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INTRODUZIONE

Il testo presentato in queste pagine è il risultato di un lavoro di ricerca che ha visto

impegnato il gruppo classe negli ultimi due anni scolastici. E’ opportuno spendere

qualche parola sulle motivazioni che stanno alla base della scelta della tematica

oggetto di analisi e sulle metodologie utilizzate nel lavoro di ricerca.

Lo scorso anno scolastico (2008-2009) è stato dedicato alla scelta di una tematica

idonea ad una trattazione interdisciplinare. Alcune alunne avevano manifestato un

forte interesse per la trattazione della tematica riguardante la “questione femminile”.

Sul tema sono state condotte pertanto alcune ricerche preliminari in ambito

sociologico, che tuttavia hanno portato ad esaurire la motivazione iniziale. A questo

punto si è cercato, attraverso l’uso di metodologie attive come il brainstorming e le

discussioni guidate, di trovare un tema che avesse un maggiore consenso e che

potesse attivare l’interesse di tutto il gruppo. La tematica della “paura” è sembrata

rispondere meglio di altre a queste richieste.

Si è constatato che l’itinerario esistenziale delle persone dipende spesso da come ci si

rapporta a questa emozione fondamentale. Lo sviluppo intellettuale, morale e

spirituale di ciascuno di noi comporta un costante confronto con tutta una serie di

paure, ansie, angosce, che, non affrontate, possono creare ostacoli e sofferenze.

Qualcuno ha definito l’adolescenza “la vera nascita”, il momento nel quale la novità e

l’originalità degli esseri umani può emergere. Compito dell’educazione, e

probabilmente della vita di ogni persona, è favorire l’emersione di questa novità.

Questo è probabilmente il motivo per il quale il tema è stato scelto da un gruppo di

studenti che sta concludendo un importante periodo di formazione e la cui vita presto

cambierà.

Una volta definita la tematica, le alunne si sono suddivise in gruppi in funzione delle

diverse prospettive o angolazioni dalle quali intendevano affrontare la questione,

hanno concordato con gli insegnanti disponibili le specifiche aree di approfondimento

disciplinare e, assistiti da questi, hanno elaborato un progetto di ricerca. Nel corso

dell’anno, le alunne hanno portato avanti le ricerche in maniera autonoma,

interpellando i docenti per chiarimenti circa i testi e i materiali oggetto di analisi e

per la correzione degli elaborati. Gli insegnanti hanno svolto in tutto il percorso la

funzione di “facilitatori” offrendo spunti di riflessione e indicazioni su come

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migliorare la ricerca ma mai sostituendosi alle alunne nel lavoro di ricerca vero e

proprio e nella composizione dei testi. Il lavoro che presentiamo è dunque il risultato

del lavoro sincero di ciascuno. Rispecchia la classe, con i suoi pregi e i suoi difetti.

E’ accaduto anche che diverse alunne abbiano lamentato la fatica, la frustrazione e le

difficoltà che tutto ciò comportava. Tuttavia ci sembra che proprio questo aspetto, il

confronto di ciascuno con i propri limiti e il tentativo di superarli, sia l’aspetto

maggiormente significativo di tutto il percorso, se è vero che, come affermano anche i

documenti europei sulla formazione, l’acquisizione delle competenze «indica l’uso di

conoscenze e capacità appropriate al contesto, in situazioni di lavoro e di studio e

nello sviluppo professionale o personale».

Sul retro della copertina sono riportati alcuni frammenti della poesia Esterina di

Eugenio Montale.. Il Poeta fotografa l’attimo in cui una ragazza sta per tuffarsi nel

mare, ma il suo sguardo è malinconico, infatti Egli appartiene alla “razza di chi

rimane a terra”, di chi, per non abbandonare le proprie sicurezze, rinuncia a vivere.

Tuffarsi, dunque, significa superare, per un attimo le proprie paure e iniziare a

fidarsi di se stessi.

Il coordinatore di classe

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INDICE

Sommario…………………………………………………………………………………...4 FISIOLOGIA DELLA PAURA………………………………………………………......6 Il cervello emotivo…………………………………..……………………………………..7 Le forme dell’inquietudine e le cause genetiche…………….……………………….13 Viaggio nel tunnel dell’anoressia……………………………………………………...19 La paura di crescere: la bulimia……………………………………………………….28 Tutte le pillole dell’ansia………………………………………………………………..35

EMOZIONI E PAURE NELLE SCIENZE UMANE………………………………..51 Emozioni ed intelligenza emotiva secondo la prospettiva di Daniel Goleman….52 Intelligenza emotiva dal punto di vista applicativo………………………………...57 Psicologia della paura…….……………………………………………………………...61 Le paure fondamentali……………………………………………………………… ….66 Paure ed ansie a scuola……………………………………………………………… …70 Metodologie didattiche per gestire l’ansia e la paura a scuola….……….………...77

