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& su it IL TIRRENO IN DIRETTA ? ? >EJGMLG >EJGMLG @J>TAGM SPETTACOLI CULTURA spettacoli @ iltirreno.it Io, Baglioni e una canzone: continuate a scrivere le vostre storie per vincere l’ingresso al concerto del 24 e 25 di Stefania Sandrolini LIVORNO. C’è chi ringrazia Claudio Baglioni per le emo- zioni che le sue canzoni sanno suscitare. Chi lo definisce il proprio miglior amico. Chi, ad- dirittura, dichiara di amarlo perdutamente e di vivere per lui. Grazie all’iniziativa “Io, Baglioni e una canzone” lan- ciata da Il Tirreno, centinaia e centinaia di persone hanno avuto l’opportunità di scrive- re al celebre cantautore roma- no. E dieci di loro - ecco la no- vità dell’ultim’ora - avranno la possibilità di essere scelti da Baglioni in persona ed esse- re ospiti speciali in una delle due serate del doppio concer- to che terrà al Palalgida di Li- vorno il 24 e 25 novembre. Molti hanno partecipato al blog dedicato al musicista at- tratti dal fatto che, per una volta, sarebbero stati loro a po- ter emozionare il proprio be- niamino. Un bello scambio di ruoli al quale hanno preso par- te fan di tutte le città della To- scana e oltre. Persone di età, condizione sociale e cultura delle più diverse accumunate da una unica, grande passio- ne: Baglioni. La maggior parte dei partecipanti, tanta è l’am- mirazione per il musicista, non è neppure riuscita ad indi- care una sola canzone. «Per me il titolo “Io, Baglioni e una canzone” è limitativo - scrive Gigliola - vorrei cambiarlo in: “Io e la mia vita con Clau- dio”, perché non ho una speci- fica canzone legata ad un ma- gico momento della mia vita, ma ho la musica di Claudio co- me colonna sonora di tutta la mia vita». E Maurizio di Pi- stoia, rivolgendosi diretta- mente a Baglioni, scrive: «Una tua canzone nel mio cuo- re? Ma il mio cuore è pratica- mente il tuo best off!». “Il mare, la luna / la brezza che porta la bruma/ il fuoco, Baglioni”, secondo “Il flamen- co della doccia”, una nota can- zone di Daniele Silvestri, gli ingredienti per la riuscita di una romantica serata estiva sono questi. Baglioni non può mancare. E sono tanti a pen- sarla come lui. «Con in sotto- fondo tante canzoni come ‘E tu’ ho diviso momenti impor- tanti con una ragazza specia- le», scrive sul blog Luca, sedi- ci anni, di Carrara. «‘Questo piccolo grande amore’ è un’e- state all’Elba, ‘E tu’ un ju- ke-box a Tirrenia, ‘Avrai’ è an- che per mio figlio...», confida Catia che racconta di aver ascoltato Baglioni fin da ragaz- zina, quando di pomeriggio fa- ceva i compiti di scuola. ‘E tu’ è una delle canzoni più gettonate tra i partecipan- ti al blog. «Ricordo tutto di un ormai lontano pomeriggio del 1974 che mi vedeva rientrare a casa stringendo al petto ‘E tu...’ le 500 lire della mia pa- ghetta trasformate in lacca ne- ra... pronte a regalarmi emo- zioni da quei solchi...», ricor- da Maria Grazia che, come al- tri suoi coetanei, da allora è una sfegatata clabber, come si autodefiniscono i fan del can- tautore. Un altro brano entrato di di- ritto nei cuori degli italiani è ‘Questo piccolo grande amo- re’. È la canzone preferita di Lisetta che racconta: «È stato un giorno importante quello del dicembre del ’72, quando il mio ragazzo, anzi fidanzato, al- lora si diceva così, mi ha rega- lato il 45 giri più bello della mia vita: ‘Questo piccolo gran- de amore’. È stato il suo modo di dirmi “ti amo” e l’emozione che ho provato la prima volta che l’abbiamo sentita insieme è stata grande e ancora oggi, ascoltarla è un po’ come rivi- vere lo stesso momento». E, ad ascoltarla ed emozionarsi, sono anche i giovanissimi co- me Lisa, dieci anni, che spie- ga: «Questa canzone mi ha re- galato forti emozioni. Tutto è partito dal mio primo campeg- gio che ho fatto quest’estate, ogni sera dopo aver cenato fa- cevamo i balli a coppie e quan- do veniva la tua canzone io la cantavo. Ancora adesso quan- do vado a dormire ti ascolto con l’mp3 e mi addormento fe- lice perchè ricordo tanti bei momenti!». Le canzoni di Baglioni fan- no innamorare a ogni età e a ogni latitudine. È anche gra- zie ai brani più dolci del musi- cista che Daniele ha conqui- stato la ragazza che ha lascia- to il Brasile e si è trasferita in Italia per sposarlo. E decine di brani, ‘Con tutto l’amore che posso’ per esempio, sono stati utilizzati, di diritto, come co- lonna sonora di cerimonie di matrimonio. Baglioni un semplice can- tante sentimentale? No davve- ro. Per molti le sue canzoni so- no un patrimonio da trasmet- tere ai figli. Non sempre con successo. «Ora sono sposato e ho tre bambini - scrive Massi- miliano - ho provato in molti modi a contagiarli tutti, por- tandoli più o meno di forza a Palasport, a Lucca all’Anfitea- tro, al Festival Gaber, ma non “gliel’ho fatta”, sono tollerato e sei tollerato in casa mia, non è scoccata la scintilla e vige l’accordo che quando c’è Ba- glioni da vedere e sentire, co- me a Rieti, papà si organizza e va! Eppure ci avevo messo del mio, prima con Cinzia, mia moglie, poi con Samuele che nel ’96, ancora in pancia, a Fi- renze, ha partecipato al Tour Rosso, con Leonardo che ti ha visto nella magia di una piaz- za circolare, con Federico che è cresciuto mentre addormen- tandolo, a pochi mesi di vita, gli canticchiavo ‘Mai più co- me te’, ma ho fallito! Va beh, tutti i gusti sono gusti e se son rose fioriranno». Grazie alla passione per Ba- glioni, del resto, può accadere di tutto. La musica del cantau- tore capitolino ha la meglio perfino sulla proverbiale anti- patia tra nuora e suocera. «La mamma del mio fidanzato ama la musica di Claudio quanto me ed è proprio questo che, quattro anni or sono, ha reso formidabile il legame che ho con la mia futura suocera», scrive Carlotta che spera di vincere il biglietto del concerto al Palalgida per scatenarsi pro- prio con la suocera. Al blog aperto dal Tirreno so- no stati affidati ricordi straor- dinari. Tante storie d’amore, ma anche racconti di vittorie importanti. «Ciao Claudio - scrive Sirio - è difficile in po- che righe comunicarti la mia gratitudine per aver fatto da colonna sonora alla mia vita... e grazie per avermi aiutato (a tua insaputa naturalmente) a vincere un cancro che cinque anni fa voleva impadronirsi del mio corpo con prepotenza e arroganza. Ti portavo sempre con me quando andavo a soste- nere le sedute di chemiotera- pia: la tua voce, le tue melodie e i tuoi testi erano lampi di so- le acceccante in quel mare di nuvole nere e minacciose di corsia d’ospedale. Adesso ho 37 anni, sono guarito, due mesi fa mi sono sposato con una “ba- glioniana” (non poteva essere altrimenti) e adesso il mio desi- derio più grande è poterti un giorno incontrare, stringerti la mano, ringraziarti di persona, fare una foto insieme a te e po- ter un giorno festeggiare insie- me a te il tuo 100º compleanno, visto che i il tuo 50º l’ho già vis- suto con te al teatro Verdi di Pi- sa, proprio mentre ero in cu- ra». Claudio Baglioni, per tanti suoi fan è l’amico che non ti ab- bandona mai. «Penso che ogni singola canzone abbia in qual- che modo fatto parte di ciò che ho vissuto in tutti i sensi, dalle emozioni più belle sino ai dolo- ri più forti - scrive Michela - Una cosa è certa, in ogni mo- mento tu c’eri sempre, con la tua voce a regalarmi emozioni. Eri lì a condividere con me le gioie più belle ma c’eri anche a confortarmi nei momenti più brutti, a darmi un aiuto con la tua splendida voce, come l’ami- co più caro». L’amico più caro, a dispetto delle distanze, come scrive Mi- rella 69: «Mi interessava solo farti sapere che nonostante sia- no tante le cose che ci separa- no, la tua musica fa in modo che questa distanza non sia mai tale da dividerci». O come confida Alessandra: «Ho tren- taquattro anni e praticamente da trenta anni “vivo con te”, da piccolina mi raccontano che non ascoltavo le canzoni dello Zecchino d’oro, ma prefe- rivo inserire a ripetizione la cassetta con la tua musica! So- no cresciuta, o almeno così si dice, e tu sei sempre stato vici- no a me, anche se non lo sai! C’eri quando da adolescente trascorrevo pomeriggi interi sola con la tua voce, con le tue parole che facevo penetrare nel mio cuore, senza trascura- re nemmeno un tuo respiro; c’eri il giorno della mia laurea quando chiesi alla mia fami- glia e ai miei amici come rega- lo solo quello di conoscere te; c’eri il giorno del mio matrimo- nio quando in chiesa ho fatto suonare ‘Con tutto l’amore che posso’; c’eri quando è arrivata la mia piccola Chiara e la pri- ma melodia che ha ascoltato so- no state le tue canzoni; e ci sei ora in ogni mio giorno, quando lavoro (sono un avvocato e ho messo su un’associazione che si occupa di minori e che ho chiamato “Strada facendo”), quando mi diverto perchè can- to le tue canzoni, seguo te in concerto dove posso, e parlo con le parole delle tue canzoni; quando sono arrabbiata e “par- lo” con le tue foto (che tappez- zano la mia casa) come fossi pazza!! Forse è così... Sono pazza... ma questa dolcissima pazzia ti voglio regalare, per- chè sei capace di esserci senza essere presente... perchè mi hai aiutato più tu solo con la musica che tante persone con presenze vuote». Tutta una vita insieme a te I concerti di Livorno: pioggia di messaggi nel blog del Tirreno Le tue canzoni come colonna sonora dei momenti più importanti. Sei un amico che non ti abbandona mai Sei capace di esserci senza essere presente Mi hai aiutato più tu solo con la tua musica che tante persone con presenze vuote Al PalaAlgida il 24 e il 25 Dieci lettori saranno scelti dal cantautore come ospiti speciali La laurea, il matrimonio in chiesa: tante emozioni legate ai brani più celebri I fans al PalaAlgida di Livorno per il concerto di due anni fa

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Io, Baglioni e una canzone:continuate a scrivere le vostrestorie per vincere lingresso

al concerto del 24 e 25

di Stefania Sandrolini

LIVORNO. C chi ringraziaClaudio Baglioni per le emo-zioni che le sue canzoni sannosuscitare. Chi lo definisce ilproprio miglior amico. Chi, ad-dirittura, dichiara di amarloperdutamente e di vivere perlui. Grazie alliniziativa Io,Baglioni e una canzone lan-ciata da Il Tirreno, centinaia ecentinaia di persone hannoavuto lopportunit di scrive-re al celebre cantautore roma-no. E dieci di loro - ecco la no-vit dellultimora - avrannola possibilit di essere sceltida Baglioni in persona ed esse-re ospiti speciali in una delledue serate del doppio concer-to che terr al Palalgida di Li-vorno il 24 e 25 novembre.

Molti hanno partecipato alblog dedicato al musicista at-tratti dal fatto che, per unavolta, sarebbero stati loro a po-ter emozionare il proprio be-niamino. Un bello scambio diruoli al quale hanno preso par-te fan di tutte le citt della To-scana e oltre. Persone di et,condizione sociale e culturadelle pi diverse accumunateda una unica, grande passio-ne: Baglioni. La maggior partedei partecipanti, tanta lam-mirazione per il musicista,non neppure riuscita ad indi-care una sola canzone. Perme il titolo Io, Baglioni e unacanzone limitativo - scriveGigliola - vorrei cambiarloin: Io e la mia vita con Clau-dio, perch non ho una speci-fica canzone legata ad un ma-gico momento della mia vita,ma ho la musica di Claudio co-me colonna sonora di tutta lamia vita. E Maurizio di Pi-stoia, rivolgendosi diretta-mente a Baglioni, scrive:Una tua canzone nel mio cuo-re? Ma il mio cuore pratica-mente il tuo best off!.

