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ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
mobiliare denominato Residence ai Dogi sito in Cavallino-Treporti Via Egeo, 2.
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00 Prima Stesura 04 ottobre 2017
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA come previsto dal D.Lgs 81/2008
CANTIERE
Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso immobiliare denominato Resi-
dence ai Dogi sito in Cavallino-Treporti Via Egeo, 2.
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Coordinatore per la Sicurezza in
fase di progettazione:
Arch. Diego Giallombardo
Coordinatore per la Sicurezza in
fase di esecuzione:
Arch. Diego Giallombardo
Impresa esecutrice Errico Costruzioni Srl
San Marco 5124 Venezia
Tel. 041 8105705 fax 041 8105703
e-mail [email protected]
C.F. e P. IVA 02043620273
INPS: sede di Venezia matricola n. 8804776211
INAIL: sede di Venezia matricola n. 42088616 (operai)
INAIL: sede di Venezia matricola n. 4210487951 (impiegati)
CASSA EDILE: sede di Venezia matricola n. E183
n. CCIAA : CCIAA di Venezia al n° 193261
Rappresentante legale : geom. Renato Errico
Specifica attività svolta Demolizioni di strutture edili in genere;
Costruzioni di strutture edili in genere;
Esecuzione di scavi;
Esecuzione di opere in cemento armato;
Esecuzione di opere in carpenteria metallica;
Esecuzione di opere da cartongessista;
Esecuzione di opere da pittore
Opere da ponteggista nei limiti di leggi
Addetti alla Sicurezza
in cantiere
:
Geom. Andrea Marton
Rappresentante della sicurezza
per i Lavoratori
:
Geom. Michele Stellon
Medico Competente : per Errico Costruzioni Srl
- dott.ssa Angela Di Tommaso
c/o GIPPEP Srl Via Mestrina, 62/a - Mestre
R.S.P.P. : Geom. Renato Errico
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Addetti alla prevenzione incendi
in cantiere
:
Geom. Michele Stellon
Direttore tecnico di cantiere : Geom. Renato Errico
Assistente al Direttore di cantiere : Geom. Andrea Marton
Capo Cantiere : Sig. Mehill Cuti
Personale addetto Qualifica
Mariuzzo Filippo 1 IV livello
Durak Rustem 2 Specializzato
Butnaru Gheorghe 3 Specializzato
Roci Filip 4 IV livello
Massnaoui Rachid 5 IV livello
Eljmas Senolj 6 Specializzato
Bytyci Flurim 7 Specializzato
Mehil Cuti 8 Specializzato
Mollaj Gemaz 9 Qualificato
Eljmas Jusuf 10 Qualificato
Savic Rade 11 Comune
Ferat Enver 12 Comune
Rado Massimiliano 13 Comune
Il personale mediamente impiegato in cantiere è di 3/4 unità, il nomina-
tivo e la qualifica varieranno a seconda della tipologia di lavoro e a se-
conda delle esigenze produttive.
il personale è stato formato mediante partecipazione ad un corso di 8
ore organizzato dal C.P.T. della provincia di Venezia avente come ar-
gomenti i seguenti temi:
• dati statistici degli infortuni e delle malattie professionali in edi-
lizia;
• il concetto di prevenzione;
• introduzione alla legislazione e successivi aggiornamenti;
• i soggetti della sicurezza e i loro ruoli nel cantiere;
• organi istituzionali di prevenzione e controllo;
• i dispositivi di protezione individuale;
• tipologia e localizzazione dei rischi in cantiere;
• analisi dei rischi;
• la gestione del rischio;
• primo soccorso;
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• prevenzione incendi;
• carichi sospesi;
• movimentazione meccanica e manuale dei carichi.
Mansionario di cantiere:
Capo cantiere (IV livello) : Coordina le attività, si rapporta con la direzione aziendale e con la D.LL,
verifica costantemente il rispetto delle normative di sicurezza, allesti-
sce puntellazioni e ponteggi, realizza opere di tipo statico
Operaio specializzato : Realizza opere edili in genere coordinato del capo cantiere, non realizza
puntellazioni e ponteggi, non realizza opere di tipo statico
Operaio qualificato/comune : Assistente manovale alle lavorazioni
Turni di lavoro : Dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 17.00 dal LU al VE
Attività svolta : opere edili in genere riguardanti lavorazioni di demolizione e ricostru-
zione, riconsolidamento statico e di finitura secondo il capitolato lavori:
PONTEGGI : LA LAVORAZIONE RIGUARDANTE L’ALLESTIMENTO DEI PONTEGGI
DI SERVIZIO E’ AFFIDATA IN SUBAPPALTO:
IL PERSONALE NON E’ AUTORIZZATO AL MODIFICA O INTEGRAZIO-
NE DI PONTEGGI MA AL SOLO USO DEI TRABATTELLI DI SERVIZIO IN
DOTAZIONE CON RELATIVO LIBRETTO DI MONTAGGIO
Macchine ed attrezzature utilizza-
te
:
scheda n° 1
elevatori della portata di kg 200/250
scheda n° 2 motosega a catena con motore elettrico, smerigliatrici
con disco da 230 o 110 mm, seghetti alternativi, seghe
circolari
scheda n° 3 Martelli demolitori, scalpellatore elettrico, trapani elettri-
ci, avvitatore a batteria
scheda n° 4 Compressori
scheda n° 5 Saldatrice
scheda n° 6 Carriole con manici ribaltabili e con manici fissi
scheda n° 7 Quadri elettrici da interno, cavi elettrici di derivazione
portatili, quadri elettrici di derivazione portatili
scheda n° 8 Telai prefabbricati per ponteggio completi di parapetti
correnti e diagonali. Ripiani metallici normali e con boto-
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la.
scheda n° 9 Tubo metallico d48 per ponteggio, giunto metallico per
tubo d48, componenti SM8 Dalmine
Sostanze pericolose utilizzate : Bombole di gas propano per saldatura guaine
bituminose – durante le lavorazioni vengono uti-
lizzate con apposito bruciatore completo di val-
vola di sicurezza e regolatore di flusso, succes-
sivamente verranno riposte in un locale adegua-
tamente arieggiato e segnalato con apposite in-
dicazioni;
Resine epossidiche per la saldatura di staffe o
giunti o per l’incollaggio di perni e staffe;
Prodotti per il restauro lapideo e pittorico.
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FASI DI LAVORO E PROCEDURE SPECIFICHE:
FASE LAVORATIVA NUMERO PRO-
GRESSIVO SCHEDE
FASI LAVORATIVE ELABORATE
1. ALLESTIMENTO CANTIERE
SCHEDA N° 1.1 TRASPORTO ATTREZZATURE
SCHEDA N° 1.2 MONTAGGIO ELEVATORE
SCHEDA N° 1.3 SISTEMAZIONE BETONIERA
SCHEDA N° 1.4 REALIZZO IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE E MESSA A TERRA
Ponteggi sono affidati in subappalto si rimanda alla documentazione ricompresa negli adempimenti di cui al fascicolo inerente ai ponteggi.
2 (EDILI IN GENE-RE) DEMOLIZIONI RICOSTRUZIONI E SMOBILIZZO CANTIERE
SCHEDA N° 2.01 TRASPORTO A DISCARICA
SCHEDA N° 2.02 TRASPORTO MATERIALE
SCHEDA N° 2.03 SMONTAGGIO ELEVATORE
SCHEDA N° 2.04 SMONTAGGIO BETONIERA
SCHEDA N° 2.05 TRASPORTO ATTREZZATURE
2.(COPERTURE) OPERE SULLE CO-PERTURE
SCHEDA N° 2.06 DEMOLIZIONE MANTO IN COPPI
SCHEDA N° 2.07 DEMOLIZIONE PIANO SOTTO COPPI
SCHEDA N°2.08 RIFACIMENTO PIANO DI POSA COPPI
SCHEDA N°2.09 IMPERMEABILIZZAZIONI E ISOLAMENTI
SCHEDA N°2.10 POSA MANTO IN COPPI E CAMINELLE
2.(INTONACI E OPERE LAPIDEE) OPERE SULLE CO-PERTURE
SCHEDA N° 2.11 DEMOLIZIONE INTONACI ESTERNI
SCHEDA N° 2.12 RIFACIMENTO INTONACI ESTERNI
PER LE OPERE DI LATTONERIA VEDASI POS DITTA SPECIALIZZATA
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1 INSTALLAZIONE DEL CANTIERE
SCHEDA N° 1.1
FASI LAVORATIVE PREVISTE TRASPORTO ATTREZZATURE
COMPOSIZIONE SQUADRA:
TEMPO IMPIEGATO:
4 LAVORATORI
40 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Le attrezzature ed i materiali necessari giungeranno con mezzi gommati
sino al cantiere posto in Via Egeo, 2 Ai fini della sicurezza, poiché il tragit-
to è luogo di passaggio pedonale, durante le fasi di scarico e trasporto a
cantiere che si effettuerà con mezzi manuali su ruote, si rende necessario
presidiare le operazioni con addetto opportunamente munito di dispositivi
di segnaletica e di riconoscimento (art.1 all.IX, D.Lgs 493/96).
