

    Scusa? Pardon?

    Sfidare a ripetere qualcosaritenuto offensivo

    Scusa!? What did you say?

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    Unaltra osservazione ci riporta allequazione sbagliata valutazione = professore. Se riprendiamo loschema della capacit di comunicare, la competenza comunicativa, che abbiamo visto nella primalezione, vediamo che la competenza nella mente, poi c un meccanismo di realizzazione della lingua ineventi che avvengono nel mondo. Il professore, come qualunque esterno, vede solo la nostraperformance, che pu essere rovinata dallansia, dalla paura, dalla fretta, dalla voglia di comunicare atutti i costi per entusiasmo: quindi non ha una visione reale di quello che abbiamo interiorizzato,acquisito: solo la singola persona lo sa, solo la persona attenta e responsabile verso il proprioapprendimento lo sa, autovalutandosi continuamente.La riflessione sulla differenza tra competenza mentale ed esecuzione nel mondo riguarda anche lecertificazioni linguistiche (A1-2, B1-2, C1-2), che per quanto predisposte da enti di ricerca affidabili, perquanto riconosciute ufficialmente dagli stati, per quanto condotte con procedure sofisticate, rimangonocomunque delle approssimazioni utilissime, necessarie per chi vuole studiare o lavorare allestero, mapur sempre approssimative.David Newbold illustra nella seconda parte della lezione il progetto congiunto di certificazione di Trinity eCa Foscari, e Filippo Caburlotto mostra la grande quantit di esercizi ed attivit disponibili online e chepossono aiutare nellautovalutazione.

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    2. Materiali per lapprofondimento

    2.1. Le certificazioni linguisticheLa funzione della certificazione non formativa, non nasce con scopi pedagogici, non mira a insegnare unalingua: essa deriva dallattribuzione di valore economico o professionale alla conoscenza di una lingua:competenza da valutare in un contratto di lavoro oppure competenza necessaria per essere assunti, periscriversi a un corso universitario, per esercitare una professione ecc.La certificazione quindi non fa riferimento specifico al programma svolto in una data classe o scuola ouniversit, ma rimanda a un proprio curricolo implicito, valutato sulla base di indicatori, che riportiamonella loro enunciazione sintetica.

    A1Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sapresentare se stesso/a e gli altri ed in grado di fare domande e rispondere su particolari personali comedove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice purch laltrapersona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare.

    A2Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (Es.informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, loccupazione). Comunica inattivit semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari ecomuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dellambiente circostante saesprimere bisogni immediati.

    B1 Livello sogliaComprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversicon disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. E ingrado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. E ingrado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegare brevemente leragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.

    B2Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese lediscussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. E in grado di interagire con una certa scioltezza espontaneit che rendono possibile uninterazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo perlinterlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su unampia gamma di argomenti e spiegare unpunto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.

    C1Comprende unampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Siesprime con scioltezza e naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali,professionali e accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi,mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei connettori e degli elementi di coesione.

    C2Comprende con facilit praticamente tutto ci che sente e legge. Sa riassumere informazioni provenienti dadiverse fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione coerente. Sa

  • Migliorare lEfficienza nellApprendimento Linguisticoesprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le pi sottili sfumature disignificato in situazioni complesse.

    Per approfondimenti, si veda il sitohttp://www.cgil.it/Archivio/formazione-ricerca/Formazione%20permanente/All.5%20Certif.Italiano%20per%20stranieri%2021%2007%2009.pdf

    in cui c la descrizione della certificazione di italiano dellUniversit per Stranieri di Siena: pur riferitoallitaliano, la logica che viene descritta riguarda tutte le certificazioni.

    2.2. Scheda per lautovalutazione del proprio livello linguisticoQuesto strumento, messo anche a disposizione online su http://europass.cedefop.europa.eu , consente difarsi unidea di cosa siamo in grado di fare per ciascuna delle abilit linguistiche, individuando, seppurapprossimativamente, il proprio livello linguistico di riferimento. Lo riportiamo per intero nella paginaseguente, in quanto pu essere uno strumento utile per comprendere le proprie competenze, ma ancheindividuare alcune lacune da colmare.

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    2.3. Indicazioni per il recuperoUna volta individuate lacune o punti deboli, come recuperare? Riprendiamo questo paragrafo da P. E.BALBONI, Le sfide di Babele. Insegnare le lingue nelle societ complesse, Torino, Utet Universit, 2012. Iltesto rivolto a insegnanti, quindi lo studente deve cambiare il punto di vista per adattare a se stesso leindicazioni.

    In unanalisi statistica dei risultati di una verifica, la maggioranza degli studenti si dispone di solito secondouna forma a campana, nota come curva di Gauss. In altre parole, la grande massa si situa nella zonacentrale (tra il 5 e il 7, nella tradizione dei voti da 1 a 10) , mentre minoranze via via pi esigue si collocanoverso leccellenza o verso il fallimento. Che cosa fare con la parte debole della curva di Gauss, cio con glistudenti la cui valutazione non considerata adeguata?Anzitutto distinguiamo, in fase di analisi dei risultati, tra i problemi relativi allunit didattica appenaconclusa e le carenze globali. Nel primo caso si proporr un rinforzo (si faranno rieseguire alcuni esercizi, sitorner sui punti critici), nel secondo si procede al recupero, che deve coinvolgere lo studente attivamentein un progetto pensato ad hoc per lui spingendo in tal modo i suoi meccanismi affettivi a percepire illavoro supplementare come un contratto psicologico personale con linsegnante, anzich come unapunizione per gli scadenti risultati.Il recupero si presenta secondo due modalit: una continua e una intensiva.