Il mare, la luna / la brezzache porta la bruma/ il fuoco,Baglioni, secondo Il flamen-co della doccia, una nota can-zone di Daniele Silvestri, gliingredienti per la riuscita diuna romantica serata estivasono questi. Baglioni non pumancare. E sono tanti a pen-sarla come lui. Con in sotto-fondo tante canzoni come Etu ho diviso momenti impor-tanti con una ragazza specia-le, scrive sul blog Luca, sedi-ci anni, di Carrara. Questopiccolo grande amore une-state allElba, E tu un ju-ke-box a Tirrenia, Avrai an-che per mio figlio..., confidaCatia che racconta di averascoltato Baglioni fin da ragaz-zina, quando di pomeriggio fa-ceva i compiti di scuola.

E tu una delle canzonipi gettonate tra i partecipan-ti al blog. Ricordo tutto di unormai lontano pomeriggio del1974 che mi vedeva rientrarea casa stringendo al petto Etu... le 500 lire della mia pa-ghetta trasformate in lacca ne-ra... pronte a regalarmi emo-zioni da quei solchi..., ricor-da Maria Grazia che, come al-tri suoi coetanei, da allora una sfegatata clabber, come siautodefiniscono i fan del can-tautore.

Un altro brano entrato di di-ritto nei cuori degli italiani Questo piccolo grande amo-re. la canzone preferita diLisetta che racconta: statoun giorno importante quellodel dicembre del 72, quando il

mio ragazzo, anzi fidanzato, al-lora si diceva cos, mi ha rega-lato il 45 giri pi bello dellamia vita: Questo piccolo gran-de amore. stato il suo mododi dirmi ti amo e lemozioneche ho provato la prima voltache labbiamo sentita insieme stata grande e ancora oggi,ascoltarla un po come rivi-vere lo stesso momento. E,ad ascoltarla ed emozionarsi,sono anche i giovanissimi co-me Lisa, dieci anni, che spie-ga: Questa canzone mi ha re-galato forti emozioni. Tutto partito dal mio primo campeg-gio che ho fatto questestate,ogni sera dopo aver cenato fa-cevamo i balli a coppie e quan-do veniva la tua canzone io lacantavo. Ancora adesso quan-do vado a dormire ti ascoltocon lmp3 e mi addormento fe-lice perch ricordo tanti beimomenti!.

Le canzoni di Baglioni fan-no innamorare a ogni et e aogni latitudine. anche gra-zie ai brani pi dolci del musi-cista che Daniele ha conqui-stato la ragazza che ha lascia-

to il Brasile e si trasferita inItalia per sposarlo. E decine dibrani, Con tutto lamore cheposso per esempio, sono statiutilizzati, di diritto, come co-lonna sonora di cerimonie dimatrimonio.

Baglioni un semplice can-tante sentimentale? No davve-ro. Per molti le sue canzoni so-no un patrimonio da trasmet-tere ai figli. Non sempre consuccesso. Ora sono sposato eho tre bambini - scrive Massi-miliano - ho provato in moltimodi a contagiarli tutti, por-

tandoli pi o meno di forza aPalasport, a Lucca allAnfitea-tro, al Festival Gaber, ma nonglielho fatta, sono tolleratoe sei tollerato in casa mia, non scoccata la scintilla e vigelaccordo che quando c Ba-glioni da vedere e sentire, co-me a Rieti, pap si organizza eva! Eppure ci avevo messo delmio, prima con Cinzia, miamoglie, poi con Samuele chenel 96, ancora in pancia, a Fi-renze, ha partecipato al TourRosso, con Leonardo che ti havisto nella magia di una piaz-

za circolare, con Federico che cresciuto mentre addormen-tandolo, a pochi mesi di vita,gli canticchiavo Mai pi co-me te, ma ho fallito! Va beh,tutti i gusti sono gusti e se sonrose fioriranno.

Grazie alla passione per Ba-glioni, del resto, pu accaderedi tutto. La musica del cantau-tore capitolino ha la meglioperfino sulla proverbiale anti-patia tra nuora e suocera. Lamamma del mio fidanzato amala musica di Claudio quantome ed proprio questo che,quattro anni or sono, ha resoformidabile il legame che hocon la mia futura suocera,scrive Carlotta che spera divincere il biglietto del concertoal Palalgida per scatenarsi pro-prio con la suocera.

Al blog aperto dal Tirreno so-no stati affidati ricordi straor-dinari. Tante storie damore,ma anche racconti di vittorieimportanti. Ciao Claudio -scrive Sirio - difficile in po-che righe comunicarti la miagratitudine per aver fatto dacolonna sonora alla mia vita...

e grazie per avermi aiutato (atua insaputa naturalmente) avincere un cancro che cinqueanni fa voleva impadronirsidel mio corpo con prepotenza earroganza. Ti portavo semprecon me quando andavo a soste-nere le sedute di chemiotera-pia: la tua voce, le tue melodiee i tuoi testi erano lampi di so-le acceccante in quel mare dinuvole nere e minacciose dicorsia dospedale. Adesso ho37 anni, sono guarito, due mesifa mi sono sposato con una ba-glioniana (non poteva esserealtrimenti) e adesso il mio desi-derio pi grande poterti ungiorno incontrare, stringerti lamano, ringraziarti di persona,fare una foto insieme a te e po-ter un giorno festeggiare insie-me a te il tuo 100 compleanno,visto che i il tuo 50 lho gi vis-suto con te al teatro Verdi di Pi-sa, proprio mentre ero in cu-ra.

Claudio Baglioni, per tantisuoi fan lamico che non ti ab-bandona mai. Penso che ognisingola canzone abbia in qual-che modo fatto parte di ci cheho vissuto in tutti i sensi, dalleemozioni pi belle sino ai dolo-ri pi forti - scrive Michela -Una cosa certa, in ogni mo-mento tu ceri sempre, con latua voce a regalarmi emozioni.Eri l a condividere con me legioie pi belle ma ceri anche aconfortarmi nei momenti pibrutti, a darmi un aiuto con latua splendida voce, come lami-co pi caro.

Lamico pi caro, a dispettodelle distanze, come scrive Mi-rella 69: Mi interessava solofarti sapere che nonostante sia-no tante le cose che ci separa-no, la tua musica fa in modoche questa distanza non siamai tale da dividerci. O comeconfida Alessandra: Ho tren-taquattro anni e praticamenteda trenta anni vivo con te,da piccolina mi raccontanoche non ascoltavo le canzonidello Zecchino doro, ma prefe-rivo inserire a ripetizione lacassetta con la tua musica! So-no cresciuta, o almeno cos sidice, e tu sei sempre stato vici-no a me, anche se non lo sai!Ceri quando da adolescentetrascorrevo pomeriggi interisola con la tua voce, con le tueparole che facevo penetrarenel mio cuore, senza trascura-re nemmeno un tuo respiro;ceri il giorno della mia laureaquando chiesi alla mia fami-glia e ai miei amici come rega-lo solo quello di conoscere te;ceri il giorno del mio matrimo-nio quando in chiesa ho fattosuonare Con tutto lamore cheposso; ceri quando arrivatala mia piccola Chiara e la pri-ma melodia che ha ascoltato so-no state le tue canzoni; e ci seiora in ogni mio giorno, quandolavoro (sono un avvocato e homesso su unassociazione chesi occupa di minori e che hochiamato Strada facendo),quando mi diverto perch can-to le tue canzoni, seguo te inconcerto dove posso, e parlocon le parole delle tue canzoni;quando sono arrabbiata e par-lo con le tue foto (che tappez-zano la mia casa) come fossipazza!! Forse cos... Sonopazza... ma questa dolcissimapazzia ti voglio regalare, per-ch sei capace di esserci senzaessere presente... perch mihai aiutato pi tu solo con lamusica che tante persone conpresenze vuote.

Tutta una vita insieme a teI concerti di Livorno: pioggia di messaggi nel blog del Tirreno

Le tue canzoni comecolonna sonora deimomenti piimportanti. Seiun amico che non tiabbandona mai

Sei capace di essercisenza essere presenteMi hai aiutato pi tusolo con la tua musicache tante personecon presenze vuote

Al PalaAlgida il 24 e il 25Dieci lettori saranno scelti dal

cantautore come ospiti speciali

La laurea, il matrimonioin chiesa: tante emozionilegate ai brani pi celebriI fans al PalaAlgida di Livorno per il concerto di due anni fa

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Io, Baglioni e una canzone Una canzone che ha segnato un amore, una canzone che ha firmato unamicizia, una che ha accompagnato un momento magico della vostra vita. C una canzone, o pi canzoni, che hanno quasi sempre questo significato nella nostra esistenza. E tanto pi ce lhanno le canzoni di Claudio Baglioni, poeta del cuore. E allora in vista del doppio concerto del 24 e 25 novembre a Livorno, al PalaAlgida,Il Tirreno vi offre una straordinaria opportunit: quella di raccontare il vostro legame con Baglioni, di narrare le emozioni della canzone che pi nel vostro cuore. E non sar solo unoccasione di aprire il vostro animo ma di vincere lingresso gratuito al concerto. Sar proprio Baglioni a leggere questo blog, a scorrere i vostri commenti e scegliere i sei pi belli, pi emozionanti, pi significativi: per gli autori ci sar dunque loccasione di andare al Palalgida e seguire un concerto che si annuncia spettacolare del loro cantante preferito. E le sorprese per quella sera potrebbero non finire qui. SCRIVETE QUI LA VOSTRA STORIA

1. elisabetta ha scritto: 25 Novembre, 2006 20:53

Questo racconto e stato scritto per lemozione che ho provato dopo aver sentito una canzone di Claudio Baglioni

Non ci riesco a scrivere con serenit di Claudio e di quando e stato il mio compagno di banco : forse perche non lo sopportavo proprio. E stato sempre eccessivo, in tutto. Veniva a scuola con lautista era famoso -lui -! il poeta e cantastorie Baglioni. La nostra scuola serale per adulti, si era onorata o per meglio dire, si era prestata (e spero gratis) ad accogliere lalunno Claudio per insegnargli come la parola parlata potesse diventare larte della vita. Ogni sera al suo arrivo . niente tappeto rosso per carit, ma il bidello -bont sua- gli apriva la porta e la lezione non iniziava mai se Claudio non si era seduto nel suo banco (non gli avevano messo lo scranno regale solo per una sorta di pudore nei confronti degli insegnanti -credo!!) e se un paio di energumeni prima, non avessero controllato ogni centimetro quadrato dei corridoi, delle aule e dei bagni temendo: temendo che orde di barbari attentassero alla sua incolumitb -credo-! Io non lo sopportavo Claudiotroppo sicuro di se, troppo esageratamente pubblico ; sempre troppo preso nella parte di quello che ha una risposta per ogni domanda , sempre pieno di parole e di soldi, sempre bello, elegante, inavvicinabile e antipatico. Lo chiamavano il poeta delle emozioni, dellamore schizzato sulla tela, il menestrello di quelli che non sanno dire, il maestro dei buoni sentimenti, lincantatore di folle, bleah!! Io, che me ne andavo in giro ancora con il pugno chiuso (perche gli anni passano , ma le buone abitudini no), che tenevo conservati nellarmadio un eschimo blu e un paio di polacchine marroni consunte, che firmavo le mie lettere con le parole di una canzone di un poeta - convinta che dai diamanti non nasce niente e dal letame nascono i fiori- ecco io , Baglioni -quello della maglietta fine- non lo sopportavo proprio. E mai ,dico mai, mi sarei seduta nel suo stesso banco per ascoltarlo o peggio per guardarlo negli occhi e credere in lui (cosa che sembrava esortasse a fare ritenendosi un grande uomo). Le lezioni comunque andavano avanti : ore e ore di fonemi, di accenti gravi ed acuti, di respirazione diaframmatica, di mimica facciale e corporale, di ragli di asini per imparare le modulazioni della voce, di interminabili lezioni su poesie e brani dautore accompagnati da composizioni di testi e da letture dei classici russi un tormento!!! Finalmente , quando ormai non ci speravo pi, il nostro professore di recitazione ci assegno come compito, un piccolo brano da riportare a memoria, scegliendolo tra quelli che

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ritenevamo ci somigliassero di pi. La sera della recita , accoccolata nel banco di prima fila ascoltavo gli altri , Claudio era tre banchi Oltre il mio; impeccabile come sempre con il suo gilet nero, se ne stava un po in disparte , fuori da quellatmosfera da stadio che aleggiava nellaula. Tutti gli studenti della V B del corso di recitazione del professor Roma erano seduti sui banchi in stato di evidente agitazione; i professori in piedi e in silenziosa attesa leggevano a fior di labbra alcuni fogli che tenevano in mano. Claudio si alzo dal suo banco ,con un tamburello in mano si diresse verso la pedana posta di fronte ai banchi ,si volt verso di noi (le luci si abbassarono come a teatro) e con voce alta e sicura recit una storiala storia di un cavaliere in bianco e nero E passato qualche anno da quella sera a me il cantante Baglioni sta sempre antipatico: quellaria da perfettino non se le mai tolta. La consapevolezza di essere qualcuno e diventata la sua seconda pelle; lui in tasca continua a tenere i soldi ed io continuo a credere nell umana uguaglianza; Ma le parole di una storia che ho sentito, qualche anno, mi hanno fatto venire il desiderio di guardare quel poeta negli occhi per vedere se la poesia di cui e il cantore sia veramente la poesia di un cuore impavido. e amarla. Cosi recitava quella storia e spero mi perdonerete se non la ricordo tutta: ce un viaggio che ognuno fa solo con se un mattone vuole essere casa un mattino divenire chiesa ed il matto che ce in me .. vuole diventare qualche cosa Scaler le rocce in mezzo al vento sulle tracce di chi ha perso o vinto vagher la mia odissea una pace prender quando io camminer le vie dei colori dove arriverai anche tu camminando.. Non sono pi tornata a scuola, sto ancora cercando gli occhi del poeta e le vie dei colori.