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: Carriole e carretti per il trasporto a terra.
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Cadute e scivolamenti a livello
• Ferite per schegge
• Sforzo fisico
• Schiacciamento degli arti
• Tagli e abrasioni
• Ribaltamento dei macchinari
• Interferenza macchina-operatore
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
• Elmetto
• Occhiali
DISPOSITI DI SICUREZZA COLLETTIVI PRE-
VISTI:
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUA-
RE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e
messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i lavo-
ratori circa il corretto uso degli stessi.
Appositi dispositivi di segnaletica e avvertimento durante le fasi di traspor-
to del materiale dall’imbarcazione al cantiere, poiché verrà utilizzata la
viabilità pubblica.
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
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NOTE:
1 INSTALLAZIONE DEL CANTIERE
SCHEDA N° 1.2
FASI LAVORATIVE PREVISTE MONTAGGIO ELEVATORE
COMPOSIZIONE SQUADRA:
TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
2 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Si provvederà, mediante specifica attrezzatura, all’ancoraggio
dell’elevatore al ponteggio prospiciente il giardino condominiale.
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: Struttura di ancoraggio a finestra per elevatore TIPO IMER TR225
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina-area di cantiere
• Interferenza macchina-operatore
• Instabilità delle opere provvisionali
• Caduta materiale dall’alto
• Caduta dall’alto
• Cadute e scivolamenti a livello
• Avviamento accidentale dei macchinari
• Sforzo fisico
• Schiacciamento degli arti
• Tagli e abrasioni
• Elettrocuzione
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
• Elmetto
• Occhiali
DISPOSITI DI SICUREZZA COLLETTIVI PRE-
VISTI:
Segnaletica di sicurezza
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUA-
RE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e
messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i lavo-
ratori circa il corretto uso degli stessi.
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la so-
sta e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
Le aree in cui ci siano movimenti di organi meccanici, dovranno essere
recintate con nastro bianco e rosso, al fine di evitare il contatto accidenta-
le con le macchine in movimento.
Le fasi di carico e scarico del materiale di cantiere dovranno avvenire nel-
le apposite aree.
È vietato accumulare materiale che possa essere d’ostacolo in tali zone
per evitare mal funzionamenti ed intralcio alle apparecchiature.
Evitare di creare spazi di lavoro nelle immediate vicinanze di altre attività
lavorative.
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RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI: Libretto d’uso dell’elevatore IMER TR 225 e delle attrezzature di anco-
raggio.
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
1 INSTALLAZIONE DEL CANTIERE
SCHEDA N°1.3
FASI LAVORATIVE PREVISTE SISTEMAZIONE BETONIERA
COMPOSIZIONE SQUADRA:
TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
6 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
L’impianto di betonaggio sarà ubicato nella zona del cantiere, in prossimi-
tà della porta che da sull’ingresso, facendo attenzione che sia posizionata
in modo stabile al terreno, inoltre sarà portata, dal magazzino situato in
entrata, una presa d’acqua da collegare alla betoniera stessa.
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: Morsetti, corde metalliche, ganci
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenze macchina/area di cantiere
• Interferenza macchina/operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ribaltamento della betoniera
• Avviamento accidentale dei macchinari
• Schiacciamento degli arti
• Tagli e abrasioni
• Sforzo fisico
• Elettrocuzione
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITI DI SICUREZZA COLLETTIVI PRE-
VISTI:
Segnaletica di sicurezza
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUA-
RE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e
messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i lavo-
ratori circa il corretto uso degli stessi.
Tutte le operazioni di montaggio della betoniera devono essere svolte
sotto la supervisione di personale esperto e qualificato, seguendo tutte le
indicazioni della ditta costruttrice.
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la so-
sta e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
Sarà fatta attenzione che, in corrispondenza del basamento, l’impianto di
betonaggio sia fissato in modo stabile al terreno.
Le aree in cui ci siano movimenti di organi meccanici, dovranno essere
recintate con nastro bianco e rosso, al fine di evitare il contatto accidenta-
le con le macchine in movimento.
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Le fasi di carico e scarico del materiale di cantiere dovranno avvenire nel-
le apposite aree.
È vietato accumulare materiale che possa essere d’ostacolo in tali zone
per evitare mal funzionamenti ed intralcio alle apparecchiature.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando
il peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori
che possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità,
asimmetria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza,
apparecchiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché la
movimentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cura
del datore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei la-
voratori in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Evitare di creare spazi di lavoro nelle immediate vicinanze di altre attività
lavorative.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
Il libretto d’uso dev’essere sempre preso a riferimento nei casi di sistema-
zione, manutenzione e normale uso della betoniera, operazioni che devo-
no comunque essere fatte solo da personale specificatamente formato ed
informato allo scopo.
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
1 INSTALLAZIONE DEL CANTIERE
SCHEDA N°1.4
FASI LAVORATIVE PREVISTE: REALIZZO DELL’IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
COMPOSIZIONE
SQUADRA: TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
8 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI: L’impianto elettrico di cantiere, verrà realizzato collegando un quadro elet-
trico all’impianto di un’abitazione presente.
Il quadro di cantiere dev’essere conforme alle normative vigenti (L.
81/2008) e possedere il dispositivo salvavita
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: Utensili elettrici portatili, pinze, cacciavite, mazza, dispersori in ferro, cavi
elettrici, morsetti, chiave inglese.
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Cadute e scivolamenti a livello
• Ferite per schegge
• Schiacciamento degli arti
• Tagli e abrasioni
• Sforzo fisico
• Elettrocuzione
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DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITI DI SICUREZZA COLLETTIVI PREVI-
STI:
Segnaletica di sicurezza
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i lavoratori circa il corretto uso degli stessi. Sono necessari dispositivi per l’interruzione di emergenza di alimentazione di tutti gli apparecchi utilizzati per i quali possa essere necessario inter-rompere tutti i conduttori attivi per eliminare i pericoli. Le strutture metalliche, situate all’aperto, devono essere collegate a terra in modo da garantire la dispersione delle scariche atmosferiche. Tali colle-gamenti devono essere spesso controllati per accertare lo stato di efficien-za. Assicurarsi che gli utensili elettrici siano sempre in buono stato. Tutti gli impianti elettrici devono essere conformi alle norme UNI e CEI
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non ai lavori.
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE: lavorazione affidata in subappalto vedi dichiarazione di conformità
inserita nel fascicolo di cantiere.
2 DEMOLIZIONE E RICO-STRUZIONI
SCHEDA N° 2.01
FASI LAVORATIVE PREVISTE: TRASPORTO A DISCARICA
COMPOSIZIONE SQUADRA:
TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
64 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Si procederà al trasporto dei materiali di risulta sino alla vicina strada Via
Colombo, che si trova a circa mt. 10 dall’ingresso del cantiere, dove suc-
cessivamente saranno caricati su mezzo gommato e portati a discarica.
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: Carriola e carretti
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchine-operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ferite per schegge
• Schiacciamento arti
• Tagli e abrasioni
• Sforzo fisico
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI PRE- Segnaletica di sicurezza
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VISTI:
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE: I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e
messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i la-
voratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando
il peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori
che possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità,
asimmetria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza,
apparecchiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché
la movimentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cu-
ra del datore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei
lavoratori in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Evitare di creare spazi di lavoro nelle immediate vicinanze dell’attività di
movimentazione e carico del materiale di risulta.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
2 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIO-NI
SCHEDA N° 2.02
FASI LAVORATIVE PREVISTE: TRASPORTO DEL MATERIALE
COMPOSIZIONE SQUADRA:
TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
16 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
I materiali necessari giungeranno con mezzi gommati, in via Colombo che
si trova a circa mt. 10 dall’ingresso del cantiere, il trasporto si effettuerà
con mezzi manuali su ruote, tipo carriole o carretti, per poi essere tirate al
piano mediante elettro-carrucola posizionata sul ponteggio su giardino
condominiale
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: Carriole, carretti, carretti da vetraio per il trasporto delle lastre in carton-
gesso e della rete elettrosaldata.
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ferite per schegge
• Schiacciamento arti
• Sforzo fisico.
