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INDICE

4 PRESENTAZIONE

6 1. MASCHI E FEMMINE SI NASCE, UOMINI E DONNE SI DIVENTA6 1.1 Sesso e genere, in sociologia non sono la stessa cosa6 1.2 Che cos’è il genere6 1.3 Che cos’è il sesso

8 2. “SESSO E TEMPERAMENTO IN TRE SOCIETA’ PRIMITIVE”IL RUOLO DELLA CULTURA NELLA FORMAZIONE INDIVIDUALE

8 2.1 Gli studi antropologici di Margaret Mead8 2.2 Essere uomini e donne tra gli Arapesh8 2.3 I Mundugumor, uomini e donne cannibali8 2.4 I Tschambuli: uomini femminilizzati e donne mascolinizzate9 2.5 Sesso e temperamento, un binomio condizionato dalla cultura

10 3. “DALLA PARTE DELLE BAMBINE”L’OSSERVAZIONE PEDAGOGICA E PSICOLOGICA

10 3.1 Introduzione10 3.2 L’osservazione della prima infanzia11 3.3 Gioco, giocattoli e letteratura infantile12 3.4 Le istituzioni scolastiche: la scuola infantile, elementare e media14 3.5 Indipendenza e creatività

16 “AVE MARY”IL RUOLO DELL’EDUCAZIONE CATTOLICANEL DIVENTARE UOMINI E DONNE

16 4.1 L’educazione religiosa e il nostro modo di essere uomini e donne16 4.2 I modelli offerti: Eva e Maria per le donne, Adamo e Gesù per gli uomini17 4.3 Analisi del modello femminile con cui le donne cattoliche si identificano: la Madonna17 4.4 Modello elaborato dalla Chiesa: “ Mater Dolorosa”, pia, docile e muta17 4.5 Modello autentico storico: Maria di Nazaret, ragazza libera e coraggiosa18 4.6 Modelli di Santità: Gianna Beretta Molla, Madre Teresa di Calcutta19 4.7 Modello patriarcale: affida all’uomo e alla donna i ruoli di cacciatore e di preda19 4.8 La donna e la bellezza, come la Chiesa cattolica affronta questo tema21 4.9 “L’immacolata confusione”22 4.10 Le ragioni alle quali diciamo “no”

23 5. “ANCORA DALLA PARTE DELLE BAMBINE”L’INCHIESTA GIORNALISTICA SULLA REALTA’ CONTEMPORANEA

23 5.1 Chi è Loredana Lipperini23 5.2 L’immagine della donna e i new media24 5.3 Il prevalere del runch e la violenza sulle donne25 5.4 La preoccupazione delle madri

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27 6. VIAGGIO ATTRAVERSO LA BIOGRAFIA DI DONNE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE NELL’AFFERMARE LA PROPRIA SOGGETTIVITA’

28 6.1 Maria Occhipinti: una ribelle del ‘900 a cura di Barbara Antonini34 6.2 Sabina Spielrein: da fragile paziente a psicanalista a cura di Sara Civettini38 6.3 Anna Freud e la psicoanalisi infantile a cura di Nadia Miorini44 6.4 Maria Montessori e la Casa dei Bambini a cura di Isabel Pasquali48 6.5 Tina Modotti: il tragico conflitto tra la vita che cambia continuamente

e la forma che la fissa immutabile a cura di Elena Roveredo52 6.6 Frida Khalo: “forte come la vita” a cura di Sara Essamlali56 6.7 Tamara De Lempicka, tra eleganza e trasgressione a cura di Elena Zoldan60 6.8 Edith Piaf: il “passerotto” che ha deliziato le folle tra gli anni ’30 e ‘60 a cura di Silvia Soveri64 6.9 Clara Schumann e il romanticismo musicale a cura di Michela Roveredo67 6.10 Nadia Comaneci e l’entrata delle donne nel mondo dello sport a cura di Francesca Redolfi

73 7. DONNE E SCIENZA76 7.1 Le prove sperimentali della doppia elica: Rosaline Franklin a cura di Elisa Baratto79 7.2 La “signora della scienza”: Rita Levi Montalcini a cura di Francesca De Pol82 7.3 “Nobel a una moglie inglese”: Dorothy Crowfoot Hodking a cura di Erika Zucchini

85 8. DONNE E CONDIZIONI DI VITA PARTICOLARI86 8.1 La condizione femminile nella Roma repubblicana e imperiale a cura di Miryam Bardelli93 8.2 Innamorate della libertà: le donne italiane nella resistenza a cura di Arianna Bortolin100 8.3 La deportazione femminile nei lager nazisti a cura di Diletta Colle108 8.4 Quando la “madrina” diventa “padrino” a cura di Lorenza Fiorentino114 8.5 La criminalità femminile a cura di Sofia Stecco120 8.6 Lo stalking a cura di Valentina Zanchetta

125 9. DONNE TRA RELIGIONE E FILOSOFIA126 9,1 La filosofia è anche donna a cura di Chiara Brusadin130 9.2 Maria Teresa di Calcutta: la sposa di Dio a cura di Arjola Sulaj

135 10. DONNE E LETTERATURA136 10.1 Virginia Woolf: “A room of one’s own” a cura di Alessandra Carlon139 10.2 Sylvia Plath: “The bell jar” a cura di Beatrys Dalla Torre142 10.3 Accabadora: colei che toglie la vita a cura di Jessica Gasparin

146 11. ALLEGATI147 11.1 La visita alla Casa Internazionale delle Donne di Trieste152 11.2 Progetto Cinema: Donne e...