2. cinzia ceccherini ha scritto: 14 Novembre, 2006 14:53

Nella mia famiglia c un ospite indesiderata: la sindrome di Martin-Bell. Sta scritto nel foglio delle analisi genetiche che la sindrome di Martin- Bell una fragilit del braccio lungo del cromosoma x in xq 27.3. Cosa significa scientificamente non lo so, ma so per certo che le persone affette da questa alterazione sono sempre di sesso maschile e, pur essendo fisicamente normali, hanno lo sviluppo intellettivo ritardato. Mangiano, camminano, parlano, ridono e piangono come tutti, ma ragionano da bambini e finch bambina lo sono stata anchio, non ho mai intuito la differenza tra me e mio fratello. Quando nasce un bambino ha intorno volti gioiosi e sognanti, le mille ipotesi di un futuro pieno di soddisfazioni e felicit andranno di pari passo alla sua crescita: tutti godono della sua perfezione, se sano. Quando nasce un bambino imperfetto la gioia spezzata, i sogni infranti, qualsiasi parola diventa inopportuna e magari pu diventare imbarazzante anche portare un mazzo di fiori alla puerpera: cosa ha da festeggiare? Non sar facile far comprendere agli altri che averlo partorito si rivelato un bel dono seppur

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faticoso da scartare. Scoprire che mio fratello era handicappato ha spezzato la mia adolescenza, il bimbo che giocava, rideva, guardava i cartoni ed il telefilm di Zorro con me ad un certo punto non ha continuato a farmi compagnia nel cammino della vita e non ho potuto confidargli quanto mi sentivo sola e quanta paura avevo nel rendermene conto. Ero una ragazzina spavalda e ribelle tra i compagni che, appena entrava in casa, si chiudeva nella sua camerina a studiare (poco) e a fantasticare sul grande amore (tanto). Uscivo da l alle diciassette per vedere la TV dei ragazzi e ritrovare Lamberto, gioivo con lui per la Carr vestita da Maga Maghella o per il Festival di Sanremo. Lambi era felice e voleva che gli leggessi i titoli dei brani, riusciva a memorizzarli e ricordarli tutti in ordine: con lui stavo benissimo e mi rassicuravo con i suoi sorrisi ed il suo affetto; ma gli amici non lo capivano e cos a quattordici anni, con amarezza, ho smesso di lottare e di proporlo- imporlo rassegnandomi allidea di poter condividere con lui solo la vita al centro diurno per handicappati che frequentava. Gli altri sono strani, si spaventano facilmente della diversit e sono buffi da osservare mentre tentano un approccio con essa. Se lhandicap fisico, semplice, c possibilit di dialogo, si cerca di fare attenzione ai riferimenti offensivi e si parla al disabile, ma se lhandicap intellettivo la cosa si fa pi complicata: di cosa si parla, come si fa a capirlo se parla male, come si fa a sganciarsi da lui se disturba con parole ripetute ossessivamente o a defilarsi se la saliva che cade dalla sua bocca storta emana un cattivo odore? Spesso guardo il volto sempre sereno di Lamberto e maledico quella fragilit che lo ha reso eterno bambino e che non mi permette di essere la zia dei suoi figli allora corro a comprargli un cd, glielo porto, gli leggo i titoli dei brani e mentre lo ascoltiamo insieme torna forte il ricordo di quando mi chiedeva insistentemente:- Cinzia metti coccola.. Era il periodo di E tu e coccola stava per accoccolati; lascoltavamo sul balcone di cucina tra i giocattoli e il desiderio di essere amata come cantava Baglioni in quella canzone. Il mangiadischi era sempre con noi e E tu ci accomunava pi di tanti altri dischi cos quando lo trovai tutto storto, sciupato, non capii il motivo per cui Lamberto lavesse rotto. Mi offesi tantissimo perch fu come se lui avesse spezzato il nostro legame e mostrai il mio disappunto come a volte si fa tra fratelli: lo menai!! Il giorno dopo ricomprai il 45 giri e prendendo il mangiadischi sul terrazzo ebbi una folgorazione: il sole! Era stato il sole con il suo calore a distorgere il prezioso oggetto ed io la sua complice (per non dire colpevole) perch ce lo avevo lasciato Cercai subito Lambi, lui mi accolse felice e ci mettemmo a giocare. Mio fratello cos: tenero, innocente, inconsapevole portatore di amore. Coccola la nostra canzone speciale e mi fa molto piacere fartelo sapere; il biglietto per il tuo concerto gi da diversi mesi che sta nella mia agenda perci il 24 se per caso canterai accoccolati ad ascoltare..saprai che tra i tanti ci sar io particolarmente partecipe al coro. Con affetto Cinzia Ceccherini P.S. iniziative per una stretta di mano?

3. Ilaria ha scritto: 17 Novembre, 2006 09,42Ci sono voluti quasi vent'anni per capire quanto la musica magia.Mi sono sempre chiesta cosa mi ha fatto scegliere la musica di Claudio Baglioni come la Mia musica. La scelta stata ponderata,l'armonia della musica l'eleganza dei testi, la ricercatezza delle parole, quello che mi piaciuto stato l'artista e non il cantante. ma stato un lungo viaggio,un legame fatto di alti e di bassi, di album che ho amato moltissimo e altri che ho ritenuto insensati, per poi riguardarli con

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la tenerezza di qualcosa che ti appartiene ma che non certo la cosa che preferisci,le interviste,le volte in cui mi sono trovata nello stesso albergo con l'uomo Baglioni,e,osservandolo,con quel modo scocciato e indifferente ,confrontarsi con deliranti signore, gongolanti solo per un suo gesto, mi sembrava cos diverso,dall'artista che apprezzo e stimo, dall'entusiasmo dei primi concerti ,dalle copertine di vanity fair che preferivo, avevo davanti un palestrato signore ,fasciato in un paio di jeans troppo stretti e dalle improbabili scarpe:differente e lontana quella sagoma ,dall'immagine del ragazzo un p schivo, di periferia,con l'accento romano ancora sensibile,ma dall' innata eleganza che avevo scelto come mio artista preferito. Fino all'ultimo concerto di qualche settimana fa,perfetto dal punto di vista tecnico,belle le luci che creavano un singolare effetto tenda lungo le fasce,scrupolosa la disposizione del palco ,accurato e preciso il suono, ma con un interprete impeccabile ma distante, svogliatamente insofferente ai flash delle macchine fotografiche,pi impegnato in quello che stava facendo piuttosto che in tutto il delirio che girava vorticosamente intorno a lui,ed io avvolta nel mio vestito firmato, mi chiedevo ancora una volta cosa mi accomunava alle sedicenti signore che intonavano un imbarazzante sei bellissimo durante le pause,alla ragazza cicciottella che che cantava e ballava come fosse la pi suadente delle soubrette, alla ragazza accanto ,che alternava all'italiano un siciliano cosi stretto da risultare indecifrabile, e pi in l ancora, un tenero ragazzo, brutto e ormai non pi giovanissimo che col suo vestito migliore cantava a squarciagola con tanto di bandana, con scritto Claudio Baglioni, eravamo tutti l, cos diversi, per et, ceto sociale ,cultura aspetto, idee politiche immagino, ma insieme accomunati dalla musica di Claudio Baglioni.Tutto Qui. Semplicemente il segreto di un successo.

4. Bruno ha scritto: 21 Novembre, 2006 12:57

Ciao Claudio, ti stupirai di vedere una lettera anche da un uomo maturo, ma devo ammettere che la passione della mia fidanzata, adesso moglie da quasi 10 anni, ha contagiato anche me. Dapprima con distacco, ma poi con trasporto le tue canzoni hanno aiutato a crescere il nostro amore: dal primo bacio fino ai figli attraverso decine di canzoni che sono cresciute con noi! Si, perche la tua evoluzione artistica, a tratti shoccante, ha rinnovato il tuo modo di essere artista mentre anche la nostra vita cresceva. Infatti io appartengo alla generazione che ha vissuto con te il momento dei primi amori, eternamente dipinto nelle tue prime canzoni, fino alla maturita con riflessioni piu profonde tipiche di parte della tua produzione piu recente, alternate a momenti a tratti anche gioiosi. Ciao Bruno

5. Graziella ha scritto: 21 Novembre, 2006 12:55

Ciao Claudio, sai qual e il mio sogno? Vincere il biglietto

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per il concerto? Noooo, molto di piu! Vorrei che tu venissi a suonare Per incanto e per amore sul mio pianoforte! Lo so che e impossibile, in alternativa mi accontentero del biglietto per sognare ancora insieme alle tue canzoni che hanno accompagnato la mia vita.

6. Italia - Lucca ha scritto: 21 Novembre, 2006 12:51

Scomponi il silenzio in delicate note di Poesia, sfiorate appena, da parole di musica. Unisci intere generazioni che si specchiano e si confrontano, fra gli intricati rami della vita, oltre i boschi delle memorie. Rendi magico ogni concerto, nellattesa che scorra, per sempre, acqua dalla Luna Ci vediamo a Livorno, Italia

7. Willy - Borgo a Mozzano ha scritto: 21 Novembre, 2006 12:46

Ciao Claudio, corre sul filo dell illusione e del sogno, tutto quello che compone la tua musica. Ti sei preso le nostre storie, le hai messe in musica e ce le hai riconsegnate attraverso la tua voce, unica e intensissima. Hai accompagnato il mio viaggio senza compromessi, ho sorriso con te, ho pianto con te, ho amato con te. Tantissime volte ho perso con te, ma ogni tanto ho anche vinto. Una canzone su tutte: LE RAGAZZE DELLEST, un dipinto di musica e parole, su di una tela immaginaria, nel pentagramma della vita. Grazie. Willy 68

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8. Roberto - Bagni di Lucca ha scritto: 21 Novembre, 2006 11:47

LIBERTA Questa la giovinezza che corre via, senza aspettarci, quella voglia di gridare che purtroppo si affievolisce, con il passare degli anni. Tu, in pochi accordi e attentissime parole, sei riuscito a fermare, come in una foto, quellet. Oggi, a quasi quarantanni, posso ancora assaporare quei giorni e cantare a squarciagola e un po di nostalgia la Mia libert Grazie per questa opportunit, Roberto

9. davide marchini ha scritto: 21 Novembre, 2006 11:30

caro Claudio, a giugno di questanno ho cercato di contattarti tramite il clab, perche mia mamma e purtroppo in fin di vita, in quel momento non avevo nessuno a cui aggrapparmi, mi hai fatto avere una tua foto con scitte delle parole che tengo strette nel mio cuoregrazie claudio!