• Tagli e abrasioni
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI • Guanti
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PREVISTI: • Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI PRE-
VISTI:
Segnaletica di sicurezza (riferimento segnaletica fig. n° 1, 2, 4, 10)
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e
messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i la-
voratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando
il peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori
che possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità,
asimmetria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza,
apparecchiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché
la movimentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cu-
ra del datore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei
lavoratori in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
2 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
SCHEDA N° 2.03
FASI LAVORATIVE PREVISTE: SMONTAGGIO ELEVATORE
COMPOSIZIONE SQUADRA:
TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
2 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Si procederà a smontare l’elevatore dalla struttura metallica che lo anco-
rava al ponteggio.
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: Strumenti manuali quali cacciaviti e pinze.
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina area di cantiere
• Interferenza macchina- operatore
• Caduta materiale dall’alto
• Caduta dall’alto
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ribaltamento dei macchinari
• Avviamento accidentale dei macchinari
• Schiacciamento degli arti
• Tagli e abrasioni
• Sforzo fisico
• Polvere
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• Elettrocuzione
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
• Elmetto
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI
PREVISTI:
Quadro elettrico di cantiere. Segnaletica di sicurezza
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e
messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i la-
voratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando
il peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori
che possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità,
asimmetria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza,
apparecchiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché
la movimentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cu-
ra del datore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei
lavoratori in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI: Libretto d’uso e manutenzione dell’elevatore
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
2 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
SCHEDA N° 2.04
FASI LAVORATIVE PREVISTE: SMONTAGGIO BETONIERA
COMPOSIZIONE SQUADRA:
TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
2 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Lo smontaggio dell’impianto di betonaggio dovrà avvenire seguendo le
norme previste nel libretto d’uso e manutenzione.
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: Morsetti, corde metalliche e ganci
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina area di cantiere
• Interferenza macchina- operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ribaltamento dei macchinari
• Avviamento accidentale dei macchinari
• Schiacciamento arti
• Tagli e abrasioni
• Sforzo fisico
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
mobiliare denominato Residence ai Dogi sito in Cavallino-Treporti Via Egeo, 2.
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• Polvere
• Elettrocuzione
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
• Occhiali
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI
PREVISTI:
Segnaletica di sicurezza
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e
messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i la-
voratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando
il peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori
che possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità,
asimmetria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza,
apparecchiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché
la movimentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cu-
ra del datore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei
lavoratori in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Le macchine e gli apparecchi elettrici devono riportare le indicazioni della
tensione, della intensità, del tipo di corrente e delle altre eventuali caratte-
ristiche costruttive, necessarie per l’uso.
Le prese devono essere munite di dispositivo contro il disinnesto casuale
della spina.
Evitare di creare spazi di lavoro nelle immediate vicinanze dell’attività di
movimentazione e carico del materiale di risulta.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
2 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
SCHEDA N° 2.05
FASI LAVORATIVE PREVISTE: TRASPORTO ATTREZZATURE
COMPOSIZIONE SQUADRA:
TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
12 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Le attrezzature ed i macchinari devono essere abbassati mediante elet-
tro-carrucola ancorata al ponteggio, per poi essere caricata su mezzo
gommato.
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
mobiliare denominato Residence ai Dogi sito in Cavallino-Treporti Via Egeo, 2.
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rev. descrizione data
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ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: Ganci, morsetti, corde, carriole.
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina- operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ribaltamento dei macchinari
• Ferite per schegge
• Tagli e abrasioni
• Schiacciamento arti
• Sforzo fisico
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI PRE-
VISTI:
Segnaletica di sicurezza
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e
messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i la-
voratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando
il peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori
che possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità,
asimmetria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza,
apparecchiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché
la movimentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cu-
ra del datore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei
lavoratori in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
3 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
(coperture)
SCHEDA N° 2.06
FASI LAVORATIVE PREVISTE: DEMOLIZIONE MANTO IN COPPI
COMPOSIZIONE SQUADRA:
TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
160 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Lievo accurato dei coppi con cernita di quelli utili al riutilizzo, accatasta-
mento degli stessi a piè d’opera o nell’area di copertura destinate allo
stoccaggio
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: esecuzione manuale
ERRICO COSTRUZIONI
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INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina- operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ribaltamento dei macchinari
• Ferite per schegge
• Tagli e abrasioni
• Schiacciamento arti
• Sforzo fisico
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI PRE-
VISTI:
Segnaletica di sicurezza
Piano di protezione sottocopertura
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE: I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e
messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i la-
voratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando
il peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori
che possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità,
asimmetria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza,
apparecchiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché
la movimentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cu-
ra del datore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei
lavoratori in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
2 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
SCHEDA N° 2.07
FASI LAVORATIVE PREVISTE: DEMOLIZIONE PIANO SOTTOCOPPI
COMPOSIZIONE SQUADRA: TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
100 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Demolizione di eventuale piano sotto tegola sia esso in tavole, tavelle o
laterizio
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: attrezzatura minuta di cantiere
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina- operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
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• Ribaltamento dei macchinari
• Ferite per schegge
• Tagli e abrasioni
• Schiacciamento arti
• Sforzo fisico
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI PRE-
VISTI:
Segnaletica di sicurezza
Piano di protezione sotto copertura
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i lavo-ratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando il
peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori che
possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità, asimme-
tria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza, apparec-
chiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché la movi-
mentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cura del da-
tore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei lavoratori
in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
2 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
SCHEDA N° 2.08
FASI LAVORATIVE PREVISTE: RIFACIMENTO PIANO DI POSA COPPI
COMPOSIZIONE SQUADRA: TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
160 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Ricostruzione del piano di posa dei coppi realizzato in tavole o tavel-
le/tavelloni
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: attrezzatura minuta di cantiere
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina- operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ribaltamento dei macchinari
• Ferite per schegge
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
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• Tagli e abrasioni
• Schiacciamento arti
• Sforzo fisico
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI PRE-
VISTI:
Segnaletica di sicurezza
Piano di protezione sotto copertura
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i lavo-ratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando il
peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori che
possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità, asimme-
tria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza, apparec-
chiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché la movi-
mentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cura del da-
tore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei lavoratori
in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
2 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
SCHEDA N° 2.09
FASI LAVORATIVE PREVISTE: IMPERMEABILIZZAZIONE E ISOLAMENTI
COMPOSIZIONE SQUADRA: TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
80 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Posa a caldo di guaina da mm. 3 a formazione di barriera vapore con uti-
lizzo di fiamma a caldo.
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: attrezzatura minuta di cantiere
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina- operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ribaltamento dei macchinari
• Ferite per schegge
• Tagli e abrasioni
• Schiacciamento arti
ERRICO COSTRUZIONI
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• Sforzo fisico
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI PRE-
VISTI:
Segnaletica di sicurezza
Piano di protezione sotto copertura
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i lavo-ratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando il
peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori che
possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità, asimme-
tria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza, apparec-
chiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché la movi-
mentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cura del da-
tore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei lavoratori
in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
2 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
SCHEDA N° 2.10
FASI LAVORATIVE PREVISTE: POSA MANTO IN COPPI E CAMMINELLE
COMPOSIZIONE SQUADRA: TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
120 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
posa in opera di manto in coppi fissato in malta e/o in schiuma compresa
la fornitura di caminelle per formazione sfiati e areazioni
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: attrezzatura minuta di cantiere
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina- operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ribaltamento dei macchinari
• Ferite per schegge
• Tagli e abrasioni
• Schiacciamento arti
• Sforzo fisico
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI • Guanti
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
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PREVISTI: • Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI
PREVISTI:
Segnaletica di sicurezza
Piano di protezione sotto copertura
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i lavo-ratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando il
peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori che
possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità, asimme-
tria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza, apparec-
chiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché la movi-
mentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cura del da-
tore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei lavoratori
in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
2 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
SCHEDA N° 2.11
FASI LAVORATIVE PREVISTE: DEMOLIZIONE DI INTONACI ESTERNI
COMPOSIZIONE SQUADRA: TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
48 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Demolizione a mano o a macchina di intonaci esterni
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: attrezzatura minuta di cantiere
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina- operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ribaltamento dei macchinari
• Ferite per schegge
• Tagli e abrasioni
• Schiacciamento arti
• Sforzo fisico
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI
PREVISTI:
• Guanti
• Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI Segnaletica di sicurezza
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
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PREVISTI: Predisposizione piano sigillato contro la caduta di frammenti nella via pub-
blica o nell’area di cantiere
Protezione adeguata delle finestre e delle vie di comunicazione con le parti
abitate dell’edificio
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i lavo-ratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando il
peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori che
possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità, asimme-
tria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza, apparec-
chiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché la movi-
mentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cura del da-
tore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei lavoratori
in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
NOTE:
2 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
SCHEDA N° 2.12
FASI LAVORATIVE PREVISTE: RIFACIMENTO INTONACI ESTERNI
COMPOSIZIONE SQUADRA: TEMPO IMPIEGATO:
2 LAVORATORI
80 ORE
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI:
Rifacimento a mano o a macchina di intonaci esterni
ATTREZZATURE DI LAVORO UTILIZZATE: attrezzatura minuta di cantiere
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI: • Interferenza macchina- operatore
• Cadute e scivolamenti a livello
• Ribaltamento dei macchinari
• Ferite per schegge
• Tagli e abrasioni
• Schiacciamento arti
• Sforzo fisico
DISPOSITIVI DI SICUREZZA INDIVIDUALI • Guanti
ERRICO COSTRUZIONI
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PREVISTI: • Scarpe antinfortunistiche
DISPOSITIVI DI SICUREZZA COLLETTIVI
PREVISTI:
Segnaletica di sicurezza
Scheda tecnica materiale utilizzato
EVENTUALI COMPORTAMENTI DA ATTUARE:
I lavoratori hanno l’obbligo di utilizzare correttamente i DPI prescritti e messi a disposizione dal datore di lavoro. Questi devono informare i lavo-ratori circa il corretto uso degli stessi.