IL PUNTO DI VISTA DELLA PSICANALISI…...….………....………………...….84 Il caso di Anna O.……………….………………..….…........…….……………………..85 Il caso del piccolo Hans………….…………..…….....……...…….……………………..89 Il caso dell’uomo dei lupi…………….……………..……….…….……………………...93

LA PAURA DELL’ALTRO NEL XX SECOLO…..………………………………….....99 Il genocidio degli Armeni………….…………………….………………………………100 La Shoah………………………………….…….…….……….…………………………...109 Il caso Jugoslavia……….………….………….……………..…………………………...115

LA DISGREGAZIONE DELL’IO……………………………………………………....125 Gabriele D’Annunzio………….……………………………………………………….....127 Luigi Pirandello …………….………………………………...………………………….132 Umberto Saba……………….…...……………………………………………………….139 Primo Levi……………….……………………………………..………………………….145 Italo Calvino…………….………………….……………..……………………………….152

DALLA SINFONIA ALL’HORROR MUSIC……………………….…………………159 Shining: l’innovazione musicale inaugurata da Schonberg………….…..…………160 La musica e la guerra………………………………………………………….…………169 Tra sinfonia e fiaba: paura del destino e del lupo……………………………………183

RINGRAZIAMENTI....……………………………………………………………………195

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SOMMARIO

Anatomia della paura

In questa sezione è stata affrontata la tematica della paura dal punto di vista

dell’anatomia e della biologia. La paura nasce principalmente da reazioni biologiche

che, partendo dal sistema limbico, vanno a riguardare varie regioni del cervello, come

l’amigdala, il talamo e l’ipotalamo.

Negli ultimi anni è nata una nuova scienza: l’epigenetica, che ha scoperto che il DNA

può essere chimicamente modificato da esperienze riguardanti la paura.

Sviluppando il tema della paura di crescere abbiamo indagato due principali malattie

dell’adolescenza: l’anoressia e la bulimia, le quali anche a causa di fattori sociali,

provocano un senso di disagio e cambiamenti radicali, psicologici e fisici.

Infine, per quanto riguarda la farmacologia, abbiamo trattato i vari tipi di cure per i

sintomi ansiosi, ripercorrendo la storia dei farmaci.

Emozioni e paure nelle scienze umane

Nel corso dei secoli l’istruzione ha sempre privilegiato lo sviluppo della sfera

cognitiva, negli ultimi decenni, tuttavia, la psicologia è divenuta consapevole

dell’importanza dell’intelligenza emotiva. Questa, se saputa riconoscere, può essere

utilizzata come ottimo strumento per affrontare e superare gli ostacoli che la vita ci

pone davanti. Basandoci su queste considerazioni abbiamo scelto di analizzare

innanzitutto il concetto generale di “emozione”; successivamente è stato affrontato il

tema di come la psicologia analizza, studia ed affronta le varie tipologie di paura;

infine, abbiamo focalizzato l’attenzione sullo studio delle paure in ambito scolastico,

in particolare abbiamo analizzato l’ansia, per poi suggerire alcune strategie educative

per rendere il percorso scolastico motivante, positivo e gratificante.

Il punto di vista della psicoanalisi

L’angoscia è un sentimento intenso di ansia ed apprensione; nasce in seguito ad una

paura non ben definita e può degenerare in diverse patologie come l’isteria o la

nevrosi ossessiva.

La psicoanalisi nasce come terapia che mira alla guarigione della nevrosi. Freud la

definì “scienza dell’inconscio”. A tale proposito si è deciso di analizzare tre diversi casi

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studiati da Freud, i quali delineano i punti cardine del metodo psicoanalitico: il caso

di Anna O., il caso del piccolo Hans e il caso dell’ “uomo dei lupi”.

La paura dell’altro nel XX secolo

Tra gli avvenimenti del XX secolo che maggiormente sono rimasti impressi nella

memoria dell’uomo, troviamo il genocidio degli Armeni (1915-1916), la Shoah (1933-

1945) e la “pulizia etnica” in Jugoslavia (1992-1995). Sono massacri diversi tra loro,

frutto della ricerca di una purezza ideologica, politica e razziale, contro intere etnie. Il

movente dei genocidi è la paura dell’altro che alimenta l’odio fino alla volontà di

sterminare totalmente chi viene percepito come nemico.

L’Io e il ‘900

Questa sezione tratta cinque autori dell’900 che meglio rappresentano il problema di

definire l’identità e le paure ad essa connesse; inoltre è sembrato interessante vedere

come ogni autore affronti questo tema in maniera diversa, seppure tutti

appartengono allo stesso periodo storico. Gli autori trattati sono: Primo Levi, Italo

Calvino, Luigi Pirandello, Umberto Saba e Gabriele D’Annunzio.

Dalla sinfonia all’horror music, attraverso la musica di guerra

In questa sezione si è deciso di indagare come diversi musicisti abbiamo tematizzato

la paura nelle loro opere, come la musica sia stata utilizzata nelle colonne sonore di

alcuni film (“Shining” e “Il pianista”).

50

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