10. Alessandra ha scritto: 21 Novembre, 2006 10:42

Caro Claudio, tutto comincio con un LP regalatomi dai miei compagni di classe alle medie: ma che brutto regalo: e un cantante da vecchi!, poi, come si suol dire, chi disprezza compra e quel cantante da vecchi ha colorato tutta la mia vita e continua ad accompagnarmi tutti i giorni anche oggi che ho due figli di cui uno si chiama Claudio (puoi immaginare perche?) e la seconda gia ti ascolta tutte le volte che, nel gesto piu bello che una madre puo fare, si nutre dal mio seno. Non e un tradimento, ma e per amore verso di lei che questa estate non ho comprato i bilgietti per il tuo stupendo concerto perche non ero sicura di poterla lasciare, ed ormai tu sei la mia unica speranza di poterti ri-vedere (non ho mancato nemmeno uno dei tuoi concerti in zona dagli anni 80 ad oggi) e non perdere questa occasione stupenda di poter nuovamente sognare live al suono delle note delle tue stupende canzoni! Come poterne scegliere una sola? Grazie Claudio Alessandra

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11. Alessandra ha scritto: 21 Novembre, 2006 10:41

Caro Claudio, tutto comincio con un LP regalatomi dai miei compagni di classe alle medie: ma che brutto regalo: e un cantante da vecchi!, poi, come si suol dire, chi disprezza compra e quel cantante da vecchi ha colorato tutta la mia vita e continua ad accompagnarmi tutti i giorni anche oggi che ho due figli di cui uno si chiama Claudio (puoi immaginare perche?) e la seconda gia ti ascolta tutte le volte che, nel gesto piu bello che una madre puo fare, si nutre dal mio seno. Non e un tradimento, ma e per amore verso di lei che questa estate non ho comprato i bilgietti per il tuo stupendo concerto perche non ero sicura di poterla lasciare, ed ormai tu sei la mia unica speranza di poterti ri-vedere (non ho mancato nemmeno uno dei tuoi concerti in zona dagli anni 80 ad oggi) e non perdere questa occasione stupenda di poter sognare live al suono delle note delle tue stupende canzoni! Come poterne scegliere una sola? Grazie Claudio Alessandra

12. ANTONELLA B. ha scritto: 21 Novembre, 2006 10:39

Ciao Claudio, anche per me come per tanti altri la vita stata scandita dalle tue canzoni, ma mi ritengo pi fortunata di tanti altri perch nel 1982 ho potuto seguirti nelle ultime tappe del tuo tour terminato a Tirrenia. Ho tanti ricordi di serate passate con te, Walter Savelli, Wilfred Copello e tutti gli altri. Serate cominciate a cena al Britannia con Franco Califano e poi allAstor. Speravo di poterti incontrarre di nuovo associandomi al CLAB Ass.ne Culturale ma, nonostante la mia adesione, anche questanno non ho ricevuto i gadget ma soprattutto il pass che mi consentiva di assistere alle prove. Verr a vederti il 25 prossimo e ti prego non dire il nome di quella cantante napoletana (Maria Paris) che ti faceva scorciare il concerto. Ricordi era il segnale quando il pubblico era poco entusiasta. Caro Claudio, continua cos a farci sognare ! ANTONELLA B.

13. SANDRA ha scritto: 20 Novembre, 2006 23:15

Ciao Claudio, ho letto molte cose in questi messaggi e mi sono accorta che lanello di congiunzione di tutti il sentimento che - emanato dalle tue poesie - li lega con un filo indissolubile Anche mia figlia, Lisa di 10 anni, che ti ha scritto qualche sera fa, ha legato una sua esperienza importante ad una tua canzone, ed ha iniziato a cercarti fra i miei vecchi vinili e fra i miei pi recenti cd Eppure tra di noi ci sono 33 anni! Hai fermato il tempo Claudio, lo hai fissato in mille e mille stelle che brillano nei cuori di ogni persona che ti ha scritto in questo spazio di parole mescolando ricordi, sensazioni, sentimenti, amori, gioie e lacrime Vita!!! Perch la vita sogno, amore, tenerezza, gioia e amicizia! La vita adesso!!! Ciao e grazie!

14. antonella boldrini ha scritto: 20 Novembre, 2006 22:22

Ciao Claudio, che emozione scrivere questo nome che per tutti questi anni ho solamente sognato!! Si, sono una mamma di 43 anni, ho due splendidi bambini che ormai conoscono a memoria molte tue canzoni, e solo da tre anni sono socia del tuo clab ( ma ti seguo da quando avevo 12/13 anni).

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Con la mia amica Michela siamo venute da Como ai tuoi ultimi tre raduni (e non con poche avversit) ma con una carica incredibile che non provavamo ormai da tanto tempo. Ci siamo sentite ancora delle ragazzine, capaci ancora di provare emozioni forti e contrastanti, e ci siamo sentite unite pi che mai. Pensa che al raduno di Firenze siamo venute con il figlio di Michela che aveva un anno. Ci sono tante tue canzoni che mi ricordano momenti particolari come E tu come stai, Ti amo ancora,Mille giorni di me e di te e soprattutto Tienimi con te (ogni volta che la sento piango). Be taglio perch altrimenti faccio un poema. La cosa che mi interessa di pi che tu legga la mia lettera e che tu sappia che ti voglio un sacco di bene, da tanto tempo (lo sa anche mio marito che gelosissimo!!!!!), UN BACIO GROSSISSIMO, tua Antonella.

15. Rossana ha scritto: 20 Novembre, 2006 22:01

Caro Claudio, poco tempo fa rovistando nel mio armadio ho trovato una musicassetta con la registrazione di un tuo concerto fatta nel marzo del 1979 a Milano. Era il concerto e tu come stai ? ed io avevo 17 anni, quanti ricordi! Ero arrivata al Palazzo dello sport con il mio registratore pensando di immortalare per sempre quei momenti, era solo il primo di una serie di appuntamenti che da tanti anni mi portano a te, sperando sempre prima o poi di stringerti la mano e di poterti dire quanto la tua musica sia stata importante per me e quanto mi abbia fatto compagnia anche nei momenti piu tristi. Grazie Claudio e a presto

16. giacomo ha scritto: 20 Novembre, 2006 20:33

Ho 12 anni e forse sono troppo piccolo per capire il contesto delle tue canzoni,per avendo un fratello innamorato di esse credo di saperne abbastanza. La mia famiglia possiede laffinity caf a grosseto e ci faresti grande onore se ci venissi a trovare (laperitivo ovviamente offerto),ho 2 fratelli adulti e una sorella (la pi grande) anchessa adulta. Mamma e babbo anche loro patiti delle tue canzoni, lavorano come tutta la famigli al bar, ma io sono ancora troppo piccolo per stare dietro al bancone quindi mi diverto a socializzare con le persone che vengono li e piano piano gli divengo amico. Ti avr sicuramente scocciato parlando del mio modo di vivere per questo arriver al punto: sono quasi sicuro che non mi sceglierai sia per la mia et, sia perch saranno tantissimi a scriverti (presto anche mio fratello Marco) comunque sia mi fa piacere parlare con una grande personalit come la tua e tento, con tutta la mia voglia di venire a quel concerto, di vincere questo concorso. Per me la tua musica vita,ogni tua canzone mi f pensare ad ogni cosa che mi successa, che mi potr succedere o che mi st succedendo proprio nel momento nel quale la ascolto; mi f riflettere su ogni cosa che mi succede o che succede nel mondo ed in generale posso dire solo che per me la tua musica un sentimento la bellezza, la felicit, la gioia, ma allo stesso tempo pu essere la tristezza e la malinconia.Soprattutto, almeno per me, le tue melodie, le parole delle tue canzoni, le tue canzoni stesse sono la musica, solo e sempre la musica o per meglio dire la signora musica e cos rimarr il mio pensiero per ogni attimo della mia vita, nello spazio e nel tempo. SALUTI SPECIALI IL TUO PER SEMPRE FAN GIACOMO

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17. Susanna ha scritto: 20 Novembre, 2006 19:27

Ciao Claudio, ci sono molte canzoni che hanno accompagnato i miei 43 anni. Tutto inizi quando dal juke box (spero si scriva cos) del lido suonavano le note di SABATO POMERIGGIO, era la mia prima cotta, le mie prime lacrime per quel ragazzo conteso da molte ragazzine che a tutte pensava tranne che a me. Poi il fantastico concerto del Flaminio mi ha fatto incontrare la persona che diventata mio marito e la mitica MILLE GIORNI DI TE E DI ME la colonna sonora del nostro amore, inoltre una canzone che mia mamma amava tanto e cantava a squarciagola ogni qualvolta la sentiva, infatti sulla cassetta del mio matrimonio ho un bellissimo ricordo di mia mamma che purtroppo mi ha lasciata, che canta abbracciata a me questa stupenda poesia. E poi STRADA FACENDO che mio figlio canticchia sempre perch il parroco lha scelta per il loro percorso di vita, non ti dico lemozione quando in chiesa 40 voci bianche hanno cantato questa splendida canzone. Dirti GRAZIE veramente poco, sappi che la stima, lammirazione e la gratitudine che provo per TE IMMENSA.

18. valerio ha scritto: 20 Novembre, 2006 18:15

ioso solo checon te di nuovo so sorrideree un giorno imparer anche a viverea clti voglio benevalex

19. Elisa Monelli ha scritto: 20 Novembre, 2006 17:21

Tante divise bl con il fazzoletto al collo intorno ad un fuoco a cantare accompagnati da una chitarra, sotto un cielo stellato allinverosimile, ragazzi a bivaccare su divani e tappeti, seduti sui gradini di una chiesa, di un palazzo, sdraiati sul prato, sulla spiaggia a cantare a voce alta canzoni della propria adolescenza. la notte ad ascoltare al buio musica in cuffia, aspettando il sonno che tarda ad arrivare, sognando amori difficili. Tutto questo mi fa emergere nel cuore la musica di Baglioni, uno dei poeti della musica italiana; non c momento della mia vita che non sia accompagnato dalla sua musica. Le prime canzoni cantate dalla mamma a me bimba, alla mia adolescenza passata tra scouts, parrocchia e uscite di gruppo dove ci divertivamo a giocare semplicemente a nascondino, a cantare canzoni accompangate dalla chitarra, con la voglia di essere spensierati e di imparare a vivere aiutandici e supportandoci nella gioia e nel dolore. Quante lacrime asciugate da volti amici, ascoltando storie cantate tanto simili alle nostre, quante volte queste canzoni sembravano rubate ai nostri diari. Commuoverci nel pensare al mondo che cambiava con la paura del domani, di non avere pi la fortuna di vivere sensazioni cos forti come quelle di quei giorni intensi ed irripetibili. Vorrei che tutto questo, cos indimenticabile e cos nostalgico, potesse viverlo ogni persona, nessuno pu immaginare il potere di una canzone, a distanza di anni pu far rivivere emozioni passate, lontane ma ancora vive ed intense dentro di noi, che ci portano indietro nel tempo e ci aiutano a vivere il presente e darci la forza per pensare al futuro, con la stessa intensit di quegli anni. Sono legata molto allalbum La vita adesso, ma altre mille canzoni sono importanti per me. GRAZIE CLAUDIO.

20. alessandra e luca ha scritto: 20 Novembre, 2006 15:39

http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/?preview=true#comment-668#comment-668http://www.valexmusic.net/http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/?preview=true#comment-665#comment-665http://0.0.1.83/3824449http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/?preview=true#comment-663#comment-663http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/?preview=true#comment-661#comment-661

Nessuno sa dove arrivi. N da dove, n come, n perch. Tutti, per, la sentiamo scendere dentro di noi fino a profondit immaginabili e, una volta l, la sappiamo capace di compiere prodigi per chiunque altro impensabili. La musica,la TUA MUSICA intendo. Grazie per averci regalato e vissuto con noi tante stupende emozioni. Con ammirazione e stima Alessandra e Luca Invernazzi

21. antonella ha scritto: 20 Novembre, 2006 15:20

Ciao Claudio sono antonella ho 44 anni ,ascolto le tue canzoni da molti anni .Sono venuta ai tuoi concerti di Montecatini,Pratolino e cittadella di Viareggio con la mia amica lucia.Nel mio negozio ho attaccato le tue foto ingrandite dagli album comprati nei tuoi concerti,quando entrano i bimbi in cartoleria mi chiedono se sei il mio fidanzato e ridono divertiti.Quando ti ascolto mi fai stare bene,la tua musica mi richiama alla mente i ricordi pi bellidella vita,il matrimonio,la nascita dei figli ,i fine danno passati a ballare sulle note delle tue canzoni. La canzone che preferisco AVRAI ,mi sarebbe piaciuto averla scritta anche come poesia per la nascita dei miei figli,c dentro tanto sentimento ,tutto quello che noi genitori auguriamo a loro di essere felici e sereni e di apprezzare quello che la vita gli offre e di tutto farne esperienza. Insieme alla mia famiglia Tu sei tra le persone pi care,quando ti ho visto a Villa borbone avrei voluto farti 1000 domande ma la voce avrebbe tradito la mia emozione .Ci vediamo sabato AFFETTO ANTONELLA