La movimentazione manuale dei carichi, può costituire un rischio quando il
peso del carico supera kg. 30, o in funzione di un complesso di fattori che
possono combinarsi tra loro (altezza, dislocazione, orizzontalità, asimme-
tria, presa): è compito del datore di lavoro fornire, all’occorrenza, apparec-
chiature meccaniche in grado di agevolare il trasporto; allorché la movi-
mentazione manuale dei carichi divenga problematica, inoltre cura del da-
tore di lavoro dev’essere anche la formazione/informazione dei lavoratori
in merito ad una corretta movimentazione del carico stesso.
Tutte le imprese o gli operatori concorrenti dovranno attenersi al pro-
gramma previsto nel piano di sicurezza
Vietare, attraverso l’uso di opportuna segnaletica, l’avvicinamento, la sosta
e l’attraversamento del cantiere, alle persone non addette ai lavori.
RIFERIMENTI NORMATIVI: D.Lgs. 09 Aprile 2008 n° 81
SCHEDE PRODOTTI/MACCHINARI:
ELABORATI DI RIFERIMENTO:
NOTE:
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
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PAGINA 24 DI PAGINE 43
rev. descrizione data
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PRESCRIZIONI DI TIPO GENERALE E PARTICOLARE Predisporre il quadro generale di cantiere con interruttore generale di sgan-
cio; Distacco obbligatorio del quadro generale di cantiere all’uscita del personale
per la pausa pranzo e alla fine della giornata;
DPI a disposizione del personale operaio modalità di utilizzo
tuta da lavoro Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
calzature antinfortunistiche Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
elmetto protettivo Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
guanti Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
cuffie e tappi auricolari Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
maschera antipolvere Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
occhiali o visiere di sicurezza Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
stivali antinfortunistici in PVC Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
Imbracatura di sicurezza Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
Servizi igienici : si usufruirà di un vano (interno all’edificio) adibito e for-
nito di servizio igienico e di locale doccia.
Servizi di pronto intervento : n° 8 estintori a polvere da kg. 6 dislocati in tutta l’area di
cantiere, uno per piano di lavoro;
n. 2 cassette di pronto soccorso
DPI a disposizione del personale operaio modalità di utilizzo
tuta da lavoro Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
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PAGINA 25 DI PAGINE 43
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calzature antinfortunistiche Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
elmetto protettivo Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
guanti Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
cuffie e tappi auricolari Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
maschera antipolvere Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
occhiali o visiere di sicurezza Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
stivali antinfortunistici in PVC Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
Imbracatura di sicurezza Vedi scheda allegata al documento generale di valuta-
zione dei rischi conservato in sede;
Interventi formativi attuati in favore
del personale dipendente
:
I dipendenti sono stati formati in materia di prevenzione infortuni con la
consegna di manuali contenenti le indicazioni minime, inoltre hanno
seguito in cantiere un corso specifico di 8 ore presso il CPT della Pro-
vincia di Venezia (vedi attestati allegati) ;
Attrezzature messe a disposizione
delle imprese subappaltatrici
:
- sono a disposizione dei subappaltatori le sole opere provvisionali,
le attrezzature minute saranno di proprietà delle subappaltatrici in-
serite nei relativi POS;
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
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PAGINA 26 DI PAGINE 43
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SCHEDE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE ATTREZZATURE E MISURE DI PREVENZIONE
SCHEDA 1 Elevatori della portata di kg. 200
✓ rischi Si evidenziano i seguenti rischi:
1) Rischio di caduta di oggetti mal agganciati;
2) Rischio di rottura della fune o del gancio;
3) Rischio di rottura delle fasce di sollevamento;
4) Rischio di impiglio delle mani nel mulinello di raccolta dell cavo;
5) Rischi di caduta dell’apparecchio stesso per mal posizionamento.
✓ prevenzione eseguire manutenzione costante dell’attrezzatura, oliatura dei mecca-
nismi;
utilizzo dei DPI obbligatori;
verifica attenta della struttura di ancoraggio dell’apparecchio.
SCHEDA 2 Motosega a catena con motore elettrico
Smerigliatrici con disco da 230 o 110 mm
Seghetti alternativi
Seghe circolari
✓ rischi Si evidenziano i seguenti rischi:
1) Rischio di ferita o amputazione;
2) Rischio di emissione di schegge durante il taglio;
3) Rischio di folgorazione;
✓ prevenzione l’apparecchio deve essere adoperato da personale capace;
utilizzo dei DPI obbligatori;
non deve essere mai allacciato ad una rete di distribuzione di corrente
diversa da quella del cantiere provvista di adeguata protezione.
SCHEDA 3 Martelli demolitori – Scalpellatore elettrico
Trapani elettrici - Avvitatori a batteria
✓ rischi Si evidenziano i seguenti rischi:
1) Rischio di contusione o ferita;
2) Rischio di emissione di schegge;
✓ prevenzione utilizzo dei DPI obbligatori;
utilizzo corretto dell’attrezzo;
non deve essere mai allacciato ad una rete di distribuzione di corrente
diversa da quella del cantiere provvista di adeguata protezione.
SCHEDA 4 Compressori
ERRICO COSTRUZIONI
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00 Prima Stesura 04 ottobre 2017
✓ rischi Si evidenziano i seguenti rischi:
3) Rischio di contusione o ferita;
4) Rischio di emissione di schegge;
✓ prevenzione utilizzo dei DPI obbligatori;
utilizzo corretto dell’attrezzo;
non deve essere mai allacciato ad una rete di distribuzione di corrente
diversa da quella del cantiere provvista di adeguata protezione.
SCHEDA 5 Saldatrice
✓ rischi Si evidenziano i seguenti rischi:
1) Rischio di ustione;
2) Rischio di emissione di schegge incadescenti;
✓ prevenzione utilizzo dei DPI obbligatori;
utilizzo corretto dell’attrezzo;
non deve essere mai allacciato ad una rete di distribuzione di corrente
diversa da quella del cantiere provvista di adeguata protezione.
SCHEDA 6 Carriole con manici ribaltabili e con manici fissi
✓ rischi Si evidenziano i seguenti rischi:
1) nessuno
✓ prevenzione nessuna
SCHEDA 7 Quadri elettrici da interno
Cavi elettrici di derivazione portatili
Quadri elettrici di derivazione portatili
✓ rischi Si evidenziano i seguenti rischi:
1) Rischio di folgorazione;
✓ prevenzione Evitare di calpestare i cavi;
Evitare di tentere i cavi in luoghi bagnati;
Non strattonare i cavi per staccare le spine dalle prese;
Non manomettere gli impianti certificati dal installatore;
Non disinserire la protezione a terra
SCHEDA 8 Telai prefabbricati per ponteggio completi
di parapetti correnti e diagonali
Ripiani metallici normali e con botola di passaggio
✓ rischi Si evidenziano i seguenti rischi:
1) Rischio di caduta dall’alto nelle fasi di montaggio;
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
mobiliare denominato Residence ai Dogi sito in Cavallino-Treporti Via Egeo, 2.
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2) Rischio di contusione per urti accidentali durante le fasi di montag-
gio;
✓ prevenzione utilizzo dei DPI obbligatori;
rispetto delle normative di montaggio contenute nel libretto tecnico
SCHEDA 9 Tubo metallico d.48 mm per ponteggio
Giunti metallici per tubo d.48
✓ rischi Si evidenziano i seguenti rischi:
3) Rischio di caduta dall’alto nelle fasi di montaggio;
4) Rischio di contusione per urti accidentali durante le fasi di montag-
gio;
✓ prevenzione utilizzo dei DPI obbligatori;
rispetto delle normative di montaggio contenute nel libretto tecnico.