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PRESENTAZIONE

Il lavoro,“Meravigliosamente donna. L’identità di genere”, è la sintesi conclusiva dell’impegno dellestudentesse e degli insegnanti di tutte le materie della classe 5AP.Le studentesse, già lo scorso anno avevano scelto come tema di ricerca, le donne, in particolarecome si forma l’identità di genere nella nostra società, facendo riferimento all’esperienza di donneche nel corso della loro vita si sono distinte per un particolare percorso emancipativo e riflettendosulla propria personale esperienza.Avevano visto il film a cura dell’UDI (Unione Donne Italiane) “Viaggio nel ‘900 delle donne”, regiadi Nella Condorelli e assistito al didattito sfociato nella manifestazione del 13 febbraio 2011 delmovimento “Se non ora quando”.All’inizio di quest’anno, il 25.10.11, studentesse ed insegnanti del Consiglio di Classe hannodefinito meglio il tema dell’area di progetto.Si è deciso pertanto di riflettere sulle seguenti questioni:

• Fino a che punto le differenze anatomiche e biologiche tra i sessi possono giustificare ledifferenze di genere che, sia pure con modalità diverse, si riscontrano in tutte le società?• Quali sono i meccanismi culturali e sociali che tutte le agenzie di socializzazione (famiglia,scuola, mass-media, chiese, ecc. ) mettono in atto per caratterizzare il comportamento, ilvissuto e il ruolo di una persona in termini di mascolinità o di femminilità• Qual’è l’identità di genere femminile maggiormente diffusa?

Inoltre, tenendo in considerazione l’interesse e la predisposizione di alcune studentesse a lavorarecon alcuni strumenti multimediali, per realizzare brevi filmati e dvd si è pensato di realizzare unlaboratorio sul linguaggio cinematografico e di didattica dell’audiovisivo con Cinemazero, nonchéla presentazione e la visione di 5 film riguardanti la tematica oggetto di studio, in orariopomeridiano aperta a tutte le classi del triennio del nostro liceo per esercitare e favorire le capacitàdi analisi, lettura e critica di un film e di confronto e scambio di idee tra pari , (gli studenti deglialtri indirizzi).Nella prima parte dell’anno scolastico le studentesse si sono suddivise in gruppi di studio tesi adapprofondire come nasce e si sviluppa l’identità di genere nella nostra società, hanno letto, discussoe sintetizzato i seguenti testi:

• “Sesso e temperamento in tre società primitive” (1935) dell’antropologa Margaret Mead,in cui presenta la ricerca condotta negli anni ‘30 presso tre popoli primitivi della NuovaGuinea giungendo alla conclusione che l’identità di genere è determinata dalla cultura diappartenenza.• “Dalla parte delle bambine” (1973) della psicologa Elena Gianini Belotti• “Ancora dalla parte delle bambine” (2007) della giornalista Loredana Lipperini• “Ave Mary” (2011) della scrittrice Michela Murgia

Il lavoro si è svolto sia in orario scolastico, coinvolgendo tutti gli insegnanti, che in orariopomeridiano.Il laboratorio di didattica dell’audiovisivo si è tenuto interamente in orario pomeridiano, lestudentesse con la guida di un’esperta di Cinemazero, la formatrice Giuliana Zigante, si sonosuddivise in due gruppi ed hanno realizzato degli story book per rappresentare alcuni passaggisignificativi nella storia delle donne del ‘900 e la diversità dei ruoli maschili e femminili (donna

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multitasking) nella nostra società, si sono impegnate nella scelta dei costumi e delle musiche, nellarealizzazione delle fotografie, nel montaggio finale per realizzare uno spot.A partire dal mese di gennaio in orario pomeridiano c’è stata la presentazione e la visione dei seguentifilm, riguardanti le donne, le loro problematiche e la loro emancipazione.

• “Il papà di Giovanna” di Pupi Avati, Italia, 2008, dur. 104’• “We want sex” di Nigel Cole, Gran Bretagna, 2011, dur. 113’• “Tutta la vita davanti” di Paolo Virzì, Italia, 2007, dur. 89’• “Mi piace lavorare” di Francesca Comencini, Italia, 2003, dur. 89’• “Frida” di Julie Taynor, U.S.A., Canada,Messico, 2002, dur. 123’

Alla visione dei film hanno partecipato seppur in numero ridotto e non a tutte le proiezioni anchestudenti degli altri indirizzi intervenendo nella discussione finale.Nel corso dell’anno, parallelamente a questo lavoro collettivo, ciascuna allieva ha concordato esviluppato individualmente con la guida dell’insegnante di una materia scolastica da lei liberamentescelta, il proprio approfondimento in linea con le tesi di fondo che sorreggono l’Area di Progetto.Le studentesse, assieme alla 5AS scientifico, il 26 marzo 2012, hanno visitato “La CasaInternazionale delle donne “ di Trieste, attraverso l’interazione diretta con le responsabili dellastruttura, hanno avuto modo di conoscere quali sono i progetti possibili per favorire concretamentele pari opportunità tra uomini e donne; hanno partecipato allo spettacolo teatrale sulla nascitadella Repubblica Italiana e il voto delle donne “Italia – 2 giugno 1946” con Bruna Braidotti e BiancaManzari, Compagnia Arti e Mestieri di Pordenone, il 16 aprile 2012.

La Coordinatrice dell’Area di ProgettoProf.ssa Simonetta De Mattio

Pordenone, 17 maggio 2012

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