22. 19 Barbara / la_tedesca ha scritto: 20 Novembre, 2006 12:09

ciao a tutti voi! avevo gi scritto il 119simo commento e ho lasciato la mia storia l con questo commento vi voglio solamente dire che mi piaciono veramente quelle vostre storie, raccontini, emozioni scritti su questo blog. ci dovrebbe essere un spazio per raccogliere tutti i nostri commenti - tutti qui! non sono mai stata a un concerto di claudio baglioni - vivo a monaco di baviera, in germania, e qui sono quasi la sola fan di lui. per sono felice che siano cos tanti fan, per lo meno in italia, che sentono come me amando le canzoni e il mondo di cb se anche voi vedete la stessa luna non siamo poi cos lontani e cos: grazie a tutti voi per essistere, per non smettere di trasmettere, per fare il mondo un posto commune. barbara und sollten wir uns unter der sonne von morgen verlieren, wie weit wir auch voneinander entfernt sein moegen, wir alle hier werden immer zusammen sein se nel sole di domani ci perdessimo cos e se anche fossimo lontani noi saremo insieme sempre tutti qui

23. STAFF saltasullavita.com ha scritto: 20 Novembre, 2006 11:26

http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/?preview=true#comment-658#comment-658http://www.bcbrinkmann.de/http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/#comment-654#comment-654http://www.saltasullavita.com/http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/#comment-645#comment-645

Stasera insieme ad EBOLI per un altra NOTTE DI NOTE Salta sulla vita con noi In questa occasione esporremo il nostro nuovo striscione con LE VIE DEI COLORI Un abbraccio da tutto lo staff di saltasullavita.com

24. ARIANNA BALDINI ha scritto: 20 Novembre, 2006 10:48

Claudio gi la scorsa estate a Torre del Lago mi hai regalato la tua attenzione, il tuo sguardo..le tue risponste alla mie domande stupideregalami anche un concerto memorabile come tutti i tuoi concerti come allolimpico nel 2001..e pensare che non mi piacevi che ho visto il mio primo tuo concerto a Firenze nel 1999 perch ho accompagnato Monica, pensavo di trovarti a suonare al pianoforte triste e serio e invece.che forza della natura che portento che voce e che sculettamenticontinua cos sexi e con una voce capace di non steccare per tre ore e mezzo capace di coinvolgere e dare emozioni a milioni di persone. ci vediamo sabato! Arianna

25. Claudia Napolitano ha scritto: 20 Novembre, 2006 10:30

Ciao Claudio, sono una donna di 37 anni. Trascorro le mie giornate tra lufficio (sono Resp. Marketing di una casa Editrice) e gli impegni familiari. Perch ti scrivo? Solo un p di pazienza, vorrei raccontarti una storia. Tutto iniziato quando avevo 12 anni. Mio padre mi regal una compilation di tuoi brani. Credo che se ne sia pentito amaramente perch da allora cominciato il suo calvario. Sono infatti la prima di tre sorelle che ho contagiato in modo sistematico con la mia baglionimania. La mia nonna, nellanno di Strada Facendo, mi chiedeva sempre di mettergli la canzone di quel tizio che saliva sul treno e non partiva mai e a 15 anni, quando volevo andare a Genova a vedere un tuo concerto, organizzai un intero pulmann (lo fiss alla ditta noleggio il mio ragazzino di allora, lunico maggiorenne del gruppo!) perch quello era lunico modo per dare garanzie a mio padre che temeva per il viaggio del rientro. La cosa buffa quel concerto tu non lhai mai fatto! Arrivammo ai cancelli e scoprimmo che avevi la laringite! Nella mia vita, sempre con le mie sorelle al seguito, ti abbiamo seguito un p ovunque. Ora siamo tutte mamme e abitiamo in diverse citt ma ogni tuo tour loccasione per chiamarci a raccolta. La nostra mamma viene con noi perch dice che lunica vera occasione che ha per trascorrere unintera serata sola con tutte le sue figlie. A dire il vero gli anni non sono passati invano e ai tuoi concerti non ho pi nulla della scalmanata ragazzina che si metteva in coda al mattino davanti ai cancelli per trovare un posto sotto il palco. Ora svesto i panni della donna manager e mi godo quelle tre ore di relax e di coccole. Questanno, per la prima volta porter al tuo concerto anche mia figlia Benedetta. Ha solo 6 anni ma mi chiede sempre quando siamo in macchina se le metto la canzone di quello che, lei dice, ha le braccia aperte per me. Ecco qua, la storia che ti volevo raccontare finita, anzi, ora che ci penso meglio, non lo affatto! Un caro saluto Claudia Napolitano

26. Berti Lucia ha scritto: 20 Novembre, 2006 10:08

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Ciao Claudio sono Lucia una tua fans da quando avevo 15 anni per la prima volta ho ascoltato le tue canzoni scatenando in me tante emozioni.Mi piacciono tutte la mia preferita Strada Facendo perch nella vita trovare un GANCIO in mezzo al cielo pu dare la speranza di un futuro migliore:Il gancio pu essere interpretato come un amico,una persona che ti da una pacca nella spalla e ti dice coraggio e pi in alto Dio.Tu sei un gancio per tutte quelle persone che arrivano a Lampedusa senza conoscerli,senza sapere da dove arrivano combatti in prima persona affinch possano trovare nel nostro paese il loro gancio . Nellultimo cd quello degli altri adoro 5 minuti.Ci vediamo sabato a livorno con Antonella Marilena Graziella Ciao e GRAZIE Lucia

27. Monica '59 ha scritto: 20 Novembre, 2006 08:17

Ciao Caro Claudio, come fare in modo conciso a scegliere una tua canzone a cui associare un momento particolare o una emozione. Tutte e dico tutte, sin dai tempi di Signora Lia contestualizzano un momento della mia vita, allora come oggi. Ho viaggiato nelle strade dei miei anni accompagnata dalle tue poesie e dalle tue melodie. Inutile dire che vorrei, o Dio se vorrei, essere l Venerd o Sabato ad ascoltarti, ma anche tutti gli altri che hanno scritto sul Blog lo desiderano ed il motivo per tutti forse lunico: la tua poesia in musicae E TUClaudio, amico caro dei miei, dei nostri anni. Buon viaggio. Monica

28. Cristiana ha scritto: 19 Novembre, 2006 21:42

Caro Claudio, chi ti scrive una donna di 36 anni con un marito e 2 splendidi bambini. Dopo la nascita del mio secondo bambino,ho sofferto di depressione e tu con le tue canzoni hai accompagnato il mio percorso per arrivare alla guarigione. Nei tuoi testi trovavo frasi in cui riconoscevo il mio animo;sentivo di non aver amato mai abbastanzai miei cari ma soprattutto me stessa,fino a quando ho capito che cosa era che mi faceva andare avanti e dire che non finita. La vita adesso il mio lavoro i miei figli,ma soprattutto me stessa e sperare sempre cheil domani sia migliore perch il domani..

29. Laura ha scritto: 19 Novembre, 2006 20:37

Claudio cominciato ad entrare nella mia vita circa 19 anni fa, quando sono nata. Posso dire che la sua musica mi ha accompagnata da l; dai primi anni della mia vita, per arrivare poi a quando ho cominciato ad acquisire una certa indipendenza, fino ad oggi. Un percorso sempre costante che non mi ha mai lasciato sola. Passo dopo passo cominciavo a cogliere la magia, il trasporto, e il vero significato delle sue canzoni. in particolar modo, iniziai a capirlo parallelemente al momento in cui mi accorsi che i miei genitori si erano separati. Esattamente nellanno in cui usc Oltre. In quel periodo vedevo mio padre una volta a settimana e ogni volta che veniva a prendere me e mio fratello, in macchina cera sempre quella cassetta, oltre, e colpita sopratutto da mille giorni di te e di me indagavo nei meandri di quelle parole e risentivo un p la storia di mio padre e di mia madre, risentivo quelladdio indecifrabile

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per me, di fronte al quale ero cos impotente e il quale mi lasciava un grande peso nel cuore e contro il quale poi ho cercato di combattere con tutti i miei futili mezzi. Poi sono passata a qualche anno dopo, dove cominciavo a cercare altre canzoni da ascoltare e andavo sul sicuro, cercando tra le cassette di claudio di mia madre e trovai una canzone nella quale mi rispecchiavo in quegli anni dove mi avvicinavo alla mia adolescenza; Ragazza di campagna. Cominciai ad acquistare, poi tutto quello che prima del novanta mi ero persa, ad informarmi su di lui e a tappezzare i muri della mia cameretta con i suoi poster. anno 97 Il primo programma televisivo di claudio,Anima mia e la prima volta che tutti lo vedevamo mettersi in gioco, dopo anni di assenza dalle scene, Non mi persi una puntata e le registrai tutte. Poi la mia grande delusione nel 98 quando non mi consentirono di andare al concerto dell olimpico Da me a te perch ero troppo piccola! Ma unaltro evento che ha segnato la mia esistenza, e che lego estremamente a un cd di claudio, quando a 16 anni ho avuto il mio primo ragazzo del quale mi ero perdutamente innamorata e proprio come questo piccolo grande amore lui mi illuse che fosse amore, quando invece, un giorno, venne e mi disse che pensandoci bene non era poi cos sicuro che fosse proprio amore. Ed io non mi sentivo pi niente con quelle parole lui mi distrusse totalmente. Passai cos da Quel giorno, con tutto lamore che posso e La prima volta per passare a Quanto ti voglio. Un urlo disperato verso il tempo che era lunico che potesse guarirmi e che io pregavo affinch passasse in fretta. Amori persi, Amori ritrovati, amori che poi tanto amori non sono, amori sognati e amori andati. Forse la musica una di quelle forme darte che riesce a trattare meglio largomento, amore. Un incontro tra musica e poesia che ci fa entrare in un mondo di tutti ma ascoltandolo si fa sempre pi tuo. Claudio un grande poeta, un grande musicista, e un grande uomo. Sa inventare quellattimo di eterno che non c.

30. RITA GALEAZZI CAPONI ha scritto: 19 Novembre, 2006 20:36

Ho avuto la fortuna di conoscere Claudio come assessore alla cultura della mia citt,AULLA,quando ha vinto il PREMIO LUNEZIA. E stata una grandissima emozione !!!! A tavola,poi, dopo la serata della premiazione stato una persona veramente eccezionale ,ha cantato per noi Patapan (che non canta poi tanto spesso!) regalandoci attimi di profonda gioia che non dimenticher mai. E una persona unica,un vero poeta,forse lunico del nostro tempo,che sa unire il sentimento alla musica con una delicatezza straordinaria. GRAZIE, Claudio di essere venuto ad Aulla, ..a presto,spero ! Rita , Sandro e tutti gli amici di Aulla. P.S. Abbiamo in comune il 4- 8- 73

31. Fabio Orselli ha scritto: 19 Novembre, 2006 20:32

Caro Claudio. ascoltarti quasi ogni giorno dallinizio degli anni 80, dai tempi di Strada Facendo. Riscoprire ogni giorno per il mio carattere introverso, canzoni come Solo o Quante Volte oppure Poster per la mia voglia di fuggire e veder luoghi lontani quasi per sfuggire alla realt per poi,pi tardi,sempre grazie a te e alle tue canzoni,tipo Fammi andar Via capire che alla realt non si sfugge perch non possibile fuggire da noi stessi. E insieme a te dopo 8 anni, riuscire a metabolizzare un lutto gravissimo,mio padre,con Patapn. Che dire ancora. E tutto qui Fabio Orselli Lucca

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32. simonetta ha scritto: 19 Novembre, 2006 20:23

41 anni ex me baglioni e un mitissimo ho visti 3 dei suoi famosi concerti a tirrenia stadio e palaalgida con le sue canzoni ho passato momenti belli e anche pultroppo brutti ma mi a sempre fatto buona compgnia difficile scegliere una canzone tutte stupende sto cominciando a far amare le sue canzoni anche amia figlia di 6 anni x me claudio e uno di famiglia e mi piacerebbe molto darle una stretta di mano con affetto

33. giacomo ha scritto: 19 Novembre, 2006 19:28

ciao claudio mi chiamo GIACOMO lultimo appiglio a cui mi aggrappo. prima di tutto le tue canzoni sono stratosferiche non ricordo una che non mi piaccia. non mi interessa il biglietto se viene meglio ma quello che ti chiedo di fare unappello sabato 25 novembre a mia moglie MANOLA che mi faccia tornare nella sua vita perch mai come in questo momento ho sentito il bisogno di lei. mio padre sta lottando contro una malattia e solo lei con la sua forza pu essermi di aiuto e poi per tutto il resto per far vincere lamore. lei sta avviando le pratiche di separazione ma rimango sempre con la speranza che un giorno si accorga dellenorme sbaglio che sta facendo. quindi se puoi a parole tue fai qualcosa per me ti ringrazio per tutto il bene che fai nella vita per tutti noi un abbraccio giacomo