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
mobiliare denominato Residence ai Dogi sito in Cavallino-Treporti Via Egeo, 2.
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PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI
DI ESPOSIZIONE AL RUMORE DURANTE IL LAVORO
Rapporto di valutazione del rischio ai sensi dell’art.40 del D.L. 18/08/1991 n° 277
Si è proceduto alla valutazione del rumore al quale sono esposti durante il lavoro, i lavoratori che prestano la
loro opera nel cantiere della suddetta società sito in Venezia – Giudecca 234, Venezia
La valutazione relativa ai soli lavoratori dipendenti dell’impresa è stata eseguita tenendo in considerazione le caratteristiche proprie dell’attività di costruzione sulla scorta dei dati desunti dalla letteratura tecnica special i-stica e di una serie di rilevazioni condotte, in osservanza a quanto indicato nell’allegato VI del D.L. n° 277/91. I livelli di esposizione dei vari lavoratori o gruppi omogenei di lavoratori (Leq - dBA) sono stati ricavati dalle ta-belle A.N.C.E. e da quelle del COMITATO PARITETICO di TORINO allegate alla presente. In relazione ai livelli di rumore ed alle percentuali di tempo di esposizione indicate nella dichiarazione allegata è stata calcolata l’esposizione personale applicando l’espressione: Li/10
Lep = 10 log 1/100 i Pi 10
in cui: Lep = livello di esposizione personale Li = livello equivalente prodotto dalla i-esima unità Pi = tempo percentuale dedicato all’attività i-esima nell’arco della prestazione lavorativa del cantiere
INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI, DELLE ATTIVITÀ SVOLTE, DEI LIVELLI DI ESPOSIZIONE PER SINGOLE ATTIVITÀ, DELLE PERCENTUALI DI TEMPO PER ATTIVITÀ
Mansioni (gruppo omogeneo)
Attività Leq dBA
% espos.
CAPISQUADRA
Presenza montaggio ponteggi tubolari Fondo (lavoro in ufficio per programmazione lavori, ordinazione materiali, rilievi ecc.) Fisiologico (pause)
77.6 64
64
13
80 7
MURATORI
Intonacature Demolizione con martello elettrico Demolizione con martello e scalpello Fisiologico (pause, manutenzioni, ecc.)
74.6 96.8 88.6 64
43 10 40 7
MANOVALI Preparazione malte Sollevamento materiali con argano Demolizione con martello e scalpello Scarico macerie
82.5 78
88.6 81.4
15 10 5 15
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
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Trasporto manuale materiali Fisiologico (pause, manutenzioni, ecc.)
70 64
48 7
CALCOLO, PER CIASCUN GRUPPO OMOGENEO, DEL LIVELLO DI ESPOSIZIONE PERSONALE
CAPISQUADRA 7.76 6.40 6.40 Lep = 10 log 1/100 (13x10 + 80x10 + 7x10 ) = 69.85 dBa
MURATORI 7.46 9.68 8.86 6.40 Lep = 10 log 1/100 (43x10 + 10x10 + 40x10 + 7x10 ) = 88.93 dBA
MANOVALI 8.25 7.80 8.86 8.14 7.00 6.40 Lep = 10 log 1/100 (15x10 + 10x10 + 5x10 + 15x10 + 48x10 + 7x10 ) = 79.77 dBA
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
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RELAZIONE TECNICA AI SENSI DEL D.LGS. 187/05 “ATTUAZIONE DEL-LA DIRETTIVA 2002/44/CE SULLE PRESCRIZIONI MINIME DI SICU-REZZA E DI SALUTE RELATIVE ALL’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI AI RISCI DERIVANTI DA VIBRAZIONI MECCANICHE”
Si è proceduto alla valutazione delle vibrazioni meccaniche alle quali saranno esposti durante il lavoro, i
lavoratori che presteranno la loro opera nel cantiere a Venezia Giudecca 234.
La valutazione relativa ai soli lavoratori dipendenti dell’impresa è stata eseguita tenendo in considerazio-
ne le caratteristiche proprie dell’attività di costruzione e in generale, nell’individuazione delle caratteristi-
che delle specifiche attrezzature, si è operato desumendo i dati necessari dal materiale informativo forni-
to o attingendo a quanto disponibile presso le seguenti banche dati:
- BANCA DATI ISPESL: http://www.ispesl.y;
In relazione ai livelli di vibrazione ed alle percentuali di tempo di esposizione indicate nella dichiarazione
allegata è stata calcolata l’esposizione personale applicando l’espressione:
VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO - BRACCIO
La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa princi-
palmente sulla determinazione del valore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8)
(m/s2 ), calcolato sulla base della radice quadrata della somma dei quadrati (A (W) sum) dei valori quadrati-
ci medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali x, y, z, in accordi
con quanto prescritto dallo standard ISO 5349 – 1:2001.
L’espressione matematica per il calcolo di A(8) è di seguito riportata:
A(8) = A(W) sum (Te/8)1/2
In cui:
Te durata complessiva giornaliera di esposizione a vibrazioni (ore)
A(W)sum (a2 WX+a2 WY + a2 XZ)1/2
a2 WX+a2 WY + a2 XZ valori r.m.s. dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x,
y, z (ISO 5349-1:2001)
Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, per l’impiego di più utensili vibranti
nell’arco della giornata lavorativa o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni
operative, l’esposizione quotidiana a vibrazioni A(8) in ms2 è:
A(8) = [ ΣA(8) ]
In cui:
A(8) esposizione dovuta all’azione i-esima, con A(8)i = A(W) sum i (Tei/8)1/2
A(W)sum A(W) sum associata all’azione i-esima
Te tempo di esposizione dovuta all’azione i-esima (ore)
VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA CORPO INTERO
La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema corpo intero si basa princi-
palmente sulla determinazione del valore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8)
(m/s2 ), calcolato sulla base del maggiore dei valori numerici dei valori quadratici medi delle accelerazioni
ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali x, y, z:
1.4 x awx, 1.4 x awy,awz
n
i=1
2 i
1/2
ERRICO COSTRUZIONI
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Secondo l’espressione matematica per il calcolo di A(8) di seguito riportata.
A(8) = A(W) max (Te/8)1/2
Te durata complessiva giornaliera di esposizione a vibrazioni (ore)
A(W) max valore massimo tra 1.4 XaWX; 1.4aWY; aXZ
aWX+aWY + aXZ valori r.m.s. dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x,
y, z (ISO 2631-1:1997)
Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, per l’impiego di più attrezzature
nell’arco della giornata lavorativa o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni
operative, l’esposizione quotidiana a vibrazioni A(8) in ms2 è:
A(8) = [ ΣA(8) ]
In cui:
A(8) esposizione dovuta all’azione i-esima, con A(8)i = A(W) sum i (Tei/8)1/2
A(W)sum A(W) sum associata all’azione i-esima
Te tempo di esposizione dovuta all’azione i-esima (ore)
L’entità delle vibrazioni trasmesse e la durata dell’esposizione determinano un livello di esposizione gior-
naliero che va attentamente valutato in relazione ai livelli d’azione ed ai valore limite prescritti dal Decre-
to all’articolo 3 e di seguito riportati:
Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio
Livello d’azione giornaliero di esposizione
A(8) = 2.5 m/s2
Valore limite giornaliero di esposizione
A(8) = 5 m/s2
Vibrazioni trasmesse al sistema corpo intero
Livello d’azione giornaliero di esposizione
A(8) = 0.5 m/s2
Valore limite giornaliero di esposizione
A(8) = 1.15 m/s2
Il confronto con i livelli di esposizione calcolati ed i livelli previsti dalla normativa consente pertanto di de-
finire le azioni conseguenti:
- se il livello riscontrato in cantiere risulta inferiore ai livelli di azione sono consigliate, a carico dei datori
di lavoro, l’informazione e la formazione ai lavoratori esposti al rischio. L’informazione e la formazione
devono avvenire in conformità a quanto previsto dall’art. 6 del D.Lgs. 187/05 eventualmente con inte-
grazioni a livello informativo (distribuzione materiale informativo, ecc.);
- se il livello di esposizione risulta compreso tra il livello di azione ed il livello limite, oltre all’elaborazione
del programma di misure tecniche ed organizzative atte a ridurre al minimo l’esposizione a rischi vibra-
zioni, il datore di lavoro dovrà sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria tramite il medico compe-
tente che provvederà a redigere e conservare le cartelle sanitarie e di rischio;
- ove infine, la valutazione evidenzi il superamento del limite di esposizione e fermo restando la possibili-
tà di deroga di cui all’art. 9 della norma, è indispensabile riportare il livello di esposizione al di sotto di
tale limite.
n
i=1
2 i
1/2
ERRICO COSTRUZIONI
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Tale regola ammette eccezione nel caso di attrezzature messe a disposizione dei lavoratori in data ante-
cedente al 06/07/07, come previsto dall’art. 13: “in caso di attrezzature di lavoro messe a disposizione
dei lavoratori anteriormente al 6 luglio 2007 e che non permettano il rispetto dei valore limite di esposi-
zione tenuto conto del progresso tecnico e delle misure organizzative messe in atto, l’obbligo del rispetto
dei valori limite di esposizione di cui all’art. 3 entra in vigore il 6 luglio 2010”.