    Il recupero continuoCome abbiamo visto nella lezione 1 e 2, Krashen ipotizza che lacquisizione si basi sullinput (a) resocomprensibile e (b) collocato al punto giusto dellordine naturale di acquisizione. Tale punto viene chiamatoi+1: lelemento immediatamente successivo (+1) rispetto a quanto interiorizzato fino a quel momento (i).Tuttavia, in un allievo con problemi generali, i pieno di lacune che non consentono linnesco del +1, ndaltra parte possibile agire in maniera mirata, dato che le sue lacune sono diffuse. Rimane solo lapossibilit di offrire un input supplementare, reso comprensibile, nella speranza che lelemento linguisticocollocato nel grado +1 della sequenza acquisizionale (lezione 5) sia presente e che, incontrandolo ecomprendendolo, il LAD se ne appropri.Il lavoro di recupero si basa dunque essenzialmente su input supplementare e si realizza in due tipi diattivit:

    a. attivit estemporanee: utile destinare di quando in quando unora di lavoro ad attivit dedicate alpiacere di scoprire che il proprio apprendimento procede, intese a soddisfare la curiosit e linteressedegli studenti per il mondo di cui studiano la lingua: una canzone, un filmato, una drammatizzazione, lavisione di diapositive ecc. In generale lattivit non corredata di esercizi specifici ma per gli allieviche devono recuperare si pu predisporre una batteria di attivit da svolgere a casa;

    b. attivit domestiche parallele: durante le ore di lezione molti testi vengono ascoltati o letti, ma poi sipassa rapidamente ad altre attivit. Gli allievi che hanno problemi di recupero possono essere invitati asvolgere a casa ulteriori esercizi su quei testi: ricopiatura, autodettato, riassunto, risposte scritte adomande che in classe sono state trattate oralmente, procedura cloze, una composizione sullo stessotema della lezione, la trasformazione in un altro genere comunicativo e cos via.

    Lo studente che deve lavorare pi degli altri rischia di ergere un forte filtro affettivo se pensa chelinsegnante lo voglia punire. quindi indispensabile che gli scopi del lavoro in pi gli vengano spiegatichiaramente, vengano presentati come un progetto speciale, mirato a lui: un contratto psicologico cherappresenta il pre-requisito senza il quale il recupero non efficace.

  • Migliorare lEfficienza nellApprendimento LinguisticoAl lavoro extra dellallievo corrisponde un lavoro extra dellinsegnante: lazione di recupero funziona, sia intermini affettivi sia in ordine alla qualit della lingua acquisita, solo se linsegnante corregge le prove chelallievo effettua a casa, o quanto meno si informa sul risultato delle prove (come lautodettatura, laricopiatura, il cloze) che lallievo pu correggere autonomamente subito dopo averle effettuate. Si tratta diun superlavoro solo apparente: infatti permetter in seguito di risparmiare lavoro nella conduzionequotidiana della classe, perch un gruppo di studenti di livello abbastanza omogeneo richiede meno sforzodi gestione che una classe in cui alcuni studenti siano sensibilmente inferiori alla media dei loro compagni.

    Il recupero intensivoIl recupero intensivo dedicato a gruppetti di studenti che hanno alcune lacune specifiche e mira agarantire la riflessione e lesercizio su alcune specifiche strutture morfosintattiche, testuali o lessicali.Approfondiamo le parole che abbiamo posto in corsivo:

    a. riflessione: identificato litem grammaticale su cui si vuole focalizzare lattenzione (ad esempio,linterrogativo), si tratter di costringere lo studente a riflettere autonomamente o con laiuto deicompagni (pochi e del suo stesso livello, a differenza di quanto avviene di norma in classe) su quello chericorda dellinterrogativo e su qualche esempio in cui linterrogativo sia chiaro, evidente. Alla fine ilgruppo deve produrre una descrizione del funzionamento dellinterrogativo e fornire alcuni esempi quasi si stesse scrivendo un manuale di lingua. In questo modo si attiva il meccanismo di acquisizionelinguistica procedendo attraverso lapprendimento consapevole;

    b. esercizio: il fatto di essere pochi studenti una delle chiavi del successo di unora di recupero, perchpermette a ciascuno di esercitarsi godendo dellattenzione del docente. Lesercizio pu essere noioso,ma lattenzione dellinsegnante, che lavora per quei pochi alunni e li protegge psicologicamente, unantidoto sufficiente.

    Lavorando in piccoli gruppi, con linsegnante a disposizione, con pochi, chiari e semplici obiettivi,generando uno schema anzich memorizzandone uno preconfezionato (che comunque pu essere fornitocome supporto, a posteriori), uno studente pu trarre vantaggio dallintervento intensivo, in quanto essocolma alcune delle sue lacune, con la prospettiva di fare meno fatica e di ottenere risultati migliori nelproseguimento del corso normale.

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    3. AutovalutazioneRispondi alle seguenti domande.

    1. Qual il livello soglia nei livelli proposti dal Consiglio dEuropa?

    2. Perch la valutazione del docente va integrata con lautovalutazione?

    3. Da che cosa deriva linterferenza?

    4. Quali sono le due principali strategie di recupero?

    5. Che differenza c tra sbaglio ed errore?

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    Soluzioni

    1. B1

    2. Perch poco frequente e non pu vedere dentro la mente.3. Dallinflusso della lingua materna su quella in corso di studio.

    4. Un recupero continuo, con incremento di input, e un recupero intensivo, mirato, con esercizi eriflessione specifica su un tema.

    5. Lo sbaglio casuale, lerrore sistematico.