34. LINDA ha scritto: 19 Novembre, 2006 17:04

CIAO CLAUDIO IO IL BIGLIETTO LHO ACQUISTATO A LUGLIO APPENA HANNO APERTO LA VENDITA PER ME E PER MIA SORELLA LEI ERA IN VACANZA E QUANDO E TORNATA HA TROVATO LA SORPRESA! LA COSA CHE TI CHIEDO CON TUTTO IL MIO CUORE, E NON T IMMAGINI CHE FELICITA MI PROVOCHERESTI, E DI POTER ANCHE PER QUALCHE MINUTO FARTI INCONTRARE CON MIA SORELLA, LEI HA CIRCA LA TUA ETA E SIN DALL INIZIO DELLA TUA CARRIERA TI HA SEGUITO SEMPRE. SAI IO NON SO COSA FAREI PER POTER VEDERE REALIZZATO QUESTO SUO SOGNO IO PER MIA SORELLA, COME SI DICE, MI BUTTEREI NEL FUOCO LE DEVO TRA LALTRO LA VITA PERCHE SE NON AVESSE INSISTITO COSI TANTO CON I MIEI GENITORI PER AVERE LA SORELLINA, IO OGGI NON CI SAREI, TRA LALTRO SONO NATA IL 16 MAGGIO COME TE! SEMBRA PROPRIO IL SEGNO DEL DESTINO! TI PREGO CLAUDIO AIUTAMI IMMAGINO CHE FAREI UN REGALO A MIA SORELLA CHE SI RICORDERA PER TUTTA LA VITA E QUESTO GESTO DA PARTE MIA SARA UN ULTERIORE PROVA DI QUANTO LE VOGLIO BENE! ANCHE SE TRA NOI CI CORRONO DIECI ANNI DI DIFFERENZA SIAMO LEGATE COME DUE GEMELLE. GRAZIE PER LATTENZIONE E SPERO CHE MI AIUTERAI CI TENGO IMMENSAMENTE! LINDA

35. Cinzia ha scritto: 19 Novembre, 2006 16:18

Ormai sono una donna-mamma. Gi.a 40 anni la societ ti considera cos. Ma allora perch sono cos emozionata di vederti venerd 24 e tutte le altre volte successo cos, a Firenze, Lucca, Tirrenia, Livorno. Ormai convivo con queste meravigliose sensazioni legate a te, alla tua persona, al tuo modo di essere, di scrivere di cantare, di pensare, di essere cos diverso dai tuoi

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colleghi. Mi commuovo appena ti vedo e la magia continua per tutto il tuo spettacolo. La mia follia arrivata anche a venirti a trovare a casa (meno male sono scusata dallet: avevo 18 anni) ed ero cos contenta di averti visto solo alla finestra che per me era gi una vittoria. Non sono pi cos pazza ma la mia follia pi meditata, arriva pi nel profondo, forse perch let ci fa essere pi sensibili ma anche pi veri e consapevoli. La mia canzone? se proprio devo scegliere (ed veramente una forzatura..) Avrai perch mi sono commossa quando lhai scritta per Giovanni e perch mi sono altrettanto commossa quando lho adottata come augurio a mio figlio quando nato:era tutto quello che volevo dirgli per spiegargli cosa la vita! Continua ad emozionarmi.!Cinzia

36. Katiuscia ha scritto: 19 Novembre, 2006 15:00

UN GANCIO IN MEZZO AL CIELO. Era il 1978 quando mia madre uscendo dalla sala parto con me appena nata sent questo piccolo grande amore proveniente da una radiolina, credo che la tua voce mi sia entrata nel dna da subito ed cos che ti voluto compagno di vita, sei cos importante per me e tu nemmeno sai che esisto,che strana la vita. Ogni tua ospitata in tv per me un modo di starti vicino,ogni concerto un piccolo sogno che si avvera, il giorno del mio matrimonio mi hai accompagnato con le tue canzoni e ogni momento della mia vita sempre sottolineato dalle tue note. Ricordo un pomeriggio della mia infanzia, mi decisi a chiamare la SIP volevo il tuo numero di telefono, ma dissero che non potevano darmeloera privato. lo ti volevo solo salutare!!! Era cos normale per me,ti volevo bene e volevo parlare con te Che dire Cl, grazie grazie e ancora grazie per ogni tua partecipazione nella mia vita, sei il migliore amico che ogni persona pu desiderare. Con immensa stima.

37. Mary ha scritto: 19 Novembre, 2006 14:23

Sto ascoltando Gli altri tutti qui ed come se riavvolgesse il nastro di un film gi visto: il mio, accompagnato in ogni momento, bello o triste che fosse, dalla tua musica! Notte di Natale, Una favola blu, Una faccia pulita, Ragazza di campagna, Chiss se mi pensi, Giorni di neve per i sogni di unadolescente innamorata, corrisposta o meno Gli ultimi anni delle superiori con il tuo poster attaccato sopra il banco ed un solo errore essermi ammalata e averlo lasciato a scuola (puoi immaginare come era al mio rientro?) E poi Oltre, e via via gli altri album ad accompagnare la mia vita! Un figlio che gi prima di nascere ha partecipato a molti tuoi concerti (Firenze, Torre del lago, Lucca) e a soli 2 mesi di vita entrato al teatro Verdi di Pisa per il tuo Incanto e ha dormito ininterrottamente per tutto il concerto (quanto avrei voluto che si svegliasse e piangesse, non tanto, solo un pochino per attirare la tua attenzione). Crescendo ha subito riconosciuto sui dischi e alla televisione tato Claudio e ormai sa ( insieme al fratello) che lunica occasione in cui non ci sono per nessuno quando c un tuo concerto!!! Naturalmente ci sar il 25, in prima fila, ma sarebbe davvero un sogno poterti stringere la mano e ringraziarti per tutti i sogni che mi hai fatto vivere e quelli che mi fai ricordare. Grazie di tutto Mary

38. ILARIA 83 ha scritto: 19 Novembre, 2006 14:08

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CIAO CLAUDIO,sono Ilaria e nasco a Piombino nel 1983. Chiss se tra le migliaia di righe dei fan,ti capiter mai di leggere anche queste, ma non volevo rimanere col rammarico di non averci provato. Provato a dirti un semplice ma sincero GRAZIE tra i GRAZIE,per ogni nota ,ogni canzone e ogni emozione.Per quella sincronia perfetta che trovi tra testi e pentagramma,per quel modo di raccontare l amore di tutti ,le storie della gente comune dalla semplicit delladolescenza ai dolori del cuore,quelli grandi. Sono nata ascoltando CON TUTTO LAMORE CHE POSSO,mi addormentavo con AMORE BELLO e SIGNORA LIA (risultato di unaltra bramosia di mia zia per te!) e in definitiva allevata a pane e CANZONIERE!!!! Insomma gira che ti rigira alle medie si strappavano tutte i capelli per i thake that e io me li strappavo per te!!! Ogni stagione che mi ha accompagnato stata siglata da una tua colonna sonora e non un caso adesso se il mio finanzato o mio fratello si trovano soprapensiero a canticchiare mai pi come teo lungo il tevere che andava lento lento..,la BAGLIONITERAPIA ha avuto i suoi effetti! Ad ogni compleanno,ogni Natale il regalo che chiedo sempre il solito:vederti almeno una volta e TUTTO IN UN ABBRACCIO dirti quanto riesci ad entrare nella vita di ognuno di noi senza esserne sempre consapevole.E forse anche per la semplicit con cui appari e ti racconti , anche SENZA MUSICA , che il tuo pubblico ti apprezza sempre pi come uomo e come cantautore. Nella mezzora di viaggio per il lavoro,nelle serate a casa,nei tragitti per i tuoi concerti (E QUI I MIGLIAIA DI SUPERLATIVI SAREBBERO DOBBLIGO!),ci sono sempre le tue note che mi accompagnano ,come mi accompagneranno la sera del 25 a Livorno insieme a un altro gruppo di baglioniani che come me fanno il conto alla rovescia da luglio,quando disperati temevamo di non trovare pi i biglietti. Insomma Claudio,ci sei sempre stato e sempre ci sarai:un giorno credo che pronuncer il mio fatididico si e come ogni giorno pi bello della mia vita,tu sarai li anche con la distanza,per immortalarlo con le tue canzoni.perch se vero che LA VITA E ADESSO e IL SOGNO E SEMPRE , io con te non smetter mai di sognareGRAZIE! ti abbaccio forte ilaria

39. francesca bracali ha scritto: 19 Novembre, 2006 13:34

Ciao Claudio. Sono una fra le tante tue fan, o meglio una fra quelle che ti seguono da sempre, ma non solo come cantante, ma come poeta, scrittore di pensieri e parole , di commenti, di testi e di libri. Sono una persona che ama la tua persona, nel senso pi ampio del termine, amo i tuoi pensieri, le tue canzoni, il tuo modo di fare, il tuo non esere vip. Ho 39 anni e ti seguo da quando sono arrivata in Italia. Avevo 10 anni, figlia di emigranti in Svizzera decisi a rientrare in Italia per coronare il sogno di una vita. Non parlavo italiano ma ho cominciato ad ascoltare la musica e pure le tue canzoni anche se allinizio non ti capivo. Da allora non ti ho pi lasciato. Ricordo che risparmiavo sulla piccola paghetta che mio padre riusciva a darmi per poter comprare ogni tuo LP ed ogni volta mi chiudevo in camera ad ascoltare per ore le tue canzoni, le imparavo a memoria e pi avanti mi capitato anche di svolgere dei compiti in classe usando alcune tue canzoni, come ad esempio I vecchi o Le ragazze dellEst. Io vivo a Montecatini Terme e ho fatto di tutto per seguirti quando tanti anni fa hai registrato un tuo album qui da noi. Conservo ancora le foto che di nascosto ti ho scattato nella nostra pineta quando suonavi il piano e mi sono nascosta nella biancheria dellHotel solo per vederti da lontano, perch non avrei mai osato neanche chiederti un autografo. Negli anni ti ho seguito nei tuoi concerti sia quando eri qui in zona sia lontano. Nel 2003 eri qui a Montecatini. Il titolare del negozio di CD del centro mi

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aveva invitata per conoscerti, ma io continuo a pensare che non sia giusto disturbarti, tu ci dai gi cos tanto con le tue canzoni.Cos ho preferito fare la fila alle 4 di mattina davanti al negozio per comprare un biglietto in prima fila ed essere presente. Ci sar anche a Livorno e a Firenze.Come ci sono stata negli anni in tutte le tappe del tuo percorso musicale. Anche stavolta le tue canzoni accompagneranno uno dei momenti particolari della mia vita, ce ne sono stati tanti, belli e brutti, ma almeno in ognuno ho sempre trovato compagnia nelle tue canzoni . Cosa c di pi bello che seguire le tue emozioni, in qualche modo la tua vita, nelle cose che racconti? Al concerto che hai tenuto a Firenze allo stadio con tanti artisti di strada ho vissuto una delle esperienze pi toccanti. Migliaia di persone, un palco grande come il campo da gioco, i bambini, le luci e tu in mezzo a fare davvero da ponte tra le parole e il cuore, tra il cuore e le emozioni, tra le emozioni e le lacrime, tra le lacrime e la voglia di amore, vero. Continuer a seguirti sempre, nei concerti, nei cd, nei libri, nelle interviste ecc, ma non sar mai tra le fan che ti vengono addosso, che insistono per un autografo, sar piuttosto tra quelle persone che guardano da lontano, che vivono le emozioni che ci dai come un regalo prezioso. Ti dico solo Tienimi con te nelle tue canzoni, nelle tue emozioni, nelle cose che racconti

40. Loretta ha scritto: 19 Novembre, 2006 12:39

Io, Baglioni e una canzoneLoretta, Claudio, SOLO

41. Giulia ha scritto: 19 Novembre, 2006 12:36

Caro Claudio! Sei il primo cantante di cui ho ascoltato canzoni, il primo di cui ho visto un concerto: avevo soltanto due anni, ricordo che nn finivi pi di cantare e che mi addormentai di botto. Crescendo ho capito che eri e sei tuttora, veramente importante per la mia mamma, cos quando voglio vederla felice, s che basta una minima cosa di te. Ovviamente dopo quel concerto, il primo, ne ho visti altri, una serie infinitanegli stadi, nelle piazze, nei palazzetti e naturalmente anche a questo non mancher, visto che vieni proprio nella mia citt. Ora a 19 anni posso dire ormai di non poterne pi di te..per unultima cosa la voglio fare.conoscerti per toccare con mano il sogno della mia mamma e per concordarci su data e luogo del rapimento. Aiutami!!!! spero solo che visto che i tuoi concerti sono sempre infiniti, canti acqua nellacqua, una delle tue canzoni che preferisco e che mi ricorda il mio adorato mare che ad una windsurfista non si pu negare!!!! un bacio