Il personale dell’impresa utilizza utensili e/o macchine in grado di trasmettere vibrazioni sia la sistema
mano-braccio che al corpo intero, il cui impiego varia in funzione dello stato dei lavori in cantiere, alter-
nando periodi in cui il loro utilizzo è significativo ad altri in cui esso è praticamente assente.
Si è utilizzato una tempistica tipica e comunque cautelativa che tenga conto di ciascun utensile e/o mac-
china.
Parimenti in senso cautelativo si è considerato un uso cumulativo e non alternativo degli utensili e/o mac-
chine la cui funzione è similare.
SUDDIVISIONE DEI LAVORATORI IN GRUPPI OMOGENEI
CAPISQUADRA
- Mariuzzo Filippo
- Rachid Massnaoui
- Roci Filip
- Cuti Mehill
MURATORI
- Durak Rustem
- Bytyci Flurim
- Eljamas Senoli
- Eljmas Yousuf
- Ferat Enver
MANOVALI
- Butnaru Gheorghe
- Mollai Gezim
- Savic Rade
- Rado Massimiliano
OPERATORI MACCHI-
NE OPERATRICI
Operatori: CAPISQUADRA
SISTEMA MANO-BRACCIO
ATTREZZATURA
POTENZA
(w)
A(W
) dic
hia
rato
(m/s
2)
CO
RREZIO
NE
ISPESL
A(w
) C
OR
RET-
TO
/
MIS
URATO
(M/S
2)
DATI
NOTE
Tempo di
Esposizione
(h.mm)
SMERIGLIATRICE
ANGOLARE META-
BO EW6114 S
705
5
1.5
7.5
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
SMERIGLIATRICE
ANGOLARE HILTI
DC 230 S
2500
5.5
1.5
8.2
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
MARTELLO PERFO-
RATORE HILTI TE
76 ATC
1300
6.5
1.5
9.8
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
ERRICO COSTRUZIONI
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MARTELLO PERFO-
RATORE HILTI TE
15
650
8
1.5
12
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
MARTELLO DEMO-
LITORE HILTI TE
104
550
9
1.5
13.5
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
MOTOSEGA STIHL
029
2700
7.6
1
7.6
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
A(8) (m/s2) Valore di azione: 2.5 Valore limite: 5
SISTEMA CORPO INTERO
ATTREZZATURA
POTENZA
(w)
A(W
) dic
hia
rato
(m/s
2)
CO
RREZIO
NE
ISPESL
A(w
) C
OR
RET-
TO
/
MIS
URATO
(M/S
2)
DATI
NOTE
Tempo di
Esposizione
(h.mm)
MINIPALA BOB
CAT 751
1.3
1
1.3
INAIL
Valore più alto della categoria
1
MINIESCAVATORE
BOB CAT 322
1.3
1
1.3
INAIL
Valore più alto della categoria
1
A(8) (m/s2) Valore di azione: 0.5 Valore limite: 1.15
Operatori: MURATORI
SISTEMA MANO-BRACCIO
ATTREZZATURA
POTENZA
(w)
A(W
) dic
hia
rato
(m/s
2)
CO
RREZIO
NE
ISPESL
A(w
) C
OR
RET-
TO
/
MIS
URATO
(M/S
2)
DATI
NOTE
Tempo di
Esposizione
(h.mm)
SMERIGLIATRICE
ANGOLARE META-
BO EW6114 S
705
5
1.5
7.5
ISPESL
Valore dichiarato
0.3
SMERIGLIATRICE
ANGOLARE HILTI
2500
5.5
1.5
8.2
ISPESL
Valore dichiarato
0.3
2.7
5
Il livello di esposizione risulta compreso tra il valore di azione ed il valore limite, oltre all’elaborazione del programma di misure tecniche ed organizzative atte a ridurre al minimo l’esposizione al rischio vibrazioni, il datore di lavoro dovrà sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria tramite il medico competente che provvede-rà a redigere e conservare le cartelle sanitarie e di rischio.
0.6
5
Il livello di esposizione risulta compreso tra il valore di azione ed il valore limite, oltre all’elaborazione del programma di misure tecniche ed organizzative atte a ridurre al minimo l’esposizione al rischio vibrazioni, il datore di lavoro dovrà sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria tramite il medico competente che provvede-rà a redigere e conservare le cartelle sanitarie e di rischio.
ERRICO COSTRUZIONI
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DC 230 S
MARTELLO PERFO-
RATORE HILTI TE
76 ATC
1300
6.5
1.5
9.8
ISPESL
Valore dichiarato
0.2
MARTELLO PERFO-
RATORE HILTI TE
15
650
8
1.5
12
ISPESL
Valore dichiarato
0.5
MARTELLO DEMO-
LITORE HILTI TE
104
550
9
1.5
13.5
ISPESL
Valore dichiarato
0.2
MOTOSEGA STIHL
029
2700
7.6
1
7.6
ISPESL
Valore dichiarato
0.2
A(8) (m/s2) Valore di azione: 2.5 Valore limite: 5
SISTEMA CORPO INTERO
ATTREZZATURA
POTENZA
(w)
A(W
) dic
hia
rato
(m/s
2)
CO
RREZIO
NE
ISPESL
A(w
) C
OR
RET-
TO
/
MIS
URATO
(M/S
2)
DATI
NOTE
Tempo di
Esposizione
(h.mm)
MINIPALA BOB
CAT 751
1.3
1
1.3
INAIL
Valore più alto della categoria
0.5
MINIESCAVATORE
BOB CAT 322
1.3
1
1.3
INAIL
Valore più alto della categoria
0.5
A(8) (m/s2) Valore di azione: 0.5 Valore limite: 1.15
Operatori: MANOVALI
SISTEMA MANO-BRACCIO
ATTREZZATURA
POTENZA
(w)
A(W
) dic
hia
rato
(m/s
2)
CO
RREZIO
NE
ISPESL
A(w
) C
OR
RET-
TO
/
MIS
URATO
(M/S
2)
DATI
NOTE
Tempo di
Esposizione
(h.mm)
SMERIGLIATRICE
ANGOLARE META-
705
5
1.5
7.5
ISPESL
Valore dichiarato
0.5
4.69
Il livello di esposizione risulta compreso tra il valore di azione ed il valore limite, oltre all’elaborazione del programma di misure tecniche ed organizzative atte a ridurre al minimo l’esposizione al rischio vibrazioni, il datore di lavoro dovrà sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria tramite il medico competente che provvede-rà a redigere e conservare le cartelle sanitarie e di rischio.
0.4
6
Il livello di esposizione risulta compreso tra il valore di azione ed il valore limite, oltre all’elaborazione del programma di misure tecniche ed organizzative atte a ridurre al minimo l’esposizione al rischio vibrazioni, il datore di lavoro dovrà sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria tramite il medico competente che provvede-rà a redigere e conservare le cartelle sanitarie e di rischio.
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BO EW6114 S
SMERIGLIATRICE
ANGOLARE HILTI
DC 230 S
2500
5.5
1.5
8.2
ISPESL
Valore dichiarato
0.5
MARTELLO PERFO-
RATORE HILTI TE
76 ATC
1300
6.5
1.5
9.8
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
MARTELLO PERFO-
RATORE HILTI TE
15
650
8
1.5
12
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
MARTELLO DEMO-
LITORE HILTI TE
104
550
9
1.5
13.5
ISPESL
Valore dichiarato
0.5
MOTOSEGA STIHL
029
2700
7.6
1
7.6
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
A(8) (m/s2) Valore di azione: 2.5 Valore limite: 5
SISTEMA CORPO INTERO
ATTREZZATURA
POTENZA
(w)
A(W
) dic
hia
rato
(m/s
2)
CO
RREZIO
NE
ISPESL
A(w
) C
OR
RET-
TO
/
MIS
URATO
(M/S
2)
DATI
NOTE
Tempo di
Esposizione
(h.mm)
MINIPALA BOB
CAT 751
1.3
1
1.3
INAIL
Valore più alto della categoria
0
MINIESCAVATORE
BOB CAT 322
1.3
1
1.3
INAIL
Valore più alto della categoria
0
A(8) (m/s2) Valore di azione: 0.5 Valore limite: 1.15
Operatori: OPERATORI MACCHINE OPERATRICI
SISTEMA MANO-BRACCIO
4.7
8
Il livello di esposizione risulta compreso tra il valore di azione ed il valore limite, oltre all’elaborazione del programma di misure tecniche ed organizzative atte a ridurre al minimo l’esposizione al rischio vibrazioni, il datore di lavoro dovrà sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria tramite il medico competente che provvede-rà a redigere e conservare le cartelle sanitarie e di rischio.