42. Anna ha scritto: 19 Novembre, 2006 12:21

Era il 1974 e mio padre scriveva: Quando sentirai parlare del gabbiano Jonathan Livingston e potrai comprendere gli sforzi e gli enormi sacrifici per apprendere i segreti del volo, intenderai i primi segreti della vita e le tue esperienze saranno solo tue e di nessun altroallora ricordati di tuo padre, un gabbiano particolare e solo tuo. Avevo otto anni, lho rivisto un paio di volte da allora e oggi, che ho quarantanni, che non so dove sia, trovo mille argomenti per perdonarlo, mi guardo le mani identiche alle sue e mi chiedo perch non abbia voluto stringerlema poi mi ritrovo ad amare la sua assenza perch ci che ha caratterizzato tanti voli della mia vita, perch ho sempre sperato di vederlo arrivarema la vita adessoed io ho imparato a volareperch non c mai fine a un viaggioanche se un sogno cade Ti abbraccio Anna

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43. Simona ha scritto: 19 Novembre, 2006 11:52

CIAO CLAUDIO!CHE DIRE, SONO GIA EMOZIONATA NEL TROVARMI QUI A SCRIVERTI.MI SENTO DI DIRTI SOLTANTO:GRAZIE. GRAZIE PERCHE MI SEI STATO VICINO NEI MOMENTI PIU DIFFICILI, QUANDO NON CE LA FAI AD ANDARE AVANTI E SENTI CHE TUTTO INTORNO CROLLA, E STATO BELLO AVERE UN GANCIO IN MEZZO AL CIELO.GRAZIE PERCHE PROPRIO IN QUESI MOMENTI, GRAZIE ALLA YUA MUSICA, HO RITROVATO LAMORE E IL PIACERE DI STARE CON LA MIA FAMIGLIA, CON MIA MAMMA E CON MIA SORELLA, CHE, COME ME, TI SEGUONO DA TEMPO.GRAZIE PERCHE CON QUESTO RAPPORTO RITROVATO E CON LE TUE CANZONI HO AVUTOI IL CORAGGIO E LA FORZA DI ANDARE AVANTI, DI LASCIARE DA PARTE I TRADIMENTI E LE VIGLIACCHERIE SUBITE; MI SONO SENTITA PIU FORTE ED E PROPRIO VERO STRADA FACENDO VEDRAICHE NON SEI PIU DA SOLO. HO RITROVATO LA VOGLIA DI AVERE FIDUCIA NEL PROSSIMO E IN CHI DA TEMPO MI STAVA VICINO,AMANDOMI, SENZA PRETENDERE NULLA DA ME E ASPETTANDOMI, AVENDO A CUORE SOLO LA MIA FELICITA E LA MIA SERENITA.ED E STATO PROPRIO IN QUESTO MOMENTO DI RINASCITA CHE SONO VENUTA AD UN TUO CONCERTO, A FIRENZE, CON MIA MAMMA E MIA SORELLA, ED E STATO STUPENDO VEDERE COME PROPRIO MIA MAMMA, FOSSE LA PIU EMOZIONATA.AD UN CERTO PUNTO, NON SO COME, PROPRIO SULLE PRIME NOTE DI MILLE GIORNI DI TE E DI ME, HO ACCESO IL CELLULARE ED HO COMPOSTO IL NUMERO DELLA PERSONA CHE PIU MI ERA STATA VICINA;LUI HA ASCOLTATO TUTTA LA CANZONE IN SILENZIO ED IO PIANGEVO.ERA ARRIVATA LORA CHE FOSSI IO A DIMOSTRARE A LUI QUELLO CHE PROVAVO, SENZA PAURE E ESITAZIONI. DA QUEL MOMENTO NON CI SIAMO PIU LASCIATI ED IL 27 MAGGIO DIVENTEREMO MARITO E MOGLIE. GRAZIE CLAUDIO, GRAZIE MILLE.

44. DAVID ha scritto: 18 Novembre, 2006 22:23

io non ho mai detto amore tu mi manchi, aio, io lho solamente urlato aio aio ! ciao claudio io sono david o pinturicchio se preferisci, ho 33 anni sono sposato con cinzia e il frutto di questo amore si chiama matilde. di lavoro facciamo entrambi gli autisti di autobus pubblici, una di queste sere mia moglie mi ha regalato il tuo nuovo doppio cd: gli altri tuttiqui ; e io ovviamente con la bramosia e tanta voglia di ascoltarti ho inserito il cd nel lettore del bus e me lo sono ascoltato. durante il percorso (cecina -riparbella) salita una signora che, dopo aver timbrato il biglietto , rimasta in silenzio ad ascoltare quel meraviglioso cd. alla fine del tragitto giunti al capolinea , la signora si appresta ha scendere e dopo il saluto mi dice: grazie e complimenti per il meraviglioso viaggio adesso io sto pensando: io ho guidato bene? le tue canzoni gli sono piaciute? o entrambi? se potremo ioncontrarci mi dirai la tua opinione io ho comunque la mia grazie per come rendi piacevole anche il mio lavoro. david

45. Maria-Cristina ha scritto: 18 Novembre, 2006 21:16

E tu come stai? Da l ho iniziato a girare e rigirare sapendo per dove andare.alla ricerca di attimi di eterno, inseguendo il sogno e facendo dellirrealt un luogo dove il mio cuore fosse in

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sintonia con il cuore di Claudio. Strada facendo ho iniziato, ragazzina diciassettenne, anche a godere della frenesia, della gioia e dello stupore genuino che ogni concerto mi procurava e continua a procurare. Dosi rigeneranti di sana e buona energia, sorrisi felici anche nei momenti di tristezza, di vuoti che mai si colmeranno, nei giorni di malinconia e monotonia. E ancora adesso, dopo quasi trentanni, il viaggio continua e Claudio e sempre sulla rotta del mio cuore ed io, grazie a lui, sono viaggiatrice sulle ali del tempo e della fantasia, alla ricerca forse di un posto che non ce', di una sensazione fuggente ma sicuramente molto, molto appagante! Clabber 8508

46. tiziana ha scritto: 18 Novembre, 2006 19:16

Sono sicura che il 25 Novembre vorresti impegnarti a fare due chiacchiere con ogni persona che incrocia il tuo sguardo ; io ti chiedo se proprio vuoi meravigliarci di chiamare sul palco una mia grande AMICA : TANIA Tiziana per Tania

47. Barbara ha scritto: 18 Novembre, 2006 13:52

E sempre stato il mio mare, il mio angolo di libert e di pace, Viareggio. Il mare che ha vista crescere e che mi ha aspettata anno dopo anno, come a un appuntamento silenzioso a cui non sono mai mancata. Quanto tempo passato da quando ridevo felice nelle foto del babbo, piccola piccola, il cappellino rosa e i piedini a schizzare le onde, le formine fatte con la sabbia bagnata e il canotto arancione da gonfiare ogni estate. E sempre, ogni volta che sono partita sapevo che sarei tornata, a lasciarmi scivolare addosso giornate lunghe e pigre, senza obblighi n orari E poi, in quellestate indimenticabile, per una volta non mi sono messa in viaggio io per venire a un tuo concerto, ma sei venuto a trovarmi tu, Claudio. Doveva succedere che le nostre strade si incrociassero a Viareggio, prima o dopo. E stato nel luglio 2004, per il Festival Gaber, ricordo la sorpresa quando lho saputo, ricordo lattesa, a cancellare dal calendario un giorno dopo laltro, fino al 21, il mio compleanno, quando mi hai fatto il regalo pi prezioso che mai abbia ricevuto, e io cos confusa e felice da non riuscire neanche a dirti grazie. E poi la sera dopo, quando dal pianoforte sono uscite le prime note un tuffo al cuore Patapan! Pensavo che non lavresti mai cantata davanti a un pubblico, e invece successo proprio a Viareggio, e per me stato come se tu avessi voluto farmi vivere un piccolo incantesimo, a me soltanto in mezzo a tanta gente Era tutto cos strano e immobile, come se anche laria e il cielo scuro si fossero fermati ad ascoltarti, emozionati, trattenendo il respiro, e sentissero i miei stessi brividi Credo di non averti mai sentito tanto vicino come quella sera, quando hai tirato fuori il tuo dolore e il tuo rimpianto per quel padre che dopo averti tenuto per mano per tanto tempo, un giorno si era fermato

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senza aspettarti, e lo hai fatto senza difese, senza barriere, senza niente che ti separasse dalle persone che si trovavano l Non so quanto ti sia costato cantare quella canzone, ma forse per te stato un modo per camminare ancora una volta a fianco di tuo padre, e io ascoltandoti forse per la prima volta sono riuscita a salutare il mio amato nonno, anche lui saltato gi un giorno senza aspettarmi, e a pensare che il nostro non stato un addio ma solo un arrivederci Dopo ho sperato in qualche modo che tu non cantassi Patapan mai pi, in nessun altro posto, perch rimanesse come un momento prezioso e irripetibile che avevi voluto condividere con chi era l con te, in quella notte fatata di mezza estate un abbraccio Barbara

48. Sandra ha scritto: 18 Novembre, 2006 09:08

Mi chiamo Jacopo, sono biondo e ho 9 anni, e sono appassionato di Harry potter. La mia mamma mi dice che ho iniziato a abitare nella sua pancia una sera di martedi di gennaio dopo che te in televisione avevi cantato o babaluba. Quando poi sono uscito dalla sua pancia mi cantava avrai, ma io preferisco Ufo Robot. A scuola con la maestra Lisa abbiamo fatto una recita e ci siamo divertiti a ballare con la canzone ufo robot, vestiti col domopak. La mia maestra Lisa non ha trovato il biglietto per venire al tuo concerto e con questo concorso cerco di vincere per lei che una maestra un po brontolona ma molto simpatica. Lisa nata a Salviano proprio dove nata anche la mia mamma e erano piccole insieme e ascoltavano le tue canzoni. A Lisa piace tanto la musica e ballare. Se porto il biglietto a scuola sviene davanti a tutti gli alunni. Lo vorrei vincere per Lisa, perch la mia mamma ce lha gi da tanti mesi. Ciao, Jacopo

49. Andrea ha scritto: 18 Novembre, 2006 08:42

Caro Claudio, la mia una storia come tante, ed inevitabilmente si fonde e confonde con le migliaia di storie che attraversano e segnano le vite di chi ti segue. Eppure per me ha il sapore del ricordo, del totale abbandono alla memoria, per combattere loblio cui sembra condannarci la rapidit cui ogni giorno dobbiamo sottostare. E la storia di un padre e un figlio, separati da cinquantanni det ed uniti dal comune sentire, dallamore pi intenso, quello che si comunica con uno sguardo, o un rimprovero. Avevo 4 anni quando, in viaggio verso le Dolomiti, mio padre ed io per la prima volta ascoltammo La vita adesso. Erano gli anni in cui il mondo si celava agli occhi di un bambino che non conosceva ancora il dolore e sentiva solo il profumo del bosco, e si guardava allo specchio , sul lago. Rimpiango let in cui ero follemente e splendidamente ingenuo, come solo i pazzi e i bambini sanno essere. Ora che vedo mio padre invecchiare, rimpianti e rimorsi si affastellano e comprimono i miei pensieri. Mi resta il conforto del ricordo di quella cassetta suonata per la prima volta, e ascoltata mentre, seduto di dietro, guardavo gli occhi di mio padre, e sorridevo.