0.00
Lavoratori non esposti al rischi vibrazioni del sistema corpo intero
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ATTREZZATURA
POTENZA
(w)
A(W
) dic
hia
rato
(m/s
2)
CO
RREZIO
NE
ISPESL
A(w
) C
OR
RET-
TO
/
MIS
URATO
(M/S
2)
DATI
NOTE
Tempo di
Esposizione
(h.mm)
SMERIGLIATRICE
ANGOLARE META-
BO EW6114 S
705
5
1.5
7.5
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
SMERIGLIATRICE
ANGOLARE HILTI
DC 230 S
2500
5.5
1.5
8.2
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
MARTELLO PERFO-
RATORE HILTI TE
76 ATC
1300
6.5
1.5
9.8
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
MARTELLO PERFO-
RATORE HILTI TE
15
650
8
1.5
12
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
MARTELLO DEMO-
LITORE HILTI TE
104
550
9
1.5
13.5
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
MOTOSEGA STIHL
029
2700
7.6
1
7.6
ISPESL
Valore dichiarato
0.1
A(8) (m/s2) Valore di azione: 2.5 Valore limite: 5
SISTEMA CORPO INTERO
ATTREZZATURA
POTENZA
(w)
A(W
) dic
hia
rato
(m/s
2)
CO
RREZIO
NE
ISPESL
A(w
) C
OR
RET-
TO
/
MIS
URATO
(M/S
2)
DATI
NOTE
Tempo di
Esposizione
(h.mm)
MINIPALA BOB
CAT 751
1.3
1
1.3
INAIL
Valore più alto della categoria
3
MINIESCAVATORE
BOB CAT 322
1.3
1
1.3
INAIL
Valore più alto della categoria
3
A(8) (m/s2) Valore di azione: 0.5 Valore limite: 1.15
Tabella 4 – Macchine a combustione interna. Coefficienti moltiplicativi (fattore di correzione) per calcolare
l’esposizione stimata in campo a partire dai dati di certificazione
2.7
5
Il livello di esposizione risulta compreso tra il valore di azione ed il valore limite, oltre all’elaborazione del programma di misure tecniche ed organizzative atte a ridurre al minimo l’esposizione al rischio vibrazioni, il datore di lavoro dovrà sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria tramite il medico competente che provvede-rà a redigere e conservare le cartelle sanitarie e di rischio.
1.1
3
Il livello di esposizione risulta compreso tra il valore di azione ed il valore limite, oltre all’elaborazione del programma di misure tecniche ed organizzative atte a ridurre al minimo l’esposizione al rischio vibrazioni, il datore di lavoro dovrà sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria tramite il medico competente che provvede-rà a redigere e conservare le cartelle sanitarie e di rischio.
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
mobiliare denominato Residence ai Dogi sito in Cavallino-Treporti Via Egeo, 2.
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rev. descrizione data
00 Prima Stesura 04 ottobre 2017
Macchina Normativa di riferi-
mento Condizioni di lavoro
durante il test Reali condizioni di
uso Fattore di correzio-
ne Note
Motosega a catena EN ISO 22867 minimo giri a vuoto, massimo giri a vuo-to, taglio
manutenzione fore-stale, sezionatura, sramatura, abbat-timento
1
valori riscontati in campo tipicamente uguali a valori certi-ficati
Decespugliatori a filo
EN ISO 22867 minimo giri a vuoto, massimo giri a vuo-to
taglio erba 1
valori riscontati in campo tipicamente uguali a valori certi-ficati
Decespugliatori a lama
EN ISO 22867 minimo giri a vuoto, massimo giri a vuo-to
taglio erba, taglio siepi, taglio arbusti
1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato (il valore a vuoto massimo giri è rappresentativa della vibrazione con carico massimo)
Tagliasiepi EN 774:1996/A3 minimo giri a vuoto, massimo giri a vuo-to
Taglio siepi e arbu-sti
1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato (il valore a vuoto massimo giri è rappresentativa della vibrazione con carico massimo)
Soffiatori in preparazione minimo giri e mas-simo giri
Pulizia mediante intenso getto d'aria
1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato
Aspirapolveri vedi soffiatori minimo giri e mas-simo giri
Pulizia mediante intenso getto d'aria
1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato
Atomizzatori in preparazione minimo giri e mas-simo giri
Spruzzo di fluidi 1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato
Altre a combustione interna
in preparazione minimo giri e mas-simo giri
varie 1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato
Tabella 5 – Macchine elettriche. Coefficienti moltiplicativi (fattore di correzione) per calcolare l’esposizione stima-ta in campo a partire dai dati di certificazione
Macchina Normativa di riferimento
Condizioni di lavoro durante il
test
Reali condizioni di uso
Fattore di correzione
Note
Martelli perfo-ratori
EN50144-2-6 Perforazione di cemento
Tutte 2 Solo trapano senza percussione valore inferiore
Demolitori EN50144-2-6 Assorbitore a sfere di acciaio
Perforazione cemen-to e/o muratura
1,5
Il fattore di correzione è valido unica-mente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore
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00 Prima Stesura 04 ottobre 2017
Trapani tutti eccetto per-cussione
EN50144-2-1 Misure a vuoto alla velocità massima
Tutte le operazioni di trapanatura e av-vitatura (no percus-sione)
1 Tutte ad eccezione impatto
Trapani a percussione
EN50144-2-1 Foratura di ce-mento con ag-glomerati
Tutte le operazioni di trapanatura e av-vitatura (no percus-sione)
1,5 Solo percussione
Levigatrici (tutte)
EN50144-2-4 Smerigliatura di lastra di allumi-nio
Tutte le operazioni di smerigliatura (non lucidatura)
1,5 con lucidatura valore inferiore
Smerigliatrici (tutte)
EN50144-2-3 Disco sbilanciato a vuoto
Tutte le operazioni di smerigliatura (non lucidatura)
1,5 con lucidatura valore inferiore
Seghetto al-ternativo
EN50144-2-10 Taglio di multi-strato
Taglio di diversi ma-teriali
1,5
Il fattore di correzione è valido unica-mente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore
Seghe circola-ri
EN50144-2-11 Taglio di multi-strato
Taglio di diversi ma-teriali
2,0
Il fattore di correzione è valido unica-mente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore
Avvitatori EN50144-2-2 Velocità massi-ma a vuoto
Avvitatura su vari materiali
1,5
Il fattore di correzione è valido unica-mente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore
Motosega a catena
EN 50144-2-13 Taglio legno Lavori di cantieristi-ca e carpenteria
1 valori riscontati in campo tipicamente uguali a valori certificati
Tabella 6 – Macchine pneumatiche. Coefficienti moltiplicativi (fattore di correzione) per calcolare l’esposizione
stimata in campo a partire dai dati di certificazione
Macchina Normativa di riferimento
Condizioni di lavoro durante il test
Reali condi-zioni di uso
Fattore di correzione
Note
Martelli e scal-pelli a percus-sione
EN28662-2 :1992
Assorbitore a sfere di acciaio
Tutte 1,5 - 2,0 1,5 per uso come rivettatore e scro-
statore; 2,0 per tutti gli altri usi
Martelli perfo-ratori per lapi-dei e martelli rotativi
EN28662-3 :1994
Foratura di cemento Perforazione lapidei e cemento
2,0
Smerigliatrici (tutte)
EN28662-4 :1995
Disco sbilanciato a vuoto
Tutte le operazioni di smerigliatura (non lucidatura)
1,5 non applicabile per utensili di taglio e spazzole acciaio
Smerigliatrici (tutte)
EN28662-4 :1995
Disco sbilanciato a vuoto
taglio 2,0 applicabile per spazzole acciaio
ERRICO COSTRUZIONI
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00 Prima Stesura 04 ottobre 2017
Demolitori stradali e pic-conatori per roccia edilizia ecc.
EN28662-5 :1994
Assorbitore a sfere di acciaio
demolizione cemen-to e asfalto
2,0
1,5 demolizione asfalto (nel caso di dispositivi antivibrazioni l'esposizione dipende sensibilmente dalla forza di spinta. Il fattore di correzione è vali-do unicamente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore)
Trapani a per-cussione
EN28662-6 :1995
foratura a percus-sione in condizioni standardizzate
foratura a percus-sione
1,5
Cacciaviti a pistola e diritti avvitatori
EN28662-7 :1997
Prova su supporto di test
Tutte 1,5 nessuna
Levigatrici or-bitali e rotorbi-tali
EN28662-8 :1997
Levigatura su su-perficie di acciaio standard con carta abrasiva
Tutte 1,5 applicabile solo per buone condizioni manutentive
Compattatore costipatore (pestelli)
EN28662-9 :1996
Percussione su su-perficie standard
Tutte 1,5 nessuna
Cesoie e rodi-trici
EN28662-10 :1998
Taglio di fogli di me-tallo
Tutte 1,5 nessuna
Chiodatrici CEN ISO/TS 8662-11:2004
n.d.
Seghe EN28662-12 :1997
n.d.
Smerigliatrici angolari e fre-satrici per stampi diritte (assiali)
EN28662-13 :1997
Disco sbilanciato a vuoto
Tutte 1,5 nessuna
Scrostatori ad aghi - utensili per la lavora-zione della pie-tra
EN28662-14 :1996
Assorbitore a sfere di acciaio
Pulitura saldatura - Lavorazione pietra
2,0 nessuna
Tabella 4 – Macchine a combustione interna. Coefficienti moltiplicativi (fattore di correzione)
per calcolare l’esposizione stimata in campo a partire dai dati di certificazione
Macchina Normativa di riferi-
mento Condizioni di lavoro
durante il test Reali condizioni di
uso Fattore di correzio-
ne Note
Motosega a catena EN ISO 22867 minimo giri a vuoto, massimo giri a vuo-to, taglio
manutenzione fore-stale, sezionatura, sramatura, abbat-timento
1
valori riscontati in campo tipicamente uguali a valori certi-ficati
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
mobiliare denominato Residence ai Dogi sito in Cavallino-Treporti Via Egeo, 2.
PAGINA 41 DI PAGINE 43
rev. descrizione data
00 Prima Stesura 04 ottobre 2017
Decespugliatori a filo
EN ISO 22867 minimo giri a vuoto, massimo giri a vuo-to
taglio erba 1
valori riscontati in campo tipicamente uguali a valori certi-ficati
Decespugliatori a lama
EN ISO 22867 minimo giri a vuoto, massimo giri a vuo-to
taglio erba, taglio siepi, taglio arbusti
1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato (il valore a vuoto massimo giri è rappresentativa della vibrazione con carico massimo)
Tagliasiepi EN 774:1996/A3 minimo giri a vuoto, massimo giri a vuo-to
Taglio siepi e arbu-sti
1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato (il valore a vuoto massimo giri è rappresentativa della vibrazione con carico massimo)
Soffiatori in preparazione minimo giri e mas-simo giri
Pulizia mediante intenso getto d'aria
1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato
Aspirapolveri vedi soffiatori minimo giri e mas-simo giri
Pulizia mediante intenso getto d'aria
1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato
Atomizzatori in preparazione minimo giri e mas-simo giri
Spruzzo di fluidi 1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato
Altre a combustione interna
in preparazione minimo giri e mas-simo giri
varie 1
valore riscontati in campo tipicamente uguali a valore cer-tificato
Tabella 5 – Macchine elettriche. Coefficienti moltiplicativi (fattore di correzione) per calcolare
l’esposizione stimata in campo a partire dai dati di certificazione
Macchina Normativa di riferimento
Condizioni di lavoro durante il
test
Reali condizioni di uso
Fattore di correzione
Note
Martelli perfo-ratori
EN50144-2-6 Perforazione di cemento
Tutte 2 Solo trapano senza percussione valore inferiore
Demolitori EN50144-2-6 Assorbitore a sfere di acciaio
Perforazione cemen-to e/o muratura
1,5
Il fattore di correzione è valido unica-mente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore
Trapani tutti eccetto per-cussione
EN50144-2-1 Misure a vuoto alla velocità massima
Tutte le operazioni di trapanatura e av-vitatura (no percus-sione)
1 Tutte ad eccezione impatto
Trapani a percussione
EN50144-2-1 Foratura di ce-mento con ag-glomerati
Tutte le operazioni di trapanatura e av-vitatura (no percus-sione)
1,5 Solo percussione
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
mobiliare denominato Residence ai Dogi sito in Cavallino-Treporti Via Egeo, 2.
PAGINA 42 DI PAGINE 43
rev. descrizione data
00 Prima Stesura 04 ottobre 2017
Levigatrici (tutte)
EN50144-2-4 Smerigliatura di lastra di allumi-nio
Tutte le operazioni di smerigliatura (non lucidatura)
1,5 con lucidatura valore inferiore
Smerigliatrici (tutte)
EN50144-2-3 Disco sbilanciato a vuoto
Tutte le operazioni di smerigliatura (non lucidatura)
1,5 con lucidatura valore inferiore
Seghetto al-ternativo
EN50144-2-10 Taglio di multi-strato
Taglio di diversi ma-teriali
1,5
Il fattore di correzione è valido unica-mente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore
Seghe circola-ri
EN50144-2-11 Taglio di multi-strato
Taglio di diversi ma-teriali
2,0
Il fattore di correzione è valido unica-mente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore
Avvitatori EN50144-2-2 Velocità massi-ma a vuoto
Avvitatura su vari materiali
1,5
Il fattore di correzione è valido unica-mente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore
Motosega a catena
EN 50144-2-13 Taglio legno Lavori di cantieristi-ca e carpenteria
1 valori riscontati in campo tipicamente uguali a valori certificati
Tabella 6 – Macchine pneumatiche. Coefficienti moltiplicativi (fattore di correzione) per calco-lare l’esposizione stimata in campo a partire dai dati di certificazione
Macchina Normativa di riferimento
Condizioni di lavoro durante il test
Reali condizioni di uso
Fattore di correzione
Note
Martelli e scal-pelli a percus-sione
EN28662-2 :1992
Assorbitore a sfere di acciaio
Tutte 1,5 - 2,0 1,5 per uso come rivettatore e scro-
statore; 2,0 per tutti gli altri usi
Martelli perfo-ratori per lapi-dei e martelli rotativi
EN28662-3 :1994
Foratura di cemento Perforazione lapidei e cemento
2,0
Smerigliatrici (tutte)
EN28662-4 :1995
Disco sbilanciato a vuoto
Tutte le operazioni di smerigliatura (non lucidatura)
1,5 non applicabile per utensili di taglio e spazzole acciaio
Smerigliatrici (tutte)
EN28662-4 :1995
Disco sbilanciato a vuoto
taglio 2,0 applicabile per spazzole acciaio
Demolitori stradali e pic-conatori per roccia edilizia ecc.
EN28662-5 :1994
Assorbitore a sfere di acciaio
demolizione cemen-to e asfalto
2,0
1,5 demolizione asfalto (nel caso di dispositivi antivibrazioni l'esposizione dipende sensibilmente dalla forza di spinta. Il fattore di correzione è vali-do unicamente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore)
Trapani a per-cussione
EN28662-6 :1995
foratura a percus-sione in condizioni standardizzate
foratura a percus-sione
1,5
ERRICO COSTRUZIONI
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso im-
mobiliare denominato Residence ai Dogi sito in Cavallino-Treporti Via Egeo, 2.
PAGINA 43 DI PAGINE 43
rev. descrizione data
00 Prima Stesura 04 ottobre 2017
Cacciaviti a pistola e diritti avvitatori
EN28662-7 :1997
Prova su supporto di test
Tutte 1,5 nessuna
Levigatrici or-bitali e rotorbi-tali
EN28662-8 :1997
Levigatura su su-perficie di acciaio standard con carta abrasiva
Tutte 1,5 applicabile solo per buone condizioni manutentive
Compattatore costipatore (pestelli)
EN28662-9 :1996
Percussione su su-perficie standard
Tutte 1,5 nessuna
Cesoie e rodi-trici
EN28662-10 :1998
Taglio di fogli di me-tallo
Tutte 1,5 nessuna
Chiodatrici CEN ISO/TS 8662-11:2004
n.d.
Seghe EN28662-12 :1997
n.d.
Smerigliatrici angolari e fre-satrici per stampi diritte (assiali)
EN28662-13 :1997
Disco sbilanciato a vuoto
Tutte 1,5 nessuna
Scrostatori ad aghi - utensili per la lavora-zione della pie-tra
EN28662-14 :1996
Assorbitore a sfere di acciaio
Pulitura saldatura - Lavorazione pietra
2,0 nessuna