50. Antonella Calugi ha scritto: 17 Novembre, 2006 22:48

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Quando Quando mi sono innamorata la prima volta ..Questo piccolo grande amore Quando sono stata tradita la prima voltaPorta Portese Quandoadolescente litigavo in famiglia.E adesso la pubblicit Quandonelle notti destate sognavo ad occhi aperti Ragazza di campagna Quandosognavo ad occhi aperti di essere altrove.. Poster Quandoero triste e avevo bisogno di un gancio in mezzo al cielo Strada facendo Quandosognavo la mia indipendenzaCasa in costruzione Quando nata mia figlia CLAUDIA Avrai Quandomi sento allegra senza motivo. Serenata in Sol Quandovedo alla televisione o leggo sui giornali notizie sugli immigrati .Le ragazze dellEst Quandosono in crisi con mio marito Quei due Quandomio padre di 80 anni mi fa un poco perdere la pazienza I vecchi Potrei continuare allinfinito perch, se ci penso bene difficile per me pensare ad un momento o ad un avvenimento della mia che non trovi un riferimento in una canzone di Claudio. Antonella Calugi

51. Maila ha scritto: 17 Novembre, 2006 21:45

Caro Claudio, anchio faccio parte delle numerose fans che ti hanno seguito dallinizio della tua carriera e spero di poter ascoltare le tue canzoni per altro tempo ancora.Non per me per che ti invio queste righe, bens per conto di mia sorella minore che era veramente persa per te tanto da seguirti ad ogni concerto.Alcuni anni fa io e lei partecipammo ad un concorso telefonico di una nota compagnia ed io vinsi lingresso gratis per il tuo concerto a Firenze.Mi accompagn anche lei ed era cos felice che sembrava tornata adolescente anche se aveva trentanni.Purtroppo ho scritto era perch Milva non c pi da 4 anni.Adesso che ho la possibilit di rivolgermi direttamente a te ti chiedo solo un piccolo favore:se durante la tua esibizione a Livorno puoi dedicarle una canzone.Per me significherebbe essere riuscita a farle un meraviglioso regalo e a dimostrare che poi non cos vero che i nostri cari li perdiamo per sempre ma se vogliamo riusciamo a trovare loccasione per poter stare assieme a loro anche, per esempio, grazie ad una bella canzone di Claudio Baglioni.Ti ringrazio tantissimo.Maila

52. Lucia ha scritto: 17 Novembre, 2006 21:15

Che dirti Cl sei unico, un grande. un magoooooooooooooooooooooooooooooooooooo solo tuuuuuuuuuu mi regaliiiiiiiiiii puraaaaaaaaaaaaaaaaaaaa felicit al 100% con la tua musicaaaaaa .con la tua dolce voceeeeeeeeeee splendida .Sono una tua fanssssss da sempre vengo quando posso ai tuoi concerti ma non mi bastono maiiiii perch sono tre ore di magiaaaaaaaaaaaaa di star bene, di felicit per meeeeeee .Se potessi avere una bacchetta magicaaaaaaaaaa per potertiiiii per una volta incontrare te da vicino sarebbe per me una felicit indescrivibileeeeeeeeee chiss se avr una fortuna un giorno incontrare te grande cl un artistaaaaaa spendido ,e insuperabile ma soprattutto un gran uomo . Si dice che i sogni son desideri chiss se un giorno non lontano .. (spero) il mio sogno possa diventare pura realt. La mia vita rappresentata dalle tua canzoni grazie per tutto quello che ci trasmetti puro benessere e momenti magici se sono gi io ho una cura infallibile per farmi tornare il sorriso ascoltare te e ritorna il sole anche se la giornata inizia storta .Grazie Cl per tutto quello che ci regaliiiiii a noi fans attimi di pura felicit con i tuoi concerti e

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facc sempre sogn un bacio da Lucia una super fanssssssssss che ti vuole un bene immensooooo Ciao Cl baciiii Lucia

53. Matteo MASSA ha scritto: 17 Novembre, 2006 18:27

25\11\2006 tutti a Livorno! CLAUDIO FACCI SOGNARE!!!

54. maricetta ha scritto: 17 Novembre, 2006 17:35

Il mio primo ricordo di Claudio Baglioni risale ormai a pi di ventanni fa Se penso a dove mi trovavo non affatto una cosa piacevole Ero in un centro per grandi ustionati con la riserva sulla vita e avevo 15 anni ed una gran voglia di continuare a vivere nonostante tutto quello che mi stava accadendo. Avevo pochissimi contatti con il mondo esterno e uno era una radio privata che trasmetteva in continuazione soprattutto la notte tutto Al oo. Mi ha tenuto compagnia per quasi tre mesi e praticamente da allora non ci siamo pi lasciati

55. Grazia ha scritto: 17 Novembre, 2006 16:38

Una canzone? S, ma non per un amore, o per unamicizia ma una canzone per la mia crescita. La mia passione per la musica di Claudio Baglioni cominciata il giorno in cui ascoltai E adesso la pubblicit. Perch ero io quella ragazzina (quella schienuccia da uccellino) che guardava, attraverso i vetri della mia camera, i grigi marciapiedi allimbrunire della giornata. Ero io quella ragazzina che voleva fuggire da quella realt quotidiana che era troppo stretta, troppo infelice e timida. Ero io, quella ragazzina che litigava contro le smorfie di un fratello (e aggiungo una sorella) e cercava di aiutare come poteva quei genitori che dovevano combattere per mantenere una famiglia un po troppo numerosa, lavorando come operaio mio padre (mani da operaio a vita) e bidella mia madre non si e rassegnata e neanche spera). Ero io quella ragazzina che accendeva lo stereo a palla ad ascoltare Un nuovo giorno o un giorno nuovo e ci ballava su come una pazza per scappare nel suo mondo fatto di pennelli, colori e carboncino. No. Non basta una sola canzone per raccontare quello che hai rappresentato Ora, sono diventata donna, nascosta in fondo ad unamarezza e che cerca sempre di far finta che il mondo sia un bel posto. E sono questa donna, con pregi e difetti,anche grazie a te, alla tua musica e a quel modo che hai di vivere la vita, con quel velo di malinconia che hai negli occhi e che ti rende Un po di pi che un semplice Uomo. Non smetter mai di ascoltare la tua musica. Hai un angolino in ognuno dei miei quattro ventricoli del cuore, per sempre. Ti voglio bene. Grazia

56. Simona ha scritto: 17 Novembre, 2006 14:40

http://www.legionecybea.com/http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/#comment-585#comment-585http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/#comment-583#comment-583http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/#comment-580#comment-580http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/#comment-578#comment-578

Avevo quattordi anni quando ti ho conosciuto, non ero pi una bambina ma non ero ancora una donna le lacrime in tasca annusavo la vita con lanima in mano, e tu, Claudio, sei entrato prepotentemente nella mia esistenza, mi hai accompagnato nella mia crescita e non mi hai pi abbandonata, anche adesso che ho 36 anni, un marito e due figli. Sono passato tanti anni da quel primo incontro e se penso al mia passato nono posso non ricordare i miei primi scontri con i miei genitori e quante volte ho pensato babbo me la paghi, domani scappo via; non posso non ricordare il mio primo amore, i primi batticuore, i primi baci. Era inverno e faceva fredddo e la canzone che mi suonava in testa diceva ..amori al buoi dei portoni si scrollano la pioggia dai capelli come cani.., poi arrivata la primavera e come in fotografie qualcosa in quella storia si spento ed finito tutto ed avrei voluto gridare io ti amo, ti amo, ti amo , ma perch sei tanto bella, perch non scompari.. Strada facendo ho conosciuto lamore della mia vita, era estate, laria frizzante e amori vanno scoppiettando incontro al mare con il costume sotto e stavamo accoccolatiad ascoltare il mare. Io della provincia di Pisa, Daniele di Milano, nessuno avrebbe scommesso sulla nostra storia, per noi stata una sfida ed a volte stata davvero dura, quante notti ho pianto ascoltando e se potessi fare in modo che Roma non fosse lontano per te Poi a dispetto di tutto ci siamo sposati e mentre aspettavo larrivo di Tommaso ho capito che avevo sognato su un treno che questa volta era partito per un viaggio misterioso e bellissimo. Avrai la prima canzone che che ho dedicato a Tommaso e che gli ho sussurrato nelle lunghe notto insonni, non avrei potuto trovare parole pi belle che riescono ad arrivare allanima. E poi arrivato anche Giovanni che a cinque anni canta a squarciagola tutti qui e cinque minuti e poi un jet partir Questa la mia storia e tu sei sempre presente. Grazie per tutte le emozioni che hai saputo trasmettermi nelle tue canzoni e come dice Tommaso sei un grande Simona P.s. venerdi io Daniele e Tommaso saremi l ad emozionarci ancora. Tommi e Giovanni hanno lautografo di Totti, ma per il tuo farebbero carte false. In bocca al lupo per il concerto!

57. Francesca ha scritto: 17 Novembre, 2006 14:40

IO, BAGLIONI E UNA CANZONE: chi mi conosce sa che potrebbe essere il sottotitolo della mia esistenza, o meglio della parte pi gioisa e giocosa di essa. E da oltre un ventennio ormai, gande mago dai capelli color della luna, che sei entrato nella mia vita per regalarmi, quale moderno Melquades dei miei cento e pi momenti di solitudine, meraviglia e stupore. E da allora cominciato un fantastico viaggio tra note, emozioni e canzoni. Sceglierne una in particolare non facile: in qualche modo tutte mi appartengono e mi sono appartenute: nel momento in cui le ho scoperte e le ho fatte mie, in quello in cui le ho cantate a squarciagola, o quando ci ho riso e pianto sopra, o quando, emozionandomi ancora oggi come la prima volta, le sento casualmente passare per radio. Una, per, occupa un posto particolare nel mio cuore ed La vita adesso, e non solo per lemozione e la forza che riesce a trasmettere, ma perch da l che cominciato tutto: ricordo ancora quella notte stellata di agosto, quando grazie ad un biglietto regalato da qualcuno ( o forse piovuto dal cielo !!! ), vidi per la prima volta un tuo concerto: ma non fu tanto il tuo dolce sguardo a colpirmi ( eri un puntino bianco troppo lontano), quanto la luce che scorsi negli occhi di due ragazzi seduti dietro di me che cantavano abbracciati ogni parola delle tue canzoni;

http://iltirreno-blog.temi.quotidianiespresso.it/2006/11/08/io-baglioni-e-una-canzone-2/#comment-577#comment-577

rimasi letteralmente stregata da quellenergia che sembrava legarli in un tuttuno verso il centro del palco. Ancora quattordicenne, ma cresciuta troppo in fretta per qualche guaio dellesistenza (avevo da poco perso il mio adorato pap), avevo smarrito quellentusiasmo e quello stupore verso la vita, ma bastato chiudere gli occhi e spalancare il cuore per venire travolta dalle note di quella canzone.. Da allora ne passato di tempo, ma quel dorato incantesimo, che mi aveva reso parte di mille e mille fiammelle che vibravano allunisono in un unico cuore, ancora continua: si tinto di giallo, di rosso e di blu, si profumato di odori, colori e suoni di isole daltomare, si popolato di nuovi sguardi, nuovi sorrisi, nuovi cuori. Allora grazie bel cavaliere bianco e nero, compagno di tante avventure, per avermi ricordato che c sempre la possibilit di andare avanti e che c ancora tanta strada da fare insieme.. perch non si pu mai smettere di sognare! CON TUTTO IL BENE Francesca (Grosseto)

58. Luca ha scritto: 17 Novembre, 2006 14:26

1975: Sabato Pomeriggio, il catechismo, la prima cotta, il primo dopo barba! Eh, si, nel 1975 ero un ragazzino undicenne, timidissimo e complessato e pure occhialuto! (come Claudio nei primi tempi della sua carriera)..a quel tempo non seguivo pi di tanto la musica,ma in estate andavo sempre in vacanza in un paese dove la sera ascoltavamo le canzoni sul mitico juke-box! E l che ascoltai per la prima volta Sabato Pomeriggio e mi piacque perch era orecchiabile, romantica e quando Claudio cantava il ritornello mi sembrava che si inerpicasse su sentieri dove non osano neanche le aquile! (a quel tempo non avevo le idee ben chiare sulla musica come oggi si intende!).Dopo le vacanze iniziai il catechismo per fare la Cresima e li conobbi una bambina pi piccola di un anno: mi conquist subito,ma essendo timidissimo non sapevo come farglielo capirela prima brillante idea fu quella di attirare la sua attenzione usando il dopobarba che il babbo usava quotidianamente. Cos me ne cosparsi il viso sicuro che ne sarebbe stata conquistata (daltronde quanti ragazzini di 11 anni usano il dopobarba se non hanno ancora idea di cosa sia la barba?). Ahim, non fece alcun effetto..Gi disperato mi venne un altro colpo di genio: la settimana seguente, prima che cominciasse la lezione mi avvicinai a lei e cominciai a canticchiarle: Senza te morirei, senza te scoppierei...Beh, non so se fu la mia voce (ci credo poco!) o cosaltro ma mi rivolse la parola e dimostr di apprezzare che le cantassi con la mia voce stridula le parole della canzone pi in voga di quellanno. Cos spezzai il ghiaccio con lei e da quel giorno ho capito che la vera bellezza non quella che appare ma quella interioreGrazie Claudio!!

59. Daniele Scarioni ha scritto: 17 Novembre, 2006 14:22

il giorno che nato mio figlio Tommaso ho provato la pi forte delle emozioni della mia vita ed in quella sala parto di fronte a quel piccolo capolavoro della natura pensavo che mi sarebbero venute in mente le cose pi incredibili